Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 31 luglio 2016

Dio e gli yihadisti

"Basta guerra - ha rivolto l'accorato appello, a Cracovia, Papa Francesco - Dio tocchi il cuore dei jihadisti".
Ma se Dio, per qualche imprescrutabile ragione quel dannato cuore continuasse a non toccarlo, forse ci sarebbe bisogno di un "piano b".
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Da "bambola gonfiabile" a persona da eliminare

"Laura Boldrini - ha postato, su "Facebook", la capogruppo "leghista" nel Consiglio comunale di Musile di Piave, Monica Bars - va eliminata fisicamente".
Ad uno, per carità, possono benissimo non piacere la Presidente della Camera e le sue esternazioni, ma c'è un limite a tutto. Politicamente, civilmente, giuridicamente. A meno che la capogruppo "leghista" Monica Bars non si sia arruolata nell'esercito dei terroristi dell'Isis. Ma allora...
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Prendersi in giro

"Sulle vicende del "Monte dei Paschi di Siena" - ha detto tra l'altro, in una intervista a "La Repubblica", il "premier" Renzi - non prendiamoci in giro: le responsabilità di una parte politica della sinistra, romana e senese, sono state enormi".
Ma, poiché tutti gli osservatori ed esperti economici hanno sempre sottolineato la responsabilità di quella parte politica della sinistra, il "premier" Renzi, evidentemente, deve aver parlato ai "suoi" che non l'hanno mai voluto dichiarare. Bravo Matteo, dunque. Ma in attesa di nuovi appelli a non prendersi in giro su tante altre vicende.
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L'incredibile faccia del Ministro degli Esteri turco

"Sono preoccupato - così, su "tiwitter", il Ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoghu, a proposito del divieto imposto, dalla Corte costituzionale federale tedesca, ad un collegamento video in diretta del Presidente Erdogan durante la manifestazione organizzata in suo sostegno a Colonia - sono preoccupato contro questa palese libertà di espressione e di associazione".
Con tutto quello che il Presidente turco Erdogan sta continuando a fare, e in che modo, contro la libertà di espressione e di associazione nel suo Paese? Ma il Ministro degli Esteri turco Cavusoghu che faccia ha?
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Sfacciataggini

"Non è certo la prima volta che il Cremlino interferisce negli affari Usa - ha dichiarato in una intervista al "Corriere della sera", a proposito delle "mail" rubate ad Hillary Clinton, l'ex direttore della Cia, Vincent Cannistraro - Stavolta, però, è sfaggiataggine".
Giusta indignazione, non c'è dubbio, ove fosse appurata con certezza l'operazione degli "hakers" dei Servizi segreti russi. Scagli la prima pietra, comunque, chi è senza sfaggiataggine.
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Se il sole picchia sulle "voci di Palazzo"

"Se in autunno dovesse prevalere il "no" al referendum sulle riforme costituzionali e se Matteo Renzi mantenesse la sua volontà, in quel caso, di lasciare Palazzo Chigi - sta circolando una voce - uno dei suoi più probabili successori potrebbe essere l'attuale Ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini".
Un ex dc, allora, alla guida del più grande partito della sinistra? Va bene che, ormai, nell'italica politica tutto è possibile. Ma questo sarebbe perlomeno clamoroso. Pierluigi Bersani, che pure del Matteo è sempre stato un fiero critico ed oppositore, invocherebbe, sicuramente, "Aridatece er puzzone". Cioè il Matteo. Il sole, in questi giorni, sta comunque picchiando forte. Anche su certe "voci di Palazzo".
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sabato 30 luglio 2016

"Occidente, fatti gli affari tuoi"

"L'Occidente - ha dichiarato, sprezzante, il Presidente turco Erdogan - si faccia gli affari suoi senza mettere bocca nelle misure repressive in atto".
Qualcuno dovrebbe rispondergli che, se le misure repressive sono solo affari suoi e nessuno può legittimamente contestarle, non è certo quella la strada per entrare, come lui vorrebbe, nell'Unione europea. Interessi e non interessi economici e strategici reciproci.
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"Nessuno tocchi Bianca"

"Bianca Berlinguer come noto - è la storica direttrice (in quota prima Pci, poi Ds, infine Pd) dello storico "Tg3" di sinistra. Ma, con la rivoluzione annunciata per il 3 agosto dall'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto (652 mila euro di prebenda annua), dovrebbe essere rimossa "per altro incarico"".
Ma come? Dai pd Antonio Campo Dall'Orto, il braccio, e Matteo Renzi, la mente? Certo. Sua colpa, infatti, è quella di non avere supportato a dovere, sul "Tg3", il Governo e il suo "premier". Essendo rimasta, evidentemente, "bersaniana". Cosicché via. Da rottamare senza ulteriori indugi. Ma ecco allora scendere in campo, in sua difesa, nientemeno che il "Movimento 5 stelle" e molta destra. Al grido di "Nessuno tocchi Bianca". Un altro buffo episodio che testimonia come il mondo politico, alle volte, proceda in folle. Ma senza far ridere chi è serio.
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Aggiungi una "p" alla Cassa

"La Cdp (Cassa depositi e prestiti) - ha bacchettato la Corte dei conti - sta venendo usata non più come custode del risparmio, ma per fini politici".
E che problema c'è? Basta aggiungere, all'acronimo Cdp, un'altra "p": Cdpp, Cassa depositi e prestiti politici.
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Giustizia è fatta

""Tiziano Renzi - il babbo di Matteo, il quale era stato indagato per bancarotta fraudolenta nell'ambito del crac della sua "Chil post" - non ha invece fatto nulla di male, secondo i giudici di Genova, e il "caso" è stato archiviato".
Giustizia è stata così fatta. Ma nessuno ne aveva dubitato.

Efficienze ed inefficienze

"Le centinia di metri di Via Tvaskava - una delle arterie principali di Mosca - sono state riasfaltate in una sola giornata".
I 700 metri del nuovo svincolo di Esine - in Val Camonica - sono stati appena realizzati dopo 2.490 giorni, cioé sette anni. Qualche tecnico, qualche burocrate, qualche politico italiani farebbero bene ad andare a Mosca per frequentare un corso serale di efficienza. Almeno stradale.
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venerdì 29 luglio 2016

Le domande ridicole o somare al concorso dei Beni culturali

"Molte delle domande rivolte ai 19.479 partecipanti al concorso pubblico bandito dal Ministero dei Beni e delle attività culturali - per la selezione di 500 nuovi funzionari - contenevano una scelta fra tre risposte ridicole o, addirittura, sbagliate".
Tra quelle più ridicole: "I bronzi di Riace sono in marmo, in legno o in bronzo?" "Cosa fa Lucio Dalla nella scultura di Carmine Susinni esposta anche all' "Expo" di Milano? E' fermo in piedi col clarinetto, parla con un gatto o sta seduto su una panchina?" Tra quelle un po' meno ridicole, ma sempre molto ridicole: "Come è denominato il complesso delle più grandi Terme della Roma antica costruito tra il 298 e il 300 dopo Cristo? Terme di Dioclaziano, Terme di Stigliano o Terme di Saturnia?" Tra quelle più clamorosamente sbagliate: "I banchi lignei della Biblioteca michelangiolesca a Firenze furono realizzati da Giorgio Vasari, Baccio Bandinello o Giovanni Battista Tasso e Antonio di Marco di Giano detto "il carota"?" quando, invece, proprio Giorgio Vasari ha scritto che furono realizzati dagli intagliatori Ciapino e Giovan Battista del Cinque."Dopo nove anni - ha orgogliosamente rivendicato, a proposito di questo concorso, il Ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini - si è tornati finalmente ad assumere". Bene. Sarebbe stato però opportuno assumere, prima di bandire il concorso per i 500 funzionari, almeno un paio di persone di vera cultura in grado di proporre, ai concorrenti, domande giuste, serie e strettamente attinenti. Evidentemente, per il Ministro Franceschini, non si può avere tutto.
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Antiterrorismo al Senato: 20 presenti e 295 assenti

"Quando il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, è intervenuto per illustrare le misure predisposte per prevenire eventuali attacchi terroristici, c'erano ad ascoltarlo - a Palazzo Madama - non più di venti senatori".
E gli altri 295? Verosimilmente al mare, ai monti, a fare "shopping" a Via Condotti, in palestra, al bar. Oppure impegnati in qualche "riunione carbonara" di destra, di centro, di sinistra. E va bene che ascoltare l'Angelino è come una pena dell'inferno, ma l'argomento trattato avrebbe dovuto comunque interesare, per la sua importanza, almeno mezzo, se non tutto, Senato. I senatori, certo, dovranno presto tornarsene a casa. Ma, intanto, stanno ancora lì e intascano ancora, lì, le loro varie e ricche prebende. Non è perlomeno  carino le intaschino a sbafo.

Aperture

"Apritevi - ha esortato i giovani, a Cracovia, Papa Francesco - apritevi alle altre culture".
Giusta esortazione. Ma occorrerà molta fede. La fede che le altre culture si aprano, a loro volta, alla nostra.
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"Io a spese mie". "E io a spese di Nancy Pelosi"

"La Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Ministro Maria Elena Boschi - dopo le varie critiche incassate per la loro partecipazione alla "Convention democratica" che ha ufficializzato Hillary Clinton candidata alla Casa Bianca - hanno risposto ad uno degli interrogativi che le hanno accompagnate a Filadelfia: quello di chi ha pagato, tra l'altro, le spese".
Il Ministro Maria Elena Boschi, che in effetti è ricca, ha precisato di essere andata a proprie spese. E, poi, vuoi mettere poter incorniciare, al ritorno, una sorridente foto accanto al Bill "sciupafemmine"? La Presidente Boldrini, invece, ha chiarito di essere stata invitata dalla democratica ex "speaker" Usa, Nancy Pelosi. La quale dev'esere ricca anche lei, se può permettersi di invitare una come l'inutile Laura.
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Da fatina a pellerossa?

"Che cosa penso della Boschi? - ha risposto, alla domanda di un giornalista, l'ex segretario pd, Pierluigi Bersani -  Che le manca un po' di umiltà... Bisogna sapere che, prima di insegnare, si deve imparare... Bisogna mettere l'orecchio a terra per imparare".
"Orecchio a terra per imparare" nuova originale metafora dell'inesauribile Pierluigi. Ma chi ce la vede la fatina Maria Elena Boschi con due treccione, una penna d'aquila fra i capelli, una tunica ornata di perline colorate, un paio di gambali di cuoio, china in terra a percepire, con l'orecchio, gli insegnamenti di madre terra?
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giovedì 28 luglio 2016

Sposarsi su "Skype"

"Ora - si è scoperto - è possibile contrarre un valido matrimonio senza l'ufficiale di stato civile in Comune o senza il sacerdote in Chiesa".
Come? Dicendosi "sì" su "Skipe". Possibile? Possibilissimo, anzi certo, perché lo ha deciso la Suprema Corte di Cassazione. Una donna di San Giovanni Persiceto e un uomo in Pakistan si erano scambiati gli anelli "on line", il Viminale non aveva voluto riconoscere l'unione come legale e aveva fatto ricorso, ma i giudici della Suprema Corte hanno dichiarato loro i due moglie e marito. Anzi che non li abbiano addirittura invitati, nella sentenza, a scambiarsi il tradizionale bacio. Anche se, sempre, su "Skipe". Ad maiora. Su "Skipe". Ed anche in Cassazione.
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Salvini a gamba tesa su Parisi

