Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 31 maggio 2014

Chi è il somaro o il Pinocchio?

"Se Bankitalia si è detta convinta che la prossima Tasi potrebbe aumentare fino al 60% rispetto all'ultima Imu pagata - qualche ora dopo - il sottosegretarioo Del Rio ha voluto precisare che, no, la Tasi 2014 sarà invece inferiore all'Imu 2012".
Ma com'è possibile che due Istituzioni arrivino ad indicare dati completamente in contrasto tra loro? Due i casi ipotizzabili: una delle due Istituzioni è somara perché non ha studiato il problema oppure ha il naso lungo perché dice le bugìe. Nell'un caso e nell'altro, comunque, quella Istituzione dovrebbe vergognarsi. Dovrebbe avvertire il dovere, anzi, di cambiare mestiere.
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Furbo, ma disonesto

"La Commissione bilancio e finanze del Senato - al cui esame è il decreto Irpef di prossima approvazione in aula - ha apporvato un emendamento che prevede, per il rilascio del pasasaporto, un aumento da 40 euro e 70 centesimi a 73 euro e 50 centesimi".
Ma non si era detto che le tasse e le imposte non sarebbero aumentate? Si era detto. Forse, però, non vale per quelle nascoste anche nei decreti che non le riguarderebbero. Furbo, ma disonesto.
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Verso il ritorno di Gianfry?

"Farò - ha voluto annunciare Gianfranco Fini - un nuovo movimento".
Sicuro che, ormai, non farebbe meglio a continuare a stare fermo?
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S.o.s. per i titolari dei bar

"I titolari dei bar - secondo quanto emerso dalle dichiarazioni Irpef del 2013 - avrebbero messo su un reddito inferiore ai 20 mila euro".
Calcolando un'apertura del bar  300 giorni l'anno, cioè, meno di 65 euro al giorno. Poveri titolari di bar, dunque, costretti alla fame. Forse sarebbe umanao sostenerli offrendo loro almeno capuccino e cornetto a colazione e un "toast" a pranzo.
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Ladro, ma genio

"Come mai - si erano chiesti i carabinieri - tante sparizioni di auto in seconda fila in alcune strade della periferia nord di Roma? Un giorno si sono appostati e hanno scoperto che, a portarsele via, era un napoletano, ma con un carro attrezzi per non dare nell'occhio".
Solito genio partenopeo. Nel bene e nel male.
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venerdì 30 maggio 2014

Fuori quattromila, ma poi?

"Per effetto della decisione assunta dalla Corte Suprema di Cassazione dopo la dichiarazione di incostituzionalità pronunciata, dalla Corte Costituzionale, nei confronti della cosiddetta "Legge Fini-Giovanardi" - ha stimato L'Amministrazione penitenziaria - saranno circa quattromila i detenuti per spaccio di droga i quali potranno uscire subito dal carcere".
Un bene, un male? I pareri continuano a scontrarsi e, anche, con motivazioni diverse. Obiettivamente, tuttavia, c'è da porsi un interrogativo non da poco: dove e come andranno a vivere questi quattromila i quali lasceranno il carcere da un giorno all'altro? Qualcuno ha trovato loro una casa, un centro di recupero, un lavoro onesto? Non se n'è sentito parlare. E, allora, nasce il timore che a questi quattromila, magari anche contro la loro volontà, non resti che tornare alla loro vecchia vita e al loro vecchio lavoro. Di giorno e di sera a spacciare droga davanti alle scuole, nei parchi, nelle discoteche, nei vicoli. Di notte a dormire, in troppi, nelle baracche di periferia. Ma l'Italia è sempre convinta di essere un Paese civile?
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"Emergenza Orlando"

"Meno male questi quattromila che torneranno in libertà - ha però esultato il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando - così, adesso, usciremo dall'emergenza carceraria".
Lo Stato, dunque, non avrebbe avuto alcun'altra possibilità di uscire da questa emergenza carceraria? Non , per esempio, obbligare i magistrati a sveltire il loro lavoro e a non costringere in galera, anche per tempi vergognosamente lunghi, imputati in attesa di giudizio? Non fare sempre ricorso, quando possibile, a pene alternative? Non utilizzare i tanti istituti carcerari costruiti, negli ultimi anni, e lasciati poi abbandonati, alcuni perfino in rovina? No. Tutto questo, incredibilmente, no. Sì, invece, uscire dall'emergenza carceraria creando sicuramente un'emergenza sociale e, forse, un'emergenza di ordine pubblico. Ma, anche, un'emergenza Andrea Orlando. Il quale, a vederlo in tv e di persona, non sembrerebbe uno da barzellette alla Silvio. E nemmeno da battute alla Beppe. E' vero: vatti a fidare delle apparenze.
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Rosy Bindi, op là

"Matteo Renzi - aveva picchiato duro, fino a poco tempo fa, l'ex presidente pd Rosy Bindi - non ha argomenti e non sa fare neppure il sindaco".
Da lunedi, dopo il risultato delle europee ottenuto con Matteo Renzi segretario del partito e Presidente del Consiglio, l'ex presidente pd Rosy Bindi, nonostante la sua età e il suo peso, ha fatto una spettacolare capriola e ha testualmente affermato: "Quando doppi l'avversario nulla da dire. Renzi ha superato pure la mia Dc". Ma, forse, la Rosy, la quale sente incredibilmente ancora "sua" l'ormai andata Dc, ha ritenuto che la capriola potesse tornarle utile dopo che Giorgio Napolitano si è così espresso: "Capo dello Stato, fino ad oggi, sempre un uomo. Penso che toccherebbe a una donna il più presto possibile". E la donna appunto, almeno nei pensieri e nelle aspettative della Rosy, potrebbe essere proprio lei. Nulla di più opportuno, dunque, che passare, nei confronti di Matteo Renzi, dalle pallottole di guerra all'incenso della pace. Da vecchia furba ex dc.
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L'antifemminista alleato di Grillo

"Le diseguaglianze nei confronti delle donne - ha confermato, in tv, il britannico anti-Unione Nigel Paul Farage con il quale sta cercando di allearsi Beppe Grillo - hanno una spiegazione biologica. Se vogliono avere successo, devono sacrificare la famiglia. O l'uno, il successo, o l'altra, la famiglia. Che scelgano".
Sembra che una grandissima parte dei voti ottenuti da Beppe Grillo, il quale sta cercando di allearsi con il britannico anti-Unione e anti-donne Nigel Paul Farage, sia venuto dall'elettorato femminile. Ecco qui, signore, per chi avete votato.
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E' arrivato in ritardo anche il Cda delle "Ferrovie"

"Anche le "Ferrovie dello Stato" - ha annunciato il Ministero dell'Economia - hanno il loro nuovo "staff": Marcello Messori presidente, Michele Elia amministratore delegato e nove membri del Consiglio".
Le "Ferrovie dello Stato", dunque, buon ultime nel rinnovo delle cariche societarie. Ma, se ritardano i treni dei pendolari, come avrebbe potuto non ritardare anche il loro nuovo Consiglio di amministrazione? Che, tra l'altro, è aumentato, rispetto al vecchio, di ben quattro membri: da cinque a nove. Alla faccia della sempre più disapplicata "spending review".
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Norcineria Incerti

"Lasciato il Pd - a Reggio Emilia - la giovane Silvia Incerti è stata eletta consigliere comunale nelle liste del "Movimento 5 stelle"".
Ma quella stessa Silvia Incerti la quale, per sostenere da convinta pd l'allora Presidente del Consiglio Romano Prodi, si esibì senza veli, in un calendario, insieme con altre avvenenti compagne? Proprio lei. La quale però, nei manifesti elettorali nella lista del "Movimento 5 stelle" in queste recenti europee, si è invece presentata abbondantemente vestita ed abbottonata. Come a voler dire, forse, meglio nude con le mortadelle e meglio vestite con le salamelle.
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giovedì 29 maggio 2014

Vergogna India

"Due ragazzine di 14 anni - ha riportato l'agenzia "Pti" - sono state rapite da un branco, nel loro villaggio indiano di Katra, violentate per ore e infine impiccate ad un albero di mango".
Non solo: la polizia non avrebbe voluto neppure registrare la denuncia del terribile episodio e questo, probabilmente, anche perché si è saputo che, del feroce branco, avevano fatto parte perfino due agenti. Ecco: questa è l'India degli stupri sempre più numerosi e sempre più brutali. L'India la quale sta tenendo vigliaccamente segregati due nostri militari, da oltre due anni, senza neppure avere formalizzato una pur quasiasi accusa ufficiale nei loro confronti. Vergogna. Ancora una volta vergogna.
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Accidenti

"Dobbiamo capire - ha detto Matteo Renzi commentando, da segretario, il successo del Pd alle europee - se quel 40% può essere stato o no un accidente della storia".
Beppe Grillo, intanto, ha capito subito che è stato un accidente al suo apparato digestivo e Silvio Berlusconi un accidente al suo sistema cicrcolatorio.
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La retromarcia di Stefano

"Su Matteo ho sbagliato - ha fatto autocritica l'ex viceministro all'Economia Stefano Fassina - lui è l'uomo giusto al posto giusto".
Chissà se l'oggi autorevolmente omaggiato Matteo Renzi replicherà, anche questa volta, "Fassina chi?".
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Perhé no dal "Maalox" al "Dmae"?

