Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 31 ottobre 2015

Di qua i gufi, di là i corvi

"Sono stati violati - è giunta, nonostante il riserbo del Vaticano, notizia certa - i "file" riservati nel computer di Libero Milone, il revisore dei conti della Curia il quale era stato nominato, nel giugno scorso, da Papa Francesco".
Qualcuno ha già ipotizzato un nuovo attacco contro quel Papa Francesco da parte di certa Curia che lo vede, ormai, come una presenza fastidiosa e, per certi interessi non solo spirituali, sempre più pericolosa. A svolazzare di nuovo apertamente, Oltretevere, stormi di corvi? Non bastavano, a Roma, le folte colonie di gabbiani, di piccioni, di cornacchie e di merli. Anche i gufi fuori Palazzo Chigi e ora, di nuovo, i corvi dentro il recinto della sacre mura. Farà il miracolo il "Giubileo della misericordia"? Mah...
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Ha detto 1

"Mi hanno accoltellato in 26 - si è sfogato, ieri, Ignazio Marino - e il mandante, però, è stato uno solo".
Ma le sue idi di ottobre sono state ben più modeste delle idi di marzo che videro acoltellato l'imperatore Giulio Cesare. Lui, Ignazio, lo hanno accoltellato in 26 senza ucciderlo, l'imperatore Giulio Cesare lo hanno accoltellato in 60 e lo hanno ucciso. E i mandanti erano stati più di uno. Marimo, dunque, non dovrebbe darsi troppe arie: è stato un martire solo di "Serie b".
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Ha detto 2

"Non ho programmi - si è allora rinfrancato l'accoltellato, ma non ucciso Marino - non ho programmi di morte imminente".
Ci mancherebbe altro. Auguri, anzi, di lunga vita. Ma, per favore, non come amministratore pubblico.
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Ha detto 3

"Lascio - si è comunque vantato l'Ignazio - un segno profondo".
Troppo modesto:i segni lasciati su tutte le strade e su tutti i marciapiedi di Roma non sono profondi, sono profondissimi.
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Aveva detto 1

"Arrivo al 2018, poi al 2023 - aveva detto l'Ignazio appena "affondato" - Non mi possono eliminare, se ne facciano una ragione. Io non mi ammazzo da solo e non mi lascio ammazzare".
Ignazio Marino: zero come sindaco, ma zero anche come veggente.
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Aveva detto 2

"Dopo l'arrivo di Matteo Orfini - aveva anche detto l'Ignazio "affondato" - si respira aria fresca".
Ma lui, l'Ignazio, ha poi preferito non respirarla. Ed è finito steso per carenza di ossigeno.
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Ma Francesca?

"Silvio Berlusconi ha partecipato alla festa di compleanno di Nunzia De Girolamo - la "pecorella smarrita" tornata all'ovile di "Forza Italia" - ma senza la fidanzata Francesca".
"Niente di strano - hanno detto i suoi più intimi - perché Nunzia e Francesca non si sono mai "prese"". Strana, però, una frase che Silvio ha ripetuto addirittura due volte: "Sono tornato "single". Ora cerco un miliardario per un matrimonio o una unione civile". Oddio. Che con Francesca, allora, sia tutto finito e che Silvio, incredibilmente, sia passato all'improvviso dall'altra parte? Non resta che attendere la Bibbia dei settimanali di "gossip". Anche se, in realtà, purtroppo gli italiani hanno ben altro di cui occuparsi e preoccuparsi.
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venerdì 30 ottobre 2015

Ignazio al capolinea

"Nel pomeriggio - a Roma - sono state ufficialmente presentate le dimissioni di 26 consiglieri comunali e, così, Ignazio Marino non è più ufficialmente sindaco. Fine, dunque, di un assedio senza tregua da una parte e di una difesa disperata dall'altra".
Fine, soprattutto, di una vicenda vergognosamente allucinante. Di cui non sarà comunque difficile individuare quanti, oltre ad Ignazio Marino, sono stati i protagonisti fin dalla sua elezione. Anche quelli più coperti e apparentemente distaccati. Comunque auguri, adesso, povera Roma.
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... E senza neppure la benedizione di Papa Francesco

"Il primo novembre - al cimiteroVerano di Roma - è tradizione che il sindaco sia, lì, ad accogliere il Papa che celebra la Messa per i defunti. Ed è anche per questo - per poter incontrare Francesco, fare pace con lui dopo il fattaccio di Filadelfia e farsi con lui fotografare per "acquistare punti" - che Ignazio Marino avrebbe voluto giungere sindaco, in un modo o nell'altro, almeno fino al primo novembre".
Più nulla da fare, invece. Ma, tanto, Papa Francesco non avrebbe avuto alcuna volontà e alcun piacere - come confermato nei sacri palazzi - di incontrarsi con lui. Per cui si sarebbe studiata, addirittura, una santa strategia per evitarlo: Papa Francesco sarebbe arrivato in auto il più vicinio possibile all'altare, avrebbe indossato velocemente i paramenti e avrebbe iniziato immediatamente la Messa saltando i saluti alle autorità e, quindi, all' "Iganzio stalker". Perché anche la misericordia, Santo Dio, ha i suoi limiti. E li avrebbe avuti.
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Quei precursori del minestrone ai vermi

"Nel lontano 1995 - nella mensa della scuola elementare di Viale Romagna a Milano - i bambini trovarono tanti bei vermi nel minestrone. E, di qui, la denuncia contro tre aziende fornitrici".
Com'è finita? E' finita che, dopo ben venti anni, le tre aziende fornitrici sono state condannate a risarcire un danno, al Comune di Milano, di appena 173.306 euro. Che però, almeno per ora, non pagheranno. Non pagheranno perché hanno fatto ricorso in Appello. Magari sostenendo, prima che sia emessa la nuova sentenza fra altri vent'anni o giù di lì e si sarà cominciato a mangiare cavallette, formiche, api, bruchi, scorpioni e scarafaggi - come previsto dagli esperti - che loro, anzi, dovrebbero essere non solo assolte, ma anche applaudite come profetici precursori di una nuova alimentazione mondiale. E chissà che, con certi giudici, non avverrà davvero.
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La nuova follìa di "Equitalia"

""Equitalia" - ha dato notizia "La Stampa" di Torino - sta insistendo nel chiedere, ad un bambino di dieci anni di Alessandria, il pagamento di una fattura ad una società telefonica mobile e dei relativi interessi di mora".
Il fatto è già in sé ridicolo e sconcertante. Ma ancor più lo diventa, se si considera che il bambino avrebbe acquistato, dalla società telefonica mobile, otto anni fa. Quando di anni, cioé, ne aveva appena due. E se si considera che, anche di fronte a questa circostanza ormai appurata, "Equitalia" non è ancora tornata sui suoi passi. Tanto che la madre del bambino, giustamente stanca ed irritata di questo comportamento, sta meditando di denunciare "Equitalia" per "stalking". Quell' "Equitalia" che ha, come slogan, "Per un Paese più giusto". Senza però confessare di avere evidentemente, come dipendente, qualche cretino.
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Educatori civici

"Il tuttora onorevole Giancarlo Galan - ai domiciliari con le accuse di corruzione, concussione e riciclaggio nella vicenda del "Mose" di Venezia - verrà ora affidato, per decisione del Tribunale di sorveglianza, ai servizi sociali. Ad una cooperativa, per la precisione, che lo chiamerà a collaborare nei corsi di educazione civica destinati ai richiedenti asilo".
Lui, con quei "carichi pendenti", docente di educazione civica? Ebbene sì. Ed ebbene "bah".
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Podismi politici

"Questa mattina - si è vantato, con i "suoi", Silvio Berlusconi - ho pure fatto un'ora di corsa".
Ma perché vuole tenersi davvero in forma o perché, viste le foto di Matteo Renzi "sgambare" sul Lungomare de L'Avana, vorrebbe dimostrare di non essere da meno di lui?
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giovedì 29 ottobre 2015

Hanno fallito anche gli spaghetti con le sarde

"Ignazio Marino - nel primo pomeriggio di oggi - ha revocato le sue dimissioni da sindaco di Roma e ha deciso di andare fino in fondo nella sfida al suo partito, il Pd, che di lui vorrebbe invece giustamente disfarsi".
A nulla è servito, come comunque previsto, il pranzo in casa del vicesindaco Marco Causi - presenti l'Ignazio, il commissario pd romano Matteo Orfini e quattro assessori, due di qua e due di là - a base di ottimo "Chardonnay" delle Langhe e di un piatto di spaìghetti alle sarde. L'Ignazio, infatti, non ha digerito il "te ne devi andare senza condizioni" e, magari, neppure gli spaghetti alle sarde. Cosicché, dopo una notte travagliata e una mattinata in attesa dell'effetto del bicarbonato, nel primo pomeriggio l'annuncio della revoca con l'illusione di poterla, alla fine, avere vinta lui. Illusione perché il Pd gli ha subito preparato un piatto ancora più pesante e indigesto degli spaghetti alle sarde: le dimissioni di tutti gli assessori e di tutti i consiglieri del partito. Una pasta e fagioli, insomma, con tante cotiche e tanto peperoncino. A prova di bicarbonato.
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Comici in politica

"E' stato eletto Presidente - in Guatemala - il comico Jimmy Morales".
Sembra che il comico nostrano Beppe Grillo abbia riso sotto i baffi.
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Un Rosario per Messina

"Messina - per una frana che ha danneggiato l'acquedotto di Fiumefreddo - è ormai da sei giorni senz'acqua".
Ma il presidente della Regione Rosario Crocetta è in Egitto, il "premier" Renzi è a Cuba, il Ministro dell'ambiente chissà dov'è. E così è sceso in campo, anche in questa occasione, un comico: Rosario Fiorello. Il quale si è fatto più serio dei rappresentanti delle Istituzioni e li ha invitati ad intervenire con urgenza. L'augurio dei messinesi è che almeno un Rosario possa ora risolvere, finalmenete, il loro Inferno.
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Il Babbo Natale di Maurizio Gasparri

"Nella mia letterina a Babbo Natale - ha confidato il "forzista" Maurizio Gasparri - chiederò un centrodestra unito per il bene dell'Italia".
Babbo Natale, però, veste panni di un rosso sgargiante. Ed è forse per questo che Maurizio Gasparri è stato visto aggirarsi, nei grandi magazzini di abbigliamento, alla ricerca di un completo azzurro da fargli avere con urgenza. Se non facesse in tempo, comunque, ci sarebbe sempre la vecchia e buona Befana: potrebbe fargli trovare lei nella calzetta, insieme ai madarini, ai cioccolatini, ai torroncini e al carbone dolce, anche un nuovo centrodestra tutto per lui. Auguri, pupo Maurizio.
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Silvio "in palla"

"Silvio Berlusconi - si fa sapere dagli ambienti di "Forza Italia" - è quanto mai, oggi, "in palla"".
Ecco allora perché si è visto, sempre più spesso, agli allenamenti del suo amato "Milan". Scatti, corse, "dribling", palleggi, tiri in porta, sotto la guida di "mister" Mihajlovic, ed eccolo lì, di nuovo, "in palla". Pronto a giocare, forse, l'ultima importante partita della sua vita politica.
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Sport e politica

"Matteo Renzi è stato fotografato - a L'Avana - mentre fa "jogging" in un tratto del Lungomare".
Dopo un sindaco di Roma ciclista, dunque, un Presidente del Consiglio podista. Peccato non si possa avere un Capo dello Stato da "motocross".
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mercoledì 28 ottobre 2015

