Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 29 febbraio 2016

Junker e Giano

"Mentre il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker - l'altro giorno - era a Roma ad abbracciare il nostro "premier" Matteo Renzi, la sua Commissione ha spedito un siluro, contro di lui, perché il debito pubblico italiano non diminuisce come dovrebbe, la spesa pubblica non viene tagliata come garantito e l'economia sta rimandendo sostanzialmente al palo. Fatti ancora più gravi perché l'Italia, data la sua centralità nella "zona euro", può essere fonte di potenziali ricadute sugli altri Stati membri".
E, però, non si fa. Non si fa che una Commissione europea prenda a calci Renzi e che il suo Presidente venga ad abbracciarlo, negli stessi giorni, sorridendo. Di Giano bifronte ce n'è uno da millenni, ma sta a Roma. Che razza di divinità è quella che sta a Bruxelles? No, non si fa. O l'Europa ci sorrida, ci abbracci, ci stimi oppure ci faccia il muso duro, ci mandi a quel paese e ci snobbi. Ma chiaramente. Il Presidente Junker, con tutto il rispetto per le esigenze diplomatiche e affaristiche, dovrebbe prendere finalmente coraggio: il doppio gioco non ha mai onorato alcuno. E con il doppio gioco non sempre si vince. l'Italia ha bisogno di verità complete. Anche per non far dire, a qualcuno, "Italiani, state sereni". Mentre magari stanno prendendosela, invece, in saccoccia.
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I buchi degli Usa all'Expo

"Gli Stati Uniti - secondo il sito di informazioni "Politico com" specializzato negli affari della Casa Bianca - avrebbero lasciato, alla chiusura dell' "Expo" di Milano, due buchi: uno di 26 milioni di dollari ai fornitori di lavori e servizi, un altro di un milione di dollari per l'affitto dell'area coperta".
Come mai? Non è che tutti i dollari disponibili sono stati dirottati a finanziare lo spionaggio della "National security agency"? Se così, però, sarebbe bene che la "National security agency" intercettasse, anche, che gli Stati Uniti ci devono ancora 27 milioni di dollari per l' "Expo".
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Faccia di velluto

"Quando la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani e la Ministra per le Riforme Maria Elena Boschi hanno confermato che il Pd presenterà - in settimana - un disegno di legge sulle adozioni da valere anche per i singoli, gli alleati del "Nuovo Centro Destra" sono quasi svenuti. Angelino Alfano ha ribattuto che, no, i patti non erano quelli e che il capitolo delle adozioni era da considerarsi ormai chiuso. Maurizio Lupi ha ammonito a non scherzare con il fuoco. Maurizio Sacconi ha replicato che, se si dovesse continuare così, lui saluterebbe e se ne andrebbe dalla maggioranza".
Risultato di tutto? Quello scontato. Il Pd presenterà. in settimana, il suo disegno di legge sulle adozioni per tutti. Con tanti saluti agli svenimenti, alle proteste, alle risibili minacce del "Nuovo Centro Destra". Sulle note, anzi, di una vecchia canzoncina di bambini indirizzata all'angelico Angelino: "C'hai creduto, c'hai creduto, faccia di velluto. Il velluto è bello, faccia di asinello".
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Pivetti e la cotoletta

"Dalle "primarie farlocche" - volute, dal "leghista" Salvini, per capire chi preferissero i romani come nuovo sindaco di Roma - è uscita, al secondo posto dietro Alfio Marchini, l'ex presidente della Camera Irene Pivetti".
Solo che il vecchio Pasquino è subito entrato in azione. "Pe' noi - è apparso su internet - l'unica milanese  tollerata è la cotoletta".
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Il maestro e l'onorevole

"Il maestro Ennio Morricone ha vinto - ieri notte - l' "Oscar" per la migliore colonna sonora nel film "The hateful eight" del regista Quentin Tarantino".
Complimenti ed un infinito battere di mani al maestro Morricone. Ma come sarebbe bello - viene da pensare - se anche il Parlamento italiano, un giorno, potesse ottenere un sincero battere di mani per una colonna sonora finalmente gradevole e non più stonata ad accopmpagnare il film dei suoi lavori in aula.
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domenica 28 febbraio 2016

Come in Kurdistan e in Burundi?

"Grande orgoglio e grandissima pubblicità - tempo fa - quando è stato annunciato che, per ottenere un certificato antimafia, sarebbe stato sufficiente avere una connessione internet".
Tutto bene, dunque, tutto più semplice e più facile? Dipende. Tutto bene, tutto più semplice e più facile, se però si possiedono computer acquistati prima del 2012. Con computer moderni, infatti, è del tutto impossibile avere il certificato antimafia con internet perché il programma "gira" soltanto su sistemi obsoleti. Cose del genere, magari, non accadono neppure - con tutto il rispetto - nel Kurdistan e nel Burundi. "Finish" altro che "start". E non solo per questo.
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Quei due aerei della vergogna

"George Alvarado - un malato terminale che stava tornando in aereo, con la famiglia, nella sua casa a Phoenix - si è improvvisamente accorto che suo figlio si stava sentendo male e un medico ha accertato che ciò stava accadendo perché allergico al pelo di un cane presente a bordo". "Un religioso ebreo ultraortodosso, quando ha visto che in aereo stava sedendosi accanto a lui una donna alla volta di Tel Aviv, ha chiesto alla "hostess" di provvedere inmmediatamente".
Come sono finiti i due episodi? Il primo che dall'aereo non è stato fatto scendere il cane, ma è stata fatta scendere la famiglia con il padre malato terminale e il figlio rivelatosi allergico. Il secondo che nell'aereo non è stato fatto spostare il religioso ebreo ultraortodosso, ma è stata fatta spostare la donna oltretutto ottantunenne e sopravvisuta all'Olocausto. Così va anche il mondo oggi, poveri noi.
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Matteo il "mister"

"Se avessimo fatto zero a zero sui diritti civili - così il "premier" Renzi alla Scuola di formazione del partito - sarebbe stato da vergognarsi. E, siccome da parte di molti si stava facendo "melina", c'è voluto un colpo di reni per vincere la partita".
Puntuale, così, è arrivato il colpo di reni grazie agli attaccanti ingaggiati all'ultimo momento. Molti  con le maglie "verdine". E, però, una vittoria limitata al due a uno. Perché la mezz'ala Angelino Alfano (seppure in ballottaggio, ormai, con la mezz' "Ala" di Denis) ha ottenuto di segnare l'autogol del "no alla stepchild adoption". Tre punti in classifica, comunque, al sempre più multiforme Matteo: "rottamatore", "rasserenatore", "premier", "rompiscatole di Bruxelles", "annunciatore infaticabile di Radio Palazzo Chigi, "sempre senza una lira, "collezionatore di aerei si Stato". E ora anche "mister", come Allegri della "Juventus", per vincere le partite. Anche con le riserve.
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Adesso sì, adesso no

"Un avviso di garanzia - così, anche, il "premier" Renzi - non è una condanna".
E' vero. Ma perché adesso sì e adesso no?
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E' nato Tobia Antonio

"E' nato in una clinica della California - secondo una notizia del quotidianao "Libero" - Tobia Antonio Testa".
E allora? Allora un corno. Tobia Antonio Testa  non è un neonato qualsiasi. Ha avuto una madre genetica californiana che ci ha messo un suo ovulo, ha avuto ospitalità, prima di nascere, nell'utero di una donna di origine olandese ora residente negli Stati Uniti ed avrà due padri: Ed Testa che ha fornito il seme e Niki Vendola che fornirà la sua copaternità. Auguri a tutti. Soprattutto, però, al piccolo Tobia Antonio. Al quale, intanto, chissà chi darà il latte nei suoi primi mesi. Forse una balia indiana pellerossa o una mucca del Far West. In attesa che che un'auspicata "stepchild adoption"  permessa anche da noi gli consenta di alimentarsi con le pappette "made in Italy". Senza sputarle, per favore, in faccia a Niki.
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L'importanza di chiamarsi Riccardo

"L'attore Riccardo Scamarcio - mentre stava procedendo in auto verso la Puglia - è stato colto da improvviso malore ed è stato accompagnato al più civino ospedale di Cassino".
"Pronto soccorso", "codice rosso", accertamenti immediati, una stanza. Poi, però, la rassicurante diagnosi: solo un po' di stress e molto "mal d'amore" causato dalle voci di un abbandono da parte della sua adorata Valeria Golino. Meglio così. Ma, intanto, decine e decine di malati veri, senza chiamarsi Riccardo Scamarcio, lì ad aspettare, anche giorni, "codici", "soccorsi pronti", visite, accertamenti e il letto di una stanza. Ma vuoi mettere un attore come Roberto Scamarcio con una massaia come Rosa Amoruso o con uno stradino come Antonio Caputo? Su, via...
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sabato 27 febbraio 2016

Il postino suonerà ora dieci volte. Al mese

"La consegna della corrispondenza - come da accordo raggiunto da Poste italiane e dai sindacati di categoria - avverrà una settimana il lunedi, il mercoledi e il venerdi, la settimana successiva il martedi e il giovedi e così via alternandosi".
Addio, dunque, ai bei tempi quando il postino suonava sempre due volte. Al giorno. Ora suonerà cinque volte, sì, ma ogni 14 giorni. E, cioé, dieci volte in un mese. Con un'affrancatura, in compenso, recentemente aumentata a 95 centesimi per una lettera ordinaria. E per una cartolina. Indirizzata, magari, alla presidente di Poste italiane, Luisa Todini, o all'amministratore delegato, Francesco Caio. Con tanti saluti e baci.
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Luttwak e l' "arak"

"Giulio Regeni ammazzato dai servizi segreti egiziani? - se n'è uscito, a "La Zanzara", il politologo americano Edward Luttwak - E' solo una speculazione. Magari Regeni è stato ucciso da un'amante, da un poeta o da chissà chi".
Ecco, mister Luttwak, facciamo da un poeta: sarebbe davvero più verosimile, più sensibile, più spirituale. Mister Luttwak, però, farebbe bene a non sorseggiare troppo "arak", quel liquore d'anice egiziano molto alcolico.
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Niente memorie

"No - ha scritto, in una lettera ad "Huffpost", l'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - non scriverò le mie memorie".
Forse, con tutto il rispetto, meglio così.
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Ma la notte no

"L'hanno certificata per sedici aanni - a Trieste - con una seria patologia invalidante e, per questo, le hanno anche fornito lo speciale permesso di sosta".
Peccato però che al calare della notte, per altrettanti sedici anni, è sempre andata ad esibirsi nella "tap dance", con grande successo, in un "night club" della città. Della serie "I mascalzoni d'Italia". Ma, anche, di chi favorisce i loro sporchi giochi. Truffando lo Stato e danneggiando gli invalidi veri.
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Dario il ciuccio

""Il Cenacolo" di Leonardo - così il sindaco di Firenze, Dario Nardella - non è nella nostra città, ma è sicuramente in Toscana".
E invece no: "Il Cenacolo" di Leonardo è a Milano. A Firenze, sicuramente, c'è l'ignoranza incredibile del ciuccio sindaco Nardella.
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venerdì 26 febbraio 2016

E la riforma dei partiti?