"In Europa - ha preannunciato, dopo un incontro con il britannico anti-Unione Nigel Paul Farage, l'ulceroso Belle Grillo - faremo guai".
A Beppe Grillo, quindi, non hanno fatto alcun effetto né la sberla elettorale né la terapia a base di "Maalox": stessa acidità, stessa infiammazione, stesso singhiozzo politico. Dopo la carenza enedemica di vitamine propositive in Italia, via alla seconda fase in Europa. Dove gli eletti "5 stelle" non andranno anche qui per cercare di costruire qualcosa di utile per i cittadini, ma con la sola intenzione e il solo programma di fare guai. Complimenti. E con la speranza, seppure fioca, che Beppe Grillo, un giorno, smetta di doversi occupare del suo stomaco irritato e cominci ad occuparsi del suo cervello un po' così. Dal "Maalox", insomma, al "Dmae" che sarebbe quel dimetilaminoetanolo capace di migliorare tutte le prestazioni cerebrali. Ma andrebbe bene, volendo, anche una semplice dose giornaliera di "ginseng".
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I "grillini" traditi da Mirandola

" I "grillini" - intanto - si sono fortemente arrabbiati (ma non hanno detto arrabbiati) perché gli elettori di Mirandola, dopo avere incassato da loro 425 mila euro per la ricostruzione della città diopo il terremoto, alle europee li hanno "ricompensati" con un misero 11%".
I "grillini", ancora una volta, hanno dato prova, dunque, della loro inesperienza politica. Hanno ritenuto, infatti, che il loro gesto fosse sufficiente per ottenere una valanga di voti riconoscenti. Anche il voto di scambio, invece, è una cosa non semplice: è una cosa sulla quale occorre fare pratica.
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Mago Silvio

"Intorno a me - ha voluto ribadire con forza Silvio Berlusconi - non c'è alcun cerchio magico. Di magico ci sono solamente io".
Assolutamente. E modestamente.
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Gli alti e bassi di "Forza Italia"

"Mentre però Silvio Berlusconi - durante i lavori dell'Ufficio di presidenza di "Forza Italia" aveva appena finito di affidare a Giovanni Toti e a Flavio Cattaneo l'incarico di selezionare per preparare politicamente ragazzi in tutto il Paese, Raffaele Fitto lo ha attaccato sostenendo l'opportunità di una "democrazia dal basso""-
Per Raffaele Fitto, forse, i ragazzi sono già troppo alti. E, allora, meglio sarebbe partire da ancora più in basso: dai bambini, magari, dell'asilo.
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mercoledì 28 maggio 2014

Addio pizza italiana

"La pizza che ormai si mangia quasi ovunque - ha denunciato la "Coldiretti" - viene fatta con farina ucraina, tedesca o francese, con mozzarelle industriali importate dall'Est europeo, con pomodori cinesi o americani, con olio di olive tunisine o con olio di semi proveniente dall'estero".
E di italiano? La ricevuta fiscale. Quando viene rilasciata.
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L'Italia e le nuove cariche europee

"Riuscirà l'Italia - è la domanda - a piazzare un suo uomo alla presidenza del Parlamento europeo, alla presidenza dell'Eurogruppo o alla rappresentanza della politica estera?"
Il "premier" Renzi, a Bruxelles, ha espresso il parere che prima si pensi ai programmi e poi ai nomi. Più che giusto. E per lui opportuno, anche, per decidere con più calma - ove l'Italia riuscisse a piazzare davvero un suo uomo - se quell'uomo dovrebbe essere Massimo D'Alema (il quale non potrà continuare a fare in eterno il vignarolo in Umbria), Gianni Pittella (il quale   sta già muovendo, "pro domo sua", mari e monti dentro e fuori gli italici confini), Enrico Letta (il quale va ricompensato, prima o poi, per quella sua "uscita da gentiluomo" da Palazzo Chigi), Pier Carlo Padoan (il quale - chissà perché - Renzi sembrerebbe voler così "rottamare" come Ministro dell'Economia). Non resta che sedersi ed aspettare.
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Cesare Prandelli e Giorgio Napolitano

"A Cesare Prandelli - per gestire l'Italia in maglietta e mutande sui campi di calcio - è stato assicurato, fino al 2016, un contratto da un milione e 600 mila euro l'anno".
Goal per Cesare Prandelli, dunque, e palla al centro. A Giorgio Napolitano - per gestire, invece, l'Italia spesso in mutande nei campi della politica - 253 mila e 255 mila euro l'anno. Esattamente, cioè, un milione e 346.745 euro in meno. Altri tempi quando qualcuno disse "date  a Cesare quel ch'è di Cesare". Quel ch'è di Cesare certo, ma non tanto - anzi troppo - di più.
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Angelino "kitsch"

"Alfano? - ha emesso il suo giudizio il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini - un arredo di casa Renzi".
Ma in casa Renzi, per quello che se ne sa, ci sono arredi e arredi. Alcuni preziosi e di buona fattura, altri da "mercatino della domenica". Matteo Salvini, dunque, avrebbe fatto bene a specificare - ad evitare pur poco probabili equivoci - che lui intendeva l'Angelino acquistato a una bancarella cinese di Prato. E messo poi lì, da una parte, a fare da soprammobile "kitsch".
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Papa Francesco sindaco

"Gli elettori di Feroleto della Chiesa - 1.700 abitanti in provincia di Reggio Calabria - hanno scelto, come loro nuovo sindaco, Papa Francesco".
Non però - fermi tutti - Mario Bergoglio. Ma un candidato il quale ha come cognome Papa e Francesco come nome. E il quale, per approfittare ancora di più della felice coincidenza, aveva scelto, quale simbolo della sua lista civica, una colomba con il ramoscello d'ulivo. Tutto ben predisposto, dunque, per il fiducioso messaggio "non prevalebunt". E, infatti, il suo avversario, Rocco di nome e Carbone di luciferino cognome, non ha prevalso.
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Santo sindaco poi

"Ma a Santo Cistaro - il quale, a Nichelino, aveva fatto affiggere manifesti elettorali con la scritta "Santo sindaco subito" - com'è andata invece a finire?"
E' andata a finire che la comunità dei suoi elettori fedeli non è riuscita nel miracolo di fargli superare quota 50% e dunque, per Santo Cistaro, niente sindaco subito. Tutto al più, se dovesse andargli bene con il ballottaggio, sindaco tra due domeniche.
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Razzi 1

"Penso che, se ero laureato - si è confidato, al periodico "Vanity Fair", il senatore "forzista" Antonio Razzi - chissà che potevo fare con la mia mentalità... Io ho fatto ragioneria, ma in italiano ero un somaro".
E, visto come insulta ferocemente congiuntivi e condizionali,  somaro è rimasto. Non solo: se fosse arrivato alla laurea, forse, non avrebbe confidato - sempre a "Vanity Fair" - di amare il libro "Cuore" di De Adamich, scambiando l'ex corridore automobilista De Adamich con lo scrittore De Amicis.
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Razzi 2

"Renzi mi piace - sempre il senatore della Repubblica Razzi a "Vanity Fair" - per il suo "savar fé"".
Il senatore della Repubblica Razzi dunque, oltre all'italiano, non sa neppure il francese. Saprà correttamente, almeno, il dialetto della sua natìa Giuliano Teatino?
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martedì 27 maggio 2014

DOVE TROVARE OGGI "FATTI E MISFATTI, PUPI E CAVALIERI"

Continuando a ricevere richieste su come trovare "Fatti e misfatti, pupi e cavalieri - Dieci anni in Italia e nel mondo visti con gli occhi della satira" - codice ISBN 978-88-7408-135-6 -  non più completamente valida l'indicazione contenuta nel post del 26 dicembre 2009, ritengo utile comunicare che il volume può essere richiesto nelle "librerie on line" oppure direttamente all'autore (e-mail mariorela@yahoo.it) il quale provvederà ad inviarlo con l'addebito delle sole spese di spedizione. Per ringraziare della stima.
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Largo a Ciriaco

"Ciriaco De Mita - 86 anni di età - è stato eletto, con l'80% dei voti, sindaco della natìa Nusco".
Largo ai giovani.
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Quando l'imputato batte l'indagato

"La sfida per la poltrona di Governatore della Regione Abruzzo tra l'imputato pd Luciano D'Alfonso e l'indagato "forzista" Gianni Chiodi - conteggiate le schede - si è risolta a favore del primo".
Nelle "figurine Panini" dell'italica politica, evidentemente, un candidato imputato vale più di un candidato indagato.
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Dalla politica all'ippica

"Basta con la politica - ha annunciato la "berlusconiana" non eletta Iva Zanicchi - adesso, magari, mi darò all'ippica".
Dovrebbero seguire il suo saggio proposito anche molti altri "trombati" elettorali. Come, ad esempio, Clemente Mastella, Bruno Tabacci, Gianni Alemanno, Melania Rizzoli, Gianfranco Miccichè, Giuseppe Scopelliti, Magdi Crstiano Allam e Paolo Guzzanti. Ammesso che i cavalli non decidano anche loro di disarcionarli.
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L'amore non porta voti

"Alessandro Cecchi Paone - nei manifesti della sua campagna elettorale - si era presentato con la sola sua immagine e il suo motto era stato: "Mi candido per amore"".
Non hanno fatto alcun effetto né l'ostentazione del suo "lato A" senza nome e cognome né il suo proposito amoroso: gli elettori, infatti, non lo hanno eletto. Lui, però, potrebbe fare causa a quel saggio il quale - come ha narratto in un suo libro - gli ha predetto il "futuro in quattordici incontri". Senza infatti anticipargli, in un quindicesimo incontro, come sarebbe stato amaramente "trombato".
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lunedì 26 maggio 2014

Tanto rumore per nulla

"Trionfo del Pd - hanno decretato le urne - "flop" del "Movimento 5 stelle", inevitabile calo di "Forza Italia", "Nuovo Centro Destra" per un soffio oltre la soglia del 4%, l'inutile "centrino" di Mario Monti e di Luca Cordero di Montezemolo quasi allo zero".
Tanto rumore per nulla, quindi, prima delle votazioni. Almeno, ancora una volta, da parte dei sondaggisti i quali, fino all'ultimo, hanno delineato scenari ben diversi. Creando, addirittura in certi partiti, il timore di un inquietante "pericolo Grillo". Mentre, invece, gli elettori avevano già in testa a chi dare il proprio voto e quindi, senza tante lauree in statistica e in sociologia, non si sono poi stupiti dei risultati usciti dalle urne. Sarebbe bene, allora, che i professori imparassero da loro. E cominciassero a fare meno rumori.
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Post europee 1

""Sono commosso" ha confessato, di fronte al successo del Pd, il "premier" Matteo Renzi".
Più che comprensibile. Ora però, dopo le promesse e le commozioni, si resta in attesa delle realizzazioni concrete.

Post europee 2

""Sono amareggiato" ha fatto conoscere, di fronte all'insuccesso di "Forza Italia", il "fondatore" Silvio Berlusconi".
Più che comprensibile. Ora però, dopo le accuse e le amarezze, si resta in attesa del suo ammettersi "out".
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Post europee 3

""Sono soddisfatto" ha sorriso, di fronte al 4,4% che al "Nuovo Centro Destra" ha permesso qualche strapuntino in Europa, il "leader" Angelino Alfano".
Più che comprensibile. Ora però, dopo i suoi sorrisi e le sue soddisfazioni, si resta in attesa di un grafico che gli ridisegni quel caos di simbolo e di uno stratega politico che gli riscriva il suo ruolo certo e definitivo.
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Post europee 4

""Sono orgoglioso" ha detto seriamente, di fronte al successo di un pelo fatto ottenere ad Angelino Alfano con i suoi quattro voti di appoggio, l'udc Pieferdinando Casini".
Più che comprensibile. Ora però, dopo questa sua prova di grande efficienza e questa sua manifestazione di legittimo orgoglio, si resta in attesa di un suo meritato ritiro a vita privata.
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La marcia su Roccacannuccia

"Beppe Grillo - hanno voluto ricordare in molti - aveva promesso che, ove il suo Movimento non avesse vinto, questa volta sarebbe tornato davvero a casa".
Beppe Grillo, però, sembra essersi dimenticato della promessa, ha preso una pastiglia di "Maalox" contro il bruciore di stomaco, si è detto perfino ottimista sul futuro ed è scappato per fatti suoi. Magari, visto che non era più il caso di fare la marcia su Roma, per preparare - chissà - la marcia su Roccacannuccia.
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... E Dudù?