Princìpi e sentenze

"Non va bene - è scoppiato il "caso" della sentenza che ha sancito la nullità, in Italia, dei matrimoni gay celebrati all'estero - perché sentenza emessa da un giudice cattolico".
Se sentenza emessa sulla base di princìpi confessionali e non di norme di legge, non va bene no. Non va bene no, comunque, anche quando vengono emesse sentenze non sulla base di norme di legge, ma di princìpi politici. O no?
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Se Ignazio medita l'agguato

"Si va sussurrando, in Campidoglio, che il sindaco Ignazio Marino - il quale nemmeno oggi, in Giunta, ha voluto comunicare se confermerà o ritirerà le sue dimissioni - andrà ad aspettare il ritorno dal Sud America di Matteo Renzi, all'aeroporto, per placcarlo alla discesa dall'aereo e costringerlo a sentire le sue pretese buone ragioni per restare al suo posto".
Sarà dunque, su una delle piste di Ciampino, una "sfida all'ok corral"? Probabilmenete no. Perché Matteo-Speedy Gonzales svicolerebbe sicuramente, a velocità supersonica, da un'uscita secondaria. E l'Ignazio rimarrebbe, ancora una volta "babbionato", con il suo pistolino nel fodero. A Roma sono tutti in attesa delle prossime puntate. Sperando, finalmente, in qualcosa di meglio.
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Renzi e il generale

"L' "Airbus 340" voluto dal "premier" Renzi - è intervenuto, con severo piglio militare, il generale Leonardo Tricarico, ex comandante dell'Aeronautica militare ed attuale presidente di quella "Fondazione Icsa" che è il "think tank" strategico più autorevole - mal si concilia con gli attuali tempi di "spending review"".
Il generale Tricarico non ha torto, se si considera che, di fronte alle centinaia di milioni che dovranno essere sborsati per il nuovo "Airbus 340", all'Aeronautica militare sono stati imposti, soprattutto per l'addestramento dei piloti, tagli non indifferenti. E se si considera, anche, che la Presidenza del Consiglio continua a non integrare per intero i costi di esercizio sostenuti, fino ad oggi, per i pur più modesti "aerei blu". Il generale Tricarico, inoltre, non ha torto neppure quando si inquieta perché l' "operazione Airbus 340" è stata portata a termine in tutta segretezza. E, però, benedetto generale: il "premier" Renzi avrebbe mai potuto annunciare, mentre stava "segando" a destra e a manca, che lui si stava invece acquistando il bellissimo e costosissimo giocattolo per far invidia, perfino, al presidente Obama?
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Sogni e "bufale"

"Le persone invecchiano - il "premier" Renzi ha mutuato questa volta, durante il suo viaggio istituzionale in Sud America, il poeta Gabriel Garcia Marquez - quando smettono di inseguire i sogni".
Bellissima immagine. Peccato però, anche se non l'ha lasciato scritto alcun poeta, che certe persone, invece, ringiovaniscono quando cominciano ad inseguire le "bufale".
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Il Carrai preoccupato

"In una lettera - ha voluto ricordare, al Governo, il presidente di "Toscana aeroporti", Marco Carrai - avevamo avuto assicurazioni che lo Stato avrebbe concorso fino a 150 milioni per il potenziamento dello scalo di Firenze, il cui inizio dei lavori è stato da noi previsto per la primavera prossima".
Come dire: " O Matteo, vecchio amico mio, ora mi'a vorrai fare il bischero?"
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Vergogna Rai

"L'ex Ministro delle Finanze greco, Gianis Varoufakis - per intervenire alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa" - ha preteso ed ottenuto 24 mila euro più viaggio aereo pagato in prima classe".
Il canone Rai, dunque, serve anche a retribuire personaggi che, falliti politicamente, economicamente hanno gli euro che già gli erscono perfino dalle orecchie? "Rai: di tutto, di più". Lungo la strada della vergogna senza vergogna.
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Vicienzo 'o guappo

"Rosy Bindi - se n'è uscito da galantuomo, durante la trasmissione "8 e mezzo" su "La 7", il Governatore forse sì  forse no della Campania, Vincenzo De Luca - è lei l'impresentabile, non io, e, anche, da tutti i punti di vista".
Perfino dunque, come disse già molto delicatamente Silvio Berlusconi, dal punto di vista fisico. Che, seppure fosse vero, ad una signora non si deve mai dire. Ma Vincenzo De Luca è andato anche oltre e ha aggiunto: "Alla Bindi contesto la sua stessa esistenza". Ce l'ha con il Padreterno che l'ha spedita in questo mondo o è un suo desiderio kafkiano di farla fuori in qualche modo? Per Vincenzo De Luca, evidentemente, non esistono "Giubilei della misericordia".
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martedì 27 ottobre 2015

"Io sto con..."

"Io - ha fatto sapere, dalle lontane Americhe dove è in viaggio istituzionale, il "premier" Matteo Renzi - io sto con Vale".
Vale sarebbe quel Valentino Rossi motociclista il quale sarebbe stato ingiustamente penalizzato con l'accusa di avere danneggiato in prova un suo concorrente. Legittima, ci mancherebbe, solidarietà. Sarebbe stato ancora più bello, tuttavia, se il "premier" Renzi fosse stato così pronto e sollecito nell'inviare, da qualche giorno in qua, questo messaggio: "Io sto con Salvatore, con Carmelo, con Gabriele". Dove Salvatore, Carmelo e Gabriele avrebbero rappresentato le decine di migliaia di poveri cittadini del Sud disastrati dalle recentissime alluvioni. Rimasti senza casa e senza lavoro. Qualcuno anche senza vita.
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Del Debbio show

"Il conduttore di "Quinta colonna", Paolo Del Debbio - ha fatto sapere qua e là - continuerà a rifiutare la candidatura a prossimo sindaco di Milano, nelle file del centrodestra, essendo il suo obiettivo  quello di presentarsi come l' "anti-Renzi" nelle politiche del 2018. Perché - ha spiegato - "io sono l'unico capace di mettere d'accordo l'intero schieramento da opporre alle sinistre e che ha il sostegno sia di Berlusconi sia di Salvini e, poi, il mio "talk show" è l'unico che funziona, sono conoscicuto e sono popolare"".
Se le sue capacità di ben amministrare il Paese come "premier" sono pari alla sua presunzione, beh, allora potrebbe presentarsi pure, nel 2018, come l' "anti-Renzi". Auguri.
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L'Angelino sempre più spennato

"Lascio il "Nuovo Centro Destra" - ha annunciato il senatore Carlo Giovanardi - perché il progetto è fallito: la missione di creare un centrodestra alternativo alla sinistra non è andato in porto e tanto meno vi andrà".
E via un altro, dunque, con tutto il suo seguito di  coordinatori provinciali, presidenti di circolo, sindaci e amministratori comunali. Mentre continuano a preparare i loro bagagli, per una imminente uscita, altri "nuovocentrodestrini" di peso. Fra i quali - come si mormora - perfino Maurizio Lupi, Roberto Formigoni, Andrea Augello, Maurizzo Sacconi, Eugenia Roccella e Vincenzo Piso. Da rimanere, insomma, per il "meschineddu" Alfano, "io, mammeta e tu". Anche se con il didietro, però, attaccato alla poltrona. Sempre che, beninteso, ad un Matteo Renzi possa continuare a servire un Angelino così spennato.
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L'ultimo ricordo di Ignazio Marino?

"Se andasse in porto quella pedonalizzazione totale di Via dei Fori, a Roma, che il sindaco dimissionario vorrebbe lasciare, ai cittadini, come ultimo ricordo della sua "malpresenza" in Campidoglio, i già lunghi tempi di percorrenza dei bus - i dati sono dell'Agenzia per la mobilità - potrebbero aumentare del 375%".
Forse il sindaco dimissionario Marino ha pensato che, meglio, così i pellegrini presto in arrivo avranno tutto il tempo di snocciolare rosari su rosari e meritarsi il Paradiso. Non ha forse pensato, però, che i romani, i quali ogni giorno vanno a lavorare e a sbrigare le loro faccende, avranno tanto tempo, invece, per snocciolare moccoli su moccoli e friggere nel nuovo Inferno. E qualche moccolo, può darsi, sarà contro l'innocernte Sant'Ignazio. Ma in massa, sicuramente,  i moccoli  saranno contro Ignazio lui, Ignazio Marino. Il "pazzariello" del Campidoglio.
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La colpa è del bajon

"Non è mica colpa del Pd - se n'è uscito l'assessore romano alla mobilità e senatore Stefano Esposito - se il sindaco Ignazio Marino ha dimostrato di non saper amministrare".
Ah, no? E chi lo ha scelto, anzi lo ha imposto addirittura ad una parte del partito che non lo voleva? Chi ha scelto Ignazio Marino, insomma, senza avere la sicurezza che fosse capace di amministrare nientemeno che la Capitale? O il Pd non sceglie i suoi candidati in base alla loro preparazione, ma in base a chissà quali alchimie? Se però così, quando il prescelto dia prova di palesi e gravissime incapacità, dovrebbe stare almeno zitto. E non giocare, oltretutto, ad uno "scaricabarile" per niente nobile. L'assessore e senatore Stefano Esposito farebbe bene a smettere di canticchiare, magari, "la colpa non è mia: la colpa è del bajon".
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Sondaggi a comando

"Gli italiani i quali si sentono sicuri nelle loro città - secondo un sondaggio di pochi giorni fa - sarebbero addirittura l'82%". "Degli italiani - secondo un altro sondaggio sempre di pochi giorni fa - il 47% chiederebbe la necessaria presenza di più polizia, il 29% più controlli, il 15% il porto d'armi più facile, il 10% pene più severe".
Numeri, come è facile avvertire, in clamoroso contrasto tra loro. A dimostrazione allora che, se la matematica non è un'opinione, gli opinionisti e i sondaggisti non sono matematici. Oppure lo sono, ma ognuno gioca con i numeri a seconda dei desideri del suo interessato commisionario. I grandi matematici Pitagora, Euclide, Cartesio, Liebniz, Euler, se tante volte potessero, non farebbero male ad  andare almeno, di notte, a tirare loro i piedi.
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lunedì 26 ottobre 2015

I "fenomeni" della Regione Sicilia

"Ogni anno - alla Regione Sicilia - tutti i dipendenti continuano a percepire, senza alcuna eccezione, un premio di produzione che fa entrare complessivamente, nelle loro tasche, decine di milioni".
"Non c'è un asino - ha commentato, su il "Sette" del "Corriere della sera", Gian Domenico Stella - un mediocre, un lavativo, uno scarso, uno sgrammaticato, un assenteista, un pigro..." Commento ironicamenete amaro, ma che non fa una grinza. Mentre  fa tante grinze vergognose il fatto che questo premio di produzione cumulativo "a prescindere" viene elargito d'accordo e con la benezione dei sindacati. "Magnate, magnate, tanto paga Pantalone". E le fatture? Da coprire con le tasse regionali. Prosit.
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Le campagne di Monti

"La manovra di Renzi - ha sentenziato l'ex "premier" Mario Monti - è da campagna elettorale".
Può darsi. Solo che la sua manovra da "premier", non troppo tempo fa, è stata da "campagna di Russia".
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L'ora del Presidente turco

"Il Presidente della Turchia, Recept Tyyip Erdogan - è giunta notizia - ha rinviato, nel suo Paese, l'ingresso dell'ora solare".
Questa volta, però, ha trovato pane per i suoi denti: i "personal computer" e gli "smartphon" se ne sono infischiati e hanno introdotto loro, come ovunque, l'ora solare. Li metterà tutti in galera? I poveri turchi comunque, tra l' ora ancora legale del loro Presidente e l'ora solare dei "personal computer" e degli "smartphon", vanno vagando non sapendo più che ora è esattamente. Forse, ma non per questo, sarebbe l'ora di accompagnare il Presidente fuori dalle Istituzioni che continua a malgestire.
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L'opera d'arte nella spazzatura