"Se Stefano Parisi - è intervenuto a gamba tesa il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - intenderà essere il continuatore dell'asse Merkel-Banca centrale europea-euro, si scordi di noi. Se ne scordi a maggior ragione, se dovesse pensare di coinvolgerci in un'alleanza con Alfano, Verdini, Cicchitto, Tosi, Passera e via cantando".
Due "se", chiaramente, a rompere. Perché, pur con tutta la buona volontà, Stefano Parisi non potrebbe preescindere, nel costruire il nuovo modello di centrodestra chiestogli da Silvio Berlusconi, da certe posizioni e da certi movimenti. E allora, verosimilmente, dovrà cominciare a mettere una croce, intanto, sopra la "Lega nord". In attesa, sempre, di doverla mettere o no su certa parte di "Forza Italia". Quella "Forza Italia" nei cui uffici, fatto un salto da Milano a Roma, non è andato. Temendo magari, camminando in qualche corridoio o in qualche stanza, di finire in un trabocchetto.
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O mia povera Madunina

"Un giovane turista americano - nella notte tra il 25 e  il 26 scorsi - è rimasto chiuso all'interno del Duomo di Milano e ha dormito in una zona tra le guglie".
Complimenti alla sorveglianza del Duomo di Milano, giudicato come "luogo sensibile" da proteggere da eventuali atti di terrorismo. O mia povera Madunina che li guardi da lassù.
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Vladimir Putin, Paul Ryan e Donald Trump

"Putin è una minaccia mondiale - ha dichiarato Paul Ryan, la voce più autorevole del partito repubblicano negli Stati Uniti - e deve smetterla di intromettersi nella nostra politica".
Potrebbe anche essere, per carità, dalla parte della ragione. Solo che il suo candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, la pensa esattamente al contrario. Non solo continua ad esprimere stima nei confronti di Putin, ma ora gli ha chiesto ufficialmente di intromettersi nella politica Usa e, addirittura, utilizzando la pirateria informatica per scoprire certe lettere che comprometterebbero la sua concorrente democratica Hillary Clinton. Forse Paul Ryan e Donald Trump, prima di esternare, farebbero bene a vedersi in un "pub" e, davanti ad un boccale di birra, concordare una linea omogenea. Finché sono sobri.
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Perché Laura e Maria Elena da Hillary?

La Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Ministro Maria Elena Boschi - è la notizia - sono partite per essere presenti, durante la "Convention" democratica a Filadelfia, alla incoronazione di Hillary Clinton quale candidata alla Casa Bianca".
In rappresentanza del Governo o a titolo personale? In missione in qualche modo diplomatica o, tra l'altro, per farsi fotografare, come Maria Elena, con lo "sciupafemmine" Bill in Hillary Clinton? Soprattutto, però, un'altra domanda: chi ha pagato, e quanto, questa trasferta delle due onorevoli signore?
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mercoledì 27 luglio 2016

In arrivo il furto "luce-canone Rai"

"Avevate avvertito - i soggetti giusti, nei tempi stabiliti e con raccomandata - di non possedere un televisore o di possederlo anche in una seconda casa intestata al coniuge lì non residente?"
Bene. Solo  che le bollette "luce-canone Rai", che sono cominciate ad arrivare, se ne sono bellamente infischiate. E, così, tutti a pagare il non dovuto. Ma c'era da immaginarlo perché tutto era stato predisposto, dal Governo, perché si concludesse così. E nonostante mille assicurazioni contrarie. Ora, però, il Governo dovrebbe avvertire l'obbligo di rimediare, subito, al malfatto. Consentendo agli utenti derubati di ricevere, subito e senza la minima complicazione, il maltolto. A meno che non voglia incorrere nell'articolo 624 del codice penale. Ma, allora, vada in galera.
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Il settembre di Stefano Parisi

"Stefano Parisi - dopo avere accettato, da Silvio Berlusconi, di costruire un programma liberal popolare concreto e vincente per rilanciare "Forza Italia" e il centrodestra - non  è stato però accolto, come prevedibile, dall'applauso dei vecchi colonnelli. Dopo le frecciatine dei due capigruppo alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, ora, addirittura,  le dimissioni minacciate dal Governatore della Liguria, Giovanni Toti".
Ma, forse, il muro innalzato davanti a Stefano Parisi potrebbe cedere, almeno un po', considerato che lui ha tenuto a precisare di non avere accettato il ruolo di coordinatore del partito. Di non dover essere considerato il prescelto del signore di Arcore, ma di dover essere visto, soltanto, come un semplice incaricato di buttare giù un programma che dovrà poi essere esaminato e discusso in una "convention" già fissata per la metà di settembre. Settembre, probabilmente, perché a Stefano Parisi piace il cantautore Francesco Guccini. E in particolare là dove, in una sua canzone, definisce settembre "il mese del ripensamento... Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità". Basta che qualcuno, invece, non si rifaccia Gabriele D'Annunzio: "Settembre, andiamo. E' tempo di migrare".
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No del Papa alle Chiese sorvegliate

"Il Vaticano - viene così sintetizzato il pensiero di Papa Francesco - non ha alcuna intenzione di chiedere soldati con il mitra imbracciato a fare la guardia a chi si reca a Messa. Il sangue versato non deve cambiare le abitudini dei fedeli e tanto meno dei ministri della fede".
La Chiesa di Papa Francesco ha bisogno di nuovi martiri?
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Ma allora?

"I cristiani come padre Jacques, l'abate sgozzato da due "soldati dell'Isis" a Saint Etienne du Rouvray - ha dichiarato il cardinale Angelo Scola - costruiscono il bene. Non solo quello della Chiesa, ma anche quello della società".
Per questo non dovrebbero essere protetti?
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Il terzo di luglio 2016

"La showgirl" Madonna - ha informato la stampa "gossippara" - ha cenato intorno alle 23 di qualche sera fa, ospite di un "resort" a Savellato di Fasano - a romantico lume di candela".
Il terzo chissenefrega di luglio 2016.
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martedì 26 luglio 2016

Il profetico padre Fanzaga

"Due terroristi islamici - a Saint Etienne du Rouvray, in Francia - sono entrati in una chiesa cattolica, hanno preso in ostaggio il sacerdote che stava celebrando la Messa, due suore e due fedeli. Poi, prima di essere uccisi dalle "forze speciali" avvertite da una terza suora, hanno sgozzato il sacerdote e tagliato la gola, in modo grave, ad una delle suore prese in ostaggio".
Papa Francesco, il quale continua a credere di poter raggiungere una fraterna convivenza con tutto l'Islam, forse dovrebbe riascoltare meglio - con tutto il rispetto - quanto detto due giorni fa, ai microfoni di "Radio Maria", da padre Livio Fanzaga.
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Ciao Italia, ciao nonno Gianni

"La "holding" "Exor" e l'accomandita "Giovanni Agnelli & Sapaz" - dopo il trasloco, già, di "Fca", "Ferrari" e "Cnh industrial" - hanno deciso di trasferire le loro sedi legali, e anche fiscali, ad Amsterdam".
"Ciò che è bene per la Fiat - la celebre frase, tantissimi anni fa, dell' "avvocato" Gianni Agnelli - è bene per l'Italia". Altri tempi, altri Paesi più vantaggiosi, altri Agnelli. L'erede di nonno Gianni, John Elkann, non ci ha pensato su due volte: visto che il regno sabaudo dell'automobile non poteva più contare, in Italia, su aiuti,  benefici, sostegni e privilegi pubblici così come avvenuto per oltre mezzo secolo, ha scoperto che sarebbe stato più vantaggioso emigrare nel regno dei tulipani. Più vantaggioso, naturalmente, per lui. Non fa nienete se "ciò che è bene per la Fiat sarà, da adesso, bene per l'Olanda". Ciao Italia, ciao nonno Gianni.
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Stefano Parisi e i cavoli

"Stefano Parisi - invitato a cena, nella villa di Arcore, da Silvio Berlusconi - ha accettato il ruolo di coordinatore in "Forza Italia"".
Dopo il pranzo senza colpi di scena con i tredici apostoli del vecchio stato maggiore, dunque, la cena a sorpresa con Stefano il prescelto. Il quale ora, però, dovrà mettercela tutta per farsi accettare. E non sarà facile. Uno dei tredici apostoli, il capogruppo di "Forza Italia" al Senato, Paolo Romani, ad esempio, ha così subito graffiato: "I "leader" non nascono sotto i cavoli". Come dire renzianamente, insomma, "Stefano, stai sereno".
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Gazze Rai

"Il "premier" Renzi - hanno fatto sapere i "suoi" - è rimasto stupefatto per la decisione di rendere noti i ricchissimi compensi in Rai, decisione presa dall'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto e dalla presidente Monica Maggioni, proprio mentre stanno arrivando, agli utenti, le bollette "salate" luce-canone".
Gliel'hanno fatto volontariamente? Nemmeno a pensarlo, considerato che proprio il "premier" Renzi li ha innalzati sull'altare di Viale Mazzini. L'hanno invece fatto perché, contrariamente a quanto si era detto sicuro il "premier" Renzi, non capiscono proprio. Non sanno ricoprire con competenza il loro ruolo. Tanto è vero che, ancora, non sono riusciti a mettere a punto nemmeno uno straccio di quel piano editoriale e di quel piano industriale che avrebbero dovuto costituire le basi della nuova Rai che avrebbe voluto il loro Matteo. Intanto, però, il Campo Dall'Orto si mette in tasca oltre 50 mila euro al mese e la Maggioni oltre 27 mila. Altro che gufi: gazze.
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L'infermiere? L'ha fatto fuori la "spending review"

"Negli ospedali italiani - dopo i tagli di 7.500 infermieri negli ultimi cinque anni - di infermieri ne sono rimasti appena 47 mila. Un numero assolutamente insufficiente - secondo l'Ordine professionale - per una assistenza decente ai malati".
Uno suona dunque il campanello, dal letto d'ospedale, e l'infermiere non arriva? Colpa non sua, perciò, ma della primaria "spending review" Quella del piffero, però.
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Il Presidente turco sempre più di corsa

"Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan - è giunta notizia da Ankara - ha fatto arrestare, ieri, anche 42 giornalisti".
Prosegue la corsa, sulla strada della democrazia e delle libertà civili, dell'illuminato Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. E le stelle stanno a guardare.
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lunedì 25 luglio 2016

L'Opera pia che fa beneficienza ai ricchi

"Si è saputo che la Procura - a Milano - sta indagando riservatamente, da tempo, su un inquietante comportamento della "Fondazione Opera pia Castiglioni"".
L' "Opera pia Castiglioni" è, per la precisione, un ente di assistenza e beneficienza tenuta, per statuto, ad assistere persone bisognose, soprattutto anziani in difficoltà. Ma che cosa ha fatto per interessare i magistrati? Ha fatto una incredibile beneficienza. Ha venduto alcuni appartamenti di sua proprietà in Via Legnano, con vista sul Castello Sforzesco e sul Parco Sempione, a prezzi circa la metà di quelli sul mercato. E a persone tutt'altro che bisognose ed anziane. Ma ad alcuni ricchissimi giovanotti i quali, in mutande sì ma da calciatori, hanno regalato nel 2011, al "Milan" di Silvio Berlusconi, il suo ultimo scudetto. E i quali, per carità, avranno pure meritato un "premio di produttività". Ma quel premio avrebbe dovuto pagarlo Silvio Berlusconi, non l' Opera pia tenuta ad assistere, per statuto, anziani bisognosi. La Proura, appunto, sta indagando. Buon lavoro.
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Quel sole ancora dietro la montagna

