Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 31 maggio 2015

1-16 giugno: da pagare tasse per 56 miliardi

"Nella prossima metà di giugno - ha calcolato il serio ufficio-studi della Cgia di Mestre - Stato ed Enti locali incamereranno, tra imposte e tasse varie, 56 miliardi di euro".
Cinquantasei miliardi di euro, in sedici giorni, fa 146 milioni l'ora. Una velocità supersonica. Come sarebbe bello, oltre che giusto, se quella montagna di euro fosse almeno utilizzata poi, con la stessa velocità, per i servizi e per le necessità più urgenti dei cittadini. Il famoso "Speedy Gonzales" dei cartoni animati corre sempre, non adesso sì adesso no. E nemmeno soltanto quando gli fa comodo.
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Legittima e opportuna indignazione

"Dirò ai miei "partner" europei - si è indignato , dopo le ultime tragedie di questi giorni nel Mediterraneo, il "premier" Renzi - che non si inabissa la coscienza".
Legittima e opportuna indignazione. Già nel 1800, comunque, lo scrittore francese Victor Hugo aveva scritto: "Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un'anima che in fondo al mare". Ma il poeta tedesco Friedrich Holderlin: "Cosa mi importa del naufragio del mondo? Io non conosco altro che la mia isola felice". Tutto scritto, nero su bianco, già oltre trecento anni fa. Senza che nulla sia cambiato. E sembra voler cambiare oggi. Cattiveria ed egoismo continuano ad essere più forti, purtroppo, di mille legittime e opportune indignazioni.
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Quel "pover'homme" di Giulio Giuseppe

"Giulio Giuseppe Lampada, condannato a 14 anni e 5 mesi per associazione mafiosa in quanto riconosciuto di essere il braccio imprenditoriale e finanziario del clan Condello (l' "élite" della 'ndrangheta di Reggio Calabria a Milano) - con sentenza appena emessa dai giudici del Tribunale del riesame - potrà lasciare la Comunità protetta "Pra' Ellera" di Cairo Montenotte e scontare i rimanenti anni di pena ai domiciliari".
La motivazione? Perché lui - pover'homme - subito dopo la condanna è caduto in depressione davanti alle divise degli agenti penitenziari e, quando per questo è stato trasferito prima in una struttura ospedaliera esterna e poi nella Comunità protetta, è caduto in depressione davanti  ai camici bianchi di medici, infermieri ed assistenti. Cosicché - pover'homme - non rimaneva che trasferirlo ai domiciliari. E i suoi domiciliari - pover'homme - sono una lussuosa villa bunker. Dove verrà sicuramente circondato da rassicuranti signori in frac e da signore in abito da sera che lo solleveranno dalla depressione. Sarà che lui - come sostiene - è Cavaliere di San Silvestro e altri condannati, anche per reati molto meno gravi dei suoi, non sono nemmeno stallieri di santa pupa? Complimenti, Giulio Giuse'. E, naturalmente, ai giudici del riesame.
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Nuovi occhiali per Rosy

"Alcuni componenti della Commissione parlamentare antimafia convocata, dalla presidente Rosy Bindi, per dare ai candidati delle amministrative di oggi la patente di "presentabili" o di "impresentabili" - secondo notizie dell'ultima ora - sarebbero stati da catalogare "impresentabili" loro per primi".
Se così fosse, un Paese sempre più di burattini. Burattini "impresentabili". E una Rosy Bindi bisognosa di un paio di occhiali più forti. Ma non tanto per vedere meglio chi le siede accanto quanto per leggere meglio certi trattati di etica e certi laici vangeli di comportamento.
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Il "doverismo" di Pierluigi

"La "Severino" - ha voluto sottolineare l'ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani - è una legge e, finché tale sarà, va rispettata. Vincenzo De Luca, ove venisse eletto Governatore della Campania, sarebbe dunque dichiarato ineleggibile. Ma anch'io avrei dato il voto a lui. Per doverismo".
Per doverismo? Pierluigi Bersani, non potendo costruire altro all'interno del Pd, si è messo evidentemente a costruire neologismi all'interno della lingua italiana.
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Pagliuzze e travi

"Chi si presenta per fare un servizio al Paese  - ha ritenuto ammonire il presidente della Commissione episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco - deve farlo in modo onorabile".
Giusto ammonimento. Ora, però, sarebbe opportuno che il cardinale Angelo Bagnasco ne facesse un altro che lo riguarda molto di più: "Chi si presenta per fare un servizio alla Chiesa deve farlo, a maggior ragione, in modo onorabile". Senza suscitare scandalo come sta avvenendo, sempre più, in ogni angolo del mondo.
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sabato 30 maggio 2015

Addio anche "silenzio elettorale"

"Le elezioni regionali di domani - ha detto il "premier" Renzi al "Festival dell'economia a Trento" - non sono un test su di me e sul Governo". "Chi non vota domani per noi - ha detto, commentando i nuovi sbarchi di migranti in Sicilia, il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - è complice dell'invasione in corso dell'Italia". "Abbiamo bisogno di una mobilitazione straordinaria - ha detto il candidato pd a Governatore della Campania, Vincenzo De Luca - Nessun voto può essere sprecato".
Ma quando lo hanno detto? Lo hanno detto oggi. Il giorno prima delle votazioni, cioè, durante il quale vige il cosidetto "silenzio elettorale". I tre, invece, se ne sono infischiati. Loro, d'altra parte, parlano di notte anche quando dormono. Ed evidentemente sognano che arroganza e non rispetto delle norme inducano gli italiani a votarli di più. Buonanotte. Al secchio, però.
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Ancora gli "F35"

"Nel "Documento programmatico" depositato in Parlamento dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti - hanno scoperto i partiti di opposizione - non c'è quel dimezzamento dei fondi, per l'acquisto dei caccia "F35", che pure era stato approvato a settembre dalla Camera".
Zitto zitto, quatto quatto, insomma, il Ministro della Difesa Pinotti ha forse approfittato della grande confusione levatasi intorno alle regionali di domani per tentare il "colpo di mano". Anzi. Giacché ci stava, ha inserito, nel suo "Documento programmatico", altri quattro "F35" in più di quelli non troppo tempo fa annunciati. Coprendo le maggiori spese in qual modo? Poiché non è stato indicato, forse con una nuova tassa di solidarietà. Di solidarietà a favore dell'americana "Lockheed", l'azienda costruttrice di quegli "F35" ai quali, tra l'altro, sono stati molte volte riscontrati gravi difetti dagli stessi Stati Uniti. Il Parlamento però, che dovrà pronunciarsi sul documento, potrà sempre far partire, contro questi costosissimi ed inquietanti "F35", un suo "missile no".
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No allo Stato usuraio

"Solo lo 0,1% - secondo una rilevazione della Fondazione dei consulenti del lavoro - ha chiesto, fino ad oggi, l'anticipo del "Tfr" nella busta-paga mensile".
Non c'è da stupirsi, considerato che l'anticipo verrebbe tassato con le aliquote normali e non con quelle molto più favorevoli del "Tfr" in unica soluzione finale. Gli italiani, insomma, stanno magari stringendo sempre più la cinta, ma rifiutano di essere vessati, evidentemente, perfino da un usuraio di nome Stato.
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Incredibile Blatter

"Joseph Blatter - nonostante la marea di fango che si è abbattuta sulla Fifa (la Fédération internationale de football association) - è stato rieletto presidente, con il 65% dei voti, per altri quattro anni".
Il fango, dunque, porta bene non soltanto al calcio italiano. A Joseph Blatter ha portato addirittura benissimo. E, tanto per non smentire la sua natura di vecchio colonnello svizzero, non gli ha impedito di minacciare: "Non mi dimenticherò di tutti gli attacchi personali che mi sono stati mossi". Anche se  si è detto convinto, come un vecchio colonnello della papale Guardia svizzera: "Ora sarà Dio ad aiutarmi". Ma è proprio sicuro che Dio abbia tanta voglia di giocare con il pallone, nel fango, insieme a lui e al resto della sua squadraccia?
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venerdì 29 maggio 2015

Correttezza o vendetta?

"Sedici candidati alle regionali di domenica - avendo pendenze penali - sono stati  definiti "impresentabili" dalla "Commissione parlamentare antimafia" presieduta dall'onorevole Rosy Bindi: i quattro già noti in Puglia e dodici in Campania. Fra i quali ultimi - come previsto da molti - due "big" come il candidato pd a Governatore, Vincenzo de Luca, e la candidata a consigliere Alessandra Mastella di "Forza Italia"".
Apriti cielo. Soprattutto nel Pd. Dal quale sono subito partite, nei confronti di Rosy Bindi, violente accuse di una sua vendetta rancorosa di vecchia rottamata per avere incluso, fra i 17, anche il vecchio non rottamato Vincenzo De Luca. Il quale, comunque, ha già fatto sapere che la denuncerà per diffamazione. Mentre Matteo Renzi dovrà mettere ora qualche pezza su queste sue dichiarazioni rilasciate fino a ieri: "Sono pronto a scommettere che nessuno dei cosiddetti "impresentabili", nessuno, verrà eletto". Nessuno nessuno, a questo punto, o nessuno meno uno e, cioé, Vincenzo De Luca? E, se sicuramente Vincenzo De Luca verrà eletto, Governatore o consigliere che sia, che cosa deciderà il Pd? Stando a voci che stanno girando, qualcosa di poco etico e democratico, oltre che discubilmente giuridico, pur di salvare capra, cavoli e Vincenzo. Si spera di no.
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Altri due schiaffi all'Italia

"Ad un Presidente della Repubblica italiana - recatosi a Londra per chiedere "più Europa" alla Gran Bretagna - la Gran Bretagna ha praticamente risposto che sono affari suoi". Non solo. Il negoziato europeo sul "made in", l'etichettatura di origine dei prodotti non alimentari (che potrebbe creare, in Italia, 100 mila posti di lavoro in più) continua a non concludersi positivamente per la posizione contraria della Germania, del Belgio, della Danimarca, dell'Irlanda, dell'Olanda, della Svezia e della stessa Gran Bretagna".
Altri due episodi che, purtroppo, testimoniano quanto stia sempre più calando la considerazione dell'Italia e il suo peso in campo internazionale. E certo non per colpa dei "gufi".
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Il Giubileo inopportuno dell'assessore Improta

"Con molto rispetto per Papa Francesco - se n'è uscito l'assessore capitolino alla mobilità, Guido Improta -  io sommessamente dico che mi sarei evitato il Giubileo straordinario".
Il motivo? Perché - come ha creduto di giustificare - non si fa un Giubileo con un sistema di trasporti come quello di Roma. Cioè, invece di rimproverare il Campidoglio per la sua incapacità di dotare la città - Giubileo o non Giubileo - di un efficiente e moderno sistema di trasporti, l'assessore Guido Improta ha rimproverato Papa Francesco per essere invece capace di fare il proprio lavoro. Dalla Santa sede, almeno per ora, nessuna reazione. Forse Papa Francesco starà pregando perché Dio lo perdoni, ma, soprattutto, gli faccia dire meno castronerie e gli faccia fare più cose concrete. E si starà chiedendo, nella sua candida perplessità, come mai invece, subito dopo l'annuncio dell'evento, il sindaco Ignazio Marino aveva pubblicamente gioito e, in particolare, aveva dichiarato che la città sarebbe stata già pronta ad accoglierlo. Improta, allora, o Marino? Bella lotta.
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Quella mazzata per Ilda

"Silvio Berlusconi - ha motivato la sua sentenza di assoluzione la Corte di Cassazione - non sapeva che Ruby fosse minorenne e l'aveva creduta davvero nipote di Mubarak".
Una dura mazzata, dunque, per quel pubblico ministero Ilda Boccassini la quale ha dedicato buona parte della sua vita e della sua professione all'accusa di Silvio Berlusconi. Ma può capitare, via. Anche al più bravo dei pubblici ministeri. Non è il caso di suicidarsi.
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Quel continuo "Ciao ti dirò"

"Adriano Celentano - oltre che autore e interprete di canzoni e predicatore "simil Savonarola" - è anche un simpatizzante dichiarato di partito. Simpatizzante, però, poco fedele: da Berlusconi a Grillo, da Grillo a Renzi e, ora, da Renzi a Salvini".
"Ciao ti dirò", dunque, Adriano Celentano non lo canta solo ai microfoni dei suoi concerti: lo sta cantando, ormai, a più della metà dei partiti. Applausi.
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Il refuso del povero Peppino

"Nel manifesto elettorale del "popolare" Peppino Longo - candidato alla Regione Puglia - è scappato il refuso di una "r" invece di una "n" e, così, è stato stampato "Bere comune" anziché "Bene comune".
Qualche maligno, però, non ha creduto al refuso, ma ha pensato ad un onesto subconscio di Peppino Longo: "Bere comune", sì, ma "Mangiare da solo".
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Quale laurea "honoris causa" per il sindaco Marino?