"Le addette alle pulizie - al "Museion" di Bolzano - hanno pensato che le bottiglie, i bicchieri e i coriandoli, sparsi in terra in un salone, fossero i resti di una festa e hanno gettato tutto nell'immondizia".
Orrore: bottiglie, bicchieri e coriandoli, sparsi in terra in un salone del "Museion" di Bolzanao, erano, invece, un'opera d'arte delle artiste Goldshmied e Chiari. Le quali, però, non se la sono presa troppo. Che cosa ci vuole, in effetti, a ributtare in terra, in un salone museale, un mucchio di bottiglie, di bicchieri e di coriandoli? Non ci vuole niente. E così, fra pochi giorni, l'opera d'arte sarà di nuovo al suo posto. E lì resterà come concordato. Anche perché alle addette alle pulizie, magari, è stato fatto seguire un corso rapido serale per imparare a distinguere, che diamine, un'opera d'arte da una spazzatura.
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Matteo come Silvio

"L'America si chiama così per Vespucci - ha pensato di essere spiritosos, durante il suo viaggio istituzionale, il "premier" Renzi - E meno male che non si chiama Vespuccia".
L'attuale "premier" Renzi, allora, sempre più uguale a quell'ex "premier" Berlusconi al quale piaceva, anche durante le visite di Stato, fare "battute" non da "premier"? Sembrerebbe. Ma le "battute" di Silvio, obiettivamente, erano migliori di quelle dementi di Matteo. Almeno quelle.
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domenica 25 ottobre 2015

La primavera di Matteo

"Il "premier" Matteo Renzi - mutuando il grande poeta Pablo Nerduda - ha fatto sapere ai suoi avversari interni ede esterni - che loro  "non fermeranno la primavera"".
E' vero. La primavera, così come l'autunno, l'ha già fermata, con i suoi comportamenti criminali contro la natura e l'uomo, il mondo intero. Gli avversari interni ed esterni di Matteo, con tutta la loro volontà, non potranno certamemte fermarla, ora, loro. Metereologicamente e no.
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Le idee di Pier Carlo

"Ho cambiato idea - ha confessato il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - alzare il tetto del contante non stimola l'evasione".
Uno, certo, può legittimamente cambiare idea. Ma se davvvero fosse  il suo pensiero e non per adeguarsi al pensiero del suo "premier".
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L'Orlando furioso

"Alzate i toni - così, rispondendo alle accuse dell'Associazione nazionale magistrati alla politica. il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando - per nascondere i vostri problemi".
Bravo, duro e coraggioso il Ministro Orlando. L'Orlando giustamente furioso anche se, in effetti, la politica non dovrebbe restare, in materia di Giustizia e di ordinamento giudiziario, senza  senno sulla Luna.

Resistenze

"Tutti mi dicono "resisti, resisti" - ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che il suo Pd vorrebbe mandare invece a casa tra pochi giorni - e, allora, resistiamo".
Ottobre-novembre 2015: la storia ricorderà l'eroica resistenza del partigiano Ignazio.

Silvio e Mihajlovic

"Silvio Berlusconi ha detto a Sinisa Mihajlovic, che è l'allenatore del suo amato "Milan calcio" miliardario, ma - nonostante la vittoria di oggi - povero di punti in classifica:"Ragazzo, stai sereno""
"Stai sereno" davvero o alla "Matteo Renzi"?
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sabato 24 ottobre 2015

Fango e tappeti rossi

"Il "premier" Renzi - riportano le cronache - sta proseguendo il suo viaggio nel Sud".
Nel Sud Italia massacrato da alluvioni, smottamenti e allagamenti? No. Nel Sud America delle praterie verdi, dei cieli azzurri  e degli affari economici da attirare in Italia. Fatto lodevole, certo, ma che più lodevole sarebbe stato, se, prima di partire per il Su America, avesse fatto almeno una scappatina nel Sud Italia. Ma vuoi mettere le scarpe sporche di fango e i tappeti rossi dei saloni di rappresentanza?
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I "festival" di Sanremo

"Molti dei 35 dipendenti comunali assenteisti accusati, a Sanremo, di truffa allo Stato - si è accertato - erano stati invece premiati, dalla Giunta, per la loro particolare produttività".
Sanremo: dal vecchio "Festival della canzone" al  nuovo "Festival della camorra". Comunale.

Lo spirito di Rodolfo Sabelli

"Il Governo - ha tuonato il "leader" dell'Associazione nazionale magistratri, Rodolfo Sabelli - si preoccupa più di mettere limiti ai pubblici ministeri sulle intercettazioni che di varare riforme coraggiose contro mafia e corruzione".
Limiti alle intercettazioni? Questa sì che è bella. Il dottor Rodolfo Sabelli dovrebbe essere un tipo molto spiritoso.

Il pino unico colpevole

"Gli otto dirigenti del Servizio giardini del decimo Municipio di Roma - rinviati a giudizio per la morte di un motociclista schiacciato da un pino pericolante sulla Via Cristoforo Colombo- sono stati titenuti non colpevoli e l'inchiesta è stata archiviata".
Contro il pino "assassino suo malgrado", invece, si era già proceduto: una volta rimosso dalla strada, era stato fatto a pezzi e bruciato. Lui, il pino, unico colpevole.
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Pope Francisco

"Non ho mai curato il Papa - ha dichiarato il chirurgo giapponese Takamori Fukushina - ma un uomo con fattezze e nome simili".
Magari gli rassomigliava anche senza zuccotto e si chiamava Pope Francisco.
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Renzi e Mastella

"Renzi - ha tenuto a far spere Clemente Mastella - mi ha detto che uno come me gli servirebbe".
Ma il "premier" si sente così insicuro da avere bisogno perfino di Clemente Mastella? Oppure Clemente Mastella ha cercato di vendere una "bufala"  della piana della sua natìa Ceppaloni?
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venerdì 23 ottobre 2015

Berlusconi, Calderoli e i "cavoli"

"Domenica 8 novembre - ha fatto sapere Silvio Berlusconi - sarò presente alla manifestazione organizzata, dalla "Lega nord", contro il Governo".
Ma è sicuro che verrà accolto a braccia aperte? L'onorevole Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali del partito, gli ha infatti replicato, intanto, così: "Caro Silvio, per dirla "alla Razzi", perché non ti fai li cavoli tua?" (anche se, in modo raffinato come l'onorevole Razzi, non ha detto proprio "cavoli"). Evviva, allora, le sempre nuove testimonianze di una stretta alleanza "Forza Italia"- "Lega nord" in vista delle prossime elezioni amministrative parziali.
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Il ritorno di Pasquino

"Cari pellegrini - ha commentato, con amara ironia, una utente della metropolitana "B" romana dopo l'ennesimo guasto che ha mandato in "tilt" l'intera città - le prime due stazioni della Via Crucis sono ormai certe: metro "A" e metro "B"".
Ma non tutti i commenti, naturalmente e giustamente, sono stati così "alla Pasquino". Sono stati anzi, perché ormai le metropolitane romane si guastano un giorno sì e l'altro pure, più che furiosi. Tanto che l'assessore alla mobilità, Stefano Esposito, ha ribadito, con forza, l'urgenza di un commissario straordinario ai trasporti. Attirandosi però anche lui, oltre a commenti tutt'altro che lusinghieri, un'ironica "pasquinata": "E' vero - gli ha risposto uno dei tanti pendolari danneggiati ormai quotidianamente dal funzionamento a singhiozzo delle metropolitane - serve urgentemente 'n commissario che me dà 'no strappo fino a Magliana". Povera Roma. Povera Roma, se Pasquinio, la famosa "statua parlante" di Parione, sta riperendendo il suo ruolo di fustigatore dei fatti e dei personaggi "neri" della città. Come ai tempi dei Papa-re e della "fottuta" nobiltà.
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Quagliariello 1

"Angelino Alfano - ha picchiato duro il dimissionario coordinatore nazionale del "Nuovo Centro Destra", Gaetano Quagliariello - ha la "sindrome dei Brutos", quel gruppo musicale comico dove, alla fine, uno prendeva inevitabilmente un ceffone ed era anche contento".
Ma non sarà che il Gaetano, con la "sindrome del didietro senza poltrona", ha sbattuto la porta e se n'è andato perché ha preso il ceffonme di non essere stato nominato nemmeno sottosegretario e non è stato invece contento?

Quagliariello 2

"Tra due anni - ha "affondato" ancora, sull'ultimo numero de "L'Espresso", Gaetano Quagliariello - per trovare un elettore del "Nuovo Centro Destra" servirà un archeologo".
Può darsi. I "tombaroli", che di solito arrivano sempre prima degli archeologi, si sono detti già disinteressati, comunque, dei resti "neocentrodestrini": l'impresa, dato lo scarso valore dei reperti, non varrebbe la spesa. La spesa, la fatica e il rischio.
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L'uscita in Borsa di "Poste italiane"

"Quando la quotazione della partecipata statale "Fincantieri" venne presentata - a giugno dello scorso anno - ci fu la scenografica uscita, dalla sede della Borsa di Milano, della prora di una grande nave".
Ora, il 27 ottobre prossimo, toccherà alla partecipata statale "Poste italiane" presentare la propria quotazione in Borsa. Ci sarà, anche questa volta, una sceneggiata? Sembra di no. Ed è un peccato. Sarebbe stato bello e beneaugurante se, per l'occasione, dalla sede in Piazza Affari ci fosse stata l' "uscita show" di un grande portalettere pronto a distribuire la corrispondenza, regolarmente, in tutta Italia.
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Meglio il thè delle cinque

"Il Governo - è stato annunciato agli italianai - ha inviato, a Bruxelles, il "Draft budgetary plan"".
Il "Draft budgetary plan"? Sì, ma niente di nuovo. Si tratta, infatti, del "Documento programmatico di bilancio". Di quel documento, cioé, di cui gli italiani hanno già avuto percezioni anche inquietanti e preoccupanti. Agli italiani, però, meglio presentarlo come un invio di chissà che cosa. Da thè delle cinque, altro che pasta e fagioli.
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giovedì 22 ottobre 2015

Riso allo smog

"A Yangzhou - città cinese a nord di Shanghai - il riso viene messo ad essiccare lungo le strade anche di grande traffico".
Niente burro e parmigiano, pomodoro, zafferano, funghi, frutti di mare, dunque: il riso cinese arriva già abbondantemente condito. Di smog.
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Apprezzabile Barracciu

"Il sottosegretario alla Cultura, Francesca Barracciu - rinviata a giudizio, a Cagliari, con l'accusa di peculato aggravato per un uso improprio dei fondi in dotazione al Pd quando era nel Consiglio regionale sardo - ha lasciato il suo incarico governativo. E il "premier" Renzi ha definito il gesto "molto apprezzabile"".
Senza dubbio molto apprezzabile. Ma ancor più apprezzabile sarebbe stato, se il sottosegretario Francesca Barracciu "si fosse" e non "fosse stata" dimessa.
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Il "Giggino" riabilitato

"Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris - che era stato rinviato a giudizio con l'accusa di abuso d'ufficio per avere interecettato telefonate di alcuni parlamentari senza la dovuta autorizzazione - nemmeno quarantott'ore dopo essere stato "mazziato" in punto di diritto dalla Corte costituzionale, ha ricevuto " 'nu babà", dalla Corte d'appello di Roma, che lo ha invece assolto, in punto di fatto, "per un episodio che non costituisce reato" E che, se pure avesse dovuto costituire reato, sarebbe stato dichiarato prescritto".
Complimenti, a scelta, alla Corte d'appello di Roma o al sindaco Luigi De Magistris. Il quale, uscito vincitore dal processo, ha così commentato: "Per me è la fine di una profonda sofferenza". Certamente. Ora, però, "Giggino 'o sindaco" si dia da fare, almeno, per porre fine alle profonde sofferenze di Napoli. Stia tranquillo: nessuno, per questo, lo accuserebbe di abuso d'ufficio.
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Un capitano da degradare?