"Alfano ("Nuovo Centro Destra"+Udc): "Noi siamo d'accordo con la proposta di riunire tutti i moderati con un solo programma e sotto una sola guida, ma "Forza Italia" deve rinunciare alla "Lega nord"". Salvini ("Lega nord"): "Io, invece, mi chiedo chi possa accettare, in un nuovo centrodestra, uno inutile come Alfano". I colonnelli di "Forza Italia": "Bene l'adesione anche di Alfano, ma lui, prima, molli il Pd"".
Il nuovo centrodestra moderato, liberale, popolare e riformatore, a tutti tanto caro a parole e nelle intenzioni, ancora al di là dell'assumere, dunque, una pur parvenza di realtà. Il sole dell'avvenire del nuovo centrodestra, insomma, deve ancora cominciare a splendere almeno un po'. Continua a rimanere dietro la montagna degli egoismi, delle incomprensioni, dei veti e dei controveti.
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Padre Fanzaga e Papa Francesco

"Inutile girarci intorno - ha detto, sull'emittente "Radio Maria", il direttore padre Livio Fanzaga - L'Islam ha, come obiettivo, quello di sostituirsi al cristianesimo e ad ogni altra espressione religiosa".
Papa Francesco, però, ci sta girando intorno. Convinto che con l'Islam si possa dialogare e instaurare, prima o poi, una pacifica convivenza. Gli ascoltatori di "Radio Maria" saranno rimasti, verosimilmente, dubbiosi e perplessi. Prestare fede all'ottimista Papa Francesco o al pessimista padre Fanzaga? Da cattolici osservanti, certo, dovrebbero seguire quel Pastore della Chiesa  il quale parlerebbe ispirato dall'Alto. Ma certo che anche quel buon lupo di padre Fanzaga...
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Bambole e cervelli

"Matteo Salvini - durante un comizio della "Lega nord" a Soncino, in provincia di Cremona - ha rinnovato un pesante attacco alla Presidente della Camera, Laura Boldrini".
Ora, della Presidente Boldrini, si può dare anche un giudizio negativo. Ma il Matteo Salvini, presentando una bambola gonfiabile gonfiata e dicendo trattarsi  di Laura Boldrini, ha oltrepassato ogni limite di decenza politica e non. Al comizio della "Lega nord" a Soncino, allora, di qua la bambola gonfiata denominata Laura, di là il cervello sgonfiato di nome Matteo. Matteo il padano marruano.
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Le donne di Legnago in stazione con la scorta privata

"Le donne che devono partire in treno da Legnago - hanno invitato il sindaco pd Clara Scapin e la Polizia locale - si facciano accompagnare sempre da un uomo".
Primo passo verso l'islamizzazione della città? Macché. Il fatto è che la stazione ferroviaria di Legnago è stata invasa dagli immigrati e quelli meno civili e rispettosi fra questi hanno cominciato, da tempo, ad infastidire (eufemismo) donne giovani e meno giovani. Per prendere il treno a Legnago, insomma,le donne hanno ora bisogno della scorta. Privata, però, non a spese dello Stato come, ad esempio, quella del Presidente della Camera, Laura Boldrini. La quale comunque, anche se non è una bambola gonfiabile, finge di non conoscere certe situazioni assurde ed inaccettabili venutesi a creare. E, naturalmente, si guarda bene - pur essendo una grande presenzialista - dal provare ad entrare in stazione a Legnano. Né sola né con la sua nutrita scorta anche armata.
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La nuova frecciatina di Massimo

"Che cosa faccio? - così a questa domanda, durante la trasmissione "In onda" su "la 7", Massimo D'Alema - Leggo libri. Anche se so che è contro la linea del Pd".
Massimo D'Alema e l'attuale Pd: "Dio come ti amo".
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domenica 24 luglio 2016

Compensi Rai, vergogna legalizzata

"Ecco qua - ha anticipato la confessione, che domani avrebbe reso nota la Rai, quella birba di "Dagospia" - ecco qua gli stipendi dei dirigenti e dei giornalisti oltre i 200 mila euro annui".
Ecco qua, dunque. L'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto 652 mila euro, il presidente di "Rai pubblicità" Antonio Marano 390, l'ex direttore del "Tg2" e di "Rai1 Mauro Mazza 340, la presidente della Rai Monica Maggioni 330, il direttore editoriale dell'informazione Carlo Verdelli e il direttore del "Tg1" Mario Orfeo 320, il direttore di "Rai3" Daria Bignardi 300, il direttore del "Tg2" Marcello Masi e il direttore del "Tg3" Bianca Berlinguer 280, il direttore di "Rai fiction" Eleonora Andreatta 270, il direttore di "Comunicazione Rai" Giovanni Parapini 250, l'ex direttore dei "Servizi parlamentari" Anna La Rosa, l'ex direttore Alfredo Meocci e l'ex direttore Lorenza Lei 240, l'ex conduttrice Tiziana Ferrario 238, il direttore di "Rai sport" Gabriele Romagnoli 230. E così via riccamente intascando. Con qualcuno che potrebbe comunque osservare: ma un decreto del Governo Letta non aveva stabilito in 240 mila euro annui il compenso massimo per i dirigenti e i dipendenti delle aziende pubbliche? Certamente. Solo che, grazie all'emissione di un "bond" da 350 milioni di euro quotato alla Borsa di Dublino, la Tv di Stato si è collocata nel novero delle società pubbliche esonerate dl "vincolo 240 mila euro" in quanto, appunto, quotate o emittenti di titoli negoziati sui mercati ufficiali. Una furbata, insomma, da "Guiness dei primati". A conferma, ancora una volta, che, fatta la legge, trovato l'inganno. Vergognoso, ma, a maggior vergogna, legale. Utenti Rai, state sereni, suvvia, Maremma paraventa.
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Il matto di Monaco

"Per fortuna - hanno tirato un sospiro di sollievo nell' "entourage" della Cancelliera tedesca, Angela Merkel - l'attentatore di Monaco di Baviera non è risultato un terrorista, ma un disturbato di mente".
Perché per fortuna? Perché, se si fosse trattato di un terrorista, la Cancelliera Angela Merkel, nell'imminenza della campagna elettorale per le elezioni federali del prossimo anno, si sarebbe trovata in più di qualche difficoltà. Soprattutto in Baviera dove oggi amministra il Lander quell'Horst Seehofer che, nell'attuale Governo, è il suo più fiero rivale. Quella di Monaco - si è espressa la Cancelliera Merkel - è stata una notte di orrore difficile da sopportare. Protagonista un matto, comunque, un po' meno difficile.
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L'inferno può attendere

"Il Comitato "No grazie" - ha spiegato, presentandolo ad Arezzo, la "leader" di "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni - è aperto a quanti vogliono dire "no" al referendum sulle riforme costituzionali, ma anche una piattaforma per la ritrovata unità di un fronte alternativo al renzismo".
Il "forzista" Giovanni Toti e il "leghista" Roberto Maroni, che erano con lei sul palco, hanno applaudito. Matteo Salvini, da Milano, ha condiviso. Paolo Romani e Renato Brunetta, da Roma, hanno acconsentito. Un successo, dunque, per Giorgia Meloni. Ma non poteva essere che così. Perché lei è stata avveduta. Si è limitata a ribadire la necessità di un esercito forte e coeso contro il referendum e il rezismo, ma non ha commesso l'errore di indicare chi quell'esercito dovrebbe guidare all'agognata vittoria. Guai, se l'avesse commesso. Altro che successo: si sarebbe scatenato l'inferno. Ma l'inferno può attendere. Sì, però fino a quando?
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Dove sta Dudù?

"Renato Schifani - dopo la recente visita segreta ad Arcore, da Silvio Berlusconi, seguita alle sue dimissioni di capogruppo del "Nuovo Centro Destra" al Senato - ha raccontato di essere rimasto sorpreso nel non vedere più il barboncino Dudù e la sua numerosa famiglia".
La notizia pare abbia sconvolto, soprattutto, l'animalista "forzista" Vittoria Brambilla. Qualcuno ha ipotizzato che Vittoria si sia disperata, come l'Isaia nella canzoncina napoletana di Raffaele Cutolo, "dove sta Dudù, uh Maronna mia... Jammolo a truvà, sù, faccimm ambress, jammolo a truvà con la banda in testa..." Ma non è vero. Vittoria Brambilla è un'animalista, ma un'animalista seria. Silvio Berlusconi, però, non farebbe male a rassicurare l'Italia su dove sia finito Dudù con tutta la sua numerosa famiglia. Mica l'avrà venduto, come il "Milan", ai cinesi? A quei cinesi ai quali - come noto - piacciono tanto i calciatori italiani in campo, ma potrebbero piacere tanto, anche, i barboncini italiani a tavola. Silvio Berlusocni, per favore, rassicuri l'Italia.
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sabato 23 luglio 2016

L'Italia sul podio

"Dopo quello della Grecia - dati Eurostat - il secondo debito pubblico nell'Unione europea è quello  dell'Italia. Non solo: l'Italia, dopo la Bulgaria e il Belgio, è il terzo Paese europeo quanto ad aumento progressivo dell'indebitamento".
Allegria, dunque: siamo sul podio. Con una medaglia d'argento ed una di bronzo. Argento come la situazione splendente che continua ad essere presentata agli italiani. Bronzo come la faccia di chi continua a presentarla.
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Quel doloroso punto 5

"Al pranzo di ieri ad Arcore - a tavola Silvio Berlusconi e i suoi tredici apostoli  - sono stati esaminati, soprattutto, i dieci comandamenti dettati da Stefano Parisi, ex candidato sindaco a Milano, per lanciare un nuovo centrodestra".
Su nove, anche perché così ovvii che li avrebbe scritti anche un bambino, nessuno ha avuto da eccepire. Si è eccepito, invece, sul comandamento numero 5, là dove si dice che "occorre un rilancio dei quadri di "Forza Italia" valorizzando una nuova classe dirigente di persosne, una classe dirigente che torni a conquistare  gente e voti con affidabilità, equilibrio e determinazione". E noi - hanno infatti eccepito, chi più chi meno energicamente, i tredici apostoli - noi, cioé, non saremmo stati affidabili, equilibrati e determinanti per cui, ora, dovremmo lasciaree il posto ad altri? Saremmo, insomma, rottamati alla Matteo Renzi? Sembra che Silvio avrebbe fatto del tutto per rassicurarli, tra una porzione e l'altra patriotticamente preparata tricolore, ma non tutti si sarebbero sentiti rassicurati. E non lo avrebbero nascosto. "Parisi - ha detto, ad esempio, quel Giovanni Toti il quale ha sempre ambito lui al ruolo di "nuova forza" - non può venire ad insegnarci come fare politica". E Renato Brunetta: "Amico Stefano, prudenza". Che è tutto un voler dire, sottintendere ed ammonire. Non sarà vita facile, dunque, per i dieci comandamenti di Stefano Parisi. Anche perché non sono parsi graditi neppure a quei movimenti che, nel nuovo centrodestra, dovrebbero affiancare "Forza Italia". Giorgia Meloni, di "Fratelli d'Italia", ha storto il naso. Matteo Salvini, segretario della "Lega nord", ha addirittura fatto subito sapere come "la possibilità che Parisi, con la benedizione di Berlusconi,  possa conquistare una posizione sempre più centrale in "Forza Italia" rappresenterebbe per lui un problema". E Raffaele Fitto, Enrico Zanetti, Denis  Verdini, Angelino Alfano, Renato Schifani e i tanti altri "centrini"? Non pervenuti. E anche questo, forse, potrebbe non essere un applauso per Stefano "il decalogatore". Alla prossima puntata, allora. Pranzo o cena che sia. Con le portate tricolori o no.
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"Fetullah è negli Usa? E io arresto suo nipote"

