Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 29 settembre 2012

"Adveniat" Monti bis

"Ben venga - ha concordato il segretario della Commissione episcopale italiana, monsignor Mariano Crociata, con il suo presidente Angelo Bagnasco - ben venga un Monti bis".
"Adveniat", certo, "adveniat secundum imperium suum". Ben venga, cioè, un suo secondo Governo. Un nuovo beatissimo Monti bis. Visto che il beatissimo Monti primo, non avendo emanato quel decreto di attuazione che avrebbe dovuto regolare il pagamento dell'Imu da parte degli immobili commerciali della Chiesa, l' ha praticamente e sostanzialmente esentata anche per quest'anno e, forse, anche per l'anno prossimo. "Adveniat, adveniat"...
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Martedi non è sabato

"La prima udienza del processo a carico di Paolo Gabriele, accusato del furto di alcuni importanti documenti papali - è stato sottolineato in Vaticano - è caduta di sabato perché i magistrati che formano la Corte "lavorano altrove" durante gli altri giorni della settimana.
Un momento, però, prima di apprezzare questa responsabile e delicata attenzione: la seconda udienza del processo, infatti, è stata già fissata per martedi prossimo. E martedi, come dice la parola stessa, non è sabato. E, dunque, i magistrati che formano la Corte chiamata ad occuparsi di Paolo Gabriele martedi andranno in Vaticano e non "altrove" dove abitualmente lavorano. Amen.
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venerdì 28 settembre 2012

Carceri e toppe

"Poiché le carceri scoppiano - stanno ragionando in molti - è il caso di considerare con urgenza provvedimenti di clemenza come indulto, amnistia e più lunghi periodi di arresti domiciliari".
Certo che non è più possibile tollerare una situazione carceraria giunta ormai ai livelli più bassi e mortificanti, ma si è sicuri che tutto possa risolversi soltanto con un ennesimo provvedimento di clemenza? E, poi, perché non chiedersi seriamente, una volta per tutte, i motivi per i quali, in modo ricorrente, le carceri finiscono per scoppiare? Finiscono per scoppiare perché, per esempio oggi come oggi, su un totale di 67 mila detenuti ben 28 mila sono in attesa di giudizio. Sono in cella, cioè, perché la Giustizia, nonostante anche le ripetute multe dell' Europa, continua a prendersela comoda e a definire i procedimenti penali, in media, con tempi che raggiungonmo i sette-otto anni. Ma, poi, anche perché si ritiene superfluo stanziare un euro in più per assumere un numero più adeguato di guardie carcerarie e almeno per utilizzare quegli edifici carcerari già realizzati con costi plurimilionari e che, oltretutto, stanno andando sempre più in malora. Le carceri scoppiano, è vero, e non è giusto che sia. Ma perché, ogni tanto, non scoppiano anche un po' di buonsenso e di efficienza, in merito, nella Magistratura e nel Governo di turno?
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Se l'Agenzia delle entrate non ha 178 euro da rimborsare...

"L'Agenzia delle entrate di Milano - si è lamentato il signor Umberto Chiarello nella riubrica "La parola ai lettori" de "Il Giornale" - mi ha fatto sapere di non potermi rimborsare 178 euro, dovutimi già da un anno, perché non avrebbe soldi".
Ma, se fosse stato il signor Umberto Chiarello a non avere 178 euro da versare all'Agenzia delle entrate, non è che la cosa sarebbe finita lì per ben un anno: al signor Umberto Chiarello gli avrebbero sequestrato, magari, anche le mutande. Alla faccia dell'equità da un lato e dell'efficienza dall'altro. E con una legittima curiosità: ma dove vanno a finire, allora, tutte le centinaia di migliaia di euro che si dice agli italiani vengano recuperate e incassate dalle varie Agenzie delle entrate?
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Mamma Rai a intermittenza

"Gli incontri di boxe - ha deciso la Rai - verranno trasmessi, essendo spettacoli violenti, soltanto dopo le ore 23".
Giusto. In prima serata, infatti, si dovrà continuare a lasciare libero spazio a film, teleromanzi e "dirette" dove non solo abbondano pugni, ma anche calci, colpi proibiti di ogni genere, ferimenti, accoltellamenti, omicidi anche feroci, violenze contro le donne e, spesso, maleparole, perfino bestemmie e sangue, tanto sangue, anche in primo piano. E brava mamma Rai...
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Tutti in fila per "iPhone 5"

"Code imponenti davanti agli "Apple store" - è stato registrato - per acquistare per primi, al prezzo più alto d'Europa, il nuovo "iPhone 5" dello spessore di 7,6 millimetri e del peso di appena 114 grammi".
Un commento? Superfluo: il fatto, in un momento di crisi come quello che si sta attraversando, si commenta da solo.
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Il Ministro Riccardi in cerca di santi

"La proposta del Ministro Andrea Riccardi di concorrere nelle liste di sinistra come prossimo sindaco di Roma? - è intervenuto il Pd - Non può essere accettata perché il nostro candidato resta l'attuale Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti".
Il rinvio della proposta al mittente deve avere messo il mittente in grande ansia. Il Ministro Andrea Riccardi, infatti, sta già da tempo comparendo ovunque - in convegni, in riunioni, in assemblee, in radio, in tv - per cercare di assicurarsi, finore inutilmente, l'appoggio di qualche santo per il suo futuro prossimo venturo dopo il fine mandato nel Governo Monti. Sant'Egidio, del quale è stato pur nobile fondatore, evidentemente non gli basta più.
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"Acqua marcia"

"La società "Acqua Marcia" - si è saputo - sta retribuendo i suoi tre nuovi amministratori (Tiziano Onesti, Davide Maria Franco e Maurizio Basile) rispettivamente con 900 mila, 700 mila e 800 mila euro annui".
L'ammontare di queste retribuzioni, in una situazione economica come quella di oggi, sarebbe già scandaloso di per sé. Ma ancora più scandaloso diventa, se si considera che la società "Acqua Marcia" ha un bilancio in rosso di ben 588 milioni, ha debiti per quasi un miliardo e mezzo, già da mesi non rimborsa interessi alle banche e non paga più neppure il Fisco. Domanda: ma qualcuno, quanto prima, riuscirà ad eliminare, nel territorio inquinato di certa italica economia, schegge pericolose e impazzite come "Acqua Marcia" e simili?
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giovedì 27 settembre 2012

"Why, please"?

"Mentre in Europa i prezzi di luce e gas stanno diminuendo - ha fatto conoscere l'istituto di ricerche "Nomisma" - in Italia stanno per essere ritoccati di nuovo al rialzo".
Chi dei tanti professori e tecnici nel Governo Monti vorrà spiegare agli italiani, per favore, perché? Anzi, dato che professori e tecnici del Governo Monti dai tanti "master" parlano più inglese che italiano, vorrà spiegare "please, why"?
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I Fiorito sono purtroppo di tutti

"Noi del Pd - ha dichiarato il segretario Pierluigi Bersani - non abbiamo i Fiorito".
Per fortuna loro no, non hanno questi Fiorito pdl. Per loro sfortuna, però, hanno certi amministratori pd "sfioriti" perché "rifioriti" davanti ai giudici come - tanto per citare i più noti - il senatore Luigi Lusi, il senatore Alberto Tedesco, il consigliere regionale Filippo Penati, l'allora consigliere di amministrazione dell'Enac Franco Ponzato, l'ex sindaco di Bologna Flavio Del Bono. Vuoti di memoria, per carità, però questi sono fatti. E in molti non se ne sono dimenticati. Così come non si sono dimenticati di simili situazioni all'interno, purtroppo, di tutti i partiti. Dove più dove meno, ma ovunque. Dove, alla fine, il più pulito - come si dice a Roma -  ha la rogna. E dove, dunque, sarebbe più serio che tutti rimanessero per il momento zitti e non si ergessero, addirittura, a moralisti duri e puri.
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Ma chi sono Zeman e Ferrara?

