Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 30 novembre 2011

Farsa Unesco

"L'"Esecutivo" dell'Unesco - è stato diramato - ha eletto la Siria membro del suo Comitato incaricato di occuparsi dei diritti umani".

Per l'"Esecutivo" dell'Unesco, evidentemente, sparare sui civili che chiedono libertà e democrazia, come sta sparando da tempo il dittatore siriano Assad, è un meritevole occuparsi dei diritti umani.

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Per compensazione

"Mario Ciaccia - su proposta del nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti - è stato nominato viceministro allo Sviluppo economico con delega alle infrastrutture".

Per quanti non ne fossero a conoscenza, Mario Ciaccia è stato, fino al giorno prima, amministratore delegato e direttore generale della banca "Biis". Una banca, cioè, del gruppo "Intesa S. Paolo" e, quindi, di quell'"Intesa S. Paolo" dalla quale è stato chiamato anche, per il ruolo di Ministro, l'amministratore delegato Corrado Passera. Stesso ministero, insomma, stesso istituto bancario di provenienza. Come dire - al di là delle capacità manageriali di Corrado Passera e di Mario Ciaccia - molto, moltissimo, forse troppo S. Paolo. Probabilmente, però, per compensare in qualche modo S. Pietro. I ministri, viceministri e sottosegretari, cioè, molti, moltissimi, forse troppi - anche loro, per carità, al di là delle loro competenze - chiamati dall'universo cattolico tanto caro ad Oltretevere.

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Per grazia ricevuta o per invocazione d'aiuto?

"Il nuovo Sottosegretario all'Interno Saverio Ruperto - ha diramato l'agenzia "Ansa" - dopo avere letto la formula di rito davanti al Presidente Monti, è tornato al suo posto facendosi il segno della Croce"".

Non era accaduto, a memoria di cronista, mai fino ad oggi. Neppure quando era stata nominata Ministro la cattolicissima vergine Rosy Bindi od era stato nominato Capo del Governo il "ciclista di Dio" Romano Prodi. Due, comunque, le ipotesi. Saverio Ruperto ha inteso ringraziare devotamente Dio per quella che lui forse considera una grazia ricevuta oppure, consapevole del suo difficile impegno governativo accettato, si è voluto devotamente raccomandare: "Adesso, buon Dio, aiutami tu".

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Il certificato ritorno all'italico analfabetismo

"Oggi in Italia - ha rivelato, durante un convegno a Firenze, il noto linguista ed ex Ministro dell'Istruzione pubblica Tullio De Mauro - si sta assistendo ad un preoccupante fenomeno di analfabetismo di ritorno".


Un'autorevole conferma di quanto in molti si erano già resi conto. Viaggiando in tram, andando al mercato, passeggiando per le strade, frequentando cinema e teatri, venendo a contatto con impiegati pubblici e privati, con funzionari ad ogni livello, perfino con professionisti. Ma, anche, leggendo molti articoli di giornale e ascoltando moltissimi programmi delle varie reti televisive. "Abbiamo fatto l'Italia - aveva detto, 150 anni fa, Massimo D'Azeglio - ora dobbiamo fare gli italiani". Che cosa direbbe oggi? "Sempre più difficile - direbbe sconsolato - perché oggi, disfatta l'Italia, non ancora fatti gli italiani, ci sarebbe anche da rifare la lingua patria".


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Un "water" di contraddizioni

"Nella provincia cinese di Hainan - si è letto in "Yahoo notizie - al "Salone delle toilettes" è stato esposto, quest'anno, un "water" tutto d'oro".

Va bene che quest'anno, un po' in tutto il mondo, per l'economia sono sempre stati "tempi da water", ma sembrerebbe una contraddizione andare a farla proprio su quell'oro che tiene ancora in piedi, seppure a fatica, il sistema globale incartato. Incartatato con i rotoli di carta igienica.

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domenica 27 novembre 2011

Di villa in villa

"Il neoministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera - è l'indiscrezione - andrà ad abitare a Roma, appena saranno finiti i lavori di ristrutturazione, in una villa sull'Appia antica".

Dalla villa di Arcore, dunque, alla villa romana sull'Appia antica. Quando cambiano i Governi è giusto che cambino anche le ville.

