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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 26 agosto 2015

Ignazio sempre più solo

"Marino è - citando il titolo di un vecchio film dei fratelli Coen - "L'uomo che non c'era"... Svuotato, reso superfluo e "caraibico", espatriato in patria... è così irrilevante che ormai anche le sue dimissioni sarebbero insignificanti... Nella storia politica di Roma non c'era mai stata una vacanza di governo, un vuoto, un vacuo, un'assenza così candida come quella di Ignazio, marziano con la bici al posto dell'astronave, mai perseguito per qualche delitto, ma sempre deriso per le sue goffaggini".
Un "de profundis" del berlusconiano "Il Giornale"? No: l'orazione funebre del giornalista Francesco Merlo sulla debenedettiana e scalfariana "La Repubblica".
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