Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 30 giugno 2015

Solo il dio Giove"

"Il popolo greco - domenica - dovrà pronunciarsi, per evitare il fallimento del Paese, con un sì o con un no alle misure chieste dall'Europa".
Dovrà scegliere, in pratica, tra Bruxelles e Atene. Tra gli esperti e cinici governanti dell'Unione e gli inesperti e fanciullini governanti di casa propria. E che  cosa sarebbe meglio scegliere solo il dio Giove lo sa.
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Metropolitane a Roma

"Grandi festeggiamenti, grandi strette di mano, grandi sorrisi, grandi assunzioni di merito - all'inaugurazione, ieri a Roma, della Stazione Lodi della "metro C" - ma nello stesso tempo, come per una singolare "legge del contrappasso", si sono bloccate ancora una volta, per guasti tecnici, la "linea B" e la "linea B1"". 
Senza festeggiamenti, compiacimenti e sorrisi, naturalmente, da parte degli utenti a quei guasti sempre più abituati. Come non hanno festeggiato, non si sono compiaciuti e non hanno sorriso, tornando alla "linea C", quelli del Consorzio costruttore che, per lavori eseguiti, devono ancora avere 200 milioni dal Comune. E che, persa la pazienza, stanno per ricorrere in giudizio. Con tanti saluti al proseguimento previsto, addirittura, fino ai margini del Vaticano. Papa Francesco, prima di indire un nuovo Giubileo, dovrà attendere almeno cento anni ancora prima di vedere arrivare i treni sotterranei a due passi da San Pietro. Ma sempre con ipocriti e ridicoli grandi festeggiamenti, grandi strette di mano, grandi sorrisi, soprattutto grandi assunzioni di merito. Amen.
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Michele ed Elena

"Il nuovo Governatore della Puglia, Michele Emiliano - come suo primo atto - ha nominato addetto-stampa la sua compagna di vita Elena Laterza".
"La politica - ha reagito, a quanti hanno avuto a che dire, il Governatore Emiliano - rispetti i sentimenti". Ed è giustissimo. Solo che quanti hanno avuto a che dire non è che ce l'avveseero con il suo romantico legame con la giornalista Elena Laterza, ma ce l'avevano con quel suo provvdimento molto "un po' così". Tutt'altro che "super partes", ma "ad personam". "Amatam".
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A chi "L'Unità"? A Renzi

La rinnovata "L'Unità" con l'apostrofo verde - come annunciato - è da oggi di nuovo in edicola. Direttore Erasmo D'Angelis".
Direttore nominato da chi? Nominato da quella "Fondazione Eyu" che fa capo al Pd, ma che ha, nel nuovo assetto societario de "L'Unità s.r.l.", soltanto il 20%. Allora come mai? Semplice: Erasmo D'Angelis è un renziano di strettissima osservanza. Le azioni del restante 80% della società vadano, democraticamente e finanziariamente, a fasri friggere.
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Gianna del perché

"La cantante Gianna Nannini - la quale era stata rinviata a giudizio con l'accusa di avere frodato il Fisco per quasi quattro milioni - ha ottenuto il patteggiamento e, quindi, un anno e due mesi di reclusione. Ma, anche, la sospensione condizionale di questa allegerita  pena e la non menzione nel casellario giudiziale".
Perché?
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lunedì 29 giugno 2015

Junker e Platone

"Il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker, fra i pochi che si sono battuti davvero per evitare il fallimento della Grecia, "Io non voglio vedere - ha detto - Platone in "serie b"".
Ma perché proprio Platone? Forse perché teme che il grande filosofo, nel venire a tirargli i piedi di notte, gli ricordi il principio che "i molti sono uno e l'uno è molti". Che, interpretato nello specifico, i molti Stati sono una sola Unione europea e l'Unione europea è molti Stati. Al di là, insomma, di egoismi nazionali. E pronti al reciproco aiuto.
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I Mattei alla pari

"Brutte notizie - per Matteo Renzi - dall'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli: mentre il consenso nei suoi confronti è sceso al 36%, allo stesso 36% è salito quello dell'altro Matteo, il Salvini. Con un Beppe Grillo non troppo dietro: al 30%".
E gli altri? Il sondaggista Nando Pagnoncelli, buono evidentemente di cuore, non ha dato le percentuali. Tranne quella del Presidente della Camera Laura Boldrini, forse perché gli è poco simpatica, che ha registrato precipitata da un 57% al momento del suo insediamento ad un 33% di oggi. Ma, se la Presidente Laura Boldrini sorridesse  qualche volta anche un po', potrebbe  risalire, probabilmente,  al 40%.
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E De Luca ordinò: "Sconvocate"

"Il consigliere anziano della Regione Campania, Rosetta D'Amelio - concretizzando una decisione presa sulla direttrice Salerno-Napoli - ha sospeso la convocazione dell'assemblea, prevista inizialmente per oggi e che avrebbe dovuto prendere atto della controversa e preoccupante posizione di Vincenzo De Luca da sospendere subito sì o subito no quale Governatore eletto".
Assemblea "sconvocata", dunque, che sarà riconvocata - sembra - fra una decina di giorni. Nella speranza che il Tribunale di Napoli, nel frattempo, emetta sentenza che, rinviando il tutto alla Corte costituzionale, consenta a Vincenzo De Luca, prima di venire eventualmente sospeso, di eleggere, in ogni caso, Giunta e vice governatore vicario. Il quale ultimo, il fedelissimo "delucaniano" Bonavitacola, ha già fatto sapere che si agirà sì nel rispetto della legge, ma garantendo contemporaneamente l'operatività della Regione. L'operatività della Regione o la tenuta in caldo della poltrona di Governatore, nell'ipotesi più pessimistica 18 mesi, per le terga salernitane del Vincenzo "tanto vinco sempre io"?

Incompetente più che infedele

"Stiamo assistendo al grande successo dell'euro - si era detto convinto, in una intervista il 9 settembre 2011 durante la trasmissione "L'infedele" di Gad Lerner, il professor Mario Monti - e qual è la manifestazione più concreta del grande successo dell'euro? La Grecia... quella Grecia che è costretta a dare peso alla cultura della stabilità e sta trasformando se stessa".
La convinzione del professor Monti, dopo quasi quattro anni, è andata però a farsi friggere con la Grecia ormai al dissesto totale e l'euro in serio pericolo. Forse il professor Monti, invece che farsi intervistare da "L'Infedele", avrebbe fatto meglio a farsi intervistare da "L'incompetente".
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Stupefacente Papa Francesco

"Papa Francesco - ha reso noto, parlando dall'emittente di Stato, il Ministro boliviano Marko Machicao - avrebbe espresso il desiderio di masticare, durante la sua visita nel Paese, foglie di coca".
Stupefacente Papa Francesco.
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Che fuma Lia?

"Matrimoni gay anche in Europa - se n'è uscita la deputata pd Lia Quartapelle - un modo per combattere il terrorismo islamico".
Ma se, fra i "diavoli" che il terrorismo islamico vuole eliminare, ci sono anche i gay e, peggio ancora, i matrimoni fra loro? Una curiosità, allora, più che legittima: che fuma la deputata pd Lia Quartapelle?
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domenica 28 giugno 2015

Il terrorismo secondo la Francia

"Ormai - se n'è uscito, dopo i tre terribili attentati terroristici di venerdi scorso, il "premier" francese Manuel Valls - dobbiano abituarci al terrorismo".
Abituarci al terrorismo? E perché no, invece, abituarci a combatterlo seriamente?
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Le polveri dell'Unione europea

"L'Unione europea - che, evidentemente, sembra non avere altro di serio a cui pensare - sta imponendo, all'Italia, la produzione di formaggi, mozzarelle e yogurt con latte in polvere".
A quando l'imposizione all'Italia, dall'Unione europea, di produrre i nostri vini tipici con uva in polvere e i nostri salumi caratteristici con polvere di maiale?
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Vecchi gufacci

"Vorrei che Renzi - ha detto, in una intervista a "Sky Tg24", il fondatore di "Repubblica", Eugenio Scalfari - fosse più intelligente e meno furbo". "Che cosa c'è dietro Renzi? - ha detto, a sua volta, l'ex partigiano e storico dirigente del Pci, Alfredo Reichlin - Io vedo il vuoto, non c'è una cultura politica, non c'è un sistema che garantisca un equilibrio costituzionale, non c'è un disegno".
Eugenio Scalfari e Alfredo Reichlin sono tutti e due novantenni. "Vecchi gufacci" avrà certamente pensato Renzi. Invece di fare tesoro delle loro sagge critiche.
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Gaetano la volpe

"Se Berlusconi volesse il ruolo di padre nobile in un nuovo centrodestra - ha detto tra l'altro, in una intervista a "Il Giornale", il coordinatore alfaniano, Gaetano Quagliariello - non sarebbe una concessione. Gli deriverebbe naturalmente da quello che ha rappresentato e da quello che ha fatto".
Prove di riavvicinamento a "Forza Italia" prima che, nel "Nuovo Centro Destra" alfaniano, rimangano in cinque o sei a causa di quelli che sono scappati o stanno per scappare e di quelli che vengono invece fermati dalla Magistratura? Se così, che volpe quel Gaetano Quagliariello.
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29 giugno

"Domani - è stato confermato ufficialmente - l'apertura, sulla costruenda "linea C" della metropolitana romana, della "Stazione Lodi". Ma poi - vanno rimbalzando preoccupanti le voci - chissà se, come e quando la "linea C" proseguirà il suo percorso a suo tempo disegnato fin nelle vicinanze di San Pietro".
Domani - si sa - è il 29 giugno. Festa, a Roma, dei Santi patroni. Ma - strana coincidenza - "29 giugno" è anche la denominazione datasi da una delle cooperative rimaste pesantemente invischiate nelle indagini su "Roma Capitale". Coop "29 giugno", allora, nel pasato, nel presente e nel futuro di Roma e delle sue infrastrutture?
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Cesare Battisti da terrorista a sposo

"Il terrorista Cesare Battisti - condannato all'ergastolo in Italia per il suo coinvolgimento in quattro omicidi e accolto in Brasile come rifugiato politico - si è sposato, in un "camping" sul litorale di San Paolo, con la sua compagna Joice Lima".
Auguri - come si dice - e figli maschi. Con la speranza che non nascano o non crescano feroci terroristi come lui. Anche se il Brasile potrebbe accoglierli ugualmenete come terroristi, sì, ma figli di un terrorista incredibilmeente considerato rifugiato politico.
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"Calcio balilla" a sinistra

"Sinistra Ecologia Libertà" e Pd - qualche giorno fa - si sono sfidati in una partita a "calcio balilla" e il Pd ha perso".
Gli "avanguardisti renziani", allora, cominciano ad essere davvero in crisi.
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"Daje più forte", ma dove?