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Questi fantasmi

"Tra il 2008 e il 2011 - è emerso - i vigili urbani di Napoli hanno elevato, contro i parcheggiatori abusivi, 8500 verbali con multe per sei milioni di euro, ma il Comune non ne ha incassato nemmeno uno".

Tre le possibili motivazioni di questi sei milioni fantasma. La prima: l'allora Giunta comunale ha sempre ritenuto che Napoli fosse senza il minimo problema da risolvere e che, quindi, non ci fosse alcuna necessità di incassare neppure quei sei milioni di euro. La seconda: l'allora Giunta comunale ha sempre ritenuto di non irritare i grandi elettori e, quindi, di non dover irritare una delle "lobby" cittadine più potenti: quella, appunto, dei parcheggiatori abusivi camorristi. La terza: boh. Ai giudici, come dovrebbe essere, l'ardua sentenza.

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Meno Berlusconi, più disoccupazione

"Aiuto - ha scritto Michele Serra sulla sua rubrica settimanale "Satira preventiva" - mi sono avanzate le "escort". Dopo l'uscita di scena del Cavaliere sono circa 200 mila le ragazze da ricollocare sul mercato".

Satira per satira. Ma, allora, il nuovo Governo Monti, che tanto dichiara vorrà fare per i giovani e per le donne, ha subito creato, invece, 200 mila ragazze disoccupate in più.

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Con costanza per trovare una stanza

"Gabriella Carlucci, che ha lasciato il Pdl perché si è ritrovata senza stanza nei locali del partito - si è saputo - sta seriamente rischiando di non trovare una stanza neppure nei locali dell'Udc, il partito dove è andata a rifugiarsi".

Ma allora, povera Gabriella? Beh, nulla di drammatico. La soluzione, infatti, non è difficile: è sufficiente lasciare anche l'Udc e trasmigrare con costanza, da partito a partito, fino a quando riuscirà ad assicurarsi quattro mura. Addirittura, magari, con i servizi.

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Le mezze decisioni di Lei

"Agli evasori del canone Rai - ha rivelato "L'Espresso" - ha ora deciso di pensarci Lei".

Lei - come dovrebbe essere noto - è il neodirettore generale della Rai, Lorenza. Ma questa sua decisione sarebbe più condivisibile, se Lei decidesse di pensare, nel contempo, anche agli utenti paganti della Rai. Come? Nel garantire loro programmi di livello un po' più su. Visto che loro il canone lo onorano sempre e la Rai lo onora quasi mai.

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giovedì 24 novembre 2011

Addio tempo di sorrisetti

"La Francia - ha di nuovo pronosticato l'agenzia di rating "Moody's" - è lì lì per perdere la sua "tripla A" che sta a testimoniare della sua soddisfacente situazione economico-finanziaria".

Dicono che, a conoscenza di questo pronostico, il Presidente francese Nicolas Sarkozy abbia improvvisamente smesso di elargire sorrisetti a destra e a sinistra, su questo e su quello. Dicono, addirittura, che non sorrida più, poverina, neppure alla sua innocente piccola nata Giulia.

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La verità oltre i santi

"Pierferdinando Casini - dopo avere conosciuto di essere stato chiamato in causa insieme al segretario e al tesoriere del suo Udc, per lo scandalo delle "mazzette Enav-Finmeccanica", nelle dichiarazioni rese ai magistrati dall'imprenditore Tommaso Di Lernia - ha così replicato: "Chi ci accusa non è Santa Maria Goretti".

Sarà sicuramente che l'imprenditore Tommaso Di Lernia non abbia mai avuto i requisiti per poter essere annoverato, insieme con la Santa Maria Goretti, nella celeste schiera dei beati, delle vergini e dei martiri. Ma il punto non è questo. Il punto è se la chiamata in causa di Pierferdinando Casini e dei vertici dell'Udc - venga da un diavolo o da un santo - abbia un fondamento reale oppure no. Prefiguri un reato oppure no. Sia, perlomeno, da confidare in confessione oppure no. Presupponga, insomma, una severa giusta pena laica e, nel contempo, una remissione del peccato con migliaia di Pater, Ave e Gloria. Ma Pierferdinando Casini, nella sua replica, questo punto ha scelto di non toccarlo. Si è limitato soltanto a proclamare che l'imprenditore Tommaso Di Lernia non è Santa Maria Goretti. Ma verrà mai il tempo in cui si sentirà di proclamare che Santa Maria Goretti - al di là, anche, dello scandalo delle "mazzette Enav-Finmeccanica" - sono invece lui, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa e il tesoriere Giuseppe Naro?

