Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 30 settembre 2016

Bravo José: dieci anni di lavoro, 7 mila euro di prepensione

"L'ex presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso - compiuti 60 anni - ha chiesto di incassare, per il suo lavoro svolto dal 2004 al 2014 retribuito con 25 mila euro al mese, 7 mila euro al mese di prepensionamento".
Gliel'hanno concesso? Senza battere ciglio. E però, intanto, dall'Unione europea continuano a comandare severamente, agli Stati membri, di limitare o addirittura eliminare le spese anche più necessarie e più urgenti.
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La "Buona scuola" che crolla

"In un'aula di terza media - nella scuola "Alessandro Manzoni" a Rho - si è staccata una parte dell'intonaco del soffitto e due ragazzi sono rimasti contusi".
Grave. Ma ancora più grave è che si sapeva come il soffitto di quell'aula fosse pericolante e, però, non si sia fatto alcun lavoro prima dell'inizio dell'anno scolastico. "Non doveva accadere" dirà magari, anche in questo caso, il "premier" Renzi. E certo che, anche in questo caso, non doveva accadere, ma è vergognosamente accaduto. Come potrebbe ancora accadere - il destino non voglia - in migliaia di altre scuole che continuano ad essere a rischio. Con tanti saluti alla legge sulla "Buona scuola" e ai tanti annunci, rimasti tali, di urgenti e seri interventi di messa in sicurezza.
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Eccone un altro paio

"Nella Giunta comunale di Roma - ennesima scelta del sindaco Virginia Raggi - Andrea Mazzillo  nuovo assessore al Bilancio e Massimo Colomban assessore slle Partecipate. Il primo con un passato pd, ma poi finito come coordinatore dello staff virginiano, il secondo un industriale dei metalli con relazioni molto strette con l'azienda di Gianroberto Casaleggio".
E, dunque, uno a lei, la Raggi, e uno a lui, il Casaleggio. Ma sarà la volta buona? Andranno bene ai Comitati? Saranno graditi dalla "Rete"? Tutto a posto anche per i magistrati? Ad Andrea Mazzillo e a Massimo Colomban, comunque,  cento di questi giorni. Un buon augurio, considerato come i precedenti prescelti siano durati il tempo di un battito d'ali di farfalla.
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Per due trovati una persa?

"L'assessore capitolino all'Ambiente, Paola Muraro - secondo alcuni giornali - sarebbe stata intanto indagata, o starebbe per esserlo, per certi fatti e certe amicizie nell'ambiente superchiacchierato dell'Azienda municipalizzata ai rifiuti".
Per due assessori faticosamente trovati, insomma, un terzo che rischia di perdersi? Il sindaco Raggi ha fatto male a non andare a farsi benedire. Perlomeno da Papa Francesco il misericordioso.
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Il terzo di settembre 2016

"L'ex modella Giorgia Gabriele - dopo avere presentato una sua collezione di abiti - ha rivelato: "Ho sedotto il brillante imprenditore Gianluca Vacchi in jeans e t-short".
Il terzo chissenefrega di settembre 2016.
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giovedì 29 settembre 2016

La farsa dei prof "non idonei"

"Nelle scuole di oltre mezza Italia - per supplire alle carenze di personale insegnante di ruolo - il Ministero dell'Istruzione è stato costretto ad affidare le cattedre a 50 mila professori che erano stati giudicati "non idonei" ai test di selezione."
Cinquantamila professori "non idonei" in oltre mezza Italia, dunque, sono stati chiamati ugualmente ad impartire lezioni e a valutare gli studenti. Un'altra vergogna a smentire il tanto sbandierato successo della legge sulla "Buona scuola". "Non doveva succedere", ha giustamente commentato il "premier" Renzi. Già: non doveva succedere, però è successo. Ed ora?
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La Siria, Dio e l'Onu

"I colpevoli delle stragi della popolazione in Siria - ha detto Papa Francesco - ne renderanno conto a Dio".
Meno male, visto che non ne stanno rendendo conto all'Onu.
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La poltrona di Angelino oltre il "no"

"Il Ministro degli Interni, Angelino Alfano - dopo che l'imprenditore pur di sinistra Carlo De Benedetti ha dichiarato che, in caso di vittoria del "no" al referendum, il "premier" Renzi dovrebbe dimettersi - è subito balzato su a dire che no, anche in quel caso, la legislatura dovrebbe continuare fino al suo termine naturale".
C'è da capirlo. Dio gliel'ha data quella poltrona di Ministro e guai a chi provasse a toccaglierla. Si trattasse pure, eventualmente, di un "no" della maggioranza degli italiani.
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Capacità, capacità

"Mentre il sindaco di Roma, Virginia Raggi, continua a non trovare ancora un assessore al Bilancio, ha perso - ieri - il ragioniere generale, Stefano Ferrante".
Il povero Stefano Ferrante ha resistito finché ha potuto, ma, continuando a non esser supportato da un responsabile in Giunta e con il sindaco Raggi che non l'ha voluto mai incontrare, ha detto dunque basta e ha sbattuto la porta anche lui. Non senza avere lasciato, sulla sua scrivania, una relazione dalla quale emerge una Roma sull'orlo del "default". Anche se i "5 stelle" stanno continuando a sostenere che loro, a Roma, stanno risolvendo tutto. E nemmeno stanno zitti come aveva imposto loro Beppe Grillo. Parlano, straparlano. Fanno finta di niente. Garantiscono a vuoto. Mentre continuando così, magari, tra poco si ritroveranno senza neppure più gli uscieri. E a non trovare chi se la senta di sostituirli. "Onestà, onestà", certo. Ma i romani che li hanno votati si aspettavano, anche, capacità, capacità.
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Chissà

"Silvio Berlusconi a chi gli ha chiesto - in occasione dei suoi 80 anni - chi avrebbe voluto essere, se non fosse stato lui, ha risposto: "Mio figlio"".
Chissà se suo figlio Pier Silvio, se non fosse stato lui, avrebbe voluto essere suo padre. Chissà.
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mercoledì 28 settembre 2016

Il ponte prima no, ora sì

"Il ponte sullo Stretto di Messina - ha dichiarato, a sorpresa, il "premier" Renzi - è una delle "grandi opere" che s'hanno da fare".
Perché a sorpresa? Ma perché il suo partito, quando l'idea venne a Silvio Berlusconi, insorse furiosamente contro. Con varie motivazioni che, se valide, tali, però, rimarrebbero anche oggi. Con qualcuna, magari, in più. Ma, evidentemente, nemmeno le motivazioni in contrario sono uguali per tutti. Per qualcuno valgono, per qualcun altro no. Quello stesso ponte sullo Stretto di Messina che, se nei progetti di Berlusconi fu definito una follìa, ora, nei progetti di Renzi, viene presentato come una genialità. Davvero l'Italia sta scivolando, come va temendo sempre più la sinistra del Pd, verso un Silvio Renzi?
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Se l'Inps taglia, ma non si taglia

"Il  nuovo quotidiano "La Verità" - scartabellando i dati "on line", legittimamente consultabili, dell'Inps - ha scoperto che i suoi 47 dirigenti "di prima fascia" guadagnano, ognuno, una media di 184.065 euro annui e i suoi 478 dirigenti "di seconda fascia", sempre ognuno, una media di 123.166 euro. Con un esborso annuo, per le casse dell'Istituto di previdenza, di oltre 67 milioni".
Dedicato al Governo che, dovendo reperire disperatamente altri milioni per tirare avanti, starebbe mettendo a punto un piano mascalzone per tagliare le pensioni di reversibilità a tre milioni di cittadini.
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Beppe il silenziatore

"Sulla situazione della Giunta capitolina - ancora incompleta a cento giorni dalle elezioni - Beppe Grillo ha imposto, ai vari portavoce del "Movimento", di mantenere il più assoluto silenzio".
Dai portavoce ai portasilenzio.
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Dalla strada a Montecitorio

"L' "azzurro" Renato Brunetta - fischiato ed insultato dai commercianti di strada venuti per manifestare, a Roma, in difesa dei loro  diritti minacciati, ha cercato di placare così la contestazione: "Anche io, anni fa a Venezia, sono stato un commerciante di strada come voi e sono con voi".
E' vero che, tanti anni fa, Renato Brunetta è stato a Venezia, con suo padre, commerciante di strada. Ma, mentre i suoi contestatori sono rimasti commercianti di strada ora minacciati nei loro diritti, lui è poi divenuto deputato di Montecitorio e nessuno sta minacciando i suoi diritti. Merito suo, per carità. Ma anche per amore della verità.
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Predellini

"Sarò presto di nuovo in campo - ha detto un Berlusconi tornato quasi completamente in forma - e farò il "terzo predellino"".
Esauriti i primi due predellini anteriori, però, dovrà accontentarsi del primo dei due posteriori.
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martedì 27 settembre 2016

Il primo round a Hillary

"Gli analisti Usa - dopo il primo dibattito in tv Hillary Clinton-Donald Trump - hanno pronosticato una sicura vittoria della prima quale prossimo  Presidente. Su "twitter", d'altra parte, il 59,5% dei consensi è andato a lei. E, fra i tanti "pollici versi" nei confronti di Donald Trump, quello dell'imprenditore Jeff Bezos: "Gli abbiamo prenotato un posto sul nostro razzo "Blue origin"".
Al giorno delle elezioni per il prossimo Presidente Usa, comunque, mancano ancora 42 giorni. E, in 42 giorni, potrebbe sempre verificarsi un sorpasso in extremis. Anche perché il Donald che oggi è dietro potrebbe rimontare mettendo, nel suo motore, gli stramiliardi che ha. Vinca, in ogni caso, il migliore. E chi vorranno gli elettori Usa.
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La Siria tra orrore e inefficienza

"Quello che sta accadendo in Siria - così dal Consiglio di sicurezza dell'Onu - ha raggiunto nuove vette di orrore".
Indubbiamente. Come è altrettanto indubbio che il comportamento del Consiglio di sicurezza dell'Onu, in merito a quanto di orribile sta accadendo in Siria, abbia raggiunto nuove vette di criminale inefficienza.
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Ecco, ora, il "Patto della lavagna"

"Il "premier" Renzi - durante la trasmissione televisiva "Quinta colonna" - ha voluto garantire agli italiani, su una lavagna, le tante belle cose che intende realizzare. Quello che è stato subito definito, da qualche fantasioso giornalista, il "Patto della lavagna"".
Dopo il "patto della crostata" e il "Patto del predellino", dunque, ecco ora il "Patto della lavagna". Nulla di originale, perciò, ma bene così. L'unica cosa importante è che, prima o poi, né il "premier" Renzi né altri arrivino in punta di piedi a cancellare sulla lavagna, con il correttore "Liquid paper", le belle "promesse del pennarello".
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Virginia del "più presto"

"Dopo la "fumata nera" - in Campidoglio - anche per il consigliere della Corte dei conti Salvatore Tutino quale assessore al Bilancio nella nuova Giunta "5 stelle", il sindaco Virginia Raggi ha beatamente assicurato che quella casella sarà riempita al più presto".
Lo aveva assicurato, però, già tre volte. L'augurio è che, questa volta, sia davvero così. Al più presto. Prima che si arrivi alle prossime elezioni.
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Francesco Nicodemo più di Antonio Razzi

