Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 31 marzo 2015

Un altro gioco delle tre carte

"La disoccupazione in Italia - gli ultimi dati dell'Istat - è aumentata ancora dello 0,2% e quella dei giovani, in particolare, del l' 1,4".
Ma come? Se il "premier" Renzi, proprio in questi giorni, ha fatto sapere che - bene, benissimo - sono stati creati 100 mila posti di lavoro in più? Spiega, a questo proposito, l'Istat: i nostri dati non coincidono con i dati del Governo perché i nuovi contratti di lavoro sono stati, verosimilmente, transizioni da tempo determinato ad altri tipi di contratto e, quindi, non assunzioni "ex novo". Tutto chiaro, allora: il solito gioco delle tre carte. E, realmente, 44 mila disoccupati in più.
.

Ustica, un'altra vergogna dello Stato

"Lo Stato - trentotto anni da quando il DC9 dell' "Itavia" si inabissò, nel mare tra Ponza ed Ustica, con 81 persone a bordo - continua a non voler risarcire i familiari delle vittime e ha dato così incarico, all'Avvocatura, di opporsi in appello alla recente decisione del giudice monocratico di Palermo Sebastiana Ciardo".
Alla base del no ai risarcimenti - com'è possibile leggere nell'atto di citazione in appello - l'impossibilità di provare che ad abbattere l'aereo fu un missile e, invece, la probabilità di una bomba esplosa a bordo. Probabilità provata? No, nemmeno questa. E, allora, come sostenerlo validamente in giudizio per rifiutare i risarcimenti? "Il fatto è - si può leggere ancora nell'atto di citazione in appello dell'Avvocatura dello Stato - che alla mancanza di elementi tecnici hanno supplito i mezzi di informazione che, denunciando (spesso senza alcun riscontro) trame e complotti internazionali, hanno infine determinato il radicato (ma tecnicamente non supportato) teorema secondo cui all'origine del disastro sarebbe stata una battaglia aerea". Anche qui, però, tecnicamente supportato il teorema della bomba esplosa a bordo dell'aereo? No, nemmeno questo. E allora lo Stato, il quale dovrebbe vergognarsi per non essere stato capace di scoprire o di confessare la verità sul dramma del DC9 dell' "Itavia", avrebbe almeno fatto bene a risarcire le vittime. E ad evitare che la sua Avvocatura cercasse indecentemente di evitarlo, oltretutto, portando in Appello motivazioni non si sa se più ciniche o più sostanzialmente e giuridicamente prive del minimo valore.
.

Ischia 1

"Il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, è stato arrestato - su ordine della Procura di Napoli - per avere incassato dal colosso delle coop "Cpl Concordia", in cambio dell'autorizzazione a portare la metanizzazione nell'isola, tangenti per 330 mila euro, l'assunzione del fratello come consulente e almeno un viaggio in Tunisia".
Il sindaco Giosi Ferrandino, che per tutto questo dovrà rispondere dei reati di associazione a delinquere, corruzione, riciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti e qualcosina d'altro, è un personaggio molto noto in Campania. Soprattutto per il suo "salto triplo" politico: da "Forza Italia" alla "Margherita", dalla "Margherita" al Pd. Il quale, sfortunatamente, non ha fatto davvero un bell'acquisto. Ma - come cantava il simpatico Renato Carosone più di cinquant'anni fa - "Se il mellone è uscito bianco, mò cu chi t'a vuò piglià?".
.

Ischia 2

"Queste cooperative rosse - viene notato un po' da tutta la stampa - cominciano ad essere sempre più protagoniste di episodi di malaffare".
Ora, a Ischia, è stata la volta della "Cpl Concordia". Che però, a questo punto, dovrebbe cambiare il suo acronimo: da "Cpl " (cioé cooperativa di produzione lavoro)  a "Cpt" (cooperativa di produzione tangenti) o, se avessero concreti riscontri gli indizi che la indicherebbero in qualche affare con il clan dei Casalesi, a "Cpc" (cooperativa di partecipazione camorra).
.

Ischia 3

"Nelle carte relative alle tangenti versate, dalla cooperativa "Clp Concordia", al sindaco di Ischia comparirebbe - come  fatto trapelare dal giudice per le indagini preliminari Amelia Primavera - anche il nome di Massimo D'Alema. Non tanto perché la cooperativa gli avrebbe acquistato duemila bottiglie del suo vino di Otricoli e cinquecento copie del suo libro "Non solo euro", ma perché avrebbe versato, in due occasioni, 20 mila euro alla sua fondazione "Italianieuropei"".
Ora, però, due osservazioni. La prima: se Massimo D'Alema non è stato né accusato di qualcosa né per qualcosa indagato, perché il giudice per le indagini preliminari Amelia Primavera lo ha dato in pasto a giornali ed opinione pubblica? La seconda: perché, mentre si è messa in piazza la fondazione "Italianieuropei", non si è rivelato quale sia l'altra fondazione sulla quale si stanno facendo simili accertamenti? Magistratura politicizzata? Magistratura, comunque, ancora una volta indecentemente chiacchierona. Ossessionata, sempre più spesso, dalla smania di apparire, comparire, fare notizia. A Napoli, poi, specialmente se si tratti di un principe o di un politico noto. Massimo D'Alema, comunque, ha subito smentito, indignato, quanto fatto su di lui trapelare. Ma chissà se sarà riuscito a convincere quell'Henry John Narciso Woodcock, uno dei tre pubblici ministeri che hanno coordinato l'inchiesta. O se, questa volta, Henry John Narciso Woodcock ha davvero qualche buona carta in mano. Ma, ove dovesse proprio avercela, farebbe bene a tenerla coperta - almeno una volta - fino al termine delle indagini e degli accertamenti. Facendo almeno contento il Presidente della Repubblica il quale ha più volte ripetuto che viorrebbe la Magistratura tutta più seria e più responsabile.
.

"L'Unità" di Veneziani

"Il quotidiano "L'Unità" - salvo imprevisti - sarà di nuovo in edicola il 25 aprile prossimo".
Scrisse il suo fondatore Antonio Gramsci a sua madre, dal carcere  in cui il fascismo l'aveva rinchiuso: "Non ho voluto mutare mai le mie opinioni per le quali sarei disposto a dare anche la vita". Il nuovo editore dello storico quotidiano, Guido Veneziani, ha invece detto in una intervista al "Fatto quotidiano": "Alle ultime elezioni politiche ho votato per Beppe Grillo... Oggi, però, voterei per Renzi". Come passa il tempo e come cambiano i protagonisti. Ma quale giornale sarà "L'Unità" con un editore che, mutando clamorosamente le sue opinioni, è saltato dal "Movimento 5 stelle" al Pd e che, se per ipotesi dovesse mettere in gioco la vita per le sue nuove idee, col fischio che gramscianamente ce la metterebbe e, magari, salterebbe in braccio perfino a Gianfranco Fini?
.

Silvio da Milano a Roccacannuccia?

"I senatori Manuela Repetti e Sandro Bondi - alla fine - hanno fatto il passo che meditavano da tempo: hanno lasciato "Forza Italia" e hanno aderito al "Gruppo misto"".
Ma fosse solo questo: Raffaele Fitto continua a stare sempre più con un piede dentro e l'altro fuori "Forza Italia" e i vecchi colonnelli del partito, minacciati di rottamazione dalla sempre più potente tesoriera del partito e tesorina di Berlusconi, Maria Rosaria Rossi, sono entrati in dura e pericolosa agitazione. Povero Silvio, meschino. Continuando così, infatti, altro che riconquistare Milano e l'Italia: nemmeno Roccacannuccia.
.

lunedì 30 marzo 2015

Senza lavoro, ma stipendiati a termini di legge

"I cinque anni di legislatura della Regione Liguria - ha fatto sapere il Governatore uscente, Claudio Burlando - sono terminati il 29 marzo per cui, da quel giorno fino all'insediamento dei nuovi eletti e della nuova Giunta, sarà impossibile riunire il Consiglio e le varie Commissioni e, dunque, varare qualsiasi provedimento".
Ineccepibile a termini di legge. Come ineccepibile, sempre a termini di legge, il fatto che i consiglieri, gli assessori e il Governatore, benché due mesi senza lavoro, percepiranno ugualmente stipendi ed indennità di funzione. Inconcepibile, invece, che tutti coloro i quali hanno la loro residenza lontana dagli uffici della Regione continueranno a percepire ugualmente, pur non dovendosi più muovere per attività istituzionale, una indennità che va da un minimo di  2.200 ad un massimo di 4.400 euro mensili. Ma anche questo ineccepibile a termini di legge?
.

Ridicolaggini Usa

"Amanda è stata assolta dall'omicidio di Meredith Kercher a Perugia - continuano ad indignarsi negli Usa - ma il sistema giudiziario italiano è incomprensibile ed inaccettabile".
Non haanno torto. Ma diventano incomprensibili ed inaccettabili loro, oltre che ridicoli, quando, facendo riferimento al processo per la morte di Meredith, propongono di boicottare i viaggi turistici nel nostro Paese. Sarebbe invece bene che ne intensificassero il nunmero e la durata. Non correrebbero il rischio, sempre più frequente, di essere assassinati, nei loro Usa dalle armi facili, perfino dai ragazzini di dieci anni. La Giustizia italiana, certo, è lenta e farraginosa. Ma, in Usa, chi spara lo fa alla svelta e senza tanti perché. Da noi, alle volte, possono rubare con destrezza, tutt'al più, qualche portafoglio. Ma meglio la borsa che la vita.
.

Come risolvere il problema delle buche stradali

"Il sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo - non avendo più soldi per riparare le buche stradali e per pagare i danni da queste provocate ai cittadini - ha emesso un'ordinanza che impone agli automobilisti una velocità massima di dieci chilometri l'ora in numerose vie cittadine e, perfino, sulla "statale 113" che si allaccia allo svincolo autostradale. Andando pianino pianino, cioé, gli automobilisti faranno in tempo a vedere le buche e ad evitarle".
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, essendone venuto a conoscenza, starà magari predisponendo, a sua volta, un'ordinanza simile. Solo che, dato il numero eccezionale delle buche stradali in tutta la città, imporrà agli automobilisti una velocità massima non di dieci, ma  di cinque chilometri l'ora.  Di che cosa lamentarsi? Sempre più di quanti ne percorre lui in bicicletta.
.

Il Luna park di "Forza Italia"

"C'è gente, in "Forza Italia", che continua a lottare per fare un ultimo giro di giostra - se n'è uscito il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti - E non s'è resa conto che, se non ci sbrighiamo, gli italiani chiuderanno il nostro "Luna park"".
"Forza Italia", dunque, come un'area occupata da giostre, montagne russe e ruota panoraamica? Ma, forse, Giovanni Toti stava pensando, nel suo subconcio, alla pista dell'autoscontro e ai baracconi del tiro a segno. Buon divertimento.
.

domenica 29 marzo 2015

Le ricche pensioni intoccabili

"Roberto Perotti, il quale è in quella squadra dei "professori di Palazzo Chigi" che ha l'obiettivo di tagliare di dieci miliardi la spesa pubblica, ha rivelato papale papale - in una intervista al "Corriere della sera" - come la sua ipotesi di ridurre le pensioni più elevate sia stata vanificata dalla decisione politica di non riaprire questo capitolo".
E brava decisione politica. Per cui, non volendo riaprire il capitolo dei tagli alle pensioni più elevate, si continuerà a procedere con i balzelli - nazionali, regionali, comunali - ai danni dei cittadini senza "Santi in Paradiso". E costretti, sempre più, ad una vita da Inferno.
.

