Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 31 gennaio 2016

Sentenza da sogno

"Il Ministro Andrea Orlando - inaugurando l' anno giudiziario a Palermo - ha sentenziato: "Non esiste più, in Italia, una questione giustizia"".
Qualcuno, per favore, svegli il Ministro Andrea Orlando.
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Più fantasiosi dell'imperatore Caligola

"A Piazzale Flaminio - uno dei siti più trafficati di Roma - si è aperta una pericolosa buca, ma il Comune è subito intervenuto".
Come? Ha incaricato i vigili urbani di metterci sopra una cassetta di plastica. Ma, per renderla più decorosa per una Roma capitale, infiocchettata con il nastro colorato della Polizia municipale. Nemmeno l'imperatore Caligola, che nominò senatore il suo cavallo, avrebbe avuto una simile idea.
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Silvio l'attaccante

"Non ho mai aspirato al Quirinale - ha forse scherzato, in una intervista al "Foglio", Silvio Berlusconi - Io sono un attaccante, non un arbitro".
Silvio Berlusconi, comunque, deve stare attento: ove non riuscisse a segnare da attaccante il gol della vittoria, potrebbe ritrovarsi a fare il portiere. Non, però, sotto una traversa e fra due pali.
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Sempre in mutande

"L'avvocato di Alberto Muraglia - il vigile urbano di Sanremo immortalato dalle telecamere a timbrare il cartellino delle presenze, in mutande, e ritornarsene a casa - ha così cercato di riabilitarlo: "Non è ancora emerso, ma emergerà, che lui, alcuni anni fa, in mutande ha sventato una rapina"".
Ma - per la miseria - possibile che il Corpo dei vigili urbani non gli abbia mai fornito un paio di pantaloni?
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Ecco Gegia

"Gegia, "mito" della commedia erotica degli Anni 80 - nell'annunciare la sua candidatura, a Gallipoli, nella lista "Noi con Salvini" - ha proclamato: "Il territorio ha bisogno di aiuto. Per questo sono pronta ad entrare in politica"".
Il cambio di genere di Gegia: dalla commedia erotica degli Anni 80 alla comica politica del 2016.
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sabato 30 gennaio 2016

Più vegetariani o più poveri?

"Chi sta scegliendo un' alimentazione senza carne e senza pesce - ha rivelato il "Rapporto Eurispes 2016" - è cresciuto del 2%".
Più vegetariani? Forse, verosimilmente, più persone che non hanno soldi o non ne hanno abbastanza per acquistare carne e pesce. Tra il settembre 2014 e il settembre 2015, in effetti, nel nostro Paese sono entrate nel "bacino dei deboli" altre 283 mila persone, portando così il numero di quanti non ce la fanno più e sono "a rischio povertà assoluta" a 9 milioni e 533 mila italiani. Statistiche, non bruscolini.
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La Candelora e le unioni civili

"L'accordo maggioranza-opposizioni è stato - al Senato - di iniziare il 2 febbraio, con il votare le pregiudiziali, il dibattito sulla controversa questione delle unioni civili".
Il 2 febbraio è - secondo la tradizione e la liturgia cristiana - la festa della Candelora. E - secondo un detto popolare - "Candelora, Candelora dell'inverno semo fora. Ma, se piove o tira vento, dell'inverno semo drento". Che tempo farà, quest'anno, il 2 febbraio della Candelora? Sarà bel tempo, le votazioni andranno a  buon fine per il Governo e Matteo Renzi sarà fuori dalla tempesta? Oppure pioverà o tirerà la tramontana e Matteo Renzi rimarrà nella tempesta? Si starà a vedere. Anche se le previsioni meteorologiche, per i prossimi giorni, non anticipano proprio bel tempo. A meno che all'improvviso, come spesso accade, non cambino i venti. Con l'arrivo di alte pressioni nell'atmosfera e di alte pressioni in Parlamento.
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Amore e odio

"Visi ora distesi ora corrucciati - negli incontri fra il  nostro "premier" Renzi e la Cancelliera tedesca Merkel - occhiate ora dolci ora di fuoco, sorrisi ora teneri ora labbra irosamente serrate, parole ora dolci ora dure, ora baci e abbracci ora  fredde strette di mano diplomatiche".
Una tipica rappresentazione di amore e odio? Il regista americano George Mc Cowan, autore del celebre film "Amore e odio" del 1971, se non fosse morto vent'anni fa, si sarebbe ispirato a questo rapporto Renzi-Merkel, forse, per un "Amore e odio2".
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Morassut ha accontentato Giachetti

"Roberto Giachetti - sentendosi solo nella corsa pd a nuovo sindaco di Roma - aveva continuato a sperare che si facesse avanti qualche suo concorrente alle primarie".
Si è fatto sotto, proprio ieri, Roberto Morassut. Quel Roberto Morassut molto popolare in città, votato massicciamente in occasione di precedenti consultazioni sia locali sia nazionali, ottimo conoscitore dei problemi romani. Cosicché, magari, Roberto Giachetti si sarà pure pentito di avere tanto invocato un suo concorrente. Ma ormai è fatta. E, naturalmente, che vinca il migliore.
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venerdì 29 gennaio 2016

Il "Partito della Sistemazione"

"Il "Nuovo Centro Destra" e gli altri partitini di cenrtro che hanno aiutato il Governo a respingere la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni sono stati tutti ricompensati - appena 48 ore dopo il voto - intanto con undici poltrone".
Verso il "Partito della Nazione"? Forse no o ancora no. Ma sì, invece, verso il "Partito della Sistemazione". Viva l'Italia.
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L'accusatore dei due nostri marò accusato di corruzione

"Il Governatore dello Stato indiano del Kerala, Oomen Chandy - è giunta notizia - è stato accusato di corruzione per avere favorito un'azienda produttrice di pannelli solari".
Il Governatore dello Stato del Kerala, Oomen Chandy - come noto - è il più accanito accusatore dei nostri marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Un'accusa, dunque, proveniente da un vero galantuomo. Di un'attendibilità garantita al cento per cento. Tale da giustificare quasi quattro anni di detenzione, senza alcuna imputazione alcun processo, dei due nostri militari. E ora, signori giudici di Nuova Delhi?
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L' Isis e l'ombretto per gli uomini

"Mentre le donne dovranno continuare a velarsi - hanno avvertito gli agenti della "Hisba" (la polizia religiosa dell'Isis) - gli uomini dovranno, d'ora in poi, truccarsi gli occhi con il "kajal" (una polvere composta, principalmenete, di galena, malachite, antimonio e grasso animale). E chi dovesse contravvenire - è stato l'avvertimento - frustate sulla pubblica piazza e carcere".
Ma perché è Carnevale? No: perché loro, quelli dell'Isis, sono, oltre che assassini, anche completamente pazzi.
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Dudù, pensaci tu

"Con Giorgia Meloni o con Alfio Marchini candidati sindaci a Roma - secondo un sondaggio pubblicato da "Termometro politico" - al ballottaggio andrebbero il centro-destra e il "Movimento 5 stelle"con il Pd di Giachetti fuori gioco. Con Guido Bertolaso candiato, invece, sarebbe il centro-destra a rimanere fuori con il "Movimento 5 stelle" e il Pd di Giachetti al balottaggio".
Ma allora - c'è da chiedersi - perché Silvio Berlusconi vorrebbe continuare a candidare, per il centro-destra, quel Guido Bertolaso dato sempre più per perdente? Per amicizia, per innamoramento, per cocciutaggine o per che cos'altro? Forse Giorgia Meloni e Alfio Marchini, oltre a Matteo Salvini, si staranno augurando che sia il saggio barboncino Dudù a sconsigliargli quella scelta perdente.
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La merla e i gufi

"Oggi, domani e il 31 - secondo una tradizione popolare - dovrebbero essere i giorni più freddi dell'anno, i "giorni della merla"".
Matteo Renzi, forse, sarà invidioso. I "giorni della merla" sono soltanto tre, quelli dei "gufi", invece, sono 365. E quest'anno, bisestile, perfino 366.
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giovedì 28 gennaio 2016

Coperture 1

"Continua lo "scaricabarile farsa" su chi abbia disposto che - per non turbare il Presidente iraniano Hassan Rouhani  in visita ai Musei capitolini - fossero coperte tutte le statue nude. Il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: "Non l'ho disposto io". Il "premier" Renzi: "Io neppure". La Soprintendenza: "Figuriamoci noi".
Chi allora? Il ragionier Fantozzi o Cetto Laqualunque? Ma perchè è così difficile, mentre tutto il mondo continua a riderci dietro per quelle assurde coperture, risalire a chi l'abbia effettivamente disposte? Sarebbe stato sufficiente fare subito un percorso al contrario: gli incaricati delle coperture hanno avuto l'ordine dal loro capo-settore, il loro capo-settore ha avuto l'ordine dal funzionario competente, il funzionario competente ha avuto l'ordine da qualche ufficio istituzionale, quell'ufficio istituzionale - santa pazienza - avrà avuto l'ordine del suo diretto e autorevole superiore. E allora? Perché così difficile, allora, una pronta "risalita" dagli incaricati delle coperture a chi le coperture ha "in alto" voluto? Non dovrebbe essere affatto dificile. Per niente, anzi, difficile. La verità è che, in questo sempre più strano Paese, nessuno vuole mai assumersi le proprie responsabilità. O, se davvero certe decisioni non le prende  alcuno a livello istituzionale, si lascia che le prenda sul serio un ragionier Fantozzi o un Cetto Laqualunque. Che, in ogni caso, andrebbero identificati e spostati di ruolo: dalla ripulitura delle pretese "vergogne" delle  nude statue capitoline alla ripulitura della reale vergogna delle strade capitoline vestite di mondezza.
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Coperture 2

"Il Presidente iraniano Rouhani - prima di lasciare l'Italia - ha invitato il nostro "premier" nel suo Paese".
Noi, qui, gli abbiamo coperto le antiche statue nude per non turbarlo. Chissà se lui, là, coprirà al "premier" Renzi, per non turbarlo, le gru con gli impiccati condannati ai sensi dei suoi codici arcaici. Questa, sì, orribile vergogna.
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La Francia invece no

"Non ci sarà invece né pranzo né cena - all'Eliseo di Parigi - con il Presidente Rouhani perché la delegazione iraniana avrebbe chiesto un menù "halal" e, soprattutto, senza alcolici, mentre il Presidente Hollande avrebbe voluto un classico menù nazionale e, soprattutto, innaffiato con "champagne"".
Affari da concludere sì, dunque, ma senza condizionamenti neppure alimentari. Il Presidente iraniano Rouhani e il Presidente Hollande, così, si sono visti nel primo pomeriggio. Dopo avere digerito ciascuno il proprio menù. E prima, anche, dell'ora di una merendina che avrebbe potuto ripetere la questione. Senza alcun problema diplomatico. E con una significativa lezione all'Italia.
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La "gaffe Bialetti"

"In attesa di conoscere chi abbia fatto la "gaffe" delle statue nude capitoline, ricoperte per non turbare il Presidente iraniano, sicuro - invece - chi ha fatto la "gaffe" di donare, a Tim Cook di "Apple", una "Moka  Bialetti" quale tipico oggetto che si produce in Italia".
La "Moka Bialetti" quale tipico oggetto non si produce in Italia, infatti, già dal 2010. Da quando, per l'esattezza, è stato chiuso lo stabilimento a Crusinallo, in Piemonte, e la produzione è stata trasferita a Ploiesti, in Romania. Ma il "premier" Renzi quali consiglieri ha? Forse troppi fiorentini ignoranti.
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Antropologicamente

