Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 31 ottobre 2014

Gentiloni a sorpresa

"L' "ex Margherita" Paolo Gentiloni è da oggi - dopo la partenza di Federica Mogherini, a Bruxelles, per ricoprire il ruolo di "Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza" - il nuovo Ministro degli Esteri del Governo Renzi".
La scelta ha colto tutti di sorpresa per due motivi. Il primo perché il nome di Paolo Gentiloni non era mai circolato tra i "papabili". Il secondo, soprattutto il secondo, perché Paolo Gentiloni è sì uomo colto e preparato, ma in tutte altre materie e in tutti altri settori molto lontani da conoscenze ed esperienze di politica estera. Conoscenze ed esperienze che, invece, erano state espressamente richieste, fino a ieri sera, dal Capo dello Stato. Perché, allora, questo "sfogliare la margherita", durante la notte, fino a fermarsi sul "petalo" Gentiloni? Prima o poi, forse, verrà alla luce. Paolo Gentiloni, comunque, potrebbe smentire subito chi è rimasto sorpreso della sua scelta. Riportando in Italia, almeno lui, i due nostri marò trattenuti illegalmente dall'India, ormai, da quasi tre anni.
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"Caso Cucchi", la vergogna

"Tutti gli imputati per la morte di Stefano Cucchi sono stati infine assolti - gli ultimi, ieri, in Appello - alcuni dall'accusa di pestaggio dopo il suo arresto, altri dall'accusa di mancanza di cure adeguate dopo il suo ricovero all'ospedale "Sandro Partini"".
Le sentenze dei giudici - si continua ad ammonire - non vanno commentate. Si dovrebbe allora prendere per buono che Stefano Cucchi, dopo l'arresto, si è massacrato da solo. E che, dopo essere stato trasferito in ospedale, è stato così amorevolmente assistito da morire di lì a poco. Una tesi, però, inverosimile. Molto inverosimile. Che non può essere imposta all'opinione pubblica. Nemmeno alla sua parte più scema.
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Da "Ikea" a "Lego"

"Il Governo israeliano - irritato per il riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese da parte del Governo svedese - ha richiamato il suo ambasciatore da Stoccolma".
Non solo. "La questione israelo-palestinese - ha sprezzantemente dichiarato il Ministro degli Esteri di Tel Aviv, Avigdor Lieberman - è cosa più complicata che montare un mobile Ikea". Il  che, al di là del riconoscimento del Governo svedese dello Stato palestinese, è certamente vero. Ma è pur vero che la questione israelo-palestinese continua ad essere complicata, in buona parte, dal fatto che Tel Aviv non arresta la costruzione di suoi villaggi in territori non suoi. Costruzioni montate con mattoni veri, non con i mattoncini "Lego".
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Vocabolari

"L'Atac (l'Azienda romana del pubblico tasporto urbano) - mentre sta continuando a "limare" le linee, ha annunciato l'aumento degli abbonamenti dal primo gennaio prossimo: da 35 a 38,5 euro l'abbonamento mensile, da 250 a 280 euro quello annuale".
Immediate, naturalmente, le proteste degli utenti e delle Associazioni dei consumatori. Che hanno meravigliato, però, l'Azienda dei trasporti e  il Comune. I quali hanno replicato che che non di tagli di linee si sta trattando, ma di una loro razionalizzazione. E, quanto agli aumenti degli abbonamenti, non si tratterà di insopportabili incrementi, ma di adeguamenti ormai indifferibili. Non tagli di linee, dunque, ma razionalizzazioni e non aumenti degli abbonamenti, ma semplici adeguamenti: il vocabolario dell' Azienda dei trasporti e del Comune di Roma, insomma, è il vocabolario "Duevolpi", non il vocabolario "Treccani".
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giovedì 30 ottobre 2014

Quale fusione?

"Angelino Alfano, Lorenzo Cesa e Mario Mauro - nonostante continuino ad affiorare problemi più di poltrone che politici - sono sicuri, questa volta, che il nuovo partito di centro si farà. Tanto che qualcuno ha azzardato: "Tra pochi giorni ci fondiamo"".
"Ci fondiamo", cioè, nel senso che daremo vita, unendoci, ad un nuovo partito. Ma "ci fondiamo", continuando a non sbloccarsi i problemi di poltrone, potrebbe assumere, invece, un significato tragico. "Ci fondiamo", cioè, nel senso che finiremo per liquefarci e basta. Con grande soddisfazione, in questo caso, di Silvio Berlusconi. Il grande "riformatore centrale" di marzo 2015.
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Il ritorno di Luigi De Magistris

"Il ricorso di Luigi De Magistris contro la sospensione da sindaco di Napoli - dopo la condanna inflittagli dal Tribunale per abuso di ufficio nella nota vicenda "Why not" - è stata accolta dal Tar e Luigi De Magistris, quindi, è tornato alla sua poltrona di Palazzo San Giacomo".
Motivo di questa decisione del Tar? Perché, "data la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale" della cosiddetta "Legge Fornero", gli atti del procedimento di sospensione vanno inviati per una decisione della Consulta. E dunque, nel frattempo, reitegro pieno per "Gigino 'o sindaco". Per altri non è stato così. Per lui sì. "Gigi', si' fforte".
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Un' "altra" del sindaco di Roma

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, avrebbe circolato dal 23 giugno al 21 agosto - secondo un servizio mandato in onda da "Le jene" - con il permesso "ztl" scaduto. E senza alcuna conseguenza".
Quali sarebbero state, invece, le conseguenze per un cittadino qualsiasi? Ottanta euro di multa al giorno e quindi, dal 23 giugno al 21 agosto, qualcosina in più di quattromila euro. Ma possibile che il sindaco Ignazio Marino debba continuare a salire agli onori della cronaca solo per fatti negativi? E poi si turba, se gli è venuta a scadere la fiducia dei romani. E non dal 23 giugno al 21 agosto: oggi più che mai.
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mercoledì 29 ottobre 2014

"Sorelle forchette"

"Renzi è a Palazzo Chigi - ha dichiarato in mattinata la segretaria della Cgil, Susanna Camusso - per volere dei poteri forti". "Io allora - le ha replicato a stretto giro di posta, su "Agorà" di Rai3, l'esponente della Segreteria pd Pina Picierno - potrei ricordare che la Camusso è stata eletta con tessere false".
Dopo i "fratelli coltelli" le "sorelle forchette". Molto appuntite.
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Il pensionato Bonanni

"Ora che è andato in quiescenza - ha rivelato il "Fatto quotidiano" - l'ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni - dovrà acccontentarsi di una pensione di 8.593 euro lordi".
Speriamo che, poveretto, riesca ad assicurarsi, almeno, il pane e il latte tutti i giorni.
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Scendiletti

"Silvio Berlusconi - ha sentenziato, in una intervista all' "Huffington post", il segretario del "Nuovo Centro Destra", Angelino Alfano - rischia di finire con il fare lo scendiletto della Lega".
Tutto può essere, per carità. Solo che, detto da un Angelino Alfano il quale sta già facendo da tempo lo scendiletto a Matteo Renzi, appare molto ridicolo e molto patetico.

L'ennesima "gaffe" di Claudio Lotito

"Il presidente della "Lazio calcio", Claudio Lotito - nel commentare certi movimenti del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, durante la trasmissione "Ballarò" - se n'è uscito letteralmente così: "Sembra un cagnolino cui dondola la testa"".
Sarebbe ora che qualcuno facesse finalmente capire a Claudio Lotito, noto "gaffeur" a getto continuo, come si sta correttamente al mondo e come va portato rispetto al prossimo. Anche se lui - chissà perché - si sente quel Padreterno che invece non è. Al di sopra di tutto e di tutti. A cominciare dalla buona educazione.
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martedì 28 ottobre 2014

Renzi, i sindacati e i magistrati

"Le leggi - ha lanciato la sfida il "premier "Renzi - non si scrivono con i sindacati, ma in Parlamento".
Ora, però, i magistrati hanno fatto sapere che, se il Governo dovesse insistere a varare nuove norme di non loro gradimento, sarebbero pronti anche allo sciopero. Sarà interessante conoscere se il "premier" Renzi risponderà loro con lo stesso principio-sfida. Che, cioè, le leggi non si scrivono con i magistrati, ma in Parlamento.
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Come a Porta Portese

"Quando arrivò la lettera Ue a commento della "Legge di stabilità" - come si ricorderà - il "premier" Renzi disse, con il suo solito sorriso, che, trattandosi alla fine di due miliardi, lui li avrebbe trovati la mattina dopo e amen. La mattina dopo, però, il Ministro dell'Economia, sempre invece più cupo, si mise a fare bene i conti e dovette, sforbiciando a destra e a sinistra, mettere sul piatto altri due miliardi e mezzo. Totale, dunque, quattrro miliardei e mezzo. Con la speranza - come disse - che l'Unione europea potesse accontentarsi e chiudere tutto lì. E si è chiuso? Si sta ancora discutendo".
Che brutta immagine di trattativa tipo Porta Portese.

Pari opportunità, vergogna Italia

"Secondo  l'indice "Gender gap 2014 - pubblicato dal World Economic Forum - l'Italia, quanto a pari opportunità uomo-donna, è passata dal 71° al 69° posto".
Due miseri punticini nella già degradante classifica. Che vede davanti all'Italia, incredibilmente, perfino Paesi come il Bangladesh, il Kirgstisistan e il Madagascar. E che, come sembra, dovuto soltanto ad un maggior spazio ottenuto, dalle donne italiane, nel Parlamento e nel Governo. Con il fischio, cioè, nella società civile e nel mondo del lavoro. Il solito dunque: prima la politica, il resto poi si vedrà. Con calma.
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Siti governativi "a luci rosse"

"Roberta Maggio - già responsabile "news media" del Pd - è stata nominata capo della "comunicazione web del Governo" con la missione di rendere "più sexy e accattivanti" questi siti web. Compenso tra i 60 e i 70 mila euro l'anno".
Ecco, quando sempre più si finisce per tagliare anche il necessario, ecco questi 60-70 mila euro l'anno per accendere di "luci rosse", addirittura, i siti web del Governo. Si rivedrà il Ministro Stefania Giannini di nuovo in "topless"? O, addirittura, la "superstar" Maria Elena Boschi? O, per rispettare le pari opportunità, il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a torso nudo e in braghe di tela? Forse sarebbe il caso di cominciare a fare, a Palazzo Chigi, qualche visita psichiatrica a qualcuno.
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Eccezionale marzo 2015

"A marzo - ha confidato, al quotidiano "Il Fatto", Silvio Berlusconi, partirà la ricostruzione del centrodestra".
Sarà, quello del 2015, un marzo eccezionale. Oltre al tradizionale ritorno delle rondini e al naturale sbocciare delle margheritine nei prati, la berlusconiana ricostruzione del centrodestra.
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lunedì 27 ottobre 2014

Come sarebbe bello

"Matteo stai sereno - ha mandato a dire, dal comizio di piazza San Giovanni a Roma, la segretaria della Cgil, Susanna Camusso - noi vogliamo solo confronto e contrattazione". "Susanna stai serena - le ha replicato, dalla Stazione Leopolda a Firenze, il segretario del Pd e "premier" Matteo Renzi - Qui c'è solo chi vuole creare lavoro".
Come sarebbe bello, se Susanna Camusso e Matteo Renzi cominciassero a lavorare insieme, gettando alle ortiche sterili ideologie vecchie e nuove e antipatie personali. In modo da poter mandare a dire, concretamente e responsabilmente, "Italiani state sereni".
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Se...