Pollice verso a Vincenzo De Luca

"Per quattro elettori su cinque - secondo un sondaggio Ipsos - Vincenzo De Luca dovrebbe rinunciare, in quanto condannato in primo grado e sotto la mannaia della "Legge Severino", a correre per la carica di Governatore della Campania".
Un verdetto più che chiaro e significativo. Ma lui, Vincenzo De Luca, non ha battuto ciglio. "Se una volta eletto dovesse scattare la sospensione - ha fatto sapere - farei ricorso al Tribunale amministrativo regionale e sarei reintegrato". E che farebbe sicuramente ricorso al Tribunale amministrativo regionale non c'è alcun dubbio. Ma quali elementi ha, invece, per essere così certo che sarebbe reintegrato? Ammesso, poi, che il Pd nazionale gli consenta di correre fino al traguardo e non lo fermi prima con un opportuno sgambetto. "Stai sereno, Vincenzo" ed ecco prendere il suo posto di candidato pd Governatore - come si è già sommessamente mormorato - il buon Andrea Orlando.
.

Silvio Armando Berlusconi

"Silvio Berlusconi - in una telefonata alla "convention" di "Forza Italia - ha lanciato questo messaggio: "Riconquisteremo Milano e l'Italia".
La sua certezza o il suo sogno, allora, potrebbe essere anche quello di mutuare, un giorno, il messaggio del generale Armando Diaz dopo la vittoria sugli austriaci nella prima guerra mondiale: "I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo (il Pd - secondo Silvio - comandato dal generale Matteo Renzi) risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza". Intanto, però, il suo esercito di "Forza Italia" continua a non sapere che cosa fare e dove andare. Con il pericolo, oltretutto, di qualche dolorosa diserzione.
.

Buon appetito

"Sessanta chili di pesce  sono stati sequestrati - dagli agenti della Squadra nautica di Anzio-Nettuno in collaborazione con la Capitaneria di porto - in quanto senza l'obbligatoria indicazione di provenienza".
I sessanta chili di pesce, però, non sono stati smaltiti come rifiuti speciali: sono stati donati alla "Caritas" di Anzio che li metterà nei piatti dei propri ospiti. Buon appetito.
.

Sapori "Expo"

"L' "Expo" - si è detto certo, a Firenze, il Presidente della Repubblica - darà al Paese nuovi saperi".
Sarà sicuramente così. Intanto, però, ha dato al Paese il sapere che il "Padiglione Italia" non sarà scandalosamente pronto per l'inaugurazione del primo maggio.
.

sabato 28 marzo 2015

Lo scandaloso primo maggio del "Padiglione Italia"

"Una parte del "Padiglione Italia" - hanno previsto i tecnici -  non sarà pronto, il primo maggio, per l'inaugurazione dell' "Expo"".
Incredibilmente scandaloso. E forse è per questo che il Presidente della Repubblica, pochi giorni fa, ha fatto sapere che non sarà presente. Sarà invece presente il Presidente del Consiglio che tanto - come si sa - ritiene sempre di non doversi vergognare mai di niente e ha sempre pronto l'annuncio. State sereni - annuncerà, magari, ai certamente allibiti rappresentanti dei Paesi esteri - prima o poi completeremo tutto. Ma perché ci lamentiamo, se all'estero ridono spesso di noi?
.

Prima che suoni la campanella del troppo tardi

"Vai volontaria - le ha imposto il compagno di classe di 14 anni - così l'insegnante non interroga me". "No - le ha risposto lei - non ci vado". E così, all'uscita da scuola, il compagno di classe, pur non interrogato, l'ha presa ugualmente a bastonate".
Un altro episodio sconcertante, dunque, in una scuola media. Indice di un fenomeno che non andrebbe ignorato, sottovalutato e tanto meno liquidato con il solito stupido buonismo. Dal Governo, dal Tribunale dei minori, dai presidi e dagli insegnanti delle scuole. Ma subito. Prima che suoni la campanella del troppo tardi.
.

Landini, Renzi e Berlusconi

"Ci siamo stancati - ha detto tra l'altro, alla manifestazione della Fiom in  piazza della Repubblica a Roma, Maurizio Landini - degli "spot elettorali e delle balle che ci vengono raccontate... Il Governo Renzi è in pessima continuità con quelli di Monti e di Letta"".
E fin qui, sicuramente, Renzi avrà reagito con una poderosa alzata di spalle. Ma Maurizio Landini è andato anche oltre quando ha affermato che "c'è un peggioramento di quando c'era Berlusconi". E questo, altrettanto sicuramente, avrà invece turbato ed irritato molto il Matteo. Perché, Madonnina, c'è un limite a tutto.
.

"Forza Mara"

"Per dare il segnale tangibile di un cambio generazionale in "Forza Italia" - stando ad alcuni mormorii captati a Palazzo Grazioli - Silvio Berlusconi starebbe pensando di affidare il vertice del partito alla fedelissima Mara Carfagna".
Un volto giovane, in effetti, ed anche gradevole. Ma si dovrà vedere, ove il pensiero di Silvio andasse concretizzandosi, se sarebbero d'accordo in tanti: da Renato Brunetta a Daniela Santanché, da Denis Verdini a Raffaele Fitto (se, nel frattempo, non se fosse andato per i fatti suoi). Ma, anche, dalla fidanzata Francesca al barboncino Dudù.
.

Doppio oltraggio a quelle lapidi in discarica

"Individuato - dopo la vibrata protesta di alcuni cittadini - il responsabile dell'abbandono, in una discarica abusiva in  località Rocca Cencia a Roma, di parti di tombe e di lapidi, alcune con ancora le foto dei defunti. Si tratta del titolare di una società incaricata del regolare smaltimento di quei reperti provenienti dal cimitero Verano e che tra l'altro, prima di essere definitivamente trattati, avrebbero dovuto essere sottoposti, per la loro natura, ad un processo di decontaminazione igienica".
Il signor titolare della società - chissà perché non ne sono stati dati nome, cognome e ragione sociale - sembra esrsela cavata, però, con poco: con una semplice denuncia per "vilipendio alla pietà dei defunti". Che doveva esserci, certo, ma non da sola. Accompagnata anche, cioé, da una denuncia per abbandono di reperti igienicamente pericolosi e, per di più, in una discarica abusiva. Come mai, invece, tanti riguardi e tanta manica larga con questo cinico e irresponsabile "mister x"? Nessuno vorrebbe si trattasse di un altro vergognoso capitolo dell'ancora non completamente sconfitta "Mafia capitale".
.

Tè alle armi

"Gruppi armati - nel Bangladesh - stanno distruggendo abitazioni e coltivazioni di ananas e limoni della tribù Kanda".
Per violenza terroristica, per razzismo, per lotte tribali? No: per fare nuovo spazio a piantagioni di tè delle società "Syed tea" e "Land Company Ldt". Nell'indifferenza delle autorità legittime locali e nazionali. E, allora, il sospetto non può che essere uno: quelle autorità, oltre ad essersi assicurate forniture di tè per tutta la vita, si sono assicurate anche qualche altra bustina. Anzi bustona. Con dentro non tè verde, ma dollari verdi.
.

venerdì 27 marzo 2015

Astropolitica

"Continua - un po' all'interno di tutti i partiti - lo scontro fra correnti interne e con alleati e avversari esterni".
Nel Pd, ad esempio, le minoranze si ritengono un "Nuovo Universo", ma il segretario Renzi le considera soltanto un "Buco nero". Come considera soltanto un Satellite quell'Angelino Alfano che, con la sua "Alleanza popolare", si ritiene un Pianeta. In "Forza Italia", poi, Raffaele Fitto si ritiene un "Nuovo Sole", ma il presidente Berlusconi lo considera soltanto un meteorite impazzito. E uscendo dalla "Lega nord", mentre Flavio Tosi si è ritenuto una "Nuova Galassia", il segretario Salvini continua a considerarlo soltanto una Cometa di passaggio. Astropolitica, sì, ma a confermare una situazione reale molto terrestre - cioé terra terra - di questa povera Italia di oggi.
.

Giocare all'Isis

"Un ragazzino inginochiato e con un coltello alla gola, altri due alle sue spalle e con il volto coperto da sciarpe e capucci, un quarto che assiste impassibile, un quinto che riprende tutto con uno "smartphone" per riversare le immagini sul "social network"".
I terroristi dell'Isis, questa volta, non c'entrano. Protagonisti dell'episodio, infatti, cinque ragazzini di una scuola media di Pieve di Sacco. I quali, insomma, hanno voluto simulare una delle tante vere esecuzioni brutali con una bravata di inquietante cattivo gusto. Ma i quali sono stati sospesi, dalla scuola, soltanto per tre giorni in quanto - secondo la dirigente Franca Milani - si sarebbe trattato soltanto "di un gioco, di una ragazzata". Ora, comunque, i cinque "giocherelloni" saranno seguiti, per un certo periodo di tempo, da una "équipe" di psicologi. Ma quegli stessi psicologi dovrebbero seguire, anche,  i genitori dei cinque ragazzini in quanto, evidentemente, incapaci di crescerli. E la dirigente scolastica Franca Milani in quanto, altrettanto evidentemente, incapace di valutare e di sanzionare comportamenti così preoccupanti. Le semplici ragazzate sono ben altre.
.

Quei frati tutt'altro che immacolati

"Beni mobili e immobili sono stati sequestrati per i reati accertati di truffa aggavata e falso odeologico - su ordine della Procura di Avellino - alle associazioni "Missione dell'Immacolata" e "Missione del Cuore immacolato", tutte e due figlie dell'Istituto religioso dei "Frati francescani dell'Immacolata" con sede a Frigento".
A loro, ai frati francescani tutt'altro che immacolati, sono stati sequestrati, per la precisione, 59 fabbricati, 17 terreni, 102 autovetture, un impianto rediofonico e cinematografico e 5 impianti fotovoltaici dislocati in tutta Italia, per un valore complessivo di circa trenta milioni. Mai confessati. E con tanti saluti, oltre che ai codici laici, a qualcuno dei dieci Comandamenti, alla regola di povertà che dovrebbe osservare il loro Ordine e al Papa Francesco dei diseredati e della misericordia verso il prossimo.
.

Beppe lo sciacallo

"Ci sono inquietanti analogie tra Andrea Lubitz, il copilota dell'airbus A 320 della "Germanwings" - ha pubblicato, in un "post" del suo "blog", Beppe Grillo - e Matteo Renzi che sta schiantando l'Italia. Si tratta, in entrambi i casi, di uomini soli al comando".
Nuovo ennesimo "vaffa", dunque, di Beppe Grillo. Questa volta, da sciacallo, al rispetto per le 150 vittime dell'airbus e per i loro familiari.
.

L'affare s'ingrossa

"Oltre alle venti ragazze da ascoltare, nell'ambito del cosiddetto "Processo Ruby ter", in quanto sospettate di essere nel "libro paga" di Silvio Berlusconi per avere affermato che le cene di Arcore non erano affatto  "a luci rosse" - ha fatto sapere, ai pubblici ministeri della Procura di Milano, quel ragioniere Giuseppe Spinelli che gestisce le casse del cavaliere disarcionato - ne verrebbero "stipendiate" anche un'altra decina ospiti delle cene a Villa San Martino e a Palazzo Grazioli".
Ohibò - saranno saltati sulla sedia i pubblici ministeri della Procura di Milano - ma allora, qui, l'affare s'ingrossa. E dunque - come sembra - queste altre dieci ragazze saranno perlomeno ascoltate poiché il sospetto è che vengano pagate in quanto potrebbero sapere e raccontare, altrimenti, fatti che danneggerebbero Berlusconi in giudizio. L'augurio è che, ora, il ragioniere Giuseppe Spinelli non vada però a fare nomi e cognomi delle collaboratrici domestiche che, la mattina dopo ogni cena più o meno "rossa", venivano chiamate a rassettare e a riordinare stanze e saloni. Perché - poveracce - potrebbero essere chiamate anche loro, dai pubblici ministeri della Procura di Milano, per sapere se siano state pagate soltanto per i loro servizi domestici o anche per tacere sui resti dell'eventuale "rosso" lasciato in giro la notte prima. Perché Berlusconi è Berlusconi. E sembra esserci sempre, anche,  questa ossessione di conoscere fino a che punto l'affare di Berlusconi, nonostante stiano trascorrendo inesorabili gli anni, riuscirà ancora ad ingrossarsi.
.