"Ma guardi com'è vestito, guardi come cammina - si è sfogato, con un redattore del "Corriere della sera", il senatore Miguel Gotor della minoranza pd - Direi che Denis  Verdini è antropologicamente diverso da noi".
Non più dunque, per la minoranza pd, un Verdini diverso solo ideologicamente e politicamente. Ora perfino antropologicamente. Ma, tanto, al  segretario-"premier"  Renzi sembra interessare poco o niente. Lui, pur di tenere a galla il suo Governo, accetterebbe, magari, anche il voto degli scimpanzé. E, oltre alle banane da mangiare e agli pneumatici per giocare, darebbe pure a loro, tranquillamente, qualche zuccherino e qualche poltroncina istituzionali.
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mercoledì 27 gennaio 2016

Quei letti nuovi d'ospedale da buttare

"L'ospedale "Ruggi" - a Salerno - ha acquistato 400 nuovi letti per un costo di un milione".
Una iniziativa - meno male - finalmente per gli ammalati? Meno male, invece, un corno. Perché, quando sono arrivati in ospedale i primi 40 letti acquistati, è venuto fuori che non entravano, in quanto troppo larghi, negli ascensori e attraverso le porte delle stanze. Chi aveva preso a suo tempo le misure, evidentemente, era sedato o in coma etilico.
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Vergogna Italia

"Nella classifica dei Paesi con un'alta corruzione nel settore pubblico - secondo un rapporto di "Trasparency international" - l'Italia sta molto peggio di Stati come Oman, Romania, Grecia, Ghana, Cuba e Kuwait".
Un rapporto, quello di "Trasparency international", da sorprendere? Assolutamente no. I cittadini italiani si sono accorti e hanno sperimentato già da tempo, purtroppo, quanta corruzione esista nel nostro settore pubblico. E non solo.
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Roberto il duro

"Io - così, a "RepTv" - il candidato pd per l'elezione a nuovo sindaco di Roma, Roberto Giachetti - so dire di no a Renzi".
Boom.
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Vicienzo 'o Burlamacco

"Andiamo avanti - ha detto, quando ha saputo di un'altra accusa mossagli dai magistrati per falso in atto pubblico, il Governatore forse sì forse no della Campania, Vincenzo De Luca - andiamo avanti e non lasciamoci distrarre".
Ma avanti dove? Verso lo studio dell'avvocato difensore? E senza lasciarsi distrarre da che cosa? Dal preparare le carte per il nuovo processo? Vincenzo De Luca fa bene a "burlamaccare" in questi giorni di Carnevale. Dopo, quando arriverà la Quaresima, potrebbe essere, per lui, molto molto dura.
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Baite e partiti

"Quando la deputata di "Forza Italia" Micaela Brambilla - durante una pausa dei lavori alla Camera - ha confidato al collega della "Sudtiroler Volkspartei" Daniel Alfreider la sua intenzione di acquistare una baita, il collega Alfreider l'ha gelata con questa "battuta": "Beh, ci entrerebbe comodamente tutto il tuo partito".
Su, via, tutta "Forza Italia" ancora no. Ma il partito dell'onorevole Daniel Alfreider, la "Sudtiroler Volkspartei", già adesso, sicuramente sì.
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martedì 26 gennaio 2016

Bisturi tarocchi sulla pelle degli italiani

"In Italia - è la denuncia dell'Associazione dei chirurghi ospedalieri - i bisturi non tagliano più come dovrebbero. Con conseguenze estetiche, ma anche infettive".
Ma perché, in Italia, i bisturi non tagliano più come dovrebbero?  Perché - sempre secondo l'Associazione dei chirurghi ospedalieri - ormai, dalle Regioni, vengono acquistati quelli di scarsa qualità. Per risparmiare - è la giustificazione - sui costi d'acquisto. Sui costi d'acquisto, sì, ma soprattutto - e non è, in questo caso, una metafora -  sulla pelle dei cittadini.
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Verso un altro colpo d' "Ala"

"I diciotto "verdiniani" di "Ala" (l'Alleanza liberalpopolare per le autonomie) voteranno - domani pomeriggio al Senato - contro la mozione di sfiducia presentata, dalle  opposizioni, per mettere in mora il Governo sul salvataggio per decreto delle quattro banche finite recentemente in crac".
Un altro colpo d' "Ala", quindi, in direzione di Matteo Renzi. Che non sarà ancora sufficiente, tuttavia, per raggiungere le agognate vette istituzionali. "Non sarà questo - ha infatti preannunciato il "verdiniano" portavoce Vincenzo D'Anna - l'atto che ci farà entrare in maggioranza... Noi non abbiamo fretta di entrare nel Governo". Beh, in verità, non è che i "verdiniani" non abbiano fretta di entrare nel Governo. Se fosse per loro, sicuramente, già sarebbero lì. Il fatto è piuttosto che il "premier" Renzi, conoscendo il Denis e i suoi diciassette discepoli, attende da loro, prima di concedere uno spazietto nel suo paradiso, ben altri e numerosi atti di fede.
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Se in Europa l'Italia si vota contro

"La Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo - dopo avere già autorizzato l'accesso di migliaia di tonnellate di riso dalla Cambogia e dalla Birmania - ha ora autorizzato l'accesso di 35 mila tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia".
Un duro colpo dopo l'altro, dunque, a quell'agricoltura italiana che molto si regge, anche, proprio sulla coltivazione, produzione e commercializzazione di riso e di olio extravergine. Ma quello che più indigna è il fatto che, a votare per l'accesso dell'olio tunisino, siano stati anche europarlamentari italiani. Perfino del partito di quel "premier" al quale, evidentemente, piace fare la faccia feroce e poi, però, calarsi le braghe.
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Il vero scandalo

"Ai Musei capitolini di Roma - per non offendere il Presidente iraniano Hassan Rouhani in visita - sono state coperte, con dei teli, tutte le statue nude".
Doveroso rispetto, ci mancherebbe, anche se il nudo nell'arte è arte e non è pornografia. Piacerebbe, tuttavia, che l'Iran del Presidente Rouhani coprisse invece con un masso, finalmente, quelle norme che stanno consentendo centinaia e centinaia di condanne a morte ogni anno. Questo, sì, uno scandalo vero. E un orrendo peccato contro l'umanità ed ogni Dio.
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L'amore di Junker

"L'eurodeputato pd Gianni Pittella ha fatto sapere che il presidente Jan Claude Junker - dopo l'acceso "botta e risposta" con Renzi - gli ha confidato: "Ma io amo Matteo"".
Ecco: a Firenze, dunque, si dice "Stai sereno, Enrico" e a Bruxelles "Io amo Matteo". Renzi, perciò, farebbe bene a non fidarsi di certe dichiarazioni d'amore.
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Le mani avanti di Patty Pravo

"Vincere il "Festival di Sanremo? - così la cantante Patty Pravo - Ma che noia".
Classico esempio di come mettere le mani avanti per non cadere indietro.
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lunedì 25 gennaio 2016

Schiavi 2016

"Dieci ore a raccogliere agrumi senza una pausa nemmeno per mangiare - nelle campagne di Cassano allo Jonio - dieci euro in nero".
Un euro, cioé, l'ora. E guai a protestare. Finché la Guardia di finanza di Sibari ha scoperto lo spregevole sfruttamento e ha denunciato sei schiavisti. I quali, dunque, dovranno comparire davanti ai giudici. E l'augurio è che la condanna, quando sarà, sia la più severa possibile. Sarebbe stato giusto un carcere duro, a pane e acqua, per una ventina di anni. Ma altri tempi. Oggi, però, che almeno la pena non finisca per essere un "mozzico" di arresti domiciliari. Una pena, cioé, da scontare comodamente a casa. Con vista, magari, sugli agrumeti della vergogna. Mangiando "maccaruni alla pastura", "piscispata alla bagnarota", "brocculi 'ffucati" e "pignolata" per "dessert". Il tutto annaffiato con qualche bicchiere di "Cirò". Alla salute. Loro. E alla faccia. Degli schiavi.
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Perché no agli "Eco boys"?

"Arrivano - ha pubblicato "La Repubblica" - i "Nannicini boys".
Ma dove arriverebbero? A Palazzo Chigi. E chi sono? Sono una "équipe" di bravi giovanotti i quali, capitanati dal professore di economia politica alla "Bocconi" di Milano, Tommaso appunto Nannicini, hanno avuto l'incarico, dal "premier" Renzi, di scrivergli le riforme prossime venture. Iniziativa, visti i risultati delle riforme scritte in passato da qualche pseudoesperto, più che opportuna e lodevole. Già che c'è, però, il "premier" Renzi farebbe bene a far arrivare, a Palazzo Chigi, anche - ad esempio - gli "Eco boys", una "équipe" di bravi giovanotti i quali, capitanati dallo scrittore e semiologo Umberto Eco, gli riscrivessero le riforme con terminologia, sintassi e grammatica rispettose della lingua italiana. E, dunque, finalmente comprensibili da tutti i cittadini italiani.
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La "sparata" di Donald Trump

"Potrei sparare a qualcuno in strada - così, durante un suo comizio, il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali Usa, Donald Trump - senza perdere per questo un solo voto".
Va bene che i cittadini Usa - come si sa - hanno il grilletto facile, ma il candidato repubblicano Donald Trump ritiene davvero che siano tutti dei  potenziali cretini assassini? Per ora, comunque, ce n'è uno certo: lui.
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Freccero nel nono cerchio

"La Rai - ha espresso il convincimento, sul suo "blog", Beppe Grillo - è diventata una tv faascista che censura, su tutti i telegiornali, le notizie scomode al Governo". E, nemmeno qualche ora dopo, il consigliere di amministrazione della Rai Carlo Freccero se n'è uscito così: "Vorrei riportare Grillo sui nostri teleschermi perché lui è un valore sicuro, anzi sicurissimo. Ne garantisco un ascolto superiore al 30%".
Al consigliere Carlo Freccero, evidentemente, non è sufficiente che Grillo definisca fascista la Rai solo sul suo "blog" di limitata lettura. E, così, ha proposto di farglielo dire, contando su un "auditel" eccezionale in quanto Beppe sicurissimo valore aggiunto, anche sui teleschermi dell'ente pubblico. Dante Alighieri, nella sua "Divina Commedia", avrebbe sprofondato Freccero  nel nono cerchio dell'Inferno: quello dei traditori.
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La liturgia di don Marco da Napoli

""Andate in pace" ha recitato la formula - a fine Messa domenicale - don Marco Beltratto nella chiesa "Nostra Signora del Sacro Cuore" al Vomero. Ma poi, dopo un secondo, ha aggiunto: "Sempre forza "Napoli" e verimmo e nun ce 'ntossecà"".
Dopo la liturgia cattolica, protestante, ortodossa e anglicana, dunque, la liturgia napoletana di don Marco Beltratto. Alleluia.
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domenica 24 gennaio 2016

"Atc" da ridere, se non ci fosse da piangere

"L'architetto Marco Buronzo - il quale, nel suo ruolo di direttore generale della torinese "Atc" (Azienda territoriale per la casa), era stato condannato in primo grado ad un anno e otto mesi per falso in atto pubblico - è tornato tranquillamente, una volta rimesso in libertà dagli arresti domiciliari, in quegli uffici che l'ente gli aveva "tenuto in caldo" pur non nella stessa funzione".
Ma c'è dell'altro: l' "Atc", ora diretta dall'ingegnere Piero Cornaglia, gli ha riconosciuto un premio di 10 mila euro, nel 2015, cosicché il suo stipendio è di nuovo tornato a quota 100 mila euro l'anno. E c'è addirittura di più e non da poco: quell'architetto Buronzo condannato in primo grado per falso in atto pubblico, ora è stato perfino "coinvolto", nientemeno, nella realizazione di un piano anticorruzione dell'azienda. Da ridere, se non ci fosse da piangere. E non solo sul comportamento dell' "Atc", ma anche sul silenzio e sull'inerzia della Regione Piemonte. Tutto ok, Governatore Sergio Chiamparino?
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14 anni così

"Viso mascherato, casco integrale in testa e un lungo coltello in mano, è entrato in un negozio di Primavalle - a Roma - ha minacciato il proprietario, si è fatto consegnare tutti i denari della cassa, è fuggito, ma poi è stato identificato ed arrestato dai carabinieri".
Non era nemmeno di famiglia bisognosa e aveva compiuto da poco 14 anni. Si commenta tutto da sè.
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Sempre meno Immacolata

"Francesca Immacolata Chaouqui - già sul banco degli imputati, in Vaticano, con l'accusa di essere uno dei "corvi" che hanno diffuso documenti segreti sulle finanze della Santa sede - rischia ora di finire sul banco degli imputati, in un Tribunale della Repubblica italiana, con l'accusa di truffa aggravata e falso per avere attraversato in auto la "Zona a traffico limitato", nel centro di Roma, con il "pass" della zia disabile deceduta già più di sette anni fa e di avere "dotato" questo "pass", per renderlo più credibile, di timbri "tarocchi"".
Un'altra brutta macchia, dunque, sulla Francesca Chaouqui sempre meno Immacolata.