"Dudù - ha rivelato qualcuno di "Casa Berlusconi - si è improvvisamente rattristato come se avesse percepito l'amarezza del suo Silvio". "Macché - ha corretto qualcun altro - Dudù è vispo più che mai come se, di quanto è successo, non gliene importasse niente".
Più credibile la seconda.
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domenica 25 maggio 2014

"Heil, Schulz"

"Soltando votando me - ha scritto, nei suoi manifesti elettorali, il socialdemocratico Martin Schulz - un tedesco può diventare presidente della Commissione europea".
L'appello, naturalmente, è stato rivolto agli elettori soltanto tedeschi. Ma è suonato come un allarme per i cittadini e i politici di tutti gli altri Paesi dell'Unione. La Germania, infatti, ha tutta l'intenzione di essere sempre più il "dominus" incontrastato dell'Europa. "Heil, Schulz!"
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Verso un altro complotto?

"Mentre lo "spread" italiano sta mostrando serie tendenze ad una improvvisa e ingiustificata risalita - è la preoccupazione di molti - l'americana "Stratfor", la quale è una delle più grandi società di "global intelligence" e viene considerata una sorta di "Cia privata" al servizio della comunità degli investitori internazionali, ha stilato un rapporto in cui tra l'altro si legge che, dopo i risultati delle europee, in Italia il "premier" Renzi avrà dei seri problemi anche, forse, di sopravvivenza politica".
Che cosa c'è? Sta prendendo forma, adesso, un complotto anche nei confronti di Renzi?
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Matteo, Beppe e la signora friulana

"Matteo Renzi - è venuto alla luce - ha intanto querelato, lo scorso anno, una signora friulana la quale, sul "blog", lo aveva definito "ebetino"".
Suo diritto, ci mancherebbe. Sorge, tuttavia, una legittima domanda: ma perché Matteo Renzi, così definito, se l'è presa con una innocua signora friulana e ha invece incassato lo stesso insulto, senza ricorrere ad avvocati e a giudici, quando il non innocuo Beppe Grillo glielo ha addirittura urlato cento e cento volte pubblicamente, ogni giorno, perfino nelle piazze gremite? Come sarebbe bella, in proposito, una risposta veloce come un treno.
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"Ce l'ho con i politici" e bastona i passanti

"Un ragazzo di 24 anni - a Torvajanica - è sceso in strada con due mazze da "baseball" e, urlando "Ce l'ho a morte con i politici", ha ferito seriamente sei innocenti passanti".
Certa politica, così, avrà ora sulla coscienza anche il ferimento serio di quei sei innocenti passanti. Colpevole, lei, di non avere fatto, in generale, quello che avrebbe dovuto. Ma, in particolare, anche per quel ragazzo di 24 anni.
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venerdì 23 maggio 2014

Brava Regione Lazio

"La Giunta regionale del Lazio - ha denunciato "L'Espresso" - ha approvato una delibera per aumentare di mille euro gli stipendi di ben cento funzionari (sessanta dei quali di "nomina fiduciaria") del Segretariato generale".
La Regione Lazio con quel deficit non da poco? Sì, ma che gli fa? Basterà aumentare ancora, su stipendi e pensioni, la pur già alta addizionale Irpef. Brava Regione Lazio: dieci in condotta e dieci in profitto.
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Beppe: mi copia anche il Papa

"Continuano ad accusarmi di populismo e di qualunquismo - ha "twittato" Beppe Grillo - ma anche Bergoglio mi sta imitando".
Papa Francesco, insomma, prima di decidere il da dirsi e il da farsi ogni giorno, andrebbe di corsa a leggere - magari ancora con il santo pigiama e le sante pantofole - i pensieri e le opere scolpite da Beppe Grillo sul proprio sito. Come diceva, in un celebre film, un comico vero come Totò? Diceva: "Ma mi faccia il piacere, mi faccia". E, dunque, Beppe Grillo faccia il piacere. Faccia il piacere, anche, di smettere di "fumare".
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Roberto il "Giuda"

"Non sono d'accordo con Grillo - ha intanto voluto far conoscere, in una intervista, il "pentastellato" presidente della Commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico - quando lui si vanta di non avere pagato il canone radiotelevisivo e quando preannuncia di voler istruire processi, dopo le elezioni, a politici, imprenditori e giornalisti. Il canone si paga, infatti, e i processi li fanno i magistrati".
Giustissimo. Ma che cosa succederà, ora, all'apostata Roberto Fico? Ancora nessuna reazione perlomeno urlata. Magari Grillo è però già lì, nelle segrete stanze, a istruire in silenzio il processo che dovrà condannare il Fico sul rogo della "Rete".
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"L'Unità", Matteo e la sfinge

"Caro Matteo - ha mandato un messaggio il disegnatore satirico Sergio Staino - davvero hai trovato un nuovo azionista per salvare la gloriosa "Unità"? E Matteo Renzi: "Nessuno è perfetto"".
A Sergio Staino, però, dovrebbe essere sorto un dubbio. "Nessuno è perfetto" nel senso che Matteo, pur così bravo ed efficiente, non lo è stato, tuttavia, fino al punto di trovare un nuovo azionista? Oppure "nessuno è perfetto" nel senso che, pur non convinto che la gloriosa "Unità" andasse ancora salvata, l'azionista l'ha trovato? Soprattutto alla gloriosa "Unità" sono in trepida attesa di renziane delucidazioni.
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Subito sindaco

"Santo Cistaro - a Nichelino - ha fatto affiggere questi manifesti elettorali: "Santo subito sindaco"".
Santo Cistaro, però, non risulta avere compiuto mai miracoli neppure laici. La sua richiesta, quindi, è apparsa a molti, più che originale, immotivata. Anche se il vero "santo subito", Karol Wojtyla, potrebbe dargli una mano, alla fine, con sorridente bonomìa. E non farebbe niente, se Santo Cistaro si è candidato in una lista di centrosinistra. Papa Wojtyla era uno sportivo.
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Brunetta, Formigoni e il 3,9%

"Brunetta si augura che il "Nuovo Centro Destra" prenda alle europee il 3,9%? - ha sogghignato Roberto Formigoni - Ma è il triplo della sua altezza!"
"Battuta", in verità, poco elegante e poco cristiano-democratica. Ma che potrebbe anche preludere ad una battuta laico-democratica nei suoi confronti: la battuta, non raggiungendo davvero la soglia del 4% per entrare in Europa, con il suo sedere per terra.
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Romanticismo e convenienza

"Nel primo trimestre di quest'anno - secondo un rapporto di "Bain & Company" - si è avuta, in tutto il Giapppone, una impennata di acquisti di diamanti".
Come mai? Perché, con il primo aprile, sarebbe aumentata, dal 5 all'8%, la tassa sui consumi. E, così, anche chi avesse avuto l'intenzione di fidanzarsi anche molto più in là, ha pensato bene - potendo o, magari, contraendo un mutuo - di acquistare l'anello entro il 31 marzo. Poco romantico, certo, ma molto conveniente.
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giovedì 22 maggio 2014

Stime

"Da quest'anno - "in coerenza" con le linee dettate da "Eurostat" - la nostra Istat inserirà le attività connesse al commercio degli stupefacenti, alla prostituzione e al contrabbando di sigarette ed alcolici nella "stima del prodotto interno lordo nazionale"".
Nella stima in che senso?
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L' "unto del Signore" e il diavolo

"Se c'è di mezzo l'interesse del Paese e degli italiani - ha preannunciato Silvio Berlusconi durante il "Porta a porta" di Bruno Vespa - sono disponibile a fare l'accordo anche con il diavolo".
E' vero - come vanno da tempo  sussurrando alcuni all'interno di "Forza Italia"- Silvio Berlusconi non è più lui. Dove e quando si è visto mai, infatti, un "unto del Signore" accordarsi con il diavolo?
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"Protezione civile" e "118"

"Nel Pdl - ha lanciato l'ennesimo siluro il "leader" del "Nuovo Centro destra", Angelino Alfano - i cattivi consiglieri sono stati una calamità naturale. Per questo motivo Berlusconi ha dovuto chiamare, in "Forza Italia", quel Marcello Fiori il quale, non a caso, viene dalla Protezione civile".
Ma il "leader" del "Nuovo Centro Destra", Angelino Alfano, è sicuro che lui non dovrà invece chiamare il "118", dopo i risultati delle europee di domenica, per raccogliere le sue vittime degli elettori? Tanto per stare agli ultimi sondaggi. E comunque, per carità, lunga e prospera vita a tutti. Se, beninteso, nell'interesse dell'Italia.
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Forse è stato lo Spirito Santo

"Papa Francesco - secondo quanto pubblica "L'Espresso" - avrebbe chiesto una indagine interna per identificare l'ideatore del "buffet gate" offerto a 150 eletti (fra i quali Bruno Vespa e il braccio destro del "premier" Renzi, Marco Carrai), sul terrazzo della Prefettura vaticana degli affari economici, in occasione della doppia canonizzazione del 27 aprile scorso".
Il cardinale Giuseppe Versaldi, attuale presidente della Prefettura ospitante? "Macché - ha garantito alle "Iene" che lo hanno braccato - non ho organizzato un bel niente e niente sapevo". Allora quella Francesca Chaouqui - come ipotizza "L'Espresso" - nominata un anno fa nella Commissione per il riordino degli uffici economico-amministrativi? Nemmeno. "Io - ha smentito seccamente lei - non ho gestito né "parterre" né inviti". Non è che, alla fine, la Curia vorrebbe far credere che, ad organizzare tutto, sia stato lo Spirito Santo?
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Più che cosa, quanto

"Noi - è arrivato ad urlare l' "oltre Hitler" Beppe Grillo - portiamo avanti le idee di Berlinguer".
Beppe Grillo, dunque, non sa più distinguere tra le idee del nazista Hitler e quelle del riformista di sinistra Enrico Berlinguer. Il problema, allora, non è più che cosa "fuma", ma quanto "fuma" Beppe Grillo.
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"Fuma" anche Gianroberto?