"Il Presidente turco Erdogan - convinto che ad organizzare il recente "golpe" contro di lui sia stato il predicatore Fethullah Gulen - vorrebbe tanto arrestarlo, processarlo e, chissà, farlo condannare a morte".
Ma il predicatore Fethullah Gulen e da anni negli Stati Uniti e, per ora, non ha potuto farlo. Il Presidente Erdogan, però, non si è perso d'animo. Nell'impossibilità di arrestare il predicatore Fethullah Gulen, oggi, ha fatto arrestare suo nipote Muhammet Gulen. Da perfetto democratico illuminato e scrupoloso osservante dei diritti umani.
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Peggio di così è impossibile

"Il Governo tedesco - ha dichiarato il direttore del settimanale "Die Zeit", Giovanni Di Lorenzo, dopo l'impressionante sparatoria a Monaco - saprà sicuramente reagire. Mi auguro che lo faccia, però, in modo più trasparente ed efficace del Governo francese".
Farà così certamente. Anche perché sarebbe impossibile fare come o fare addirittura peggio di quanto ha fatto e sta facendo il Governo francese. Che ora, tra l'altro, sta vergognosamente cercando di far sparire le prove della sua scandalosa inefficienza di fronte alla recente strage terrorista di Nizza.
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venerdì 22 luglio 2016

Dietro la testa mozzata a quel bambino

"Un giovane - barba e baffi - prende per i capelli, con la mano destra, il bambino catturato e, con la mano sinistra, comincia a tagliargli il collo, da una parte e dall'altra, finché la testa non si stacca dal corpo. Poi alza quella testa verso il cielo, sorride, sorridono anche i presenti e tutti urlano "Allah akbar"".
La scena macraba di un attuale film dell'orrore? No: un episodio terribile, incredibile, realmente accaduto e poi pubblicato "on line", in un campo nella zona di Aleppo. Protagonisti alcuni siriani del gruppo ribelle "Nour al Din al Zenki". Quel gruppo al quale, poiché giudicato "buono" e "moderato" fra quelli in guerra contro il Presidente Assad, gli americani, fino a pochi mesi fa, hanno fatto arrivare, attraverso l'Arabia Saudita, armi e aiuti finanziari. La tragica farsa, dunque, nella tragedia dell'orrore terrorista. E l' "Intelligence" Usa fatta cretina. La triste realtà, comunque, è che ormai non c'è più sana ragione, non c'è più politica perfino machiavellica, non c'è più rispetto dell'uomo per l'uomo, non c'è più limite a nulla. Non c'è più religione.
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Il "contro golpe" di Erdogan

"Se qualcuno vuole lezioni di democrazia - così, ancora, il Presidente turco Erdogan - siamo pronti a dargliele".
Prima di offrirle agli altri, però, sarebbe opportuno che le offrisse a se stesso. Quello che sta facendo nel suo Paese, infatti, è proprio il contrario della democrazia. E' un "golpe" contro la democrazia. E' il suo terrificante "contro golpe".
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Quei dati inquietanti

"Il fatturato dell'industria - dati Istat - è sceso a maggio, rispetto ad aprile, dell'1,1%. Rispetto ad un anno fa, addirittura, del 2,7%. Non solo. A maggio, rispetto ad aprile, i consumi sono diminuiti dell'1,3% e quelli alimentari, addirittura, dell'1,8%".
Ma il "premier" Renzi come diceva quello: "Tutto va ben, madama la marchesa". Che, poi, è lo stesso che dire: "State sereni".
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La "messa Parisi"

"Parisi - ha scritto sul "Foglio", a proposito del suo proporsi come rinnovatore del centrodestra, il direttore Maurizio Ferrara - val bene una messa".
Silvio Berlusconi, nella riunione di oggi ad Arcore, è sembrato d'accordo. I colonnelli di "Forza Italia", però, sono entrati in grande agitazione. Vorrebbero essere sicuri di quale messa dovrebbe trattarsi e secondo quale rito.
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Trump "bounty killer"

"Se verrò eletto nuovo Presidente degli Stati Uniti - ha detto, durante la "Convention" di Cleveland, Donald Trump - ove qualcuno volesse il nostro aiuto, o ci pagherà o si arrangerà".
Se Donald Trump venisse eletto nuovo Presidente degli Stati Uniti, dunque, il via ad una nuova era: dalla tradizionale vecchia "America sceriffo del mondo" alla nuova "America bounty killer" (cacciatrice di malviventi a pagamento).
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giovedì 21 luglio 2016

Erdogan e i diritti umani

"Nessuno - ha sprezzantemente dichiarato quel Presidente turco Erdogan il quale, dopo il fallito "golpe" contro di lui, ha già arrestato più di 50 mila fra militari e civili, ha lasciato che molti venissero linciati e sta di nuovo obbligando le donne ad indossare il velo - nessuno può darci lezioni sui diritti umani".
Per conoscerli, in effetti, il Presidente turco Erdogan li conosce. Solo che è sempre stato molto restìo ad applicarli. Ed ora, addirittura, li ha sospesi finché riterrà necessario. Chissà che cosa ne penseranno, tra l'altro, tutte quelle donne le quali, a capo scoperto e a braccia nude, hanno innalzato cartelli, a "golpe" fallito, per festeggiare il ritorno al potere del loro idolo laico e democratico.
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Gli altri chi?

"Sulla "Brexit" - è la notizia - la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha concesso più tempo a Londra".
Ennesima testimonianza che l'Unione europea non è l'Unione europea: l'Unione europea è la Cancelliera tedesca Angela Merkel. E gli altri? Gli altri chi?
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181 errori in 220 articoli di un decreto legislativo

"Il nuovo "Codice sugli appalti" in attuazione delle direttive dell'Unione europea - che era stato pubblicato, il 18 aprile scorso, dalla "Gazzetta ufficiale" - è stato pubblicato di nuovo per eliminare i 181 errori che i 220 articoli contenevano".
Il giornalista Gian Antonio Stella, nell'evidenziarlo in un documentato articolo sul "Corriere della sera" di oggi, si è alla fine chiesto, giustamente, perché mai il testo originario del "Codice" fosse stato affidato, per la sua redazione, al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio anziché al competente Ministero delle Infrastrutture. Più che probabile questa risposta: perché al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio c'è, benché inesperta, l'ex comandante dei vigili urbani di Firenze, che è una fedelissima del "premier" Renzi, e al Ministero delle Infrastrutture chissà quel "Codice" in quali artigli di gufo sarebbe potuto finire. Risposta - come si dice - salvo errori ed omissioni. Ma, presumibilmente, più omissioni che errori.
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Perché no Luigi Marino

"Ma perché - si sono chiesti, in molti, dopo le dimissioni del senatore Renato Schifani da capogruppo di "Alleanza popolare" (Nuovo Centro Destra+Udc) - non è stato nominato nuovo capogruppo il vice Luigi Marino, ex di "Scelta civica", ed è stata invece nominata Laura Bianconi, ex di "Comunione e liberazione"?"
La risposta dei maligni: perché il senatore bolognese Luigi Marino è stato amico, "boia d'un mànd lìder", dello stregone Mario Monti e la senatrice romana Laura Bianconi, "mica porto l'anello ar naso", è attuale molto molto vicina alla fatina Maria Elena Boschi. Ma guarda un po' i maligni...
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La famiglia dei copion

"Dopo che si è scoperto come Melania Trump - alla Covention repubblicana di Cleveland - avesse pronunciato un discorso, a favore del suo Donald, uguale a quello pronunciato nel 2008, da Michelle Obama, a favore del suo Barak, si è ora scoperto che ha copiato il suo discorso, a favore di papy, anche il figlio maggiore".
Un vizio, dunque, della famiglia Trump. Manca solo che il candidato repubblicano Donald in persona finisca per copiare, uno di questi giorni, un discorso del democratico Obama. Copiona la madre, copione il padre, copione il figlio di loro due, la famiglia dei copion.
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Stefano e il pronostico mancato

"Un giorno - aveva pronosticato, a suo dire, il faccendiere "furbetto del quartierino" Stefano Ricucci - finirò sul telegiornale".
Non aveva invece previsto che sarebbe finito, più di una volta, in carcere.
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mercoledì 20 luglio 2016

Chi ha salvato Silvio?

"Autorizzare - così come richiesto dai giudici - l'uso di undici telefonate fra Silvio Berlusconi e due "olgettine"? Centotrenta senatori hanno detto no, 120 sì e 8 si sono astenuti".
Silvio Berlusconi dunque, in questo caso, salvo. Ma, ecco, chi l'ha salvato nella votazione a scrutinio segreto? I "5 stelle" hanno accusato il Pd, il Pd ha accusato i "5 stelle". E qualcuno ha guardato storto "alfaniani" e "verdiniani". Resta, così, il dubbio. Il dubbio su chi stia facendo e perché, in Senato, il doppio gioco o, addirittura, il "gioco delle tre carte". Tuttavia con la certezza che, come stanno mettendosi le cose dentro a tutti i partiti e partitini, di qui ad autunno se ne vedranno delle belle. Ma, per qualcuno, anche delle brutte. Adesso, comunque, buone vacanze a tutti. Serenamente.
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Alt al "pool pro naja"

"Una volta - come si ricorderà - c'era chi veniva condannato perché, dietro pagamenti anche cospicui, si dava da fare per evitare a qualcuno il servizio militare. Oggi - poiché il lavoro manca e a migliaia si accontenterebbero anche della paga da soldato - c'è chi si è dato da fare per assicurare ad alcuni, dietro pagamento anche di diecimila euro, di essere scelti fra i troppi richiedenti".
Il "pool pro naja", però, non ha avuto vita troppo lunga. I cinque che ne facevano parte, quattro militari e un appartenente alla Guardia di finanza, sono stati intercettati dai carabinieri. Fine, dunque, di un altro giro del mondo alla rovescia.
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Se giudice non morde giudice

"Ad un giudice che era entrato nell'area blindata della Direzione distrettuale antimafia senza usare dovutamente il "badget" - a Palermo - il carabiniere di guardia aveva chiesto come suo dovere, non conoscendolo, i documenti personali. Ma il giudice, anziché fornire i suoi documenti personali, aveva fornito un personalissimo poderoso "vaffa". Di qui la denuncia alla Procura di Caltanissetta".
E la Procura di Caltanissetta? Ha prontamente archiviato il caso perché il carabiniere, insistendo nella sua richiesta di documenti al giudice, aveva strafatto e, quindi, sbagliato. Come dire, insomma, che il "vaffa" se l'era cercato. Peggio per lui. Quando si dice "cane non morde cane" e alle volte, con tutto il rispetto, giudice non morde giudice.
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Quella singolare Camera di consiglio

"Sono le 11,40 - ha detto il presidente della Corte d'appello di Trieste - e, per la sentenza nei confronti di Fiorella Fior accusata di avere ucciso il suo compagno, ci si rivede alle 14,30".
Tre ore per giungere ad un verdetto più giusto possibile? No: per andare, con tutta la Corte, al ristorante. Dove, però, c'erano anche i difensori dell'imputata. I quali, naturalmente, hanno preso la balla al balzo e hanno denunciato il presidente dal "languorino facile". Che è stato poi indagato per falso ideologico in atto pubblico. Meravigliandosi tuttavia molto perché - come si è difeso - non esistono norme specifiche che regolamentano la materia. Non eisterebbero, norme, insomma, che vieterebbero ad una Corte d'Appello con il suo presidente di andare, invece che in Camera di consiglio a decidere la sentenza, nel salone di un ristorante a decidere il menù. Come in camera da letto a fare, se non altro, un pisolino. O al parco-giochi a fare l'altalena. Che tempi, signora mia.
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Il secondo chissenefrega di luglio 2016

"Ora è ufficiale - stando al settimanale "Chi" che li ha fotografati baciarsi in piscina ad Ibiza - la "showgirl" Belen ha scelto di nuovo il calciatore Marco Borriello".
Il secondo chissenefrega di luglio 2016.
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martedì 19 luglio 2016

Quell'impalatore diplomatico di nome Erdogan

"Erdogan - gli hanno mandato a dire l'Unione europea e la Nato - il "golpe" non è stata sì una buona cosa, ma adesso niente pena di morte e repressioni violente colntro i suoi protagonisti militari e civili. Altrimenti..."
Altimenti che cosa? Altrimenti niente ingresso nell'Unione europea e uscita dalla Nato. Ma il Presidente turco, abile come un turco venditore di tappeti, potrebbe scegliere fra due opzioni. O infischiarsi di quanto gli è stato mandato a dire o imporre dure condizioni per accettarlo. Può permetterselo. Perché, se lo caccia la Nato, ecco pronto Putin ad accoglierlo fra le sue braccia e chissà che fine farebbero quelle cinquanta bombe all'idrogeno stivate nei "bunker" di Incirlik. E, se l'Unione europea non lo accoglie, ecco pronti i barconi con milioni di migranti verso Grecia ed Italia. E tante grazie per i tre miliardi già incassati per tenerli fermi. Attenzione, dunque, a mandare a dire, almeno, con un certo tatto. Il Presidente Recep Tayyip Erdogan non sarà più, certo, un impalatore di genti come i suoi antenati ottomani. Ma un impalatore diplomatico sì.

