Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 31 agosto 2015

Gli incredibili 180 miliardi che non pagano dazi né Iva

"In Italia - ormai - entra merce, per 180 miliardi di euro, che non paga né dazi né Iva e sottrae, così, 40 miliardi alle casse dello Stato".
I dati non sono di Pinco Pallino, ma dell'Agenzia delle dogane e della Guardia di Finanza. E allora, però, c'è da osservare che, se l'Agenzia delle dogane e la Guardia di finanza hanno potuto fare conti così precisi, significa che conoscono bene il fenomeno, dove il fenomeno nasce e si alimenta, chi il fenomeno gestisce. E dunque, se tutto questo conoscono, c'è da chiedersi perché non viene fermato il fenomeno, chi lo alimenta e chi lo gestisce. Mancanza di disposizioni politiche? Mancanza di efficienza propria? Mancanza di mezzi? O che cosa? Tutte ipotesi, in ogni caso, molto gravi. E che andrebbero verificate. Almeno prima di decidere altre tasse ai cittadini e, in particolare in questo caso, ai piccoli e medi commercianti italiani. O no?
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Stupefacente Marino l' "amerikano"

"Ma che notizie strane sento arrivare da Roma - va confidando Ignazio Marino, nelle lontane Americhe, ai suoi amici - E' tutta una "boutade agostana": il sindaco sono e resto io, il prefetto Gabrielli non ha avuto alcun potere speciale".
Al sindaco Ignazio Marino, dunque,  piace fare il finto tonto o mostrare di essere tonto? Una volta tornato dalle lontane Americhe, comunque, dovrà uscire dai suoi "sogni che son desideri". Quando saranno cominciate le sue "vacanze romane". Perché, a lavorare sodo per Roma e per il Giubileo, saranno infatti altri. E lui, praticamente, starà a guardare. Per fortuna.
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Tra un' immersione e l'altra

"Se ho sentito il sindaco Marino? - ha risposto ai cronisti che glielo chiedevano, intanto, il prefetto Gabrielli - Sì, tra un'immersione e l'altra".
Uno schiaffo bello e buono, anche se inferto con un grande sorriso sulle labbra. Ma rivelatore di quali potrebbero essere, al di là della facciata ufficiale, i prossimi rapporti tra i due. E di che cosa potrebbe accadere, se il sindaco Marino non volesse fare il bravo.
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La Roma di Enrico Montesano

"Più che una capitale - si è indignato quell'attore Enrico Montesano che è stato anche, per due anni, consigliere comunale dell'allora Pds - Roma è una ca-pitale. Un pitale, cioé, dove tutti soddisfano i propri bisogni e poi se ne vanno".
Purtroppo, questa di Enrico Montesano, non è una "battuta" da palcoscenico: è la triste verità.
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Il Walter mancato africano

"Walter Veltroni - decisione presa ufficialmente - diverrà firma autorevole del quotidiano romano "Corriere dello sport". La sua intervista al "pluri-mister" Fabio Capello in occasione della partitissima Roma-Juventus, dunque, non è stato un fatto sporadico, ma l'inizio di una collaborazione a tutti gli effetti".
Ma - si è domandato di nuovo qualcuno - Walter Veltroni non aveva più volte promesso che, compiuti i 55 anni, si sarebbe trasferito in Africa? Ora che ne ha compiuti addirittura 60, però, sta ancora saldamente in Italia. E sta continuando a fare di tutto meno che il biglietto aereo per il Continente nero. E non lo sta facendo, per carità, perché respinto dal nero della carnagione degli indigeni. Ma oggi, molto probabilmente, dal nero dei vessilli dei terroristi islamici. Gentaccia che continua ad uccidere e ad abbattere vecchi e prestigiosi monumenti. E che non farebbe eccezione, sicuramente, nemmeno per un vecchio e prestigioso monumento come lui. E, allora, molto meglio dedicarsi al calcio narrato. Forza Walter. Olé.
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Vergogne Rai

Il riciclaggio dei programmi - da parte della Rai - sta raggiungendo limiti vergognosi: trasmissioni, tra l'altro già ripetute negli anni scorsi, vengono riproposte ancora quest'anno".
Indecente. Ma, forse, il nuovo Consiglio di amministrazione potrebbe decidere onestamente, per l'anno prossimo, di scusarsi: diminuendo e non aumentando il canone. Dopo avere terminato vittoriosamente, per carità, la dura battaglia per avere ogni consigliere, alla faccia della "spending review", una grande stanza ciascuno.
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domenica 30 agosto 2015

Ignazio il sub

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino - è stato confermato - tornerà a Roma mercoledi e, quindi, non sarà presente, neppure, al primo vertice di domani Comune-Prefettura sul Giubileo".
C'è, ancora una volta, da mettersi nei suoi panni: lui, dopo che il "premier" Renzi lo ha messo nelle capaci mani di ben tre badanti, preferisce continuare a far il sub marino ai Caraibi piuttosto che cominciare a fare il sub sindaco a Roma.
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Fornero contro Fornero

"La "Legge Fornero" sulla riforma delle pensioni va modificata".
Lo ha detto il solito Sindacato dei pensionati? Lo ha detto uno dei poveri esodati? No: lo ha detto proprio lei, Elsa Fornero. Magari, anche questa volta, piangendo. Per il rimorso, però.
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Quell'ente inutile di nome Unesco

"E' sorprendente - ha scritto, indignato, un lettore del "Corriere della sera" - il "silenzio assordante" dell'Unesco di fronte alla sistematica azione distruttrice dei terroristi e dei guerriglieri in danno dei monumenti e altri irripetibili tesori archeologici. Se si limita a catalogare, etichettare e classificare e non fa però nulla per proteggere i beni, sarebbe forse il caso di rivedere quali debbano essere le sue reali funzioni e attribuzioni".
E - c'è solo da aggiungere - quali enormi costi comporti la sua inutile esistenza.
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Silvio meno dieci

"In quest'ultimo periodo - si  è felicitato Silvio Berlusconi - ho perso dieci chili di peso".
Complimenti. Anche se, nello stesso tempo, ha perso anche dieci punti di percentuale con la sua "Forza Italia".
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Istinti

"Se qualcuno tirasse acido a mio figlio - ha detto quella Martina Levato che è in carcere per avere sfregiato gravemente il suo ex fidanzato - io l'ammazzerei".
Una testimonianza - ha voluto evidenziare l'avvocato Laura Cossar che l'assiste - del suo nuovo istinto materno. Certo. Ma dimostrato con quelle parole, se l'avvocato Laura Cossar permette, anche del suo vecchio istinto omicida.
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Un'epidemia di schettinite?

"Nel porto di Ventotene - nel pomeriggio di ieri - il traghetto della "Laziomar" "Filippo Lippi", carico di turisti, è andato a sbattare, in fase di manovra in uscita, contro la barriera di scogli nei pressi del faro".
Ultimo di una serie di incidenti simili in quest'ultimo periodo. Non è che, tra i comandanti di navi e traghetti, stia girando una epidemia di schettinite acuta?
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sabato 29 agosto 2015

Giusta preoccupazione

"Se il Governo dovesse cadere al Senato sulle riforme - sono i "rumors" nei corridoi del Quirinale - il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sarebbe pronto per un Renzi bis".
Giusta preoccupazione per la salute degli italiani: se si andasse a nuove elezioni e venisse eletto un nuovo "premier", potrebbero essere colti da astinenza di annuncite.
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Il "drink" della vergogna

"Nella lista dei "cocktail" offerti da "Cheringuf" - il bar gestito, alla "Festa dell'Unità" di Milano, dai giovani pd - ogni "drink" ha il nome di un "politico particolare" come Formigoni e Rosy Bindi oppure il riferimento ad una frase rimasta celebre come "Stai sereno" e "Figlio di Troika" oppure, ancora, ad eventi come "Frattocchie" e "Patto del Nazareno"".
Una trovata originale e simpatica, se  i giovanotti pd non fossero però scivolati sul cinico più irriguardoso: il "drink" "I due marò". Quei due marò che l'India si vorrebbe da tempo mangiare in un  solo boccone, insomma, loro hanno proposto di berseli in un solo sorso. Vergogna.
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Quegli indiani dell'età della pietra

"Nel villaggio di Baghpat - a proposito di India - il Consiglio degli anziani ha condannato le giovanissime Meenakshi Kumari di 23 anni e sua sorella di 15 perché il loro fratello era fuggito con una donna sposata e, per di più, di una casta superiore".
Non andrebbe già bene che le colpe dei fratelli debbano ricadere sulle sorelle. Ma, poi, la pena inflitta alle due giovanissime è stata questa: sfilare nude per tutto il villeggio e, alla fine, essere stuprate in massa.  L'India sarà pure un Paese tecnicamente avanzato, ma, in fatto di diritto e di diritti umani, ancora una volta ha dimostrato di essere all'età della pietra.
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Il Brugnaro goldoniano

""Mai - aveva tuonato il neo sindaco centrodestrino di Venezia, Luigi Brugnaro - mai un "Gay pride" nella mia Venezia". E, quando il noto cantante Elton John lo aveva per questo definito "bigotto e bifolco", lui aveva risposto con uno strampalato "Fora i sghei"".
Ora, però, il neosindaco centrodestrino Luigi Brugnaro ci ha ripensato e si augurerebbe, addirittura, un "Gay pride" sul Canal Grande. Che cosa è improvvisamente suiccesso? Elton John ha interpretato in un certo modo l' "uscita" strampalata (o forse no) del "primo cittadino eterosessuale" di Venezia e ha tirato "fora i sghei"? Oppure il neo Brugnaro, oltre che essere eterosessuale, è anche un personaggio della goldoniana "Commedia dell'arte"?
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Solo una invenzione di avvocato

"Non è vero - ha tenuto a precisare il Comando dei vigili urbani di Roma - che sia stata già restituita la patente a quell'autista di furgone che ha ucciso una donna, ne ha ferita gravemente un'altra e ha mandato all'ospedale altre cinque persone".
Da dove era arrivata, allora, la falsa notizia ripresa dai giornali e dai blog? Dall'avvocato dell'investitore. Da una persona, cioé, che dovrebbe essere degna di fede. Ma, evidentemente, non c'è più da fidarsi di alcuno. Giornali e blog ingenui? Può darsi. Ma avvocato Pinocchio e Pulcinella. E dunque inattendibile, forse, anche per il suo assistito.
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venerdì 28 agosto 2015

Ben tre badanti per il sindaco di Roma

"Il "premier" Renzi - nel Consiglio dei Ministri di ieri - ha deciso che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, sia da oggi sotto tutela. Ed essendo quello che è, con ben tre badanti: la "renzinianissima" Silvia Scozzese a gestire il debito capitolino, il prefetto Franco Gabrielli a cogestire tutto il resto, il severo Raffaele Cantone alla supervisione degli appalti per i pochi lavori ancora possibili per il Giubileo straordinario praticamente, ormai, alle porte".
Niente commissariamento per mafia del Comune di Roma, quindi, ma commissariamento per inettitudine del sindaco lasciato formalmente in carica. Una furbata per evitare elezioni anticipate dall'esito incerto per il Pd, ma per cercare di non perdere completamente la faccia non solo con i romani. E Ignazio Marino? Lui sempre là, nei lontani Caraibi, come se tutto non lo riguardasse. E però, tra una immersione e l'altra, a far sapere di essere felicissimo di quanto deciso a Palazzo Chigi. Bravo: senza un filo di dignità, dunque, oltre che senza una minima capacità di governare Roma. Ma perché  - si stanno chiedendo in molti - ai Caraibi non ci resta per sempre?
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Quella maledetta India di Salvatore Girone

