Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 31 agosto 2009

Disgusti

"Il direttore del cattolico "Avvenire", Dino Boffo - ha messo in cassaforte prove e documenti "Il Giornale" - era stato rinviato a giudizio, il 9 agosto del 2004 nel Tribunale di Terni, perché aveva preso a perseguitare, con telefonate oscene e pedinamenti intimidatori, una signora rea di non voler accettare la relazione omosessuale di suo marito con lui. Poi un cospicuo risarcimento alla signora offesa (che aveva così ritirato la querela), il patteggiamento in Tribunale e il pagamento di un'ammenda di 516 euro in alternativa ai sei mesi di reclusione che avrebbe dovuto scontare".
Una notizia così, naturalmente, ha scatenaato subito fuoco e fiamme. "Disgustoso" ha commentato, con evidente irritazione, il presidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Angelo Bagnasco. Ma, sorprendentemente, il "disgustoso" non era riferito a chi aveva commesso il peccato, ma a chi quel peccato aveva reso noto. Come a ribadire, insomma, se a peccare è qualcuno di noi, lo scandalo non s'ha da conoscere. Fatevi i fatti vostri, anche se noi non esitiamo mai a farci i vostri. A noi sta bene avere, come direttore del cattolico "Avvenire", un personaggio così. A voi non deve importare un amato "tubo". A quel direttore - ha aggiunto, anzi, il cardinale Angelo Bagnasco - noi ribadiamo stima e affetto". Ma il cardinale Angelo Bagnasco ha pensato che, così stando le cose, tutti gli altri omosessuali - direttori di giornale o no - dovrebbero cominciare ad essere stimati ed amati anche loro - per cristiana "par condicio" - da Santa Romana Chiesa? E il peccatore Dino Boffo, da parte sua, ha pensato che da oggi, prima di strillare istericamente per la pagliuzza nell'occhio altrui, sarebbe meglio per lui cominciare a badare alla trave almeno nel suo occhio? Se così avessero pensato, il tutto finirebbe per essere giù meglio. Anzi, meno peggio.
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Da Napolitano a Bassolino

"La Presidenza della Repubblica - ha scritto il segretario Donato Marra al ministro Tremonti - risparmierà, il prossimo anno, altri tre milioni di euro".
Un'altra nobile, responsabile, grande decisione del Presidente Giorgio Napolitano. Cui, però, continuano a contrapporsi altre ignobili, irresponsabili e misere decisioni di personaggi istituzionali seppure, per fortuna, di gran lunga minori. Ultimo clamoroso episodio: l'ingaggio con ricco pagamento - da parte del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino - di un esperto di olio di ulivo, di un assaggiatore di formaggi e di miele, di un consulente per la difesa personale, di un consulente per il cucito e di una commissione per il ballo. Il che è perlomeno vergognoso e addirittura strafottente. Non solo nei confronti dell'attuale difficile situazione economica, ma anche nei confronti del presidente Giorgio Napolitano. Napolitano e Bassolino, insomma, due Presidenti e due uomini della Campania. Ma con una concezione morale e un senso delle Istituzioni completamente contrapposti.
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domenica 30 agosto 2009

Asinaria

"Nei test di italiano - si sono strappati i capelli alla Università Ca' Foscari di Venezia - c'è stato anche chi, alla domanda di coniugare al passato remoto la prima persona del verbo cuocere, ha risposto "io cucinai"".
Ma su, c'è da capirlo il giovane neodiplomato dei nostri giorni: nell'incertezza tra rispondere "io cossi" e "io cocetti", meglio cambiare verbo, indossare per la circostanza il grembiule da massaia, accendere i fornelli e mettersi più facilmente a cucinare piuttosto che più difficilmente a cuocere. Senza peraltro preoccuparsi, purtroppo, di bruciare e di mandare in fumo, ancora una volta, il povero buon italiano.
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Sgarbi d'agosto