"Continua la vecchia ruggine - hanno riportato i giornali - tra l'allenatore della "Roma", Zdenek Zeman, e l'ex giocatore della "Juventus" e attuale allenatore della "Sampdoria", Ciro Ferrara. In occasione della partita Roma-Sampdoria di mercoledi scorso, non si sono salutati. "Essendo io più anziano di lui - ha detto Zeman - avrebbe dovuto salutarmi lui". "Essendo io l'ospite - ha detto Ferrara - è lui che avrebbe dovuto salutare me".
Zdenek Zeman e Ciro Ferrara. Ma sono due maturi e seri allenatori di calcio o due mocciosetti capricciosi, impuniti e sciocchini?
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mercoledì 26 settembre 2012

Per Fiorito fiorirà perfino il vitalizio

"Come tutti gli ex consiglieri regionali - hanno denunciato i radicali - anche l'ex capogruppo "mariuolo" del Pdl Franco Fiorito, quando avrà compiuto 55 anni di età, avrà diritto al suo bel vitalizio pagato dai cittadini del Lazio. Qualcosa, euro più euro meno, come quattromila euro al mese".
Avendo oggi Franco Fiorito 46 anni, dovrà dunque attendere, per poter percepire questo bel vitalizio, in tutto nove anni. Ma lui non sembra essere preoccupato. E infatti gli mancheranno molte cose, per continuare ad andare avanti nella vita, le risorse economiche certamente no. E tutti sanno perché.
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Raddoppi Fs

"Il gruppo Fs - si legge in una nota trionfale - ha raddoppiato, nel giugno 2012 rispetto al giugno 2011, il suo utile semestrale".
L'auspicio, ora, è che il gruppo Fs possa annunciare trionfalmente, anche, il raddoppio dei convogli per i pendolari.
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martedì 25 settembre 2012

Polverini. dimissioni opportune, ma...

"Renata Polverini - è diventato ufficiale nella serata di lunedi 24 - si è dimessa da Governatrice della Regione Lazio".
Visto quanto è emerso di clamoroso e di scandaloso in questi ultimi giorni, ha fatto molto bene. Ma un particolare non da poco non dovrebbe essere sottaciuto o sottovalutato: il particolare che il passaggio degli stanziamenti ai partiti da uno a 14 milioni di euro, ad esempio, è stato approvato, via via, dai partiti tutti. Nessuno escluso. Anche da quelli che, fingendo di essersene dimenticati, sono ad un certo punto saliti sul pulpito degli onesti predicatori e sullo scranno dei giudici severi.
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"Gaffes" di cardinale

"Il "premier" Monti - ha detto tra l'altro, in apertura dei lavori del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Scola - prosegua la sua opera". "Si stanno verificando scandali inaccettabili - ha detto anche nella stessa sede - ma la politica li sta sottovalutando".
Due "gaffes" in un solo contesto. La prima quando - ignorando uno dei due motti che affiancano la  testata del quotidiano vaticano "Osservatore romano" e, cioè "unicuique suum" ("a ciascuno il suo") - si è invece occupato non dei fatti suoi, ma dei fatti dello Stato italiano e, dunque, ha commesso una imperdonabile ingerenza. La seconda quando - pur nel denunciare giustamente gli scandali inaccettabili che la politica italiana commette e perfino sottovaluta - non ha minimamente denunciato gli scandali inaccettabili dei preti pedofili che continuano ad essere commessi e che la Chiesa continua a sottovalutare. Cardinale Angelo Scola, per penitenza, cento e cento Pater, Ave e Gloria.
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Prostitute "versus" studentesse e casalinghe

"Il 30% del "mercato prostituzione" - ha denunciato, irritata, la presidente del Comitato per i diritti civili delle "ragazze di strada", Carla Corso - è ormai coperto da studentesse e casalinghe assolutamente insospettabili che hanno necessità di arrivare alla fine del mese".
Se davvero così fosse, se davvero tante studentesse e casalinghe fossero costrette dalla disoccupazione, dal precariato, dai costi sempre più alti dei servizi e dalle strette necessità quotidiane, beh, allora qualcuno potrebbe anche essere indotto a denunciare il Governo Monti per induzione aggravata alla prostituzione.
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lunedì 24 settembre 2012

I lavori di Nicole

"Sfilando come modella - si è compiaciuta, in passarella a Milano, Nicole Minetti - faccio un secondo lavoro".
Brava. Ma sarebbe interessante conoscere, da Nicole Minetti, quali siano il suo primo e il suo terzo lavoro.
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Notizie "top"

"Mia figlia - ha dato l'annuncio al periodico "Gente" la cantante Laura Pausini - nascerà il 7 febbraio".
Auguri, congratulazioni, ma, soprattutto, grazie infinite per la notizia importantissima tanto attesa, in particolare, dai lavoratori dell' "Italsider" e dell'Alcoa".
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domenica 23 settembre 2012

Se lo Stato è meno uguale...

"Concreto passo avanti - il primo sì è arrivato alla Camera - per il disegno di legge che, recependo una direttiva comunitaria, fissa l'obbligo del pagamento di quanto dovuto alle imprese entro trenta giorni".
Le imprese, dunque, potranno essere pagate finalmente entro trenta giorni anche dallo Stato loro debitore? No, anche se la direttiva comunitaria lo prevede espressamente, dallo Stato no. Il disegno di legge se n'è "dimenticato".  Lo Stato, insomma,potrà continuare ad esigere subito dalle imprese anche di più, ma non a dover dare quanto spetta loro neppure entro trenta giorni. E poi c'è anche chi  si irrita, all'interno del Governo, quando un'impresa non ce la fa ad andare avanti ed è costretta a chiudere.
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Casta e sfrontata

"A proposito di Regione Lazio - è stato giustamente osservato - nessuno ricorda, però, che ci sono 180 ex consiglieri, assessori e presidenti i quali,  quando hanno compiuto il loro cinquantacinquesino anno di età, hanno cominciato a percepire un vitalizio che è di 2.231 euro per chi abbia ricoperto l'incarico solo per pochi mesi, di 3.150 euro per chi abbia completato una legislatura, di 5.890 euro per chi ne abbia completate più di due. Per una spesa attuale complessiva, a carico dei cittadini del Lazio, di ben sedici milioni di euro".
Non è finita, però, qui. Quando la Regione, in armonia con la riduzione dei compensi dei consiglieri in carica, ha deciso di decurtare di trecento euro queste loro "pensioni d'oro", loro, i 180 ex, si sono così irritati ed offesi che hanno promosso una sorta di "class action" all'Avvocatura regionale per opporsi alla "terribile" decurtazione. E lo hanno fatto giovandosi di quella loro Associazione che accomuna tutti - a qualsiasi partito appartengano - e che addirittura ha un lussuoso ufficio in via del Giorgione. Anche questo a carico, naturalmente, dei cittadini del Lazio. Quelli che si sono visti aumentare in busta paga e nella pensione, sì, l'addizionale regionale. Evviva...
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Dopo tre schiaffi, due pugni al fegato

"Mai tradire - ha ritenuto opportuno ricordare Benedetto XVI, ricevendo il Comitato esecutivo dell'Internazionale democristiana con il suo presidente Pierferdinando Casini - tutti quei principi che non sono negoziabili". "Per realizzare un nuovo soggetto politico - ha invece ritenuto opportuno sottolineare l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola - bisogna che ci siano le condizioni e non so se oggi ci siano le condizioni per un altro partito".
Dopo i recenti famosi schiaffi ricevuti in sequenza da Corrado Passera, Luca Cordero di Montezemolo e Pierluigi Bersani, ecco dunque, per il sempre più solo e confuso Pierferdy, due non indifferenti colpi al fegato da Oltretevere. Non ancora il colpo del ko finale, certo, ma due colpi da lasciare un primo segno. Un primo avvertimento: "Pierre, fai il bravo..."
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La rivoluzione di Beppe

"Da qui - ha urlato, durante il suo comizio, in Piazzale della Pace a Parma, un sempre più esagitato Beppe Grillo - è partita oggi la rivoluzione".
Rivoluzione è una parola grossa, ma soprattutto seria. Beppe Grillo avrebbe fatto bene a non evocarla. Anche perché, al suo comizio in Piazzale della Pace a Parma, c'erano appena mille presenti e con appena mille è sì possibile far partire una spedizione per Marsala, ma è difficile far partire una rivoluzione. E anche perché, poi, un comico può rivoluzionare, tutt'al più, il suo repertorio di battute più o meno gradevoli. Tutt' al più.
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giovedì 20 settembre 2012

Le contraddizioni di "Gigino Rai"

"La Rai - ha comunicato, al Consiglio di amminsitrazione, il neodirettore generale, Luigi Gubitosi - chiuderà il 2012 con una perdita di 200 milioni di euro".
Pronto, dunque, un piano di risparmi? Macché. Il neodirettore generale ha comunicato, sempre al Consiglio di amministrazione, che farà ora due nuove assunzioni da 290 mila euro l'anno ciascuna: quella di Camillo Rossotto, prelevato da Fiat, per affidargli il ruolo di direttore finanziario, e quello di Costanza Esclapan, prelevata da Alitalia, per affidarle il ruolo di direttore delle relazioni esterne al posto del pensionando Guido Paglia. Ma, allora, due domande. Prima domanda: possibile che in un'azienda di livello come la Rai non ci fossero, tra il personale già alle dipendenze, due persone capaci di ricoprire quei due ruoli e, dunque, fosse proprio indispensabile rivolgersi all'esterno (e, nel primo caso, andando a "pescare" proprio all'interno di una Fiat dove, a suo tempo, Luigi Gubitosi ha ricoperto diversi incarichi di rilievo)? Seconda domanda: ma il neodirettore generale Luigi Gubitosi e la neopresidente Anna Maria Tarantola non erano stati nominati, su indicazione del "premier" Mario Monti, proprio per garantire una sana gestione del bilancio Rai? Sarebbe dunque questo l'inizio di una sana gestione? Nulla di nuovo, allora, sotto il cavallo di viale Mazzini a Roma. O, addirittura, se queste fossero le prenmesse, come prima più di prima. Ma tanto, evidentemente, che fa? Il "rosso" del bilancio aumenterà? Si farà come "papà premier": lui, di fronte ad un bilancio statale disastroso, ha aumentato le tasse. Loro, di fronte al bilancio disastroso della Rai, aumenteranno il canone. Buon proseguimento di trasmissione.

