Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 31 marzo 2016

Alla Camera non piacciono dipendenti disabili

"La legge 68 del 1999 - che sancisce una quota di lavoratori disabili in caso di nuove assunzioni - non è stata mai applicata, comne denunciato dalle "Jene" in un loro servizio, dalla Camera dei deputati".
Presa alla sprovvista, la Presidente Laura Boldrini ha subito voluto replicare, con il suo solito sussiego, che, dal 1999, la Camera dei deputati non ha fatto nuove assunzioni. Però falso. Perché, dal 1999 ad oggi, la Camera dei deputati ne ha fatte ben sei. Anche se non sotto la sua Presidenza, ma sotto quelle di Pierferdinando Casini prima e di Fausto Bertinotti poi. Cosa che la Presidente Boldrini, messa di fronte alle prove, ha dovuto ammettere pur con evidente fastidio. Come, anche, un'altra cosa: che, mentre le aziende private le quali hanno violato la legge 68 del 1999 sono state almeno giustamente sanzionate, la Camera dei deputati e tutti gli altri enti pubblici  inadempienti nemmeno quello. Il che - mutuando al contrario certi finali dei racconti di Giovannino Guareschi - non è bello né istruttivo. Purtroppo, però, così.

Verso il 6 giugno

"Sarebbe però pronta - secondo voci più che attendibili - una bozza di proposta del Governo per accordare un aumento fino a 2.200 euro ai funzionari più "alti" di Camera e Senato e  fino a 160 euro ai dipendenti più "bassi"".
Molto verosimile: il 6 giugno prossimo - come annunciato dal Ministro dell'Interno e non smentito dal "premier" attualmente negli Stati Uniti - si andrà infatti a votare, per le amministrative, in molte grandi città. Fra le quali Roma. Dove sono, appunto, Camera e Senato.

Stelle e stellette

"Il Ministero della Difesa - secondo una indagine del "Corriere della sera" - dispone attualmente di 18 mila alloggi, ma 5 mila sono abitati da chi non ne ha più diritto".
Cinquemila alloggi, dunque, per "stellette" ormai spente. E le "stelle" accese del Ministero stanno a guardare. Fisse, lì, nelle stanze più alte e siderali. Sarebbe giusto togliere loro non tanto eventuali medaglie quanto i sicuri premi di produzione.
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Commissari Ue cercansi

"L'Unione europea ha ripreso ad operare - dopo i tragici attentati a Bruxelles - martedi 29 scorso".
Quanti Commissari sono tornati, però, nei loro uffici? Sei su 28. Ma che gli fa? Tanto, in tempi come questi, non c'è nulla da fare.
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Il "rossetto" contro i terroristi dell'Isis

"Le bellissime e truccatissine donne peshmerga - arruolatesi nell'esercito per combattere contro l'Isis nel Kurdistan iracheno - saranno l'arma segreta contro i "terroristi tagliagole"".
Perché i "terroristi tagliagole" le temono per la loro accertata particolare precisione nello sparare con i kalashnikov? Non per quello. Perché - come si sa - i "terroristi tagliagole" dell'Isis ritengono una vergogna senza uguali rimanere vittime di una donna. Per di più con il rossetto sulle labbra.
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Incapacità

"Un meschino delirio - così, nel Pd, dopo la presentazione del libro "Un marziano a Roma" da parte di Ignazio Marino - un meschino delirio di un incapace".
Ma, allora, averlo portato in Campidoglio come sindaco, nel giugno 2013, non è stato il delirio di un partito incapace?
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"Quelle finesse"

"Chi non sceglie me - è uno degli "slogans" del definitosi  indipendente candidato a sindaco di Roma Alfio Marchini - butta il voto nel cesso".
"Quelle finesse", Alfio, principe dell'aristocratico gioco del polo e discendente della regale stirpe dei romani costruttori. Ma, al di là della forma, il bel Marchini è proprio sicuro che i romani, scegliendo lui, riterrebbero di mandare in Campidoglio il cavaliere giusto con la pallina giusta e non con la sola stecca senza colpi vincenti? Insomma, con "finesse", un "fico", sì, ma non secco?
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mercoledì 30 marzo 2016

40 mila euro al giorno senza volare

"Il nuovo aereo di Stato "A340-500" - voluto fortemente dal "premier" Renzi e preso in "leasing" al costo, solo per quest'anno, di 15 milioni - è stato consegnato il 2 febbraio scorso, dagli arabi di Etihad, ma è tuttora fermo in un "hangar" speciale a Fiumicino. Con un costo di 40 mila euro al giorno".
Fermo perché il "premier" Renzi non ha fatto più viaggi dai primi di febbraio? No. Il "premier" Renzi, anzi, è di molto inquieto perché ha dovuto continuare a viaggiare sui "vecchi" aerei di Stato e non ha potuto sfoggiare il nuovo nemmeno in occasione del suo viaggio negli Usa. E' che il fermo dell' "A340-500" dipende, soprattutto, dal fatto che non se n'è ancora perfezionata la registrazione. Non si è perfezionata perché gli italiani lacatari del "leasing" vorrebbero registarlo come aereo militare e gli arabi fornitori, per non svalutarlo, come aereo civile. Ma poi, una volta superato questo "braccio di ferro", dovranno esserci altri adempimenti burocratici e, così, viene calcolato che il nuovo aereo di Stato non avrà la possibilità di alzarsi in aria prima, almeno, di altri sei mesi. A otto mesi dalla consegna, dunque, e, dunque, con quasi dieci milioni buttati al vento. Buttati al vento senza volare. Con tanti saluti, ancora una volta, alla "spending review". Allegria, italiani.
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Giachetti uno e due

"Per fare il sindaco di Roma - ha scritto, su "Facebook", il candidato pd Roberto Giachetti - ci vorrebbero i superpoteri". Poi, nel capoverso sotto: "Ma forse, per fare il sindaco, bastano poteri normali".
Quello, dunque, e il contrario di quello. In un colpo solo. Ma il candidato pd Roberto Giachetti aspira a governare Roma con idee così chiare e così decise?
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Ignazio Marino 1

"Dovevamo sganciare la città dalle "lobby" - ha detto, presentando il suo libro "Un marziano a Roma" alla Stampa estera, l'ex sindaco Ignazio Marino - ma Renzi preferisce sedersi ai tavoli con le "lobby"".
Ignazio Marino ha detto, anche, di non avere ancora rinnovato la tessera del Pd. Ma, dopo una tale denuncia, sarà da vedere se, chiedendola in seguito, gli sarà data. Matteo Renzi, nel Pd, ha già tanti "gufi" che ci mancherebbe pure un "avvoltoio capovaccaio".
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Ignazio Marino 2

"Vai negli Stati Uniti - sempre Ignazio Marino alla Stampa estera - mi hanno detto al partito. Vai negli Stati Uniti e sparisci".
Forse avevano letto le bozze del suo libro.
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Ignazio Marino 3

"Se avessi seguito i consigli del Pd - ancora l'Ignazio furioso - forse mi avrebbero messo in cella di isolamento".
Ma non è detto che, pur non avendo seguito quei consigli, in cella non ci finisca ugualmente: forse ha rimosso che l'attendono due processi che - senza, per carità, augurarglielo - potrebbero finire non bene per lui.
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Schiaffi

""Schiaffo della Germania all'Italia" hanno titolato, a proposito della partita di calcio di ieri a Monaco, alcuni nostri giornali".
Uno schiaffo anche sonoro, certo, ma  - calcio a parte - che nuova c'è?
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Purtroppo Francesca

"Io - ha tenuto a smentire certe voci Francesca Pascale - sono ancora fidanzata con Silvio". E ha aggiunto: "Purtroppo per lui".
Forse sì.
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martedì 29 marzo 2016

Ecco a voi la "pistola-smartphone"

"Negli Stati Uniti - dal prossimo giugno - sarà in commercio, prodotta dall'azienda "Ideal Conceal", una pistola a forma di "smartphone". Prezzo di ventita 350 dollari, prenotazioni già a migliaia".
Ma come mai questa brillante idea? Perché - hanno spiegato dalla "Ideal Conceal" - si è colta la sempre più pressante richiesta di un'arma che potesse facilmente tenersi in tasca e mascherarsi da oggetto innocuo. Dal prossimo giugno, perciò, i cittadini Usa potranno sparare con più sorpresa e ancor più a tradimento. John, che ti sta venendo incontro con il suo "smartphone", sta telefonando, sta scattando delle foto, sta girando un video o sta ascoltando una musica? Forse. Ma, forse, sta invece per spararti. Ne è passato di tempo dalle vecchie "colt" nel cinturone degli sceriffi del West: ora le "colt" saranno mascherate all'interno di moderni modellini di "smartphone". E' il progresso, signora mia. Che un giorno, magari, arriverà a nascondere la pistola dentro una pacifica colomba di "pelouche".
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Chi pagherà l' "asso" Jim Messina?

"Matteo Renzi - il quale ha legato il suo futuro al referendum che dovrà pronunciarsi sulle riforme costituzionali - sta prendendo le sue precauzioni per scongiurare di dover lasciare Palazzo Chigi".
La prima precauzione  concretizzata è stata quella di ingaggiare, quale consulente, quel Jim Messina già capo, nel 2012, dell' "équipe" elettorale di Barak Obama allora in  corsa per le presidenziali Usa. Un ingaggio, insomma, strepitoso. Calcisticamente comparando, cioé, come l'ingaggio, ad esempio, di un Neymar del "Santos" o di uno Xabi Alonso del "Real Madrid". Complimenti, dunque, per quel "colpo di mercato". Solo una domanda: ma chi pagherà l'ingaggio e le prestazioni dell' "asso delle consulenze" Jim Messina?
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Famiglie

"Danila Subranni - hanno rivelato i sindacati di polizia - guadagna 120 mila euro annui come portavoce e 30 mila euro annui come capo segreteria del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano. In tutto, dunque, 150 mila euro annui".
A vederla così, e sempre un passo dietro all'Angelino, Danila Subranni sembrerebbe soltanto la sottospecie di una anoressica Morticia della famiglia Addams dei noti fumetti. Eccola lì, invece, a guadagnare bulemicamente quanto guadagnano, in un anno, sei agenti di polizia. Perché lei altro che della "famiglia Addams": lei è della "famiglia Alfano". E gli agenti di polizia, ai quali non viene rinnovato il contratto da sei anni e ai quali vengono negati perfino i mezzi più elementari per ben operare, di quella famiglia, invece, non sono. Neanche quelli che - un passo avanti, indietro e a lato di Alfano - lo proteggono anche a rischio della propria vita.
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Ignazio Marino e i marziani

"Domani l'ex sindaco capitolino Ignazio Marino presenterà - alla Stampa estera - il suo attesissimo libro "Un marziano a Roma".
Ma i marziani, a conoscenza delle azioni e delle omissioni di Ignazio Marino durante la sua permanenza in Campidoglio, stanno preparando, nei suoi confronti, una denuncia per diffamazione.
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Alfio Marchini e il Consiglio dei Ministri

"Sarebbe necessario dotarsi per il Campidoglio - va ribadendo il candidato sindaco indipendente, ma pendente a destra, Alfio Marchini - di una grandissima squadra, una squadra degna di un Consiglio dei Ministri".
Degna di un Consiglio dei Ministri? Ma Alfio Marchini come fa a ritenere che, sperimentati certi Consigli dei Ministri, i romani possano ritenerla una garanzia?
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Fabrizio De Feo e Giambattista Vico

"Per quanto riguarda la "lista azzurra" a Roma - ha invece scritto Fabrizio De Feo su "Il Giornale" - una opzione potrebbe essere quella di schierare capolista una figura molto popolare come Alessandra Mussolini".
Da un Mussolini a Palazzo Venezia, dunque, ad una Mussolini a Palazzo del Campidoglio. Ma i corsi e i ricorsi storici di Giambattista Vico sono ben altra cosa e ben altra cosa teorizzano. Anche se Fabrizio De Feo de "Il Giornale" non lo sa o finge di non saperlo.
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lunedì 28 marzo 2016

Uno schiaffo al coraggio

"Domenica - a Bruxelles - non è stata autorizzata, per paura, la "Marcia contro la paura" e c'è stato soltanto qualche contuso quando i soliti neonazisti hanno tentato di farne loro una violenta. E' stata autorizzata invece, in questo caso con coraggio, la gara ciclistica Gand-Wevelgem e c'è stato un morto".
Un morto, però, non in seguito ad un attentato terroristico: un ciclista è morto perché, caduto, è stato investito da un moto del seguito. Destino cinico e baro. Un premio alla paura, uno schiaffo al coraggio.
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Ma i carabinieri di San Michele di Ganzaria?