"Macché io e Grillo Ministri - ha comunicato il "guru" del "Movimento 5 stelle", Gianroberto Casaleggio - come hanno riportato i giornali".
Beh, un momento. Certo che la notizia è stata riportata dai vari "media", ma perché, a darla in un lungo colloquio registrato con Marco Travaglio, è stato proprio Gianroberto Casaleggio il quale, addirittura, si è autoproposto come Ministro alle Infrastrutture. Una sua "gaffe", dunque, e non una invenzione dei "media". E, dunque, un falso e un mancato coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla sua "Rete". Oppure, come nel caso di Beppe Grillo, sarebbe interessante sapere, prima o poi, che cosa "fuma" Gianroberto Casaleggio.
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Antonio e la statuetta sbagliata

"Il "maestro dei presepi napoletani" Marco Ferrigno - ha annunciato con orgoglio, ai microfoni de "La Zanzara" su "Radio 24", il senatore pdl Antonio Rizzo - mi ha inserito, con una statuetta, tra i personaggi del prossimo Natale".
Deve esserci stato, però, un errore nella lavorazione della terracotta. Il senatore pdl Antonio Rizzo, noto per i suoi insulti ricorrenti alla madre lingua e per le sue continue transumanze politiche, non è stato raffigurato nelle vesti di un pastore di greggi, ma come un raffinato signore in giacca, cravatta e perfino fazzoletto nel taschino della giacca. Anche le statuette del presepe napoletano, purtroppo, non sono più quelle di una volta.
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mercoledì 21 maggio 2014

Scelta civica

"Nelle mense scolastiche di Pomezia - per decisione del sindaco "grillino" Fabio Fucci - due menù: uno più caro (per chi può permetterselo) con il dolce e uno meno caro (per gli altri) senza il dolce".
Bambini con il dolce e bambini senza dolce, dunque, gli uni seduti accanto agli altri. Odiosa discriminazione di qua, shockante umiliazione di là. Anche se il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, è intervenuta per fare sapere che, in tutto ciò, lei non vede alcuna discriminazione. Il Ministro Stefania Giannini è anche una esponente di rilievo di "Scelta civica". E se queste sono le scelte di "Scelta civica"...
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Abbasso la scuola

"Un alunno di scuola media - a Forlì - è stato sorpreso dal professore a guardare, durante la lezione, foto "hard" sul cellulare, glielo ha tolto e ha inviato la richiesta perché un genitore lo venisse a riprendere".
Seconda parte della storia. Un genitore, la madre, è prontamente arrivato. Ma non per ammonire il ragazzo a non farlo più. E' arrivato, in compagnia di un avvocato, per annunciare, al professore, la denuncia per furto del cellulare. Poi c'è chi si meraviglia, ancora, perché troppi giovani si comportino infischiandosi anche delle regole e delle norme più scontate. E perché la scuola, quando lo voglia, non venga lasciata in condizione di assolvere al suo ruolo estensivamente educativo.
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Da "guru" a Ministro

"Se vinceremo, dopo le europee, anche le politiche che ne seguiranno - ha confidato il "guru" del "Movimento 5 stelle", Gianroberto Casaleggio - io e Beppe saremo pronti a fare i Ministri".
Gianroberto Casaleggio, per lui, ha perfino già deciso: Ministro dell'Innovazione. Per Beppe non si è invece pronunciato. Forse perché, per Beppe, sarebbe scontato: Ministro dello Spettacolo.
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Quei 70 anni non uguali per tutti

"Chi supera i 70 anni di età - ha protestato un lettore del "Corriere della sera" - non può più presiedere un seggio elettorale".
Perchè viene ritenuto non più lucido ed efficiente? Ammesso e non concesso, però, una domanda più che legittima: ma perché, allora, un simile limite non viene fissato anche per chi voglia candidarsi ad un incarico parlamentare che richiederebbe, sicuramente, ancor più lucidità ed efficienza?
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Il nuovo "inchino" di Schettino

"L'ex comandante della "Costa Concordia, Francesco Schettino - a Meta di Sorrento - ha lanciato un appello perché i cittadini, domenica, scelgano come sindaco il pd Giuseppe Tito".
Questo "inchino", però, sembra non essere stato gradito dal Pd nazionale perché si ritiene che potrebbe portare, dritto dritto, verso lo scoglio della non elezione.
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Alle otto della sera

"Nella "Plaza de toros" di Madrid - dopo oltre trent'anni - la corrida è stata interrotta prima del tempo".
Per l'uccisione di tutti i tori disponibili? No. Per il ferimento gravissimo di tutti e tre i disponibili "matadores". Alle 8 della sera. Alle otto in punto - si sarebbe levato l'aggiornato lamento di Federico Garcia Lorca - alle otto in punto della sera.
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"Governo" gatto

"Governo? - così, secondo alcuni amici, la senatrice di "Forza Italia" Anna Cinzia Bonfrisco, ogni volta che fa ritorno nella sua abitazione - Governo, dove sei?""
Niente di politico, però. Nessuna critica dall'opposizione "forzista".  Il fatto è che, lanciando quel richiamo, lo lancia al suo gatto. Il cui nome, appunto, è Governo.
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martedì 20 maggio 2014

131.ma l'Italia, 134.mo lo Zimbabwe

"Nella classifica mondiale basata sul tempo necessario alle imprese per assolvere al versamento delle varie imposte - ha fatto conoscere il direttore generale del Dipartimento delle finanze, Fabrizia Lapecorella - l'Italia è, con le sue 269 ore, al 131° posto".
Poco dopo l' Italia, al 134° posto, lo Zimbabwe.
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Forse su Marte

"Io credo - ha detto, agli industriali milanesi, il "premier" Renzi - che gli uomini e le donne che fanno impresa non pensino al profitto".
Ma in Italia o su Marte? In Italia non è stato, non è e non sarà mai così. Su Marte può darsi.
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Ma Beppe che fuma?

"Io secondo alle europee? - una delle "migliori" di Beppe Grillo durante la trasmissione "Porta a porta" di Bruno Vespa - Ma è una supposizione da fantascienza: noi siamo al 96%, saremo la prima forza, la nostra sarà una marcia trionfale... Dal Quirinale al Parlamento dovranno andarsene tutti a casa... e li processeremo sul "web"... Poi vinceremo anche le politiche e, insieme con gli Italiani, governeremo come diciamo noi".
Sarà possibile sapere, prima o poi, che cosa "fuma" Beppe Grillo?
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Esperti in gara

"Beppe Grillo - ha "sparato", riferendosi a certi episodi che hanno caratterizzato il passato del comico, Silvio Berlusconi - è uno esperto a non entrare in prigione".
Beh, senti chi parla!
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Botta e risposta cielo-terra

"Mentre il "premier" Renzi stava "lanciando", in un comizio in piazza, il candidato sindaco pd di Bergamo, Giorgio Gori, un aereo ha cominciato a volteggiare - per iniziativa della "Lega nord" - trascinandosi uno striscione con la scritta "Veranda abusiva, Gori Pinocchio"".
Il riferimento è stato ad un presunto abuso edilizio che Giorgio Gori avrebbe commesso in sua abitazione. Ma il "premier" Renzi non si è minimamente scomposto e ha replicato da terra: "Loro possono affittare pure fischietti e aerei, tanto noi siamo più forti". L'importante è che non intendano essere più forti anche di eventuali abusi edilizi.
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Si dovrà tornare ai piccioni viaggiatori?

"Il nuovo amministratore di "Poste italiane", Francesco Caio - si è letto nelle cronache economiche - ha avviato una ricognizione in vista di una prossima entrata in Borsa".
Serio ed opportuno. Altrettanto serio ed opportuno, tuttavia, sarebbe se l'amministratore delegato Francesco Caio avviasse personali ricognizioni anche negli uffici postali. Nei quali, già da tempo, la corrispondenza (definita ancora prioritaria) viene recapitata con gravissimi e dannosissimi ritardi, i nuovi "bancomat" non vengono accettati perché non compatibili con il vecchio sistema di "Poste italiane", agli sportelli si vende ormai di tutto compreso, perfino, il "Gratta e vinci". Tanto per dirne soltanto qualcuna. Perché, purtroppo, a non andare bene ci sarebbe molto altro da elencare. Avvii le ricognizioni, dottor Caio, e potrà constatarlo con i suoi stessi occhi. A meno che "Poste italiane" non abbiano ormai scelto di essere, prevalentemente, una impresa finanziaria e non più un ente al servizio del cittadino. Allora, però, bisognerebbe avere il coraggio di dirlo. Anche perché gli utenti potrebbero attrezzarsi, ad esempio, ricorrendo di nuovo, per scambiarsi la corrispondenza, ai piccioni  viaggitori.
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lunedì 19 maggio 2014

"Cinque stelle" o "cinque svastiche"?

"Noi - ha dovuto confermare la sua marcia indietro, in un comizio a Verona, Beppe Grillo - non vogliamo vivisezionare il cagnolino Dudù".
Beppe Grillo, però, ha deciso di andare ben oltre. "Vogliamo vivisezionare - ha fatto sapere - il suo proprietario". Non solo. Balzando da Silvio a Matteo, poi, ha sparato: "Renzi va avvertito che anche lui è un essere umano e che lo attende sicuramente la "lupara bianca"". Da coerente - come lui si è definito - "oltre Hitler". Mentre uno dei suoi "pentastellati" "Ss" non ha voluto aspettare nemmeno la "marcia su Roma" post-elettorale per andare ad aggredire quell'imprenditore dello spettacolo Lello Liguori, benché oggi ottantenne, il quale ha osato denunciare i miliardi incassati "in nero" dal Beppe quando era ancora un comico da palcoscenico. "Domenica - ha esortato, con riferimento al "Movimento 5 stelle", il "premier" Renzi - non votate per i buffoni". Più che giusto. Anche perché questi buffoni sono anche pericolosi nazifascisti del nuovo millennio.
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Dalla Cina con la scorta

"Poiché i nostri turisti, in Francia, vengono sempre più presi di mira dai borseggiatori - hanno deciso le autorità cinesi - invieremo, per tutelarli, nostri agenti di polizia".
Dopo i piccoli imprenditori e i tanti lavoratori, dunque, ecco anche i poliziotti cinesi. Le invasioni si fanno anche così.
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Ingenuità volpina

"Fatti furbo - è lo "spot" elettorale di un candidato del "Nuovo Centro Destra" - vota Volpe".
"Spot", a ben considerare, controproducente. Perché, se l'elettore considerato pollo dovesse farsi furbo, come potrebbe poi votare Volpe? Per lui, il candidato Volpe del "Nuovo Centro Destra"?
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domenica 18 maggio 2014

