Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 31 ottobre 2011

Un altro santo crac

"Il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone - hanno ascoltato gli orecchi delle sacre mura - ha incaricato un "visitatore aapostolico" di andare a controllare come e perché l'impero della "Congregazione dei figli dell'Immacolata Concezione" (l'ospedale San Carlo e l'Istituto dermopatico a Roma, la clinica "Villa Paola" nel Viterbese, più di dieci tra case di cura e orfanotrofi in tutta Italia, una società farmaceutica con sede a Pomezia, il centro oncologico di Nerviano nel Milanese e un'azienda - l'Elea - specializzata nella formazione) sia precipitato in un profondissimo rosso e stia rischiando un clamoroso crac come il milanese "San Raffaele" di don Verzé".

Quale relazione uscirà dal pio, ma severo "visitatore apostolico"? Non dovrebbero purtroppo uscire - sempre secondo gli orecchi delle sacre mura vaticane - rose e fiori. Ma, certamente, molte spine e molte ortiche. Tanto da tenere già in grande ansia monsignor Tarcisio Bertone. E da far suggerire, a qualcuno, un nuovo nome per la Congregazione: da "Figli dell' Immacolata Concezione" a "Figli della macchiata amministrazione".

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La Valle d'oro di Mogol

"L'inno che la Valle d'Aosta ha voluto tutto per sé e ha commissionato al grane Mogol - ricevute della Regione alla mano - è costato, esattamente, 27.200 euro".


Una spesa, specialmente in tempi di crisi, non da poco. Ma che ha suscitato particolare rabbia tra i valligiani quando sono venuti a conoscenza che le prime parole dell'inno sono testualmente queste: "La mia Valle è verde, è bella, i cavalli nelle stalle sono pronti a partire". Come dare loro torto? Come dare loro torto, in particolare, quando hanno cominciato ad augurarsi che i "cavalli pronti a partire" si portino via quanti hanno approvato e profumatamente pagato quell'inizio di inno da terza elementare?


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Il primo ed unico amore dei politici

"E' da appena qualche giorno in libreria - continuano a martellare stampa e televisione - un nuovo libro di Bruno Vespa: "Questo amore. Il sentimento misterioso che muove il mondo". E uno dei capitoli, che getta uno sguardo soprattutto sui politici, reca il titolo "Primo amore"".

Due, allora, spontanee le osservazioni. La prima: siamo messi davvero male, se una grande casa editrice e un già previsto notevole numero di acquirenti in libreria hanno ritenuto, ritengono e riterranno di grandissimo interesse conoscere - invece che la formazione etica, professionale e istituzionale di ciascun politico - a chi questo politico abbia dato il suo primo bacio, con chi abbia avuto (o, come nel caso della vergine furiosa Rosy Bindi, non abbia avuto ) la sua prima esperienza d'amore, quali siano state le sue emozioni, quali siano oggi i suoi ricordi. La seconda: sa tanto di ipocrisia la rivelazione che il primo amore di certi nostri politici si chiamasse - ad esempio - Tiziana, Giulia, Elsa, Giusy (o, sempre come nel caso della vergine furiosa Rosy Bindi, un da lei non rivelato e consumato "mister x"). Un'ipocrisia grossa così perché certi nostri politici - è sotto gli occhi di tutti - hanno sempre rivelato e continueranno sempre più a rivelare, nella realtà, l' unico vero amore della loro vita . Che non si chiama né Tiziana né Giulia, né Elsa né Giusy. Si chiama con un nome uguale per tutti: poltrona del potere.

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Cineserie

"Un bustino della cantante Madonna - è avvenuto ad un'asta di "Julien's Auctions" - è stato acquistato, in Cina, per 72 mila dollari".


Più che di feticismo, verosimilmente, si è trattato di cretinismo.


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martedì 25 ottobre 2011

Moretti treni imperfetti

"Su questi treni "Freccia bianca" Roma-Genova andata e ritorno - si è lamentato un passeggero a bordo il 22 scorso - è normale ed usuale, anche nelle carrozze di prima classe, che tante porte non si aprano alle stazioni e che i passeggeri siano costretti ad affannose ed ansiose corse per salire e, soprattutto, per scendere. Ma è tollerabile?"

No. Non è assolutamente tollerabile. Ma, forse, l'amministratore delegato delle Ferrovie, l'ingegner Mauro Moretti, non lo sa. Non lo sa perché lui, quando deve viaggiare, sale a bordo della sua lussuosa auto di servizio oppure sale su un aereo della "nemica Alitalia" oppure ancora sale su una vettura ferroviaria prima, però, scrupolosamente controllata e bonificata in lungo e in largo. E queste sono le ipotesi buone. Quella cattiva è che l'ingegner Mauro Moretti lo sa anche benissimo, ma se ne infischia. Se ne infischia puntualmente. Al contrario dei suoi capitreno che, di solito, puntualmente non fischiano.

