Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 29 giugno 2009

"Menu" contro "menu"

"Ecco qua - è tornata all'attacco, in questi giorni, buona parte della stampa inglese - la nostra solita, cara Italia pastasciuttara".
In effetti - non si può negare - nel "menu" degli italiani continuano a primeggiare i "bombolotti alle alicette piccanti" di Silvio Berlusconi, i "tortiglioni dritti e duri al cefalo padano" di Umberto Bossi, il "pasticcio alla ferrarese natìa" di Dario Franceschini, le "penne all'arrabbiata ignorante" di Antonio Di Pietro, gli "spaghetti, aglio, peperoncino e olio santo di Pierferdinando Casini, i "vermicelli alla puttanesca" di Clemente Mastella, gli "strozzapreti alla radicale" di Marco Pannella. E, però, la stampa inglese farebbe bene a guardare, prima che nel piatto degli altri, il "menu" che continua a venire servito dalle sue più alte Istituzioni. Come, ad esempio, la "testa di cinghiale pressata" del premier Gordon Brown sempre più sotto il peso di una crisi politica ed economica senza precedenti, gli "zampini ripieni di maiale" di alcuni suoi ministri sorpresi con una certa loro cosa in certi sacchi sessuali e i "cavoli ripieni" di bravate e di insulsaggini dei principini reali. E allora, certo, Dio salvi la Regina. Ma con una mossa in più, per favore, salvi pure la serietà dei giornali del suo Regno.
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Precedenze

"Largo ai giovani - ha dichiarato, in una intervista, l'ex senatore ds Franco Debenedetti - solo sui tram la precedenza va ai vecchi".
Andrebbe, senatore Debenedetti, andrebbe ai vecchi perché, in realtà, i giovani con il fischio che danno la precedenza ai vecchi. Ma la spiegazione, ora, è nella sua dichiarazione: poiché i vecchi con il fischio che lasciano le loro poltrone politiche ed amministrative ai giovani, i giovani con il fischio che lasciano ai vecchi i loro sedili sui tram. Anche se i vecchi dei tram non sono gli stessi delle poltrone politiche ed amministrative.
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giovedì 18 giugno 2009

Cinismo da grattare

Sta per essere importato dall'Inghilterra - si dà ormai per certo nel mondo delle scommesse legalizzate - il "Gratta e vinci" vitalizio. Chi avrà la fortuna di "grattare" giusto, cioè, potrà non incassare più subito tutta la vincita, ma incassare un tot al mese fino al termine dei suoi giorni".
E poi dice che nessuno si preoccupa di quanti possono disporre soltanto di poche centinaia di euro al mese di stipendio o di pensione. Ora, con le vincite del "Gratta e vinci" un tot al mese, qualcuno potrà così arrivare, finalmente, anche a comprarsi il pane e il latte nella dificile ultima settimana. Solo qualcuno, appunto. Qualcuno di tanto in tanto. Ma questo il mondo delle scommesse legalizzate non lo dice. Quello che dice è - come solito - "ecco trovato un altro specchietto per le allodole con cui garantirci un'ulteriore entrata sfruttando le disperate illusioni di tante gente". E Stato e Chiesa, indifferenti, stanno a guardare. Avallano. E non hanno nulla da dire.
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La baracca non fa per il sindaco

Mentre i terremotati comuni dell'Abruzzo continuano ad essere ospitati nelle baracche o negli alberghetti della riviera adriatica - ha denunciato "Il Giornale" - il sindaco dell'Aquila e trenta suoi parenti sono stati alloggiati in un "residence" extralusso con tanto di tv al plasma, aria condizionata, garage, giardino con vista sul mare e piscina con idromassaggio".
Dice: ma i terremotati comuni sono terremotati comuni e, dunque, stanno bene nelle baracche e negli alberghetti. Dice ancora: il Comune, invece, è una importante Istituzione e chi lo rappresenta, dunque, non può vivere da sfollato. Questo qualcuno dice. Qualcun altro, però, dice che il signor sindaco dell'Aquila non si sarebbe sporcato affatto il blasone di politico e di amministratore pubblico - anzi - se fosse andato a vivere, come tanti altri sindaci abruzzesi, accanto ai suoi sfortunati cittadini. Ma soprattutto dice che, se il sindaco dell'Aquila avese pure avuto lo pseudodiritto di alloggiare in tutta comodità, non avrebbero dovuto in alcun caso averlo - come l'hanno invece avuto - le famiglie dei suoi fratelli e delle sue sorelle. Anche se l' "Unità" tace. E "Repubblica" pure.
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Ex

"La Giunta Bassolino - è trapelato - sta progettando di assumere 425 ex detenuti con il compito di accompagnare, e di proteggere dai delinquenti, i turisti che volessero addentrarsi in certe zone più pericolose di Napoli".
Progetto originale quanto nobile. Quasi come quello di un esorcista Amoch che progettasse di assumere un cinquecento ex indemoniati con il compito di accompagnare, e di proteggere dai diavoli, chi dovesse addentrarsi nei cerchi più oscuri e profondi dell'inferno.
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Le donne di Silvio e di Gheddafi

"Gheddafi - hanno informato i giornali alla vigilia del suo viaggio in Italia - vuole incontrare settecento donne italiane".
Un modo per far capire, forse, che lui, il vigoroso colonnello del deserto, usa marciare sempre alla grande e i più modesti numeri riferiti a Silvio Berlusconi, anche se da qualcuno amplificati a dismisura, lo fanno solamente ridere.
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Il Fili verso un nuovo esilio