"Il sindaco Ignazio Marino  non è a Roma - da qualche giorno - perché impegnato a ricevere, a Philadelfia, una laurea "honoris causa"".
Le cronache, per ora, non hanno specificato laurea "honoris causa" in quale materia. Un fatto dovrebbe essere tuttavia certo: non in "scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione" di una città.
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giovedì 28 maggio 2015

35 coltellate non sono una crudeltà

"La mera reiterazione dei colpi inferti - aveva sentenziato la Corte di Cassazione in merito all'assassinio di Melania Rea da parte di suo marito Salvatore Parolisi - non può determinare la sussistenza dell'aggravante dell'avere agito con crudeltà. La condanna a lui comminata di 30 anni, dunque, va ricalcolata".
La Corte d'appello di Perugia, dunque, l'ha ricalcolata: non più 30 anni con l'aggravante, ma 20 anni senza aggravante. Meno di sette mesi, insomma, per ognuna delle 35 coltellate inferte alla moglie Melania.  Perché, secondo i giudici, senza furia crudele, senza cattiveria, magari con tanta delicatezza e con tanto amore. Complimenti, giudici della Corte di Cassazione e della Corte d'appello di Perugia.
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Lezioni di legalità

"Sento parlare di "impresentabili" - continua a sostenere il "premier" Renzi - ma sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno".
Mica però, considerati i candidati a Governatori in Liguria e in Campania con qualche "problemino",  le lezioni il Pd non se le meriterebbe. Solo perché nessuno degli altri partiti, anch'essi con i loro "impresentabili", non può impartirgliene. Il che - al contrario di come concludeva i suoi racconti Giovannino Guareschi - non è bello né istruttivo. Ma quasi tutti gli altri, almeno, non vanno in giro a sostenere la loro immacolata purezza.
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Monsignor Paglia un esempio per le famiglie?

"Monsignor Vincenzo Paglia - nell'ambito dell'inchiesta sulla compravendita del Castello di San Girolamo a Narni - è stato indagatio, dalla Procura di Terni, per associazione a delinquere, truffa ai danni del Comune, falso ideologico, turbativa d'asta e appropriazione indebita".
Ma monsignor Vincenzo Paglia che, in Vaticano, ricopre la carica di presidente del "Pontificio consiglio per la famiglia"? Proprio lui. Se le indagini dovessero dimostrarsi fondate, proprio un bell'esempio e un buon consiglio per le famiglie.
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Imprudenze

"Per fermarmi - ha gridato, in un incontro elettorale a Meta di Sorrento, il candidato pd a Governatore della Campania, Vincenzo De Luca - devono spararmi alla testa".
Ma Vincenzo De Luca è matto a gridare certe cose in un'Italia piena di matti?
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Silvio profeta a metà

"Sento che in Liguria - ha dichiarato, accanto al suo candidato Governatore Giovanni Toti - ci saranno delle sorprese".
Non ha però dichiarato, da vecchio volpone della politica, se belle o brutte per lui.
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Roma, la pioggia e l'Anno santo

"Roma allagata - per un paio di temporali ieri - e traffico impazzito".
La speranza è che, per l'Anno santo straordinario, non piova mai durante tutto il periodo dell'evento. Per i milioni di pellegrini che arriveranno senza stivali e senza salvagente e per l'immagine sempre più appannata e sbracata di Roma. Non certo per il sindaco Ignazio Marino perché lui, tanto, si fornirebbe di una bici-idrovolante. E amen.
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mercoledì 27 maggio 2015

La buffonata del "fuori gli impresentabili dalle liste"

"La lista degli "impresentabili" - che la Commissione antimafia, presieduta dall'onorevole Rosy Bindi, avrebbe dovuto rendere nota completa, ieri alle 16, nemmeno per sogno. Sarà disvelata, se tutto andrà bene, venerdi".
Che cosa è mai successo? Due cose. Una più inquietante dell'altra. E' successo, intanto, che non tutte le Prefetture, specialmente quelle della Campania, hanno inviato in tempo tutte le attese carte giudiziarie. E' successo, poi, che una sempre più giustamente "su di giri" Rosy Bindi ha dovuto perdere ore preziose a faticare non poco per superare le resistenze di chi - chi? - avrebbe voluto mettere tutto a tacere e non disturbare, impresentabili o non impresentabili, le liste in lizza. Tutto, allora, venerdi? Potrebbe darsi. Ma, anche se fosse, sarebbe ormai fuori tempo e fuori efficacia, comunque, perché il giorno prima del "silenzio elettorale" e due giorni prima delle votazioni. La solita buffonata, dunque, all'italiana. Tra omissioni e polveroni, goffaggini e qualche sospetto di dolo. E poi tutti continuano a lamentarsi, se gli elettori, invece di andare a votare, vanno al mare o alla partita oppure restano a casa a rinfrescare le pareti e a curare le piante di geranio sul balcone.
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La tegola sul Vincenzo

"Le Sezione unite della Cassazione - chiamate ad esprimersi su un ricorso presentato dal "Movimento per la difesa del cittadino" - hanno sentenziato che, da ora, a giudicare sui ricorsi contro l'applicazione della "Legge Severino" (no a ricoprire cariche pubbliche anche in caso di condanna solo in primo grado) non saranno più i Tribunali amministrativi regionali, ma i Tribunali ordinari".
E adesso, pover'uomo? Adesso, povero candidato pd a Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, condannato in primo grado - come noto - per abuso di ufficio? Lui aveva sempre arrogantemente e spocchiosamente dichiarato che, in caso di sua vittoria, in quattro e quattr'otto sarebbe stato reintegrato - come già avvenuto per il "caso sindaco di Salerno" - dal Tribunale amministrativo regionale. Ora invece, se proprio volesse ricorrere contro la severa "Legge Severino", potrebbe certo farlo al Tribunale ordinario, ma si sa purtroppo bene quali siano i tempi di un Tribunale ordinario. Altro che quattro e quattr'otto. Neppure quattro e quattr'otto mesi. Fatti - potrebbe osservare qualcuno - fatti tutti suoi. E invece no. Fatti di tutti i cittadini campani perché non è affatto chiaro e certo se, e semmai chi, potrebbe governare la Regione al posto di un Vincenzo De Luca eventualmente vincente alle urne. Il segretario del Pd e premier" Matteo Renzi - per non sapere, come si dice, né leggere né scivere - ha intanto annullato il suo comizio elettorale a Napoli. Anche perché, poi, potrebbe anche verificarsi questo buffo fatto: nel caso  Vincenzo De Luca fosse eletto e fosse immediatamente sospeso, a formalizzare la sua sospensione dovrebbe essere anche lui. Lui, Matteo Renzi. E questa volta - senza ironie - con la penna di "Speedy Gonzales". A meno che voglia mostrarsi un chiaro complice di una vicenda tutta da condannare fin dall'inizio. Firmando invece, cioè, con la penna di una tartaruga. Dando così modo a Vincenzo De Luca il tempo di nominare un suo vice  e una sua squadra di governo. E al Pd di tenersi l'eventuale vittoria in Campania. Altro che De Coubertin: l'importante, insomma, sarebbe non partecipare secondo le regole, ma vincere a tutti i costi.
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Se Alessandra sbaglia le "marce"

"Alessandra Moretti - candidata pd a Governatore del Veneto - aveva sottoscritto il programma del "Forum delle associazioni familiari" che impegna i firmatari ad approvare una legge regionale, in difesa della famiglia naturale, che non includa altre forme di convivenza. Poi, però, è andata anche a firmare la piattaforma di lotta contro le discriminazioni verso le persone "Lgbti" (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali) che chiede di riconocere in maniera paritaria i diritti di qualsiasi genere di convivenza".
Un riconoscere e garantire una cosa, dunque, e il suo clamoroso contrario. Una obnubilazione della candidata Alessandra Moretti o una sua furbata per cercare di accalappiare voti dall'uno e dall'altro schieramento? In quest'ultimo caso, però, si dovrà vedere come l'uno e l'altro schieramento l'abbiano presa. E se, alla fine, Alessandra Moretti non prenderà un voto né dall'uno né dall'altro. Una nuova "grattata al cambio", insomma, nella sua marcia verso la sperata "guida del Veneto". Mandando in fumo, magari, anche il pronto soccorso arrivatole dal "premier" Renzi insieme al quale - come si ricorderà - aveva intanto guidato l'automobile in alcuni suoi giri elettorali.
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La bella soluzione di Angelino Alfano

"D'ora in poi - ha fatto sapere il Ministro dell'Interno dopo i fattacci accaduti in occasione della partita Lazio-Roma - il "derby" si giocherà sempre alle 12, massimo alle 12,30".
Tutto qui? Tutto qui. Forse perché il Ministro Angelino Alfano ritiene che i mascalzoni travestiti da tifosi siano, fra le 8 e le 12,30, prima in pausa colazione e poi in pausa pranzo. Ma Angelino Alfano quando smetterà di fare autogoal e quando si deciderà, dunque, ad attaccare al chiodo le sue scarpe? Le sue scarpe da Ministro, naturalmente, al chiodo di un  muro al Viminale. E non solo, e non tanto, per i "derby" tra la "Lazio" e la "Roma".
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Apostoli o "sporca dozzina"?