Mely e Dony

"Il discorso di mia moglie Melania - ha detto, durante la Convention repubblicana a Cleveland, il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - è stato incredibile".
Ma perché anche lui si è accorto che la Mely ha incredibilmente copiato il discorso pronunciato da Michelle Obama, nel 2008, alla Convention democratica che incoronò candidato suo marito Barak? Oppure perché lui, Dony, è vosì incredibilmente confuso da prendere per buone argomentazioni dei suoi avversari politici? Intanto, comunque, il Governatore dell'Ohio non ha più vietato ai cittadini di Cleveland di presentarsi armati anche fino ai denti. Pur se ha vietato di sparare al Trump e di spararsi tra di loro. Complimenti e auguri a tutti.
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Dopo Silvio, Angelino

"Una decisione ponderata, sofferta, ma convinta".
Oddio, di chi? Di Renato Schifani. E quale? Quella di dimettersi da capogruppo di "Area popolare" (Nuovo Centro Destra e Udc) al Senato. Ma perché? Per non condividere il progetto di ulteriore servaggio nei confronti di Matteo Renzi. E per andare dove? Non lo sa ancora neppure lui, ma qualcuno a tendergli la mano lo troverà sicuramente. Berlusconi? Dicono che il Silvio non ne avverta la minima intenzione. Perché quelli che lui ha sempre definito traditori possono essere suoi fratelli in Cristo, ma non in politica. Si starà a vedere. Ma nell'attesa - scusi il senatore Schifani - senza alcun patema d'animo.
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Il Luigi che si contenta e gode

"La riforma costituzionale - ha invece fatto sapere il senatore Luigi Marino, anche lui di "Area popolare" - non è la migliore possibile, ma la sosterremo comunque".
Il senatore Luigi Marino uno di quelli che si contenta e gode.
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lunedì 18 luglio 2016

Il "democratico di Turchia"

"Non escludo - ha fatto sapere, alludendo a quanti hanno tentato il "golpe" contro di lui, il Presidente turco Erdogan - il ripristino della pena di morte".
Ecco a voi, signore e signori dell'Unione Europea e degli Stati Uniti che avete subito applaudito entusiasticamente al suo scampato pericolo, Recep Tayyip Erdogan il "democratico di Turchia". Quel "democratico" il quale - è bene ricordarlo -  ha più volte espresso, oltretutto, la sua volontà di instaurare una riforma presidenzialista sul modello della Germania di Hitler. E il quale vorrebbe tanto fare, con i curdi, quello che Hitler fece con gli ebrei. Se la democrazia - quella vera - potesse piangere, piangerebbe di certo.
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I quattro più una

"Graziano Del Rio, Andrea Orlando, Dario Franceschini e Carlo Calenda - secondo voci solitamente ben informate - starebbero mettendo a punto ognuno un suo piano per succedere a Matteo Renzi nel caso, non si sa mai, dovesse andargli male il referendum d'ottobre".
I "magnifici quattro", verosimilmente, si affretteranno a smentire queste voci. Per non irritare il Matteo, ma anche quella Maria Elena Boschi la quale - sempre secondo voci solitamente ben informate - avrebbe cominciato a prepararsi il terreno molto prima di loro. Sia come sia, comunque, tutto da vedere. Renzi stia sereno.
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Un altro giro farlocco di "roulette parlamentare"

"Il fatto che il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, abbia lasciato quella "Scelta civica", di cui pur era il segretario nazionale, per formare un nuovo gruppo insieme all' "Ala" di Denis Verdini ha turbato profondamente - in queste ultime ore - il presidente del Pd, Matteo Orfini".
"Si è trattato - così il turbato Orfini - di una strampalatezza che sta creando problemi al Pd, di una vicenda sconcertante, di una inutile furbata". Beh, un momento. Una strampalatezza ai danni del Pd fino ad un certo punto perché, se darà nuove carte da giocare alle minoranze del partito, c'è il fatto che il "premier"-segretario Matteo Renzi non solo ne sarebbe stato preventivamente informato, ma avrebbe dato, addirittura, il suo "nulla osta". Una vicenda sconcertante, considerati i protagonisti, nemmeno tanto. Una furbata, invece, certamente sì. Perché Denis Verdini e i suoi, che finora non erano riusciti ad accreditarsi ufficialmente come governativi, lo sono finalmente divenuti per "via zanettiana". Rafforzandosi loro, rafforzando il traghettatore e rafforzando, chiaramente, anche il "premier" Renzi sempre più in apprensione al Senato. Un altro giro farlocco, dunque, della "roulette parlamentare". Anche questi giochi son fatti. E, per ora, "rien ne va plus".
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Lo stupore di Carlo

"Carlo De Benedetti e suo fratello Franco - rinviati a giudizio, con l'imputazione di omicidio colposo e lesioni colpose per i casi di malattia da amianto contratti da dieci lavoratori nella loro azienda "Olivetti" - sono stati condannati, in prima istanza, a cinque anni e due mesi di reclusione".
"Sono stupito - è stato il commento di Carlo De Benedetti - stupito e amareggiato per la decisione del Tribunale di Ivrea di accogliere le richieste manifestamente infondate dell'accusa". C'è da capirlo. Ma dove siamo? Condannare uno come lui. A uno come lui va data in ogni caso ragione. Civilmente, penalmente, sempre. Carlo De Benedetti, comunque, ora è stupito e amareggiato, ma sicuramente non dispera per il futuro. Un primo giudizio di condanna può essere sempre capovolto in Appello o in Cassazione. Quando non intervenga, per caso, la prescrizione.
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Da manicomio

"Del "Manchester United" - così aveva avvertito l'ex calciatore poi attore Eric Cantona il nuovo arrivato nella squadra Zlatan Ibrahimovic - il re, sia chiaro, sono io". E Zlatan Ibrahimovic: "Tu sei il re? Io, allora, sarò Dio".
Forse sarebbe il caso di prelevare Eric Cantona dalle scene e Zlatan Ibrahimovic dai campi di calcio e ricoverarli al manicomio. Insieme a quelli che si credono Napoleone.
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domenica 17 luglio 2016

Doppio gioco alla turca?

"I golpisti - ha detto il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan tornato prontamente alla guida del Paese - sono come i terroristi".
Detto di quelli i quali hanno cercato di cacciarlo con un golpe "soft" o addirittura "comic", magari una esagerazione. Come i terroristi, invece, alcuni suoi "democratici" sostenitori i quali, al grido di "Allah akbar", hanno decapitato, sul ponte del Bosforo, uno dei soldati che avevano partecipato alla rivolta e altri ne hanno linciati. Ad inquietante dubbio che coloro i quali Erdogan continua ad indicare al mondo come suoi nemici siano, alla fine, suoi amici. Si chiamerebbe, ove il dubbio dovesse divenire certezza, doppio gioco alla turca.
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Le armi in Usa sempre più al disonore della cronaca

"A Baton Rouge - in Luisiana - tre poliziotti sono stati uccisi e quattro feriti nello stesso luogo dove, il 7 luglio scorso, era stato colpito a morte, da altri poliziotti, l'afroamericano Alton Sterling".
Le armi negli Stati Uniti, dunque, sempre più al disonore della cronaca. E a renderle l'onore non sarà certamente il fatto che, alla Convention repubblicana che si terrà a Cleveland dal 18 al 21 prossimi, nessuno potrà partecipare, neppure, con un vecchio revolver da museo con cartucce ad innesco a spillo. Non lo sarà, soprattutto, perché il provvedimento servirà a proteggere, non si sa mai, lui. Lui sì, Donald Trump, l'amico della "lobby delle armi".

Ciao, ciao mare

"In mare - ha denunciato "Goletta verde" - vi sono, ormai, 32 rifiuti ogni chilometro quadrato".
Ciao, ciao, ciao mare. E buon bagno a tutti.
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Santuari per "5 stelle"

"Il neosindaco di Torino, Chiara Appendino, ha radunato assessori e consiglieri "5 stelle" - in vista dell'esordio in Consiglio comunale - al Santuario della Madonna del Forno di Coazze".
Tre giorni di preparazione - ha spiegato - ma, più verosimilmente, un triduo alla Madonna per chiedere la grazia di arrivare senza problemi a fine mandato. Potrebbe essere una idea anche per il neosindaco di Roma, Virginia Raggi, la quale, oltretutto, i problemi li sta avendo già prima di iniziare il suo mandato. Lei, con i suoi, potrebbe andare, per il triduo, al Santuario del Divino Amore.
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Quel drone antibrogli

"Un membro dell'opposizione - nel Parlamento di Kiev - ha fatto volare un drone, durante una votazione, per scoprire eventuali brogli".
Sembra che qualcuno un po' folkloristico dell'opposizione, nel Parlamento italiano, si sia dato un pugno in testa per non averci pensato lui per primo.
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sabato 16 luglio 2016

Quattro milioni e mezzo di italiani senza una nutrizione adeguata

"Oggi - dati Istat - un milione e 582 mila famiglie, cioé quattro milioni e 598 mila persone, di cui un minorenne su dieci, non hanno una nutrizione adeguata e non raggiungono accettabili standard di vita".
L'ultima volta era accaduto nel 2005. Complimenti vivissimi al Governo 2016.
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Se il debito pubblico continua a salire

"Il debito pubblico italiano - secondo un rapporto della Banca d'Italia - è salito a 2.241 miliardi e 400 milioni, a maggio, con un aumento, rispetto ad aprile, di 10 miliardi e 900 milioni".
Ma la "spending review" ha funzionato al contrario?
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La colpa del cognato

"Andrea Conticini - laurea n teologia - è stato indagato dalla Procura di Firenze, su segnalazione della Banca d'Italia, per il reato di riciclaggio in relazione ad alcuni "strani passaggi" di varie centinaia di migliaia di euro da alcune organizzazioni umanitarie fra le quali l'Unicef".
La notizia, però, non è tanto che il riciclaggio sarebbe stato organizzato da un dottore in teologia. Quanto che il dottore in teologia Andrea Conticini è il marito della Matilde, la sorella del Matteo Renzi. Dopo il padre Tiziano, dunque, il cognato Andrea. Ma che c'è? "Un indagato non è un condannato in via definitiva", "Matteo poteva non sapere", "Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, figurarsi quelle dei cognati su altri cognati". E dunque, Maremma parenta, gufi state bonini. 'Un ricominciate, suvvia, a bubolà.
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Zanetti, Verdini e "marameo cucù"