"Francesco Totti - il "capitano" della "Roma calcio" - ha girato uno "spot", che sta andando in televisione da alcuni giorni, nel quale pubblicizza il gioco "10 e Lotto"".
Dieci - la trovata dei pubblicitari - come il numero della maglia che indossa durante le partite, ma Lotto come uno dei giochi che più aggravano la patologia dei già tanti scommettitori d'azzardo. Il "capitano" della "Roma calcio" non è certo un poveraccio cui occorra racimolare euro anche in modo discutibile. Allora? Forse, allora, in campo ha cominciato a correre meno, ma in testa ha cominciato a ragionare ancora meno. Un "capitano" da degradare?
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Franco e Caino

"Il prefetto Franco Gabrielli - a chi gli ha chiesto se, secondo lui, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, se ne sarebbe poi andato spontaneamente - ha preso in prestito la Bibbia e ha così risposto: "Sono forse io il custode di mio fratello?""
La frase, insomma, con la quale Caino rispose, al Dio della Bibbia, dopo avere ucciso suo fratello Abele. Franco come Caino, dunque, e Ignazio come Abele? Molto, molto improbabile. Solo una "gaffe", allora, di chi sa fare tante cose, come il prefetto Gabrielli, ma non sa fare le "battute". E perciò, per favore, non le faccia. Soprattutto nel suo interesse.
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Gianfranco a congresso?

"Gianfranco Rotondi - fondatore del mini-partito "Rivoluzione cristiana" - è stato notato, in un salone dell'Hotel Minerva a Roma, seduto, con un'altra decina di persone, intorno ad un tavolo".
Stavano facendo, forse, il loro congresso.
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La pancia di Giorgia

"Giorgia Meloni, "leader" di Fratelli d'Italia", sarebbe - secondo un "servizio" apparso su "Novella 2000" - in "stato interessante". "Macché - ha però tenuto a precisare lei - è solo arrivato il momento di mettermi  a dieta".
Sollievo di un vecchio e irriducibile comunista: " Meno male. Non verrà alla luce un fascista in più".
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mercoledì 21 ottobre 2015

Un italiano su due non si cura più

"Quasi un italiano su due - secondo un rapporto del Censis - sta smettendo di ricorrere a visite mediche specialistiche, ad accertamenti e ad analisi per le eccessive attese nella sanità pubblica e per gli eccessivi costi nella sanità privata".
Ma il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, lo sa? Certo che lo sa. Solo che lei fa parte dell'altro italiano su due. Come tutti i privilegiati come lei e tutti i benestanti  i quali, quando serve, quello che serve lo hanno, nel giro di un giorno, nella costosissima sanità privata. Che, commossa, sentitamente ringrazia.

Forse un tumore c'è

"Papa Francesco - ha pubblicato in evidenza, in prima pagina, il "Quotidiano nazionale" - ha un tumore al cervello". Subito, però, la smentita, secca ed irata, attraverso il portavoce padre Lombardi: "Non è vero. Papa Francesco sta bene. Si tratta, soltanto, di una manovra orchestrata alla vigilia della conclusione del "Sinodo sulla famiglia"".
Una manovra orchestrata? Verosimile e credibile. Ma, forse, una manovra della quale il "Quotidiano nazionale" avrebbe acconsentito ad essere solo l'esecutore. Con i veri mandanti nei sacri palazzi. Tutti quei curiali, cioè, ai quali non piace Papa Francesco e quello che dice. In questi ultimi tempi, soprattutto, sulla famiglia. Un tumore, allora, ci sarebbe davvero: non nel cervello del Papa, ma in certi ambienti che lo circondano.
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Danze capitoline

"Per dimettermi da sindaco di Roma - ha fatto sapere Ignazio Marino - ho tempo di decidere fino al primo di novembre". "No - gli ha subito replicato l'ancora commissario pd, Matteo Orfini - non puoi farlo"".
Beh, in verità, Ignazio Marino, leggi alla mano, può invece farlo. Meglio sarebbe stato, allora, se l'ancora commisario pd, Matteo Orfini, gli avesse replicato: "Chi te lo fa fare a non dimetterti, se poi ti sfiduceremmo in Campidoglio?" Ma, forse l'ancora commissario pd, Matteo Orfini, non è tanto sicuro di quello che potrebbe accadere nell'aula consiliare. Anche perché i consiglieri del partito gli hanno fatto sapere che sono sì pronti a dimettersi, ma solo se glielo chiede Renzi. E Matteo Renzi, in quei primi giorni di novembre, sarà ancora in viaggio istituzionale nel Sud e nel Centro America. A ballare, invece che il triste "valzer del Campidoglio", una gioiosa rumba cubana. Si starà, dunque, a vedere. Olé.
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I castelli di Matteo e di Eulalia Torricelli da Forlì

"Da via Imu e Tasi per tutti - come aveva annunciato, appena pochi giorni fa, il "premier" Renzi - a Imu e Tasi aumentata per abitazioni di lusso, ville e castelli".
Giustissimo dietro-front, anche se forzato da una ribellione generale pur all'interno del suo partito. E anche se, ora, lascerà in lacrime Eulalia Torricelli da Forlì. Chi? Quella Eulalia che, nella sciocca canzoncina di circa quarant'anni fa, aveva tre castelli: "Un castello per mangiare, un castello per dormire, un castello per amare De Rossi Giosué".
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Il bacio Merkel-Berlusconi

"Silvio Berlusconi si incontrerà domani - prima del Congresso del Partito popolare europeo a Madrid - con la cancelliera tedesca, Angela Merkel".
Sarà, tra i due, il bacio della riconciliazione o un nuovo bacio di Giuda?

martedì 20 ottobre 2015

Definitivo: Emanuela e Mirella, non è stato nessuno

"Il giudice monocratico Giovanni Giorgianni ha fatto calare ieri, sul "giallo" della scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori - "per mancanza di precisione e di coerenza nel materiale investigativo raccolto" - la scure della definitiva archiviazione".
Il 6 maggio scorso, dopo una prima "provvidenziale" archiviazione e prima che poi fosse riaperto il "caso" ieri definitivamte richiuso, su questo "blog" si era scritto: "La Giustizia italiana, anche perché inizialmente boicottata da certi ambienti vaticani, non è dunque riuscita a fare neppure un minimo di luce e a raccogliere nemmeno un minimo elemento valido di indagine. Un "giallo", perciò, senza finale. Lasciato senza una soluzione né logica né a sorpresa. Con tanti personaggi - tra faccendieri, spie, sette, servizi deviati, malavitosi e monsignori reticenti - ma senza uno o più colpevoli. Un intrigo difficile, certo, da tenere con il fiato sospeso. All'ultima pagina, però, il vuoto. Non è stato neppure il classico maggiordomo. E neppure un più o meno alto prelato. Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, scomparse chissà dove e chissà perché nel lontanissimo 1983, una inconcepibile vergogna per la Giustizia italiana, insomma, e per certi ambienti inquietanti all'interno del Vaticano. Specialmente ai tempi del noto affarista arcivescovo Casimir Marcinkus, grande amico e sodale di personaggi come i massoni e mafiosi Michele Sindona e Guido Calvi, indagato per riciclaggio di danaro proveniente dal narcotraffico e scampato all'arresto soltanto grazie al suo passaporto diplomatico della Santa sede". Nulla, oggi, da aggiungere. Se non che più di qualcuno - nella Curia vaticana così come in certi ambienti della malavita, del controspionaggio, dell'attività investigativa e giudiziaria - ha tirato, ieri, un lungo definitivo sospiro di sollievo. "Requiescant in pace". Vittime e non vittime. Anche se in condizioni e per  motivazioni diverse.
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La strage degli innocenti in Usa

"Tutto è ancora avvenuto - negli Stati Uniti - nel giro di pochi giorni. Una bambina di otto anni, nel Tennessee, è stata uccisa con una revolverata, nel suo giardino, da un ragazzino di undici al quale non aveva permesso di accarezzare il suo cane. Una ragazzina di dodici anni, a Long Island, è morta nella sua casa perché, durante una sparatoria in strada fra due gang rivali, un proiettile ha infranto i vetri della finestra e l'ha raggiunta in pieno alla testa. Un bambino di sei anni, giocando a "guardie e ladri" con la pistola di suo padre, ha lasciato partire accidentalmente un colpo e ha ucciso il fratelliuno di tre".
Allucinante. Come allucinanti sono questi dati forniti dall'associazione "Everytown for Gun Safety": un anno fa, negli Stati Uniti, i bambini rimasti uccisi dalle armi, detenute soprattutto in casa, sono stati almeno cento. E due milioni di bambini vivono in abitazioni nelle quali si tengono armi senza la dovuta osservanza delle norme di sicurezza. Ma che fa? La potentissima "lobby" dei fabbricanti di fucili e di revolver continua ad essere libera di mettere sul mercato i suoi maledetti prodotti. E sicuramente, anche quando un bambino ne rimane vittima innocente, non va al suo funerale.
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"Buona scuola"

"La scuola per l'infanzia "Grillo parlante" - nel quartiere romano di Tor Bella Monaca - è stata temporaneamente chiusa perché vi sono state infiltrazioni di acqua dal tetto e sono caduti giù, sfiorando i bambini, alcuni pezzi di intonaco. Non solo. Sempre a Roma, ma nel quartiere di Cinecittà, gli studenti della "Gaio Cecilio Secondo" sono costretti a seguire le lezioni nella palestra perché tutte le aule sono state allagate con le ultime piogge".
Tanti saluti, ancora una volta, alla legge sulla "Buona scuola".
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"Gufi" anche negli Emirati?

