Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 30 novembre 2015

Vittime di "Serie A" e vittime di "Serie B"

"Curava i bambini malati, alcuni orfani, nella Onlus "For life" - nel piccolo e sperduto villaggio di Maijomboni, alle porte di Malindi, in Kenia - Si chiamava Rita Fossaceca, aveva 51 anni ed è stata uccisa da un gruppo di bastardi armati".
Ma, evidentemente, avere 51 anni, chiamarsi Fossaceca e morire mentre ci si sta sacrificando ogni giorno in un mondo abbandonato, per dei poveri bambini, vale molto meno che avere 28 anni, chiamarsi Solesin e morire mentre si sta assistendo ad uno spettacolo musicale, una sera, nella splendida Parigi.  Per la coraggiosa volontaria Rita Fossaceca, infatti, nessuna grande attenzione di quotidiani e di televisioni, nessun aereo speciale, nessuno spettacolare corteo funebre, nessuna partecipazione anche delle maggiori Istituzioni. Per lei, infatti, solo un messaggio di cordoglio del Governatore del Molise, la sua regione, e del Ministro degli Esteri dell'Italia, la sua patria. Non che non si dovesse degnamente onorare - ci mancherebbe - la giovane Valeria Solesin, uccisa barbaramente dagli assassini dell'Isis, ma perché non onorare degnamente anche la volontaria Rita Fossaceca, uccisa barbaramente mentre stava dedicando la sua esistenza a dei poveri bambini kenioti? Perché, insomma, un'Italia così? E c'è, pure, di peggio: questa sera si giocherà la partita di calcio Napoli-Inter. Televisisoni, giornali, partecipazione, personalità, dibattiti. Rita Fossaceca vuoi mettere tu e  i calciatori Higuain e Handanovic?
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L'Africa meglio di Roma

"Roma - tra scioperi nei pubblici servizi, buche e immondizie nelle strade, strutture di sicurezza non ancora messe completamente a punto, lavori che  devono essere addirittura appaltati - è sempre più impreparata in vista del "Giubileo della Misericordia" che verrà inaugurato appena tra otto giorni".
Meno male che Papa Francesco ha già anticipato l'apertura della "Porta santa" nella cattedrale di Bangui in Centrafrica. Senza alcun problema, alcuna complicazione, alcuna inefficienza, alcuna polemica. E, benché in una regione altamente pericolosa, senza alcun pericolo. Centrafrica, ma anche Kenia e Uganda dove Papa Francesco ha fatto le sue tappe evangeliche, molto meglio, insomma, di Roma. Amen e vergogna.
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L'Imu sulle tombe...

"Il Comune di Castelvetro Piacentino - in una regione come l'Emilia - ha imposto l'Imu anche su tutte le tombe del cimitero".
Signori defunti di Castelvetro Piacentino, quindi, non fingete di riposare in pace. Ricordatevi che, entro il 16 prossimo, dovrete pagare la folle imposta al vostro folle Comune.
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... e la tassa sulle bici

"Ma c'è anche chi - l'onorevole pd Marco Filippi - ha proposto, nella Commissione Lavori pubblici del Senato, di tassare anche le biciclette. Le quali - ha spiegato - dovranno avere tanto di targa e di bollo di circolazione".
Anche le biciclette dei ciclisti che parteciperanno al prossimo "Giro d'Italia"? Al di là delle "battute", comunque, proprio ora che si sta cercando di convincere i cittadini a lasciare auto e moto inquinanti e spostarsi, potendo, in bici? Dovrebbe esserci un limite a tutto. Anche alla follìa di certi senatori.
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La Sicilia verso i tratturi

"Un pilone del viadotto che collega Palermo con Sciacca - tra San Cipirello e San Giuseppe Iato - si è inclinato e ha prodotto una fessura sul manto stradale".
Un'altra strada della Sicilia, così, interrotta al traffico. Continuando ancora un po' di questo passo, per spostarsi da una città all'altra, i siciliani dovranno usare solo i tratturi delle pecore.
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Le nausee dell'urbanista Boeri

"L'idea che Milano aspetti di avere il nome di un possibile sindaco da una riunione a Roma - ha detto l'ex assessore pd alla cultura, l'urbanista Stefano Boeri - mi dà la nausea".
Si prepari dove allora, uno dei prossimi giorni, dovrà dare di stomaco.
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domenica 29 novembre 2015

Assurdo a San Giuliano di Puglia

"Una sopraelevazione eseguita semplicisticamente crollò sulla sottostante scuola a causa di un terremoto - il 31 ottobre 2002 a San Giuliano di Puglia - e  i morti furono ventisette bambini ed una maestra. Solenni funerali, promesse d'aiuto delle varie Istituzioni, processi agli individuati responsabili del crollo, richiesta al Comune - in sede civile - di un risarcimento di 38 milioni ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti. Ma quei 35 milioni il Comune non li ha mai avuti e, dopo tredici anni, quei risarcimenti aspettano ancora".
Ma non è che il Comune di San Giuliano di Puglia sia rimasto, fino ad oggi, con le mani in mano. Si è appellato alle promesse di aiuto delle varie Istituzioni, ma senza alcun esito. Si attendeva che un aiuto venisse dalla "Legge di stabilità", ma neppure qui un centesimo. Ha scritto al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, ma neanche una risposta. Al sindaco attuale, Luigi Barbieri, non è rimasto, così, che farsi autorizzare, dalla Giunta, la messa in vendita di tutti i beni comunali. Fra i quali un villaggio per ospitare i senza-casa, il centro anziani, il museo e - ironia della sorte o, meglio, ulteriore vergogna per quanti potevano e dovevano intervenire e non sono intervenuti - addirittura un'ala della scuola ricostruita dopo il terremoto. C'è da chiedersi come hanno fatto e come continuano a fare la Regione Puglia e il Governo nazionale, di fronte anche a questo incredibile episodio, a non sputarsi in faccia.
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"Panzer" e soldatini di piombo

"Il Governo - hanno denunciato le banche - non è riuscito a far passare, nella competente Commissione europea, il piano che, ottenuto dalla Germania per i suoi risparmiatori, avrebbe salvato, in caso di crac, anche gli innocenti risparmiatori  in Italia".
Giusta, una volta tanto, la denuncia delle banche. Ma c'è un fatto che, forse, alle banche è sfuggito: in Germania governa un "panzer" come la Cancelliera Angela Merkel e in Italia un soldatino di piombo come il "premier" Matteo Renzi.
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Chissà se zappando le patate...

"Il dirigente scolastico della "Garofani" di Rozzano, Marco Parma - seppellito dalla protesta, anche delle famiglie musulmane, avendo deciso di non festeggiare il Natale per non turbare od offendere chi di religione diversa dalla cristiana - ha annunciato di volersi dimettere".
Bravo. L'augurio è che, andando magari ora a zappare le patate, la sua mente si illumini. E lui capisca, finalmente, che non è con metodi come i suoi che si può giungere ad una vera e sincera convivenza tra persone, religioni e tradizioni. Come ritengono tutti coloro che le patate non le hanno in testa. E stanno coltivando, invece, i frutti dell'amore e della solidarietà. Estirpando, anche se ancora molto a fatica, le malepiante dell'ignoranza e della stupidità. E quella, presente comunque perfino in certe stanze del Governo, della paura da diarrea.

Tornaconti

"Dica la verità - è stato chiesto a Francesco Rutelli - vorrebbe candidarsi, di nuovo, a sindaco di Roma?" E lui: "Assolutamente no. Non ho un tornaconto personale".
Un tornaconto personale? In molti si credeva ingenuamente che, per governare Roma - come ogni altra città - dovesse esserci un tornaconto per gli amministrati. Il tempo passa dunque, da qualche decennio, inutilmente. Ernesto Nathan e Luigi Petroselli, ove potessero, non farebbero male a tornare qualche oretta a Roma. Quanto necessario per prendere a calci nel didietro tutti quelli che se lo meritano.
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Un ricambio per Silvio

"Quando mi guardo allo specchio - se n'è uscito Silvio Berlusconi - non mi trovo ancora davanti ad un vecchio".
Rispettabilissima la determinazione di Silvio Berlusconi. Sarebbe forse il caso, però, che cambiasse il suo specchio appannato. Oppure che acquistasse un paio di occhiali che gli facciano vedere meglio.
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sabato 28 novembre 2015

In arrivo giubbotti antiproiettile

"Molto presto - notizia dell'ultim'ora - arriveranno i nuovi giubbotti antiproiettile".
Per gli agenti di polizia italiani che ne sono sprovvisti o che indossano quelli scaduti? No: per i cani-poliziotti russi.
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Presidi così

"Il professor Marco Parma - dirigente responsabile dell'asilo-elementare-media di Rozzano - ha deciso che, per non offendere l'Islam, il Natale non verrà festeggiato, quest'anno, nella scuola".
Come se festeggiare il Natale, insomma, non fosse una tradizione di pace e di fraternità, ma fosse uno schiaffo, una pallottola, contro l'Islam. Come se l'Islam, da parte sua, non festeggiasse le sue feste per non offendere il Cristianesimo. La festa - ha comunque fatto sapere il preside contro la cui iniziativa si è anche pronunciato il sindaco pd di Rozzano - si farà, invece, il 21 gennaio e, per non offendere islamici - e, magari, atei, induisti, buddisti e taoistai - si chiamerà "Festa d'inverno". Prepararsi, dunque. Poiché la Pasqua del 2016 cadrà il 27 marzo, il preside Marco Parma, sempre per non offendere i non cristiani, deciderà di non festeggiarla, ma di anticipare una festa al 21 marzo. Per chiamarla, magari, "Festa della primavera".
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Offese

"I  miei "bonus" - ha ribattuto il "premier" Renzi a chi lo sta accusando - per comprare gli italiani? Non offendeteli".
Cosa significa? Offendete solo me?
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Gli ideali di Francesco Sicignano

"Francesco Sicignano - il pensionato che il 19 ottobre scorso ha sparato e ha ucciso il ladro entrato nella sua villa di Vaprio sull'Adda - ha annunciato di volersi candidare, con "Forza Italia", alle prossime amministrative di Milano".
Come mai - gli ha chiesto qualcuno - questa decisione? E lui: "Perché ritengo Berlusconi un patriota". Ma, poi, la motivazione più ideale: "Perché sia a lui sia a me piace quella cosa lì" (anche se lui non ha detto proprio "quella cosa lì", ma si è espresso con l'eufemismo volgare del femminile di gnocco). Buona seria campagna elettorale, signor pensionato Francesco Sicignano.
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Il cuore del babbo o i voti di Verdini?