Vittorio il primitivo

"Il transessuale Efe Bel - così Vittorio Sgarbi - da dietro è meglio della "Pietà Rondanini"".
Dell'illustre critico d'arte del secolo scorso Lionello Venturi, che ha avuto come suoi allievi - tra gli altri - Giulio Carlo Argan, Maurizio Calvesi, Nello Ponente, Giovanni Carandante e che ha lasciato numerosi autorevoli scritti, Vittorio Sgarbi, evidentemente, ha letto soltanto una pubblicazione: "Il gusto dei primitivi". O, meglio, soltanto il titolo.
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Il presunto ritorno di Beppe

"Adesso - ha annunciato Beppe Grillo - faccio un passo di fianco al "Movimento 5 stelle" e torno a far ridere".
Torna a far ridere? Ma perché, aveva smesso mai?
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Modestamente Volo

"Perché vendo tanti libri? - ha risposto a domanda Fabio Volo - Perché sono bravo".
Magari sarà pure, per molti, davvero bravo. Ma certo non modesto.
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sabato 23 gennaio 2016

"Moral suasion"

"Il "premier" Renzi si sta adoperando in una "moral suasion" - nei confronti dei petrolieri - per invitarli, essendo notevolmente calato sui mercati il prezzo dell' "oro nero", a diminuire il prezzo dei carburanti".
Sembra, però, che i petrolieri stiano facendo, letteralmente, orecchie da mercante. Il "premier" Renzi, allora, potrebbe seguire un'altra strada, però, per ottenere un costo minore dei carburanti: indirizzare una "moral suasion" a se stesso per invitarsi a limitare quelle accise che stanno incidendo per circa il 70% sul prezzo di benzina e gasolio. O no?
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I campioni delle informazioni patrimoniali "farlocche"

"Nonostante un decreto "ad hoc" tuttora in vigore - ha rivelato il sito di analisi "Open polis" - il 72% dei politici ha reso pubbliche informazioni patrimoniali incomplete. Tra le più incomplete, fra l'altro, quelle della Presidente della Camera, Laura Boldrini, del Presidente del Senato, Pietro Grasso, e del Ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia".
Di tre cariche istituzionali, insomma, che dovrebbero dare invece il buon esempio. Complimenti. Anche per il loro continuo atteggiarsi, un giorno sì e l'altro pure, a cittadini integerrimi e politici immacolati.
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Idraulico laureato in italiano, in legge e in ingegneria cercasi

"Le nuove norme sulla termoregolamentazione degli impianti domestici e condominiali - come tutti hanno potuto constatare - sono state scritte con un linguaggio tale da rendere necessaria la ricerca di un peraltro improbabile idraulico laureato in lingua italiana, in legge e in ingegneria".
Quando i lettori de "Il Messaggero" haanno trovato, nel supplemento di oggi, una pagina dedicata a quelle norme, hanno perciò tirato un sospiro di sollievo: finalmente - si sono detti - si riuscirà a capire qualcosa. Delusione: il redattore della pagina, anziché tradurre in linguaggio corrente l'arcano linguaggio delle autorità cosiddette competenti, ha ripetuto questo tale e quale. Perché, evidentemente, non l'ha capito nemmeno lui. Ma "Il Messaggero", allora, avrebbe fatto meglio, visto che la carta dei giornali ha un costo non indifferente, a non sprecare quella pagina inutilmente. O, altrimenti, tenerla in serbo fintanto che non avesse trovato l'improbabile idraulico laureato in lingua italiana, in legge e in ingegneria in grado, forse, di rendere lui tutto chiaro. Intanto, comunque, tanti saluti, ancora una volta, alla renziana "Legge sulla semplificazione". Saluti calorosi, ma, per prudenza, non oltre i 18-20 gradi.
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"Pop corn" e "fusaie"

"Vedere il "fronte del no", al referendum sulle riforme, che va da Berlusconi a Magistratura democratica - ha fatto la "battuta" il "premier" Renzi - sarà uno spettacolo meraviglioso, da portarsi i "pop corn"".
Uno spettacolo, indubbiamente, originale e affascinante. Ma il "premier" Renzi non sa forse che, quando lui compare ad annunciare in televisione questo e quello, il suo spettacolo viene ormai seguito, da molti, con le "fusaie".
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Francesca "pro domo sua"?

"Francesca Pascale - secondo indiscrezioni de "La Stampa" di Torino - avrebbe fatto, causa il dietrofront di "Forza Italia" sulle unioni civili, una vera e propria scenata al fidanzato Silvio. Arrivando al punto - sempre secondo le indiscrezioni - di accusarlo di non avere gli attributi perché fattosi mettere sotto dai "bacchettoni" del suo partito. E di gridargli contro: "E tu saresti un vero liberale? Ma fammi il piacere, ipocrita".
Sarà andata proprio così? Magari con altre espressioni, ma potrebbe anche darsi che Francesca Pascale si sia stancata di fare la bella fidanzatina sulle riviste "gossip" senza avere riconosciuto alcun diritto sui registri dell'anagrafe. Una scenata, insomma, "Cicero pro domo sua". Con quale risultato su Silvio, comunque, si starà presto a vedere.
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Il quarto del 2016

"Maria Olympia di Grecia - hanno informato i "giornali rosa" - è la nuova findanzata di Harry d'Inghilterra".
Il quarto chissenefrega del 2016.
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venerdì 22 gennaio 2016

Pronta cassa

"Nemmeno 24 ore dopo i suoi 18 voti che hanno salvato il Governo - sulla riforma del Senato - l' "Alleanza liberaldemocratica per le alleanze" di Denis Verdini si è vista saldare - per ora, almeno, con tre vicepresidenze di Commissione a Palazzo Madama - il conto del suo "pronto soccorso".
Tralasciando l'aspetto etico di tutta l'operazione, comunque, una domanda: perché il Governo non salda, se non con tempi altrettanto rapidissimi almeno con i tempi di legge, tutti i debiti che ha con le imprese, con i fornitori e con i cittadini?
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Pronta riscossione

"Non diremo il nostro sì alla riforma del Senato - aveva detto, fino ad un giorno prima delle votazioni, Denis Verdini - perché siamo in cerca di poltrone".
Ora che le ha graziosamente avute, però, non risulta che le abbia sdegnosamente rifiutate. O abbia intenzione di farlo da un momento all'altro, Anzi - come si mormora a Palazzo Madama - è lì che aspetta, sotto Palazzo Chigi, di avere qualcosa anche in occasione dell'imminente "rimpastino" governativo. Ma come dona di più, alla candida capigliatura del Denis, il colore bruno della sua faccia sempre più di bronzo.
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Il "risibile" di "Banca Etruria"

"Da quella disastrata "Banca Etruria" in cui hanno "transitato" chi più chi meno, chi in un  modo chi in un altro, familiari e conoscenti del "premier" e del Ministro Maria Elena Boschi - secondo quanto è emerso dagli accertamenti in corso - sono usciti fondi, prima del miracoloso salvataggio del Governo, anche in favore della "Leopolda" renziana e della "Fondazione Open" gestita dal famoso "cerchio magico" del Matteo. Da "Banca Etruria" non hanno potuto negare, ma hanno garantito che si sarebbe trattato, soltanto, di fondi "risibili"".
Si dovrebbe, allora, soltanto ridere? Ma "Banca Etruria", se non è riuscita ad operare correttamente, potrebbe almeno provare ad essere seria.
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Quella Procura lasciata in braghe di tela

"Intanto, però, la Procura di Arezzo ha soltanto diciannove magistrati, non è in grado di visionare le decine di esposti presentati dai risparmiatori truffati dalla "Banca Etruria" e quindi - come ha chiesto, con una sua risoluzione, il deputato Marco Baldassarre - andrebbe per l'occasione potenziata".
E il Governo? Il Governo ha prontamente bocciato la risoluzione del deputato Baldassarre e ha quindi lasciato la Procura di Arezzo, ma soprattutto i truffati dalla "Banca Etruria", in braghe di tela. Non può non nascere, allora, che un grave sospetto: ma che fretta c'è di accertare e di indagare fino in fondo? Che, ad arrivare al traguardo, faccia prima la prescrizione.
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Gentiloni e i marò

"Lunghi o corti che siano i tempi della Giustizia arbitrale - ha detto il Ministro degli Esteri, Paolo Gnetiloni, a proposito dello scandaloso "caso marò" - noi ci auguriamo che Latorre e Girone restino in Italia".
Il Ministro degli Esteri Gentiloni deve essere alquanto distratto o svampito: in Italia, oggi, c'è soltanto, per curarsi, Massimiliano Latorre. Salvatore Girone, poveraccio, è, da quasi quattro anni, agli arresti in India. Qualcuno, per favore, lo ricordi al Ministro distratto o svampito.
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Pianta di pomidoro però sì

"Il tecnico dell' "Inter Roberto Mancini non è - come qualificato, in un momento di rabbia scomposta, dal tecnico del "Napoli" Maurizio Sarri, un "finocchio"".
Si può però affermare correttamente, dopo una sentenza dei giudici, che sia una pianta di pomidoro. Secondo questa sentenza, infatti, dovrà produrre tanti bei pomi d'oro per la sua ex moglie: 40 mila euro al mese quale assegno di mantenimento.
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giovedì 21 gennaio 2016

"Precompilato" senza farmaci

"Le spese per i farmaci - ha fatto sapere l'Agenzia delle entrate - non saranno presenti, nei "730" precompilati, neppure quest'anno".
Forse, presupponendo facilmente gli errori che ci sarebbero stati, meglio così. Con tanti saluti, comunque, ad un altro solenne annuncio del "premier" Renzi andato a perdersi in chissà quale spazio dell'infinito universo.
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Quell'autoriforma col "Pronto soccorso"

"Il Senato - ieri sera - ha votato a favore della propria autoriforma".
Ma come è potuto accadere, se, essendo richiesta la maggioranza assoluta di 161 voti, il Governo avrebbe potuto contarne soltanto su 159?  E' potuto accadere perché è arrivato il pronto soccorso dei 18 "verdiniani" ex "Forza Italia" e dei tre "tosiani" ex "Lega nord". Due bombole di ossigeno, perciò, indubbiamente vitali. Ma certe bombole di ossigeno - come si sa - hanno un loro costo. Si starà a vedere, dunque, come e quanto verranno pagate dal Governo. Intanto, per carità, buona salute a tutti. Per una decente immagine delle Istituzioni, però, non cento di questi giorni.
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24 giugno 1943 - 21 gennaio 2016

"Fermeremo - ha solennemente proclamato il "premier" Renzi - l'attacco della speculazione contro le banche italiane".
L'augurio è che sia davvero così. E che questo solenne proclama non faccia la fine che fece il solenne proclama di Benito Mussolini il 24 giugno 1943: "Fermeremo ogni attacco del nemico sul bagnasciuga". E però, dopo appena sedici giorni, il "nemico" sbarcò tranquillamente e fu l'inizio della fine della sua dittatura. Allora, certamente, per l'Italia andò bene così. Oggi, però, non andrebbe bene per niente, se la speculazione non fosse fermata nemmeno sul bagnasciuga di Palazzo Chigi.
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La colpa dell' "Acqua di Colonia"

"La colpa dell'aggressione di Capodanno alle donne tedesche - se n'è uscito l'imam della moschea di Al Tawheed, Sami Abu-Yusu - è da imputare al profumo che loro usano mettersi addosso e non agli immigrati".
Specialmente se il profumo, dunque, è l' "Acqua di Colonia".
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Schulz 1 o Schulz 2?