"Francesco Nicodemo - capo della Segreteria tecnica dell'Ufficio del Presidente del Consiglio - ha pensato di acquisire benemerenze, presso il "premier" Renzi, lanciando questo "tweet" referendario: "Oggi celebriamo "Totti 40" ricordandovi che, da quando capitano ha esordito in "Serie A", ci sono stati 15 Governi: per la stabilità basta un "sì"".
Ridicolo. Non sarebbe arrivato a tanto neppure uno come, "amico mio", il bislacco onorevole "azzurro" Antonio Razzi.
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lunedì 26 settembre 2016

Prega, Matteo, prega

"Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta - avanzata dal "premier" Renzi - di indire per il 4 dicembre il referendum sulle riforme costituzionali".
L'ex chierichetto Matteo, tra il 27 novembre San Virgilio vescovo e il 4 dicembre Santa Barbara vergine, ha magari scelto il 4 dicembre Santa Barbara vergine pregando che lei, protettrice anche dei vigili del fuoco, gli spenga le schede del "no". Prega, Matteo, prega.
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Finiti i soldi per i migranti, ma arriva Fassino

"I soldi per l'accoglienza dei migranti sono ormai finiti da aprile scorso - da quando lo stanziamento si è esaurito - ed ora, per scongiurare che le migliaia di migranti ospitati nelle strutture finite "in rosso" vengano per forza sfrattati, servirebbero almeno 600 milioni per colmare il debito dello Stato con i Centri di accoglienza governativi, ma anche con tutte le altre strutture di assistenza private che hanno siglato convenzioni con Comuni e Regioni".
L'ultimo appello, partito già quindici giorni fa dal Dipartimento diretto dal prefetto Mario Morcone, è stato preso in considerazione dal Governo? Sì. Ma non per reperire e far arrivare i 600 milioni necessari: per mettere in cantiere una struttura che si occupi del caso, direttamente, a Palazzo Chigi.  Con tutta calma, cioé, e senza alcun immediato intervento concreto. Perché, chiaramente, altro che 600 milioni: in cassa non c'è nemmeno un centesimo. E, d'altra parte, una nuova struttura andava creata. Creata - come si dà per certo - per dare un lavoro al povero Piero Fassino fatto fuori, a Torino, dalla "5 stelle" Chiara Appendino.
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Antonella 53

 "Antonella Manzione - già capo dei vigili urbani di Firenze e nominata un anno e mezzo fa, dal "premier" Renzi, responsabile del Dipartimento affari giuridici di Palazzo Chigi - sta per approdare al Consiglio di Stato".
Ma - è stato osservato - il limite minimo per accedere senza concorso al Consiglio di Stato non è fissato in 55 anni e lei, invece, ne ha due in meno? Proprio così. Ma il "premier" Renzi, forse, ha ritenuto che Antonella Manzione, per qualche motivo, fosse ora più utile a dirigere il traffico del Consiglio di Stato a Palazzo Spada piuttosto che continuare a dirigere quello del Dipartimento affari giuridici a Palazzo Chigi. E mica si vorranno fare tante storie per due annetti di fronte all'eternità.
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Le orecchie di Virginia...

"Adesso - ha fatto sapere, al raduno "5 stelle" di Palermo, il sindaco di Roma, Virginia Raggi - mi attaccano anche per le mie orecchie grandi".
Qualcuno, forse, ha voluto rifarsi alla famosa favola di Perrault. "Che orecchie grandi hai, sindaco Virginia". "Per ascolare meglio gli ordini di Beppe Grillo, cittadino mio".
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... E le sue bugìe

"A Roma - ha fatto anche sapere, sempre al raduno "5 stelle" di Palermo, il sindaco Virginia Raggi - stiamo risolvendo tutto".
Poiché i "5 stelle", a Roma, non stanno risolvendo neppure una cosa, il sindaco Raggi è stata furba con il dirlo ai palermitani che non lo sanno. Se l'avesse detto nella Capitale, dove purtroppo tutti lo sanno, l'avrebbero presa a pomodorate.
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domenica 25 settembre 2016

E' scritto, ma non sussiste

"Il marocchino Jalal el Hanaoui - arrestato con l'accusa di istigare alla jihad sul "web" e per il quale, al processo, il pubblico ministero aveva chiesto otto anni di reclusione - è stato assolto, dalla Corte d'assise di Pisa, "perché il fatto non sussiste"".
Guardando i suoi "post", insomma, gli inquirenti e il pubblico ministero avrebbero avuto le traveggole e avrebbero letto lucciole per lanterne. Per fortuna la Corte d'assise di Pisa si è levata gli occhiali e ha letto niente di che. Con tanti saluti, anche, al Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, il quale, il giorno dell'arresto del marocchino Jalal el Hanaoui, aveva allegramente "cinguettato" sul suo "twitter": "Un altro punto per la "squadra Stato", un'altra efficace applicazione di antiterrosimo". Ma sempre attenzione: le sentenze dei giudici non  si devono commentare, Nemmeno dal Ministro Angelino. Ognuno, dunque, si indigni e inorridisca per conto suo. In silenzio. Dentro di sé. Senza parlarne nemmeno con la mamma.
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Il ritorno del comico

"Il politico del "Movimento 5 stelle" - ha annunciato, al raduno di Palermo, Beppe Grillo - sono di nuovo io".
Allegria. Il ritorno di un altro comico nell'italica politica.
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"Selfie"

"L'Unione europea vuole vivacchiare? - così il "premier" Renzi  in una intervista al "Tg2" - Le foto se le facciano da soli".
Giusto. Lui, intanto, si farà i "selfie".
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Festeggiamenti

"Ad Arcore - l'importante notizia - è stato festeggiato il ritorno dei barboncini Dudù e Duduina".
Nella speranza di  festeggiare, presto, il ritorno dei voti a "Forza Italia" e al centrodestra.
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Blu e azzurro

"Raffaele Fitto - è l'indiscrezione - ha organizzato un raduno, per il 22 ottobre, a Roma".
Si chiamerà "Convenzione blu". Blu, evidentemente, per marcare la distanza, che ancora permane, con il più tenero azzurro di Berlusconi.
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sabato 24 settembre 2016

"Picchì"?

"La Regione Sicilia e 293 Comuni isolani su 390 - ha rivelato il quotidiano "La Verità" - hanno il record di elusione dei versamenti contributivi dei propri dipendenti all'Inps".
Ma c'è di più: dei 293 Comuni siciliani evasori, ben 51 hanno superato la soglia dei diecimila euro oltre la quale sarebbe dovuta scattare la denuncia penale. Denuncia, però, che non è scattata. L'Inps, dunque, non solo non si è rivolta, come sarebbe stato suo obbligo, alla Magistratura, ma non ha nemmeno mai fatto cenno ad una simile gravissima situazione. Non vedo, non sento, non parlo. Aum aum. Alla faccia della legge uguale per tutti. E del "rosso" sempre più profondo dell'Istituto di previdenza. In italiano "perché?". In siciliano "Picchì?".
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Merkel-Hollande e Renzi

"Se la Cancelliera Merkel e il Presidente Hollande pensano di intimorirmi - ha reagito Matteo Renzi al mancato invito alla riunione di mercoledi prossimo, a Berlino, con la "leadership" degli industriali europei - si sbagliano di grosso".
E' vero che Matteo Renzi è tipo da non farsi intimorire da niente e da nessuno. Solo che, alla Cancelliera Merkel e al Presidente Hollande, se lui non s'intimotrisce non interessa nemmeno un po'. Anche perché hanno altro a cui pensare: ai loro interessi.
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Patologie Usa

"Il repubblicano Ted Cruz - prima che Donald Trump fosse designato candidato del suo stesso partito alla Casa Bianca - lo aveva definito un "bugiardo patologico"".
Lo stesso Ted Cruz, ora, ha invece dichiarato che voterà sicuramente per il suo "bugiardo patologico" Donald Trump. Ma lui, forse, è allora un incoerente patologico. Oppure...
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Onorevoli maleducazioni

"Alla collega del Pd Alessia Morani - che l'aveva accusata, in un dibattito su "La 7", di fare solo demagogia - l'onorevole "azzurra" Nunzia De Gerolamo ha così replicato: "Mi sembri scema. Non fare la gallina da studio"".
Un nuovo deprimente capitolo del sempre più corposo saggio della sempre più becera maleducazione di certi cosiddetti onorevoli nei dibattiti nelle aule parlamentari e negli studi televisivi.
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La terra che c'azzecca

"Da un po' di tempo - ha confidato Antonio Di Pietro al settimanale "Io donna" - mi sono rimesso a coltivare la terra".
Antonio Di Pietro, di tanto in tanto, si ricorda del motivo principale per il quale è nato.
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venerdì 23 settembre 2016

Il primo prevedibile schiaffo a Matteo Superman

"Il 13 scorso a Bratislava - come si ricorderà - il nostro "premier" Renzi aveva accusato la Germania, in particolare, di non rispettare le regole sul "surplus commerciale"".
Accusa sicuramente giusta. Poi però, dopo tre giorni, aveva affondato di più il coltello e aveva fatto sapere che, se dalla Commissione europea e dal suo Presidente, Jean Claude Junker, fossero continuate ad arrivare soltanto parole su economia e immigrati, l'Italia sarebbe andata avanti da sola. Affondo sicuramente temerario. E infatti, tanto per cominciare, il Presidente Jean Claude Junker si vedrà, mercoledi prossimo a Berlino, con la Cancelliera tedesca Merkel, con il Presidente francese Hollande, con la "leadership" degli industriali europei, ma senza di lui, Matteo Renzi. Chiaramente a dire: Vuoi fare da solo? Fai da solo. Noi continuiamo a fare i nostri affari alla faccia tua. Il che, obiettivamente, non è nè un bel dire né un bel fare. Ma il Matteo, altrettanto obiettivamente, è andato a cercarsela. Qualcuno dovrebbe dirgli che, in politica e in diplomazia, non serve indossare le sole vesti di Superman. Ma due delle caratteristiche del Principe di Machiavelli.La prima: essere prudente. La seconda: avera la capacità di possedere sì la forza del leone, ma anche l'astuzia della volpe e, del centauro, sì la forza come gli animali, ma la ragione come l'uomo. Nell'interesse, se non gli dispiace, di quell'Italia che si è voluto assumere il ruolo di governare. E che, quando una volta ha già proclamato che sarebbe andata avanti da sola, ne è uscita con le ossa rotte.
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Migranti come bruscolini

"Ma perché - si stanno chiedendo molti - il crudo e commovente film-tv "Lampedusa", sul dramma dei migranti, non viene fatto proiettare sui teleschermi di certi Governi europei e, soprattutto, sui teleschermi di Bruxelles e di Strasburgo?"
Domanda pertinente. Che, purtroppo, presuppone una risposta sconfortante: perché, tanto, certi Governi europei e, soprattutto, Bruxelles e Strasburgo, dopo un quarto d'ora di proiezione, si addormenterebbero indifferenti e annoiati. Lasciando cadere in terra il sacchetto dei bruscolini. Bruscolini come migranti. Migranti come bruscolini.
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Palazzo Chigi e le Olimpiadi del 2024

"Ma perché - si stanno chiedendo molti altri - il "premier" Renzi, solitamente tanto determinato e risoluto, non è sceso in campo per contrastare, in qualche modo pur possibile, il no del sindaco di Roma, Virginia Raggi, alle Olimpiadi del 2024'?"
Domanda inquietante. Che, purtroppo, potrebbe presupporre una verità sconfortante. Che, cioé, potrebbe esserci "del marcio in Danimarca". Qualcosa perlomeno di strano, insomma, a Palazzo Chigi.
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L'ennealogo o il falso e bugiardo vitello d'oro?