"Igna' - si è letto in uno dei cartelli innalzati in piazza del Campidoglio, a Roma, dai "fans" del sindaco Marino - "daje più forte"".
Ma l'invito era per "daje più forte" in Campidoglio o in bicicletta?
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sabato 27 giugno 2015

La beffa al Commissariato

"Negli uffici del Commissariato Viminale - a Roma - i ladri sono riusciti ad eludere la sorveglianza sia del corpo di guardia sia delle numerose telecamere, hanno messo  a soqquadro tutti i locali e hanno rubato, oltre ad altro in via di accertamento, due pistole di ordinanza".
Il Commissariato Viminale - a Roma - viene considerato come molto attivo nella lotta allo sfruttamento della prostituzione, nel controllo dell'abusivismo commerciale, nel contrasto allo spaccio della droga, ma anche nella vigilanza esterna della vicinissima Stazione Termini, nell'evitare le infiltrazioni della malavita nelle comunità straniere e nell'azione contro i furti ai danni dei turisti. Peccato, però, che non sia riuscito ad attivarsi nella vigilanza esterna ed interna dei suoi locali pur supersorvegliati, nella infiltrazione della malavita in casa sua e nell'azione contro i furti ai suoi danni.
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Buongiorno, Ministro Alfano

"Non esistono - ha dichiarato solennemente, dopo i tre gravissimi attentati di ieri in Tunisia, in Kuwait e in Francia, il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - non esistono, no, Stati a rischio zero".
Che cosa è successo? Il Ministro Alfano si è finalmente svegliato davvero e si è impaurito a tal punto da mettere, per prudenza, le mani avanti di fronte a quanto potrebbe avvenire - il cielo non voglia - anche in Italia? Buongiorno, comunque, Ministro Alfano. Ma, invece di mettere le mani avanti, farebbe bene a mettere avanti misure seriamente efficaci di prevenzione e di massima sicurezza.
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Se la Grecia si sposta più a est

"La Grecia - anche se in Europa molti vorrebbero fallisse e uscisse, magari, pure dalla moneta unica - ha invece un "piano b" che ne eviterà sicuramente il fallimento".
In che cosa consisterebbe questo "piano b"? In un accordo definitivo con la Russia, per il gasdotto turco-ellenico-russo che le porterebbe miliardi di euro e 20 mila posti di lavoro, e con la Cina, per il porto del Pireo che, una volta ceduto totalmente, le consentirebbe un incasso da favola in quanto Pechino ha tutto l'int3eresse di scaricare centinia di migliaia di "containers" non più a Rotterdam, ma nel Mediterraneo. Una Grecia, insomma, che entrerebbe a pie' pari nell'orbita russo-cinese. Con le conseguenze che l'Unione europea non farebbe certo male a valutare. Così come il Presidente Usa, Obama, il quale, avendo ripreso a vedere la Russia come il fumo negli occhi, potrebbe rischiare l'infarto nel saperla, eventualmente, insediatasi in un Paese strategico come la Grecia.
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Il volano di Luca Cordero

"Le Olimpiadi del 2024 a Roma - si è entusiasmato Luca Cordero di Montezemolo, presidente del comitato promotore dell'evento - costituirebbero un volano imperdibile per la Capitale".
Certamente sì. Ma è sicuro che non costituirebbero un volano imperdibile anche per l'ormai radicata malavitosa "Mafia Capitale"?
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Il "Nuovo Centro Destra" si estinguerà per via giudiziaria?

"Su 69 parlamentari del "Nuovo Centro Destra" - ha calcolato il quotidiano "Il Fatto" - ben 23 (cioè il 33%) sono stati, per ragioni diverse e anche se poi con esiti non per tutti negativi, "attenzionati" dalla Magistratura".
Ultimo caso, in questi giorni, quello del senatore Gianni Bilardi - ex componente della Commissione antimafia e fedelissimo di Angelino Alfano - per il quale i giudici calabresi hanno chiesto, alla competente commissione di Palazzo Madama, l'autorizzazione all'arresto. Così come è avvenuto altrove, non troppo tempo fa, nei confronti di altri due senatori, sempre del "Nuovo Centro Destra", per uno dei quali, Giuseppe Castiglione, la richiesta è stata respinta e per l'altro, Giuseppe Azzollini, è ancora da decidere. Una frana, insomma, per il partito di quell'Angelino che continua ad ambire, anche lui, a creare intorno a sé un nuovo movimento centrista. Ma sicuro che riuscirà a trovare nuovi adepti degni, se quei pochi che ha continuano a venirgli sottratti dai magistrati, in dimensioni sempre più vaste, per palese indegnità? Se dovesse continuare così, poi, Berlusconi avrebbe un problema di meno per  la sua alleanza con la "Lega nord". Matteo Salvini, infatti, continua a ripetere che una nuova alleanza come la vorrebbe Silvio non si potrebbe mai realizzare con il "Nuovo Centro Destra" amico di Renzi. Sta a vedere che adesso la questione, non facile da risolvere per Berlusconi, finirà per essere facilmente risolta, "alfaniano" dopo "alfaniano", dalla Magistratura. Sempre che nel frattempo, beninteso, la Magistratura non dovesse far fuori pure il Silvio, di nuovo, anche con uno solo dei processi, ancora in corso, che lo riguardano.
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Vincenzo degli spari

"Per fermarmi - ha esagerato il Governatore ora subito sì ora subito no della Campania, Vincenzo De Luca - devono solo spararmi in testa."
Ma perché tanto dramma? Sarebbe sufficiente che qualcuno sparasse contro la sua arroganza. Anche più facile perché la sua arroganza è molto più grande e molto più visibile della sua testa.
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Gufi, struzzi e talpe

"Non vorrei che a furia di evocare gufi - ha detto l'ex capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, ad un'assemblea che ha riunito le minoranze - noi del Pd diventassimo struzzi".
Beh, sempre meglio struzzi, che mettono la testa sotto la sabbia quando c'è un pericolo, piuttosto che talpe che con gli occhi non vedono mai e niente.
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venerdì 26 giugno 2015

... E le stelle stanno a guardare

"Tunisia: un gommone arriva dal mare, nel golfo di Hammamet, si ferma davanti alla spiaggia di due "resort" a Sousse, due uomini cominciano a sparare, uccidono 37 turisti e ne feriscono 40. Kuwait: un uomo entra nella moschea di Al Imamal al Sedeq, si fa esplodere, uccide 25 fedeli e ne ferisce 200. Francia: un uomo entra nell'area dell'impianto di gas industriale "Air Products" a Saint Quentin Fallavier, riesce a far esplodere soltanto poche bombole, provoca una esplosione e un incendio, sfiorando una tragedia di proporzioni terrificanti, ferisce una serie di persone, ma prima aveva decapitato un dirigente dell'impianto e ne aveva infilato la testa nella recinsione  dell'azienda accanto ad una bandiera dell'Isis".
Tutti a piangere, naturalmente, sul sangue versato. Ancora una volta, dunque, tardi e senza un minimo accenno ad un'azione che da tempo sarebbe stata più che legittima nei confronti dei terroristici islamici. "Questi terroristi - ha detto, subito dopo i tre terribili attentati, l'Alto rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini - vogliono dividerci e, invece, ci uniscono sempre più". E che ci uniscono sempre più è vero. Purtroppo, però, nella mancanza di una controffensiva e nel continuare a lasciare via libera al feroce e sempre più audace terrorismo islamico. Per non dire delle Nazioni Unite che, pur davanti ad un fenomeno di proporzioni e forme sempre più terrificanti, come le stelle di Cronin stanno a guardare.
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Servirebbe, forse, un megafono

"Il "premier" Renzi - il quale aveva annunciato che sarebbe andato, alla rinuione dei capi di Governo europei, ad alzare la voce sul "dramma immigrati" - ha ottenuto qualche contentino, ma, purtroppo, non quanto sarebbe stato giusto ed opportuno nei confronti dell'Italia".
Forse, chissà, la sua voce pur alta non è stata ugualmente captata dai suoi colleghi dalle orecchie, magari, otturate dal cerume dell'egoismo e dell'indifferenza. La prossima volta, allora, il "premier" Renzi potrebbe provare a farsi sentire, da questi finti sordi, portandosi dietro ed utilizzando un megafono. Da almeno 125 watt.
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Maro e siluri

"Coj l' India - ha confermato le indiscrezioni l'amministratore delegato di "Finmeccanica, Mauro Moretti - stiamo trattando una grossa fornitura di siluri e speriamo che l'operazione vada avanti speditamente".
L'operazione di "Finmeccanica" vale ben trecento milioni di euro e andrà avanti, di certo, speditamente. L'oprazione "ritrorno dei maro in Italia", che non vale - per lo Stato italiano - neppure un euro bucato, continuerà, invece, a trascinarsi vergognosamente nel tempo chissà ancora fino a quando. Una nuova conferma: la Corte suprema indiana ha differito ancora, due giorni fa, la prima udienza di quel processo-farsa ai due nostri maro e l'Italia non ha detto neppure "a". Certo. Mandare a monte, per due maro "senza valore", siluri per trecento milioni di euro?
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Quei "gufi" della Corte dei conti

"Il livello attuale delle tasse in Italia - ha voluto sottolineare, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato, la presidente delle Sezioni riunite della Corte dei conti, Enrica Laterza - appare ormai intollerabile e, dunque, difficilmente il sistema  economico potrebbe sopportare ulteriori aumenti della pressione fiscale".
Ed ora, poveri "premier" Renzi e Ministro dell'Economia, Padoan, i quali hanno sempre la segreta "fissa" di dove e di come applicare nuove tasse per tirare avanti? Chissà. Quello che è certo è che il viso del Ministro Padoan, già di solito senza un pur lieve sorriso, si farà ancor più triste e disperato. E che il "premier" Renzi starà cominciando a preoccuparsi per la eccezionale proliferazione dei "gufi". "Oh Madonnina - si starà ripetendo - adesso ci mancava anche il "gufo" della Corte dei conti.
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I segreti e il ridicolo di "AgCom"

"L' "Agicom" (L'Agenzia per la garanzia delle comunicazioni) ha dato il suo nulla osta - a "Poste italiane" - per la consegna della corrispondenza, al 25% della popolazione, a giorni alterni".
Ma che cosa significa? Che il restante 75% della popolazione l'avrà quotidianamente, come dovrebbe essere, o continuerà ad averla, come invece avviene, quando parrà e piacerà a "Poste italiane"? E, poi, perché il 25% della popolazione? Quale? Secondo quali criteri? L'Autorità per la garanzia delle comunicazioni deve preoccuparsi anche della garanzia della cattiva informazione delle sue decisioni? A lei, comunque, i più sentiti e commossi ringraziamenti per avere dato un altro nulla osta a "Poste italiane": quello di aumentare, di nuovo, il costo del servizio (meglio sarebbe stato dire il disservizio) per la corrispondenza ordinaria non a 98 o a 99 centesimi, ma soltanto a 95. "AgCom": tra i segreti e il ridicolo di Stato.
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giovedì 25 giugno 2015

Quel "Talidomide" dimenticato

"Chi si ricorda ancora di quel "Talidomide" - prodotto dalla casa farmaceutica tedesca "Grunenthal" - che, prescritto e consumato negli anni 50 e 60 quale sedativo, antinausea e ipnotico rivolto soprattutto alle donne in gravidanza, ha fatto nascere bambini malformati o mancanti addirittura degli arti? Che in tutto il mondo furono più di settemila e in Italia 400 (senza contare gli aborti spontanei, i bambini nati morti e quelli alla morte "pietosamente accompagnati"?"
Se lo ricordano ancora sicuramente, anche dopo più di cinquant'anni, i poveri genitori. Ma continua a dimenticarsene la casa farmaceutica tedesca "Grunenthal" la quale, se solo nel 2012 si è rassegnata a chiedere scusa dell'orrore provocato, ancora oggi non si rassegna a risarcire i danni. Così come continua a dimenticarsene, anche, la Cancelliera Angela Merkel tutta presa dal bacchettare gli altri a destra e a sinistra. O a fare finta di non conoscere questa ignobile vergogna di casa sua. "Heil Grunenthal", dunque, "heil Merkel". A loro, forse, il "Talidomide" ha mutilato o ha ucciso la coscienza.
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Buon lavoro, Vicie'

"Vincenzo De Luca - fanno sapere i giornali - sta tranquillamente lavorando sia per la Giunta regionale campana sia per le comunali del 2016 a Salerno".
Per la Giunta regionale campana starebbe lavorando per aprire la strada, come vice fino al termine della sua sospensione, al fedele Fulvio Bonavitacola. Per il Comune di Salerno per imporre suo figlio Roberto quale assessore al bilancio e l'altro figlio Pietro, addirittura, quale sindaco. Buon lavoro, Vicie'. Alla faccia della "Legge Severino" alla Regione Campania e in omaggio al "tengo famiglia" al Comune di Salerno.
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Il "soft" di Hollande