Jovanotti e Papa Francesco

"Certo che Papa Francesco mi piace - ha risposto, ad una delle domande postegli da "Sette" del "Corriere della sera", Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti - Piace, d'altra parte, a tutti".
Poi, per essere più chiaro e più convincente, ha aggiunto: "Piace a tutti come la "Coca cola"". E meno male che non ha detto come pasta e fagioli.
.

giovedì 26 marzo 2015

Vergogna Usa

"Un ragazzino di 13 anni - a Hudson, in Florida - ha ucciso a revolverate il fratello di sei, ha ferito l'altro fratello di 16 e poi si è suicidato".
Tutto per una questione scoppiata su che cosa si dovesse mangiare a cena. Ma che gli fa? I fabbricanti e i commercianti di armi Usa, anche quella sera, sono andati a cena tranquillamente loro, a ostriche e "champagne", come se nulla fosse ancora una volta accaduto. E così i vari membri del Parlamento che continuano a lasciare mano libera - anzi arma libera - ad una potentissima "lobby" che - come noto - ne condiziona sempre più pesantemente la la loro rielezione. Ma, su questa vergogna, non ha nulla da dire neppure la più libera e sensibile moglie del presidente Obama?

Il mistero di "Arturo"

"La società "Arturo s.r.l." - ha pubblicato, nel suo ultimo numero, il settimanale "Panorama" - assume, nel 2003, il nigeriano di 35 anni Evans Omoigui, ma, quando questi chiede di essere messo in regola, viene licenziato in tronco. Omoigui ricorre al magistrato e il Tribunale di Genova, nel 2011, gli dà ragione  e condanna la società "Arturo s.r.l" a risarcirlo con 90 mila euro. Ma la società "Arturo s.r.l." non gli dà nemmeno un euro di risarcimento e lui è così disperato che un giorno, nell'aprile 2013, sale su una gru  e minaccia di buttarsi giù. Gli agenti di polizia e i vigili del fuoco lo convincono, alla fine, a scendere. Omoigui scende, ma la società "Arturo s.r.l." continua a non versargli quanto dovrebbe e lui comincia a vivere in strada, si ammala, finchè torna in Nigeria per la morte del padre e da quel giorno nessuno ne ha saputo più nulla. Sarà vivo, sarà morto? Nel frattempo, comunque, è morta la società "Arturo s.r.l. che - ecco il punto dolente - era per il 90% del padre di Matteo Renzi e per il restante 10% di sua sorella".
Ma sarà davvero accaduto tutto questo e tutto così? La famiglia Renzi ha subito smentito e ha annunciato querele. La parola, cosicché, passerà ora ai giudici. La cui decisione, quando sarà, non potrà che portare, in ogni caso, ad una conclusione sconcertante. Perchè emergerà o che qualcuno ha voluto colpire alle spalle Matteo Renzi, tirando in ballo suo padre invece innocente, o che il padre del padre del "Jobs act" si è invece comportato davvero come un pessimo imprenditore senza scrupoli. Ma quale Paese continua ad essere questa Italia?
.

Imma De Vivo prima in clasifica

"La  Procura di Milano - grazie ad un dispiegamento eccezionale di uomini e  di mezzi - è riuscita a stilare una classifica degli ingressi, nella villa di Arcore, di ragazze che hanno frequentato o che frequentano Silvio Belusconi".
Imma De Vivo, con le sue 57 visiste in 16 mesi, è risultata al primo posto. Medaglia d'argento Barbara Guerra, con 47 visite in 12 mesi, medaglia di bronzo Aris Espinosa, con 43 visite sempre in 12 mesi, via via tutte le altre fino al ventesimo posto di Ioanna Visan, poverina, con appena due visite in un anno. Ma ora a che cosa servirà questa che sembrerebbe una palese violazione della "privacy" di Silvio e delle venti ragazze? Molto bene, se per individuare nuovi reati commessi. Molto male, se per andare a cercare peli nell'uovo, perfino inesistenti, pur di non mollare il braccaggio di Berlusconi. Ma basta, comunque, con questo Berlusconi. Possibile che non si sia ancora capito che ormai lui, in politica, si è rinviato a giudizio e si è condannato da solo?
.

Draghi o Gufi?

"L'Italia - ha detto tra l'altro, parlando in audizione alla Camera, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi - ha consolidato sì i propri conti, ma aumentando le tasse e tagliando gli investimenti pubblici, mentre la spesa corrente continua ad aumentare".
Ma il presidente della Banca centrale europea - avrà magari pensato il "premier" Renzi - di cognome fa Draghi o Gufi?
.

S.P.Q.M.

"La famosa "Panda" rossa che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, era solito parcheggiare sotto casa in divieto di sosta - è stato fotografato - è di nuovo lì, in divieto di sosta, sotto la sua casa".
Questa volta, però, il sindaco Marino è davvero innocente. La famosa "Panda" rossa lui l'ha venduta e, quindi, responsabile è il nuovo proprietario. E chi è il nuovo proprietario? La signora Rossana Parisen Toldin. Che - guarda caso - è sua moglie. S.P.Q.M : Senza Pudore Questo Marino.
.

mercoledì 25 marzo 2015

I giochi di Angelino

"Angelino Alfano - dopo avere fatto votare i suoi, in Commissione, contro l'aumento del periodo di prescrizione nei reati di corruzione - li ha poi fatti astenere in aula".
Come mai? Perché il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, si è impegnato ad accettare, in Senato, qualche modifica al testo approvato alla Camera. Solo che Angelino ha giocato d'azzardo perché non è detto che le modifiche che verranno eventualmente accettate in Senato, dal Governo, saranno proprio o tutte quelle che lui vorrebbe. Oppure Angelino. sapendo bene che i suoi pur esigui voti potrebbero essere determinanti, a Palazzo Madama, per far passare la nuova maggior prescrizione per i reati di corruzione, ha giocato la carta del "vogliamoci bene" e la carta del tempo per avere maggiori possibilità di strappare, al "premier" Renzi, il Ministero lasciato da Maurizio Lupi o un altro di pari importanza. Perché Angelino è Angelino, ma alle volte è un diavoletto. Anche se poi, alla fine, deve sempre vedersela con un Satanasso come Matteo. E con il suo terribile fuoco che non perdona.
.

Quale Pasqua per Francesco Schettino?

"I pubblici ministeri di Grosseto hanno chiesto - al Tribunale del riesame di Firenze - l'arresto in carcere per Francesco Schettino condannato sì in primo grado, ma soltanto con l'obbligo dei "domiciliari". E quindi - a loro dire - con la possibilità di fuggire".
"Ma quale fuggire - hanno eccepito i difensori - Francesco Schettino non ne ha la volontà né la possibilità". E potrebbe essere anche vero. Perché l'ex comandante della "Costa Concordia" potrebbe avere capito che la volontà di fuggire, dopo la sua fuga dalla nave della tragedia, non porta bene. Porterebbe, soltanto, un altro reato a suo carico. E perché potrebbe essersi convinto, d'altra parte, che con una scialuppa non potrebbe andare al di là di qualche scoglio nel mare su cui si affacciano i suoi "domiciliari". Dove la Guardia costiera non tarderebbe a riprenderlo. Ma si starà a vedere che cosa sarà stato deciso, entro cinque giorni, dal Tribunale del riesame di Firenze. Quale sorpresa avrà voluto fargli trovare, per la Pasqua ormai imminente, nel tradizionale uovo di cioccolata. E se la cioccolata sarà stata amara o al latte.
.

Quel Lucio di altri tempi

"Il senatore Lucio Barani - del "Gruppo autonomie e libertà", il "Gal" - ha presentato un emendamento, al testo in esame a Palazzo Madama sulla corruzione, dal sapore per metà da Medioevo e per metà da dittatura militare".
Che cosa si legge, infatti, nell'emendamento del senatore Lucio Barani? Che il corruttore e il corrotto, una volta giudicati tali, vengano esposti alla pubblica gogna per diciotto ore di seguito, a prescindere dalle condizioni atmosferiche, o addirittura fucilati, nella piazza centrale dove ha sede il Tribinale che li ha condannati, anche se non necessariamente da essere colpiti a morte. Ma senza tuttavia specificare se la gogna dovrebbe avvenire in una gabbia di legno, di ferro o di amianto. E, in caso di fucilazione, quale tipo di fucile dovrebbe essere usato e quanti colpi dovrebbero essere sparati per essere, necessariamente o no, colpiti a morte. Deplorevoli dimenticamze. Ma forse il senatore Lucio Barani, a questo punto, rimedierà subito con un sub-emendamento.
.

Dal belloccio alla bellina?

"Se "Forza Italia" non avrà concluso definitivamente, a giorni, gli accordi con il "Nuovo Centro Destra" e con la "Lega nord" - si è spazientito il candidato Governatore della Campania, Raffaele Caldoro - andrà a finire che mi ritirerò dalla corsa".
Un bel guaio, per "Forza Italia", perché Raffaele Caldoro è anche un giovane belloccio. Anche se qualcuno, nel partito, ha già suggerito di candidare eventualmente, al suo posto, Mara Carfagna la bellina. Alé.
.

Dopo i gufi le iene

"Maurizio Martigli, dipendente di una pizzeria fiorentina, ha denunciato alla Procura - dove c'è già un fascicolo aperto in seguito ad una identica denuncia di Alessandro Maiorano, dipendente di Palazzo Vecchio - di essere stato pagato con 50 euro, dall'attuale consigliere comunale Fabio Giorgetti, per dare il suo voto a Matteo Renzi nelle "primarie" per la scelta del nuovo segretario del Pd".
Una brutta "pizza", indubbiamente, per Matteo Renzi. Il quale dovrà cominciare a lamentare ora, oltre che l'assalto dei gufi, anche quello delle iene.
.

martedì 24 marzo 2015

Fox la volpe

"Il "premier" Renzi - secondo quanto riferito da fonti certe - avrebbe voluto "spacchettare" il Ministero lasciato da Maurizio Lupi e, cioé, lasciare solo i trasporti al "Nuovo Centro Destra" e tenere per sé quanto concerne ogni decisione sugli appalti delle opere pubbliche".
Tutto è andato a monte, però, quando il Presidente della Repubblica gli ha fatto notare che ogni iniziativa di scorporo o di delega si sarebbe fatalmente scontrata con la "Legge Bassanini". Il Matteo si è rassegnato? Non sarebbe da lui. Tornato a Palazo Chigi, dopo l'incontro al Quirinale, ha cominciato a lavorare sul "piano b". E, cioé, per l'affido dell'integro Ministero per le Infrastrutture o a Graziano Del Rio o ad Elena Boschi o al suo consigliere Andrea Guerra. Tre suoi fedelissimi, insomma. Che è come se, in pratica, a decidere sugli appalti sarebbe lo stesso ugualmente lui. Matteo "Speedy Gonzales", ma anche "Fox la volpe".
.