"Mettersi in coda nei musei ad agosto - ha sentenziato il superagitato fisico e mentale Vittorio Sgarbi - è una pazzia da "parvenu" dell'arte perché i musei possono essere visitati sempre".
E' un Vittorio, però, da capire. Lui, infatti, non ha lavorato mai in vita sua nel vero senso della parola e, dunque, non riesce a rendersi conto, pur nella sua conclamata superiore intelligenza, di una realtà più che scontata:la gente che lavora nel vero senso della parola lo fa tutti i giorni e i musei può perciò permetterseli solo quando può usufruire delle ferie. Sgarbi a parte e i suoi soliti sgarbati giudizi, comunque, molti autorevoli esponenti dell'arte e della cultura hanno invece apprezzato il fatto che molta gente, "rubando" tempo alle tradizionali alienazioni estive, sia andata a mettersi in coda nei musei ad agosto. E forse, in cuor loro, hanno auspicato che il Vittorio superagitato, in ferie tutto il resto dell'anno anche per visitare musei, vada finalmente a lavorare (nel vero senso della parola) almeno ad agosto.
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Marino il marziano

"La Rai - ha esternato Ignazio Marino, uno degli aspiranti alla segreteria del Pd - è lottizzata da altri due aspiranti segretari: Franceschini e Bersani".
Ignazio Marino, evidentemente, viene da Marte: non sa che il Pd e i suoi antenati hanno sempre sostenuto che la Rai è lottizzata da Silvio Berlusconi.
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Ritorno al "latinorum"

"La Chiesa - trapelano voci sempre più insistenti dai Sacri palazzi - ripristinerà, prima o poi, la Messa in latino".
Ma chi la capirà? Le vecchine che non hanno mai saputo un "acca" di latino e che biascicavano a suo tempo, per illudersi di partecipare al rito, il loro incomprensibile e incompreso latino maccheronico? I giovani che il latino se lo stanno vedendo sfilare volentieri da scuola e figurarsi se , prima o poi, accetteranno di farselo rifilare di nuovo in chiesa? Il commercialista specializzato in burocrazia contabile, l'idraulico specializzato in tubi cinesi, la casalinga specializzata in sughi al pomodoro, la segretaria d'azienda specializzata in tuttofare, l'autista del bus specializzato in traffico urbano e tutti gli altri (la stragrande maggioranza degli italiani) che il latino non sanno neppure che cosa sia? Ma, forse, ha ragione quel qualcuno che, negli ambienti della Curia, si dice abbia ironizzato così: "Meglio il latino dei nostri padri che l'ancora più incomprensibile tedesco del Santo padre". Amen. "Ammen", anzi, per le vecchie pie donne. O "a men" per i moderni giovani anglomani ciucci.
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sabato 15 agosto 2009

"Jackpot" e "chissenefrega"

"Doniamo quel multimiliardario "jackpot" del "Superenalotto" - ha proposto "Famiglia cristiana" - ai terremotati d'Abruzzo".
La proposta non solo cristiana non è stata presa, però, in alcuna considerazione. Il Governo, di solito così pronto a varare decreti legge, non si è nemmeno sognato di vararne uno "ad hoc". Gli scommettitori, da parte loro, non si sono fatti vivi per garantire che- nel caso la "supervincita" fosse stata dirottata, magari anche in parte, a tanta gente in difficoltà - non avrebbero fatto causa allo Stato per truffa e appropriazione indebita. Anzi. L'uno, il Governo, ha continuato a stropicciarsi le mani al pensiero (contabile) di tanti altri miliardi in entrata con tante altre scommesse prossime venture. Gli altri, gli scommettitori, hanno continuato a giocare imperterriti milioni di altre schedine al pensiero (egoistico) di intascare tutta per loro quella scandalosa fortuna. Con tanti saluti, dunque, all'equità e alla solidarietà laiche, all'amore e al conforto cristiani. Con un vergognoso "chissenefrega", insomma, dalle aule parlamentari sempre più vuote e dalle sale di scommesse sempre più piene. Alla faccia di "Famiglia cristiana". Ma, soprattutto, alla faccia delle povere famiglie terremotate d'Abruzzo.
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Tacchi alti e "suole" sindacali