"Ogni volta che il mio babbo legge che ho incontrato Denis Verdini - ha raccontato, al "Festival dell'Unità" di Montelupo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti - gli prende un colpo".
C'è da capire il povero babbo Lotti. Ma allora, per non rischiare la sua salute, perché, allora, il figliolo Luca non smette di incontrare Denis Verdini? Sarebbe il colmo, se il cuore del babbo valesse meno dei voti del Denis.
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Speedy Franceschini

"Ore 17,56 - è comparso sul "Twitter" del Ministro Dario Franceschini - a Milano per la conferenza regionale sul turismo. Ore 17, 59, al Quirinale a Roma, per l'esposizione di due importanti opere d'arte reccuperate dal Nucleo speciale dei Carabinieri".
Tre minuti, dunque, da Milano a Roma. Diavolo di un Ministro Franceschini. Per mortificare le Ferrovie dello Stato che stanno operando per raggiungere le due città in sole due ore e mezza? Oppure per dimostrare sfrontatamente, al "premier" Renzi, che c'è uno Speedy Gonzales più Speedy Gonzales di lui?
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venerdì 27 novembre 2015

Basta "cavolate"

"Sui "social network" - ha ordinato, ai militanti, il presidente del Pd, Matteo Orfini - basta discutere su cavolate (anche se lui non ha detto proprio cavolate)".
Come sarebbe bello e come i "social network" sarebbero più gradevoli, se impartissero il medesimo ordine, ai loro militanti, anche i presidenti di tutti gli altri partiti.
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Un "premier" da "suk"

"Per sconfiggere l'Isis - continua a teorizzare il "premier" Renzi - occorre, in Siria, una coalizione forte e compatta".
Teoria più che giusta. Peccato però che la forte coalizione formatasi con la Francia, l'Inghilterra, la Germania, la Russia e gli Stati uniti veda assente proprio l'Italia che non la rende completamente compatta. E bravo dunque a parole, come sempre, il "premier" Renzi. Il quale, trattandosi di una questione mediorientale, questa volta deve avere oltretutto  pensato, magari, di dimostrarsi più furbo di un furbo mercante di un "suk" arabo. Allah è grande, sì, ma com'è piccolo piccolo il nostro "premier" Matteo Renzi.
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Da non credere

"I quattrocento agenti di polizia chiamati a Roma per garantirne una maggiore sicurezza durante il Giubileo - ha denunciato il segretario del sindacato Ugl, Massimo Nisida - sono costretti a pagarsi l'alloggio da soli poiché il Governo non ha ancora trovato come e dove sistemarli".
Roba da non credere. Come da non credere è il fatto che gli agenti i quali hanno denunciato in tv, alcuni giorni fa, di essere stati lasciati senza opportuni mezzi e protezioni, in un momento così delicato, non siano stati rassicurati circa un urgente provvedimento riparatore, ma siano stati messi sotto inchiesta per "avere reso dichiarazioni che recano un grave pregiudizio all'immagine della Polizia". Loro sotto inchiesta. Non sotto inchiesta il Questore, il Ministro dell'Interno, il Governo i quali se ne infischiano di tenere una Polizia in uno stato pietoso e vergognoso. Tra undici giorni, ormai, il "Giubileo della misericordia". Che il Supremo abbia misericordia degli italiami, ma, soprattutto, di certi irresponsabili che li governano.
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Incredibile Rai

"Carlo Verdelli è stato nominato - dal Consiglio di amministrazione della Rai - responsabile del nuovo "settore informazione"".
Un settore, dunque, molto importante e delicato. Ma qual è il curriculum di questo Carlo Verdelli? Eccolo: prima direttore di "Vanity Fair", poi direttore della "Gazzetta dello sport". E se non è incredibile anche questo...
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La laurea del Ministro Poletti

"Laurearsi con 110 a 28 anni - se n'è uscito il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - "non serve a un fico". Meglio laurearsi con 97 a 21 anni".
Il Ministro Poletti non conosce evidentemente che, in quanto si esce da una scuola superiore a 19 anni e in quanto le facoltà universitarie prevedono almeno quattro anni di frequenza, sarebbe impossibile laurearsi - con 27, 18 o 110 - prima di avere compiuto 23 anni e non 21. Ma, d'altra parte, che ne può sapere il Ministro Poletti visto che lui l'Università non l'ha proprio frequentata?
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I pensieri di Silvio

"Ma Silvio Berlusconi - si chiedono in molti - intanto che fa?" "Ci sta pensando" fanno sapere i suoi "fedeli"".
Sta pensando ancora alle "veline"? No. Sta pensando ai più o meno "velini" da proporre, come candidati sindaci, alle prossime amministrative parziali. Il che, obiettivamente, è molto molto più difficile. Ah, trovare dei  Ruby con gli attributi da candidare a Milano, a Roma e a Naapoli...
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giovedì 26 novembre 2015

Un carnevale, ma macabro

"L'abbattimento del jet russo da parte della Turchia - ha detto tra l'altro, in una intervista al "Corriere della sera", il noto politico e scrittore francese Daniel Cohn-Bendit - è la prova che l'alta diplomazia internazionale, in questo momento, non sa bene che cosa fare... Non si capisce bene davvero chi è contro cosa. Contro l'Isis, sì, ma un po' anche contro Assad oppure contro Assad e un po' contro l'Isis. E' un carnevale".
Analisi indubbiamente giusta. Come indubbiamente giusta è anche la definizione di una situazione da Carnevale. Ma da Carnevale, purtroppo, con tante maschere di morte.
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Un miliardo e 300 milioni per che cosa?

"Il nuovo quartier generale della Nato verrà inaugurato - a Bruxelles - durante il prossimo anno. Si tratta di una mastodontica struttura formata da otto ali che convergono in un corpo centrale e avrà una copertura in vetro come simbolo di trasparenza".
Chissà se  da quella copertura trasparente si riuscirà a vedere come mai il costo dell'opera sia passato dai 458 milioni previsti in progetto al miliardo e 300 milioni di fine lavori. Ma se si riuscirà a vedere, soprattutto, come i funzionari, mentre il mondo rischia di bruciare, passino le giornate a giocare a "bridge" o a "poker".
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Nemmeno i soldi per le medicine

"In Italia - secondo il nuovo rapporto della "Fondazione banco farmaceutico" - sono 405 mila le persone che non possono permettersi le medicine di cui avrebbero bisogno".
E il Governo? "State serene". In attesa, pazienti, della fine. La vostra.
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Quella strada che finisce nel dirupo

"La strada provinciale 53 - che, nel Palermitano, va da Alia a Sclafano Bagni - continua ad essere interrotta, da due anni, perché crollata in un dirupo".
Ma - ecco il  più incredibile nel già incredibile - in prossimità della strada che finisce nel dirupo non esistono più né una indicazione né transenne a fermare le auto. All'inizio erano state sistemate, ma poi, con il tempo, sono scomparse e non sono state più ripristinate. Anche con il pericolo di essere chiamati, ove dovesse disgraziatamente accadere un incidente,  a rispondere di omicidio colposo. Ma le Istituzioni, a Palermo, non ci badano più. Un pericolo in più un pericolo in meno di andare in galera, ormai...
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Vecchia Zecca addio

"La storica vecchia sede della Zecca dello Stato - nel quartiere Parioli di Roma - verrà acquistata da una "holding" cinese quotata alla Borsa di Hong Kong. Per farne - come si può leggere nella lettera d'intenti firmata dalle parti - un lussuoso hotel con circa 200 camere, una serie di ristoranti, un centro congressi, una spa, una piscina e cinquanta residenze private da affittare".
Poteva andare pegggio. Poteva essere che la "holding" acquistasse la storica vecchia Zecca italiana e la ristrutturasse per produrre euro "made in China".
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Idea di che?

"Nell'area del centrodestra - per iniziativa di Gaetano Quagliariello, Carlo Giovanardi ed Eugenia Roccella - è nata "Idea"".
Idea di lasciare Angelino Alfano, ma tutto qui? Oppure anche o soprattutto l'idea di tornare, prima che sia troppo tardi, alla vecchia casa del padre? Padre che, per capire, ha comunque mandato, alla presentazione dell'ennesimo movimento di centrodestra, uno di poche idee, sì, ma di notevole fiuto politico come Maurizio Gasparri.
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mercoledì 25 novembre 2015

Il Governo e "madama la marchesa"

"Ordini e fatturato dell'industria - ha fatto sapere l'Istat - sono calati dello 0,8% rispetto a settembre dello scorso anno".
Alla faccia, dunque, del Governo che continua a sostenere come l'Italia sia in progressiva ripresa. E che uno di questi giorni, magari, comincerà ad intonare, addirittura, la canzoncina "Tutto va ben, madama la marchesa". O ad assicurare renzianamente, in inglese, "all right".
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Quei 500 euro ai diciottenni

"Darò un "bonus" di 500 euro a chi compie 18 anni - così il "premier" Renzi - perché si possa investire di più nella cultura".
Domani? Dopodomani? Per Natale? Chissà. Ma non chissà quando, chissà se. Perché intanto l'annuncio, poi si vedrà. Si vedrà, come ha tenuto subito a precisare il Ministro dell'Economia, in quanto anche questo provvedimento è legato, tra l'altro, ad un troppo facile ok dell'Unione europea nel concedere all'Italia la richiesta flessibilità di bilancio. Ma al "premier" Renzi, ora ,poco importa. A lui importa, ora, avere lanciato l'ennesimo annuncio. Questa volta, in particolare, ai giovani. Che poi li "babbioni" o no si vedrà. L'importante, per lui, dopo avere letto un sondaggio che indica la maggioranza dei giovani propensi a votare per il "Movimento 5 stelle", è avere gettato l'amo per conquistarsi, con la promessa dei 500 euro, almeno quelli di 18 anni. Anche perché le amministrative parziali cominciano ad avvicinarsi. E tanti annunci attaccati all'amo potrebbero attirare qualche pesce in più. Specialmente se giovane e inesperto.
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"Freccia rossa" uno e due

"Lunedi - hanno fatto sapere le Ferrovie dello Stato - il "Freccia rossa 1000" ha raggiunto il nuovo record di velocità: 385,5 chilometri l'ora".
Ottimo risultato. Peccato però che soltanto quarantott' ore dopo, nella zona del Valdarno, un altro "Freccia rossa" si sia fermato per un guasto e abbia creato il caos sia sulla linea veloce sia sulla rete regionale dei poveri pendolari. Ma questo non si dice. O si dice molto sottovoce. "Freccia rossa", dunque, uno e due. Per l'una grande esalatazione da esibire, per l'altra grande vergogna da nascondere. Complimenti a quanti, sostituendo l'ex amministratore delegato Mauro Moretti, avrebbero dovuto fare meglio di lui. Incredibile dover essere tentati di chiedere "ridateci il vecchio Mauro".
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Parità uomo-donna

"E' nata - la notizia è delle ultime ore - la nazionale di calcio femminile delle parlamentari". 
Non fa niente, invece, se gli stipendi delle donne continuano ad essere tutt'altro che uguali a quelli degli  uomini. L'importante, evidentemente, è che si sia vittoriosamente arrivate a scendere come gli uomini, in maglietta e mitande, sui campi di calcio. Questa sì che è parità.
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Ineffabile Papa Francesco

"Più che gli attentati - ha sorriso sul volo per Nairobi, prima tappa del suo viaggio in Africa, Papa Francesco - temo le zanzare".
Ineffabile Papa Francesco. Che Dio e Allah lo proteggano dalle punture degli insetti, ma soprattutto dalle pallottole degli uomini.
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martedì 24 novembre 2015

Sul ciglio di un dramma

"Abbattuto - dai turchi - un aereo russo. "Stava sorvolando il nostro territorio" hanno voluto subito precisare le autorità di Ankara. "Non è vero  hanno replicato - altrettanto immediatamente -  le autorità di Mosca". E il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito l'abbattimento dell'aereo come una pugnalata che non può essere lasciata impunita".
Che cosa accadrà, dunque, nelle prossime ore? Da quale parte si schiereranno la Casa Bianca, Bruxelles, l'Onu, la Nato? Si riuscità ad impedire, in qualche modo, che la già ingarbugliata situazione siriana non finisca per esplodere in modo ancora più drammatico? I fabbricanti di armi, per non rischiare di rimanere spiazzati, hanno comunque intensificato la loro produzione di morte. Auguri, mondo.
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"Je suis prudent"