"La proposta di legge sulla riforma dei partiti - presentata a Montecitorio il 26 maggio dello scorso anno - è ancora ben chiusa in uno dei cassetti della competente Commissione e nessuno sa se e quando ne verrà tirata fuori per il dibattito e la votazione in aula".
Eppure la proposta di legge, che vede come primo firmatario il visegretario pd Lorenzo Guerini,   ha come obiettivo la piena attuazione dell'articolo 49 della Carta costituzionale. Che prevede, per i partiti, l'acquisizione della personalità giuridica. Collegata, però, al rispetto di alcuni standard di democrazia interna come la disciplina delle procedure di ammissione, gli strumenti di tutela delle minoranze interne, le modalità di selezione delle candidature alle cariche pubbliche, le procedure per la scelta del "leader", l'attività di controllo e la disciplina sanzionatoria. Ma - ecco - forse sono questi collegamenti evidentemente non graditi a qualche attuale "ducetto" di partito a tenere la proposta di legge in fondo ad un cassetto della competente Commissione. Nonostante l'autorevole firma del vicepresidente pd Lorenzo Guerini. Il quale magari, dopo nove mesi la sua presentazione, potrebbe essersene anche dimenticato.
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Massimo Cacciari e il dibattito fra ubriachi

"La "questione fedeltà" finita nel calderone della legge sulle unioni civili - così il filosofo e politico Massimo Cacciari, in una intervista a "La Repubblica", dopo l'approvazione in Senato - "un dibattito fra ubriachi su un concetto nobile"".
Comunque la si pensi sulla "questione fedeltà" e in generale sulle unioni civili, in effetti, non si potrebbe che concordare - dopo avere ascoltato per giorni le minoranze, la maggioranza e i suoi "riservisti" delle varie "Legioni straniere" - con il filosofo e politico Massimo Cacciari. Uno dei pochi, guardando in particolare a sinistra, a dimostrarsi ancora sobrio.

L'assalto degli Apalachee

"L'approvazione in Senato delle unioni civili - così, invece, i sempre più tracotanti "verdiniani" - è merito nostro. Senza di noi, ormai, il Governo non ha più la maggioranza a Palazzo Madama. Noi, insomma, siamo il paracadute che impedisce a Renzi di schiantarsi".
Potrebbe essere pure così. Ma quanto finirebbe per costare, a Matteo Renzi, quel paracadute? Per continuare a farlo aprire, innanzitutto, pagando, ai "verdiniani", il prezzo per il servizio. Ma, soprattutto, per continuare a trattenere nei ranghi del suo partito quella minoranza che non accetta di vedere, di giorno in giorno, un Pd sempre più scolorito e sfilacciato. Con un incombere, sul fortino del Nazareno, di "Nuvola bianca"-Verdini con la sua tribù degli Apalachee (la tribù il cui nome, tradotto, è "il popolo dell'altra riva").
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I mezzi auguri a Ivan

"Mi sposo" ha annunciato Ivan Scalfarotto il quale - oltre che sottosegretario alle Riforme e ai Rapporti con il Parlamento - è uno strenuo lottatore per i diritti dei gay".
Auguri. E peccato che, essendo per ora saltata la "stepchild adoption", non gli si possa augurare il classico "auguri e figli maschi".
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Alessandra e l'olio di ricino

"La deputata "forzista" Alessandra Mussolini - in un "fuori onda" nell'attesa di un collegamento con "Rete4" - ha definito  colui il quale dovrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra a Roma, Guido Bertolaso, un minchione (anche se lei, molto più raffinatamente, lo ha definito con un termine che indica un certo attributo maschile) e la "leader" di "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni, una da non potersi proprio sopportare".
Se avesse i poteri di suo nonno Benito, magari, metterebbe i due fuorigioco con l'olio di ricino.
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giovedì 25 febbraio 2016

O i risultati o una "chiodata"

"Le autorità egiziane - che continuano a non voler collaborare, con i nostri inquirenti, sul brutale assassinio di Giulio Regeni - ora sono perfino arrivati alla supposizione infamante che il nostro giovane ricercatore sia rimasto implicato in un "affare di droga"".
Sono ormai quattro anni che l'India sta prendendoci in giro sul caso dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Ora ha cominciato a prenderci in giro l'Egitto, evidentemente, sul caso del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni. Continuando così, ove dovesse disgraziatamente essere, potrebbe sentirsi autorizzata a prenderci in giro anche l'isola di Nauru che è la più piccola Repubblica indipendente del mondo, sperduta nell'Oceano Pacifico. Sarebbe il caso che il Ministro degli Esteri e i tanto supponenti diplomatici della Farnesina si dessero da fare, autorevolmente, per ottenere risultati infine concreti. Oppure si dessero, meritatamente, una "chiodata".
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Cantone con le mani legate

"Dopo i tagli da 63 a 47 milioni nel "budget" e l'impossibilità di assumere i 48 dipendenti che mancano in organico - ha avvertito, di nuovo, il responsabile dell' "Anticorruzione", Raffaele Cantone - così non posso lavorare".
E se a qualcuno, anche in qualche "alto loco", andasse bene proprio questo?
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Sanità da infarto

"Un cittadino su dieci - secondo un rapporto dell' "Osservatorio civico sul federalismo in sanità" - rinuncia a curarsi perché di fronte ad un "tiket" troppo caro o a liste di attesa troppo lunghe".
Nelle strutture sanitarie del Centro, ad esempio, per una visita cardiologica con elettrocardiogramma si possono attendere anche 88 giorni e per una visita ortopedica 60. Il tempo, alle volte, di morire prima di infarto e di rimanere anche zoppi. Buona salute a tutti.
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"Buben", fate i bravi

"Sui migranti - ha fatto conoscere la sua posizione l'Austria - ognuno pensi per sé".
Ma l'Austria si è dimenticata che esiste una Unione europea? Che nella sua lingua madre si traduce in "Europaische union"? E della quale, perlomeno ancora, fa parte? "Buben" (ragazzi), fate i bravi.
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Matteo a Milano 1

"Il "premier" Matteo Renzi - ieri a Milano - è intervenuto, insieme con i "big" del settore, all'inaugurazione della "Fashion week" (tradotto in italiano, se nessuno di offende, "Settimana della moda")".
L'augurio è che qualcuno dei "big" gli abbia fatto dono di un paio di pantaloni che arrivino a coprirgli i calzini.
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Matteo a Milano 2

"Il "premier" Renzi poi - al "Piccolo Teatro" per lanciare il progetto del "dopo Expo" - ha voluto assicurare essere finito, in Italia, "il tempo degli annunci"".
Per questo, forse, non ha intanto annunciato che la "Società Expo" stima di chiudere il 2015 - come calcolato dall'assemblea dei soci - con una perdita di oltre 32 milioni e mezzo. Bravo Matteo: fin qui di parola.
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Silvio e la carne

"Il fatto che Silvio sia diventano vegetariano - ha pronosticato la sondaggista Alesandra Ghisleri - può verosimilmente pesare anche sulle intenzioni di voto nelle prossime elezioni".
Solo che Silvio Berlusconi ha tenuto a smentire questa sua conversione al vegetarismo. Una bella "fiorentina" e un saporoso "scottadito", insomma, non se li negherà mai. E meno male. La conferma di un suo vegeterismo, oltre che pesare sulle intenzioni di voto degli elettori, magari avrebbe potuto pesare anche sugli indici di Borsa. Prosit.
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mercoledì 24 febbraio 2016

Tutta da ridere la "spiegazione" degli spioni Usa

"Come già detto in passato - così il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Mark Toner, ha cercato di spiegare i tre anni di spionaggio telefonico ai danni dell'allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - noi non svolgiamo attività di sorveglianza all'estero, a meno che non ci sia un motivo valido e specifico relativo alla nostra sicurezza nazionale. Sia per il cittadino qualunque come per i "leaders" mondiali".
Silvio Berlusconi, allora, dovrebbe a questo punto confessare. Quali attentati o quali guerre aveva in animo di scatenare, in quei suoi tre anni di Presidenza, contro i poveri Stati Uniti d'America? Forse sarebbe il caso che mister Mark Toner, ove tenesse beninteso alla sua dignità, controllasse prima se le "voci che gli fanno portare" non siano così ipocrite, false e ridicole.
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Peggio di un cow-boy matto

"Una legge federale - a Houston, nel Texas - permetterà, agli studenti, di entrare armati nelle classi".
Ai professori, giustamente stupefatti, le autorità hanno risposto con questo "consiglio": "E voi non li fate arrabbiare". Nemmeno un texano cow-boy matto di altri tempi si sarebbe espresso così.
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I vassalli di sua signoria cinismo

"Quattrocentomila lavoratori - di cui 320 mila stranieri - lavorano, nelle campagne italiane, più di dodici ore al giorno per un salario fra i 25 e i 30 euro e, cioé, fra i due euro e i due euro e 50 centesimi l'ora".
Con quel salario vergognoso - è stato denunciato in uno studio di "The european house" su dati della Flai-Cgil - quei lavoratori dei campi, dopo avere speso per i costi del trasporto, l'affitto degli alloggi e un po' di acqua e di cibo, non riescono a trovare un euro per le medicine e, infatti, il 74% cronicizza le sue malattie. Fino al punto che, ad esempio solo nell'estate dello scorso anno, ne sono morti dieci. Anche se i "caporali"  cercano di tenere nascosti questi dati. E il Governo, che invece li conosce, se ne infischia. Preoccupato di ripetere "Tutto va ben, madama la marchesa". Marchesa ipocrisia coniugata a sua signoria cinismo.
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Tre anni senza misericordia

"Per cinque mesi - finché non è stata denunciata e successivamente rinviata a giudizio - ha umiliato, picchiato e sottoposto ad una serie di vessazioni e attenzioni morbose  due gemellini di cinque anni".
La notizia è che lei non è una maestra d'asilo qualsiasi, ma una suora quarantenne dell'istituto per l'infanzia "Maria Santissima Mediatrice" a Roma. Per la quale, ora, il pubblico ministero Silvia Santucci ha chiesto tre anni di reclusione. Giustamente, con tutto il rispetto per il Giubileo di Papa Francesco, senza misericordia.
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Il Narciso punito

"Un dipendente del Comune di Gattinara - che aveva narcisisticamente "postato"  sul proprio "profilo Facebook" le immagini con la sua scalata del Monte Rosa - è stato indagato dalla Procura di Vercelli".
Reato scalare il Monte Rosa? No. A meno che non si vada a scalarlo durante quel mese di malattia certificato per assentarsi dal lavoro. Perché, allora, non è più sano sport, ma insana truffa.
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martedì 23 febbraio 2016

Quegli spioni Usa

"I servizi segreti degli Stati Uniti - è scoppiata la bomba - hanno ininterrottamente spiato al telefono, durante i suoi ultimi tre anni di Governo, l'allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i suoi più stretti collaboratori. Mettendo a parte delle intercettazioni non solo il loro Presidente Obama, ma anche l'allora Presidente francese Sarkozy e l'immarcescibile Cancelliera tedesca Merkel".
Fatto, Berlusconi o non Berlusconi, di una gravità enorme. Sul quale l'attuale "premier" Renzi, Berlusconi o non Berlusconi, dovrebbe farsi sentire con la voce grossa. Anche per evitare che i servizi segreti degli Stati Uniti continuino ad intercettare, magari, quante volte lui ora se ne esca, perfino, con "Maremma maiala".
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Uccidete quella burocrazia

"L'impresa "Bifrangi" - che, in sei sedi in quattro Paesi, dà lavoro a mille persone ed è in continua espansione - avrebbe voluto installare a Mussolente, suo stabilimento storico nel Vicentino, il più grande maglio esistente al mondo (1.500 tonnellate capaci di esercitare una pressione di 55 mila tonnellate) con la prospettiva di creare altri 500 posti di lavoro e 1000 nell'indotto".
Ma perché "avrebbe voluto installare" e non "installerà"? Perché glielo ha impedito e continua ad impedirglielo, in tutti i modi, la solita incartapecorita e obnubilata madama burocrazia. Con il risultato di costringere l'impresa "Bifrangi" a dirottare il gigantesco maglio in un suo stabilimento già nel Texas e di allargarsi anche, anzichè in Italia dove ci sarebbe bisogno di occupare personale, in due stabilimenti in Carinzia. Dove è stata accolta con tutti gli onori perché, lì, la burocrazia non è né incartapecorita né obnubilata. Il "premier" Renzi continua a proclamare, giustamente, che "bisogna smetterla con la burocrazia che ostacola". Poi però, quando si verificano episodi anche clamorosi come quello dell'impresa "Bifrangi", dopo i proclami che fa?
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Boris l'europeo

"Sono europeo - ha dichiarato, al "Daily Telegraph", il sindaco di Londra, Boris Johson - e per questo dico no alla Ue".
Se fosse stato anti-europeo, alla Ue avrebbe detto sì?
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Silvio come Bertoldo?