La tragicommedia della Tarsi

"I Comuni - come noto - avrebbero dovuto fissare entro il 23 maggio le aliquote di quella Tasi che va pagata entro il 16 giugno. Ma non lo hanno fatto che pochissimi e, così, i cittadini stanno rischiando di trovarsi a dover fare i conti (perché, contrariamente a quanto preannunciato, non riceveranno a domicilio alcun modulo già compilato) e a pagare (non si capirà bene quanto e perché) nel giro di pochissimi giorni".
Ma perché questo grave ritardo dei Comuni? Beh, non solo per le loro ormai più che sperimentate inefficienze, ma anche perché i sindaci hanno ragionato che non sarebbe stato loro conveniente - soprattutto là dove il 25 si voterà anche per il rinnovo delle Amministrazioni locali - scaricare sui cittadini aliquote che non sarebbero state in ogni caso leggere e ben accolte. E però, ove il Governo dovesse alla fine decidere uno slittamento del pagamento, i sindaci - quelli non "scaduti", quelli riconfermati e quelli nuovi - "scenderebbero in piazza" per protesta perché verrebbero a maancare loro i fondi per andare avanti. Un'altra storia all'italiana, insomma, fra tragedia e commedia dell'arte. Un'altra gravissima testimonianza di quanto potrebbe essere difficile, con tutta la buona volontà, cambiare questo nostro Paese. Cambiarlo, beninteso, nell'interesse e nel rispetto dei cittadini.
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Continua il segreto sui redditi dei Ministri

"Mercoledi prossimo scadrà il termine massimo per la pubblicazione "on line", da parte del "premier" e dei ministri, dei propri redditi e dei propri patrimoni, ma - basta andare sulle "stringhe" di ciascuno - soltanto due su diciassette hanno adempiuto, fino ad oggi, a questo dovere loro imposto da un decreto del marzo 2013. Si tratta del Ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti".
Non tanto, comunque, complimenti a Marianna Madia e a Roberta Pinotti, poiché non hanno compiuto che il loro dovere, quanto vergogna a tutti gli altri i quali questo dovere non hanno ancora compiuto e chissà, a questo punto, se mai lo compiranno. Una vergogna anche perché, a cominciare dal "premier" Matteo Renzi, questo Governo ha lodevolmente annunciato, fin dall'inizio, di voler fare della trasparenza la propria bandiera. Che c'è? Questa bandiera è stata già ammainata?
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Agrigento, dopo l'abusivismo le cannonate

"Una zona a pochi chilometri dal Tempio di Agrigento e individuata dalla Regione Sicilia, peraltro, come caratteristica riserva naturale - ha denunciato l' associazione ambientalista "MareAmico" - continua ad essere utilizzata, dall'Esercito italiano e dalle forze della Nato, come poligono di tiro per esercitazioni militari anche rovinose".
Forse sarebbe il caso che il Ministro della Difesa, l'onorevole Roberta Pinotti, invitasse i signori dei Comandi generali, i quali programmano le ricorrenti esercitazioni, a spostarsi, per favore, un po' più in là. Anche perché, poi, non c'è alcun nemico alle viste che voglia sbarcare, in armi, alla conquista del Tempio di Agrigento. E d'altra parte, a monte del Tempio, il terreno è stato già ampiamente conquistato, da tempo, dalle orde dei costruttori immobiliari abusivi.
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Beppe e il "nero"

"Beppe Grillo - è sbottato il "patron" oggi quasi ottantenne di numerosi locali della "dolce vita", Lello Liguori - ogni volta che lavorava per me, su 70 milioni a "serata" che incassava, 10 erano su assegno e 60 "in nero". Di "serate", per me, ne avrà fatte 15, forse 20. Ora non ricordo bene, ma, ponendo che ne abbia fatte anche soltanto 10, ha intascato "in nero" ben 600 milioni. E però, siccome il sistema non era e non è così soltanto con me, si può calcolare che, in tutto, Beppe Grillo abbia incassato "in nero", fino ad oggi, sui due-tre miliardi. Ora, perciò, che cosa va in giro ad urlare contro tutti, a fare le prediche, a presentarsi come il paladino dell'onestà e della correttezza?"
Giusta domanda finale: che cosa va in giro ad urlare Beppe Grillo con una coscienza così sporca e una carriera di comico "noir"? Ma stia attento il "patron" Lello Liguori: ove l'urlatore dalla faccia di bronzo (non da sole) dovesse davvero riportare un grande successo alle elezioni del 25 e facesse la sua annunciata marcia su Roma - avendo fatto sapere di non essere Hitler, ma addirittura oltre Hitler - potrebbe condannarlo alla camera a gas. Magari il gas mefitico e velenoso dei suoi discorsi di improvvisato politico "noir".
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sabato 17 maggio 2014

La vergogna delle "buonuscite" milionarie

"I cambi degli amministratori delegati all'Eni, a Terna, a Finmeccanica e all' Enel - sono stati fatti i conti - costeranno, allo Stato, più di ventidue milioni e 500 mila euro".
Per la precisione, infatti, l'amministratore delegato uscente dell'Eni, Paolo Scaroni, se ne andrà con una "buonuscita" di otto milioni e 400 mila euro, quello dell'Enel, Fulvio Conti, con una di sei milioni e 400 mila, quello di Finmeccanica, Alessandro Pansa, con una di cinque milioni e 400 mila, quello di Terna, Flavio Cattaneo, con una di due milioni e 400 mila. E' il mercato, bellezza, con le sue leggi vergognose. Che continuano a valere anche quando un Paese è in grossa crisi economica, il suo prodotto interno lordo langue, le piccole e medie imprese non vengono supportate adeguatamente, la disoccupazione aumenta, molti di quanti lavorano guadagnano appena 500-700 euro, ci sono pensioni da fame e perfino chi non riesce a mangiare tutti i giorni o chi non può acquistare più, neppure, le medicine essenziali. Ma loro - Paolo Scaroni, Fulvio Conti, Alessandro Pansa, Flavio Cattaneo - loro non si turbano. E perché mai? E' il mercato, bellezza, vergognoso, ma legale. Legale, ma non etico. E, però, che fa?   L'etica, ormai, "l'è morta".
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Bruti Liberati-Robledo verso l'archiviazione?

"Il Consiglio superiore della magistratura - è filtrato - intenderebbe decidere entro una settimana sull'imbarazzante duello tra il procuratore capo del Tribunale di Milano, Edmondo Bruti Liberati, e il procuratore aggiunto Alfredo Robledo".
Come mai tanta insolita velocità? "Per timore - circolano voci all'interno dello stesso Consiglio superiore della magistratura - che, non fermando il duello, possa emergere dell'altro imbarazzante. E quanto alla decisione? Molto probabilmente - sempre secondo quelle voci - archiviazione del "caso", ma trasferimento sia per il procuratore capo Bruti Liberati sia per il procuratore aggiunto Robledo. Per rimanere nella consueta tradizione del "soft" sempre e comunque, però, un "trasferimento incolpevole". Un trasferimento, insomma, non perché Bruti Liberati e Robledo si siano resi responsabili di qualche cosa, ma così, tanto per non fossilizzarli crudelmente a Milano e dare loro l'opportunità di continuare a lavorare serenamente in una città tutta nuova. Dove l'aria, magari, sia meno inquinata che a Milano.
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Dopo Tom Geithner, Ambrose Evans-Pritchard

"Ciò che ha rivelato l'ex Sottosegretario al Tesoro Usa, Tom Geithner, a proposito del "complotto anti-Berlusconi" - ha scritto, in un articolo pubblicato sul quotidiano inglese "The Telegraph", quell'Ambrose Evans-Pritchard il quale è riconosciuto come uno dei massimi analisti di economia internazionale - concorda con quanto noi sapevamo all'epoca circa le manovre dietro le quinte e l'azione sui mercati obbligazionari... Quello contro l'Italia fu un colpo di Stato sicuramente nello spirito, se non anche nel diritto costituzionale".
Dopo l'illustre ex Sottosegretario al Tesoro Usa Tom Geithner, dunque, ora il prestigioso economista inglese Ambrose Evans-Pritchard. Ma, allora, il "premier" Matteo Renzi e il sottosegretario Ivan Scalfarotto saranno sempre della originale opinione che si tratti di fantasiose trame letterarie piuttosto che di analisi storiche di vergognose trame anti-italiane? Non sarebbe male, se facessero sapere. E, se sì, anche il perché.
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Berlusconi, Grillo e Mussolini

"Dopo il successo alle europee - ha telefonato Silvio Berlusconi durante una manifestazione elettorale a Napoli - la marcia su Roma non la farà Grillo, come lui ha già annunciato, ma la faremo noi".
L'augurio è che questa seconda marcia su Roma non la facciano né Berlusconi né Grillo: la prima, quella di Mussolini nel 1922, è stata, purtroppo, più che sufficiente.
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Come guadagna voti l'urlatore

"L'ebetino - ha urlato Beppe Grillo in un comizio a Torino - è andato a dare, tra l'altro, due linguate a quel culone tedesco".
L' "ebetino" - secondo Beppe Grillo - sarebbe il "premier" Matteo Renzi e il "culone tedesco" sarebbe quello della Cancelliera frau Merkel. Beppe Grillo però, secondo gli ultimissimi sondaggi, è in ulteriore crescita di consensi tra gli elettori. Sconfortante. E anche pericoloso.
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Quel "Delirio" di Beppe

"Ma no - ha dovuto fare marcia indietro Beppe Grillo dopo la valanga di proteste e di insulti seguiti al suo auspicio di vedere il barboncino berlusconiano Dudù squartato vivo - ma no: io sono contro la vivisezione. Prova ne sia che sono molto legato al mio cane "Delirio"".
Il cane di uno come Beppe Grillo non avrebbe potuto chiamarsi se non "Delirio".
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venerdì 16 maggio 2014

Tom Geithner come Victor Hugo

"La Presidenza del Consiglio - ha riferito, in merito alle rivelazioni pubblicate dall'ex Sottosegretario al Tesoro Usa, Geithner, sul cosiddetto "complotto anti-Berlusconi", il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto - "non ritiene di prendere, in questo momento, alcuna iniziativa trattandosi di una vicenda che, ai nostri occhi, appare avere una caratura più letteraria che storica in questo momento".
Da notare quel riferimento doppio "in questo momento" ad indicare, forse, la irrefrenabile preoccupazione di dare una grossa carta, a Silvio Berlusconi, proprio alla vigilia delle elezioni del 25. Ma, poi, quale esperto ha deciso che il libro dell'ex Sottosegretario al Tesoro Usa, Geithner, non abbia una caratura storica? Sia come sia, insomma, lo "Stress test" di Tom Geithner come "I miserabili" di Vicor Hugo, "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee o "Il malato immaginario" di Moliéere?
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Luisa "multitasking"