Ottanta colpi di mattarello? Come ottanta carezze...

"Roberto Colombo, l' ex primario oculistico dell' ospedale "Moriggia Pelascini" di Gravedona e già candidato dell' "Italia dei valori" alle ultime amministrative, che il 25 giugno scorso aveva ucciso la ex moglie, madre di tre bambini, con ottanta colpi di mattarello - la decisione, non è ancora chiaro, è stata del giudice per le indagini preliminari oppure del Tribunale del riesame - è già dal primo agosto, in una clinica privata scelta da lui, agli arresti domiciliari".
Roberto Colombo, dunque, è rimasto in carcere, per il suo delitto particolarmente efferato, appena quaranta giorni. Il che significa, cioè, mezza giornata per ogni colpo di mattarello inferto con premeditazione alla sua povera ex moglie. "Un vero scandalo" hanno commentato, conosciuto il fatto, i poliziotti che il 25 giugno scorso avevano arrestato Roberto Colombo. Indubbiamente un vero scandalo - è ovvio - ma non soltanto per loro. E per il Consiglio superiore della magistratura?
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E tre...

"La "Grande coalizione" di Casini?  - ha dichiarato in un colloquio nella redazione del nuovo quotidiano "Pubblico", il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - porterebbe il Paese solo in una palude".
E tre, dunque. Dopo i due sonori recenti schiaffoni di Luca Cordero di Montezemolo e di Corrado Passera, ecco, buon terzo, quello di Pierluigi Bersani. Ora così - stando a qualche suo amico - Pierfurby, già mezzo gonfio in faccia, starebbe facendo del tutto per evitare almeno il tremendo pugno di Oltretevere. Quello che, poveretto, lo metterebbe del tutto ko.
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"Se potessi avere un Niki baby"...

"Se potessi fare quello che voglio - ha sospirato Niki Vendola, presidente di "Sinistra, ecologia, libertà" - farei un figlio".
Poi, però, Niki si è accorto che il suo istinto materno non si armonizzava, purtroppo per lui, con la sua natura e la sua struttura anatomica. E, allora, ha ripiegato con un "se potessi adottare un figlio, farei il padre meglio di come ho fatto il politico". Per ora tuttavia, data la legislatura italiana vigente, gli sarà impossibile, anche, adottare un figlio che avrebbe due padri: lui e il suo compagno. Anche se c'è da credergli che lui farebbe il padre, forse, meglio di come ha fatto il politico. Sicuramente, in ogni caso, meglio di come ha fatto il Governatore della Puglia.
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Addirittura o soltanto?

"Negli ultimi dieci anni - si è lamentato "Il Giornale" - le contravvenzioni stradali, in Italia, sono aumentate addirittura del 1.512%".
Troppo? Punti di vista. Sarebbe però sufficiente che qualche redattore de "Il Giornale", invece di viaggiare in taxi, si muovesse, nel pazzo traffico cittadino, a piedi o a bordo della propria auto. Forse, allora, smetterebbe di lamentarsi. O, meglio, si lamenterebbe perché, negli ultimi dieci anni in Italia, le contravvenzioni stradali sono aumentate soltanto del 1.512%.
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Da non credere

"Basta con gli aumenti delle droghe - sono apparsi manifesti così sui muri del Pigneto, a Roma - L'aumento del prezzo di tale sostanze è un attacco indiscriminato alla nuda vita della classe operaia".
Uno scherzo? Probabile. Per scherzo o per davvero, comunque, è come se qualcuno avesse voluto discutibilmente ironizzare: "Se - come ha titolato un suo celeberrimo film il regista Elio Petri - "La classe operaia non va in Paradiso", lasciamo almeno che, in qualche modo, vada in estasi". Dio, però, che mondo...
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martedì 18 settembre 2012

Ma dopo Renata Polverini chi?

"Commissioni consiliari dimezzate o eliminate, contributi per i gruppi sospesi fino all'adozione di un sistema trasparente di certificazione delle spese, abolizione dei "monogruppi", riduzione di consiglieri e di assessori, introduzione di un collegio di revisori, niente più "auto blu" per cariche consiliari - ha lanciato l' "operazione pulizia" la Governatrice del Lazio, Renata Polverini - o così o tutti a casa".
Poteva essere anche meglio, ma, intanto, bene così. Ora, però, sarebbe auspicabile quanto urgente che un "aut aut" perlomeno simile fosse posto anche dai Governatori di quelle Regioni nelle quali il costo pro-capite dei Consigli, per i cittadini, è perfino maggiore di quello che grava su quelli del Lazio. Nel Lazio, oggi come oggi, grava infatti per 18,15 euro, ma in Valle d'Aosta per 124,74, in Sardegna per 50,87, in Basilicata per 40,45, in Calabria per 38,40, in Sicilia per 34,77, in Molise per 34,68, in Umbria per 25,94, in Abruzzo per 24,36 e via gravando. Lo porranno però mai, questo "aut aut", i Governatori di queste Regioni? Non sembra avvertire le avvisaglie nemmeno più timide. Renata Polverini, sì, avrebbe potuto fare anche meglio. Ma lei, almeno, si è mossa. Tutti gli altri, con costi ben maggiori per i cittadini, non sembrano essere sfiorati da una cosa così. Loro, come le stelle, stanno a guardare.
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Dallo scandaloso al ridicolo

"Tutto è partito - hanno tenuto però a sottolineare in molti - dall'uso scandaloso (e la Magistratura accerterà se anche illegale) dei contributi ottenuti  dal Pdl". 
Verissimo. Certamente tutt'altra cosa, in confronto solo una bazzecola, però il capogruppo regionale del Pd, Esterino Montino, avrebbe fatto molto meglio a non uscirsene con il dire senza specificare che, tra le spese sostenute dal suo partito, 4.500 euro sono stati lasciati in una enoteca perché "a Natale abbiamo fatto regali ai bambini senza reddito... un atto di solidarietà". Avrebbe fatto bene a non uscirsene non tanto per la cifra in sé, rispetto alle cifre folli di certi pdl, quanto perché qualcuno potrebbe obiettare: "4.500 euro spesi in enoteca per i bambini poveri? Suvvia: non si ubriacano così i bambini..."
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Il Signore di Nicole

"Nicole Minetti, una delle più note protagoniste delle "notti di Arcore" - ha scoperto qualcuno - ha un "Kyrie eleison" ("Signore pietà") tatuato in greco su un polso".
Ma pietà da quale Signore? Da quello che, scopertasi devotissima, sta nei Cieli? Oppure da quello che, scopertasi furbissima, sta ad Arcore?
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Lusi e i bisognosi

"L'ex tesoriere della "Margherita" Luigi Lusi - decisione del giudice romano per le indagini preliminari - potrà proseguire la sua detenzione nel monastero di Santa Maria dei bisognosi a Carsoli".
Chissà che, nella santità del monastero, non gli venga spontaneo donare, dei tanti milioni intascati ai bei tempi, qualche euro ai bisognosi di Santa Maria a Carsoli.
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Consiglieri e "reginetti"

"Belloccio e "palestrato", era stato eletto - nelle liste dell'Udc alle ultime amministrative - consigliere nel Comune di Reggio Emilia. E così - su sollecitazione di un amico - l'altro giorno si è presentato, a Pescara, all'elezione del più bello d'Italia".
A Pescara, però, non gli è andata bene come a Reggio Emilia. Essere belli e "palestrati", evidentemente, basta e avanza per venire eletti consiglieri nelle liste dell'Udc, ma non basta del tutto per venire eletti "reginetti d'Italia".
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lunedì 17 settembre 2012