"Proporremo in una mozione - ha anticipato il "Trade Union Congress", ossia il più grande sindacato inglese - che venga vietato alle donne di indossare scarpe con tacchi alti, nei luoghi di lavoro, perché questo fa loro male".
Il "Trade Union Congress" sarà pure il più grande sindacato inglese, ma, evidentemente, non si è ancora accorto - o finge di non accorgersi - che c'è ben altro che continua a far male alle donne nei luoghi di lavoro: gli stipendi più bassi a parità di funzioni e l'enorme difficoltà di fare carriera rispetto ai loro colleghi maschi.
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Sesso e veleni, attori e ragionieri

"Ma quale George Clooney "bomba sexy" - ha gettato veleno dalle colonne dello "Star Magazine" l'ex cameriera ed attuale "top model" Sarah Larson - quello ha la stessa prestanza sessuale di un impiegato di banca".
Va bene che Sarah Larson possa avere "rosicato" per essere stata abbandonata all'improvviso da George Clooney per un'altra, ma perché diffamare anche gli impiegati di banca? Loro, gli impiegati di banca, non l'hanno presa giustamente bene. Qualcuno, anzi, le ha scritto una letterina con il suo numero di telefono e l'ha invitata a fissare un appuntamento per provare quale possa essere invece la sua prestanza sessuale di bancario. Può darsi pure, insomma, che l'attore George Clooney possa "andare anche in bianco", ma l'esigente Sarah Larson venga a provare, prima di "sparare" sentenze stupide, le sensazioni e le soddisfazioni sessuali che potrebbe darle la gran massa dei ragionieri Rossi o Brown o Littermann o Mao Ciang di qualsiasi istituto di credito. Abituata, sì, a maneggiare soldi, ma - all'occorrenza - anche ninfomani deluse al veleno.
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domenica 9 agosto 2009

Pulizie ferroviarie

"Le Ferrovie dello Stato - ha fatto conoscere la Corte dei conti - sono state "ripulite" dal "profondo rosso" tradizionale dei suoi bilanci economici".
Complimenti. Ora, però, gli utenti si aspettano che vengano ripulite anche dal "profondo nero sporco" dei suoi treni. E dal "profondo marron pupu" dei suoi disgustosi ritardi.
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sabato 8 agosto 2009

Le strane lamentazioni del Niki

"I giudici - si è lamentato il Governatore della Puglia, Niki Vendola - mi hanno trattato come fossi Cuffaro".
Ma - potrebbe chiedersi qualcuno - chi è questo Cuffaro? Un pluriomicida? Uno stupratore? Un pedofilo? No: Cuffaro - per chi lo avesse dimenticato - è un ex Governatore della Sicilia che è stato chiamato a sua volta, dai giudici, per chiarire certi particolari. Cuffaro, dunque, Governatore come Vendola. E tutti e due "sentiti" per questioni amministrative da verificare. Ma, allora, perché Vendola avrebbe voluto un trattamento diverso, cioè migliore, rispetto a quello usato con il collega Cuffaro? Due le ipotesi. La prima: il Niki, pur così istruito, non sa o non ricorda il principio pur basilare che "la legge è uguale per tutti". La seconda: il Niki sa invece benissimo che la legge dovrebbe essere uguale per tutti, ma ricorda altrettanto benissimo che certi giudici la applicano a seconda di chi si trovano di fronte. E lui, che diamine, è il Governatore Vendola. Non di destra, cioè, né di centro. E dunque...
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Fischi stonati