"Al massimo - ha annunciato, sempre alla Stazione Leopolda, Matteo Renzi - farò due mandati. Altri nove anni, cioé, fino al 2023".
Da ex chierichetto, forse, avrebbe fatto bene ad aggiungere "Se Dio vorrà". Magari non tanto il Dio dei cieli quanto quello terra terra dell'italica politica. Senza essere, per questo, gufi.
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Un etilometro per Andrea Romano

"Beh - se n' è uscito, sul palco della Leopolda, Andrea Romano, ex capogruppo di "Scelta civica" alla Camera passato nelle file del Pd - Gennaro Migliore, che ha lasciato "Sinistra Ecologia Libertà", potrebbe essere Che Guevara ed io Madre Teresa di Calcutta". 
Forse, prima di essere ammeso al microfono, qualcuno dovrebbe essere sottoposto alla prova dell'etilometro.

sabato 25 ottobre 2014

Quelle incredibili foto-ricordo

"Una scuola superiore del Nebraska - la "Broken Bow Higt School" - ha riconosciuto, agli studenti dell'ultimo anno, il "sacrosanto diritto" di lasciare un ricordo ritraendosi con l'oggetto preferito per offrire loro l'opportunità di "posare" mentre si dedicano al proprio "hobby" preferito e mostrarsi per quello che sono".
Bene. Anzi male. Poiché nello Stato del Nebraska le armi sono di casa come le pentole e i computer, la maggior parte degli studenti ha scelto di lasciare il proprio ricordo, alla scuola, "posando" con un coltello, una rivoltella o un fucile. Dimostrando di avere così appreso con profitto quanto di civile e di educativo insegnato loro dalla "Broken Bow Higt School". Con le fabbriche di armi a strofinarsi le mani. E con i delitti a moltiplicarsi in tutte le città degli Stati Uniti. Troppo spesso, anche, all'interno delle scuole. L'ultimo, proprio ieri, in un liceo del Marysville (uno studente morto e altri quattro feriti in modo grave).
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"El mesté" di Antonio

"Sottoposto ad un test di "milanesità" - su Class tv - Antonio Di Pietro, il quale ha più volte annunciato di voler correre a prossimo sindaco meneghino, non ha risposto, in modo giusto, ad una sola domanda. Nemmeno alle più semplici e alle più scontate".
Non ha risposto in modo giusto, anche, quando gli è stato chiesto che cosa significasse il detto milanese "Ofelé fà el tu mesté". Lui ha tradotto erroneamente, infatti, "vivi e lascia vivere". Che gli si adatterebbe, comunque, come invito a vivere a Montenero di Bisaccia e a lasciare vivere in pace i milanesi. Ma "Ofelé fà el tu mesté", invece, significa "occupati solo di quello che sai fare". Appunto. Antonio Di Pietro dovrebbe finalmente convincersi a fare, nella vita, quello che lui stesso stesso ha detto di saper fare bene: arare i campi con il trattore, allevare le mucche, zappare l'orto della sua bella cittadina natale. "Ah, perché non è lui co' suoi pastori?"
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Rosy, Deborah e Silvio

"Rosy Bindi - ha detto, in diretta SkyTg24, il vicesegretario pd, Deborah Serracchiani - non capisce  quello che sta succedendo"
Ma allora aveva visto giusto Silvio Berlusconi quando, tempo fa, se n'era uscito  dicendo che Rosy era più bella che intelligente?
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venerdì 24 ottobre 2014

Ora anche la "fiduciomania"

"Il Governo Renzi - è stato fatto il conto - ha chiesto fino ad oggi, in media, un voto di fiducia ogni dieci giorni".
Oltre all' "annunciomania", dunque, la "fiduciomania". Una "fiduciomania", tra l'altro, che nemmeno Letta, Monti, Ciampi e perfino Berlusconi. E sulla quale, in passato, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva espresso la sua preoccupazione avvertendo di volervi porre freno durante tutto il suo mandato. Come mai, allora, questa improvvisa tollerenza? Perché è stato tolto l'illustrre piede da questo freno? Per evitare - sembra di capire - pericolose crisi istituzionali. Sì, però, non si può neppure continuare a governare con i ricatti.
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Il sindaco di Roma in caduta libera

"Il consenso dei romani nei confronti del sindaco Ignazio Marino - secondo un sondaggio Swg - è sceso, dal 64% che aveva ottenuto un anno e mezzo fa nella sfida con l'uscente Gianni Alemanno, al 23% di oggi".
Un autentico crollo che dovrebbe far preoccupare molto il sindaco Marino. Non solo per questo consenso ridottosi di ben il 41%, ma anche perché il sondaggio Swg è stato significativamente commissionato dal suo Pd. Il quale, evidentemente, aveva mangiato la foglia e aveva voluto conoscere i dati esatti della disaffezione dei romani. Dati che, magari, non si aspettava addirittura così disastrosi. E dei quali, ora, dovrà prendere in qualche modo atto. Anche perché, sempre secondo il sondaggio Swg, il consenso dei cittadini, nei confronti della Giunta comunale nel suo complesso, è precipitato in un baratro del 16%. E, alla domanda "che cosa funziona bene a Roma?", il 54% delle risposte è stato un terrificanate "niente". E lui, Ignazio Marino, continua però a ridere e ad andare in bicicletta.
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Come ti formi, se servi a tavola

"Alcuni studenti - su richiesta dei propri istituti scolastici - hanno ottenuto l'attribuzione di "crediti formativi" avendo servito da mangiare alla " Festa dell'Unità"".
Ma sicuro che il servire a tavola gnocchi e costolette d'abbacchio, ad una festa di partito, possa essere ricondotto ad un progetto formativo scolastico? E non rievochi, tra l'altro, certa attività dell' "Opera nazionale balilla" di mussoliniana memoria? Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, non farebbe male a smettere di non sapere e a procunciarsi chiaramente in merito.
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giovedì 23 ottobre 2014

Due miliardi sotto il cuscino

"Stiamo discutendo di circa due miliardi - ha voluto sottolineare, a proposito della lettera ricevuta dalla Commissione europea sulla "Legge di stabilità", il "premier" Renzi - ma due miliardi possiamo metterli anche domattina".
Birichino di un Matteo. Si teneva quei due miliardi sotto il cuscino e non l'aveva detto a nessuno.
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Il "premier" Renzi e il Mago Otelma

"Poiché la Ragioneria generale dello Stato - nell'autorizzare alcune misure di spesa - fissa, da sempre, un "serbatoio finanziario a consumazione", c'è il fondato rischio che gli 80 euro previsti per le noemamme più bisognose, a partire dal primo gennaio 2015, non riescano ad essere consegnati fino a tutto dicembre".
Il fondato rischio, cioè, che si riesca ad arrivare fino ad agosto-settembre. E siano costrette a non usufruire degli 80 euro le neomamme dei pargoli che nasceranno, poverini, sotto i segni della Bilancia, dello Scorpione, del Sagittario e del Capricorno. E chissà se, non avendolo previsto il "premier" Renzi, lo avesse previsto il Mago Otelma.

Magari gli insulti, ma la poltrona no

Insultatemi pure - così, in una intervista, il sindaco di Genova, Marco Doria - Ma non mollo ora. Lasciare adesso non ha senso".
Il sindaco Marco Doria - bontà sua - ha quindi concesso, ai genovesi, di insultarlo. Non ha concesso loro, invece, di lasciare libera la poltrona in Comune a chi potesse meritarla di più. Con il pretesto, appunto, che ora non avrebbe senso. Ma lo dice lui. Perchè per cambiare in meglio è sempre il momento. Anche se, certamente, avrebbe avuto più senso  - e molti meno danni per Genova - se avesse lasaciato già da tempo.
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Da "L'Unità"- verità a "L'Unità" gossippara?

"Voglio fare de "L'Unità" - ha confidato, in una intervista al "Corriere della sera", quell'imprenditore dell'editoria Guido Veneziani il quale si dice pronto a rilanciarla - un giornale popolare nell'accezione positiva del termine".
Bene. Peccato però che nella stessa intervista, qualche riga sotto, ritenga di dover spiegare quale sia, per lui, l'accezione positiva del termine. "Certo - ha detto infatti con orgoglio - se "becchiamo" la fidanzata di Berlusconi nuda, la pubblichiamo". Povera "Unità": da uno come Antonio Gramsci ad uno come Guido Veneziani. Da "L'Unità"-verità a "L'Unità" gossippara. Ma allora, davvero, non c'è più religione. Nemmeno quella laica.
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mercoledì 22 ottobre 2014

Responsabilità dei giudici e responsabilità del Guardasigilli

"Il Guardasigilli, Andrea Orlando - in queste ultime ore - ha presentato tre emendamenti, al testo in discussione nella competente Commissione senatoriale sulla riforma della Giustizia, che in buona sostanza, accogliendo quanto preteso dall'Associazione nazionale magistrati, limitano il risarcimento, per gli errori giudiziari, soltanto a pochissimi casi".
Improvvisa, clamorosa, ennesima genuflessione, dunque, davanti alle toghe. Perché, ancora una volta, verrebbe strangolata sul nascere quella che, invece, avrebbe normalizzato l'Italia anche quanto a una vera e giusta respsonsabilità civile dei magistrati in caso di loro errori. Ma - ecco - perché questa nuova genuflessione che ha perfino spinto il relatore  Enrico Buemi (senatore di un partito di maggioranza) a minacciare le proprie dimissioni? Una risposta, a fatti così, dovrebbe essere più che doverosa. Ma anche sincera. Per non alimentare, tra l'altro, nuovi cattivi pensieri. E nuove pesanti insinuazioni.
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Tutto ok, tutto ok

"Tema: "Chi faresti morire prima tra tuo padre e tua madre?" E, poi, riferimenti sessuali e lancio di materiale didattico verso la scolaresca".
E' quanto hanno registrato le telecamere, piazzate dai carabinieri su segnalazione di alcuni genitori, in una classe elementare di Scaramagno, in provincia di Torino, dove "operavano" due maestre, una di 58 anni e l'altra di 60. Secondo il pubblico ministero di Ivrea Chiara Molinari, cui il caso è stato affidato, dal tutto non è però emerso alcun rilievo penale e il caso è stato archiviato. Forse perciò, per essere ritenute in qualche modo perseguibili, le due "educatrici" - secondo quel pubblico ministero - avrebbero dovuto, perlomeno, incitare direttamente la scolaresca ad uccidere, a scelta, prima mamma o prima papà. A leggerle qualche romanzetto erotico e a lanciarle contro la cattedra. Intanto però? L'unico provvedimento preso nei loro confronti, intanto, è stata la sospensione provvisoria, da parte dell'Ufficio scolastico regionale, delle due "educatrici". La sospensione provvisoria, non un calcio nel posteriore e fuori per sempre dall'insegnamento. Povera Italia e poveri italiani. Fin da piccoli.
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Meglio il fiorentino che l'inglese

"Matteo Renzi - dopo avere definito il piano per rilanciare lavoro ed economia con il termine "jobs act" - ha spiegato che il suo vagheggiato "Partito della Nazione" dovrà essere una "big tent" (cioè una grande tenda pronta ad accogliere tutti)".
Ma perché Matteo Renzi continua ad usare termini della lingua anglosassone? Se proprio dovesse fargli schifo parlare l'idioma nazionale, potrebbe esprimersi almeno in fiorentino che dell'inglese - maremma - è molto più simpatico, comprensibile ed efficace.
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Silvio e la scena