Meglio con i piedi per terra

"Berlusconi - ha tenuto a far sapere, a tutta pagina, "Il Giornale" - ci ha svelato i suoi piani".
Ma dove glieli ha svelati? In crociera, a bordo della "Costa Divina", in mezzo al mare. Forse sarebbe stato più efficace, se invece avesse svelato i suoi piani, piuttosto che sulle onde che vengono e vanno, in un grande stadio, al "Palashap" di Milano, al Circo Massimo di Roma, in Piazza Plebiscito a Napoli. Con i piedi per terra, insomma.
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Nemmeno Corrado Passera

"Quello dell'Udc alla "Convention" di Chianciano? - ha emesso il suo parere il Ministro Corrado Passera - un cicaleccio politichese di nessuna rilevanza".
Dopo quello assestatogli da Luca Cordero di Montezemolo, dunque, altro sonoro schiaffo per il povero Pierferdinando Casini. Che ora teme, continuando così, di ritrovarsi, alla fine dei giochi, senza tutti coloro sui quali aveva contato e, però, con una faccia rossa e gonfia così.
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Il bello delle tasse

"Quando l'allora Ministro dell' Economia Tommaso Padoa Schioppa - ha tenuto a ricordare l'attuale Ministro dell' Interno, Anna Maria Cancellieri - diceva che pagare le tasse è bello, aveva pienamente ragione".
Beh, affermare e ribadire che pagare le tasse sia bello sembra un concetto abbastanza ardito e forzato. Pagare le tasse - certo - è giusto, doveroso, opportuno, ma bello proprio no. Soprattutto, poi, quando le tasse sono eccessive e tutto meno che eque. O quando, per pagarle, qualcuno è costretto perfino a chiedere un prestito. E, se questo prestito non trova e le tasse non riesce quindi a pagarle, quando gli ufficiali giudiziari arrivano per il sequestro dei suoi beni. In nome della legge. Di una legge proprio bella, sì...
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Morte a Venezia (della poesia)

"La polizia municipale di Venezia - ha informato "Il Gazzettino" - ha sequestrato, al trentenne sardo Antonio Melis che gira l'Italia distribuendo versi ai passanti in cambio di una libera offerta, il banchetto con tutte le sue poesie d'amore e di amicizia".
In ogni calle e in ogni piazza di Venezia, come sanno bene residenti e turisti, pullulano banchetti con le mercanzie più varie e più prosaicamente volgari. Per la locale Polizia municipale, evidentemente, un banchetto con poesie d'amore e di amicizia è molto più disdicevole, per l'immagine di Venezia, di un banchetto di pericolose cianfrusaglie cinesi, di ricordini taroccati, di bibite e panini con salsiccia, di mangime per piccioni, che continuano a fare tranquillamente brutta mostra di sé. Ma, d'altra parte, sempre più persone - non solo poliziotti municipali - si domandano ormai, scimmiottando il manzoniano don Abbondio - "poesia, chi era costei?"
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Puzze 1

"A Roma ci vado poco - ha esternato, nella trasmissione "La zanzara", l'eurodeputato leghista Mario Borghezio - ma, quando ci vado, puzza".
Che Roma profumi sarebbe affermare certamente il falso. Ma il leghista Mario Borghezio ha mai provato ad informarsi se, quando lui non ci viene, Roma puzza di meno?
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Puzze 2

"Chi sarà stato sorpreso a rovistare nella spazzatura - ha disposto, con una ordinanza, il sindaco leghista di Mortara, Marco Facchinetti - verrà multato fino ad un massimo di 500 euro".
Ma, se un poveraccio è costretto all'umiliazione di rovistare nella spazzatura, significa che non ha neppure tre euro al giorno per comperarsi un po' di pane e di latte. Come potrebbe fare, se sorpreso a cercare nei cassonetti, a pagare una multa di 500 euro? E quali provvvedimenti prenderebbe, contro di lui che non potrebbe pagare la multa, il sindaco di Mortara? L'europarlamentare Mario Borghezio, allora, invece che andare ad annusare di tanto in tanto Roma, farebbe meglio ad andare ad annusare una volta per tutte il "suo" sindaco Marco Facchinetti. Lì, sicuramente, troverebbe davvero tanta puzza. Perlomeno, oltre che del solito razzismo, di cinismo e di mala amministrazione.
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sabato 15 settembre 2012

Meglio continuare a riflettere

"Bisogna dare al Paese - ha dichiarato, imbarcandosi a Venezia per una crociera organizata da "Il Giornale", Silvio Berlusconi - bisogna dare al Paese una guida vera".
Giorni fa aveva dichiarato, a proposito del suo persistente silenzio di questi ultimi tempi, "c'è, come dice la Bibbia, un tempo per riflettere e un tempo per parlare". Ora, a Venezia, ha di nuovo parlato. Ma, piuttosto che dire una cosa così ovvia e banale, non avrebbe fatto meglio, se avesse continuato a riflettere?
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Disinfornata Giorgia

"Berlusconi - si è chiesta disperata, alla tradizionale festa settembrina dei giovani ex An a Roma, Giorgia Meloni, quando non lo ha visto arrivare tra i suoi - Berlusconi, dove sei?"
Disinformata Giorgia: Berlusconi stava in qualche posto, come pure annunciato, a riflettere. Anche se non da solo (magari con qualche Briatore accanto) e anche se non in cilicio in una grotta sulla cima di una montagna brulla (ma in "short" in qualche villa con piscina e tutti i conforti). In attesa di partire, di lì a poco, per  un'allegra crociera.
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Da "5 stelle" a 5 rasoiate

"Giovanni Favia - è apparso sulla sua pagina di "Facebook" - andresti sgozzato".
A Giovanni Favia, da quando ha accusato il suo "capo" Beppe Grillo di condurre il movimento come un dittatore, ne sono arrivate di tutti i colori. Ora, addirittura, un incitamento alla "talebana". Come dire che qualche "grillino", invece di continuare a fare "cri cri", vorrebbe cominciare addirittura a fare "zac zac". Ma Beppe che dice? Beppe che fa? Come se non lo riguardasse. Come se fosse normale. "Stage Couture", colui che il barbaro intento assassino ha vigliaccamente firmato così invece che con il suo nome e con il suo cognome, a godersela lì impunemente. In attesa, magari, di entusiastici consensi. Si spera, almeno, soltanto "via internet". Nel senso che non si arrivi davvero da "5 stelle" a 5 rasoiate.
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giovedì 13 settembre 2012

Dallo "stand by" alle pile scariche

"Il 21 giugno scorso - grandi titoli su tutti i giornali - fu approvato, in Senato, un disegno di legge che prevedeva, anche, la modifica dell'articolo 56 della Carta costituzionale, articolo relativo al numero dei parlamentari di Camera e Senato".
Bene. Quale fine ha fatto questo significativo disegno di legge? Messo in "stand by" da tutti i partiti, con pretesti strumentali e ripicche tecniche chiamati soprattutto a mascherare la volontà di non tagliare il numero  dei seggi parlamentari, in questi giorni, alla fine, si è ritrovato con le pile scariche e si è spento. Il che significaa - fuori di metafora - che i partiti hanno abilmente manovrato perché non ci fossero più i tempi, in questa legislatura, per attuare quel disegno di legge che, pure, avrebbe rinconciliato almeno un po' i cittadini con la politica. I partiti, allora, non vogliono riconciliarsi con i cittadini? Attenzione, però, alle conseguenze. E non si venga poi a piangere, quando sarà stato troppo tardi, sul latte versato. Sul Grillo o sul Renzi versato. O, più chiaramente, riversato nelle preferenze delle prossime elezioni politiche.
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Nuova resa del Governo

"L'obbligo per commercianti e per professionisti di accettare pagamenti con le "carte di debito" - la novità viene dal Governo - verrà fatta slittare al primo gennaio 2014".
Ennesima bandiera bianca di resa da parte del Gabinetto Monti, dunque, sotto l'incalzare dell'ennesimo attacco dell'ennesima "lobby". Il "premier", proprio ieri, ha risposto - a chi glielo chiedeva -  di non sapere che cosa intenderà fare quando sarà scaduto il suo mandato. Forse potrebbe andare a seguire qualche altro "master": in "strategia politico-militare", in "ragioneria del coraggio", in "etica della coerenza". Tanto per dire. E soprattutto se, sotto sotto, sta lavorando per proseguire il suo percorso di "premier" dopo le elezioni della prossima primavera.
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Volti nuovi e arroganze vecchie

"Matteo Renzi ha lasciato a Pontassieve il suo "camper" in doppia fila - come ampiamente fotografato - prima di partire per la tappa numero uno della sua campagna per le primarie pd". "Luca Cordero di Montezemolo - come hanno racontato le cronache - ha parcheggiato la sua auto, a Loiano, in modo da impedire ad un'altra auto di uscire dal parcheggio".
Matteo Renzi e Luca Cordero di Montezemolo, due volti nuovi per arroganze vecchie.
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Gesù, Cesare, il cardinale e le tasse

"Anche Gesù - ha creduto opportuno ricordare il cardinale Gianfranco Ravasi - spronava il popolo a pagare le tasse".
Sembrerebbe storicamente vero, ma c'è da chiedersi: se Gesù fosse stato qui in Italia oggi, avrebbe spronato il popolo a pagare a Cesare tasse non più del 10% come a quei tempi o avrebbe spronato Cesare a ridurre quelle tasse che oggi, complessivamente, si mangiano circa un quarto di uno stipendio operaio? Una risposta, magari, dallo stesso cardinale Gianfranco Ravasi. Il quale, intanto,è sempre in ansiosa attesa di sapere quanto debba a Cesare, di Imu, la Chiesa.
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martedì 11 settembre 2012

Se il Ministro Balduzzi e il "premier" leggono Jean de La Fontaine...