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Coscienza da Lupi

"Sta per uscire in libreria edito da "Mondadori" - è l'anticipazione - un nuovo libro del vicepresidente della Camera, il pdl Maurizio Lupi, con il titolo "Che ci faccio qui?""

Il pdl Maurizio Lupi, evidentemente, sta prendendo coscienza di sé e del suo ruolo.

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Giorgio parla con gli scheletri

"Mussolini aveva una sua politica - ha scritto Giorgio Bocca su "L'Espresso" - e invece il regime berlusconiano di autoritarismo morbido ha ucciso l'orgoglio e l'indignazione degli italiani".

Ecco allora spiegato il perché - ove ce ne fosse ancora bisogno - il Giorgio Bocca anteguerra ha militato entusiasta nel partito del fine dittatore politico Mussolini e oggi danna e condanna - suo diritto, per carità - l'autoritarismo morbido e "gnoccaro" di Berlusconi. Il quale Berlusconi sarà anche "gnoccaro", certo, ma c'è chi oggi può dannarlo e condannarlo più onestamente e coerentemente di lui. Senza scheletri nel passato.

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A chi la "Comunità Incontro"?

"La "Comunità Incontro", ora che il suo fondatore don Pierino Gelmini dovrà rispondere in giudizio per certe accuse di molestie sessuali mossegli da alcuni ragazzi - a Terni si dà già per certo - finirà in gestione alla diocesi di monsignor Vincenzo Paglia".

Monsignor Vincenzo Paglia sembra essere stato sorpreso, più volte, con lo sguardo rivolto al suo stemma ove campeggia il motto "gaudium et spes" (felicità e speranza). Felicità e speranza di arricchire, intanto, il suo già ricco curriculum di "religioso per tutto e dappertutto". Ma - si spera - non di progettare per la "Comunità Incontro" un destino simile a quaello da lui non solo progettato, ma portato a termine, di cedere gli antichi edifici e la ex prestigiosa scuola delle "Suore orsoline" costruita, a suo tempo, su un terreno di gran valore, in via Nazauro Sauro, donato dalla famiglia Eustachi di Cesi. E di cedere il tutto, nientemeno, ad un gruppo di palazzinari i quali, una volta messa mano alle loro opere ingegneristiche d'assalto, tireranno su una serie di appartamenti rigorosamente di lusso e assolutamente non di edilizia economica e popolare. Magari scolpendo, all'ingresso principale, questo significativo motto tutt'altro che francescano: "gaudium et negotium" (felicità e speculazione edilizia). Se non per volontà di Dio, certo, per volontà di un suo attivissimo vescovo.

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Apocalisse tarocca

"Studiando bene la Bibbia - aveva pronosticato il reverendo americano novantenne Harold Camping - ho potuto dedurre che il mondo finirà sicuramente il 21 ottobre di quest'anno".

Il 21 ottobre, però, è trascorso e non c'è stata alcuna apocalisse. E il dotto studioso della Bibbia? Niente. Neppure "tante scuse, devo essermi confuso, forse l'età..." Un fatto, tuttavia, è certo: tutti coloro i quali sperano di vincere i milioni del "Totocalcio" non andranno sicuramente a farsi fare i pronostici da lui.

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Rutelli l'"antisfiga"

"Quando Rutelli, ospite di un "Porta a porta", ha fatto notare a Bruno Vespa che né Luciano Pavarotti né Eduardo De Filippo si sarebbero mai presentati in scena con una cravatta viola "da sfiga" - ha rivelato Giancarlo Mazzuca su "Panorama - il "bravo presentatore" è subito corso a cambiarla con una blu a pallini bianchi".

Lo spettacolo di quella puntata di "Porta a porta" è andato benissimo e, dunque, niente "sfiga". E poi c'è chi continua a dire che Francesco Rutelli non serve a niente.

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Meglio invocare il miracolo

"Quando la veggente della Madonna di Medjugorgje ha fatto visita al Senato italiano - si è saputo - è stata solennemente e devotamente accolta da un folto gruppo di "top" pdl quali Gaetano Guagliariello, Maurizio Gasparri, Mara Garfagna e Michela Vittoria Brambilla".

Ove la situazione economica e politica dovesse continuare così o adirittura peggiorare - avranno giustamente riflettuto i pii pdl - meglio sperare in un miracolo della Madonna di Medjugorgje.

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venerdì 21 ottobre 2011

La scuola del fumo

"Un ragazzo su tre delle "superiori" - è emerso da una campionatura di "Cittadinanzattiva" - ammette di fumare nei locali della propria scuola, quasi tutti nei bagni e nei corridoi, sette su cento in palestra, otto su cento addirittura in classe".