"L' "Airbus A340" approntato ad Abu Dhabi e  preso in   "leasing" dalla Presidenza del  Consiglio -  modernissimo, lussuoso, perfino con una camera da letto - non potrà essere utilizzato, però, prima di un altro mese circa. Perché - è stato spiegato - non ancora terminate tutte le procedure di collaudo".
"Maremma maiala - potrebbe essersi irritato il "premier" Renzi - e adesso come farò il "ganzo" quando andrò, dal 22 prossimo, per il viaggio istituzionale in America del sud? Dovrà utilizzare ancora, infatti, il vecchio caro "Airbus A319" ch'è tutt'altra cosa, però, e tutt'altro da "ganzi". Ma possibile che i "gufi" stiano anche negli Emirati arabi?
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Totò e il Pd

"C'è una parte del Pd - ha dichiarato il "premier" Renzi al Tg5 - che si oppone, come direbbe Totò, "a prescindere"".
E da quella parte del Pd sbeffeggiata? Per ora nessuna reazione. Forse non si è ancora radunata per decidere se rispondergli, anche lei "alla Totò", "Ma ci faccia il piacere, ci faccia" oppure "Parli come badi". Se non, minacciosamente, "Ogni limite ha una pazienza".
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lunedì 19 ottobre 2015

India sempre più incivile

"Una bambina di due anni, un'altra di quattro e un'altra ancora di cinque sono state violentate - a Nuova Delhi - e sono tuttora in gravi condizioni".
Ma, visto che violenze orribili del genere continuano a verificarsi si può dire tutti i giorni - e, poi, quelle che si vengono a conoscere - c'è da chiedersi, con sgomento e indignazione, quanti mascalzoni pedofili vivano e stuprino, tranquillamente, in quell'India che tanto si definisce Paese civile. A meno che l'India non ritenga civiltà il violentare, in modo seriale, bambine anche di due, quattro e cinque anni.
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Vergognose ipocrisie

"La ludopatia - si legge nel sito del Ministero della Salute - non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria malattia che rende incapaci di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse". Ancora: "La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe e da alcol fino al suicidio".
Verità con le quali hanno sempre concordaato specialisti e sociologhi. Ma ora il Governo, nella nuova "Legge di stabilità", che cosa ha previsto? Misure contro la ludopatia da lui stesso giudicata molto pericolosa? Macché. Ha previsto di emettere un bando per altre 22 mila "sale giochi" che andrebbero ad aggiungersi ad altri 93 mila locali che già ospitano 420 mila "slot machine" con un incasso che è stato, lo scorso anno, di 84 miliardi e mezzo di euro. Di qua, dunque, i messaggi governativi contro il gioco d'azzardo, di là  il via libera ad un incredibile incremento di questo gioco. Un po' come avviene, anche, per il tabacco: di qua la campagna "antifumo", di là il Monopolio a continuare la fabbricazione di sigari e sigarette. Solo che il bravo Nino Frassica non dovrebbe dire, nello spot pubblicitario, "Ma che sei scemo?" a chi fuma. Così come non dovrebbe dirlo, eventualmente, a chi gioca d'azzardo. "Scemo" dovrebbe dirlo a chi, incredibilmente, alimenta tabacchi e "sale giochi". A chi fa, cinicamente, il baro. E non si vergogna di lucrare, in tasse, sulla pelle - addirittura sulla vita - dei cittadini più deboli: milioni e milioni - secondo i rilievi - mica quarantaquattro gatti con il resto di uno. 
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"Fendi Capitale"

"Sul tetto del Palazzo della civiltà - noto ai romani come il Colosseo quadrato - sta sorgendo un'orribile sopraelevazione: Subito denunciato il fatto, sono accorsi, dal Comune e dalla Soprintendenza, perché quel palazzo, oltretutto, è vincolato come un bene monumentale".
Risultato dell'accorrere? Non se ne sa niente. Quello che si sa è che il "bene" è da tempo in affitto al colosso dalla moda "Fendi". Il quale, evidentemente, ha creduto di poter tranquillamente sopraelevare senza doverne chiedere, perlomeno, autorizzazione alcuna. Da "Mafia Capitale" a "Casta capitale"?
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La caramella per l'Angelino

"Non ci sarà equiparazione delle unioni civili con il matrimonio - è ridiventata dolce, con l'alleato Angelino Alfano, il Ministro Maria Elena Boschi - e, sulle adozioni, si lascerà votare secondo coscienza". E l'Angelino, tutto contento, sta già parlando di un suo grande successo".
Ma davvero Angelino Alfano è stato capace, questa volta, di mettere a cuccia il Pd? In tanti lo dubitano. E covano il sospetto che "Matteo fox" abbia incaricato "Maria Elena la bellina" di "fare la finta". "Finta di corpo" nel senso di sostanza. Tanto per dare la caramellina all'Angelino, pupo, farto stare buono, continuare ad avere i suoi voti finché necessari. E, poi, domani si vedrà. Si rivedrà tutto l'anno prossimo. Anche se l'Angelino esisterà ancora con il suo " Nuovo Centro Destra".
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Roma e le vipere

"Continuano a trovarsi - un po' in tutte le zone verdi di Roma - sempre più numerose vipere".
Ha dunque ragione il sindaco dimissionario, Ignazio Marinio, che Roma è una città di vipere?
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Il "dress code" di Sergio Marchionne

"Quando gli è stato chiesto se non si sentisse in imbarazzo con il suo maglioncino nero - tra "smoking" e "papillon" alla serata di gala per il 40° anniversario della "National italian american foundation" che avrebbe dovuto premiarlo nel lussuoso "Washington Marriot Warman Park Hotel" - Sergio Marchionne ha così risposto: "La mia è la divisa del "manager" sempre in viaggio, sempre al lavoro, sempre in azione"".
Un nuovo "dress code" (codice di abbigliamento) secondo lui ormai internazionale. Ma che, in  verità, osserva lui soltanto. Come se tanti altri imprenditori non fossero anche loro  sempre in viaggio, sempre al lavoro, sempre in azione. Piuttosto però, visto che l'indaffaratissimo Sergio Marchionne non ha il tempo di osservare il vecchio e sempre valido "dress code" internazionale, la speranza è che trovi almeno il tempo di cambiarsi, ogni tanto, il maglioncino nero.
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Il riposo del consigliere

"Un'altra motivazione per cui i consiglieri comunali di Napoli - dopo il "basta" del loro collega Carlo Iannelli - dovrebbero invece continuare a vedere gratis le partite di calcio: "Una volta a settimana abbiamo diritto ad un meritato riposo"".
Ma se così, a parte il fatto che non lavorano tutti gli altri sei giorni della settimana, perché non sdraiarsi allora sul divano e fare un riposo più o meno meritato? Sarebbe molto più salutare e meno ipocrita.
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domenica 18 ottobre 2015

Le disunioni sulle unioni civili

"Il Ministro Maria Elena Boschi - quando ha saputo che l'alleato "Nuovo Centro Destra" non sarebbe d'accordo con certi princìpi sulle unioni civili - ha reagito così, con il suo bel visino, a brutto muso: "Possiamo sempre votare la legge con altri". Ma Angelino Alfano, questa volta, non è rimasto a cuccia. E, ugualmente a brutto muso, ha risposto: "Anche noi, per votare contro, siamo pronti ad ogni alleanza"".
Ma sembra non ci sia da preoccuparsi. Perché il "premier" Renzi, detto anche "Fox" (la volpe) avrebbe rinunciato a varare subito la legge e avrebbe deciso di rinviare dibattito e votazione a gennaio prossimo. Perché "Fox" (la volpe) ha ritenuto, insomma, di non mettere, per ora, altra "carne sul fuoco". Non tanto per la minaccia di Angelino Alfano sempre più solo nel partito quanto per altri tre segnali non certo rassicuranti. Il primo: la senatrice Binetti, sotterranea portavoce di Oltretevere, ha severamente condannato la legge così come il Governo vorrebbe farla passare e, quindi, ha fatto capire che Santa Romana Chiesa si irriterebbe non poco e non con poche conseguenze. Il secondo: i ministri Del Rio ed Orlando, oltre alla minoranza pd, sarebbero fieramente contrari ad un "aiutino" che, per approvare la legge, venisse da Denis Verdini. Il terzo: una indagine di questi giorni ha rivelato che due terzi degli italiani sono soprattutto contrari all'adozione, in una coppia omosessuale, del figlio genetico di uno dei due. Troppo, anche per un Matteo ora "Fox" ora "Speedy Gonzales" E dunque, a meno di un colpo di scena, buon Natale e arrivederci all'anno prossimo. Chissà che la Befana...
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Il Carlo dell'epidemia

"L'Italia - è intervenuto, al Convegno de "La Repubblica delle idee", il presidente del gruppo "L'Espresso", Carlo De Benedetti - è stufa del dilagare epidemico di illegalità".
Verissimo. Ma sarebbe stato più consono, se una verità del genere fosse stata enunciata da qualcuno un po' meno aggredito dall'epidemia.
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"Caschi blu della cultura": un successo da completare

"L'Unesco ha approvato - a larghissima maggioranza - la lodevole proposta, avanzata dal Governo italiano, di istituire quei "Caschi blu della cultura" che dovrebbero preservare un patrimonio di arte e di storia sempre più aggredito, in particolare, nelle aree sotto il controllo o le scorrerie dei barbari terroristi islamici".
Un indubbio e qualificante successo dell'Italia. Che, tuttavia, andrebbe completato. Ora, infatti, bisognerebbe ottenere, dalle Nazioni Unite, contingenti di "Caschi blu armati" in difesa dei "Caschi blu della cultura". Altrimenti i "Caschi blu della cultura" potrebbero finire, verosimilmente, crocifissi o con le teste mozzate.
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L' "Fbi" a pezzi

"La sede centrale dell' "Fbi" (il Federal bureau of investigation) - ha denunciato il "Washington Post" - sta venendo giù a pezzi: una delle rampe d' accesso al garage è stata chiusa perché cadevano calcinacci dal soffitto, ad esempio, sono state fissate delle reti sulla facciata dell'edificio per evitare che pezzi di intonaco finiscano sui pasanti e metà degli allarmi antincendio sono ormai non funzionanti".
Dell' "Fbi", dunque, non sta cadendo a pezzi soltanto la sua potenza, la sua autorevolezza e la sua efficienza, ma, ora, anche la sua sede centrale. Il Governo lo sa, ma se ne infischia. "What time, madam" (che tempi, signora mia). Ma anche "my man" (signore mio). Soprattutto americani.
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sabato 17 ottobre 2015

Giaguaro due

"Renzi - ha accusato l'ex segretario pd Pierluigi Bersani - sta copiando Berlusconi".
Ma l'ex segretario del pd che cosa pensa allora di fare? Dopo avere cercato di "smacchiare" il giaguaro Silvio, cercherà di "smacchiare" il giaguaro Matteo?
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Piercarlo 1 e 2

"Piercarlo Padoan, primavera 2014: "La scelta di limitare a 1.000 euro la circolazione del contante e di procedere ad un progressivo abbassamento della soglia è motivata dall'esigenza di far emergere le economie sommerse e di contrastare riciclaggio dei capitali, evasione ed elusione fiscale". Piercarlo Padoan, ottobre 2015: "Quando mi si chiede se al deciso aumento dell'uso del contante da 1.000 a 3.000 euro seguirà l'aumento dell'evasione, dico che non è vero". Piercarlo Padoan, primavera 2015: "Se l'obiettivo è quello di sostenere l'occupazione, le tasse da far calare sono soprattutto le tasse sul lavoro. Le tasse sulla proprietà immobiliare potrebbero restare dove sono, anche perché c'è un problema di copertura". Piercarlo Padoan, ottobre 2015: "Il Governo non sta scegliendo di privilegiare la tassazione sulla casa rispetto a quella sul lavoro, ma sta agendo su entrambi i fronti"".
Ma chi glielo fa fare, al Ministro dell'Economia, Piercarlo Padoan, di dire e agire come una trottola maneggiata dal "premier"? E, per quanto riguarda la riduzione delle tasse sul lavoro, di interpretare il ruolo dell'imbonitore a comando?
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Cervelli, pancreas e ugola

"Non è che chi va all'estero è un cervello in fuga - se n'è uscito, all'Università Ca' Foscari di Venezia, il "premier" Renzi - e chi rimane è un pancreas a casa".
Parola di ugola fiorentin-chigiana.
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I trecento salvatori di Roma

"Per salvare la Capitale - si è detto convinto quell'Alfio Marchini il quale, comunque, non sa ancora se affronterà le prossime amministrative nelle liste del centrosinistra o in quelle del centrodestra - servirebbe impegnare i trecento romani migliori. Uomini e donne".
Teoricamente giusto e condivisibile. Ma come individuare, in pratica, i trecento salvatori di Roma? Chi dovrebbe fare gli esami e le selezioni? Alfio Marchini, per essere più credibile, dovrebbe "spassionarsi". Da certo romanesco all'italiano: chiarire, spiegare, aprirsi con chiarezza.
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Consiglieri pallonari