"Papa Francesco - ricevendo i vertici dell'Ordine dei giornalisti e una trentina di direttori di quotidiani - ha sostanzialmente elencato loro questa sorta di ennealogo. Primo: amare la verità. Secondo: essere coerenti. Terzo: non sottomettere la professione a logiche politiche o economiche. Quarto: aiutare a costruire una vera cittadinanza. Quinto: non alimentare la paura dell'immigrazione. Sesto: evitare un linguaggio divisivo. Settimo: accelerare processi di riconciliazione. Ottavo: non fare terrorismo con le chiacchiere. Nono: difendere la democrazia".
Un ennealogo  - con il dovuto rispetto e le dovute proporzioni - da decalogo del Monte Sinai. Solo che i vertici dell'Ordine dei giornalisti e i direttori dei quotidiani ne faranno la loro fede o, una volta fuori dalla sala delle udienze papali, torneranno, subito, all'adorazione del loro falso e bugiardo vitello d'oro?
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Che cerca e che non cerca Stefano Parisi

"Stefano Parisi - così Silvio Berlusconi ha voluto rassicurare i vecchi colonnelli e sottotenenti di "Forza Italia" - non cerca una sua "leadership", ma soltanto volti nuovi".
 Come rassicurare: Stefano Parisi non cerca rogna.
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giovedì 22 settembre 2016

Le mucche e le donne in India

"A Kallam - nello Stato indiano del Kerala - una donna di 90 anni, malata di tumore, è stata brutalmente violentata".
La solita India delle mucche sacre e delle donne da stuprare. Anche di 90 anni. Anche malate di tumore. Difficile crederlo, ma veramente così.
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Buona scuola

"Una scuola italiana su dieci - la denuncia è di "Cittadinanzattiva" - ha lesioni strutturali, una su tre sorge in zone di elevata sismicità e soltanto l'8% è stata qui progettata secondo la normativa anti-terremoti mentre il 75% non possiede un certificato di stabilità statica. Non è finito: molte scuole non hanno sussidi adatti ad alunni con disabilità, nella metà mancano le palestre, in una su quattro si mangia in locali impropri, i bagni sono inaccessibili o manca perfino la carta igienica, nel 91% dei casi i cortili sono usati come parcheggio per le auto del personale scolastico. E, ciliegina sulla torta, troppe aule non hanno ancora, da Nord a Sud, insegnanti di ruolo e di sostegno".
Buon inizio di anno scolastico. E tanti complimenti ed auguri alla "Legge sulla buona scuola" del 13 luglio 2015, numero 107.
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Vota pro nobis

"Il Pd - ha rivelato il nuovo quotidiano "La Verità" - aveva chiesto ed ottenuto, dalle autorità ecclesiastiche, di utilizzare, per una manifestazione a favore del "sì", la Basilica di Sant'Ubaldo a Gubbio".
Come mai questa particolare scelta? Forse perché Sant'Ubaldo è il protettore dei muratori e il Pd avrebbe voluto chiedere la sua intercessione per la costruzione di un solido "sì" referendario. Insieme, evidentemente, ai frati del convento. Solo che i cittadini di Gubbio si sono decisamente opposti a quell'utilizzo della Basilica e, così, il Pd ha dovuto ripiegare sulla sala-convegni di un albergo. Un albergo, comunque, dei buoni frati del "sì".
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S.P.Q.R. e A.B.C.

"Le responsabilità del bilancio capitolino - ha preso altro tempo il sindaco Virginia Raggi - saranno coperte fra qualche giorno".
Il problema, considerato che a tre mesi dalle elezioni - a causa della mancata copertura di quel tassello in Giunta - i problemi di Roma si sono ulteriormente aggravati, è, però, fra quanti giorni ancora. Ma soprattutto, considerato che in tre mesi sono stati già scelti e subito ributtati a mare tre assessori, il problema è, anche, per quanti giorni oppure, finalmenete, in via definitiva. "Cinque stelle", d'accordo, ma non cinque assessori prima di ufficializzarne uno. E nemmeno cinque mesi per cominciare a governare la povera Roma. S.P.Q.R. e A.B.C: "Senatus populusque romanus" e "Assessore bilancio cercasi".
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Naturalmente

"L'emittente della "Conferenza episcopale italiana"- Tv 2000 - ha ingaggiato uno dei più noti inviati di "Striscia la notizia"".
Chi? Max Laudadio, naturalmente.
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mercoledì 21 settembre 2016

La volpe e Pierluigi

"La maggioranza parlamentare - su imput del Pd - ha approvato, a Montecitorio, la sua mozione con l'intento di arrivare ad una "revisione condivisa" della legge elettorale approvata il 6 maggio 2015. Il cosiddetto "Italicum"".
Una mossa abile, indubbiamente, per cercare di "scollare" il più possibile questa legge dal referendum sulle riforme costituzionali e recuperare molti voti al "sì". Ma non è dato sapere, comunque, fino a qual punto efficace. Perché la maggioranza parlamentare e il Governo hanno fatto  sapere che "rivedere" non può significare, assolutamenete, mettere in discussione quanto sta loro più a cuore. E così le minoranze tutte, quelle all'interno delle Camere e quelle all'interno del Pd, hanno già replicato che non andranno a "vedere il bluff". Significativa, tra l'altro, la metafora dell'ex segretario pd, Pierluigi Bersani, presa in prestito da Bettino Craxi: "Vorrei ricordare - ha buttato là - che le volpi finiscono sempre in pellicceria". Il riferimento di Craxi, allora, era stato a Giulio Andreotti. Quello di Bersani, oggi, è stato, chiaramente, a Matteo "Fox" Renzi.
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Astrattamente nobile

"Il "premier" Renzi - al "Leader's summit on refugees" voluto a New York dal Presidente Obama - ha espresso l'intenzione di aumentare del 30% il suo impegno per i fini umanitari".
Intenzione nobilissima. Ma che sarebbe stata anche apprezzabile, se avesse indicato come e dove andrà a reperire tutti quei fondi in più.
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La farsa del mancato incontro Governo-Sindacati

"L'incontro fra Governo e Sindacati sul "pacchetto previdenza" - previsto per oggi - è invece saltato. "Per gravi problemi dei Sindacati" ha fatto sapere il Governo. "Per un problema tecnico del Governo sulle risorse" hanno replicato i Sindacati".
Tutto rinviato ancora, dunque, sul "pacchetto previdenza". Chisssà se in attesa che i Sindacati trovino una accordo comune come ha hatto sapere il Governo oppure che il Governo trovi le risorse come hanno replicato i Sindacati. Una farsa. Ma la verità non dovrebbe tardare a venire fuori. Non resta che attendere.
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Le brutte stelle di Virginia

"L'incontro in Campidoglio Raggi-Malagò sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 - programmaato per oggi - non c'è più stato. Perché il presidente del Coni, dopo avere atteso invano il sindaco Raggi per oltre mezz'ora, si è giustamente inquietato e se n'è andato. Poi però, come se niente fosse stato, il sindaco Raggi si è bellamente  presentata, poco dopo, ad una conferenza-stampa durante la quale ha ufficializzato il suo no, ai Giochi, definitivo e, per molti aspetti, ridicolmente motivato".
Una nuova clamorosa conferma che, delle cinque stelle della "grillina" Virginia Raggi, la prima è la stella della più arrogante maleducazione, la seconda è la stella della più evidente mancanza di autonomia, la terza è la stella della più fottuta paura di questo o quel ridicolo partitico Direttorio, la quarta è la stella della più preoccupante incapacità di gestire la cosa pubblica, la quinta è la stella delle sue più inquietanti compagnie, inefficienze e bugìe. Che brutte stelle, su, nel cielo ormai perennemente buio di Roma.
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La mafia di "Radio Padana"

"Meglio - è uscito dai microfoni della leghista "Radio Padana" - essere governati dalla mafia".
Va bene che per i "leghisti" è meglio essere guidati, nel partito, da uno come Matteo Salvini. Ma auspicare che l'Italia finisca per essere guidata dalla mafia è davvero troppo. E, seppure non ci hanno pensato, anche per loro.
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martedì 20 settembre 2016

Domani San Matteo

"Il 13 marzo 2014 - insediatosi da pochissimo a Palazzo Chigi - Matteo Renzi aveva promesso, durante la trasmissione "Porta a porta", che avrebbe ridotto drasticamente il debito contratto dalla Pubblica Amministrazione con i privati altrimenti sarebbe andato a piedi fino al Santuario del Monte Senario".
Ad oggi, però, Matteo Renzi non ha fatto né l'una né l'altra cosa. Il debito è infatti calato, in due anni e mezzo, di appena sei miliardi su oltre 67 e, quindi, tutt'altro che drasticamente. E lui, fino al Santuario di Monte Senario, non è andato nemmeno in "auto blu". Domani, comunque, il calendario gregoriano festeggia San Matteo. Tanti auguri anche a Renzi. Ma lui colga almeno l'occasione di confessare la doppia inosservanza del comandamento "non pronunciare falsa testimonianza". E di promettere, soprattutto, di non persistere nel peccato. Amen.
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Pizza e Senato

"La Commissione Industria - al Senato - è stata la prima a riprendere i lavori dopo le ferie estive. All'ordine del giorno: l'esme del decreto legge sulla isituzione di un albo professionale e di una banca dati dei pizzaioli".
Facile a capirsi. I senatori, tante volte dovessero fare le valigie per un "sì" al referendum sulle riforme costituzionali, potrebbero almeno consolarsi con una "margherita" doc.
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Il passato e il presente di Giovanni Toti

"Stefano Parisi - così il Governatore "azzurro" Giovanni Toti - mi puzza un po' di passato".
Può darsi. E' invece certo che gli puzza molto per il presente.
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Paradiso e Palazzo Chigi

"Salvini - ha ammonito il quotidiano dei vescovi "Avvenire" - non andrai in Paradiso".
Lui sarebbe già contento di andare a Palazzo Chigi.
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Quel nuovo appartamento di Berlusconi a Roma

"Silvio Berlusconi - è trapelato - ha acquistato, a Roma, un appartamento di quattordici vani, più annesso lastrico solare, per un totale di 420 metri quadrati".
Dove l'ha acquistato? In Via delle Zoccolette. Ah.
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lunedì 19 settembre 2016

Frau Merkel come i pifferi di montagna

"Il partito cristiano-democratico della Cancelliera Merkel - nelle elezioni di domenica nella Città-Stato di Berlino - è crollato dal 23,3% al 17,6%. Ed è stato quasi raggiunto dal partito anti-immigrati di estrema destra".
"Impedire un Governo rosso-rosso-verde" era stato uno degli "slogans" elettorali di frau Angela. Ma gli elettori non l'hanno ascoltata. E lei, che come i pifferi di montagna era andata per suonare, è stata clamorosamente suonata. Lei, che nelle vesti di severa "maestrina dalla penna rossa, gialla e nera" è solita bacchettare mezza Europa, è stata pesantemente bacchettata proprio dai suoi. Quando è giusto succeda, spesso succede. Ed è ora troppo tardi garantire, come ha cominciato a garantire, che non si ripeterà più l'afflusso dei migranti così massiccio come nel 2015. Ma, poi, solo in Germania oppure in tutta Europa e, in particolare, in Italia e in Grecia? Frau Merkel, seppure suonata, farebbe bene ad essere più chiara.
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"Jobs act" addio