"L'Italia - così, dopo gli scontri definiti "maschi" con il nostro "premier" Renzi, il Presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz - è un Paese fantastico e incantevole, con personalità affascinanti".
Resta, tuttavia, un dubbio. Il Presidente Schulz ha espresso quegli apprezzamenti per fare sinceramente pace con il Matteo? Oppure ha voluto definire il nostro Paese, ironicamente, fantastico e incantevole per il suo strambo modo di rapportarsi con l'Europa? E, quanto alle personalità affascinanti, si è voluto riferire - il bricconcello - per esempio a Monica Bellucci, Maria Grazia Cucinotta, Sabrina Ferilli e Ornella Muti? Svelerà tutto, forse, il prossimo incontro Martin-Matteo.
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San Silvio martire

"Gli italiani - si è sfogato, alla presentazione del libro "Madri" di Myrta Merlino, Silvio Berlusconi - non mi meritano".
Ma allora - potrebbe chiedersi qualcuno - perché non va, come sembra gli piacerebbe, alle Bermuda e continua invece a rimanere nell'italica politica? "Perché - spiega - non posso prmettere che la mia amata Patria finisca definitivamente in mano ad un regime di sinistra o ad un populismo becero". Ah, beh, allora, incenso e mirra a san Silvio martire. Che uno di questi giorni, pur di salvare la pur ingrata Italia, finirà magari per arrivare, anche, al sacrificio del cilicio sempre più stretto sulle sue carni.
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mercoledì 20 gennaio 2016

Il cinico sfruttamento dei bambini congolesi

"Gran parte del cobalto usato dalle multinazionali per fabbricare le batterie delle auto, dei "personal computer" e dei telefoni cellulari - ha denunciato "Amnesty international" - viene estratto, nelle miniere della Repubblica democratica del Congo, da bambini perfino di sei-sette anni".
Ma che cosa gliene può importare, alle multinazionali delle batterie, dell'infanzia distrutta, dei diritti calpestati, della salute minata, perfino qualche volta della morte, dei piccoli minatori della Repubblica democratica del Congo? A loro importa il diritto di prelazione del metallo, la salute ottima dei loro bilanci, la morte dei loro concorrenti produttori. Il "Giubileo della misericordia" ha aperto le porte di tante chiese in tutto il mondo, ma non le porte del Governo democratico del Congo e di quelle ciniche multinazionali, soprattutto, della Silicon Valley.
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A chi i gamberoni? Alla Francia

"Zitto zitto - e senza ancora dirlo al Parlamento che dovrebbe approvarlo - il Governo italiano, con un accordo firmato dal nostro Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal suo omologo francese, ha accettato di ridefinire, in sfavore dell'Italia, i confini marittimi che erano stati stabiliti nel 1892. Con ciò regalando, tra l'altro, il noto "paradiso dei gamberi" al largo di Ventimiglia".
Ma perché, per accompagnare qualche coppa di "Dom Pérignon", il Ministro Gentiloni, il "premier" Renzi e tutto il resto della compagnia chigiana, un gamberone, se francese, fa più "raffinement" e più "délicatesse"? Oppure perché il Ministro Gentiloni, il "premier" Renzi e tutto il resto della compagnia chigiana potrebbero aver tracannato tanto di quel "Dom Pérignon" da meditare di ridefinire, sempre in sfavore dell'Italia, anche i confini alpini del Monte Bianco? A fare le spese dell'assurda e non ancora ufficializzata ridefinizione dei confini marittimi con la Francia, comunque, è stato già il peschereccio italiano "Mina" che è stato subito fermato e sequestrato, per "sconfinamento", da una motovedetta della "Douane". E che, per essere dissequestrato, ha dovuto versare ben 8.300 euro di cauzione. E, oltretutto, con bonifico perché - altro schiaffo dei "cugini blu-bianco-rossi" un assegno circolare non è stato accettato in quanto "emesso da banche italiane". Tutto questo perché - come va sostenenedo Matteo Renzi - l'Italia è tornata quello squadrone che tremare il mondo fa? Ma se si fa fregare perfino i gamberoni...
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Il no di Guerini al gene esogeno Verdini

"Verdini nel Pd? - ha detto, chiaro e tondo, il vicesegretario e portavoce del Pd, Lorenzo Guerini - Non esiste in natura".
E almeno per lui, dopo una tale dichiarazione, neppure come gene esogeno da introdurre, sfidando la natura, all'interno del genoma pd.
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Da ex "protettore civile" a veggente

"Alle prossime amministrative di primavera - è tornato sull'argomento l'ex "protettore civile" Guido Bertolaso sempre più ghiotto, evidentemente, di Campidoglio - penso che a Roma, come candidato di "Forza Italia", potrei vincere".
Guido Bertolaso, però, pensa anche altro: pensa che, per quanto riguarda i processi in corso che lo riguardano, ne uscirà completamente assolto e assolto in tempo utile. Da ex "protettore civile" a veggente con la palla di vetro?
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Quattro cuori e una capanna

"Ciak, si gira - alla Regione Lazio - di "Cuoritaliani".
Ciak, si gira dell'ennesima "fiction" televisiva a puntate? No: del nuovo gruppo "si gira" di  Daniele Sabatini, Luca Malcotti, Fabio De Lillo e Pietro Di Paolo, a suo tempo usciti dal "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano. Quattro cuori e, finalmente, una capanna: il nuovo gruppo. Il nuovo gruppo a mamma. A mamma Regione.
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Dal calcio giocato al calcio allo stomaco

"Il tecnico del "Napoli" Maurizio Sarri - si è infuriato, al termine dell'incontro di "Coppa Italia", il tecnico dell'"Inter" Roberto Mancini - mi ha dato del "finocchio" per insultarmi, ma io sarei orgoglioso di esserlo, se lui fosse un uomo".
Che cosa dire? Che il tecnico del "Napoli" Maurizio Sarri ha dato una bruttissima prova di maleducazione e di omofobia. E che, se il tecnico dell' "Inter" Roberto Mancini fosse davvero orgoglioso di essere un "finocchio", chi gli  impedirebbe di esserlo? Sempre più addio, comunque, al vecchio caro calcio giocato. Il calcio di oggi sta sempre più diventando un volgare violento calcio allo stomaco.
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martedì 19 gennaio 2016

Vicienzo ko

""Le procedure, seguite dalla senatrice Rosy Bindi quale Presidente della Commissione parlamentare antimafia  per inserire Vincenzo De Luca tra gli "impresentabili" a Governatore della Campania - hanno sentenziato i giudici di Roma - sono state regolari e, anzi, i risultati ai quali hanno portato sono stati addirittura un utile segnale per gli elettori che si sarebbero dovuti esprimere".
Vincenzo De Luca, che aveva querelato Rosy Bindi e che, comunque, era stato poi ugualmente eletto, steso dunque al tappeto con un potente e da lui inatteso ko. Di Rosy Bindi, dopo la sua definizione di "impresentabile", Vincemzo De Luca era, stizzosamente e inelegantemente, così esploso: "Io impresentabile? Impresentabile è lei. E in tutti i sensi". Come esploderà, ora, contro i giudici di Roma che hanno archiviato la sua denuncia? Impresentabili anche loro? In punto di fatto e di diritto? "Vicie' - dovrebbe consigliargli qualche suo amico - Vicie', statte accuorto. Almeno fino a quando il tuo essere Governatore della Campania a tutti gli effetti non sarà stato decretato da altri giudici. Colleghi di quelli di Roma".
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La sentenza di Monica

"Il mio disegno di legge sulle unioni civili che comprende, anche, l'adozione del figlio del partner genitore biologico - ha sentenziato la relatrice Monica Cirinnà - è sicuramente costituzionale".
Ma Monica Cirinnà ha sentenziato così perché si crede la Corte costituzionale? Forse - ha invece commentato, malignamente, qualcuno - perché "ogni scarafone è bello a mamma sua".
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Ora, in Usa, armi anche in televendita

"Negli Stati Uniti - mentre il Presidente Obama ha ripreso a battersi con forza per una civile regolamentazione della fabbricazione e della commercializzazione delle armi  - sul piccolo schemo è decollato il canale "Gun tv" tutto dedicato alla televendita di rivoltelle e di fucili anche da guerra".
Il dna da sceriffo di milioni e milioni di americani, così, sarà ancor più assecondato. Nessuno, volendo, dovrà più fare neppure la fatica di andare ad acquistare la sua arma al negozio: sarà sufficiente scegliersela  e acquistarla dal divano di casa. Riceverla a domicilio, magari impacchettata con sopra un bel fiocco a stelle e strisce, e, poi, andarci in giro anche portando il cane a fare i suoi bisogni. E  troppe volte - come succede - perfino con l'intenzione di fare una strage di civili innocenti. Quella del Presidente Obama, ancora una volta, sembra una battaglia destinata ad essere persa. Lui, Obama, è sì un uomo potente. Ma la "lobby delle armi" è più potente di lui. Non ci sarebbe da stupire se, dopo la commercializzazione nei numerosissimi negozi di strada e ora in televisione, uno di questi giorni iniziasse la vendita porta a porta.
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Anche l'Isis in "spending review"

L'Isis - è giunta notizia - è stato costretto a tagliare gli stipendi dei suoi dipendenti".
La crisi economica globale, quindi, sta colpendo anche lo Stato  degli assassini e dei ladroni. Anche se un colpo non da poco glielo ha inferto il bombardamento delle sue ricche risorse di denaro sporco. Che il vero Allah, non quello suo, non gli ha giustamente difeso.
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Affiliati no, ma affratellati?