"Non c'è una minaccia specifica - ha fatto sapere la Commissaria Ue responsabile del personale, Kristalina Georgieva - contro le nostre istituzioni".
Meno male. Commissari, parlamentari, dirigenti e tecnici stanno tuttavia continuando ad operare, da casa, facendo ricorso al telelavoro. "Je suis Paris", insomma, ma, anche, "Je suis prudent".
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Italiani, non state tranquilli - 1

"Il gruppo hacker "Islamic cyber army" ha intanto divulgato in "rete" - proprio in queste ultime ore - un elenco di appartenenti a molti Paesi che dovranno essere prossimamente uccisi".
Nell'elenco - si è saputo - anche una decina di italiani. Ma dal Governo continua a giungere l'assicurazione "Italiani, state tranquilli". Nel senso che, tranquilli, tra le vittime designate dai terroristi c'è anche qualcuno di voi?
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Italiani, non state tranquilli - 2

"Le forze di polizia - continuano a segnalare i loro sindacati - non sono adeguatamente attrezzate per la preoccupante situazione del momento. Tre esempi fra tanti: gli agenti, quelli che poi li hanno, hanno giubbotti antiproiettile scaduti, le apparecchiature radio sono insufficienti e le batterie dei portatili si scaricano in pochi minuti".
Vergognosa, in particolare, la questione dei giubbotti antiproiettile. Un gruppo di deputati, già nel 2011, aveva segnalato la urgente necessità di sostiuire quelli scaduti e in imminente scadenza, ma nessuno dei Governi succedutisi da allora ha mai preso irresponsabilmente in considerazione la responsabile segnalazione. Agenti già da anni lasciati ad un possibile macello, dunque, e tanti saluti, anche, alla sicurezza dei cittadini. Roba da non credere. Nemmeno nelle pagine di un "romanzo horror".
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Verso un "National security council" made in Italy

"Dal 9 ottobre scorso - si è comunque saputo  - il "premier" Renzi è senza consigliere militare. E non avrebbe nemmeno l'intenzione di nominarne uno nuovo".
Il "premier" Renzi, ancorché fiorentino, come la maschera milanese "faso tuto mi"? Forse, anche, il consigliere militare di me stesso? No, a questo non sembra essere ancora arrivato. Sembra, invece, che voglia creare una sorta di "National security council". Tradotto in italiano, e in italiano comprensibile, un Comitato di esperti scopiazzato da quello già da tempo sperimentato (non pare, per ora, con molto successo) dalla Casa Bianca.  "La guerra è una cosa troppo seria - ha sentenziato, ad inizio 1900, il primo ministro francese Georges Clemenceau - per lasciarla ai militari". Forse vero. Ma non sarà invece troppo seria per lasciarla ad un gruppo di esperti chissà chi coordinati - come si mormora - dall'inesperto amico Luca Lotti?
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lunedì 23 novembre 2015

Media rispettata

"Oltre sei milioni di italiani - secondo uno studio della Coldiretti - non hanno danaro sufficiente nemmeno per alimentarsi adeguatamente".
Ma la media trilussiana di un pollo a testa è salva: migliaia e migliaia di italiani, specialmente nella politica e nella finanza, hanno in compenso tanto di quel danaro da alimentarsi più che adeguatamente.
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Bassolino atto secondo

"La proposta della Segreteria che sarà discussa nelle prossime settimane - ha voluto anticipare la vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani - prevede che chi è stato già sindaco non potrà candidarsi alle primarie per tale ruolo".
Quell'Antonio Bassolino, il quale si è voluto riproporre ieri come prossimo  sindaco di Napoli, è dunque servito. Perché la Segreteria del Pd ce l'ha proprio con lui. Proprio per lui approverà quella antidemocratica "proposta ad excludendum". Anche se, per coprire il fatto con la sabbia, la vicesegretaria Debora Serracchiani ha specificato che non si tratta di una regola anti-Bassolino, ma di un opportuno paletto che sarà valido per tutti. E questo, naturalmente, poi si vedrà. Il vecchio Antonio, comunque, non ha dato segni né di nervosismo né di preoccupazione. Con la tradizionale filosofia partenopea, anzi, si sarebbe limitato a dire: "E va buo'. Vuol dire che mi candiderò in un'altra lista. E che vinca il migliore". Ieri, dunque, il primo atto. Oggi il secondo. In attesa del terzo.
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Nuovo orrore Isis

"Un gruppo di terroristi islamici tunisini - nella regione di Kaserine - ha decapitato il pastore Mabruk Sultani di 16 anni, perché accusato di collaborare con l'esercito regolare, e ha poi diffuso in video l'esecuzione".
Alla povera vittima - spiace per Papa Francesco - non è stato sufficiente,  come non è stato mai sufficiente, né il tentativo di un fraterno colloquio né la richiesta di misericordia.
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Mistero a New Orleans

"Due individui hanno sparato e hanno ferito quindici persone - delle cinquecento che erano nel parco "Bunny Friend", a New Orleans, per registrare un video musicale - e sono poi riusciti a fuggire".
"Si è trattato - si sono affrettate a diramare le autorità di polizia - solo di uno scontro tra bande rivali. Nel senso che di qua la banda dei due sparatori e di là la banda dei cinquecento operatori e comparse i quali, tra l'altro, non hanno proprio sparato? Ridicolo e sciocco. Anche se si capisce come negli Stati Uniti non si voglia ammettere che l'Isis possa essere anche da loro e non si voglia impaurire la gente.
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Bologna delle telecamere

"A Bologna - ha denunciato il consigliere comunale Lorenzo Tomassino - funzionano soltanto 78 telecamere su 306. Quelle, per lo più, che controllano l'accesso al centro e che, quindi, servono a fare cassa al Comune con le contravvenzioni".
Ma, specialmente in tempi come questi, la sicurezza dei cittadini? Beh quella, evidentemente, per il Comune di Bologna mica porta guadagno. E, allora, chissene. Socmel, cioé accidentaccio, signor sindaco Merola.
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I perché del Principe Carlo

"Il terrorismo islamico - se n'è uscito, in una intervista a "Sky News", il Principe Carlo d'Inghilterra - è anche colpa della siccità in Africa e in Medio Oriente".
Dio salvi la Regina, certo, ma anche le meningi di suo figlio Carlo.
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domenica 22 novembre 2015

Mille su un milione

"Alle manifestazioni promosse dai musulmani per ribadire pubblicamente e ufficialmente, dissociandosi dagli assassini dell'Isis, il loro "not in my name" - sia a Roma sia a Milano - presenti poco più o poco meno di 500".
Un migliaio in tutto, quindi, quando è stato recentemente accertato che solo i musulmani ritenuti regolarmente immigrati sono, in Italia, più di un milione. C'è da dire che - sia a Roma sia a Milano - vento e pioggia si sono abbattuti con estrema violenza. E la speranza, dunque, è che quei 999 mila assenti alle manifestazioni non siano andati solo perché sprovvisti di ombrelli e di giubotti pesanti.
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La lotta al terrorismo? Boh

"La lotta al terrorismo - ha fatto sapere il "premier" Renzi - si fa rimanendo "social", nel concreto anche "taggando" i potenziali soggetti pericolosi e utilizzando "cyber security" e "cyber technology"".
Forse sarebbe il caso che il "premier" Renzi, rivolgendosi agli italiani, parlasse come mangia. Oppure, anche su quella che dovrebbe essere la nostra lotta al terrorismo, ha ritenuto, non sapendo esattamente che cosa dire, parlare come non si capisca?
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Onorevoli "credere, obbedire, combattere"

""Meglio evitare assembramenti" è comunque arrivato dal Ministero dell'Interno - dopo la strage di Parigi - qualcosa più di un consiglio".
Ecco allora perché, venerdi scorso, al dibattito sulla riforma del Senato hanno partecipato 7 deputati su 630. Onorevoli, dunque, "credere, obbedire, combattere". Credere quando fa loro comodo, obbedire anche quando non li riguarda, combattere col fischio.
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Il ritorno di Antonio

"Alle prossime amministrative di primavera - è uscito allo scoperto il pd Antonio Bassolino - mi presenterò candidato sindaco di Napoli". "Antonio Bassolino - hanno immediatamente replicato dalla Direzione del Pd - non è il nostro candidato". "Io voglio vincere - la controreplica di Antonio Bassolino - non so invece i "dem"".
Fine del primo atto. In attesa del secondo.
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Il centrodestra a scuola

"Il centrodestra - ha dato notizia "Il Giornale" - va a scuola".
Il riferimento è alle "iniziative didattiche"  che hanno messo "in campus" sia la "Lega nord" sia "Forza Italia con l'obiettivo di essere promosse alle prossime consultazioni elettorali. Iniziativa, per carità, lodevole. Occorrerà vedere, tuttavia, quali saranno i professori. E, soprattutto, se gli allievi avaranno imparato le lezioni.
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sabato 21 novembre 2015

Da Onu a Oppu?

"Il Consiglio di sicurezza dell'Onu - nella sua riunione di ieri - ha autorizzato "qualsiasi misura contro l'Isis"".
Anche la guerra? Anche la guerra no perché la risoluzione non si è basata su quell'articolo 7 della Carta dell'Onu che autorizza formalmente l'uso della forza e concede il crisma della legalità internazionale agli interventi armati. Altro, quindi, che "qualsiasi misura". Non, per carità, che si volesse a tutti i costi il nulla-osta per una guerra certificata. Ma il mondo, sicuramente, avrebbe gradito, da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu, un comportamento doverosamente chiaro, netto e non ingannevole. Intervento militare sì, insomma, o intervento militare no. Altrimenti tanto varrebbe cambiare  l'acronimo dell'Organizzazione: da Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) a Oppu (Organizzazione dei Ponzio Pilato uniti).
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Nuova strategia Isis

"I vertici dell'autoproclamatosi Stato islamico - ha pubblicato il quotidiano "Daily Mail" - avrebbero invitato i propri combattenti a non recarsi più in Siria, ma a restare nei loro Paesi per preparare qui, al meglio, gli attentati".
Ineccepibile, ancora una volta, la strategia dei vertici Isis. In Siria, ormai, la situazione dell'esercito islamico non sta volgendo certo al meglio e, dunque, molto più efficace e sicuro di risultati portare morte, violenza e terrore nei singoli Stati europei e non solo. La cui strategia, perlomeno difensiva, sarebbe opportuno e rassicurante se fosse almeno pari a quella offensiva dell'Isis. Ed evitasse soprattutto, come dovrebbe essere  possibile, innocenti spargimenti di sangue. Approverebbe anche Allah. Quello vero, naturalmente, non quello falso dei terroristi assassini.
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Se l'Italia si fa rubare anche l'auto di scorta

"Mentre il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, stava testimoniando nel processo a carico dell'agenzia di rating "Standard§Poor's" - a Trani - l'auto della sua scorta è stata rubata, da ignoti, con tanto di lampeggiatore e di sirena".
E poi il "premier" Renzi si sgola per invitare gli italiani a stare tranquilli. Forse, visto che qualcuno - terrorista o no -  è riuscito a rubare perfino un'auto di scorta, farebbe meglio ad invitare a "stare sereni". Sereni, naturalmente, nel significato che lui ha sempre dato alla parola. E, cioè, preoccupatevi. Preoccupatevi non poco.
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Il bilancio o l'anima

"Il settore della compravendita di armi - secondo l'autorevole "Indice Bloomberg" - ha registrato ancora un balzo in avanti, in questi giorni, in tutte le Borse mondiali".
La capofila tradizionale "Lockeed Martin" e colossi come "Bae sistem" e "Airbus", ad esempio, hanno guadagnato, mediamente, il 4,5%. Ma molto meglio ha fatto l'italiana "Finmeccanica" che ha guadagnato, infatti, ben l' 8%. Continuando ad infischiarsi allegramente, anche, delle condanne e degli appelli di Papa Francesco. E dimostrando di avere più a cuore la salvezza del proprio bilancio in attivo piuttosto che la salvezza della propria anima.