Ma i presidi, i professori, i bidelli? Molti - è emerso, in modo sconfortante, dalla stessa campionatura - fumano tranquillamente anche loro. E, quindi, un irresponsabile e dannosissimo "vivi e lascia vivere". Che poi, dati scientifici ormai più che assodati, troppe volte finisce per trasformarsi in un drammatico "muori e lascia morire". Con il tempo. Di tumore.

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Anna dietro a Tonino?

"Quousque tandem - ha sfoggiato al Senato, in un suo intervento critico sul rendiconto, la capogruppo pd Anna Finocchiaro - abutere, Catilina, patientiam nostra?"

Ahi, ahi, ahi onorevole Finocchiaro: il verbo latino "abutere" regge l'ablativo, non l'accusativo, e, dunque, andava correttamente citato "patientia" e non "patientiam". Va bene che il Pd ha la necessità di competere a sinistra con l'"Italia dei valori", ma competere addirittura con i "che c'azzecca" e congiuntivi-condizionali dipietreschi, oltre che improprio, è anche esagerato.

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Barba e capelli a Carlo Rossella

"Il mio parrucchiere è a Padova - ha fra l'altro scritto, sulla pagina che "Panorama" gli mette ogni settimana a disposizione, il giornalista ed opinionista Carlo Rossella - ma invece mi piace radermi da Gio. F. Trumper, al 9 di Curzon street a Londra".


Qualcuno, per scommessa, è andato a riportare questa notizia all'uscita di un liceo, di una grande azienda privata, di un ministero, di un teatro, di un cinema e di una chiesa, tra i pensionati al sole sulle panchine e tra i genitori di un parco giochi per bambini. Ebbene, c'è stato un unico identico commento: "E a noi che ce ne frega?" Altro, dunque, che Padova e Londra. Barba e capelli, a Carlo Rossella, glieli hanno fatti tutti gli italiani intervistati da qualcuno per scommessa.


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giovedì 20 ottobre 2011

Meglio la galera

"Piuttosto che andare a lavorare - si è espressa Patrizia Reggiani, condannata a ventisei anni per l'omicidio del marito Maurizio Gucci, tredici anni scontati e, a questo punto, con il diritto acquisito di tornare libera di giorno - preferisco rimanere in galera".

I giornali hanno pubblicato la notizia con grande risalto. Ma che nuova c'è? L'Italia, purtroppo, conta molte persone che al lavoro preferiscono la galera. O - come, ad esempio, i falsi invalidi e i terroristi urbani - il rischio della galera.

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Molto al di là di Arcore

"Perde la memoria - si è letto su "Yahoo notizie" - dopo una intensa nottata di sesso".

Ma l'inconveniente è avvenuto ad una donna e non ad un uomo, a Georgetown e non ad Arcore.

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Se il "Giro d'Italia" diventa leghista

"Il "Giro d'Italia" ciclistico del 2012 - hanno fatto sapere gli organizzatori - non solo partirà dalla Danimarca, ma in Danimarca si concluderanno ben tre tappe. Nel nostro Paese, come al solito, si concluderà a Milano, ma la tappa più a sud sarà quella che arriverà a Lago Laceno in Irpinia".

Il "Giro d' Italia" 2012, dunque, sfiorerà appena la Campania con una sola tappa a San Giovanni del Sannio e ignorerà completamenete Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Praticamente l'intero sud, quel sud che, invece, avrebbe legittimamente bisogno di iniziative e di manifestazioni che - come si sa - portano con sé immagine e, soprattutto, fiumi di soldi. Viene spontanea, allora, una domanda: ma il percorso del "Giro d'Italia" 2012 è stato disegnato dagli organizzatori ufficiali Flavio Bondi, Giacomo Catoni e Michele Acquarone oppure dallo "stato maggiore" della "Lega" Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli?

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Staffette

"Potrei portare la bandiera italiana all'inaugurazione dei prossimi Giochi olimpici - ha concesso la nuotatrice Federica Pallegrini - ma solo per un giro di campo".

Brava Federica: ha inventato la staffetta dei portabandiere.

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Quattro in italiano, due in matematica

"L'Italia di scherma - ha pubblicato "Il Corriere della sera" - ha conquistato, ai Campionati mondiali, quattro medaglie d'oro, tre d'argento e quattro di bronzo, per un totale di dieci".

Quattro più tre più quattro uguale dieci? Beh, se è vero - come è vero - che la matematica non è una opinione, quattro più tre più quattro fa sicuramente undici e non dieci. Anche nei quotidiani più nobili, quindi, accanto a qualche giornalista che meriterebbe quattro in italiano, ecco ora affacciarsi qualche giornalista che meriterebbe due in matematica.