"Enrico Zanetti ha lasciato - con altri tre deputati - quella "Scelta civica", di cui pur era segretario nazionale, e ha fondato un nuovo gruppo".
Il nuovo gruppo si chiamerà "Scelta civica verso cittadini per l'Italia" e, per sembrare meglio un telegramma, è mancato aggiungesse "stop". Non ha aggiunto il formale "stop", ma ha aggiunto qualcosa di ben sostanzioso: i dieci deputati del gruppo verdiniano "Ala". Che, così, sono diventati, da uomini di Denis aspiranti governativi, uomini di Enrico Zanetti governativi a tutti gli effetti. Anche se le minoranze pd haanno interpretato l'operazione in maniera del tutto opposta: Enrico Zanetti, cioé, è diventato " verdiniano" sotto mentite spoglie e, allora, dovrebbe avvertire il dovere di dimettersi da viceministro dell'Economia. Ma  Zanetti, anche perché il "premier" Renzi continua a tacere su quella che potrebbe per lui rivelarsi come un' "operazione croce rossa", non ha alcuna intenzione di dimettersi. Magari anzi, per il suo nuovo gruppo telegrafico, è intenzionato a chiedere qualcos'altro. Con Denis Verdini a fare, alle minoranze pd, "marameo". "Marameo cucù".
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Quei gelati passaporto

"Devo portare dei gelati - è stato confermato avesse detto agli agenti, per entrare con il suo "tir" nell'area pedonale del Lungomare des anglais a Nizza, il maledetto terrorista che ha poi investito ed ucciso 84 persone e ferito 200 - e, così, gli agenti lo avevano fatto passare".
Agli agenti francesi allora, oltre che insegnare la complessa arte contro il terrorismo, andrebbe prima insegnato un fatto normale e facile: i gelati non si trasportano in "tir" qualsiasi, ma in camion frigorifero. "Autrement", altrimenti, si squaglierebbero. Come certi cervelli sotto il peso dei caschi.
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Valls e Cazeneuve

"Mahamed Lahouaiej Bouhled (il terrorista pluriassassino di Nizza) - ha detto il "premier" francese, Manuel Valls - è un terrorista indubbiamente legato, in un modo o nell'altro, all'Islam radicale". "Non ci sono prove di legami accertati - ha invece detto il Ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve - tra l'attentatore e l'Islam radicale".
Quando il "premier" francese Manuel Valls e il suo Ministro degli Interni si saranno messi d'accordo, per favore, dicano al mondo se Mahamed Lahouaiej Bouhled fosse un terrorista islamico pluriassassino oppure un rallista impazzito di "tir". E, magari, se gli andasse tolta la patente invece che la vita. "Incroyable", incredibile.
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Cose turche

Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sventato un "golpe" militare - in poche ore - e ha ripreso il controllo del Paese".
Buon proseguimento dei suoi "golpe" contro i diritti civili del suo popolo.
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venerdì 15 luglio 2016

L'ipocrisia del "dopo Nizza"

"A centinaia stavano ammirando i fuochi d'artificio al suono di allegre note musicali - sulla "Promenade des anglais" a Nizza - quando un terrorista su un "tir" si è abbattuto su di loro e, prima di essere colpito a morte, ha percorso due chilometri uccidendo 84 persone e ferendone più di cento".
La notizia è su tutti i quotidiani e su tutti i telegiornali del mondo e non ha bisogno di particolari. Quello che qui si vuole sottolineare, invece, è che - come sempre in questi casi - è risuonata la solita stantìa musica e sono partiti i soliti grigi fuochi d'artificio delle irritanti dichiarazioni ufficiali. Jean Claude Junker, presidente della Commissione europea: "La Francia può contare sul sostegno dell'Unione nella lotta contro il terrorismo". Meno male, se fosse vero, considerato che, fino ad oggi, né la Francia né altri hanno potuto contarci. Barak Obama, presidente degli Stati Uniti: "Sappiamo che la forza di carattere della Repubblica francese  resisterà a lungo dopo questa tragica e devastante perdita di vite umane". Ma la Cia, che glielo avrà detto, avrebbe potuto anche dirgli che, magari, sarebbe stato più gradito un appoggio concreto più che morale. Angela Merkel, Cancelliera tedesca: "L'orrore dell'attacco è difficile da rendere in parole". Tanto è vero che, in effetti, sarebbe finalmente tempo di controbatterlo con i fatti.  Theresa May, neopremier inglese: "Tutti i nostri pensieri sono con i nostri amici francesi". I pensieri, sia chiaro, e nulla di più. Matteo Renzi, premier" italiano: "Reagire è un dovere morale". Se fosse anche materiale, però, sarebbe molto più efficace. Papa Francesco: "Chiedo a Dio di convertire il cuore dei violenti accecati dall'odio". Anche se forse, lasciando un attimo da parte la misericordia, sarebbe più utile chiedere di distruggerli come Sodoma e Gomorra. L'Università Al-Azhar, la massima istituzione nel mondo arabo sunnita: "Questi atroci attentati terroristici contraddicono gli insegnamenti dell'Islam. Insieme dobbiamo liberare il mondo dal terrorismo". Giusto, ma gli insegnanti di troppi "imam" continuano invece ad istigare all'odio omicida. E l'Islam autentico, quello cosiddetto moderato, non sembra invece darsi troppo da fare per liberare il mondo dai terroristi peccatori. La solita stantìa musica, sì, e  i soliti grigi fuochi d'artificio delle irritanti dichiarazioni ufficiali. Che oltretutto, fra qualche giorno, non si udranno e non si vedranno più nemmeno loro. Fino a risuonare e a riscintillare sinistramente - Dio non voglia, non voglia Allah, non voglia il destino - al prossimo terribile attentato dei terroristi assassini.
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Ora il "terzo livello"

"La Magistratura - proseguendo gli accertamenti sulle responsabilità del terribile incidente ferroviario in Puglia - ha emesso avvisi di garanzia, dopo quelli nei confronti dei tre operatori nelle stazioni di Andria e di Corato, nei confronti dei vertici della società "Ferrotramviaria". Si è così giunti - è stato detto - al "secondo livello" delle responsabilità".
Ottima celerità della Magistratura, fino ad oggi, nella ricerca delle responsabilità da individuare. L'augurio è che, ora, la stessa celerità contraddistingua, anche, la ricerca del "terzo livello". Quello delle responsabilità, cioé, della politica. Sia regionale che nazionale. Difficile e scabroso, certo, ma assolutamente doveroso. Possa anche dispiacere a qualcuno. A più di uno.
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Roma da Terzo Mondo

"Una giovane donna - che era seduta su una panchina, a Roma, in piazza San Cosimato - è stata morsa da un topo ad una gamba".
L'episodio, già grave in sé perché testimonia a quale punto di degrado sia arrivata la Capitale, più grave è diventato quando la giovane donna è stata costretta ad una vergognosa odissea, tra un ospedale e un presidio sanitario e l'altro, prima di poter essere trattata neppure con un'antirabbica, ma con un'antitetanica definita "attiva". Nuovo zero spaccato all'Azienda municipale per l'ambiente (la vergognosa Ama) e altrettanto zero spaccato al Sistema sanitario ragionale del Lazio (le vergognose Asl). Ma, che se continuano ad essere così somare, perché non vengono finalmente bocciate? Perché non vengono finalmente affidate a chi abbia una certificata competenza professionale e una specchiata onestà? Signora neosindaco Virginia Raggi e vecchio governatore regionale Nicola Zingaretti, che ne dite di rispondere a queste domande che, ormai, vengono da tutta la città? Ma di rispondere - più che con le parole, con gli annunci, con le promesse - con i fatti concreti. Roma, di questo passo, non può diventare la Capitale, oltre che la più lurida, anche la più inefficiente d'Europa. Perfino delle disgraziate Capitali del povero Terzo Mondo.
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Tonino "Che c'azzecca"

"Il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni - nonostante il parere contrario delle altre forze di maggioranza - ha nominato Antonio Di Pietro presidente dell'Autostrada Pedemontana".
Ma Tonino Di Pietro - ex commissario di polizia, ex magistrato, ex politico, ex avvocato penalista, ex candidato sindaco a Milano ed ex coltivatore diretto - "che c'azzecca", come direbbe lui, con la presidenza di un'importante autostrada lombarda? Va bene che sotto le sue terga non aveva da tempo alcuna soffice poltrona, ma solo il duro sedile di un trattore agricolo, però insomma...
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giovedì 14 luglio 2016

In attesa di altri atti dovuti

"La Magistratura - per il terribile incidente ferroviario accaduto in Puglia - ha indagato il capostazione di Corato e, di Andria, il capostazione e il responsabile movimento".
Atto dovuto, certo. Ma ora, legittimamente, si attendono ben altri atti dovuti. Si attende che vengano indagati i responsabili "a monte". Tutti coloro i quali, cioé, non hanno fatto alcunché perché una tragedia del genere non potesse e non dovesse accadere: dai gestori della ferrovia privata, i quali non hanno messo in sicurezza la tratta, agli amministratori pubblici, a tutti i livelli e con le diverse competenze, i quali hanno fino ad oggi lasciato quella tratta, come tutte le altre tratte nell'estremo Sud, nel più completo abbandono. "L'attenzione per le ferrovie - ha dichiarato amaramente, in una intervista al "Corriere della sera", l'ex vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno, Alessandro Laterza - si è fermata a Salerno". Il Cristo di Carlo Levi si è fermato ad Eboli. Poco più giù.
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"Se potete"

"Fate pure i comitati per il "no" al referendum - l'invito di Gianni Letta a "Forza Italia - ma un "no" intelligente".
Gianni Letta, che è un raffinato curiale, non ha aggiunto: "Se potete".
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Rimossa la mucca dal Nazareno?

"Nessuno vuole che Renzi lasci - ha dichiarato al quotidiano tedesco "Die Zeit", l'ex segretario pd, Pierluigi Bersani - Nessuno, nel Pd, vuole che vada via".
L'ex segretario pd Pierluigi Bersani, evidentemente, deve averci ripensato. Oppure l'attuale segretario, Matteo Renzi, lo ha accontentato. Rimuovendo, magari di soppiatto, la metaforica mucca che tanto dava fastidio, al Pierluigi, in mezzo al corridoio del Nazareno.
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David dal futuro al passato

"Una volta - così il dimissionario "premier" inglese David Cameron - io ero il futuro".
Una volta può darsi. Ora, però, è già sicuramente il passato. Per non avere saputo gestire, forse, il presente. Capita. E' già capitato a molti. La vita, soprattutto politica, può essere, anche, una cinica e bara coniugazione verbale. Non soltanto nella sua Gran Bretagna che si crede di essere, ancora, il potente impero che fu.
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Donald Trump e le donne (nude)

"A Cleveland - quando il 18 si terrà la "Convention repubblicana" - il candidato alla Casa Bianca, Donald Trump, troverà ad accoglierlo cento donne nude".
L'accoglienza gli è stata preparata da quello Spencer Tunik che, negli Stati Uniti, viene considerato non un novello regista "a luci rosse" tipo Tinto Brass e neppure un tipo Leccapiedi come nel film "Tom e Jerry", ma uno dei più moderni artisti-fotografi americani. Una impegnata, culturale, raffinata "performance", insomma, per un impegnato, colto e raffinato Donald Trump. Che lui non ha chiesto, in verità, ma neppure rifiutato. "E la bandiera adorna di stelle - si conclude l'inno nazionale degli Stati Uniti - per sempre garrirà sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi". Ma, se Donald Trump dovesse per caso diventare Presidente, garrirà anche, magari, sugli uffici delle sue segretarie nude alla Casa  Bianca? Altro, allora, che Bill Clinton e Monica Lewinky.
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Il "coiffeur" d'oro di Francois Hollande