"Alcuni quotidiani - non solo italiani - si sono sorpresi per la protesta troppo "soft" del Presidente francese Hollande dopo le rivelazioni, non smentite, di intercettazioni Usa nei confronti suoi e dei suoi predecessori all' "Eliseo"".
Ma perché sorprendersi? Basterebbe considerare come, in politica estera, la Francia abbia bisogno dell'aiuto Usa per i suoi impegni militari in Mali e nella Repubblica Centroafricana. Mandare all'aria questo determinante aiuto con una durissima reazione che sarebbe stata pur giustamente legittima? Giammai. Meglio non prendere di petto gli spioni americani e non rischiare di alienarsi l'appoggio in Africa. Una protesta, questo sì, per salvare la faccia. Ma "soft", "Mon Dieu", interessatamente "soft".
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Ladri di Monte Bianco

"I francesi - secondo la denuncia delle guide alpine della Valle d'Aosta - hanno spostato di 150 metri, con una ruspa, il ceppo di confine con l'Italia sul Monte Bianco".
Ma gli spioni americani, quando hanno captato l'ordine francese di rubarci una fetta di Monte Bianco, avrebbero anche potuto amichevolmente avvertirci. Magari, se non avessero voluto "scoprirsi", con una lettera anonima.
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Gigino vergine, ma non martire

"Il Tribunale di Napoli - come già il Tar e il Consiglio di Stato - hanno accolto il ricorso del sindaco, Luigi De Magistris, contro la sospensione "ex legge Severino". Deciderà  - è stata la decisione alla Ponzio Pilato - quella Consulta che dovrà esprimersi, in autunno, sul perché, sul come e sul quando di quella controversa legge".
"Alla faccia - ha commentato Gigino 'o sindaco - di quanti continuano a cercare di "fottermi". Anche questa volta, dunque, Gigino senza macchia e senza paura. Con gli aspiranti presunti "fottitori" messi in fuga. I napoletani dovrebbero essere orgogliosi per il fatto di continuare ad avere un sindaco non "fottuto". Vergine, ma non martire.
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mercoledì 24 giugno 2015

La Corte del miracolo

"La Corte costituzionale - ma il "miracolo" era stato previsto - ha sì dichiarato illegittimo il blocco dei contratti e degli stipendi, da sei annni, nella Pubblica amministrazione, ma ha specificato che la sua pronuncia non avrà effetti retroattivi". 
La Corte costituzionale, insomma, ha voluto evitare che gli effetti retroattivi venissero ad aprire un "buco" di 35 miliardi nel bilancio dello Stato. Limitandolo, giacché il blocco dovrà saltare dal prossimo anno, ad una cifra stimata in molto meno: 13 miliardi. Il Governo "miracolato" ringrazierà con affetto. I dipendenti della Pubblica amministrazione certamente no. "Dura sententia", per loro, "sed sententia". Ma il "buco" del Governo è salvo.
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Istigazione al suicidio

"Il noto imprenditore Egidio Maschio - fondatore del gruppo "Maschio Gaspardo" produttore di macchinari agricoli e duemila lavoratori alle sue dipendenze - si è ucciso, questa mattina a Padova, nel suo ufficio".
L'imprenditore, qualche tempo fa, aveva chiesto alle banche dei prestiti per incrementare la sua attività. Ora, però, le banche avrebbero voluto subito indietro quei prestiti proprio in un momento in cui la "Maschio Gaspardo" non sarebbe stata in grado di restituirli. Niente da fare. Nessuna dilazione. E così, in un momento di sconforto e di disperazione, l'imprenditore ha imbracciato il suo fucile da caccia e si è ucciso. Si è ucciso - sconvolgente coincidenza - nelle stesse ore in cui il Consiglio dei Ministri ha deliberato, con decreto, ulteriori facilitazioni fiscali proprio in favore delle banche. Sarà una esagerazione, per carità, ma forse qualcuno dovrebbe essere chiamato a rispondere per la morte dell'imprenditore Egidio Maschio - se non penalmente, almeno moralmente - di istigazione al suicidio.
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Scissione che?

"Il 4 luglio - ha annunciato, scanso ennesimo ripensamento, Stefano Fassina - lascerò il Pd e andrò ad unirmi con Cofferati e Civati. E con me, in attesa di altri, verrà subito anche Monica Gregori".
Prime avvisaglie  di una scissione più ampia? Matteo Renzi, per prudenza, farebbe comunque  bene a non uscirsene con "scissione che?".
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Scintille Renzi-Boschi

"Matteo Renzi - al di là dell' atteggiamento da bullo nei confronti della sua minoranza interna - avrebbe intenzione, per non perderla pericolosamente, di venirle incontro su qualcosa nel testo sulle riforme istituzionali".
Il guaio è che però, su questo "ammorbidimento", non sembra essere d'acordo la sua pur fedelissima Maria Elena Boschi. Tanto che, durante un "faccia a faccia" in argomento, fra i due sarebbero volate addirittura scintille. Ma si sa com'è il Matteo: subito una soluzione per ogni problema. Maria Elena Boschi, per esempio, potrebbe essere spostata un trecento metri più in là di Palazzo Chigi. Esattamente in Campidoglio, ove si arrivasse a nuove elezioni anticipate l'anno prossimo, al posto del bravo ciclista e cattivo amministratore Ignazio Marino. Lei sì che sarebbe un buon sindaco di Roma. Tosta come la lupa di Romolo e Remo. Con i mafiosi, gli incapaci e i lavativi quiriti. E non ancora con lui. Con lui, Matteo Renzi, "er più" di Palazzo Chigi.
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Il film del nuovo centrodestra

"Berlusconi - invitato a cena, ieri sera ad Arcore, il segretario della "Lega nord", Salvini - gli ha assicurato che lui Silvio, nel nuovo movimento di centrodestra che andrà a creare, intende fare soltanto il regista".
Poiché la cena è durata ben tre ore, forse non si è ancora trovato l'accordo su chi dovrà fare il prim'attore e chi le comparse.
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martedì 23 giugno 2015

Chi è il bugiardo?"

"Matteo Renzi: "Su Roma ci saranno delle sorprese imminenti... Il sindaco Marino non è più in grado di proseguire... Orfini, cerca di farlo andare via tu con le buone... Delle truppe cammellate che lui si porta dietro per farsi applaudire a me non importa niente, ma proprio niente". Ignazio Marino: "Come va? Benissimo. Ora decido se  far cadere il Governo. Resterò in piedi solo io. E fino al 2023". Guido Improta, il quale ha annunciato le dimissioni da assessore alla mobilità: "Non ci sono più le condizioni per restare... Marino è ormai fuori di testa".
Tutte dichiarazioni, questa mattina, sui quotidiani. Ma, qualche ora dopo, Matteo Renzi, Ignazio Marino e Guido Improta hanno smentito di avere mai pronunciato cose del genere. Due, allora, le possibilità. O i giornalisti si inventano le cose di sana pianta o i politici, dopo avere pronunciato certe cose, poi se ne pentono e fanno passare i giornalisti come volgari inventori di quelle cose. E, comunque, che schifo. Nell'uno  e nell'altro caso.
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America tra presente e passato

"L'America ha l' "L'Alzheimer" - è quanto emerge da "Non siamo più noi stessi ", l'ultimo romanzo dello scrittore Matthew Thomas - non ricorda più, infatti, il suo passato".
Sarà anche vero, ma non del tutto. Perché, continuando gli americani a spararsi tutti i giorni, evidentemenete ricordano ancora molto bene i pur vecchi tempi del Far West. Quando c'erano più fucili, revolver e morti che wisky, fagioli e ballerine di can can.
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Matteo a sbafo

"Matteo Renzi - è uscita fuori anche questa - legge i giornali a sbafo".
Ma perché va a sedersi su una panchina e, come fanno alcuni, allunga gli occhi sul giornale che sta leggendo il vicino? No, questo no. Ma è perché, fatti acquistare giornali e riviste italiani e stranieri -  per sé, per i Ministeri e per i vari Enti pubblici - poi non si preoccupa di farli pagare. E l'edicola fornitrice di Piazza Colonna, che è già in difficoltà perché accerchiata da transenne che ne rendono difficile l'avvicinarsi di acquirenti, sta così rischiando il fallimento. Complimenti.
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Solo 46 mila euro al giorno alla povera Veronica

"Veronica Lario aveva chiesto - dopo il suo divorzio da Silvio Berlusconi - un appannaggio di tre milioni al mese. Il Tribunale di Monza, convenendo con Silvio Berlusconi  che fosse eccessivo, le ha invece fissato un appannaggio mensile di un milione e 400 mila euro".
Tre milioni al mese avrebbe significato, per Veronica Lario, 100 mila euro al giorno. Non chissà che, ma comunque... Ora però, con la sentenza del Tribunale di Monza che le ha assegnato appena quel milione e 400 mila euro mensili, che fa una miseria di poco più di 46 mila euro al giorno, come farà a vivere la povera Veronica? Non è che sarà costretta a vendere fazzoletti di carta ai semafori? Vergogna, giudici di Monza. Vergogna, Silvio Berlusconi. Non si uccidono così le ex mogli.
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Come sarebbe strano Sgarbi a Milano

"Vittorio Sgarbi - il quale ha confermato di volersi candidare sindaco di Milano - ha già pronto il simbolo: il nome in blu su fondo giallo e, in alto, lo stemma della città".
Meno male che, nel simbolo, non ha messo lui che prende a calci le capre. "Capra, capra". Tutti quegli italiani più o meno famosi, insomma, che va così definendo, da sempre, se non la pensano come lui.
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Dalla padella Blatter alla brace Maradona?

"Diego Armando Maradona - ha reso noto il suo amico giornalista Victor Hugo Morales - si candiderà invece,  dopo le dimissioni di Joseph Blatter, alla presidenza della Fifa (la Federazione internazionale calcio)".
Beh, certo, per la Fifa si prospetta un possibile incredibile futuro: mandati a casa i corrotti o i presunti tali, ecco farsi avanti - magari con qualche probabilità  di successo - un drogato e un evasore fiscale. Lui, Diego Armando Maradona. Il quale, invece di fischiarsi giustamente fuori gioco, vorrebbe segnare addirittura il più importante dei suoi gol. Magari con la sua nota vergognosa "manina de oro".
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lunedì 22 giugno 2015

Una lotteria di beneficienza per vestire gli agenti

"Il sindacato Ugl di polizia - ha pubblicato il "Mattino di Padova" - ha organizzato una lotteria di beneficienza per raccogliere 2100 euro". 
Per farne che cosa? Per acquistarvi 150 "polo" da indossare sotto la divisa estiva. Il Ministero dell'Interno, infatti, ne ha fatta avere soltanto una ad ogni agente per tutta la stagione. Non sembrando loro acconcio mostrarsi con una "polo" mai lavata per qualche mese o, se lavata, a torso nudo intanto che si asciugasse, gli agenti hanno così pensato alla lotteria di beneficienza in modo da poter contare sul "cambio". Se non ci fosse da piangere, sarebbe tutto da ridere.
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"Baguette" e vino o pizza e fichi?

