Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 31 maggio 2011

Pietro Metastasio per Francesco Saverio Borrelli

"Se fossimo in Giappone dove è costume chiedere scusa per i propri sbagli - si è lasciato andare, in una libreria milanese, Francesco Saverio Borrelli - vi chiederei scusa per il disastro seguito a "Mani pulite". Non valeva la pena buttare all'aria il mondo precedente per cascare poi in quello attuale".

Francesco Saverio Borrelli, però, si è poi affrettato a precisare, in una intervista al "Giornale", che la sua, ovviamente, era stata soltanto una battuta e che non avrebbe dovuto chiedere scusa a nessuno per avere fatto il suo dovere di magistrato. Quale, dunque, il vero, il sincero, l'attendibile Francesco Saverio Borrelli? Quello della libreria milanese o quello dell'intervista al "Giornale"? Chissà. E però, comunque, Francesco Saverio Borrelli farebbe bene a ripassarsi certi versi di Pietro Metastasio. Questi: "Voce dal sen fuggita/poi richiamar non vale;/non si trattien lo strale/quando dall'arco uscì".

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Silvio in confusione

"Nessuna paura, io sono un combattente - ha fatto sapere Silvio Berlusconi - ogni volta che vengo sconfitto triplico le mie forze".

Ma, se fosse davvero così, altre due sconfitte come quella delle amministrative parziali e Silvio Berlusconi diventerebbe addirittura onnipotente. Secondo lui, magari, un preciso segnale al centrosinistra: attenti, non vi conviene vincere ancora, diventerei sempre più forte. Un bell'esempio - non c'è che dire - di contraddizione in termini. Di evidente confusione concettuale.

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Chi capisce e chi no

"Hanno perso - si è ripresentato così, dopo un lungo silenzio, Romano Prodi - perché non hanno capito come va il mondo".

Probabile. Lui, invece, il mondo lo ha sempre capito benissimo. Tanto è vero che ora, fiutata la nuova aria, è tornato visibilmente in campo per gettare le basi, sotto sotto, della sua ascesa al colle. Ma non in bici al colle di Scandiano, suo paese natale: in auto blu al Colle Quirinale, suo paese dei sogni e delle più sfrenate ambizioni.

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Niki l'antipornografo

"La sconfitta di Berlusconi nelle recenti amministrative parziali - si è rallegrato Niki Vendola - è anche la fine della dittatura della pornografia".

Cioè? Fino a ieri tutti costretti , nudi, a fare il "bunga bunga" e da oggi tutti liberi, in saio, a recitare il rosario? Se lo dice proprio lui...

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lunedì 30 maggio 2011

Berlusconi come Zapatero

"Rosalba Colombo del centrosinistra - hanno decretato gli elettori chiamati al ballottaggio legato alle ultime recentissime elezioni amministrative parziali - sarà il nuovo sindaco di Arcore".

Si pone, allora, una domanda più che legittima: se Silvio Berlusconi si è dimostrato incapace di vincere nella sua stessa "tana", con quali capacità avrebbe potuto vincere altrove? E, infatti, ha perso. Non solo a Milano e a Napoli, ma quasi ovunque. Si dimetterà coerentemente, quindi, da Presidente del Consiglio? Assolutamente no. Andrà avanti - o, perlomeno, cercherà di andare avanti - sino a fine mandato. Così come il Presidente del Consiglio spagnolo di sinistra, José Luis Rodriguez Zapatero. Che, pur avendo preso una batosta anche lui alle recenti elezioni amministrative, ha subito chiarito che non si sarebbe dimesso. In una cosa, insomma, destra e sinistra, pur entro confini diversi, dimostrano di trovarsi in piena sintonia: chissenefrega della volontà degli elettori, il Governo è ancora mio e me lo gestisco io. "Hasta luego": arrivederci a dopo...

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Cinque stelle, cinque correnti

"Il movimento politico "Cinque stelle" del comico Beppe Grillo - è la notizia che molti "media" vorrebbero non divenisse pubblica - è già dilaniato dalle correnti".

Ingenuo comico Beppe! Chiamando il suo movimento "Cinque stelle", era scontato - secondo italica tradizione - che dopo poco tempo sarebbero nate, perlomeno, cinque correnti. Una per stella.