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domenica 16 ottobre 2011

Guerriglia romana 1

"Quelli che hanno scatenato la guerriglia sabato 15 a Roma - ha confermato, in uno dei suoi resoconti, "Il Corriere della sera" - erano, oltre ai noti "ultras" cittadini, gli "ultras" di Livorno, i gruppi napoletani che avevano incendiato le notti di Terzigno ai tempi delle proteste contro la discarica, i militanti dei Centri sociali torinesi visti tante volte nei boschi della Val di Susa per cercare di impedire la realizzazione della "Tav", gli anarchici di Milano e di Bologna più alcune "truppe scelte" da Catania, Siracusa, Bari, Brindisi, Varese e Trento".

Una osservazione ovvia che, però, non sembra avere fatto ancora alcuno: gli "ultras" cittadini, da casa loro alla manifestazione di Roma, sono certamente arrivati a piedi o - come loro abitudine - "a sbafo" sugli automezzi del pubblico trasporto. Ma chi ha dato i non pochi soldi, per arrivare da casa loro alla manifestazione di Roma con tanto di vario bagaglio terrorista, ai poveri "ultras" di Livorno, ai poveri gruppi incendiari di Trevigno, ai poveri dei Centri sociali di Torino, ai poveri anarchici di Milano e di Bologna, alle povere "truppe scelte" di Catania, di Siracusa, di Bari, di Brindisi, di Varese e di Trento? Sarebbe interessante che qualcuno - al di là o al di qua delle barricate - desse finalmente una risposta. Una risposta, però, non reticente: vera, completa, onesta, coraggiosa.

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Guerriglia romana 2

"Tutto questo non sarebbe successo - ha sentenziato l'ex pdl ed attuale finiana Barbara Contini - se Berlusconi si fosse dimesso".

Barbara Contini, evidentemente, non ha capito - o finge di non capire - che la guerriglia romana, così come tutte le altre italiche guerriglie di questi ultimi tempi, non è stata minimamente supportata da una fede o da un convincimento politico, ma unicamente da una criminale volontà di distruzione. Neppure nichilista chè sarebbe già culturalmente, anche se non razionalmente ed eticamente accettabile, perlomeno discutibile. Ma - Berlusconi o non Berlusconi - una volontà di distruzione fine a se stessa. Figlia del male assoluto. Che si spinge, come si è spinta anche a Roma, ad infierire perfino contro i più deboli e i più poveri.

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Guerriglia romana 3

"Berlusconi lasci - ha detto, non troppo tempo fa, il "leader" dell'"Italia dei valori", Antonio Di Pietro - o ci scappa il morto".


Incredibile Antonio Di Pietro: ci ha quasi azzeccato...


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Guerriglia romana 4

"Tra le tante auto incendiate - ha testimoniato un residente di via Cavour - anche quella, di piccola cilindrata, con il contrassegno di appartenenza ad una disabile. La quale, per di più, è attualmente disoccupata".

Bravi "Black bloc": un'altra nobilissima azione portata a termine.

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Guerriglia romana 5

"Ad un certo punto - si è anche letto nelle cronache - i "Black bloc" sono entrati nella chiesa dei santi Pietro e Marcellino, hanno preso una statua della Madonna di Lourdes e un Crocefisso, li hanno portati in strada e li hanno frantumati".

Della statua della Madonna - si è poi saputo - si è salvata soltanto la testa. Ora sarebbe davvero bello, se dalla bocca della povera testa della Madonna uscisse questo monito per certi signori in tonaca: "Assolvete questi poveri peccatori al confessionale, ma non benedite questi indemoniati dal pulpito, dalla pubblica piazza e dagli schermi televisivi".

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Guerriglia romana 6

"Che i responsabili - è l'appello subito giunto dal Capo dello Stato e poi fatto proprio da tutti, via via, dall'estrema destra all'estrema sinistra - vengano ora chiamati a pagare severameente la loro follìa criminale".

Gli arresti dei folli criminali - almeno fino ad oggi - sono stati appena una ventina. Pochissimi, come ha osservato giustamente qualcuno. Ma che almeno questi siano davvero chiamati a pagare severamente. E che non si debba assistere alla solita indegna sceneggiata, codicilli alla mano, del "tana libera tutti". Non solo alla faccia di tanti giovani scippati della loro legittima quanto pacifica protesta, di una città massacrata, di tanti cittadini violentemente danneggiati. Ma, addirittura, alla faccia del Capo dello Stato.

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sabato 15 ottobre 2011

Bocca di Rosy

"I deputati radicali - è il fatto - non sono usciti dall'aula di Montecitorio quando il Presidente del Consiglio ha parlato e quando c'è stata la prima "chiama" per esprimere la fiducia o la sfiducia al Governo".