"Il marò Salvatore Girone - giunge notizia dall'India - è stato ricoverato con urgenza, all'ospedale di Nuova Delhi, avendo contratto quella pericolosa malattia infettiva tropicale causata dal "virus Dengue"".
L'India, non essendo riuscita a mandarlo in galera, l'ha mandato intanto all'ospedale.
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C'era una volta Pierfurby

"L'Udc di Pierferdinando Casini - raggiunto un "rosso di bilancio" per circa due milioni - rischia di sparire dalla scena politica".
Ma come mai un "rosso di bilancio" così clamoroso? Perché, purtroppo per lui, Ferdinando Casini non se lo fila più nessuno. Le cosiddette contribuzioni liberali, ad esempio, nel 2014 si sono ridotte ad appena 57 mila euro e il due per mille nell'Irpef ha fruttato una manciata di tremila euro. Maledetti centristi traditori. Ma non solo. Gli è venuto meno, anche, il generoso assegno che era solito versargli il costruttore suo suocero Gaetano Caltagirone. Maledetti parenti serpenti.
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Buon ritorno alla guida

"A Marco Pompei - l'autista che con il suo furgone, tre giorni fa a Roma, ha ucciso una donna, ne ha mandato all'ospedale un'altra con il rischio di perdere una gamba e ha ferito più leggermente altre cinque persone - è stata restituita già la patente ed è tornato a guidare".
Per un periodo giusto di sospensione della patente, evidentemente, avrebbe dovuto uccidere una comitiva di persone e ferirne un'altra. Buon ritorno alla guida, signor Marco Pompei.
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I tedeschi "portoghesi" delle autostrade

""Nel 2014 - secondo una indagine del mensile "Quattroruote" - sono stati 536 mila gli automobilisti che, accodandosi agli utenti del "Telepass", sono riusciti a non pagare il pedaggio in autostrada".
In testa alla classifica degli stranieri - non ci si crederebbe - i severi maestrini tedeschi, seguiti dagli inappuntabili professoroni svizzeri e dai francesi con la loro "grandeur". Poi, più modestamente, rumeni e spagnoli. Non pervenuti, invece, i portoghesi che, poverini, portano la nomina, ma poi sono più corretti dei presunti onesti.
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giovedì 27 agosto 2015

Ma chi fa i conti al Ministero del Lavoro?

"I nuovi contratti a tempo indeterminato prodotti dal "Jobs act" in questi primi sette mesi dell'anno - si è corretto il Ministero del lavoro - non sono stati 630.585, come annunciato due giorni fa, ma 327.758".
Un errore non di qualche decina, dunque, e nemmeno di qualche centinaio, ma di oltre 300 mila unità. Resta allora da chiedersi: ma, al Ministero del Lavoro, sono somari, buffoni o ubriaconi? Onore, comunque, alla coraggiosa correzione dell'immenso stupefacente errore.
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Applausi a tutto e al contrario di tutto

"Mentre il "premier" Renzi, al "Meeting di Comunione e liberazione" a Rimini, ha solennemente annunciato
il taglio di Imu e Tasi per tutti nel 2016, il Ministro dell'Economia Padoan - dopo appena ventiquattr'ore - ha tenuto onestamente a chiarire, durante lo stesso "meeting": "Certo che vorremmo tagliare a tutti le tasse sulle case, ma questi tagli non potranno essere permanenti e credibili, se non ci saranno anche quegli ulteriori tagli alle spese che comporteranno orizzonti di medio e di lungo termine".
Poiché il "premier" Renzi ha invece annunciato sì tagli alle tasse sulle case per tutti, ma non ulteriori tagli alle spese né a breve né a medio né a lungo termine, se ne dovrebbe dunque dedurre che non si sia riferito ad una possibilità imminente e permanente e, dunque, credibile. Ma si sia lasciato andare al suo solito volatile annuncio. Al "Meeting di Comunione e liberazione", comunque, hanno applaudito con calore sia il "premier" che il suo onesto Ministro. Tanto a loro che importa? Che cosa cambia? I loro affari, sia come sia, li faranno sempre e in ogni caso.
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"Comunione e liberazione" a "5 stelle"

"Siete la più potente lobby italiana... Avete generato, negli anni, un potere politico capace di influenzare sanità, istruzione a tutti i livelli e appalti... Sempre dalla parte dei potenti, sempre dalla parte dei chi comanda. Sempre in nome di Dio... Ora il "premier" mai eletto, accortosi che i boy scout sono troppo giovani per votare e che ormai non ha più il consenso dell'anno scorso, è venuto qui a ricevere la vostra benedizione baciando pantofole ed anelli".
Da chi a chi queste durissime parole? Dal deputato "5 stelle" Mattia Fantinati a "Comunione e liberazione". Dove? Al "meeting" di Rimini. Quando? Nell'ultima giornata della "kermesse". Come? Nel prendere la parola sul tema prefissato "La poilitica per chi, la politica per cosa". Perché? Perché l'unico ad essere intervenuto con il coraggio di dire "pane al pane, vino al vino". E a non avere interessi, diretti o indiretti, con la potente lobby cattolica. Sgomento in sala, naturalmente, in quanto nessuno, mai, aveva osato tanto. Ma, al di là di quello che poi ognuno è giustamente libero di pensare in complesso del "Movimento 5 stelle", finalmente qualcuno, però, che è andato a dire a "Comunione e liberazione" quello che nessuno, per interesse o per ipocrisia, aveva osato mai. E, ripetendo ogni anno il rito del bacio della pantofola e dell'anello - è vero - continua ad osare. Compreso, incredibilmente, più di qualche "fighetto" di sinistra.
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Ignazio e le acque

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino - ha pubblicato una foto il quotidiano "Il Tempo" - sta trascorrendo le sue giornate immergendosi - con tuta, pinne ed occhiali - nelle azzurre e tiepide acque dei Caraibi".
Ha, dal suo punto di vista, più che ragione. Meglio così che trascorrere le sue giornate immergendosi - con giacca, cravatta e bicicletta - nelle acque di Roma capitolina. Per lui sempre più marroni e gelide.
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Il "rosso infernale" del padiglione vaticano all' "Expo"

"Nelle cassette per l'obolo ai bisognosi - fatte collocare, nel padiglione vaticano, all' "Expo" di Milano - sono stati contati, fino ad oggi, 68 mila euro per 690 mila visitatori. E cioé, in media, nemmeno dieci centesimi a visitatore".
Una delusione profonda, soprattutto, per quel monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, il quale non aveva esitato a spendere tre milioni, per il padiglione vaticano, attendendosi chissà quali risultati. Mondo tirchio, certo, mondo egoista e senza-Dio. Ma monsignor Galantino è venuto ieri da Marte su questa Terra? Non risulta. E allora, così facile a bacchettare le azioni altrui, farebbe bene a cominciare a preparare la bacchettata per se stesso. E a rimettere, di tasca sua, la differenza in "profondo rosso infernale" tra quanto sarà costato e quanto avrà fruttato il "suo" padiglione. "Suo" perché non ne aveva saputo niente neppure Papa Francesco. E, quando l'aveva saputo troppo tardi, era andato, giustamente, su tutte le sante furie.
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mercoledì 26 agosto 2015

Ignazio non è Walter

"Ignazio Marino - è stato confermato - non tornerà a Roma, dalle sue vacanze, nemmeno quando in Consiglio dei Ministri, domani, si affronteranno tutti i pur paurosi problemi cittadini: "Mafia capitale", i "funerali-schiaffo del malavitoso capoclan Vittorio Casamonica, piano ecomomico e operativo in vista del Giubileo straordinario dell'8 dicembre prossimo, sue residue funzioni di sindaco già in gran parte commissariato".
Nuova testimonianza di quale "primo cittadino" menefreghista, oltre che inefficiente e irresponsabile, sia questo Ignazio Marino. Uno, ci mancherebbe, può avere avuto le sue convinzioni e valutazioni su Walter Veltroni a suo tempo sindaco di Roma, però lui - ad esempio - tornò la notte stessa da New York quando, in via Ventotene, il crollo di una palazzina  uccise otto persone. Oggi, certo, non è clamorosamente morto nessuno, ma, oltre ai funerali scandalosi permessi al clan malavitoso Casamonica per "zio Vittorio", si stanno celebrando i funerali ancor più scandalosi di Roma. E lui, Ignazio, non c'è. Altri tempi, altri sindaci. Povera Roma.
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Ignazio paletta e fischietto

"Al sindaco Ignazio Marino - come sembra - il "premier" Renzi, giustamente irritato anche per la sua indifferenza e la sua arroganza, lascerebbe soltanto, in occasione del Giubileo straordinario, la responsabilità del traffico".
Ma i romani, terrorizzati, si augurano che il "premier" Renzi ci ripensi e non gli lasci nemmeno quello. Chissà, altrimenti, gli scontri.
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Ignazio sempre più solo

"Marino è - citando il titolo di un vecchio film dei fratelli Coen - "L'uomo che non c'era"... Svuotato, reso superfluo e "caraibico", espatriato in patria... è così irrilevante che ormai anche le sue dimissioni sarebbero insignificanti... Nella storia politica di Roma non c'era mai stata una vacanza di governo, un vuoto, un vacuo, un'assenza così candida come quella di Ignazio, marziano con la bici al posto dell'astronave, mai perseguito per qualche delitto, ma sempre deriso per le sue goffaggini".
Un "de profundis" del berlusconiano "Il Giornale"? No: l'orazione funebre del giornalista Francesco Merlo sulla debenedettiana e scalfariana "La Repubblica".
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La strana democrazia di Matteo 1

"Sulle riforme - ha detto, nel suo comizio a Pesaro, il "premier" Renzi - non temo la massa degli emendamenti presentati dalle opposizioni e dalla minoranza pd: una risata li seppellirà".
Cioé? Gli emendamenti presentati, cioé, verranno tutti seppelliti - e non è la prima volta - affossandoli con un espediente di nessun rispetto parlamentare. E giù risate. Strana democrazia questa di un "premier" di sinistra come vorrebbe qualificarsi il "premier" Renzi.
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La strana democrazia di Matteo 2

"Dicono che, se non c'è l'elezione diretta dei senatori - il "premier" Renzi sempre a Pesaro - è a rischio la democrazia. Ma non è che la democrazia sia votare tante volte: quello è il "Telegatto"".
La democrazia parlamentare, però, non dovrebbe invece consistere nella elezione diretta da parte dei cittadini? Anche tante volte. Tutte le volte che fosse necessario. Anche per eleggere - tanto per ricordarlo - il Presidente del Consiglio. Nessun "Telegatto", dunque. Quello che vorrebbe il furbo Matteo - diciamocelo - sarebbe un "Televolpe".
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Fatti suoi e fatti nostri

"In un anno - ancora lui, il Matteo - ho portato a casa un sacco di cose".
Cavoli, pomodori, patate, tarocchi, porchette, stracchino dal mercato, pesci rossi vinti alle "giostre". Fatti suoi. Ma sarebbe interessante conoscere che cosa abbia portato, di veramenete concreto ed efficace, a casa degli italiani. Fatti nostri.
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Qualcuno si troverà

"Ho la certezza di avere i numeri al Senato - sempre il Matteo Renzi tornato più loquace che mai - ma, se necessario, faremo una intesa con qualcuno".
Anche, allora, con certi amici di Casa Pound?
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Bacchettata no, bacchettata sì