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Quando Silvio se le cerca

"Quando il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, se n' è uscito dicendo "Chi vota a sinistra è senza cervello"- ha fatto sapere la signora Teresa Paola Cremona, 75 anni, da Vailate - non ci ho pensato su un minuto e l'ho querelato".

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrà così un motivo in più per comparire davanti ai giudici. Ma, se va cercandosele, perché poi protesta quando lo chiamano a trascorrere le sue giornate in Tribunale?

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Male Naomi, peggio l'Italia

"Pochi giorni fa - è corsa notizia - l'indossatrice Naomi Campbell è arrivata all'areoporto di Salerno, ma, quando un addetto alla sorveglianza le ha chiesto di aprire la borsetta - secondo i regolamenti - ha dato in escandescenze, non ha voluto sentirne e se n'è andata scortata da un codazzo protettivo di amici e di ammiratori".

Ma poi che cosa è successo? E' successo che l'arrogante ed isterica signorina, non ancora contenta di sé, ha subito scritto una lettera di protesta al sindaco di Salerno. E poi? Poi, invece di ricevere una convocazione presso le autorità di polizia e le autoriù giudiziarie, ha ricevuto una contrita lettera di scuse della direzione dell'areoporto. E poi ancora? Poi ancora, quando è terminata la festa a Capri per i suoi 41 anni, è tornata all'areoporto di Salerno, ha attraversato la zona di sicurezza senza che alcuno la "importunasse", è salita sul bus con il suo bagaglio non controllato, ha raggiunto l'aereo privato che l'attendeva in pista ed è trionfalmente partita. Che cosa dire? Tre cose. La prima: la signorina Campbell ha dato nuova spiacevole testimonianza di come continui a ritenersi non solo al di sopra dell'educazione, del buongusto, della correttezza, del rispetto per chi non possieda i miliardi. La seconda: l'augurio è che ad essere stato redarguito - o, al limite, cacciato - sia stato, nell'occasione, il direttore dell'areoporto che non si è comportato come suo dovere e non l'addetto alla sorveglianza che come suo dovere si è comportato. La terza: nel 2008, all'areoporto londinese di Heathrow, la signorina Naomi Campbell aveva insultato un dipendente e, per questo suo atto, era stata condannata a ben duecento ore di lavori forzati. Che sicuramente non avrà scontato. Ma, intanto, non era stata né perdonata, né scusata né riverita. E l'Inghilterra non aveva fatto la vergognosa figura dell'Italia.

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Inni stonati

"Per celebrare la vittoria del corridore Alberto Contador al "Giro d'Italia" - hanno riportato le cronache sportive - all'arrivo di Milano è stato suonato, invece che l'attuale inno nazionale spagnolo, l'inno spagnolo del dittatore fascista Francisco Franco".

Se a vincere il "Giro d'Italia" fosse stato un nostro corridore, a Milano avrebbero suonato, invece che l' "Inno di Mameli", "Giovinezza" di Benito Mussolini?

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venerdì 27 maggio 2011

"L'erba voglio" di Calderoli

"Non solo dicasteri - ha dichiarato, al "Corriere della Sera", il ministro leghista Roberto Calderoli - voglio spostare da Roma anche la Presidenza della Repubblica".

A questo punto, però, due cose. La prima: l' "erba voglio" - come ammonisce un saggio proverbio - non esiste nemmeno nel giardino del re" e, dunque, figurarsi se potrebbe esistere nel giardino di un semplice ministro leghista. Seconda: quanto a spostamenti, appare sempre più urgente spostare il cervello di Roberto Calderoli - ove fosse possibile - dai piedi alla testa.

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giovedì 26 maggio 2011

Una farfalla di nome Clemente

"Luigi De Magistris - aveva dichiarato, non troppo tempo fa, Clemente Mastella - ha costruito su di me un castello di carte fasullo, ha ipotizzato una valanga di reati solo per il suo tornaconto personale".