"E' impensabile - ha garantito, ai senatori di "Forza Italia" riuniti a Palazzo Giustiniani a Roma, Silvio Berlusconi -  è impensabile che io voglia uscire di scena così dopo tutto quello che ho fatto".
Qualcuno che l'aveva pensato e qualcuno che lo aveva sperato, dunque, sono rimasti delusi. Questa volta, peraltro, Silvio Berlusconi è arrivato accompagnato, soltanto, dalla tesoriera del partito, Maria Rosa Rossi, e dalla responsabile della comunicazione, Debora Bergamini.  La fidanzata Francesca Pascale è rimasta a casa. Con Dudù.
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Da sette colli a sette "goals"

"La squadra di calcio del "Bayern Monaco" - nella terza giornata della "Champions League" - ha battuto la "Roma" per sette a uno".
Un "goal" tedesco, dunque, per ognuno dei colli di Roma. E fortuna, allora, che Roma abbia soltanto sette colli.
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martedì 21 ottobre 2014

"Dalli" ai pensionati

"Nella cosiddetta "Legge di stabilità" - si è scoperto - è inserita una norma che fa slittare dal primo al dieci di ogni mese, il pagamento delle pensioni".
Ancora, dunque, un provvedimento contro i pensionati. Forse, ormai, non resta che prenderli a sassate.
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Ipotesi shock

"Matteo Renzi - nei suoi interventi - continua a ipotizzare, o a sognare, un "Partito della Nazione".
Farebbe un certo effetto, però, se un giorno il Pd, il Partito democratico della sinistra, dovesse trasformarsi in un "Partito della Nazione" di antiche memorie non certo di democrazia di sinistra.
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Il dietro-front delle anime candide

Contro il terrorismo e i genocidi in Siria e in Itak - ha rivolto l'appello Papa Francesco - occorre che la comunità internazionale risponda con mezzi adeguati".
Basta, quindi, con quegli appelli e quelle preghiere che non hanno portato - come si sarebbe dovuto capire subito con gente come gli jihadisti - ad alcun pur minimo risultato. E avanti con "mezzi adeguati". Fa piacere che il più autorevole rappresentante delle anime candide se ne sia finalmente convinto.
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Amore di ex

"L'ex fidanzato del Ministro Maria Elena Boschi, Tommaso Romoli ha detto - in una intervista al periodico "Chi" - che la vedrebbe bene al Colle".
Ma a fare che?
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Scandalo Pistorius

"Per l'omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamps - ha deciso la giudice sudafricana Masipa Thokozile - ad Oscar Pistorius cinque anni di reclusione. Non solo:  i legali di Oscar Pistorius hanno già dato per certo che in carcere, alla fine, lui ci starà solo dieci mesi".
Sarebbe stato meno ridicolo, a questo punto, se Oscar Pistorius fosse stato assolto.
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lunedì 20 ottobre 2014

Sta crescendo un Achille fiorentino?

"Dal primo gennaio 2015 - ha dato il lieto annuncio, durante la trasmissione di Barbara D'Urso su "Canale 5", il "premier" Matteo Renzi - 80 euro mensili, per tre anni, anche a tutte le mamme che, con un reddito sotto i 90 mila euro, avranno un figlio. Costo, per il primo anno, circa 500 milioni".
Cinquecento milioni  per il primo anno, ma, da calcoli fatti, alla fine, realmente,  più di tre miliardi. Da reperire come? Boh. Ma è chiaro, ormai, che al "premier" Matteo Renzi piaccia annunciare questo e quello senza preoccuparsi troppo o niente delle coperture. Poi, semmai, si vedrà. Ecco a voi, intanto, un'altra caramella (anche se con il buco) per mantenere il consenso della gente. Oppure l'odore delle elezioni regionali e, magari, non solo? Se è andata bene con gli 80 euro a quanti percepiscono meno di 1500 euro mensili, perché non riprovarci, ora, con gli 80 euro alle neomamme con meno di 90 mila euro annui?Ove fosse, però, tutto questo non apparirebbe come l'annunciato nuovo verso della politica renziana. Sarebbe, invece, la ripetizione di un verso antico di circa sesant'anni fa: quando il comandante Achille Lauro, a Napoli, cercava il consenso - quale sindaco - distribuendo pasta e scarpe.
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Vergogna Doria

"Il sindaco di Genova, Marco Doria , è stato fotografato - sabato - da una turista".
Mentre stava spalando, anche lui, la marea di fango che resta da rimuovere ancora dalle strade e dalle case cittadine? Con il fischio. Mentre stava tranquillamente pranzando con la famiglia, invece, in un esclusivo ristorante di Courmayeur, in Valle d'Aosta. Complimenti, quindi, alla sensibilità e al senso di responsabilità del sindaco Doria. Uno dei cosiddetti "sindaci arancione", oltretutto, i quali si erano presentati, agli elettori, come gli uomini di una sinistra nuova meno legata agli apparati e, soprattutto, più vicina ai cittadini. Per essere buoni sindaci, però, non basta, evidentemente, tingersi la faccia di arancione. E, se proprio facesse schifo sporcarsela con il marrone del fango, tingersela, almeno, con il rosso della vergogna. Macché: neppure quello. Buona "soupa de grì", buon camoscio arrosto, buon "blanc manger", allora, sindaco Doria. Ai giovani spalatori volontari, tanto, basta un panino con la mortadella e una bottiglietta di acqua minerale.
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L'italiano nel mondo

"L'italiano -  è stato appurato - è il quarto idioma  che viene studiato nel mondo".
Una bella soddisfazione. Peccato però che nel frattempo, ascoltando e leggendo politici, economisti, magistrati, giornalisti, si debba appurare che venga studiato sempre meno in Italia.
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La globalizzazione della corruzione

"Yuko Obuchi -  Ministro dell'Economia giapponese - "è stata dimessa" perché sospettata di avere utilizzato fondi pubblici, pari a circa un milione di euro, per proprie spese personali".
Per essersi comperata, come qualche consigliere regionale piemontese, perfino gli "slip"? Ancora più sotto: per essersi comperata, anche , prodotti cosmetici ed intimi. Dal "Sol levante", quindi, al "Sol calante". Nel segno della corruzione globalizzata.
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domenica 19 ottobre 2014

Quella faccia sparita

"All'inizio del periodo renziano, quando con un colpo di pugnale alla schiena fece fuori Enrico Letta dopo averlo rassicurato fino a poche ore prima - si legge nell'ormai "affettuoso" editoriale domenicale del "fondatore" de "La Repubblica", Eugenio Scalfari - sembrava che il processo di rinnovamento e di rifondazione dello Stato sarebbe stato completato nientemeno che in quattro mesi, da giugno a settembre: la riforma elettorale, la riforma del Senato e la sua pratica abolizione, il "Titolo quinto", la Giustizia non soltanto civile e, perla tra tutte le perle, il mercato del lavoro. Quattro mesi per questo lavoro... Renzi ci ha messo la faccia, poi, quando ha visto come andavano le cose, l'ha ritirata immediatamente e adesso non si sa dove quella faccia la conservi..."
Forse, chissà, in un frigorifero di Palazzo Chigi. Nella speranzosa attesa di tempi migliori.
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Il Burlando furioso

"Farete una brutta fine - ha detto ad un giornalista dell'emittente locale "Primocanale", il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - perché siete una roba inqualificabile".
Il giornalista dell'emittente "Primocanale" si era lasciato andare a commenti e giudizi offensivi, nei confronti dei responsabili regionali, sul recente nuovo disastro del territorio ligure e genovese? No: aveva semplicemente cercato di conoscere quali e dove potessero essere le reponsabilità di tanto dramma. Fatto che, però, è stato sufficiente, all'incomprensibilmente furioso presidente Burlando, per lanciare l'inqualificabile anatema contro un'emittente di libera informazione. Peggio che ai tempi di Stalin.
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Se la politica ha bisogno anche di Lotito

"C'è bisogno di me - si è detto convinto, in una intervista al "Corriere della sera", l'attuale presidente della "Lazio calcio", Claudio Lotito - e, quindi, sono pronto ad indossare il saio e scendere in politica".
Un momento. Claudio Lotito, come spesso gli accade, fa confusione. Qualcuno gli spieghi che indossare il saio significa ricoprirsi di una specie di sacco grossolano e andarsi a ritirare, da anacoreta, in una grotta in cima a un monte. E che scendere in politica, invece, significa ricoprirsi di responsabilità terrene e, ove gli andasse bene, andarsi a ritirare, non certo in santa contemplazione, in uno scranno di Montecitorio. E' chiaro, comunque, quale voglia essere, tra le due, la scelta di Claudio Lotito. Ma questo benenedett'uomo, il quale è convinto esserci tanto bisogno di lui in politica, vada a lezione, intanto, di chiaro e corretto esprimersi. Anche per far capire poi bene, alla gente, quale partito, eventualmente, sarebbe pronto ad accattarselo.
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Continua a fiorir la destra

"Ecco già pronta per partecipare anche alle prossime regionali - presentata, a Roma dalla ex pdl ed ex ncd, Sveva Belviso - l' "Altra Destra".
L' "Altra Destra"? Una ennesima, semmai, altra destra. Ma ce n'era davvero bisogno?
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sabato 18 ottobre 2014

"L'Espresso" versus Matteo Renzi

"Promesse da Matteo - intanto in copertina - Renzi ha preso mille impegni col Paese. Un effetto-annuncio che ha dilatato il suo consenso, ma a cui spesso non sono seguiti i fatti. Radiografia dei (pochi) fatti rispettati e delle (molte) parole al vento". A pagina 42, poi: "Matteo la promessa". E giù, impietosamente, tutti gli impegni annunciati, ma non mantenuti".
Copertina e articolo del berlusconiano "Panorama"? Macché: tutto, a chiare lettere, sull'ultimo numero de "L'Espresso". Il quale, dunque, sta continuando a sparare ad alzo zero contro il "premier" Renzi. Aveva cominciato, già da qualche numero, il "fondatore" Eugenio Scalfari. E questo non era sembrato, per Matteo Renzi, un buon segno. Poi ora, con il passaggio di direzione del settimanale da Bruno Manfellotto a Luigi Vicinanza, quella copertina e quel servizio al fulmicotone da pagina 42. Eloquente testimonianza, presumibilmente, che Matteo Renzi ha cominciato a disturbare troppo, in qualche modo, certi ambienti radical chic e certe cupole finanziarie a questi più o meno legate. Non una cosa da poco. Il "premier" farebbe bene a preoccuparsene. E a stare "meno sereno".
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Dal canone Rai all' "F24"

"Non si chiamerà più "canone Rai" - come messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico - ma "contributo al servizio pubblico radiotelevisivo". Si dovrà versare una somma inferiore a quella attuale di 113 euro e 50 centesimi, ma si dovrà versare tutti. Anche chi non abbia in casa né un apparecchio televisivo né un apparecchio radio e neppure internet. Tutti senza tante storie. E - come sembra - non più con un comune bollettino di conto corrente postale, ma con un solenne modello "F24". Per rendere più immediata e più facile allo Stato, magari, la "cresta" del 5% sull'incasso da girare poi alla Rai".
Alla Rai, naturalmente, tutto questo non sta piacendo affatto e in viale Mazzini, a Roma, si stanno già innalzando le barricate. Così come tutto questo non sta piacendo neppure a quanti, in casa, non hanno né un apparecchio televisivo né un apparecchio radio né internet. Ci sono? Non troppi, ma ci sono. E non stanno, appunto, gradendo. A loro basta leggerlo sui giornali che il "premier" Renzi continua a parlare, parlare, parlare.
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Perfino quelle già poche borse di studio

