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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 25 giugno 2015

Quel "Talidomide" dimenticato

"Chi si ricorda ancora di quel "Talidomide" - prodotto dalla casa farmaceutica tedesca "Grunenthal" - che, prescritto e consumato negli anni 50 e 60 quale sedativo, antinausea e ipnotico rivolto soprattutto alle donne in gravidanza, ha fatto nascere bambini malformati o mancanti addirittura degli arti? Che in tutto il mondo furono più di settemila e in Italia 400 (senza contare gli aborti spontanei, i bambini nati morti e quelli alla morte "pietosamente accompagnati"?"
Se lo ricordano ancora sicuramente, anche dopo più di cinquant'anni, i poveri genitori. Ma continua a dimenticarsene la casa farmaceutica tedesca "Grunenthal" la quale, se solo nel 2012 si è rassegnata a chiedere scusa dell'orrore provocato, ancora oggi non si rassegna a risarcire i danni. Così come continua a dimenticarsene, anche, la Cancelliera Angela Merkel tutta presa dal bacchettare gli altri a destra e a sinistra. O a fare finta di non conoscere questa ignobile vergogna di casa sua. "Heil Grunenthal", dunque, "heil Merkel". A loro, forse, il "Talidomide" ha mutilato o ha ucciso la coscienza.
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