"A San Michele di Ganzaria - nel Catanese - i portatori del Cristo morto, ad un certo punto, hanno deviato il percorso ufficiale e hanno raggiunto piazza Monte Carmelo dove si trova la casa del "boss" Francesco La Rocca, attualmente detenuto in "regime di 41 bis"".
Gran parte della folla in processione non li ha però seguiti. Così come il parroco. E come il sindaco il quale, per prendere le distanze da quanto stava accadendo, si è tolto la fascia tricolore. Ma i carabinieri presenti? I carabinieri presenti, invece di intervenire per impedire l'uscita dal percorso ufficiale per andare a rendere omaggio alla casa del "boss", si sono fermati anche loro. E questa  - salvo prova contraria e legittime motivazioni - è apparsa la parte più scandalosa della già scandalosa vicenda.
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A Roma non resta che Mago Merlino

"A Centocelle - quartiere popolare di Roma - si è aperta una voragine, per la rottura di una tubazione dell'acqua, profonda almeno 15 metri. E quattordici famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni".
Dopo le sempre più numerose buche stradali, anche di 15 centimetri, in ogni strada e piazza di Roma, ecco dunque la voragine di almeno 15 metri. E la conferma - ove fosse necessaria - dei 15 chilometri di mucchi di euro pagati, dal Comune, a imprenditori disonesti. I cui lavori, evidentemente, non sono stati controllati. Perché, magari, alcuni tecnici di quelli preposti non erano onestamente al lavoro, ma in giro per fatti loro. O, essendo disonestamente al lavoro, hanno intascato mazzette per i loro "nulla osta". Così andando avanti, comunque, Roma rischia di trasformarsi da "caput mundi" a "caput gruvierae". E a nuovo sindaco dovrebbe candidarsi, per salvarla dalle sempre più pericolose buche stradali, ma anche dagli impressionanti buchi di bilancio, il Mago Merlino con la sua bacchetta miracolosa. Checché ne dica il candidato sindaco pd, Roberto Giachetti, dai poteri tutt'al più normali.
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Maremma elisea

"A Enrico Letta - che a Parigi è attualmente direttore della scuola di Affari internazionali nell' "Istituto di studi politici" - il Presidente Francois Hollande ha conferito, dall'Eliseo, la prestigiosa "Legion d'onore"".
Il colmo - potrebbe avere pensato Matteo Renzi - ora s'hanno a vedere i gufi con la "Legion d'onore" al collo, Maremma elisea.
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Digestioni

"Entro il 15 aprile - si continua a sussurrare negli ambienti di "Forza Italia" - nei confronti del candidato sindaco Guido Bertolaso dovrà esserci una svolta, certificata da discreti ma seri sondaggi, nel gradimento dei romani. E, se svolta non dovesse esserci, sotto un altro "cavallo"".
Ma perché tirarla fino al 15 aprile? Silvio Berlusconi, che non è meno volpe di Matteo Renzi, potrebbe avere fatto, per proteggere il "suo" Guido, questo ragionamento: assolutamente no ad un sondaggio sotto Pasqua o nei giorni seguenti quando i romani sono già impegnati a digerire abbacchio e colombe e sarebbe difficile far digerire loro, nello stesso tempo, anche Bertolaso.
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domenica 27 marzo 2016

Le colombe di Pasqua

"Oggi - 27 marzo - la Pasqua cristiana".
Si sono sacrificati - è stato calcolato - meno agnelli. Bello e giusto. Ma sarebbe stato bello e giusto, se i calcoli avessero testimoniato, anche, meno sacrifici di esseri umani. Che, invece, hanno continuato ad insanguinare i vari spettrali teatri di guerra e di terrorismo. E, quello che più turba, nell'indifferenza generale. Non sono mancate le colombe, certo. Ma non erano, purtroppo, le colombe della pace. Erano quelle di pasticceria. Con le mandorle sopra.
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Il coraggio e la paura

"Un giorno la paura bussò alla porta - una delle frasi più celebri di Martin Luther King - Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno".
Anche a Bruxelles, oggi, la paura ha bussato ancora alla porta. E anche a Bruxelle, oggi, il coraggio è andato ad aprire e non ha trovato nessuno. La "marcia contro la paura", che era stata programmata per oggi, è stata infatti revocata per paura. Tutti a casa. Anche, perciò, il coraggio. Che ha richiuso la sua porta, non avendo trovato nessuno fuori, ed è andato a dormire. Infischiandosi, qualche ora dopo, di alcuni gruppi di "hooligans" di estrema destra scesi in piazza solo per fare il solito, violento, inutile bordello.
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Per fortuna che c'è "Whatsapp"

"Il giorno dei terribili attentati a Bruxelles - si è avuta poi notizia - forze di polizia e forze di soccorso sono state costrette a comunicare "via Whatsapp" perché la rete interna di emergenza era andata in panne".
Forse sarebbe il caso che l'organizzazione belga antiterrorismo, dopo questo ennesimo incredibile "flop", tornasse velocemente a scuola. Ricominciando dalle elementari.
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Angelucci e Santanché "pizza e fichi"

"Il deputato di "Forza Italia" Antonio Angelucci - come risulta dalle carte di Montecitorio - è stato assente alle votazioni, in tre anni, nel 99,47% dei casi. Su 16.365 votazioni, cioé, è stato presente solo 86 volte".
Comprensibile. Antonio Angelucci, infatti, è il "re delle cliniche romane" e figurarsi se, con quel che ha da fare ogni giorno in tante altre istituzioni, può stare lì, alla Camera, a perdere tempo. Meno compensibile, invece, la percentuale di assenze dell'onorevole "pitonessa"  Daniela Santanché: il 73,88%. O, forse, lei è la "regina del gossip politico" e la sua istituzione non è tanto la Camera quanto il salotto televisivo e non? Considerando questi loro più importanti impegni quotidiani, però, sarebbe stato più responsabile ed onesto non candidarsi per farsi eleggere. Anche in questa Italia da "pizza e fichi".
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Contro le mine

"Il "premier"-segretario del Pd, Matteo Renzi - rinviando la Direzione del partito - l' ha spostata al 4 aprile".
Il 4 aprile - anche se  quasi nessuno sembra saperlo - è, designata dall'Onu, la "Giornata mondiale contro le mine". Forse, però, il Matteo è uno dei pochi a saperlo. E ha scelto il 4 aprile proprio con la speranza di scampare alle mine delle sue agguerrite minoranze.
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sabato 26 marzo 2016

Ma il colpo definitivo?

"Il ministro delle finanze dell'autoproclamatosi Stato islamico, Haji Imam, è stato ucciso - secondo notizie del Pentagono - in un "raid" Usa".
Si tratta - sempre secondo il Pentagono - di un duro colpo inferto all'autoproclamatosi Stato islamico. Ed è vero, se si considera che Haji Imam era fornito di una notevole capacità di arruolare e pagare le reclute terroriste. Solo che, per dare il colpo definitivo all'autoproclamatosi Stato islamico, dovrebbero essere ora eliminati quanti, più o meno palesemente, gli forniscono non solo denaro, ma anche armi. E qui, però, la questione si fa più difficile. Perché, se la guerra è guerra, gli affari sono affari. Affari anche con gli amici dei nemici.
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Le non virtù del presidente egiziano al Sasi

"L'Egitto continua a fornire - sul feroce assassinio del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni - versioni sempre più oltraggiosamente inattendibili".
Il presidente egiziano al Sisi ha solennemente garantito all'Italia, più volte, che su quell'assassinio si sarebbe fatta completa chiarezza. Sta continuando, invece, a non farsi chiarezza. Il presidente egiziano al Sisi ha, tra le tante onorificenze, quella di "Gran maestro dell'ordine delle virtù".  Ma sembrano non esserci, fra le virtù, quelle della sincerità e dell'onore. L'Italia dovrebbe cominciare a tenerne conto.
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... E tutti spararono felici e contenti

"La "Nra" - potente "lobby" americana che vorrebbe almeno una pistola in ogni tasca - ha arruolato la scrittrice di racconti per l'infanzia Amelia Hamilton per "rivedere" tutte le fiabe più celebri all'insegna del "bang bang" e del "tutti spararono felici e contenti"".
Allora, magari, altro che Cappuccetto rosso mangiata dal lupo cattivo: Cappuccetto rosso che tira fuori dal suo canesterino una pistola "454 Casull", quattro colpi e tanti saluti alla bestia. E altro che Biancaneve svegliata, dall'incantesimo della mela, con il bacio del principe azzurro: Biancaneve difesa dalla sua scorta di sette nani gardaspalle pronti a far fuoco, con i loro fucili a canna liscia, contro la strega cattiva e il frutto avvelenato. E Pollicino, magari, a ritrovare la strada di casa lasciando cadere in terra non sassolini o mollichelle di pane, ma pallottole di mitra "M1918". C'era una volta, insomma, la romantica fiaba della nonna. Da oggi, invece, c'è un'altra infamia della potente "lobby" dei fabbricanti di armi.
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Vittorio e il partito della capra

"Vittorio Sgarbi - candidandosi a sindaco di Cosenza - ha presentato il suo simbolo con due motti. Sopra: "Il partito della rivoluzione". Sotto: "Il laboratorio della bellezza"".
Ma il meglio è, al centro, tra i due motti: la figura di quella capra che lui ha sempre utilizzato come ingiuria nei confronti dei suoi contraddittori. Da grossolana ingiuria, dunque, a nobile insegna del suo partito. Forse Vittorio Sgarbi, di questi tempi, sta bevendo troppo "Cirò" rosso.
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Il secondo chissenefrega di marzo 2016

"Valeria Marini - hanno pubblicato tutte le rubriche di "gossip" - ancora sposa e presto mamma".
Il secondo chissenefrega di marzo 2016.
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venerdì 25 marzo 2016

Sempre più "giallo" con il rischio del "nero"

"Potrei anche ritirarmi - ha detto, anche se ancora sussurrandolo, il candidato di "Forza Italia" a sindaco di Roma, Guido Bertolaso - ma solo se il nome fosse Marchini".
Se il nome fosse Meloni, dunque, no. Perché lei dovrà fare la mamma o, più probabilmente, perchè gli è antipatica. Ma Marchini che direbbe? Che direbbe, soprattutto, lo "sponsor" Berlusconi? Sempre più "giallo", insomma, sul candidato sindaco di centrodestra a Roma. Con il rischio che alla fine, continuando così, gli elettori lo facciano "nero".
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Spacciatore? No perché ricco