"Sembra che i nostri studenti - secondo i sindacati della scuola - finiranno per avere a disposizione 50 mila borse di studio in meno rispetto allo scorso anno".
Giusta applicazione, anche in questo caso, di un giusto risparmio? Nel modo più assoluto no. Perché - dati alla mano - le borse di studio, in Italia, erano già appena 130 mila, mentre in Spagna sono 305 mila, in Gemania 440 mila e in Francia 630 mila. Altro, dunque, che giusto risparmio. Un'altra ingiusta mazzata ai giovani. Con tanti saluti alle belle parole nel sempre più voluminoso incartamento degli annunci del sempre più logorroico "premier" Renzi.
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Quel segnale per la Cancelliera

"La "Locomotiva Germania" - ieri - si è sorprendentemente fermata".
Per uno sciopero dei macchinisti dei treni, certo. Ma potrebbe essere, per la Cancelliera Merkel, un primo segnale preoccupante.
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I marciapiedi di Roma come strade

"Ormai - si è lamentato il signor Giulio Massalini nella rubrica "Lettere al Corriere della sera" - i marciapiedi di Roma sono diventati regno del caos: motorini, moto, biciclette, a volte anche auto, li percorrono indisturbati e guai a chi si oppone... Ma che fa il sindaco?"
Niente. Perché?
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venerdì 17 ottobre 2014

L'imbroglio "Mare nostrum"-"Frontex"

Dal primo novembre - continua a ripetere il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - l'operazione italiana "Mare nostrum" verrà sostituita con l'operazione Ue "Triton"". "Dal primo novembre - continua però a replicare il direttore del "Frontex" Ue, Gil Arias Fernandez - interrompere "Mare nostrum" spetterà solo all'Italia e "Triton" comincerà indipendentemente, con l'impiego di due navi d'altura, due navi di pattuglia costiera, due motovedette, due aerei e un elicottero". Non solo: "Le navi europee si limiteranno a trasferire gli immigrati sulle nostre cose e toccherà ancora all'Italia gestire e finanziare le pratiche di identificazione e di accoglienza in quanto "Frontex" e l'Unione europea non possono sostituire gli Stati membri nella responsabilità di controllare le proprie frontiere".
Poiché nessun organismo dell'Unione europea è finora intervenuto a smentire il direttore di "Frontex", c'è da presumere che il Ministro Alfano non abbia capito niente di quanto sarebbe avvenuto dal primo novembre oppure abbia capito benissimo tutto, ma non ci avrebbe pensato su due volte a prendere in giro Parlamento e cittadini. Una figura, nell'un caso o nell'altro, più che meschina. Ma, al di là della sua figura meschina, una realtà preoccupante: tutto continuerà a ricadere, in sostanza, sull'Italia. La quale, seppure ha dimostrato di non farcela da sola a sostenere il drammatico fenomeno immigratorio, non è tuttavia riuscita ad ottenere, dall'Unione europea, un sostegno veramente adeguato, giusto e doveroso. Più che un Angelino con le ali, forse, ci sarebbe stato bisogno di un Angelone con gli attributi. Ma dove trovarlo? Ah, saperlo!
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Strozzinaggio Tfr

"Tra i vari provvedimenti - nella "Legge di stabilità" approvata dal Consiglio dei Ministri - anche il versamento mensile in busta paga, per chi lo chiedesse, del trattamento di fine rapporto".
Un bel provvedimento per aiutare quanti avessero subito bisogno di maggiori entrate familiari. A prima vista, però. Perchè il provvedimento diventa invece brutto là dove prevede che la quota parte mensile del trattamento di fine rapporto non verrebbe tassata con la minore imposizione che si applica  a questo trattamento, ma verrebbe addizionata allo stipendio e tassata con l'aliquota normale risultante da questa addizione. E così ora, nell'elenco degli strozzini, va orgogliosamente a prendere il suo posto anche lo Stato.
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Via gli "scaldasedie" o i portalettere?

"L'amministratore delegato di "Poste italiane", Francesco Caio  - secondo quanto denunciato dal segretario della Cisl-Slp, Marco Petitto - starebbe preparando un piano industriale che prevederebbe 17-20 mila esuberi su 143 mila dipendenti".
D'accordo, ci mancherebbe, se fossero eventuali "scaldasedie"  negli uffici. Assolutamente una follìa, se gli esuberi dovessero riguardare i portalettere (i quali, quasi ovunque, passano ormai una-.due volte la settimana) e (viste le file quotidiane) gli sportellisti di quasi tutta Italia. Anche se, forse, Francesco Caio non lo sa.
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Se alla stazione si ferma il treno dell'assurdo

"Stava dormendo - sotto una tettoia della stazione romana di Trastevere - quando un vigilante l'ha svegliata e l'ha invitata ad uscire perché da regolamento, passato l'ultimo treno notturno, i locali dovevano essere chiusi. E lei: "Non posso uscire perché il giudice, per via di certi miei piccoli reati, mi ha fissato qui la residenza coatta e, se i carabinieri qui non mi trovano, sarei accusata di evasione". E si è rimessa tranquillamente a dormire".
Che cosa fare per il povero vigilante e per i funzionari da lui interpellati sul caso? Ebbene niente. Perché - si è appurato - se lei fosse stata mandata fuori dalla stazione-residenza coatta, le Ferrovie si sarebbero macchiate del reato di concorso in evasione. E, se lei fosse rimasta lì e la stazione fosse stata chiusa con lei dentro, si sarebbero macchiate del reato di sequestro di persona. Da qualche notte, così, la stazione romana di Trastevere è ormai sempre aperta. Con spreco di denaro e con possibilità a chiunque di entrare per attività anche illecite. Ma è l'italica Giustizia, signora mia. Dura lex, sed lex. Alle volte, però, folle.
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giovedì 16 ottobre 2014

Dissotterrate troppe asce di guerra

""Con la "Legge di stabilità" approvata in Consiglio dei Ministri - ha fatto sapere il "premier" Renzi - faremo questo, questo e questo".
L'annuncio non può che fare piacere. Quello che non fa per niente piacere, invece, è che il Ministro dell'Economia, Padoan, abbia ipotizzato che gli Enti locali, costretti a seri tagli, finiscano per aumentare le tasse ai cittadini. Anche se, quasi a voler smorzare l'allarme, ha poi aggiunto che, per gli Enti locali, lui ritiene ci siano i margini per tagliare le spese senza dover supertassare i cittadini. Non fa però per niente piacere, ancora, quello che Sergio Chiamparino, presidente in carica della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ed ex presidente dell'Associazione nazionale Comuni italiani, ha risposto al Ministro Padoan, su "La Stampa" di Torino, che margini, invece, non ce ne sono ormai più. E quello che ha mandato a dire al "premier" Renzi: "Ci sono limiti oltre i quali non si può andare". Con un "premier" Renzi, naturalmente, pronto alla risposta: "Tagliate gli sprechi e non ci prendete in giro". E le Regioni, unanimi, scese, offese ed irritate, sul sentiero di guerra. Pericolosi segnali di fumo. Troppe asce di guerra dissotterrate. Come si fa ad essere sereni?
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Basta con la pretesa della retribuzione

"Gli italiani, i giovani - il pensiero espresso, nell'ultima puntata "Di Martedi", dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - dovrebbero sbarazzarsi di parole che suonano antiche e superate come stipendio e salario... E allora diciamolo: è noioso parlare di retribuzione".
Come dire: ancora lì a dare valore al vecchio stipendio e al vecchio salario? Ma basta con questa "menata" della retribuzione. Sono tutte parole di tempi ormai andati. Oggi, ragazzi, tutti a lavorare gratis. Come ai tempi, insomma, ancor più andati: quelli degli schiavi. Il che, detto dal Ministro del Lavoro, più che ridere fa davvero piangere.
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Magari

"Troppo spesso - ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, in una intervista al "Sette" del "Corriere della sera" - ci si scorda un principio: i magistrati lavorano per la collettività, non per se stessi".
Tutti? Proprio tutti? Magari.
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Dalle banane all' "Ambrogino d'oro"

"La "Lega nord" ha proposto l' "Ambrogino d'oro" - la massina benemerenza civica che viene assegnata, ogni 7 dicembre, dal Comune di Milano - a quel Carlo Tavecchio il quale, prima di essere eletto nuovo presidente della Federazione italiana gioco calcio, aveva creduto di farsi pubblicità con la frase dei "neri mangiatori di banane prima di venire ingaggiati in Italia"".
Dopo essere stato già premiato con l'elezione a nuovo presidente della Federazione italiana gioco calcio, dunque, Carlo Tavecchio potrebbe essere premiato, addirittura, con il nobile "Ambrogino d'oro". Ma che razza di Paese è questa Italia?

Delusione Montezemolo

"Credo di avere fatto qualche cosa di importante - ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo - accettando, nel 2004, la presidenza della Fiat. Forse un grazie in più me lo sarei aspettato".
Un grazie in più in segno di stima o un grazie in più sotto forma di milioni in euro?
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E Crozza?

"Nella Genova disastrata - l'ultima "frecciata" del comico Maurizio Crozza - perché non erano lì a spalare, anche, Renzi, Grillo e Berlusconi?"
Può darsi che lo spieghino. Intanto, però, il comico Maurizio Crozza potrebbe spiegare perché non c'era neppure lui.
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mercoledì 15 ottobre 2014

Allarme Senato

"Lo spostamento del pareggio di bilancio al 2017 - ieri notte in Senato - è passato per un solo voto: quello dell'ex "5 stelle" Luis Orellana. E anche perché il "leghista" Roberto Calderoli, il quale avrebbe votato contro come il resto del suo partito, in quel momento presiedeva l'aula e, come da prassi, non ha invece votato".
Il che, rovesciando la frase con la quale Giovannino Guareschi era solito chiudere i suoi racconti, non è bello né istruttivo. Non dovrebbe esserlo soprattutto, con un Senato sempre più problematico, per il "premier" Renzi. L'allarme, insomma, è suonato. Matteo farebbe bene a non sottovalutarlo e a non riderci troppo su.
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Quella solidarietà del prefetto di Genova

"Il neoprefetto di Genova, la dottoressa Fiamma Spena - di fronte al dramma della città - ha ritenuto di esprimere una sua concreta solidarietà. E così, con un decreto, ha concesso, ai cittadini, di spostare il pagamento di tutte le imposte di ben 24 ore".
Come se in 24 ore, cioè, Genova e i genovesi avessero avuto il modo - oltre che l'aiuto dello Stato - per tornare alla più completa normalità. Come se nulla fosse accaduto. Come se l'economia cittadina non fosse stata trascinata via dal mare di fango. E allora, quella del neoprefetto Spena, una beffa o una grandissima incapacità di assolvere al suo ruolo? Eppure il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, l'aveva appena promossa da Imperia a Genova. E il "premier" Renzi aveva annunciato, ai genovesi, che lo Stato non li avrebbe abbandonati. Bel modo, non c'è che dire, per stare loro vicini.
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Il nuovo annuncio sulle unioni omosessuali

"Entro la fine del mese - ha annunciato il "premier" Renzi - sarà portato, in Consiglio dei Ministri, il testo del disegno di legge sulle convivenze omosessuali".
Di preparare questo testo è stata incaricata l'ex comandante dei Vigili urbani di Firenze ed attuale responsabile del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, la dottoressa Antonella Manzione, ma già si sa che ci si muoverà sul modello in vigore in Germania dal 2001. Con due princìpi, però, diversi. Uno: che il riconoscimento delle convivenze omosessuali si chiamerà unione civile e non matrimonio. Due: che gli omosessuali uniti civilmente non potranno adottare bambini "esterni alla coppia". Tutto in via di perfezionamento in tempi brevi? Sarà da vedere. Perché sia un'adesione sia un'avversione a questo riconoscimento delle unioni civili viaggiano trasversalmente nei partiti e in Parlamento. E Santa Romana Chiesa, la quale si sta comunque aprendo a sua volta sulla questione, potrebbe non gradire fino in fondo. Anche se il "premier" Renzi ha già tranquillizzato i suoi: "Non c'è da temere. Ai vescovi ho già detto di mettersi l'anima in pace. Di stare sereni". Solo che i vescovi non sono Angelino Alfano e un gruppo di dissidenti pd. Ma si starà ad aspettare gli eventi. Sereni.
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Il tre in uno di Alfano