venerdì 20 novembre 2015

Mali? E Mali sia

"Il Presidente francese Francois Hollande aveva detto - commentando la strage di Parigi - l'Isis ci attacca per il nostro intervento, contro di loro, accanto al Governo del Mali".
Cotto e mangiato. I terroristi dell'Isis, dopo nemmeno una settimana dalla strage di Parigi, hanno voluto confermare le parole del Presidente Hollande e sono andati direttamente sul posto: sono arrivati fino alla capitale del Mali, Bamako, hanno assaltato il lussuoso hotel "Radisson blu", hanno preso in ostaggio 170 persone, qualcuna ne hanno poi rilasciata (avendo dimostrato di conoscere il Corano), una trentina ne hanno uccise. Poi, nel pomeriggio, l'intervento delle "teste di cuoio" e fine del nuovo assalto jiadista. Resta comunque, pur sempre, il fatto grave che i terroristi dell'Isis hanno voluto dare l'ennesima prova di poter agire come e quando vogliono, in questo o in quel Paese. E il fatto anch'esso grave che, dietro alle solite ipocrite manifestazioni di sdegno e di solidarietà, il cosiddetto "mondo civile" sta continuando ad offrire la sua civiltà, su un piatto d'argento, a qualche decina di migliaia di barbari selvaggi. Incredibile.
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L'Isis al lavoro sulle armi chimiche

"L'Isis - secondo le cosidette "Intelligence" di mezzo mondo occidentale - avrebbe reclutato esperti dall'estero e avrebbe ingaggiato un tecnico che ha "lavorato" a suo tempo con Saddam Hussein per mettere a punto, velocemente, armi chimiche e batteriologiche da usare nei suoi prossimi attentati".
Velocemente? Ma perché affannarsi tanto? Per quanto possano rallentare la loro messa a punto, infatti, farebbero sempre prima di una messa a punto, contro di loro, di un'azione veramente concreta ed efficare dell'Occidente lumacone. E lumacone non solo perché lento a muoversi: perché, fuori luogo, stupidamente sornione.
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Senatori "telefono casa"?

"Gli italici senatori, nel frattempo, hanno approvato il maxiemendamento alla "Legge di stabilità" e il bilancio del Ministero dell'Interno - questa mattina - in appena venticinque minuti".
Perché gli italici senatori hanno ritenuto giusto, fra l'altro, che gli interventi e gli investimenti in favore degli immigrati fossero di un miliardo e 400 milioni e quelli destinati alla sicurezza e all'ordine pubblico fossero di appena 124 milioni? Oppure perché, essendo venerdi e avendo già pronti biglietti e valigie per raggiungere casa prima possibile, hanno votato a prescindere? Senatori E.T., "telefono casa"?
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Quei rifiuti ingombranti dentro l'Ama di Roma

"L'Ama - l'azienda  pubblica  romana per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani - ha fatto pervenire le bollette di pagamento, in alcune zone della città, un giorno o due prima della loro scadenza".
La legittima aspettativa è che, almeno quando ci sarà una prossima raccolta di rifiuti ingombranti, il Comune non esiti a gettare nel mucchio anche certi irresponsabili ingombranti dell'Ama.
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giovedì 19 novembre 2015

Amore e guerra

"La guerra - ha scritto, sull'autorevole "Der Spiegel" tedesco, l'editorialista Jacob Augstein - la sappiamo fare tutti. Abbiamo provato con l'amore?"
Beh, un momento. Hitler la guerra non l'ha saputa fare così come non l'hanno saputa fare, in seguito, potenze come gli Usa in Vietnam e come la Francia in Libia. Non sembra dunque realistico scrivere che la guerra la sappiamo fare tutti. Come non sembra realistico, anche, scrivere di provare con l'amore. L'amore richiede, infatti, di esser in due. Ma come illudersi di ottenere qualcosa con l'amore quando dall'altra parte c'è un impasto di odio profondo, di violenza psiocopatica, di fanatismo diabolico, di sangue e di droga? Ci vorrebbe, magari, un nuovo San Frnacesco ad ammansire, amorevolmente, il lupo feroce. Ma Francois Hollande, Angela Merkel, Barak Obama e Vladimir Putin non sembrano riflettere le fattezze e i poteri di quel buon San Franceso di allora per riuscire ad ammansire il lupo feroce Isis. Purtroppo, ma così.
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E le lobby delle armi?

"Ma poi - c'è da chiedersi sempre realisticamente - le potenti "lobby" dei fabbricanti e dei commercianti di armi lasceranno amorevolmente campo libero agli "operatori d'amore"?"
C' è da essere molto scettici. Ma non ideologicamente. Sulla base, invece, dei dati raccolti dal Sipri (l'Istituto internazionale indipendente di ricerche sulla pace, con sede a Stoccolma) dati che stanno lì a testimoniare che, negli ultimi cinque anni, gli Usa hanno esportato armi per 31 miliardi, la Russia ne ha esportate per 27, la Cina, la Germania e la Francia per 5, l'Italia, la Spagna e l'Ucraina per 3, Israele per 2. E - quello che è ancora più grave - gran parte in Paesi ad alto rischio proprio o in Paesi ad alto rischio di rivendita ai terroristi quali Unione degli Emirati arabi, Arabia saudita, Algeria, Pakistan, Bangladesh, Myanmar, Marocco, Turchia. Senza curarsi - o, meglio, volersi curare - delle loro pur evidenti "manfrine". L'anima del commercio, d'altra parte, sembra ormai valere, più che mai, di migliaia e migliaia di anime umane. Del Dio cristiano e dell'Allah musulmano.

Abdelhamid e il "suo Allah"

"Abdelhamid Abaaoud, la "mente" dell'ultimo terribile attacco terroristico a Parigi - la notizia è ormai ufficiale - è rimasto ucciso nel "blitz" di ieri a Saint Denis".
Abdelhamid Abaaoud non molto tempo fa, nel commentare il fatto che nessuno riuscisse a prenderlo, aveva "sparato": "Allah ha accecato i miei inseguitori". Che cosa dire ora? Che il "suo Allah", confermatosi evidentemente falso, deve essersi distratto un attimo. Non ha infatti accecato gli agenti, a Saint Denis, quando lui è stato preso di mira ed è stato ucciso.
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Renzi e la cena degli italiani

"Questo è il momento della calma - ha voluto dire la sua il "premier" Renzi - invito gli italiani a parlarne con calma a cena".
Con calma a cena? Qualcuno dovrebbe ricordare, al "premier" Renzi, che per gli italiani sarebbe ormai impossibile. Perché ormai gli italiani, a cena, arrivano già stressati al massimo per come sono costretti a trascorrere la giornata fra mille problemi. Che le cene della gente comune, insomma, non possono più essere serene e tranquille come le sue. Né possono avere ulteriore spazio per aggiungere altro su cui macerarsi. Con o senza calma.
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mercoledì 18 novembre 2015

Intanto la "Marsigliese", poi si vedrà

"La Francia ha chiesto, contro il terrorismo islamico, l'aiuto e l'assistenza dell'Europa - ha dichiarato Federica Mogherini, Alto commissario per gli affari esteri dell'Unione - e l'Europa ha detto sì".
Poi, però, l'Alto commissario Federica Mogherini è andata a casa e l'Europa ha cominciato a dire "sì, ma...", "forse sì", "adesso vediamo come". Continuando, in compenso, a cantare in ogni angolo, a gran voce, la "Marsigliese". Che non impegna e non costa niente.
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L'ennesima vergogna turca

"Dove non hanno cantato la "Marsigliese" - invece - e, anzi, hanno fischiato il minuto di silenzio per le vittime di Parigi e hanno perfino gridato in coro "Allah è grande" è stato nello stadio all'inizio della partita Turchia-Grecia".
Il loro "grande Allah", però, ha rimandato a casa senza la vittoria della partita tutti quei tifosi turchi belluini solidali con gli assassini dell'Isis. A ulteriore conferma che il vero grande Allah è un altro. Quello che non sta dalla parte degli assassini dell'Isis né dei loro belluini solidali.
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Le assurde sentenze per Bassam Ayachi

"Bassam Ayachi - origine siriana, responsabile di un centro islamico nella città belga di Molenbeek - aveva cominciato nel 2008, in Italia, a progettare un clamoroso attentato in Francia. "A Parigi - era stato intercettato una prima volta - colpiremo lì. La sera. Quando ci saranno tante persone". Poi era stato intercettato numerose altre volte mentre metteva a fuoco atti terroristici. Era stato sempre arrestato e condannato sì, ma poi, alla fine, era stato sempre assolto e rimesso in libertà".
C'è da presumere che anche qualche magistrato italiano sia complice dei tagliagole dell'Isis?
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Anna tra "Novella 2000" e "Il messaggero di san Francesco"

"La giudice del Tribunale di Napoli Anna Scognamiglio - accusata di un "malo comportamento", insieme con il suo ex marito, nella questione giudiziaria Vincenzo De Luca sì o no Governatore della Campania - ha inviato, al Consiglio superiore della magistratura che dovrebbe bacchettarla, una memoria difensiva. Nella quale tra l'altro, con sdegno da "Novella 2000", afferma: "Mai avrei violato i miei doveri per un uomo (l'ex marito) che non amo"".
Salvo poi aggiungere, per meglio difendersi, che il suo computer, però, lo usava anche il suo ex marito. L'uomo, cioè, che lei non amava. Non amava, ma al quale, con benevolenza da "Messaggero di san Francesco", lasciava usare, per i di lui presunti impicci, il suo integerrimo computer di magistrato. Chissà se al Consiglio superiore della magistratura rideranno o la prenderanno, magari, sul serio.
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martedì 17 novembre 2015

Altro che Allah

"Sono riuscito a lasciare la Francia - così il marocchino Abdelhamid Abaaoud, la "mente" della carneficina di Parigi - nonostante avessi addosso tutti i  loro 007. C'era la mia fotografia ovunque, un agente mi ha pure fermato, ma non mi ha riconosciuto e mi ha lasciato andare. E' che Allah li ha resi ciechi".
Il terrorista marocchino Abdelhamid Abaaoud può pure ritenere, naturalmente, che Allah non abbia altro da fare che proteggere gli assassini che agiscono in suo nome. La verità, invece, è che l'episodio della sua fuga è l'ennesima testimonianza di quanto poco sia efficiente ed intelligente l' "Intelligence" francese. E anche quella belga.

