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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 19 ottobre 2015

Il "dress code" di Sergio Marchionne

"Quando gli è stato chiesto se non si sentisse in imbarazzo con il suo maglioncino nero - tra "smoking" e "papillon" alla serata di gala per il 40° anniversario della "National italian american foundation" che avrebbe dovuto premiarlo nel lussuoso "Washington Marriot Warman Park Hotel" - Sergio Marchionne ha così risposto: "La mia è la divisa del "manager" sempre in viaggio, sempre al lavoro, sempre in azione"".
Un nuovo "dress code" (codice di abbigliamento) secondo lui ormai internazionale. Ma che, in  verità, osserva lui soltanto. Come se tanti altri imprenditori non fossero anche loro  sempre in viaggio, sempre al lavoro, sempre in azione. Piuttosto però, visto che l'indaffaratissimo Sergio Marchionne non ha il tempo di osservare il vecchio e sempre valido "dress code" internazionale, la speranza è che trovi almeno il tempo di cambiarsi, ogni tanto, il maglioncino nero.
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