"Mai detto - così l'ex "forzista" fondatore dell' "Alleanza liberalpopolare per le autonomie", Denis Verdini - che sia nostra intentenzione affiliarci al Pd".
Affiliarsi allora no, ma affratellarsi forse sì. Sempre con la speranza che il fratello maggiore Pd, spinto da laica interessata misericordia, gli offra, in questa o in quella Istituzione, se non una poltrona, almeno uno strapuntino.
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Il Francesco di Paola Binetti

"""Andrebbe a cena con Francesco?" hanno chiesto - alla deputata ultracattolica di "Area popolare" Paola Binetti -  i conduttori del radiofonico "Un giorno da pecora". E lei: "Di corsa"". 
Poi però, quando si è messa a canticchiare il coro dei tifosi romanisti "C'è un solo capitano...", è stato palese che si riferisse sì a Francesco, ma al giocatore giallorosso FrancescoTotti. Poi, per cercare di "recuperare", ha aggiunto che con l'altro Francesco, Papa Bergoglio, ci andrebbe però a colazione. A Santa Marta, dopo la Santa Messa.
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lunedì 18 gennaio 2016

Ricchi e poveri

"Il patrimonio accumulato dall'1% dei più ricchi del mondo - ha denunciato l'organizzazione non governativa "Oxfam" - ha superato quello del 99% della popolazione mondiale. E, per quanto riguarda l'Italia, l'1% dei più ricchi possiede il 23,4% dei beni nazionali".
Di qua, dunque, la porta santa aperta da Papa Francesco per il "Giubileo della misericordia" e la remissione dei peccati, di là le infernali porte sempre aperte dagli ultramiliardari al loro quotidiano vivere di cinico egoismo e alla non remissione di qualche ricchezza ai più poveri del mondo. Nunc et semper? Ora e sempre? Forse, nonostante tutto, no.
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Quella ricca multinazionale dell'immigrazione

"Nel solo 2015 - secondo la stima di Europol (l'Ufficio di polizia europeo) - il milione ed oltre di immigrati in Europa ha occupato ben 10.700 tra falsificatori di passaporti e trafficanti per terra e per mare e ha fruttato loro fra i tre e i sei miliardi".
Ecco a voi, dunque, quella che sta diventando la multinazionale afro-asiatica-europea con il maggior numero di addetti e il miglior fatturato. Mentre gli Stati membri dell'Unione - tranne tante chiacchiere, tante proposte insensate, tante inutili egoistiche chiusure di confini - non sono capaci di porre almeno un freno all'attività criminale della criminale multinazionale. E, come le stelle di Cronin, stanno a guardare.
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Assicurazioni Rca, Italia-Germania 3 a 0

"In Italia - secondo una elaborazione dell' "Istituto tedesco di qualità e finanza" - l'assicurazione Rca si paga notevolmente più che in Germania. Due esempi. Un neopatentato paga ad Amburgo 599 euro e a Monaco di Baviera 656, ma a Milano 1.329 euro, a Roma 1.919 e a Napoli 1.954. Un automobilista con guida esclusiva paga ad Amburgo 182 euro e a Monaco di Baviera 184, ma a Milano 363, a Roma 536 e a Napoli 899".
Forse perché gli automobilisti italiani causano più numerosi e più gravi incidenti di quelli tedeschi? O forse perché - ipotesi più verosimile - le compagnie assicuratrici italiane sono esageratamente esose e il Governo non ha nulla da dire? Intanto, in questo caso, gli automobilisti italiani si svenino. Perché il "verso", qui, non sarebbe ancora cambiato. Sarebbe rimasto quello vecchio: "Paga e taci, tanti saluti e baci".
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Non solo le vie del Signore

"Monsignor Nunzio Scarano - accusato di voler far rientrare dalla Svizzera, con un jet privato, 20 milioni di euro e di avere  dichiarato ingiustamente che l'ex agente dei Servizi Giovanni Maria Zito, dopo avere fallito l'operazione, si sarebbe trattenuto i 200 mila euro versatigli per portarla a termine - ha conosciuto la sentenza dei giudici: assolto dall'accusa di corruzione, perché "il fatto non sussiste", e condannato a due anni di reclusione (pena, però, sospesa) per l'accusa di calunnia nei confronti dell'ex agente Zito".
Cioé? L'evidente corruzione, nonostante i palesi dei fatti accertati, non sarebbe sussistita? E, però, monsignor Scarano  avrebbe accusato ingiustamente l'ex agente Zito di non avergli restituito i 200 mila euro della corruzione, tanto da essere per questo condannato (anche se con la pena sospesa)? Le vie del Signore - come si è sempre detto - sono infinite. Ma, evidentemente, infinite sono anche quelle di certa Magistratura. Amen.
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La benedizione di Laura

"Ieri - Sant'Antonio abate protettore degli animali - è andata al romano parco della Caffarella, per far benedire il suo vecchio gatto, anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini".
Il fatto è però che il prete, già che c'era, ha benedetto anche la Presidente. Non perché l'avesse considerata, per carità di Dio e di Sant'Antonio abate, una criceta abituata a girare sulla ruota per farsi rimirare. Ma facendo almeno contenti quanti, alla Camera e non solo, l'hanno sempre invitata, in verità irrispettosamente, ad andare a farsi benedire.
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Le visioni di Silvio

"Berlusconi - ha titolato "Il Giornale" in prima pagina - "vede" la rimonta".
Fra qualche giorno, chissà, "Il Giornale" pubblicherà che Silvio vede la Madonna.
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domenica 17 gennaio 2016

Pietà, Ministro Schaeuble

"Il Ministro tedesco delle Finanze, Volfgang Schaeuble - in una intervista al "Sueddeutsche Zeitung" - ha lanciato questa proposta: "Se i bilanci nazionali o il bilancio comunitario non dovessero essere sufficienti  per affrontare i costi della massiccia immigrazione in atto, ci si potrebbe mettere d'accordo per introdurre, ad esempio, una tassa di un certo livello su ciascun litro di benzina".
Pietà, Ministro Schaeuble: gli italiani stanno già e ancora pagando le accise sulla benzina, tra l'altro, per il finanziamento dell'immigazione dopo la crisi libica del 2001, della guerra in Bosnia nel 1966, della guerra in Libano nel 1983 e - su su - della crisi di Suez nel 1956 fino al finanziamento della guerra coloniale in Etiopia nel 1935-36. Pietà, Ministro Schaeuble.
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Le ferie e la produttività dei magistrati

"Non è che riducendo le ferie dei magistrati da 45 a 30 giorni e tenendo aperti i Tribunali 15 giorni in più - ha dichiarato il "leader" del sindacato "Unicost, Roberto Carrelli Palombi - si aumenta la produttività".
Ma perché? Ci sono già 15 giorni durante i quali i magistrati, benché in periodo di attività lavorativa, non producono niente?
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Carenza di "acca"

"La scuola - è apparsa la scritta sul muro di un istituto tecnico - fa scifo".
Oltre a non avere tutti gli insegnanti, tutte le classi e tutte le attrezzature, la scuola non ha nemmeno, evidentemente, le "acca" per tutti. E, allora, fa veramente schifo.
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Ex "Asci"

"L'"Asci", l' "Associazione scautistica cattolica italiana" fondata il 16 gennaio 1916, poi fusasi con l' "Agi" (l' "Associazione guide italiane") formando, così, l' "Agesci" (l' "Associazione guide e scout cattolici italiani") ha compiuto, ieri,  i suoi cento anni. Tra i tanti che dell' "Asci" hanno fatto a suo tempo parte - è andato a curiosare qualcuno - non solo il "premier" Matteo Renzi, ma anche il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il pluri-ex ed onorevole Pierferdinando Casini, il sindaco uscente di Milano Giuliano Pisapia e il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco".
Peccato che tutti, una volta adulti, abbiano fatto ben altro che continuare ad aiutare le vecchiette ad attraversare la strada.
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sabato 16 gennaio 2016

Quegli 8.354 intellettuali turchi contro Erdogan

"Squadracce della morte chiamate "Esedullah" - nelle regioni popolate dai curdi in Turchia - torturano, rapiscono, uccidono impunemente e chi denuncia tutto questo viene trattato, dalla polizia, come una spia. Ci sono intere regioni isolate e lasciate senza cibo, senza acqua e senza assistenza medica. Molti studenti che vengono da lì continuano solo per questo ad essere arrestati. Lo scorso anno 156 giornalisti sono stati arrestati per periodi più o meno lunghi, 32 sono tuttora in carcere e 500 sono stati investigati e minacciati perché colpevoli di avere denunciato la repressione contro la popolazione curda e le opposizioni politiche al regime".
Ecco perché 8.354 professori, ricercatori e istituzioni culturali - in Turchia - hanno già firmato una petizione, indirizzata al Presidente Erdogan e ai suoi, dall'eloquente titolo "Non saremo complici dei vostri crimini". Con ciò mettendo in pericolo, naturalmente, la loro professione, la loro libertà, perfino la loro vita. Sì, anche la loro vita perché, tanto per capire, uno dei fiancheggiatori del Presidente Erdogan, il noto mafioso Sedat Peker, ha dichiarato, pubblicamente e impunemente, di volersi fare la doccia con il sangue degli intellettuali. "Ma abbiamo voluto ugualmente prendere la nostra iniziativa - ha fatto sapere il professor Ezgi Basaran dell'università "Galatasary" di Istanbul - per far capire al Presidente Erdogan che c'è chi non ha paura della sua feroce dittatura e del farla conoscere al mondo civile". C'è da chiedersi, però, se il "mondo civile" sceglierà di prendere atto di questa coraggiosa denuncia e di risolvere finalmente l'indegno "caso Erdogan" (il quale ieri, intanto, ha fatto fermare e interrogare, dalla polizia piombata nelle loro case, 19 docenti) oppure, più sensibile ai propri interessi economici e militari, continuerà a non sentire, a non vedere, a non parlare. E, magari, a preparare la poltrona per il dittatore Erdogan, come se niente fosse, nell'Unione europea.
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La farsa della barbieria di Montecitorio

"Una prima "spending review" aveva previsto - anche - la chiusura della barbieria della Camera allestita in un salone "stile liberty" e con sette dipendenti riccamente remunerati".
Tranquilli, però, onorevoli deputati: la barbieria, grazie all'iniziativa del questore camerale di "Scelta civica" Stefano Dambruoso, non chiuderà più e, così, sarà ancora possibile farsi lo "shampoo" o la barba a 8 euro, tagliarsi i capelli a 15 e pagare 18 euro una "messa in piega" e un lavaggio. L'unico sacrificio richiesto sarà, forse, un'attesa maggiore. Perché, chiudendo però la barbieria di pomeriggio, i lavoranti verranno diminuiti da sette a quattro. Il risparmio, dunque, verrà solo dall'allontanamento di tre barbieri? Ma quale allontanamento. Anche ai tre barbieri sarà chiesto, soltanto, un unico sacrificio: quello di togliersi la divisa bianca e andare ad indosare, portandosi dietro lo stesso ricco stipendio, la divisa nera di commessi. Con tanti saluti, dunque, anche a questo pur minimo risparmio che si sarebbe potuto fare. Ma di che cosa meravigliarsi? Spesa di casta non si tocca e basta.
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Numeri uno

"Checco Zalone - ha dichiarato entusiasta il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - numero uno".
Silvio Berlusconi, il quale ha rinunciato a trasferirsi alle Bermuda per esserlo lui, si sarà perlomeno alterato.
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"Lassa perde"

Il vicepresidente pd della Camera Roberto Giachetti - il quale ha ufficialmente accettato di candidarsi a sindaco di Roma - ha chiesto, ai cittadini, "datemi consigli".
Forse qualcuno, per il suo bene, gli risponderà con questo consiglio: "Robe', senti a me: lassa perde".
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"Capra" non è più reato

"Tra i reati retrocessi ad illeciti civili - da un provvedimento del Governo - anche quello di ingiuria".
Doppia festa grande in casa di Vittorio Sgarbi. Quanti sono stati, sono e saranno tacciati di capre, in quanto da lui ritenuti incolti o sciocchi, non potranno più avere la speranza di vederlo anche un solo giorno in galera. E non potranno più avere questa stessa speranza neppure le capre che, attraverso un'associazione animalista, avevano recentemente minaciato di querelarlo per diffamazione in quanto da lui indicate come animali da utilizzare per ingiuriare.
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venerdì 15 gennaio 2016