"Eccessivo io - si è meravigliata, ad una domanda dell'intervistatore del "Corriere della sera", la "forzista" Luisa Todini -  eccessivo io alla presidenza di "Poste italiane" e nel Consiglio di amministrazione della Rai? E perché? Io sono "multitasking"".
Attenzione: "multitasking" significa essere capace di eseguire più compiti contemporaneamente e, non come potrebbe far credere l'assonanza, avere molte tasche dove mettere -- nel caso, ad esempio, di Luisa Todini - 238 mila euro annui quale presidente di "Poste italiane" e 66 mila euro annui quale consigliere di amministrazione della Rai.
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L'amarezza di Francescantonio

"Il deputato pd Francantonio Genovese - dopo che la Camera ha votato il sì al suo arresto in quanto accusato di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa - si è costituito a Messina, ma ha rilasciato questa amara dichiarazione: "Il partito mi ha abbandonato, anche se io al partito ho dato tanto"".
Tanto che?
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A morte Dudù

"Il cane di Berlusconi, Dudù - ha urlato, in una comizio a Pavia, Beppe Grillo - va assegnato alla vivisezione".
Beppe Grillo alla "fase due"? Dopo avere esaurito insulti e minacce agli umani, sta cominciando con le aggressioni agli animali? E, quando avrà esaurito anche con la fauna, passerà alla flora e inciterà a calpestare le viole e a sputare sulle rose?
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Berlusconi e Bergoglio

"Bergoglio - se n'è uscito Silvio Berlusconi - fa il Papa come l'avrei fatto io".
Ma Silvio Berlusconi è sempre convinto di essere l' "unto del Signore"? Se proprio voleva "spararla", però, avrebbe almeno fatto meglio ad uscirsene - per precauzione - "io avrei fatto il Papa come lo fa Bergoglio". Con papa Francesco, in ogni caso, che potrebbe ora preoccuparsi e chiedersi dove possa avere sbagliato.
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giovedì 15 maggio 2014

L'inquietante guerra al Tribunale di Milano

"Dopo che il procuratore aggiunto del Tribunale di Milano Alfredo Robledo ha denunciato - al Consiglio superiore della magistratura - che il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati ha commesso gravi irregolarità nei processi e nell'assegnazione dei fascicoli ai vari "pool" di magistrati, il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati non solo è andato a smetirlo, ma lo ha accusato di avere intralciato le indagini sugli appalti all' "Expo" di Milano".
Finito qui in attesa di una imbarazzante decisione del Consiglio superiore della magistratura? Macché. Il sostituto procuratore Robledo ha smentito quel suo presunto intralcio e ha accusato di falso, avvertendo di avere tanto di prove, il procuratore capo Bruti Liberati. Beh, che al Tribunale di Milano tante cose non andassero per il verso giusto lo avevano capito anche gli scemi. Non si sarebbe mai immaginato, tuttavia, che il procuratore capo e un procuratore aggiunto arrivassero ad accusarsi e ad insultarsi in modo pubblico e così plateale. Mettendo in piazza episodi che non tanto gettano ombre inquietanti sulle loro persone e sui loro uffici quanto sempre meno credibilità e sempre più discredito sull'amministrazione di certa giustizia. Tutto è ora, comunque, sul tavolo del Consiglio superiore della magistratura. Un bel grattacapo, non c'è dubbio, ma l'augurio è che non finisca, come al solito "a tarallucci e vino". Con un buffetto, sulla guancia destra, al procuratore aggiunto Alfredo Robledo e un buffetto, sulla guancia sinistra, al procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Ne va della dignità del Consiglio superiore della magistratura. Ma - quello che è più importante - della Giustizia con la "G" maiuscola.
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Prima che lo sceicco perda la pazienza

"Lo sceicco del Qatar sarebbe pronto a sborsare un miliardo per costruire ad Olbia un ospedale con reparti di eccellenza (diabetologia, pediatria, talassemia e medicina sportiva) e il Vaticano sarebbe pronto, attraverso il "Bambino Gesù" di Roma, a fornire i medici, ma - ecco l'assurdo sconcertante - tutto continua a rimanere fermo perché l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna, il dottor Luigi Arru, continua a chiedere approfondimenti e a non sbloccare l'operazione con la sua firma".
Non vale nulla, incredibilmente, che il Capo dello Stato abbia fornito garanzie - al padre dell'attuale emiro, Al Thani, durante un ricevimento al Quirinale - sulla fattibilità dell'importanate opera. Non vale nulla, incredibilmente, che due "premier", prima Mario Monti e poi Enrico Letta, abbiano avallato il progetto con i loro "sì". Non vale niente, incredibilmente, che l'attuale presidente regionale di sinistra e il precedente presidente regionale di destra si siano dimostrati entusiasti della realizzazione. Quello che vale, incredibilmente, è che l'assessore alla Sanità, il dottor Luigi Arru, continui a non apporre la sua firma. Ma non per ragioni plausibili, per motivi seri. Solo perché lui è un medico di Nuoro e l'ospedale di Olbia, a cento chilometri di distanza, sorgerebbe come un gravissimo "disturbo" all'ospedale del capoluogo. Lo sceicco del Qatar - si è appreso - sta però per perdere la pazienza e sta per spostare la realizzazione della sua struttura medica d'eccellenza in Germania dove, molto più intelligentemente e praticamente, si sono già detti pronti ad ospitarla. Il "premier" Matteo Renzi, il quale ha sempre giustamente dichiarato di puntare a valorizzare l'attrazione di capitali esteri per favorire la crescita e gli investimenti, non farebbe allora male, prima che sia troppo tardi, a fare una corsa anche a casa dell'  "assessor dottor campanile" Luigi Arru e convincerlo a non comportarsi da irresponsabile. Anche a costo di portare scompiglio nel Pd nuorese. Ma uno scompiglio nel Pd nuorese dovrebbe contare meno di una immotivata rinuncia  ad un investimento prestigioso da un miliardo (150 milioni subito e 100 milioni l'anno per altri nove anni) in una regione, oltretutto, in grave crisi economica ed occupazionale. "Rottamatori", d'altra parte, non si può essere, soltanto, adesso sì adesso no. Specialmente quando c'è da fare "rottamazioni" più che giuste ed opportune.
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Disonorati? Non fa niente

"L'assemblea di Finmeccanica - seguendo l'esempio dell'assemblea dell'Eni - ha votato no ai requisiti di onorabilità che dovrebbero vantare, come proposto dal Ministero dell'Economia, i componenti del Consiglio di amministrazione".
Anche a Finmeccanica, così come all'Eni, i componenti del Consiglio di amministrazione, dunque, potranno tranquillamente essere dei disonorati presenti e passati. Edificante, molto edificante.
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Perché sì una commissione d'inchiesta

"Una commissione parlamentare d'inchiesta per verificare la vecchia teoria del "golpe" contro Berlusconi rilanciata, nel suo libro "Stress test", dall'ex Segretario al Tesoro Usa, Geithner - ha scritto, sul "Corriere della sera", l'opinionista Marzio Breda - non serve perché si tratterebbe di "una ipotesi tutta elettorale e montata sul nulla"".
Come dire, allora, l'ex Sottosegretario al Tesoro Usa, Geithner, grande elettore della berlusconiana "Forza Italia" e grande diffusore di "balle". Che potrebbe darsi, ma anche no. E allora, proprio per fare chiarezza e verità una volta per tutte, una commissione parlamentare d'inchiesta sarebbe, invece, quanto mai utile. Con tutto il rispetto per l'opinionista Marzio Breda.
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Ancora troppo

"Verrà introdotto - ha fatto sapere la Rai - un tetto di 240 mila euro annui anche per i nostri dirigenti".
Bene. Ma, per quello che viene trasmesso e teletrasmesso, è ancora troppo.
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Non più pazienti

"Si sta discutendo - al Consiglio nazionale dell'Ordine dei medici - un nuovo codice deontologico".
Tra le innovazioni, in discussione, anche con quale altro termine chiamare i malati. Il dibattito è tra cittadini o persone assistite. Non più, comunque, pazienti. Giusto adeguarsi alla realtà: i malati, con tutte le carenze anche gravi della sanità, hanno perso la pazienza, infatti, già da molto tempo.
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mercoledì 14 maggio 2014

Chi gioca alle "tre carte"?

"L'ex Segretario del Tesoro Timoty Geithner - nel suo libro di memorie "Stress test" - ha dunque scritto che, nel novembre 2011, funzionari europei chiesero agli Usa di "aderire ad un complotto per far cadere Berlusconi", ma con il Presidente Obama si decise di "non coinvolgerci in un complotto come quello".
Clamoroso, Berlusconi o non Berlusconi, che sia avvenuto un fatto di tale portata contro la sovranità, l'indipendenza e le istituzioni di un Paese membro. Ma clamoroso, oltretutto, non soltanto questo. Clamoroso il fatto che, così pesantemente svergognata, l'Unione europea - attraverso lo stesso Manuel Barroso - abbia capovolto totalmente la vicenda con il dichiarare che, no, furono invece gli Stati Uniti a chiedere di mettere l'Italia sotto tutela e fu l'Unione europea ad opporsi. Clamoroso il fatto che, di fronte anche a questo spregevole gioco delle "tre carte" Usa-Europa, dal Quirinale, da Palazzo Chigi, dalla Fanesina e dalla Magistratura non sia venuta una seria reazione. Dal Quirinale, in serata, un "non ho mai saputo di cose simili". Da Palazzo Chigi un silenzio assordante. Dal Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e dal "leader"-sostegno del "premier" Renzi, Angelino Alfano, addirittura, praticamente, un "chissenefrega". Dalla Magistratura nemmeno un muscolo mosso. Legittimo, per carità, disistimare, avversare e perfino odiare Silvio Berlusconi, ma qui non si è trattato di un'offesa alla sua persona: si è trattato di un'offesa all'Italia e agli italiani. E continuare a tacere, a minimizzare, a far finta di niente sarebbe più che vergognoso. Sarebbe una resa senza condizioni  a quanti vogliono un' Italia Cenerentola fuori dal ballo dei principi nella esclusiva reggia europea.
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Lo sfregio di Piazza della Signoria

"La splendida Piazza della Signoria a Firenze - che, per un antico accordo politico era da considerarsi "off limits" per comizi e manifestazioni di partito - rischia invece di venire invasa, dal 17 al 23, in occasione della chiusura delle varie campagne elettorali europee e comunali".
L' "ok" all'invasione  si è avuto con la deroga, richiesta dal Pd e dal Pd ottenuta, per il comizio finale del candidato sindaco di Firenze, Dario Nardella, e del "premier" Matteo Renzi. "E che - hanno però protestato alcune forze politiche - Dario Nardella e Matteo Renzi sono i "novelli Principi" di Firenze? E che si sta procedendo, dalla democrazia, verso una oligarchia neo-feudale?" Non si può dare - si sono detti, allora, in Comune - una simile sensazione negativa. E, così, la solita soluzione all'italiana: in quella settimana, oltre al comizio di Dario Nardella e di Matteo Renzi, potranno tenersi comizi anche di altri partiti i quali hanno già prenotato, infatti, la piazza. Tremeranno Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi, la Fontana del Nettuno e, sebbene in bella copia, il Davide di Michelangelo. E fremeranno le ceneri di quel Savonarola il quale, in Piazza della Signoria, fu giustiziato e arso vivo. Ma che fa? Qualcuno vorrebbe anteporre storia, arte, cultura, simboli di bellezza e di buongoverno alle sgrammaticature perfino istituzionali di qualche Signore e di qualche cortigiano anni 2014?
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Se Staffan de Mistura va premiato...