"Nei primi sette mesi di quest'anno - dati dell'Inps - i contratti a tempo indeterminato sono calati, rispetto allo stesso periodo del 2015, del 33,7%".
Tanti saluti, dunque, al miracoloso "jobs act". Ma, d'altra parte, lo avevano previsto anche i bambini dell'asilo: una volta finiti - come sono finiti - gli interessanti incentivi alle imprese, sarebbero finite, anche, le assunzioni a tempo indeterminato. Ma il laico san Matteo continua a predicare, alle genti, che il suo miracolo è sempre lì. Che Dio lo perdoni.
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Maria Elena Boschi e Carlo Collodi

"Quando una decina di studenti universitari hanno rumorosamente contestato il Ministro Boschi - durante il suo comizio di chiusura al "Festival dell'Unità" a Bologna - sono stati trascinati fuori  dall'arena, ma la comprensiva Maria Elena li ha invitati a tornare per un confronto sereno sul palco".
Sono tornati? Non sono tornati. Ma non perché non volessero un confronto sereno con il Ministro: perché, una volta fuori dall'arena, sono stati portati via dalle forze dell'ordine. Dalle forze dell'ordine del suo collega, solitamente meno comprensivo, Angelino Alfano. Di là il "grillo parlante", dunque, di qua "Mangiafuoco". E gli studenti fra i gendarmi. Per la trama di un Carlo Collodi 2016.
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Salvini contro tutti

"Il "leader" della "Lega nord", Matteo Salvini - nel discorso pronunciato durante la tradizionale scampagnata a Pontida - se l'è presa con tutti: con Renzi, il Pd, Berlusconi, Parisi, "Forza Italia", i prefetti, i senatori a vita, le riforme costituzionali, l'Unione europea, perfino con il Presidente della Repubblica come istituzione e con Papa Francesco".
Una dichiarazione di guerra, dunque, a mezzo mondo. E, anche, con il linguaggio da osteria della Bassa Padana. Molti nemici, comunque, molto onore? Sembrerebbe. Ma il Matteo furioso, evidentemente, non si è ricordato che a chi l'ha pensato e proclamato prima di lui, quasi 80 anni fa, non è affatto andata bene.
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Razzi e il carro

"Sono pronto a salire sul carro di Stefano Parisi - ha risposto, ai giornalisti, il senatore azzurro Antonio Razzi - se le ruote saranno buone".
Oppure se saranno buoni, sul carro, i posti a sedere?
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domenica 18 settembre 2016

Dal terzo banco a dietro la lavagna

"Bratislava doveva essere la svolta - ha continuato a giustificare la sua assenza, alla conferenza-stampa Merkel-Hollande, Matteo Renzi - e, invece, è stata l'ennesima riunione finita a discutere le virgole di un documento che dice tutto e non dice niente... Io non faccio la bella statuina aderendo a decisioni che non decidono nulla... Se vogliono passare i pomeriggi a scrivere documenti senza anima e senza orizzonte, possono fare anche da soli".
Tutto giusto, tutto condivisibile. Tranne, tuttavia, un particolare non da poco ricordato da Berlino: Matteo Renzi quel "documento da schifo", stilato alla fine del "summit" di Bratislava, l'ha sottoscritto anche lui e non ha invece lasciato che gli altri lo sottoscrivessero da soli. Il suo giusto e condivisibile giudizio negativo, allora, avrebbe dunque fatto bene ad evidenziarlo, efficacemente e  coraggiosamente, proprio nella conferenza-stampa finale da lui disertata. E non, invece, una volta tornato tranquillamente a casa. Omettendo di dire, tra l'altro, che in quel "documento da schifo"  ci aveva messo, comunque, anche la sua faccia e la sua firma. Aspettando di essere sbugiardato, con grande evidente soddisfazione, dalla pur non politicanete virginea "maestrina dalla penna rossa, gialla e nera". E di finire, con un meritato zero in condotta finale, dal terzo banco a dietro la lavagna.
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Il Marzabotto di Matteo

"Quando avrà finito di scontare la sua punizione per lo zero in condotta - tuttavia - il "premier" Renzi dovrà tornare dietro la lavagna, subito, per uno zero in storia".
Si è infatti saputo soltanto ieri, perché giornali e televisioni lo hanno "secretato", che il Matteo, durante la "Festa dell'Unità" a Bologna, ha fra l'altro detto: "Nel mio cuore c'è il 70° vissuto a Marzabotto con gli eredi di quella battaglia". Battaglia di Marzabotto? Una battaglia, cioé, quella che è stata - come sanno anche i sassi - la terribile strage di 770 civili inermi mitragliati dalle "SS" tedesche? Non sarebbe male, allora, se Matteo cominciasse a fare il bravo. A comportarsi bene e a studiare di più. Per non dover stare sempre dietro la lavagna.
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Tre al posto di uno

"Il sindaco di Roma, Virginia Raggi - che deve ancora completare la sua Giunta - starebbe pensando di dividere il Bilancio in tre diversi assessorati".
Bella pensata. Poiché un solo assessore fino ad oggi proposto ha incontrato i veti di questa o di quella "fazione stellata", nominandone tre potrebbe accontantare tutti e superare l'ostacolo. Auguri. Ma si faccia finalmente finita. I problemi di Roma hanno raggiunto limiti ormai insopportabili di gravità e di urgenza.
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No al Marco

"Io suggeritore di Virginia Raggi e dei "5 stelle" in Campidoglio? - così Marco Travaglio, oggi direttore del "Fatto quotidiano" - Non sono tanto malridotti da dover chiedere consigli a me".
Non è un mistero, invece, che i "5 stelle" siano oggi tanto, ma tanto malridotti. E, se non gli chiedono consigli, è perché, conoscendolo, non vogliono finire addirittura a ramengo.
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Il secondo di settembre 2016

"Lapo Elkan-Shermine Shahrivar - notizia apparsa con risalto su tutti i giornali - fine di un amore".
Il secondo chissenefrega di settembre 2016.
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sabato 17 settembre 2016

La fatal Bratislava

"Angela - si è sfogato, al termine dell'incontro dei "premier" europei a Bratislava, il nostro Matteo Renzi - non può trattarmi così".
Angela è, ovviamente, la Cancelliera tedesca Angela Merkel. E che cosa ha fatto? Si è chiusa in una stanza con il Presidente francese Hollande, per concordare la conferenza-stampa finale, e ha lasciato fuori dalla porta Matteo Renzi. La maestrina dalla penna rossa, gialla e nera, insomma, con il suo sodale bidello, ma senza il monello del terzo banco. Che questa volta, però, non si è limitato a far volare nell'aula gli areoplanini di carta, ma l'aula l'ha lasciata e se n'è andato giustamente irritato. Come potevo restare con loro - ha in sostanza spiegato - considerato che loro, sui grandi problemi dell'immigrazione e della crescita economica, avevano concordato di uscirsene con i soliti bla bla? Posizione, la sua, obiettivamente giusta. Ora, tuttavia, farebbe bene a non autocompiacersene punto e basta. Farebbe bene, ora, a guardare con meno supponenza ed arroganza in casa. E a tutti quei vicini di casa che del duo Merkel-Hollande si sono stancati, ma non hanno avuto ancora la forza di farlo loro capire. Da soli, anche se si è Matteo Renzi, non si va da nessuna parte.
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La nuova "razziata" di Antonio

"Il senatore Antonio Razzi - dopo quanto accaduto a Bratislava - ha inviato questo "consiglio" al "premier" Renzi: "Cari Merkel e Hollande, fatevi i cavoli vostri" (anche se lui, come al solito, non ha detto proprio cavoli)".
Come al solito, però, il senatore Antonio Razzi non ha capito niente: Merkel e Hollande stanno facendosi i cavoli loro già da tempo. E, soprattutto, non come intende lui.
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Per qualche "megawatt" in più

"Con la luminosa proposta "Ripartiamo uniti"  - a Milano - Stefano Parisi ha spento la sua "Due giorni megawatt" organizzata per raccogliere idee e proposte utili a riaccendere il Paese".
La sua speranza, se non la sua certezza, è di avere fatto un buon raccolto di idee-lampadine per fulminare Matteo Renzi e per illiminare l'Italia di un nuovo centrodestra. Non tutto l'attuale centrodestra, però, sta mostrando la sua stessa speranza né, tanto meno, la sua stessa certezza. "Parisi - si è espresso, ad esempio, il "leader" della "Lega nord" - ha sbagliato lato del marciapiede". Ha illuminato, cioé, la parte di strada che non piace a Salvini? E il Governatore ligure, Giovanni Toti , ancora più duro: "Non c'è nulla da riaccendere. Non serve alcun illuminante Mago Merlino". Non sarà perciò facile, per Stefano Parisi, andare avanti con la sua luce. Magari, per sperare di più ed essere più certo, avrà bisogno di qualche altro "Megawatt". Ma, soprattutto, della potenza di un faro di nome Silvio. Silvio Berlusconi. Il quale, tuttavia, per ora gli ha acceso soltanto un lumicino.
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venerdì 16 settembre 2016

Anpi-Governo 1 a 1

"Il presidente dell' "Associazione nazionale partigiani italiani", Carlo Smuraglia - prendendo la parola al "Festival dell'Unità" di Bologna - ha tra l'altro detto: "Ci schieriamo sul referendum perché nel nostro statuto c'è, come obiettivo, la difesa della Costituzione e questa è una riforma che vuole stravolgere il suo spirito. Per noi è una riforma che danneggerebbe il Paese. Sarebbe un danno, per il Paese, se questa riforma passasse. Quindi ci battiamo perché non passi".
E il "premier" Renzi che era presente? "Si può votare "sì" - ha concesso - e si può votare "no"". Ma, poi, l'attacco-difesa: "Dire che è in gioco la democrazia, però, è una presa in giro del popolo italiano". Applausi e fischi per il partigiano Carlo Smuraglia, applausi e fischi per il "premier" Matteo Renzi. Una nuova evidente conferma che il Pd, al referendum sulle nuove norme costituzionali, andrà pericolosamente diviso.
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Troppi politici, poca politica

"Il nostro - ha detto, sempre al "Festival dell'Unità" di Bologna, il "premier" Renzi - è un  Paese con un eccesso di politici e poca politica".
Critica, autocritica o tutt'e due?