"Il fuoriuscito da "Forza Italia" Raffaele Fitto - nell'annunciare per giugno la "convention fondativa" del suo movimento - ha rivelato di essere stato seguito, per ora, da dodici senatori berlusconiani".
I suoi dodici apostoli? Una fedelissima di Silvio Berlusconi è stata sentita comunque commentare, dall'alto dei suoi tacchi, "quella sporca dozzina".
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150 animali per sposare Malia Obama

"L'avvocato keniota Felix Koprono - quando il Presidente Usa andrà presto in visita nel Paese d'origine di suo padre - gli chiederà in sposa la diciassettenne figlia Malia".
Inverosimile, però, che il Presidente Usa accetti. Non tanto perché gli sembrerebbero pochi i 70 montoni, le 50 mucche e le 30 capre che l'avvocato Felix Koprono è pronto ad offrirgli in compenso, ma perché l'antica tradizione keniota della compravendita delle mogli è ben più lontana dai diritti e dai codici Usa di quanto distino, tra loro, il Paese africano e il Paese americano. Ma anche perché, nel mondo occidentale, le figlie vengono semmai accasate bene  secondo tradizioni più moderne e sofisticate: benedicendo la loro unione con uomini al "top" della finanza. Discretamente, però. Con regolare cerimonia laica o religiosa. Coriandoli, chicchi di riso beneauguranti, ricevimenti "a 5 stelle". Altro che la puzza di 150 animali.
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Alba come la Virna del dentifricio

"Io ho una grande morale, un forte senso etico e sono integerrima - ha voluto sottolineare la "sex symbol" Alba Parietti - Non mi troveranno una pecca sul piano morale. Mi possono attaccare solo sulle labbra rifatte".
E' vero. Alba Parietti, come Virna Lisi nella pubblicità di un dentifricio in un famoso "Carosello" del 1958, "con quella bocca può dire ciò che vuole".
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martedì 26 maggio 2015

Via le "cosche da stadio" o via il Campionato

"Gravi scontri tra tifosi, mezza città in "tilt", 1700 agenti e carabinieri distratti dai loro compiti più istituzionali - anche dopo il "derby" di lunedi Lazio-Roma - hanno confermato che il calcio, ormai, non è più uno sport e uno spettacolo, ma il pretesto di battaglie sempre più cruente tra delinquenti travestiti da tifosi".
Domenica - come si sa - ultima partita del campionato 2014-2015. Ma - ecco - i competenti organismi della Federazione italiana gioco calcio - o, se non loro, il Governo - lasceranno che anche il campionato 2015-2016 sarà all'insegna della violenza e alla mercé delle "cosche da stadio"? Sarebbe urgente adottare provvedimenti finalmente seri e decisi. Duri come si conviene. Senza guardare in faccia a nessuno. Soprattutto a quelle società che di quelle cosche sono progioniere, se non conniventi. Meglio, altrimenti, alzare il "cartellino rosso"  al prossimo campionato e squalificarlo almeno per un anno. Un anno senza partite di pallone? E beh? Si potrebbe vivere ugualmente anche senza. E non si rischierebbe di morire fuori o dentro lo stadio.
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L'Anagrafe di Roma aperta agli spioni

"Un camion in sosta vietata nell'area riservata alla fermata dei bus - di fronte all'ingresso dell'Anagrafe in via Petroselli a Roma - è rimasto con gli sportelloni completamente aperti e senza alcuna sorveglianza".
Nulla di nuovo per il divieto di sosta. Solo che dentro quel camion lasciato spalancato vi erano accatastati registri e registri necessari per notificare atti di Equitalia e della Corte d'appello. Alla faccia, dunque, dell'efficienza capitolina e della privacy delle persone interessate. Ma fosse solo questo: anche gli archivi, dal seminterrato al quarto piano dell'Anagrafe, sono sguarniti e accessibili a chiunque. Un gioco da ragazzi entrare, scartabellare, visionare e, magari, anche sottrarre plichi e contenitori. Una indecenza incredibile. Che, se nessuno avesse improbabilmente fatto conoscere al sindaco Ignazio Marino, il sindaco Ignazio Marino potrebbe ora andare  a verificare personalmente. Con la sua fedele bici, magari. Tanto, dal suo ufficio in Campidoglio all'Anagrafe in via Petroselli, è tutta discesa.
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L'assessorato ideale per Rosa

"Io impresentabile? - si è arrabbiata Rosa Criscuolo, candidata nella lista di Vincenzo De Luca per le regionali in Campania - "Ma "vaffa" (anche se lei, al "vaffa", ha aggiunto il noto seguito)".
Ove la sinistra dovesse vincere le regionali in Campania, allora, per Rosa Criscuolo potrebbe essere creato un Assessorato alla finezza e al "bon ton".
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La Regione come la spiaggia

"In Regione - lo "spot" elettorale della candidata in Veneto, nella lista "Fratelli d'Italia", Teresa Calamia - donne senza gonne".
In "jeans" o in "mini-slip"?
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La siringa di Giorgione

"Un'iniezione di fiducia", invece, lo "spot" del "popolare" Luigi Giorgione in Puglia".
Niente di strano, se lo strano non venisse nella parte superiore dello "spot" là dove il cognome di Luigi Giorgione è stato collocato su una siringa.
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lunedì 25 maggio 2015

La riprova di Cannes

"La giuria del festival - a Cannes - ha completamente sbnobbato i pur ottimi ed applauditissimi film di Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone: niente "palma d'oro" e nemmeno un ficus di latta".
L'Italia non conta più niente neppure al cinematografo.
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"La Repubblica" di Papa Francesco

"Io leggo soltanto "La Repubblica"".
Lo ha detto uno dei tanti radical chic fedeli apostoli del papa laico Eugenio Scalfari? No: lo ha detto, in una intervista al quotidiano argentino "Voz del pueblo" , Papa Francesco di Santa Romana Chiesa. Niente "Avvenire", dunque, e neppure "Osservatore romano". I cui direttori avranno perlomeno sospirato e poi, però, avranno devotamente mormorato "Fiat voluntas Dei".
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Guidare

""Dobbiamo guidare il Veneto" ha detto la candidata pd a Governatore del Veneto, Alessandra Moretti".
Poi la foto con Matteo Renzi al volante e lei al fianco. A dimostrazione che, intanto, stanno guidando un'automobile.
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Provaci, bello

"La candidata Tina Fiorentino - nella lista "La Puglia con Emiliano" - ha fatto affiggere manifesti elettorali dove, accanto alla sua immagine, spicca lo slogan "Provaci con una donna".
Con lei che sarebbe disposta? O un incitamento a quanti, per varie ragioni, una donna non l'hanno potuta o voluta mai sfiorare? Ma, poi, attenzione: potrebbe essere invece, per qualche balordo, un invito perlomeno allo "stalking".
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"Io e voi"

""Io sono voi" ha invece stampato, sul suo manifesto elettorale, la forzista Flora Beneduce"
Sotto uno di questi manifesti, però, è apparsa le replica preelettorale "Tu sei tu, noi siamo meglio".
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Io, Mammeta e tu

 "Vota Mammeta" si legge in un altro manifesto elettorale.
Ma chi non avesse una mamma in alcuna lista?
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domenica 24 maggio 2015

Se l'Inps non sa gestire il suo patrimonio immobiliare

"Il disavanzo dell'Inps a fine anno - ha reso noto il neopresidente Tito Boeri - sarà di ben 6 miliardi e 700 milioni".
Da spavento. Ma da spavento sono, anche, alcune cifre che stanno a testimoniare l'incapacità dell'Inps a gestire il suo pur immenso patrimonio immobiliare valutato 3 miliardi e 200 milioni. Un immenso patrimonio che, invece di portare milioni nelle sue disastrate casse, alle sue disastrate casse sottrae, ogni anno, 250 milioni. Come mai? Presto detto. Per il costo di gestione degli immobili (affidato, oltretutto, a società esterne) più gli affitti non riscossi, troppo bassi o addirittura inesistenti più una lunga serie di immobili (anche di grande "appeal" commerciale) vuoti, abbandonati, lasciati a degradare più - nonostante quest'ultimo addendo da vergogna - 120 milioni di affitti a privati per alcuni suoi uffici. Che cosa intenderà fare allora, di fronte a questo scandalo, il neopresidente Tito Boeri? Cominciare a sanare la orribile situazione dell'Inps o arrendersi di fronte al mostro? Capire perché, ad esempio, un ex centro-vacanze dell'inglobata Inpdap al Lido di Venezia (9 mila metri quadrati, tre piani con camere da letto, cucine, bagni una pineta con accesso alla spiaggia), diciannove sue colonie estive (costate decine di milioni di contributi previdenziali), l'Hotel Abetina (ex centro-vacanze, sulle colline pistoiesi, dell'ex Istituto dei postelegrafonici), un centro-vacanze sulle Dolomiti del Trentino e quello sul Lungomare di Pesaro, una colonia sul mare a Cesenatico e Villa Faro a Messina (con spiaggia, piscina e campi da tennis) continuino a marcire da anni invece di essere state vendute ad interessatissimi acquirenti? Oppure troppo lungo, troppo faticoso, troppo impegnativo? Più semplice e più facile, certo, afferrare un paio di forbici e - zac - tagliare un' altra fettina di pensioni. E cambiare - op là - perfino i diritti acquisiti. Anche se, certo, con il permesso del Governo. Il quale però - come sembra - non gli sta facendo affatto la faccia feroce.
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Inquinamenti

"Il 31 maggio - ha esortato il Ministro Maria Elena Boschi - non andate al mare".
"Perché sarà particolarmente inquinato? Non è questo. E' che il 31 maggio ci saranno quelle regionali parziali, la cui importanza va molto al di là di un fatto locale. Giusta esortazione, dunque. Peccato un neo non da poco: gli elettori, specialmente in Campania, troveranno anche certe liste collegate particolarmente inquinate da "sversamenti" di candidati "impresentabili".
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Renzi al minimo

"Ma anche il 4 a 3 - è parso voler mettere le mani avanti Matteo Renzi in una intervista al "Secolo XIX" di Genova - sarebbe comunque una vittoria del Pd".
Ma come? Come mai questo improvviso passare da un sicuro 7 a 0 ad un probabaile 4 a 3? Scaramanzia? O perché, sceso in terra dai lucidi pavimenti di Palazzo Chigi, si è finalmente reso conto che qualcosa non ha funzionato nel suo partito a livello locale? Resta, comunque, una terza ipotesi. Preoccupante e inquietante per il Pd: che il Matteo, all'improvviso, si stia piano piano  afflosciando.

Rosy con calma

"Rosy Bindi - presidente della Commissione antimafia - ha fatto sapere che i risultati delle verifiche iniziate, sulle candidature presentate per le prossime regionali, non si potranno avere in tempi rapidissimi".
Rosy Bindi, forse, ha dimenticato che le elezioni per le elezioni regionali parziali avverranno il 31 maggio. Il 31 maggio di quest'anno. E, se nel frattempo qualche "impresentabile" poi come tale accertato fosse stato eletto, buonanotte al  secchio. E a Rosy Bindi.
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Ignazio Marino e le pretese dei sindacati

"Marino - uno degli "slogan" della manifestazione organizzata dai sindacati, in piazza, contro il sindaco di Roma - impara a governare".
Ma benedetti sindacati. Ignazio Marino, in vita sua, ha già imparato a fare il neurochirurgo, a farsi eleggere in Campidoglio pur con il mugugno del suo partito, a parcheggiare in divieto di sosta e ad andare in bicicletta. Ora dovrebbe imparare anche a governare? Quante storie e quante pretese, benedetti sindacati.
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sabato 23 maggio 2015

Beppe Grillo e Sandro Pertini

"Sandro Pertini - se n'è uscito il comico politico Beppe Grillo - era già un "5 stelle"".
Il comico politico Beppe Grillo farebbe bene a scherzare con i fanti e a lasciare stare i santi. Anche quelli laici.
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Un oculista per Barack Obama

"Acquisteremo l'atomica in Pakistan attraverso una rete di disponibili trafficanti di armi - ha pubblicato la rivista "Badiq" edita da jiadisti - e con questa colpiremo gli Usa".
Ecco un'altra testimonianza che gli Usa - secondo il loro Presidente - non stanno perdendo con l'Isis? Barack Obama, forse, avrebbe bisogno di occhiali politici e strategici con più diottrie. In modo da vederci di nuovo bene prima che sia troppo tardi. Anche perché i terroristi hanno annunciato anche un "piano b": "Se proprio non dovessimo arrivare all'atomica, vuol dire che ci muniremo di quel facilmente reperibile nitrato d'ammonio che, esplodendo, è efficacissimo negli attentati". Presidente Obama - con tutto il ispetto - corra al più presto da un buon oculista.
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Addio "Unità" di Antonio Gramsci

"""L'Unità" - il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924 - non è più nella disponibilità di Guido Veneziani".
Di chi, allora? Di Massimo Pessina, costruttore milanese, e del suo amministratore delegato, Guido Stefanelli. I quali, come soci di maggioranza, nomineranno ora tre dei cinque membri del Consiglio di amministrazione del giornale. Guido Veneziani, divenuto socio di minoranza, ne nominerà uno. Così come l' "Eyu" (fondazione del Pd) con il suo 5% di quote. Un povero 5% di quote che, però, non sta impedendo al Pd di nominare la nuova direzione. Matteo Renzi, infatti, sta vagliando personalmente una rosa di cinque giornalisti fra i quali scegliere il direttore. E, nel frattempo, ha nominato direttore vicario quel Vladimiro Frulletti che, a "L'Unità", ha sempre seguito il "premier" fin dal suo "asilo politico". Antonio Gramsci, ovunque sia, capirà sicuramente che "lUnità", novant'anni dopo la sua nascita, non poteva non cambiare i suoi connotati. E non essere circondata da qualche badante. Anche se qualche badante "un po' così".
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Vogliamoci tanto bene

"Mi piacerebbe arrivare - ha auspicato, in tv, il "premier" Renzi - ad un sindacato unico".
Immediata la risposta della segretaria Cgil, Susanna Camusso: "Il sindacato unico esiste solo nei regimi totalitari". Risposta fondata sulla verità storica. Ma sulla punta della freccia scoccata contro il "premier" anche una buona dose di veleno. Della serie "Vogliamoci tanto bene".