Dolcetti e caramelle per festeggiare i proiettili di Parigi

"I terroristi dell'autoproclamatosi Stato islamico - nella città di Sirte - hanno intanto distribuito dolcetti e caramelle, alla loro popolazione, per festeggiare i proiettili mortali distribuiti, a Parigi, alla popolazione francese".
Già che c'erano avrebbero potuto confezionare un immenso "Saint Honoré" sormontato da 129 "bigné": uno per ogni innocente ucciso. Vergogna, assassini.
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Il Medioevo del sindaco Merola

"Quando la presidente del quartiere Santo Stefano - a Bologna - ha proposto di esporre il Crocefisso in ogni scuola per "imparentare alla grande storia dell'umanaità quei ragazzi barbaramente uccisi a Parigi" - il sindaco Virginio Merola ha giustificato così il suo no: "Non è il momento di contrapporre un simbolo religioso all'altro".
Ci sarebbe tuttavia da chiedere, al sindaco Merola, quale sarebbe, oltre al Crocefisso, l'altro simbolo religioso. Forse il kalashnikov dei terroristi assassini? Libero ognuno, per carità, di avere in simpatia o no il Crocefisso. Ma no, però, di distorcere la realtà e giustificare la propria aavverssione per una "cosa - secondo il sindaco Merola - che appartiene al Medioevo". Senza accorgersi che il "Medioevo" di oggi è molto più cupo e lontano dalla fiducia nella ragione umana di quanto non fosse stato il Medioevo del lontanissimo altro ieri.
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Quattro milioni gli innocenti incarcerati in cinquant'anni

"Negli ultimi cinquant'anni in Italia  - è stato calcolato - la Magistrratura ha incarcerato quattro milioni di persone risultate poi innocenti".
Ma, di fronte a questi quattro milioni di innocenti incarcerati, ci sarà stato almeno un magistrato chiamato a rispondere del suo orribile errore? La domanda è più che legittima. Ma sarà difficile, presumibilmente, che qualcuno voglia rispondere. Per arroganza o per vergogna. E con tanti saluti alla verità e alla trasparenza.
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lunedì 16 novembre 2015

Le rivelazioni shock dell'agente di polizia Bolognani

"Ma che cosa significa l' "allerta 2" annunciata dal Governo - così Patrizia Bolognani, agente di polizia da trent'anni, assistente capo del "Reparto prevenzione crimine", componente della segreteria del sindacato Coisp - che cosa significa, se continueremo ad essere dotati di giubbotti antiproiettile esterni che richiedono tempo per indossarli, ad avere armi così obsolete da non poter essere utilizate in luoghi affollati perché le pallottole rimbalzano e si rischia di fare una strage, a non essere impegnati in esercitazioni e a poterci esercitare al poligono di tiro soltanto tre volte l'anno? Senza contare, inoltre, che le nostre auto sono tutte prove di blindatura e molte, addirittura, vecchissime e soggette a ricorrenti improvvisi guasti".
L'agente di polizia Patrizia Bolognani, dunque, giù senza misericordia. Ma senza misericordia, magari, verrà cacciata dal Corpo. Con il pretesto di avere rivelato seri segreti di Stato.
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... quella dell'agente di polizia Pesavento

"Vorrei che tutti sapessero - così, poi, l'agente di polizia Mirco Pesavento - come i turni di lavoro del "Nucleo antiterrorismo" sono dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle 20".
Ma, forse, molti già lo sanno e lo sapranno sicuramente i terroristi perché l'assurdo è stato idiotamente fatto diffondere dalle tv e dai quotidiani. Come insomma a voler dire: "Cari islamici assassini dell'Isis, nel caso sia nei vostri piani attaccarci, fatelo tranquillamente tra le 20 di sera e le 8 del mattino". Ma possibile che in questo Governo ci siano tanti idioti e tanti irresponsabili?
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... e quella del Siulp di Brescia

La "Polstrada" di Brescia - ha ritenuto di far conoscere ad esempio, da parte sua, il sindacato Siulp - dovrebbe allertarsi con ben tre auto e sei moto. Perché le altre 27 auto e le altre 14 moto in dotazione sulla carta sono in attesa di riparazione o addirittura da rottamare".
Come sarebbe bello, oltre che giusto ed onesto, se il "premier" Renzi e il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, si informassero prima di invitare gli italiani a stare tranquilli. Oppure, se sono informati come dovrebbero, a non sparare clamorose bugìe.
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Corbellerie da improntitudine

"Sottosegretario Claudio De Vincenti - ha chiesto, sul "Corriere della sera" di oggi, Lorenzo Salvia - avete mai pensato di rinviare il Giubileo?" E lui: "No. Assolutamente no"".
In appena tredici parole il massimo dell'improntitudine. Da parte di Lorenzo Salvia che, rivolgendo quella domanda ad una persona completamente sbagliata, tutto dimostra di essere tranne che un giornalista. Da parte del sottosegretario De Vincenti che, non solo rispondendo, ma rispondendo oltretutto in quel modo, si crede addirittura quel papa Francesco che sarebbe il solo, semmai, a decidere o no un rinvio. Meraviglia? E perché? L'improntitudine, nello stravolgimento dei valori, è diventato un valore addirittura positivo. Indispensabile, anzi, per fare carriera. Soprattutto in certi sempre più guasti mondi dell'informazione e della politica.
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A Milano 393 case popolari vuote e c'è chi dorme sotto i portici

"393 case popolari nel solo comune di Milano - per un regolamento emanato dalla Regione Lombardia circa dodici anni fa - non possono essere assegnate perché con meno di 28,80 metri quadrati calpestabili".
Queste 393 case popolari così, pur essendo state costruite con tutti i regolari permessi, sono sempre, lì, desolatamente vuote. Meglio far continuare ad abitare nei giardini e a far continuare a dormire sotto i portici decine e decine di senza-tetto, evidentemente, piuttosto che mandare dove merita quel regolamento della Regione Lombardia e aprire le porte di quelle pur minime case popolari. Il fatto è che, in questa Italia del diritto spesso storto, leggi e regolamenti sono sacri e inviolabili anche quando sono palesemente cretini.
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domenica 15 novembre 2015

Nella speranza del miracolo

""Rinviare il Giubileo dopo gli orrendi fatti di Parigi? - così, in una intervista al "Corriere della sera", il presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella - Assolutamente no. Perché questo è il "Giubileo della misericordia". Che viene reso più importante, anzi, come momento di riflessione e di pacificazione".
Sempre che, comunque, i terroristi islamici si mostrino propensi - per un miracolo di Dio o di Allah - a gettare via le armi e a mettersi devotamente a riflettere e a convertirsi alla pace.
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Nel disconoscimento della storia

"Nessuna guerra - si è poi così espresso, nella trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino - ha mai risolto i problemi. A me, anzi, piacerebbe chiedere ai presenti al G20 di guardarsi in faccia e chiedersi chi ha venduto le armi ai terroristi".
Le guerre, per carità, dovrebbero essere sempre evitate. Se però non ci fosse stata la seconda guerra mondiale, il problema nazismo non sarebbe stato risolto. E, poi, giusto chiedersi chi abbia venduto e stia vendendo le armi ai terroristi. Ma monsignor Galantino farebbe bene a non dimenticare che molto danaro dello Ior, la banca vaticana, è stato a lungo dirottato proprio nelle casse dei fabbricanti di armi in giro per il mondo.
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Nell'orrore di Sinjar

"A Sinjar - la cittadina irachena strappata dai curdi ai terroristi islamici - sono state scoperte due fosse comuni: una con i corpi di 80 donne, una con i corpi di 50 uomini".
Pace e bene.
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Nel silenzio complice

La scuola elementare "Matteotti" di Firenze - per non offendere le famiglie islamiche - ha bloccato la visita a quel capolavoro che è la "Crocefissione bianca" di Marc Chagall. Il Ministero dei Beni culturali, nel frattempo, ha offerto il suo patrocinio ad una mostra - a Lucca - dove l'opera d'arte sarebbe un Crocefisso immerso nell'urina dell'autore".
Non s'ha da fare la guerra neppure a questi insulti e anche questi insulti vanno accettati con misericordia? "Non praevalebunt" (Non prevarranno) è uno dei motti più cari a Santa Romana Chiesa. Ma a Santa Romana Chiesa non sembra che le forze del male stiano invece prevalendo? E che in alcuni casi, come in quelli di Firenze e di Lucca, il suo silenzio sia in qualche modo complice?
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sabato 14 novembre 2015

Strage di Parigi 1

"Tutto il mondo - pubblicano i giornali - è a fianco dei francesi colpiti dai terroristi. Tutto il mondo si tinge con il tricolore francese".
Ma fino a quando? Uno, due, tre giorni, una settimana, un mese? Perché  poi - com'è sempre accaduto - ognuno tornerà a farsi i fatti suoi  e a tingersi, tutt'al più, dei propri colori nazionali. Ipocrisia, retorica, falsa solidarietà. L'importante è che i terroristi non attacchino a morte gli interessi delle grandi lobby della finanza e degli affari. Questo è, infatti, il solo legame che unisce davvero i Paesi dell'Unione europea, ma anche i grandi Paesi extraeuropei e le grandi Istituzioni internazionali. Bisognerebbe avere l'onestà e il coraggio di riconoscerlo. E smetterla con certi vergognosi comportamenti. Per rispetto, almeno, delle vittime innocenti. Uccise solo materialmente dai mitra e dalle bombe dei terroristi. In realtà, prim'ancora, dall'irresponsabile e idiota inerzia di quanti governano il Mondo.
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Strage di Parigi 2

"In vista della Conferenza sul clima - programmata dalle Nazioni Unite a Parigi, dal 30 novembre all'11 dicembre prossimi, alla presenza dei "leader" di circa cento Paesi - si è saputo che, nella capitale francese, erano già in attività specialisti della Cia e dell'Fbi".
Complimenti. Forse si tratta di specialisti solo per definizione. Oppure di specialisti i quali, invece di fare seriamente il proprio lavoro, andavano a vedere le ballerine  del "Moulin rouge".
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Strage di Parigi 3

"L'Italia c'è - ha fatto sapere il "premier" Matteo Renzi - c'è al fianco di tutti gli uomini di buona volontà convinti che questa sfida al terrorismo possa essere vinta tutti insieme".
Sacrosanto impegno. Se però - come si spera - dovesse andare  oltre le parole di circostanza e se si trovassero, al di là dei nostri confini, veri uomini di buona volontà. Che l'Italia ci sia, comunque, lo hanno già fatto sapere gli stessi terroristi i quali, nell'applaudire la strage di Parigi, hanno cortesemente avvertito che, ora, toccherà anche a Roma. La Roma dei crociati dell'altro ieri e la Roma degli Angelini Alfano di oggi.
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Strage di Parigi 4

"Abbiamo messo in atto la cosiddetta "fase 2" - ha inteso infatti rassicurare il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - e, cioé, abbiano rafforzato i controlli alle frontiere e ai luoghi sensibili".
Dice il proverbio: chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Qui, invece, chiudere le frontiere e i luoghi sensibili quando chi doveva entrare è già entrato.
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Strage di Parigi 5

"Gli interventi militari contro l'Isis - se n'è uscita la Presidente della Camera, Laura Boldrini - è peggiorata dopo gli interventi militari. Bisognerebbe essere pronti, allora, con strumenti alternativi".
Magari è anche vero. Solo che la Presidente Boldrini, considerato che il resto del mondo non sa individuare questi strumenti, dovrebbe indicarli allora lei. Troppo facile, altrimenti, parlare per non dire niente.
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Strage di Parigi 6

"L' Isis va ascoltato - è stato invece preciso l'oncologo Umberto Veronesi - dovrebbe essere invitato ad un tavolo per discutere e trovare un accordo".
Ma perché l'oncologo Umberto Veronesi non continua a "sparare" ai tumori invece che "sparare" sogni impossibili? Altrimenti, per carità, vada lui a discutere con l'Isis. Soprattutto a trattare: se farsi tagliare la testa, essere fatto saltare in aria o essere seppellito vivo.
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Strage di Parigi 7

"Allah - hanno urlato i terroristi mentre compivano le loro orrende stragi a Parigi - Allah è grande".
Allah, per l'amor di Dio, è certamente grande. Ma, altrettanto certamente, non è un assassino. E neppure il loro mandante.
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venerdì 13 novembre 2015