"Non è giusto né morale - si è alzato a dire, nell'aula del Consiglio comunale di Napoli, Carlo Iannelli di "Rete etica democratica" - che noi si abbia l'ingresso gratuito alle partite di calcio del San Paolo".
Apriti cielo. Tutto il Consiglio si è rumorosamente ribellato.  E uno dei consiglieri se n'è uscito: "Andiamo gratis allo stadio, certo, ma per controllare che tutto si svolga secondo le regole". Che, magari, le righe del campo siano dritte, che il pallone sia gonfio a dovere, che il fischietto dell'arbitro fischi bene, che le bandierine dei guardalinee siano della misura giusta, che i petardi esplodano quando è ora. E così via. Severamente e istituzionalmente controllando. "Canta Napoli - avrebbe musicato il celebre Renato Carosone - Napoli dei consiglieri pallonari".
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Ban Ki Moon e signora

"Con le cravatte italiane - ha confessato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon - a mia moglie piaccio di più".
Se indossasse anche abiti Armani, cappelli Borsalino e scarpe Santoni, la manderebbe, magari, in sollucchero.
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venerdì 16 ottobre 2015

Giannelli e Renzi

"Ma Renzi dove prenderà tuti i miliardi necessari - continua a chiedersi mezza Italia - per realizzare quanto annunciato nel presentare la sua "Legge di stabilità"?"
Una prima risposta l'ha data, sul "Corriere della sera di oggi, il vignettista Giannelli. Vi si vede un Padoan come al solito accigliato, ma accanto un sorridente Renzi che dice: "Una buona notizia: abbiamo deciso di spendere il deficit". Vignetta cattiva, ma...
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La faccia di Padoan

"Ma - con quale faccia - ha chiesto perfidamente il capogruppo di "Forza Italia" alla Camera, Renato Brunetta - con quale faccia il Ministro dell'Economia, Padoan, assiste alla "balle" di Renzi?"
Ma Renato Brunetta non vede le riprese televisive e le foto sui giornali? Il Ministro Padoan è sempre lì, accanto al "premier" Renzi, con la sua faccia buia, arcigna, mesta, sconsolata e distrutta.

Perfidie

"Se l'Europa dovesse bocciare la "Legge di stabilità" - ha proclamato però il "premier" Renzi - la ripresenterò tale e quale. L'Europa non è la maestrina che fa gli esami. Decido io che cosa tagliare".
Dalla "perfida Albione" mussoliniana alla "perfida Europa" renziana.
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Le richieste di Denis

"Sembra che Denis Verdini - per garantire al "premier" Renzi i voti che dovessero servirgli al Senato - non abbia chiesto tanto poltrone quanto la realizzazione del Ponte sullo Stretto e un supercondono edilizio che riguarderebbe 75 mila costruzioni in Campania destinate, altrimenti, ad essere abbattute".
Denis Verdini sarà pure un "voltagabbana", ma non è certo uno "più tondo dell' O di Giotto" che, nella sua Toiscana, vuol dire ottuso. Vuoi mettere, infatti, due poltrone qualsiasi con due grosse operazioni multimilionarie come quelle da lui chieste? Si starà a vedere che cosa ne pensa il "Matteo bisognoso". Di voti, per carità, mica di altro.
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Silvio e Gesù

"Io come Gesù - se n'è uscito, durante l'assemblea degli amministratori locali di "Forza Italia", Silvio Berlusconi - anch'io ho subìto processi politici".
Silvio, allora, dovrebbe stare attento alla crocifissione.

Il Raffaele buono di cuore

"Non è vero - ha tenuto a precisare il deputato Raffaele Calabrò - che io voglia uscire dal "Nuovo Centro Destra".
E' vero, allora, che il deputato Raffaele Calabrò è un buono di cuore: non vuole lasciare solo, meschineddu, il povero Angelino Alfano.
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Vigna addio?

"Quasi quasi - ha buttato là, in un convegno sul ruolo delle Fondazioni organizzato dall'Università cattolica di Milano, Massimo D' Alema - potrei ritirarmi all'estero".
Sgomento tra i buongustai del vino: se così fosse, chi zapperebbe più la pregiata vigna dalemiana di Otricoli in Umbria?
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giovedì 15 ottobre 2015

Sorprendentemente

"Le tasse andranno giù - ha annunciato, nel presentare la "Legge di stabilità", il "premier" Renzi - in modo sorprendente".
Sarà sorprendente, in effetti, vedere come riuscirà ad ottenere il risultato senza avere una copertura finanziaria.
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Finanziamento puzza

"I partiti - anche se la Commissione parlamentare di garanzia non ha avuto tempo e modo di controllare minuziosamente i loro bilanci - avranno ugualmente il finanziamento pubblico per gli anni 2013 e 2014. Lo ha deciso il Senato, ieri sera, così come lo aveva già deciso, da tempo, la Camera dei deputati".
Già non può non turbare, perlomeno, il fatto in sé. Ma a turbare, anche, è che il provvedimento di legge ne ha scavalcati, in aula, altri ben più urgenti ed importanti per il Paese. E che è stato approvato, questo sì, senza tanti dibattiti ed emendamenti. Nel giro di appena due ore scarse. E, se si fa eccezione per il "Movimento 5 stelle", maggioranza e minoranza sottobraccio appassionatamente. "Pecunia non olet" , il denaro non puzza, dicevano i nostri padri latini. Ma fino ad un certo punto. Oggi, sicuramente, non lo direbbero più. Quel vergognoso finanziamento ai partiti, oltretutto così come elargito, puzza. Puzza eccome.
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Italia e Nazioni Unite

"Su Libia e migranti - ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon - l'Italia ha lavorato bene".
Se per davvero e non per una cortesia diplomatica, grazie. Lui e le Nazioni Unite, però, hanno lavorato molto male. Anche se questo non lo dichiara.
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Quel manuale pazzesco

"Freni del bus rotti? - si legge in un manuale dell'azienda romana dei trasporti urbani per i suoi autisti - evitare frenate frequenti mantenendo una velocità moderata". Non solo: "Uno stop non funzionante? Procedere ugualmente", "Tutti e due gli stop non funzionanti? Rallentare gradualmente per preavvisare chi segue", "Frecce che non si accendono? Fare attenzione  quando si gira"".
E così "manualando". Giorno dopo giorno. Fino ad arrivare, perché nulla cambierà se non in peggio, al Giubileo che si inaugurerà tra meno di due mesi. "Giubileo della misericordia" per Papa Francesco, ma - considerato tutto quello che troveranno i pellegrini - "Giubileo della vergogna" per il Comune di Roma.
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Il Compagna viaggiatore

"Trasformare il Senato in una "sala giochi" per i consiglieri regionali - ha dichiarato il "nuovocentrodestrino" professor Luigi Compagna - mi è sembrato troppo. E così, per non partecipare ieri alla votazione-funerale, sono fuggito a Firenze".
Libero, ci mancherebbe, di pensare e di agire così. Ma, tanto, il professor Luigi Compagna è abituato a fuggire: lui, durante il suo percorso politico, è fuggito dal Gruppo misto-liberale al "Biancofiore", dal "Biancofiore" al Pdl, dal Pdl di nuovo al "Gruppo misto", dal "Gruppo misto" al gruppo "Grandi autonomie e libertà", dal gruppo "Grandi autonomie e libertà" al "Nuovo centro destra", dal "Nuovo centro destra" di nuovo a "Grandi autonomie e libertà", da "Grandi autonomie e libertà" di ritorno al "Nuovo centro destra". Per ora. Domani chissà.
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C'era una volta?

"Carlo Giovanardi - sembra ormai certo - ha già fatto le valigie per lasciare, anche lui, Angelino Alfano. E - sembra ormai certo anche questo - si stanno preparando, per la partenza, un'altra decina di parlamentari "centrodestrini"".
Se così dovesse essere e se così dovesse continuare ancora un po', l'Angelino dovrebbe modificare la sigla del suo partito: da Ncd (Nuovo centro destra) a Ceuv (C' era una volta).
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Le benedizioni di Ignazio Marino

"Il sindaco di Roma Ignazio Marino - secondo fonti di sicura fede - avrebbe fatto i conti, per lasciare il Campidoglio, in modo da poter incontrare Papa Francesco il primo novembre quando si celebrerà come ogni anno, al Cimitero monumentale del Verano, la tradizionale commemorazione dei defunti".
C'è da capirlo. Dopo essere stato mandato a farsi benedire laicamente dal "premier" Renzi, cercherà di essere mandato a farsi benedire misericordiosamente da Papa Francesco.
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Silvio sindaco di Roma

"L'invito per proporre Silvio Beerlusconi prossimo sindaco di Roma - lanciato su "Facebook" - ha già raggiunto, in appena una settimana, 15 mila consensi".
Ma si tratta di un invito serio o di una trovata goliardica? Nell'un caso e nell'altro, via, ragazzi, non è proprio il caso di scherzare. Senza nemmeno bisogno di spiegare perché.
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mercoledì 14 ottobre 2015

I tagli tagliati

"La "spending review" - prevista dall'allora commissario Carlo Cottarelli - aveva indicato un possibile risparmio di dodici miliardi. Ora però, secondo notizie di sicura fonte, i tagli da farsi, previsti nella "Legge di stabilità", scenderebbero, da quei possibili dodici, ad appena cinque miliardi"
C'entra niente il fatto che uno dei due attuali commissari alla "spending review", l'illustre professore Roberto Perotti, abbia sbattuto, sul tavolo del Governo, le proprie dimissioni?
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Spietato e incoerente

"Penso alla Costituzione del '48, a chi la scrisse, a noi che non siamo riusciti neppure a realizzarla mai compiutamente ed ora la cambiamo così - si è amareggiato, in una intervista, il pd Paolo Corsini, già docente di Storia moderna all'Università di Parma e "anima critica e pensante" del "Gruppo dei trenta" che si è opposto, per mesi, al disegno di legge Boschi - E' emersa, in tutta la sua evidenza. la gracilità della cultura istitruzionale di questa legislatura. Qui siamo a livello di Wikipedia".
Un'amarezza profonda, quindi, e un'accusa spietata. Ma come ha votato il pd Paolo Corsini, ieri, il disegno di legge Boschi? Ha votato sì all'approvazione. Con una incoerenza, cioè, profonda e spietata. Da professore emerito per niente esemplare.
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Rodimenti

"I pagamenti della Pubblica amministrazione, ai suoi creditori, non stanno andando bene - ha confessato, ad una radio privata, il "premier" Renzi - e questa è una cosa che"me rode"".
Rode a lui? Figurarsi ai creditori della Pubblica amministrazione.
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Un "dream team" per Roma

"Per il Giubileo e per l'amministrazione di Roma fino alle prossime elezioni di primavera - ha fatto sapere il "premier" Renzi - darò vita ad un "dream team"".
In fiorentino sarebbe un "gruppo di ganzi". In italiano un "gruppo di personaggi eccellenti". Benissimo. Basta che non vada a sceglierli tra i neurochirurghi, i cicloturisti, gli sbafatori, i bugiardi e gli arroganti. E che nessuno si chiami, per prudenza, Ignazio.
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Se la squaglia anche Quagliariello