"Berlusconi  - la notizia è stata pubblicata in risalto da alcuni quotidiani - non mangerà più carne. Perché - sembra - lo rattristerebbe pensare agli animali che vengono uccisi per consentire di nutrirci".
Ma Silvio - si è preoccupato qualcuno - già non mangiava pesci. E certo, data la sua sopraggiunta sensibilità nei confronti degli animali, ora non mangerà più nemmeno le uova per non uccidere embrioni di pulcini o i formaggi per non privare di sostentamento vitelli e capretti. Che cosa mangerà, allora, Silvio? Forse rape e fagioli. Come Bertoldo, padre di Bertoldino, nonno di Cacasenno.
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Questione di attributi

"Per governare Roma - ha detto, qualche giorno fa, colui il quale dovrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra a Roma, Guido Bertolaso - non bastano entusiasmo e soldi. Io ho anche gli attributi che mi sono dovuto purtroppo costruire sul campo, alla luce dei mestieri che ho fatto".
Non l'avesse mai detto. Peola Di Caro, sul "Corriere della sera", lo ha severamente bacchettato perché rivendicare la dotazione di attributi  è come sostenere che governare, decidere, risolovere sia prerogativa soltanto degli uomini. Ma Paola Di Caro non sa che il sostantivo "attributo" ha sinonimi quali condizione, peculiarità, qualità che possono essere utilizzati sia per gli uomini sia per le donne? Oppure Paola De Caro pensa, sempre, solo a quegli attributi maschili lì?

Tinto mica tonto

"A me piacerebbe tanto - ha fatto sapere il noto regista " a luci rosse" Tinto Brass - lavorare con la Ministro Maria Elena Boschi".
Scontato. Lui è Brass Tinto, mica Brass tonto.
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lunedì 22 febbraio 2016

Dov'è Pinocchio?

"Cottarelli aveva proposto 20 miliardi di tagli - aveva risposto piccato, alla Corte dei conti che lo aveva bacchettato sulla "spending review", il "premier" Renzi - ma noi ne abbiamo fatti 25".
"Stesa" e messa a tacere la Corte dei conti? Forse no. Perché l' "Unionimpresa" ha subito preso le parti  dei magistrati contabili e - dati obiettivi alla mano - ha tenuto a sottolineare come la spesa pubblica sia invece aumentata di oltre 52 miliardi, mentre le tasse siano oltretutto cresciute di quasi 26 miliardi. Che cosa dire, allora? Che, dietro questo turbinìo di cifre e di dati, si nasconde qualcuno, senza dubbio, con il naso lungo di Pinocchio. Chissà se a Via Barberini 9 (sede dell' "Unionimpresa"), a viale Mazzini 105 (sede della Corte dei conti) o proprio a Piazza Colonna 1 (sede istituzionale del "premier" Renzi.
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Sempre più numeroso l'esercito dei consulenti

"A proposito comunque di "spending review" - come è possibile leggere nella stessa relazione del Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia - la spesa per consulenti e collaboratori esterni ai quali sono stati affidati incarichi nelle Amministrazioni centrali e locali è aumentato, già nel 2014, del 61,32% perché a 300 mila incaricati esterni sono stati conferiti quasi 600 mila incarichi e i compensi erogati sono cresciuti del 113,28% (passando da quasi 737 milioni ad un miliardo, 190 milioni e 319 mila euro)".
Piacerebbe a questo punto sicuramente conoscere, ai cittadini sempre più vessati da tasse, il prodotto di almeno qualcuna di queste consulenze e di queste collaborazioni così traboccanti  e così d'oro. Aggiornate, magari, a quest'anno. Anche per sapere se, tra i numerosi e strapagati consulenti e collaboratori, ci sono anche quelli che hanno ad esempio proposto, al Governo, di tagliare perfino le pensioni di reversibilità al coniuge superstite.

E le incompiute?

"Le opere incompiute in Italia - sempre nel 2014 perché, in Italia, anche i dati camminano con il passo della tartaruga - sono state, secondo i dati raccolti dal Codacons negli archivi della relativa anagrafe, 868, di cui 215 in Sicilia, 157 in Calabria, 140 in Puglia, 40 in Abruzzo, 35 in Lombardia e via non completando. Con una spesa complessiva, per le casse dello Stato, di ben quattro miliardi".
Ma perché - potrebbe chiedersi qualcuno - non vengono completate, magari a poco a poco, utilmente? Perché - sempre secondo i dati del Codacons - servirebbe, per completarle, almeno un altro miliardo e mezzo. E con quest'aria che tira... Per cui ecco qua non solo per i turisti - nel pur sempre meno affascinante panorama italiano - tante bellissime cattedrali gotiche e romaniche, ma anche tante orribili "cattedrali nel deserto".
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Il 22 dicembre della Salerno-Reggio Calabria

"Il 22 dicembre - ha preanunciato, parlando alla Stampa estera, il "premier" Renzi - inaugureremo la Salerno-Reggio Calabria".
Per prudenza, però, ha detto solo 22 dicembre. Senza specificare l'anno.
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Corso dei matti numero zero

"Volendo comunicare alla Rai di non possedere alcun apparecchio radio e tv - ha raccontato la sua esperienza il giornalista Franco Battaglia su "Il Giornale" - ho seguito le indicazioni dell'ente".
Ecco come è andata. Franco Battaglia ha innanzitutto formulato il numero telefonico 800938362 che l'ente ha dedicato allo scopo e ha denominato "Risponde Rai" E il "Risponde Rai" gli ha chiesto se voleva parlare in italiano o in tedesco. Lui ha detto in italiano, naturalmente, ma il "Rispondi Rai" gli ha fatto subito sapere che, nella impossibilità di rispondergli subito, andasse a consultare il sito internet per fissare l'appuntamento telefonico. Una volta sul sito internet, confermata la volontà di voler fissare quell'appuntamento con "Risponde Rai", è apparsa una schermata nella quale si è chiesto di digitare il proprio numero di abbonamento. Sì, si è chiesto al povero Franco Battaglia - così come si chiederà a tutti coloro i quali si troveranno nella sua identica situazione - di digitare il numero di un abbonamento che non si può e non si deve avere - e ciò si vuole comunicare - proprio in quanto sprovvisti di qualsiasi apparecchio radio e tv. Incredibile davvero. Completamente, anzi, folle. E questo sarebbe il nuovo corso della Raitv pubblica. Corso dei matti numero zero, altro che Viale Mazzini 14.
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domenica 21 febbraio 2016

Chi bara?

A gennaio - dati della Cgil - la cassa integrazione è aumentata del 33,86% rispetto a dicembre scorso e, da ciò, la conferma dell'assenza di attività produttiva per potenziali 330 mila presenze lavorative".
Ma se il "premier" Renzi e il Ministro del Lavoro Poletti continuano a vantare una ripresa delle attività produttive e dell'occupazione? Qui, allora, qualcuno evidentemente bara. Sarebbe giusto conoscere chi.
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La lunga attesa dei malati, ma anche dei fornitori

"I dati del 2015 - raccolti dalla Cgia di Mestre - hanno evidenziato che le Aziende sanitarie del Centro-sud fanno attendere centinaia di giorni non solo i malati per gli accertamenti e le visite, ma anche i fornitori per il pagamento dei loro prodotti".
A guidare la classifica dei "pagatori lumaca" è l'Azienda sanitaria del Molise: 412 giorni invece dei 60 previsti dalla legge. Al posto d'onore, anzi del disonore, la Asl di Napoli 1 centro con 401 giorni e terze a pari merito, anzi a pari demerito, la Asl Roma A e al Asl di Catanzaro con 397. E il Governo non dice nulla? Che cosa dovrebbe dire? E' il primo a non rispettare le scadenze dei pagamenti ai fornitori.
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Quella cartella del Fisco ad una persona in coma da dieci anni

"Il signor M.A. - ha rivelato il "Giornale di Vicenza" - ha ricevuto, dall' Agenzia delle entrate, un invito a pagare 172 euro, entro trenta giorni, quale sanzione - più interessi - per non avere comunicato la cessazione della sua attività".
Giusto, se doveva farlo e non lo ha invece fatto. Ingiusto e folle, però, se si considera che il signor M.A. non ha potuto farlo perché in coma da ben dieci anni. E poi l'Agenzia delle entrate, attraverso la sorridente boccuccia del suo capo Rossella Orlandi, continua a garantire il massimo dell'attenzione, dell'efficienza e dell'umanità. Complimenti, signora Rossella.
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Col Pd o col giaguaro?

"Fassina dice di non essere d'accordo con il mio programma? - se n'è uscito uno dei candidati alle primarie pd per  il nuovo sindaco di Roma, Roberto Giachetti - ma io il programma non ce l'ho mica. E nemmeno il partito ce l'ha".
Il candidato Roberto Giachetti - c'è da chiedersi - sta con il Pd, allora, o sta con il giaguaro? Ma se dovesse stare col giaguaro, magari solo per insipienza, chi potrebbe chiamare Matteo Renzi, ora, dopo avere rottamato lo smacchiatore ufficiale di giaguari, Pierluigi Bersani?
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Il "tertium" di Francesco

"Roma è ad un bivio - ha ritenuto di scoprire Francesco Rutelli - O declina o riparte".
"Tertium", insomma, "non datur". E bravo Francesco che, invece di  avere trascorso i suoi ultimi tempi a studiare la "politica pomicino-verdininiana", ha diligentemente studiato la logica aristotelico-scolastica. Si starà a vedere presto, comunque, con quale "epìnoia". E, cioé, con quale intenzione.
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sabato 20 febbraio 2016

Umberto Eco

"Chi non legge a 70 anni - uno dei pensieri lasciati dal narratore, filosofo e semiologo Umberto Eco spentosi, ieri, a 84 anni - avrà vissuto una sola età: la propria. Chi legge  avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perché la letteratura è un' immortalità all'indietro".
Chissà se Umberto Eco, dove ora si trova, avrà modo di conoscere quanti pochi, purtroppo, non avranno vissuto cinquemila anni, ma solo la propria vita. Davanti non ad un libro, ma ad uno schermo televisivo. Umberto Eco, comunque, non si dispiaccia. Non ne vale la pena. Riposi in pace.
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Musica da decapitazione

"Aveva 15 anni e i miliziani dell'Isis - a Mosul - gli hanno tagliato la testa".
La colpa? Essere stato sorpreso, nel negozio di suo padre, ad ascoltare musica occidentale. Questa volta, però, i miliziani dell'Isis si sono inteneriti: invece di lasciare il ragazzo sul luogo della feroce esecuzione, hanno riportato ai genitori il suo corpo. E anche la sua testa mozzata. Ma allora - potrebbe essere indotto a ritenere l'Occidente che continua a lasciarli fare - perché andare a combatterli sul serio? Non sono, poi, mica così cattivi.
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Ergastolo al bambino di quattro anni

"Ahmed Mansour Karni - 4 anni - è stato invece condannato, dal Tribunale militare del Cairo, alla pena dell'ergastolo".
La colpa? Avere commesso, lui di quattro anni, quattro omicidi, otto tentati omicidi, minacce ai poliziotti, atti di vandalismo ai danni del Ministero della salute e dei veicoli delle Forze di sicurezza, in concorso con altri 116 imputati, durante una manifestazione, l'anno scorso, nella provincia di Fayoum. Birichino di un Ahmed invece di giocare con le costruzioni all'asilo o drogati di giudici invece di emettere sentenze ai sensi dei codici e non dell'oppio?