"Il vertice Renzi-Hollande all' "Expo" di Milano - hanno titolato alcuni giornali - è finito a "baguette" e vino".
Il timore, invece, è che sia finito a pizza e fichi. Con un nulla di fatto, cioé, sul dramma dei migranti alla frontiera di Ventimiglia.
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La destra e le fogne del sindaco Marino

"Invece di dare lezioni di democrazia - ha gridato, alla "Festa dell'Unità", il sindaco di Roma Ignazio Marino - la destra torni nelle fogne da dove è venuta".
Il sindaco Marino però, nella sua foga, si è forse dimenticato che i chiusini e le caditoie a bucca di lupo sono intasate in tutta la città. E dunque, anche se la destra volesse accogliere il suo democratico invito, non avrebbe modo di tornare nelle fogne perché troverebbe ostruite tutte le sue entrate. Come le trova ostruite l'acqua piovana, ad ogni pur breve temporale, allagando strade e marciapiedi. Ma, se questo al sindaco Marino non è mai interessato in quanto non è stato mai eseguito un lavoro di ripulitura dei chiusini e delle caditoie, dovrebbe ora interessarlo per raiprire, alla destra, la strada che lui vorrebbe imboccasse. Sotto, giù, con i topi. Che, in mancanza di una serie derattizzazione, sono cresciuti e centinaia di migliaia. Con qualcuno di loro che, un giorno, potrebbe anche fargli lo sfregio di rosicchiargli le gomme della sua amata bici.
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Proteggete quell'Orfini

"Matteo Orfini, commissario del Pd romano, è - da qualche giorno - sotto protezione".
Ma perché - come si è spiegato - nel mirino dei clan mafiosi romani (e, in particolare, di Ostia) o perché - come si ha forse pudore di confessare - nel mirino di quel "Malo Pd" che con quei clan mafiosi era legato e faceva loschi affari?
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Barbara Saltapartiti

"Da oggi - ha annunciato l'onorevole Barbara Saltamartini - sono con la "Lega nord"".
L'onorevole Barbara Saltamartini, dopo avere militato in "Alleanza nazionale", era passata al Pdl, poi dal Pdl al "Nuovo Centro Destra" e, ora, eccola nella "Lega nord". Più che Saltamartini, allora Saltapartiti.
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Taxi a peso

"Un cittadino di Lecce, 59 anni di età e il doppio di peso - quando è sceso da un taxi a Roma - si è sentito chiedere 30 euro per il tragitto più 50 euro per i suoi chili di troppo che avrebbero causato la foratura di una gomma dell'auto".
Un'altra vergognosa furbata, se dovesse essere imitata, soprattutto in  danno di quelle turiste e di quei turisti americani che, in moltissimi, sono su di peso? Giusto attendersi una smentita dalle Associazioni dei tassisti e una più stretta sorveglianza del Comune. Sempre che non sia un disturbo. E un malavitoso "ragazzo, lasciami lavorare".
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domenica 21 giugno 2015

Primati

"Tutti contenti ed orgogliosi - in California - per avere raggiunto un primato: 66 tutti su una sola tavola da "surf"".
I disperati che partono dall'Africa per le coste italiane, però, è da tempo che stanno raggiungendo il primato di centinaia e centinaia su un solo barcone. Ma qualcuno può dirsi contento ed orgoglioso, anche in California, di  un simile drammatico primato?
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Abbraccio di che?

"Il "premier" Renzi - accogliendo il Presidente francese Hollande - lo ha affettuosamente abbracciato con un largo sorriso".
Considerato come la Francia del Presidente Hollande si sta comportando con l'Italia sul dramma immigrati, sarebbe stata sufficiente una semplice diplomatica stretta di mano. Con un viso, se non severo, perlomeno serio.
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La Tari e il Marchese del Grillo

"Istituzioni ed Enti istituzionali - ha denunciato, in una interrogazione, il senatore del "Nuovo Centro destra" Andrea Augello - non pagano, a Roma, la tassa sui rifiuti e hanno evaso, fino ad oggi, ben 29 milioni di euro".
Al primo posto degli evasori, con tre milioni e 459 mila euro, proprio il Ministero dell'Interno retto da quell'Angelino Alfano che è il segretario del partito dell'interrogante senatore Augello. A seguire - fra i casi più clamorosi - il Ministero delle Infrastrutture (due milioni e 200 mila euro), il Ministero dell'Economia (709 mila euro), il Ministero della Giustizia (700 mila euro), il Tar del lazio (244 mila euro). Ma lo scandalo più incredibile è che, a non avere versato 418 mila euro di Tari, è quell'Agenzia delle entrate che, nei casi in cui qualche cittadino non arrivi a pagare puntualmente la tassa, lo insegue e lo colpisce con penali e interessi aggiuntivi non da poco. Ma che cosa diceva il celebre Marchese del Grillo? "Io so' io - diceva - e voi nun siete un cavolo" (anche se non diceva proprio un "cavolo"). Sono passati quasi tre secoli, da allora, ma è ancora così. Per quanto riguarda lo specifico, insomma, loro sono loro e la Tari non la pagano, i cittadini non sono invece un "cavolo" e guai se non la pagano entro la scadenza.
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Solo sei punti tra Pd e "5 stelle"

"Se si andasse a votare oggi - seondo un sondaggio condotto da "Demos",  nei giorni scorsi, per "l'Atlante politico" - il Pd scenderebbe ad un preoccupante 32% mentre il "Movimento 5 stelle" farebbe un balzo fino al 26%".
Continuate a meditare, gente. A cominciare da Matteo Renzi.
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Granchi

"In "Forza Italia" - si legge, in un comunicato dell' ufficio-stampa del partito, a smentire la possibilità di un "Nazareno 2" prospettata, ieri, dal "Corriere della sera" - non c'è alcun cambiamento di strategia nei confronti del Governo. Il movimento è e resta convintamente all'opposizione... Spiace che, nello scrivere articoli opposti al vero, si continui ad attingere a fonti prive di qualsiasi credibilità".
Sarà davvero che un quotidiano come il "Corriere della sera" continui a dare credito a fonti prive di qualsiasi credibilità? Oppure sarà che Berlusconi, letti gli ultimissimi sondaggi che darebbero oggi vincente con il 53,5%, - in una ipotetica consultazione elettorale - la destra tutta unita, non vuole incontrarsi, martedi prossimo, con un segretario della "Lega nord" il quale - di fronte all'ipotesi di un "Nazareno 2" - arriverebbe indossando una felpa con una ruspa a schiacciare  i resti di "Forza Italia" e l'eventuale "Silvio a due forni"? C'è, però, un fatto. Il "Corriere della sera" non ha pubblicato il comunicato di "Forza Italia e, quindi, non ha neppure garantito la credibilità delle sue fonti. Un "granchio", allora, preso dal "Corriere della sera" piuttosto che un Berlusconi come un granchio che - secondo Aristofane - "mai otterrai che cammini dritto"?
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La principessa Eugenia e i sette nani

"La pricipesa Eugenia di York, secondogenita del principe Andrea e di Sarah Ferguson - ha pubblicato il "Daily Mail" - ha deciso di festeggiare i suoi 25 anni con un "party" sul tema "Biancaneve" e lei, dunque, si acconcerà come la protagonista della celebre fiaba dei fratelli Grimm. Non solo: ci saranno anche i sette nani che la principessa Eugenia di York ha ingaggiato, dopo averli cercati e trovati in tutta l'Inghilterra, a 100 euro l'ora".
I cittadini britannici, comunque, non dovrebbero arricciare troppo il naso. Sarebbe stato peggio, se la secondogenita di Andrea e Sarah avesse scelto di festeggiare i suoi 25 anni con un "party" sul tema "La principessa sul pisello".
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sabato 20 giugno 2015

"Patto del Nazareno 2"?

"Silvio Berlusconi - considerate le insistenze di due suoi ascoltatissimi come Gianni Letta e Fedele Confalonieri - avrebbe infine deciso, seppure con non troppo entusiasmo, di riavvinarsi al "premier" Renzi. Tanto è vero che il senatore "forzista" Paolo Romani si è già incontrato con il suo collega pd Luigi Zanda per far sapere, al Matteo, la disponibilità a rinnovare un patto. Anche se con alcune condizioni: che Renzi cambi davvero "verso" in generale e, in particolare, che accetti di reintrodurre il Senato elettivo e di modificare la nuova legge elettorale in modo da assegnare il premio di maggioranza alla coalizione e non alla sola lista.
"Visto che Renzi è odiato dal suo partito dove ho l'impressione che stiano lavorando per farlo cadere - ha spiegato la "mossa" Berlusconi - il mio è un atto di generosità". "Quello di Berlusconi - ha replicato subito Renzi - è stato, visto che lui si è accorto di avere commesso un grave errore lasciando il "Patto del Nazareno", è un atto di contrizione". Generosità, allora, o contrizione? Ma, in ogni caso, come reagirebbero le minoranze pd a sinistra e Matteo Salvini a destra? C'è, quindi, un pericolo: che l'eventuale nuovo "Patto del Nazareno" finisca per rivelarsi una "Via crucis del Nazareno". Per Berlusconi, per Renzi o per tutti e due.
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L'inquietante "Operazione Cassa depositi e prestiti"

"I vertici di "Cassa depositi e prestiti" - ha esprersso il suo parere il "premier" Matteo Renzi - hanno rafforzato, in questi anni, il ruolo dell'ente e hanno ottenuto importanti risultati nel supporto all'economia. La "Cassa", del resto, ha acquisito una poisizione di primo piano tra le grandi istituzioni ginanziarie pubbliche nel mondo".
Un risultato eccellente, dunque, giustamente riconosciuto al presidente della "Cassa", Franco Bassanini, e all'amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini. Solo che i due, dopo il solenne elogio, sono stati "invitati" a lasciare, con due anni di anticipo sulla naturale scadenza, i loro incarichi. Incomprensibile incoerenza? No: nuova inquietante presa di possesso, da parte del "premier" Renzi, di un altro centro di grande potere e di molto danaro. Poiché, infatti, il nuovo presidente scelto sarà Claudio Costamagna e il nuovo amministratore delegato Fabio Gallia e, cioè, due suoi fedeli della prima ora. Ma quelle Fondazioni bancarie senza le quali non sarebbe stata possibile l'operazione? Il furbo Matteo ha assicurato che l'attuale dividendo non verrà loro toccato e, così, ha da subito avuto, da loro, il nulla osta. E il bravo Franco Bassanini? Il furbo Matteo gli ha garantito che verrà nominato consulente di Palazzo Chigi per le questioni riguardanti la "banda larga" dei sistemi di telecomunicazione e, così, ha avuto l' ok anche da lui. Pur se lui, Franco Bassanini, resterà alla guida di quella "Metroweb" che è la concorrente di "Telecon Italia" per la creazione della rete in fibra ottica per la trasmissione rapida dei dati. In palese conflitto, cioè, di interessi. E chi non fosse d'accordo - compresi quelli delle Autority - stiano, come al solito, sereni. In attesa, magari, che il "premier" Renzi tolga la poltrona anche a loro. Così è, se vi pare. E, purtroppo, anche se non vi pare.
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Nuova frecciata di Renzi al sindaco di Roma

"Guido Improta - un esponente di spicco del "cerchio magico renziano" - ha annunciato le dimissioni, da assessore capitolino ai trasporti, subito dopo l'aperturaa di un nuovo tratto della linea metropolitana "C"".
Un'altra frecciata di Matteo Renzi contro il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sempre meno amato e non più sopportato? Non dovrebbero esserci dubbi. Anche se il sindaco Ignazio Marino continua, tutti i giorni, a dirsi sereno. Senza avere capito, evidentemente, che lo "stare sereno" mariniano non vale un fico secco di fronte allo "stare sereno" renziano che si sa bene, ormai, che cosa nasconda e che cosa alla fine significhi. L'Ignazio, insomma, farebbe bene ad entrare nell'ordine di idee che il suo "giro" in Campidoglio  sta ormai per finire. Allenati come ha i suoi polpacci, comunque, potrebbe sempre iscriversi al "Giro d'Italia".
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Quel bravo corvo turco

"In un parco cittadino di Smirne - in Turchia - qualcuno ha consumato il suo pasto di riso, ha lasciato sull'erba il piatto di plastica con gli avanzi e se n'è andato. E' arrivato però un corvo che, "spazzolati" gli avanzi, ha afferrato con il becco  il piatto di plastica e, dopo un breve volo, è andato a buttarlo in un contenitore di rifiuti".
Qui in Italia, invece, non si è mai avuta notizia di corvi bravi come lui. I corvi indigeni, così come più gravemente molti indigeni a due zampe, sono degli incivili che, finiti i pasti delle loro scampagnate, lasciano avanzi e piatti sull'erba e se ne vanno. Infischiandosi del degrado che contribuiscono ad alimentare. E bravo corvo turco, dunque: meriterebbe, almeno, una medaglia al valore civile animale.
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venerdì 19 giugno 2015

La "lobby delle armi" più forte del Presidente Obama

"Se il Congresso non collabora nella lotta di Obama alle armi facili in mano agli americani - ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca - non si riuscirà mai ad evitare stragi come quella spaventosa di qualche giorno fa nella chiesa di Charleston".
Vero. Ma come attendersi la collaborazione del Congresso, se in molti sono stati "aiutati" a sedervi proprio dalla potente e cinica "lobby delle armi"?
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Francois Hollande o Marine Le Pen?