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Buongiorno e buonanotte

"Il Governo Monti - ha dichiarato Lorenzo Ornaghi, rettore dell'Università cattolica dal 2002 fino alla recentissima nomina a Ministro dei Beni culturali - è qui a segnare il risveglio dei cattolici in politica".

Buongiorno, allora, ai risvegliatisi cattolici in politica. Ma buonanotte, di nuovo, all'Italia.

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Stefano Fassina 2

"Mentre il Pd ha approvato la nomina anche di Corrado Passera a Ministro dello Sviluppo - hanno riportato i giornali - il suo responsabile economico, Stefano Fassina, l'ha marchiata come assolutamente inopportuna".

Chi nel giusto? Saranno i fatti, prima o poi, a dimostrarlo. Intanto, però, quale deve intendersi l'attuale voce e posizione autentica del Pd sulla nomina a ministro "numero 1" nel Governo Monti dell'ex "numero 1" di "Intesa S. Paolo"? Non sarebbe male se, anche per fare giusta chiarezza soprattutto fra gli elettori, si affrettasse a decretarlo il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.

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Stefano Fassina 1

"Il Governo di emergenza - si è letto su "L'Unità" - è una scelta politica di portata storica, un valore aggiunto straordinario che serve a riportare non solo l'Italia, ma l'intera Comunità europea sulla rotta dai padri fondatori verso la completa unione economica e politica". "Non credo sia necessario - si è letto invece su "La Nazione" - che Monti arrivi a fine legislatura: qualche mese dovrebbe essere sufficiente".



Due giornali diversi, dunque, due opposte opinioni. Due giornali diversi, due opposte opinioni e, però, una identica bocca ad esprimerle e a dettarle: quella di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd. Alla faccia della chiarezza. O, meglio, della coerenza.



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Ciriaco è sempre Ciriaco

"Io parlavo a Ciriaco De Mita di un deficit economico della Campania simile a quello drammatico della Grecia - è lo sfogo del Governatore Stefano Caldoro raccolto in un volumetto del coordinatore del Psi nazionale, Marco Di Lelio - e lui insisteva a chiedermi quali deleghe volessi affidare a suo nipote Giuseppe".

Sfogo senz'altro legittimo, ma senz'altro anche ingenuo. Che cos' altro pensava infatti di sentirsi dire, il Governatore Stefano Caldoro, da un sopravvissuto di rango di quella Dc che, fino agli anni 90, non ha fatto che anteporre sempre i problemi delle sue poltrone ai problemi del Paese? A quei tempi, certo, il giovane Governatore della Campania aveva i calzoni corti e di certe cose può non essersi reso conto. Ma ci sono i saggi e i libri di storia anche recente. Farebbe bene a leggerseli. Specialmente prima di incontrarsi con certi personaggi che- seppure gli equilibri politici si siano in parte modificati - hanno perso il pelo, ma non il vizio.

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Amori mercenari

"Napoli ha bisogno di tutto - sta montando la rabbia dei cittadini - e, però, il cantautore Roberto Vecchioni ha ottenuto un compenso di 220 mila euro per presiedere Il "Forum delle culture"".

Ma come? Il cantautore Roberto Vecchioni non aveva sempre proclamato che lo avrebbe fatto "per amore"? Evidentemente, allora, si era capito tutti male. Per amore, certo. Ma per amore dei soldi, non per amore di Napoli e dei napoletani.

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Il caffé dell'Anna Maria

"Che cosa pensa - è stato chiesto al neoministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri - del suo predecessore Maroni?" "Gli offrirò - è stata la risposta - un buon caffé".

Poi però, chiacchierando chiacchierando, il neoministro dell'Interno ha tra l'altro rivelato che lei, spesso, si addormenta al volante. Un buon caffé, allora, sarebbe meglio che - oltre ad offrirlo al suo predecessore Maroni - lo offrisse a se stessa ogni volta si accinga a guidare l'auto.

