"Un alunno di scuola media - a Forlì - è stato sorpreso dal professore a guardare, durante la lezione, foto "hard" sul cellulare, glielo ha tolto e ha inviato la richiesta perché un genitore lo venisse a riprendere".
Seconda parte della storia. Un genitore, la madre, è prontamente arrivato. Ma non per ammonire il ragazzo a non farlo più. E' arrivato, in compagnia di un avvocato, per annunciare, al professore, la denuncia per furto del cellulare. Poi c'è chi si meraviglia, ancora, perché troppi giovani si comportino infischiandosi anche delle regole e delle norme più scontate. E perché la scuola, quando lo voglia, non venga lasciata in condizione di assolvere al suo ruolo estensivamente educativo.
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