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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 26 agosto 2015

Bacchettata no, bacchettata sì

"Il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni - alla domanda di un giornalista del "Corriere della sera" se ritenesse una bacchettata quella arrivata all'Italia sulla registrazione dei migranti - ha risposto: "No, non la ritengo tale". Poi però, nella stessa risposta alla domanda, verso la fine ha detto: "L'Europa ha bisogno di andare nella direzione esattamente opposta a quella di bacchettare i Paesi alla sua frontiera esterna".
Ma, allora, l'Europa non ci  ha per niente bacchettato - come sostenuto all'inizio della risposta - oppure - come sostenuto nella risposta verso la fine - deve smettere di bacchettarci? Il Ministro Gentiloni, per favore, dovrebbe rilassarsi un po' e riordinare le sue poche ma confuse idee. E far sapere agli italiani, lucidamente, come in verità la pensi lui e la pensi il Governo. In che modo, soprattutto, vogliano rispondere a quell'Unione sempre più egoista ed arrogante. Sarebbe comunque meglio - scusino il modesto suggerimento di tanti italiani - non più con i sorrisini da innamorati alla Peynet, ma battendo sul tavolo non una scarpa, come fece l'allora Presidente russo Krusciov nel 1960 all'Onu, almeno i pugni, però, sì.
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