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giovedì 17 novembre 2011

Alla faccia dell'austerity

"Mentre i nuovi ministri nominati per riportare alla normalità l'economia italiana stavano giurando nelle mani del Capo dello Stato - è stato fotografato - parcheggiate, all'esterno del Quirinale, decine e decine di lussuose "auto blu"".

Perfetto come prima testimonianza di auto-austerity.

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Il mancato "esclusivo" del ministro

"Il neoministro alla Cooperazione internazionale e all'integrazione, Andrea Riccardi - ha biasimato qualcuno - non ha giurato di esercitare le sue funzioni "nell'interesse esclusivo della Nazione" (così come nella formula istituzionale), ma ha giurato di esercitarle "nell'interesse della Nazione". "Nell' interesse", cioè, e non "nell'interesse esclusivo"".

Ma perché questo biasimo? Magari è stato l'unico ministro a giurare, per la prima volta nella storia della Repubblica, con più o meno inconscia sincerità. Oppure, santa pazienza, un attimo di distrazione. Di deconcentrazione. Di emozione. Un momento, quindi, prima di biasimare. Si starà a vedere.

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Più deputati che scranni

"Poiché l'intero Governo Berlusconi è stato sostituito da un intero nuovo Governo di tutti tecnici,

dovrà andarsi a sedere sugli scranni destinati ai parlamentari, ma alla Camera - si è calcolato - mentre i deputati diverranno così 630, gli scranni disponibili sono soltanto 623".



Chi saranno i sette disposti a rimanere in piedi? Nessuno - si è tenuto a spegnere immediatamente la "grana" - perché si troverà subito una acconcia soluzione. Molto bene, allora: buon inizio sul piano della concretezza e della celerità nel chiudere i problemi. Anche se non può mancare un augurio: che il fatto, ancorché provvisorio, induca Governo nuovo e Parlamento vecchio a prendere in considerazione, finalmente seria, l'urgente ed opportuna necessità di ridurre l'ormai esagerato e costosissimo numero dei parlamentari.



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Delibere al caffé

"Nel 2009 - è stato ricordato, anche per capire i bilanci sempre in rosso degli Enti locali - la Regione Lazio, ad esempio, ha speso seimila euro per caffé consumati soltanto durante le riunioni di Giunta".

Fatti i conti di quante rCorsivoiunioni di Giunta si sono tenute nel 2009, il risultato ha dato che ogni assessore avrebbe consumato 14 tazzine di caffé ogni volta. Forse è per questo che, specialmente nel 2009, le riunioni del Governo della Regione Lazio si sono svolte e concluse in un clima di grande nervosismo. E con qualche delibera "drogata".

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La pagliuzza Chelsea

"Se Chelsea, la figlia di Bill e Hillary Clinton, è stata assunta dalla rete televisiva Nbc - si è subito malignato anche in Italia - è stato soltanto grazie a papà".

Molto probabile. Anzi certo. Ma con quale faccia malignare - o, addirittura, scandalizzarsi - quando le reti televisive pubbliche italiane pullulano, già da tempo, di note figlie e di noti figli di papà? La solita storia della pagliuzza nell'occhio degli altri e della trave nel proprio occhio.

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venerdì 11 novembre 2011

Se la Asl si scusa dell'inconveniente...

"Una visita di controllo fissatami per il 30 settembre dopo essermi sottoposto al alcuni importanti accertamenti clinici - si è lamentato il lettore Adolfo Tavernier sulle "Lettere al Corriere della sera" - mi è stata spostata, all'ultimo momento, una prima volta al 26 ottobre e una seconda volta al 7 novembre".

Grave, gravissimo. Ma ancora più grave è stata la risposta arrivata dalla Asl di competenza: i rinvii sono stati determinati da un "problema tecnico". Ora, per un "problema tecnico", si fermano, purtroppo e troppo spesso, i treni delle Ferrovie. Ma, in casi come questi, gli utenti - anche se non è poco - possono rischiare di perdere una coincidenza o un appuntamento. In casi come quello di Adolfo Tavernier, invece, gli utenti - anche se come massimo - possono rischiare di perdere la vita. E questo non dovrebbe apparire ad alcuno, tantomeno ad una Asl, un fatto da trattarsi con irresponsabile leggerezza. E da chiudersi con il solito tradizionale ferroviario "ci scusiamo per il disturbo".