"Tempo dieci giorni - ha dato la notizia Angelino Alfano - "Nuovo Centro Destra", "Udc", "Per l'Italia" costituiremo un gruppo parlamentare unico. Dopo questa fusione, poi, si procederà alla costituzione di un  partito, con nome e simbolo nuovi, che "si collocherà in un'area forte e alternativa alla sinistra"".
Addio di Angelino, dunque, a Matteo? Macché. Sulla carta una cosa, nei fatti un'altra. Il nuovo partito si collocherà sì, sulla carta, in un'area forte e alternativa alla sinistra, ma nei fatti - come l'Alfano di lotta e di Governo ha tenuto a chiarire subito per non mettere in pericolo la sua poltrona - "sempre al fianco del Pd e a sostegno di Renzi". Tanto rumore, allora, per nulla. O, meglio, tanta contraddizione in termini raramente riscontrata perfino in politica. Complimenti, perciò, al sempre più diabolico Angelino e ai due zero virgola qualchecosa che andranno a rinforzarlo in questa sua incoerente azione di alternativa e nello stesso tempo, di appoggio alla sinistra.
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martedì 14 ottobre 2014

Gli errori dei magistrati costano, allo Stato, 30 milioni l'anno

"Per gli errori dei magistrati - ha fatto conoscere il viceministro della Giustizia, Enrico Costa - lo Stato ha dovuto spendere, in venti anni, 600 milioni. Trenta milioni in media, cioé, l'anno".
Ma che gli fa? Tanto paga Pantalone, mica pagano i magistrati che sbagliano. E, se qualcuno continua a battersi perché questo scandalo finisca, apriti cielo nelle buie stanze della casta giudiziaria. Fino al punto di minacciare, nel caso di una normativa finalmente corretta ed equa, il ricorso alla Corte costituzionale. Senza vergogna.
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"Tfr" sì, "Tfr" no

"Sul "Tfr" - ha dato per certo, in una intervista al "Corriere della sera", il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio - avremo tempo e modo per approfondire il tema".
Ma come? Appena ventiquattr'ore prima, dal palco dell'assemblea di Confindustria, il "premier" Matteo Renzi aveva invece annunciato come imminente l'intesa, con gli istituti di credito, per consentire alle imprese di versare, ai dipendenti che lo avessero chiesto, il "Tfr" mensilmente in busta paga. La mano sinistra, allora, che non sa che fa la mano destra? Oppure un gioco delle parti? Sia come sia, per il Governo, non una bella figura. E una altro colpo alla sua credibilità.
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Bambini problematici

"Considerati i loro comportamenti - ha schiaffeggiato Jens Weidmann, presidente della Banca centrale tedesca - Italia e Francia sono bambini problematici".
Ecco fatto. Oltre alle bacchettate consuete della maestrina dalla penna rossa, nera e gialla, la Cancelliera Angela Merkel, ora questo giudizio offensivo dello psicoanalista razzista, il presidente della Banca centrale tedesca. Italia e Francia, per carità, non saranno da centodiedci e lode, ma considerarle addirittura dei bambini semi-handicappati sembra eccessivo. Oltre che arrogante e poco diplomatico. Ma questi sono i vertici politici e finanziari tedeschi. I quali, comunque, stanno cominciando ad avere problemi anche loro. "Auf Wiedersehen". Arrivederci.
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Beppe in moto, a Genova, è cascato male

"Invece di fare il "défilé" e farti fotografare - ha gridato a Beppe Grillo, il quale stava girando in moto per le vie di Genova disastrata, uno degli "angeli del fango" - vieni a spalare qui con noi". E lui: "Ci sono già, a spalare, i parlamentari del "Movimento"".
I parlamentari del "Movimento", bene, ma quali consueti schiavetti ai suoi ordini. Lui, però, con il fischio a sporcarsi mani, faccia e vestiti. Lui a girare, in moto, fresco, pulito, immacolato come un san Beppe delle apparizioni. E questa volta, comunque, i "vaffa", invece di lanciarli lui, a lui sono stati lanciati a piene mani. Anzi, a palate. Insieme al fango.
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lunedì 13 ottobre 2014

Quei 120 miliardi che non ci servono?

Basta con i vostri incredibili ritardi - così il Ministro svizzero delle Finanze, Eveline Schlumpfl, ha investito, in margine ai lavori del Fondo monetario internazionale, il nostro Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - sono due anni che dobbiamo concludere l'accordo fiscale per il ritorno di 120 miliardi di euro detenuti illegalmente, da italiani, nelle nostre banche e io non posso continuare daccapo, ogni volta, con un vostro Ministro nuovo. La mia pazienza ha un limite: l'accordo va dunque trovato, al massimo, entro la primavera prossima".
Ma, benedetta Ministro Schlumpfl, che cos'è mai tutta questa fretta svizzera? Un po' di calma, che diamine: sono trascorsi solo due anni, mica due secoli. Dia modo, all'Italia, di camminare con i suoi tradizionali tempi politico-burocratici. E, poi, prendersela così irosamente con quel povero innocente Ministro Padoan già così triste e afflitto, quotidianamente, per mille altri pensieri. Grazie, comunque, per avere sollecitato l'Italia a darsi da fare per rientrare di quei 120 miliardi illegalmente trasferiti nelle banche svizzere. Ma forse, chissà, l'Italia, di quei 120  miliardi non ha urgente necessità. Tanto, semmai ci fosse urgente necessità, si ovvierebbe con qualche nuovo balzello a cittadini e ad imprese.
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Dedicato alle anime candide (13)

"Quel Califfato che continua ad avanzare uccidendo e distruggendo tutto e tutti - tanto per essere più chiaro - ha pubblicato, sulla sua rivista "on line", un fotomontaggio con la bandiera dell'Isis in cima all'obelisco di piazza San Pietro e un eloquente articolo contro Roma e i romani identificati come "i crociati occidentali"".
Le anime candide, le quali si sono sempre battute perché ai selvaggi dell'Isis non si facesse la guerra, ma si facessero discorsi di pace e di fratellanza, saranno ora contente. Quando per ipotesi dovesse un giorno sventolare davvero la bandiera dell'Isis in cima all'obelisco di piazza San Pietro, potrebbero sedersi lì sotto per stringersi la mano. E, poi, farsi tagliare la testa. E amen.
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La "soluzione b" di Silvio

"Riporterò - ha detto Silvio Berlusconi - il "Milan" in Europa".
Visto che, tanto, non sta riuscendo a riportare "Forza Italia" in Italia.
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domenica 12 ottobre 2014

Quegli evasori che non ti dovresti aspettare

"Nella classifica di chi nasconde i propri guadagni al Fisco - secondo le segnalazioni arrivate dai cittadini - al primo posto gli studi legali, gli avvocati e i notai, al secondo i medici e i dentisti, al terzo i ristoranti, al quarto i bar".
Una conferma che sconcerta e indigna. Soprattutto la conferma che indica ben piazzati al primo posto, in questa clasifica infame, proprio quei professionisti i quali dovrebbero essere ligi, oltre che ai precetti etici dei loro Ordini, alle norme dello Stato. Non escluse - scusino tanto - quelle fiscali.
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E brava "Equitalia"

"Un avvocato di Reggio Calabria - vinta la causa di un suo assistito - si è vista riconoscere il pagamento delle spese legali, 450 euro, da parte della soccombente "Equitalia"".
La soccombente "Equitalia", però, se n'è beatamente infischiata. E se n'è infischiata, anche, quando le è arrivato l'atto di precetto e, cioé, l'intimazione a pagare il dovuto entro il termine di dieci giorni. Ma l'avvocato, tipo tosto, è allora ricorso all'ufficiale giudiziario perché recuperasse quei 450 euro "al domicilio del debitore" e, dunque, agli sportelli di "Equitalia". La quale, così, non ha potuto più sottrarsi al pagamento. Ma, soprattutto, dopo avere fatto una figura più che meschina. Lei, "Equitalia", che arriva a muso sempre più duro, nelle case degli italiani, con le sue cartelle "paga subito o ti stronco".
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Ma si dimetterà davvero?

"A questo punto - ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria, pesantemente contestato dai cittadini - posso anche dimettermi".
Date le responsabilità che stanno emergendo sul nuovo disastro che ha messo in ginocchio la città, forse sarebbe proprio il caso che si dimettesse sul serio.

Automatismi

"Ricandidarmi? - va dicendo, sempre più convinto, il sindaco di Roma, Ignazio Marino - E' automatico".
Ricandidarsi, per il sindaco Ignazio Marino, potrebbe essere anche automatico. Non sembra essere invece automatica, stando al malcontento dei romani, la sua rielezione.
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Democrazia "grillina"

"Servirà - hanno chiesto alcuni giornalisti, al "guru" Gianroberto Casaleggio, durante la "tre giorni" al Circo Massimo di Roma - una nuova "leadership" al "Movimento 5 stelle"?" E lui: "Serve che vi leviate dalle scatole" (anche se non ha detto proprio scatole)".
Il che non sembra davvero avallare quanto detto, appena un giorno prima, da Beppe Grillo. E, cioé, "o noi o la fine della democrazia". A meno che la nuova democrazia "made 5 stelle" non contempli, tanto per iniziare, il "vaffa" ad una libera informazione.
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Nuovi comici

"In futuro - ha fatto invece sapere il "5 stelle" Alessandro Di Battista - mi piacerebbe fare il Ministro degli Esteri".
E' proprio vero. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, chi va con Beppe Grillo impara a fare il comico.
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sabato 11 ottobre 2014

67 miliardi, in due mesi, fuggiti dall'Italia

"Dall'Italia - dati visibili dai sistemi delle Banche centrali - sono fuggiti all'estero, e molti in Germania, 30 miliardi in agosto e 37 miliardi in settembre".
Strano che il "premier" Renzi, da molti conclamato e applaudito "Speedy Gonzales", non sia riuscito a raggiungerli e ad acchiapparli, "arriba, arriba", prima che varcassero il confine. Chissà quanto avrebbe pagato "Gatto Silvestro" per avere uno "Speedy Gonzales" così.
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Tar, Tribunale amministrativo ritardatario

"I lavori per risanare il fiume Bisagno - che ha di nuovo contribuito, uscendo dal suo alveo, a mettere Genova in ginocchio - sono stati finanziati già da tre anni, ma non si sono potuti utilizzare perché una delle ditte partecipanti alla gara d'appalto ha creduto di ravvisare irregolarità ed è ricorsa al Tribunale amministrativo regionale".
Suo diritto, per carità, se in buona fede. Nessun diritto del Tribunale amministrativo regionale, invece, per non avere ancora deciso, dal 2011, in modo da sbloccare la vicenda e poter rendere utilizzabili i finanziamenti. Continuando a lasciare Genova, quella che è stata ritenuta la seconda città europea più a rischio e più pericolosa per avversi eventi ambientali, sotto una minacciosa spada di Damocle. Che, infatti, è calata di nuovo sui poveri cittadini. Ma non, almeno per ora, su loro giudici amministrativi. I quali sarebbe interessante conoscere che cosa abbiano dovuto  trattare e decidere, in tre anni, di tanto più urgente e più importante della sicurezza di una città di oltre mezzo milione di abitanti. Anche per capire se stanno ricoprendo il loro ufficio giusto.
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I tagli, però, sì