"Fiorentino, 42 anni, benestante - denunciato dalla Guardia di finanza che gli aveva trovato in auto 471 grammi di cocaina pura, corrispondenti a 3.144 dosi medie giornaliere - è stato processato per "detenzione di droga a fini di spaccio", ma il giudice lo ha assolto".
La motivazione dell'assoluzione? In sintesi: troppo ricco e, quindi, non poteva essere uno spacciatore. Quei 471 grammi di cocaina pura, insomma, andavano considerati soltanto come una provvista per suo uso personale. Fiorentino, 42 anni, benestante e dunque - secondo il giudice che lo ha assolto - anche lodevolmente previdente: con quelle 3.144 dosi medie giornaliere potrà stare tranquillo fino agli inzi del 2024.
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Appena 40 anni al boia Karadzic

"Radovan Karadzic - "leader" dei serbi di Bosnia dal 1992 al 1995 - è stato condannato, dal Tribunale penale internazionale, a 40 anni di carcere".
Radovan Karadzic doveva rispondere, soprattutto, del massacro di Srebrenica (quando fece trucidare circa ottomila musulmani bosnicaci, donne e bambini compresi) e della morte di circa diecimila persone (quando assediò, per 44 mesi, la città di Serajevo). Lui, dunque, aveva dato la morte a circa diciottomila persone. I giudici del Tribunale penale internaziomale hanno dato appena 40 anni di carcere a lui. Cioè un anno ogni 4.500 sue vittime. Radovan Karadzic farà, però, ricorso. Si riabiliterebbe un po', se nel ricorso, ritenendo la pena troppo lieve, chiedesse di essere condannato, in appello, all'ergastolo.
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La faccia di Luiz Inaco Lula da Silva

"L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva - il quale rischia l'arresto con l'accusa di avere ricevuto denaro illecito dalla società petrolifera "Petrobras" e illeciti favori da parte di alcune imprese di costruzione - avrebbe intenzione, secondo quanto pubblicato dal settimanale "Veja", di chiedere asilo all' Ambasciata italiana di Rio".
Ma come? Luiz Inacio Lula da Silva, da presidente, ha sempre negato, all'Italia, l'estradizione del pluricondannato terrorista Cesare Battisti e, ora, verrebbe a chidere asilo e protezione proprio alla nostra ambasciata? Luiz Inacio Lula da Silva, la faccia come il "lato b".
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"Cineserie" 2016

"Una coppia di giovani cinesi - nella provincia di Fujian - ha venduto la propria figlia di 18 mesi, "on line", per 23 mila yen".
Per la disperazione di non poterla allevare data l'estrema povertà? No: per comprarsi, allegramente, una motocicletta e il nuovo modello di iPhone. Un'altra terribile "cineseria". E che nostalgia per quelle ben altre e preziose "cineserie" del tempo che fu.
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giovedì 24 marzo 2016

Sarebbe ora

""Il lavoro va avanti" ha fatto sapere - annunciando la riunione della Commissione Ue dopo i terribili attentati a Bruxelles - l'Alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini".
Ma come sarebbe "va avanti"? Considerato tutto ciò che fino ad oggi è avvenuto da una parte e non avvenuto dall'altra, il lavoro, semmai, comincia. Se non, addirittura, comincerebbe. Perlomeno quello serio e concreto. E sarebbe ora.
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Integralismo, cultura e integrazione

"Uno studente marocchino - che frequenta una scuola media di Cremona - ha espresso la sua contentezza, ai compagni di classe, per quanto accaduto a Bruxelles. Non solo: una volta uscito in corridoio tra un'ora e l'altra, ha arrotolato un quaderno, lo ha imbracciato e ha simulaato di sparare colpi di mitra".
Valersi della cultura per raggiungere un'auspicaìbile integrazione e vincere il peggiore integralismo, per carità, è più che responsabile e opportuno. L'episodio di Cremona - non il solo fino ad oggi - sta lì a dimostrare, però, che ci vorrà molto molto tempo. Sempre che poi - come si spera - si riuscirà a raggiungere l'obiettivo così.
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Abusi

"Il fatto che il Governo abusi dei voti di fiducia - ha scritto oggi, sul "Corriere della sera", l'editorialista Antonio Polito - non autorizza l'opposizione ad abusare delle mozioni di sfiducia".
Più che giusto. E, però, più che giusto anche l'opposto. Il fatto che le opposizioni abusino delle mozioni di sfiducia non autorizza il Governo ad abusare dei voti di fiducia. O no?
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Gli occhiali neri di Silvio

"Il fatto è - ha scherzato Silvio Berlusconi, con i giornalisti, a proposito dei vistosi occhiali neri che sta indossando dopo l'intervento oculistico - il fatto è che, tanto, non c'è niente di bello da vedere".
Nemmeno, evidentemente, i sondaggi che danno il "suo" candidato Guido  Bertolaso, almeno ad oggi, nettamente fuori dalla "finale" per il Campidoglio.
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Vampiri

"Un vampiro - è il risultato di uno studio dei ricercatori dell'Università di Leicester - impiegherebbe sei minuti e 24 secondi per succhiare tutto il sangue di una persona".
Non sarebbe, tuttavia, il primato mondiale. In una ipotetica gara con il nostro Fisco, infatti, arriverebbe sicuramente secondo.
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mercoledì 23 marzo 2016

Le borse dopo Bruxelles

"Le Borse principali europee - dopo i terribili attentati a Bruxelles - non  sono scese, ma hanno anzi guadagnato, anche se poco, terreno positivo. Ha guadagnato, perfino, la Borsa della capitale belga".
Doppia interpretazione. Anche le Borse, ad iniziare da quella di Bruxelles, hanno inteso dare prova di non voler cedere alla paura dei feroci attacchi dell'Isis. Oppure le Borse vivono un loro mondo che, accada quel che accada, ubbidiscono soltanto agli imperativi della potente finanza mondiale. Quale l'interpretazione giusta? Per i romatici la prima. Per i realisti la seconda.
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Renzi e gli esperti gufi

"In Italia - ha voluto garantire il "premier" Renzi in prima persona - non c'è alcuna minaccia di attentati terroristici".
Alcuni esperti, però, non sono d'accordo. L'augurio è che siano, anche loro, soltanto dei gufi.
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I comici e i politici

"La realtà è che siamo in guerra - così Maurizio Crozza, ieri sera, nella copertina della trasmissione "Di martedi" - La politica non lo dice, ma tra i comici la notizia circola".
I comici, ancora una volta, molto più seri dei politici.
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Ban Ki-moon il dolce

"Sono fiducioso - ha detto, dopo gli attentati di Bruxelles, il segretario delle Nazioni unite, Ban Ki-moon - che Belgio ed Europa risponderanno all'odio e alla violenza con diritti umani e democrazia".
Con la speranza che siano sufficienti. E che non servano, anche, i "Baci Perugina".
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Silvio e Batman

"No - ha risposto Silvio Berlusconi ai giornalisti che lo intervistavano - non mi sento pugnalato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma, poi, io ho una corazza come quella di Batman".
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dunque, sono avvisati. Lui, il super eroe Silvio, ha una corazza che - come quella di Batman - non solo è in grado di resistere a lame di vario tipo, ma anche a mazze, colpi di armi da fuoco, esplosioni, scariche elettriche, perfino ad attacchi con acidi e lanciafiamme. Almeno così lui dice. Si starà a vedere.
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La "capoccia" di Razzi

"Il sindaco a Roma? - ha detto il senatore Antonio Razzi il quale ha ribadito di volersi candidare per il centrodestra - Perché no? Ho, come dicono qui, "la capoccia per farlo"".
Ma ecco, conoscendo il "tipo" Antonio Razzi, il timore di molti: la "capoccia" solo come calotta cranica o anche con un cervello dentro?
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martedì 22 marzo 2016

Il buongioco dell'Isis contro i buffoni

"Decine di morti e oltre duecento feriti - all'areoporto e in una stazione della metropolitana di Bruxelles - per due attentati rivendicati dall'Isis".
Dolore, commozione e rabbia in tutto il mondo civile. E, come sempre, dolore, commozione e rabbia, su tutti i "media", di quanti avrebbero dovuto eliminare l'Isis sul nascere e, invece, lo hanno lasciato crescere per viltà, per leggerezza, per stupidità o per non compromettere propri particolari interessi. E hanno così abbandonato il mondo, invece di difenderlo, in balìa di spietati assassini. Dolore, commozione e rabbia anche loro, ci mancherebbe, ma che, ormai, dovrebbero esprimere dopo avere sottoscritto le loro lettere di dimissioni. Con l'irrevocabile determinazione di non tornare, domani, sulle loro poltrone di irresponsabili e di incapaci da dove riprenderebbero i loro vuoti e vigliacchi "bla bla" e i loro comportamenti inconcludenti. Molto fumo, ma nulla di più. Mentre la gente continua a morire atrocemente, buffoni, e non basta, non può salvarvi la faccia né tantomeno l'anima, limitarvi a piangere, qualche giorno, su sempre nuovi, tanti innocenti corpi straziati.
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Il Michele con la spada di fuoco

"Come si fa a dire che chi ha chiesto il referendum sulle trivelle ha chiesto un referendum inutile e che ha sulle spalle la responsabilità delle spese? - è intervenuto, a muso duro, il presidente pd della Regione Puglia, Michele Emiliano - Queste sono bugìe clamorose che sono state dette, purtroppo, dal mio partito".
Ma il duro affondo del presidente pd Emiliano non è finito qui: "Questo modo di fare - ha aggiunto - va bene per un venditore di pentole, ma non per chi ha delle responsabilità di Governo". Renzi, insomma, come un qualsiasi venditore di pentole da fiera di paese. Nemmeno, soltanto, come esperto venditore di "bufale" di razza. Terribile, spietato, bestemmiatore Emiliano.
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Incredibile in Campidoglio

"Il Comune di Roma - grazie ad una indagine condotta dal Dipartimento delle politiche sociali e dal Dipartimento delle risorse umane - ha potuto accertare che, dei suoi 23 mila dipendenti, ogni giorno se ne assenta uno su quattro. E, cioé, ben il 22%".
Ma c'è, come se non bastassero già questi numeri, una vergogna nella vergogna. Uno scandalo nello scandalo. Un incredibile nell'incredibile. C'è che, nientemeno, il record del tasso di assenteismo è stato accertato proprio negli uffici di quel Dipartimento delle risorse umane (il 26%) e negli uffici di quel Dipartimento delle politiche sociali (il 25%) ai quali era stata affidata l'indagine. E poi dice che non è vero come, sotto sotto, nessun partito vorrebbe andare a governare l'incredibile ingovernabile Comune di Roma.
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lunedì 21 marzo 2016

Ma le "auto blu" degli Enti locali?