Questo fatto, che i deputati radicali hanno spiegato come atto dovuto di rispetto nei confronti delle Istituzioni, a molti è piaciuto e a molti non è piaciuto. Nel mondo politico, ad esempio, non è piaciuto soprattutto al Pd, all'Italia dei valori e all'Udc, perché contrario ad una loro strategia antiberlusconiana, e le reazioni sono state molto dure nei loro confronti. La pia Rosy Bindi, però, più che dura è stata addirittura volgarmente violenta. "Quando gli stronzi sono stronzi - è stata la sua reazione di presidente dell'assemblea pd e di covicepresidente dell'assemblea di Montecitorio - galleggiano senz'acqua". Un'espressione che, almeno fino ad oggi, non era uscita nemmeno dalla pur disinvolta bocca di Silvio Berlusconi. Parole che il suo segretario Pierluigi Bersani, pur nei momenti di ira più accesi, non si è mai sognato di pronunciare. Che hanno lasciato muti ed esterefatti - "di merda, a questo punto, direbbe forse lei - anche il "pupillo vaticano" Pierferdinando Casini e il "che c'azzecchista" Antonio Di Pietro i quali, infatti, non sono intervenuti a consigliare la Rosy sboccata a "tenersi" come lei dice di "tenersi" con un'altra parte del suo corpo. Che fanno ricordare con nostalgia i tempi in cui la giovane Bindi, invece di sgranare indecentemente gli insulti più volgari, sgranava i grani del rosario. E - al contrario di quanto ha voluto sgarbatamente ferirla. a suo tempo, Silvio Berlusconi - era più intelligente che bella.


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venerdì 14 ottobre 2011

In nome del popolo italiano

"Nel 2009 - è emerso - già 492 cittadini hanno intentato causa per essere risarciti del danno causato loro da una ingiusta detenzione disposta dalla Procura di Napoli".

Chi pagherà, alla fine, questi risarcimenti? Il Procuratore capo di Napoli? No. I giudici che quelle ingiuste detenzioni avevano disposto in assenza di prove determinanti? No. E chi allora? Lo Stato. I cittadini, cioè, contribuenti. Forse è anche per questo che le sentenze vengono emesse "in nome del popolo italiano". E dunque, se sono sentenze "non idonee", a pagare sia il popolo italiano in nome e per conto del quale sono state emesse. I magistrati, in fin dei conti, le hanno soltanto lette, messe a verbale e archiviate...

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La crusca e il grano

"Un nuovo statuto - è la notizia - è venuto a classificare l' "Accademia della crusca", l'Istituto nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana, "ente pubblico non economico" e, quindi, con la sicurezza di poter usufruire di maggiori finanziamenti statali".

Ottima notizia per la lingua italiana che continua ad essere sempre più oltraggiata e imbastardita. Solo che l'"Accademia della crusca", assicuratasi per ora un milione di euro l'anno - come circola voce al Ministero dei Beni culturali - ha deciso, quale primo provvedimento, l'allargamento del corpo docente da 45 a 60 membri. L'augurio è che alla fine, oltre alla crusca, possa restare qualche chicco di grano per la difesa concreta, e non solo accademica, della bistrattata lingua italiana.

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La "sparata pomiciana"

"Ho tentato in tutti i modi di educare Silvio Berlusconi - ha dichiarato il sopravvissuto dc Paolo Cirino Pomicino - ma non ci sono riuscito".

Che Silvio Berlusconi - secondo molti - vada per alcuni aspetti educato è opinione nota. Ma che a maestro avrebbe dovuto avere uno come Paolo Cirino Pomicino, beh, questo non lo ha mai pensato nessuno.

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Questione di braccia

"Dei fondi dell'allora Pds - avrebbe sostenuto davanti ai giudici, secondo "Il Corriere della sera", il pd Filippo Penati - si occupava il mio ex braccio destro".

Non il suo braccio sinistro?

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Dalla testa ai piedi

"Una sentenza della Corte di giustizia europea dice che le partite di calcio non sono opere di ingegno - si è indignato il giornalista sportivo Mario Sconcerti - Niente di più sbagliato".

Certo, vista la progressiva tendenza - non solo dei calciatori - di ragionare con i piedi e che, dunque, la genialità potrebbe essere trasmigrata da una estremità all'altra del corpo umano, magari il giornalista sportivo Mario Sconcerti si è indignato a ragione.

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Riunioni del tubero

"I pensatori del Pdl - ha titolato "Il Messaggero" - si riuniranno il 15 e il 16 a Norcia".

Norcia è una delle patrie del tartufo. E il tartufo - si dice da sempre - è un esaltatore delle prestazioni sessuali. Due, allora, le possibilità: i pensatori del Pdl hanno scoperto che il prodigioso tubero esalta anche le prestazioni intellettuali oppure, spinti da una mascolina invidia, hanno cercato un altro modo per tentare di uguagliare la "grandeur amatoria" del loro capo.

