Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 29 aprile 2009

Il Pinocchio reale

"Emanuele Filiberto di Savoia - hanno riportato, con evidenza, le cronache politiche - si presenterà dunque, alle elezioni europee di giugno, nelle liste dell'Udc".
Auguri. Ma lui, a maggio del 2002, non aveva testualmente dichiarato "quando tornerò in Italia, non farò in alcun modo politica"? Sì, aveva dichiarato testualmente così. Allora però, da domani, qualcuno potrebbe cominciare a chiamarlo, più appropriatamente, Emanuele Pinocchio di Savoia.

Ho tanta voglia di re

"E' stato Pierferdinando Casini in persona - è trapelato nei salotti romani - a volere nelle sue liste Emanuele Filiberto di Savoia".
Il Pierferdi, dunque, non si è ancora rimesso dallo shock dell' ormai antico divorzio da re Silvio primo. E, alla ricerca disperata di un nuovo monarca, non è però riuscito a trovare nulla di meglio che l'effimero re dei balletti televisivi sotto le stelle.

Registri

"Lo volevano rapinare, l'avevano già massacrato, lui ne aveva ferito uno per non farsi uccidere - hanno riportato giornali e telegiornali - ora, però, il magistrato lo ha iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa".
Ben gli sta. Così, un'altra volta, terrà le sue mani a posto e lascerà che lo assassinino in santa pace. Vedrà che, così, nessun magistrato lo iscriverà nel registro degli indagati. E non proverà neppure alcun sentimento, verosimilmente, quando il Comune lo iscriverà nel registro dei morti.

martedì 28 aprile 2009

Il Guglielmo dei 900 euro a notte

"Tassare i ricchi - continua a ripetere il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani - non è un torto".
D'accordo. Ma, in attesa che si decida a tassarlo il Governo, perché, intanto, il buon ripetitore non si autotassa coerentemente e responsabilmente? Anche lui, infatti, è ricco. Molto ricco, se - ad esempio - arrivato a Milano per festeggiare il 25 aprile in piazza Duomo, la sera prima è andato a dormire all'Hotel de la Ville. Là dove si pagano, per una sola notte, almeno 900 euro. Alla faccia, tra l'altro, di tanti pensionati e di tanti precari che 900 euro non arrivano a percepirli neppure in un intero mese.

Contrordine "no Global"

"Ora è un casino - si è infuriato il capo "no global" Francesco Caruso quando ha saputo che il "G8" sarebbe stato spostato da La Maddalena a L'Aquila - dovremo infatti rivedere tutti i nostri piani".
Cioè? Forse lui e i suoi avevano già spedito l'ordinativo per ricevere pietre, bastoni e "molotov" da scagliare contro le vetrine de La Maddalena. E ora, invece, saranno costretti, in fretta e furia, ad un ordinativo nuovo: quello per ricevere coltelli e taglierini, in tempo utile, per squarciare le tende dei terremotati d'Abruzzo.

Quando la tassa sui nascituri?

"La Giunta comunale di Napoli - si legge in una recente delibera - ha deciso che ogni loculo cimiteriale dovrà pagare nove euro, oltretutto a partire retroattivamente dal 2006, quale "contributo per giardinaggio, nettezza e decoro"".
"Il Governo ha sempre tassato i vivi - deve essersi detta la cattocomunista sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino - e io, adesso, comincio a tassare anche i morti". Comincia a tassarli, devotamente, tra un requiem e un rosario. Con un pensierino santo, chissà, a quando delibererà di tassare, magari, anche i nascituri. Completando, così, il ciclo della vita e dell'erario. A meno che - come i napoletani si augurano già da tempo - non si completi prima il ciclo del suo sciagurato mandato di sindaco.

lunedì 20 aprile 2009

Giustizia da capire

"Ventidue pericolosi mafiosi baresi - è la notizia - sono tornati in libertà perché i giudici non hanno depositato in tempo utile la sentenza di condanna in primo grado".
Un fruttivendolo del mercato rionale, non facendosi capace del fatto, è andato chiedendo per diversi giorni, ai suoi clienti, "che cavolo avessero dovuto affrontare i giudici per non potersi occupare di quella pur importante sentenza". Ma il fruttivendolo - si sa - è un contadino ignorante che non può capire. Che sa benissimo - per carità - come, dove e quando fruttifichi una pera o un cocomero, ma che non ha la minima idea di come, dove e quando fruttifichi l'italico diritto. Un sempliciotto, insomma. Mica come Tonino Di Pietro, Michele Santoro e Marco Travaglio che della Magistratura e di molti magistrati hanno capito benissimo tutto già da tempo.

L'armata Udc

"Io sono uomo di casini - ha annunciato con la sua consueta raffinatezza Vittorio Sgarbi - e, dunque, mi candido con Pierferdinando Casini per le prossime elezioni di giugno". "Io voglio morire democristiano - ha dettato quelle che sembrerebbero le sue ultime volontà l'ormai obsoleto Ciriaco De Mita - e, dunque, entrerò nelle liste Udc".
Perfetto. Resta ora da vedere chi, oltre ai casinari e ai morituri, si presenterà con Pierferdi alle prossime elezioni di giugno.

Fatta luce sull'Acea

"Fabiano Fabiani - ha rivelato una indagine del ministero della Funzione pubblica - ha ricevuto nel 2007 dall'Azienda che fornisce luce ed acqua a Roma, in quanto suo presidente, 300 mila euro".
L'azienda che fornisce luce ed acqua a Roma è quella che, quando si spengono le lampadine votive nei cimiteri, impiega anche un anno prima di cambiarle, ma fa pagare ugualmente il servizio. Molti si erano sempre chiesti come mai. Ecco dunque, magari, la spiegazione: occorreva ed occorre fare risparmi per mettere insieme le centinaia di migliaia di euro per i signori presidenti. Alla faccia degli utenti senza difese. E con buona pace (eterna) per i disprezzati defunti.