"Il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni - alla domanda di un giornalista del "Corriere della sera" se ritenesse una bacchettata quella arrivata all'Italia sulla registrazione dei migranti - ha risposto: "No, non la ritengo tale". Poi però, nella stessa risposta alla domanda, verso la fine ha detto: "L'Europa ha bisogno di andare nella direzione esattamente opposta a quella di bacchettare i Paesi alla sua frontiera esterna".
Ma, allora, l'Europa non ci  ha per niente bacchettato - come sostenuto all'inizio della risposta - oppure - come sostenuto nella risposta verso la fine - deve smettere di bacchettarci? Il Ministro Gentiloni, per favore, dovrebbe rilassarsi un po' e riordinare le sue poche ma confuse idee. E far sapere agli italiani, lucidamente, come in verità la pensi lui e la pensi il Governo. In che modo, soprattutto, vogliano rispondere a quell'Unione sempre più egoista ed arrogante. Sarebbe comunque meglio - scusino il modesto suggerimento di tanti italiani - non più con i sorrisini da innamorati alla Peynet, ma battendo sul tavolo non una scarpa, come fece l'allora Presidente russo Krusciov nel 1960 all'Onu, almeno i pugni, però, sì.
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martedì 25 agosto 2015

Comunione, liberazione e... annunciazione

"Nel 2016 - ha annunciato, al "meeting" di "Comunione e liberazione" a Rimini, il "premier" Renzi - via Imu e Tasi per tutti".
"Comunione e liberazione", quindi, con la chicca di un nuovo annuncio renziano. O l'inizio della campagna elettorale per le amministrative della primavera prossima?
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Graziano il Mosé 2015

"Mi ispiro a Mosé - ha invece dichiarato ieraticamente, sempre al "meeting" di Rimini, il Ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Graziano Del Rio - l'uomo più umile della terra".
Bene. Ora, dunque, si resta in attesa che Mosé-Del Rio incida sulle laiche tavole ministeriali, umilmente, i comandamenti per non peccare più, in opere ed omissioni, nelle infrastrutture e nei trasporti.
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Dopo i funerali Casamonica 4

"Ci sono stati - ha dichiarato, a proposito degli scandalosi funerali del capoclan Vittorio Casamonica, il prefetto Gabrielli, incaricato di una informativa per il Governo - ci sono stati, soltanto, "errori di comunicazione" fra le varie autorità che avrebbero dovuto vigilare ed intervenire".
Prefetto Gabrielli, con tutto il rispetto, altro che soltanto "errori di comunicazione. Va bene il buonismo, ma non sarebbe il caso di esagerare. Specialmente perché si è trattato, ancora una volta, di un gravissimo episodio di cui si è resa protagonista la grande malavita romana. Anche a proposito degli scandalosi funerali del capoclan Vittorio Casamonica, insomma, non è che non abbiano funzionato telefoni, fax, telegrammi o mail. Non hanno funzionato alcuni organi istituzionali. I quali, ora, sarebbe giusto che pagassero - senza tanti impropri buonismi - le loro gravi responsabilità.

Dopo i funerali Casamonica 5

"Ma come mai per l'ennesima volta - questa volta in coincidenza con il "caso funerali Casamonica" - il sindaco Ignazio Marino non era presente a Roma e comunque, una volta conosciuto il fattaccio, non è tornato precipitosamente?"
Ipotesi: non era presente a Roma per la solita diabolica casualità o per una sua furbastra dote di preveggenza. Non torna ogni volta, conosciuto il fattaccio, per mancanza di senso di responsabilità o per l'incapacità di essere un vero uomo. Ora poi - come hanno informato i giornali - starebbe nei Caraibi a scrivere le sue memorie. Come, modestamente, Christopher Hitchens o David Rockefeller. E mica avrebbe potuto fermarsi, per tornare a Roma, al capitolo 17: avrebbe potuto portargli sfortuna.
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Dopo i funerali Casamonica 6

"Nemmeno l'assessore comunale alla legalità ed ex pubblico ministero antimafia Alfonso Sabella - comunque  - è tornato a Roma dopo il "fattaccio Casamonica"".
La sua - diciamo così - giustificazione: "Per non dare soiddisfazione a quei signori che, con il loro funerale cafone, hanno sfidato la città". Funerale solo "cafone", dunque, e non un nuovo schiaffo malavitoso a Roma, il cui arrogante fragore è stato avvertito in tutto il mondo. E, se c'è stata una sfida alla città, una più una meno, che volete che sia? "Aggio a ruinà 'e fferie?" Davvero incredibile per una persona del suo presente e del suo passato. Ma questi - si sa - continuano purtroppo ad essere i successori di Romolo. Dannata lupa che non se li mangia.
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C'è del Renzi in te?

"Scopri - ha lanciato il "gioco estivo" il settimanale "L'Espresso" - quanto Renzi c'è in te".
In molti hanno già scoperto, con sollievo, che non ne hanno nemmeno un po'.
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Passata è la tempesta

"Silvio Berlusconi - hanno riportato le cronache - sta trascorrendo, insieme con la sua fidanzata Francesca, notti di svago e di festa, fra canti e balli, a Porto Rotondo".
Avrebbe scritto Giacomo Leopardi: "Passata è la tempesta/ odo Silvio far festa/ e la Francesca/ tornata in su la Costa/ che ripete il suo "selfie".
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lunedì 24 agosto 2015

Tribunale Ponzio Pilato

"Il Tribunale del mare" di Amburgo - intervendo sul "caso" di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone - ha sentenziato che l'India non ha la competenza di giudicarli, ma non si è espresso sulla richiesta italiana di far ritornare in Italia, in attesa del verdetto finale che dovrà emettere il competente Tribunale dell' Aja, i due nostri marò".
Ma perché, non potendo più l'India "giocare" con i suoi procedimenti giudiziari, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovrebbero continuare a rimanere agli arresti a Nuova Delhi? Nessuna motivazione. E, dunque, il sapore disgustioso di "un colpo al cerchio e uno alla botte". Ponzio Pilato non avrebbe saputo fare di meglio. 
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Matteo Renzi chi?

"La Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente francese Francois Hollande si sono incontrati a quattr'occhi - di nuovo - per discutere su quali nuove misure prendere di fronte all'arrivo in massa di migranti dall'Africa e dalla Siria".
Escluso, anche questa volta, il "premier" italiano Matteo Renzi. Matteo Renzi chi?
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Federica sempre più in alto

"Tra i "papabili" a nuovo Segretario generale dell' Onu - secondo il "New York Times" - ci sarebbe anche l'attuale Alto rappresentante dell' Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, l'italiana Federica Mogherini".
Ma Federica Mogherini - si è già chiesto qualcuno - quali competenze e quali meriti ha per andare a ricoprire un tale incarico? Stando alla sua attività di Alto commissario europeo, obiettivamente, nessuno. Ma, tanto, per tutto quello che non decide e non fa l'Onu, anche una semplice Mogherini può andare benissimo. Forza, allora, Fedrerica. Ma attenta almeno, eventualmente, alle porte trasparenti del Palazzo di vetro.
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Quella "povera cocca" di Nunzia

"Ho deciso - ha fatto sapere l'onorevole Nunzia De Girolamo - uscirò dal "Nuovo Centro Destra" perché ormai è chiaro che Angelino Alfano, quando ci saranno le prossime elezioni, finirà per schierarsi con Matteo Renzi. Tradendo i nostri princìpi e  i nostri ideali".
Oppuree perché, in un "rassemblement" con il Pd, si sentirebbe emarginata da un Matteo Renzi che ha già la sua "tesorina" Maria Elena Boschi? Solo che, ove decidesse di ritornare in "Forza Italia", non è che troverebbe una situazione diversa: anche Silvio Berlusconi , infatti, ha la sua "tesorina", la terosiera Maria Rosaria Rossi. Ma forse è per questo che, povera cocca, non ha ancora deciso - come ha detto ai giornalisti - dove andrà a collocarsi una volta uscita ufficialmente dal "Nuovo Centro Destra".
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"Magna carta" e "Magna magna"

"Papa Innocenzo terzo - il 24 agosto 1215 - dichiarò nulla la "Magna Carta" che il re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra era stato costretto a firmare per concedere alcuni privilegi ai suoi baroni".
Peccato che Papa Innocenzo terzo, dopo ottocento anni, non possa tornare per dichiarare nullo il "Magna magna" (nel senso di "magnare in romanesco e non di grande in latino) che il sistema politico si è concesso, in Italia, per riempirsi pancia e portafoglio.
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Niente paura

"La "Boyband" inglese "One direction" - secondo il quotidiano The Sund" - sta per sciogliersi".
E il panico è corso sul filo. Ma, poi, si è venuto a sapere che non sarà un addio definitivo. Sospiro di sollievo, allora, in tutto il mondo.
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domenica 23 agosto 2015

Il Presidente Mattarella e il terno mancato

"Sergio Mattarella - come tutti i Presidenti della Repubblica che lo hanno preceduto - era stato invitato, dal "Gran caffé Gambrinus" di Napoli, a gustare l'ottima tradizionale "tazzulella 'e ccafé". Sergio Mattarella ha infine accettato l'invito, ma, invece della "tazzulella 'e ccafé" con accompagno di sfogliatella, ha chiesto un britannico thé con un semplice pasticcino".
Al "Gran caffé Gambrinus", così come tutti i napoletani, non ci sono rimasti bene. Addio simpatica tradizione, addio continuità scaramantica. Addio, magari, ai numeri da giocare al lotto: 33 'o arrivo d'o Presidente, 4 'o bar, 42 'o ccafé.
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L'Ignazio in bicicletta o con la valigia

"Il sindaco di Roma - si è irritato, prendendo questa volta spunto dallo scandalo dei funerali del capoclan Vittorio Casamonica, il "premier" Renzi - è sempre in viaggio. Ne ha già collezionati, in due anni di Campidoglio, ben quindici".
E' vero. Il sindaco di Roma Ignazio Marino, tra gite in bicicletta e viaggi all'estero, in Comune ci sta poco. Il "premier" Renzi, al di là della giusta questione di principio, è però proprio sicuro che, se ci stesse di più, sarebbe meglio?
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Santa Claus sotto sfratto

"I visitatori dell'iconico villaggio lappone di Santa Claus - nei pressi di Rovaniemi - erano sempre stati, prima della recessione, intorno ai 300 mila, ma oggi c'è stato un crollo pauroso di presenze".
Non poteva che ripercuotersi economicamente. E infatti, a corto di entrate, l'iconico villaggio di Santa Claus ha finito per accumulare 200 mila euro di tasse arretrate. Da pagarsi, entro pochi giorni, pena lo sfratto di Santa Claus e il pignoramento dei suoi beni immobili, delle renne e, certamente, anche dei giocattoli da distribuire il prossimo Natale. Forse non sarebbe male, se tutti i bambini del mondo spedissero qualche centesimo per permettere a Santa Claus di pagare i 200 mila euro di tasse arretrate. Ed essere così sicuri che, il prossimo Natale, potrebbe come sempre arrivare e lanciare i suoi doni giù dal camino.

Il Paradiso e l'Inferno di Michael Dale May

"Michael Dale May è entrato ubriaco nel cimitero della sua città - ha pubblicato il quotidiano "Mirror" - e, armato di piccone e di pala, ha disseppellito il corpo del padre morto da oltre trent'anni. Quando la polizia lo ha sorpreso, lo ha sentito dire: "Papà, come si sta in Paradiso?"".
Lo ha saputo? No. Ha però saputo che che, se si disseppelliscono in un cimitero le persone morte, si finisce in galera. L'inferno su questa Terra.
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sabato 22 agosto 2015

Tempi duri anche nel 2016

"L'83% degli italiani - secondo un sondaggio di "Ixè" per "Agorà" di Rai3 - ritiene che l'Italia non uscirà dalla crisi neppure nel 2016".
Lo ritengono, purtroppo, anche l'Unione europea, l'Ocse (l'Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo) e gli specialisti di "Moody's".
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Tagli alla sanità sì, ma...