Giudizio indubbiamente grave. Che Clemente Mastella, proprio in questi giorni, ha evidentemente dimenticato nel momento in cui ha fatto sapere - sotto sotto - di stare dalla parte dell'ex magistrato nel ballottaggio per la carica di sindaco di Napoli. O che, magari, ha voluto seppellire - per chissà quale motivo - sotto i versi di una nota canzone partenopea che, ad un certo punto, suona così: "...Chi ha avuto ha avuto, ha avuto; chi ha dato ha dato, ha dato; scurdammese 'o passato, simmo 'e Napule, paisà..." Ma il "paisà Luigi De Magistris farebbe bene a non rallegrarsi troppo di questa conversione - o riconversione - di Clemente Mastella. Perché lui, il Clemente Mastella, ha già offerto innumerevoli testimonianze di avere un dna da farfalla. Di essere spinto da una forza innata, cioè, di fiore in fiore. E sul "fiore" Luigi De Magistris, rimarrebbe sicuramente, come sua natura, soltanto qualche battito di ali. A meno che lui, il Luigi De Magistris, non decidesse di farla sorridere con un po' di nettare.


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Se lo fa il Pd, va bene

"Il Pd fiorentino - si è saputo - non ha pagato per mesi il personale che lavora per i suoi coordinamenti comunale e provinciale e ora ha addirittura deciso di licenziarlo".

In questo caso, però, la Cgil non ha aperto bocca e non ha mosso un dito. Bella ciao...

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Il cervello di Berlusconi

"Chi vota a sinistra - ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nell'ultimo "Porta a Porta" - è senza cervello".

Opinioni, certo, ma indubbiamente sgradevoli. Perché un Presidente del Consiglio è giusto che abbia le sue idee, le sue convinzioni, il suo diritto di esaltare la sua parte politica, ma non è giusto - e nemmeno fine non solo istituzionalmente - che abbia la supponenza di giudicare deficiente più o meno la metà dell'Italia.

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Il ponte dei sospiri

"L'inaugurazione del "Ponte della musica" - ha fatto sapere il Comune di Roma - slitterà al 31 maggio".

Ancora! Avrebbe dovuto essere inaugurato il 21 aprile, poi il 21 maggio e ora si ipotizza il 31. Sarà la volta buona? O la stonata sinfonia, maestro concertatore e direttore d'orchestra il sindaco Gianni Alemanno, sarà destinata a rimanere sui classici tempi musicali del "minuetto" delle date e dell' "adagio" degli adempimenti?

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mercoledì 18 maggio 2011

I campi di aglio di Ignazio e di Fabio

"Beh - se n'è uscito Ignazio La Russa durante la conferenza-stampa del Pdl dopo le amministrative parziali del 15 e del 16 scorsi - a Milano siamo stati sconfitti, ma vorrei ricordarvi il successo di San Giuliano Milanese". "D'accordo - gli ha fatto eco, da altra sponda, il "colonnello finiano" Fabio Granata - abbiamo perso Savona, ma siamo soddisfatti per Arma di Taggia e per Fontanabuona".

Comprensibile e commovente, per carità, che in certe circostanze qualcuno ceda alla debolezza di "consolarsi - come suona un noto proverbio - con l'aglietto". Ma Ignazio La Russa e Fabio Granata sembrano avere esagerato non poco. Altro che aglietto! La loro consolazione ha avuto bisogno di due campi di aglio estesi per chilometri. Magari da Milano a San Giuliano Milanese e da Savona a Fontanabuona.

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Casini e Fini: dèbacle in casa

"Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini - è stato notato - non hanno guadagnato con le loro liste, nella natìa Bologna, neppure lo straccio di un consigliere comunale".


Ma sembra che il cattolico Pierferdy si sia alla fine consolato con la celebre frase di Gesù "Nemo propheta in patria" ("Nessuno è profeta nella propria patria") e il pugnace Gianfry con la celebre frase di Scipione l'Africano "Ingrata patria, non avrai le mie ossa".


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I "grillini" su Fassino

"Suggeriremo a Fassino alcune delle nostre idee - ha dichiarato Vittorio Bertola, uno dei due "grillini" eletti nel nuovo Consiglio comunale di Torino - perché ci sembrano migliori delle sue".

L'augurio è che i due "grillini" non vadano a urlarle, stile Beppe il comico, esagitati e furiosi con un megafono a tutto volume. E che il neosindaco Fassino decida di prenderle in considerazione solo se siano davvero migliori delle sue.

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Pennacchi da Latina a Viareggio

"Alla lista "fasciocomunista" del vincitore del "Premio Strega", Antonio Pennacchi - hanno decretato le urne elettorali di Latina - appena l'1,05% dei voti".