"Petruzzelli" sott'acqua

"Il direttore amministrativo della "Fondazione Petruzzelli", Vito Longo - hanno denunciato, alla Procura di Bari, il presidente Gianrico Carofiglio e il sovrintendente Massimo Biscardi - ha speso tra l'altro, in cinque anni, 231 mila euro in acqua minerale".
231 mila euro in cinque anni fanno 46.200 euro l'anno, 3.850 al mese, 128 al giorno comprese le feste comandate. E, cioé, tra le 250 e le 500 bottiglie ogni 24 ore. Veramente assurdo. Giustamente da denuncia. E ora il direttore amministrativo Vito Longo si rammaricherà non poco per non essere riuscito, pur avendo acquistato tanta acqua minerale, di "darla a bere" anche al presidente Carofiglio e al sovrintendente Biscardi.
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Patenti e autisti

"Matteo Renzi - ha dichiarato, in una intervista al "Tg5", Silvio Berlusconi - sta guidando il Paese senza patente".
Attenzione, però: se l'alleato Matteo Salvini dovesse continuare a non dichiararsi convinto su Bertolaso candidato sindaco a Roma, Silvio Berlusconi rischierebbe di guidare il centrodestra, verso il Campidoglio, addirittura senza autista.

venerdì 19 febbraio 2016

"Nobilitate"

Per il segretario del Pd e "premier" Matteo Renzi - si era ipotizzato dopo l' "intervento bomba" della senatrice Monica Cirinnà contro certi di lui amici che le avrebbero boicottato il disegno di legge sulle unioni civili - ora "si parrà sua nobilitate"".
Ora, invece, il Matteo non dovrà più dare fondo a tutta la sua "nobilitate". Perché, alla "nobilitate" ha rinunciato del tutto la senatrice Monica Cirinnà. La quale, bacchettata severamente dal capogruppo del suo partito, Luigi Zanda, non solo ha negato di avere espresso giudizi negativi nei confronti di "certi amici renziani", ma è arrivata al punto di negare perfino l'intervista furiosa rilasciata al "Corriere della sera" (che, invece, l'ha confermata). Anche dopo il vergognoso passo indietro della senatrice Monica Cirinnà, comunque, la situazione all'interno del Pd resta molto confusa e molto tesa. Per cui, di "nobilitate" renziana, se non più di tutta, di molta ce ne sarà appunto bisogno. Sicuramente meglio, però, se ammantata di realismo piuttosto che di cocciuta arroganza.
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All'anagrafe, all'anagrafe

"Presto - ha annunciato, durante la trasmissione "Otto e mezzo" su "La 7", il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - noi del "Nuovo Centro Destra" lanceremo un nuovo soggetto politico. Posso solo dire, per ora, che nel nome non ci sarà più la parola "destra"".
Solo dire? Ma il Ministro Lorenzin ha già detto sostanzialmente tutto. Ha infatti detto che gli "Angelini Alfani", nella speranza-certezza che - prima o poi - si arrivi al "Partito della Nazione", si stanno preparando per eliminare ogni elemento, anche formale, che farebbe storcere il naso a buona parte del Pd. Quel Pd che, eventualmente, sarebbe - come ovvio - il fulcro di quel partito. Ma dentro al quale gli "Angelini Alfani" dovrebbero per forza entrare per non rimanere soli, abbandonati da tutti, a spegnersi tristemente come candele. All'anagrafe, dunque, all'anagrafe. Per correggere di corsa, prudentemente, il nome.
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Più adagio di Edvard Grieg

"I docenti e gli studenti dei Conservatori musicali sono scesi in piazza a manifestare - qualche giorno fa - perché la riforma che li riguarda, pur essendo stata varata nel 1999, non è ancora in vigore in quanto priva dei decreti attuativi".
I vari Governi succedutisi da allora, insomma, molto molto più adagio di un "adagio" del celebre compositore Edvard Grieg.
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Serio e faceto

"La Procura di Roma ha aperto un fascicolo - privo, comunque, di ipotesi di reato e di indagati - dopo che alcuni sostenitori dell'ex sindaco Ignazio Marino hanno denunciato una "presunta minaccia di non ricandidare i consiglieri comunali per indurli a firmare le proprie dimissioni e fare cadere la Giunta"".
"Un atto dovuto" ha commentato il commissario del Pd romano, Matteo Orfini. Il quale poi, ironicamente, ha aggiunto: "Spero, visto il contenuto dell'esposto, che venga al più presto investito anche un "pool" di autorevoli psichiatri". "Ma  per restare in campo sanitario - gli è stato replicato - perchè no, allora, anche un "pool" di autorevoli fisiatri manipolatori?" Divertenti, per carità le "battute". Serio, però, quello su cui si stanno facendo.
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Antonio il criptico

"Sogno - ha detto l'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto - una sola Rai unita, non tante piccole Rai, un sistema armonico in cui ogni rete diventi un "brand"".
L'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto dovrebbe però spiegare per favore, ovviamente non con parole sue e possibilmente tutte italiane, come sogna chiaramente la sua Rai. Nessuno, fra gli utenti interpellati, lo ha infatti capito. Grazie.
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giovedì 18 febbraio 2016

Monica e "certi porci renziani"

"Il fatto è - così, in una intervista a "La Repubblica" e in una al "Corriere della sera", la relatrice Monica Cirinnà per quanto sta accadendo sul suo disegno di legge sulle unioni civili - il fatto è che "sto pagando le porcate fatte da certi renziani in guerra che volevano un premietto. Pago le delusioni di chi, e sono tanti, nutriva forti aspettative nell'ultimo rimpasto di Governo. Stavano tutti lì ad attendere una promozione. Chi voleva guidare una Commissione, chi avrebbe voluto un sottosegretariato"".
Monica Cirinnà, dunque, letteralmente scatenata. E, proprio per quel violento attacco contro "certi renziani", senz'altro fuori di sé. Con il rischio, infatti, di avere irrobustito la supposta vendicativa avversione di quei "certi renziani". Se non di avere ittitato o perlomeno messo in imbarazzo il Matteo gettato tra due fuochi. Saranno nel Pd, anche per questa furiosa "sparata" di Monica, giornate a dir poco difficili. Per il segretario del partito e "premier" Renzi, "qui si parrà - come direbbe il Virgilio dantesco - la sua nobilitate". Se e quale.
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Monica e i numeri

"Per l'approvazione delle unioni civili  e della "stepchild adoption" - così invece, una volta acquietatasi, Monica Cirinnà - alla fine troveremo certamente i numeri".
Raccattandoli in qualche modo già sperimentato in Senato o tirandoli fuori dal sacchetto della tombola?
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"Febbraro, febbraretto..."

"Al "premier" Renzi - come se non bastasse la "grana" del disegno di legge Cirinnà - sono arrivate, in queste ultime ore, altre tre mazzate. La prima: un gruppo di economisti della Luiss vicini al Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha fatto arrivare uno studio nel quale si dimostra che, se il Governo non cambierà rotta, saranno presto guai seri. La seconda: il Presidente della Corte dei conti, Raffaele Squitieri, ha detto chiaro e tondo che i tagli della spesa pubblica sono stati fin qui inefficaci ed inefficienti perché, soprattutto, sono ricaduti sui cittadini che si sono ritrovati con meno servizi. La terza: l' Ocse (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha stimato che la crescita italiana di quest'anno sarà soltanto dell' 1% e non dell'1,6% come previsto dal Governo nel Def (documento di economia e finanza) e nemmeno dell'1,4% come già corretto nel novembre scorso".
Tre mazzate, dunque, da fare veramente male. Che riuscirà il "premier" Renzi ad assorbire iniziando finalmente, per lui e per il Paese, la terapia appropriata ed efficace? C'è da augurarselo. Ma certo che per il Matteo - come recita un vechio proverbio - "febbraro, febbraretto corto e maledetto".
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Quell'inaccettabile disprezzo di Angela

"La Cancelliera tedesca Angela Merkel - in pieno vertice sull'emergenza rifugiati - ne ha organizato uno ristretto a lei, il Presidente francese Hollande, il "premier" turco Davutoglu e i "leader" di Austria e Olanda. Escludendo sprezzantemente, cioé, quell'Italia e quella Grecia che sarebbero state le più qualificate ad essere presenti".
Il nostro "premier" Renzi, allora, qui ha sempre più ragione: la "maestrina dalla penna rossa, nera e gialla" sarebbe ora che la smettesse con la sua arrogante dittatura e con il suo sostanziale razzismo.
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Ermete e Pier Carlo

"Il deputato pd Ermete Realacci ha presentato una interrogazione - al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - per sapere se sia vero che il Fisco conosce l'identità di 518 contribuenti i quali, presentando una dichiarazione dei redditi inferiore ai 20 mila euro, sarebbero però titolari di un Jet privato".
Il deputato pd Ermete Realacci ha presentato la sua interrogazione oggi? No: l'ha presentata la prima volta nel 2014 e l'ha già sollecitata venti volte. Ma risposte, ancora, zero. Come il voto da dare, sia in condotta sia in profitto, al Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
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Una torta di nome Valeria

"Dalla torta di compleanno - per i venti anni della trasmissione "Porta a porta" su Rai1 - è uscita fuori all'improvviso, come una coniglietta dal cappello di un prestigiatore, nientemeno che Valeria Marini".
Il nuovo corso della Tv di Stato e dei suoi nuovi nominati? O un Bruno Vespa così sessualmente eccitato da impazzire?
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mercoledì 17 febbraio 2016

Renzi il magistrale

"Il "premier" Renzi - prima di lasciare l'Argentina dove si è recato in visita ufficiale - ha tenuto, all'Università di Buenos Aires, una "lectio magistralis". Poi, per concludere in bellezza, ha recitato una poesia, sull'amicizia, attribuendola al grande Jorge Luis Borges che del grande Jorge Luis Borges invece non era".
"Magistralis", veramente "magistralis".
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Renzi il meccanico