Prendi i soldi e taci

"Qui, negli uffici distaccati della Presidenza del Consiglio nella "Galleria Sordi" - ha rivelato, durante la trasmissione televisiva "Dalla vostra parte", uno dei commessi - saremo circa un centinaio... ma non si fa quasi niente... Non fanno niente, almeno, quelli come me... Io faccio il commesso e non faccio un cavolo" (anche se non ha detto proprio cavolo)".
Non l'avvesse mai detto. Ma non "cavolo" (anche se non proprio "cavolo"): quello è un termine divenuto d'uso comune, ormai, in ogni sede istituzionale. Non avesse mai detto, invece, che negli uffici distaccati della Presidenza del Consiglio nella "Galleria Sordi" sono in cento, ma il lavoro è poco o addirittura nullo. Che, insomma, si stanno praticamente buttando centinaia di migliaia di euro. Non l'avesse mai detto perché si è subito proceduto a sospendergli lo stipendio, per sei mesi, ai sensi dell'articolo 13 del Codice etico della Pubblica amministrazione che recita: "Il dipendente non rilascia dichiarazioni che possano nuocere al prestigio dell'Amministrazione". Ma c'è da chiedersi: se l'Amministrazione butta via inutilmente centinaia di migliaia di eruro, chi è che sta davvero nuocendo al suo prestigio? Lei che lo nuoce o un suo dipendente che lo denuncia? A meno che non ci sia, in qualche articolo del Codice etico della Pubblica amministrazione, un comma nascosto: "Prendi i soldi e taci".
.

Quelle lapidi buttate nella discarica abusiva

Sulla Via Prenestina a Roma - in una stradina laterale all'altezza di Rocca Cencia - c'è una delle tante vergognose discariche abusive".
Ma la prostituta che lavora a qualche metro di distanza e tanto meno i suoi clienti non se ne curano. Anche se la maggior parte dei detriti scaricati sono frammenti di lapidi cimiteriali alcune, ancora, con i nomi e le foto dei defunti. Una questione, la loro, certamente di spregevole cinismo e di trucida insensibilità. Ma una questione inaccettabile e di turpe comportamento da parte di chi gestisce, a poche centinaia di metri, un mega-impianto di quell'Ama s.p.a. che pure non disdegna di essere definita la "public utility" del Comune di Roma "per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani", ma anche "per l'espletamento dei servizi cimiteriali e per il mantenimento del decoro urbano". Una questione che diventerebbe ancor più inaccettabile e turpe, se, ora che è venuta alla luce, non fosse risolta con la doverosa urgenza. E, ove il sindaco Marino stentasse a crederci, facesse un sopralluogo. Magari in bicicletta. E facesse pulizia. No, per carità, rimuovendo lui la vergognosa discarica. Ma rimuovendo, magari, qualche dirigente cieco o menefreghista del mega-impianto prenestino dell'Ama s.p.a.
.

"Requiescat in pace"

"Il Governo ha dato parere negativo all'emendamento nel quale l'onorevole Elio Vito chiedeva la presenza - in quel Copasir che è il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica - di un esponente di "Forza Italia"".
Con questa profonda ferita inferta al costato di Silvio Berlusconi, sicuramente, si sarà consumato il tragico atto finale del "Patto del Nazareno". Che secondo i più, comunque, "requiescat in pace".
.

Modestamente Matteo

"La nuova legge elettorale che stiamo per approvare - si è detto sicuro, nell'aula della Luiss affollata di professori e di studenti, il "premier" Renzi - vorrà copiarla almeno mezza Europa".
Modestamente.
.

lunedì 23 marzo 2015

I "software" Caino e Abele del Fisco

"Un contribuente di Torino - è stato denunciato in una interrogazione della deputata pd Silvi Frigolent - ha ottenuto, dopo un contenzioso  con il Fisco durato 24 anni, il riconoscimento del rimborso di una ingente somma ingiustamente fattagli pagare, la somma gli è stata restituita, ma senza alcun interesse come invece dovuto".
Per una errata interpretazione della legge? Per un errore umano? Niente di tutto questo. Ma perché - come ha creduto di giustificarsi l'Agenzia delle entrate - i suoi uffici non hanno un "software" che consenta di calcolare automaticamente gli eventuali interessi da aggiungere ai rimborsi dovuti. Non avrebbe, insomma, il buon "software" Abele. Ha però, notoriamente, quel "software" Caino che conteggia automaticamente gli interessi sulle somme a lei dovute, dai contribuenti, in caso di ritardati o mancati pagamenti. Roba da non credere. Ma, poi, c'è proprio da crederci?
.

Nuvoloni neri sulle teste di De Magistris e di De Luca

"La Procura generale della Cassazione - esaminato il ricorso avanzato dal "Movimento difesa del cittadino" - ha espresso il parere secondo il quale i Tribunali amministrativi regionali non avrebbero alcuna giurisdizione sugli atti di sospensione degli amministratori locali "ex lege Severino"".
Nuvoloni neri, dunque, sul capo di quell'indagato sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che era stato sospeso dal prefetto, ma poi reintegrato dal Tar nelle sue funzioni. Ma ancora più neri sul capo di quel condannato candidato pd a Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che, ove risultasse eletto, verrebbe subito sospeso, ma non avrebbe più la "chance" del Tar. Ora, certo, sul parere della Procura generale dovrà pronunciarsi la Cassazione a sezioni unite. Ma l'udienza è stata fissata per il 26 maggio prossimo e, cioé, appena cinque giorni prima delle regionali. E, se la sentenza a sezioni unite accogliesse il parere della sua Procura generale, come si metterebbe il Pd, cinque giorni prima delle regionali, con quel suo Vincenzo De Luca senza nemmeno più la più che "speranza Tar"? Matteo Renzi, il quale aveva voluto tenersi sempre fuori dalle beghe del Pd partenopeo, ora dovrà forse fare, a Napoli, una volata. Magari con l'elicottero di Stato.
.

L'omicidio stradale può attendere

"La Commissione Giustizia del Senato - ha fatto sapere il sottosegretario Cosimo Maria Ferri -  sta lavorando all'introduzione del "reato di omicidio stradale"".
Bene. Peccato, però, che questa Commissione senatoriale stia procedendo alla velocità di un centimetro l'ora mentre fuori, su tutte le strade d'Italia, sempre più numerosi automobilisti delinquenti continuino ad uccidere la gente procedendo a 200 chilometri l'ora. Senza neppure fermarsi per un soccorso. E, se individuati e rinviati a giudizio, senza una pena adeguata e il ritiro della patente.
.

La "Crusca" di Palazzo Chigi

"Un Comitato - nominato dal "premier" Renzi - si è messo al lavoro con l'obiettivo di redigere "le linee guida per la promozione di un linguaggio rispettoso di entrambi i generi"".
Imposibile prevedere che cosa uscirà e quando da questo lavoro. Secondo alcune indiscrezioni, tuttavaia, fuori "la fratellanza" e dentro "la solidarietà", fuori "l'uomo di  Cro-Mignon" e dentro "i reperti umani del Cro-Mignon", fuori "gli antichi romani" e dentro "l'antico popolo romano", fuori "i cittadini " e dentro "la cittadinanza". Tanto per fare qualche esempio. E per aggiungere soltanto, quando l'artista fosse una donna, fuori "la paternità di un'opera d'arte", dentro "la maternità di un'opera d'arte". Ma l'Accademia della Crusca che è l'istituzione nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana? Chissà.
.

domenica 22 marzo 2015

Matteo e il Minosse dantesco

"Non chiederò ai sottosegretari indagati di dimettersi - ha annunciato, in una intervista a "La Repubblica", il "premier" Renzi - Ho sempre sostenuto, infatti, che non ci si deve dimettere per un avviso di garanzia, ma sì per questioni politiche e morali".
Due osservazioni, però, a questo annuncio. La prima: il "premier"Renzi, subito dopo avere "dimissionato" Maurizio Lupi dal Ministero per le Infrastrutture, aveva confidato, ai fedelissimi del suo "circolo magico fiorentino", che poi sarebbe stata la volta dei sottosegretari. E, dunque. proprio tutto il contrario. La seconda: ma un avviso di garanzia non comporta in ogni caso, anche, una questione politica e morale? E, dunque, perché i cinque sottosegretari indagaati sono e resteranno, sereni, ai loro posti? Altra clamorosa contraddizione del "premier" Renzi. A meno che il "premier" Renzi, ogni volta gli faccia comodo, non disdegni di indossare perfino i panni del dantesco infernale diavolo Minosse: "Stavvi Minòs orribilmente e ringhia/ esamina le colpe ne l'intrata/ giudica e manda secondo ch'avvinghia/ Dico che quando l'anima mal nata/ li vien dinanzi, tutta si confessa/ e quel conoscitor de li peccata/ vede qual loco d'inferno è da essa/ cignesi la coda tante volte/ quantunque gradi vol che giù sia messa". Diavolo di un Matteo.
.

Quell'allucinante "surplus" di detenzione

Aminje Cheraouaqi - un marocchino di 27 anni condannato, a otto mesi e venti giorni di detenzione, per furto e resistenza - una volta scontata la sua pena, è stato poi rimesso in galera, per gli stessi reati già scontati, e a nulla è valso che lui lo avesse fatto presente".
Episodio allucinante. Ma più allucinante è che, venuta alla luce ad un certo punto la verità e venendo il giovane marocchino scarcerato, non solo nessuno gli ha perlomeno chiesto scusa, ma il pubblico ministero dell'Ufficio esecuzioni della Procura di Milano se n'è uscito con il dire che quel "surplus" di detenzione avrebbe potuto fargli comodo per qualche altra condanna. Come se lui sapesse, da Sibillo cumano, che il giovane marocchino avrebbe commesso certamente nuovi reati e sarebbe stato condannato ancora al carcere. E come se non sapesse, sembrerebbe da "ciuccio di ritorno", che il diritto italiano fa letteralmente a pugni con una tesi quale la sua. Quel pubblico ministero dell'Ufficio esecuzioni della Procura di Milano, magari, sarà invece uno di quelli che si oppongono alla riforma della Giustizia e al principio della responsabilità civile dei giudici "molto così".
.

"Ragazzi, forza, insultiamoci"

Massimo D'Alema - alla "Convention delle minoranze pd" - ha accusato Matteo Renzi, senza alcun giro di parole, di "gestire il partito con arroganza". Immediate le risposte. Il presidente del Pd, Matteo Orfini: "Toni degni di una rissa da bar". Il "premier" Renzi: "Ha usato espressioni, più che da ex primo ministro, da vecchia gloria del "wrestiling" (lo sport che ha tratto spunto dalla lotta greco-romana con l'aggiunta di prese e di manovre spettacolari derivanti, in buona parte, da varie arti marziali)".
Nuova inequivocabile testimonianza del sereno, pacato, rispettoso dibattito attuale all'interno del Pd.
.

"Ragazzi, su, non pazziamo"

"Se lasciassimo ora il Governo - ha replicato, a quanti nel "Nuovo Centro Destrra" vorrebbero farlo, il "leader" del partito, ma soprattutto Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - saremmo pazzi".
Non ha, dal suo punto di vista, tutti i torti: se il "Nuovo Centro Destra" uscisse ora dal Governo, quando mai troverebbe più un'occasione per rientrarvi e lui per tornare a sedersi  sulla prestigiosa poltrona del Viminale? Calma ragazzi, insomma, mica vorremmo davvero pazziare?
.

Tiziano Renzi e i giudici

"Conosciuto che i pubblici ministeri della Procura di Genova avevano chiesto l'archiviazione della sua posizione - nel caso del fallimento della sua società "Chil post" - Tiziano Renzi, il padre del "premier" Matteo, ha commentato: "Me l'aspettavo"".
Non se l'aspettava, in verità, soltanto lui. Anche se comunque, per mettere fine o no alla vicenda procesuale, Tiziano Renzi dovrà ora attendere se il giudice per le indagini preliminari sarà d'accordo o meno con la richiesta di archiviazione. Sembra, tuttavia, una pura formalità: si aspettano tutti che anche il giudice per le indagini preliminari sarà per l'archiviazione.
.