"Da venerdi scorso - ha ufficializzato Bruxelles - l'italiano Staffan de Mistura è a capo di quell' "Istituto europeo per la pace" che ha il compito di negoziare e intavolare trattative con interlocutori i quali sarebbero "off limits" per i canali diplomatici ufficiali".
Ma quell'italiano Staffan de Mistura, il quale non è riuscito a risolvere un bel niente - nella vicenda dei nostri due "marò" - con interlocutori tutt'altro "off limits" come quelli indiani, incaricato ora di tessere trattative al limite dell'impossibile con gruppi - ad esempio - come i Boko Haram nigeriani o i talebani afghani? Proprio così. E, quale premio per le sue palesate capacità "superdiplomatiche", 30 mila euro al mese. "Benefits", naturalmente, esclusi. E poi dice che l'Europa non aiuta l'Italia...
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Precisazioni

"Vado da Vespa - ha voluto precisare Beppe Grillo - per spiegare che non sono Hitler".
Ha ragione: Hitler non era un comico.
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Aldo Moro estetista

"Trentasei anni fa - la commemorazione, su "Twitter", del deputato di "Forza Italia" Gianfranco Chiarelli - moriva Aldo Moro, grande uomo, grande pugliese, grande estetista".
Aldo Moro, cioè, grande esperto di cura delle pelle, di depilazione, di manicure, di pedicure e, magari, di botulino? Benissimo, per carità, che l'onorevole Gianfranco Chiarelli dichiari, nel suo profilo internet, la volontà di coltivare gli interessi e il benessere della collettività. Sarebbe saggio, però, che cominciasse a coltivare anche la lingua italiana e il significato delle parole. Aldo Moro statista, onorevole Chiarelli, non estetista.
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martedì 13 maggio 2014

Scandalosa Malmstrom

"L'Unione europea - ha accusato, dopo l'ultima tragedia in mare di decine e decine di migranti, il "premier" Matteo Renzi - non può salvare le banche e non queste povere persone".
Giusta accusa e giusta indignazione. Alle quali la commissaria europea Cecilia Malmstrom non ha trovato di meglio che rispondere vergognosamente così: "Ma l'Italia deve dirci  quello che vuole esattamente". Come se, fino ad oggi, l'Italia non l'avesse mai detto. E, in alcune occasioni, anche in maniera forte. Ma, evidentemente, la commissaria Malmstrom dev'essere totalmente sorda. Oppure deve sentire molto bene, ma farsi entrare certi discorsi da un orecchio per farli subito uscire dall'altro. Così come le altre autorità comunitarie. E intanto l' Italia, sempre più lasciata sola, è sempre più in affanno. E molti barconi continuano ad affondare con il loro carico di disperati. E il 25 maggio si andrà a votare per il nuovo Parlamento europeo.
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Le prime risorse di Matteo

"Matteo Renzi - mentre stava recandosi a piedi da Palazzo Chigi alla sede del Pd - ha trovato in terra venti euro e gli è uscita subito la battuta: "E poi dicono che non trovo le risorse"".
L'augurio è che Matteo Renzi, da oggi, trovi in terra venti euro ogni volta che esce a piedi. Chissà che così non riesca a trovare davvero, alla fine, tutte le risorse che servono per i suoi buoni propositi rivoluzionari.
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Giuliana la ciuccia

"Perché Napolitano - ha "twittato" la giornalista e scrittrice Giuliana Sgrena, candidata alle europee nella "Lista Tsipras" - non cancella la parata del 4 giugno?"
La parata del 4 giugno? Forse intendeva riferirsi, nella sua ignoranza più o meno di ritorno, alla parata del 2 giugno, festa della Repubblica. Oppure riteneva che il Presidente Napolitano avesse organizzato, due giorni dopo, una parata personale soltanto per lei? E brava Giuliana, giornalista e scrittrice, ma ciuccia.
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"Tutt'appost, Giggì?"

"Hey hey, my my rock and roll can never die" - ha invece "twittato" il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris  - e, cioè, "hey hey, il mio "rock and roll" non può mai morire".
Può darsi pure che il "rock and roll" di "Giggino 'o sindaco" non posa mai morire. Il guaio è invece che, continuando ad amministrarla come lui sta facendo, possa morire Napoli. E comunque, dopo quel suo "twitt", molti napoletani si sono giustamente preeoccupati. Uno, ad esempio, gli  ha risposto: "Ma stai 'mbriac?" E un altro: "Tutt'appost, Giggi'?" Peccato se ne siano accorti soltanto oggi.
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""Tu quoque", Prandelli?

"Benché squalificato per tre giornate - ha deciso il commissario  tecnico della nazionale di calcio, Cesare Prandelli - porterò in Brasile anche lo juventino Giorgio Chiellini".
E il famoso rigidissimo "codice etico" prandelliano secondo il quale a squalifica corrisponde esclusione automatica dalla "nazionale"? Il "codice etico" prandelliano, evidentemente, come il codice civile e il codice penale: non uguale per tutti e in tutte le occasioni. Specialmente perché l'assenza di un calciatore forte come Giorgio Chiellini sarebbe stato un grave "handicapp" ai "mondiali" brasiliani. Fosse stata un' "amichevole" con Malta o con  San Marino, sicuramente, Giorgio Chiellini sarebbe rimasto a casa in castigo. Ma, dovendo affrontare le migliori squadre del mondo, come si fa? "Tu quoque" (anche tu) Prandelli, commissario tecnico nostro.
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lunedì 12 maggio 2014

Amedeo e Primo chi?

"Amedeo Matacena, fuggito negli Emirati Arabi per cercare di evitare in Italia la condanna definitiva per mafia - va ricordato - ha militato per sette anni in "Forza Italia" e per cinque ne è stato anche deputato, ma ora, quando qualcuno ha parlato di lui a Silvio Berlusconi, Silvio Berlusconi ha risposto: "Matacena chi?" Primo Greganti, il famoso "compagno G" implicato nella bufera di "Mani pulite" nel 92" ed oggi tornato alla ribalta come uno dei protagonisti nello scandalo dell' "Expo" di Milano - va ricordato anche questo - è uno degli iscritti al "Circolo 4" del Pd di Torino, ma ora, quando qualcuno ha parlato di lui alla segretaria del "Circolo 4", Valentina Caputo, la segretaria del "Circolo 4", Valentina Caputo, ha risposto: "Greganti chi?""
Amedeo Matacena, dunque, e Primo Greganti chi? Alla faccia della faccia tosta. Oppure Silvio Berlusconi e Valentina Caputo hanno urgente bisogno di un forte ricostituente per la memoria.
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...E le ecomafie ringraziano

"L'attività  della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle ecomafie - si è saputo - è ancora ferma da più di un anno".
Perché le ecomafie sono state tutte sconfitte? Magari. Perché, invece, i vari partiti non sono ancora riusciti a trovare una intesa sulle nomine in quella commissione non da poco. E le ecomafie, naturalmente, ringraziano. Ringraziano e continuano ad avvelenare il territorio.
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Gli Usa ci spiano? Non fa niente

"Il Centro di fisica teorica di Trieste - ha pubblicato la notizia il quotidiano francese "Le Monde" - è stato lungamente al centro di un programma di spionaggio da parte dei servizi segreti statunitensi".
L'Italia, fino ad oggi, non avrebbe però protestato. Non avrebbe protestato, quando ha recentemente incontrato il presidente Usa Barak Obama, neppure il "forza e coraggio" Matteo Renzi. A meno che, quel giorno, Matteo Renzi non avesse avuto tante altre cose più importanti da dire. Di corsa come un treno.
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Il destino di chiamarsi Dell'Utri

"Alle elezioni regionali del Piemonte - nella lista "Moderati per Bresso" - si presenta Michele Dell'Utri".
Un fratello, un cugino, uno zio del più noto pregiudicato Marcello, ma in campo politico opposto? Macché. Tanto è vero che il povero Michele Dell'Utri, nei susoi manifesti elettorali, ha dovuto aggiungere questa legittima precisazione: "Non sono suo parente". Che Dio gliela mandi buona. Che gliela mandi buona, anzi, l'elettore piemontese. Sarebbe giusto. Perché le colpe dei Marcello non possono ricadere sui Michele.
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Maremma maiala

"A Gianna Nannini - il fatto è sfuggito ai più - la Guardia di finanza di Milano ha sequestrato la villa senese di "Belriguardo" in quanto, secondo indagini del giudice Luigi Criscione, la nota cantautrice avrebbe sottratto, al Fisco, ben tre milioni e 750 mila euro".
E Gianna Nannini? Invece di continuare a cantare il suo successo "Maremma", avrà cominciato magari a cantare "Maremma maiala".
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domenica 11 maggio 2014

Dell'Utri, semmai, vorrebbe i servizi sociali

"Se dovessi essere estradato in Italia - ha rivelato Marcello Dell'Utri, condannato pochi giorni fa in via definitiva - vorrei essere affidato ai servizi sociali, poiché anche la mia è stata una persecuzione giudiziaria ventennale e una condanna politica, così come Silvio Berlusconi".
Dai suoi "domiciliari ospedalieri" a Beirut, dove intanto lui ha scelto di stare, Marcello Dell'Utri ritiene, dunque, di avere ancora tanto potere da scegliersi lui, nel caso fosse davvero estradato in Italia, dove e come espiare la sua pena. Magari - ha poi però concesso - se non in un istituto tra anziani malati, in un istituto tra carcerati comuni anche ergastolani. Che a scontare le condanne in galera, anche secondo lui, ci vadano insomma, alla fine, soltanto i ladri di mele e di una cofezione di biscottini al supermercato.
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Matteo come Virna Lisi

"Non andrebbe bene - ha fatto sapere il Presidente del Senato, Pietro Grasso, a Roberto Maroni e a Maurizio Gasparri - querelare il "premier" Renzi per l'accusa di falso da lui mossa, contro i tecnici di Palazzo Madama, per le loro perplessità sulla copertura dei famosi 80 euro".
Allora, però, avrebbe avuto ragione, già qualche tempo fa, Massimo D'Alema. Matteo Renzi, cioè, come la Virna Lisi in una pubblicità sul "Carosello"  televisivo del 1958: "Con quella bocca piò dire ciò che vuole". O no?
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I mezzi ricordi di Martin Schulz

"Beppe Grillo - ha detto tra l'altro, in una intervista al "Corriere della sera", il presidente del Parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz - mi ricorda tanto, per i suoi metodi dittatoriali, il venezuelano Chàvaez o il russo Stalin".
Il tedesco Hitler no?
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Quei cavoletti di Bruxelles

""Forza Italia" - ha lanciato la bordata elettorale il segretario del "Nuovo Centro Destra", Angelino Alfano - non va votata, alle prossime europee, perché non è né carne né pesce".
Il "Nuovo Centro Destra", invece, potrebbe avere una natura vegetale. Essere, per esempio, quei "germogli ascellari" di una varierà di "brassica oleracea". I cavoletti, cioè, di Bruxelles.
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sabato 10 maggio 2014

Ministro Pinotti, quelle vittime dell'uranio impoverito...