"Le "auto blu" dei vari Dicasteri - ha fatto notare, con orgoglio, il Ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia - sono ormai scese a 59".
Legittimo orgoglio. Sul quale, però, grava ancora una pesante ombra. Quella delle "auto blu" tuttora in possesso delle Regioni (509, di cui 70 in Campania, 70 in Sicilia e 50 in Sardegna), delle Province che dovevano essere eliminate (150), dei Comuni (898, ma soltanto di quel terzo che ha risposto al censimento), di Enti come il Coni, il Cnr, l'Aci e altri 26 che non si sono proprio "confessati". Con punte, tra l'altro, addirittura vergognose. Come il Comune di Velletri che ha il doppio delle "auto blu" del Ministero degli Esteri e il Comune di Castrolibero che ne ha il triplo del Ministero della Giustizia. Come il Comune di Trapani che ne ha 36, il Comune di Carate Brianza 20 e il Comune di Flussio 2, ma una ogni 229 dei suoi  458 residenti. Al Ministro Madia, dunque, resta da esternare ancora molto legittimo orgoglio. Quando vorrà o potrà farlo? L'augurio è il più presto possibile. Perché il "piatto" del Governo notoriamente "piange" e qualche "fiche" in più da incassare andrebbe certamente bene.
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Il teatrino del centrodestra a Roma

"Una sciagura - ha mandato a dire, a Giorgia Meloni e a Matteo Salvini, l'autodefinitosi "vecchio leone" Silvio Berlusconi - se ci dividiamo". "Per me e per Matteo Salvini - ha subito risposto Giorgia Meloni - la volontà di ricucire è al 100%".
Il fatto è. però, che il centrodestra - per Silvio Berlusconi - non deve dividersi su Guido Bertolaso. E invece - per "Fratelli d'Italia" e per la "Lega nord" - la volontà di ricucire al 100% è su Giorgia Meloni. Dunque - come si dice a Roma - "dov'eravamo stamo". E così, a Roma, nel teatrino del centrodestra si è recitato un nuovo sconcertante atto. Atto quarto. Scena, anzi sceneggiata, decima.
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"L'Unità" non lo dice, ma "L'Espresso" sì

"La "spending review" - ha titolato il suo articolo, su "L'Espresso", Bruno Manfellotto - si è rivelata una missione impossibile. Perché la scelta non è tecnica, ma politica. E nessuno vuole rinunciare al consenso. Si fa presto a dire tagliamo la spesa pubblica".
Assolutamente vero. Ma "L'Espresso" dovrebbe allora chiedere, al "premier" Renzi, perché continui a raccontare che lui ha tagliato, sta tagliando e taglierà ancora la spesa pubblica. E ammettere che anche lui, invece, non lo ha fatto, non lo sta facendo e non lo farà ancora sul serio per non rinunciare al consenso.
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Dallo scandalo buche stradali allo scandalo case comunali

"A Roma - ha dovuto ammettere il Comune - l'80% dei lavori stradali appaltati è risultato irregolare. E così, oggi, una strada su tre è divenuta addirittura pericolosa. Tanto pericolosa, spesso, da dover essere presidiata dai vigili urbani".
"Faremo - ha detto, in proposito, il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca - più controlli". Incomprensibile. I controlli, infatti, sono stati fatti già in abbondanza. Quello che si dovrebbe fare ora, chiaramente, sarebbero i lavori per rendere le strade finalmente sicure. Mancano i soldi? Molti se ne potrebbero ad esempio recuparare - e sarebbero 170 milioni ogni anno trascorso - da quell'85% di affittuari di case comunali i quali non hanno mai pagato gli affitti e da quei settemila e più affittuari i quali hanno pagaro, fino ad oggi, 7 euro e 75 centesimi al mese. O è troppa fatica per gli uffici comunali oppure troppo sgarbo per gli "amati" affittuari? Un Commissario straordinario senza lacci e condizionamenti partitici, però, non dovrebbe avere di queste preoccupazioni.
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Una "pacchia" per gli evasori

"Il tunnel del Gottardo - che verrà inaugurato nel prossimo dicembre - consentirà, tra l'altro, di andare da Milano a Zurigo, in treno, in meno di tre ore".
Una vera "pacchia", anche, per trasferire ancor più di corsa i milioni, dall'Italia, alle banche svizzere.
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domenica 20 marzo 2016

La Uil, Renzi e le tasse

"Tra Imu, Tasi, Tari e addizionali Irpef - secondo uno studio della Uil - i cittadini italiani hanno pagato, negli ultimi due anni, sette miliardi in più. Mediamente 300 euro ciascuno, ma con punte spaventose in alcune grandi città: 2.726 euro in più a Roma, 2.576 a Napoli, 2.458 a Torino, 2.422 a Milano".
Il "premier" Renzi, però, continua a dichiarare che, con lui, le tasse sono diminuite. La domanda, allora, è: il "premier" Renzi non conosce i dati reali  (ma non andrebbe bene) oppure prende i cittadini per i fondelli (ma non andrebbe bene neppure questo)? A meno che, invece, non abbia ragione lui e quelli della Uil siano dei gufi.
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I passi avanti e indietro dell'amministratore delegato di Telecom

"L'amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano - assecondando il disegno di discontinuità chiesto dal Consiglio di amministrazione dopo l'ingresso dei francesi di "Vivendi" - ha deciso di fare un passo indietro. Cioé, di dimettersi".
Prima di fare il passo indietro, però, l'amministratore delegato Marco Patuano ne farà uno avanti. Verso gli uffici che gli verseranno, come "buonuscita", qualcosina come sette milioni di euro. Chissà quanti sarebbero pronti ad un passo indietro con una "buonuscita" così.
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Il senatore Razzi verso il Campidoglio con i suoi "cavoli"

"Non mi rimane che scendere in campo in prima persona anche come sindaco di Roma - così l'eclettico senatore di "Forza Italia" Antonio Razzi - e stavolta, amico caro, te lo dico da amico: so' veramente cavoli vostri (anche se lui, come al solito, non ha detto proprio cavoli) perché bisognerà fare i conti pure con i 450 mila abruzzesi residenti e con i miei conterranei non si scherza".
Ma perché quella decisione del senatore Razzi? Perché - ha detto - questo del centrodestra è un teatrino squallido. Per come sono andate e stanno andando le cose, indubbiamente, il senatore Razzi ha magari ragione. Con la sua discesa in campo, comunque, il teatrino del centrodestra, a Roma, diventerà invece vivacissimo. Soprattutto da ridere.
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Silvio del che fare

"Silvio Berlusconi - dopo avere lasciato la "convention" di "Forza Italia" al "Politeama" di Palermo - si è recato al suo bar preferito e, tra lo stupore di tutti, si è messo a servire alcuni clienti".
Ma perché tanto stupore? Silvio Berlusconi è persona di grande realismo e di enormi risorse. Evidentemente ha cominciato a sperimentare a che cosa potrebbe dedicarsi, se i prossimi mesi dovessero decretare la sua fine politica, ma volesse continuare ad essere un "uomo del fare".
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sabato 19 marzo 2016

Olanda da vergogna

"Il gioco "on line" inventato in Olanda - che si chiama "Escape bunker" -  consiste nel farsi chiudere in una stanza blindata per tentare di uscirne il più presto possibile, risolvedo eenigmi che man mano vengono proposti, e sfuggire così ai tedeschi".
Un gioco "on line" come tanti, se non fosse che il tutto si fa nei panni di Anna Frank, la ragazzina ebrea che visse in un alloggio segreto, con la sua famiglia, e che, scoperta alla fine dai tedeschi, fu deportata nel campo di concentramento di Bergen-Belzen dove morì nel 1945. Non ci sono soltanto olandesi, dunque, che urinano per divertimento su anziane mendicanti all'estero, ma anche olandesi che urinano per divertimento su una bambina innocente eletta, in tutto il mondo, come una vittima simbolo del terribile genocidio perpetrato dalla Germania nazista. Non sorprenderebbe, a questo punto, se si scoprisse che certi olandesi, per innaffiarli, urinino sui loro famosi tulipani che esportano ovunque.
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Pronto l'aceto

Dal prossimo mese - ha fatto sapere il presidente dell'Inps, Tito Boeri - sette milioni di lavoratori riceveranno, a domicilio, le previsioni sulle proprie future pensioni".
I sette milioni di lavoratori hanno già preparato una bottiglia d'aceto da annusare, quando avranno ricevuto la propria previsione, per evitare di svenire.
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Totò e Verdini

"Verdini - ha detto la sua l'ex presidente della Regione Sicilia, ex senatore ed ex carcerato Totò Cuffaro - è la vera novità della politica italiana. E' come se il numero 10 del "Milan" passasse con l' "Inter"".
Resta comunque il fatto che Verdini è potuto passare con l' "Inter" perché l'imminente prescrizione dei suoi reati gli impedirà di indossare la maglia a strisce del "San Vittore". E se queste dovessero essere - come dice Totò Cuffaro - le novità della politica italiana, beh, Totò Cuffaro andrebbe rinchiuso, questa volta, in una casa di cura.
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Renato e la parità di balle

"Brava Barbara D'Urso - così Renato Brunetta alla nota conduttrice di "Pomeriggio 5" e di "Domenica live" - hai dato a Renzi la possibilità di sparare balle. Dammi lo stesso spazio domenica prossima".
Legittima richiesta. Giusto infatti che, in osservanza delle norme sulla parità, tocchi ora a Renato Brunetta andare a sparare, domenica, le sue balle.
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Riecco il Clemente

"Sostenuto da due liste civiche - e, forse, anche da "Forza Italia" e Udc - Clemente Mastella si candiderà a sindaco di Benevento".
Riecco dunque, dopo una lunga assenza da poltrone e anche da strapuntini, "il più di Ceppaloni". A conferma che, sì, a volte ritornano. Anche se a molti, invece che mettersi paura, gli scappa da ridere.
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venerdì 18 marzo 2016

Domani 19 marzo

"Domani, 19 marzo, la cara, tradizionale, anche se diventata troppo commerciale, "Festa del papà".
Ma ancora "Festa del papà" per tutti i figli, specialmente per i più piccoli che l'aspettano con impazienza e con gioia? I figli in una coppia di naturale genere maschile, ad esempio, festeggeranno due padri o quello che sarà stato loro indicato - avendolo capito o no - come il padre-padre? E i figli in una coppia di naturale genere femminile, invece, non festeggeranno come tanti loro amichetti o festeggeranno quella che sarà stata indicata - avendolo capito o no - come la madre-padre? Alcuni asili e alcune scuole elementari, nell'imbarazzo, avevano risolto la questione con il decidere di non festeggiare per evitare imbarazzi, turbamenti, delusioni, tristezze, invidie fra i bambini. Poi, in alcuni casi, si è tornati indietro nella decisione, ma rimanendo nell'incertezza sul come comportarsi. D'accordo, per carità, la tutela  dei più elementari diritti da riconoscere alle coppie omosessuali. Ma perché non prestare attenzione anche ai diritti e alla felicità, pur la più semplice, dei figli conviventi? Perché non perfezionare le norme affinché questi figli non debbano sentirsi, troppe volte, esclusi e diversi? Sarà possibile fare qualcosa prima dell'8 maggio quando, come da tradizione, verrà festeggiata l'ancor più cara, anche se ancor più commerciale, "Festa della mamma"? A parti inverse, altrimenti, si riproporrebbe la stessa inquietante questione del 19 marzo. E specialmente per i bambini più piccoli - con tante scuse con chi la pensasse diversamente - sarebbe, invece    che una festa, uno dei giorni più amari e più infelici della loro vita.
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Quell'Inps sempre più folle...