"Il decreto del Ministro della salute, Renato Balduzzi - come si ricorderà - aveva stabilito che le "sale giochi" dovessero essere lontane almeno 500 metri da scuole, chiese e ospedali".
Tutto pronto, allora, per rendere esecutivo questo decreto che, seppure non avrebbe - da solo - certamente risolto il "fenomeno ludopatia", sarebbe stato comunque un primo significativo segnale e un primo timido passo nella giusta battaglia contro il "gioco rovina"? Macché. Il decreto, anzi, è stato modificato. Modificato in peggio e senza neppure salvarsi la faccia. Perché i 500 metri non solo sono spariti, ma ora dovranno essere i Monopoli a "riesaminare progressivamente" (cioè con tutta calma) le posizioni delle "sale giochi". E - scandalo nello scandalo - tenendo in considerazione non i pericoli ai quali continueranno ad andare incontro specialmente i giovani, ma "gli interessi del settore e il consolidamento del gettito". Anche la "lobby" delle "sale giochi", così, si è dimostrata più forte di un governo debole con i forti e forte con i deboli. "La ragione del più forte - ha scritto il celebre scrittore, favolista e poeta francese Jean de La Fontaine - è sempre la migliore". Il Ministro della Salute Renato Balduzzi e il "premier" Monti, evidentemente, sono entusiasti ed assidui lettori del celebre narratore, favolista e poeta francese Jean de La Fontaine.
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Settembre di bocciature a raffica

"Il prodotto interno lordo - stralciando dai quotidiani - è arrivato, nel secondo trimestre di quest'anno, a meno 2,6%... Il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, è stato "beccato" e spintonato dagli operai dell'Alcoa arrivati, a Roma, per difendere il loro posto di lavoro... L'Associazione nazionale magistrati ha espresso il suo dissenso, al giudice Antonio Ingroia, per i suoi ripetuti e forti "comportamenti oggettivamente politici"... Luca Cordero di Montezemolo ha definito praticamente una friggitoria di quart'ordine il rinnovato (nel simbolo) partitino di Casini... Il consigliere regionale "5 stelle" Giovanni Favia si è indignato contro la dittatura di Beppe Grillo all'interno del movimento... Matteo Renzi ha fatto sapere che, secondo lui, è meglio  che Valter Veltroni scriva soltanto libri... Massimo D'Alema, di Matteo Renzi, ha detto che, "se uno viene e afferma che fa tutto schifo, anche se poi è giovane e bello, non è che tutto va meglio"... Niki Vendola, insieme con Antonio Di Pietro, si è dichiarato pronto per l'abolizione, con referendum popolare, della legge sul lavoro votata in Parlamento anche dal Pd... Pippo Baudo, perfino lui, si è detto convinto che non vada bene dire, come ha detto Pierluigi Bersani, che Grillo è un fascista, ma occorrerebbe invece cercare un dialogo con lui... Un numero sempre crescente di pdl si dice in disaccordo con un Silvio Berlusconi che continua a giocare a nascondino, a non dire chiaro e tondo quello che ha in testa e intanto, mentre stanno tutti qui a dannarsi l'anima, lui se la gode nel lussuoso "resort" di Briatore in Kenia".
Il prodotto interno lordo, dunque, ha bocciato la politica economica del Governo Monti, gli operai dell'Alcoa hanno bocciato il responsabile economico del Pd, l'Associazione nazionale magistrati ha bocciato il giudice Antonio Ingroia, Luca Cordero di Montezemolo ha bocciato Pierferdinando Casini, il "5 stelle" Giovanni Favia ha bocciato il suo "capo" Beppe Grillo, Matteo Renzi ha bocciato Valter Veltroni, ma è stato a sua volta bocciato da Massimo D'Alema, Niki Vendola e perfino Pippo Baudo hanno bocciato Pierlugi Bersani, quasi mezzo Pdl ha bocciato Silvio Berlusconi quanto meno in condotta. Insomma davvero impressionante. Una volta, sì, si cercava di "riparare" a settembre, ma le bocciature - per la miseria - non erano mai così numerose e così "insigni".
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Ciao, balla

"Reggio Emilia è insicura? - si era indignato, tempo fa, il sindaco Graziano Del Rio - Tutte balle".
L'altro giorno, però, mentre era in gita con tutta la famiglia, i ladri gli hanno scrupolosamente "ripulito" casa. E la balla, purtroppo, si è riempita, anche per lui, di una maligna e dolorosa realtà.
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"Vieni fuori, Montezemolo"

"A Luca Cordero di Montezemolo che aveva definito un "fritto misto indigesto" quanto annunciato da Casini alla sua "convention" di Chianciano - hanno riportato i giornali - Casini ha risposto: "Italiafutura" e Montezemolo, vi stiamo aspettando".
Risposta, in verità, molto sibillina. Nel senso che Casini fa finta di non avere capito e si ostina ad aspettare un abbraccio - prima o poi - con Montezemolo oppure ha capito benissimo e allora, rifacendosi a certe tradizioni del bullismo, lo sta sì aspettando, ma aspettando fuori per "gonfiarlo"? Nel secondo caso, per carità, democraticamente e cristianamente.
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Sconvolgimenti politico-ormonali

"Pierferdinando Casini - come hanno mostrato le foto apparse su tutti i giornali - ha baciato, alla sua "convention" di Chianciano, l'ex presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia". "Il Ministro Elsa Fornero - come hanno raccontato le cronache "bianche" e "rosa" - al termine del "Gran premio automobilistico di Monza", dopo avere consegnato la coppa al vincitore Hamilton, lo ha anche baciato. E poi, ritenendo che il secondo e il terzo arrivati, Alonso e Perez, potessero rimanerci male, è andata a baciare anche loro due".
Settembre, dunque, come maggio: mese di grandi sconvolgimenti politico-ormonali.
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lunedì 10 settembre 2012

Casini su Monti

"Per noi - ha ripetuto, alla sua "convention" di Chianciano, Pierferdinando Casini - dopo Monti c'è Monti".
Per loro, però. Perché tutti gli altri partiti - quale più quale meno - si sono già espressi chiaramente per il ritorno di un Governo politico. Ma anche perché Monti, dimostrando la stessa pazienza del famoso cinese seduto sulla sponda del fiume, ha atteso che Casini passasse sulla sua nuova barchetta "Italia"  per assestargli un colpo micidiale. "Voglio raccontarvi - ha detto spietato il "premier" nel suo intervento conclusivo al "Seminario Ambrosetti" - un aneddoto che mostra anche come cambiano le cose nella politica. Nel luglio 2004 era in scadenza il mio mandato di commissario europeo, non avevo fatto mistero ad alcuno che avrei volentieri proseguito con un altro, il Presidente Berlusconi disse che mi avrebbe confermato con convinzione, ma che temeva di non poter soddisfare la mia aspirazione perché l' Udc voleva assolutamente Buttiglione al mio posto". E Buttiglione, infatti, andò al suo posto rimediando all'Italia, oltretutto, una figura peggio dell'altra. Ma, allora, Pierfurby si è dimenticato in buona fede di tutto ciò oppure più verosimilmente, ricordandoselo, ha cercato di nasconderlo dietro la sua faccia di bronzo?
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No di "Italia futura" all' "Italia del passato"

"Da Casini e dalla sua "convention" di Chianciano - ha invece bastonato "Italia futura" di Luca Cordero di Montezemolo - solo un fritto misto e confuso".
Anche Luca Cordero  di Montezemolo, dunque, ha definitivamente svicolato dall' "Italia" casiniana. Piano piano, insomma, Pierferdy sta perdendo di brutto tutti coloro i quali - chissà poi perché - aveva già inserito nella lista dei suoi amici e dei suoi alleati. E sta seriamente rischiando di rimanere, come il buffo capitano di ventura Brancaleone da Norcia, soltanto in tre: lui, Rocco Buttiglione e Ciriaco De Mita. Più Aquilante, "lo malo caballo" con la faccia di Paolo Cirino Pomicino. L' "Italia" che ancora resta, cioè, del passato. Di certo passato.
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Galeotta fu la luce e chi l'accese

"Un giovane di Prà - hanno scoperto i carabinieri di Arenzano - coltivava quaranta splendide piante di marijuana, in una piccola serra, alla luce di potenti lampade, fra cui molte ultraviolette".
Ma come hanno scoperto i carabinieri di Arenzano questo giovane di Prà? Venendo a conoscenza, tramite una serie di incroci fiscali, del suo abnorme consumo di energia elettrica. Morale: se uno non può proprio fare a meno di comportarsi male, è meglio lo faccia sempre al buio. Senza accendere mai la luce.
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All'attacco di Malta

"Ragazzi - ha spronato i calciatori "azzurri" il "mister" Prandelli - dovrete dimostrare, nella partita di martedi con Malta, di avere ritrovato la vostra identità".
Ma sarà possibile, non sarà troppo difficile, già martedi e con una squadra così quotata come quella di Malta?
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sabato 8 settembre 2012

Antievasione o prolobby?