"L'ex commissario alla "spending review" Carlo Cottarelli - intervenendo al "meeting" di "Comunione e liberazione" - ha suggerito tagli, alla sanità, per altri tre-cinque miliardi".
Forse l'ex commissario Carlo Cottarelli, ormai lontano dall'Italia, non sa che tagli alla sanità sono stati fatti in parte, ma in modo del tutto sbagliato. E, se si continuasse a tagliare con gli stessi criteri più o meno volutamente errati, all'ospedale "Santa Caterina novella" di Galantina, ad esempio, i chirurghi finirebbero per operare, in mancanza di bisturi,  con le lamette da barba. Perché, già adesso, stanno operando con la lucina dei cellulari in quanto la  grande lampada scialitica in alto si è rotta già da quattro anni e non è stata riparata o sostituita. Per mancanza di fondi.
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Dopo i funerali Casamonica 1

"Si è venuti a sapere - dopo gli scandalosi funerali del capoclan romano Vittorio Casamonica - che Magistratura e Forze dell'ordine sapevano bene che cosa stavano facendo. La Magistratura, con il presidente della prima sezione della Corte d'appello Giorgio Maria Rossi, aveva firmato un permesso urgentissimo a favore del figlio del capoclan, Antonio, perché potesse interrompere i suoi "domiciliari" per il tempo delle esequie. E il permesso era stato trasmesso alla competente Tenenza dei carabinieri di Ciampino. Non solo: lo stesso primo presidente della sezione della Corte d'appello aveva poi firmato, poche ore dopo,  un identico permesso anche per i nipoti di Vittorio Casamonica, Consilio e Loretta, anch'essi ai "domiciliari". E il permesso era stato notificato sia alla Stazione dei carabinieri sia al Commisariato di polizia competenti di Tor Vergata".
Tutto a posto, tutto regolare, nulla da eccepire e nemmeno da comunicare al prefetto o al Ministro dell'Interno. Il quale ultimo, infatti, è caduto dalle nuvole. Sarà interessante ora conoscere, quando si sarà rimesso in piedi sulla terra, che cosa intenderà fare e quali provvedimenti vorrà prendere insieme al suo collega alla Giustizia. Quell'Andrea Orlando sempre più distaccato e silente.
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Dopo i funerali Casamonica 2

"Se rifarei il funerale di Vittorio Casamonica? - ha risposto ai cronisti il parroco della chiesa "Don Bosco", don  Giancarlo Manieri - Probabilmente sì. Perché io faccio il mio mestiere. E mio dovere è distribuire misericordia, come insegna papa Francesco,  ed è quello che faccio".
Rispettosamente, per l'amor di Dio, due osservazioni. La prima: quello del prete non dovrebbe essere un mestiere, ma una missione. La seconda: giusto distribuire misericordia, ma non è vero che lui lo fa sempre. A chi sì, a chi no. Ne sa qualcosa il povero Piergiorgio Welby da lui non accettato in chiesa. E questo è gravissimo. Perché - come anche don Giancarlo Manieri dovrebbe sapere - per la Chiesa siamo tutti figli di Dio. Dio non ha figli e figliastri.

Dopo i funerali Casamonica 3

"A dirigere la banda - durante i funerali del capoclan Casamonica - c'era nientemeno che il carabiniere in pensione Francesco Procopio".
"Se avessi saputo che era lui - si è giustificato - figurarsi se avrei mai accettato di suonare". Se avesse saputo? Cioé non lo sapeva? Uno dei pochi a non saperlo in tutta Roma? Non una bella figura, se così, per un carabiniere. Anche se in pensione e "datosi alla musica, gratis, per passione".
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L'ovvio di "damy" Irina

"L'attacco al patrimonio culturale - ha solennemente dichiarato - dopo la distruzione anche del prezioso monastero quattrocentesco Mar Elian in Siria, la direttrice dell'Unesco, Irina Bokova - è un crimine contro l'umanità".
Ma va. O capperi. Non solo. "Damy" Irina ha solennemente dichiarato anche: "Lo scopo dell'Isis è usare l'orrore per paralizzarci". Senza accorgersi, cioé, che l' Isis ha incredibilmente paralizzato il mondo intero già appena nato. Quando sarebbe stato ancora posibile tagliargli il cordone ombelicale che lo lega alla violenza più barbara. E, invece, non s'è fatto. E, anche se ora è diventato molto più difficile, non sembra, autolesionisticamente, volersi ancora fare.
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Un altro terribile dramma?

"Sorpreso ultimamente con una misteriosa bionda, il cantante Francesco Renga - si è posto l'interrogativo il settimanale"Chi" - è in crsi di rapporto con Ambra Angiolini?"
Tutta l'Italia, immigrati compresi, si augura che non si debba subire anche quest'altro terribile dramma.
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venerdì 21 agosto 2015

Il giochino sul dramma dei marò

"Antonio De Maestro ed Emiliano Negri - due giovani informatici - hanno inventato un giochino "on line" che, con sottofondo l' Inno di Mameli, consiste nel fare ritornare in Italia, fra mille peripezie, i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre da oltre tre anni in mano, senza alcuna accusa formale, dei giudici indiani".
Ecco: oltre alla vergogna dei Governi  italiani i quali non sono stati in grado di riportare giustamente a casa i due marò, ora la vergogna dei giovanotti i quali hanno messo a punto un "divertimento" su quello che, invece, continua ad essere un dramma per i due militari e per le loro famiglie. Cinismo dietro cinismo. Una ignobile gara, fra  tre Governi inetti degli ultimi anni e due ragazzotti stupidi di oggi, per la conquista della fascia tricolore di "becero". Fratelli d'Italia, l'Italia s'è imbastardita.

Una bacchettatina al parroco della chiesa "Don Bosco" no?

"Il parroco della chiesa "Don Bosco" - a Roma - ha dunque consentito funerali più che solenni al capoclan malavitoso Vittorio Casamonica mentre - come si ricorderà - li negò al paraplegico Piergiorgio Welby in quanto, battutosi in vita per il diritto contro l'accanimento terapeutico, con il suo comportamento si era "messo in contrasto con la Chiesa cattolica"".
Come dire, insomma, battersi per un diritto civile è peccato grave, ma agire tutta la vita contro le leggi dello Stato e i precetti della Chiesa peccato non è. Monsignor Galantino, segretario della Conferenza episcopale italiana, così pronto a bacchettare chi non dovrebbe, non ritiene che una bacchettatina, magari santa e misericordiosa, andrebbe inferta anche all'inquietante parroco della chiesa romana "Don Bosco"?

Continuiamo a pagare da 80 anni la guerra contro l'Etiopia

"Fra le accise che gravano oggi per 23 centesimi su ogni litro di benzina - perché dimenticarsene? - è compresa , ancora, quella decisa per finanziare, nel 1935, la guerra mossa dall' Italia contro l'Etiopia".
Sono trascorsi, da allora, 80 anni, dopo la seconda guerra mondiale l'Etiopia è tornata indipendente e, però, gli italiani stanno ancora pagando i costi di quella vergognosa guerra voluta da Mussolini. Ma quanti miliardi di miliardi è costata? Macché: non è costata miliardi di miliardi. Il fatto è che lo Stato italiano ci sta lucrando sopra. Ridicolamente, se non fosse vergognoso e da volgare scippo. Che poi, volendo, potrebbe anche ipotizzarsi una sorta di incredibile apologia del fascismo. O no?
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Socialmente utili al Pd di Reggio Emilia

"Alla "Festa dell'Unità" - a Reggio Emilia - continuano ad essere utilizzati. per le necessità più umili e faticose della "kermesse", una trentina di immigrati della Cooperativa "Dimora di Abramo"".
A pagamento? No. Ma - sostengono curiosamente i dirigenti locali pd - stiamo facendo un favore allo Stato perché, nei giorni della "Festa", il mangiare ai trenta immigrati non glielo deve pagare lui, ma glielo diampo noi. E poi - aggiungono - proprio pochi giorni fa, in Regione, è stato firmato un protocollo che prevede l'impiego di immigrati in lavori socialmente utili. Prendere, allora, atto: prestare la propria opera gratis alle "Feste dell'Unità" va considerato, per gli immigrati, un lavoro socialmente utile. Una tesi, però, perlomeno azzardata. Molto azzardata.
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giovedì 20 agosto 2015

Il lavoro con l'81 a tombola

"La signora Emanuela Cavalli - a Ponte dell'Olio, nel Piacentino - ha acquistato tre cartelle della tombola e ha vinto, con l'81, il primo premio".
Un salame? No: l'assunzione per quattro mesi, nel locale salumificio "San Bono", a mille euro al mese. Altro che quattro fettine di salume, quindi, ma quattromila euro. A triste testimonianza, comunque, che il lavoro, oggi in Italia, è più facile trovarlo a tombola.
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"Comunione, liberazione"... e complimenti

"Tra i principali "sponsor" - al "Meeting di Comunione e liberazione" da oggi al 26 a Rimini - anche società controllate dal Ministero del Tesoro (come l'Enel, le Ferrovie, le Poste) e società che gestiscono servizi regolati dallo Stato (come Autostrade, Sky, UnipolSai, Intesa e - anche se in contrasto, almeno apparente, di princìpi e di convinzioni - la Lottomatica dei giochi a pagamento e la Finmeccanica degli armamenti anche bellici)".
"Unicuique suum"? Nemmeno per sogno. Lo Stato italiano, lì, a contribuire generosamente, con le sue sponsorizzazioni, a quanto costerà quel "meeting" tutt'altro che laico e istituzionale. E, cioè, cinque milioni e mezzo. Coperti, dalle sponsorizzazioni anche private, per quasi quattro milioni. Comunione, liberazione e... complimenti.
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Il Paradiso dopo Roma? Improbabile

"I funerali di Vittorio Casamonica - esponente romano dell'omonimo clan - si sono svolti come quelli di un re: una carrozza antica tirata da sei cavalli, un elicottero a gettare petali di rosa sui presenti, le musiche significative de " Il Padrino" e di "2001, Odissea nello spazio" suonate da una banda".
Ma su tutto, poi, un elegante manifesto con su scritto: "Hai conquistato Roma, ora conquisterai il Paradiso". Affermazione obiettivamente azzardata, però, e accadimento piuttosto improbabile. Perché - come si sa - chi governa il Paradiso non è per niente corruttibile come certuni che hanno governato e governano la Capitale ai vari livelli di amministrazione. E hanno tollerato e fatto crescere il suo clan. "Requiescat", comunque, in pace.
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Il "botto" schettiniano del "Moby Baby"

"Il traghetto "Moby Baby" - a Portoferraio, ieri, all'Isola d'Elba - è arrivato a velocità eccessiva ed è andato a sbattere violentemente contro il molo".
Eppure il comandante Schettino è agli arresti domiciliari  dalle parti di Sorrento.
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"Made in China" anche il sesso a pagamento

"Anche il sesso - a Napoli - è sempre più "made in China". Ed a costo basso. Tanto è vero che le concorrenti italiane e dell' Est europeo sono furiose per quella che hanno definito "concorrenza sleale"".
Ma sembra non esserci più la possibilità di fermare l'invasione delle "mandarine del piacere a pagamento". A Napoli, ormai, il dragone ha imposto anche la sua lingua. 
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mercoledì 19 agosto 2015

