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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 23 maggio 2015

Addio "Unità" di Antonio Gramsci

"""L'Unità" - il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924 - non è più nella disponibilità di Guido Veneziani".
Di chi, allora? Di Massimo Pessina, costruttore milanese, e del suo amministratore delegato, Guido Stefanelli. I quali, come soci di maggioranza, nomineranno ora tre dei cinque membri del Consiglio di amministrazione del giornale. Guido Veneziani, divenuto socio di minoranza, ne nominerà uno. Così come l' "Eyu" (fondazione del Pd) con il suo 5% di quote. Un povero 5% di quote che, però, non sta impedendo al Pd di nominare la nuova direzione. Matteo Renzi, infatti, sta vagliando personalmente una rosa di cinque giornalisti fra i quali scegliere il direttore. E, nel frattempo, ha nominato direttore vicario quel Vladimiro Frulletti che, a "L'Unità", ha sempre seguito il "premier" fin dal suo "asilo politico". Antonio Gramsci, ovunque sia, capirà sicuramente che "lUnità", novant'anni dopo la sua nascita, non poteva non cambiare i suoi connotati. E non essere circondata da qualche badante. Anche se qualche badante "un po' così".
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