"Ci sono state certamente, a Genova, delle previsioni meteo errate - ha voluto invece giustificare il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli - ma no a crocifissioni".
A crocifissioni magari no, ma a taglio di certe persone si spera di sì.
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L'ebola e la dieta mediterranea

"Mentre il "contagio ebola" si sta diffondendo in tutto il mondo e va sempre più costituendo un pericolo, con gli sbarchi continui di immigrati, lungo le cose italiane - il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha fatto sapere che affronterà il problema, tra una settimana, al vertice europeo fissato in materia".
E nel frattempo? Aspettando questi sette giorni? Nessun problema. Il Ministro Lorenzin ha pensato di ingannare il tempo, intanto, andando a fare quattro chiacchiere ad un convegno, organizzato dal suo partito, sulla dieta mediterranea.
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Quel "118" di 89 pregiudicati

"Dalla società "Seus" - quella che gestisce il "118" in tutta la Sicilia - sono partite 89 lettere di licenziamento".
Riduzione di personale per crisi aziendale? Macché. Il fatto è che la società "Seus" ha scoperto che 89 lavoratori, tutti con mansioni di "autisti soccorritori", sono stati condannati chi per rapina, chi per truffa, chi per estorsione, chi per associazione a delinquere, chi per sequestro di persona, chi per spaccio ed uso di droga, chi per guida in stato di ebbrezza, chi - addirittura - per un omicidio colposo legato ad un incidente automobilistico. "Curricula", dunque, "di tutto rispetto" per il ruolo chiamati a svolgere. E, dunque, licenziamenti ineccepibili. Anche se resterebbe da accertare - e da sanzionare severamente - quanti, a suo tempo, hanno proceduto a simili incredibili assunzioni. E perché.
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La difesa-muro delle società calcistiche

"Le società calcistiche - è la buona intenzione del Governo - dovrebbero cominciare a pagare, almeno, gli straordinari alle Forze di polizia costrette a dispiegarsi in massa in occasione di ogni partita".
Non si fosse mai saputo! Le società calcistiche di Serie A, convocate subito in assemblea dove di solito litigano su tutto, questa volta sono state concordi: "Non se ne parla proprio: l'ordine pubblico cosa vostra è". Cosa loro, infatti, sono le centinaia di milioni che, ogni anno, attingono dalle casse per gli ingaggi e gli stipendi di giocatori e allenatori, per le tessere di favore agli amici e agli amici degli amici, per le trasferte e gli ingressi negli stadi di "irriducibili" i quali, poi, sono proprio quelli che, spesso, provocano incidenti e richiedono l'intervento delle Forze dell'ordine. Ma allora? La speranza è, allora che il "premier" Renzi non "si rimangi" il rigore. E, nel caso di ulteriori ingiustificate proteste, tiri fuori il "cartellino rosso" e mandi subito a casa più di qualcuno.
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Il ritorno del comico

"O noi del "Movimento 5 stelle" - ha urlato, nella prima delle "tre giornate" al Circo Massimo di Roma, Beppe Grillo - o la fine della democrazia".
Beppe Grillo, evidentemente, sta tornando ad essere  un comico a tutti gli effetti.
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Tonino sindaco del Presepe

"Alle prossime amministrative - se n'è uscito Antonio Di Pietro - mi candiderò a sindaco di Milano, ma non nelle liste dell' "Italia dei valori" di cui non posso condividere certe scelte dei nuovi dirigenti".
Ma, se non nelle liste dell' "Italia dei valori", allora, in quali liste? "Sto rimettendo in moto la mia rete di contatti - ha spiegato il "che c'azzecca" - e per dicembre, sicuramente, la squadra sarà pronta". Forse con i pastori del Presepe, le pecore, il bue, l'asinello e, se dovesse "andargli di grasso", magari con uno dei Re Magi. Dietro a lui, comunque, come secondo nella lista.
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venerdì 10 ottobre 2014

Chi farà prima?

"Il segretario della Fiom, Landini, vuole occupare le fabbriche - ha detto il "premier" Renzi - Noi vogliamo invece aprirle".
Chi, dei due, farà prima?
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... E terzo arrivò Matteo

"Nella classifica dei "40 under 40 influenti" - stilata dalla rivista americana "Fortune" - il "premier" italiano Matteo Renzi è stato collocato al terzo posto".
Complimenti vivissimi. Anche se i fatti concreti dovranno tuttavia dimostrare che quel terzo posto è stato assegnato al nostro "premier" per suoi giusti meriti oppure se nel resto del mondo stanno ancora peggio.
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Un'occasione per legittimarlo

"Sei mesi -  ha intanto annunciato il "premier" Renzi durante la trasmissione "Virus" su Rai2 -  e le tasse saranno semplificate e ridotte".
Tra sei mesi sarà aprile 2015 e il 5 sarà Pasqua. Ecco: Matteo, facendo trovare agli italiani, nel tradizionale uovo, la sorpresa di un Fisco veramente più semplice e più equo, potrebbe subito legittimare quel prestigioso terzo posto nella classifica di "Fortune".
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Michele nessuno

"Anche questa settimana - dati Auditel - "Servizio pubblico" di Michele Santoro ha fatto "flop" con il suo povero 5,15% di asccolti. Meglio di lui non solo "Virus" di Nicola Porro con il 6,88%, addirittura, con il 5,32%, quel vecchio, visto e stravisto "spaghetti western" "Il mio nome è nessuno"".
Come sembra essere ormai, evidentemente, il nome di Michele Santoro.
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Meglio l'agricoltura

"Sono convinto - ha detto, uscendo da Palazzo di giustizia al termine dell'udienza preliminare sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi della "Lega nord", Renzo Trota Bossi - che l'agricoltura, cui ora mi dedico, sia migliore della politica cui mi sono dedicato".
Riferito a se stesso, indubbiamente, non ci piove.
 

giovedì 9 ottobre 2014

Male i figli, peggio i genitori

""Sei troppo grasso - gli hanno detto in tre - ma vogliamo farti ingrassare ancora di più". Così lo hanno immobilizzato, gli hanno calato i pantaloni e gli hanno soffiato dentro con la pistola ad aria compressa di un autolavaggio. Riducendolo in fin di vita".
I carabinieri, informati del fatto, hanno giustamente fermato i tre con l'imputazione di tentato omicidio. I genitori dei bulli, invece, hanno più che vivacemente contestato l'imputazione adducendo questa giustificazione: "Ma quale tentato omicidio: era soltanto uno scherzo, per loro era un gioco e nulla più". Dimostrando, così, tutto il loro cinismo e tutta la loro vigliaccheria. Ma, soprattutto, la loro incapacità di essere stati e di essere tuttora genitori. Considerato, anche, che tutti e tre i bulli non sono dei ragazzini, ma dei giovani sui 24-25 anni. Un'età che consente di capire, già da tempo, la differenza tra uno scherzo e un gioco e un'azione inumana e feroce. Da rabbrividire. Sia per i figli sia per i loro genitori.
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"Usque tandem", Bankitalia?

"Venti senatori pd hanno presentato una interrogazione - al Ministro dell'Economia, Padoan - per chiedere se e quando Bankitalia intenda adeguarsi ai tagli decisi dal Governo, già da tempo, agli stipendi dei pubblici dipendenti".
Si è venuto così a sapere che Bankitalia, la quale avrebbe dovuto dare il buon esempio, si sta invece comportando nel modo peggiore. E più scandaloso. Perché ad esempio, ancora oggi, il Governatore, Ignazio Visco, continua a percepire 495 mila euro annui: 255 mila in più del tetto fissato dal Governo in 240 mila e 120 milioni in più del Governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi. Senza vergognarsene. Come se niente fosse. Bacchettando  anzi gli altri, spesso, dal pulpito di Via XX Settembre.
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Riforma del lavoro 1

"Il Senato ha infine votato la scorsa notte - dopo ore ed ore di dibattito, ma anche di contestazioni violente e di ostruzionismi vari - la fiducia al Governo sulla riforma del lavoro: 165 sì, 111 no e 2 astensioni".
Boia, però, se qualcuno ha capito alla fine, anche tra molti senatori, la fiducia su quali esatti e definitivi principi di riforma.
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Riforma del lavoro 2

"Un successo di Matteo - hanno comunque voluto sottolineare le "truppe renziane" - pur di fronte ad un'opposizione scatenata".
Ineccepibile. Solo che il Pd, in questa battaglia sulla riforma del lavoro, ha però dovuto registrare qualche perdita al suo interno. Casson si era già autosospeso dal partito, Walter Tocci ha dichiarato che avrebbe votato la fiducia per non creare difficoltà al Governo, ma si sarebbe poi dimesso da senatore, Lucrezia Ricchiuti e Corradino Mineo non hanno partecipato al voto, ventisette senatori hanno stilato un documento (cui hanno già messo la firma anche nove deputati) che fissa limiti a quello che dovrebbe essere il testo definitivo alla Camera. Ma Matteo Renzi ne rimarrà in qualche modo preoccupato? Chi lo conosce pensa proprio di no. Proverà ad invitare tutti a "stare sereni". E, se poi sereni alcuni non vorranno stare, "gufassero" pure tanto a lui, pur se "poco gli garba", comunque non gli "dà noia". Diavolo di un Matteo.
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Corradino ridens

"Quello di Walter Tocci - ha commentato Corradino Mineo, il quale è uno dei più accaniti "anti-Renzi" - è un gesto di grande dignità".
In effetti, senza entrare nel merito delle motivazioni, davvero un gesto di grande dignità. Che, però, si è ben guardato dal compiere anche il Corradino. Come a dire: "Walter vai avanti tu ché a me viene da ridere".
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Altri quattro anni di maglioncino nero

"Resterò in Fiat fino al 2018 - ha annunciato l'amministratore delegato Sergio Marchionne - poi farò altro".
Potrebbe essere l'occasione, magari, per togliersi il maglioncino nero.
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mercoledì 8 ottobre 2014

Il Ces di Renzi

"Qual è - ha chiesto, durante l'incontro con Cgil, Cisl e Uil, il "premier" Renzi - la sigla della Confederazione europea dei sindacati?" "La sigla - gli ha risposto la neosegretaria della Cisl, Annamaria Furlan - è Ces". "Ecco - la "battuta" immediata del "premier" - io già gli cambierei nome".
Forse hanno ragione quanti stanno temendo che Matteo Renzi vada diventando sempre più uguale a Silvio Berlusconi. Palesemente, intanto, con le "battute" da osteria.
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Milioni scandalo 1

"Per condurre la "Ferrari" in "Formula 1" - la stagione prossima - il pilota Sebastian Vettel ha ottenuto un ingaggio, da Marchionne in persona, di 25 milioni di euro l'anno".
Per condurre la "Ferrari" in "Formula 1" la stagione prossima, cioè, il pilota Sebastian Vettel guadagnerà 2.700 euro in una sola ora. Quanto decine di migliaia di lavoratari, insomma, arrivano a guadagnare in più di tre mesi. Ma dicono sia giusto così. Viva la giiustizia!
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Milioni scandalo 2

"Per lasciare di condurre il "Fondo per le infrastrutture" della Cassa depositi e prestiti - quale amministratore delegato - Vito Gamberale ha invece ottenuto una liquidazione di cinque milioni di euro".
Anche questi troppi? E pensare che lui, all'inizio delle trattative, ne aveva chiesti addirittura nove. Preoccupato, evidentemente, di andare incontro ad una vecchiaia di stenti e di sacrifici.
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Milioni scandalo 3