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martedì 11 ottobre 2011

Buon viaggio

"I consiglieri regionali dell'Emilia Romagna - ha denunciato "L'Espresso" - hanno un "rimborso benzina" di 81 euro ogni cento chilometri".

Esagerato? Sì perché - stando alle tabelle dell'Aci - 81 euro ogni cento chilometri vengono consumati, ad esempio, da una "Jaguar Xk 5,0" o da una "Porsche Carrera coupé 345 cavalli", auto che, verosimilmente, i consiglieri regionali dell'Emilia Romagna non possiedono. Strano? Sì perché gran parte dei consiglieri regionali dell'Emilia Romagna, pur intascando gli 81 euro ogni cento chilometri quale "rimborso benzina", finiscono poi per viaggiare in treno e così, ad esempio, un consigliere regionale di Piacenza, percependo 278 euro di questo "rimborso benzina", spende sul "Frecciabianca" appena 57 euro e, quindi, guadagna bello bello oltre duecento euro. Contraddittorio? Sì perché il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, determinatissimo contro i tagli del Governo agli Enti locali, finisce poi per dimostrare che i tagli possono essere anche giusti, se certe Amministrazioni pubbliche non si vergognano e non fanno nulla contro sprechi anche scandalosi. Buon viaggio...

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Vecchia Dc e nuova Dc

"Ma chi ha detto - ha osservato, provocatoriamente, Magdi Cristian Allam - che il Papa vuole rifare la vecchia Dc?"

Giustissima osservazione. Il Papa, infatti, non vuole assolutamente rifare la vecchia Dc: vuole assolutamente fare la Dc nuova.

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Emma incoerente o convertita?

"La presidente uscente di Confindustria, Emma Marcegaglia - i giornali ne parlano ogni giorno - continua a sostenere come un condono fiscale che il Governo dovesse eventualmente decidere non farebbe che premiare i miliardari furbetti".

La presidente di Confindustria, magari, ha anche ragione. Ma c'è un fatto, risalente al 2002, che non esalta la sua coerenza. Nel 2002, infatti, Emma Marcegaglia iscrisse tra gli oneri, nel bilancio del suo gruppo aziendale, l'importo di nove milioni e 500 mila euro derivante dalla legge 289 sul condono fiscale. Fu chiaramente premiata, dunque, come furbetta. Ma forse, oggi, si è convertita e pentita. E, dopo avere scontato la penitenza di nove milioni e mezzo nel 2002, ora si sente legittimata a salire sul pulpito e da lì lanciare, terribile Savonarola in gonnella, l'anatema contro gli eventuali furbetti del 2011.

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In attesa dei piloti

"Nel Pd - ha dato notizia il "Corriere della sera" - dopo i "rottamatori" di Matteo Renzi, i "meccanici" di Giuliano Gasparotti."

Un passo avanti, verosimilmente, per la sussultante macchina del Pd. Ora in attesa, per riprendere la giusta marcia, dei "piloti" di "Formula 1".

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Valori e misteri

"La Chiesa - è stato fatto notare - ha giustamente ripreso una sua decisa azione in difesa dei valori etici e di un corretto stile di vita".

Suo diritto. Anzi, sua missione. Ed era in effetti tempo. Un tarlo maligno, tuttavia, torna a rosicchiare certe pur solenni e sante parole. Questo tarlo: ma come mai, ancora oggi, Enrico De Pedis, "Banda della Magliana", criminale senza un minimo di valore etico in tutta la sua esistenza e lontanissimo da ogni corretto stile di vita, continua ad avere indegna sepoltura entro le sacre mura della basilica di Sant'Apollinare? Sarebbe preoccupante, se questo incredibile fatto andasse ad aggiungersi, irriverentemente, ai veri misteri della fede di Santa romana Chiesa.

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domenica 9 ottobre 2011

Educazione civica: te la insegno, ma non la so

"Il Parlamento - si legge nel libro di educazione civica scritto da Silvio Paolucci e Giuseppina Signorini per i tipi dell'editore Zanichelli - si compone di due assemblee: la Camera dei deputati (518 membri) e il Senato federale (252 membri oltre alcuni senatori a vita)".



Peccato, però, che la Camera dei deputati conti oggi 630 membri (112 in più) e che il Senato, oltre a non essere federale, ne conti 315 (63 in più) con alcuni senatori a vita. E peccato, dunque, che molti studenti siano indotti ad apprendere, da un libro sicuramente pagato a buon prezzo e tranquillamente adottato dalla loro scuola, castronerie abissali. Complimenti, allora, ai dotti educatori civici Silvio Paolucci e Giuseppina Signorini, al famoso editore Zanichelli e ai bravissimi professori che hanno scelto, per i loro studenti, un libro farlocco. E tanti saluti ai numerosi funzionari e consulenti del Ministero dell'Istruzione i quali dovrebbero accertare - fino a prova contraria - la bontà dei volumi di testo indirizzati alle scuole. E i quali, invece, sembrano felicissimi di collezionare bocciature su bocciature. Dopo quella in geografia, con la buffonata del tunnel dal Cirm al Gran Sasso, quella in educazione civica con la buffonata del Parlamento taroccato. "En attendant" la prossima...