Neanderthal

"L'uomo di Neanderthal - si è scoperto - abitava l'Italia già 250 mila anni fa".
Qualcuno, non solo politico, ci abita ancora.
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La terra di Vincenzo

"Se capace - ha finalmente rotto il suo silenzio, sul nuovo "caso De Luca", il "premier" Renzi - lui ha la titolarità, il diritto e il dovere di governare la sua terra".
Così ha parlato, dunque, Matteo-Zaratustra. Ora, però, si dovrà attendere per sapere come parleranno i magistrati che lo hanno indagato. E che decideranno loro, a tutti gli effetti, quale terra Vincenzo De Luca abbia davvero la titolarietà e il il diritto di governare. Se la terra nel senso di Campania o se la terra dell'orticello  dietro casa. L'orticello coltivato a "pummarola" e a cavoli suoi.
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Sentenza da brividi

"Una povera donna - a Genova - è stata malmenata per ben 24 anni, alle volte in modo tale da dover ricorrere all'ospedale, dal marito violento ed ubriacone. Ad un certo punto, però, non gliel'ha fatta più, ha chiesto ed ottenuto la separazione e si è rivolta poi ai giudici per ottenere un indennizo o un assegno di mantenimento".
Ha ottenuto qualcosa? Non l'indennizzo e neppure l'assegno di mantenimento. Ha ottenuto, per sentenza, che non ha diritto ad alcunché in quanto, avendo sopportato di essere stata brutalmente malmenata dal marito per 24 anni, ha indotto al sospetto che  ci sia stata, da parte sua, una sorta di passiva rassegnazione, se non una tolleranza alle botte. E così, dopo quelle del marito violento ed ubriacone, la "mazziata" dei giudici. Tutto da dimostrare se loro, invece, miti e negativi all'etilometro.
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Prese per i fondelli

"Quanti sono stati arrestati per la guerriglia urbana  scatenata il primo maggio, a Milano, mentre si inaugurava l' "Expo" - si è voluto ricordare - rischiano ora dai tre ai quindici anni di carcere".
Ma quale? Il guerrigliero Jacopo Piva, 23 anni, è stato invece condannato con rito aabbreviato, proprio ieri, ad appena due anni. Nemmeno, cioè, al minimo previsto dei tre anni. Ma allora che c'è? A qualcuno piace prendere per i fondelli gli italiani per bene?
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Ognun per sé

"Domenica prossima - a Roma - raccolta, nei Municpi pari, dei rifiuti ingombranti. Ma domenica prossima - sempre a Roma - auto ferme, per nove ore, durante la giornata".
Come dire: volete disfarvi di un vecchio televisore, di una brandina, di un mobile tarlato? Beh, caricateveli sulle spalle e andate. Giusto, ci mancherebbe, che il commissario in Campidoglio, Francesco Paolo Tronca, miri il più possibile a limitare le spese. Non sarebbe però male, se dotasse i suoi subcommissari di un telefono con cui possano dialogare e mettersi d'accordo sulle inziative da prendere in città.
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giovedì 12 novembre 2015

L'Asl dei topi

"I dipendenti di un ufficio - a Nola - stanno denunciando inutilmente da tempo, ai responsabili della Asl Napoli 3, le scarse condizioni igieniche del loro posto di lavoro. E, quando ieri mattina hanno trovato escrementi di topi addirittura sulle scrivanie, hanno incrociato le braccia".
In quale ufficio tutto ciò sta avvenendo? Proprio in uno degli uffici della Asl Napoli 3, il distretto sanitario che, tra l'altro, è a poche decine di metri dall'ospedale civile. Da non credere, se Nola non fosse in Italia.
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Il Presidente Mattarella e i marò Girone e Latorre

"I due nostri marò Girone e Latorre - ha dichiarato solennemente, a bordo della fregata "Carabiniere" nelle acque dell'Oman, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - hanno il sostegno di tutto il Paese".
I nostri marò Girone e Latorre, ancora in ostaggio di una vergognosa magistratura indiana senza neppure un ufficiale capo d'accusa, hanno e hanno sempre avuto - è vero - il sostegno del Paese. Ma - con tutto il rispetto per il Presidente della Repubblica - non di "tutto il Paese". Vanno obiettivamente tenuti fuori, dal riconoscimento di questo sostegno, proprio quanti avrebbero potuto e dovuto concretizzarlo autorevolmeente ed efficacemente. E, cioé, i vari Governi che si sono succeduti, nessuno escluso, fin dall'arresto, tre anni fa e più, dei due marò. Non è polemica: è verità. E verità, anche, molto molto amara.
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Il "buco" di Sala

""Expo" - secondo i primi calcoli - avrebbe chiuso con un "buco" di circa mezzo milione".
Ma il commissario Giuseppe Sala non aveva garantito, all'inaugurazione dell' "Expo", che avrebbe chiuso sì con mezzo milione, ma di ricavo? Ebbene sì. E invece no. Gravemente no. Giuseppe Sala, tuttavia, sembrerebbe, ormai, il prossimo candidato sindaco del Pd a Milano. Per capacità, evidentemente, e per merito. Evviva.
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Visco nero, Padoan bianco

"Il contributo del Governo Renzi alla ripresa del Paese - parole del Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco - è pressocché nullo quest'anno e risultaerà marginale nel prossimo". "L'uscita del Paese dalla crisi - parole del Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - è un fatto strutturale e io penso che in gran parte sia merito della politica del Governo".
Parole di qua, dunque, e parole completamente opposte di là. Quali quelle cui credere? Se lo saranno chiesto, anche, tutti i partecipanti che le hanno ascoltate, a Londra, nell'ambito di una conferenza organizzata dalla banca internazionale Ubs. Ascoltate certamente sorpresi e magari allibiti. E un'altra volta si sarà sentito mormorare "Ah, les italiens".
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Abate e ladro

"A monsignor Pietro Vittorelli - ex abate di Montecassino - la Magistratura ha fatto "tana": gli ha scoperto 500 mila euro nel suo conto corrente personale, quattro appartamenti di proprietà, uso di ecstasy, numerosi viaggi in Brasile (da accertarsi per fare che cosa), cene con ostriche e champagne in lussuosi ristoranti di Londra e di Milano, soggiorni da sceicco in giro per il mondo, ma - ecco il punto - con soldi sottratti, a più riprese, dai fondi che la Santa sede alimenta per l'assistenza ai bisognosi e per le opere di carità".
C'è sicuramente da presumere che a San Benedetto da Norcia, fondatore dell'Abazia nel 529, stiano prudendo le mani. Come staranno prudendo a quel Papa Francesco il quale sta coraggiosamente lottando per "ripulire" la Chiesa. Con l'augurio che il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, non si stranisca invece con la Magistratura, così come si è stranito con gli autori dei due libri che hanno scoperchiato molte pentole diaboliche Oltretevere, per avere fatto emergere un altro episodio per niente edificante. E si convinca, finalmente, che "oportet ut scandala eveniant". Proprio per "ripulire" la Chiesa.
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De Luca e Napoleone

"Io - ha proclamato, in una intervista al "Mattino" di Napoli, il forse Governatore della Campania, Vincenzo De Luca - io sono la Regione".
Sembra che uno dei collaboratori del giornale abbia esclamato: "Sì e io sono Napoleone".
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mercoledì 11 novembre 2015

Addio, mia bella Napoli

"Dopo quello di Roma - si starebbe preoccupando il "premier" Renzi - il Pd dovrà cedere, a causa del sempre incerto Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, indagato ora per concussione, anche il Comune di Napoli alle prossime amministrative?"
Preoccupazione più che realistica. Anche se il Vincenzo De Luca è sicuro di uscire immacolato anche da questo episodio non avendo commesso - a suo dire - alcunché di illegale e dichiarando di non avere mai saputo che qualcuno avesse agito o fosse stato beneficiato a suo nome. Di non avere mai conosciuto, in particolare, quell'avvocato marito della giudice che l'avrebbe rimesso a cavallo della Regione Campania e che si chiama Guglielmo Manna. "Di manna - ha fatto la "battuta", anzi, in una conferenza-stampa - mi viene alla memoria solo quella caduta dal cielo". Beh, e se di manna ne fosse caduta altra, invece, proprio su di lui? Manna o non manna, con la "m" maiuscola o minuscola, nel Pd, comunque, c'è inquietudine e preoccupazione sia tra gli innocentisti sia tra i colpevolisti. L'unica a ridere sotto i baffi, non solo metaforicamente, sembra essere soltanto Rosy Bindi la quale, alla vigilia delle primarie pd per la Regione in Campania, aveva indicato il Vincenzo come un "impresentabile".
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Quel miracolo imposto a Rossella Orlandi

"A dicembre - per non far scattare quelle clausole di salvaguardia, nel 2016, che sarebbero un altro duro colpo per i già tartassati cittadini - il Governo dovrebbe incassare un miliardo e 900 milioni dal rientro dei capitali ora all'estero. E, così, è partito un autentico aut aut alla responsabile dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi: o arrivano questo miliardo e 900 milioni o parte lei dall'Agenzia".
Riuscirà la dottoressa Rossella a fare quello che, a molti, sembra un vero e proprio miracolo? Tutto da vedere. Anche se già si è capito che, ove il miracolo non avvenisse e le pesanti clausole di salvaguardia dovessero perciò scattare, la responsabilità non sarebbe di un Governo per molti aspetti incauto e incapace. La responsabilità sarebbe sua, della dottoressa Rossella. Da sacrificare, cinicamente e anche abbastanza ingiustamente, nelle fauci di quel dio Moloc dove vengono gettati tutti quelli che, per un motivo o per l'altro, "danno noia" al "premier" Renzi. E, qualche volta, perfino ad Angelino Alfano.
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Il versaccio alla Polizia

"1.250 euro mensili è lo stipendio di un agente di polizia alla sua prima nomina, ma ora - ha confermato il segretario generale del sindacato autonomo Sap, Gianni Tonelli - il Governo starebbe cercando di "cambiare verso" alla sua busta-paga".
Dalle notizie che circolano, però, più che un verso dovrebbe essere, alla fine, un versaccio.  Una specie, addirittura, di irriverente pernacchio. Perché l'aumento in busta-paga dovrebbe limitarsi chi dice fra i 3 e i 5 euro e chi fra i 9 e i 14 euro. Al mese, naturalmente. E, magari, anche lordi. Ma se allora così - si è incupito ancor più il segretario generale del Sap - vuol dire che il Governo non si fa scrupolo di umiliarci. O addirittura, vergognosamente, di prendervi per i fondelli. Così è, però, se vi pare. E anche se, giustamente,  non vi pare. Per cui, magari, converrebbe gettare alle ortiche la divisa di badanti dello Stato e indossare l'abito di badanti di qualche anziano bisognoso. Questi badanti, fra una cosa e l'altra, guadagnano infatti di più. E non rischiano, neanche, alcuna violenza fisica.
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Come Cristiano Ronaldo

"Io presidente della Federazione internazionale gioco calcio? - si è subito tirato indietro il noto campione del "Real" Cristiano Ronaldo - Assolutamente no: non sono abbastanza intelligente per ricoprire un ruolo simile".
Come sarebbe bello, se tanti designati presidenti non abbastanza intelligenti rifiutassero di assumere il ruolo, modestamente, come Cristiano Ronaldo.
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Vertici e feste

"La prossima settimana - salvo accadimenti contrari - si terrà un primo vertice Berlusconi-Salvini-Meloni. Ma, poi, sarà una lunga partita a poker che - come pronostica il "Corriere della sera" - finirà dopo le feste di Natale".
Perché durante le feste di Natale, forse, interromperanno il poker per giocare a tombola.