"La Francia - che ha presidiato il confine con l'Italia per impedire l'ingresso dei migranti - sta ora buttandoci qua anche coloro i quali erano entrati a suo tempo, nelle sue città, senza passare da noi".
Ma in Francia è arrivata ai vertici istituzionali la populista di destra Marine Le Pen o c'è ancora il socialista Francois Hollande?
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Sotto tiro anche Rosario Crocetta

"Matteo Renzi - secondo voci che circolano a Palazzo Chigi - starebbe ragionando sulla opportunità di fare piazza pulita, oltre che in Campidoglio a Roma, a Palazzo d'Orleans a Palermo. E, mentre lui starebbe "lavorando" personalmente sul sindaco Ignazio Marino, avrebbe incaricato il fedele Davide Faraone di "lavorare" sul Governatore Rosario Crocetta. Il quale dovrebbe essere sfiduciato in aula e costretto alle dimissisioni. Il tutto in modo da portare in anticipo, alle elezioni amministrative parziali del prossimo anno, così Roma per il Comune come Palermo per la Regione".
Se il sindaco Ignazio Marino farebbe bene a piangere, dunque, il Governatore Rosario Crocetta farebbe bene a non ridere. Perché è tornato il Renzi 1 e con il Renzi 1 è il caso di piangere come non è il caso di ridere. Tanto è vero che, questa volta, il beato Matteo "rottamatore" da Rignano sull'Arno - sempre secondo le voci che circolano a Palazzo Chigi - non si farà imbrigliare dalle "primarie non più buone" e dalle lotte intestine in "salsa romana e siciliana", ma i nomi li "calerà" lui e saranno nomi della nuova "Ditta Leopolda". Saranno insomma, a Roma e a Palermo, un'estate e un autunno molto caldi. Sul termometro, almeno, della politica capitolina e siciliana.
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Continua l'avanzata di "5 stelle" e della "Lega nord"

"Nella settimana dal 12 al 19 giugno - secondo i dati di "Ixé" per "Agorà" di Rai3 - il Pd è arretrato di un altro 1,8%, "Sinistra Ecologia Libertà di un altro 0,4%, "Forza Italia" di un altro 0,1% mentre il "Movimento 5 stelle" ha guadagnato un altro 0,9% e la "Lega nord" un altro 0,8%".
Meditate, gente.
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Da Forte Sant'Elmo a San Lorenzo in Lucina

"Silvio Berlusconi - è stato confermato - incontrerà, martedi 23, il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini".
Il 23 giugno del 1565, assediato dai turchi, cedette Forte Sant'Elmo a Malta. Non sarà che martedi 23 giugno 2015, assediato dai padani, finirà per cedere il berlusconiano palazzo di San Lorenzo in Lucina a Roma?

Waterloo ieri e oggi

"L'attore Frank Samson - il quale sta interpretando Napoleone nelle riprese cinematografiche sulla sconfitta di Waterloo - aveva lasciato la sua auto in divieto di sosta e i vigili stavano per fargli la multa. Arrivato al galoppo, però, li ha convinti a perdonarlo e a non sanzionarlo".
Frank Samson-Napoleone così, vinta la battaglia della multa, è tornato di nuovo, sempre al galoppo, alla sconfitta di Waterloo.
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giovedì 18 giugno 2015

Il gallo e la volpe

"Noi rimaniamo all'opposizione - ha fatto sapere, ai "suoi", l' "adesso me ne vado adesso no" Denis Verdini - ma la nostra sarà  una opposizione responsabile, pronta a discutere con il Governo".
I "suoi", che fino al giorno prima sapevano che lui stava lavorando per la costruzione dei gruppi parlamentari autonomi da "Forza Italia", si sono meravigliati alquanto. Poi, però, si è scoperto che Denis Verdini non è che avesse fatto pace con Silvio Berlusconi, ma non era ancora riuscito a trovare dei seguaci in numero sufficiente per costituire i gruppi autonomi da "Forza Italia". E dunque, tanto per non rimanere nel limbo, con "Forza Italia" non rompere ancora definitivamente. Con un Silvio Berlusconi che lo sa e non si fa troppe illusioni sul riuscire a convincerlo di restare. Anche se, nel partito, le "colombe" stanno cercando di far passare che, se Renzi lo chiedesse, potrebbe essere valutata l'ipotesi di un Governo di unità nazionale. E, allora, Denis che se ne andrebbe a fare? Solo che non è certo se le "colombe" di "Forza Italia" riusciranno a convincere Silvio ancora offeso per il "tradimento del Nazareno". Non è certo neppure Denis  Verdini e, forse, anche per questo ha deciso di traccheggiare e di aspettare gli eventi. E, così, la favola continua. La favola - tipo La Fontaine - "Il gallo e la volpe".
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Ignazio Marino 1

"Fra i 140 assunti senza concorso pubblico e a chiamata diretta con l'avallo del sindaco di Roma, Ignazio Marino - ha pubblicato "Panorama" - ce ne sono almeno sei finiti tra le carte di "Mafia Capitale". Perché, come emerso dalle intercettazioni, in contatto con i vertici dell'organizzazione dei malavitosi Salvatore Buzzi e Massimo Carminati giustamente già incarcerati".
Con tanti saluti, dunque, alla tanto sbandierata lotta al malaffare che, trovato in Campidoglio al suo insediamento, Ignazio Marino aveva proclamato avrebbe iniziato fin dal primo giorno. Qualcuno, ora, potrebbe sostenere l'ormai famoso ed abusato "non poteva sapere". Forse, però, avrebbe potuto sapere, se proprio non sapeva, ove fosse stato più presente sulla sua poltrona in Campidoglio piuttosto che sul sellino della sua bici a passeggio per Roma.
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Ignazio Marino 2

"Non mi dimetto - continua però ad insistere Ignazio Marino - Ma, se proprio volete la mia testa, dovete nominarmi Ministro. Magari con delega alla salute o alle aree metropolitane".
Ma perché no allo sport con delega al ciclismo?
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Ignazio Marino 3

"Sfiduciarmi? - ha poi insistito l'Ignazio capitolino - Solo il popolo può farlo".
Il popolo in verità, ove ne avesse la possibilità istituzionale, lo farebbe subito volentieri. Ma il furbo Ignazio  sa  che non ce l'ha e ci gioca vergognosamente sopra. Solo che il popolo, seppure in una sede limitata e non vincolante come quella di "Porta a porta" di Bruno Vespa, quando l'ospite della sera Matteo Renzi ha chiesto, in un "fuori onda" durante la pubblicità, chi fosse contento della "gestione Marino" in Campidoglio, c'è stato un significativo unanime "pollice verso". Ignazio non ha seguito quella trasmissione e nessuno glielo ha riferito? Sembra strana. Non tanto la prima quanto la seconda ipotesi. Verosimilmente, dunque, il sindaco avrebbe dovuto saperlo. E, se allora avesse avuto un minimo di dignità e di rispetto per i suoi disamministrati, avrebbe dovuto dimettersi senza tante altre storie e ridicoli bracci di ferro.
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Ignazio Marino 4

"Se io fossi costretto a lasciare ora il Campidoglio e fosse deciso di tornare alle urne l'anno prossimo - ancora l'Ignazio - potrei anche abbandonare il Pd e ricandidarmi da solo".
Ma otterrebbe più di una ventina di voti? Quello suo, quello di qualche impietosito parente, di qualche collega cardiochirurgo e del meccanico che gli tiene a posto la bici? Ignazio farebbe bene, ormai, a "stare sereno". E, soprattutto, a non sparare megalomani buffonate.

 

Matteo Orfini a vuoto

"Matteo Orfini  - presidente nazionale del Pd e commissario straordinario del partito a Roma - aveva escluso, con incomprensibile sicurezza, che il prefetto Franco Gabrielli, una volta letta la relazione degli ispettori su "Mafia capitale", arrivasse a chiedere il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose".
Il prefetto Franco Gabrielli, subito intervenendo, si è invece voluto augurare che la dichiarazione di Matteo Orfini non sia stata interpretata correttamente (ma da chi?) perché - ha tenuto comunque a sottolineare - lui, sul possibile scioglimento del Comune, non si è ancora formato alcun convincimento e nulla può essere quindi escluso. Matteo Orfini, allora, non solo aveva sparato a vuoto, ma sembra non avere affatto né impressionato né condizionato il prefetto Gabrielli. Adesso dunque, per cercare di salvare il sindaco sempre più traballante, dovrà inventarsene un'altra. Se dovesse eventualmente riuscirci, però, sarebbe bene che fosse meno ingenua e meno smentibile.
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Dove sta Vicie'?

"Vincenzo De Luca è stato proclamato questa mattina Governatore della Campania - dall'Ufficio elettorale della Corte d'appello di Napoli - ma lui non era presente e, così, è mancato anche il rituale passaggio di consegne con l'uscente Stefano Caldoro".
Ma come mai Vincenzo De Luca non era presente alla proclamazione e al passaggio delle consegne? Non certo perché - come sempre da lui sostenuto - convinto di essere stato eletto "contra legem". C'è da essere allora preoccupati: o stava male o  stava preparando qualche altro magheggio, con chissà chi, per non essere ora sospeso secondo la "Legge Severino" , in quanto condannato in primo grado per abuso dei ufficio, o per rinviare questa sospensione a comodi fatti. Comodi suoi e del Pd. Avendo il tempo, cioè, di nominare un vice di fiducia per tutto il tempo dell'eventuale sospensione. "Dove sta Vicie', uh Madonna mia?"
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Bello e possibile

"L'attore Raoul Bova - al quale i giudici hanno contestato il reato di "dichiarazione fraudolenta mediante artifici che avrebbero procurato sgravi fiscali fra il 2006 e il 2010" - è stato rinviato a gioudizio".
Addio, dunque, al Raoul Bova "bello e impossibile". Sempre bello, per carità, agli occhi delle sue innumerevoli ammiratrici. Ma possibile, se non certo, evasore fiscale.
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mercoledì 17 giugno 2015

Il ritorno di Renzi 1

"Considerato quanto sta avvenendo nel Pd e in Parlamento - ha annunciato il Matteo "premier" - basta con il Renzi 2  istituzionale, compassato, mediatore di Palazzo Chigi e ritorno al Renzi 1 vincitore delle primarie, che dominava il partito e piaceva alla gente".
Ecco di nuovo, dunque, il "rottamatore" spietato Renzi 1. Così spietato che ora "rottamerà", implacabile, perfino il Renzi 2. L'altra faccia, cioè, di se stesso. Dietro front, insomma, e nuovo avanti marsh. Sperando che funzioni. Nel Pd e nel Parlamento.
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Dalla bici al motorino

"Il Renzi di ritorno 1 - intanto - sta operando per ottenere, con le buone o con le cattive, l'uscita dal Campidoglio del sindaco Ignazio Marino. Per sostituirlo prima con un commissario (Franco Gabrielli) e aggiungere poi Roma alle altre grandi città che andranno invece alle urne alla normale scadenza, l'anno prossimo, delle loro amministrazioni comunali. Con già in mente, sicuro di tornare in Campiudoglio, il nuovo sindaco: l'attuale vicepresidente pd della Camera, Roberto Giachetti".
Roberto Giachetti sarebbe in effetti, in caso di conferma pd in Campidoglio, un buon passo avanti. Per le sue capacità poliche e amministrative ben superiori a quelle del neurochirurgo Ignazio Marino. Ma anche perché, mentre Ignazio Marino ama spostarsi in città con la sua fedele semplice bici, Roberto Giachetti lo farebbe con il ben più prestigioso motorino  da cui non si separa mai.
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Chi verrà demolito?

"Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, dopo che tre sue lettere sono state tranquillamente ignorate, ne ha scritto una quarta - al commissario straordinario che ha retto il Comune di Agrigento fino alla recente proclamazione del nuovo sindaco, all'Ufficio tecnico municipale, all' "Ente Parco" e alla Soprintendenza - per esigere l'applicazione immediata della sentenza irrevocabile emessa per la demolizione delle seicento case abusive sorte nell'area protetta nella "Valle dei templi"".
La quarta lettera, però, è stata scritta con più durezza delle tre precedenti: se tutte le competenti autorità non procederanno ancora una volta, non solo procederà allora lui, ma denuncerà gli inadempienti per abuso di ufficio. Si spaventeranno, però, tutte le competenti autorità? Oppure cercheranno qualche protettore in modo che le seicento case abusive non vengano ancora una volta demolite e venga demolito, magari, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo? Lo Stato, se c'è, dovrebbe battere un colpo. Quello giusto naturalmente.
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In "gaffe veritas"

"Vespa, diciamo la verità - così il "premier" Renzi a "Porta a porta" - noi siamo quelli che abbiamo alzato le tasse".
E' vero, anche se indirettamente, in un modo o nell'altro. Ma come mai il "premier" Renzi lo ha detto addirittura, certo non volendolo dire, in una trasmissione televisiva così seguita come "Porta a porta"? Non solo, allora, "in vino veritas": ora anche in "gaffe veritas".
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martedì 16 giugno 2015

Ignazio e i due Mattei

"Il nostro appoggio - ha garantito, al sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente del Pd nazionale e commissario straordinario del partito nella capitale, Matteo Orfini - è forte e deciso". "Se fossi Ignazio Marino - ha avvertito il segretario del Pd nazionale e "premier", Matteo Renzi - non starei tranquillo".
Ma, allora, il sindaco di Roma a quale Matteo dovrebbe credere? Al presidente del partito con il suo rassicurante orfiniano "stai sereno" o al segretario del partito con il suo inquietante "stai sereno" renziano? Si starà a vedere.  Ignazio Marino, comunque, dice di "stare sereno" di suo perché nessuno onesto e bravo come lui. Anche se va sempre meno in Consiglio comunale e sempre più in bicicletta.
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Vito lo spregevole

"A Vito Calia - per una serie di furti commessi all' "Istituto oncologico del Veneto" a Padova - due anni e mezzo di reclusione".
Che cosa aveva rubato Vito Calia all' "Istituto oncologico del Veneto" a Padova? Tante cose, ma, in particolare, una "consolle" per i videogiochi che i piccoli malati di tumore utilizzavano, come svago, tra una terapia e l'altra. Due anni e mezzo di reclusione, allora, troppo pochi. Ma queste sono le norme di legge, queste le sentenze. "Nessuno tocchi Caino".
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Chiesa donna o Chiesa uomo?

"La Chiesa - continua a ripetere Papa Francesco - è donna".
Sarà, per l'amor di Dio, così. Ma i preti, i vescovi, i cardinati e i papi sono sempre stati e continuano ad essere uomini.
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Le memorie di Silvio

"Silvio Berlusconi - dopo averci pensato un po' su -  ha accettato di raccontare la sua vita al giornalista Alan Friedman il quale raccoglierà il tutto  in un libro che verrà edito il prossimo autunno".
Chissà, poi, se il libro parteciperà al "Premio Strega" o al "Premio velina".
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lunedì 15 giugno 2015

Il mostro India

"Una bambina di appena tre anni - nella baraccopoli di Sarojini Nagar, in India - è stata adescata, minacciata con un coltello, trascinata in un vicino campo e qui seviziata anche con un bastone di legno".
L'ennesima drammatica testimonianza di un Paese che, mentre va sempre più affermandosi come uno dei più potenti economicamente, continua a rivelarsi, al mondo intero, con il suo volto peggiore. Quello terrificante del mostro.
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La colpa del bajon

"Dopo il 5 a 2 del centrosinistra sul centrodestra nelle regionali parziali del 31 maggio - il verdetto delle urne nei ballottaggi nelle comunali parziali di domenica scorsa nei capoluoghi di alcune province - 7 a 4 del centrodestra sul centrosinistra. Con i clamorosi gol incassati dal Pd a Venezia, nonostante lo schieramento di un attaccante puro come l'ex giudice Felice Casson, e ad Arezzo, noto campo "renzian-boschiano"".
"Non è  - si è affrettato a commentare Matteo Renzi - colpa mia". Ma, considerato che lui è il segretario del Pd, oltre che il capo del Governo, colpa allora  di chi? Una canzone sempliciotta del 1953 ritmava: "La colpa non è mia, è colpa del bajon".
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L'ottimismo di Berlusconi e la felpa di Salvini

"I successi riportati dal centrodestra nei Comuni in cui si è votato domenica per i ballottaggi - si è inorgoglito Silvio Berlusconi - dimostrano, come vado sostenenedo da sempre, che uniti si vince e che, dunque, si potrà vincere alle prossime politiche. Ora, però, bisognerà trovare un buon accordo con la "Lega nord"".
Ottimista di un Silvio. Con un segretario della "Lega nord" come Matteo Salvini non sarà per niente facile trovare un buon accordo. Anche perché Matteo Sqlvini - c'è da scommettere - ha già pronta, da indossare, la felpa "Io "leader" del centrodestra".
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Apostrofi

"La novità - nel ritorno in edicola del quotidiano fondato  da Antonio Gramsci - è un apostrofo verde tra le parole "L'Unità"".
Come cambiano i tempi. Per Cyrano de Bergerac l'apostrofo era rosa e fra le parole "t'amo".
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domenica 14 giugno 2015

"Embargo" bastardo

"Altra bastardaggine - è venuto alla luce - da parte di alcuni Paesi dell'Unione europea: per superare l' "embargo" dei loro prodotti nei confronti della Russia, li spediscono in Bielorussia e la Bielorussia fa da tramite".
Onore all'Italia - come ad altri Paesi corretti - per non essere, almeno in questa caso, bastardi. Ma il non essere bastarda sta costando, all'Italia, centinaia e centinaia di milioni per il blocco delle esportazioni dei  suoi prodotti specialmente tipici. Il Governo italiano, dunque, avrebbe dovuto avvertire il dovere, da subito, di andare a Bruxelles per esigere l'alt ai Paesi bastardi. Ma non l'ha fatto e non dà neppure l'impressione di volerlo fare. Perché più preoccupato per i suoi problemi e la sua sorte? Perché gli basta annunciare riprese economiche che non ci sono davvero? O perché, tra i Paesi bastardi, c'è anche la Germania della "padrona europea" Angela Merkel? Tre possibili ipotesi, una più inaccettabile dell'altra. Mentre il Presidente Usa, Barak Obama, continua a chiedere un inasprimento dell' "embargo". A chiderlo, evidentemente, ai Paesi corretti. Specialmente all'Italia. Gli altri, i bastardi, anche lui fa finta di non vederli?
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"San Marzano" alla cinese

"Per la produzione della "passata" - ha rivelato un dipendente ad un cronista de "Il Giornale - mischiamo pomodori San Marzano con un 50-70% di pomodori o di salsa in concentrato provenienti dalla Cina. La maggior parte del nostro prodottto finito, poi, finisce soprattutto nei supermercatai inglesi e tedeschi, ma anche italiani". 
"Scegli il meglio - invita un pomposo spot pubblicitario - scegli San Marzano". Ma, se il meglio è San Marzano, le "passate" di altri produttori saranno la lavorazione del 100% di pomodori o di salsa concentrata "made in China"? Forse il Ministro delle Politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina, mangia la pasta condita con aglio, olio e peperoncino. Perché non prova, almeno una volta, a condirla con una "passata" italo-cinese? Può darsi che il suo palato avverta quello che non ha avvertito la sua  grave disattenzione o - come recita un detto della sua Bergamasca - il suo  "contà come l'ombra d'un azen" (il suo valere come l'ombra di un asino). Senza offesa.
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Strada chiusa agli immigrati

" Profughi a casa mia? - si è irritata Cecilia Strada, attuale presidente di "Emergency" - Non ci penso neppure. Pago le tasse e pretendo che lo Stato trovi lui una giusta soluzione".
Quasi incredibile detto dalla presidente di "Emergency". E che cosa ne avrà pensato suo padre Gino?
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Il Denis rossiniano

"Con Silvio Berlusconi - continua a dichiarare Denis Verdini - io ho rotto".
Ma Denis Verdini ha rotto anche gli italiani. Se vuole andarsene da "Forza Italia", se ne vada: non se ne può più di leggere ogni giorno, sui quotidiani, che vuole partire e  poi, però, non parte mai. Come in certre opere liriche rossiniane: "Partiam, partiam" e stanno sempre lì.
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I numeri di Renzi

"Io - ha detto il "premier" Renzi in una intervista al "Corriere della sera" -  vado fino al 2018: ho i numeri".
Basta che i numeri, fino al 2018, non li dia.
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sabato 13 giugno 2015

Castelporziano ai disabili e non ai Boldrini

"Il Presidente della Repubblica - ha informato un comunicato del Quirinale - ha deciso di aprire la tenuta e la spiaggia di Castelporziano, dal lunedi al venerdi nel periodo 15 giugno-30 agosto, a 500 disabili".
Bellissima iniziativa del Presidente dal cuore d'oro. E che, forse, è anche la sferzante risposta alla richiesta "potrei passare le mie ferie a Castelporziano?" che gli era arrivata, qualche giorno fa, dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini. A meno che non l'abbia mesa nel conto di quei 500.
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Una Cassa che c'è o ci fa

"La "Cassa conguaglio settore elettrico" - l'ente pubblico esattore dell' "Autorità per l'energia, il gas e l'acqua" - ha fatto giungere, al Comune di Casale Cremasco, l'intimazione di pagamento di una somma non versata due anni fa".
Quale somma? Ben otto centesimi. Che il Comune di Casale Cremasco, poi, non aveva pagato con intento evasore - come ha spiegato il sindaco - ma in applicazione di quella normativa che prevede nulla si debba fino a due euro. Poiché un ricorso gli costerebbe molto molto di più, comunque,  il Comune di Casale Cremasco pagherà gli otto centesimi intimatigli. Resta, tuttavia, il dubbio: ma la "Cassa conguaglio settore elettrico", cui la stramba intimazione sarà costata ben più di otto centesimi, c'è o ci fa? Qualcuno, nell'un caso o nell'altro, dovrebbe accertarlo e farsene carico.
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"Bassanini perché non te ne vai?"