L'export italiano come nel 2009

"Nel mese di luglio - ultimi dati - il nostro export è calato del 7,3%. Il dato peggiore dal 2009".
Per il nostro export, dunque, come al "gioco dell'oca": sette passi indietro. Dal 2016 al 2009. Da Matteo Renzi a Silvio Berlusconi. Allegria.
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I poligoni di tiro della polizia Usa

"Una pattuglia della polizia - a Columbus, nello Stato Usa dell'Ohio - ha sparato contro un tredicenne nero, che l'aveva minacciata con una pistola-giocattolo, e l'ha ucciso sul colpo".
L'ennesimo nero, dunque, ucciso sul colpo in una città degli Stati Uniti. C'è da chiedersi  se, nei poligoni di tiro a segno dove vanno ad esercitarsi i poliziotti Usa, le sagome da colpire  mortalmente sono quelle dei neri. Anche minorenni. E con le pistole-giocattolo.
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Il "Guggenheim" e la semiotica dell'arte

"Al "Guggenheim" - il celebre museo di arte moderna a New York - è esposta, da qualche giorno, l'ultima originale creazione dell'artista Maurizio Cattelan: un "water" tutto d'oro".
Quel "water" tutto d'oro, però, non è stato destinato, dai curatori del "Guggenheim", solo per soddisfare l'occhio dei visitatori: è lì, compreso nel biglietto d'ingresso al museo, anche per soddisfare i loro bisogni corporali. Con grande gioia degli inservienti i quali devono pulirlo, attenti a non corrodere il prezioso oro della preziosa opera d'arte, ogni dieci-quindici minuti. "Un'opportunità unica e intima per i visitatori - hanno decretato alcuni critici - di ritrovarsi a faccia a faccia con l'arte". "Un'idea - hanno disprezzato altri - unicamente e intimamente da escremento". Ragionamenti sulla semiotica dell'arte.
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giovedì 15 settembre 2016

Se vincono burocrazia e ottusità

"Alcune persone - a Roma - hanno organizzato, per raccogliere fondi da inviare ai terremotati di Arquata del Tronto, una cena in strada".
Una bella azione che ha fruttato 1.300 euro. Solo che, ad un certo punto, sono arrivati i vigili urbani che hanno elevato una contravvenzione di 6.300 euro, a quelle persone di buona volontà e di buon cuore, perché non avevano chiesto l'autorizzazione per quella cena in strada. Mista burocrazia ottusità contro solidarietà uno a zero.
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L'avanzata della povertà assoluta

"Dal 2006 al 2015 - secondo uno studio della Confcommercio - gli italiani nella condizione di povertà assoluta sono passati da un milione e 600 mila a quattro milioni e 600 mila".
Complimenti ai vari Governi che si sono succeduti dal 2006 al 2015.

Il nuovo "onorevole privilegio"

"Se un semplice cittadino ha necessità di rapportarsi o confrontarsi con il Fisco - come si sa - deve cercarsi un commercialista e pagarlo".
Ma se, invece, è un onorevole deputato od ex deputato? Dal primo dicembre prossimo lo troverà pronto a sua disposizione e anche gratis. Un altro bel regalino, dunque, ad una casta che ha già privilegi che le escono perfino dalle orecchie. E che costerà, alla Camera, 63 mila e 400 euro per un anno. Tante storie - potrebbe osservare qualcuno - per poco più di 60 mila euro in un anno? Sì. Perché non si può continuare a prendere in giro gli italiani con la favoletta della "spending review" e, poi, continuare a farsi mance anche piccole. E non si possono costringere gli italiani a continuare a sostenere sempre nuovi "onorevoili privilegi". Adesso anche il commercialista gratis.
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Confindustria presuntuosa

"L'ambasciatore Usa in Italia, John Phillips - ha detto il presidente della Confindustria, Vincenzo Boccia - quando si è espresso per l'opportunità del "sì" all'italica riforma costituzionale - avrà condiviso le nostre posizioni".
Presuntuoso presidente Boccia. Dovrebbe tornare con i piedi in terra e rendersi conto che l'ambasciatore Usa Phillips ha espresso le posizioni - condivise o no - di ben altro presidente. Il suo Presidente Barak Obama.
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Ancora troppi

"Il Senato ha approvato un emendamento - nel disegno di legge sull'editoria - che limita il compenso massimo, per i dipendenti della Rai, a 240 mila euro annui".
Considerato quello che offre la Rai, ancora troppo.
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mercoledì 14 settembre 2016

L'Italia colonia Usa?

"La sovranità - ha tempestivamente ammonito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo lo spot elettorale, lanciato dall'ambasciatore americano a Roma John Phillips, in favore del "sì" al nostro referendum costituzionale - è degli elettori italiani".
Ammonizione più che giusta. Anche se un "cartellino rosso" sarebbe stato, pur tenendo conto delle ragioni diplomatiche, più giusto ancora. Il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, farebbe comunque bene a chiarire se si sia trattato di un "imput" partito dal Pentagono o di una infelice iniziativa personale dell'ambasciatore Phillips. Dubbio non peregrino. Sia perché gli Stati Uniti non hanno mai perso l'abitudine di ingerirsi nei fatti degli altri sia perché fra il Presidente Obama e il nostro "premier" Renzi potrebbe essere stato sottoscritto un qualche "do ut des". Ma - ecco - chiarirà il Presidente Obama oppure si limiterà, in ogni caso, a continuare a considerare l'Italia una delle colonie Usa?
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Tra moglie e marito non mettere l' "Italicum"

"La docente di diritto costituzionale Marilisa D'Amico è stata nominata - a Milano - presidente dei Comitati per il "sì" al referendum".
Nomina intelligente ed opportuna, da parte dei Comitati per il "sì", e però... E però c'è il non indifferente particolare che la professoressa Marilisa D'Amico è la consorte di quel Nicolò Zanon il quale è tra i giudici della Corte costituzionale che dovranno decidere, il 4 ottobre prossimo, sull' "Italicum". "Tu chiamalo se vuoi - ha commentato il sito "Affaritaliani.it" - conflitto d'interessi". E sembra difficile non dargli ragione.
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Per questo

"Se per il referendum si votasse domani - ha dichiarato l'ex segretario pd Pierluigi Bersani - il mio sarebbe un "no"".
Non solo, comunque, il suo. Ma è proprio per questo che il "premier" Renzi non ha fissato le votazioni sul referendum per domani. E nemmeno per dopodomani.
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Ciuccio Luigi

"Renzi - così, su "Facebook", il "5 stelle calante" Luigi Di Maio - sta facendo diventare il voto sul referendum un voto su di lui che sta occupando la cosa pubblica, con arroganza, come ai tempi di Pinochet in Venezuela".
Dopo lo svarione in italiano "se sarei", dunque, lo svarione in storia e geografia "Pinochet in Venezuela". Domanda: ma come ha fatto Luigi Di Maio ad arrivare fino al diploma di liceo classico a Pomigliano d'Arco? Lui, evidentemente, è persona di grandi risorse. Da più di due anni, infatti, è anche uno dei  vicepresidenti della Camera dei deputati. Che - si spera l'abbia imparato - sta a Roma, non a Frascati.
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martedì 13 settembre 2016

La disoccupazione è in calo, no è in aumento

"Gli occupati - ha appena certificato l'Istat - sono aumentati, nel secondo trimestre di quest'anno, di 189 mila. E il "premier" Renzi ha subito "twittato": "La disoccupazione è in calo, il "Jobs act" funziona"".
Sarebbe tutto bello se, però, appena tre giorni fa il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, non avesse invece informato che, rispetto al primo trimestre del 2015, le assunzioni sono calate dell'8,9% e, in particolare, del 29,4% quelle a tempo indeterminato e del 25,4% quelle di collaborazione. Sarebbe tanto bello, in ogni caso, se Istat e Governo non continuassero a giocare con i numeri. Se gli italiani fossero messi in condizione di conoscere la verità vera su una situazione di vitale importanza come l'occupazione. Di conoscere le cifre reali e non ora da questo ora da quello manipolate o sbagliate. A meno che, un giorno, non sia stato approvato un decreto per fissare che i numeri sono sì pari e dispari, ma pronti a diventare pari i dispari e dispari i  pari.  E per imporre che la matematica, che non lo è mai stata, è diventata un'opinione.
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Le tasse si tagliano, no non si tagliano

"Mentre il "premier" Renzi continua a proclamare che abbassare le tasse è la priorità per rendere più competitivo il nostro sistema, il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - ieri sera a "Porta a porta" - ha fatto intanto sapere che che il taglio dell'Irpef, l'imposta sul reddito delle persone fisiche, non sarà più anticipato all'anno prossimo".
Forse sarebbe il caso che il "premier" Renzi e il suo Ministro dell'Economia si mettessero d'accordo. Almeno prima di parlare in pubblico. Per non fare la figura della Maremma bischera.
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108 milioni inutilmente spesi

"L'Italia avrebbe potuto rimpatriare nel 2014 - in virtù della Convenzione di Strasburgo andata in vigore nel 1988 - diecimila detenuti stanieri condannati in via definitiva".
Nel 2014 - ultimi dati del Dipartimento del'amministrazione penitenziaria - ne sono stati espatriati, dei diecimila, appena 96. Gli altri, 10.904, sono stati invece trattenuti in quelle nostre carceri che - come tutti sanno - sono più che sovraffollate e non permettono la detenzione, troppo spesso, di nuovi condannati italiani e stranieri. Non solo: quei 10.904 trattenuti, anziché essere espatriati, sono costati, alle casse dello Stato, 300 mila euro al giorno. Che fa, euro più euro meno, 108 milioni l'anno. Una cifra tutt'altro che indifferente. Che si sarebbe potuto risparmiare. Per spenderla, invece, nell'assunzione di qualche guardia carceraria in più. Oppure nell'entrata in esercizio di un carcere di quelli già costruiti e mai utilizzati. O no, onorevole Ministro della Giustizia Andrea Orlando?
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L'oroscopo dopo il Tg

"Rai 1" ha cominciato a trasmettere da qualche giorno - subito dopo il "Telegiornale" delle 8 e le previsioni del tempo - l'oroscopo delle 24 ore".
Nel quadro, evidentemente, dell'annunciata incentivazione dei programmi culturali. Ad maiora.
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lunedì 12 settembre 2016

Quei 104 lavori ancora da fare per il Giubileo

"Sui 146 lavori che facevano parte del piano iniziale per il "Giubileo della misericordia" - ha pubblicato "Il Messaggero" - ne sono stati conclusi o avviati soltanto 42".
Quando fra circa due mesi e mezzo la Porta santa verrà richiusa, dunque, saranno venuti a mancare ben più di due terzi di quei lavori. Senza misericordia. Ma, alla misericordia, potrebbe subentrare la fede. La fede che, nella eventualità in cui Roma riuscisse ad ottenere le Olimpiadi del 2024, quei lavori vengano conclusi o almeno avviati per quella data. Che insomma, se non si è potuto dire "Deo gratias", si possa dire "Merci, De Coubertin".