""Le coiffeur" del Presidente francese Fracois Hollande - ha pubblicato il settimanale "Le Canard enchainé" e ha ripreso l'autorevole quotidiano "Le Figaro" - guadagna due terzi rispetto al suo illustre cliente e, cioé, 10 mila euro lordi al mese".
Beh, giusto. Giusto che "le coiffeur" impegnato a tenere a posto i corti capelli presidenziali di Francois Hollande guadagni un terzo in meno rispetto al suo cliente impegnato a tenere a posto le lunghe mani della Cancelliera tedesca Angela Merkel.
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mercoledì 13 luglio 2016

Quale chiarezza dopo il terribile disastro in Puglia

"Pretendiamo chiarezza - ha detto il "premier" Renzi sul terribile disastro ferroviario avvenuto in Puglia - L'Italia ha il diritto di conoscere la verità". E il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia"".
Ci mancherebbe che non fosse così. Non si vorrebbe, però, che tutto si risolvesse nell'individuare l'eventuale responsabile di questo particolare incidente e le circostanze che lo hanno determinato, punto e basta. L'Italia, infatti, ha sì il diritto di conoscere la verità, ma anche ben altra verità: il perché, anno di disgrazia 2016, ben 12 mila dei 19 mila chilometri di rete ferroviaria siano ancora a binario unico e, spesso, addirittura non assistito con i mezzi più moderni. E va fatta piena luce, sì, sulla tragedia, ma una luce completa, generale, proiettata anche nel passato: su tutti quei Governi nazionali che hanno continuato a lasciare il Sud, anche nel settore dei trasporti, come una terra da vecchio Far West. E su tutti quei Governi regionali che, se alle volte hanno ricevuto anche dall'Unione europea finanziamenti per ammodernare le loro strutture, quei finanziamenti hanno dilapidato o lasciato paralizzare da una burocrazia senza cervello e senz'anima. Ecco: tutto questo sarebbe da appurare e da denunciare, da colpire e da far pagare. Il resto è fuffa. Il resto non può essere l'uscirsene, ipocritamente, con l' "errore umano". Scoprire se il responsabile, certo non per sua volontà, sia stato un macchinista o un capostazione. E non, insomma, i macchinisti i quali hanno avuto i comandi di una politica economica e sociale che ha sempre penalizzato il Sud. Con certi capistazione alla guida di Regioni portate al suicidio.











Se Salvini continua a perdere frecce

"Al Comune di Busto Arsizio - dove l' "azzurro" Emanuele Antonelli è stato eletto sindaco, con il 50,3%, al primo turno - è però già crisi".
Come mai? Perché i consiglieri della "Lega nord", non votando per l'alleato ex sindaco Gigi Farioli quale presidente del Consiglio comunale, hanno così favorito l'elezione del pd Valerio Mariani. Di qui l'ira tremenda del segretario "leghista", Matteo Salvini, che li ha immediatamente sospesi tutti dal partito. Ma che, dopo questo episodio, ha tuttavia perso altre frecce al suo arco. Se non riesce a controllare neppure un gruppettino di suoi consiglieri a Busto Arsizio - è stato l'ironico affondo dei disistimatori dentro e fuori la "Lega", come può ambire a controllare tutto un nuovo futuro centrodestra nazionale? In effetti...
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Il "who cares" della Cina

 "La Cina - ha sentenziato la Corte permanente arbitrale dell'Aja - non ha alcun diritto storico sulle isole del Mar cinese meridionale e, quindi, non può interferire con le legittime attività che le Filippine vi svolgono".
Controversia definita dunque, storicamente e giuridicamenete, dopo tanti anni? Niente affatto. Perché - ha immediatamente replicato la Cina - "quella sentenza è solo carta straccia". Chissenefrega, insomma. In inglese, lingua ormai internazionale, "who cares". In cinese chissà come.
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Zoo Roma

"A Roma - dopo i topi, gli scarafaggi, i gabbiani, i piccioni, le cornacchie, gli storni, le nutrie e i cinghiali - sono arrivati, soprattutto accanto ai rifiuti traboccanti dai cassonetti o lasciati ai bordi di moltissime strade, anche i serpenti".
Ma Roma è sempre la capitale d'Italia o è diventata un lurido e pericoloso zoo all'aperto?
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San Leonardo del referendum

"Il "premier" Renzi - come sembrerebbe da alcune recenti, benché non ancora ufficiali, dichiarazioni - avrebbe deciso, per il referendum sulle riforme costituzionali, la data del 6 novembre".
Il calendario gregoriano, il 6 novembre, festeggia anche San Leonardo. E San Leonardo è, fra l'altro, il protettore delle gestanti. A far nascere il "sì" alle riforme costituzionali, se non dovessero pensarci gli elettori, potrebbe pensarci magari lui.
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martedì 12 luglio 2016

Il barcone della beffa

"E' costata 200 milioni di euro la difficile operazione per riportare in superficie il barcone - finito in fondo al Mediterraneo il 25 aprile dello scorso anno - operazione che aveva l'obiettivo di dare una identità alle centinaia di migranti annegati al suo interno".
Ora, però, quelle centinaia di poveri migranti rischiano ugualmente di non essere identificati. Si è infatti scoperto, all'improvviso, che non ci sono i soldi per procedere agli indispensabili esami dei loro dna. Come soldi non ci sono stati, fin dall'inizio, per pagare, almeno, i rimborsi-spese ai medici legali. Una vera beffa. Ma il mondo ancora non lo sa. Il mondo ha ancora davanti agli occhi la pubblicità fatta, spettacolarmente, il giorno del recupero del tragico barcone. Vergogna, Italia.
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Torna Inghilterra-Germania

"La signora Theresa May sarà da domani - dopo le dimissioni di David Cameron - il nuovo "premier" inglese".
La signora Theresa May viene descritta, da tutti, come una autentica "donna di ferro". E, dunque, sarà interessante conoscere quale sarà l'esito finale della difficile partita fra lei e l'altrettanto "donna di ferro" tedesca Angela Merkel. In campo calcistico, il 27 marzo scorso, è stato 3 a 2 per l'Inghilterra a Berlino. Quale sarà il risultato nella partita che la Germania giocherà, a Bruxelles, dopo la "Brexit"? (Francois Hollande e Matteo Renzi raccattapalle).
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Meglio zitto che sereno

"Se lei - ha chiesto il giornalista Beppe Severgnini, in un inconto nella sede del "Corriere della sera", al "premier" Renzi - se lei dovesse perdere il referendum?" E il "premier" Renzi: "Sul mio futuro non apro più bocca"".
Finalmente saggio: per non doversi, eventualmente, contraddire. Meglio stare zitto, insomma, che stare sereno.
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Hillary uno e due

"Hillary Clinton? - si è detto convinto il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - sarebbe un buon Presidente degli Stati Uniti".
Il fatto è che l'ha detto convinto - come ha ricordato il "Wall Street Journal" - nel 2008. Qualcosa, evidentemente, deve averlo indotto a cambiare opinione. Forse la circostanza che, questa volta, il Presidente vorrebbe farlo lui.
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Graziano e i cinesi

"Il calciatore Graziano Pellè - ingaggiato dalla squadra cinese dello "Shandong Luneng" - guadagnerà, in due anni e mezzo, 40 milioni di euro netti".
Fatti un po' di conti, cioé, 40 mila euro al giorno. Se avesse segnato il rigore contro la Germania, ai recenti "Campionati europei" in Francia, quanto ancora di più lo avrebbe retribuito lo "Shandong Luneng"? Forse il doppio. Alla faccia dei milioni di cinesi i quali anche "solo" 40 mila euro netti potrebbero guadagnarli in più di dieci anni. Lavorando duro, loro, almeno otto ore al giorno, tutti i giorni, festività comprese. E senza sbagliare rigori.
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lunedì 11 luglio 2016

Roma, capitale europea dei topi

"A Roma - che, secondo una indagine di Bruxelles, è la capitale europea più sporca d'Europa - per ogni cittadino ci sono tre topi".
Grassi, oltretutto, grossi e strafottenti. Soprattutto nelle zone periferiche. Come a Tor Bella Monaca dove non si limitano a frequentare le dispense dei rifiuti accanto ai cassonetti strapieni, ma arrivano a fare visita perfino, alle volte anche indiscreti, nelle camere da letto. E dove, altro che "Uomini e topi" di John Steinbeck, i ragazzini hanno inventato un nuovo gioco: "il chi riesce a farsi "taggare" con più di loro". In attesa di arrivare magari, uno di questi giorni, a farsi, con loro, addirittura dei "selfie". Enorme problema anche questo, insomma, per il neosindaco Virginia Raggi. Riuscirà a risolverlo almeno lei? Anche se, obiettivamente, il problema è ben radicato e non sarà facile sostituire i due "t" di ratti con i due "g" di Raggi. Intanto, comunque, si potrebbe chiedere una consulenza gratuita alle vecchie "gattare" romane. Visto mai?
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La "crisi dei Mattei"

"Il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - da qualche tempo - è sempre più nervoso. Tanto da non tralasciare occasione, ormai, per denunciare, minacciare, ricattare tutto e tutti".
Perché uscito indebolito dalle ultime amministrative parziali, sempre più isolato su certe sue posizioni oltranziste, addirittura non più  seguito da una parte del suo movimento? Così dicono i politologi. E proprio così dovrebbe essere, se ha cominciato a girare una voce secondo la quale Salvini avrebbe intenzione di spostare il Congresso della "Lega", che dovrebbe tenersi per statuto fra cinque mesi, in un momento per lui non così buio. Come per il Matteo primo Renzi, insomma, tempi difficili anche per il Matteo secondo Salvini. Estate 2016, la "crisi dei Mattei".
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Ma guarda tu...

"Griezmann è giocatore che tutti quanti conosciamo - così Giovanni Guardalà, su "Sky Sport 24", durante la finale degli "Europei di calcio" Francia-Portogallo - però il protagonista più atteso probabilmente in pochi pensassero che sarebbe stato lui".
Giovanni Guardalà, oltre a guardare partite e giocatori in campo, farebbe bene a guardare, anche, di non storpiare la lingua italiana. Ma guarda tu...
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domenica 10 luglio 2016

Da oggetti a mammiferi

"In Arabia Saudita - verdetto confermato anche dagli scienziati di quel Paese - le donne non dovranno essere più considerate oggetti senz'anima, ma riabilitate al rango di mammiferi".
In Arabia Saudita, cioé, non più le donne come qualsiasi semplici pentole da cucina, tappeti, narghilè. Ma - grande balzo dall'Età della pietra al Medioevo - come capre, cavalle, cammelle e però, che diamine, anche pantere e gazzelle. Chissà quanti secoli dovranno trascorrere ancora , nella ricca e per altro moderna Arabia Saudita, prima che anche le donne arrivino ad essere finalmente considerate esseri umani.
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La palestra di Arcore

"Denis Verdini - poiché ad Arcore non lo farebbero entrare nemmeno in giardino - cerca di farsi sentire tutti i giorni al telefono".
Per informarsi sui progressi della riabilitazione di Berlusconi dopo il suo intervento al cuore? Anche. Ma, vero scopo, per cercare di convincere Silvio ad una riabilitazione del Nazareno. Ad un nuovo riavvicinameno, cioé, a Matteo Renzi. Piange, però, il telefono. Perché Silvio continua a ribadire che il Matteo non va mandato a farsi più forte, ma a farsi friggere. Porte aperte invece, due giorni fa, a quel Renato Schifani il quale, all'interno del "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano, ha assunto il ruolo di "capopopolo antirenziano". E, magari, starebbe trattando un suo ritorno, con alcuni sodali, alla "casa del padre". Arcore, palestra di riabilitazione fisica e di esercizi politici.
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La preoccupazione di Piero

"Immigrati - ha detto, preoccupato, Piero Fassino - In termini di numeri stiamo arrivando al superamento della soglia governabile. Se non lo vediamo in tempo, questo problema rischia di travolgerci".
"Fassino chi?" potrebbe avere chiesto, infastidita, la "dentro tutti" Laura Boldrini. E Matteo Renzi potrebbe averle risposto: "Piero l'ex sindaco di Torino, quello che mi sono dimenticato di rottamare prima". Fantapolitica? Chissà.
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Da Montecitorio e da Palazzo Madama al Colosseo e al Circo massimo?