Come dire: dall'Antonio Pennacchi scrittore con il successo di "Canale Mussolini" all'Antonio Petacchi politico con il fallimento di un visionario matrimonio "Mussolini-Stalin" anni duemila. Per Antonio Pennacchi, dunque, Comune di Latina "out". Riprendendo a scrivere, però, potrebbe andargli bene, magari, un po' più a nord: al "Premio Viareggio".

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martedì 17 maggio 2011

Silvio, perché non parli?

"Ma dopo i risultati delle amministrative a Milano - si sono chiesti in molti - dov'è finito Silvio Berlusconi? Perché è improvvisamente scomparso dai teleschermi e da tutte le sue abituali scene?"

Già. Perché Silvio Berlusconi non è comparso in tv e sui giornali, fino ad ora, per dire una parola sulla deludente risposta, soprattutto meneghina, alla sua domanda di incoronazione fino al 2013? "Defaillance" psico-fisica? Rabbia da lasciare senza fiato? Intima ricerca autocritica sul suo presente e sul suo passato politico? Chissà. Ma attenzione: Daniela Santanché, da un momento all'altro, potrebbe perdere la pazienza e imitare Michelangelo con il suo Mosé. Potrebbe cioè raggiungere il Silvio Berlusconi rimasto di marmo, rifilargli una martellata su un ginocchio e dirgli: "Perché non parli?"

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"Ho vinto io". "No, ho vinto io"

"Ho vinto io". "No ho vinto io" - si è sentito dire in tutti i dibattiti televisivi e in tutte le dichiarazioni sui giornali dopo le amministrative parziali del 15 e del 16 scorsi - "Ma che dite? Sono stato io a vincere".

Come ormai vergognosa tradizione, quindi, anche questa volta hanno cercato di dimostrare tutti di avere colto il successo. Onore e rispetto per chi , cifre matematiche alla mano, il successo lo ha colto davvero. E dove davvero lo ha colto. Ignominia e disprezzo, invece, per chi, le cifre manipolando spesso anche in modo ridfcolo, il successo non lo hanno visto nemmeno con il binocolo della fede più o meno sincera e della speranza più o meno legittima. Ma tant'è. Il dramma, comunque, è che i falsi vincitori tanto immaginari quanto spudorati continueranno a straparlare anche contro l'evidenza dei numeri e dei fatti. E, invece di ritirarsi in sagge meditazioni per interrogarsi sul perché dei loro palesi insuccessi, continueranno nella loro bassa politica della mistificazione e, spesso, dell'inefficienza amministrativa. E poi c'è chi si lamenta, se il sistema-partiti va perdendo sempre più credibilità, se aumenta l'astensionismo e se certi consensi finiscono per premiare perfino i "clown".

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Casini e il Quirinale

"Io - ha confessato Pierferdinando Casini ad un alto prelato vaticano - nel 2013 punterò al Quirinale".

Non si sa, però, quanti "Pater", "Ave" e "Gloria" abbia comminato l'alto prelato vaticano per garantire, a Pierferdinando Casini, l'assoluzione dal grave peccato di superbia.

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Onorevoli maschietti-onorevoli femminucce 1-1

"Alcune onorevoli - ha informato, nella sua rubrichetta su "Panorama" il deputato Giancarlo Mazzuca - hanno indicato Pierferdinando Casini, Matteo Mecacci, Marco Reguzzoni, Daniele Toto e Alessio Bonciani le "All stars" di Montecitorio".

Il deputato Giancarlo Mazzuca, sempre nella sua rubrichetta, aveva informato, la settimana scorsa, come alcuni onorevoli avessero selezionato le migliori gambe delle loro colleghe e avessero scelto, alla fine, quelle di Melania Rizzoli. Bene. E, allora, alla faccia di chi continua a sostenere che i deputati non facciano nulla e non si guadagnino onestamente le loro ricchissime indennità. Ma anche alla faccia di chi continua a negare che alcune donne, a cominciare da alcune onorevoli deputate, non possano contare sulle pari opportunità. "Miss gambe Montecitorio 2011" organizzata da alcuni deputati maschietti? Ecco, a stretto giro di posta, gli onorevoli "stars" eletti da alcune deputate femminucce. Più parità di così si muore. Anche se il dramma è che, così continuando, a morire per primo sarà proprio il Parlamento.