"Riparliamone, Tito"

"Ci sono delle persone - è tornato a battere il presidente dell'Inps, Tito Boeri - che oggi hanno dei trattamenti pensionistici o dei vitalizi, come nel caso dei politici, che sono del tutto ingiustificati alla luce dei contributi che hanno versato in passato".
Fatto più che vero e denuncia più che sacrosanta. Ma il Governo continua a fare orecchie da mercante. Soprattutto alla vigilia di appuntamenti come una eventuale revisione della legge elettorale e l'approvazione delle nuove norme costituzionali. Quando, cioé, tutto è opportuno fare tranne che irritare i politici con tagli ai loro pur ricchi vitalizi. Qualcuno avrà già telefonato al presidente Boeri per dirgli: "Fai il bravo, Tito, parliamone un'altra volta". Anche se, nel frattempo, l'Inps continuerà a sprofondare nel "rosso".
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Un tram chiamato "Forza Italia"

"Calmi - ha garantito, ai colonnelli e ai sottotenenti di "Forza Italia" che ritengono di essere sotto il tiro del suo "mandato" Stefano Parisi, l'ancora convalescente Silvio Berlusconi - calmi: c'è posto per tutti".
"Avanti c'è posto", insomma, come nel vecchio film con Aldo Fabrizi. E qualcuno si è rassicurato un po'. Qualcun altro, invece, no. Perché - sembra aver ragionato - ci sarà pure posto per tutti, ma, ecco il punto, chi si siederà e chi resterà in piedi? Chissà se, per accontentare tutti i colonnelli e tutti i sottotenenti di "Forza Italia", il "mandato" Parisi riuscirà a trovare un tram lungo un chilometro e con tutti posti a sedere.
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La Gazzetta del becero

"Renzi è  un ex boy scout traditore da mettere al muro e fucilare alla schiena - ha scritto, sulla sua "Gazzetta di Lucca" on line, il direttore Aldo Grandi - e, quando è stato sommerso da giusta riprovazione, si è così giustificato: "Ma si trattava, solo, di una frase metaforica"".
Che Aldo Grandi sia un becero del computer, se non un potenziale mandante omicida, non è invece una metafora. Come non è una metafora il dire che il linguaggio di certo giornalismo, al pari di quello di certa politica, stiano raggiungendo livelli di una gravità e di una violenza inaccettabili. A destra, al centro, a sinistra. Sulla carta e sul computer. Vergogna.
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domenica 11 settembre 2016

550 su 8.000 i Comuni anti-evasori

"Soltanto 550 Comuni su ottomila - secondo una ricerca della Cgia di Mestre - sono impegnati nella lotta all'evasione fiscale".
Complimenti all'Anci (l'Associazione nazionale dei Comuni italiani) che continua a lamentare di non poter fornire ai cittadini buoni servizi perché senza un euro in cassa. Ma si sa. Ai Comuni, in genere, fa troppa fatica mettersi a lavorare per incassare il dovuto. Meglio aspettare i soldi dal Governo e frignare, se il Governo non glieli dà.
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Massaia Virginia

"Il sindaco di Roma, Virginia Raggi - benché ufficialmente invitata - non è andata, in Vaticano, al "Festival dell'Azione cattolica"".
Perché, negli ultimi tre giorni, ha ricevuto tre autorevoli frecciate dall'interno delle Sacre mura? O perché ha avuto paura delle domande che le avrebbero rivolto i giovani dell' "Azione cattolica"? No - ha tenuto a far sapere lei - solo per serie ragioni personali. Ma poi, nel periodo di tempo in cui si sarebbe dovuta trattenere in Vaticano, è stata vista andare a "fare la spesa" con tanto di scorta. Virginia Raggi, dunque, più massaia che donna delle Istituzioni.
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Strafottenze

"Il "premier" Renzi - nel replicare alle accuse mossegli, sulla politica estera, dal noto giudice Ferdinando Imposimato - si è così espresso: "Facciamolo vedere da uno bravo"".
Un'espressione, chiaramenete, più dal mercato del pesce a Firenze che da Palazzo Chigi a Roma.

L'amore a scuola

"Anche nelle scuole italiane - ha annunciato il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini - presto si parlerà d'amore".
Il che, per carità, sarà bello e istruttivo. Prima però, nelle nostre scuole, si dovrebbe cominciare a parlare in italiano. Anche da certi professori.
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I grandi cambiamenti Rai

"La Rai - su mandato dell'amministratore delegato, Antonio Campo Dall'Orto - cambierà presto le sue immagini grafiche".
Gli utenti avrebbero certamente preferito che la Rai, più che la sua grafica, cambiasse i suoi stantii programmi. E, magari, il suo amministratore delegato "frou-frou", Antonio Campo Dall'Orto.
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sabato 10 settembre 2016

Quell'ira ignorante

"L'Unione europea - ha ribadito con forza, nell'incontro fra i "leader" dei Paesi mediterranei ad Atene, il nostro "premier" Renzi - non può dessere solo regole, tecnicismi, finanza e austerity".
Più che giusto. Ma, quando l'eco di queste parole è giunto alle orecchie del Ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, questi se n'è uscito, irosamente, tacciando i "leader" mediterranei - e, quindi, anche il nostro - di irresponsabilità e di stupidità. Povero Matteo. Adesso anche i "gufi ignoranti".

Interessi e ambizioni

"La guerra sul referendum è assurda - è intervenuto, in una intervista al "Corriere della sera", l'emerito Presidente Giorgio Napolitano - ma l' "Italicum" va cambiato".
L'emerito Presidente, così, ha ufficialmente aperto le porte al suo personale obiettivo. E, cioé, l' "Italicum" va cambiato non perché a lui interessi minimamente davvero, ma perché, cambiandolo, tanti "no" si trasformerebbero in "sì" a quelle riforme costituzionali che a lui, invece, interessano davvero moltissimo. Di qui, dunque, la sua intervista al "Corriere della sera" per parlare a nuora perché suocera intenda. E suocera Renzi sembra avere cominciato a muoversi come l'Emerito desidera. Aprendo, seppure ancora vagamente, alla revisione dell' "Italicum" e continuando a spostare, verso tempi più favorevoli, la data del referendum costituzionale. Forse i due ritengono che l'Italia non sia un Paese da governarsi nell'interesse dei cittadini, ma una scacchiera sulla quale giocare le loro ambizioni.
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L'Istat del "che c'azzecca"

"Giorgio Alleva - presidente dell'Istat - ha nominato Valerio Florespino, in questi giorni, direttore del "Dipartimento per la raccolta dei dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica"".
Un esperto di metodi matematici applicati ai vari aspetti della realtà? Nemmeno un po'. Il nuovo direttore del Dipartimento viene da un ruolo e da una esperienza di ben altra natura. E' stato, infatti, direttore dell'ufficio "Risorse umane" alla Rai e ha trascorso tutta la sua precedente vita lavorativa occupandosi, soprattutto, di contratti di lavoro di giornalisti e gente di spettacolo. Uno dunque, per dirla alla Tonino Di Pietro, che non si capisce "che c'azzecca". Ma tant'è. E tant'è, infatti, che l'Istat, da qualche tempo, sta dando i numeri non statistici, ma proprio i numeri. Perché magari, accanto all'ex direttore delle "Risorse umane" alla Rai, potrebbero essere stati assunti - tanto per dire - un ex direttore della "Birra Peroni", un ex direttore dei giocattoli "Lego" o un ex direttore della "Roccacannuccia calcio". Buone statistiche.
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Il futuro pesante di "Forza Italia"

"Silvio Berlusconi - nel messaggio inviato al Convegno organizzato a Fiuggi dal vicepresidente al Parlamento europeo, Antonio Tajani - ha tra l'altro scritto: "Il mio obiettivo è valorizzare al meglio chi, nella storia di "Forza Italia", ha dimostrato di saper lavorare bene e di aggregare il consenso"".
Proprio quello che, non avendo dimostrato di lavorare bene e di aggregare il consenso, i colonnelli e i sottotenenti di "Forza Italia" non avrebbero voluto mai sentire. E che non sarà tanto facile far loro digerire. Troppo pesante, troppo amaro.
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Imperfezioni

"Noi "5 stelle" - ha detto, riferendosi a quanto stanno facendo a Roma, Beppe Grillo - non siamo perfetti".
Nessuno lo aveva preteso perché - come si sa - non c'è alcun essere umano che sia perfetto. Beppe Grillo, però, dovrebbe rendersi conto che c'è un limite all'imperfezione.
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venerdì 9 settembre 2016

L'Alto rappresentante europeo e l'altissimo Sultano turco

"L'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Federica Mogherini, è da oggi in missione ufficiale ad Ankara - insieme ad una folta delegazione - per confermare le ottime relazioni con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan".
Anche dopo tutto ciò che di antidemocratico e di feroce ha intensificato nel suo Paese, dopo il fallito "golpe" contro di lui, il Presidente Recep Tayyip Erdogan? Anche dopo tutto ciò. E fa davvero impressione che l'Alto commissario europeo arrivi, ad Ankara, per abbassarsi a baciare la pantofola dell'antidemocratico e feroce Presidente turco. Ma - come sembra - "ipse dixit et ipse voluit". Lo ha preteso, cioé, la Sultana europea, Angela Merkel. Che, evidentemente, non può fare a meno del suo "harem" di interessi turchi. Politici ed economici.
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La "sharia" a Tolone

"Due donne in "short" - a Tolone - sono state violentemente diffidate, da un gruppo di integralisti islamici, dal continuare ad indossare quell'indumento. E, quando i mariti sono intervenuti per difenderle, sono stati picchiati davanti ai figlioletti".
A Tolone, dunque, la "sharia" integralista ha cominciato a dettare la sua legge. Sulla "libertè, egalitè, fraternitè" francese. "Incroyable", incredibile.
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Il "no" della Cgil

"L'Assemblea generale della Cgil ha invitato a votare "no" alla riforma costituzionale - ferma restando la libertà di posizioni individuali di iscritti e dirigenti - "no" perché "un'occasione persa per introdurre quei necessari cambiamenti atti a semplificare, rafforzandole, le Istituzioni"".
Dopo il "no" dei partigiani, dunque, il "no" del maggiore sindacato dei lavoratori. Ma tanto, per fortuna di Renzi, voterà "sì" la Confindustria.

Ironia o coerenza?

"Quando ci sono amore e affetto - così, riferendendosi a Massimo D'Alema e a Silvio Berlusconi, Matteo Renzi al "Festival dell'Unità" a Reggio Emilia - ci deve essere rispetto".
Ironico come da irriverente "Charlie Hebdo"? Oppure, se ritiene davvero Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi una coppia di fatto, coerente con le norme recentemente emanate? Non resta che attendere i prossimi lieti eventi.
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Lo stadio sui resti dell' "agorà"

"L'ampliamento dello stadio di calcio - a Crotone - potrà avvenire, perfino con il consenso della Soprintendenza, su un'altra porzione ancora dei resti dell'antica "agorà" (piazza principale) della colonia greca Kroton".
Qualcuno si ostina a definire una cultura anche il calcio. D'accordo, se una cultura in clamoroso fuori gioco.
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Non uno, ma due

"Sì - ha confessato, in merito al caos "5 stelle" a Roma, Luigi Di Maio - ho commesso un errore".
Poi però, riascoltando la sua confessione al raduno di giovedi scorso a Nettuno, ci si è accorti che ne ha commessi invece due. Uno quello politico. L'altro, sintattico, quando se n'è uscito con un clamoroso "se sarei in questa piazza". Luigi De Maio, il tramonto di una stella.
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giovedì 8 settembre 2016

Corte dei conti o degli sconti?

"Soltanto un terzo degli amministratori pubblici condannati per truffa o per illecito uso dei finanziamenti - ha denunciato "Italia oggi" - risarcisce quanto chiamato a pagare. E, quando paga, usufruisce anche di forti tagli".
La Corte dei conti, allora, o la Corte degli sconti? Qualcuno - con tutto il rispetto - farebbe bene ad occuparsene. Soprattutto perché mancati introiti o introiti tagliati non vanno certo a gravare sui ricchi stipendi dei magistrati della Corte, ma sulle entrate dello Stato. Che, al di là dell'aspetto morale, non può certo permettersi, in questo periodo di grave crisi economica, di rinunciare anche ad un solo euro.
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L'importanza di chiamarsi Beppe?