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Da "Ncd" a "Nc"

"All'acronimo "Ncd" - ha lanciato la proposta il Ministro alfaniano Beatrice Lorenzin - si potrebbe togliere, ormai, la "d" finale".
Giusta proposta. E, addirittura, per due motivi. Primo: il partito dell'Angelino non è ormai più di destra ed è sempre più renziano del Pd. Secondo: l' "Nc" sarebbe il nuovo acronimo, a buona ragione, nel senso non di "Nuovo centro", ma nel senso di "Non classificato". Stando al recentissimo rilevamento del sondaggista Piepoli per l'Ansa, infatti, il partito dell'Angelino avrebbe perso uno 0,5% nella sola ultima settimana, sarebbe sceso dunque al 2% e starebbe ingloriosamente marciando verso la fine. Buon viaggio.
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martedì 10 novembre 2015

Via anche il quarto

"Il professore della "Bocconi" Roberto Perotti - il quale aveva accettato, lo scorso anno, di collaborare alla "operazione spending review" - ha fatto sapere, al "premier" Renzi, di rinunciare al suo incarico".
E così - dopo Piero Giarda nel 2012, Enrico Bondi nel 2013, Carlo Cottarelli nel 2014 - ecco, nel 2015, l' "arrivederci" di Roberto Perotti. Così motivato: il varo della "Legge di stabilità" e i segnali venuti anche in seguito dal Governo indicano che la riduzione della spesa pubblica non è una priorità. Come giustamente dire: "E io, allora, che cosa resto a fare?" Infatti, appunto, ha avvertito che se ne va. "Una mela al giorno - così un noto detto popolare - leva il medico di torno". Può darsi sia vero. Vero sicuramente è, invece, che un esperto l'anno in condizione di non lavorare leva la "spending review" di torno. Di qui, allora, una domanda: ma il "premier" Renzi vuole davvero una seria "spending review"?
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La vedova sì e no della Banca d'Italia

"Nel 1942 - sul fronte russo - un nostro soldato viene dichiarato disperso e, alla fine della guerra, la vedova viene assunta dalla Banca d'Italia. La donna ora è morta e il figlio ha chiesto di poter chiudere il conto corrente. La Banca d'Italia, però, si sta rifiutando di chiudere questo conto con un assurdo incredibile pretesto: il marito della donna risulta, all'anagrafe, ancora in vita e, quindi, è lui a dover decidere sul denaro depositato".
Ma come? Se la banca d'Italia ha assunto la donna proprio perché vedova di guerra, ora sostiene che non è stata mai vedova perché il marito, pur ufficializzato come disperso nel 1942, vivrebbe invece, ancora, sano e vegeto? Ma l'assurdo incredibile non finisce neppure qui. Secondo Banca d'Italia e Anagrafe anzi, morta ora la donna, la vedovanza sarebbe da attribuire, appunto perché risultante sempre vivo e vegeto, al marito dichiarato disperso in guerra nel 1942. "Ma che - come dice il comico Nino Frassica nello spot contro il fumo - ma che siete scemi?" Altro, dunque, che solo Italia dei cachi. Neppure dei fichi secchi. L'Italia, purtroppo, dei "melloni" che continuano a "uscire bianchi".
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Non è con il ping pong

"Con le nostre forze di polizia - ha fatto la faccia dura, a proposito dei violenti assalti degli "antagonisti" domenica a Bologna, il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - noi li abbiamo arrestati, ma i magistrati li hanno subito scarcerati". "La Magistratura - ha replicato immediatamente L'Associazione nazionale magistrati - è tenuta ad applicare la legge"".
Ping di Angelino Alfano, pong dell'Associazione magistrati. Ma non è con il ping pong che possono e devono essere affrontati casi e problemi di tale forte intensità. Ha ragione il Ministro Alfano? Allora si intervenga sui magistrati dalla "scarcerazione allegra". Ha ragione l'Associazione magistrati? Allora si intervenga su una normativa chiaramente insufficiente e intollerabile. Sempre che non debbano continuare a venire prima provvedimenti legislativi molto meno urgenti, norme strumentali, conteggi di probabili maggioranze e minoranze, preparativi per le amministrative parziali della prossima primavera.
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Buon padre di famiglia cercasi

"Da sabato scorso - ha denunciato il segretario romano del Sulpi, Stefano Giannini - pattuglie di vigili urbani si alternano a presidiare una grossa buca stradale, in via dei Romanisti, poiché nessuno viene mandato a ripararla".
Questo episodio - sempre secondo il segretario romano del Sulpi - sarebbe già costato 2.500 euro, fino a lunedi, alle casse del Comune. E da lunedi? Qualsiasi buon padre di famiglia avrebbe fatto i suoi conti e sarebbe giunto alla conclusisone che alla fine, piuttosto che continuare a pagare il presidio, sarebbe stato più conveniente pagare la riparazione della buca. Solo che, a quanto pare, in Campidoglio vanno e vengono sindaci e commissari, ma nessun padre di famiglia. E Roma, poveraccia, sempre più "barbona".
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Tredicine, panini e pagnotte

"Con i "camion bar" del clan Tredicine - ha confermato ai giudici, in uno degli interrogatori, l'imputato Luca Odevaine - mangiavano tutti".
"Autorevole" conferma. Il fatto è, comunque, che in Campidoglio mangiavano sì tutti, ma - ecco il punto - non panini imbottiti di wurstel o porchetta. Ma pagnotte imbottite con migliaia e migliaia di euro.
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Gianni l'infaticabile

"L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno - è la notizia - ha dato vita ad un altro movimento di destra cui ha dato il nome di "Azione nazionale"".
C'è da capirlo. Da uomo d'azione, in attesa di come verrà giudicato nel processo per "Mafia Capitale", qualcosa, per passare il tempo, avrebbe dovuto pur fare.
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lunedì 9 novembre 2015

Il mistero delle "auto blu" a noleggio

"Secondo la Consip - la società del Ministero delle Finanze che si occupa delle "auto blu" - lo Stato, per i prossimi tre anni, continuerà a spendere ben 180 milioni di euro".
Non ci saranno - è vero - nuovi acquisti perché li ha bloccati, nel 2011, il Governo Monti. Ma ci saranno, in compenso, duemila "auto blu" in più a noleggio. Il relativo bando si sarebbe dovuto aggiudicare entro ottobre, me non se n'è avuta notizia. Perché c'è stato un saggio ripensamento? Perchè il bando è stato aggiudicato, ma, in tempi di "spending review", certe spese è meglio nasconderle "aum aum"? Oppure - come sospetta qualcuno - perché il bando potrebbe essere stato aggiudicato a quella "Arval service lease Italia" che è una multinazionale francese, ma che ha la sua base operativa a Scandicci, in provincia di Firenze, e, allora, meglio far finta di niente per non far nascere eventuali cattivi pensieri? Chissà. Ma, a questi interrogativi, è più facile che risponda San Zanobi, protettore di Scandicci, che Matteo Renzi, attuale "premier" ed ex presidente della Provincia di Firenze.
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Le cose di Angelino

"Sabato è nata a Roma la "cosa rossa" - ha voluto far parlare di sé Angelino Alfano - Domenica è nata a Bologna la "cosa nera"".
Peccato, già che c'era, che non abbia evidenziato quando è nato il "Nuovo Centro Destra", la sua "cosa incolore" e sempre più impalpabile.
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Meglio non morire

""E' partita la riscossa - ha proclamato, alla manifestazione di domenica a Bologna, il "leghista" Roberto Cota - Non moriremo renziani".
Ma si è sicuri, tanto per dire, che non sarebbe peggio morire Berluscon-Melon-Salviniani? Si farà allora del tutto, nell'incertezza, di non morire.
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C'è la base, ma l'altezza?

"La mia disponibilità a candidarmi quale prossimo sindaco di Milano - ha fatto sapere il commissario Expo, Giuseppe Sala - di base c'è".
Resta da vedere se c'è per l'altezza.
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domenica 8 novembre 2015

Bologna la rotta

"Antagonisti e Centri sociali - oggi a Bologna - hanno cercato di impedire, con la violenza, la manifestazione del centrodestra organizzata dalla "Lega nord". Oltre ai soliti bastoni, alle solite bombe carta, ai soliti petardi, ai soliti danneggiamenti, ai soliti ferimenti degli agenti di  polizia come sempre sputacchiati, questa volta anche l'incendio dei cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario sulla linea dell' "alta velocità"".
Alla faccia, dunque, della democrazia, del corretto dissenso, delle leggi da rispettare. E arrecando un danno non solo ad una città di civili tradizioni come Bologna, ma anche a tanti cittadini che hanno dovuto subire le conseguenze dell'interruzione prima e del rallentamento poi del movimento dei treni. Antagonisti e Centri sociali, condivisibili o no i loro princìpi e le loro idee, perché si comportano come se, invece di esistere una Repubblica democratica, esistesse una dittatura staliniana da combattere con la forza? Oppure loro non hanno princìpi e idee, ma solo pretesti per menare le mani come, a quei tempi, i cow boy ubriachi dentro i "saloon" del West?
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Il nuovo "Vinceremo"

"Il centrodestra unito  arriverebbe oggi al 31,1% - secondo una rilevazione di Euromedia - mentre il Pd si attesterebbe sul 31,2%".
A Silvio Berlusconi, però, non è bastato. Ha "sparato" per il centrodestra unito, parlando alla manifestazione organizzata dalla "Lega nord, addittura un 40%. E ha mussolinianamente proclamato: "Vinceremo". Dimenticando, evidentemente, come sia invece finito il "Vinceremo" proclamato 75 anni fa.
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Assassino, ma libero

"Il   diciassettenne rom che aveva investito ed ucciso a Roma un ciclista - senza neppure fermarsi - si è alla fine consegnato ai carabinieri e, per questo gesto pur tardivo, non è finito in carcere".
Dov'è finito? Finito, ai domiciliari, in consegna alla sua famiglia. Anche se, chiaramente, la sua famiglia avrebbe potuto educarlo meglio e, forse, non sarà in grado di farlo neppure ora. E, dunque, la domanda: il diciassettenne assassino, oltretutto già con precedenti, non è finito in carcere perché si è dovuta applicare una legge sconsiderata o perché una legge giusta è stata interpretata sconsideratamente da chi doveva fare giustizia?
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Discrasie

"Alla fine del 2015 - ha calcolato l'Istat - ogni italiano avrà pagato 8 mila euro di tasse".
Ma se dal Governo si continua a proclamare che le tasse sono invece diminuite? Va a finire che qui, per evitare spiacevoli discrasie, verrà commissariato anche l'Istat.
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Al supermercato invece che in ospedale

"Un medico del Modenese  è stato denunciato - dalla Guardia di finanza di Vignola - perché andava sistematicamente al supermercato nell'orario in cui avrebbe dovuto prestare servizio in ospedale".
Ma poverino. Magari andava al supermercato per acquistare merendine per i malati dell'ospedale.
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Per favore

"Per favore - è apparso scritto in un cartello - non urinare nel portone del palazzo dove vivono persone per bene. Fallo davanti all' ingresso della banca qui di fronte".
Nuovo capitolo del poderoso tomo "Banca come ti amo e ti rispetto".
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sabato 7 novembre 2015

Eccesso di mancanza di legittima difesa

"Due anziane donne - a Renazzo di Centosa, nel Ferrarese - sono tornate a casa, hanno trovato i ladri e questi, prima che le derubate potessero in qualche modo reagire, le hanno colpite con un bastone alla testa con una violenza tale da ridurle in fin di vita".
L'augurio, naturalmente, è che possano salvarsi. Ma, anche, che possano salvarsi da certi giudici. Non stupirebbe, infatti, se uno di loro le rinviasse a giudizio per eccesso di mancanza di legittima difesa.
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Toh, è nata "Sinistra italiana"

"Oggi - al teatro Quirino di Roma - è nata, per iniziativa di "Sinistra Ecologia Libertà" e di quanti sono recentemente usciti dal Pd, fra i quali Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre, il nuovo partito "Sinistra italiana"".
Riuscirà questa "Sinistra italiana" a trascinare a sè altri iscritti al Pd? A Matteo Renzi, comunque, non sembra interessare. Sembra, anzi, fargli piacere. Senza tanti "rompiscatole" nel partito, infatti, potrà lavorare in pace nella sua marcia verso il centro.