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I perché no di molti pdl alle elezioni

"Molti del Pdl - stanno riportando i giornali - continuano a spingere contro le elezioni immediate e per un Governo di transizione".

Ma chi sono questi molti? Letti i loro nomi, tre le categorie. La prima: quelli che puntano a restare ministri anche nel Governo di transizione. La seconda: quelli che temono di perdere in anticipo il loro scranno di parlamentari e di non essere rieletti. La terza: quelli che non hanno ancora raggiunto il diritto alla pensione. Anche se, poi, si guardano bene dal pubblicizzare la loro scelta con questi motivi terra-terra. Ma la contrabbandano come una responsabile e nobile scelta per il bene del Paese. Vergogna!

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I privilegi di chi?

"Occorre innanzitutto - continua a dichiarare il Presidente del Consiglio "in pectore" Mario Monti - cancellare ogni privilegio di quasi tutte le categorie sociali".

Si starà a vedere, ove il professor Mario Monti dovesse essere in effetti designato nuovo Presidente del Consiglio, se riuscirà a farsi approvare, in Parlamento, la cancellazione di tutti i privilegi dei quali stanno godendo deputati e senatori. A meno che, con quel suo "quasi tutte", non intendesse escludere proprio la casta parlamentare. Oppure che, con la definizione "categorie sociali", non intendesse soltanto le varie categorie di lavoratori.

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"Peliccia" premio

"Fabrizio Filippi detto "er pelliccia" e che, il 17 ottobre scorso, era stato arrestato perché sorpreso a lanciare un estintore contro i carabinieri - questa la decisisone del giudice per le indagini preliminari Paola Della Monaca - può tornare in libertà con il solo obbligo di firmare in caserma tre volte la settimana".

Magari davanti agli stessi carabinieri ai quali aveva attentato, nemmeno un mese fa, con il lancio dell'estintore.

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L'ovvio di Emilio Fede

"Se Berlusconi dovesse lasciare la politica - si è confidato, in una trasmissione su Rai2, Emilio Fede - io lascerei il Tg4".

Più che normale. Che cosa dovrebbe restare a fare, al Tg4, con un Silvio tornato a tutto campo nel privato? Non più bisognoso, cioè, di Fede e della di lui fede?

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L'atto d'amore di Giorgio Armani

"Questo nuovo albergo al centro di Milano - ha dichiarato il noto stilista Giorgio Armani - è l'ennesimo atto d'amore per la mia città".

Ma poiché - come si è saputo - stanze e "suites" di questo suo nuovo albergo costeranno in media seicento euro a notte, una domanda sorge spontanea: l'ennesimo atto d'amore per Milano o per il suo portafogli finanziario?

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mercoledì 9 novembre 2011

Fiorello 1

"Non so - se n'è uscito Fiorello nella conferenza-stampa convocata per illustrare il suo nuovo programma che inizierà il 14 novembre - non so se sia giusto pagare il canone alla Rai".

Solo la pausa di un attimo, però. In quell'attimo, infatti, si è ricordato che il suo nuovo programma apparirà sui teleschermi della Rai e, soprattutto, dalla Rai sarà pagato. Cosicché, con una capriola a 360 gradi, ha subito corretto: "Sì, è giusto pagare il canone". Ora, dunque, l'augurio è che Fiorello, con il suo nuovo prossimo programma, faccia ridere i telespettatori con ben altre battute e ben altre capriole.

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Fiorello 2

"L'ultima volta che sono apparso su Rai 1 - sempre Fiorello nella sua conferenza-stampa - è caduto il Governo Prodi. Ora che sto per apparire di nuovo su Rai 1 sembra che stia cadendo Berlusconi. Non vorrei che si pensasse che porto sfiga".


Poiché Berlusconi è in effetti caduto appena 24 ore dopo, Fiorello sarà certamente un grande "showman", ma certamente è anche un grande iettatore. Almeno per i Presidenti del Consiglio.


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Lo "spread" di Rocco Buttiglione

"Berlusconi vale trecento punti di "spread" - ha dichiarato il Presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione - trecento punti che sono una mancanza di fiducia nella sua politica".