"Il Governo - la voce è sempre più ricorrente - vorrebbe rendere obbligatori i pagamenti oltre i 50 euro solo con "bancomat" o "carte prepagate"".
Il motivo ufficiale di questo eventuale obbligo sarebbe quello di combattere con più efficacia il diffuso fenomeno dell'evasione fiscale. Che - ci mancherebbe altro - va certamente combattuto con tutti i mezzi. Qualcuno, tuttavia, ha creduto di vedere, in questo eventuale obbligo, più che altro un nuovo grande favore alla "lobby bancaria". Per dover pagare con "moneta elettronica" oltre i 50 euro, infatti, tutti coloro (tantissimi) i quali non possiedono oggi un "bancomat" o una "carta prepagata" sarebbero costretti ad aprire un conto in banca con tutte le spese e tutti i balzelli connessi. Ma con notevoli nuovi introiti, appunto, nelle casse degli istituti di credito. O no?
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Parole e fatti

"Sono ben 14.400 - dati dell' associazione "Openpolis" - le aziende italiane che, dall'inizio della crisi economica, hanno dovuto dichiarare fallimento a causa dei ritardi nei pagamenti dovuti dalla Pubblica amministrazione".
Le parole e le promesse del Gabinetto tecnico sono per carità molto belle, ma i fatti reali - molto brutti - sono intanto  anche questi.
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Basta!

"E' ora di parlare il linguaggio di verità e serietà - ha proclamato il segretario Lorenzo Cesa alla "Convention udc" di Chianciano - Basta con gli errori del passato, basta con gli unti del Signore, basta con l'epica dell'uomo della Provvidenza".
Alla "Convention udc" di Chianciano, infatti, dal simbolo del partito è stato eliminato il nome di Casini.
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Pomodori infedeli

"Non mangiate pomodori - la campagna è stata lanciata, su "Facebook", dai salafiti dell' "Associazione islamica popolare egiziana"- perché, se li tagliate in verticale, rivelano la presenza della croce di Gerusalemme e, cioè, di un simbolo cristiano".
I musulmani, però, non hanno gradito, anche perché forti consumatori di pomodori. E, così, i salafiti dell' "Associazione islamica popolare egiziana" hanno dovuto correre ai ripari. "Mangiate pure i pomodori - hanno corretto il tiro - ma solo se li tagliate in orizzontale, in modo - cioè - che non appaia la croce di Gerusalemme". Ora, dunque, tutto ok: salvo l'islam, salvo il consumo dei pomodori.
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Zecche volanti

"I passeggeri di un volo "Ryanair" Londra-Roma - è la notizia - punti dalle zecche che erano a bordo, hanno denunciato la compagnia "low cost" irlandese".
Ma quante storie, "my God"! La "Ryanair" mica aveva chiesto loro, per le zecche, un sovraprezzo sul biglietto...
 
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"Inter", "Milan" e Palazzo Marino

"La convenzione che prevede biglietti gratuiti, per le partite di "Inter" e "Milan", ai consiglieri e assessori comunali di Palazzo Marino - ha creduto di chiudere la questione l'ufficio-stampa - è stata sottoscritta nel 2000 ed è trentennale".
E allora? Forse che, se il Comune chiedesse oggi di rinunciare a questa convenzione, le squadre di calcio di "Inter" e "Milan" si inquieterebbero  a tal punto da citare in giudizio il sindaco Pisapia per inadempienza contrattuale? Ma siamo seri!
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giovedì 6 settembre 2012

L'Imu e la Chiesa: dormire, dolce dormire...

"Lo schema di regolamento per l'attuazione dell'articolo che prevede il pagamento dell'Imu, da parte della Chiesa, per gli immobili commerciali e semicommerciali - ha fatto conoscere il Ministero dell'Economia - è stato trasmesso ieri, per il dovuto parere, al Consiglio di Stato".
E' stato trasmesso ieri, dunque, proprio ieri. Quando sulla stampa - e non solo - è apparsa la notizia che su questo schema si stesse tranquillamente dormendo sonni beati. Ma, se la notizia non fosse apparsa? I sonni beati, molto verosimilmente, sarebbero continuati. Ora, però, l'augurio è che, su questo schema il quale dovrebbe regolare il pagamento dell'Imu da parte della Chiesa, non si addormenti beatamenete, per chissà quanto tempo, anche il Consiglio di Stato.
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I nuovi Erode e Ponzio Pilato

"La guerra civile in Siria - la denuncia è dell' "Unicef" e di "Save the children" - ha causato, fino al marzo scorso, la morte di 1122 bambini".
Il presidente siriano Bashar al-Assad, insomma, come il re giudeo Erode che ordinò - secondo il Vangelo di Matteo - quella "strage degli innocenti" che causò la morte di tanti bambini. Ma il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite come Ponzio Pilato, il prefetto romano in Giudea il quale, di fronte alla tragedia del Cristo da crocifiggere, disse: "Non sono io il responsabile di questo sangue". Se ne lavò le mani e lasciò che fosse crocifisso.
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Come i ladri di Pisa

"I consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia - è venuto alla luce soltanto in questi giorni - possono tornare a finanziare le attività "no profit" dei loro familiari".
Ma come mai? Grazie ad un "assestamento di bilancio" approvato, dalla maggioranza pdl e senza che la minoranza se ne accorgesse, alle tre del mattino del 4 luglio scorso. Sì, alle tre del mattino. Ancora, cioè, in piena notte. Così come sono soliti agire - secondo un detto toscano - i famosi "ladri di Pisa" che di giorno sono sempre in lite e di notte vanno d'accordo a fare i "colpi" insieme.
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Letteratura immobiliare

"Scrivere un racconto è come affittare una stanza - si è detto convinto Pablo d'Ors - scrivere un romanzo è come comprare una stanza". "Nel racconto apri una finestra nella vita di un personaggio - si è detto a sua volta convinto Andrej Longo - ma, prima di richiuderla, devi sapere dove aprirla".
Pablo d'Ors e Andrej Longo sono due fini immobiliaristi invitati ad uno strambo congresso dal tema "Le influenze della casa nella letteratura"? No: Pablo d'Ors è uno scrittore e un critico letterario spagnolo, Andrej Longo è uno scrittore ischitano "Premio Bagutta 2007", tutti e due invitati ad esprimere le proprie opinioni al "Festivaletteratura" di Mantova. E, allora, complimenti per le loro esplicative metafore immobiliari.
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Raffaele e Stefania sul veliero hitleriano

"Il senatore pd Raffaele Ranucci - parola della gente di Panarea - è stato visto allegramente sfrecciare sul veliero "Skagerrak", un "due alberi" di 28 metri costruito nel 1939 in Germania e, secondo alcuni, appartenuto nientemeno che ad Hitler".
Fatti suoi, del senatore pd Raffaele Ranucci, ci mancherebbe. Come fatti suoi, della pdl Stefania Prestigiacomo, notata tra gli ospiti a bordo dell'allegro hitleriano "Skagerrak". A meno che non si sia trattato di prime prove di una futura "grande alleanza". Per ora in mare, poi, magari, in Parlamento.
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mercoledì 5 settembre 2012

Miracolo Imu?