"Il Governo - in questsi giorni - sta facendo del tutto per sloggiare quanto prima dalla Cassa depositi e prestiti, con un anno di anticipo sulla naturale scadenza, i pur bravi ed onesti presidente Franco Bassanini e amministratore delegato Gorno Tampini. Con i sostituti già pronti: i "più renziani" Claudio Costamagna e Fabio Gallia".
Corte dei conti e Banca d'Italia hanno fatto conoscere le loro perplessità per una simile operazione. Ma il Governo non sembra curarsene. Anche perché l'amministratore delegato Gorno Tampini - chissà come mai - avrebbe già accettato di fare le valigie. E Matteo Renzi avrebbe annunciato a Franco Bassanini, quale contropartita, uno scranno alla Corte costituzionale. Franco Bassanini, però, non ha ancora detto sì. Vorrà magari capire, da vecchio politico esperto, se gli convenga entrare nell'elenco dei "rottamati" e, soprattutto, se l'annuncio di Matteo Renzi sia destinato ad avere davvero un seguito concreto oppure fare poi la fine di tanti altri che si sono persi nello spazio.
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Quella strana "liberté, egalité, fraternité"

"Due bambine - una di tre anni e mezzo e una di sei - sono state fermate all'areoporto "Charles De Gaulle", per irregolarità nei loro documenti, trattenute per alcune notti nel Centro di detenzione dello scalo, portate - sempre da sole - davanti al giudice e poi liberate".
La Francia, dunque, non solo ha eretto un muro di poliziotti e di soldati per impedire l'ingresso di qualsiasi immigrato: adesso, anche se  trova una immigrata di tre anni e mezzo e una di sei, le ferma, le incarcera e le processa senza senza un minimo di assistenza. E brava Francia. La Francia della "liberté, egalité, fraternité".
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Casa Pisapia è al completo

"Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - quando una giornalista di Sky gli ha contestato che no, in città la drammatica situazione immigrati non era stata affatto risolta - ha risposto innervosito: "Perché non li ospitate nella vostra sede?"
Giusto. Visto che in casa Pisapia - naturalmente è ironico - di immigrati non ce n'entrano più.
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venerdì 12 giugno 2015

Ignazio e Vincenzo sotto tutela

"Matteo Renzi - secondo voci ben informate - starebbe per decidere due iniziative significative: una per Roma, l'altra per Napoli. Per Roma l'affidamento delle competenze e la gestione dei fondi, in vista del Giubileo straordinario, al prefetto di Roma, Franco Gabrielli, e quindi una specie di commissariamento del sindaco Marino. Per Napoli, qualora De Luca dovesse essere dichiarato sospseo subito dopo  la prima riunione del Consiglio regionale, la nomina di vice a Fabrizio Barca e non a quell'amico Severino Pasquino che il Vincenzo avrebbe voluto".
E Ignazio e Vincenzo?  Tutti e due a dire che non è possibile, anzi che non è vero. E Matteo Renzi? Al solito: "State sereni".
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Sempre più affilati

"Per il bene di Roma Marino deve dimettersi"
Il titolo dell'editoriale del berlusconiano "Panorama"? No: il titolo dell'editoriale dello scalfariano e debenedettiano "L'Espresso". Confermato: fratelli coltelli, ma sempre più più affilati.
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Parità di abuso d'ufficio

"Maddalena Cantisani - dirigente del "Servizio trasformazioni edilizie" del Comune di Salerno - è stata rinviata a giudizio, per abuso d'ufficio, in quanto non solo non avrebbe sanzionato un sito abusivo, ma ne avrebbe addirittura autorizzato l'ampliamento".
Un espisodio - potrebbe osservare qualcuno - ormai di ordinaria amministrazione e, dunque, da non "fare noitizia" Certo. Se non fosse, però, che la dirigente comunale salernitana Maddalena Cantisani, per gli amici Marilena, non fosse l'attuale compagna di quel Vincenzo De Luca che, di Salerno, è stato sindaco fino a poco tempo fa. Abuso d'ufficio lui, insomma, abuso d'ufficio lei. Anche se nelle norme sulla parità dei diritti donna-uomo non è assolutamente prevista la parità di abuso d'ufficio.
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Angelino il duro

"Sulla questione delle quote di accoglienza degli immigrati - così, in una intervista al "Corriere della sera", il Ministro degli Interni, Angelino Alfano - siamo pronti ad assumere posizioni molto dure a Bruxelles".
A Bruxelles, letta l'intervista del Ministro Alfano, hanno cominciato tutti a tremare. A cominciare dalla Francia che, postasi l'obiettivo di ospitare quest'anno almeno un milione di turisti, ha creduto bene di chiudere le frontiere agli immigrati. Cinica e sprezzante: "A noi i turisti e i loro milioni, a voi gli immigrati e i loro e vostri disperati problemi". Viva l'Europa unita e solidale.
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Disponibilità, ma solo dal pulpito

"Il presidente della Commissione episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco - sempre a proposito del problema immigrati - ha tra l'altro detto: "Dobbiamo affrontare questo problema con disponibilità da parte di tutti"".
Giusto, anzi sacrosanto. Peccato, però, che i portoni dei conventi, perlomeno quelli abbandonati, conituino a rimanere serrati. E che le tante proprietà ecclesiali continuino a preferire di lucrare con il turismo. A parte che l'ex segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, potrebbe dichiararsi disponibile per primo con l'ospitare, nei 700 metri quadrati del suo attico a Palazzo San Carlo, una decina di immigrati. Magari madri con i loro poveri bambini.
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giovedì 11 giugno 2015

Né pace né rispetto neppure per i defunti

"Tre episodi. Episodio primo: vecchie cappelle funerarie - al cimitero di Poggioreale a Napoli - sono state forzate, liberate dai resti mortali e, all'insaputa dei parenti e del Comune, rivendute a terzi con la complicità di un notaio. Episodio secondo: il sindaco di Castelvetrano Piacentino, Luca Giovanni Quintavalle, ha deciso di far pagare "euro dieci per posto salma" - ai defunti sepolti in cappelle, tombe di famiglia e loculi in concessione perpetua - per la manutenzione ordinaria delle parti comuni del cimitero". Episodio terzo: "Per ogni funerale con noi - ha pubblicizzato questo "spot" l'agenzia "San Marco" di Roma - una vacanza omaggio per voi".
Altro, dunque, che "requiescant in pace". "Neque pax neque respectus" (né pace né rispetto). A Napoli i defunti vengono sfrattati e le loro dimore vengono occupare abusivamente, a Castelvetrano Piacentino vengono tassati con una "simil Tasi", a Roma diventano oggetto di ciniche tengenti. Ma a che cos'altro dovrà andare incontro questo sempre più disgraziatoPaese?
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Nemmeno ai tempi di Mauro Moretti

"Il treno delle 8,10 - sulla linea Schio-Vicenza - si è presentato ai viaggiatori in attesa, ieri, con metà dei vagoni e, oltretutto, con due di questi vagoni con rastrelliere per bici e senza sedili. Cosicché i viaggiatori, una volta a bordo, si sono ritrovati in piedi tre su quattro, accalcati e senza sufficienti sostegni".
Si è trattato - hanno cercato di scusarsi le "Ferrovie dello Stato" - di un deprecabile errore. Ma non è vero. Il treno era stato così composto perché, a Vicenza, sarebbe dovuta salire una folta comitiva di ciclisti. Vergogna. Non succedeva - ed è tanto dire - neppure ai tempi dell'amministratore delegato Mauro Moretti.
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La non camorra di Vincenzo De Luca

"Roberto Saviano - se n'è uscito, per cercare di demonizzare certe di lui accuse in occasione delle recenti regionali in Campania, il Governatore forse sì  forse no, Vincenzo De Luca - si inventa la camorra dove non c'è altrimenti resta disoccupato".
Tesi alquanto azzardata in considerazione del fatto che la camorra, come le cronache vanno da tempo dimostrando, sta ormai ovunque e non c'è bisogno, purtroppo, che qualcuno se la inventi per salvarsi il lavoro. Vincenzo De Luca, piuttosto, farebbe meglio a spiegare come mai, nonostante non avesse potuto, ha continuato a salvare il suo doppio lavoro di sindaco e di sottosegretario per molto, troppo, tempo.
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L' Eco dei "social network"

"I "social network" - se n'è invece uscito a Torino, ricevendo la laurea "honoris causa" in comunicazione e cultura dei "media",  il semiologo e scrittore Umberto Eco - danno la parola a legioni di imbecilli".
Il che, obiettivamente, è abbastanza vero. Come però è vero, anche, quello che Umberto Eco ha aggiunto: "Ma, per alcuni aspetti, sono positivi". Perlomeno per quanti vi hanno pescato e vi pescano, a piene mani, per le pagine dei loro romanzi.

mercoledì 10 giugno 2015

Brava, brava Mariarosa

"Brava, brava Mariarosa ogni cosa sai far tu - il ritornello di uno spot pubblicitario nel "Carosello" della Rai anni 70 - Qui la vita è sempre rosa solo quando ci sei tu".
Quando Silvio Berlusconi aveva scelto Mariarosaria Rossi quale amministratrice di "Forza Italia" si era forse ricordato di quello spot di "Carosello". Solo che la sua Mariarosaria ha fatto "flop". Perché non ha saputo fare il suo lavoro e la vita di "Forza Italia", anche da quando c'è lei, è tutt' altro che rosa. Non ha saputo né ridimensionare seriamente il buco nelle casse del partito né recuperare quanto i parlamentari avrebbero dovuto fin qui versare attraverso le quote concordate. Tanto è vero che, per mettere una "pezza", è dovuto intervenire proprio Silvio Berlusconi, insieme alla sua famiglia, con un versamento di 600 mila euro. Mariarosaria Rossi però, nonostante il suo fallimento, è sempre al suo posto. Chissà perché. Brava, brava Mariarosa.
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Carlo Cotticelli invece...

"Dalle intercettazioni dei carabinieri - invece - è venuto alla luce che a Carlo Cotticelli, il tesoriere del Pd romano, constatato che molti consiglieri comunali, e lo stesso sindaco Ignazio Marino, non ci sentivano né dall'orecchio destro né dall'orecchio sinistro, quando insisteva nel farsi pagare le percentuali dovute al partito, e si è trovato dunque anche nel pericolo di non poter pagare gli stipendi ai dipendenti, si è accesa la lampadina. Non è andato a piangere dal suo segretario nazionale, anche perché lo avrebbe serenamente rispedito fuori a mani vuote, ma a piangere da quel Salvatore Buzzi "boss" di "Mafia Capitale" il quale - buono di cuore - gli ha subito staccato un assegno di 7 mila euro".
Altro,dunque, che brava, brava Mariarosa. Bravo, bravo Carlo Cotticelli. Il Carletto furetto. Il furetto tipico per la sua colonna vertebrale particolarmente flessibile che gli permette di muoversi agilmente in spazi angusti anche all'indietro, per la sua vista non molto sviluppata, ma con un olfatto molto fine e con un pelo scuro su un sottopelo chiaro su tutto il corpo. Ma il Carletto in più - come sembrerebbe - anche sullo stomaco.
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Violata perfino l'aula "Giulio Cesare" in Campidoglio

"Anche il restauro dell'aula "Giulio Cesare dove, nel prestigioso Palazzo Senatorio, si riunisce il Consiglio comunale - come accertato da nuove indagini - era stato aggiudicato, nel 2010, a quel Fabrizio Amore il quale è uno tra i più indegni protagonisti del caso "Mafia capitale"".
Gli era stato aggiudicato grazie ad un bando ritagliato e cucito su misura per lui, con un tocco finale di quel Maurizio Anastasi, direttore dell'Area tecnica territoriale della Soprintendenza capitolina. Ora i due sono stati arrestati per turbativa d'asta, ma l'episodio - anche se di minore "intensità economica" rispetto a tanti altri già scoperti - non può non rivelarsi come emblematico del potere sfrontato di "Mafia capitale" e di quanti, per danaro, l'hanno vergognosamente favorita. "Roma - si sono sentiti gloriarsi, nelle intercettazioni dei carabinieri, i "boss" mafiosi - è ormai nostra". Vero, se erano riusciti a violare anche la sacralità di un luogo come l'aula "Giulio Cesare". Sotto gli occhi della solenne statua dell'imperatore romano . Che, pur nella freddezza del suo marmo, avrà avuto un fremito d'ira e di ripugnanza.
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Enrico e Matteo