"Il Ministro Bondi - si è visto sui teleschermi e si è letto sui quotidiani - è stato sonoramente fischiato durante la cerimonia in ricordo della strage alla stazione di Bologna avvenuta nel lontano agosto 1980".
Nemmeno un fischietto fioco fioco, invece, per i giudici che, tirando per i capelli una legge votata a suo tempo dal Parlamento, hanno rimesso in libertà piena, nell'aprile scorso, quel Valerio Fioravanti che per quella strage, oltre che per altri sette omicidi, era stato condannato, complessivamente, a 134 anni e 8 mesi. E, naturalmente, nessun fischietto fioco fioco neppure per quei parlamentari i quali avevano a suo tempo votato la nota "legge buonista per i cattivi" così amata da tanti giudici fino all'assurdo. "Nessuno tocchi Caino" si è data nome un'associazione. E, in certi casi, potrebbe anche essere giusto ed opportuno applicare il logo in concreto. Ma che adesso si pretenda non solo di non toccarlo, ma perfi no di non sfiorarlo potrebbe sembrare, a molti, una esagerazione più che eccessiva.
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mercoledì 5 agosto 2009

Lezioni

"Dal 10 al 12 settembre - ha annunciato l'ufficio-stampa del Popolo della libertà - si terrà, a Gubbio, la scuola di formazione dei quadri del movimento".
Tra le varie lezioni, magari, come conquistare una "velina".
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Aquile e colombe

"Se acquisti un'auto da me - è stata l'idea di un venditore di Kansas City - ti regalo un fucile kalashnikov".
L'idea da Far West 2009 - si è saputo - ha avuto un enorme successo. E questo anche nel quadro - come testimoniato da un istituto di ricerche americano - di una crescente richiesta di porto di armi in tutto il Paese. Forse, allora, non è un caso se il simbolo degli Usa sia un'aquila con gli artigli nelle zampe e non una colomba con un ramoscello di ulivo nel becco.
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Una beffa di nome Stefano

"Stefano Tanzi - si è saputo - ha chiesto di essere inserito, per 180 mila euro, fra i creditori privilegiati della nuova "Parmalat" e i giudici glielo hanno concesso".
Ma Stefano Tanzi il figlio di Calisto e uno dei suoi complici del crac della vecchia "Parmalat" che ha truffato migliaia e migliaia di risparmiatori? Sì, proprio lui. Proprio lui che, infatti, per questa complicità era stato condannato sia in Italia sia in Svizzera e che poi, però, era riuscito a cavarsela con una serie di patteggiamenti. Niente condanna scontata seriamente prima, dunque, e ora, nel ruolo concessogli di creditore privilegiato, anche lo scavalcamento di tutti i legittimi creditori ordinari. Non solo, insomma, lui non risarcitore, ma lui addirittura vittima da risarcire scavalcando perfino la fila. E qualcuno della fila si è chiesto, strabiliato, perché. Ma non c'è stata risposta: certi telefoni, in certi palazzi, in certe occasioni , sono sempre occupati.
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Questioni di lato

"Bravo - ha applaudito Antonio di Pietro le "sparate" di Beppe Grillo - per cambiare il Paese bisogna metterci la faccia".
Bisogna metterci, cioè, il "lato A". E questo è giusto. Ma Antonio di Pietro e Beppe Grillo sono proprio sicuri che, per cambiare il Paese, non ci stanno invece mettendo il lato opposto?
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Sostenibilità

"Una delle regole per fare "sesso ecologico" - si va leggendo, ultimamente, su alcuni siti internet - è avere un letto ecosostenibile"
Soprattutto, ecologia o no, sostenibile.
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Tempismo Lombardo

"Il Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo - secondo un settimanale suo amico - ha speso oltre un milione di euro, lo scorso anno, per omaggi natalizi a giornalisti, assessori, consiglieri e funzionari regionali".
Ecco allora il motivo per il quale il Governatore Lombardo sta facendo in questi giorni fuoco e fiamme per avere, "da Roma", nuovi ingenti finanziamenti statali: deve cominciare a pensare in tempo, da buono e saggio amministratore, agli omaggi del Natale prossimo.
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