Problema anice

Il senatore Sergio Zavoli - alla "buvette" di Palazzo Madama - ha protestato con fermezza, ancorché cortese, perché mancava il suo anice preferito per correggere il caffé e ha dovuto accontentarsi della sambuca".
Alla "buvette" di Palazzo Madama, il giorno dopo, c'era già di nuovo l'anice preferito dal senatore Sergio Zavoli. Perché - che diamine - i grossi problemi italiani vanno risolti, al massimo, in ventiquattr'ore.
.

sabato 21 marzo 2015

Primavera

"Oggi - 21 aprile - inizio della Primavera".
L'augurio è che, accanto ai milioni di margheritine nei prati, comincino a fiorire, anche, gli annunci seminati a piene  mani dal "premier" Renzi, fino ad oggi, nelle serre del Parlamento e dei "media".
.

Gli elicotteri che gli garbano

"C'erano stati mugugni e proteste - nei giorni scorsi - quando era stato casualmente scoperto che il "premier" Renzi, per spostarsi da Firenze a Roma, aveva utilizzato, anziché il treno, un costoso elicottero".
"Mea culpa, non lo farò più?" Quando mai. Il "premier" Renzi, anzi, ha raddoppiato: ha raggiunto prima una grande azienda a Villa Cortese e poi i cantieri "Expo" a Rho, ad appena quindici chilometri, non solo a bordo di un elicottero, ma addirittura con un secondo elicottero, dietro, forse di scorta. Come dire con la consueta arroganza: "O bischeri. State sereni, tanto io fò come mi garba".
.

Lupi 5

"Il Ministro dell'Interno e "leader" del "Nuovo Centro Destra", Angelino Alfano - mentre il "suo" Maurizio Lupi stava ribadendo, ai deputati in aula, che si sarebbe dimesso da Ministro per le Infrastrutture nonostante né lui né i magistrati (almeno fino ad ora) avessero constatato l'esistenza di rilievi penali - ha scritto, su un foglio intestato, "Maurizio Lupi onesto, sincero, coraggioso" e, come distrattamente, lo ha rivolto verso fotografi e telecamere".
Se sincero, comunque, c'è allora da chiedersi il motivo vero per il quale Angelino Alfano non abbia insistito, con il "premier" Renzi, su queste qualità di Lupi e, anzi, insieme al "premier" Renzi lo abbia "fatto fuori". Se non sincero, invece, c'è da chiedersi se non si vergogni di tanta ignobile ipocrisia. "Realpolitik" lo assolvono alcuni. Quelli, evidentemente, i quali identificano una seria "realkpolitik" con una oscena "mignotpolitik".
.

Lupi 6

"Nulla succede - ha riportato Maurizio Lupi, nel suo intervento alla Camera, queste parole dell'umanista e politico Tommaso Moro - che Dio non voglia".
Ma il Dio dei cieli o il dio di Palazzo Chigi?
.

Equitalia o Iniquitalia?

"Un benzinaio - benché assolto, al Tribunale di Legnano, dall'accusa di avere evaso il Fisco per 30 mila euro - continua a ricevere, da Equitalia, maxi-cartelle con l'ingiunzione di pagare, per quei 30 mila euro, tre milioni e 200 mila euro".
Ma Equitalia, allora, che cosa vuole fare? Cancellare il suo slogan "Per un Paese più giusto" o smettere di comportarsi ingiustamente nei confronti, in questo caso, del sentenziato innocente benzinaio di Legnano? Sarebbe meglio, evidentemente, la seconda.
.

Giustizia è fatta

"Un pensionato di 79 anni con i primi sintomi di Alzheimer - a Cremona - è stato condannato a 45 giorni di carcere o alla pena alternativa di 11.250 euro per avere sottratto, in un supermercato, un salsicciotto del costo di un euro e 76 centesimi".
Giustizia è fatta, dunque. Mentre i veri e grossi ladri continuano a "farla franca" o, se condannati, a pene in proporzione ben inferiori a quella comminata, a Cremona, al pensionato di 79 anni con i primi segni di Alzheimer. Incredibile "lex, sed lex". In quella "patria del diritto" in cui il diritto, troppo spesso, sembra essere fuggito in esilio.
.

Ops!

"La Procura di Genova - concluse le indagini - ha chiesto per Tiziano Renzi, il padre di Matteo che era stato accusato di bancarotta fraudolenta dopo il fallimento della società "Chil post", l'archiviazione del caso".
Ops|!
.

venerdì 20 marzo 2015

Maurizio Lupi 1

"Mauizio Lupi - nella mattinata di oggi - si è presentato in aula a Montecitorio, si è difeso da quanto gli viene adebitato e, al termine del suo intervento, ha informato di avere rassegnato, benché neppure indagato dalla Magistratura, le sue dimissioni da Ministro per le Infrastrutture".
Tutto, pari pari, come quanto accaduto, la sera prima, durante la trasmissione di Bruno Vespa, "Porta a porta". Che così, da cosiddetta "terza Camera", è venuta ad assumere la funzione di anticamera. Di salotto mediatico, cioé, più considerato e rispettato di un'aula parlamentare. Monsignor Bruno Vespa potrà considerarlo anche un suo personale successo, ma non un successo, chiaramente, per le sempre più bistrattate Istituzioni repubblicane.

Maurizio Lupi 2

"Non c'è stato dunque bisogno di attendere - come era parso fino al tardo pomeriggio di ieri - chi avrebbe festeggiato, oggi 20 marzo, la "Giornata internazionale della felicità"".
Maurizio Lupi, infatti, non ha atteso, per decidere, la notte che porta consiglio. Ha preferito non attendere oltre l'ultimo spintone venutogli, perfino dal suo "leader", prima di notte. Ed è andato ad anticipare, in televisione, che a festeggiare la "Giornata internazionale della delicità" sarebbe stato, sicuramente, il "premier" Renzi. Qualcuno, comunque, avrebbe scommesso che a ridere non sarebbe stato, alla fine, Matteo?
.

Mauizio Lupi 3

"Quella di Maurizio Lupi - ha commentato poi il "premier" Renzi da Bruxelles - è stata una scelta saggia". E il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini: "E' stato un atteggiamento serio, un gesto politico da apprezzare".
Onori, dunque, allo sconfitto. Per una sorta di proprietà transitiva, però, i cinque sottosegretari indagati, il candidato pd a Governatore alla Campania addirittura condannato in primo grado e il Ministro del Lavoro "chiacchierato" perlomeno come Maurizio Lupi, tuttora ai loro posti, non avrebbero dunque fatto, non dimettendosi come non si sono dimessi, una scelta saggia e un gesto politico da apprezzare. E non avrebbero tenuto un atteggiamento serio. C'è da chiedersi, allora, perché loro stiano ancora lì, tranquillamente, senza che sia esplosa alcuna campagna politico-mediatica per chiederne le dimissioni e alle dimissioni costringerli.  La vecchia inaccettabile logica "dei due pesi e  delle due misure"? Tanti saluti, in questo caso, al "nuovo verso" che continua ad essere uno dei motti preferiti e continuamente annunciati dal "premier" Renzi.
.

Maurizio Lupi 4

"Ma ora - confermata la comunione con il "premier" Renzi e accettata la liberazione di Maurizio Lupi dal Governo - che cosa ne verrà al "leader" del "Nuovo Centro Destra", Angelino Alfano?"
I "trenta denari del suo tradimento" - si mormora nei corridoi del Parlamento -  saranno sì un Ministero di minore importanza (secondo alcuni per Gaetano Quaglarella, secondo altri per Renato Schifani) ma, soprattutto, la sua conferma nella poltrona al Ministero dell'Interno. Nei cui spazi verdi, come anche lui ben sa, non ci sono "alberi di Giuda". Ma, semmai, "alberi della cuccagna". Nel senso, per carità, soltanto politico.
.

Comandante De Falco, resti rimosso cavolo

"Il Tar della Toscana ha respinto il ricorso avviato - dopo il suo trasferimento in un anonimo ufficio non operativo - da quel comandante Gregorio De Falco il quale, di fronte alla fuga di Francesco Schettino mentre si stava consumando la tragedia della "Costa Concordia", gli urlò al telefono: "Schettino, questo è un ordine: risalga a bordo, cavolo (anche se non disse proprio cavolo)".
Il comandante Gregorio De Falco, dunque, è giusto che sia stato rimosso perché comportatosi come il suo ruolo, oltre che la sua coscienza, giustamente gli dettavano? Oppure perché, con la sua parola cavolo (che non era, d'accordo, cavolo) ha fatto scandalizzare ed arrossire gli alti gradi della Marina, tutte medaglie, raffinatezza, etichetta e "bon ton" nei loro austeri uffici e nei loro eleganti circoli? No, no - ha motivato il Tar della Toscana - ricorso respinto non nel merito, ma nella forma. Bella trovata per far restare il comandante Gregorio De Falco nel suo anonimo ufficio non operativo dove è stato sbattuto. E per non restituirgli quel ruolo che aveva pur ricoperto non solo in occasione della tragedia della "Costa Concordia", con effiienza e responsabilità, alla Capitaneria di porto di Livorno. Comandante De Falco, insomma, resti rimosso, cavolo. Ma - come si continua ad ammonire - le sentenze, anche quelle dei Tribunali amministrativi regionali, non si devono commentare. Poco male: tento, come in questo caso, si commentano da sole.
.

Gli amori di Silvio

"Ma è sicuro - hanno mandato a chiedere a Silvio Berlusconi, in un comunicato, i tifosi rossoneri - di amare ancora il "Milan" come il primo giorno?"
Il dubbio potrebbe essere fondqto. Perché Silvio Berlusconi ama sicuramente molto, oggi, la fidanzata Francesca. E perfino il barboncino Dudù. Non solo. Ma perché, oggi, è preso dal dover "fare la corte" ad un Matteo Salvini, che continua a rifiutare con lui un matrimonio morganatico, e ad un Raffaele Fitto, che continua a minacciare da lui un divorzio breve.
.

giovedì 19 marzo 2015

Chi festeggerà alla Camera la "Giornata internazionale della felicità"?

"Domani 20 marzo - dopo che il Ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi avrà concluso la sua informativa, alla Camera, su quanto di inquietante sembra stia emergendo su di lui nella vicenda delle "Grandi opere" - si saprà forse subito quale potrebbe essere la sua sorte".
Intanto, in queste ultime ore, sta proseguendo l'accanito ping pong tra lui e il "premier" Renzi. Lui, di qua, a sostenere che non è neppure indagato, quindi non vede perché dovrebbe dimettersi e, oltretutto, il Governo è dalla sua parte. Il "premier" Renzi, di là, a lavorare perché vede invece che debba dimettersi anche se non indagato e dimostrando, quindi, di non essere affatto dalla sua parte. Ancora una notte, comunque, prima dello "smash" finale. E, se è vero che la notte porta consiglio, porterà consiglio al Ministro Lupi o al "premier" Renzi? Il Ministro Lupi, cioé, deciderà alla fine di dimettersi spontaneamente o il "premier" Renzi  deciderà alla fine di soprassedere come ha fatto con il non indagato seppure in modo inquietante "chiacchierato" Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e con l'addirittura condannato in primo grado Vincenzo De Luca, candidato pd a Governatore della Campania? Ma domani, appunto, 20 marzo. Quel 20 marzo "Giornata internazionale della felicità" istituita, dall'Assemblea generale dell'Onu, il 28 giugno 2012. E si vedrà chi festeggerà.
.