"Di ritorno in Italia - poi - il "premier" Renzi ha dovuto fare una sosta tecnica in Brasile perché uno degli oblò dell'aereo di Stato si è improvvisamente e pericolosamenete incrinato".
Ma potrebbe essere cosa da poco in confronto all'improvvisa e pericolosa incrinatura verificatasi, sulle unioni civili e sulla "stepchild adoption", nella maggioranza in Senato. I suoi, lui lontano, sono stati costretti ad una sosta tecnica di una settimana e, così, il volo del disegno di legge Cirinnà dovrebbe riprendere il 24 prossimo. Con la speranza che, lui tornato, riesca a riparare la falla, nel frattempo, da abile meccanico degli ingranaggi politici. Che aria, comunque, di brutte turbolenze.
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"A me un processo"

"Visto che i processi giudiziari nei miei confronti non si potranno fare - se n'è uscito, ai microfoni di "Radio 24", il candidato del centrodestra a sindaco di Roma, Guido Bertolaso - chiedo a Michele Santoro di trovarsi una rete televisiva, chiamare un plotone d'esecuzione di una decina di giornalisti veramente accaniti contro di me e farmi un processo mediatico. Io mi difenderò da solo, loro mi accuseranno, io spiegherò le ragioni della mia assoluta certezza di innocenza e vedremo. Poi saranno i romani a giudicare".
Eccitato e voglioso Bertolaso: è stato accusato? E, allora, a lui un processo. Non glielo faranno i giudici? E, allora, glielo faccia un plotone comandato da quel "boiaccia" di Michele Santoro. A lui le accuse, a lui la difesa, a lui la certa assoluzione. Viva l'Italia, viva Roma, viva lui. Chissà se Michele Santoro riuscirà, in qualche modo, a placarlo?
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A chi Bertolaso? A noi no

"Una ventina di "maggiorenti" di "Fratelli d'Italia" - come hanno annunciato a Giorgia Meloni - a Guido Bertolaso, comunque, non daranno il loro voto".
Forse perché Bertolaso non avrà fatto nemmeno una volta il saluto fascista.
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Tra lucidità e distrazioni

"Per serietà e per correttezza - si è raccomandato il Presidente del Senato, Pietro Grasso - chi dovesse lasciare l'aula durante i lavori e le votazioni portasse con sé la sua tessera".
Ma chi è stato il primo a non tenere conto della giusta raccomandazione? Incredibile, ma l'ex Presidente della Repubblica ed ora senatore a vita, Giorgio Napolitano. Il quale, pur lucidissimo sempre, certe volte, evidentemente, si distrae.
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Festeggiamenti

Oggi - ha pubblicato un quotidiano - è la "Giornata nazionale del gatto"".
La "Giornata del gatto e la volpe", invece , si festeggia ormai tutto l'anno. Specialmente in politica. A destra, al centro e a sinistra.
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martedì 16 febbraio 2016

Giochi di morte

"Dopo che due importanti e più che necessari presidi sanitari sono stati distrutti - a Maarat e ad Azaz - nessuno ha voluto riconoscere la propria responsabilità:  la Siria ha incolpato gli americani, gli americani hanno incolpato la Siria, la Turchia ha incolpato i russi, i russi hanno incolpato aerei non identificati".
Un cinico "gioco dei quattro cantoni" che, comunque, ha ucciso un centinaio di persone, ne ha fatte saltare in aria decine con le flebo ancora attaccate e ne ha ferite un numero ancora imprecisato. Un "gioco dei quattro cantoni" al quale - fatto a sua volta molto grave - si sta contrapponendo, al lordo dei "bla bla" che continuano a moltiplicarsi senza alcun effetto, il "gioco del nascondino" dell'Unione europea. Loro tutti, insomma, a giocare. Chi con le armi, chi con le parole. E, intanto, l'Isis continua a vivere e la povera gente innocente continua a morire. Le Nazioni Unite continuano a giocare  a "tresette col morto" e il loro inviato, Staffan De Mistura, a girare inutilmente come una trottola. Complimenti.
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Quei gufi di Londra

"La fortuna del "premier" italiano Renzi - ha scritto l'autorevole quotidiano britannico "Financial Times" - sembra si stia ormai esaurendo... Ci sono problemi che minacciano di travolgere la sua amministrazione con l'economia che non si sta riprendendo come atteso e le banche più colpite in Europa... Potrebbe crearsi una situazione più cupa di quanto previsto da molti".
Il "premier" italiano Renzi, nel secondo anniversario del suo Governo, non avrebbe potuto ricevere auguri peggiori. Povero Matteo: si sapeva dei corvi della Torre di Londra, ma non ancora dei gufi del "Financial Times".
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Il Viotti da curare

"Il dibattito sulle unioni civili e sulla "schepchild adoption"  ha raggiunto toni così accesi all'interno del Pd - prima dell'inizio delle votazioni - che, ad esempio, l'europarlamentare Daniele Viotti è sbottato così: "I "cattodem" hanno rotto il coso" (anche se lui non ha proprio detto il coso)".
Certi principii e certi valori etici che uno può anche non condividere, dunque, e certi principii e certi valori di rispetto e di buona educazione che un europarlamentare dovrebbe, invece, tenere sempre presenti. Ma l'europarlamentare Viotti ha forse urgente bisogno di un ansiolitico contro la sua isteria e di un integratore di democrazia. Con l'augurio che il Servizio sanitario nazionale almeno a lui li passi.
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Presi, anzi no

"Il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - dopo la figuraccia dei due rumeni evasi dal carcere romano di Rebibbia usando la lima per tagliare le sbarre e un lenzuolo per calarsi dal muro di cinta - aveva però garantito prontamente: "Abbiamo messo in campo una "task force" per riacciuffarli immediatamente". Di lì a qualche ora, poi, l'annuncio trionfale: "Li abbiamo presi". Dopo un po', però, "no, non erano loro. Quei due li abbiamo rilasciati. Le ricerche continuano"".
Le ricerche, sì, stanno ancora continuando. Angelino Alfano, meschineddu: l'aveva presi, anzi no.
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Paola meglio di Beppe

"Potrebbe essere in corso - ha dichiarato, su "Radio Cusano Campus", la senatrice Paola Taverna - un complotto contro il "Movimento 5 stelle".
Per farlo perdere? No: per farlo vincere e metterlo nei guai. Il comico Beppe Grillo ha detto di essere uscito un passo di lato al "Movimento 5 stelle". Era sicuro di poter lasciare, dentro al "Movimento", un comico che facesse ridere più di lui.
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Sta per nascere il figlio di Vendola

"Vendola - ha titolato "Il Giornale" - avrà presto un figlio".
Complimenti ed auguri. Ma a che mese sta?
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lunedì 15 febbraio 2016

Alla faccia della semplificazione

"Dovendo vendere un appartamento - ha raccontato, nella posta dei lettori di un quotidiano nazionale, il signor Abelardo Ignoti - mi sono recato dal notaio con l'atto di successione che attestava la mia proprietà. Il notaio, però, ha voluto anche l'atto di morte della persona dalla quale avevo ereditato. L'ho trovato e gliel'ho mandato per fax. E no: dovevo portargli l'originale. Gli ho portato allora l'originale, ma di nuovo "e no" in quanto l'originale era di sei mesi prima"
Ma perché - c'è da chiedersi - il notaio o le norme che lui è costretto ad applicare temono che uno possa resuscitare nemmeno dopo quattro giorni come Lazzaro, ma addirittura dopo sei mesi? La famosa semplificazione del Ministro Madia, evidentemente, non tutte le complicazioni e le assurdità si è portata via.
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Angelino uno e trino

"Il "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano - che continua a sedere saldamente al Governo - si schiererà alla fine, alle prossime amministrative parziali, a Napoli e ad Agrigento coerentemente con il Pd, ma a Milano con il candidato del centrodestra Parisi e a Roma con un Marchini né di destra né di sinistra".
Domanda: ma l'Angelino uno e trino avrà già preparato i testi ovviamente diversi e contraddittori dei discorsi che andrà a fare, oltre che a Napoli e ad Agrigento, anche a Milano e a Roma? Attento, comunque, a mettersi in tasca, ogni volta, il testo giusto.
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State sereni

"Quando uno straniero ha fatto il bagno completamente nudo - nella Fontana dei quattro fiumi" in Piazza Navona a Roma - non c'era un militare perché quella piazza non è tra i siti sensibili da tenere costantemente sotto controllo, le forze dell'ordine di guardia alla dirimpettaia Ambasciata del Brasile non si sono mosse e la pattuglia dei vigili urbani era "smontata", come sempre, fra le 23,30 e le 24".
Ma se lo straniero, invece di farsi il bagno completamente nudo nella fontana, si fosse messo a sparare completamente armato tra la gente? "State sereni".
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Dalli alle "Jene"

""Le Jene" - famose per il loro programma di attualità e di intrattenimento su "Italia 1" - avrebbero voluto intervistare quel don Livio Fanzaga, direttore di "Radio Maria" il quale, occupandosi delle unioni civili in dibattito al Senato, aveva ricordato, alla prima firmataria Monica Cirinnà, che anche lei deve comunque morire - ma sono state impedite dal farlo e, anzi, sono state anche picchiate"
Di santa ragione, sembra, e, con tanti saluti al Giubileo di Papa Francesco, senza misericordia.
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"Why", perché?

"Join the navy" - arruolarsi, cioé in Marina - è l'invito propagandistico lanciato, ai giovani, dallo Stato maggiore".
Dallo Stato maggiore della reale Marina britannica? No: dallo Stato maggiore della repubblicana Marina italiana la quale, speronando la legge numero 482, articolo 1, comma 1 del 1999 che impone l'italiano come nostra lingua ufficiale, ha poi scelto la rotta del più ridicolo anglicismo. "Why"?, perché?
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domenica 14 febbraio 2016

Campa cavallo...