340 mila euro da animali

"Si è scoperto - andando a scartabellare tra le delibere votate dalla Giunta regionale ligure uscente - che 340 mila euro sono stati stanziati per garantire la conservazione degli "habitat" di alcuni animali".
Bella iniziativa, se non che nessuno di questi animali "sovvenzionati" ha il suo "habitat" in Liguria e nemmeno in Italia. Il gulo gulo, ad esempio, è diffuso nelle zone artiche europee, in Asia e in America, la volpe artica in Alaska, in Russia, in Groenlandia e in Islanda, la lince pandina nella Sierra Morena, la foca monaca in Grecia, in Turchia, in Croazia e in Mauritania, il bisonte europeo in Ucraina, in Bielorussia e in Polonia. Chissà se i liguri, oberati di tasse regionali e privati di alcuni servizi essenziali, daranno invece vita ad una sottoscrizione per distruggere l' "habitat" di certi amministratori pubblici non animalisti, ma animali proprio loro.
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Reato di necrologio

""Il Resto del Carlino" - due anni fa  - aveva pubblicato questo necrologio pagato dall'ex marito della figlia del defunto: "Ti raccomandiamo, Signore, l'anima del nostro fratello perché, lasciato questo mondo, viva in Te. Nella tua clemenza cancella le spietate barbarie, le grandi e crudeli cattiverie contro le persone deboli che ha commesso per la fragilità della condizione umana e concedigli il perdono e la grazia"".
Ebbene, dopo la pubblicazione di questo necrologio, la figlia del defunto (un noto medico bolognese) aveva querelato l'ex marito e questi era stato condannato ad un anno per diffamazione. Ora, però, è arrivata anche la condanna ad otto mesi (anche se con pena sospesa) all'allora direttore de "Il Resto del Carlino", Pierluigi Visci, in quanto - secondo il magistrato - avrebbe dovuto controllare il contenuto di quel necrologio. Anche con il suo da fare e con tutti i controlli sugli articoli più delicati da pubblicare. Per cui, da questo momento, i direttori dei quotidiani dovrebbero stare attenti anche, per evitare condanne, a tutti gli annunci di nascita. E negare la pubblicazione a quello che, eventualmente, contenesse un testo del genere: "E' nato il piccolo Giuliano. Auguri a lui, alla buona mamma e al presunto padre".
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venerdì 22 maggio 2015

Incredibile Obama

"No - ha detto, in una intervista rilasciata alla rivista "The Atlantic", il Presidente Usa, Barak Obama - con l'Isis non stiamo perdendo".
Forse ammetterà la sconfitta quando l' Isis dovesse arrivare ad issare - Dio non voglia - la bandiera nera sulla sua Casa Bianca.
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Zero in diritto costituzionale al Ministro Padoan

"Nell'emettere la sua sentenza sul "caso pensioni da reintegrare" - se n'è uscito il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - la Consulta avrebbe dovuto valutare i costi che ne sarebbero derivati allo Stato".
Secondo il Ministro Padoan, insomma, la Consulta, invece di tenere conto dei diritti di milioni di cittadini calpestati da una legge anticostitizionale, avrebbe dovuto tenere conto dei bilanci "in profondo rosso" alimentati da Governi sempre più incapaci. Il Ministro Padoan sarà pure da promozione in economia politica e in diritto finanziario, ma in diritto costituzionale dovrebbe tornare più preparato al prossimo appello d'esame.
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Per una manciata di voti in più

"Matteo Renzi - il quale non ha mai visto con favore Vincenzo De Luca candidato pd Governatore della Campania - è invece andato a stringergli la mano e ad abbracciarlo. Chiamandolo, affettuosamente, Enzo. E ribadendo, pur se se Enzo si porta addosso una condanna in primo grado per abuso di ufficio, che nel Pd non ci sono "impresentabili"".
Che cosa si fa nell'auspicio di una manciata di voti in più.
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Adesso sì, adesso no

"Il movimento dei moderati che ho in mente - ha fatto sapere, ieri, Silvio Berlusconi - non si chiamerà "Partito dei Repubblicani"".
Ma se l'altro ieri aveva detto il contrario? Forse bisognerà fare attenzione, allora, ai giorni in cui Silvio Berlusconi parla di questo suo movimento: i giorni pari, magari, "Partito dei Repubblicani", i giorni dispari no. L'ex cavaliere, poi, ha anche fatto sapere che ne sarà sicuramente il "padre nobile", ma non sarà lui a guidarlo. La fidanzata Francesca - anche se Silvio non ci ha nemmeno pensato e nessuno glielo ha chiesto - ha già cinguettato che a guidarlo non  sarà lei. Lo ha cinguettato davevero, non è una "battuta".
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Reato no, "baldraccata" sì

"Il radicale Angelo Pezzana - il quale sta percependo da anni un vitalizio di 2.163 euro per una settimana soltanto da deputato - ha dichiarato, ai microfoni de "La Zanzara", di non vergognarsene perché è la legge che lo preevede e, quindi, non è un reato".
Non è un reato né civile né penale: è vero. Ma è innegabile che sia una "baldraccata". Ancorché, per carità, legalizzata.
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Quando le ruspe sono democratiche

"Un campo rom nel Parco delle Valli - in zona Montesacro, a Roma - verrà abbattuto, fra qualche giorno, dalle ruspe".
Per tenere buono il leghista "anti-campi rom" Matteo Salvini? No: per tenere il Parco delle Valli a disposizione della "Festa dell' Unità". Ognuno commenti come vuole.
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Perché no le ovovie?"

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino - alla ricerca di soluzioni per fronteggiare il grande traffico e la grande affluenza di pellegrini in occasione dell'Anno santo straordinario - ha pensato nientemeno, parole sue testuali, "ad un sistema di funivie urbane".
Ma, se Ignazio Marino ha detto che con i giornali lui ci incarta le uova, perché non ricorre allora, per affinità, ad un sistema di ovovie?
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giovedì 21 maggio 2015

Il "gesto dell'ombrello" della Marina francese

"La nave "Commandant Birot" della Marina francese - è stato fatto sapere orgogliosamente - ha salvato ieri 297 migranti a bordo di un peschereccio nel Mediterraneo, ha fornito loro cibo, acqua e assistenza medica".
Brava "Commandant Birot" della Marina francese. Peccato che, poi, abbia impostato la sua rotta per venire a "scaricare" i 297 migranti nei porti italiani. E a fare il "gesto dell'ombrello" al nostro Governo.
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Dittature

"Basta - ha promesso, in un incontro con i giovani, il "forzista" candidato Governatore della Liguria, Giovanni Toti - basta dittatura rossa".
Basta dittatura, giustamente, rossa o azzurra o nera che sia. Ma i giovani liguri sarebbero stati più contenti, se si fossero sentiti dire "basta dittatura della disoccupazione".
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Repubblicani e repubblicani

"Il 2 giugno prossimo a Milano - ha dato notizia "Il Giornale" - nasceranno i "Repubblicani"".
Quelli si Silvio Berlusconi, però: i repubblicani istituzionali, i cittadini di oggi, sono nati sì il 2 giugno, ma con il referendum del 1946 che abolì la Monarchia.
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Roberto il cavernicolo

"Io - ha risposto, a quanti lo hanno criticato per la sua violenta e volgare sceneggiata nei confronti del personale "Alitalia" a Fiumicino colpevole, secondo lui, di averlo boicottato, il senatore pdl Roberto Formigoni - ho agito da maschio. Come si sarebbe comportato, cioè, qualsiasi uomo".
Sì, un qualsiasi uomo delle caverne.
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mercoledì 20 maggio 2015

Dall'impraticabilità del campo all'impraticabilità del calcio

"Da un momento all'altro - secondo fonti attendibili - alle trenta partite già sotto la lente dei magistrati, ai 50 fermi e ai 70 indagati nel "caso scommesse illegali" nella Lega professionisti  nella Serie D del calcio, starebbe per aggiungersi ben altro. Addirittura nelle Serie superiori e nei confronti di protagonisti ben più noti".
Ecco emergere, dunque, un nuovo vergognoso scandalo. Ed ecco tutti, dai più alti dirigenti calcistici perfino al "premier" Renzi, meravigliarsi ed indignarsi. "Ma come?" "Ma va!" Mezza Italia lo sapeva o l'aveva già intuito da tempo. Loro no. E loro ora, specialmente se il caso dovesse assumere proporzioni ancora maggiori, che cosa intenderanno fare? Qualche multa, qualche espulsione e - come nei circhi quando cade un acrobata - non è successo niente, lo spettacolo continua? L'augurio è no. Perché il calcio, con tutti i suoi interessi direttamente o indirettamente connessi e con la violenza che si sta trascinando dietro con sempre maggiore intensità, va dimostrando di sprofondare in una palude sempre più inquietante. L'ideale sarebbe sospendere i Campionati, a tutti i livelli, fino a pulizia completa. Una partita si può rinviare - come noto - per evidente impraticabilità del campo. I Campionati, allora, si potrebbero rinviare per evidente impraticabilità della correttezza, delle regole calcistiche e degli articioli del Codice penale. Senza tanti ipocriti "bla bla" e senza tanti vergognosi compromessi.
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Sotto attacco i segreti di Stato italiani?