Fedro e Gesù

"Da Fedro in poi - ha scritto Valeria Monteforte sulla pagina de "Il Giornale" che dà la parola ai lettori - la favola della trave e della pagliuzza sembra proprio non voglia entrare non solo nella testa, ma anche nella coscienza di molti".

La trave e la pagliuzza come favola di Fedro e non come precetto di Gesù di Nazareth? Beata ignoranza. Non solo di Valeria Monteforte, ma anche del giornalista curatore della pagina dedicata ai lettori. E, poi, una "chicca" finale. Perché, concludendo la sua dotta missiva, Valeria Monteforte se n'è uscita così: "E' vero che un bel tacere non fu mai detto". Nel caso suo e de "Il Giornale", addirittura, non fu mai scritto e neppure pubblicato.

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Beata Lei

"Il Consiglio di amministrazione dalla Rai - ha fatto la spia il cavallo di Viale Mazzini - ha elevato da 420 mila a 650 mila euro gli emolumenti del direttore generale Lorenza Lei".

"Beata Lei" è stato il commento di un pensionato che stava passando accanto al cavallo spione.

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"Noblesse obblige"

"Commentando l'infelice uscita di Silvio Berlusconi "Si potrebbe passare da Forza Italia a Forza gnocca" - hanno riferito le cronache - la pur fedelissima Daniela Santanché se n'è uscita così: "Un'idea del cazzo".

All'interno del Pdl, insomma, "noblesse obblige".

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I lati di lady Sting

"Trudie Styler, moglie del celebre cantante Sting - è giunta notizia dalla Gran Bretagna - è stata chiamata a dirigere, seppure per un giorno, il mensile dei senzatetto "BigIssue".

Trudie Styler ha risposto entusiasta alla chiamata. Anche se - come a molti noto - lei possiede sei case, una più lussuosa dell'altra, sparse un po' in tutto il mondo. Tipico esempio di "lato a" come "lato b".

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Sacrifici e baldorie

"Governare - ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - è per me un sacrificio".

Molti italiani, a questo punto, si sono sentiti in grande colpa. Perché, mentre loro trascorrono ogni giorno e ogni notte in allegre baldorie, lui, il Presidente Berlusconi, ogni giorno e ogni notte continua a sacrificarsi, per loro, senza un attimo di respiro.

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giovedì 6 ottobre 2011

Ma "si parrà" mai la "nobilitade" di "Gigino 'o sindaco"?

"Quando il neosindaco Luigi De Magistris è venuto recentemente a conoscenza che tredici dirigenti di "Napoli servizi", azienda comunale addetta al mantenimento del decoro urbano, avevano deciso di aumentarsi i compensi per una cifra complessiva di un milione e 700 mila euro in piena emergenza rifiuti e nella necessità di limitare le spese dopo i tagli decisi dal Governo - come si ricorderà - si è infuriato giustamente a tal punto da dichiarare di voler azzerare l'intero Consiglio di amministrazione. E il commento fu: ma ce la farà il De Magistris furioso? Qui, anche questa volta, "si parrà" sua "nobilitade"".


Ebbene che cosa è accaduto proprio in questi giorni? E' accaduto che i tredici incredibili aumenti non sono stati azzerati e che non è stato azzerato neppure l'intero Consiglio di amministrazione. In compenso, però, è stato praticamente azzerato quell'impiegato che avrebbe fatto filtrare all'esterno la scandalosa notizia. E così, ancora una volta, il De Magistris furioso non ce l'ha fatta, è "andato in bianco", si è sgonfiato come un pallone, ha recitato il ruolo di Don Chisciotte. Non è "parsa", ancora una volta, sua "nobilitade". Tanto che qualcuno - scorrendo la lista di certi fatti accaduti a Napoli e di certe dichiarazioni ogni volta rilasciate da "Gigino 'o sindaco" - comincia ad avere un sofferente dubbio: ma verrà mai giorno in cui "si parrà" sua "nobilitade"?


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Parlamenti bevuti

"C'è un numero impressionante di deputati inglesi - ha denunciato una loro collega, Sarah Wollaston - i quali, arrivando in Parlamento, sono così ubriachi da non reggersi neppure in piedi e da non sapere che cosa si debba dibattere e per che cosa si debba votare".

Qualcuno si dice sicuro che il fenomeno non sia limitato, purtroppo, soltanto al Parlamento di Sua Maestà britannica.