L'Ue e il terrorismo

"L'attacco dell'Isis a Tunisi - ha solennemente dichiarato l'Alto commissario eruropeo per la politica estera, Federica Mogherini - rafforza la determinazione dell'Unione contro il terrorismo".
Sempre con fiumi di retorica parolaia e di sdegno presto dimenticato oppure, finalmente, con l'assunzione di iniziative concrete e coraggiose? Sarebbe tempo che Federica Mogherini, comunque, dimostrasse di non essere stata messa lì, dov'è, per fare la bella statuina. E di sapersi muovere meglio, almeno un po', della baronessa Caterina che l'ha preceduta.
.

L'Ue e la "pajata"

"L' Unione europea - con decisione del "Comitato permanente vegetali, animali, derrate alimentari e mangimi" - ha invece assunto l'iniziativa concreta e coraggiosa, proprio in questi giorni, di riammettere al consumo la "pajata", il tadizionale piatto della cucina romana realizzato con la prima parte dell'intestino tenue del vitello di latte, che era stata proibita ai tempi della cosidetta "mucca pazza"".
La "pajata", dunque, più importante ed urgente, nelle istituzioni Ue, del dramma terrorismo Isis.
.

Se per caso fossero morte...

"Sedici persone di Locorotondo sono state citate da un avvocato - per risolvere una questione di usucapione - per il prossimo 30 giugno al Tribunale di Bari".
Ma questo è il prologo di un fatto che, giustamente, potrebbe essere giudicato di assoluta e non interessante normalità. Il fatto straordinario, invece, è che le sedici persone citate sono tutte nate tra il 1841 (c'era ancora il Regno delle Due Sicilie) e il 1893. Persone, quindi, che dovrebbero oggi avere tra i 174 e i 122 anni. Poi, però, l'avvocato si è fatto prendere da un lieve dubbio e ha provveduto a citare gli eventuali eredi delle sedici persone. Sempre tuttavia nel caso - come sottolineato in questa sua seconda citazione - che le sedici persone "non fossero più in vita". Allucinante.
.

mercoledì 18 marzo 2015

L'Isis e il resto del mondo

"Nuovo attacco e nuova strage - questa volta a Tunisi - dei terroristi dell'autoproclamatosi Stato islamico".
I terroristi dell'autoproclamatosi Stao islamico, dunque, continuano a muoversi, sempre più drammaticamente, oltre ogni confine. Ma il resto del mondo continua, altrettanto drammaticamente, a rimanere fermo. Incerto, balbettante, pavido. Alla fine, perciò, nel ruolo vergognoso di complice. Senza valutare che il ruolo di complice, così andando avanti, potrebbe tramutarsi in quello di vittima. Assurdo. Demenziale.
.

"Brutti, sporchi e cattivi", ma non tutti

"Il Pd romano - è possibile leggere nella "relazione intermedia" di mappatura dei circoli cittadini redatta, su incarico del presidente nazionale Matteo Orfini, da Fabrizio Barca - un partito non solo cattivo, ma pericoloso e dannoso... dove non c'è trasparenza... che lavora per gli eletti anziché per i cittadini... e dove appaiono deformazioni clientelari e una presenza massiccia di "carne da cannone da tesseramento"".
Un Pd romano, allora, ufficialmente identificato come "brutto, sporco e cattivo"? No - si legge, anche, nella "relazione intermedia" di Fabrizio Barca - non tutto perché, " all'altro estremo, si trovano anche i segni di un partito davvero buono che esprime progettualità, capacità di raggruppamento e di rappresentanza, che ha la percezione della propria responsabilità territoriale e sa agire con le istituzioni". Oltre che "un partito che lavora sodo, ma a cui manca il metodo moderno per farcela... e un partito dormiente dove si intravedono le potenzialità e le risorse per ben lavorare". Non tutto da buttare, insomma. Ma solo quando sarà stato possibile conoscere i dati della "relazione conclusiva" di Fabrizio Barca si saprà esattamente, dopo avere buttato i "brutti, sporchi e cattivi", quanto Pd romano buono rimarrà. E quanto se ne dovrebbe possibilmente integrare.
.

Elezioni, Paradiso e Inferno

"Chi vota Shas - il messaggio del partito ultraortodosso sefardita in occasione delle elezioni politiche in Israele vinte a sorpresa, poi, dal "falco" di destra Benjamin Netanyahu - va dritto in Paradiso".
Beh, più simpatico del messaggio che, in occasione delle prime elezioni politiche nell'Italia repubblicana, lanciò la Dc: "Chi vota Pci va all'Inferno".
.

Entrate e uscite

"La Consulta - con una sentenza depositata ieri - ha sancito l'illegittimità costituzionale delle nomine di 800 dei 1.100 dirigenti dell'Agenzia delle entrate in quanto funzionari promossi senza concorso".
Ahi, ahi, ahi. Che cosa succederà all' Agenzia delle entrate, adesso, dopo quelle massicce uscite dei suoi vertici dirigenziali?
.

De Luca e il Malindi

"Se dovessi proprio perdere le regionali in Campania - ha scherzato, durante un "forum" nella redazione de "La Repubblica", il candidato pd Vincenzo De Luca - me ne andrei nel Malindi".
Nel Malindi si augurano che abbia davvero scherzato.
.

martedì 17 marzo 2015

Non resta che piangere

"Zoro Radu - un rumeno condannato in primo grado, a cinque anni, per rapina impropria e per omicidio preterintenzionale, attualmente agli arresti domiciliari ad Atri - sarebbe dovuto comparire in Appello, questa mattina, a Roma".
I giudici d'Appello, però, non hanno potuto neppure vederlo. Ma non perché lui si sia reso latitante: perché i carabinieri di Atri, senz'auto, non hanno potuto condurlo a Roma. Non ci resta che piangere.
.

La Repubblica e "La Repubblica"

"C' è un riferimento alla Repubblica - nella delibera numero 62 del 3 marzo scorso approvata dal Comune di Udine - con la decisione di una serie di spese e di facilitazioni da non poco in occasione di un evento in programma".
Un evento in occasione della Festa nazionale della Repubblica, il 2 giugno, di tutti gli italiani? No: l'evento in occasione del Festival del quotidiano "La Repubblica", il 21 e 22 marzo prossimi, di un grande gruppo editoriale proprietà di un ricco e potente imprenditore. Danaro pubblico, dunque, per un evento chiaramente mediatico-politico al quale il Comune di Udine, oltretutto, non si è nemmeno vergognato di attribuire, nella "delibera-dono di primavera", il "riconoscimento del carattere istituzionale". A meno che il sindaco e la sua Giunta ritengano istituzionali non il Presidente Sergio Mattarella al Quirinale e il Presidente Matteo Renzi a Palazzo Chigi, ma l'azionista  Carlo De Benedetti ed il "fondatiore" Eugenio Scalfari a "La Repubblica". In questo caso, però, Beppe Grillo potrebbe mandarceli legittimamente senza scandalo alcuno. Anzi.
.

Le carezze e gli schiaffi di Rodolfo Sabelli

"Uno Stato che funzioni - ha voluto polemizzare il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli - dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo della legalità. Ma in Italia è il contrario: i magistrati sono stati sempre virtualmente schiaffeggiati e i corrotti accarezzati".
Che i corrotti, in Italia, siano stati spesso accarezzati è vero, ma è anche vero che, ad accarezzarli, siano state, alle volte, anche le sentenze dei giudici. Poi, comunque, di quali schiaffi virtuali si lamenta il presidente Sabelli, se quella dei magistrati continua ad essere trattata come una casta di privilegiati? Oppure non va giù, ancora, quel giusto taglio che si vorrebbe dare, dal Governo, alle loro lunghissime ferie?
.

Sputi indiani anche all'Europa

"Geoffrey Van Oden - a capo di una delegazione dell'Unione europea in visita a Nuova Delhi - ha voluto sottolineare, durante un incontro con il Ministro indiano per lo Sviluppo rurale, che l'Europarlamento ha sì rispetto per il loro sistema giudiziario e per la sua autonomia, ma ritiene che il processo ai due marò italiani sia un po' troppo lungo e dovrebbe essere accelerato. Il Ministro indiano per lo Sviluppo sociale ha scelto di non rispondere, ma ha risposto così, poco dopo, il portavoce del Ministero degli Esteri: "Ah è così? Il "summit" Ue-India, da progettare in occasione della visita del "premier" Narendra Modi per il mese prossimo in Europa, non si farà più"".
Dopo i numerosi sputi all'Italia, dunque, eccoci agli sputi all'Europa intera. In una "escalation", insomma, di disprezzo, di arroganza e di prepotenza. Ma si è sicuri che il buon Mahatma Gandhi avesse un "dna" indiano?
.

Tassa abolita

"Per le successioni ereditarie fino ad un milione - è la notizia - tassa abolita".
In Inghilterra, però,
.

Fabrizio cavaliere schivo

"Sono stato nominato, dall'ex Presidente Giorgio Napolitano, Cavaliere della Repubblica - così Fabrizio Frizzi a "Tv Sorrisi e canzoni" - ma non l'ho detto a nessuno perché sono una persona schiva e non sento il bisogno di dare visibilità a queste cose".
E bravo cavalier Frizzi. Proprio perché persona schiva che non sente il bisogno di dare visibilità a certe cose, ora l'ha detto ad uno dei più diffusi settimanali popolari.
.

lunedì 16 marzo 2015

La Cina delle armi e dei veleni

"La Cina - ha pubblicato il "Wall Street Journal" - è divenuta, quest'anno, il terzo produttore mondiali di armi. Subito dopo i colossi Stati Uniti e Russia".
Se le armi gliele acquistano in quantità massiccia, allora, significa che la Cina le produce senza"trucchi e barbatrucchi", magagne e pericoli. In questo caso però, se è un Paese per bene, dovrebbe cominciare a produrre e ad esportare allo stesso modo, ad esempio, anche gli alimentari, i conservati, gli abiti, l'oggettistica, i giocattoli dei bambini, nocivi, alle volte, perfino in modo grave. Un carro-armato che proceda e spari come si deve, certo, è importante per chi lo acquista. Ma dovrebbe essere altrettanto importante, anzi di più, che la Cina producesse come si deve anche tutto il resto. Che non avvelenasse la gente con i suoi pomodorini - per dire - e i bambini con i suoi pupazzi.
.

Giubileo e poltrone

"Per preparare Roma al "Giubileo straordinario sulla misericordia" - annunciato quattro giorni fa da Papa Francesco - Campidoglio e Palazzo Chigi se le stanno dando, invece, senza alcuna misericordia".
Che cosa sta succedendo? Sta succedendo che il sindaco Ignazio Marino vorrebbe impugnare lo scettro dello storico grande organizzatore e che il "premier" Matteo Renzi, non fidandosi di lui, vorrebbe invece affidare l'evento ad un commissario di sua nomina. Insomma, da parte di tutti e due, "Il Giubileo è mio e me lo gestisco io". Con tanti saluti a Papa Francesco che l'ha indetto. E che non avrà certo immaginato - santa misericordia - che perfino un evento così avrebbe scatenato, fin dal primo momento, una lotta di poltrone.
.

Felice a Venezia

"L'ex giudice Felice Casson - alle primarie pd per la scelta del candidato a nuovo sindaco di Venezia - è stato indicato dal 55,6% dei votanti".
L'ex giudice Felice Casson, che è uno dei più rappresentativi esponenti dell' "area civatiana", ha dunque avuto nettamenete la meglio sugli altri due aspiranti, invece, di "area renziana". Non è che il Matteo, a forza di girare il mondo da Nord a Sud e da Est ad Ovest, sta cominciando a perdere il suo territorio in Italia e nel Pd?
.