"Un attacco cibernetico in corso da un mese - ha pubblicato in risalto, in prima pagina, "Il Giornale" - sta violando le conversazioni di due Ministeri e delle Forze armate. Al vaglio ogni ipotesi: da un'azione di terroristi ad un'azione di Stati addirittura alleati".
Vero, falso? Uno "scoop", una "bufala"? Sarebbe urgente un chiarimento del Governo. E, nel caso si trattasse di verità, sarebbe urgente anche l'assicurazione che non siano stati sottratti importanti segreti militari e che si stia mettendo rimedio alla grave falla. Oltre che si si sia già intervenuti a battere i pugni sui tavoli, perlomeno, dei Paesi alleati spioni.
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La "p" e la "d" di Angelino Alfano

"E' stato accertato che il giovane marocchino Abdel Majid Touil - sul quale pendeva un ordine di arresto internazionale perché ritenuto coinvolto nella strage al Museo del Bardo a Tunisi - è tranquillamente arrivato in Italia, una volta prima e una volta dopo quella strage, su barconi carichi di immigranti poveri e perseguitati".
Con un bel pernacchio, dunque, a quel Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, il quale sta ostinandosi a sostenere che no, nessun terrorista è mai arrivato e sta arrivando, in Italia, confuso tra i disgraziati profughi. Ma un bel pernacchio così può rimanere senza alcuna conseguenza? Ad Angelino Alfano, insomma, non sta suggerendo niente la propria dignità? Nel suo alfabeto, forse, la poltrona (che comincia con "p") viene prima della dignità (che eppure comincia con "d").
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Kim il terribile

"Il "leader" della Corea del nord, Kim Jong - in visita ad un allevamento di tartarughe a Taedonggang - è rimasto insoddisfatto delle condizioni in cui lo ha trovato e ha minacciato, ai dipendenti, gravi conseguenze".
L'augurio è che i poveretti, dopo che il Ministro della Difesa è stato giustiziato con una cannonata soltanto qualche giorno fa, non vengano ora giustiziati - tragica "escalation" - con il lancio di un missile.
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Bella ciao

"La candidata pd a Governatore del Veneto, Alessandra Moretti - in un servizio sonoro sul "Corriere della sera" on line - ha cantato, oltretutto con bella intonazione, "Bella ciao"".
Ma che cosa ha fatto mai? Si è già salutata senza neppure attendere il risultato che uscirà, il 31, dalle urne?
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martedì 19 maggio 2015

A.A.A. boia assumonsi

"L'Arabia Saudita - giunge notizia dalla capitale Riyad - continua ad assumere sempre più lavoratori".
Proprio in questi giorni, ad esempio, ha assunto altri otto boia. I vecchi boia, infatti, non gliela facevano più: in tutto il Paese, da gennaio ad oggi, sono state già giustiziate 85 persone (quante ne erano state giustiziate nell'intero 2014). Tutti zitti, però: l'Arabia Saudita ha nessuna nessuna considerazione per i diritti umani, ma tanto tanto petrolio. Allah è Allah, con tutto il dovuto rispetto, e Maometto è il suo profeta. Il petrolio, però, è il suo profitto.
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Uscito dal carcere, riabusa della stessa ragazzina

"Un pedofilo del Savonese - il quale era stato condannato a due anni di carcere per avere abusato di una bambina di allora dodici anni - è stato scarcerato con un po' di anticipo, per buona condotta, quattro mesi fa".
Redendo, pentito, determinato a comportarsi da bravo cittadino? Macché. E' andato a cercare la sua vittima, nel frattempo ragazza quattordicenne, e ha ripreso a tormentarla fino a commettere lo stesso reato. Lo hanno arrestato di nuovo, allora, ci sarà un altro processo e - si spera - una condanna adeguata da non limare, poi, con la furbizia della "buona condotta" in galera. Perché la "buona condotta" che dovrebbe valere di più, fino a prova contraria, dovrebbe essere quella fuori dalla galera. Nei condominii, nelle strade, nei parchi. Dove la sorveglianza e la prevenzione latitano e i mascalzoni finti buonisti hanno a disposizione territori immensi. Altro che i quattro metri per quattro di una cella sorvegliata dai carcerieri.
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Da pignoratori a pignorati?

""Riscossione Sicilia" - pur avendo alle sue dipendenze 886 avvocati, alcuni tra i suoi 700 dipendenti e alcuni come collaboratori esterni - è riuscita a recuperare soltanto il 2% delle cartelle esattoriali. Con un 96,4% di super-ricchi scoperto ad evadere sistematicamente le tasse e con un migliaio di "nullatenenti", in particolare, con tanto di "Ferrari", di "Maserati" e perfino di elicottero".
"Riscossione Sicilia", però, destina il 98% delle sue uscite alle buste-paga dei suoi dipendenti, è esposta con le banche per 162 milioni e ha 75 milioni di debiti con i fornitori privati. I quali, stanchi di attendere quanto loro dovuto, starebbero per intentare un'azione di pignoramento. Verso un pignoramento di beni, quindi, a quelli che sono - o, meglio, dovrebbero essere - i pignoratori istituzionali. Surreale. Da non credere. Da "Il bell'Antonio" di Vitaliano Brancati a "il bruttissimo Rosario" della Regione Sicilia. Il Governatore Rosario Crocetta.
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"La Repubblica" delle contraddizioni

"Da più di vent'anni - ha scrittto in una articolo di fondo su "La Repubblica, a proposito della sentenza della Consulta sul dovuto reintegro delle pensioni, Antonio Penati - gli interessi dei giovani e di chi lavora sono sacrificati sull'altare dei Diritti acquisiti. E, ogni volta che un Governo cerca di contenere la spesa pensionistica, basta invocare i Diritti acquisiti. E tutto si blocca".
E' vero. E' storia. Una storia che ognuno, naturalmente, è libero di commentare e di accettare come meglio crede. Sarebbe interessante conoscere, allora, come abbiano fino ad oggi interpretato questa storia e, ieri, l'articolo di fondo di Antonio Penati su "La Repubblica" due tra i tanti campioni dei Diritti acquisiti: il fondatore del giornale, Eugenio Scalfari, il quale percepisce da circa 40 anni un vitalizio parlamentare acquisito di 2.200 euro mensili, e quel Corrado Augias il quale "tiene" la rubrica quotidiana della posta dei lettori e, intanto, sta intascando, da sedici anni, anche lui un vitalizio da europarlamentare dello stesso ammontare. Antonio Penati, comunque, verrà severamenete bacchettato per il suo irriverente ardire? Eugenio Scalfari e Corrado Augias si saranno finalmente vergognati del loro privilegio acquisito e si saranno pentiti di avere contribuito a danneggiare i giovani e i loro sacrosanti interessi? Oppure né l'una né l'altra cosa? Perché questa è certa Italia di tanti "quaquaraqua". Specialmente se mascherati da moralizzatori e sempre pronti a salire sul pulpito per giudicare e condannare gli altri. Quasi tutti migliori di loro.
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Il mistero Fitto

"Abbiamo costituito un'associazione, per ora non un partito - ha annunciato, in una conferenza-stampa, il "ribelle fuoriuscito" Raffaele Fitto - alla quale abbiamo dato il nome "Conservatori e Riformisti"".
Ma sarà possibile essere, contemporaneamente, conservatori e riformisti? Raffaele Fitto ne è certamente convinto, ma non ha ancora spiegato in qual modo. Lo spiegherà, magari, fra qualche giorno. A lui, evidentemente, piace la "suspense". Piace tenere il mondo con il fiato sospeso.
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lunedì 18 maggio 2015

La farsa pensioni

"Nessun pensionato perderà un centesimo di quanto dovutogli in ossequio alla sentenza della Consulta - aveva solennemente annunciato il "premier" Renzi - ma oggi, con approvazione in Consiglio dei Ministri, ha deciso una media "una tantum" di 500 euro e non per tutti". 
Non sarebbe stato possibile altrimenti - continua ad essere ora la giustificazione - perché i conti pubblici sarebbero andati "in tilt". In considerazione della situazione odierna, in effetti, è vero. Ma i conti pubblici sarebbero stati in condizione di pagare il giustamente dovuto, se solo si fossero realizzate tutte le "spending review" rimaste sulla carta, la politica e i politici si fossero ridotti i loro costi, si fossero eliminate veramente le Province, si fosse avviata la vendita dei beni demaniali dismessi. Tanto per dire. E, invece, di tutto questo niente o quasi. Ma, allora, perché far ricadere sui cittadini, ancora una volta, l'inefficienza e l'incapacità del Governo e delle varie Istituzioni? Perché annunciare solennemente, subito dopo la sentenza della Consulta, che ogni pensionato avrebbe avuto tutto lo spettante? Perché mostrare al Paese che il Governo può perfino farsi beffe della Corte costituzionale? Non sono interrogativi da poco. E che vanno, oltretutto, anche al di là del vergognoso "caso pensioni". Che fanno chiedere, seriamente, se la Costituzione esista ancora nei suoi capi anche essenziali.

Se la Polizia è costretta alla questua

"Il Consap - che è la Confederazione sindacale autonoma di polizia - ha aperto un conto corrente bancario (IT75G0200805181000300410812) sul quale qualunque cittadino lo volesse potrebbe effettuare un versamento per aiutare gli agenti ad acquistarsi le nuove divise estive".
Ma come? E il Governo, il Ministero dell'Interno? Non ci sono - la giustificazione indegna e inaccettabile - i fondi necessari. Cosicché gli agenti vadano pure con con le vecchie divise, diverse oltretutto dalle nuove disegnate, e, magari, anche se rammendate. Angelino Alfano e Matteo Renzi non stanno dando, comunque, nemmeno un minimo segno di imbarazzo e di vergogna. Bravi.
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Buchi neri

"Gli alunni di una classe dell'Istituto tecnico di Castiglione del Lago - poiché era stato tolto il Crocifisso su ordine del preside - hanno preso un pennarello nero e hanno disegnato un loro semplice Crocifisso con la scritta "Inri" sopra e "Jesus" al centro".
"Per non dimenticare - hanno voluto chiarire - chi siamo". Il preside, però, ha dimenticato che il Consiglio di Stato prima e la Corte internazionale di Starsburgo poi hanno riconosciuto, al Crocifisso, un valore identitario e culturale. E, così, ha spedito un richiamo disciplinare, alla classe, perché colpevole di avere sporcato un muro. Il primo di quei presidi-sceriffi che tanto piacerebbero a qualcuno nel Governo? Sembrerebbe. Ma un preside questo, oltre che con la stella sul petto, con un buco nero nel cervello.
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Nuova "sparata" sulla Salerno-Reggio Calabria

"Al massimo entro il prossimo anno - ha annunciato, nella trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, il "premier" Matteo Renzi - concluderemo i lavori della Salerno-Reggio Calabria".
C'è dunque da attendersi un bando di concorso per l'assunzione di un migliaio di operai e di tecnici "Speedy Gonzales" come i suoi continui annunci. Sempre che, poi, camorra, 'ndrangheta e mafia siano d'accordo.
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Renzi e il mago Otelma

"Due legislature a Palazzo Chigi - ha annunciato, sempre nella trasmissione di Lucia Annunziata, il "premier" Renzi - e poi me ne vado".
Ora, d'accordo, sta portando avanti la prima pur senza una scelta elettorale. Ma come fa a dire che porterà avanti anche la seconda, dal 2018, su una indicazione - almeno si spera - finalmente democratica dei cittadini alle urne? Forse, tra i consulenti di Matteo a Palazzo Chigi, c'è anche il mago Otelma.
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Felicità: Fitto non pesa più

"Ne siamo felici - ha così commentato Silvio Berlusconi l'annuncio ufficiale dell'ex "super-ribelle" Raffaele Fitto di lasciare "Forza Italia" - Ci siamo tolti un peso".
Silvio Berlusconi si sarà pure tolto un peso, ma è certo che si è tolto anche qualche parlamentare che seguirà Raffaele Fitto e una quota di elettori che non voteranno più per "Forza Italia". Ma non fa niente: lui è felice ugualmente. Auguri, dunque, e felicità.
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L' "Oltre" di Raffaele