L'incredibile casta dei dipendenti parlamentari

"Il Collegio d'appello - l'organismo interno competente a giudicare i ricorsi in materia di lavoro dei dipendenti della Camera - ha sentenziato che il tetto dei 240 mila euro annui avrà valore, per loro, soltanto fino al 31 dicembre 2017. Dopo di che allegria e ritorno alle altezze siderali delle buste-paga. Così come era stato già sentenziato, d'altra parte, per i dipendenti del Senato".
Non si può che rimanere sorpresi ed indignati. Sia per il fatto che i dipendenti di Camera e Senato, dopo il 31 dicembre 2017, potranno tornare a superare loro sì, a differenza di tutti gli altri dipendenti statali che continueranno giustamente a non superarli, i 240 mila euro annui. Sia per il fatto che un semplice cosidddetto Collegio d'appello abbia il potere - come sembra - di sentenziare al di sopra e contro una legge nazionale. Siamo ancora uno Stato di diritto con il principio fondamentale della divisione dei poteri sanciti dalla Costituzione o si è aggiunto il quarto potere delle caste?
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Matteo sta per licenziare la sua Antonellina

"Voci che circolano a Palazzo Chigi - in queste ore - danno per certo che il "premier" Renzi vorrebbe continuare la sua battaglia per assicurarsi il controllo asoluto delle aziende "partecipate" (come Eni, Enel e Finmeccanica) che il Ministero dell'Economia non vorrebbe invece cedere".
In vista, dunque, un cambio ai vertici in campo. Ma non il generale di corpo d'armata Ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, né il suo potente attendente Luca Lotti, ma quell'Antonella Manzione pur promossa, da Renzi, da comandante dei vigili urbani di Firenze a colonnello dell'Ufficio legislativo di Palazzo Chigi. Perché, Madonnina, sarebbe stata lei ad avere deluso il Matteo per non essere stata capace di vincere , in punto di diritto, le resistenze della fortezza Ministero dell'Economia. Arriverà così qualcun altro a giorni, magari anche lui da Firenze, in contemporanea con l'annunciato prossimo "rimpastino" di Governo. E l'Antonellina? Nessuna paura. Non tornerà a dirigere il traffico nella città toscana. Sarebbe già pronto, pur dopo la sua prova di asserita incapacità decretata da Renzi, una comoda poltrona consolatrice al Consiglio di Stato. Come nelle peggiori tradizioni del passato. Altro che annunciato, spergiurato e ribadito "cambio di verso".
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La sussistenza che non sussiste

"Ezio Macri - l'autista di un deposito dell'azienda dei trasporti pubblici di Roma - aveva presentato un certificato di malattia, si era dunque assentato dal lavoro, ma era stato sorpreso a cantare sul palco di un ristorante nella vicina cittadina di Zagarolo. Denunciato per truffa aggravata ai danni dell'azienda, era stato rinviato a giudizio".
E il giudizio? Assolto, proprio in questi giorni, con formula piena. Con quale motivazione? Perché "il fatto non sussiste". Ma come il fatto non sussiste? Il cantante sul palco del ristorante di Zagarolo era allora un suo sosia mentre Ezio Macri, poverino, era a letto malato? Le sentenze - si continua a dire - non si devono commentare. Alle volte, però, è dura. Molto dura. Basti soltanto dire che si è messo le mani nei capelli lo stesso pubblico ministero che aveva chiesto, invece, la condanna.
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Il tratto umano dell'ex comandante Schettino

"Guardavo la "Concordia" di fronte a me, rovesciata su un fianco come un animale ferito - questo ha dichiarato l'ex comandante Francesco Schettino dirà, in sua difesa, ai giudici d'Appello - Avrei voluto raddrizzarla con le mie mani... La Corte valuti il mio tratto umano".
Francesco Schettino, cioè, riterrebbe a lui favorevole difendersi con il confermare che, mentre la "Concordia" si stava rovesciando su un fianco causando decine di morti, lui se ne stava a guardarla, al sicuro, su uno scoglio? Che avrebbe voluto raddrizzare la nave con le sue mani quando, scappato come una lepre subito dopo l'urto violento contro lo scoglio davanti al Giglio, non ha invece avvertito il dovere di rimanere a bordo e tendere le sue mani per salvare i suoi passeggeri? Invitando oltretutto la Corte a valutare il suo tratto umano che a lui solo, evidentemente, non è apparso perlomeno abominevole? Francesco Schettino potrebbe essere impazzito. Ma fatti suoi. Ove davvero volesse andare a difendersi così in Appello - da reo, cioé, confesso - dovrebbe andare incontro ad una pena maggiore dei ridicoli 16 anni comminatigli in primo grado di giudizio. E, così, giustizia potrebbe essere veramente fatta.
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Documenti "gender free"

"Un comitato parlamentare bipartisan britannico - guidato dall'ex Ministro della Cultura, Maria Miller - ha rivolto l'invito, al Governo, a rimuovere la parola maschio o la parola femmina da ogni documento ufficiale".
Ognuno, insomma, non si faccia più i cavoli e le cavole dei cittadini britannici. Fatti loro. "Gender free". Libertà di essere maschi o femmine senza doverlo sbandierare a destra e a sinistra. Oppure, volendosi dichiarare, abbasandosi magari le braghe. C'è da sperare che Dio, oltre a salvare la Regina, salvi anche i documenti dei cittadini britannici.
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giovedì 14 gennaio 2016

Quel 20 e quel 21 prossimi

"Redatto - ieri - il calendario delle prossime iniziative politiche: mercoledi 20, al Senato, il voto sulle riforme istituzionali, giovedi 21 la scelta definitiva ed ufficiale delle nuove nomine per riempire le caselle rimaste vuote nel Governo e per nominare i nuovi presidenti delle Commissioni parlamentari".
Come dire, ai dissidenti pd, agli alleati agitatini "alfaniani", ai furbetti "verdiniani" usciti da "Forza Italia" e ai piccoli sostenitori di varie estrazioni da lungo in attesa, "vediamo come votate e da qui si vedrà"? In molti hanno subito espresso questa convinzione. Ma il "premier" Renzi ha alzato le spalle. Come ce ne infischiamo dei gufi iettatori - avrà detto a se stesso e ai "suoi" - ce ne infischieremo anche dei maligni serpenti velenosi. Avanti, miei prodi.
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Il poco importa del Senato tarocco

"Conta poter dire - ha scritto, nel suo editoriale del 14 gennaio il direttore de "L'Espresso", Luigi Vicinanza - di avere abbattuto i costi della politica... Poco importa se il "nuovo" Senato sarà composto a maggioranza da una delle più screditate rappresentanze politiche del nostro Paese, quella dei consiglieri regionali".
Giusto, naturalmente, risparmiare il più possibile sui costi della politica. Ma giusto, anche, dare vita ad un Senato già screditato in partenza e poi, in verità, solo per qualche euro in meno? Il direttore de "L'Espresso!", magari, sarebbe stato ancora più soddisfatto, se il "nuovo" Senato fosse stato approntato per un'ancor più economica assemblea tarocca "made in China".
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L'Italia, le infrazioni e Pantalone

"Sul nostro Paese - secondo un "dossier" del Senato - gravano, oggi, ben 89 procedure di infrazione e soltanto le ultime cinque sentenze dell'Unione europea ci costeranno 160 milioni".
Due domande. La prima: ma perché l'Italia continua ad essere il Paese dalle infrazioni più numerose ed onerose? La seconda: ma perché, quando la "Legge di stabilità" ha introdotto meccanismi di rivalsa verso tutte le Amministrazioni locali inadempienti, ha giustificato di averlo decretato per non far ricadere l'onere delle multe sui cittadini? Perché le multe sarebbero pagate personalmente dagli amministratori con i propri soldi? Assolutamente no. Sarebbero pagate sempre dai cittadini. La differenza sarebbe soltanto che, a fargliele pagare, non sarebbe più il Governo, ma sarebbero  le Amministrazioni locali. Cambierebbe, insomma, unicamente la faccia dell'esattore, ma il portafoglio ad aprirsi sarebbe sempre lo stesso: quello di Pantalone. Palazzo Chigi, sempre più la tana di "Fox" la volpe.
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Semaforo ancora rosso per le Ferrovie dello Stato

"Per la cessione sul mercato di una quota di minoranza delle Ferrovie dello Stato - ha fatto sapere, durante un'audizione alle Camere, il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - i tempi dipenderanno dal loro recupero di efficienza".
Efficienza persa da chi? Dalla gestione - non ha avuto peli sulla lingua il Ministro Padoan - che ha preceduto la presente. E chi ha gestito, in precedenza, le Ferrovie dello Stato? Mauro Moretti. Il quale, quando è uscito di lì, non è che è stato avviato ad una scuola serale di gestione aziendale. E' stato subito sistemato su un'altra prestigiosa quanto delicata poltrona: quella, nientemeno, di Finmeccanica. Allegria.
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Silvio e le Bermuda

"Se non temessi che, senza di me, l'Italia finirebbe per cadere in mani inefficienti quanto autoritarie - così Silvio Berlusconi - me ne sarei già andato alle Bermuda".
Sembra che qualcuno abbia già avviato una "campagna" per raccogliere quanto necessario per invogliare il pur ricco Berlusconi a cancellare i suoi timori e a partirsene per le Bahamas. Ma non in villeggiatura: per sempre. E una campagna con un appello bivalente: "Forza Italia".
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Napoli e i saldi

"Tempi di saldi e a Napoli - davanti ad un negozio - è stata collocata una panchina con su scritto: "Sosta mariti"".
Ma non è finita qui. Un cartello, sulla stessa panchina, ha cercato di accattivrsi così la maschile comprensione: "Che pacienza ca ce vò". Ineguagliabile Napoli.
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mercoledì 13 gennaio 2016

C'è ancora del marcio in Danimarca

"In futuro daremo accoglienza a chi è in fuga da guerre e da persecuzioni - ha fatto sapere il Governo danese - solo in cambio del sequestro dei loro beni di valore".
O l'anello di fidanzamento, la cornice d'argento con la foto dei bambini, la spilla d'oro ereditata dalla nonna, un velo di pura seta, un golfino di autentico cachemire indiano oppure, insomma, "pussa via, crepa". E allora è vero: "C'è del marcio in Danimarca". Lo aveva fatto dire William Shakespeare, nell' "Amleto ", dal personaggio Marcello al personaggio Orazio. In un'altra storia, in un altro contesto e in un'altra situazione, certo, ma, evidentemente, c'è sempre e ancora del marcio in Danimarca.
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In partenza l'ennesimo ispettore sanitario

"Una donna di 61 anni - originaria di Agnone - è morta, all'ospedale di Isernia, dopo avere atteso un posto-letto per quattro giorni".
Ora, verosimilmente, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, manderà un ispettore ad accertare i fatti. Come accaduto, tanto per rimanere agli ultimi scandali, nei quattro ospedali dove sono morte di parto quattro donne. E come forse accadrà, considarata la spesso tragica situazione dei nostri ospedali, purtroppo in futuro. Allora, però, saranno sufficienti gli ispettori del Ministero? A chiunque sembrerebbe più responsabile ed opportuno spendere meno denaro per gli ispettori e più denaro per il personale e per le attrezzature degli ospedali. Al Ministro Lorenzin?
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Quello che non fecero gli Alemanni e i Marini