Il fuscello e la trave di monsignor Galantino

"La politica - ha insistito a debordare il segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino è un harem di cooptati e di furbi".
In parte è così. Ma monsignor Galantino - come insegna il Vangelo che dovrebbe conoscere a memoria e seguire alla lettera - dovrebbe tenere presente, sempre, l'ammonimento di guardare, prima che il fuscello nell'occhio altrui, la trave nel suo occhio. Perché anche la Chiesa, fatto più grave, è in parte un harem di ministri non designati certamente dallo Spirito Santo. E, anche loro, carrieristi e furbi. Perfino, alle volte, speculatori e pedofili.
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Il monsignore che vuole decidere i turni di lavoro

"Monsignor Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi - in una lettera indirizzata al "numero uno" di "Fca", Sergio Marchionne - ha invece chiesto che la produzione, nello stabilimento del Lingotto, venga bloccata dalle 22 del sabato alle 22 della domenica. Per permettere a tutti i lavoratori - ha motivato - l'intera giornata di riposo festivo assieme ai loro familiari".
Ma, se la proposta di "Fca" di operare in fabbrica anche la domenica è stata accettata dai lavoratori e dai loro sindacati, di che cosa si impiccia il vescovo di Melfi? Se l'accordo ufficialmente siglato ha permesso di rilanciare la "Fca", di riportare in fabbrica migliaia di dipendenti, di trasformare centinaia di contratti a tempo determinato in assunzioni stabili, tutta l'area ha registrato una ripresa   economica, tutto questo non è cristiano? Cristiano sarebbe ripiombare, ove la "Fca" dovesse stranirsi per l'improvvisa inosservanza degli accordi siglati, nella disoccupazione e nella miseria? Per lui, monsignor Gianfranco Todisco, parrebbe essere così. Ma per Lui, il suo Dio, sicuramente no.
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Lo scandalo quotidiano dei treni regionali

"Treno 2314 Roma Termini - Firenze S. Maria Novella - oggi - partenza alle 14,58 e arrivo previsto, nella stazione intermedia di Alviano dove sarebbero dovuti scendere alcuni viaggiatori (fra i quali un turista dall'Inghilterra) alle 16,01. Ad Orte, però, il treno non riparte. Prima, nelle stazioni successive, viene annunciato un ritardo di 5 minuti, poi di 55 fino all'annuncio della soppressione. E i viaggiatori con biglietto oltre Orte? Viene detto loro che, forse, verrà organizzato un pullman sostitutivo. Forse. Si dovrà sentire il Compartimento di Firenze. Chi volesse, comunque, potrebbe aspettare circa mezz'ora, ad Orte, e salire su un altro treno sulla stessa linea. E, per chi con destinazione Alviano, scendere ad Orvieto, attendere qui altri quaranta minuti circa per salire sul treno verso Roma, tornare dunque indietro e scendere ad Alviano intorno alle 17,40".
Roma Termini - Alviano, dunque, un centinaio di chilometri di binari, in tre ore e quaranta minuti circa invece di un'ora e tre minuti previsti sull'orario delle Ferrovie. Con due cambi di treno invece che nessuno. Ma, come testimoniato dai pendolari quotidiani, nulla di cui meravigliarsi: quasi tutti i pomeriggi, sui regionali da Roma Termini a S. Maria Novella, accade qualcosa per cui non si sa mai quando si arriverà a destinazione. Come, d'altra parte, sui regionali di un po' tutta Italia. Sulla prima pagina del sito delle "Ferrovie dello Stato" c'è la voce "Chi siamo". Dovrebbero aggiornarla e scriverci, onestamente, siamo degli inadempienti, degli inefficienti e dei buffoni.
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Angelino come Pippo Pippo

"Roma e Milano - secondo il tradizionale indice del serio ed informato settimanale "The Economist" -  si trovano, in una classifica delle città più sicure, quasi al trentesimo posto".
Alla faccia della recente dichiarazione dell'italico Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, secondo il quale, invece, l'Italia sarebbe oggi uno dei Paesi più sicuri del mondo. Ma forse il Ministro Alfano è come Pinocchio. Oppure è incredibilmente disinformato. Come il famoso Pippo Pippo di una vecchia canzone popolare anteguerra, Angelino Angelino non lo sa.
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"La bufala" del patto italo - tedesco

"Matteo Renzi - hanno "sparato", in questi ultimi giorni, i giornali - ha raggiunto un patto, con la Cancelliera tedesca, per ottenere all'Italia una deroga al rigore di bilancio".
Da Berlino e da Bruxelles è subito venuto un secco "non è vero". Una, dunque, delle tante "bufale ferragostane". Era, d'altra parte, scontato. Ci vuole ben altro, con un tipo come la Cancelliera tedesca, che qualche sorriso, qualche barzelletta, qualche bicchiere di spumante e tre direttori tedeschi nei musei italiani per farle perdere la sua teutonica lucidità e fermezza. Matteo Renzi dovrebbe farsene una ragione: chi condiziona e chi guida l'Unione europea non è - come si illude - lui, ma - come continuano a dimostrare i fatti - lei. Lei, Angela Merkel. "Ob es ihm gefallt oder nicht" (sia che gli piaccia sia che non gli piaccia). A lui, Matteo.
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Da Hitler a Merkel

"La Germania - nelle ultime ore - ha iniziato materialmente, intanto, la conquista del Mediterraneo: non tanto mettendo una prima pur notevole " fiche" su tre musei italiani, ma " sfilando" alla Grecia ben quattordici areoporti fra i principali". 
Dove e quali le prossime occupazioni? Se Hitler avesse agito come Angela Merkel, avrebbe ottenuto  gli stessi risultati senza causare milioni di morti. 
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martedì 18 agosto 2015

"Moody's" di nuovo all'attacco dell'Italia

"Mentre il Governo - per il prossimo anno - ha stimato la crescita del Prodotto interno lordo all'1,4 per cento, l'agenzia americana "Moody's" lo ha previso, nel suo rapporto "Global macro outlook", intorno ad un massimo dell' 1 per cento. Perchè - ha motivato - "non ci sono prove di un deciso aumento degli investimenti, della produttività e dell'occupazione e che, quindi, le riforme strutturali abbiano alzato il potenziale di crescita"".
Ma come? Se il Governo italiano, suffragato seppure in parte dall'Istat, va dicendo che la nostra economia ha imboccato la strada della ripresa? Inevitabili, allora, le domande: non sanno fare i conti e le previsioni il Governo italiano e l'Istat oppure "Moody's"? Sorge il sospetto, questa volta, sulla seconda. Che, piacendole molto speculare sulla nostra economia e sui nostri Esecutivi, non sarebbe la prima volta a dipingerci a tinte fosche. Ne ha saputo infatti qualcosa, ai tempi della sua Presidenza del Consiglio, anche Silvio Berlusconi". Che, se non ha avuto tanti gufi, ha invece avuto, tra i tanti sciacalli, anche "Moody's". L'attuale "premier" Matteo Renzi farebbe bene a non essere troppo sereno.
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Economia e astrologia

"La sola funzione delle previsioni nel settore dell'economia - ha detto, comunque, l'economista americano John Kenneth Galbraith - è quello di rendere perfino l'astrologia un po' più rispettabile".
Qualcuno potrebbe ritenerlo irriverente fino al sacrilegio. Ma quanto sembra essere sempre più, invece, di maledetto realismo. 
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Quando l'allievo supera il maestro

"Il senatore di "Forza Italia" Luciano Malan - nel dibattito ad "Omnibus" su "La 7", argomento la flessibilità di bilancio che l'Italia vorrebbe chiedere all'Unione europea e che la Cancelliera tedesca dovrebbe avallare - si è così espresso su "frau Merkel": "Ce la dà, non ce la dà, forse è meglio che non ce la dia".
Quando l'allievo supera il maestro: neppure Silvio Berlusconi, al quale la Cancelliera Merkel non è mai piaciuta, è sceso a simili allusioni sessuali nei suoi confronti. Il senatore Luciano Malan, se maniaco, farebbe bene a curarsi. Se maleducato, a seguire corsi serali di buona educazione. Tanto, poi, le spese non le pagherebbe neppure lui: le metterebbe tra i rimborsi da avere a spese degli italiani.
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lunedì 17 agosto 2015

Il falso mistero benzina

"Mentre il costo del greggio è diminuito del 15  per cento - da inizio anno - il costo della "verde" alla pompa è aumentato del 4 per cento".
Perfido maleficio per gli automobilisti? No: ottimo beneficio per il Governo che, incurante delle già pesanti accise gravanti sulle benzine, le ha caricate, con recente legge, di un'Iva al 22 per cento. Metafora: come si può chiedere una "ripresa"  alle piccole e medie aziende, allora, se la benzina aumenta di costo, per non sprecarla non possono accelerare e, quindi, sono costrette a procedere in " seconda"? Se non a fermarsi in mezzo alla strada? Lo stesso Matteo Renzi-Speedy Gonzales, d'altra parte, ha molto rallentato la sua corsa verso tutte le mete che si era prefisso di raggiungere a tempo di record. Anche se, poi, lui la benzina non la paga e incassa tante accise. Sue e dei precedenti Governi.
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58 sfratti al Quirinale

"Niente più alloggi prestigiosi a quattro soldi nel Palazzo del Quirinale - ha deciso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - per 58 dipendenti che non ne hanno i requisiti e la necessità. Tempo per trovarsi una nuova dimora, bonariamente, un anno e mezzo. Intanto, però, il 20% in più per l'affitto degli alloggi fin qui occupati".
Bravo Presidente Mattarella, di poche parole, ma di qualche serio e coraggioso fatto. Chissà perché, invece, il suo predecessore, Giorgio Napolitano, i suoi "cucciolotti" li ha sempre voluti accanto a sè.  Anche in tempi di "spending review".
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Evitato all' "Expo" il "contatto" Renzi-Letta

"Sia il "premier" Renzi sia l'ex "premier" Letta avrebbero dovuto essere - domani - all' "Expo" di Milano".
Aiuto. Il "cerchio magico renziano" , appena  resosi conto della circostanza, è corso freneticamente ai ripari e ha proposto alla Cancelliera Angela Merkel di spostare la visita con Matteo, all' "Expo", per oggi pomeriggio. Ok della Cancelliera. Visita spostata ad oggi pomeriggio. Sospiro di sollievo. E tutti sereni.
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Sulla pelle dei migranti

"Politici - ha bacchettato ancora monsignor Nunzio Galantino, segretario della Conferenza episcopale italiana - non cercate voti sulla pelle dei migranti".
Giusta bacchettata. Sarebbe bene però che, sulla pelle dei migranti, certe istituzioni religiose non cercassero propri benefici. Soprattutto materiali. Come monsignor Nunzio Galantino dovrebbe sapere.
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domenica 16 agosto 2015

Dall'iprite all'atomica?