"Caro Ministro Pinotti - ha inviato il messaggio il maresciallo dell'Areonautica Gianluca Danise, ammalatosi di tumore da uranio impoverito durante le sue missioni all'estero - non lasciateci ancora soli".
Il maresciallo Gianluca Danise ha usato il plurale perché - come molti sanno e lo Stato italiano non ha mai voluto sapere - 311 militari sono già morti a causa dell'uranio impoverito con cui sono venuti  a contatto nei vari fronti di guerra e altri tremila rischiano la stessa sorte. Un vero dramma che, nonostante sia stato più volte portato alla ribalta da associazioni, esperti e giornali, le autorità militari e politiche sono sempre riuscite ad affossare. Con la complicità, anche, di qualche "barone" della sanità vergognosamente prestatosi. Ora, dunque, il messaggio del maresciallo Danise. Che riuscirà a fare breccia, finalmente, nel muro innalzato, fino ad oggi, in faccia a migliaia di nostri militari "colpevoli" di non essere stati equipaggiati adeguatamente - come i militari degli altri Paesi - per affrontare il maledetto uranio impoverito? La circostanza che al Ministero della Difesa, oggi, ci sia una donna potrebbe indurre a qualche pur cauto ottimismo. Pur cauto perché le caste sono sempre caste. Anche quelle militari.
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Dopo Pietro Grasso, Laura Boldrini

"Il "premier" Matteo Renzi - si è detta diplomaticamente, ma decisamente contrariata la Presidente della Camera, Laura Boldrini - si è tenuto per sé le deleghe sulle pari opportunità, ma, poiché ha tante cose da fare, non ha tempo per porsi come personaggio di riferimento e come interlocutore".
Il "premier" Matteo Renzi, dunque, due giorni fa ha fatto inquietare il Presidente del Senato, ora il Presidente della Camera. Il birichino, fra qualche giorno, farà inquietare anche il Presidente della Repubblica?
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Urlo a urlo a "Porta a porta"

"Beppe Grillo - venerdi 19 - sarà ospite, a "Porta a porta", di Bruno Vespa".
Per urlargli in diretta tutti gli insulti che, finora, gli ha spedito dai palchi elettorali? Certamente non per chiedergli scusa. Un consiglio, comunque, a chi vorrà seguire la trasmissione: abbassare al massimo, per non diventare sordi, il volume del televisore.
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Leggi così

"E' severamente vietato - impone una legge in Alabama  - infilare il cono gelato nella tasca posteriore dei pantaloni".
Sarebbe interessante conoscere se qualche cittadino dell'Alabama abbia mai violato questa legge. Ma, anche, chi l'abbia concepita e chi l'abbia promulgata.
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Di azzurro solo il cielo

"Ieri - come programmato - è partito il "Giro ciclistico d'Italia".
Da Belfast, in Irlanda. E la prima tappa l'ha vinta il canadese Svein Tuft. Di azzurro soltanto il cielo.
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venerdì 9 maggio 2014

Quei due "ganci" sinistri

"Sulla copertura degli 80 euro - ha picchiato duro il "premier" Renzi - i tecnici del Senato, i quali l'hanno messa in dubbio, hanno detto una cosa falsa".
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, non ha però gradito e ha risposto con uguale durezza: "I tecnici di Palazzo Madama sono gente seria e preparata ed è falso accusarli di falso". E, qui, fine del primo "round". Ma come andrà a finire il "match"? Preferiscono non accettare scommesse nemmeno i "bookmakers" clandestini.
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Etica sì e no

"Io - ha rassicurato i giovani spettatori, ad "Anno 1" su "La 7", il "premier" Renzi - non farò mai un Governo con due pregiudicati come Berlusconi e Grillo".
Eticamente ineccepibile. Ma solo in parte. Perché poi, con il pregiudicato Berlusconi, il "premier" Renzi ci fa un accordo - come si è avuta riprova nelle due ultime votazioni al Senato - per salvare il suo Governo con la fedina penale pulita.
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L' "Expo" di Milano tra accuse e accise

"Mentre sull' "Expo" di Milano si stava abbattendo una tempesta giudiziaria con denunce ed arresti, sono passati - in Commissione al Senato - due emendamenti del Pd che aumentano ancora, proprio a favore dell'esposizione, le accise sui carburanti".
Si tratta - è vero - di una trentina di centesimi in più per un "pieno". Ma, più che l'entità del nuovo aumento, è il principio che indigna: è infatti sempre maggiormente intollerabile che, ogniqualvolta ci sia da coprire qualcosa che i Governi non riescono a coprire, la soluzione più facile e scontata sia mettere le mani in tasca ai già supertartassati automobilisti. Con conseguenze, anche, sui costi del trasporto-merci. E, dunque, dei prezzi al consumo. Sperando, tra l'altro, che questi prelievi vadano almeno a buon fine. E non nei forzieri di imbroglioni e di faccendieri di ogni risma e di ogni bandiera.
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Il dietro-front di Ignazio Marino

"Alla cerimonia commemorativa di Mauthausen - ha fatto sapere il Campidoglio - ci sarà anche il gonfalone di Roma"
Il sindaco Ignazio Marino, il quale aveva annunciato, appena due giorni fa, di non avere i soldi per partecipare, li ha dunque trovati. Si tratta di un migliaio di euro. E dunque, nonostante il "rosso profondo" del bilancio del Comune, una vera inezia. Una cifra non impossibile. Ma, allora, chi gliel'ha fatta fare, al sindaco Ignazio Marino, quella sua prima vergognosa dichiarazione che ha fatto, oltretuto, il giro di un' Europa giustamente incredula?
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La "grillata" di giornata

"Se fossi stato napoletano - ha urlato, durante un comizio, Beppe Grillo - anch'io avrei fischiato l' inno nazionale".
Lui, invece, è genovese e si limita ad offendere il Presidente della Repubblica.
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giovedì 8 maggio 2014

Via il vecchio, ma per il nuovo

"Dal prossimo anno - ha detto il "premier" Matteo Renzi in visita all' "Istituto italiano di teconologia" a Genova - addio al "740"".
Calma con gli entusiasmi. Addio al vecchio "740", sì, ma per un modello nuovo.
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Ilda l'intrusa

"Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini - ha confermato, anche, l'ex procuratore capo di Milano, Manlio Minale - non avrebbe avuto alcun titolo ad interrogare i testimoni sulla cosiddetta "vicenda Ruby"".
Il Consiglio superiore della magistratura, già interessato della questione in seguito all'esposto del procuratore aggiunto Alfredo Robledo, ha ora, così, un altro elemento su cui basare una sua decisione. Assolverà Ilda Boccassini la quale ha sì violato una regola non da poco, ma lo avrebbe fatto soltanto perché fosse sicuro che si giungesse ad una "sentenza giusta"? Concorderà che non avrebbe dovuto farlo, ma, avendolo fatto a "fin di bene giudiziario", le assesterà appena un buffetto come si fa con i monelli birichini? Oppure, almeno in questo caso, adotterà i provvedimenti più opportuni previsti dal suo ordinamento? Sembra che il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, non ci stia dormendo la notte.
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Borsa e cassette postali

"Francesco Caio, nominato nuovo consigliere d'amministrazione di "Poste italiane", porterà - hanno pubblicato i giornali - la società in Borsa".
L'augurio è che faccia anche portare, di nuovo regolarmente, la corrispondenza nelle cassette postali.
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Padri e figli

"Pierluigi Boschi - ha deciso l'assemblea di Banca Etruria - sarà il nuovo vicepresidente dell'Istituto di credito aretino".
Ma Pierluigi Boschi il "babbino" del Ministro Maria Elena? Proprio lui. Il quale, però, molti dicono sia un ottimo amministratore. Solo la casualità di avere, anagraficamente, lo stesso cognome della "su' figliola". Caso, comumque, raro. In genere, infatti, fanno carriera i figli i quali hanno lo stesso cognome del padre.
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La "prima" di Silvio

"Silvio Berlusconi - domani - inizierà il suo "servizio sociale" all'Istituto "Sacra Famiglia" di Cesano Boscone".
"Ci vado - ha continuato a dire - con entusiasmo e piacere". E, magari, sarà pure vero. Tutto da vedere, però, se, dopo l'esperienza della prima giornata, tornerà, alla prossima, con lo stesso entusiasmo e con lo stesso piacere.
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mercoledì 7 maggio 2014

Il crac della cinghia

"Matteo Renzi - come deciso - non è andato al Congresso della Cgil, ma, tanto per essere più chiaro, ha inviato questo messaggio di saluto: "La musica è cambiata, il Governo andrà avanti anche senza i sindacati"".
E Susanna Camusso? "Matteo Renzi - ha replicato - è uno che distorce la democrazia, è proprio un antidemocratico". Addio, allora, vecchi tempi, dal dopoguerra a ieri, quando la Cgil è sempre stata la solida cinghia di trasmissione del Pci fino al Pd di Pierluigi Bersani. La solida cinghia sembra essersai spezzata irrimediabilmente. E lavoratori, disoccupati  e pensionati, come le stelle di Cronin, stanno intanto a guardare. E a soffrire.
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