"Nel 2014 - ultimi dati del Ministero della Giustizia - sono andati in prescrizione ben 132.296 processi: 80 mila nella fase delle indagini preliminari, più di 23 mila in primo grado, più di 24 mila in appello, quasi mille in Cassazione".
Perché pochi giudici? Si sarebbe dovuto aumentare, allora, il loro numero. Perché giudici troppo lenti o in altre faccende affaccendati? Si sarebbe dovuito prendere nei loro confronti, allora, un giusto quanto severo provvedimento. Niente, invece, di tutto questo. 132.296 prescrizioni e tanti saluti. "Campa cavallo che l'erba cresce" Campa tranquillo, rinviato a giudizio con ottime probabilità di condanna, che tanto le prescrizioni crescono. E il Governo ne vorrebbe allungare anche i tempi. Povera Giustizia, povera Italia.
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Allora è un vizio

"Un tunisino di 44 anni - ai domiciliari in attesa del processo per ricettazione - l'altro giorno è andato a firmare in Questura, a Firenze, a bordo di una moto".
Beh, che c'è? C'è che la moto, per andare a firmare in Questura, l'aveva rubata. E ci stava andando, quando è stato fermato, anche contromano.
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Il folle Comune di Ogliastro

"Il Comune di Ogliastro in provincia di Salerno - ha dato notizia una emittente tv locale - ha progettato di erigere, per un costo di 150 milioni di euro, una statua di San Pio alta 85 metri".
San Pio, famoso anche per per la sua riservatezza e per il suo pensiero sempre rivolto ai poveri e ai loro bisogni, potrebbe tornare un attimo in vita per prendere a calci nel sedere quelli del Comune di Ogliastro. "Oremus".
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Pagare per poter insultare

"I tifosi della bolognese "Fortitudo" di basket - come ormai tradizione - insulteranno il giocatore Federico Lentini del "Matera", quando questa squadra andrà a giocare mercoledi prossimo, e, per questo, esporranno naturalmente la loro squadra ad una multa certa".
Ma loro, i tifosi bolognesi dell'amata "Fortitudo, non vogliono più danneggiare la loro squadra e, così, hanno deciso di autotassarsi per pagare la multa di tasca propria. Si fa anche questo, ormai, pur di umiliare un avversario. E lo sport in generale.
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San Valentino

Oggi - 14 febbraio - "Festa degli innamorati". E su un muro di un paese  è apparsa questa scritta "Buon s'avalentino. Ti amo".
Innamorato tanto appassionato quanto somaro. Ma che fa? "Amor omnia vincit" (l'amore vince tutto). Anche la somaraggine.
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sabato 13 febbraio 2016

Quelle pupille di certi senatori

"Su 315 senatori - si è detto sicuro il "verdiniano" medico chirurgo Lucio Barani - minimo 50, massimo 70 fanno uso di droghe pesanti. Lo capisco dalle loro pupille".
Molti italiani lo avevano sospettato già da tempo. Non pensavano però che - sempre secondo il senatore Barani - lo facessero anche nei bagni di Palazzo Madama. Come fanno certi studentelli scemi nei bagni delle scuole.
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Brutta aria per Matteo 1

"L'economia italiana non va  - secondo i dati dell'Istat, ma anche secondo i dati dell'Unione europea - e non sembra possa andare se non un insufficiente filino meglio nei prossimi mesi. Ma è quello che pensano, anche, gli italiani. Un sondaggio di "Eumetra", infatti, ha dato questi risultati: il 37% è molto preoccupato, per la situazione attuale e di prospettiva, e il 50% è preoccupato abbastanza. Quanto poi, nello specifico, sta facendo il Governo il 41% ritiene che stia agendo, ma non in modo efficace, e il 36% che stia non agendo perché troppo impegnato su altri temi".
Quello che dovrebbe più impensierire il "premier" Renzi, tuttavia, è che - sempre secondo il sondaggio di "Eumetra" - ben il 58% dell'elettorato pd esprime insoddisfazione per l'operato del suo Governo: il 36%  perché non  sta agendo in modo efficace e il 22% perché distratto da tematiche non economiche. A testimonianza, dunque, che il Matteo può anche trovare in qualche modo, in Parlamento, una maggioranza che lo sostenga, ma sta perdendo progressivamente, Maremma elettorale, la maggioranza dei cittadini votanti il Pd. Che come Presidente del Consiglio potrebbe pure non interessargli, ma come segretario del partito sì.
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Brutta aria per Matteo 2

"Nel Pd, dove si è sempre avuto buon fiuto, sarebbe montando una insoddisfazione sempre più pesante nei confronti del Renzi soprattutto "premier". Addirittura - secondo quanto scritto dal direttore del "Foglio" - gli ex Enrico Letta, Romano Prodi e Massimo D'Alema, pur nella ovvia discrezione, starebbero lavorando per insediare un tecnico, un altro, alla guida del Governo. Mentre c'è da sottolineare sia l'atteggiamento molto poco "amichevole", già da tempo, del settimanale "L'Espresso" sia il monito del preoccupato "babbo Napolitano" ad andarci più piano nei confronti dell'Europa e della Cancelliera tedesca Merkel".
E il Matteo? Rabbuiato sì, al di là della sua facciata sempre ottimista e decisionista fino all'arroganza, ma già al lavoro per non cadere con il didietro in terra. Per assicurarsi, anzi, una poltrona ancora più prestigiosa: quella di presidente dell'Unione europea. Risultato per il quale ha cominciato a contattare, trattare e brindare con le più alte cariche di alcuni Stati membri. I quali, però, gli hanno stretto la mano, gli hanno dato qualche pacca sulle spalle, hanno fatto "cin cin", ma non gli hanno purtroppo assicurato nulla. Brutta aria o, perlomeno non bella, sì, per Matteo Renzi.
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Il bue e l'asino

"L'Europa - ha detto Renzi a quell'attuale Presidente dell'Europarlamento, Martin Schultz, che lui ritiene suo amico - deve occuparsi un po' meno delle regole sulle banche e un po' di più di lavoro e di famiglia".
Più che giusto e obiettivamente condivisibile. Peccato, però, che il Matteo, prima di bacchettare a ragione l'Europa, non bacchetti a ragione se stesso. Perché lui, specialmente in quest'ultimo periodo, mentre ha salvato quaattro banche e non ha salvato decine di migliaia di loro risparmiatori, mentre ha varato un maxidecreto confermando nuove regole per gli istituti di credito ha stralciato e rinviato le misure per risarcire i risparmiatori già danneggiati o eventualmenete danneggiandi. E, nel preoccuparsi a fondo del sistema bancario, dunque, non si è preoccupato di misure a favore, ad esempio, tanto di quelle piccole e medie imprese che sono sempre state il punto di forza dell'economia italiana quanto di quelle famiglie sempre più in difficoltà. Cosicché la disoccupazione è tornata  a salire e le famiglie in stato di povertà a raggiungere i quattro milioni. Renzi all' l'Europa, insomma "il bue che dice cornuto all'asino".
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Lui c'è

"Al Campidoglio - ha detto l' "ex protettore civile" Guido Bertolaso scelto, dal centrodestra, quale candidato sindaco a Roma - serve un uomo oltre i partiti. Eccomi: io ci sono".
Forse lo avrebbe dimostrato meglio, allora, se si fosse presentato con una lista autonoma e non nella plurilista "Forza Italia"-"Lega nord"-"Fratelli d'Italia".
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Guido Bertolaso e il Pd

"Guido Bertolaso - senza nemmeno muovere, comunque, un dito -  ha già ottenuto un primo non indifferente risultato politico".
Quale? Quello si spaccare il Pd sulla sua candidatura. Il presidente del partito, Matteo Orfini, ha infatti ironicamenete "twittato": "E' la prima volta, in vita sua, che fa una gara". Ma uno dei candidati del partito, Roberto Giachetti, in un intervento a "Radio radio", si è invece così seriamente espresso: "Bertolaso è una persona che conosco, è competente, ha fatto il sucommissario al Giubileo, ci ho lavorato insieme e ne conosco tutte le qualità". Matteo Orfini voterà sicuramente, se sarà indicato nelle primarie, per Roberto Giachetti. Ma non sarà che, se sarà indicato nelle primarie, Roberto Giachetti, invece di votare per sé, finirà per votare per l'apprezzatissimo Guido Bertolaso?
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venerdì 12 febbraio 2016

"Unicuique suum"

"Il cardinale Bagnasco - Presidente della Conferenza episcopale italiana - ha espresso l'augurio che, sul disegno di legge che tratta delle unioni civili e delle coppie di fatto, la libertà di coscienza di ciascun senatore "sia rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto". Secca risposta del Governo: "Come regolare i lavori al Senato lo decide il suo Presidente e non la Conferenza episcopale italiana".
Legittima ed ineccepibile risposta. "Unicuique suum" (a ciascuno il suo, quello che a ciascuno compete). Anche perché il Presidente del Consiglio Renzi, ha sì messo il becco molto qua e molto là, ma non si è mai spinto ad augurarsi che la libertà di coscienza di ciascun cardinale in Conclave sia rispettata, ma anche promossa, al contrario, con una votazione palese. E che, ad elezione avvenuta di un Papa, la fumata sia non bianca, ma tricolore.
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Quelle assemblee un giorno sì e due no

"Lo scorso anno - ha scoperto il sindaco di una grande città - i dipendenti comunali si sono riuniti in assemblea 156 volte interrompendo, anche, i servizi di pubblica utilità".
Quale grande città? Palermo, Napoli come potrebbe pensare qualcuno? No. La grande città di Bologna. Con un sindaco così attento che si è accorto soltanto ora della sporcizia che, in Comune, aveva sotto le scarpe.
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Perché?

"Un professore e una professoressa - a Roma - sono stati sorpresi a rubare in un grande magazzino, sono stati arrestati in flagranza di reato, ma sono stati subito scarcerati. Liberissimi, così, anche di tornare a scuola dai loro allievi".
Qualcuno che può, se può, farebbe un grande favore, agli italiani, se spiegasse loro il senso di tutto ciò.
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Ladro a 360 gradi

"Un siriano - a processo per direttissima avendo derubato una turista - si è impossessato, durante l'udienza in Tribunale, di un cellulare lasciato qualche minuto accanto a lui".
La notizia sta nel fatto che il cellulare era del suo avvocato difensore.
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Garko a Sanremo

"Se sono dove sono - ha detto, a Sanremo, Garko - è grazie alla mia bellezza".
E' vero: certo non per altre qualità.
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giovedì 11 febbraio 2016

Vergogna, Stato

"Stefania Sommella - la moglie del sottufficiale Gianluca Danise morto, recentemente, per avere contratto un tumore a causa dell'uranio impoverito respirato e ingerito durante le missioni italiane all'estero - ha chiesto di essere aiutata, ora, dallo Stato".
Ma perché - potrebbe sorprendersi qualcuno - lo Stato si è disinteressato della morte del suo sottufficiale e della sorte della famiglia? Ebbene sì. Come nella stragrande maggioranza di casi simili. Continua, cioé, il vergognoso comportamento di uno Stato che non solo insiste a negare ogni sua evidentissima responsabilità per avere esposto i militari all'uranio impoverito, ma poi, quando a decine e decine continuano a morire, insiste a negare ogni risarcimento alle loro famiglie. Ora, dunque, il caso della signora Stefaania Sommella, abbandonata a se stessa con una bimba di 14 mesi, un mutuo da pagare e il disagio di dover pietire quanto le spetterebbe di diritto. Che schifo questo nuovo "chissenefrega" dello Stato.
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Assassino a quattro anni per conto dell'Isis

"Isa Dare, un bambino di appena quattro anni, ha premuto il bottone di un telecomando a distanza - ha pubblicizzato l'Isis in un video - e ha fatto esplodere un'auto all'interno della quale erano stati rinchiusi quattro prigionieri".
Il mondo occidentale, nel frattempo, continua con i suoi irresponsabili e vili "bla bla". Non c'è fretta, che diamine. Non hanno mica messo nelle manine di un neonato, ancora, una rivoltella con il colpo in canna per sparare alla nuca di un prigioniero. E non stanno mica compiendo tutte le loro barbarie, ancora, sulle spiagge africane del Mediterraneo o, già, in qualche Paese europeo. Non c'è fretta, che diamine.
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Il perché no di Rita

"Rita Dalla Chiesa - che era stata indicata da "Fratelli d'Italia" quale candidato sindaco del centrodestra a Roma - ha ringraziato per la stima, ma ha rifiutato perché - ha detto - "Per me conta più la famiglia".
Sarà pure così, ma ha contato certamente di più il no secco a lei della "Lega nord".
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Il più serio? Nino Frassica