"L'Isis - hanno confermato i combattenti curdi - ha usato, contro le nostre truppe, anche il gas velenoso iprite".
Isis, dunque, sempre più violento, barbaro, irridente a qualsiasi norma di diritto internazionale. Ma Europa e Stati Uniti continuano a lasciar fare. A non reagire con la dovuta fermezza. Forse aspettano che l'Isis, con i suoi potenti mezzi anche economici, venga in possesso e utilizzi la bomba atomica. Auguri. Auguri a tutto il mondo.
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Zaha della pioggia

"Sono stufa dell'Italia - così, in una recente intervista al "Sole 24 ore", l' "architetto - star" Zaha Hadid - Da voi tutto va per le lunghe".
Che da noi tutto vada per le lunghe, per carità, è assolutamente vero. Ma questo potrebbe avere anche un vantaggio per gli architetti più o meno "star": progettare e realizzare con maggiore perfezione le loro opere. Cosa che non è accaduta al Maxxi (il Museo nazionale delle arti del ventunesimo secolo) a Roma, progettato proprio da lei, Zaha Hadid, e inaugurato appena cinque anni fa. Perché infatti il giorno di Ferragosto, quando a Roma ha piovuto circa mezz'ora, anche se violentemente, nel "suo" Maxxi si sono registrate infiltrazioni tali da richiedere la chiusura improvvisa per un paio di giorni salvo complicazioni. Lei, dunque, è stufa dell'Italia? L'Italia, magari con più diplomazia ed eleganza, potrebbe farle sapere, allora, che è stufa invece di lei. Soprattutto di una sua grande opera che non "tiene" neppure per un acquazzone di mezz'ora.
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La terapia per Calderoli

"La riforma del Senato così come la vuole Renzi - ha dichiarato il "leghista" Roberto Calderoli - mi fa venire la dissenteria".
Il "leghista" Roberto Calderoli stia sereno: assuma due volte al dì, per superare il disturbo, due capsule di "Lactobacillus acidophilus". Per il Senato, poi, si vedrà.
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L' " Amami" di De Luca

"Vincenzo De Luca - non avendo gradito un articolo di Peter Gomez sul "Fatto quotidiano" - lo ha così villanamente gratificato: "Un giornalista dal nome equivoco, improbabile, tedesco più o meno, un superfluo, un consumatore abusivo di ossigeno, un danno ecologico permanente".
Vincenzo De Luca, nel Pd che lo ha fatto eleggere a Governatore della Campania con il "rischio Severino", potrebbe dare vita alla corrente "Amami": antidemocratici, megalomani, arroganti, maleducati italiani. Troverebbe sicuramente, tra l'altro, qualcuno pronto ad aderire.
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Multa, olè

"Una donna di Petrel - nella provincia spagnola di Alicante - ha fotografato un'auto della polizia parcheggiata in uno spazio riservato ai disabili e l'ha "postata" su "facebook"".
Risultato? Ottocento euro di multa. Ma non ai poliziotti che avevano parcheggiato irregolarmente: alla donna che, per una legge recentemente approvata nel Parlamento spagnolo, aveva messo in pericolo la sicurezza delle forze dell'ordine. Olè.
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sabato 15 agosto 2015

Papa Francesco 1

"Dio non lascia soli i suoi figli umili e poveri - ha detto all' "Angelus" di oggi, riferendosi ai migranti che lasciano i loro Paesi, Papa Francesco - ma li soccorre con misericordiosa premura".
Forse la pensa così anche l'Unione europea. Che, infatti, non affronta il dramma con responsabile serietà e lascia i migranti alla misericordiosa premura di Dio.
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Papa Francesco 2

"La Chiesa ha detto anche, sempre all' "Angelus" di oggi, Papa Francesco - è più avanti dei politici".
Bisognerebbe accertare, con tutto il rispetto, se questo sia esatto. Ma, se pure fosse esatto, non ci vorrebbe poi tanto ad essere avanti ai politici di oggi. Non solo italiani.
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Mestieri

"Io e la Conferenza episcopale italiana - ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, dopo le critiche
 piovutegli addosso da Oltretevere, il Ministro Angelino Alfano - facciamo un mestiere diverso".
È ovviamente vero. Peccato, però, che nessuno dei due faccia il mestiere giusto.
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Angela e Angelina

"Una immigrata - dopo avere ottenuto, in Germania, lo "status di rifugiata" - ha chiamato la figlia, natale da poco, Angela Merkel".
C'è da temere che una cosa simile possa accadere anche in Italia: quale futuro potrebbe avere poverina, una bimba alla quale fosse imposto il nome di Angelina Alfana?
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Uomo o ghiro?

"Al Museo di Capodimonte - a Napoli - i turisti vengono fatti entrare solo in piccoli gruppi alla volta, costretti a non sostarvi più di tre quarti d'ora e vengono sconsigliati gli ingressi ad anziani e bambini".
Come mai tutto questo? Perché anche al Museo di Capodimonte a Napoli, così come alla Biblioteca nazionale di Roma, non funziona l'impianto di aria condizionata. E non funziona già dal febbraio scorso. E del fatto è stato informato, già a marzo, il Ministero dei Beni culturali. Senza, però, alcun esito. Senza, neppure, una risposta. Forse perché, anche quella volta, il Ministro Dario Franceschini stava dormendo. Ma, allora, c'è da chiedersi: il Ministro Dario Franceschini, considerato che dorme sempre, è un uomo o un ghiro?
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venerdì 14 agosto 2015

Giorgio con chiunque

"Per approvare le riforme istituzionali - ha dichiarato, in una intervista a Monica Guerzoni, il senatore pd Giorgio Tonini -  siamo disposti a fare questo ultimo miglio con chiunque".
Anche con gli amici dell'estrema destra di "Casa Pound"?
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"Cristo re" e Mammona

"Le organizzazioni religiose hanno - soltanto nella città di Roma - 273 strutture ricettive per 13 mila posti-letto. E siccome nella Capitale, fra hotel, "bed and breakfast" e "residence" - ha denunciato il giornalista Sergio Rizzo sul "Corriere della sera" - ce ne sono altri 1041, significa che, per ogni quattro siti privati di accoglienza, ce n'è uno della Chiesa cattolica".
Il segretario della Commissione episcopale italiana, monsignor Galantino, dovrebbe saperlo bene. E, allora, non sarebbe male che, prima di lasciarsi andare a prediche a questo, a quello e perfino al Governo della Repubblica italiana (che se le meritino o no) sull'accoglienza agli immigrati, le prediche le indirizzasse a casa propria. A tutte quelle strutture ricettive religiose che, tranne alcune degli immigrati infischiandosi, continuano ad offrirsi  ai turisti e, in moltissimi casi, anche senza pagare Imu, Tasi e Tari. Come, per fare un solo esempio, le "Piccole ancelle del Cristo re" che, sul loro "web", continuano a proporre "72 camere, fra singole, doppie e triple, a pochi passi dalla Basilica di San Pietro, con servizi privati, tv color, "wifi" e ottimo ristorante".  "Piccole ancelle del Cristo re", insomma, ma, in realtà, "Grandi ancelle del demone Mammona". Il demone della ricchezza, senza pietà, senza compassione e senza scrupoli. Amen, monsignor Galantino?
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Venezia al cubo

"A Venezia - ha denunciato Vittorio Sgarbi - dopo le giuste proteste per la costruzione dell'orrendo cubo cementizio a raddoppiare l'antico e caratteristico albergo "Santa Chiara",  tutte le autorità cosiddette competenti hanno approvato la realizzazione di un secondo cubo cementizio che dovrebbe affacciarsi sull'altrettanto antico e caratteristico Canale della Fondamenta dei tabacchi, a pochi passi dal Canal Grande".
Venezia, che pure è città storica e città d'arte dichiarata "patrimonio dell'umanità", sembra essere caduta dunque nelle mani, ultimamente, di politici, amministratori pubblici locali, soprintendenti, architetti, geometri senza cultura, senza reali competenze o senza alcun rispetto. Ma il Ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini? E' come, se non peggio, di loro? Oppure, creatura, continua serenamente a dormire. Senza accorgersi di cubi. Sognando, magari, coni. Coni gelato panna, cioccolato e inefficienza.
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Remissione od omissione

"A Pescara - dopo che nella notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi furono sversati in mare più di trentamila metri cubi di liquami a causa della rottura di una condotta - il sindaco pd Marco Alessandrini ha subito firmato, responsabilmente, una ordinanza anti-balneazione".
Solo che, poi, il sindaco pd Marco Alessandrini, invece di divulgare questa ordinanza, l'ha chiusa irresponsabilmente in un municipal cassetto. E i bagnanti, che ignari di tutto sono andati in spiaggia e si sono bagnati nel mare inquinato, si sono naturalmente ammalati di enteriti e di dermatiti. Ora però, su denuncia di "Fratelli d'Italia"  e del "Movimento 5 stelle",  la Procura di Pescara sta indagando su  quello che sembrerebbe essere stato un grave comportamento del sindaco. Il quale, invece di chiedere però scusa - se non dimettersi - per quella che sembra essere stata una sua incredibile "inadempienza lugliesca", ha definito il tutto "le solite polemiche agostane". Ma, se la Procura dovesse ritenere fondata la denuncia di "Fratelli d'Italia" e del "Movimento 5 stelle", il sindaco pd Marco Alessandrini  apparirebbe in tutto il suo poco splendido "lato b". Il caso, comunque, è nelle mani dei magistrati: o remissione (della denuncia) od omissione di atti di ufficio (del sindaco).
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Una promessa o una minaccia?

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino - nel presentare i "minilavori"  che verranno realizzati in occasione del Giubileo straordinario di dicembre - ha ripetuto la convinzione che lui durerà fino al 2023 e, se si dovesse cambiare l'attuale legge che non consente più di due mandati, potrebbe anche arrivare fino al 2028".
Una promessa o una minaccia per i cittadini, ma anche per il Pd?
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giovedì 13 agosto 2015

Debora, i migranti e l'Europa

"Nessuno può pensare che l'Italia possa risolvere da sola l'emergenza dei migranti dell'intero continente - ha detto la vicesegretaria pd Debora Serracchiani - motivo per cui abbiamo fatto sì che tutta l'Europa si muovesse".
Vero. Peccato, però, che tutta l'Europa si sia mossa voltandoci le spalle.
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La Biblioteca nazionale chiusa per caldo

"A Parigi - si legge sul sito della rivista "Internazionale"  - la "Biblioteque nationale" non fa pause estive, a Monaco la "Bayerischen staatbibliothek" è sempre aperta dalle 8 alle 24, a Madrid la "Biblioteca nacional de Espana" riduce il suo orario consueto 9 - 21 a quello 9 - 19,30."
E la Biblioteca nazionale di Roma? Dal 10 al 20 agosto - avverte un cartello - sarà aperta una sola ora: dalle 10 alle 11. Il motivo stupefacente, se vero, "a seguito del persistere delle condizioni climatiche torride e del malfunzionamento dell'impianto di climatizzazione". E pensare che il Ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, aveva solennemente promesso che il 2015 sarebbe stato l'anno delle biblioteche. Meno male. Se non fosse stato così, la Biblioteca nazionale di Roma non avrebbe aperto nemmeno un'ora. C'è da chiedersi ancora: ma il Ministro Dario Franceschini capirà mai il valore dei beni culturali affidati, com'è evidente irresponsabilmente, alle sue incompetenze?
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"Vicienzo" e le feste

"Il pubblico ministero di Napoli, Emilia Galante Sorrentino - dopo avere studiato le carte - ha accolto un "reclamo", presentato da alcuni ex consiglieri regionali del centrodestra,  contro la decisione del Tribunale di sospendere gli effetti della "Legge Severino" nei confronti del nuovo Governatore campano, Vincenzo De Luca".
La decisione è stata prevista per dopo Ferragosto. Per non rovinare la festa, eventualmente, a "Vicienzo". Anche se a lui - come ha confidato ad alcuni amici - viene solo da ridere. E le feste non saranno altri a farle a lui, ma sarà lui a farle agli altri. "Campania felix".