Il Flavio meglio solo

"Niente accordi con il "Nuovo Centro Destra" per sostenermi nella corsa a Governatore del Veneto - ha annunciato ufficialmente il sindaco di Verona, Flavio Tosi, dopo la sua cacciata dalla "Lega nord" - Correrò da solo".
Qualche anziano della sua famiglia, forse, gli ha ricordato un vecchio proverbio: "Meglio soli che male accompagnati".
.

L'Alessandra che copia

"La candidata pd alle regionali del Veneto, Alessandra Moretti - ha denunciato, sul "Giornale di Vicenza", il candidato sindaco al Comune di Malo, Elisa Gonzo - ha platealmente copiato il mio slogan elettorale "Il coraggio di cambiare"".
Poco lusinghiero per la candidata pd Alessandra Moretti. Se non è riuscita a trovare neppure un suo personale slogan elettorale, qualcuno potrebbe chiedersi: "E il programma che va annunciando per il Veneto da chi l'avrà copiato?"
.

domenica 15 marzo 2015

Cinismo telematico

"Daniel Kaff di 46 anni - ha riportato il quotidiano "Daily Mail" - ha consultato il "web", quando gli è stato diagnosticato un tumore, per cercare più informazioni e un qualche conforto".
Li ha trovati? In parte. Ma in compenso ha trovato sul suo profilo "Facebook", appena qualche ora dopo, numerosi annunci pubblicitari di agenzie funebri con la proposta dei loro servizi. Meravigliarsi troppo? E perché? Anche il cinismo si è globalizzato. E - come dovrebbe essere ormai chiaro a tutti - non c'è ormai un solo computer che non venga controllato, utilizzato, sfruttato dalle "cupole" dei vari servizi segreti e dei più grossi gestori telematici.
.

Papa Francesco e gli insegnanti

"E' un'ingiustizia - così Papa Francesco nell'udienza a circa duemila docenti - è un peccato che gli insegnanti siano "malpagati"".
E' vero. Specialmente gli insegnanti delle scuole cattoliche.
.

Il Tosi a rischio

"Ora - ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, dopo essere stato espulso dalla "Lega nord" e dopo avere deciso di presentarsi alle regionali del Veneto con una propria lista - ora, finalmente, combatterò da uomo libero".
Orgoglioso e nobile intento. Ma anche molto rischioso perché oggi le battaglie, specialmente quelle elettorali, non si vincono purtroppo con gli intenti migliori. E nemmeno, ove Angelino Alfano decidesse alla fine di dargli una mano, con i venti voti del "Nuovo Centro Destra".
.

Il cane di Silvio e i quattro gatti di Fitto

"Silvio - ha attaccato ancora l'antagonista interno Raffaele Fitto - finisce male, se si chiude in un "bunker"".
E anzi che il Raffaele non abbia infierito aggiungendo "con il solo cagnolino Dudù". Ma - ecco - non finirà male anche Raffaele Fitto il quale, pur essendosi aperto ad un'assemblea dei "Ricostruttori" a Torino, si è ritrovato in sala, ad ascoltarlo, appena quattro gatti?
.

Il "Che c'azzecca" e il comico

"Antonio Di Pietro - si è saputo - ha chiesto, a Beppe Grillo, di appoggiarlo per conquistare, alle prossime amministrative, il Comune di Milano".
Non  si è invece saputo ancora, se il comico politico "5 stelle" gli abbia risposto con uno dei suoi famosi "Vaffa".
.

I Vigili di Roma con la divisa di Armani?

"Sono certo - ha fatto sapere, "urbi et orbi", il sindaco di Roma, Ignazio Marino - che i vigili urbani, in occasione del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco, faranno una bella figura".
Magari farà confezionare loro nuove divise, per fare una bella figura, dallo stilista Giorgio Armani.
.

sabato 14 marzo 2015

"Cesare, stai sereno"

"Quando il terrorista pluriomicida e condannato Cesare Battisti sarà definitivamente espulso dal Brasile - ha tuonato il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - non smetteremo di batterci per rirportarlo qui".
Il pluriomicida e condannato Cesare Battisti, però, dovrebbe stare più che tranquillo. Se l'Italia manderà avanti le sue iniziative come quelle che fino ad oggi ha mandato avanti per  riportare a casa i due marò detenuti in India senza neppure un'accusa, "campa cavallo". E continua invece a morire l'immagine del nostro Paese. Cesare, insomma, "stai sereno". E in ogni foto che gli viene scatta, infatti, lui appare serenissimo. E sempre sorridente.
.

Silvio Berlusconi e don Ruggero Conti

"Non vedo proprio che cosa Silvio Berlusconi abbia da festeggiare dopo la sua assoluzione in Cassazione - a salire sul pulpito, questa volta, il teologo emerito della Casa pontificia cardinale Georges Cottier - La condanna morale per i suoi comportamenti è sempre in piedi".
Ma Santa Romana Chiesa ce l'ha con Silvio Berlusconi perché, da lui a suo tempo al Governo, si aspettava di più? Oppure sta spingendo, magari poco diplomaticamente, perché lui, dopo avere chiesto ed ottenuto l'assoluzione laica dal "reato Ruby", si decida a chiedere anche l'assoluzione dei suoi numerosi e scandalosi peccati commessi ad Arcore e non solo? Alla fine, poi, non sarebbe chissà che: un migliaio di "Pater", "Ave" e "Gloria" e, magari, un abbonamento a vita ad "Avvenire" o a "Famiglia cristiana". Quello che piuttosto si aspettano, in molti, è che certe "porpore" e certi "media" cattolici abbiano il coraggio di trattare, almeno con la stessa intransigente severità, l'ennesimo "caso" ben più spregevole conclusosi con la condanna a 14 anni di carcere per un rappresentante della comunità ecclesiale: la condanna in Cassazione di don Ruggero Conti, ex parroco di Selva Candida, il quale era stato rinviato a giudizio con l'accusa di avere abusato sessualmente di numerosi bambini nei campi estivi, in parrocchia e alcuni perfino nel suo letto. Oppure lo spregevole pedofilo in tonaca, pur avendo commesso - lui sì - un gravissimo reato penale, oltre che un gravissimo peccato, è stato già perdonato senza tante pubbliche prediche e reprimende? Don Ruggero Conti, certo, non è un Silvio Berlusconi. Ma la misericordia di Santa Romana Chiesa, allora, come la legge dei Tribunali laici? Dovrebbe essere uguale per tutti, ma, poi, in realtà non lo è?
.

Salvini e la Decina

"Amine Aassoul, il marocchino ancora senza il permesso di soggiorno e che ieri, ubriaco e drogato, ha ucciso un giovane a Terni - ha tuonato il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - deve pagare fino in fondo per l'ignobile omicidio, non deve uscire più dal carcere". "Ma quale galera in Italia? - ha replicato il "leader" della "Lega nord", Matteo Salvini - mi auguro l'espulsione inmmediata a calci nel sedere  nel suo Marocco dove potrà davvero marcire in una galera adatta ad un verme come lui".
A questo punto è però intervenuta, sul "caso", il capo della segreteria del sindaco di Roma, Silvia Decina. "Ma a questo schifoso - ha "twittato - non lo arresta nessuno?" Ove lo schifoso non sarebbe stato l'assassino ubriaco e drogato Amine Aassoul, ma il "leader" della "Lega Nord", Matteo Salvini. Il quale, per carità, è un rozzo e un intollerante, ma non per questo meritevole di galera come un assassino ubriaco e drogato. E il quale starà pure antipaticissimo alla signora Silvia Decina - come a tanti altri - ma non per questo da legittimare un trattamento da metaforico "asassassino virtuale". Ubriachi o drogati, magari, da grave abuso di "twitter".
.

Roma e il Giubileo straordinario

"Roma - si è detto certo, quando ha avuto notizia del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco, il "premier" Renzi - si farà trovare sicuramente preparata all'evento".
Beh, in effetti, basterebbe poco per preparare sicuramente Roma all'evento: sostituire subito l'attuale sindaco "fuoco fatuo" Ignazio Marino con un sindaco vero. Senza misericordia. Ma non per offesa al tema della misericordia che sarà al centro del Giubileo straordinario: solo per evidente necessità.


Il Matteo scacciatutti

"Berlusconi va cacciato da "leader" del centrodestra - si è scatenato il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - Renzi va cacciato da Palazzo Chigi, l'ex amico sindaco di Verona Tosi va cacciato dalla Regione Veneto, perfino il giocatore Muntari e l'allenatore Inzaghi vanno cacciati dal "Milan"".
Non è che Matteo Salvini, fra qualche giorno, vorrà anche cacciare da casa il suo povero gatto?
.

venerdì 13 marzo 2015

Guerra alla guerra

"Guerra - ai microfoni, ieri, di "Mix 24 - su quel "Jobs actche alla fine, ancora oggi, è apparso come l'unica vera riforma varata dal Governo".
Ma - ecco - non guerra di Maurizio, segretario della Fiom, di cognome Landini.  E, invece, di Andrea, consigliere del "premier" per la politica industriale, di cognome proprio Guerra. Il quale, sorprendentemente, se n'è uscito con alcune critiche non da poco. Come, ad esempio, la mancanza di "qualcosa di fondamentale quale la protezione dei lavoratori nel lungo periodo... La flessibilità ce la chiede il mondo, certo, ma sarebbe stato indispensabile che il Governo si fosse fatto carico, quantomeno, della qualificazione e riqualificazione dei licenziati". E senza contare una "stoccata", altrettanto non da poco, ancor più direttamente nei confronti del pur suo "Matteo della Leopolda", il quale si è detto "gasatissimo dei progetti di Sergio Marhionne", e lui ha tenuto a far sapere che "non è invece  sua la linea sulle relazioni industriali" portata avanti dal tanto celebrato "maglioncino nero". Critiche e "stoccate" con un fondamento? Potrebbe darsi. Ci sarebbe da chiedere ad Andrea di cognome Guerra, però, perché le abbia "sparate" soltanto adesso. Anche perché poi - come si sa - il "Jobs act" non è stata una creatura del Ministero del Lavoro, non è stato "turbato" dai sindacati, ma è stato ideato e messo a punto, tutto, nelle chiuse stanze di Palazzo Chigi. Dove accanto a Renzi, come suo consigliere privilegiato, era seduto proprio lui. Lui, Andrea di cognome Guerra. E da oggi, magari, di soprannome "neogufo".
.

La sensazione shock di Papa Francesco

"Papa Francesco - intervistato dalla tv messicana "Televisa" - ha espresso la sensazione che il suo sarà un Pontificato breve".
C'è forse da capirlo perché, durante la stessa intervista televisiva, non solo ha annunciato un Giubileo straordinario che abbia al centro l'urgenza di una misericordia di tutti come quella di Dio, ma ha anche voluto definire la Curia romana come l'ultima "Corte d'Europa". Con tutti i suoi veleni, insomma, anche se non nella minestra.
.

La trave e la pagliuzza

"L'assoluzione in Cassazione di Silvio Berlusconi - ha aggiunto la sua, dopo i severi rilievi già mossi dal quotidiano cattolico "Avvenire", dalla Conferenza espiscopale italiana e dal suo presidente Angelo Bagnasco,  il settimanale "Famiglia cristiana" - non ha cancellato i fatti con un colpo di spugna, ma ne ha semplicemente negato la portata penale... La responsabilità politica richiederebbe, a chi in pubblico si autoproclama difensore dei valori della famiglia, di tenere nel privato un comportamento adeguato alla narrazione pubblica".
Princìpi - Berlusconi, sempre, o non Berlusconi - in tutto o in parte, magari, condivisibili. Ma c'è qualcosa che, in questi sermoni dal pulpito, stride clamorosamente. C'è, a stridere clamorosamente, che ben più numerosi e ben più gravi reati e peccati commessi nei seminari, negli oratori e nelle canoniche di Santa Romana Chiesa non solo non hanno avuto nemmeno un colpo di spugna - come reati - nei Tribunali laici penali, ma, da chi - a maggior ragione - si autoprocalama difensore dei laici e santi valori etici, troppo spesso non si è invece tenuto un comportamento adeguato alla così definita "narrazione pubblica". Oltretutto, spesso, con la copertura dei suoi superiori. Disse in quel tempo - come si narra nel Vangelo di Luca - il Gesù di Nazareth: " Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello "Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello". Che cosa c'è allora? La parabola del Gesù di Nazareth non vale per certi "neo pseudo Vangeli anni Duemila", per certe "porpore" e per certi pulpiti di Santa Romana Chiesa?
.