"Nella seconda giornata del "Festival della canzone" di Sanremo - quest'anno della canzone e della politica - nel tripudio della propaganda alle unioni civili e a alla "stepchild adoption", per alcuni legittimamente giuste e per altri legittimamente no, ma propaganda scorretta mentre su quelle si sta votando in Senato - Nino Frassica ha invece affrontato il dramma degli immigrati e, in particolare, ha invocato "Non lasciamo più affogare i bambini nel nostro Mediterraneo"".
Il comico Nino Frassica il più serio di tutti.
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Il ruggito del Leone

"Tripudio di "propaganda arcobaleno" - d'altra parte - considerato che il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, aveva detto dopo il clamore suscitato dalla prima serata: "Ogni cantante è libero di portarsi le coccarde che vuole, non siamo noi ad impedirlo o a favorirlo né devono informarci"".
Domanda: ma anche se portassero coccarde con su scritto "La Rai fa schifo", "Giancarlo Leone guidi un gregge di pecore invece che il primo canale", "Si è disposti a fare e a far fare tutto in vista delle prossime nuove nomine"? Forse, allora, no. Il direttore Giancarlo Leone, quindi, farebbe meglio a tacere piuttosto che ruggire in modo stonato.
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mercoledì 10 febbraio 2016

"Naif" e "malins"

"Il ricercatore Giulio Regeni - ha voluto confermare l'ambasciatore egiziano a Roma, Amr Helmy - non è mai stato sotto la custodia della nostra polizia: noi non siamo così "naif" da uccidere un giovane italiano e gettare il suo corpo il giorno della visita del vostro Ministro Guidi al Cairo".
Secondo l'ambasciatore  Amr Helmy, dunque, non un Governo e  una polizia egiziani "naif" e, cioé, ingenui. La speranza, allora, è che non siano stati invece "malins" e, cioè astuti, quegli egiziani servizi segreti che l'ambasciatore, forse per dimenticanza, non ha menzionato.
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La correttezza di Elton, la scorrettezza di altri

"Il famosissimo cantante omosex Elton John - arrivato a Sanremo con suo marito David Furnish e di cui molti temevano avrebbe potuto "stridere" con il dibattito e le votazioni in atto, al Senato, sulle unioni civili e sulla "stepchild adoption" - si è soltanto limitato a dire: "Non avrei mai pensato di diventare papà"".
Tanto tuonò su Elton John, dunque, che sul "Festival" invece non piovve. O, meglio, è piovuto da altre, anche se più leggere, nuvole. Come Noemi, Arisa, Enrico Ruggieri e Irene Fornasari che, accogliendo l'invito della campagna "Sanremo arcobaleno" lanciata sui "social" poco prima dell'inizio del "Festival", si sono esibiti con i nastri multicolori dei favorevoli alle unioni civili. Scorrettamente. Perché ognuno, certo, è giusto che abbia i suoi convincimenti, ma non dovrebbe approfittare per esibirli durante un evento che dovrebbe essere esclusivamente canoro e, soprattutto, sul palcoscenico di una Rai servizio pubblico che dovrebbe garantire obiettività, equidistanza, senso di opportunità nel concedere tempi e spazi, autonomia dalla politica. Con conduttori più consapevoli e molto meno pieni di sé.
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Il cattivo presentatore

"Garko - ha tra l'altro commentato la prima serata del "Festival", sul "Corriere della sera", il critico televisivo Aldo Grasso - presenta anche peggio di come recita".
Solo l'organizzatore e "presentatore numero uno" Carlo Conti non lo sapeva. Oppure lo sapeva, ma lo ha scelto volutamente perché non ci fosse qualcuno che lo oscurasse. Garko, comunque, piace alle donne non per come presenta e per come recita. Alle donne e - detto da lui - niente di male se anche a molti uomini.
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Far West no, ma...

"I negozianti  della Bolognina - stanchi della microcriminalità che regna sovrana tutte le notti senza alcun contrasto istituzionale - hanno deciso di organizzare proprie "ronde" a piedi e in automobile".
Prefettura e Comune di Bologna si sono risentiti e hanno disapprovato l'iniziativa. Giustamente, in linea di principio, perché non può essere che la Bolognina possa diventare scontro tra "sceriffi" e criminali in una sorta di Far West 2014. Allora però, in pratica, sarebbe opportuno che Prefettura e Comune di Bologna si adoperassero affinché le notti della Bolognina fossero tutelate da polizia e vigili urbani. I loro, altrimenti, sarebbero i soliti ipocriti "bla bla" e le solite contestazioni del caciocavallo.

Uno su mille

"Gianni Morandi - a Bologna - ha incontrato un gruppo di ragazzi down e, alla fine dell'incontro, ha cantato con loro "Uno su mille ce la fa"".
Bell'incoraggiamento per gli altri 999.
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Dopo gli "Ovetti" i "Baci"?

"La Guardia di finanza ha scoperto - a Napoli - che la droga veniva fatta viaggiare, anche, dentro gli ovetti di cioccolata. Al posto della sorpresina, insomma, la capsula con "coca" o altro "stupefacente"".
La grande fantasia napoletana, dunque, sfruttata anche per i reati malavitosi. Attenzione allora, avvicinandosi il San Valentino degli innamorati, a che gli spacciatori non comincino a nascondere la droga anche nei "Baci Perugina".
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martedì 9 febbraio 2016

Due colori di rosso

"L'auto del Presidente egiziano Abdel Fatah al Sasi - per raggiungere il sito dove si sarebbe inaugurato un progetto di edilizia popolare al Cairo - ha percorso i quattro chilometri di strada su un tappeto rosso steso sull'asfalto".
Poi Abdel Fatah al Sasi si irrita molto quando le decine di migliaia di poveri protestano per la loro condizione e i sindacati liberi lo accusano anche di vergognosi sperperi. Ma di rosso, evidentemente, lui considera soltanto il colore dei tappeti stesi davanti a lui e non anche, ipocritamente, il colore del sangue del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni brutalmente torturato e ucciso. E non certo per rapina.
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"Sanremo" e "Juventus-Napoli"

"L'Italia - sabato prossimo di sera - sarà travolta da una delle crisi più tremende della sua storia: di qua, a Sanremo, la finale del "Festival", di là, a Torino, l'incontro tra le due "regine" del campionato di calcio Juventus e Napoli".
Destino cinico e baro che sconvolgerà, sì, una buonissima parte del Paese. A meno che, in molti, non vadano a prendere d'assalto i negozi di elettrodomestici, acquistino il loro bravo videoregistratore e "scarichino" lì, per vederlo poi con comodo, uno dei due imperdibili eventi. Mangiando, per pagare il loro bravo videoregistratore, pane e acqua anche per un mese. Ma vuoi mettere?
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Il pomodoro San Marzano e i cavoletti di Bruxelles

"La varietà di pomodoro San Marzano - ha deciso il Parlamento europeo a Bruxelles - non deve essere appannaggio dei produttori italiani".
Il pomodoro San Marzano, insomma, può essere ora prodotto, ad esempio, anche accanto ai tulipani olandesi, all'avena svedese, alle patate tedesche, alle cipolle francesi e, soprattutto, ai cavoletti di Bruxelles. Cavoletti, però, non solo ortaggi. Con il pomodoro San Marzano non più San Marzano, dunque, ma apolide. O, meglio, da potersi accogliere, in ogni Stato dell'Unione europea, come immigrato con regolare permesso di soggiorno.
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Sala alla conquista della sinistra

"Ora - ha detto, dopo avere vinto le primarie pd per la candidatura a nuovo sindaco di Milano, l' "ex Expo" Sala - dovrò darmi da fare per conquistare consensi a sinistra".
Per forza: l' "ex Expo" Sala, fino all'altro ieri, è stato un uomo di centrodestra.
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Lì no, là sì

"Ezio Capri - l'autista dell'azienda romana dei pubblici trasporti urbani il quale aveva mandato un certificato medico per assentarsi dal lavoro e, poi, era stato sorpreso a cantare la sera in alcuni locali - è stato assolto dal reato di truffa, dal giudice per l'udienza preliminare, perché "la sua attività canora era compatibile con la malattia"".
Ma quale malattia aveva denunciato l'autista Ezio Capri? Una malattia che lo costringeva a correre più volte al bagno. Come dire, allora, che il giudice per l'udienza preliminare, mentre non ha ritenuto giusto che l'autista Ezio Capri fosse costretto a "farla" sul bus, ha ritenuto però giusto che potesse "farla" sul palcoscenico. Insana lex, sed lex.
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Fedeli

"Erano arrivati  dalla provincia di Bari - per seguire le spoglie di San Pio a Roma - avevano preso alloggio in due "case vacanza" e, al momento di ripartire, non solo non avevano pagato il conto, ma si stavano portando via oggetti e suppellettili".
Fedeli di San Pio. Figurarsi se fossero stati fedeli del demonio.
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C'è un tempo per ogni cosa

"La professoressa Pietra Coniglio - la quale a 101 anni è ancora lucidissima e continua a dare lezioni private in latino e greco - ha confessato, in una intervista, di non essere stata sposata e neppure mai fidanzata, ma di avere sempre amato la scuola. "Per quelle altre cose - ha sorriso - c'è ancora tempo"".
Giustissimo: Pietra Coniglio potrebbe magari fidanzarsi  a 114 anni e sposarsi a 125. Auguri, prof.
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lunedì 8 febbraio 2016

A tutto "Festival"

"Immigrati che continuano a morire nel viaggio verso l'Europa, sempre più numerosi Stati che chiudono loro i propri confini, Isis che continua a minacciare l'Occidente e ad uccidere selvaggiamente, stragi, attentati, malavita, corruzione, economie in gravi crisi, ma - da domani - il "Festival di Sanremo"".
Da domani, sì, perfino la Tv di Stato ocuperà i suoi spazi e i suoi tempi - come ogni anno - dedicandosi a questo evento sempre più costoso quanto sempre più effimero. Passerà tutto - come ogni anno - in seconda linea. Ad eccezione, guarda il caso, delle unioni civili. Perché domani, quando si comincerà a votare su una questione di così grande valore etico e giuridico, sul palco del "Festival di Sanremo" salirà a cantare Elton John con suo marito David Furnish ad applaudirlo in platea. Fatti loro, per carità, se Elton John e David Furnish hanno voluto formare una famiglia e hanno anche ottenuto di adottare bambini. Fatti loro e, magari, loro diritto. Ma mamma Rai avrebbe fatto certamente bene a non far coincidere l'evento Elton John con l'evento votazioni sulle unioni civili e sulla "stepchild adoption" in Senato. A meno che mamma Rai, ancora una volta, non abbia fatto la tradizionale antica scelta di non essere la mamma di tutti. Amorevole e sollecita, in quanto Tv di Stato, con ogni suo figlio-utente. Come per statuto, oltre che per etica, dovrebbe essere. Sempre.
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"Stepchild" e "Furbastricina"

"Il Pd - alla vigilia dell'inizio delle votazioni, in Senato, sulle unioni civili - ha respinto, definitivamente e seccamente, la richiesta, avanzata dall'alleato Angelino Alfano, di stralciare la questione "stepchild adoption"".
Come si comporterà, ora, l'Angelino?  Continuerà ad abbaiare e farà votare il suo partito contro? Oppure, come al solito, andrà a cuccia con la coda tra le gambe e farà votare sì? Intanto, prudentemente, ha mandato avanti - per chiarire che, seppure il voto del suo partito fosse no, questo non significherebbe sfiducia nei confronti del Governo - la "nuovocentrodestrina" Beatrice Lorenzin. Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute degli italiani magari poco, ma molto Ministro della Salute del Governo e delle poltrone di Angelino e soci. Due dosi di "furbastricina", dunque, e via. Avanti il prossimo.
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Viaggiando sotto la pioggia