"La signora Maria Teresa Luciani, 91 anni, insegnante con 1.350 euro di pensione al mese, dovrà versare all'Inps, entro il 20 prossimo, 14.910 euro e 80 centesimi".
Come mai? Perché l'Inps ha accertato che, nel periodo 1° gennaio 2005-30 giugno 2009, le ha pagato, erroneamente, quei 14.910 euro e 80 centesimi in  più. E lei, ora, deve dunque restituirli. Nel giro, che le era stato concesso, di tre settimane. Mentre gli uffici dell'Inps si sono comodamente presi sette anni per accertare il loro enorme errore che ora, poi, pretendono di far pagare all'anziana pensionata anziché agli uffici che quell'enorme errore hanno commesso. Ma di episodi come questo cominciano ad essere ormai troppi. Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, farebbe bene, allora, a parlare meno del sesso degli angeli e a controllare di più il funzionamento del suo Istituto.
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... E quell'Equitalia sempre più disumana

"L'associazione "Girotondo" - che a Jesolo si prende cura di un certo numero di disabili - pur dovendo avere indietro più di 2.200 euro di tasse pagate in più, per una complicatissima, lunghisima e assurdissima questione con Inps ed Equitalia si è vista intimare, in questi giorni, il pagamento di 5.014 euro e 8 centesimi non dovuti".
Ma lo scandalo non è tutto qui. Peggio. L'associazione "Girotondo" è stata avvertita che, se non verserà quei 5.014 euro e 8 centesimi (non dovuti) entro trenta giorni dall'intimazione di pagamento, le verrà sequestrato uno dei pullmini per il trasporto dei disabili. Non solo, quindi, la richiesta dei non dovuti 5.014 euro e 8 centesimi. Ma - vergogna nella vergogna - anche la cinica minaccia di colpire, altrimenti, un gruppo di disabili. Complimenti - non c'è che dire - alla sempre più sbandierata efficienza, ma soprattutto umanità, di Equitalia.
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Dalli al preside sbirro

"Un preside - a Bologna - ha chiesto, alle autorità di polizia, maggiori controlli sulla circolazione della droga all'interno del suo Istituto".
Con il plauso dei genitori degli studenti? Macché. I genitori degli studenti hanno iscenato una protesta, contro l'iniziativa del preside, al grido di "Basta con gli sbirri in classe". Sembrerebbe incredibile, ma è stato proprio così. Molto inquietante e pericoloso.
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Quei tifosi che stanno uccidendo il calcio

"I tifosi della squadra calcistica dello "Sparta Praga" - prima della partita di Coppa Uefa con la "Lazio" a Roma - tra uno sgradevole sfizio e l'altro, in centro città, hanno anche urinato su una povera anziana mendicante seduta in terra. Soltanto alcuni giorni fa, a Madrid, i tifosi olandesi del "Psv Eindoven", prima della partita, hanno gettato monetine in strada, tra i poveri migranti, divertendosi un mondo e sghignazzando nel vederli contendersele. Non solo: i giudici italiani hanno archiviato le denunce contro quei tifosi, sempre olandesi ma questa volta del "Feyenoord", i quali avevano gravemente danneggiato la celebre "Barcaccia" del Bernini a Roma, perché già condannati - anche se vergognosamente con un buffetto - dai giudici del loro Paese. E tanto per limitarsi alle partite internazionali, senza cioé ricordare quanto continua ad accadere, di disgustoso e di violento, in occasione delle partite del campionato nazionale e, perfino, delle partite dei ragazzi nelle divisioni minori".
Così stando le cose, senza che si possa o si voglia evitarle, c'è legittimamente da chiedersi, allora, se questa sia ormai la civiltà del calcio. E, ove questa sia davvero la civiltà del calcio, se non sia auspicabile che il pallone si sgonfi una volta per tutte. Insieme ai tanti interessi, imbrogli, traffici e trucchi che gli girano intorno. Perché, notoriamente, tra l'altro questo è.
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giovedì 17 marzo 2016

Sarebbe bene, ma...

"Al Consiglio europeo - ha detto un Presidente della Repubblica turbato e commosso per quanto di doloroso ha potuto constatare,  durante il suo viaggio in Etiopia, nei tanti campi profughi - sarebbe bene mandare il filmato di quello che abbiamo visto qui".
Sarebbe indubbiamente bene, sì. Ma, con tutta probabilità, sarebbe inutile. Il Consiglio europeo gli darebbe uno sguardo appena possibile e poi, come sempre, tutt'al più l'ennesimo dibattito con i soliti solenni "bla bla", ma senza alcuna azione concreta. Per tornare ad occuparsi, in quei casi sì con azioni concrete, di banche, di bastonate agli Stati membri più deboli, perfino di pomidoro, basilico e cetrioli.
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Più plastica che pesci

"Nel 2050 - secondo le previsioni di alcuni ricercatori - negli Oceani ci sarà più plastica che pesci".
Chissà che sapore avranno una zuppa di laminati alla livernese e una napoletana frittura di contenitori per uso domestico?
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La freccia a sinistra di Bertolaso

"Vado avanti ugualmente come una ruspa - ha fatto sapere, dopo l'abbandono da parte della "Lega nord" e di "Fratelli d'Italia", il dimezzato candidato sindaco per Roma Guido Bertolaso - Ho messo la freccia a sinistra e via".
Ma la freccia a sinistra in che senso? Non sarà mica nel senso che, trovandosi d'un tratto senza più troppa benzina a destra, ha ora scelto di svoltare verso un distributore a sinistra? Sarebbe il "colpo di scena" finale. E Silvio Berlusconi potrebbe suicidarsi. Ma non sarà - per carità - così. Non sarà, ancora, la fine del mondo.
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"A Gianfrà, che te serve?"

"Silvio Berlusconi - ha detto tra l'altro, in una intervista al "Corriere della sera" sulla questione "sindaco a Roma", l'ex "leader" di Alleanza nazionale", Gianfranco Fini,  che sbattè la porta e se ne andò da "Forza Italia" - è stato più lineare di Giorgia Meloni e ha ancora delle frecce al suo arco".
Diceva il potente costruttore romano Gaetano Caltagirone, quando l'onorevole Evangelisti gli telefonava: "A Frà, che te serve?". Silvio Berlusconi, dopo questi stralci imprevedibili di intervista, potrebbe usare la stessa domanda: "A Gianfrà, che te serve?".
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Luca 4 in storia...

"Luca Lotti - in un editoriale su "L'Unità" - nel ricordare quando, il 10 marzo 1946, le donne hanno potuto votare per la prima volta, ha così, tra l'altro, scritto: "Il Paese era devastato dalla guerra... La Seconda Guerra mondiale non era ancora finita".
E no: la Seconda Guerra mondiale era finita quasi un anno prima. E, allora, due domande. La prima: quali voti avrà avuto a scuola, in storia, Luca Lotti? La seconda: con quale coraggio il "premier" Renzi ha nominato un somarello così sottosegretario proprio con delega all'informazione? Se le sue informazioni hanno tutte quella base di conoscenza e di cultura...
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... E Maurizio 4 in italiano

"Maurizio Gasparri - su twitter - ha invece così scritto: "E' vero che Giorgia Meloni è figlia della storia di destra e proprio per quello, a suo tempo, le chiesimo la disponibilità"".
Le chiesimo, dunque, invece che le chiedemmo. Le chiedemmo, onorevole vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, ma, evidentemente, aspirante presidente del Palazzo Madama di Ciucciopoli.
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mercoledì 16 marzo 2016

I quattro del centrodestra

"Giorgia Meloni - finito di sfogliare la margherita "mamma e solo mamma", " mamma e anche sindaco" - ha deciso di rompere anche lei con Bertolaso e di presentarsi candidata, a Roma, con il sostegno della "Lega nord"".
Ora nel centrodestra per il Campidoglio, quindi, lei con la pancia e con un gran fegataccio, il Bertolaso sostenuto da un Silvio Berlusconi sempre più furioso, il Marchini non schierato chiaramente come un gatto sornione e lo Storace di lotta e di nostalgie lontane. Dopo i quattro moschettieri, i quattro mori, i quattro evangelisti, i quattro dell'Ave Maria e i quattro dell'Apocalisse, insomma, ecco i quattro del ridicolo centrodestra in lizza per Roma. Con il pd Giachetti a leccarsi i baffi.

Giorgia e la matematica

"Sono qui - ha detto, nell'annunciare la sua candidatura, Giorgia Meloni - per unire e non per dividere".
Ma come? Se, insieme con Salvini, ha diviso - altro che unito - il centrodestra? Giorgia Meloni, forse, non è molto ferrata in matematica. Dovrebbe seguire dei corsi serali, magari, per capire, finalmente, che cosa sono le addizioni e che cosa le divisioni. Per usarle poi come vuole, naturalmente, ma con i riferimenti corretti.
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La strana coerenza di Salvini

"Salvini il 13 febbraio 2016: "Mai avuto problemi con Bertolaso". Salvini, il 22 febbraio 2014, con riferimento a Marianna Madia: "Ma come potrà fare il Ministro, se fra poco dovrà fare la mamma?" Salvini oggi: "Il candidato per il Comune di Torino, l'onorevole Napoli, scelto a suo tempo da tutti noi del centrodestra, a me non  sembra più l'uomo adatto"".
Matteo Salvini dovrebbe avere un concetto molto strano e personale della coerenza.
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Matteo, Elisa e Silvio

"Matteo Salvini ha intanto confessato che Elisa Isoardi - la nota conduttrice tv - è la donna della sua vita e non riesce a vivere senza di lei".
Silvio Berlusconi ha avuto una reazione di profonda stizza: Matteo Salvini, infatti, ha dimostrato che il noto conduttore di "Forza Italia" non è invece l'uomo della  sua vita (politica) e riesce a vivere benissimo senza di lui.
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Chiusure per idiozia

"Musei e siti aarcheologici - è arrivata notizia dalla Sicilia - resteranno chiusi a Pasqua e, poi, tutti i giorni festivi".
Resteranno chiusi, cioé, proprio quando l'afflusso dei turisti, italiani e stranieri, sarebbe evidentemente maggiore. Roba da condanna a morte nel senso di condanna al licenziamento in tronco per i "reati" di idiozia e di inefficienza. Nè vale la difesa che tutto dipende dalla mancanza di fondi per pagare gli straordinari al personale. Perché non vale? Perché, se si fosse trattato di dirigenti intelligenti e capaci, avrebbero contratto un prestito per pagare quegli straordinari, avrebbero tenuto aperti tutti i tesori della Sicilia e avrebbero incassato tanti di quegli euro da poter restituire il prestito e tenersi qualcosa anche per future iniziative culturali. Oltre a non fare una meschina figura con i turisti destinati a rimanere, a migliaia, fuori dai cancelli chiusi. E, anche, a dare un sonoro schiaffo ai tagliatori scriteriati della Regione Sicilia e del Ministero ai Beni culturali (beni culturali troppo spesso negati al pubblico) e al Turismo (un turismo troppo spesso preso incoscientemente a calci). Niente, invece, iniziative intelligenti. Niente schiaffi meritati a Regione e Ministero. Ma tanta legittima rabbia e delusione fra i turisti che saranno trattati, anche questa volta, con menefreghismo e disprezzo. Siti archeologici e musei siciliani, dunque, un'altra miniera d'oro che, invece di essere sfruttata, viene ricoperta di fango. Il "premier" Renzi dovrebbe dire qualcosa, forse, Maremma Sicilia. Magari, come da un po' di tempo gli piace, anche in inglese maccheronico. Se vuole.
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martedì 15 marzo 2016

Consiglio superiore di tutto?

"Il Consiglio superiore della magistratura - in barba alla "spending review" - ha aumentato del 75% il bilancio delle spese previste per quest'anno: da 39 milioni e 300 mila euro a 69 milioni e 400 mila. Non solo: ogni volta la Corte dei conti ha chiesto di verificare i suoi bilanci, non li ha presentati e, quest'anno, ha inoltrato addirittura ricorso alla Corte costituzionale perché non venga così irriguardosamente disturbato".
C'è sempre più da chiedersi, dopo questo ennesimo episodio stupefacente, se questo Csm sia il Consiglio superiore della magistratura o il Consiglio superiore di tutto. Perfino della Costituzione.
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Le frittate di Matteo Salvini

"No - così, a proposito del candidato sindaco del centrodestra a Roma, un sempre più schifiltoso Matteo Salvini - no alle solite vecchie frittate".
No, insomma, alle solite vecchie frittate con le patate e con le zucchine dell'orto di Silvio Berlusconi. Ma, magari, la famosa "frittata rugosa del Garda". La ricetta: 5 uova, 150 grammi di salame , 100 grammi di pancetta affumicata, 70 grammi di parmigiano grattugiato, 20 grammi di burro, 3 centilitri di olio extravergine d'ulivo, una gossa cipolla e una costa di sedano, sale e pepe quanto basta a insaporire. Così, però, "rivisitata": cinque uova di galline padovane, 150 grammi di salame delle fattorie di Cassano d'Adda, 100 granmmi di parmigiano grattugiato rigorosamente reggiano, 20 grammi di burro delle Alpi Cozie dove nasce il Po, 3 centilitri di olio extravergine d'olivo del Lago d'Iseo, una grosa cipolla e una costa di sedano degli orti di Cernasco sul Naviglio, sale e pepe di una drogheria di Milano. Buon appetito, Italia, dal cuoco "nord couisine" Matteo Salvini.
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Silvio sì, Giorgia no?

