Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 31 ottobre 2016

Le furbe banche mentre la Consob dorme

"Tutte le banche - come noto - sono state costrette a versare, al "Fondo nazionale di risoluzione" e al "Sistema di garanzia dei depositi", loro contributi necessari al salvataggio di istituti che dovessero trovarsi in gravissime difficoltà di bilancio".
Quanto mai giusto ed opportuno. Ora, però, Unicredit, Ubi Banca e Banco popolare hanno avuto una furbissima idea: pagare i contributi dovuti aumentando, nei confronti delle loro clientele, i costi dei conti correnti. Furbissima idea che - come sembra - dovrebbe essere concretizzta, più prima che poi, da tutte le altre banche. Anche perché la Consob, che sarebbe dovuta intervenire a spegnere sul nascere la furbissima idea, anche questa volta sta continuando invece a dormire. Dovrebbero essere davvero comodi i divani nella sua lussuosa sede romana.
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Martirologio 2016

"Gli jiadisti - costretti ormai a lasciare Mosul - stanno seminando le strade di "pelouche" e di altri giocattoli, oltre che di orologi, imbottiti di esplosivo. In modo da uccidere così quanti non potranno più uccidere con le loro lame e i loro fucili".
Diabolico. Ma, se i cristiani di ritorno a Mosul dovessero essersi convinti che al nemico va mostrata l'altra guancia, gli jiadisti dovrebbero duplicare ogni loro oggetto di morte.
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Quella scala dei valori

"Le due autorità - una laica, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'altra religiosa, Papa Francesco - non sono tornate immediatamente in Italia per stare accanto alle povere popolazioni del Centro Italia colpite dal terrificante terremoto: Il Presidente Mattarella ha continuato la sua visita in Israele, Papa Francesco la sua visita in Svezia".
Nella scala dei valori, evidentemente, i rapporti diplomatici ed economici valgono più, nel caso della visita in Israele, di una solidale vicinanza al proprio popolo sofferente. Così come, nel caso della visita in Svezia, valgono più i riconoscimenti da attribuire a quel Lutero che divise il Cristianesimo faticosamente riunito da San Bendetto. Quel San Benedetto la cui chiesa, dedicatagli a Norcia, il terremoto ha ridotto un cumulo di macerie.
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Marameo

"Un giovane senegalese cerca di scippare una donna - in Via Putignani a Bari - la donna resiste e si rifugia in un portone, alcuni passanti informano gli agenti di una "Volante", il giovane senegalese viene ritracciato, ma, prima di farsi arrestare, tempesta gli agenti di calci e pugni".
Il processo al giovane senegalese, con le imputazioni di tentata rapina e di resistenza agli agenti di polizia, è stato deciso per direttissima. Breve udienza, quindi la sentenza: niente carcere, per l'imputato, perché il reato non è avvenuto in flagranza e perché gli otto mesi per le violenze agli agenti di polizia sono state giudicate troppo poca cosa per finire dietro le sbarre. Il giovane senegalese, così, è stato rimesso subito in libertà. E, se dovesse aver fatto "marameo" all'italica gente, avrebbe fatto bene.
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Dall'al di là per firmare?

"I necrofori - in un modello del Servizio mortuario del Comune di Milano che sta girando su "twitter" - sono autorizzati a trasportare, dalla sua abitazione al cimitero, la salma del defunto con questi, però, che deve indicare il suo nome e cognome e sottoscrivere il tutto".
Incredibilmente vero o falsamente macabro? Se vero, solo una spiegazione: al Servizio mortuario del Comune di Milano è morto il cervello.
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domenica 30 ottobre 2016

Un altro Paese senza diritti umani nel Consiglio Onu per i diritti umani

"L'Assemblea generale dell'Onu - due giorni fa - ha detto sì, con 173 voti su 193, all'ingresso dell'Egitto nel Consiglio per i diritti umani".
A chi ha chiesto alla Farnesina se l'Italia, che attende ancora la verità sul brutale assassinio di Giulio Regeni, abbia votato anche lei sì, la risposta è stata che non poteva dirsi nulla perché il voto è stato segreto. Stupisce, comunque, che ben 173 Paesi abbiano votato l'ingresso, nel Consiglio Onu per i diritti umani, di quell'Egitto che - stando ai dati di Amnesty International - vanta 41 mila prigionieri politici, 1.700 "desaparecidos"  nel solo 2015 e 754 omicidi extragiudiziari nei primi cinque mesi di quest'anno, D'atra parte, però, nel Consiglio Onu per i diritti umani sono presenti ad esempio, già da tempo, Paesi come la Cina, dove le migliaia di esecuzioni annuali vengono precedute dall'espianto degli organi dei condannati, e l'Arabia Saudita, dove le decapitazioni pubbliche sono più popolari di una partita di calcio. Povero mondo, se perfino l'Onu, con il cinico pretesto della diplomazia e degli equilibri politici mondiali, non esita a vendersi l'anima al diavolo.
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Serve la prevenzione, però la taglio

"Occorre sempre più prevenzione - si va giustamente sostenendo, ancor più, durante questi giorni di terribili terremoti nel Centro Italia - per scongiurare, in futuro, altre tragedie".
Peccato, però, che quanto di va giustamente sostenendo cozzi con una clamorosa realtà: i Dipartimenti di scienza della terra, le scuole che insegnano a capire il territorio sul quale dovrebbero essere edificate le abitazioni, sono stati ridotti da 28 ad 8. Alla faccia, dunque, di una prima qualificata prevenzione. E con tanti ironici applausi a quanti la prevenzione invocano e la prevenzione invece stroncano. "La madre degli scemi è sempre incinta", sì, ma anche la madre degli ipocriti.
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Centomila, cinquantamila o settemila?