"E' partita - su alcuni tratti del Lungotevere a Roma - la nuova asfaltatura dei marciapiedi. Ma la ditta appaltatrice ha gettato l'asfalto fino a tutto intorno i tronchi dei platani secolari. Senza lasciare loro, cioé, lo "spazietto aiola" attraverso il quale respirare e assorbire l'acqua piovana e la rugiada".
Che cos'è? "Volevate l'asfalto, eccovi l'asfalto"? Oppure la ditta asfaltatrice ha pensato bene di guadagnare di più, magari con una "variante", asfaltando anche i polmoni dei platani? E i tecnici del Comune? Non sanno che gli alberi hanno necessità di almeno un piccolo spazio di terra intorno? Oppure  se ne sono irresponsabilmente infischiati? Ora però, se non si interverrà al più presto, quegli alberi monumentali, uno dei vanti della città, rischieranno prima o poi di morire. L'augurio è che il Commissario straordinario Tronca non voglia passare alla storia di Roma per avere troncato quello che non avevano troncato nemmeno gli Alemanni e i Marini. Gianni e Ignazio.
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Dalle Politiche agricole all'Agroalimentare

Il Ministero delle Politiche agricole - ha annunciato il "premier" Renzi - cambierà nome: si chiamerà, a breve, Ministero dell'Agroalimentare.
Coraggioso e saggio realismo. Considerato che le politiche agricole, fino ad oggi, non sono maturate in alcuna stagione, più giusto connotare il Ministero con riferimenti al caciocavallo e ai salami, alla rapa rossa e ai cavoli. Anche, magari, ai cavoletti di Bruxelles.
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Donald il vanitoso

"Il pregiudicato Donald Pugh - ricercato in Ohio per atti vandalici e accensione dolosa di numerosi incendi - ha mandato un "selfi", alla polizia, in cui appare con la barba rasa, i capelli a posto e in tutta la sua eleganza".
Il tutto perché non aveva affatto gradito e non gli era piaciuta la foto segnaletica che la polizia aveva diffuso di lui. Vandalo e incendiario, dunque, però vanitoso.
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martedì 12 gennaio 2016

Quei tumori che aumentano nella "Terra dei fuochi"? "E va bbuò"

"Nei 55 comuni campani che sono compresi nella cosiddetta "Terra dei fuochi" - ha accertato l'Istituto superiore di sanità - continuano ad essere registrati malati e morti di tumore, specialmente fra i bambini, in  numero spaventosamente più alto che nel resto della regione".
In un Paese normale ci si commuoverebbe più di questo che della pur commovente morte del "rockstar" David Bowie. E in un Governo normale si lascerebbero immediatamente da parte diatribe su questioni pur di spessore per affrontare, con provvedimenti veramente seri e veramente concreti, un problema così drammatico. Ma i nostri non sembrano essere un Paese e un Governo normali. Perché quei dati impressionanti che vengono dalla "Terra dei fuochi" continuano a restare in secondo piano. A non fare notizia, a non fare impressione, a non fare sdegno. A non fare scattare, soprattutto, una salutare, reale, definitiva operazione di risanamento. Con gli assassini a continuare a farla franca e con le loro vittime a continuare a morire. Vergogna. Se qualcuno, comunque, sa ancora vergognarsi.
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Il ruggito e i belati

"Gli europei - ha tenuto a ribadire, in questi giorni, il sociologo e scrittore Francesco Alberoni - così come non hanno un esercito comune, non hanno neppure una "leadership": si sono sempre lasciati guidare dagli americani che hanno impedito l'unificazione economica fra Europa occidentale e Russia, per indebolirle entrambe, e si sono alleati con gli arabi e il loro petrolio. Poi hanno combinato un sacco di disastri in questi Paesi e, in cambio, hanno concesso ai loro abitanti di emigrare a piacimento in Europa... Loro e i loro amici islamici vogliono un'Europa debole".
Il sociologo e scrittore Francesco Alberoni ha, oggi, 86 anni. Ma è sempre più lucido e più coraggioso dell'imperatrice europea Angela Merkel, che di anni ne ha 25 di meno, e della sua segretaria Federica Mogherini che, di meno, ne ha addirittura 44. Il ruggito del vecchio leone e, pur sotto la faccia feroce, il belato delle pecorelle.
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Lì sì, qui no

"La vicesegretaria del Pd e Governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani - a Teheran in occasione della fiera "Contract made in Italy" - si è coperta la testa, rispettando le norme e la tradizione islamiche, con un velo".
E' stata corretta. Solo che la corretta Debora dovrebbe spiegare il motivo per il quale gli islamici, una volta in Italia, non debbano essere tutti corretti con le nostre norme e con le nostre tradizioni. E quelli che non lo fanno vengono, da lei fra i primi, difesi e giustificati. Parità di diritti, certo, ma perché non anche parità di rispetto?
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All'anima o al voto?

"Il "5 stelle" vicepresidente della Camera, Luigi De Maio - a proposito del "caso mafia" scoppiato a Quarto dove è stata eletta sindaco la collega di partito Rosa Capuozzo - ha dichiarato: "E' un episodio che fa male all'anima"".
Oppure, in vista delle prossime amministrative parziali, un episodio che fa male al consenso elettorale?
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Autogol

"Roberto Giachetti - così il "premier" Renzi ospite di "Repubblica tv" - sarebbe, secondo me, un ottimo sindaco della Capitale. E' nato a Roma per cui la conosce bene. E, poi, è anche romanista".
Autogol. Con quell'ultima precisazione, infatti, il "premier" Renzi e il suo "preferito" Giachetti si sono giocati i voti dei laziali.
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Silvio Berlusconi e Marcello Lippi

"Non è vero - è la smentita alla notizia trasmessa dall'agenzia Adn-Kronos - che Silvio Berlusconi abbia incontrato Marcello Lippi per proporgli la conduzione del suo "Milan calcio"".
Magari, allora, lo avrà incontrato per proporgli, in caso di eventuale successo del centrodestra alle amministrative parziali di primavera, la conduzione del Comune di Milano.
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lunedì 11 gennaio 2016

Il "giallo" della "Busta arancione"

"Il varo delle "Busta arancione", quella che avrebbe dovuto opportunamente informare gli iscritti all'Inps sulle previsioni delle loro pensioni, è stato cancellato per ben due volte - secondo quanto riferito, in una trasmissione su "Sky", dal presidente dell'Istituto, Tito Boeri - dalla "Legge di stabilità"".
Una rivelazione inquietante. Che ancor più inquietante diventerebbe, se il motivo fosse davvero quello ipotizzato dal presidente Boeri. Che cioè i politici, con la complicità di "qualche manina", abbiano voluto annullare la opportuna iniziativa della sua "Busta arancione" perché lui avrebbe proposto di tagliare i loro vitalizi. Facendo sì uno sgarbo e una ritorsione nei suoi confronti, ma impedendo, anche, una utile informazione ai cittadini. Ma davvero così? Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dovrebbe avvertire il dovere di far sapere. Far sapere se c'è stata in effetti una manovra nel Governo o nel Parlamento oppure se al presidente dell'Inps piace raccontare favole.
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Basta compiti a casa

"E' finito - ha annunciato, a proposito dei rapporti con l'Unione europea, il "premier" Renzi - è finito, sì, il tempo dei compiti a casa".
La speranza è perché ci sentiamo ormai "imparati". E non perché abbiamo deciso di fare i ciucci con il rischio di essere bocciati.
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Se il Commissario capitolino Tronca andasse a piedi...

"E' partita una campagna per il rispetto di strade e marciapiedi - ha dichiarato, in una intervista al "Corriere della sera", il Commissario straordinario al Comune di Roma, Paolo Tronca - e un'altra per sistemare le buche. Poi c'è l'igienizzazione e la derattizzazione".
Ma il Commissario straordinario Tronca ha visto con i suoi occhi quelle partenze - e, semmai, dove - oppure gliele le ha raccontate qualcuno per farlo contento? No, perché i romani non le hanno proprio viste. Mentre stanno vedendo che non sono ancora arrivate alla fine - e alcune non sono perfino partite - realizzazioni previste per l'inaugurazione del "Giubileo della misericordia". Forse il Commissario straordinario Tronca, che pure viaggia lodevolmente senza autista, farebbe però bene a camminare anche a piedi, in giro per Roma, in modo da rendersi conto in quali condizioni sia davvero la città. Stando attento, per carità, soprattutto ai marciapiedi sconnessi, ai cumuli di immondizie e alla scorribande dei topi.
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Incauto Vincenzo

"Il Governatore della Campania forse sì o forse no, Vincenzo De Luca - prendendo spunto dal "caso mafia" scoppiato in quel di Quarto in cui è sindaco la "5 stelle" Rosa Capuozzo - ha sfidato Beppe Grillo ad un pubblico dibattito sul tema della buona amministrazione. E gli ha concesso, anche, l'onore del giorno".
Ma, forse, incautamente. Perché Beppe Grillo potrebbe scegliere venerdi 15 gennaio prossimo, quando Vincenzo De Luca dovrà recarsi in Corte d'appello nell'ambito di un processo per un'accusa, nei suoi confronti, di abuso d'ufficio. Che non è proprio un indizio di buona amministrazione. E che, se  le cose dovessero per caso mettersi non proprio bene, non sarebbe proprio un bel biglietto da visita per un dibattito che si ritiene di poter vincere, invece, a mani basse. "Vicie', statte accuorto: nun te fà sempre 'mbruglià" da 'u superego".
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Le belle squadrette di Silvio

"Presto  - ha anticipato Silvio Berlusconi -  vedrete che bella squadretta di giovani sono riuscito a mettere in piedi in questi anni".
Il riferimento è a "Forza Italia". Ma, se alla fine la squadretta si dimostrerà come quella di giovani che è riuscito a mettere in piedi con le magliette del suo "Milan calcio" in evidente affanno di risultati, addio sogni di gloria di Silvio Berlusconi.
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domenica 10 gennaio 2016

La Colonia di Dacia Maraini...

"Le violenze di Capodanno in Germania sono state un atto di guerra misogino - ha dichiarato la nota scrittrice Dacia Maraini - ma sono sicura che, tra gli aggressori, non ci fossero migranti e rifugiati".
L' "intelligence" tedesca ha raccolto inconfutabili prove che ci fossero. Perché l'intelligenza di Dacia Maraini, a 1.400 chilometri di distanza da Colonia, nega che ci fossero?
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... E la Colonia di Vauro

"Il vignettista Vauro - sempre sulle violenze di Capodanno nella città tedesca - ha invece costruito, sul "Fatto quotidiano", questa vignetta: sopra la scritta "Europa. Dopo i fatti di Colonia uno scatto d'orgoglio", sotto il disegno di un energumeno con occhiali da sole scuri, camicia sbottonata, catenina con grande Crocifisso e dalla cui sguaiata bocca escono queste parole: "Le nostre donne ce le stupriamo noi"".
Ora, obiettivamente, in Europa c'è anche qualche stupratore fra cui, data tanta accesa rivendicazione, magari anche qualche vignettista. Una vignetta come quella pubblicata da Vauro sul "Fatto quotidianoi", però, è una falsa immagine di un'Europa al maschile. Ma, soprattutto, una cinica offesa e un palese disprezzo nei confronti di un'Europa al femminile. E che, c'è sa sperare, non avrà fatto ridere alcun lettore del giornale.
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Quell'assenteismo fra Dio e il Diavolo

"L'assistente tecnico Roberta Scoponi - uno dei dipendenti del "Museo delle arti e delle tradizioni popolari" di Roma sospesi e interdetti per un anno da ogni pubblico impiego perché timbravano o si facevano timbrare il cartellino, sistematicamente e ripetutamente, per allontanarsi dall'ufficio - ha così dichiarato in una intervista: "Chi ha fatto la spia se la vedrà con Dio"".
Sarà pure così. Ma lei, ove la Magistratura dovesse confermare la veridicità della spiata e la giustezza del provvedimento preso nei suoi confronti per truffa allo Stato, ma anche per inosservanza del quinto Comandamento (non rubare) potrebbe vedersela con il Diavolo.