Se anche il contrabbandiere chiude per ferie

"Su un palo pubblico - all'ingresso della fermata della Ferrovia Cumana in via Piave a Napoli - è    stato affisso questo cartello privato: "Chiuso per ferie"".
Niente di che, soprattutto a Napoli, se sotto non comparisse l'informazione, per i clienti, che "dal 14 al 20 agosto non ci saranno in zona sigarette di contrabbando". Anche i contrabbandieri di sigarette, che diamine, hanno diritto ad una settimana, almeno, di riposo.
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mercoledì 12 agosto 2015

La speranza di Lorenzo Guerini

"Silvio Berlusconi - in vacanza con i figli a Saint Tropez - ha battuto la testa contro una struttura della  
"barca" su cui stava salendo".
Il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini, il quale si era visto respingere una proposta di "rimettersi insieme" sulle riforme da applicare, ha ripreso, conoscendo la notizia, a sperare. A sperare che, avendo battuto la testa, Silvio possa avere cambiato idea.
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Giggino d'o sole

"Il sindaco Luigi De Magistris - confermando clamorosamente la sua rottura con il "premier" e con il Pd - ha dichiarato "Napoli città derenzizzata" e ha anticipato che si ripresenterà per il Comune, l'anno prossimo, in una lista tutta sua".
Nel Pd, almeno fino ad ora, nessuna reazione ufficiale. Solo il sospetto, da parte di alcuni, che Giggino abbia "preso un colpo di sole". Possibile, per carità, in questi giorni di temperature africane. Ecco perché, comunque, il Pd starebbe già cercando, per presentarlo alle amministrative dell'anno prossimo, un altro candidato che colpi di sole non abbia accusato. Magari fra quelli che, a Napoli, vanno in giro con la "paglietta" in testa.
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Da comico a comico

"Mi defilo dal "Movimento 5 stelle" - ha annunciato, nella trasmissione "In Onda" su "La 7", Beppe Grillo - così potrò dedicarmi al mio lavoro che è quello di divertire".
Ma perché? Non ha fatto ridere anche quando, fino ad oggi, il "Movimento 5 stelle" lui lo ha guidato a tutto campo?
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Peggio dei " padroni"

"La Cisl - dopo avere irosamente cacciato il dirigente che ha denunciato lo scandalo di numerosi  "stipendi d'oro" all'interno del sindacato - non ha ancora doverosamente spiegato come quello scandalo sia stato e sia tuttora possibile".
Ma c'é da capirla. Non è per niente facile, anzi è addirittura impossibile, giustificare, soprattutto ai lavoratori suoi iscritti a pagamento che guadagnano magari tra i 10 e i 15 mila euro l'anno, alcuni propri stipendi fino a 300 mila euro. E ammettere dunque, più che una preoccupazione per i diritti dei suoi iscritti, evidentemente un loro sfruttamento. Ma gli sfruttatori, storicamente, non dovrebbero essere i "padroni"? Poveri lavoratori se, come si è scoperto, qualche sindacato è come i "padroni". Anzi peggio.
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martedì 11 agosto 2015

Malafede e "babbionaggine"

"Quando l'Italia ha sostenuto - nella prima udienza al Tribunale internazionale del diritto del mare ad Amburgo - che il marò Salvatore Girone è ostaggio dell'India, l'India si è indignata e irritata".
A ragione. Perché  l'Italia non avrebbe dovuto definire il marò Salvatore Girone "ostaggio", ma "illegalmente agli arresti non essendo stato ancora incriminato tecnicamente, dopo tre anni e mezzo, di alcun reato". Non a ragione, invece, l'India ha definito l'Italia "in malafede": avrebbe dovuto definirla, correttamente, in gravissima carenza di capacità nella gestione giuridico-politica dell'incredibile caso Girone-Latorre". La malafede, semmai, ha sempre caratterizzato il comportamento indiano. Quello che ha sempre caratterizzato il comportamento italiano è stata, purtroppo, la più assoluta e vergognosa "babbionaggine".
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Iene fiorentine

"Il 15 settembre - è stato annunciato in un volantino dei sindacati - niente inizio delle lezioni per un'assemblea dei docenti, amministrativi e ausiliari tecnici contro la "Buona scuola" del Governo".
Ma, almeno fino ad oggi, non in tutta Italia: soltanto a Firenze. Si, a Firenze. Proprio nella Firenze del "premier" Renzi. La sua Firenze. Povero Matteo. Oltre ai gufi qua e là, adesso le iene fiorentine.
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lunedì 10 agosto 2015

I ricconi della Cisl

"Nel sindacato Cisl - ha diffuso la notizia Fausto Scandola, uno dei suoi dirigenti - ci sono alcuni che percepiscono stipendi altissimi, fino a sfiorare i 300 mila euro annui".
Notizia falsa? No: gli stessi "superpagati" segnalati dal dirigente Fausto Scandola, pur cercando di giustificare in qualche modo i loro stipendi, non hanno smentito. Né hanno mostrato l'intenzione di "tagliarsi". L'unico risultato della denuncia è stata la sospensione dal sindacato del dirigente "spia".
E brava Cisl, Confederazione italiana sindacati dei lavoratori, quella dello slogan del tesseramento 2015:"Tutela il tuo futuro". Il tuo o il suo?
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Il sindaco musulmano che non vuole gli immigrati

"L'ingegnere nucleare Arturo Cerulli - sindaco "nuovocentrodestrino" di Monte Argentario - è fra i 146 "primi cittadini" toscani che hanno detto "no" all'accoglienza degli immigrati".
Il suo "no", però, acquista un ulteriore particolare valore, se si considera che lui è un musulmano convertitosi già da 27 anni. Tra quello che avrebbe dovuto manifestarsi un comportamento di solidarietà e di umanità nei confronti di tanti suoi correligiosi e quello che lo ha convinto a non irritare i suoi elettori è prevalso, dunque, il secondo. Allah è Allah, ma Arturo Cerulli non è certo il suo profeta.
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L'iniziativa di don Stefano Bimbi

"Il parroco di Staggia Senese - in Val d'Elsa - ha deciso di non aspettare più che Stato e Regione intervengano per incoraggiare la natalità e sarà lui a garantire, ai genitori che procreassero dal terzo figlio in poi, duemila euro ".
Sonoro schiaffo alle Istituzioni e concreto aiuto all'osservanza cristiana del precetto "crescete e moltiplicatevi". Forse non a caso, comunque, il parroco di Staggia Senese è don Stefano Bimbi.
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Schifezze tv

"La Raitv - come ogni estate - continua a replicare tutte le schifezze  delle sue collezioni primavera e autunno-inverno. In modo  che i telespettatori - affettuoso pensiero - non debbano soffrire  per una pericolosa astinenza".
Ma sembra che anche negli Stati Uniti non se la passino meglio. "In America - torna alla memoria, in proposito, una significativa affermazione del comico e regista Woody Allen - l'immondizia non la buttano via: la rovesciano direttamente nei "talk show" della televisione". Tutto il mondo, dunque, è paese. Anche nei piccoli schermi.
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domenica 9 agosto 2015

L'aria si paga già

Un giovane - non sapendo più dove dirigersi per raggiungere un amico - ha fermato la sua auto in un viale di Cermenate e lo ha cercato al telefono cellulare".
Una questione di pochissimi minuti, ma, prima che ripartisse, è arrivata una pattuglia di vigili urbani. Patente e libretto di circolazione in regola, pneumatici in regola, sosta in regola e, però, è stata comminata, al giovane, una multa di 218 euro. Il perché? Perché in quei pochissimi minuti di sosta, per non privarsi della fresca aria condizionata, non ha spento il motore e, così, ha violato l'articolo 157, comma 7 bis, del Codice della strada. "Prima o poi - continuano a dire in molti - ci faranno pagare anche l'aria". Prima o poi niente. L'aria, grazie all'articolo 157, comma 7 bis, del Codice della strada, si paga già ed è anche cara: basta fermarsi, anche per pochissimi minuti, con il motore dell'auto acceso.
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Ma che Ministro è Dario Franceschini?

"Il Ministero dei Beni culturali continua a pubblicizzare - sul suo sito ufficiale - l'Antro della Sibilla cumana".
Peccato, però, che l'Antro della Sibilla cumana sia chiuso da più di un anno per dei cedimenti interni e non sia, dunque, visitabile. Ma Dario Franceschini, che non passa un giorno non debba vergognarsi di fatti e circostanze anche gravi, è il Ministro dei Beni culturali o delle "Gaffes ignoranti"?
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Con quella faccia da straniero

"Nella nuova Giunta comunale - a Roma - solo gli assessori Estella Marino e Marta Leonori sono cittadini quiriti: il sindaco Ignazio Marino è di Genova, il vicesindaco Marco Causi e gli assessori  Alfonso Sabella e Giovanni Caudo sono siciliani, Marco Rossi Doria è di Napoli, Luigina Di Liegro è di Gaeta, Giovanna Marinelli è di Canzano nel Teramano, Francesca Danese  è di Avezzano, Maurizio Pucci è di Pisa, Stefano Esposito è di Moncalieri, Alessandra Cattoi è di Trento".
Su tredici amministratori capitolini, dunque, ben undici sono nati sotto altri cieli. E con "quella faccia da straniero" sono stati chiamati a risolvere i numerosi e gravi problemi di tre milioni di indigeni.
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sabato 8 agosto 2015

Quel pernacchio alla Corte Costituzionale

"La Costituzione - all'articolo 97 - sancisce che agli impieghi pubblici si acceda mediante concorso. Ma l'Agenzia delle entrate, da quando è nata nel 2001, di concorsi non ne ha indetto  neppure uno e, così, due terzi della sua dirigenza sono stati promossi, senza procedure pubbliche, a discrezione dei capi".
La Corte Costituzionale, anche se con 14 anni di ritardo, ha dunque giustamente sentenziato - nel marzo scorso - che i dirigenti così illegalmente promossi dovessero essere considerati decaduti. Sono decaduti? Nemmeno per sogno. Il Governo, anzi, ha già fatto approvare, in Commissione al Senato, un emendamento alla legge sugli Enti locali con cui, serenamente, si sterilizza la giusta sentenza della Corte Costituzionale. Con il risultato che i dirigenti da far decadere rimarranno invece ai loro posti, e con i loro stipendi, finché, fra un anno e mezzo, verrà finalmente indetto il primo legittimo concorso pubblico. Un contribuente così, se commette anche un minimo errore, viene perseguitato dall'Agenzia delle entrate. Ma l'Agenzia delle entrate, se viola la Costituzione, non viene perseguitata da alcuno. Viene aiutata, anzi, a sopravvivere nella illegalità. C'è da chiedersi, ancora una volta, ma che Paese è l'Italia?
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Respingimenti e accoglienze

"Respingere i profughi - ha ammonito Papa Francesco - è un atto di guerra".
Accoglierli e rinchiuderli nei ghetti, però, è un atto tipo campi di concentramento nazisti. E neppure questo è giusto e santo.
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Il leone Cecil e i migranti africani

"Continua comunque lo sdegno - in tutto il mondo per l'uccisione in Zimbabwe, da parte del dentista americano Walter Palmer, del leone Cecil".
Sdegno più che giusto. Solo che non può essere non sottolineato come tutto il mondo non accenni ad uno sdegno perlomeno uguale per l'uccisione, da parte degli scafisti libici e siriani, di migliaia di esseri umani. Tra i quali centinaia e centinaia di bambini.
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Cinquecento milioni per farci che cosa?