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Muto è bello

"Al "Festival di Cannes - hanno informato i giornali - ha riscosso un entusiastico successo il film muto "The artist"".

Era ora dopo tutto quello che hanno imposto di sentire i film parlati degli ultimi decenni.

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giovedì 12 maggio 2011

Eletta "Miss gambe Montecitorio 2011"

"Melania Rizzoli del Pdl - ha rivelato, in una sua rubrichetta su "Panorama", l'onorevole Giancarlo Mazzuca - è stata eletta, al termine di una inchiesta riservata tra deputati uomini di ogni tendenza politica, "Miss gambe Montecitorio 2011".

Complimenti vivissimi. All'onorevole Melania Rizzoli, doverosamente, per le sue gambe parlamentari arrivate prime. Ma, sgradevolmente, a tutti quei deputati che a Montecitorio vanno prestando la loro massima attenzione a certi attributi delle loro colleghe invece che ai problemi dell'intero corpo della Nazione. In un momento di pausa, magari, tra un giochino "on line" - come sono stati fotografati - e uno scorrere le liste virtuali, su internet, di signorine disponibili. E, naturalmente, in attesa di passare alla cassa per ritirare i loro ricchissimi compensi di "servitori della Repubblica".

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Il "cafonal" di Silvio e di Pier Luigi

"... E poi - se n'è uscito Silvio Berlusconi in un recente incontro elettorale - i comunisti non si lavano".

Come gli ha risposto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani? Con un pietoso silenzio? Spostando il discorso sui bianri di un serio ragionamento politico? Macché. La risposta testuale è stata: "Noi, comunque, non abbiamo il parrucchino". E, se questo è ormai il livello del confronto tra il leader della maggioranza e il leader dell'opposizione, davvero povera Italia.

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La beata Giulia cugina della Santanché

"Perché io - va chiedendosi Enzo Mattei, 30 anni, una laurea in ingegneria e una in architettura - guadagno 1700 euro lordi al mese e l'assessore alla Provincia di Milano Silvia Garnero, 27 anni, una laurea in grafic design e una in fashion design, ne guadagna 3500 netti?"

Ma Enzo Mattei, 30 anni, due lauree prestigiose, che cosa va cercando? Lui ha una cugina di nome Daniela Garnero meglio nota come Daniela Santanché? Non ce l'ha. Lui ha una Santanché in Paradiso che, trattando con Silvio il padreterno, è in grado di assicurare almeno un assessorato alla Provincia di Milano? E un'entrata netta, perfino con due lauree di "serie b", di 3500 euro netti? Non ha neppure questo. Come non avrebbe il coraggio e l'arroganza, verosimilmente, di nascondere l'esistenza di una seconda occupazione che - secondo le norme - gli ridurrebbe alla metà l'indennità percepita come assessore provinciale. Coraggio ed arroganza che Silvia Garnero invece ha - forse per dna familiare - in quanto, ogni pomeriggio, va tranquillamente a lavorare a "Visibilia". Mettendosi in borsetta, così, un altro non poco da aggiungere al già non poco quale assessore a "Moda, eventi ed expo" alla Provincia di Milano. E dunque Enzo Mattei, 30 anni, due lauree prestigiose - e tanti altri come lui - che cosa, non avendo tutto questo nel proprio curriculum, che cosa cavolo vanno cercando?

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Il più bello del reame

"Marco Travaglio - è stato il responso del 41% delle signore e signorine che hanno risposto al sondaggio del sito "Gleeden" - è il giornalista italiano più desiderato, il vero amante ideale".

Meno male. Almeno quello...

Moretti, ma Marco

"Facendo correre Marco Moretti a sindaco per le prossime amministrative - continua a dirsi certa l'Udc di Rimini - arriveremo puntualmente in Comune".

Con Moretti il Marco, chissà, potrebbe anche essere così. Certo è che non lo sarebbe mai stato già in partenza, invece, facendo correre Moretti il Mauro, il fratello di Marco, l' amministratore delegato di "Trenitalia". Perché Moretti il Mauro - come purtroppo è noto - non riesce a correre neppure sulle linee dei pendolari e ad arrivare puntuale in stazione. A Rimini come nel resto d'Italia.

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