"Il senatore Gaetano Quagliariello, coordinatore del "Nuovo Centro Destra" - in una lettera personale riservata al segeratrio Angelino Alfano, ma che tutti già conoscono - ha comunicato le proprie dimissioni dall'incarico e ha preannunciato che, se il partito confermerà la sua presenza nel Governo Renzi, anche nella prospettiva di un'alleanza elettorale con il Pd, formerà un suo gruppo a Palazzo Madama con l'obiettivo di costruire un rapporto con il centrodestra".
Che anomalìa quell'Angelino che, perdendo le sue ali piuma dietro piuma, sta sprofondando nell'Inferno.
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Le colpe dei fratelli

"Claudio Cirinnà - fratello della senatrice pd Monica - è da tempo ricercato dalla Guardia di finanza in seguito ad un ordine di arresto, emesso dal giudice  Maurizio Caivani, per il reato di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Perché? Perché Claudio Cirinnà sarebbe coinvolto in un traffico illecito di carburante che ha interessato Italia, Germania, Austria, Romania, Repubblica Ceca e che ha già portato in carcere dodici persone".
Ma perché tanto chiasso? Come è giusto che le colpe dei padri non ricadano sui figli, dovrebbe essere giusto che le colpe dei fratelli non ricadano sulle sorelle.
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martedì 13 ottobre 2015

Quel vergognoso sì striminzito

"Il Senato - con 179 sì, 16 no e 7 astenuti - ha approvato la sua riforma costituzionale".
Un'approvazione più che striminzita perché, in varie forme, "Forza Italia", "Movimento 5 stelle", "Lega nord" e "Sinistra ecologia libertà" non hanno partecipato al voto. Una nuova pagina della Costituzione, così, è stata firmata da quattro gatti più uno. Vergognosamente. Sia per la maggioranza che ha rifiutato un dibattito più ampio e più aperto sia per la minoranza che si è comportata, comunque, irrispettosamente. Ma tant'è. Tutti a votare o a non votare di corsa, comunque, per andare a vedere la partita con la Norvegia. Viva l'Italia.
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Renzi e le unioni civili

"Sui tempi e su alcuni princìpi sostanziali della legge sulle unioni civili - anche dopo un ultimo incontro - nessun accordo fra Pd e "Nuovo Centro Destra"".
Crisi nella maggioranza di Governo subito dopo l'approvazione del nuovo Senato? Quando mai. Il "premier" Renzi sa bene che, alla fine, il suo alleato Alfano, come sempre, tramuterà il suo rauco ruggito in un sottomesso belato. Ma poi, anche se per una volta il suo alleato Alfano dovesse incredibilmente insistere a ruggire, ecco pronti i "riservisti" con i loro voti. Perfino, come sembra, i "riservisti", in questa occasione, di "Forza Italia". "A Si' - sembra lecito continuare a pensare - a Si' che te serve?".
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Riecco "Forza Italia" e i magistrati

"L'attuale vicepresidente della Regione Lombardia, il "forzista" Mario Mantovani, avrebbe dovuto inaugurare - secondo la sua agenda - i lavori introduttivi di una serie di incontri sul tema della trasparenza nella pubblica amministrazione".
All' inaugurazione, però, non si è presentato. Ma non perché preso da impegni più urgenti: perchè preso dai carabinieri, su mandato d' arresto della Procura di Milano, con le accuse di corruzione, concussione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio, reati che avrebbe commesso, tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014, quando ha ricoperto il ruolo di assessore alla sanità. Ma niente di buono, neppure, per l'amministratore delegato del "Milan calcio" e grande amico di Silvio Berlusconi, Adriano Galliani. Nel "piattino" preparato per lui, infatti, l'avviso di garanzia, per bancarotta fraudolenta, nella vicenda del crac del "Parma calcio". Che cosa c'è? I "berlusconiani" non avrebbero mai smesso di fare i birboni oppure i giudici milanesi avrebbero ritenuto di dover interrompere una tacita tregua?

Giudice Magi non "rompere"

"Jacqueline Magi - giudice a Prato - sommersa da 1.800 fascicoli giudiziari, si è messa a lavorare a cottimo e ha cominciato a programmare una serie di udienze straordinarie".
Le è stato detto brava? Macché. Il presidente del Tribunale di Prato, Nicola Pisano, ha emesso anzi un'ordinanza, citando lei espressamente, nella quale viene ribadito che tutte le udienze, comprese quelle straordinarie, devono essere autorizzate da lui. E chi dovesse trasgredire rischierebbe provvedimenti disciplinari. Ma non per cattiveria o chissà cos' altro - ha tenuto a precisare il presidente Pisano - solo perché, in una città come Prato in cui convivono 127 etnìe, la falsificazione dei marchi è una piaga, i fallimenti e gli sfratti sono da record, non è possibile pretendere dai cancellieri, dopo gli ulteriori tagli del 35%, un lavoro straordinario di dieci ore al giorno, di cui quattro senza remunerazione. Tutto vero, tutto giusto. Ma tutto incredibilmente assurdo e inaccettabile. Un giudice vorrebbe fare il suo dovere fino in fondo, ma non può perché glielo impediscono i tagli irresponsabili alla Giustizia? Le cause aspettino anche dieci anni. Vadano pure in prescrizione. Chissenefrega. L'importante è che i tagli non vengano fatti, davvero, alla politica e agli enti inutili. Giudice Jacqueline Magi, non "rompere".
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Il pranzo al "Palazzo dei principi"

"All' "Hotel Palazzo dei principi" a Roma - dove la nazionale di calcio è stata in ritiro in attesa della partita con la Norvegia - il "premier" Renzi ha pranzato, oggi, con i giocatori, con il tecnico Antonio Conte e con i dirigenti della Federazione".
Chi avrà pagato, e con quali soldi, lo scontrino del pranzo?
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E i 100 mila euro per festeggiare la "Pimpa"?

"Nel 2005 - trentesimo compleanno della "Pimpa", la cagnolina "a pois" inventata e disegnata dal vignettista Tullio Altan - l'allora presidente della Provincia, Matteo Renzi, stanziò 100 mila euro per festeggiare".
Male, naturalmente, gli "scontrini tarocchi" del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ma non male, perlomeno altrettanto, i 100 mila euro stanzati, dall'allora presidente della Provincia Matteo Renzi, per festeggiare il compleanno di un cartone animato?
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lunedì 12 ottobre 2015

Se i bambini nascono da una stretta di mano

"Atena Farghadani - una giovane disegnatrice ed attivista iraniana - il 14 agosto scorso era stata prelevata in casa, da un drappello di "pasdaran" della Guardia nazionale ,malmenata e trascinata in carcere. Il "reato": avere pubblicato alcune vignette giudicate "un attentato alla sicurezza nazionale" e "un'offesa alla "guida" suprema" in persona, l'ayatollah Alì Khamenei. Di qui il processo e la condaanna a 12 anni e 9 mesi. Ma poi, sull'onda di pressioni internazionali,  era stata liberata tre mesi dopo. Lei, però, non si era piegata: aveva denunciato, in un video postato su "Youtube", quanto aveva dovuto patire: interrogatori di nove ore al giorno, un lungo periodo di isolamento senza poter vedere né i suoi parenti né il suo avvocato, addirittura le percosse e la costrizione a mostrarsi nuda. Poi, ancora su pressioni internazionali, un nuovo rilascio. Durato, tuttavia, pochissimo perché la condanna infertale è stata riesumata e lei è finita di nuovo in prigione".
Incredibile. Ma non è tutto. A giugno - anche se si è saputo soltanto ora - Atena Farghadani ha ricevuto il suo avvocato e, quando questi si è accomiatato, lo ha salutato stringendogli la mano. Non l'avesse mai fatto. Il suo avvocato è stato accusato di un gesto "al limite dell'adulterio" e lei è stata accusata di "condotta indecente" e, addirittura, di "relazione sessuale inappropriata" tanto da essere poi costretta a subire, perfino, un test di verginità e gravidanza nel carcere in cui è rinchiusa. Ai bambini, una volta, si diceva che venivano portati dalla cicogna. Secondo i "pasdaran" della Guardia nazionale iraniana e la "guida siuprema" ayatollah Khamenei, evidentemente, nascerebbero, invece, da una stretta di mano. Qui non si tratta più di fanatismo estremista e di intransigente custodia della rivoluzione khomeinista: qui si tratta, senza alcun dubbio, di follìa pura.
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Le notti di Matteo

"Berlusconi? - ha risposto il "premier" Renzi, durante la trasmissione "Che tempo che fa", al conduttore Fabio Fazio - Ormai non mi parla più. E' arrabbiato con me. Ma non è che io non ci dormo la notte".
Il fatto è, però, che il "premier" Renzi la notte non dorme. Non più a causa di Berlusconi, d'accordo, ma a causa di Beppe Grillo. Che con lui, con il suo Governo e con il suo partito non è tanto arrabbiato quanto scatenato. E pronto a strappargli, alle prossime elezioni amministrative, la maggioranza dell'elettorato.
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In piedi e in ginocchio

"Nessun allarme - così il prefetto Franco Gabrielli dopo le dimissioni da sindaco di Ignazio Marino - Roma è una città che sta in piedi da oltre duemila anni".
Roma - è vero - è una città che sta in piedi da oltre duemila anni. Ma l'allarme è oggi inevitabile. C'è voluto un sindaco come Marino per metterla definitivamente in ginocchio.
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Obiettivo archiatra pontificio

""Santità sta bene? - telefonerebbe ogni giorno Ignazio Marino, secondo "Dagospia", a Papa Francesco - Come va, Santità, la salute?""
Perché tanta laica sollecitudine? Perché - sempre secondo "Dagospia" - l'Ignazio mirerebbe a diventare l'archiatra pontificio. Ma con il santo fischio che Papa Francesco intenderebbe mettersi nelle mani di chi non ha saputo salvare Roma dal coma. Papa Francesco, anzi, starebbe pensando a quale penitenza sottoporsi per avere ceduto alla diabolica tentazione di dare, tempo fa, il suo numero di telefono personale ad uno come Marino.
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Le lacrime di Ignazio

"Ignazio Marino - di fronte alla manifestazione di affetto dimostratagli dai suoi "fans" - ha rivelato di avere pianto".
Qualcuno, abituato a vederlo sempre ridere anche nei momenti meno opportuni, ha tuttavia avanzato un dubbio: non è che, quando gli sono scese le lacrime, è perché gli è entrato un moscerino in un occhio?
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12 ottobre

"Qualcun altro - dopo la conferma ufficiale di Marino di volersi dimettere oggi irrevocabilmente - ha proposto che questo 12 ottobre venga commemorato, in futuro, come la "seconda liberazione di Roma".
Un'dea, forse una malignità. Fatte, in ogni caso, le dovute proporzioni. Senza offendere, insomma, la Storia e la Democrazia. Offendendo, semmai, l'inefficienza e l'arroganza, l'incapacità e gli "scontrini tarocchi".
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domenica 11 ottobre 2015

"Infinito Pinocchio"

"Alla biblioteca "Sormani" di Milano - dal 17 prossimo fino al 30 dicembre - una mostra su "Infinito Pinocchio".
Ma "Infinito Pinocchio" perchè - tra documenti, disegni, cartoni, edizioni varie, pellicole cinematografiche e spettacoli teatrali - ci sarà tutto sul "Pinocchio" di Carlo Collodi? Oppure perché verranno esposte le immagini degli "infiniti Pinocchi" che si sono susseguiti, soprattutto in politica, in particolare negli ultimi settant'anni?
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A chi quella poltrona d'oro della Difesa?