"Il principe saudita Mohammed bin Nayaef starebbe trattando l'acquisto - ancora non si sa se per se stesso o per conto di re Salman bin Abdelaziz al Saud - della berlusconiana Villa Certosa a Porto Rotondo".
Ove le trattative andassero a buon fine, Silvio - si mormora - intascherebbe intorno ai 500 milioni. Una bella cifra, indubbiamente, che la villa, comunque, merita. Ma la curiosità è curiosità: come impiegherà Silvio quei 500 milioni circa? Ci costruirà la sua "Altra Italia"? Ci acquisterà, per il suo "Milan", i giocatori migliori del mondo? Ci pagherà qualche residua pendenza con qualche "olgettina"? Li donerà per chissà quale beneficienza? Ma Silvio è personaggio imprevedibile: chissà, invece, che cosa in realtà ha già in testa.

"Dante chi?"

"Mi piacerebbe che il Pd uscisse in settembre - si è così espresso, nella riunione della Direzione, il segretario del partito e "premier" Renzi - con un "masterplan" per il Sud". E ancora: "D'ora in poi, sul Sud, l' "hashtag" deve essere "mezzogiornozerochiacchiere"".
"Masterplan"? "Hashtag"? Ma come parla Matteo? E perchè? Perchè non vuol farsi capire dalla gente e, quindi, non deve rendere conto di quanto annunciato e poi non realizzato? Oppure perché, usando termini tali, si crede più "fico"? Un insulto comunque, e proprio da lui fiorentino, al bell'idioma di Dante. "Dante chi?"
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venerdì 7 agosto 2015

Tu sì, tu no alla "Festa nazionale dell' Unità"

"Alla "Festa nazionale dell' Unità" - che si terrà a Milano dal 25 agosto al 6 settembre - sono stati invitati tutti i partiti e partitini di Governo, ma, per aprire alle opposizioni, è stata invitata anche  "Forza Italia"".
E il "Movimento 5 stelle"?E la "Lega nord"? Loro no. Perché? Perché no. Ma perché invece, evidentemente, al Pd interessa, in questo difficile momento parlamentare per il Governo, cercare di riallacciare, in qualche modo e in qualche misura, con una "Forza Italia" che continua a dirsi l'unica disponibile per "riforme condivisibili". "Nessuna intenzione di accordi sottobanco - continuano a proclamare, comunque, i "big" del Pd - nessun "Nazareno 2". Sarà magari così. Sarà, magari, non un "Nazareno 2", ma una "Betlemme 1". Con un Denis Verdini, poi, a rodersi il fegato: lasciata "Forza Italia" per correre in aiuto a Renzi, ora non è neppure tra gli "amici" invitati alla "Festa dell'Unità" mentre lo è stata la "nemica" "Forza Italia". I soliti trucidi scherzi del destino cinico e baro.
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Le soddisfazioni del Presidente del Senato

"Sono soddisfatto - ha esternato il Presidente del Senato, Pietro Grasso - per il fatto che sia stata finalmente approvata, in sede deliberante, la prima legge nazionale sull'autismo".
Ma il Presidente Grasso sarà anche soddisfatto per il fatto che, però, non sono stati disposti i fondi necessari per realizzarla?
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"Lavoratori, tié"

"Vorremmo, per favore, una spolveratina di origano - hanno chiesto i commensali - sulle due nostre "pizze capricciose". Accontentati. Ma, quando si sono visti presentare il conto, hanno dovuto prendere atto che la spolveratina di origano era stata fatta pagare loro due euro. Nemmeno si fosse trattato di una spolveratina di tartufo".
E' accaduto in un ristorante di lusso di una città turistica come Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli? No. E' successo alla "Festa del Pd" a Botticino che è un paese nella sperduta area pedemontana a nord-est di Brescia. Dove non arrivano turisti ricchi e, dunque, alla "Festa del Pd" vanno solo i cittadini lavoratori del luogo. E, allora, "Lavoratori, tié".
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Il dittatore degli orologi

"Il Presidente della Corea del nord, Kim Jang - giunge notizia ufficiale - ha disposto che tutti gli orologi del Paese, dal 15 agosto, vengano spostati indietro di mezz'ora".
Al Presidente Kim Jang, evidentemente, non basta più essere il dittatore dei nordcoreani: ora vuole esserlo anche dei loro orologi.
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giovedì 6 agosto 2015

La "Cassa" di Eleonora

"La "Cassa depositi e prestiti" - partecipata all'80,1% del Ministero dell'Economia - ha assunto a tempo indeterminato, lo scorso mese, la signora Eleonora Padoan".
Nulla a che vedere con il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan? Al contrario: tutto a che vedere perchè, del Ministro dell'Economia, la signora Eleonora Padoan è la figlia. "Tutto regolare - è stata, però, la delucidazione della "Cassa depositi e prestiti", perché, fra i candidati da assumere a tempo indeterminato, il "curriculum" della signora Eleonora Padoan è risultato il migliore". Qualcuno vorrebbe metterlo in dubbio?
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Pd, "Forza Italia" e Monica Maggioni

"La scelta di Monica Maggioni - quale prossimo presidente della Rai - è stato chiaramente il frutto di un accordo tra Pd e "Forza Italia" con i fruttini di consenso della vasta galassia di centro".
A conferma, dunque, del chissà perché Denis Verdini è stato lasciato andare via da "Forza Italia" quando "Forza Italia", come lui chiedeva, si mostra disposta ad aiutare il "premier" Renzi nell'attuazione delle riforme. Anche se, comunque, Berlusconi sta lavorando, nello steso tempo, per cercare di abbattere, prima o poi, proprio il "premier" Renzi. Berlusconi, infatti, sta cercando di costruire una nuova "casa" - quella che sembrerebbe doversi chiamare "L'altra Italia", ma da affiancare a "Forza Italia"  senza prenderne il posto - forgiata su venti componenti della società civile capaci di attirare il voto dei moderati tutti. Una specie di scopiazzatura azzurra della "Leopolda" rosa di Renzi. E intanto, dunque, la furbata dei "due forni": oggi qualche "Nazarenuccio" di comodo, domani la sperata crocefissione di Matteo.
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L'handicap di Caterina

"Tra i nomi circolati qualche ora - per la presidenza della Rai - anche quello di Caterina Caselli. Quella, sì, di "Nessuno mi può giudicare"".
Ma come avrebbe potuto accettare Matteo Renzi una presidente che nessuno, nemmeno lui, avrebbe potuto giudicare quando gli fosse "garbato"?
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Lo schiaffo al mondo dei due sposi turchi

"Una coppia di sposi turchi - nella provincian di Kilis - ha rinunciato al tradizionale ricco banchetto matrimoniale con parenti ed amici ed è andata  dividerlo nel campo ove vengono accolti i tantissimi profughi in fuga dall'Isis".
Un gesto di grande umanità e di eccezionale solidarietà. Uno schiaffo a tutti quei Paesi che, invece, continuano ad infischiarsi cinicamente della tragedia di quelle migliaia di profughi disperati in fuga dai barbari terroristi dell'autoproclamatosi Stato islamico.
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mercoledì 5 agosto 2015

Quelli del no al "tetto"

"La "Commissione giurisdizionale per la tutela dei dipendenti di Montecitorio - "ma chi è costei?" avrebbe mormorato, tra sé, il manzoniano don Abbondio - ha bocciato la parte di quella delibera che ha stabilito un "tetto" a quanti con gli stipendi più bassi a Montecitorio".
Questi dipendenti sono, ad esempio, i documentaristi, i commessi, i barbieri e gli addetti al bar. I quali, se la bocciatura dovesse essere approvata anche da una misteriosa sede di appello, potrebbero arrivare anche a guadagnare allora, con gli anni, quasi quanto guadagna perfino un funzionario cui è stato fissato un "tetto" di 240 mila euro. In barba a quella "spendig review" sempre meno attuata e sempre più ridicola. Oltre che con tanti saluti a chi ha preparazione professionale e responsabilità maggiori - tanto per dire - di un pur bravo e rispettabile "barba e capelli".
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Ma allora?

"Il Governo è ormai senza numeri - ha dichiarato il capogruppo di "Forza Italia" alla Camera, Renato Brunetta - e dunque servirebbe, per portare avanti le riforme, una "Grosse Koalition"".
Ma come? Denis Verdini se n'è andato proprio perché Berlusconi non voleva  più sentire neppure parlare di piccole intese con Renzi ed ora Renato Brunetta se ne esce addirittura con una "Grosse Koalition"? Che cosa allora? Dovrà andarsene, ora, anche Renato Brunetta oppure Dudù avrà consigliato Silvio che un accordo sulle riforme da fare è, per "Forza Italia", la cosa più opportuna anche elettoralmente? Berlusconi, per ora, non ha approvato né disapprovato il suo Renato. Forse dirà la sua, quella che vale, appena avrà finito di occuparsi del suo "Milan".
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In attesa del nuovo vestito di Madama Burocrazia

"La riforma della burocrazia - intanto - è legge".
Buona o cattiva che sia, a seconda di chi la giudichi, è comunque legge. Ma ancora, naturalmente, sulla carta. Resta da vedere come e quando verrà applicata concretamente. E, soprattutto, chi ne garantirà la pratica attuazione. "Le leggi son - è il noto verso di Dante nel Canto sedicesimo del "Purgatorio" - ma chi pon mano ad elle?" Chi riuscirà a cambiare il logoro, ma affezionato vestito, insomma, a Madama Burocrazia?
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Buon appetito e buona notte

"A Santa Maria La Fossa - nel Casertano - si è saputo che greggi di pecore pascolano nei terreni attigui ad una grossa discarica dove il percolato fa crescere un'erba sempre fresca ed appetibile dagli aninmali. I quali, così, acccumulano diossina nelle loro carni e nel loro latte".
Buon appetito, allora, a chi si ciberà dei prodotti di quelle greggi. E buona notte a chi dovrebbe controllare e non controlla.
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In fila all'ospedale anche se vuoi donare due milioni

"Mister Giuseppe Giuffré - emigarto da Ragusa negli Stati Uniti dove, con il suo onesto lavoro, è riuscito ad accumulare una fortuna - ha pensato che sarebbe stato giusto donare due dei suoi milioni all'ospedale della sua città natale. Una volta a Ragusa, quindi, è andato, per formalizzare la donazione, negli uffici del "manager" Maurizio Aricò". 
Il "manager" Maurizio Aricò lo ha subito accolto a braccia aperte? Macché. Ha disposto che si mettesse in fila dietro agli altri e aspettasse il suo turno di ricevimento. Ma, poiché l'attesa andava facendosi sempre più lunga, il buon Giuseppe Giuffré si è giustamente spazientito e se n'è andato. Magari il "manager" Maurizio Aricò, a fine anno, avrà anche un premio di merito e di operosità. Invece che un più che meritato e legittimo calcio nel didietro.
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martedì 4 agosto 2015

Debora Giano Serracchiani

"Il dottor Salvatore Guarneri - rinviato a giudizio per abuso d'ufficio e truffa ai danni dell'Inps - è stato nominato commissario straordinario di una fondazione pubblica, Villa Russiz", sul Collio friulano".
Chi l'ha nominato? La Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Ma chi? Debora Serracchiani? Proprio lei. Proprio lei che, una volta eletta Governatrice, ha redatto severi codici etici secondo i quali gli assessori che dovessero essere rinviati a giudizio sarebbero subito rimossi. E proprio lei che, lo stesso giorno della nomina del "suo" indagato Guarneri, si è fieramenete indignata quando ha accusato il Pd, il partito del quale è uno dei vicesegretari, per avere "salvato" dai domiciliari, a Palazzo Madama, l'indagato senatore Antonio Azzollini. Debora Serracchiani, allora, novella Giano bifronte in gonnella. O, meglio, furbastra praticona della doppia morale. Brava. Chissà se il suo dio, Matteo Renzi, gliene renderà merito.
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