"Enrico Letta ha fatto sapere - ieri - di essersi dimesso da parlamentare, ma di non avere alcuna intenzione di lasciare la politica".
Come voler dire: "Matteo, stai sereno".
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Il volo di Angelino da cavallo a cavallo

"Vincenzo De Luca - ha risposto in aula,  a "Sinistra Ecologia Libertà", il Ministro degli Interni, Angelino Alfano - è da considerarsi candidabile ed eleggibile".
Ma Angelino Alfano non aveva sostenuto praticamente il contrario, con il suo "Nuovo Centro Destra" schierato a favore del "forzista" Caldoro? Certamente. Poi, però, Caldoro non ce l'ha fatta e Angelino, il "puttino di Agrigento", è subito volato da un cavallo all'altro. Ma non potrebbe essere che lui, dopo il risultato elettorale, abbia interpretato  meglio la "Legge Severino" e abbia ammesso il suo errore passato perché "uomo d'onore è"?  Potrebbe essere, per carità. Ma potrebbe anche essere che si sia sveltamente adeguato per non rischiare di irritare il "premier" Renzi e di perdere il Viminale. Perchè "uomo di poltrona è".
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Altri guai per il "Nuovo Centro Destra"

"Il senatore del "Nuovo Centro Destra" Antonio Azzolini - che è anche presidente della Commissione bilancio a Palazzo Madama - è stato proposto ai domiciliari per il crac da 500 milioni della "Casa Divina Provvidenza" di Bisceglie".
Tutto sarebbe nato quando il senatore Azzolini ha voluto prendere in mano la gestione della "Casa". E - come risulterebbe dalle indagini - nemmeno con le buone. "Da oggi qui comando io - avrebbe minacciato le pie suore - se no vi urino (anche se lui non ha detto proprio urino) in bocca". E le pie suore - Santa Vergine - si sono così spaventate che non hanno osato opporsi. Ma, poiché hanno accettato di lasciare la gestione in mano al tutt'altro che sant'Antonio Azzolini, hanno laicamente e giuridicamente peccato di omertà e di complicità e, dunque, anche per due di loro - la madre superiora Marcella Sesa e suor Assunta Puzzello - sono scattati i domiciliari. Se fossero state di clausura, non sarebbe cambiato molto. Ma loro sono "Ancelle della Divina Provvidenza" e, in quanto ancelle, sarà duro non poter uscire dal convento.
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Ladri di passeggini

"Se fosse ancora in vita - dopo avere girato il famoso "Ladri di biciclette" - il grande Vittorio De Sica  avrebbe sicuramente girato, oggi, "Ladri di passeggini"".
Sì perché, oggi, è esploso il fenomeno dei furti dei passeggini per bambini lasciati negli androni dei palazzi o, seppure momentaneamente, perfino nei parchi pubblici. Ma come mai? Qualcuno pensa a quanti li adattano poi per trasportarci tutto ciò che, sembrando loro utile, portano via dai cassonetti dei rifiuti. Che potrebbero essere "rom", ma anche italiani o immigrati ridotti alla povertà  estrema. Un fenomeno che non fa onore, comunque sia, ad un Paese che si dice civile.
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martedì 9 giugno 2015

Un ombrello per Renzi

"La Commissione Affari costituzionali - a Palazzo Madama - ha dichiarrato parere di incostituzionalità per il disegno di legge sulla "Buona scuola"".
"Buona scuola", magari, ma disegno di legge non buono. Sta piovendo e grandinando, in questi giorni, un po' qua e un po' là in tutta Italia. Ma sembra che ora stia cominciando a piovere e a grandinare anche all'interno di Palazzo Chigi. Ed è proprio per questo che il "premier" Renzi, detto metaforicamente, è in affannosa ricerca di un ombrello che possa ripararlo. Riparare lui e le sue altre "buone cose" in programma.
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Migranti 1

"Seicentotrenta nuovi migranti da accogliere in Veneto, 600 in Lombardia, 400 in Piemonte, 350 in Liguria, 100 in Valle d'Aosta - hanno pubblicato i giornali - linea dura del Viminale con il Nord".
Giusto? Ingiusto? Ognuno, naturalmente, è libero di pensarla come crede. Quello che è sicuramente ingiusto, invece, è che il Viminale (cioè il Ministro degli Interni, Alfano) non riesce ad adottare una linea dura, sull'accoglienza ai migranti, con un altro Nord: il Nord di quell'Europa cinica ed egoista che continua a voler tenere chiuse le  sue porte ai migranti. Infischiandosi dei loro drammi, del problema tutto sulle spalle dell'Italia e di un Ministro all' "acqua di rose" come Angelino. Il puttino di Agrigento.
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Migranti 2

"Non lasceremo l'Italia sola - ha assicurato Dimitris Avramopoulos, commissario europeo all'immigrazione - Invieremo nelle prossime settimane, per aiutare nelle procedure di asilo dei migranti in arrivo, 43 esperti in materia".
Insomma l'Italia, fra qualche settimana, avrà 43 immigrati in più.  Bianchi, però, e non neri. Grazie, Europa.
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Salvatore Buzzi e il Governo

"Se dico tutto - così Salvatore Buzzi, uno dei "boss" di "Mafia Capitale", al pubblico ministero che lo stava interrogando - cade anche il Governo".
Ma, poi, tutto non ha più detto. Perché non ha ancora finito di trattare la tangente da incassare da quanti hanno interesse a che non parli o da quanti vorrebbero fare il "colpaccio" per sapere tutto tutto? Chissà se il pubblico ministero glielo ha chiesto. E perché, comunque, non ha insistito a fargli dire la verità. Tutta la verità, lo giuro.
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Giustizia in alto mare

"Gli agenti della Polizia penitenziaria e due detenuti che dovevano essere trasferiti - dal carcere genovese di Marassi ad un carcere della Sardegna - sono stati respinti, al momento dell'imbarco sulla nave, perché gli organismi competenti del Ministero della Giustizia non avevano pagato, nemmeno questa volta, i biglietti alla società "Tirrenia"".
Nemmeno questa volta perché - secondo Fabio Pagani,  del Sindacato autonomo polizia penitenziaria - gli organismi competenti del Ministero della Giustizia risulterebbero essere morosi già da cinque anni. E, dunque, più che legittima la pur clamorosa decisione della società "Tirrenia". Il solitamente taciturno Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, avrà invece, di fronte a questo episodio, qualcosa da dire? Ma, più che da dire, qualcosa da fare? Oppure, le prossime volte,  guardie carcerarie e detenuti saranno costretti a raggiungere la Sardegna a nuoto? Sempre più da non credere, ma questo è. 
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Nuova vergogna sulla Roma-Lido

"Una presuntuosa "Freccia del mare" - il treno che unisce Roma ad Ostia Lido - si è bloccata ieri, alle 15, 30, tra le stazioni di Tor di Valle e di Vitinia. Nessuna spiegazione e nessun messaggio ai passeggeri a bordo, con l'aria condizionata in "tilt", i vagoni sempre più arroventati dal sole, le porte ermerticamente chiuse. Finché qualcuno ha forzato quelle porte, i passeggeri sono potuti scendere dal "treno fornace", superando la scarpata e in piena aperta campagna, e un'anziana signora è stata colta da un attacco di panico".
L'episodio, già grave di per sé, lo è diventato ancor più quando l' "Infoatac" si è limitata a diffondere questo comunicato: "Roma-Lido: servizio rallentato causa malore passeggero bordo treno". Un comunicato, quindi, cinicamente telegrafico, ma soprattutto sfacciatamente bugiardo. Una testimonianza di ricorrente inefficienza addizionata ad una seconda di ricorrente vergognoso stravolgimento della verità, ad una terza di ricorrente inaccettabile disconoscimento di proprie pur gravi responsabilità, ad una quarta di ricorrente volgare presa in giro dei propri utenti. Oltre che una ennesima prova che Roma - checcché se ne fosse gloriato il sindaco Ignazio Marino -  è tutt' altro che già pronta per il Giubileo straordinario che si inaugurerà l'8 dicembre prossimo. Con quello che sta accadendo sempre più in città, anzi, il sindaco Ignazio Marino dovrebbe fare una volata da papa Francesco, in bicicletta naturalmente, per pregarlo di spostare l'inizio dell'evento. Con l'aiuto, magari, dello Spirito Santo.
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lunedì 8 giugno 2015

La scandalosa incompiuta di Giarre

"Le opere rimaste incompiute in Italia - secondo dati ritenuti ottimistici del Ministero delle Infrastrutture - sono circa seicento".
Fra le più scandalose e incredibili, a Giarre, un campo di polo per 22 mila spettatori (!) per una spesa di oltre quattro miliardi, mai terminato perché si è scoperto che l'inclinazione delle tribune era stata realizzata in modo tale da rendere impossibile la loro fruizione da parte del pubblico. Complimenti ai progettisti e ai costruttori. Ma adesso chi pagherà? Come? Quando? Ah, saperlo.
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Se l'inno nazionale diventa "Azzurro" di Celentano

"Quando il "premier" Renzi è arrivato in Germania - per il "G7" - una banda bavarese, invece di intonare l'inno nazionale "Fratelli d'Italia", ha intonato la canzone "Azzurro" di  Adriano Celentano".
E' un segno dei tempi. Della considerazione in cui viene tenuto oggi il nostro Paese nel mondo. Fratelli d'Italia, l'Italia non è più desta, ma è sprofondata nel sonno del più triste discredito. Dov'è la vittoria? Anche lei è là che dorme.

Bello, ciao

"Al "G7" in Germania - durante il quale si è affrontato anche il dramma dei migranti - il "premier" Renzi ha ottenuto un'attenzione che è stata considerata poco soddisfacente".
Non ci sarebbe da meravigliarsi, allora, se la banda musicale, alla sua partenza, gli suonasse, invece dell'Inno italiano, "Bello, ciao".
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Quel leopardiano del Vincenzo

"In Liguria - ha detto la sua, nella trasmissione in "Mezz'ora" di Lucia Annunziata, il Governatore forse sì forse no della Campania, Vincenzo De Luca - è riemersa la "sinistra leopardiana" contenta di deserti e di desolazione".
Leopardiana? Beh perchè Vincenzo De Luca si è ricordato della poesia "La ginestra" là dove Giacomo Leopardi descrive la pianta, lungo le falde del Vesuvio, "contenta dei deserti... delle morte zolle e incenerita... di tristi lochi e dal mondo abbandonati amante". Ignorando, invece, i versi "Or tutto intorno/ una ruina involve/ dove tu siedi, o fior gentile, e quasi/ i danni altrui commiserando, al cielo/ di dolcissimo odor mandi un profumo/ che il deserto consola..." Ma si sa: i politici, quando si tratta di portare acqua al proprio mulino, scelgono con cura le proprie parole e ora, come nel caso di Vincenzo De Luca, anche i poetici versi altrui. Lasciando arrivare fino al mare l'acqua che non fa comodo o non giova loro. Il Vincenzo De Luca intellettuale "pro domo sua", potrebbe invece trarre giovamento dalla lettura dei leopardiani "Paralipomeni della batracomiomachia" dove si descrive l'esistenza di un sistema antisociale e antiumano che antepone, alla salute dei cittadini, gli intrighi di palazzo e della politica. Un'opera scritta tra il 1831 e il 1837, ma ancora oggi attualissima. Specialmente per lui. Per Vincenzo De Luca.
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