Questioni di "curriculum"

"Manager statali - così ha riportato il "Corriere della Sera", nel titolo, una nuova iniziativa del ministro Brunetta - pubblicherò i "curriculum"".
I "curriculum"? Ma l'Italia ha un ministro così asino da non sapere che, al plurale, il termine latino "curriculum" diventa "curricula"? No, per fortuna, non lo ha perché, quando nel testo dell'articolo sono riportate fra virgolette le parole del ministro Brunetta, viene correttamente usato "curricula". E, dunque, meno male: l'Italia ha soltanto un asino il quale lavora come titolista nella redazione del sempre meno prestigioso "Corriere della Sera". E del quale - perché no? - sarebbe interessante conoscere i "curricula": quello degli studi e quello professionale.

lunedì 13 aprile 2009

Verbi Casini

"Noi dell'Udc - ha bacchettato Pierferdinando Casini - vogliamo che la scuola promuova o boccia".
Il solito Pierferdi con un piede di qua e un altro di là. Questa volta di qua con il congiuntivo e di là con l'indicativo.

Tomba di "gaffes"

"Il cinquecentenario colombiano - ha solennemente dichiarato l'ex campione di sci e "play boy" Alberto Tomba - è una di quelle cose che capitano soltanto qualche volta l'anno".
Preciso e testuale. A ripetuta conferma che il fare "gaffes", ad Alberto Tomba, capita invece, in un anno, addirittura cinquecento migliaia di volte.

lunedì 6 aprile 2009

Gli orribili eccessi del moderato Karzai

"Le donne afgane - secondo una nuova legge sulla famiglia approvata dal governo del moderato Karzai - potranno essere stuprate impunemente dai rispettivi mariti e, senza l'autorizzazione dei rispettivi mariti, non potranno uscire di casa, cercarsi un lavoro, farsi visitare da un medico".
Anche in Afganistan corre l'anno 2009, eppure - come c'è da constatare con orrore - sembra che, lì, il tempo si sia fermato ad un millennio fa. Assurdo. Intollerabile. Da cancellare, prontamente, da quella parte del mondo che sappia ancora anteporre la difesa dei diritti umani universali alla difesa degli interessi economici propri. E, poi, è per raggiungere risultati come questo che l'Italia, in Afganistan, ha mandato a morire in missione tredici suoi giovani soldati e, solo negli ultimi due anni, ha stanziato seicento milioni di euro per insegnare al moderato Karzai - attraverso consulenze e delegazioni di giuristi, costituzionalisti e sociologhi - quali debbano essere le fondamenta di un Paese civile, libero e democratico?

L'Aids tra cielo e terra

"Il "Volontariato internazionale per lo sviluppo" - è stato confermato - distribuisce nella sola provincia di Moxico, in Angola, ottocento preservativi al giorno".
"Vade retro, Satana" secondo il severo ammonimento di Papa Ratzinger espresso proprio sorvolando l' Angola. Solo che il "Volontariato internazionale per lo sviluppo" è una organizzazione non governativa che fa capo all'ordine religioso dei salesiani. Allo stesso ordine, per dirla tutta, dal quale proviene l'attuale segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone. Due cose, allora. La prima: un conto, evidentemente, è vedere le cose dall'alto dei cieli (magari a bordo di un aereo) e un altro è vederle con i piedi per terra (magari tra le baracche dei disperati). La seconda: a quando la scomunica - o, almeno, la santa tirata di orecchi - per gli eretici padri salesiani di Moxico in Angola?

...E Giuda tradì anche "Famiglia cristiana"

"Votate - ha lanciato un referendum, su "Facebook", il periodico dei padri paolini "Famiglia cristiana" - il personaggio più simpatico dei Vangeli".
Com' è andata? Non è ancora andata perché il referendum verrà chiuso verso la metà di maggio. Per adesso, tuttavia, sembra profilarsi, per "Famiglia cristiana", una specie di "boomerang". Saldamente in testa alle preferenze, infatti, è Giuda il traditore. E, buona seconda, è la famosa "lucciola galilea" Maria di Magdala meglio conosciuta come la Maddalena. Con il ladrone buono, all'ottavo posto, a precedere perfino Giovanni Battista (tredicesimo) e i Re Magi (quindicesimi). Dice: ma Gesù e la Madonna? Loro due, per precauzione o intuizione di "Famiglia cristiana", sono stati dichiarati "fuori referendum". Non così, invece, il povero falegname Giuseppe, sposo di Maria, che sta occupando, almeno per ora, solo il sesto posto. Esattamente tre posti dopo il messaggero di Maria e, cioè, il bellissimo e asessuato Arcangelo Gabriele. In verità e così sia. Almeno per uno dei referendum popolari più assurdi e autolesionisti di tutti i tempi.

La caduta dei premi

"Dopo il premio letterario "Grinzane Cavour" - è esploso negli ambienti e nei sottoambienti della cultura - anche il "Premio Strega" sta per finire sotto schiaffo".
Drammatica caduta degli dei. In modo ufficiale, però. Alzi la mano, infatti, chi non sapesse già da tempo, tra gli addetti ai lavori, quanto sia stato sempre uso "girare" intorno a certi cosiddetti prestigiosi premi letterari italiani.