"I politici per bene - ha detto, al convegno dei "Cattolici democratici" ad Orvieto, il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo - non dovrebbero sedersi vicino ai corrotti".
Giusto, significativo e veramente onorevole. Ma, se la corruzione dovesse continuare ad impadronirsi della politica, per trovare sufficiente distanza tra un parlamentare onesto e uno disonesto, le sedute della Camera e del Senato finirebbero per doversi tenere non più a Montecitorio e a Palazzo Madama, ma al Colosseo e al Circo massimo.
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Non c'è solo lo Spirito santo

"Lo Stato dove si consuma più vino al mondo - secondo uno studio del "California wine institute" - è il Vaticano. Nel 2012 ad esempio, mentre in Italia se ne sono bevuti circa 37 litri a persona e in Francia 45, in Vaticano ben 74".
Qualcuno potrebbe osservare: ma, a gonfiare la statistica, non sarà il vino utilizzato durante il rito della Messa? Ebbene no: quello viene prodotto, acquistato e consumato a parte. I 74 litri a persona se li bevono le 842 persone che in Vaticano risiedono. E per le quali, evidentemente, di spirito non c'è soltanto quello santo.
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sabato 9 luglio 2016

Il riso stridulo dell'avvoltoio Serra

"Il dibattito teologico negli ambienti del terrorismo islamico - è l'inizio di uno scritto a pagina 11 de "L'Espresso" di questa settimana - è in continuo aggiornamento. In quali casi sgozzare? In quali decapitare? Quali sevizie infliggere, caso per caso, agli infedeli e come accertare con precisione le loro colpe individuali nei pochi minuti che separano l'irruzione in un locale dalla carneficina finale?"
L'inizio di uno scritto serio, ancorché crudo, di un esperto islamista o di un cronista dal fronte? Tutt'altro. L'inizio di uno scritto cinicamente satirico di un Michele Serra il quale, nella sua rubrica settimanale che dovrebbe far ridere i lettori de "L'Espresso", questa volta non può non averli indignati. A pochi giorni, tra l'altro, dalla terribile strage di Dacca. Vergogna, Michele Serra. Soltanto gli avvoltoi volano, con il loro riso stridulo, sui corpi ormai senza vita.
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Che l'Angelino resti

"Dopo le intercettazioni che hanano coinvolto il padre e il fratello del Ministro Alfano, in certe inquietanti storie di raccomandazioni, due italiani su tre - secondo un sondaggio "Agorà-Ixe" - sono favorevoli alle dimissioni dell'Angelino".
L'Angelino, però, non ha alcuna intenzione di lasciare il suo Paradiso-Viminale. Nè, a farglielo lasciare per forza, ha alcuna intenzione, a differenza di come comportatosi con il "caso Lupi" e con il "caso Guidi", il "premier" Renzi. Che i due italiani su tre i quali vorrebbero invece le dimissioni, spontanee o meno, vadano a farsi friggere. Non si vorrà mica mettere il valore di una semplice opzione popolare con il supremo interesse  di non aprire una crisi in un momento non favorevole al Governo. E, forse, neppure a quella opposizione non ancora pronta alla pugna antirenziana. Che l'Angelino, dunque, resti al suo posto. Anche se non in nome e per volontà del popolo italiano, ma in nome e per volontà di una politica sempre più interessata a se stessa più che al Paese. Viva l'Italia allora. Ma non quella pedestre di Antonio Conte. Quella, altrimenti pedestre, di Matteo Renzi, di Silvio Berlusconi, di Matteo Salvini e di Beppe Grillo in testa.
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Tra il dire e il fare...

"Meno privilegi nella Pubblica amministrazione - ha mandato la nuova raccomandazione, all'Italia, il Fondo monetario internazionale - salari legati alla produttività e più efficienza nei processi civili".
Le stesse cose, in verità, che dice il "premier" Renzi. Che dice e che, però, non fa.

"Smartphone" - figli 8 a 0

"L'Italia - secondo dati Eurostat - ha il più basso tasso di nascite, con l'otto per mille, rispetto al dieci per mille di tutti gli altri Paesi dell'Unione".
Per forza. L'unica passione degli italiani in età fertile è, ormai, lo "smartphone". Con lui ci bevono, ci mangiano, ci dormono, ci parlano sul bus, in macchina, sul lavoro, al parco, ci vanno al bagno e ci vanno anche a letto. Non c'è tempo per altro. Nemmeno per un solo figlio.
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Donald il Pinocchio

""PolitiFac" - un "sito web" collegato al quotidiano "Tampa Bay" - ha vivisezionato 163 dichiarazioni del candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, e ne ha trovate solamente tre contenenti del vero e appena 12 un quasi vero. Tutte le altre (il 91%) contenenti sfacciatamente un falso".
"Ma Donald Trump - ha dichiarato l'attrice Sissy Bell - più dice bugìe e più si rende ridicolo più voti conquista. Sono imbarazzata dal comportamento del mio Paese". Dev'essere, però, un tragico destino: ogni Paese ha il suo ridicolo Pinocchio e tanta gente che lo applaude.
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venerdì 8 luglio 2016

Lo stop del Capo dello Stato

"Questo "blog" - quando il "premier" Renzi andava minacciando che, ove non fossero state approvate con il referendum le riforme costituzionali, sarebbe andato a casa anche il Parlamento - aveva notato come, evidentemente, il Matteo si credesse addirittura Sergio. Sergio Mattarella e, cioé, il Capo dello Stato unico legittimato, semmai, a sciogliere le Camere".
Ebbene - come filtrato dal Quirinale dopo l'incontro di due giorni fa - il Capo dello Stato, pur con la sua tradizionale correttezza e gentilezza, avrebbe chiesto al "premier" Renzi - più o meno - ma davvero tu ti credi me? Per concludere, più paternamente che iratamente, ragazzo, su, fai il bravo. Riuscirà il ragazzo, però, a fare il bravo? Ci vorrebbe intabnto, per sicurezza, che il caldissimo sole estivo bruciasse almeno un po' del suo superego.
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L'Italia e l'Isis

"L'Italia - ha detto, dopo la strage jiadista di Dacca, il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni - continuerà a non dare tregua all'Isis".
Ma quando ha mai cominciato a non dargli tregua? Come al solito, parole parole parole. L'ex capo di Stato maggiore dell'Areonautica, Pasquale Preziosa, ha d'altra parte dichiarato, di nuovo, senza mezzi termini: "Troppi tagli alla Difesa. Così l'Italia è inerme davanti al terrorismo". Ma forse, per lo Stato maggiore di Palazzo Chigi, il generale in pensione Pasquale Preziosa è soltanto uno dei tanti gufi in circolazione. Italiani, state sereni.
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"Deo gratias"

"Il Tribunale vaticano - pronunciando la sentenza sui fatti del "Vatileaks 2", la fuga di importanti documenti riservati della Santa sede - mentre ha riconosciuto la sua incompetenza a giudicare i due giornalisti Gianluigi Nuzzi ed  Emiliano Fittipaldi che quei documenti avevano pubblicato, ha invece condannato chi quei documenti aveva fornito loro: monsignor Lucio Angel Vallejo Balda a 18 mesi di reclusione (da scontare in semilibertà, però, all'interno delle mura) e Francesca Chaouqui a 10 mesi (con la sospensione della pena, però, per cinque anni)".
La sentenza nei confronti di Vallejo Balda e di Immacolata Chaouqui è stata emessa, come da procedura, in nome di Sua Santità Papa Francesco. Ma data la sua mitezza in confronto alla gravità del reato, evidentemente, anche in nome del Giubileo della misericordia. Deo gratias.
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Quei quattro miliardi non tassati

"E' stato stimato che il fatturato annuo della prostituzione - oggi in Italia - ha raggiunto i tre miliardi e 600 milioni. Con un aumento, rispetto al 2007, di quasi il 26%".
Matteo Renzi, venutone a conoscenza, avrà magari esclamato: ma allora, Maremma maiala, codesta prostituzione va immediatamenete tassata. Se la tassasse davvero, Maremma Fisca, non sarebbe, tutto sommato, assolutamente scandaloso. "L'è diventata" un'impresa  come tutte le altre: perché continuare ad esentare la ricca categoria dei "protettori"?
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Filippo e la marijuana

"A San Teodoro - in provincia di Messina - i carabinieri hanno arrestato, mentre stava irrigando una sua vasta piantagione di marijuana, Filippo Gusmano di 27 anni".
La notizia, però, è un'altra: Filippo Gusmano di 27 anni è, a San Teodoro, assessore all'agricoltura. Non aveva capito, forse, di quali colture si sarebbe dovuto occupare.
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giovedì 7 luglio 2016

Gli scandali Pistorius e Messi

"Episodio primo. Ad Oscar Pistorius - mentre l'accusa aveva chiesto sedici anni di carcere per omicidio, rubricato in appello come volontario, della sua fidanzata Reeva - il giudice ne ha comminati appena sei. Non solo: se manterrà una buona condotta, dopo tre anni potrà uscire dal carcere e riprendere anche l'attività sportiva  con quelle sue protesi che tanto gli hanno dato fama ed onori. Episodio secondo. A Leo Messi - mentre l'Agenzia delle entrate spagnola aveva chiesto una pena esemplare  per frode fiscale aggravata avendo lui evaso ben oltre quattro milioni di euro - il giudice ha comminato appena ventuno mesi di carcere. Non solo: avendogli comminato meno di quei 24 mesi che, per il codice penale spagnolo, sono il limite minimo per il carcere, gli ha così concesso di continuare a scendere tranquillamente in campo con i colori di quel "Barcellona F.C. club"   che tanta fama e tanti milioni di euro gli ha dato".
Due sentenze, una in Sudafrica e una in Spagna, più - storia e tradizione docent - da certa stupefacente buonista Magistratura italiana. Evidentemente, allora, "tutto il mondo è paese". Anche se non può consolare nessuno.
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Due o uno fa lo stesso

"Non ci sarà - ha detto a muso duro, a proposito di un'indagine giudiziaria alla quale hanno accostato il suo nome, il Ministro Angelino Alfano - non ci sarà assolutamente un "Lupi 2". Un dimettersi, cioé, senza neppure un avviso di garanzia".
Mezzo Parlamento e perfino alcuni dei suoi, però, stanno chiedendogli le dimissioni. Senza se e senza ma. E, allora, non si chiamerebbe magari un "Lupi 2", ma - farebbe lo stesso - un "Alfano 1".
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Il senso arriverà

"Lei crede - ha chiesto, a Pierluigi Bersani, un giornalista di "Radio rock" - che sarebbe finalmente il caso di cercare un senso al Pd?"
Pierluigi Bersani, questa volta, non ha risposto con una delle sue celebri metafore. Ha risposto con un celebre verso del brano "Un senso" di Vasco Rossi. Questo, molto significativo: "Domani è un altro giorno, arriverà".
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