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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 11 ottobre 2015

A chi quella poltrona d'oro della Difesa?

Sarà finita - e, semmai, come - la guerra sotterranea per la poltrona di quel segretario generale della Difesa il quale, ogni anno, mette la firma su contratti che valgono più di cinque miliardi di euro?"
Era parso proiettato verso la vittoria, all'inizio, l'attuale consigliere militare di Palazzo Chigi, il generale Carlo Magrassi, ma, poi, era arrivata la controffensiva di Mauro Moretti, l'attuale "leader" di  quella "Finmeccanica" che è la principale fornitrice delle nostre Forze armate, il generale Magrassi aveva dovuto alzare bandiera bianca e il "premier" Renzi aveva allora preso in considerazione, come alternativa, il comandante della Squadra navale ed esperto di tecnologia elettronica, l'ammiraglio Filippo Maria Foffi. La scelta sarebbe dovuta avvenire entro il 30 giugno scorso, ma, di fronte alla serie di bordate contrapposte, era stata rinviata a fine settembre. Fine settembre è ampiamente trascorso e, però, questa scelta è avvenuta o no? Se non è avvenuta, quali altre battaglie sono in corso? Se è invece avvenuta, perché trattarla come un segreto militare? Il Ministro della difesa Pinotti, considerato che non lo fa il "premier" Renzi, non  farebbe male a chiarire lei l'"affare".
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