"Giorgia Meloni - si è detto d'accordo, con il "suo" Guido Bertolaso, Silvio Berlusconi - non può fare, contemporaneamente, il sindaco e la mamma".
E perché? Lui, Silvio, ha fatto il Presidente del Consiglio e, contemporaneamente, il donnaiolo a tutto campo e Giorgia non potrebbe fare, contemporaneamente, il sindaco e la mamma?
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Guido e le rose

"Guido Bertolaso - per cercare di annacquare la sua "gaffe" - ha comunque fatto consegnare, a Giorgia Meloni, un grande mazzo di rose".
Sarebbe però interessante sapere se, prima della consegna, abbia fatto togliere le spine.
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La Tv di Laura

"Basta con Salvini - si è indignata, perché da lui fortemente bersagliata, Laura Boldrini - Non invitatelo più o sarete considerati responsabili delle cose gravissime che dice".
Ma Laura Boldrini è sempre Presidente della Camera della Repubblica democratica italiana o senza che alcuno se ne accorgesse, Salvini o non Salvini, è diventata Presidente di un'antidemocratica e sempre più sottomessa Rai-tv?
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lunedì 14 marzo 2016

Lo stupro come sport nazionale

"Un raragazzino di 13 anni - a Ludhiana - ha stuprato una bambina di 3 e poi ha cercato di sgozzarla. Un ragazzo di 20 anni - a Greater Noida - ha violentato una ragazzina di 15 anni e poi l'ha bruciata viva. Una donna che ha cercato di opporsi all'aggressione di un "branco" - a Uttar Pradesh - non ha potuto trattenere in braccio il figlioletto che, caduto in terra, è morto sul colpo".
Dove sono le cittadine di Ludhiana, Greater Noida e Uttar Prades nelle quali si sono verificati, in questi ultimi sette giorni, i tre terribili episodi? Tutte e tre in India. In quella India dove gli stupri, anche quelli più feroci, continuano ad essere uno sport nazionale. Dove le mucche sono sacre e le donne carne da consumare selvaggiamente. Dove le scimmie sono ladre e gli uomini sono violentatori. Dove perfino alcuni giudici sono inclini allo stupro, seppure del giusto e buon diritto. Come continua a dimostrare la scandalosa vicenda dei due nostri marò violentati, metaforicamente certo, da ormai quattro anni.
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Una piramide di depistaggi

"Le autorità egiziane hanno fatto avere alle autorità italiane - sulla morte del giovane ricercatore Giulio Regeni - 91 pagine di clamorosi depistaggi".
Da costruirci una piramide. Ma non accanto a quelle nobili di Giza e di Abusir: accanto alla sede dei servizi segreti egiziani.
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Un protettore per l'ex protettore

"Giorgia Meloni - se n'è uscito Guido Bertolaso, il candidato del centrodestra che Berlusconi vuole a tutti i costi a Roma - non pensi al Campidoglio, ma, quando tra qualche mese sarà, pensi a fare la mamma e ad allattare".
Ma come? Giorgia Meloni non potrebbe fare la mamma, allattare e nel contempo amministrare mentre lui potrebbe amministrare e nel contempo fare il "figo" e farsi fare i massaggi in qualche Circolo vip? All'ex protettore civile Guido Bertolaso, alla fine concorra o no per il centrodestra a sindaco di Roma, sembra dover servire a lui, ora, un protettore civile: uno che lo protegga dalle alluvioni delle sue sempre più numerose "gaffes".
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Il pericolo dei troppi vertici sugli immigrati

"L'Unione europea - ha osservato il nostro "premier" Renzi - non fa bene ad organizzare troppi vertici sui migranti perché, così, dà l'impressione di non essere all'altezza della situazione".
Profondamente vero. L'Unione europea, infatti, non è assolutamente all'altezza della situazione, sui migranti, ma perché darne l'idea?
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La soluzione padre Amorth

"D'Alema e la minoranza pd - è la convinzione che va esprimendo Matteo Renzi - sono pervasi da demoni personali".
Matteo Renzi, allora, potrebbe provare ad affidarsi al celebre esorcista padre Gabriele Amorth. Lui, di demoni, ne ha già sconfitti più di 50 mila. Anche potenti. Vuoi che non sappia sconfiggere anche quelli di Massimo D'Alema e di tutti gli altri pd "posseduti"?
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domenica 13 marzo 2016

Quell'autostima acquistata a 19.600 euro

"La visione: consentire alle aziende di raggiungere ogni giorno, con più facilità e piacere, risultati che consentano di ottenere più clienti soddisfatti e consentire alle persone di procedere  alla costruzione di sé onde poter ottenere risultati migliori". "La missione: facilitare il cambiamento, la trasformazione, nell'intento di migliorare e amplificare le proprie potenzialità onde poter raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi".
Di chi questa visione e questa missione? Di una certa Cisca Jager, nata ad Haarlem nei Paesi Bassi, ma furbescamente trsferitasi, negli anni 90, nel nostro Paese dei balocchi. Dove è riuscita ad introdursi, con la sua "Axion dutch training company s.r.l", perfino negli Alti Palazzi. E' venuto sorprendentemente alla luce, in questi giorni, che la "visionaria e missionaria" Cisca Jager è stata infatti ingaggiata nel periodo 27 maggio-24 novembre 2015, dal "premier" in persona Matteo Renzi, per tenere dei corsi, ai dirigenti di Palazzo Chigi, affinché fossero plasmati in modo finalmente da autostimarsi e da pensare sempre in modo positivo. Come lui insomma, dall'autostima e dal pensiero positivo fin dalla nascita, in modo da poter formare, Maremma pecorona, una totale e perfetta squadra coesa. Mica, naturalmente, gratis. "Solo" con un compenso, alla "Axion dutch training company s.r.l." e alla faccia della "spending review", di 19.600 euro. Si spera, almeno, Iva compresa.
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Monsignor recidivo

"Monsignor Angelo Vallejo Balda - il "corvo" accusato, insieme a Francesca Immacolata Chaouqui, di avere rivelato importanti documenti della Santa sede - è stato prelevato dal Collegio dei Penitenzieri francescani, dov'era agli arresti domiciliari, ed è stato trasferito di nuovo nel carcere vaticano".
Perché? Perché monsignor Vallejo Balda, più che Angelo di nome, è recidivo di reato. Ed anche in modo diabolico. E' infatti accaduto che, un bel giorno, alcuni rimasti sconosciuti si sono presentati alla portineria dei buoni frati francescani della Penitenzieria e hanno lasciato un pacco di dolciumi per l'amareggiato monsignore ai domiciliari. Ma che cosa c'era, in realtà, nel paco? Dei dolciumi sopra sì, ma sotto un cellulare, una scheda sim e un caricabatterie. Che il monsignore, naturalmente, non ha denunciato, ma ha cominciato ad utilizzare telefonando a destra e a manca. I gendarmi pontifici, insospettiti chissà come, lo hanno lasciato chiacchierare per alcuni giorni, l'hanno intercettato, poi hanno deciso di sorprenderlo in flagrante e, di qui, l'inevitabile ritorno nella cella del carcere. Dove dovrebbe essere più difficile, ora, ricevere un bell'uovo di cioccolata, nell'imminenza della Pasqua, con dentro, magari, un computer di ultima generazione come gradita ed utile sorpresa.
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sabato 12 marzo 2016

L'Iva sul basilico più importante dei migranti

"L'Italia rischierebbe sanzioni - dall'Unione europea - se, entro pochi mesi, non aumentasse dal 4 al 10% l'Iva sul basilico, sul rosmarino, sulla salvia freschi e sui preparati per risotti".
Prezzemolo, timo, menta peperita, per ora esclusi dall'ultraraddoppio dell'Iva pena sanzione, hanno però cominciato a tremare. Così come i preparati per le pastine in brodo di dadi. Non stanno invece tremando tutti quei Paesi dell'Unione i quali, dell'Unione infischiandosi, stanno chiudendo le loro porte ai migranti. Tanto l'Unione continua a non sanzionarli. Forse non avendo tempo perché deve occuparsi, che diamine, del basilico, del rosmarino, della salvia e dei preparati per risotti. E a minacciare sanzioni a chi - questi sì - non ne seguano le direttive.
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Quando il "reputable politic day"?

"Dopo il "primarie compravendita day" del Pd, dopo il "gazebarie ridicole day" di Berlusconi, dopo il sempre attuale "vaffa day" grillino, ecco - ora - il "nun te fà fregà day" del candidato sindaco a Roma Alfio Marchini".
Meno male che, in un anno, ci sono 365 giorni. Chissà se uno di questi potesse essere, finalmente, il "reputable politic day". "Il giorno della politica seria".
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Vai con il bollo auto

"Matteo Renzi - secondo voci sussurrate negli ambienti di Palazzo Chigi - starebbe studiando, ora, di eliminare il bollo di circolazione delle auto".
Probabile. Le amministrative parziali nelle grandi città sono ormai vicine.
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Se in Usa continuano ad uccidersi da soli

"Due uomini armati - a Wilkinsburg, in Pennsylvania - sono arrivati fino al retro di una casa dove si stava festeggiando intorno ad un "barbecue", hanno sparato decine di colpi, hanno ucciso cinque persone e hanno fatto perdere le loro tracce".
Dacci oggi, negli Stati Uniti, la strage quotidiana. Ma, se dovessero continuare a spararsi di brutto ogni giorno, gli americani sarebbero sempre meno e sempre meno acquisterebbero le armi. La "lobby dei fabbricanti", forse, ci ha già pensato. Per questo, allora, avrebbe intensificato le sue vendite all'estero.
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Il primo di marzo 2016

"Kendall Jenner, l'attrice americana divenuta famosa grazie all'interpretazione del "reality" "Il passo con i Kandarhian", sarebbe - secondo il sito "Hollywood show" - la nuova "fiamma" del calciatore Cristiano Rolando".
Il primo chissenefrega di marzo 2016.
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venerdì 11 marzo 2016

Dopo i gufi i rinoceronti

"E' come Berlusconi - così Massimo D'Alema in una intervista - Bisogna fermarlo. E' un pericolo per la democrazia".
Ma un pericolo chi? Fermare chi? Matteo Salvini? Beppe Grillo? Denis Verdini? Macché. Chi bisogna fermare, per Massimo D'Alema, è il pericoloso Matteo Renzi. E questa volta, allora, Matteo Renzi dovrebbe cominciare a preoccuparsi: quello di Massimo D'Alema non è stato il verso di un gufo, ma la cornata di un rinoceronte. Seguita, come se non bastasse, da un "di lui non se ne può più" di quel Walter Veltroni il quale, sempre ancora indeciso se da grande andare in Africa o fare il regista, intanto sembra voler lavorare alla trama di "C'era una volta il West della Toscana". La Toscana di Matteo e del suo "cerchio magico".
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Per Bertolaso il contrario di Valeria Valente?