"Io - ha fatto sapere Emanuele Filiberto di Savoia - appoggerò nei ballottaggi per la Provincia di Milano, contrariamente a quanto deciso dall'Udc in cui milito, il candidato del Pdl, Guido Podestà".
Il fatto è che, avendo il segretario provinciale dell'Udc preso la stessa decisione, gli organi nazionali del suo partito lo hanno immediatamente commissariato. Che cosa verrà deciso, ora, nei confronti di Emanuele Filiberto? Forse, chissà, l'esilio. Non dall'Italia, certo, come accaduto a tutti i Savoia viventi dopo la seconda guerra mondiale. Ma dal coerente e repubblicano Udc perché no?
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sabato 13 giugno 2009

La trave nell'occhio Usa

"Il processo italiano ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredit Kercher - ha pubblicato in evidenza il "New York Times" - è assolutamente ridicolo".
Poiché il processo per l'omicidio di Meredit Kercher è ancora in corso, chiunque sia serio ed obiettivo avrebbe il dovere di astenersi da ogni prematuro commento. Al "New York Times", comunque, una domanda lecita ed opportuna: non gli sono sembrati invece ridicoli, anzi addirittura scandalosi, i processi americani - già conclusi - che hanno mandato assolti il pilota della strage del Cermis e il soldato Lozano che uccise il nostro agente Calipari e ferì la giornalista Sgrena?
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Vittorie sindacali

"L'azienda Costan di Belluno - è stato ufficializzato - ha inserito, nel suo nuovo patto aziendale, anche un "bonus" di cinquemila euro per il funerale di ogni suo dipendente".
I sindacati, nel siglare il nuovo patto contenente il "bonus", lo hanno definito, unanimamente ed entusiasticamente, un "moderno esempio di contrattazione da seguire su scala nazionale". Gli 829 dipendenti dell'azienda Costan, però, si sono limitati, più prosaicamenete, a grattarsi.
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I surgelati di Fioroni

"Se la bravura dipendesse dalla freschezza - ha esternato Giuseppe Fioroni del Pd dopo la sconfitta alle elezioni europee e in riferimento al successo ugualmente conseguito dalla giovane Serracchiani presentata dal suo partito nella Circoscrizione del nord-est - allora sceglieremmo sempre candidati surgelati".
Ma Giuseppe Fioroni è uno che conserva il suo "humor", ammirevolmente, anche nei momenti più tragici oppure, molto più probabilmente, la pesante sconfitta gli ha dato alla testa?
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Obiettivo Borghezio

"Io - si è dichiarata convinta Sandy Cane, nuovo sindaco di colore eletto a Viggiù nelle liste della Lega - spiegherò i neri al mio collega di partito Borghezio e lo convincerò che sbaglia".
Sandy Cane, magari, riuscirà pure a risolvere tutti i problemi di Viggiù, ma quello di convincere il suo collega di partito Borghezio sui neri sembra apparire un'impresa impossibile perfino ad una coraggiosa e determinata come lei.
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mercoledì 10 giugno 2009

Mollis lex, sed lex

"Il boss della mafia Giacomo Ieni detto "Nuccio" - ha in sostanza sentenziato il giudice Filippo Milazzo - deve lasciare il carcere ed essere trasferito ai domiciliari perché depresso e perché, dunque, l'affetto dei suoi cari sarà per lui la terapia migliore per riprendersi e guarire".
In attesa che al giudice Milazzo venga coerentemente assegnato l' "Oscar alla bontà", sarebbe interessante però sapere che cosa accadrà quando il boss "Nuccio", creatura, si sarà ripreso e sarà guarito dal suo grave disturbo. Tornerà, come sembrerebbe giusto, in galera? Oppure il magistrato dal cuore d'oro lo lascerà tranquillo a casa, cullato dall'affetto dei suoi cari - e, magari, dei suoi teneri picciotti - per non farlo ricadere, meschino, in depressione carceraria? C'era una volta "dura lex, sed lex" e, certamente, in alcune epoche e in alcuni casi si è esagerato. Oggi, però, sembra che qualcuno stia esagerando con "mollis lex, sed lex".
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Lotteria boomerang

"Hillary Clinton - è arrivata notizia dagli Usa - ha promosso una lotteria (5 dollari a biglietto) per pagare gli oltre due milioni di debiti accumulati per la sua campagna elettorale. Primo premio in palio: una giornata con suo marito Bill".
Sembra che, fino ad oggi, il biglietto della lotteria sia stato acquistato da una sola persona: Monica Lewinsky.
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mercoledì 3 giugno 2009

Spot santi

"Non prevalebunt" ("Non prevarranno") è sempre stata una certezza di Santa Romana Chiesa.
Ma, forse, le forze del male. Perché le forze del ricco e potente mondo pubblicitario hanno finito per prevalere, in questi giorni, proprio nei più alti sacri palazzi. La Radio vaticana, dal 6 luglio, comincerà infatti ad aprire i suoi microfoni - oltre che al Vangelo, ai Rosari e ai discorsi del Papa - alle lusinghe del mercato. Anche se - come si augurano molti cattolici perplessi - con un "vade retro" ("vattene") almeno alle pubblicità del "Viagra", dei "condom", dei topless". E anche del "vin santo".
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Pannellate

"Chiamate gli elettori - ha esortato i "suoi" il radicale Marco Pannella - anche alle due di notte".
Uno dei "suoi" - come si è saputo - ha accolto l'esortazione. Questi i risultati di cinquanta telefonate: tredici mancate risposte, quindici microfoni riabbassati in silenzio con rabbia e ventidue inviti ad andarsela a prendere in un certo posto.
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