"Ma Raffaele Fitto - dopo il decisivo passo in uscita da "Forza Italia" - dove vorrà collocarsi?"
Vorrà collocarsi - come sembra - "Oltre". In una formazione, cui appunto darà il nome "Oltre", costituendola al più presto in uno studio notarile. Ma ci sarà da capire oltre chi e oltre che cosa. Perché, se fosse soltanto oltre Berlusconi e oltre "Forza Italia", sarebbe obiettivamente poca cosa. Ma non sarebbe - secondo lui - così. O, perlomeno, secondo i suoi propositi o i suoi sogni. Quali? Ricalcare la politica e i programmi del "premier" britannico David Cameron e farsi accettare nel Gruppo europeo dei "Riformisti". Dalla Puglia a Londra e a Bruxelles in grande spolvero, dunque. E poi - chissà - anche oltre l'orizzonte e oltre l'infinito. Auguri e felicità pure a lui.
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domenica 17 maggio 2015

Roberto Saviano e le sue delusioni

"Credevo in un percorso di riforme per l'Italia - ha picconato, al "Salone del libro" di Torino, lo scrittore Roberto Saviano - e invece niente è cambiato".
Un'altra bordata, dunque, contro quel "premier" Renzi il quale continua invece a sostenere che in Italia, finalmente, tutto sta cambiando. Ma non è finita qui. "In Italia - ha affondato ancora Saviano - chi critica viene considerato un disfattista come ai tempi del fascismo". Altro che "gufate", insomma, ma l'accusa di considerare le critiche - come ai tempi di "lui" - un attentato al regime. L'augurio, allora, è che il "premier" Renzi prenda atto delle parole dello scrittore e non si limiti al suo solito, irridente, inopportuno "Saviano chi?".
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La pensione di Piero

"L'ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - in carica dal 2006 fino allo scandalo del 2009 che lo ha costretto alle dimissioni - mentre percepiva uno stipendio di circa 11 mila euro lordi mensili, ne pagava appena 990 di contributi. Ora, però, si mette in tasca 3.187 euro mensili".
L'ex presidente Piero Marrazzo, insomma, ha percepito, fino ad oggi, 229.464 euro che sono, dunque, cinque volte superiori ai 47.520 di contributi versati. Uno scandalo. Come, purtroppo, tanti altri in tutta Italia e ancora più gravi. Mentre il Governo continua a  studiare come fare a non applicare la sentenza della Consulta sul maltolto ai pensionati comuni. A quelli che hanno lavorato e versato i contributi durante tutta la loro attività lavorativa.
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Arcivescovo o bullo di periferia?

"L'arcivescovo emerito di Cagliari, monsignor Giuseppe Mani - interpellato da un cronista dell' "Unione sarda" in merito a certe vicende inquietanti che stanno scuotendo la diocesi - non solo ha minacciato di "dare ordine ad un gruppo di persone" di boicottare il giornale, ma ha definito questo giornale "un porcaio" e ha mandato "a mori' ammazzati"sia il giornalista che il suo editore".
Monsignor Giuseppe Mani, oggi, è sì emerito per avere conservato il grado, da quando non esercita più il suo ufficio, ma, evidentemente, non emerito nel significato di esimio e degno. Comprensibile il suo nervosismo per quanto sta accadendo nella sua diocesi, ma mandare " a mori' ammazzati" non è certo un comandamento né un precetto di Santa Romana Chiesa. E', anzi, completamenete l'opposto. Chissà in quale fila siederà l'arcivescovo emerito non per merito, monsignor Giuseppe Mani, all'inaugurazione dell'Anno santo straordinario sulla misericordia.
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Avanti e 'ndré

"Un "leader" - ha esternato, con riferimento a Silvio Berlusconi, il "fuoriuscito adesso sì adesso no" Raffaele Fitto - dovrebbe capire quando fare un passo indietro".
Vero. Specialmente quando c'è uno il quale darebbe anche l'anima al diavolo per fare quel passo avanti che lo porterebbe alla "leadership" di "Forza Italia".
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Sentire e non sentire

"Una famiglia su due- è il nuovo allarme lanciato dalla Confesercenti - non sente ancora la ripresa".
O Madonnina - si sarà preoccupato il "premier" Renzi - gli italiani sono diventati tutti sordi?
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sabato 16 maggio 2015

Quelle pensioni di Mario Monti

"E' stato ricordato - a proposito della "bomba" della Corte costituzionale sulle pensioni da rivalutare - che Mario Monti incassa, mensilmente, due pensioni per complessivi 20 mila euro lordi: 9 mila in quanto ex commissario europeo, 11 mila per il lavoro svolto come docente universitario. Cui va poi aggiunto l'emolumento di 211.502 euro lordi annui come senatore a vita".
Senza contare l'emolumento di senatore a vita, comunque, Mario Monti percepisce mensilmente una pensione complessiva che, per raggiungerla, dovrebbero essere messe insieme le pensioni sociali di quaranta anziani. Non solo: l'assegno che riceve viene calcolato con il sistema retributivo e non con quello contributivo. Ma come? Non è stato lui, sottobraccio al Ministro Fornero, a voler eliminare la rivalutazione delle pensioni superiori oltre tre volte l'ammontatre minimo Inps e a cercare di imporre il calcolo con il sistema retributivo anzichè  con quello contributivo? Certo che è stato lui. Ma allora? Allora niente. Così è, in questa incredibile Italia, se vi pare. E, purtroppo, anche se non vi pare.

Il balletto sulla bolletta dei rifiuti a Roma

"L' "Ama" - l'azienda del Comune di Roma incaricata di smaltire i rifiuti urbani - ha fatto pervenire, in questi giorni, bollette di pagamento semestrali superiori a quelle dovute".
E perchè? Perché il sindaco Ignazio Marino sì aveva avuto, questa volta, la giusta preoccupazione di ridurre le bollette dell'1,5% ed era riuscito a farla passare in Consiglio,  ma poi - ha cercato di spiegare l' "Ama" -  il Comune si era dimenticato di comunicarle il nuovo piano tariffario deciso e, quando  se n'è ricordato, le bollette di pagamento del primo semestre erano state già compilate. Niente paura, comunque: tutto sarà aggiustato con la bolletta semestrale di dicembre. Se qualcuno - è la speranza - se ne ricorderà questa volta in tempo utile. "Campa cavallo", dunque, " che l'erba cresce". Come cresce, continua a crescere, la vergognosa disamministrazione di Roma.
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Volare

"Un altro principio di incendio all'areoporto di Fiumicino - dopo quello disastroso del 6 maggio sorso al "terminal 3" - radar in avaria all'areoporto di Ciampino, crollo di una parte del controsoffitto al "terminal 1" di Malpensa".
Qualcuno continua a sostenere che l'Italia sta finalmente riprendendo il volo. C'è da augurarselo. Ma, intanto, sarebbe bene che gli areoporti fossero a norma e non bloccassero, con incidenti e danni ai passeggeri, ivoli loro.

La Florida di Emiliano

"La Florida - se n'è uscito, a Bari, il candidato pd Governatore Michele Emiliano - è un po' la Puglia americana".
Anzi che non se ne sia uscito affermando che la Florida americana è tutta la Puglia italiana.
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San Silvio

"Berlusconi ci ha abituato ai miracoli - ha esternato il capogruppo "forzista" alla Camera, Renato Brunetta - e io mi aspetto un suo miracolo nei prossimi mesi".
Magari fra una decina di mesi. Magari, più precisamente, il primo marzo 2016. Il primo marzo, infatti, il calendario gregoriano celebra, ogni anno, San Silvio. Anche se San Silvio da Nicomedia e non San Silvio da Arcore.
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venerdì 15 maggio 2015

Se Berlusconi fa il Renzi e Renzi fa il Berlusconi

"Fitto? - ha risposto, a chi gliene chiedeva conto, Silvio - E chi è Fitto?" "Non metteremo le mani - ha annunciato il "premier" Renzi - nelle tasche degli italiani".
Berlusconi, insomma, come il renziano "Fassina chi?" E Renzi come il berlusconiano "Niente mani in tasca agli italiani". Espressioni e linguaggi, dunque, sorprendentemente simili. Ancorché da campi contrapposti. A scopiazzarsi come due scolaretti birichini. O a testimonianza - come ritengono alcuni - che, al di là delle dichiarazioni e delle prese di posizioine ufficiali, Silvio e Matteo sono più affini e più vicini di quanto appaia.
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Vincenzo delle fratture

"Il candidato pd Governatore della Campania, Vincenzo De Luca  - uscendo dalla sede napoletana del partito - è caduto e si è fratturato un pollice".
Potrebbe esssere un preoccupante segnale. La presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, potrebbe infatti causargli ben più gravi fratture: ha cominciato a prendere in esame le liste elettorali che sosterranno i candidati Governatori, direttamente o indirettamente, e Vincenzo De Luca , con certi "impresentabili" in alcune liste a lui collegate, potrebbe uscirne con ben altre ossa rotte.
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Ignazio e le uova

"I giornali io non li leggo - ha detto, ai cronisti che gli chiedevano un parere sulla ventilata sua emarginazione dall'evento del Giubileo straordinario,  il sindaco di Roma, Ignazio Marino - ma a casa li usiamo per incartare le uova".
Ad andare in bicicletta, evidentemente, al sindaco Ignazio Marino si rafforzeranno pure i muscoli dei polpacci, ma vanno sempre più indebolendosi la propria dignità, il rispetto per gli altri e per una libera informazione. Quanto poi alle uova, invece di incartarle, dovrebbe mandarle giù, a zabaione, per essere finalmente più tonico ed efficiente come primo cittadino.
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Lo stile di Silvio

"Tornerò in grande stile - va annunciando, agli italiani, Berlusconi - sui giornali e sulle tv".
Sicuro di avere riacquistato tutti i suoi diritti personali e politici e altri da riacquistare, non più "a rana", "a farfalla" o "a dorso", dunque, ma in grande "stile libero".
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giovedì 14 maggio 2015

Il maestrino dalla lavagna nera

"Matteo Renzi - in maniche di camicia, gessetti e lavagna - si è esibito ieri, in un video pubblico sul sito di Palazzo Chigi - in una severa lezione per cercare di spiegare la sua contestata riforma sulla scuola".
Altro, dunque, che la famosa "maestrina dalla penna rossa gialla e nera", Angela Merkel, che, con le sue continue lezioni, si è sempre limitata a farle oralmente. Matteo, sulla spinta del suo irrefrenabile esibizionismo, è voluto andare molto più in là: il "maestrino dalla camicia bianca e dalla lavagna nera". E, in pratica, a dire: "Cari somarelli di insegnanti, di studenti, di genitori, di sindacalisti, spero, con questa lezione alla lavagna, di aprirvi finalmente la zucca e farvi capire la materia". Ci sarà però riuscito? Forse no, se, alla fine, si è convinto della necessità di rivedersi tutti,  senza quelli che aveva annunciato tempi inderogabilmente strettissimi di approvazione della legge in Parlamento, per rileggersi i testi, a quattr'occhi, almeno un po'. E anche per non saltare di nuovo, ad esempio, il capitolo delle detrazioni concesse a chi iscrive i propri figli ai licei privati. Che, sulla, lavagna di Palazzo Chigi, non è apparso, durante la lezione oppure perché, in quel momento, non siano andati tutti a ricreazione o al gabinetto. Una domanda, poi, magari impertinente: ma Matteo Renzi dove avrà preso tutti quei bei gessetti colorati, per quella sua lezione alla lavagna, quando in quasi tutte le scuole italiane mancano, per le lezioni veramente didattiche, perfino i gessetti bianchi?
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Ripartenze

"In Italia  c'è troppo pessimismo - ha aperto così la ventottesima edizione del "Salone del libro", a Torino, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - Guardiamo al futuro per una ripartenza".
Per una ripartenza del libro?
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Guerra addio