"Se alle "gazebarie berlusconiane", organizzate per sostenere la sua candidatura a sindaco di Roma, non dovessero recarsi almeno in cinquemila - ha fatto sapere Guido Bertolaso - lui non esiterebbe un attimo e se ne andrebbe per altri lidi".
Pericoloso. Sembra che alle "primarie" del Pd, a Napoli, alcuni siano stati pagati per andare a votare, ai gazebo, per la candidata renziana Valeria Valente. A Roma potrebbe accadere il contrario. Alcuni, cioè, potrebbero venire pagati per non andare a votare, ai gazebo, per il candidato berlusconiano Guido Bertolaso. Alé.
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La difesa delle "pensioni d'oro"

"Il direttore per la previdenza dell'Inps, Antonello Crudo, è andato ad esprimere il parere - in Commissione Lavoro della Camera - che un ricalcolo delle "pensioni d'oro" sarebbe molto, molto complicato".
C'era da aspettarselo. Se proprio si dovesse ricalcolare qualcosa, per l'Inps sarebbe molto, molto meno complicato riconteggiare al ribasso le pensioni della povera gente. Come consolidata tradizione.
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Dei nuovi 20 euro molti già falsi

"Le nuove cartamonete da 20 euro - che erano state garantite come non falsificabili - sono state già falsificate, a due mesi dall'entrata in circolazione, in numero preoccupante".
Un altro successo dell'Unione europea: le sue Zecche non sanno stampare nemmeno soldi a prova di qualche tipografo falsario. Rinnovati complimenti.
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Totti e famiglia

"Dopo Cristian e Chanel - in casa della "showgirl" Illary Blasi e del calciatore Francesco Totti - è arrivata Isabel".
Tutti e tre i figli - è stato notato - con nomi senza la vocale finale. Decisione, forse, più della donna di spettacolo Illary che del rude calciatore Francesco. Ma meglio così. Lui, magari, li avrebbe chiamati con ancora meno lettere dell'alfabeto: Christià, Chanè, Isabè. Più che alla francese, insomma, alla borgatara romana.
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giovedì 10 marzo 2016

Da sindaco sceriffo...

"Per la sicurezza dei cittadini - ha detto quel Guido Bertolaso il quale dovrebbe essere il candidato di centrosinistra nelle prossime amministrative a Roma - sarò un sindaco sceriffo".
Sarò e non sarei? Guido Bertolaso, cioé, si sente già seduto sulla poltrona più alta del Campidoglio? Non dovrebbe esserne, in verità, molto sicuro: non ha infatti acquistato, ancora, la stella di sceriffo da appuntarsi sul petto.
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... A sindaco di strada

"Sarò - ha invece detto il candidato sindaco pd per Roma, Roberto Giachetti - un sindaco di strada".
Protettore sempre Matteo Renzi?
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Cerimonia o spettacolo pop?

"Tutte le scolaresche - a Montevarchi - sono state costrette ad assistere, in Comune, alla cerimonia della prima unione omosessuale nella cittadina toscana".
Che i giovani debbano essere edotti e sensibilizzati sulle nuove norme che stanno per venire ad allargare e a legittimare il concetto e la pratica delle unioni familiari potrebbe essere anche necessario ed opportuno. Ma che questa conoscenza e questa sensibilizzazione vengano addirittura organizzate come un'attività didattica pari, ad esempio, alla visita di un museo o all'incontro con una personalità della cultura o della scienza sembrerebbe una esagerazione e, anzi, una forzatura. Anche perché, altrimenti, si tratterebbe perfino di una contraddizione: una ormai quasi legiferata unione omosessuale si trasformerebbe, da una cerimonia seria, in uno spettacolo pop oltrettutto imposto.
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Da una madre a due

 "A due donne unite civilmente - con sentenza del Tribunale dei minori di Roma - è stata riconosciuta la legittimità dell'adozione incrociata di ognuno dei propri figli (in tutto tre) figli i quali, così, avranno ora due madri "ex sententia"".
Come cambiano i tempi. Una volta , anche per tre figli, era sufficiente una madre sola. Pure omosessuale.
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Uccisa dalla sua convinzione

"Jaime Gilt - una trentenne della Florida, accanita sostenitrice del diritto di possedere tutti un'arma - è stata uccisa, con la sua stessa pistola, da suo figlio di quattro anni che le ha sparato, involontariamente, alla schiena".
Una specie di tragica legge del contrappasso. Un ennesimo sconcertante episodio, comunque, sul quale il "popolo sceriffo" americano non farebbe male con il  cominciare a meditarci su.
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Quell' "aplomb" che ci manca

"I duchi di Cambridge William e Catherine - ha pubblicato il quotidiano "Le Courier Picard" - erano stati chiamati a rapppresentare la Gran Bretagna, nell'anniversario della Prima Guerra Mondiale, nel luogo in cui le armate inglesi e francesi combatterono fianco a fianco. Avevano naturalmente accettato l'invito, avevano individuato il "resort" extralusso "Le Hotel Marotte" nei pressi dell'allora campo di battaglia e avevano incaricato di prenotare quattro "suites" tra il 30 giugno e il 1° luglio. Solo che "Le Hotel Marotte" aveva già esaurito tutte le sue "suites" e tutte le sue stanze e, comunque, avrebbe potuto cancellare alcune prenotazioni. Ma William di Cambridge, con "aplomb" molto britannico e molto nobile, ha giudicato non essere etico "sfrattare" chi aveva già prenotato. E si è scelto un altro "resort"".
Viene da chiedersi quanti rappresentanti della nostra "nobiltà" politica, giuridica, amministrativa e della privata alta finanza si sarebbero comportati con lo stesso "aplomb" e, soprattutto, con lo stesso rispetto del principe William di Cambridge.
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mercoledì 9 marzo 2016

Se Libia, Egitto e India continuano a prenderci in giro

"Libia: sono già sette giorni che le salme dei due nostri connazionali Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in circostanze ancora da chiarire, non vengono restituite all'Italia. Egitto: sono ormai trentacinque giorni che è stato messo in atto un palese depistaggio sulla barbara uccisione del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni. India: sono addirittura quattro anni che i nostri due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre vengono tenuti in ostaggio senza nemmeno uno straccio di prova e di imputazione".
Incredibile ed inaccettabile. Per cui c'è da chiedersi, più che legittimamente, quanto conti l'Italia sullo scenario internazionale. Ma quanto conti veramente, non nelle ridicolmente solenni dichiarazioni del nostro "premier" e del nostro Ministro degli Esteri. I quali, se proprio l'Italia - come sembra - non conta niente neppure per l'India, per l'Egitto e per la Libia a pezzi, beh, allora, farebbero meglio a stare almeno zitti. Se non a tornarsene a casa.
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Canta Napoli

"Il risultato delle "primarie" per il nuovo sindaco a Napoli - ha ribadito il presidente del Pd, Matteo Orfini - non è in discussione".
Ma - c'è da chiedersi - anche dopo il ricorso di un Antonio Bassolino "disgustato" da un accertato "mercimonio", che ha sancito il successo di stretta misura della candidata del partito Valeria Valente, e dopo l'apertura di un fascicolo, addirittura, della Procura partenopea? Anche dopo. E, infatti, il ricorso presentato da Antonio Bassolino, intanto, è stato respinto già oggi a tempo di record. Allegria, dunque. Birra e salsicce. E - come avrebbe melodiato lo scansonato Renato Carosone - "Canta Napoli, Napoli renziana".
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Giachetti, Roma e il Governo

"Il Governo - ha garantito il candidato pd a sindaco di Roma, Roberto Giachetti - farà, per la città, la sua parte".
Molto bene. La speranza, però, è che la parte del Governo sarebbe quella di un attore principale e non, soltanto, la parte di una comparsa. E nella realtà, non in un lungometraggio della "Walt Disney".
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Bertolaso e Salvini

"Un ripensamento di Salvini su di me? - si è meravigliato molto, con i lettori del "Corriere della sera" "on line", il candidato del centrodestra a sindaco di Roma, Guido Bertolaso - Non mi risulta".
Non gli risulta? Ma, allora, che cosa ci farebbe Roma con un sindaco che non ci vede, non ci sente, non riconosce chi vuole lavorare o no con lui? Che cosa ci farebbe, insomma, con un sindaco con la testa fra le nuvole o a dormire sul cuscino? A meno che Guido Bertolaso non sappia che Matteo Salvini sta solo agendo per salvare il più possibile la sua faccia e ottenere il più possibile di eventuali future poltrone intanto municipali. E, quindi, sta tranquillo e fa il finto tonto. Forte, comunque, della difesa di Berlusconi. E, se servisse, anche del barboncino Dudù.
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Il passo corto di Ugo

"Il dirigente Ugo Murgaria - accusato di truffa aggravata perché uso ad andarsene per fatti suoi invece che stare in ufficio a lavorare - è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Saluzzo".
Ma fa ancora notizia - potrebbe chiedere qualcuno - un dirigente, un impiegato, un qualsiasi dipendente che, invece di essere al suo posto di lavoro, se ne va per i fatti suoi? In verità, putroppo, no. In questo caso, tuttavia, un po' di notizia c'è: il signor (si fa per dire) Ugo Murgaria era, nientemeno, il direttore amministrativo del Tribunale di Saluzzo. Da "furbetto del cartellino" in Tribunale, così, a matricola carceraria in galera?  Il passo, per lui, sarebbe più che giusto. E non sarebbe nemmeno troppo lungo.
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Alla guida con l'ombrello

"I macchinisti della Circumvesuviana - a Napoli - sono stati sorpresi a guidare con una mano sola e il servizio, per qualche ora, è stato sospeso".
Con una mano sola perché con l'altra mano, magari, tenevano il telefonino, si radevano la barba, mangiavano la pizza? Macché. Perché, piovendo fitto dal tetto della motrice, sono stati costretti a ripararsi con l'ombrello. Meno male che Napoli è il paese "d'o sole e d'o mare" e, quindi, non ci piove troppo spesso.
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martedì 8 marzo 2016

8 marzo

"Oggi, 8 marzo, "Festa della donna". La ormai solita valanga di solenni dichiarazioni, di attestazioni di stima, di riconoscimenti, di promesse da parte di tutte le Istituzioni internazionali e nazionali del mondo occidentale, di tutti i partiti, di tutti i sindacati e di tutti i movimenti femministi, di dati da tutti gli istituti di statistica, di incensi da tutti i quotidiani, da tutti i programmi tv e anche dalla Chiesa. Con milioni dell'altro sesso a presentarsi alle loro donne, questa mattina, con rami di mimosa e mazzi di rose".
Poi però, già da domani, comincerà ad essere, di nuovo, un altro giorno. Per altri 364 giorni, cioé, fino all'8 marzo del 2017, mimose e rose appassiranno così come appassiranno le solenni dichiarazioni, le attestazioni di stima, i riconoscimenti, le promesse delle Istituzioni, dei partiti, dei sindacati e dei movimenti femministi, l'attenzione degli istituti di statistica, gli incensi dei quotidiani, dei programmi tv e anche della Chiesa. Continueranno a fiorire il disprezzo, lo sfruttamento, i soprusi, le violenze non solo fisiche, la negazione di troppi diritti e di una vera parità di genere. E, sempre più frequentemente, anche donne contro donne. Oggi, 8 marzo, "Festa della donna". Sarebbe bello. Ma oggi, 8 marzo, è piuttosto la "Festa dell'ipocrisia". Purtroppo.
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Contrordine, compagni