Potrebbe essere anche così. Per fortuna, tuttavia, Rocco Buttiglione è Presidente dell' Udc e non è Presidente del Consiglio dei ministri. Lo "spread" (il differenziale) tra titoli pubblici italiani e titoli pubblici tedeschi, con uno come lui, non avrebbe toccato gli attuali cinquecento punti, ma i mille. Lui, insomma, sarebbe valso almeno ottocento punti. E l'Italia sarebbe già da tempo precipitata nel baratro davanti al suo sorriso un po' così.

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L'avventura del truffatore truffato

"Un idraulico di Ferrara - ha scoperto la Guardia di finanza di Padova - aveva investito, in meno di due anni, 440 mila euro in polizze che due disonesti assicuratori gli hanno abilmente truffato".

La notizia vera, però, è un'altra. E' che l'idraulico di Ferrara - sempre secondo la Guardia di finanza - aveva dichiarato al Fisco, ad esempio, redditi complessivi di 8 mila euro nel 2007 e di 1800 euro nel 2008. Il disonesto truffatore del Fisco, insomma, truffato da due disonesti assicuratori. Significativa dimostrazione della dantesca "legge del contrappasso". O, meno dottamente, significativa validità del proverbio popolare secondo il quale "chi la fa l'aspetti".

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domenica 6 novembre 2011

Marta e santa Marta

"Quando un gruppo di cittadini genovesi alluvionati ha contestato al proprio sindaco, Marta Vincenzi, di non avere affrontato con efficienza la "fase di allerta 2" e, in particolare, di non avere disposto quella chiusura delle scuole che avrebbe scongiurato almeno quattro morti - si è letto sui giornali - il sindaco, Marta Vincenzi, si è risentita e ha replicato testualmente che è "la città a dover fare un salto culturale e a decidere che cosa vuole".

Ai cittadini genovesi, in verità, non è apparso chiaro quale salto culturale dovessero fare loro, mentre la reazione del proprio sindaco li ha convinti che questo salto dovrebbe farlo proprio e soltanto lei. E a lei, invece, dovrebbe apparire ormai chiaro che cosa la città abbia deciso di volere: che lei lasci la sua carica. Giustamente. Perché è intollerabile che un sindaco, invece di assumersi onestamente le sue responabilità passate e presenti, queste responsabilità cerchi di riversare sui suoi cittadini, incolpevoli, pesantemente colpiti. Marta Vicenzi, insomma, si faccia prestare un attimo gli attributi classici della santa della quale porta il nome: il mazzo di chiavi e gli arnesi da cucina. Il mazzo di chiavi per chiudere a tre mandate la sua stanza in Comune ed andarsene. Gli arnesi da cucina per cominciare a dedicarsi a qualcosa che le sarebbe, forse, più congeniale.

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C'era una volta

"Pe ora, al "modico" prezzo di 99 euro l'una, sono in vendita e vengono entusiasticamente acquistate a Pescara - ma presto lo saranno anche a Milano, a Bologna e a Roma - felpe con una trasognata Biancaneve intenta a sniffare cocaina offertale da un sorridente nanetto".


Tutto regolare? Tutto lecito? Sembrerebbe, visto che la compravendita pescarese sta continuando con grande successo, sembrerebbe proprio di sì. E, allora, restiamo in attesa di altre felpe educative soprattutto per i più giovani. Come, magari, con una piccola Cappuccetto rosso violentata da un lupo al chiaro di luna. O con una soddisfatta Principessa su un ben altro pisello. O, ancora, con una disinvolta Cenerentola in un romantico "bunga bunga" di corte. C'era una volta, sì. C'era una volta il buongusto. Il rispetto del mondo, almeno, dei più piccoli. Il ritegno a non varcare certe limiti. La reazione delle Istituzioni per impedire questa mancanza di ritegno. C'era una volta, sì.


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Aste pazze e aste deserte

"Il dentista canadese Michael Zulk - incredibile, ma vero - si è aggiudicato ad un'asta, per 20 mila euro, un molare ingiallito e sbocconcellato dalla carie del cantante John Lennon".