Aria nuova in casa Berlusconi

"Dopo l'assoluzione in Cassazione - raccontano gli intimi di Silvio - aria nuova in casa Berlusconi. Silvio ha ripreso a trangugiare massicce dosi di "viagra politico" per riprendere in forze l'iniziativa, la fidanzata Francesca ha ripreso a cinguettare dichiarazioni sui "media", perfino il barboncino Dudù è uscito dall'angoletto dove si era nascosto e ha ricominciato a scorazzare felice".
Sì, ma il "problema Fitto", il "problema della dura lettera dei 17", il "problema Salvini", il "problema dei candidati alle prosime regionali", il "problema Renzi", il "problema dell'opposizione sì, dell'opposizione no, dell'opposizione ni"? Beh, un momento: mica si può cambiare aria tutto in una volta. Anche perché , così facendo, si creerebbero vere correnti.
.

Emilio e le "olgettine"

"Leggo sui giornali - si è sfogato l'ex direttore licenziato a suo tempo dal Tg4 e condannato non troppo tempo fa nel cosiddetto "Proceso Ruby", Emilio Fede  - che le "olgettine" sono state aiutate, da Berlusconi, quale risarcimento del danno di immagine ricevuto partecipando alle "cene eleganti" di Arcore. A me, invece, niente. Neppure gli ultimi stipendi da "Mediaset"".
Ma benedetto Emilio. Non ha capito che cosa, secondo Silvio, lo ha differenziato dalle "olgettine". Non - absit iniuria verbis - il genere. Ma il fatto che, mentre è stato sicuro che le ragazze avrebbero investito intelligentemente la risorsa, ha invece ritenuto che fosse meglio non dare neppure un euro a lui perché sarebbe corso a giocarselo, poco intelligentemente, al Casinò.
.

Clemente il terribile

"Io invece - si è sfogato l' "ex tutto" Clemente Mastella - ho deciso di presentarmi, alle prossime regionali campane, con una mia lista "Popolari per il Sud". Correrò per Raffaele Caldoro Governatore, ma di Silvio non voglio più saperne".
A Silvio, dunque, ben gli sta. Non ha voluto scendere a patti? "Forza Italia", alle prossime regionali campane, si ritroverà con quattro voti in meno.
.

Gennaro in carriera

"Il deputato pd Gennaro Migliore - rimosso dalla lista degli aspiranti candidati Governatore della Campania - ha ora accettato di ricoprire il ruolo di commissario straordinario del partito nel sesto Municipio di Roma".
Della serie "Chi si contenta gode".
.

giovedì 12 marzo 2015

Finiti i farmaci letali? Fucilazione

"Come eseguire le condanne a morte - si è chiesto il Parlamento di Salt Lake City, nello Stato americano dell'Utah - se le ditte farmaceutiche europee hanno da tempo deciso di non fornire più i farmaci letali specifici, se le scorte si sono esaurite e se le misture mortali "fai da te" si sono dimostrare una lenta dolorissima fine inaccettabile anche dai più duri?"
Nessun problema. Il Parlamento di Salt Lake City ha trovato subito una "più civile" soluzione: i condannati a morte torneranno ad essere fucilati, da un plotone di esecuzione, come ai tempi del vecchio West. A meno che il Governatore repubblicano dello Stato dell'Utah, Gary Hubert, non si ricordi che da quei tempi, nel frattempo, sono passati due secoli anche in America. E neghi il suo determinante "ok". Anche dispiacendo ai produttori di fucili.
.
 

Un altro sputo dall'India

"Il Tribunale speciale di Nuova Delhi - in considerazione del fatto che il "caso" dei due nostri marò dovrà rimanere ancora all'esame della Corte suprema e del fatto che le ferie dei giudici indiani si protrarranno dal 17 maggio al 30 giugno - ha fissaato, oggi, una nuova udienza per il prossimo primo luglio. E, cioé, fra altri tre mesi e mezzo. Quando si saranno ampiamente conclusi, nel frattempo, tre anni di detenzione senza accusa nei confronti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone".
Con Governo e Parlamento italiani, dunque, a continuare a farsi gonfiare di sganassoni. E a considerarsi, evidentemente, la sputacchiera dell'India.
.

Emiliano controcorrente

"Una Procura che viene sconfessata da un'assoluzione come quella di Silvio Berlusconi in Cassazione dovrebbe in maniera istituzionale prenderne atto e scusarsi".
Una delle tante "bordate" di "Forza Italia" contro l'odiato esercito di certi considerati "mali giudici"? Macché. Quelle sono state giuridicamente, politicamente, emotivamente più feroci e, per qualche ora, provenienti anche dagli stessi vetero-oppositori "fittiani" e neo-oppositori "verdiniani". La "bordata", contro quella Procura, è venuta dall'ex magistrato, attualmente segretario e candidato Governatore pd in Puglia, Michele Emiliano. E tutti a chiedersi come mai. Anche se qualcuno - con molta ironia - ha voluto spiegarlo con un improvviso innamoramento per una delle più belle del "circo magico" fatato di Silvio. Della europarlamentare di Lucera, ad esempio, Barbara Matera. Ma che tristezza, se oggi non vengono più presi in considerazione, neppure, la possibilità e il coraggio di esprimersi - Berlusconi o non Berlusconi - secondo le proprie convinzioni e la propria coscienza.
.

Silvio e Santa Romana Chiesa

"Il dettato legislativo arriva fino ad un certo punto - ha invece commentato il segretario della Conferenza episcopale italiana, Nunzio Galantino, a proposito della sentenza assolutoria della Cassazione a favore di Silvio Berlusconi - ma il discorso morale è un altro".
Può darsi che Silvio Berlusconi, dopo essere stato assolto dai più alti magistrati laici, cercherà allora di farsi assolvere, anche, da quei più alti magistrati - sembrerebbe più severi - di  Santa Romana Chiesa.
.

Pericolo Isis nel Pd

"Gianni Cuperlo - gira la "battuta" tra i "renziani" - è come un kamikaze imbottito di tritolo da  Massimo D'Alema".
Oddio. Massimo D'Alema, adesso, addirittura come un terrorista dell'Isis e Gianni Cuperlo come un drogato che va a farsi esplodere nel mercato pd? Nuova testimonianza di un dibattito rispettoso e sereno all'interno del partito.
.

mercoledì 11 marzo 2015

Vinte le prime battaglie, ne restano ben altre

"Né di Venere né di Marte - si potrebbe modificare un vecchio proverbio popolare - non si sposa, non si parte, ma si può vincere a carte".
E a carte, ieri martedi 10 del pur combattivo dio greco Marte, hanno vinto addirittura in due. Matteo Renzi che ha vinto la partita per le riforme istituzionali, alla Camera, con il "settebello" della sua maggioranza, gli "ori" dei 357 sì a favore e, in verità, anche con quella "scopa" minacciata di far cadere il Governo, mandare tutti a casa e chissà chi sarebbe poi tornato. E anche Silvio Berlusconi che ha vinto, addirittura, ben due partite: quella alla Camera, dove è riuscito a regalare al "premier" Renzi solo il punto del multiforme Gianfranco Rotondi, e quello in Cassazione, dove i giudici, dopo nove ore di "smazzi", lo hanno mandato assolto nel cosidetto "Processo Ruby". Tutto a posto, allora, per Matteo Renzi e per Silvio Berlusconi? Proprio no. Perché, sui loro tavoli, sono già pronti minacciosi altri mazzi di carte per altre partite per niente facili. Renzi quella con una minoranza interna al suo partito che continua a chiedere modifiche alla legge elettorale di prossima votazione, pena il non voto, e Matteo che non intende fare alcuna marcia indietro. Berlusconi, ancora peggio, addirittura tre: quella solita con il suo irriducibile contestatore Raffaele Fitto, quella nuova con i 17 (tra cui, perfino, la tradizionale fedelissima pitonessa Daniela Santanché) che chiedono, senza giri di parole, una "Forza Italia" delle origini, indipendente, senza condizionamenti di alcuno (e - come sembra - anche la defenestrazione da capogruppo del troppo fondamentalista Renato Brunetta) e l'ennesima, sul piano giudiziario, perchè i magistrati di Milano hanno improvvisamente accelerato l'iter del  cosiddetto "Processo Ruby" per cercare di ributtarlo di nuovo  fuori - come si dicono convinti i suoi - dalla sala dei giochi politici. Per il bene della democrazia, comunque, che nelle battaglie che dovranno affrontare sia Renzi che Berlusconi vinca, alla fine, il migliore.
.

Ciucci, ma si spera responsabili

"Si riscontra la nota... con la quale codesto Organo ha chiesto di esprimere il parere di congruità sul canone di locazione relativo all'immobile denominato "Palazzo Marini 3" e già sede della Camera dei deputati - ha risposto, con una lettera del suo direttore, l'Agenzia del demanio - per il cui utilizzo la società proprietaria a richiesto una somma di euro 5.376.925,12".
Una cifra, dunque, ancora molto alta. Anche se ritoccata, dalla società proprietaria, rispetto a quanto preteso ed intascato - per la benevolenza di chi non sarebbe male conoscere - per più di dieci anni. Ora comunque, quando l'Agenzia del demanio esprimerà il parere richiesto dalla Camera dei deputati, lasci pure la sua "a" del verbo avere senza l' "acca", ma non lasci via libera alle ancora più che esose pretese sull'affitto dell'immobile denominato "Palazzo Marini 3". Perché le "acca" del verbo avere, al limite, si possono anche risparmiare: figura solo da ciucci. Ma si devono risparmiare, assolutamente, i soldi dei contribuenti: figura da amministratori responsabili.

Della Vedova abusivo

"Il sottosegretario Benedetto Della Vedova, inviato a New York dal Governo alla 59.ma sessione della Commissione Onu sulla condizione femminile -  in occasione del ventennale della Conferenza sulle donne a Pechino - è rimasto fuori dalla porta perché non Ministro alle Pari opportunità, ma soltanto sottosegretario agli Esteri e, quindi, senza posto".
Ma perché - potrebbe chiedersi qualche distratto - il Governo non ha inviato a New York, per l'occasione, il Ministro per le Pari opportunità? Semplicemente perché il "premier" Renzi, nel formare il suo Governo, ha ritenuto superfluo nominarrlo. Salvo poi festeggiare ipocritamente, con auguri e mimose, la "Festa della donna". Appena due giorni prima. E come farà, presumibilmente, fra 363 giorni. Felicitazioni a lui. Ma anche a quelli che, una volta, erano i combattivi "Movimenti femministi".

Scambio Bersani-Verdini

"Se l' "Italicum" (la nuova legge elettorale confezionata dal Governo) non dovesse cambiare - ha già avvertito, comunque, l'ex segretario pd Pierluigi Bersani - se lo voti Renzi con Verdini".
Ma perché allora, per rendere tutto  più facile, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi non trattano uno scambio con Pierluigi Bersani in "Forza Italia" e Denis Verdini nel Pd? Scambi clamorosi sono avvenuti, alle volte, anche tra squadre di calcio tradizionalmente avversarie. Non ci sarebbe niente di male. E poi, tanto, ormai...
.