"La tanto invocata estensione dell'Imu alla Chiesa - ha pubblicato "Milano finanza" - rischia di trasformarsi in un clamoroso "flop" perché il Ministero dell'Economia non ha ancora varato il relativo decreto attuativo. E, se non lo attuasse entro la fine dell'anno, la Chiesa resterebbe esente dal pagamento di questa imposta anche nel 2013".
Arriverà dunque in tempo questo benedetto - o, a seconda dei punti di vista, maledetto - decreto ministeriale? Chissà. Le vie del Signore - come si sa - sono infinite. Infinite e imprevedibili.
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Sedie e poltrone

"Se raccontassi le ragioni del mio defenestramento dallo Ior - questa una delle frasi in una delle tante telefonate intercettate sulla linea dell'ex "numero uno" della banca vaticana, Ettore Gotti Tedeschi - alcuni giudici salterebbero sulla sedia".
Se così, c'è da chiedersi il motivo per il quale Ettore Gotti Tedeschi non abbia fatto ancora saltare i giudici sulla sedia e, di conseguenza, tanti presumibili responsabili di reato dalle loro poltrone d'oro.
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Dietro il dramma di Renata

"Mi hanno diagnosticato due tumori maligni alla tiroide - si è sfogata, sul settimanale "Chi", la Governatrice del Lazio, Renata Polverini - eppure, quando sono stata ricoverata all'ospedale Sant'Andrea, in molti hanno distorto i fatti e hanno gettato fango su di me".
Tanta solidarietà e un grande augurio di ogni bene alla cittadina Renata Polverini. Tanto disprezzo a quanti hanno voluto speculare, pur conoscendo la verità, sul suo male. Resta comunque il fatto che Renata Polverini, quale Governatrice del Lazio, ha ricevuto - anche se, come lei afferma, non per sua volontà - un trattamento che non viene ricevuto da un cittadino - per esempio - di nome Rossi e di mestiere operaio. Come ben sa chiunque - di nome Rossi e di mestiere operaio - abbia avuto la sfortuna di essere ricoverato in un ospedale della regione. Giusto, comunque, quanto e come operato per la Governatrice Polverini. Ma quando sarà altrettanto giusto per tutti i cittadini - per esempio - di nome Rossi e di mestiere operaio?

martedì 4 settembre 2012

Nuovo attacco a Villa Adriana

"La Regione Lazio - hanno denunciato i "Verdi" - starebbe per dare il suo assenso alla "Lottizzazione Nathan", un progetto  che prevede la realizzazione di 122 mila metri cubi di residenze a ridosso di quella storica celebre Villa Adriana dichiarata dall'Unesco, oltretutto, un bene dell'umanità".
Prima, dunque, si era tentato di far passare, accanto a Villa Adriana, il progetto della nuova discarica dei rifiuti romani. Andato per fortuna in fumo questo, ecco subito, a minacciare il bene storico-artistico, un altro progetto sciagurato. Dallo scempio della discarica dei rifiuti, insomma, allo scempio della "carica di cemento". Anche se l'assessore all'urbanistica, l'udc Luciano Ciocchetti, si è subito premurato di rassicurare che si tratta di un progetto legittimo e che rispetterà pienamente Villa Adriana. Ma sulla base di quali elementi l'assessore udc Luciano Ciocchetti ha voluto garantire tutto ciò? Sulla base di quanto assicuratogli dal presidente della Commissione urbanistica, Roberto Buonasorte, che va anche democraticamente bene sia della "Destra" di Storace, ma che va invece conflittualmente meno bene sia titolare dell'impresa di costruzioni "Dimore e dintorni". E di quanto assicuratogli, anche, dal presidenete della Commissione ambiente, Roberto Carlino, fatto eleggere in Consiglio regionale dall'Udc in quanto titolare di quell' "Immobildream" in affari con il gruppo immobiliare che fa capo a quel Francesco Gaetano Caltagirone il quale - come noto e guarda caso - è suocero del "leader" udc Pierferdinando Casini. Assicurazioni, dunque, se non inattendibili, perlomeno da prendersi cautamente con le molle. Ma l'assessore Luciano Ciocchetti, evidentemente, non ha paura di scottarsi e le ha prese con tutte e due le mani. Oltre ai "Verdi", però, non ci sarà proprio qualcun altro a porre la questione e a scongiurare questa nuova annunciata offesa a Villa Adriana? Anche perché di tempo non ce n'è troppo. L' "Immobildream" è nota, tanto per dire, per il suo slogan pubblcitario il quale recita che la società "non vende sogni, ma solide realtà". Non si vorrebbe che, di qui a poco, cominciasse a vendere solide realtà residenziali per certi signori che sognano di affacciarsi su una delle più splendide ville dell'antica Roma.
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La Saleno-Reggio Calabria ai cinesi

"La compagnia cinese "Broad Group" - è arrivata notizia da Changsha, città nella provincia di Hunan - costruirà la "Sky City One", un grattacielo di 220 piani (più due sotterranei), altezza complessiva 838 metri, in appena tre mesi".
Non si potrebbe contattare la "Broad Group" per portare finalmente a termine, magari anche in sei mesi, quei lavori della Salerno-Reggio Calabria iniziati negli anni 80 e ancora - chissà quanto - di là dal concludersi davvero?
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Al mercato della "Lega"

"Se alla Regione Lombardia arriverà un "leghista" - ha fatto sapere il sindaco di Verona, Flavio Tosi - non escludo si possa ritrovare un accordo con il Pdl. Questione - ha spiegato - di pura esclusiva base politica".
Pura esclusiva base politica? Una cosa così è stata sempre definita fino ad oggi, più propriamente, una pura operazione di mercanteggiamento.
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Se Rosy Bindi si crede Napoleone Bonaparte

"Anche se Renzi vincerà le primarie - è entrata a muso duro, nel dibattito all'interno del Pd, Rosy Bindi - io resterò presidente del partito".
La presidenza del Pd, allora, come la corona ferrea e Rosy Bindi come Napoleone Bonaparte nel 1805 nel duomo di Milano? E, cioè, Dio gliel'ha data e guai a chi gliela toglie?
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lunedì 3 settembre 2012

L'ennesima "smarronata" di Antonio

"Se ho incontrato la Cia? - ha creduto di ironizzare, a proposito dei suoi viaggi misteriosi anni 90 negli Stati Uniti, l'ex di "Mani pulite" ed oggi deputato Antonio di Pietro - Confesso: mi chiamo James Tonino Bond".
Tonino da Montenero di Bisaccia continua a smarronare, dunque, anche quando vorrebbe fare lo spiritoso. Che cosa c'entra infatti, con l'americana agenzia di spionaggio Cia, lo 007 di Sua Maestà britannica James Bond? E poi, tra l'altro, sarebbe stato un accostamento comunque improprio vista la tradizionale raffinatezza "british" di James e l'altrettanto tradizionale rozzezza molisana di Tonino. "Il mio nome è Bond - suole dire, nei suoi films, il celebre 007 - James Bond". Avrebbe fatto e farebbe meglio ad aggiungere: "di nazionalità inglese". Almeno per quelli il cui nome è Antonio, Antonio Di Pietro.
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Al lupo al lupo del Grillo

"Dal tiro al bersaglio metaforico di giornali e politici contro di me - ha tuonato, drammaticamente, il sempre più comico Beppe Grillo - si passerà ora a quello reale".
Beppe Grillo, cioè, ha denunciato esplicitamente la possibilità che, a questo punto, qualcuno si stia preparando a farlo fuori . Non politicamente, ma addirittura fisicamente. Va bene che il Beppe, di mestiere, ha scelto fin da giovane di far ridere gli italiani. Ora, però, sembra esagerare fin troppo. E magari, uno dei prossimi giorni, esagererà ancora di più ridicolmente chiedendo una scorta al Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri.
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Il cambiamento di Scola

"La grande mestizia di questi giorni - ha detto l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, dopo la morte del cardinale Carlo Maria Martini - rende ancora più significativa la spinta verso il cambiamento".
Qualcuno ha colto il riferimento ad un cambiamento nella politica della Chiesa, qualcun altro nella politica italiana. Forse, chissà, il riferimento era a tutte e due.
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domenica 2 settembre 2012

Grasso e Lari, fate luce

"La destabilizzazione dei magistrati e del Capo dello Stato - si è detto sicuro il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso - è opera di menti raffinatissime". "Ma quali menti raffinatissime ? - si è detto invece sicuro il Procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari - l'attacco al Presidente della Repubblica è collegato a personaggi politici in attività con nomi e cognomi ben noti".
Ma, allora, Il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, non parla con il Procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari? E, comunque, a chi dare credito? Cosa difficile, se non impossibile, data la mancanza di elementi certi e della loro intenzione di fare piena luce. Due conclusioni, però, possono essere chiaramente tratte dalle loro diverse sicurezze. La prima: né l'uno né l'altro magistrato adducono la minima prova certa di quanto si dicono sicuri e, alla fine, non ottengono che intorbidire ulteriormente acque già abbondantemente fangose e inquinate. La seconda: mettendo insieme quanto affermano i due magistrati, ne consegue che i personaggi politici in attività coinvolti nella inquietante vicenda sono quello che sono e, dunque, tutt'altro che menti raffinate. Ma qualcuno, questo, già lo sapeva. Come sa, in ogni caso, che alle volte è più pericolosa una mente idiota piuttosto che una raffinata.
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Ma Rosy Bindi parla con Pierluigi Bersani?