"Già da tempo - quando piove - sugli otto dei venti convogli ancora in servizio sulla Roma-Lido viene giù acqua, in certi punti, dai tetti".
L'azienda, comunque, se ne infischia e così, ultimamente, volenterosi dipendenti stanno limitando le "zone piovose" dei vagoni, per non far bagnare i passeggeri, con nastri bianchi e rossi. Uno spettacolo, tra l'altro, molto edificante per turisti e pellegrini. E un'immagine molto accattivante per continuare a chiedere le Olimpiadi del 2024. Se almeno, con il biglietto del viaggio, fosse fornito un ombrello...
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Giuseppe Sala come Keisuke Honda

"Giuseppe Sala - quando ha saputo di avere vinto le primarie italo-cinesi del Pd per la candidatura a nuovo sindaco di Milano - ha urlato, ha saltato, ha alzato più volte le mani al cielo".
Se fosse stato allo stadio San Siro, forse, sarebbe andato di corsa, anche, sotto la curva dei suoi sostenitori. Come Keisuke Honda, l'attaccante del "Milan" dopo avere segnato un gol.
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L'addio di Cindy

"La famosa modella ed attrice Cindy Crawford - 49 anni - ha annunciato di voler dare l'addio alle "passerelle" e di andare in pensione".
Lei, certo, non a 400 dollari al mese.
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domenica 7 febbraio 2016

L'India dell'età della pietra

"Poiché Khushboo, 16 anni, voleva continuare a studiare e rifiutava di sposare un uomo di età molto superiore alla sua - ha dato notizia il "Mail Today" - il padre Sunil Takur, la matrigna Poonami Devi e un gruppo di parenti, qualche giorno fa, l'hanno bruciata viva".
E' accaduto  a Bihar, uno Stato  del nord-est dell'India. Di quell'India che continua ad avanzare a livello tecnologico, ma che continua a rimanere terribilmente ferma all'età della pietra. Strano che, insieme alle mucche, non si aggirino, nelle sue strade, anche i dinosauri.
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L'Arabia dell'oro e del ferro (vecchio)

"Un faro di civiltà - al confronto - quanto sta accadendo in quell'Arabia Saudita dove era stata magnificata una grande apertura alle donne".
Che cosa sta accadendo in Arabia Saudita? Che le donne sono state ammesse sì all'elettorato attivo e passivo, ma... Ma nel Consiglio provinciale di Gedda, ad esempio, alle due uniche elette è severamenete vietato di sedere nella stessa aula dove siedono gli eletti uomini. Loro devono seguire le sedute segregate in una stanza dalla quale hanno il permesso di comunicare con messaggi telefonici, e.mail e telecamere a circuito chiuso. Bruciate vive no, dunque, ma, benché democraticamente elette, rinchiuse in una specie di gabbia isolata. Il petrolio arabo continua ad essere oro, ma i diritti e il rispetto delle donne continua ad essere, ancora, ferro vecchio.
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Donald della tortura

"Se mi voterete - ha promesso, agli elettori americani, il candidato repubblicano alle Presidenziali Donald Trump - renderò legale la tortura".
La tortura, dunque, dopo la già assicurata continuazione del libero possesso delle armi da parte di ogni cittadino. Quando  l'annuncio dello sceriffo che potrà tornare ad impiccare ad un albero i ladri di cavalli?
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Matteo e lo yogurt

"Io sono in scadenza come lo yogurt - ha detto, alla Scuola di formazione del Pd, Matteo Renzi - e spero che la scadenza arrivi fra sette anni e non fra sette mesi con il referendum".
Attenzione, però: certi yogurt scadono dopo sette giorni. E il Senato sta per votare sulle unioni civili.
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I motivi di Guido

"L'ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso - in una lettera inviata a Silvio Berlusconi - ha fatto conoscere di non poter accettare una eventuale candidadura a sindaco di Roma "per motivi personali"".
Legati forse, essendo in attesa di di due chiamate in Tribunale,  a motivi processuali.
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sabato 6 febbraio 2016

Marchini e Einstein

"Sono a destra di Storace - ha dichiarato quell'Alfio Marchini che si presenterà candidato a sindaco di Roma alle prossime amministrative - ma a sinistra del Pd".
Non si è capito però bene. Dove diavolo sta esattamente, infatti, quel furbastro di Alfio Marchini? In quale nuova misteriosa dimensione spazio-tempo ancora nascosta dell'universo? Sarebbe stato interessato a conoscerlo, anche se non chiamato alle urne romane, perfino Albert Einstein.
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Via dal seggiolino? Sì, ma per la poltrona

"E' ora di finirla con chi viene eletto con qualcuno e poi passa di là - aveva detto, nel 2010 a "Porta a porta", l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi - Chi se ne va da un partito deve lasciare anche il seggiolino".
Parole, Madonnina, più che sacrosante. Solo che quel cornuto del demonio, evidentemente, deve avergliele bruciate nel cervello ora che il Matteo è divenuto Presidente del Consiglio. Proprio lui, pochi giorni fa, ha infatti nominato nuovo sottosegretario alla Cultura quella Dorina Bianchi la quale, eletta a suo tempo nel Ccd, è poi passata dal Ccd all'Udc, dall'Udc alla "Margherita", dalla "Margherita" al Pd, dal Pd ancora all'Udc, dall'Udc al Pdl, dal Pdl al "Nuovo centro destra" di Angelino Alfano. Altro, dunque, che ricordarle di lasciare il seggiolino. Lui, il Matteo "predica bene e razzola male", l'ha fatta accomodare, addirittura, su una comoda poltrona del suo salotto governativo. La pisana Dorina Bianchi sulla dorata poltrona di sottosegretario alla Cultura. Maremma cinghiala. E sempre più toscana.
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Vicienzo - Rosy 1 a 0

"Vincenzo De Luca - che in primo grado era stato condannato ad un anno per abuso d'ufficio e peculato, nell'ambito del "caso termovalorizzatore" a Salerno, e, per questo, aveva governato la Campania, fino a ieri, sotto la spada di Damocle della decadenza ai sensi della "Legge Severino" - è stato pienamente assolto, in appello, perché il fatto non è sussistito. Da oggi, così, Vincenzo De Luca, benché dovrà ancora vedersela con una inchiesta sulla preseunta corruzione del giudice del Tribunle civile che gli aveva concesso di governare nelle more della sentenza d'appello e con un'altra accusa di falso in atto pubblico nell'ambito del "caso Crescent" sempre a Salerno, per ora Governatore della Campania a pieno diritto".
"Sapevo - ha commentato, beffardo, il Vicienzo - sapevo che il "caso termovalorizzatore" sarebbe finito con la mia assoluzione piena in appello". Beffardi in altro senso, però, lo sapevano anche molti altri. Ma oggi è "sabato grasso" e, dunque, allegria. Canta Napoli, Napoli delucana. Impazza Pulcinella. Anche se Rosy Bindi, che aveva inserito De Luca nella lista degli impresentabili alle ultime regionali, sarà uscita oggi, magari, vestita a lutto.
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Il solito Mauro

""Finmeccanica" a meno 5,9% ieri in Borsa - hanno voluto fortemente sottolineare i vertici dell'azienda - tutto regolare".
Regolarissimo, anzi, considerato che l'amministratore delegato di "Finmeccanica" è stato il famoso amministratore delegato delle tutt'altro che lasciate floride "Ferrovie dello Stato".
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Soltanto in Italia

"Soltanto in Italia - così, tornando polemicamente sulla sua cacciata dal terreno di gioco durante la partita con il "Milan", il tecnico dell' "Inter" Roberto Mancini - si espellono ancora gli allenatori".
Normale: soltanto in Italia alcuni allenatori sono, ancora, isterici e maleducati.
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venerdì 5 febbraio 2016

Quei piccoli assassini dell'Isis

"L'Isis - ha rivelato il "Site intelligence group" . ha diffuso un video in cui si vede un bambino tagliare la testa al giurista religioso Mohamed Abdelaziz Tabsho",
Grande sdegno ipocrita in tutto il mondo occidentale. Ma nemmeno la più piccola azione concreta per fermare, finalmenete, quei selvaggi dell'Isis. I quali, tra l'altro, stanno già per raggiungere, tranquillamente, le coste africane del Mediterraneo. Pronti a sbarcare, in Europa, portando con sé, anche, i loro cari drogati piccoli assassini.
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Meglio oggi che domani chissà

"Sullo scandalo delle case comunali affittate a quattro soldi - ha fatto sapere il Commissario straordinario al Campidoglio, Francesco Paolo Tronca - stiamo accelerando al massimo l' "operazione pulizia", ma, se non riusciremo a terminare in tempo, ci penserà, poi, il sindaco che verrà eletto alle amministrative di giugno".
I cittadini romani onesti si augurano, però, che l' "operazione pulizia" venga conclusa in tempo dal Commissario straordinario Tronca. Mica per sfiducia preconcetta nei confronti della prossima Amministrazione comunale, ma, avendo presente il comportamento delle Amministrazioni  degli ultimi anni, per legittima e comprensibile prudenza.
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Né porto, ma nemmeno areoporto

"Il Pd - ha fatto conoscere il suo malessere l'ex segretario Pierluigi Bersani - non è un porto dove può sbarcare chiunque".
Pierluigi Bersani "rottamato", ma puro e coerente. Conoscendo i suoi giovani polli, comunque, farebbe bene ad ammonire che non sarebbe né bello né auspicabile, neppure, che il Pd diventasse un areoporto dove chiunque potesse atterrare. Anche, magari, con un solo colpo d' "Ala".
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Indignazione "Lazio"

"I "buu" razzisti rivolti continuamente contro il giocatore napoletano di colore Kalidou Koulibay e l'invito rivolto al Vesuvio di lavare con il fuoco lui e tutti i suoi compagni di squadra sono stati puniti - come noto - con due giornate di squalifica della curva nord dei tifosi laziali e con 65 mila euro di multa per la società "ospitante" biancoazzurra".
Una sanzione, alla faccia delle evidenti ipocrite affermazioni della Federazione italiana gioco calcio di voler colpire duramente l'indegno razzismo sui campi del pallone, incredibilmente e vergognosamente invece molle. Ma quello che indigna ancora di più è che la società così graziosamente graziata, chissà perché, ha fatto sapere di essere in attesa  degli atti per decidere se inoltrare ricorso contro la decisione del giudice sportivo. A meno che, conosciuti gli atti, non voglia rivcorrere per chiedere un giusto aggravamento della pena nei suoi confronti. "Anti Lazio"? Nemmeno a pensarlo. Queste considerazioni sarebbero sate le stesse anche se si fosse trattato della "Roma", della Juventus", del "Carpi" o del "Roccaccannuccia".
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Sgarbi a Milano

"Sono il più popolare - dice di avere appreso, da un sondaggio, il critico d'arte Vittorio Sgarbi - e, quindi, mi candiderò, in una lista civica alternativa ai partiti, come nuovo sindaco di Milano".
Ma se, poi, la sua popolarità non dovesse tramutarsi in voti? Per Vittorio Sgarbi sarebbe una dura coltellata al suo smisurato ego. Per gli elettori milanesi sarebbe l'urlante invettiva di "capre". E per Milano, si spera, un sindaco competente e normale.
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