Le sedute andate a vuoto per l'elezione dei due parlamentari da inviare alla Corte costituzionale - è stato fatto il conto - sono costate, fino ad oggi, più di tre milioni di euro".
I costi - ha detto qualcuno - della democrazia. Sì, di una democrazia malata.
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Povero Luca Lotti

"Il "premier" Renzi ha affidato - al suo affezionato sottosegretario Luca Lotti - il delicato compito di preparare un disegno di legge che preveda una nuova disciplina dei funerali, delle sepolture e delle cremazioni".
Molti parlamentari - secondo alcuni maligni - quando ora vedono da lontano il sottosegretario Luca Lotti, fanno gli scongiuri e cambiano strada. Come davanti a un gatto nero.
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martedì 7 ottobre 2014

Il 17 porta anche vergogna

"Luciano Violante e Ignazio Caramazza - i due parlamentari proposti da Pd e da "Forza Italia" per andare a ricoprire i due posti rimasti vacanti alla Corte costituzionale - non hanno raggiunto, neppure questa volta, il quorum necessario di suffragi".
D'accordo che si trattava della diciassettesima votazione e che il 17, anche secondo molti parlamentari, porta male. Ma, in questa occasione, ha portato, anche, una nuova sconfortante ed inquietante testimonianza della scarsa serietà e dello scarsissimo senso di responsabilità di un Parlamento il quale si permette, tra l'altro, di mandare a quel paese perfino il Capo dello Stato. E nemmeno mostra di vergonarsi un po'. Ma ora? Arrivederci, ora, fra una settimana. Per la diciottesima votazione. Con calma.
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Quel "self service" per i "poveri" di Montecitorio

"Al "self service" di piazza San Silvestro a Roma - si è saputo - un pasto completo e di qualità costa sei euro e cinquanta centesimi".
Un "self service" per persone bisognose? Macché. Per i dipendenti di Montecitorio i quali, dopo avere mangiato ottimo e abbondante, si vedono, sullo scontrino, un euro e 40 centesimi per un "primo", due euro e 80 centesimi per un "secondo" di carne o di pesce, un euro e 50 centesimi per un contorno, 80 centesimi per la frutta, gratis pane, acqua e coperto. Ma perché, poveretti, non servono loro anche il dolce a 50 centesimi e il caffé a cinque?
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Il Fitto di Antonio Rizzo

"Fitto è un bravo ragazzo - ha dichiarato quel raffinato "forzista" Antonio Rizzo - ma deve farsi i cavoli suoi (anche se lui non ha detto proprio cavoli) e deve seguire Silvio".
Ma il raffinato "forzista" Antonio Rizzo, tutto preso a scrivere pagine e pagine del suo personalissimo "De vulgari eloquentia", non si è accorto che il bravo ragazzo Fitto è già da tempo che si fa i cavoli suoi. E proprio seguendo Silvio in attesa che, in un modo o nell'altro, vada a sbattere contro un muro di "Forza Italia". Ma non inciampando sul barboncino Dudù.
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Lo schiaffo Uefa a Tavecchio

"Carlo Tavecchio - quello dei giocatori africani i quali, prima di venire in Italia, mangiavano banane e quello che le società di calcio hanno vergognosamente eletto nuovo presidente della Federazione italiana gioco calcio - è stato squalificato dall'Uefa (l'Unione europea delle federazioni csalcistiche), per quella sua frase razzista, per un periodo di sei mesi".
Un'altra bella figura dell'Italia. E non soltanto calcistica. Ma che fa? Non è successo niente. Lo spettacolo continua. Palla al centro e pedalare.
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Apicella di sinistra cercasi

"Cari compagni - ha detto, ai parlamentari pd convocati "ad hoc", il tesoriere del partito, Francesco Bonifazi - la cassa piange perché molti di voi non hanno versato, in tutto o in parte, i 25 mila euro pattuiti in caso di elezione e perché, poi, molti di voi continuano a non versare, mansilmente, il contributo convenuto di 1.500 euro".
Bacchettata energica e tutti a casa? Proprio no. Il tesoriere Francesco Bonifazi ha indossato i panni della Cancelliera tedesca Merkel e ha dettato i compiti a casa. "Ognuno di voi - ha intimato - organizzerà delle cene, vi chiamerà un certo numero di imprenditori e cercherà di rimediare cinquemila euro." Riuscirà nel suo intento? Si starà a vedere. Anche se qualcuno, magari solo per continuare a fare il "portoghese"  nel partito, ha subito storto la bocca evocando, con orrore, le vituperate cene berlusconiane. Ma poi - la domanda più angosciosa - dove trovare, a rallegrare le "serate della questua", un Mariano Apicella di sinistra?
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Adesso i "gufi" anche in casa

"Quando si governa - ha detto di Matteo Renzi, nella trasmissione di Lucia Annunziata, il "leopoldiano" Matteo Richetti - la dinamica della proposta non è: sparo l'annuncio, ti faccio discutere per settimane per poi scoprire che la proposta non è percorribile".
Matteo Renzi dovrebbe cominciare a preoccuparsi: i "gufi" stanno cominciando a volare anche sotto il tetto della sua roccaforte fiorentina della Leopolda.
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La "lectio magistralis" di Silvio

"Sta per nascere - ha dato notizia l' agenzia "AdnKronos" - l' "Accademia di alta formazione politica" di "Forza Italia". E, ad introdurre le lezioni del primo corso, sarà Silvio Berlusconi in persona con una "lectio magistralis" sulla politica del buon governo".
Magistralis. Davvero magistrale. Più che la "lectio", il relatore.
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L'etichetta di Angela

"Angela Merkel - è andato giù duro, nei confronti della sua ex pupilla, l'ex Cancelliere tedesco Helmut Kohl - all'inizio non sapeva neppure mangiare con la forchetta e con il coltello".
Di che  cosa stupirsi? L'attuale Cancelliera Angela Merkel è stata sempre convinta che l'Europa, lei, l'avrebbe mangiata, prima o poi, a morsi. Senza bisogno di posate. Con le mani.
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Quei "salti" del Lago di Como...

"I salti d'acqua fra le rocce all'interno dell'oasi protetta dell'Orrido - ha denunciato un residente di Bellano (sponda lecchese del Lago di Como) - fanno un rumore insopportabile e i responsabili vanno dunque sanzionati".
E' stata sanzionata, così, madre natura? No: è stato sanzionato il sindaco di Bellano ritenuto, evidentemente, colpevole di non avere abbassato il volume sonoro dei salti d'acqua. Ma la farsa non finisce qui.  L'Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) ha concesso, al sindaco di Bellano, di preparare dei documenti difensivi e farli pervenire all'autorità considerata competente in materia. Il sindaco, cioè, avrebbe dovuto preparare i documenti nel ruolo di presunto colpevole, spedirseli in quanto ritenuto autorità competente in materia e, sulla loro base, decidere se dichiararsi colpevole o innocente. Il sindaco, però, non  ha scelto né di pagare la sanzione di 1032 euro che gli era stata nel frattempo comminata né di assecondare la farsa. Ha fatto sapere invece garbatamente, agli asinelli dell'Arpa lombarda, che, se proprio si fosse dovuto trovare un colpevole per "quel delitto della natura", la sanzione si sarebbe dovuta indirizzare alla Regione Lombardia (dalla quale, tra l'altro, l'Arpa dipende) in quanto quella proprietaria dei salti d'acqua nell'oasi protetta dell'Orrido e in quanto quella responsabile, anche, della quantità che quei salti dovrebbero quotidianamente rilasciare. Un Manzoni anni duemila avrebbe iniziato il suo capolavoro così: "Quei salti del Lago di Como..."
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sabato 4 ottobre 2014

"Quel mai più" diventato "sempre più"

"Dopo la strage in mare al largo di Lampedusa - il 3 ottobre dello scorso anno - il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e la Presidente della Camera, Laura Boldrini, dissero solennemente: "Mai più".
Poi però, da quel 3 ottobre dello scorso anno ad oggi, sempre più, invece, quanti hanno trovato la loro tomba in fondo al Mediterraneo. E il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e la Presidente della Camera italiana, Laura Boldrini, però, non hanno capito perché la gente li contestasse giustamente. E - come sembra - si sono pure offesi.
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Sì, quei tagli erano un "bluff"

"Predisporremo altri tagli - ha annunciato la Presidente della Camera, Laura Boldrini - agli stipendi dei dipendenti di Montecitorio".
Il che chiaramente significa che i tagli annunciati appena pochi giorni fa erano stati - come denunciato da parecchi - una specie di "bluff". Ma perché, allora, la Presidente Boldrini si era, dopo la denuncia di quei "tagli soft", tanto irritata ed offesa?


Scandalo banche


Ma perché il tesseramento pd è partito in ritardo?

Quest'anno - ha cercato di spiegare il "premier" Renzi - abbiamo più di 400 mila iscritti in meno, al Pd, solo perché il tesseramento è partito tardi".
Va a finire, allora, che hanno avuto ragione tutti quei "gufi" i quali avevano previsto che Matteo Renzi non gliel'avrebbe fatta a ricoprire, contemporaneamente, il ruolo di segretario del Pd e il ruolo di Presidente del Consiglio. Ma lui no, non è vero: gliela farò benissimo. I risultati, invece, starebbero cominciando a smentirlo. Soprattutto, intanto, come segretario del Pd.
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Le uova di Ferrara

"Ma anche come Presidente del Consiglio - la testonianza ultima è venuta da Ferrara - non è che i risultati stiano continuando ad essere da plaudenti "adunanze oceaniche". Sono volate, anche se soltanto da alcuni settori della piazza, urla, fischiate sonore e uova". 
Matteo, comunque, non è ragazzo da impressionarsi ed è stato pronto a replicare che lui, alle uova, risponde con i sorrisi. Attenzione, tuttavia, a non usare quelle uova per farci qualche frittata. Che sarebbe oltretutto ancor più nociva perché quelle uove arrivate sul palco erano marce.
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venerdì 3 ottobre 2014

Maestrina e scolaretti

"La Cancelliera tedesca Angela Merkel - si è innervosito il "premier" Renzi - non può trattare il Presidente francese Holland e me come degli scolaretti i quali non fanno i loro compiti a casa".
Il "premier" Renzi ha ragione ad innervosirsi perché la nota negativa sul registro è firmata, ancora una volta, da una autoproclamatasi maestra la quale, oltretutto, ha spesso dimostrato di sbagliare nell'interpretare i testi di moderna economia. E' anche vero, però, che Francois Holland e Matteo Renzi non si stanno applicando come potrebbero e come dovrebbero per superare gli esami dell'Unione europea. Per quanto riguarda Matteo Renzi, ad esempio, adesso sta venendo fuori che la "spending review" - alla quale era stato affidatao il finanziamento di buona parte dei programmi già decisi - dai 15-16 miliardi che avrebbe dovuto dare ne darà, effettivamente e concretamente, intorno ai cinque. Con un grosso interrogativo, così, su come ovviare a questa "defaillance tagli" per portare avanti quanto urgente e necessario. E su come rispondere a quanto si aspettano - al di sopra e al di là della "maestrina tedesca dalla penna rossa, nera e gialla" - gli organismi direttivi dell'Unione. Ma anche il sempre più preoccupato Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.
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Miliardi di yuan meglio di un solo Dalai Lama