"Con le primarie - ha confermato il segretario del Pd, Pierluigi Bersani - sceglieremo il futuro capo del Governo. Chi vince vince, chi perde perde. Anche per un voto". "Non so ancora - ha invece tenuto a far sapere il presidente del Pd, Rosy Bindi - se le primarie si faranno o no".
Ma allora il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e il presidente del Pd, Rosy Bindi, non parlano tra loro? E, comunque, a chi credere dei due? I più sono propensi a credere al segretario Bersani non foss'altro perché un protagonista serio della politica come lui, anche se dovesse perdere le primarie, non resterebbe certo fuori gioco. Al contrario della traslocatrice della politica Rosy Bindi che, se le primarie dovesse vincerle Matteo Renzi, sarebbe in prima fila tra quelli nell'elenco dei rottamabili. E non solo per anzianità, ma anche per certo suo pensiero debole pur espresso con arroganza e, dunque, per necesità di fare piena chiarezza nel Pd. Da parte del segretario Bersani, dunque, lotta sì dura, ma senza paura. Da parte del presidente Bindi, invece, lotta sì sicura, ma con tanta paura. Si starà, in ogni caso, a vedere. E ad attendere, se possibile, una definitiva linea univoca.
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Cecilia Camellini e Federica Pellegrini

"Cecilia Camellini - alle Paralimpiadi di Londra - ha vinto, battendo anche i precedenti primati mondiali, la medaglia d'oro nei cento e nei cinquanta metri di nuoto".
Camellini fa rima con Pellegrini, Federica Pellegrini che - alle Olimpiadi di qualche giorno fa - ha invece perso le medaglie che avrebbe potuto e dovuto vincere e, per questo, non ha incolpato se stessa e il suo ultimo stile di vita, ma il suo allenatore. Camellini e Pellegrini, sì, due nuotatrici accomunate solo dal fatto che fa rima il loro cognome.
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Il pianto del povero Emilio

"Il contratto firmato con "Mediaset" per condurre una mia trasmissione - ha raccontato, su "Radio 24", l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede - prevede un compenso di appena 20 mila euro al mese, l'autista, la casa e i locali per l'ufficio".
Emilio Fede davvero senza vergogna nel momento in cui il numero dei giovani disoccupati aumenta a vista d'occhio, gli stipendi mensili hanno una media di 1500 euro ed esistono pensioni anche di 500 euro. Senza, poi, gli appannaggi di casa, autista e ufficio gratuiti. Ma, forse, per una cosa Emilio Fede ha ragione: "Ventimila euro e il resto sono niente - come, sempre su "Radio 24", si è indignato - in confronto a tutto quello che in "Mediaset" ho fatto". Ha ragione perché è vero che, di solito, i maggiordomi del re sono compensati molto meglio e molto di più.
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sabato 1 settembre 2012

Perché solo adesso?

"Le intercettazioni che hanno coinvolto le conversazioni telefoniche tra l'ex ministro Mancino e il Presidente della Repubblica - ha dichiarato esplicitamente, ieri, il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo - sono irrilevanti e vanno distrutte".
Alla buon'ora. Il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, infatti, avrebbe dovuto rilasciare una esplicita dichiarazione così già ai primi sentori del caos politico-giuridico-costituzionale che stava covando sotto la cenere. Perché, invece, ha atteso che questo caos divampasse in modo tanto violento specialmente dopo quanto pubblicato dal settimanale "Panorama"? Una risposta chiara non sarebbe certo male. Anche per dimostrare - ove possibile - che la Magistratura non è e non si comporta così come in molti vanno sempre più denunciando.
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La patrimoniale di Pierfurby

"La patrimoniale - ha sostenutio con forza, alla Festa del Pd a Reggio Emilia, Pierferdinando Casini - è una cosa di buon senso".
Poi, però, a Casini è sopraggiunto un atroce dubbio: ma, se alla fine dovessi davvero restare nel centro-destra o nel centro invece che allearmi con il Pd, nulla di peggio che sostenere una cosa del genere. E così, immediata, la precisazione cautelativa fatta partire dall'ufficio-stampa dell'Udc: "Casini è sempre stato contrario alla patrimoniale". La patrimoniale di Casini, dunque, adesso sì adesso no. A seconda di chi gli siede accanto. A quale festa partecipa. A chi lo sta ancora a sentire. In attesa di conoscere chi intenda accattarselo prima, durante o dopo le prossime elezioni. Solo che come sarebbe possibile votare responsabilmente e seriamente per un Casini così? Per un Pierfurby così di quarta categoria?
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"Vade retro", Niki

"Mi preoccuperei - ha fatto poi sapere Pierferdinando Casini - se Niki Vendola volesse rapporti più stretti con me".
C'è da capirlo: Azzurra lo pianterebbe in asso e il parroco non lo farebbe più entrare in chiesa. "Vade retro", Niki...
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Multe ovaiole

"Le multe pagate fino ad oggi dall'Italia per infrazioni alle norme comunitarie - secondo alcune stime di questi ultimi giorni - ammonterebbero, più o meno, a tre miliardi e mezzo di euro".
Il ridicolo è che, fra le multe che l'Italia sta continuando a pagare, c'è anche quella comminataci - fin dal 1999 - perché ci si ostina a non assicurare condizioni minime per la protezione delle galline ovaiole.
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Ciriaco delle sagre

"L'onorevole ex dc Ciriaco De Mita - secondo il blog "Gossip di palazzo" - sarebbe giunto alla "Sagra della polpetta" di Pratola Serra, in provincia di Avellino, a bordo di un' "auto blu" della Regione Campania (insieme con il vicepresidente Giuseppe, suo nipote) e un agente si scorta che avrebbe voluto parcheggiare, in sosta vietata, tra la gente".
Sarà stato vero? Augurarsi di no è poco. Come è poco augurarsi che, in caso fosse stato vero, ora non ci si debba aspettare l'onorevole ex dc Ciriaco De Mita atterrare tra la gente, un bel giorno, a bordo di un aereo di Stato, scortato da un plotone di carabinieri, per godersi  ad esempio, ad Avella, la "Sagra pan, ammor e tarantella".
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"Grande Sud" e droghe pesanti

"Quand'ero giovane - ha confessato, durante una trasmissione de "La zanzara", il "leader" del "Grande Sud", Gianfranco Micciché - ho provato anche le droghe pesanti".
Qualcuno se n'era accorto.
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Guarda che c'è nell'orto del dottore...

"Insospettiti da certo traffico - l'episodio è avvenuto a  Zagarolo, in provincia di Roma - i carabinieri sono andati a curiosare nell'orto dell'integerrimo medico di base".
Vi hanno trovato erbe medicinali tipo aneto, calendole, crispino, genziana, malva, rafano, ruta, sambuco, tarassaco, zenzero? Macché. Vi hanno trovatao un bel numero di piante di cannabis in piena vegetazione. E poi, quando il sopralluogo si è spostato dall'orto alla casa, hanno scoperto oltre dieci chili di foglie già essiccate, dalle quali si sarebbero potute ricavare centinaia di dosi, duecento grammi di marijuana già pronti per il consumo e - accorgimento di buon medico previdente - un centinaio di semi in attesa di essere piantati. Risultato? Il dottore-coltivatore diretto di cannabis è stato denunciato, ma gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nel senso, però, che non potrà uscire di casa di casa - e, quindi, non potrà recarsi neppure nell'orto - oppure l'orto è stato inteso come parte del suo domicilio ristretto? Non è questione da poco. Nel secondo caso, infatti, certa coltivazione potrebbe anche continuare. Magari con semi diversi: non più di cannabis, ma di papavero.
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Giustificazioni "a pera"

"I consiglieri comunali - se n'è uscita Chiara Bisconti, assessore allo sport nella Giunta milanese, per giustificare la "legittimità" dei 150 biglietti gratuiti riservati a Palazzo Marino per le partite di "Milan" ed "Inter" - non sono una casta, ma sono consiglieri eletti dai cittadini".
Embé? Certo che i consiglieri comunali milanesi sono stati eletti dai cittadini milanesi. Ma - ecco il punto - non per andare gratuitamente alle partite di pallone, ma per risolvere i problemi della città. Altrimenti - spiace per l'assessore Chiara Bisconti - sono una casta eccome. All'assessore Chiara Bisconti e ai suoi colleghi, comunque, buon campionato di calcio 2012-2013. Con tanti saluti ai cittadini milanesi elettori e ai tifosi paganti di "Milan" ed "Inter".
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