Santiago il recidivo

"L'Italia e Roma - ha sentenziato l'architetto spagnolo Santiago Calatrava - sono capaci di organizzare eventi in totale sicurezza e, dunque, sono una garanzia per la loro candidatura ai Giochi olimpici del 2024".
In verità, considerando anche l'evento "Giubileo della misericordia", non sono sempre capaci. Ma, poi, che cosa vuole l'architetto spagnolo Calatrava? Dopo avere realizzato il "ponte rompigambe" sul Canal Grande a Venezia, vorrebbe forse proporsi per realizzare, se i Giochi olimpici venissero per caso assegnati a Roma, impianti e attrezzature dove potrebbero rompersi le gambe atleti e spettatori? Forse l'architetto Calatrava farebbe bene a sentenziare di meno e, prima di continuare a proporsi, studiare la materia un pochino di più.
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Lezioni

"In Europa - se n'è uscito l'europarlamentare "leghista" Gianluca Buonanno - tutti vogliono darci lezioni e, poi, non hanno nemmeno il "bidet"".
Che il "bidet", in Europa, sia un qualcosa di spesso raro è indubbiamente vero. Solo che l'europarlamentare Buonanno dovrebbe tuttavia distinguere. Quando l'Europa ci dà lezioni, non ce le dà di igiene personale, ma di igiene di bilancio pubblico e di prodotto interno lordo.
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sabato 9 gennaio 2016

A Modena, non a Raqqa

"Cinque giovani - nella notte dell'Epifania - vengono fermati da un gruppo di neri incappucciati, viene chiesto loro se credono in Dio o in Allah e loro, ad evitare guai, rispondono di non credere a nessuno. Ma questo non basta ai neri incappucciati i quali li mettono in fila, li fanno inginocchiare e puntano loro le rivoltelle alla testa. Poi, per fortuna, non sparano e se ne vanno sghignazzando".
Non è successo a Raqqa o in un'altra qualsiasi città in mano ai terroristi dell'Isis. E' successo a Vignola, provincia di Modena, Italia. "Per scherzo" si sono giustificati, una volta identificati, i neri incappucciati. C'è quindi da ritenere che, con molta probabilità, non verranno sanzionati e, tutt'al più, riceveranno una tiratina di orecchi: uno scherzo, santo Dio o santo Allah, quante storie. Il Carnevale "ogni scherzo vale", in fin dei conti, inizierà appena fra quindici giorni. Allegria,
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Quegli inquietanti spari in Libia

"L'auto del "premier" designato del nascente Governo libico di unità nazionale, Feyez al-Sarraj, e quelle che lo scortavano - secondo i giornali locali - sono finite, nei pressi di Misurata, sotto il tiro di armi da fuoco di un gruppo di sconosciuti. Ma - hanno voluto accreditare gli uomini del "premier" designato Feyez al-Sarraj - non si sarebbe trattato di un attentato: solo di qualche colpo sparato in aria da qualcuno".
Forse da un cacciatore contro un fringuello o un beccaccino.
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Come ti manganello il sindacato di polizia

"Gianni Tonelli - il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia il quale è da sempre in prima linea nel denunciare le difficoltà in cui vengono tenute, dal Governo, le forze dell'ordine - è stato avvertito di un procedimento disciplinare aperto, nei suoi confronti, dalla Questura di Bologna".
Per le sue giuste insistenti denunce? Sarebbe stato troppo smaccato e, quindi, ufficialmente non per quelle. Ma perché lui - secondo la Questura di Bologna - avrebbe indossato contro le regole, partecipando ad una trasmissione "In mezz'ora" di Rai3, una "polo" della polizia in sua dotazione. Peccato, però, che non sia vero. Perché la "polo" indossata da Gianni Tonelli in quella occasione era una "polo" sua e non quella in dotazione alla polizia: di altro materiale, di altro colore, due bottoni del sindacato sugli alamari, con la scritta "I love Polizia" sulle spalle. Un abbaglio, allora, della Questura di Bologna? Una Questura dovrebbe stare attenta, per mestiere, a non prendere abbagli. E dunque, sotto sotto, ecco spuntare la verità che si voleva nascondere: il provvedimento disciplinare nei confronti di Gianni Tonelli verrà preso perché lui ha "osato" denunciare una situazione che si vorrebbe non fosse nota ai cittadini. E, avendolo fatto oltretutto da sindacalista, con tante manganellate alle libertà sindacali. Ministro dell'Interno Alfano, è giusto così?
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Il terzo del 2016

"La senatrice "forzista" Anna Maria Bernini - è apparso in numerose  rubriche "gossip" - ha deciso, per mantenere la sua "linea" perfetta, di abbandonare l'assunzione dei semini antiossidanti della quinoa, di cui si era stancata, ma  per una ricetta a base di biscotti croccanti impastati con farina di avena, cannella e zenzero".
Il terzo "chissenefrega" del 2016.
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venerdì 8 gennaio 2016

L'altro mondo a 227 chilometri da Palazzo Chigi

"Un passante è stato investito a poca distanza dal "Cardarelli" di Napoli - ha denunciato il consiglierev regionale dei "Verdi" Emilio Borrelli - ma, non uscendo dall'ospedale neppure un infermiere e non arrivando l'ambulanza, hanno pensato alcuni cittadini a portare il ferito in ospedale, su una barella presa in prestito, scortati dalla polizia".
Roba nemmeno da Terzo Mondo: roba dell'altro mondo. Ma ad appena 227 chilometri da Palazzo Chigi.
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Quella "Riscossione Sicilia" che non riscuote il 95% dei tributi

"La "Riscossione Sicilia s.p.a." - la Socierà incaricata di riscuotere le tasse nell'isola - continua nel non riuscire a riscuotere più del 5% dei tributi dovuti".
Ma questo non è l'unico scandalo. Un altro scandalo è che non riesce a farlo nonostante abbia a libro paga ben 700 dipendenti e ben 800 consulenti. E un altro scandalo ancora è che sarebbero morosi, nei suoi confronti, anche 74 su 90 parlamentari regionali. Settantaquattro, cioé, di quelli che, della "Riscossione Sicilia s.p.a", dovrebbero essere i controllori. Complimenti. E tanti saluti alla severa denuncia del Presidente della Repubblica, nel suo messaggio di fine d'anno, contro gli evasori.
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Impropriamente Allah

"La madre Leen Al Qasem - a Raqqa - ha cercato di convincere suo figlio Alì Saqr a lasciare l'esercito dell'Isis, ma suo figlio Alì Saqr l'ha giustiziata nella piazza principale della città. Al solito grido, naturalmente, di "Allah è grande"".
Ma che cosa c'entrerà mai il grande Allah con il feroce matricida Alì Saqr?
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Quella bellicosa giudice di pace

"Litigio fra due donne per motivi di traffico - nella zona di Grottarossa a Roma - quando una delle due estrae una pistola, ma poi, per fortuna, se ne va".
Uno dei tanti episodi di isterìa da traffico? Certo. Ma la notizia sta nel fatto che la donna con la pistola spianata, come ha accertato la polizia, era una giudice di pace.
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Barbara dei giochi

"Da piccola - ha confidato, in una intervista al "Corriere della sera", la neoamministratrice delegata di "Trenitalia", Barbara Morgante - non giocavo con i trenini, ma nemmeno con le bambole".
Con che cosa giocava allora? La Barbara ormai cresciuta non l'ha però rivelato. Non resta, dunque, che una speranza. Che cioé, se tante volte avesse giocato con le bolle di sapone, se ne sia dimenticata. E, oggi che guida "Trenitalia", sia passata dall'effimero al concreto. Specialmente per quanto riguarda i convogli regionali dei bistrattati pendolari.
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Matteo Salvini e Robert Fico

"Il "premier" slovacco Robert Fico - ieri - ha confermato di non voler più accettare nel suo Paese, dopo quanto avvenuto a Colonia, rifugiati islamici".
Forse il segretario della "Lega Nord", Matteo Salvini, avrà commentato: "Beati gli slovacchi che hanno un "premier" Fico mentre noi abbiamo soltanto un "premier" Renzi.
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giovedì 7 gennaio 2016

Nel segno del camaleonte

"Durante questa legislatura - secondo una rilevazione dell' osservatorio civico indipendente "Openpolis" - hanno già cambiato partito 226 parlamentari: 121 deputati e 105 senatori. Ma, poiché alcuni parlamentari hanno cambiato partito anche più di una volta, i passaggi sono stati, complessivamente, 321".
Nelle grigie volte zodiacali di Camera e Senato, forse, andrebbe allora aggiunto - oltre a quelli dell'ariete, del toro, del cancro, del leone, dello scorpione, del capricorno e dei pesci - un nuovo "segno animale": quello del camaleonte.
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Ad esempio Verdini

"Ultimo clamoroso caso di camaleontismo - ad esempio, quello del senatore Denis Verdini".
Nei suoi messaggi inviati di volta in volta a Silvio Berlusconi, quando il Denis militava ancora in "Forza Italia", aveva testualmente scritto fra l'altro: "Renzi è uno che, tolta la rottamazione, non si sa cosa sia. Fin qui è stato un perfetto trasformista... La segreteria del Pd non è un mirabile cenacolo di Pico della Mirandola, ma solo un gruppetto di segretarie e  segretari... La vice Debora Serracchiani studia faziosità da Rosy Bindi... Marianna Madia, così giovane, eppure con una lunga vita politica per avere già girato tutte le correnti del partito... Federica Mogherini la solita solfa gné gné pacifismo-femminismo-europeismo... Maria Elena Boschi bella è certamente bella, più adatta però al tema forme che al tema riforme". E così via dipingendo. Finché un bel giorno, però, si è pentito di avere fatto il pittore per Silvio Berlusconi e se n'è andato altrove a dipingere Berlusconi per altri. Nuove tele, nuovi pennelli, nuovi colori. E nuovi committenti dai quali attendere prebende. Più ricche e sicure prebende.
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Quel diritto morto nella culla

"Un automobilista brasiliano senza patente, ubriaco e drogato - arrestato, a Milano, per avere investito due giovani motociclisti senza poi neppure soccorrerli - non è stato però rinchiuso in carcere per una ragione definita, dal giudice, "tecnica"".
La "ragione tecnica"? Che, per il reato pur commesso in flagranza e con tutte quelle aggravanti, è prevista una "pena edittale" massima di tre anni che non prevede la misura del carcere. Secondo le leggi del nostro Paese, cioé, una persona senza patente, ubriaca, drogata e che non soccorre perfino chi abbia investito non merita più di tre anni e, per questo, neppure il carcere in attesa del giudizio. L'Italia culla del diritto? Il diritto, poverino, deve essere morto nella culla.
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Il Cnel come le pulci

"Il Parlamento - già tempo fa - aveva decretato che il Cnel (il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro), in quanto giudicato ente inutile, chiudesse i battenti".
Li ha chiusi? Non li ha chiusi. Ma non solo. I suoi dipendenti, pur non assolvendo ad alcun ruolo utile, si sono assegnati, a fine anno, una "indennità di risultato". Di nessun, evidentemente, risultato. E una indennità, comunque, nemmeno da poco: dai 10 ai 16 mila euro. Nuova testimonianza, quindi, che in questa Italia sempre più stupefacente anche le piccole caste, come le pulci, hanno la tosse. E non c'è un Governo che si preoccupi di somministrare loro, "una tantum", lo sciroppo "Vavia".
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