Sarà finita - e, semmai, come - la guerra sotterranea per la poltrona di quel segretario generale della Difesa il quale, ogni anno, mette la firma su contratti che valgono più di cinque miliardi di euro?"
Era parso proiettato verso la vittoria, all'inizio, l'attuale consigliere militare di Palazzo Chigi, il generale Carlo Magrassi, ma, poi, era arrivata la controffensiva di Mauro Moretti, l'attuale "leader" di  quella "Finmeccanica" che è la principale fornitrice delle nostre Forze armate, il generale Magrassi aveva dovuto alzare bandiera bianca e il "premier" Renzi aveva allora preso in considerazione, come alternativa, il comandante della Squadra navale ed esperto di tecnologia elettronica, l'ammiraglio Filippo Maria Foffi. La scelta sarebbe dovuta avvenire entro il 30 giugno scorso, ma, di fronte alla serie di bordate contrapposte, era stata rinviata a fine settembre. Fine settembre è ampiamente trascorso e, però, questa scelta è avvenuta o no? Se non è avvenuta, quali altre battaglie sono in corso? Se è invece avvenuta, perché trattarla come un segreto militare? Il Ministro della difesa Pinotti, considerato che non lo fa il "premier" Renzi, non  farebbe male a chiarire lei l'"affare".
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Lo scandalo dei nuovi treni sardi

"Il Governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru - qualche mese fa - aveva solennemente annunciato l'acquisto, per 50 milioni, di otto "treni pendolini" che avrebbero dovuto abbattere i tempi di collegamento tra le varie regioni dell'isola".
Peccato che dopo l'acquisto, però, si è scoperto che l'attuale rete ferroviaria sarda non è adatta per i nuovi "treni pendolini". E che, per l'adattamento, saranno ora necessari altri 49 milioni. Il Governatore Francesco Pigliaru farebbe bene a darsi una "tranvata" in testa.
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Classi dirigenti

"Serve - ha scritto, in una "lettera aperta" alla Capitale, il vicario pontificio, cardinale Agosino Vallini - una nuova classe dirigente politica".
Parole sante. E, però, il cardinale Vallini farebbe bene a guardare anche in casa propria. Perché, a sostenere Papa Francesco, servirebbe una nuova classe dirigente curiale.
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Le mosse di Silvio

"Da ragazzo - ha confessato, ad una platea dei "suoi", Silvio Berlusconi attuale presidente del "Milan" - ho fatto il "tifo" per l' "Inter"".
Dall' "Inter" al "Milan", dunque, la prima mossa di Silvio adulto. La seconda dal "Nazareno" al "non Nazareno". Chissà quale sarà la terza.
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Il celibato di Charamsa

"Sono sempre stato fedele al celibato - così l'ex monsignor Charamsa, allontanato dal Vaticano dopo avere dichiarato pubblicamente la sua omosessualità, durantre un "servizio" di "Domenica live" - Non ho mai toccato una donna".
Beh, certo. Un uomo, però, sì. L'uomo, perlomeno, con il quale si è fatto fotografare abbracciato.

sabato 10 ottobre 2015

Numeri

"Dicevano che il Governo non aveva i numeri per approvare il nuovo Senato - ha "twittato" il "premier" Renzi - Visto, invece, com'è andata?"
Visto, visto. Visti, soprattutto, i conigli e le volpi che hanno fatto i numeri. I numeri necessari. Quelli che servivano al Governo. Complimenti, comunque, e buon proseguimento.
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Lettere

"Lettera di San Paolo ai romani: "Dico la verità, non mentisco e la mia coscienza me ne dà testimonianza". Lettera di Ignazio Marino ai romani: "Ho riflettuto prima di assumere la mia decisione, ma l'ho fatto avendo come stella polare l'interesse della città". Lettera di San Paolo ai romani: "Io so che nulla è immondo in se stesso, ma, se uno ritiene qualcosa come immondo, è immondo secondo lui". Lettera di Ignazio Marino ai romani: "Nessuno pensi o dica che io mi dimetto come segnale di debolezza o addirittura di ammissione di colpa. Chi volesse leggerlo in questo modo è in cattiva fede"".
Amen.

Dopo venti giorni sarà Ognissanti

"Ignazio Marino - è giunta notizia ufficiale dal Campidoglio - ufficializzerà le dimissioni lunedi 12 prossimo".
I venti giorni previsti dalla legge per un suo eventuale ripensamento, perciò, scadranno il primo novembre. E il primo novembre è il giorno in cui vengono celebrati tutti i Santi. Anche, quindi, Sant'Ignazio di Antiochia, Sant'Ignazio di Costantinopoli, Sant'Ignazio di Lojola, Sant'Ignazio da Santhià, Sant'Ignazio da Laconi. Ma non, certo, Sant'Ignazio Marino da Genova indegnamenete sindaco di Roma.
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Peggio del mago Acirfass

""Ignazio Marino - aveva garantito il "premier" Renzi - è una persona onesta e capace". "E' un sindaco perbene - aveva aggiunto il capogruppo pd al Senato, Luigi Zanda - su cui nessuno può dire mezza parola". "Ci vuole - d'accordo anche la minoranza del partito con Pierluigi Bersani - un signor sindaco come Ignazio Marino"".
Oroscopi a schifìo. Peggio del mago comico Acirfass. Matteo Renzi, Luigi Zanda e Pierluigi Bersani, ora, si staranno mordendo la lingua.
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Stefano Riccardo cuor di leone?

"C'è chi scrive male le delibere - ha dichiarato il dimissionario assessore romano alla mobilità, Stefano Esposito -  perché poi il Tar le bocci".
Dichiarazione shockante. Shockante in sé, ma anche perché l'assessore Stefano Esposito, quello di "Roma Roma merda", ha aspettato, per rivelarlo, che nel defecato finisse il suo sindaco Ignazio Marino. Stefano Esposito Riccardo cuor di leone?
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Sabrina, Ignazio e i divani

"L'attrice Sabrina Ferilli - dopo avere attaccato mezzo mondo e perfino il Papa - ha voluto fare pubblicità per un ritorno di Ignazio Marino quale buon sindaco di Roma".
Giusto, per carità, che ognuno parli e agisca come crede. Forse, però, Sabrina Ferilli farebbe meglio a riprendere la pubblicità dei suoi amati divani.
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Il no di Giletti a Berlusconi

"Ma è vero - hanno chiesto, al noto conduttore Massimo Giletti, quei birbaccioni di un "Giorno  da pecora" - che Berlusconi le aveva proposto la candidatura a sindaco di Torino?" "Sì - ha confermato il noto conduttore - è vero. Ma io gli ho detto no".
E certo che il noto conduttore Massimo Giletti a Berlusconi ha detto no: lui mica è un "olgettino".
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" 'O curniciello" di Silvio

"Prima dell'inizio della partita Milan-Napoli - ha rivelato, ai soliti birbaccioni di "Un giorno da pecora", l'europarlamentare di "Forza Italia" Licia Renzulli - la "fidanzata" Francesca Pascale da Fuorigrotta aveva pronosticato: "Vedrai, Silvio, questa sera prenderete quattro "pappine"".
Il Milan - com'è noto - ha poi preso, in effetti, quattro "pappine". Ma sembra che Silvio non si sia inquietato con la sua Francesca Cassandra. Piuttosto, forse, starà augurandosi che lei, Francesca Cassadra, uno di questi giorni non gli preveda: "Vedrai, Silvio, prenderai, alle prossime elezioni, tre "pappine": dal Pd, dal "Movimento 5 stelle", dalla "Lega nord"". E allora Silvio, per prudenza, si è fatto regalare " 'o curniciello", il corno di corallo rosso - come vuole la tradizione napoletana - "tuosto, vacante, stuorto e cu'  'a punta". Si vedrà, a primavera, se " 'o curniciello" avrà fatto il suo effetto.

venerdì 9 ottobre 2015

Da vittima sacrificale...

"Quando i messaggeri del "premier" Renzi sono andati ad annunciargli che doveva considerare finito il suo tempo di sindaco - nel primo pomeriggio di ieri - Ignazio Marino si è rattristato e ha mormorato: "Perché mi fate questo?""
Anzi che non abbia rivolto gli occhi al cielo e non abbia esclamato: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".
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... A guerriero in armi

"Poi però - narrano la cronache - Ignazio Marino ha smesso i panni di vittima sacrificale, ha indossato la corazza, si è munito di una spada e giù fendenti: "Cacciarmi? Se lo fate, io farò tutti i nomi: chi del Pd, ad esempio, mi ha proposto Mirko Coratti e Luca Ovedaine (due degli arrestati di "Mafia Capitale")... Vi tirerò giù tutti... Ho scritto ogni cosa nei miei quaderni e ho anche degli "sms" di dirigenti nazionali del partito".
Un ricatto bello e buono che, però, non sembra avere impressionato Matteo Renzi. Così come non lo ha impressionato la minaccia dell'Ignazio in armi di ritirare le sue dimissioni, come gli consentirebbe la legge, entro venti giorni. E non lo ha impressionato, neppure, l'offerta di appoggio di "Sinistra Ecologia Libertà" ad una rinnovata Giunta Marino. Secondo Renzi, insomma, Marino "delendus est", va abbattuto. Anche se venti giorni sono tanti e, in venti giorni, potrebbe accadere di tutto. Nel bene e nel male. E la partita potrebbe richiedere anche i tempi supplementari. Con un Marino-Totti che potrebbe decidersi a tirare, con un suo volumetto al veleno che sarebbe in uscita, un potente rigore. E con un Renzi-Buffon che potrebbe pararlo oppure no. Una roba da applaudire o da fischiare? Pd ed opposizioni, con gli striscioni e  i petardi, sono già sugli spalti.
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Altri tre feriti dalla "Buona scuola"

"Nella scuola "Don Bosco" - a Favara - sono caduti calcinacci, dal soffitto, che hanno procurato lesioni ad un alunno disabile e alla sua maestra. Sono caduti calcinacci dal soffitto anche all'istituto commerciale "Salvetti" di Massa - sempre ieri - e una studentessa è rimasta colpita alla testa".
Ma come si fa a chiamare una legge "Buona scuola" quando, in realtà, c'è una scuola così cattiva da ferire, perlomeno, alunni ed  insegnanti? E non una volta tanto, ma sempre più spesso. D'altra parte è noto: quattro scuole su dieci, ancora oggi, sono da anni senza neppure la manutenzione più urgente.
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Più autonomia sì, meno autonomia anche

"Il senatore pd Francesco Russo - durante il dibattito sul disegno di legge che riformerà parte della Costituzione - ha presentato un emendamento, all'articolo 30, per accrescere l'autonomia delle Regioni. E l'aula l'ha approvato. Solo che, nemmeno due ore dopo, l'aula ha approvato anche l'articolo 31 che, invece, delle Regioni l'autonomia diminuisce".
Ma, allora, le Regioni avranno più o meno autonomia? Nell'aula del Senato, naturalmente, è vietato fumare. Ma, evidentemente, soltanto sigarette, sigari e pipa. Non altro.
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Trame per far fuori Papa Francesco?

"I cardinali più conservatori - ha dato notizia "Dagospia" - sono preoccupatissimi per la visione anticapitalista che emerge anche dall'enciclica "Laudato si'"" di Papa Francesco. Si stanno saldando, così, con quei porporati più riformisti i quali sono sempre più indispettiti, invece, per gli "stop and go" papali sulla famiglia e sulla morale cattolica in genere. Gli estremi, insomma, si stanno toccando e stanno lavorando per fare fuori il Papa".
Possibile? Ma "Dagospia" ha voluto anche far sapere che, dietro al clamoroso ed inquietante episodio dell'ex monsignore omo Charamsa, ci sarebbero, addirittura, i servizi segreti italiani. Se fosse così, se tutto fosse così, davvero non ci sarebbe più religione.
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