"Lo stimatissimo Andrea Guerra - secondo una notizia pubblicata dal "Fatto quotidiano" - che era stato chiamato, dal "premier" Renzi, come suo consulente strategico, ha lasciato Palazzo Chigi per collocarsi come nuovo amministratore delegato di "Eataly"".
Come mai questa improvvisa scelta? Qualcuno sostiene che, quando a dicembre è stato chiamato dal suo amico Matteo, gli erano stati prospettati incarichi di rilievo in grandi aziende di Stato, ma poi tutto si era risolto in una semplice consulenza sul "caso Ilva" e in qualche incarico di poco conto. Di qui, dunque, la sua delusione e insoddisfazione e tanti saluti a Palazzo Chigi. Un po', insomma, come la delusione e l'insoddisfazione del pur bravo e onesto Cottarelli il quale, visto che il Governo "non se lo filava", è ritornato al suo prestigioso incarico americano. Qualcun altro, invece, sostiene che lo stimatissimo Andrea Guerra si sia fatto, più prosaicamente, due conti. E abbia deciso di trasferirsi da Palazzo Chigi a "Eataly" dove guadagnerebbe molto, molto di più. Sembra comunque - da fonti governative - che il "premier" Renzi non si sia affatto dispiaciuto. Un "rompiscatole", forse, di meno.
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Da Tarantola a gufo

"La presidente della televisione pubblica, Anna Maria Tarantola - in una audizione in Commisione comunicazioni al Senato - ha praticamente fatto a pezzi la riforma Rai del Governo Renzi".
Tempi duri per il Matteo. Adesso anche una Tarantola si trasforma in gufo.
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Ma i gufi li ha anche Silvio

"Silvio Berlusconi - mentre il suo sempre più determinato ribelle Raffaele Fitto sta facendo in Puglia "campagna" contro di lui - non è invece potuto partire da Roma per un malore, oggi, e ha dovuto saltare gli incontri elettorali programmati, a Foggia, in favore della candidata "forzista" Adriana Poli Bortone".
Ma i gufi non svolazzano, allora, soltanto intorno a Matteo Renzi.
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mercoledì 13 maggio 2015

Le spalle su e giù di Renzi

"Fassina vuole andarsene dal Pd? - ha alzato le solite spalle il segretario del partito e "premier" Matteo Renzi - E' un problema suo, non nostro".
Molti, nel Pd, le spalle le hanno però tenute al loro posto e sono scettici sull'opinione renziana sul "Fassina chissenefrega".  Senza contare che, nella minoranza tutta del partito, invece di alzare le spalle, hanno alzato i toni del loro dissenso. "Renzi sbaglia - ha detto Roberto Speranza - Non è un problema solo di Fassina: è un problema di tutto il Pd". E Gianni Cuperlo: "Se persone valide come Civati e Cofferati lasciano il Pd e Fassina riflette a voce alta sulla possibilità di fare la stessa cosa, la replica non può essere che è un problema loro: il problema è tuo, Matteo, il problema è nostro" E Matteo, seppure di controvoglia e per non creare un "caso" proprio alla vigilia delle regionali, deve essersi allora convinto ad abbassare di nuovo le spalle e a fingere di fregarsene di meno. Come dimostrerebbe il fatto che l'elezione del nuovo capogruppo alla Camera, al posto del non più "affidabile" Roberto Speranza, è stata rinviata ad elezioni concluse. Sempre nella speranza, comunque, che Speranza non esageri nel frattempo.
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... e quelle di Berlusconi

"La grande intuizione - o il grande sogno - di Silvio Berlusconi di dare vita ad un soggetto nuovo, leggero e aperto, che rappresenti la maggioranza moderata degli italiani, continua ad essere accolto con freddezza, però, da quelli che dovrebbero esserne, oltre a "Forza Italia", i maggiori naturali componenti: la "Lega nord", "Fratelli d'Italia" e il "Nuovo Centro Destra".
Anhe Silvio Berlusconi, tuttavia, mostra di non preoccuparsi del fatto e alza a sua volta le spalle. "Logico che adesso sia così - giustifica convinto - Siamo in campagna elettorale e i piccoli partiti pensano al proprio orticello". Illusione? Presunzione? Perché dovrebbe mettere anche in conto, invece, che certi piccoli orti potrebbe invece allargare i loro confini, nelle prossime regionali, e il suo supposto più grande orto restringersi ulteriormente. Anche se il solito "ribelle" Raffaele Fitto continua a dire che vuole andare a zappare altri orti, ma continua a non riuscire ad indivduare quali e a trovare un numero sufficiente di zappatori intenzionati a seguirlo. Limitandosi, per ora, a gettare sempre più dosi di diserbante nel terreno di "Forza Italia".
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Brava maggioranza della Regione Molise

"I consiglieri di maggioranza di centrosinistra - alla Regione Molise - hanno bocciato una proposta di legge di iniziativa popolare che chiedeva il dimezzamento della loro indennità di carica".
Altro, dunque, che gli opportuni tagli auspicati dall'ex commissario Cottarelli. Portafogli sempre troppo gonfi e allegria. Con un Governo nazionale il quale sta cercando di fare qualcosa, disperatamente, per restituire quanto invece giustamente spettante - come sentenziato, ancorché più o meno volutamente confusamente, dalla Corte costituzionale - ai pensionati derubati dal 2012.
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Quella esecuzione con una cannonata

"Il generale Hyon Yong-chol, Ministro della Difesa della Corea del nord - secondo i servizi segreti della Corea del sud - sarebbe stato giustiziato perché colpevole di essersi addormentato durante una cerimonia presieduta dal capo del regime, Kim Jong-un, e perché, rimproverato per questo, avrebbe perfino osato replicare".
Le esecuzioni, nella Corea del nord, non sono, purtroppo, fatti eccezionali. Questa volta, però, si è esagerato. Il generale e Ministro della Difesa, Hyon Yong-chol, non è stato giustiziato con i fucili di un plotone di esecuzione, ma con una cannonata.
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Preoccupazione Roma

"A Roma - secondo una indagine del Censis - furti e borseggi sono aumentati del 75% di fonte alla già alta media nazionale del 43,7%. E soltanto il 7,8% dei cittadini  ha dichiarato che i vigili urbani svolgono  un lavoro efficiente".
Un altro sonoro ceffone a quel sindaco Ignazio Marino il quale, appena annunciato il Giubileo straordinario da Papa Francesco, se n'era uscito, da ciclista forse drogato, che Roma sarebbe stata pronta all'evento senza alcun problema.
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martedì 12 maggio 2015

Orrore India

"Un giovane - nello Stato indiano di Chattisgarh - ha cercato di usare violenza ad una giovane appena sposata e, di fronte alla sua coraggiosa reazione, ha cosparso di cherosene i suoi due nipoti di tre e di sei anni bruciandoli vivi".
Neppure quarantott'ore prima, nella zona industriale di Noida, oppostasi ad un ennesimo tentativo di stupro da parte di uno zio, una bambina di appena 15 anni era stata anch'essa bruciata viva per vendetta. Ma episodi del genere o terribilmente simili sono, ormai, all'ordine del giorno in India. Tra l'indifferenza o l'incompetenza delle autorità e, spesso, perfino con la complicità della polizia. Vergogna. Sempre più vergogna. In un Paese, soprattutto, il quale aspira a consolidarsi fra quelli più moderni del mondo. Economicamente, può darsi, ma non certo per la sua civiltà, per i suoi valori e per il rispetto dei diritti umani. Vergogna, sì, sempre più vergogna.
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"Impresentabili" sì o no?

"In alcune liste collegate al Governatore pd candidato per la Campania - ha ammesso, a "La Repoubblica tv", il "premier" Renzi - ci sono alcuni che non voterei neanche se costretto".
Bello e nobile annuncio, certo. Resta, però, una domanda: se il candidato pd Vincenzo De Luca dovese essere eventualmente eletto proprio e solo grazie a quei nomi delle liste collegate, il "premier" Renzi li accetterebbe e consentirebbe, al suo già discusso uomo campano, di governare con il loro appoggio? Con quegli "impresentabili" da non votare neppure con la pistola alla tempia e diventati all'improvviso - op là - presentabili e, magari, remunerabili con qualche incaricio? Agli elettori della regione, soprattutto pd, farebbe certamente piacere una chiara e onesta risposta. E anche alla "Speedy Gonzales".
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Quel divorzio di Barbara

"Esco da "L'Altra Europa con Tsipras" - ha annunciato l'europarlamentare Barbara Spinelli - perché ritengo che quel movimento non sia oggi all'altezza dei suoi progetti".
Barbara Spinelli, però, esce dalla lista di Tsipras, ma non dall'Europarlamento. A godersi dal suo scranno appiccicoso - chissà ?- se gli insuccessi dell'"Altra Europa" abbandonata o le migliaia di euro di questa Europa disprezzata che continuerà a pagarla come europarlamentare.
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Amore filiale, ma...

"Marina e Pier Silvio Berlusconi hanno versato - a "Forza Italia" in crisi anche economicamente -centomila euro ciascuno".
Bel gesto di amore filiale. In questo momento, però, a  babbo Silvio servirebbero, più dei pur utili finanziamenti "in entrata" al partito, i ben più utili voti degli elettori "in uscita".

Raf il furbetto

"Non esco da "Forza Italia" - sta rispondendo, a chi glielo chiede, Raffaele Fitto - perché "Forza Italia" non c'è più".
Furbata. Perhé è vero che "Forza Italia" è in grave crisi, ma ancora c'è. E Raffaele Fitto ci resta infatti, se e finché ci sarà, perché non ha assolutamente chiaro dove potrebbe andare adesso e con chi.
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Il "se fossi Berlusconi" di Matteo Salvini

"Se fossi Berlusconi - ha voluto infierire, dopo i risultati delle amministrative di domenica, il "leghista" Matteo Salvini - a 79 anni mi occuperei del "Milan"".
Strano che la "pitonessa" Daniela Santanché non gli abbia magari replicato: "Se fosssi Salvinini, a 42 anni, mi occuperei di più di Eloisa Icardi".
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lunedì 11 maggio 2015

I veri sgabelli

"Nelle amministrative di Trento e di Bolzano - domenica scorsa - vittoria del Pd, anche se in leggero calo, di fronte ai buoni risultati della "Lega nord" e del "Movimento 5 stelle", ma, soprattutto, di fronte alla "débacle" di "Forza Italia" rimasta ferma ad uno sconvolgente 4%".
Quando l'altro giorno Silvio Berlusconi è caduto, scendendo dal palco elettorale per le regionali in Liguria, aveva accusato uno sgabello messogli lì dai "sinistri". Spiritosamente, certo.  Ma ora, spiritosamente o no, dovrà cambiare parere: sembra che a farlo inciampare, sul sognato progetto del nuovo partito unito della destra, siano invece gli sgabelli dei "leghisti" di Salvini e dei "populisti" di Grillo.
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Ma Vincenzo se ne infischia

"Il Presidente dell' "Autorità anticorruzione", Raffaele Cantone - nel rispondere ad una denuncia-domanda rivoltagli dallo scrittore Roberto Saviano - ha convenuto che, sì, le Regioni sono gli ultimi centri di spesa rimasti, le mafie vanno dove ci sono i soldi, le leggi attuali non bastano, urge bloccare le candidature anche di chi abbia condanne non definitive per reati gravi e bisogna sciogliere anche le Regioni per infiltrazioni mafiose".
Lo scrittore Roberto Saviano ha ringraziato, per la sua risposta e le sue identiche convinzioni espresse, il Presidente dell' "Autorità anticorruzione", Raffaele Cantone. Ha invece alzato arrogantemente le spalle, come suo costume, il candidato pd Governatore alla Campania, Vincenzo De Luca. Il quale non solo ha glissato sulla sua situazione giuridica personale, ma ha tranquillamente ammesso che, nelle liste in suo appoggio, gli "impresentabili" saranno, tutt'al più, quattro o cinque. In Campania, però, c'è chi è pronto a dimostrare che gli "impresentabili" sarebbero ben più di quattro o cinque. E c'è anche chi è pronto a scommettere che - quattro, cinque o di più - loro saranno sicuramente eletti.
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Un metro e mezzo di altezza? Concorso di colpa