Dopo i 72 mila dollari versati in un'asta cinese per aggiudicarsi un bustino usato dalla cantante Madonna, ecco dunque i 20 mila euro per impossessarsi di un dentaccio usato del cantante John Lennon. C'è, però, una consolazione: ove un giorno dovessero essere battuti in un'asta i cervelli di acquirenti così, nessuno offrirebbe un centesimo per aggiudicarseli. Almeno si spera...

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venerdì 4 novembre 2011

Tutti colpevoli

"Le vittime delle alluvioni - ha dichiarato Franco Gabrielli, da un anno capo della Protezione civile - sono il prezzo della politica del condono edilizio".


Dichiarazione assolutamente ineccepibile. Ma c'è un'altra dichiarazione ancor più ineccepibile. Quella di "Legambiente" (associazione naturalistica indipendente riconosciuta anche a livello internazionale) secondo la quale i Comuni hanno sempre permesso di costruire dove non si sarebbe potuto e dovuto . In particolare, sempre secondo "Legambiente", l'80% dei Comuni ha permesso di costruire in aree golenali o in prossimità di alvei abitazioni private, il 46% interi quartieri, il 39% strutture turistiche e commerciali. Il che è scandalosamente drammatico. Perché è lì a dimostrare che della vita della gente non importa un bel niente ad alcuno: né ai Governi, che preferiscono incassare irresponsabili consensi elettorali e qualche spicciolo di sanatoria, né ai Comuni, che preferiscono incassare entusiastici consensi immobiliari e qualche spicciolo di permesso di abitabilità.

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Giudici e topi

"Due aziende in lite tra loro fin dal lontano 2000 e dopo una sentenza in prima istanza nel 2005 - è accaduto a Venezia - sono state chiamate per l'ultima udienza di Appello , dopo una lunga serie di rinvii, il 25 settembre scorso".


Tutto risolto, finalmente, dopo undici scandalosi anni? Macché. E questa volta, però, non perché i magistrati abbiano deciso di continuare a dormire tranquillamente sopra ai fascicoli del processo. Ma perché, quando sono andati per riprendere quei fascicoli, li hanno trovati quasi completamente mangiati dai topi. Quindi inutilizzabili. Quindi tutto da rifare daccapo. Morale alla Esopo: anche i topi, nel loro piccolo, sono più veloci e più efficienti di molti giudici italiani.


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In galera per espiare e per meditare

"L'ha picchiata per anni perché non voleva indossare il velo - hanno riportato le cronache - poi un giorno, dopo averla presa a calci e pugni, l'ha ferocemente violentata. E, quando i carabinieri sono andati ad arrestarlo, ha fatto sapere che lui ha sempre agito in osservanza della sua religione e che le leggi italiane per lui non sono niente".

L'augurio è che il magistrato che dovrà occuparsi di questo essere decida di trattenerlo in galera per il tempo necesario. Il tempo necessario per capire veramente la sua religione, che non è affatto barbara come lui, e per capire che, finché gli piacerà di vivere in Italia, dovranno necessariamente piacergli le leggi italiane. Per uno così, insomma, impensabile ed improprio ogni pseudobuonismo, ogni pseudogarantismo e ogni detenzione domiciliare. In nome del popolo italiano, ma anche della sua povera vittima.

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La fine dell'etica pubblica

"C'è il ministro inquisito, il Presidente della Camera che fa il "leader" di partito, i figli dei capi eletti grazie al cognome che portano - ha scritto nella sua rubrica, su "L'Espresso", Michele Ainis - Domanda: che fine ha fatto l'etica pubblica?"

Facile risposta: in fondo al "water".

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mercoledì 2 novembre 2011

Ovvietà Usa

"Si chiama Mary Claire Orenic e fa la "manager" in una grande multinazionale - ha decretato il quotidiano statunitense "Today" - la donna più felice del mondo".

Sarebbe stato strano, se si fosse chiamata Mary Noire Wekesa e avesse fatto la lavapiatti in un piccolo "pub" del Bronx.

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L' "Halloween" di Amanda

"Amanda Knox, recentemente assolta in Appello dall'accusa di avere ucciso il 1° novembre di quattro anni fa, a Perugia, Meredith Kercher - è arrivata notizia da Seattle - ha festeggiato "Halloween" mascherata da gatta".

Anzi che non l'abbia festeggiata, vicende giudiziarie a parte, mascherata da iena.

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