"Lui - accettando il pubblico ufficio - non aveva dichiarato sul "suo onore" e "consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali per attestazioni false e mendaci", così come richiesto dalle norme sull'autocertificazione patrimoniale, di possedere alcuni immobili e alcune quote societarie. Denunciato e indagato, la Procura di Milano ha ora chiesto l'archiviazione  perché lui non avrebbe reso attestazioni false e mendaci, ma avrebbe fornito, semplicemente, dati incompleti".
Chi è mai questo "lui" declassato, dai giudici, da attestazioni non veritiere a dati incompleti? L'ex commissario unico ed attuale sindaco di Milano, Beppe Sala. A nuova gloriosa testimonianza come la legge sia uguale per tutti. Prosit.
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Contrappasso per analogia

"Beppe Grillo - in meito a quanto di inquietante sta accadendo dentro e intorno alla Giunta "5 stelle" di Roma - ha gridato, nell'adunata di ieri sera a Nettuno, al complotto contro il suo "Movimento". E colui il quale ha dovuto lasciare la fascia d' "er più" ad Alessandro Di Battista, cioé Luigi Di Maio, ha accusato il Pd di avere creato ed alimentato la situazione di caos in Campidoglio".
Di nuovo alla ribalta, dunque, il vecchio "vaffa". Questa volta, però, non da parte del "Movimento" al resto del mondo, ma da parte di una grandissima percentuale di elettori che nel "Movimento" aveva creduto e gli aveva dato il suo voto. Tipico e legittimo esempio di contrappasso per analogia.
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Niente partita, arriva Renzi

"La partita di calcio Catania-Fondi - domenica prossima - non verrà disputata".
Per impraticabilità del campo? No. Per rendere praticabile Catania al "premier" Renzi, che arriverà a chiudere la "Festa dell'Unità" e nei confronti del quale - secondo quei "gufi" del prefetto e del questore - potrebbe esserci una forte contestazione fra precari, forestali, "No Muos", docenti e collettivi di studenti. Per cui le forze dell'ordine avrebbero ben altro da fare che presidiare lo stadio. Ora, però, la Federazione calcio dovrebbe stare attenta a fissare la data del recupero della partita: che non sia il giorno in cui decida di arrivare a Catania, ad esempio, la fatina dai capelli biondi e dalle riforme costituzionali. Maria Elena Boschi.
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"L'Unità" da ridere?

"Il noto vignettista fiorentino Sergio Staino sarà - dal 15 settembre prossimo - il nuovo direttore de "L'Unità" che, in soli sei mesi, ha accumulato un deficit di due milioni".
Forse si spera che quei due milioni, con qualche vignetta di Staino, una risata li seppellirà? Mentre il direttore in uscita, Erasmo D'Angelis, tornerà a Palazzo Chigi dove si occuperà di dissesto idrogeologico. Dopo il dissesto de "L'Unità", il dissesto idrogeologico. Auguri a tutti.
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mercoledì 7 settembre 2016

Il "burqa" sì e no

"Divieto assoluto - per le donne islamiche - di indossare il velo integrale".
In Francia? In Belgio? In Germania? Il divieto, in questi ed altri Paesi europei, è stato dichiarato anticostituzionale. Il divieto, invece, è stato decretato, assoluto e inderogabile, in tutti i territori rimasti sotto il controllo dell'Isis. Per una questione - il motivo - di sicurezza. E così, se fino a ieri le donne islamiche sono state picchiate ed uccise nel caso in cui non avessero indossato il velo integrale, adesso verranno picchiate ed uccise  se lo dovessero indossare. L'augurio è che un giorno, quanto prima, le donne islamiche possano finalmente vertirsi come più dovesse piacere loro. Tutti i giorni. Senza ridicoli e antistorici integralismi di qualsiasi natura e di qualsiasi latitudine.
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Nettuno come Filippi?

""Er più sempre meno" Luigi Di Maio - trovatosi in mezzo alla disastrosa collisione delle "5 stelle" a Roma - ha fatto sapere: "Ci vedremo a Nettuno"".
Forse in coincidenza con la nuova tappa del "tour motociclistico per il no" del collega Alessandro Di Battista. O forse, più verosimilmente, mutuando lo storico "Ci vedremo a Filippi". Nel senso che tutti i malvagi Bruto e Cassio "5 stelle" 2016 dopo Cristo verranno sbaragliati e uccisi come, nel 42 avanti Cristo, i malvagi Bruto e Cassio che aveva congiurato contro Giulio Cesare.
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Corrado unico

""Italia unica" - il movimento politico fondato due anni fa da Corrado Passera - sta per chiudere i battenti".
Perché, molto presumibilmente, Corrado Passera, dentro al suo movimento, era ormai rimasto l'unico.
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... E penultima arrivò Roma

"Quale - secondo un'indagine di Eurostat - la capitale che ha ottenuto, nel 2015, il più alto gradimento dei suoi abitanti? La lituana Vilnius. Il più basso? La greca Atene".
E l'italiana Roma? In lotta serrata per l'ultimo posto, è alla fine arrivata penultima. Già un successo, comunque, se si considerano le condizioni generali in cui è stata lasciata da anni. Ma attenzione, Atene.  Se in Campidoglio si continuerà con le farse e con i drammi, invece che con un ritorno alla buona amministrazione, la "maglia nera" di ultima in classifica passerà sulle spalle del povero Marco Aurelio in sella al sempre più azzoppato cavallo.
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Da Fantasia a Efficienza

"L'ingegnere nucleare Manuel Fantasia - pur nominato con urgenza al vertice dell'azienda del pubblico trasporto urbano di Roma - non si è ancora presentato al suo posto di lavoro".
Forse l'ingegner Fantasia ha poca fantasia di andarlo ad occupare. E, considerato lo stato drammatico dell'azienda, non c'è troppo da stupirsi. Ma, allora, dovrebbe dire chiaramente che non gli va. E lasciare il posto, ove si riuscisse a trovarlo, ad un ingegner Manuel Efficienza.
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martedì 6 settembre 2016

Le "slot machine" di Matteo

"E' in arrivo - ha annunciato il "premier" Renzi - una misura per eliminare le "slot machine" dalle tabaccherie e dai bar".
Sarebbe interessante conoscere se la "casta" delle tabaccherie e dei bar ha già accettato serenamente l'esproprio. Oppure se il "premier" Renzi l'ha buttata là e tutto finirà nel nulla come tanti altri annunci.
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La ritirata d' "er più"

"Luigi Di Maio - "er più di 5 stelle" che questa sera avrebbe dovuto essere ospite della nuova trasmissione "Politics" su "Rai3" - ha fatto invece sapere, al conduttore Gianluca Semprini, che non potrà essere più disponibile".
Normale. Con tutto quello che sta accadendo nella Giunta capitolina della telecomandata Virginia Raggi, a "Politics" l'avrebbero fatto nero.
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Frauke e Angela

"Frauke Petry - la "leader" di quel partito populista di ultradestra che ha clamorosamente battuto, nel voto regionale di domenica scorsa, il partito della Cancelliera tedesca - ha così commentato: "Angela Merkel? Si sconfigge da sola".
Nobile esempio di grande modestia, ma, soprattutto, teutionico schiaffo alla già ferita avversaria.
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Santa Barbara e il referendum

"Le date più probabili per il referendum sulle nuove norme costituzionali sarebbero - secondo voci ricorrenti a Palazzo Chigi - il 27 novembre o il 4 dicembre prossimi".
Alla fine, però, potrebbe essere il 4 dicembre. Non solo per cercare di far guadagnare più terreno possibile al "sì". Ma perché il 4 dicembre si festeggia, sul calendario gregoriano, Santa Barbara. E Santa Barbara è, oltre che la patrona dei vigili del fuoco, anche degli architetti. Architetti delle costruzioni, ma perchè no delle Costituzioni?
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Il povero Francesco

"Nel 2015 - è stata diffusa notizia - gli utili della famiglia del calciatore Franceso Totti sono diminuiti del 92%, il fatturato è stato del 25% in meno e la liquidità è calata di un terzo".
Chissà quale numero telefonico si dovrà comporre per una donazione al povero Francesco Totti.
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lunedì 5 settembre 2016

Angela, il campanello e Matteo

"Il partito della pur potente Cancelliera tedesca Angela Merkel - nelle elezioni regionali di domenica - è stato clamorosamente sconfitto dal partito della destra anti-migranti".
Dovrebbe essere suonato, a questo punto, un campanello d'allarme anche per il nostro "premier" Renzi. Anche se lui - come sembra - i campanelli d'allarme non li sente o finge di non sentirli. D'altra parte, Maremma sonata, "un siamo miha i' Paese de' campanelli".
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I conti alti della Corte dei conti

"La Corte dei conti italiana spende ogni anno 320 milioni - di cui 240 mila euro al suo presidente - di fronte ai 206 milioni della Cour des comptes francese (di cui 120 mila euro al suo presidente), ai 141 milioni della Bundesrechnungshof tedesca (di cui 175 mila euro al suo presidente), agli 83 milioni della National audit office inglese (di cui 257 mila euro al suo presidente) e ai 63 milioni del Tribunal de cuentas spagnolo (di cui 115 mila euro al suo presidente)".
D'accordo, certo, che la nostra Corte dei conti ha compiti molto più numerosi rispetto alle sue omologhe europee, ma il suo costo sembra ugualmente troppo alto. E, per scrupolo, da controllare. Ma - ecco - c'è chi possa o debba controllare i controllori della Corte dei conti?
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Ad Hangzhou per scoprire l'acqua calda

"Per superare l'attuale crisi economica globale - si è letto nella bozza del documento finale sottoscritto dai Paesi del "G20" - occorrerà stimolare l'occupazione con una crescita inclusiva e sostenibile".
Ma va? C'era bisogno che il "G20", con tutto il suo costoso apparato, si trasferisse fino alla cinese città di Hangzhou per fare questa sensazionale scoperta dell'acqua calda?
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Italia-India, i miliardi e i marò

"Il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e la sua collega indiana, Sushma Swarai, si sono incontrati - in occasione della santificazione di Madre Teresa di Calcutta - ed è stato un lungo colloquio in cui si è discusso per rafforzare le prospettive di cooperazione nel commercio e negli investimenti, nelle scienze e nelle tecnologie".
Poi, però, dev'essere arrivata l'ora del pranzo. E, dunque, non c'è stato tempo per cercare una soluzione extragiudiziale al clamoroso caso dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Senza attendere i tempi comodi, cioé, del Tribunale internazionale dell'Aja. Ma così è. Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono soltanto due semplici fucilieri di Marina. Gli accordi commerciali, invece, sono questioni di miliardi.
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I barellieri della Giustizia

"Per arginare la gravissima carenza di personale nella cittadella giudiziaria di Piazzale Clodio a Roma - giovandosi delle norme sulla mobilità obbligatoria nel pubblico impiego - sono stati appena trasferiti undici barellieri".
Dopo il capitano e i due sottufficiali della Croce rossa mandati appena pochi giorni fa alla Procura di Milano, ecco, dunque, gli undici barellieri ai Tribunali penali di Roma. D'accordo che i mali della nostra Giustizia sono sempre più numerosi e più gravi, ma il Governo pensa di risolverli con i barellieri e con i militari della Croce rossa?
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Chiudere la stalla...