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mercoledì 5 ottobre 2011

I tassi dei vescovi

"L'Italia - si legge, tra l'altro, in un rapporto commissionato dalla Conferenza episcopale italiana - è uno dei Paesi in cui è più bassa la percentuale di prodotto interno lordo che viene spesa per la famiglia e, quindi, è più basso il tasso di fertilità".

Che cosa dire? Che due più due, alle volte, fa quattro soltanto apparentemente. Esatto che l'Italia sia uno dei Paesi in cui è purtroppo più bassa la percentuale di prodotto interno lordo che viene spesa per la famiglia, ma ciò non vuol dire che sia questo fatto a determinare esclusivamente il nostro basso tasso di fertilità. Nelle giovani famiglie di oggi, infatti, spesso non sono le difficoltà economiche a limitare le culle. E' che la voglia di essere madri e padri viene sovrastata dalla voglia di essere fruitori di quanto il consumismo - in tutti i settori - mette costosamente a disposizione. E' che la scelta di una vita libera - in tutti i sensi - viene ad annullare qualsiasi vita che comporti ogni limitazione. Declino di amore e di accettazione anche del "sacrificio" più amoroso. Prorompere di egoismo e di aridità. E i vescovi, per primi, dovrebbero esserne coscienti. Come dovrebbero meditare, prima di fare i loro "due più due uguale quattro", su un fatto storico: il prodotto interno lordo italiano, subito dopo la seconda guerra mondiale, non aveva previsto percentuali alte, altissime, più alte in favore delle famiglie, eppure la fecondità aveva raggiunto alti, altissimi, più alti tassi in tutta Europa. O no?

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Misteriosa Ilda

"C'è stato un cattivo uso delle intercettazioni telefoniche, da parte degli uffici dei pubblici ministeri, a livello nazionale... Anche io, privatamente, leggendo certe cose che non dovrei leggere, m'indigno".

L'ha detto a Pavia - al Convegno su "Mafia 2011:legalità e istituzioni" - Silvio Berlusconi, il suo avvocato di fiducia Niccolò Ghedini, il suo apostolo Fabrizio Cicchitto, la sua "marine d'assalto" Daniela Santanché? No. L'ha detto, nientemeno, Ilda Bocassini. E lo ha detto pur sapendo che la sua Procura di Milano, ad esempio, ne ha disposte - secondo "Panorama" di alcuni mesi fa - circa centomila in soli sei mesi e, cioè, una media di seicento al giorno. Ma allora? Ilda Bocassini come mister Hyde e dottor Jackill? Oppure una improvvisa folgorazione e caduta da cavallo? Oppure, ancora, chissà che cosa? Dopo il teatrale e mai spiegato spogliarsi della toga di Antonio Di Pietro quasi dieci anni fa, ecco profilarsi un altro mistero, forse, all'interno delle severe stanze della Procura di Milano.

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Quando gli accordi commerciali valgono più di un Nobel

"Il Dalai Lama, Premio Nobel per la pace nel 1989 - è giunta notizia - non potrà partecipare alla festa dei 90 anni dell'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, Premio Nobel per la pace nel 1984".

Una grave malattia o un improvviso impegno del "leader" spirituale tibetano? Nulla di tutto ciò. Più semplicemente - e più scandalosamente - è che il Governo del Sudafrica ha negato il visto d'ingresso al Dalai Lama per non dispiacere a quella Cina che amerebbe vedere piombare giù il Dalai Lama, quanto prima, da una vetta del Tibet. Ma per non dipiacere perché? Perché andrebbero a monte tanti miliardari accordi commerciali già definiti e in via di definizione con il grande Paese asiatico in massiccia espansione mondiale. Un commento? Lo ha già espresso l'arcivescovo Desmond Tutu: "Peggio che ai tempi dell'apartheid".

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Michele in carriera

"Michele Santoro - è ufficiale - inizierà, a novembre, una serie di venticinque trasmissioni settimanali su "TeleCapri".

Dopo tante storie e tante contrattazioni, dunque, l'ex "Rai 2" e mancato "La 7" Michele Santoro è riuscito a collocarsi, appena, a "TeleCapri". Auguri sinceri, per carità, e felicitazioni vivissime. In attesa di conoscere se, dopo avere concluso le sue venticinque trasmissioni a "TeleCapri", si dovrà poi accontentare di collocarsi - con tutto il rispetto - a "TeleSgurgola" o a "TeleBriscola".

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A chi le scarpe?

"Basta - continua a dichiarare e a pubblicare sui giornali il miliardario calzaturiero Diego Della Valle - basta con questa classe di politici".

Una curiosità: ma il miliardario calzaturiero Diego De Valle vorrà fare le scarpe a Silvio Berlusconi o a Pierlugi Bersani?

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