"Nella "partita del cuore" in favore di "Emergency" allo stadio calcistico "Artemio Franchi" di Firenze - ha programmato Matteo Renzi - Batistuta numero 9, Antognoni numero 10, Baggio numero 11, io numero 8. Loro mi passano il pallone e io, tic, lo metto in rete. Con la Rai a riprenderci in diretta tv".
Uno spettacolo, indubbiamente, simpatico ed originale. Sul quale viene a pesare, però, un particolare non di poco conto: la "partita del cuore" con Matteo in mutande si giocherà il 19 maggio e, cioè, sei giorni prima delle elezioni. Quando Matteo, invece, dovrebbe vestire, a norma di legge, i panni della "par condicio". A meno che la Rai non riesca a programmare, per quello stesso 19 maggio, un Silvio Berlusconi di nuovo cavaliere in un concorso ippico, un Beppe Grillo al "festival della parolaccia" e un Angelino Alfano in uno slalom gigante sulle piste di Palazzo Chigi. Ma sarà difficile. E, allora, si starà a vedere se il "5 stelle" Fico della Vigilanza Rai fischierà o meno l'inizio della "partita paraventa" del 19 maggio preelettorale.
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