Matteo del ponte

"Il ponte sullo Stretto si farà - ha detto il "premier" Renzi in una intervista a Bruno Vespa - Diventerà un altro bellissimo simbolo dell'Italia".
Come, come? Il ponte sullo Stretto, da sempre demonizzato più o meno giustamente dalla sinistra e considerato una follìa di Silvio Berlusconi, si farà? Anche per questo ha avuto allora ragione l' "Huffington post" di Lucia Annunziata, qualche giorno fa, quando ha definito il "premier" Renzi, a titoli di scatola, "Berlusclone". Un clone, cioé, di Berlusconi. Ad maiora.
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Papa Francesco e il "premier" Renzi

"Il "premier" Renzi - in occasione della Messa che Papa Francesco celebrerà, domani allo "Stadio Franchi" di Firenze, per incontrare i delegati del quinto "Convegno eccelsiale" - avrebbe voluto incontrarlo insieme a tutta la famiglia. Molto diplomaticamente, ma fermamente, il Vaticano gli ha fatto però sapere che, non trattandosi di un incontro di Stato, non venisse proprio".
Come mai tanta pur diplomatica irritazione di Papa Francesco a prevalere, addirittura, sulla sua profonda misericordia? Chissà. Resta comunque un fatto. E, se il "premier" Renzi si presentasse ugualmente con la sua famiglia? Lui che, dopo Berlusconi Domineddio 1, si sente - ma, beninteso, solo in ordine di tempo - Domineddio 2? Si starà a vedere. In ogni caso, ove la benedizione papale gli fosse in qualche modo impedita, il "premier" Renzi potrebbe comunque consolarsi con i  milioni di benedizioni che continuano a mandargli tanti e tanti italiani. Tutt'altra cosa, certo. Ma - come recita un saggio proverbio popolare - chi si accontenta gode.
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I Giuda di don Livio

"Voglio semeplicemente dire a chi ha venduto e a chi ha comprato i documenti riservati del Vaticano - così il direttore dell'emittente cattolica "Radio Maria", don Livio Fanzaga - che Giuda, dopo avere concluso l'affare, andò ad impiccarsi".
Semplicemente dire? Ma la sua, invece, sembrerebbe una vera e propria istigazione al suicidio. Che, comunque, nessuno accoglierà. A cominciare da quei venditori i quali, allora, si sarebbero dovuti impiccare, dopo i numerosi malaffari conclusi nel lungo passato, già da tempo. Ad un'antenna, magari, dell'emittente "Radio Maria".
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I "vaffa" di don Dino

"Noi che stiamo in parrocchia e a stento arriviamo a fine mese - così don Dino - possiamo dire "vaffa" a un cardinale? Oppure è peccato?"
Peccato non è, presumibilmenete, per Papa Francesco. E, sicuramente, neppure per Domineddio.
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La figuraccia, intanto, con il presidente boliviano

"Il Presidente boliviano Evo Morales - il quale era atteso dai sindacati per un incontro istituzionale - ha dovuto disdirlo perché, nonostante scorta e lampeggianti, è rimasto bloccato per due ore sul Raccordo anulare di Roma".
Un episodio che non lascia presagire nulla di buono, chiaramente, per quel "Giubileo della misericordia" che partità appena fra un mese. O qualcuno si illude che il sub-commissario al traffico, appena nominato, possa fare un miracolo? Lui, per carità, sarà anche un bravo amministratore, ma per i miracoli, verosimilmente, dovrà, poverino, ancora attrezzarsi.
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venerdì 6 novembre 2015

Il regalo agli evasori

"L'innalzamento della soglia di punibilità per gli evasori che il Governo ha voluto prima dell'estate - secondo un'autorevole valutazione - manderà al macero circa il 30% dei processi per reati tributari".
E poi dice Berlusconi...
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La beffa delle vaccinazioni

"I bambini potranno essere iscritti a scuola - fa sapere adesso sì adesso no il Ministero della Salute - soltanto se saranno vaccinati".
Le vaccinazioni sarebbero, senz'altro, la cosa migliore. Peccato, tuttavia, che manchi una norma ad hoc che le legittimi e manchino, soprattutto, i fondi per attuarle concretamente. Di qui, perciò, l'  "adesso sì adesso no" del Ministero. Ora, dunque, si comincia a prendere per i fondelli anche i bambini?
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Chi protegge la Francesca Immacolata?

"Il corvo vaticano femmina, Francesca Immacolata Chaouqui che, insieme al corvo maschio monsignor  Angelo Vallejo Balda, ha fatto uscire importanti documenti dalle sacre mura - è notizia di queste ultime ore -
ne avrebbe combinata anche un'altra niente affatto santa: insieme a suo marito esperto ingegnere elettronico - secondo accertamenti di polizia - sarebbe entrata nottetempo, in uno studio legale, per carpire carte riservate".
Ma chi è, allora, questa diabolica Francesca Immacolata? Quale potenza è dietro di lei? Chi la protegge anche quando, oltre ad infrangere le regole della Santa sede, infrange anche le leggi italiane? Perché è stata chiaramente protetta dal momento che, sulla sua illegale intrusione e sul suo furto nello studio legale - provati perfino dalle telecamere a circuito chiuso - è stato steso, incredibilmente, un pesante velo. Altro velo si sarebbe dovuto stendere, invece, quando Francesca Immacolata, in un momento della sua movimentata e frenetica esistenza, ha perfino posato in foto molto molto "osé". Anche se qualcuno, nel frattempo, ha creduto bene far sparire da tutti gli spazi compromettenti.
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Ottavo comandamento o codice penale?

"Non è vero chee io abbia ristrutturato il mio appartamento e il mio superattico con i soldi della Fondazione dell'oespedale  Bambino Gesù - si è inquietato il cardinale Tarcisio Bertone - La verità è che quella ristrutturazione, 200 mila euro, l'ho pagata di tasca mia".
C'è semepre in piedi, però, l'altra versione: quella del giornalista Emanuele Fittipaldi sostenuta, oltretutto, da quel Giuseppe Profili il quale, fino a gennaio scorso, della Fondazione dell'ospedale Bambino Gesù è stato il presidente. Allora? Allora è il cardinale Tarcisio Bertone che, calpestando l' ottavo Comandamento, dice "falsa testimonianza"? Oppure sono Emanuele Fittipaldi e Giuseppe Profili che, calpestando il codice penale italiano, diffamano sua eminenza? Non sarebbe male, se qualcuno lo accertasse autorevolmente. Per tante ragioni, infatti, non si tratta di una cosa da niente. Per chi ha fede. Fede, soprattutto, nella verità.
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"Pronto Gianfry? Qui Raffaele"

"Il "Movimento conservatori e riformisti" di Raffaele Fitto - con l'uscita di tre esponenti, fra i quali Antonio Milo - non avrà più i numeri per continuare come gruppo autonomo al Senato".
Ma dove andranno i tre transfughi? Dipenderà, non volendo essere evidentemente più una contraddizione almeno in termini, se si sentiranno più conservatori o più riformisti. E Raffaele Fitto? Beh, lui potrebbe cominciare a telefonare a Gianfranco Fini. In modo che, quando anche lui sarà rimasto solo con se stesso, potrebbe andare, con il Gianfry, ad immergersi. Non nella "pupù", per carità: nelle limpide acque care ai sub. Quelli veri e quelli, come loro, della sub politica.
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giovedì 5 novembre 2015

Quei "principi" della Chiesa

"Il cardinale William Joseph Levada - secondo quanto pubblicato nel suo libro-scoop "Via Crucis" nelle librerie quasi in contemporanea con l'altro libro-scoop "Avarizia" di Emiliano Fittipaldi - abita in un appartamento vaticano di 524 metri quadrati, il cardinale Leonardo Sandri in uno di 521, il cardinale Marc Quellet in uno di 467, il cardinale Javer Lozano Barragan in uno di 465, il cardinale James Francis Stafford in uno di 453, il cardinale Velasio De Paolis in uno di 445, il cardinale Roger Etchegaray in uno di 472, il cardinale Antonio Maria Vegliò in uno di 407, il cardinale José Saraiva Martins in uno di 380, il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson in uno di 338, il cardinale Walter Kaspar in uno di 297 e così via "mega-abitando".
Povero cardinale Tarcisio Bertone, sempre comunque in testa con i suoi circa 700 metri quadrati, ché, da sempre, è stato preso di mira soltanto lui per il suo super-appartamento. Ma povero, davvero, Papa Francesco che, fin dalla sua elezione, ha scelto di andare ad occupare, nella Casa di Santa Marta, appena 50 metri quadrati. Ma - ecco - viene comunque spontanea la domanda: a che cosa servono  tutti quegli sproporzionati laicissimi metri quadrati a tutti quei cardinali che li occupano? Ad esibirli, alla faccia della povertà predicata da Papa Francesco, come lussuose dimore principesche? A celebrarvi chissà quali processioni private di chissà quali "fedeli"? A giocarci, come ricchi pupi di sceicchi, a nasconderella? Ma spontanea viene, anche, un'altra domanda: perché l'Apsa (l'organismo che gestisce il patrimonio economico della Santa sede e che è proprietario di circa 5 mila appartamenti) affitta, a "persone speciali", a canoni irrisori o, addirittura, gratuitamente? Una casa di 98 metri quadrati alle spalle di San Pietro, ad esempio, a 20 euro e 67 centesimi. E il tutto, chiaramente, in barba all'appello di Papa Francesco per una cristiana accoglienza alle famiglie dei poveri immigrati. Da vergogna è dire poco. Mentre ha cominciato a girare la voce - chissà, comunque, fino a qual punto interessata - dell'intenzione di Bergoglio di seguire l'esempio di Ratzinger: dimettersi. Ma, per chi lo conosce bene, è cosa che non si pone. E, se davvero però si ponesse, sarebbe la fine. Oltretevere finirebbe completamente in mano al Maligno. Satanasso o no.

Uno "scusate" che vale quattro anni in meno di carcere

"Maurizio Falcioni - accausato di tentato omicidio e maltrattamenti continui ai danni della sua allora fidanzata Chiara che, ora, trascorrerà il resto della sua vita, in un letto, in stato vegetativo - era stato condannato, in primo grado, a venti anni di carcere. Durante il processo d'appello, però, gli è stato suggerito di chiedere scusa ai parenti di Chiara e questo ha così commosso i giudici che gli hanno ridotto la pena di ben quattro anni".
Le sentenze, d'accordo, non si commentano. Ma le domande - si spera - possono farsi. Ecco, allora, la domanda magari provocatoria: se uno, un domani, meritasse di essere condannato a quattro anni e chiedesse però tante scuse alla parte da lui lesa, i giudici che farebbero? Lo rimetterebbero in libertà per il suo più o meno sincero pentimento? Ma fino a quando la Giustizia continuerà a chiamarsi Giustizia?
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