"Il vertice dei "Nobel della pace" - che era stato organizzato, a metà mese, per ricordare la grande figura di Nelson Mandela - non si terrà più a Città del Capo perché il Governo sudafricano ha negato il visto al Dalai Lama e, così, ben quattordici "Nobel della pace" hanno disdetto, per protesta, la loro presenza".
Ma perché il Governo sudafricano non ha concesso il visto al Dalai Lama? Per non irritare la Cina - è stata la spiegazione dell'altro "Nobel" sudafricano, l'ex arcivescovo Desmon Tutu - con la quale il Sudafrica ha notevolissimi interessi e scambi commerciali. E dunque - ha aggiunto - "mi vergogno  di chiamare mio Governo questo gruppo di ruffiani". Altri tempi, insomma, da quando, proprio a Nelson Mandela, gli Stati Uniti avrebbero voluto imporre di interrompere la sua amicizia con Fidel Castro e lui  rispose che si "buttassero nel lago". Altri tempi, sì. Quando qualcuno, ancora, aveva il coraggio di anteporre i veri valori, la dignità e l'autonomia propria e del proprio Paese ad interessi, oltretutto, pesantemente condizionati. Il rispetto dovuto al Dalai Lama? Che vada al diavolo e che continuino così a prosperare i rapporti con gli arroganti, violenti ed antidemocratici cinesi. Brutta figura con i "Nobel" di tutto il mondo? Chi se ne infischia. Vuoi mettere la bella figura di un mercato risplendente di rand, di yuan e di dollari?
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Crisi di vocazioni nel Pd

"Mentre gli iscritti al Pd sono stati, l'anno scorso, 539.354 - si è preoccupato qualcuno in via del Nazareno a Roma - quest'anno non sono ancora arrivati nemmeno a centomila".
Ma il "premier" Renzi potrebbe replicare con il suo solito "verso". Non stanno con me la minoranza del Pd, i sindacati, buona parte dei partiti e tanti "gufi" di varia estrazione? Che si sfollino pure le sezioni del partito. Me ne infischio perché, tanto, so che la gente sta dalla mia parte. Attenzione, però: le statistiche stanno registrando un  calo, pur se ancora contenuto, di quel favore della gente. Anche fuori delle sezioni pd in crisi di vocazioni.
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... Ma "Forza Italia" non sta meglio

"Ma se il Pd sta male - ha osservato qualcuno - non è che "Forza Italia" stia meglio". 
A parte il calo di consensi della gente, che gli istituti di statistica stanno registrando da tempo, la nuova grave ferita apertasi, nell'ultimo Ufficio di presidenza, con lo scontro tra il vecchio "leader del non mollo", Silvio Berlusconi, e il giovane aspirante a sostituirlo, di "paraventa scuola dc", Raffaele Fitto. Con un altro giovane, l'ex radicale pannelliano Daniele Capezzone, a non contare niente, ma a darsi arie da grande stratega e abile solo a "fare ammuina". E con tutti gli altri, lì, a votare sì per la relazione di Berlusconi, ma sempre più confusi, scocciati, annoiati, infastiditi, amareggiati. Tanto da far perfino scoppiare a piangere - come testimoniato da alcuni presenti all'Ufficio di presidenza - il tenero Renatino Brunetta.
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Follìa Inps

"L'Inps ha negato il "Durc" - "Documento unico di regolarità contributiva" - ad un imprenditore di Ariano Irpino il quale avrebbe dovuto riscuotere dei crediti da un ente pubblico".
L'imprenditore di Ariano Irpino è risultato un grave evasore di contributi? Poiché debitore di un centesimo per l'evasione a sua insaputa, nel 1993, di un centesimo - secondo l'Inps - sì, eccome. E poco importa, anzi non importa nulla, se l'Inps gli ha fatto conoscere soltanto ora quella "spaventosa evasione". Se gliel' ha fatta conoscere, cioè, dopo più di vent'anni. Abbondantemente, dunque, prescritta e mentre, durante tutti qugli anni, ha fatto sempre conoscere all'imprenditore irpino, invece, di essere completamente in regola. E poi dice che gli imprenditori, anche piccoli e medi, falliscono, chiudono o vanno all'estero a causa di una burocrazia sempre più inefficiente e folle. Ma perché il "premier" Renzi non mette su un Dipartimento con il compito di catalogare episodi del genere, sempre più frequenti, e di proporre come efficacemente eliminarli? Presieduto, magari, un suo fidato uomo di Firenze.
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"Giggino" da marciapiede

"Mi hanno estromesso da Palazzo San Giacomo come sindaco di Napoli? - ha continuato a "non volerci stare" il Luigi De Magistris condannato - Vuol dire che continuerò a fare il sindaco dalla strada".
Ecco. A Napoli, poveretta, non restava che avere un sindaco da marciapiede.

giovedì 2 ottobre 2014

Licenza di sbagliare senza pagare

"Per cento giudici i quali sentenziano erroneamente la detenzione ad una persona - statistiche inquietanti - ben 99 non vengono chiamati a pagare. Alla fine, però, viene chiamato a pagare lo Stato (cioè i cittadini) con una media di trenta milioni l'anno".
Il "premier" Renzi e il Ministro della Giustizia, Orlando, dovrebbero saperlo molto bene. Ma, oltre a saperlo, che cosa intendono fare per non continuare a permetterlo? Sono previsti veri interventi, in merito, nell'ambito della prossima riforma della Giustizia? Oppure - chissà perché - si teme la solita reazione dell'Associazione nazionale magistrati? Ma, se Matteo Renzi ha scelto il "muso duro" nei confronti della minoranza del suo partito, dei sindacati, dei burocrati, delle Forze di polizia, dei gufi in giacca e cravatta o in tonaca, delle rigide autorità di Bruxelles, chi o che cosa gli impedisce di rispondere a "muso duro" anche all'Associazione nazionale magistrati?
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Desiderio di verità o smania di pubblicità?

"Io so - ha continuato a "sparare" la ballerina moldava Domnica Cemortan, la quale era a fianco di Francesco Schettino anche subito dopo il naufragio della "Costa Concordia" - so che cosa ci fosse in quella borsa che il comandante aveva con sé, si è portata dietro sullo scoglio e ha poi affidato ad un elicottero venuto a prelevarla. Non solo: so pure che il comandante aveva tre cellulari, ma non so perché siano state ascoltate le conversdazioni appena di uno".
La ballerina moldava Domnica Cemortan, dunque, sembra sempre più decisa a far ballare Francesco Schettino sui banchi del processo che lo sta rtiguardando. Resta da capire perché solo ora tanta determinazione. A meno non sia vero - e potrebbe essere vero - che i giudici, a torto o a ragione, non abbiano ritenuto ininfluente sentirla a suo tempo e a ragion veduta. Ma, poiché si tratta - ai fini dell'accertamento di una verità ancora da scoprire per intero - non sarebbe male, se qualcuno facesse luce. Autorevolmente e seriamente.  E senza chiedere il permesso alla "Costa Crociere s.p.a.".
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Ispezionate quel piccione

"In occasione dei festeggiamenti a Pechino in piazza Tienanmen - per l'anniversario della proclamazione della Repubblica cinese - tutti i partecipanti sono stati accuratamente ispezionati, come ogni anno, nel timore che potessero avere cons sé propaganda antigovernativa o ordigni terroristici".
Quest'anno però, oltre che terrestri, le ispezioni sono state anche aeree. Nel senso che le migliaia e migliaia di piccioni che sono soliti sorvolare piazza Tienanmen sono stati catturati, ispezionati sotto le piume del collo, delle ali, della coda, ma perfino attraverso una colonscopia ancorché manuale. Risultati tutti pacifici e fedelmente governativi, sono stati rimessi quindi in libertà e hanno così potuto riprendere i loro voli sulla piazza. Con le autorità civili e militari soddisfatte che se ne andassero in giro a rilasciare solo le loro "pupù" naturali e di regime.
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Fermate "Giggino"

"La democrazia è a rischio - è l'ultima, in ordine di tempo, del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, condannato in primo grado dopo regolare processo - Adesso mandatemi pure al confino a Ventotene".
Cioè lui, condannato per avere violato elementari diritti di democrazia, in quella Ventotene dove il fascismo confinò personaggi i quali per la democrazia si battevano come, ad esempio, Sandro Pertini, Luigi Longo, Giuseppe Di Vittorio, Camilla Ravera, Giorgio Amendola e Altero Spinelli? Fermate "Giggino". Il quale, mentre non è voluto uscire volontariamente dal Comune - come legge ed etica personale avarebbero imposto - sta uscendo sempre più pazzo per le strade di Napoli.
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Del Piero e i marò

"L'India - ha dichiarato il calciatore Alessandro Del Piero il quale, come si ricorderà, è stato ingaggiato dalla squadra del "Delhi Dynamos" - è un Paese meraviglioso".
Ma dipende. Forse i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti da oltre due anni senza alcuna precisa imputazione e senza alcun regolare processo, potrebbero non pensarla come lui. A meno che il meraviglioso di un Paese non sia da giudicare sui diritti civili delle persone, ma sugli ingaggi milionari dei calciatori.
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Beppe delle "gaffes"

"Padoan - ha scritto, sul suo "blog", Beppe Grillo - ma chi ti ha dato la patente?"
Beppe Grillo, il quale non è mai riuscito a diventare un politico, sta perdendo, dunque, anche lo spirito del comico. Essendo stato a suo tempo condannato per omicidio colposo automobilistico, avrebbe potuto e dovuto trovare un'altra "battuta" per criticare il Ministro dell'Economia, Padoan. A lui Beppe Grillo, infatti, chi gliel'aveva data la patente? Forse la "fatina dai capelli turchini".
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mercoledì 1 ottobre 2014

Tagli "bluff"

"Abbiamo votato all'Ufficio di presidenza di Montecitorio - ha annunciato trionfalmente, la Presidente della Camera, Laura Boldrini - il taglio degli stipendi dei nostri dipendenti e un massimo percepibile di 240 mila euro annui".
E, invece, un vero e proprio "bluff". Perché, attraverso "furbizie" varie, i tagli finiranno per essere minimi e la soglia dei 240 mila euro annui tranquillamente scavalcata. Due soli esempi, ma significativi. Il primo: un barbiere della Camera, dopo questa "clamorosa" riduzione degli stipendi, finirà per intascare, poveretto, 99 mila euro annui. Il secondo: un consigliere avrà sì uno stipendio di 240 mila euro, ma poi, con l'aggiunta di 50 mila euro di oneri previdenziali pagati in sua vece e le indennità di funzione calcolate con percentuali varie, finirà per intascare, poveretto anche lui, 300 mila euro circa. Non solo: tutto questo "a regime completo", addirittura, entro il 2018. E quindi, in conclusione, con un risparmio, da parte dello Stato, di una cifra assolutamente risibile. Un "bluff", appunto. Ma del quale la Presidente della Camera, Laura Boldrini, si è dichiarata molto orgogliosa e soddisfatta. Ma offesa, anche, per certi rilievi oggettivi che sono stati mossi al suo "trionfale taglio".
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Avanti marsc alle pistole elettroniche

"Primo sì - dalle Commissioni congiunte Giustizia e Affari costituzionali della Camera - alla dotazione di pistole elettroniche alle forze di polizia".
Primo no, invece, dai cardiologi italiani i quali ritengono quelle pistole molto pericolose in quanto potrebbero causare, anche, aritmie mortali. Una statistica negli Stati Uniti, dove le pistole elettroniche vengono già usate da tempo, sta lì a dimostrare, in  effetti, che hanno già causato la morte per infarto di 864 persone. Parlamento e Governo, dovendo comunque spendere, non avrebbero potuto preoccuparsi di maggiori urgenze? Come, ad esempio, il giusto stipendio alle Forze di polizia, la benzina e la manutenzione delle "Pantere", delle "Gazzelle" e dei mezzi dei Vigili del fuoco.
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