"Acque un po' più tranquille nel Pd - era stata l'impressione generale - dopo il successo dei candidati renziani nelle "primarie" per la scelta dei nuovi sindaci da proporre a Roma e a Napoli. Impressione sbagliata. Perché, passato il primo momento di euforia, stanno montando  acque sempre più agitate".
A Roma si è  infatti scoperto che, a votare i candidati, sono andati appena in 47 mila (meno della metà della volta scorsa) e che, di questi 47 mila, ben tremila hanno deposto una scheda significativamente bianca. Ma a Napoli peggio. A Napoli si sarebbe scoperto - e in parte fissato, anche, dalle telecamere di "Fanpage" - che alcuni sarebbero andati a votare per la candidata Valeria Valente dopo che qualche ex consigliere comunale suo amicoi li avrebbe "addolciti" con qualche spicciolo, con un babà o con una "tazzulilla 'e café". Non solo: avrebbero votato per la candidata Valeria Valente, secondo quanto sussurrato da Denis Verdini in persona, più di 500 suoi "mercenari". Il tutto determinando la sconfitta, per poco più di 400 voti, di Antonio Bassolino. Il quale, infatti, ha parlato di "mercimonio disgustoso" e starebbe meditando di ricorrere alla Commissione di garanzia del partito. Mentre - fatto ancora più preoccupante - avrebbe addirittura aperto un fascicolo, sulla "questione primarie pd" la stessa Procura di Napoli. Contrordine, insomma, compagni: le acque nel partito, alla vigilia delle amministrative di primavera, non sono affatto divenute più tranquille. Specialmente nel Golfo di Napoli.
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150 mila dollari e ti costruisco un bambino

"Il sito "Extraordinary conceptions", l'agenzia di San Domingo alla quale si sarebbero rivolti Niki Vendola e il compagno Ed Testa per avere il neonato Tobia Antonio, mette a disposizione - come  è stato rivelato - ben duemila donatrici di ovuli e cento "portatrici di gravidanza"".
Il sito "Extraordinary conceptions" ha nella sua prima pagina, in bella in evidenza su tre floridi bambini, questo "spot": "Aiutiamo a costruire e crescere le famiglie". Indubbiamente vero, anche se in quel modo vietato in mezzo mondo. Indubbiamente vero, comunque, un fatto: aiutano a costruire e crescere, poiché ogni "operazione" finisce per costare almeno 150 mila dollari, i conti in banca loro e della loro "Extraordinary conceptions". Oltre a tanti attentati ad un valore etico e ad una legge naturale. Anche se tutti quelli come Niki Vendola e Ed Testa se ne infischiano. Come s'infischiano del fatto che stanno contribuendo a far crescere una nuova casta che si preannuncia potentissima: quella dei fabbricanti di bambini.
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Investire sì, ma...

"Per risollevare l'economia italiana - ha ammonito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - i privati devono investire di più".
Giusto ammonimento. Ma i privati investirebbero di più, forse, se lo Stato li sgravasse di un eccesso di tasse, se le Banche mettessero a disposizione il necesario credito e se la Burocrazia non li facesse letteralmente impazzire con le sue procedure e regole assurde. Il Presidente Mattarella, se l'informazione di questo stato di cose non riesce a superare le spesse mura del Quirinale, potrebbe provare a chiedere a qualcuno di sua fiducia: saprebbe che, purtroppo, è così.
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SPQR: Sempre Peggio Questa Roma

"A Borgo Pio - due passi da Piazza San Pietro a Roma - i bus pubblici "40" non riuscivano più a sostare al capolinea, da tempo, a causa del parcheggio massiccio e disordinato, oltre che vietato, delle auto private".
Ora, però, il problema è stato risolto. Con le multe e con le rimozioni delle autogru? Assolutamente no. Le auto private sono sempre lì, a Borgo Pio, numerosissime e disordinate in divieto di fermata. Ad essere rimosso è stato il capolinea dei bus "40" che ora è, infatti, nella vicina Piazza Pia. SPQR: Sempre Peggio Questa Roma. Sindaco o Commissario straordinario fa lo stesso.
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lunedì 7 marzo 2016

Quella bomba sul Ministro della Difesa

"Se in Afghanistan abbiamo mandato fino a cinquemila uomini - ha dichiarato al "Messaggero", il 15 febbraio scorso, il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti - in un Paese come la Libia, che ci riguarda da molto più vicino e il rischio è molto più preoccupante per l'Italia, la nostra missione può essere significativa e impegnativa anche numericamente".
Dopo nemmeno un mese, però, il "premier" Renzi, ospite della trasmissione televisiva di Barbara D'Urso, ha ora detto: "Non si parli di cinquemila uomini e simili: non siamo mica in un videogioco". Dopo una simile smentita secca, allora, il Ministro Pinotti starà per dimettersi? Niente, semmai, di totalmente per lei perduto. Una volta tornata a casa, infatti, potrebbe sempre giocare con i soldatini di plastica sul tappeto. E con le barchette di carta nella vasca da bagno.
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Centrosinistra e centrodestra verso le amministrative

"Tutti i candidati renziani a sindaci, in prossimità delle amministrative parziali di primavera, sono felicemente arrivati in porto nelle "primarie". Come, d'altra parte, facilmente prevedibile. E dunque, almeno per il momento, acque un po'più tranquille nel centrosinistra".
Per niente ancora tranquille, nonostante il compromesso delle "gazebarie" del 19 e del 20, le acque invece del centrodestra. Tanto che qualcuno avrebbe suggerito a Berlusconi di rifarsi ad un noto sonetto di Dante per cercare di addolcire e di convincere i suoi due principali alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo sonetto, cioé, cambiando solamente i nomi di Guido e di Lapo: "Matteo, i' vorrei che tu e Giorgia ed io/ fossimo presi per incantamento/ e messi in un vasel, ch'ad ogni vento/ per mare andasse al voler vostro e mio;/ sì che fortuna od altro tempo rio/ non ci potesse dare impedimento,/ anzi, vivendo sempre in un talento/ di stare insieme crescesse 'l disio". Visto dovesse funzionargli più di mille meno poetici discorsi in prosa?
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Cinque euro d'affitto nel parco della Reggia di Caserta

"Una quindicina di splendidi manufatti nel magnifico parco della Reggia di Caserta - si è scoperto - sono stati assegnati quali loro abitazioni, già negli Anni 90, ad ex dipendenti o loro eredi. Non solo. Affitto tra i 5 e i 15 euro al mese, esenzione dal pagamento di acqua, luce e rifiuti".
Ecco allora spiegato meglio il perché della protesta per il massacrante orario di lavoro del nuovo direttore recentemente arrivato da Bologna. Non una preoccupazione per la sua salute, ma la preoccupazione che lui, lavorando lavorando,  venisse a scoprire certi vecchi stati di rubato benessere all'interno della Reggia. Quello, intanto, delle esclusive abitazioni praticamente gratis nel parco. E meno male che, questa volta, si sono adirati anche i sindacati. Ammesso che, fino ad oggi, non ne avessero saputo mai niente.
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Stramba idea

"Se il Governo di Renzi sta ancora in piedi - così l'ex "nuovocentrodestrino" Gaetano Quagliariello - è perché non esiste un'alternativa". Ma poi: "Dobbiamo impegnarci a costruirla noi, a partire dalle amministrative, con la nostra "Identità e azione". E, cioé, con la nostra "Idea"".
Dopo la grande scoperta, dunque, la stramba folle folle idea.
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domenica 6 marzo 2016

"Password" da pazzi

"Dimenticare la "password" per accedere alla propria area personale di un sito può capitare, ma - attenzione - mai dimenticare la "password" per accedere alla propria area personale sul sito dell'Agenzia delle entrate".
Perché? Perché, prima di essere autorizzati a scegliere una nuova "password" per l'accesso, viene richiesto di digitare quella vecchia, Quella vecchia, sì, quella smarrita. Pazzesco, ma così.
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All'assalto di San Gennaro

"Il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - su richiesta del cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe - ha emanato un decreto grazie al quale quattro componenti di emanazione curiale sono stati inseriti nella Deputazione, da sempre laicissima, che ha "avuto in cura" il patrono San Gennaro e il suo ricco tesoro".
Ma perché si sono chiesti, dal sindaco De Magistris all'ultimo pizzaiolo, tutto questo? Perché questa che è stata definita una improvvisa e immotivata ingerenza della Curia con tanto di sorprendente timbro del Ministro dell'Interno? Un giallo. Almeno per ora. Un giallo più di "Faccia gialluta" come i napoletanti amano chiamare affettuosamente il loro protettore. Ma un giallo che - giurano - tale non intendono far restare. Tanto è vero che che il cardinale Crescenzio Sepe sta già preparando la sua santa arringa. Difensiva - sembra - più che accusatoria. San Gennaro, comunque, pensaci tu. Alla tua reliquia, al tuo sangue, soprattutto al tuo tesoro.
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Antonella in carriera

"Antonella Manzione - capo della Polizia municipale a Firenze quando Renzi era sindaco - appena Matteo è divenuto "premier" lei è stata nominata capo del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi a Palazzo Chigi ed ora ha ottenuto altri due prestigiosi incarichi: membro del Consiglio di Stato e membro di una delle commissioni dell' "anticorruzione" di Raffaele Cantone".
Una donna, evidentemente, eccezionale. Che sta ottenendo i suoi giusti riconoscimenti. E che, se Matteo Renzi non fosse piovuto da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi, sarebbe rimasta per tutta la vita, povera putta, a registrare le contravvenzioni.

Gli sembra?

"A volte - così il forse candidato del centrodestra a sindaco di Roma, Guido Bertolaso - mi sembra di essere su "Scherzi a parte"".
Gli sembra? Lui, almeno fino ad oggi, su "Scherzi a parte" ci è stato davvero.
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sabato 5 marzo 2016

Quindici mesi per una "tac" urgente

"Dovendo sottoporsi ad una "tac" urgente di controllo dopo un'operazione di tumore - a Lecce - la risposta è stata: "Venga a giugno dell'anno prossimo"".
Ma perché il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, quando la intervistano è sempre felice e contenta? Forse perché le attese per accertamenti urgenti possono essere soltanto di quindici mesi e non di quindici anni?
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Ma terrà il risibile compromesso delle "gazebarie"?

"Berlusconi avrebbe insistito su Bertolaso candidato sindaco del centrodestra al Comune di Roma e senza "primarie" - sembra di avere capito - e Salvini avrebbe invece  tenuto duro su queste "primarie" magari accettando poi, se indicato dai romani, anche Bertolaso. Per cercare di farla finita con l'assurdo ping pong, alla fine, avrebbero raggiunto questo splendido compromesso: niente "primarie" (per non darla vinta a Salvini), ma "gazebarie" (per non darla vinta a Belusconi)."
Il 19  e il 20 - sempre secondo quanto sembra di avere capito - a Roma opererebbero, cioé, cento gazebo (differenti, beninteso, da quelli tipici delle "primarie") e, in ognuno, i romani troverebbero una scheda con già stampato il nome di Bertolaso e il programma dei primi cento giorni di governo capitolino per metterci, sotto, il loro sì o il loro no (con Berlusconi sicuro che ci metterebbero il sì e Salvini speranzoso che ci metterebbero il no per poter riprendere la partita di ping pong e non dover accettare l'ex "protettore civile"). Marchini, Meloni, Storace e Pivetti, intanto, lì ad assistere. In  attesa di conoscere se, alla fine, dovrebbero entrare anche loro nel pacchetto di mischia. In questa sempre più diabolica commedia. Dove il centrodestra sembra trovarsi in  "una selva oscura ché la diritta via era smarrita".
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