"L'italica Magistratura - dopo avere tranquillamente favorito la fuga del picchiatore seriale Nicolas Lecumberra nella sua patria spagnola - sembrerebbe propensa, ora, ad emettere un mandato d'arresto europeo per riportarlo e giudicarlo nel nostro Paese".
Dice il saggio, il saggio proverbio: "E' inutile chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati".
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domenica 4 settembre 2016

"Alta velocità"

"Renato Mazzoncini - amministratore delegato di "Ferrovie dello Stato" - ha incontrato il vicepresidente russo, Arkady Dvorkovich, per realizzare insieme, nel Paese, linee ad "alta velocità"".
Ottima iniziativa di indubbio valore economico. Ma sarebbe ottima iniziativa, anche, se "Ferrovie dello Stato" si preoccupasse di realizzare l' "alta velocità", ad esempio, nel sud del nostro Paese. Un'operazione, certo, non di indubbio valore economico. Ma di indubbio valore sociale. Se il sociale vale ancora qualche cosa e interessa ancora a qualcuno.
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Stelle cadenti

"Tranquilli - ha rassicurato "er più di 5 stelle", Luigi Di Maio - non riusciranno a farci cadere. Tanto meno a Roma".
Sicuramente. Ma perché i "5 stelle", a forza di farsi sganbetti reciproci, cadranno da soli. Soprattutto a Roma.
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...E la chiamano giustizia

"Alcuni mascalzoni - nelle terre devastate dal terremoto - sono stati sorpresi a rubare perfino i giocattoli destinati ai bambini e i pannolini per i più piccoli".
Sono stati arrestati, sì, ma tanto troveranno sicuramente un magistrato che eviterà loro la galera. Come, ormai, inquietante giuridica tradizione.
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"Charlie" ed Angelino

"Per i disegnatori satirici di "Charlie Hedbo", cinici autori delle vignette volgari sul terremoto che  ci ha colpito - così il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - avrei un suggerimento su dove infilare la loro matita".
Suggerimento magari anche giusto, ma poco consono al linguaggio di un Ministro. Quella dei cinici disegnatori di "Charlie Hedbo" è stata, sì, una satira volgare. Ma quella dell'Angelino è stata, obiettivamente, solo volgarità. Senza nemmeno l'attenuante della satira.
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Balotelli e l'Italia

"L'Italia - ha detto il calciatore Mario Balotelli che da noi non ha voluto giustamente più nessuno ed è stato ingaggiato in extremis dal "Nizza" - l'Italia non mi mancherà".
Fatti suoi e meglio per lui. Ma Mario Balotelli dovrebbe rendersi conto che lui non mancherà, neppure un po', all'Italia. Uno a uno. E palla al centro.
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sabato 3 settembre 2016

Da Leo Bolt ad Alex Schwazer

"Cento giorni - aveva annunciato, al suo insediamento come "premier", Matteo Renzi - per cambiare l'Italia".
Di giorni, però, ne sono ormai passati più di 900 e l'Italia è sempre lì, più o meno, com'era. Se n'è accorto anche lui, il Renzi, il quale, a Cernobbio, ha annunciato un cambio di tattica: "Serve la logica del maratoneta che fa il passo dopo passo - ha detto - non quella dello "sprinter" dei cento metri". Ed ecco a voi, dunque, non più il Renzi-Leo Bolt, ma il Renzi-Alex Schwazer. Con l'augurio che prima o poi, per essere sicuro di farcela, non finisca per drogarsi.
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"Buona scuola"

"L'imminente anno scolastico - è ormai certo - partirà con centomila supplenti e non, come a suo tempo garantito,  con professori di ruolo in ogni cattedra".
Qualche allievo, magari, scriverà, sulla lavagna, "Viva la legge sulla buona scuola". Scuola con la "c" - si spera - e non "squola" con la "q".
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No "escamotage", sì espediente

"La "Exor" - che è la "holding" della famiglia Agnelli a capo di "Fca", "Ferrari", "Cuh industrial" e "Partner Re" - ha deciso di trasferire in Olanda sia la sede legale che la sede fiscale".
"Non è - ha voluto precisare John Elkan - un "escamotage" per pagare meno tasse". Detto in francese potrebbe anche sembrare di no. Tradotto in italiano, invece, sembrerebbe chiaramente di sì: un espediente bello e buono. Anzi, per il nostro Paese, brutto e cattivo. Ma che fa? A pagare le tasse ci sono sempre, e sempre di più, i cittadini che non si chiamano Agnelli o che non sono loro parenti.
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Da Rieti ad Ascoli Piceno

"Due rumeni pregiudicati - che erano stati arrestati,  ad Amatrice, per avere rubato nelle case distrutte dal terremoto - sono stati rimessi in libertà, dal giudice Marilena Panariello, con la sola misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della provincia di Rieti".
I due rumeni non hanno battuto ciglio. Vuol dire - avranno verosimilmente pensato - che andremo a rubare nella case terremotate nel territorio della provincia di Ascoli Piceno. Giustizia è fatta. Applausi.
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L'ora dei testi teatrali "golpisti"

"Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan - sistemati tutti o quasi i protagonisti del "golpe" contro di lui - si sta dedicando, ora, al teatro".
Nel senso che sta cercando di rasserenare il suo spirito e la sua mente assistendo a spettacoli di alto valore culturale? Ma per carità. Cominciando a mettere al bando i testi teatrali da lui ritenuti pericolosi come quelli di Shakespeare, di Cechov, di Brecht e del nostro Dario Fo. Il quale, da eccellente motteggiatore, ha così commentato: "Tutti autori morti tranne me. Ma non lo dite, per favore, al buon Erdogan".
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Dall'idrogeno all'ossigeno

"La Giunta capitolina di Virginia Raggi - dopo le dimissioni dei vertici dell'azienda del pubblico trasporto urbano - ha immediatamente scelto quello che sarà l'amministratore unico: Manuel Fantasia".
"Manuel Fantasia chi è costui?" avrebbe mormorato, tra sé, don Abbondio. Ebbene, Manuel Fantasia è, nientemeno, un ingegnere nucleare. Addirittura. Sì, addirittura. Ma con la speranza che cotanto ingegnere possa esprimere la sua genialità nel trasferirsi dall'idrogeno delle "bombe h" all'ossigeno da restituire, per farla respirare di nuovo, all'azienda del pubblico trasporto romano.
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venerdì 2 settembre 2016

Il pronto soccorso alla Procura di Milano

"Il procuratore capo di Milano - giorni fa - aveva denunciato la grave carenza di personale negli uffici e aveva chiesto un pronto soccorso del Governo".
Il Governo, questa volta, si è mosso celermente e ha raccolto la richiesta di un pronto soccorso. E però, prendendo evidentemente alla lettera le parole del procuratore capo, gli ha mandato, intanto, un capitano e due sottufficiali della Croce rossa. Preparatissimi, naturalmente, in medicina e in psicologia, ma, altrettanto naturalmente, non nella conoscenza dei Codici e delle procedure giudiziarie. Sembrerebbe una barzelletta, ma è pure verità. Povera Italia, ancora una volta, poveri italiani. E, in particolare, povero procuratore capo di Milano.
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L'Istat e il Governo

"L' "Istat" - nel comunicare i dati del secondo trimestre di quest'anno - ha confermato il prodotto interno lordo ancora fermo sullo zero e un calo dello 0,8% nel settore dell'industria".
E ilGoverno? "L'Italia - ha detto, al "Forum Ambrosetti" di Cernobbio, il "premier" Renzi - è in crescita". "Il prodotto interno lordo - ha detto il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - è in ripresa". Il "premier" Renzi e il Ministro dell'Economia Padoan, evidentemente, continuano a scambiare la triste realtà con i loro sogni felici. Beati loro. Ma disgraziata Italia la quale, invece che da amministratori realisti, è governata da sognatori romantici.  Oppure - che non sarebbe però cosa migliore - non da finti  sognatori romantici, ma da furbi giocatori delle "tre carte".
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Gli jihadisti nei barconi

"E' stata trovata - a Sirte - una lista di jihadisti tunisini che, imbarcatisi tra i migranti libici, sarebbero già in Italia".
Chissà se il Ministro dell'Interno Alfano, l' "Angelino felix", avrà ora il coraggio di continuare a garantire che, no, ogni infiltrazione di jihadisti nei barconi non era da considarsi possibile. Possibile invece è stata. Come da molti era stato paventato. A questo punto, comunque, l' "Angelino felix" dovrebbe avvertire il dovere, almeno, di rintracciare questi pericolosi jihadisti sbarcati in Italia sotto i suoi occhi chiusi. Sempre che ne sia convinto. Soprattutto capace.
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Stefano, Matteo ed Elisa

"Stefano Parisi - il "mandato dal signore di Arcore" per costruire un nuovo centrodestra - ha già delineato il suo programma e le mosse necessarie per concretizzarlo".
Il segretario della "Lega nord", Matteo Salvini, ha però fatto sapere di non avere capito né il programma né le mosse per concretizzarlo. Perché lui certi concetti e certi discorsi non li capisce proprio? O perché il tutto è stato esposto in italiano e non in padano stretto? O, ancora, perché "preso", anche di testa, dalla sua "fiamma" Elisa Isoardi? Ma in quet'ultimo caso, allora, proprio lei, l'Elisa molto più sveglia, potrebbe forse faeglieli capire. Tra una carezza e l'altra.
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L' "Avanti Savoia" dei "5 stelle"

"Dalla Giunta comunale e dalle aziende municipalizzate - ieri a Roma - si sono dimessi in cinque".
Ma il sindaco Virginia Raggi, dopo essersi abbandonata ad un disperato pianto di sconforto, e la "prima delle cinque stelle grilline" Luigi Di Maio, dopo essersi visto con l'autonominatosi Consultorio, hanno ripreso la tragica scena e hanno proclamato: "Si va avanti". Avanti, sì, ma verso dove? Chissà. Intanto, però, "Avanti Savoia". Fino all'ultima donna e all'ultimo uomo. E Roma, sempre lì, con tutti i suoi problemi drammaticamente enormi ed urgenti.
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giovedì 1 settembre 2016

"Slogans" ridicoli e provocatori

"Il 22 prossimo - per iniziativa del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - "Fertily day". Il giorno, cioé, per incentivare la nascita di bamini che in Italia, nel 2015, è stata la metà rispetto a Francia, Germania e Gran Bretagna".
Ma il Ministro Lorenzin pensa sul serio che, per incentivare le nascite nel nostro Paese, sia sufficiente una iniziativa di ventiquattr'ore dal pomposo "slogan" in lingua inglese? Qualcuno dovrebbe farle presente che servirebbe ben altro, magari in italiano o anche in dialetto. Ben altro come posti di lavoro e concreti incentivi finanziari alle giovani coppie. Che, senza posti di lavoro e senza aiuti alle mamme sotto i trent'anni, non sono in condizione, oggi, di mettere al mondo dei figli. Gran parte delle giovani coppie italiane, insomma, non sono nella condizione del Ministro Lorenzin e del suo amato consorte i quali hanno generato, addirittura, due gemelli. E però, allora, sarebbe meglio evitare, almeno, "slogans" ridicoli e provocatori.
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Scartate

"Troppe volte - così Papa Francesco - le donne vivono nella considerazione di scartate".
E' vero. A cominciare nella Chiesa cattolica.
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Sarà un progetto antisisma?

"Stefano Parisi - il "mandato dal signore di Arcore" per ristrutturare "Forza Italia" - presenterà il suo progetto, il 16 e 17 prossimi, in un capannone industriale ai bordi dell'autostrada Milano-Genova".
Sarà interessante conoscere se  il suo progetto di ristrutturazione sarà antisisma. Non tanto per una garanzia del capannone nel caso di una scossa, peraltro improbabile, in quella zona. Ma per resistere al terremoto, invece probabile, che  originererà la parte più conservatrice di "Forza Italia".
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