"La signora Gabriella Serangeli - a Cesano - sta camminando lungo il marcipiede quando un camion, uscendo dal parcheggio senza neppure rispettare lo "stop", la investe e la uccide. E l' "Axa", l'assicurazione del camion, propone di pagare soltanto la metà di quanto da lei dovuto per "un evidente concorso di colpa": perché l'autista ha sì investito ed ucciso la donna, ma perché non ha potuto vederla in quanto alta soltanto un metro e mezzo".
Un metro e mezzo di di altezza di una persona, dunque, incredibilmente portato a sostegno di una sua colpa. Molte assicurazioni ne fanno e ne tentano tante, per sborsare quanto dovuto, ma l' "Axa", per il triste "caso" di Cesano, ha davvero superato ogni limite di cinismo e di decenza. Ora, però, si è indignata perfino la Procura che, invece, ha rinviato a giudizio l'autista per omicidio colposo. Per cui, a sentenza emessa, la "brava assicurazione" sarà costretta a versare, agli eredi della povera signora Gabriella Serangeli, quanto dovuto. A prescindere dai suoi criteri metrici. E dei suoi codici sgualdrinaleschi.
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Assolta: non pagare il "pieno" è fatto di "scarsa rilevanza"

"Piena indignazione della Magistratura  a Cesano - dunque - ma inquietante decisione della Megistratura per un fatto accaduto ad un distributore nei pressi di Pieve Porto Mortone".
Era accaduto che una elegante signora, fatto il "pieno" di 121 euro, aveva dichiarato di non avere con sé i soldi, aveva garantito all'addetto che gli avrebbe fatti avere di lì a pochissimi giorni, ma non era invece arrivato neppure un euro. All'addetto al distributore, il quale si era intelligentemente annotato la targa dell'auto, non era rimasta così che la denuncia. Ora, però, il magistrato cui era stato affidato il "caso" ha assolto con formula piena l'elegante signora perché il reato era stato - testuale - di "scarsa rilevanza". Coraggio, allora, signori automobilisti: si vada tutti  a fare il "pieno" senza pagare, tanto è un fatto di così scarsa rilevanza che non va punito neppure con buffetto.
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Maria Elena e la scuola

"Lasciata in mano ai sindacati - ha dichiarato il Ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi - la scuola non  funziona".
Basandosi sull'esperienza, tuttavia, non funziona nemmeno lasciandola in mano ai Governi. Compreso il Governo Renzi.
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Non gli resta che buttarsi a mare

"Gianfranco Fini - ex segretario del "Movimento sociale italiano" e fondatore di "Allenza nazionale - ha chiesto la semplice iscrizione alla Fondazione che non solo ha il compito di conservare i valori della destra, ma che gestisce soprattutto un patrimonio di 203 milioni di euro. La stragrande maggioranza dei soci, però, lo ha bocciato per "indegnità morale"".
Gianfranco Fini, dunque, dal "Che mi cacci?" rivolto a Berlusconi al "Che mi rifiuti?" oppostogli dalla sua Fondazione. E adesso, pover'uomo? Non gli resta, forse, che tornare ad immergersi, da subacqueo, nelle acque proibite del Tirreno. Con la speranza che non lo cacci, anche da lì, la Guardia costiera.
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domenica 10 maggio 2015

Benedetta laica prescrizione

"L'ex segretario generale della Presidenza della Repubblica, Gaetano Gifuni, il quale era stato condannato in primo grado, in relazione ad alcuni lavori fatti eseguire nella tenuta di Castelporziano, ad un anno e cinque mesi di reclusione  - in seguito alla sentenza emessa ora dalla Corte d'appello di Roma - è stato assolto dall'accusa di peculato  "perché il fatto addebitatogli non costituisce reato". Non solo: è stato  anche prosciolto "per prescrizione" dal reato di abuso di ufficio".
Giustizia, ancora una volta, è fatta. E' fatta, anche, la benedetta laica prescrizione.
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Ma che bella unità

"I "cuperliani" del Pd - giunge notizia dall'Emilia - starebbero programmando una mini "Festa dell'Unità" tutta loro, separata da quella ufficiale del partito, alla "Casa del popolo" di Lippo di Calderara di Reno, vicino Bologna".
Strano Pd di questi tempi. Mentre qualcuno se n'è andato e se ne sta per andare e qualcun altro sta meditando di farlo, due "Feste dell'Unità". Alla faccia dell' unità.
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La caduta di Silvio

"Ritornerò più forte di prima - aveva garantito, dal palco elettorale di Genova, Silvio Berlusconi - però, quando è andato per scendere, ha inciampato su uno sgabello ed è caduto di peso".
C'è stata preoccupazione. Alcuni si sono precipitati a tirarlo su, ma altri hanno interpretato la caduta come un maligno segno di altre che ne potrebbero seguire. Non fisicamente: politicamente.
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Matteo il magnifico

"Matteo Renzi - ricevendo a Palazzo Vecchio a Firenze, il "premier" portoghese Pedro Passos Coelho - nel parlargli di Lorenzo il Magnifico, lo ha così tradotto: "Lorenzo the magnificent"".
Matteo Renzi sarà pure uno "Speedy Gonzales" in alcune sue azioni e in alcuni suoi movimenti, ma evidentemente, dopo l'ennesima "gaffe linguistica", si sta sempre più dimostrando lentissimo come un lumacone nell'apprendimento dell' inglese e nel convincersi della sua bullonaggine da rimorchiatore di giovani turiste.
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sabato 9 maggio 2015

I tagli alla Polizia di Stato invece sì

"Con l'arrivo dell'estate - ha denunciato il segretario del Sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli - il 
Ministero degli Interni ci ha consegnato solo due "polo" per ogni agente (troppo poche per chi è costretto a girare le città in "volante" e a fare pattugliamenti sotto il sole). Per non andare in giro sudati e sporchi, così, abbiamo stipulato un accordo, con un produttore di "polo", dal quale le acquisteremo, a nostre spese, per 9 euro e 90 centesimi anziché il doppio circa di quanto si pagherebbero in un negozio di articoli militari. E chissà quale differenza con quanto viene speso dal Dipartimento della pubblica sicurezza che ci lesina".
Tutto proveniene dal fatto - ha voluto ricordare sempre Gianni Tonelli - che, mentre nel 1992 la Polizia di Stato aveva come risorse per il vestiario l'equivalente attuale di 90 milioni di euro, dal 2014 la risorsa è scesa, addirittura, a meno di 16 milioni. E c'è da aspettarsi, continuando così, che alla fine ci verranno forniti, anche, solamente una camicia, un paio di pantaloni e una giacca. E che, dopo la benzina per le auto di servizio, saremo costretti a comprare, a nostre spese, perfino i proiettili delle pistole. Una denuncia, dunque, più che clamorosa ed inquietante. Che, tuttavia, continua a non essere recepita dal "Governo tagliatore". "Tagliatore", però, di quello che gli pare e gli fa comodo. E non a molto di quanto pur annunciato. Che gli agenti si arrangino, allora. E che i cittadini, i quali dovrebbero poter contare su una Polizia di Stato in piena efficienza e in ordine specialmente in tempi poco rassicuranti come questi, si arrangino pure loro.  E si preparino ad incontrarsi, magari, con agenti sudati e sporchi e che, se non avranno giustamente voluto acquistare a proprie spese i proiettili, nella fondina avranno soltanto pistole ad acqua.
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Vincenzo del Tar

"Il Tar della Campania - respingendo un ricorso presentato dal "Movimento 5 stelle" - ha sentenziato che il candidato pd a Governatore Vincenzo De Luca, nonostante la sua condanna in primo grado per abuso di ufficio, è senz'altro legittimato a concorrere per la carica".
Vincenzo De Luca, il quale era stato sempre "nostradamusamente"certo della sentenza, ha fatto subito sapere che questo è ancora niente: che lui infatti, dopo essere stato dichiarato candidabile legittimamente, verrà anche eletto legittimamente e legittimamente governerà la Campania. "Nostradamusamente" certo anche di questo, di un'ulteriore sentenza a lui favorevole del Tar dopo la sua eventuale elezione (alla faccia della "Legge Severino") oppure un argomento "farlocco" da usare durante la sua campagna elettorale?
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"In quest'albergo no perchè ci sono donne sposate"

Un gruppo di giovani immigrati - provenienti sui barconi da Gambia, Ghana, Kenya e Zimbabwe - hanno vivacente protestato, poco dopo essere scesi dal pullman che li aveva accompagnati, per essere ospitati, in un albergo di Campiglia Marittima. Perché non un albergo "a cinque stelle"? No: solo perché non avrebbero potuto alloggiare  in una struttura dove  si trovavano già ospiti, anch'esse immigrate, alcune donne sposate e anche perché senza "wi fi", perché non avrebbero potuto avere a disposizione uno spazio per cucinare autonomamente e perchè troppo lontani dal paese. Ad evitare troppe storie, così, il gruppo di giovani immigrati è stato trasferito in quattro mini-appartamenti di una struttura turistica a poca distanza. Ma c'è anche dell'altro. La stessa cosa a San Rossore, alle porte di Pisa. E a Orta San Giuliano, sul piccolo e suggestivo lago piemontese, un altro gruppo di immigrati ha manifestato, straiandosi  in mezzo alla strada, per protestare contro il malfunzionamento del convento di Villa San Francesco".
Ora, per carità, va benissimo l'accoglienza e l'ospitalità rispettosa degli immigrati che continuano a sbarcare in Italia, ma questi immigrati, almeno alcuni, non stanno cominciando ad esagerare?
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Vietato entrare all' "Expo" con balestre e catapulte

"Interessanti - nel regolamento pubblicato sul sito dell' "Expo" visitato da "La Repubblica" - alcune proibizioni, per i visitatori, di portare con sé alcuni oggetti".
Quali? Ad esempio fionde, balestre e catapulte, picozze da ghiaccio, fucili subacquei, tamburi e trombe. Come dire: piccoli David, mercenari di qualche secolo fa, alpinisti alla Messner, subacquei alla Gianfranco Fini, suonatori di bande statevene a casa.  O, se proprio volete venire, lasciate a casa i vostri strumenti "anti Expo". Sarebbero più pericolosi, magari, di un petardo, di una bomba carta, di una bottiglia incendiaria fatta entrare, in qualche modo, da qualche imbecille "blac block".
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Silvio e l'effetto integratori

"Ieri Sarkozi, oggi Cameron - si è entusiasmato, per i successi che stanno ottenendo in Europa i movimenti di centrodestra, il rinato Silvio Berlusconi - domani io." Non solo: "Quello a cui dobbiamo rifarci è la più grande democrazia del mondo: quella degli Stati Uniti. Dobbiamo costruire un grande Partito repubblicano come da loro".
Complimenti per gli "integratori fisici e politici" che sembra abbia preso a trangugiare, ma come l'avrà presa, tanto per dire, il suo grandissimo amico Vladimir Putin? Silvio, per ora, non ci pensa. Qualcuno va dicendo che, per ora, si accontenta delle festose ed affettuose leccate del barboncino Dudù e non solo.
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