"Alla manifestazione in favore del "sì" - ieri in Piazza del Popolo a Roma - dal palco si è annunciato: "Siamo in centomila". Poi, più tardi, gli stessi organizzatori hanno dato la cifra di 50 mila. Ma la Questura ha calcolato 7 mila presenti".
Centomila sicuramenete no. Ma 50 mila o 7 mila? Le aquile renziane opteranno per 50 mila, i gufi antirenziani per 7 mila. E, così, contenti tutti. In attesa di rifare i conti alla prossima "Leopolda" a Firenze.
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"Ma questi che dicheno?"

"Davanti al Coloseo - sempre ieri - una trentina di studenti attivisti del "no" sono comparsi vestiti da antichi romani e hanno parlato, ai presenti, in latino".
Molto originale, ma con risultati, ovviamente, negativi. A testimoniarlo, fra tanti altri, un commento: "Ma questi che dicheno?".
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Il ruggito della pantera di Goro

"Se avessi abitato ancora a Goro - ha ruggito, ai suoi concittadini i quali non hanno voluto accogliere una trentina di donne immigrate, la cantante Milva - le avrei ospitate io".
Solidale e generosa. Ma la cantante Milva ex "pantera di Goro" abita ora, a Milano, in un vasto appartamento in zona Porta Venezia. Perché, allora, non chiedere di ospitarle lì?.
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sabato 29 ottobre 2016

Un altro delitto della burocrazia

"L'Anas e la Provinci di Lecco - dopo il crollo del viadotto che ha causato un morto e quattro feriti - stanno rimpallandosi ogni responsabilità".
Vergognoso. Ma nel solco di una consolidata tradizione. Ora, certo, ci saranno le solite commissioni d'inchiesta. Intanto, però, la burocrazia ha ucciso un'altra persona e ne ha ferite altre quattro. Allungando la serie intollerabile dei suoi delitti.
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L'Orban della vergogna

"Il primo Ministro italiano - così, rispondendo a certe osservazioni di Matteo Renzi, il primo Ministro ungherese Orban - ha dei buoni motivi, fra conti che non tornano e migranti che arrivano, per essere nervoso".
E' indubbiamente vero. Ma il primo Ministro ungherese Orban, che ogni anno all'Unione dà meno di un miliardo e dall'Unione ne riceve quasi sei senza avere problemi di terremoto e costruisce muri contro i migranti, avrebbe invece buoni motivi per vergognarsi. O, perlomeno, di stare zitto.
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L' "Arak" del viceministro d'Israele

"Il terremoto di questi giorni - ha detto Ayooab Kara, viceministro israeliano alla Cooparazione agricola - è la punizione divina per l'astensione dell'Italia in quella votazione, in ambito Unesco, che ha attribuito esclusivamente agli arabi il Muro del piano a Gerusalemme".
L' "Arak", il tipico liquore israeliano, se preso in abbondanza a sessanta gradi, fa, evidentemente, brutti scherzi. Oppure - chissà - il viceministro Kara è fortemenete annebbiato di suo. Il "premier" Netanyahu dovrebbe prenderne atto.
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Il Tito in bilico

"Tito Boeri - presidente dell'Inps - ha dichiarato, senza mezzi termini, di non credere al Governo sugli esodati".
Gira voce che il presidente Boeri, ove al referendum del 4 dicemebre dovesse vincere il "sì", potrebbe trovare, nella calza della Befana, l'amaro carbone della rottamazione.
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Bob Dylan e quel premiuccio

"Il "Premio Nobel" assegnatomi per la letteratura - ha confessato, al quotidiano "Daily Tepegraph", Bob Dylan - mi ha lasciato senza parole".
Ecco spiegato, allora, perché non ha detto neppure mezza parole per quindici giorni dopo l'assegnazione. "Andrò a ritirarlo - ha premesso, comunque, dopo avere ripreso la parola - se ne avrò il tempo". Chissà che cosa ci sarà di più importante, nella vita di Bob Dylan, che andare a ritirare quel premiuccio scamuffo del "Nobel".
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Volti nuovi cercansi

"Un gruppo di esperte e di esperti - su incarico di Silvio Berlusconi - è impegnato in provini per scegliere nuovi volti da lanciare in tv".
Per dare nuovo smalto ai programmi delle reti "Mediaset"? No: per trovare volti più attraenti e convincenti da utilizzare nella campagna per il "sì". E, se il Signore decidesse di ungerlo di nuovo, da candidare, alle possibili elezioni anticipate, al posto di certi volti ormai rugosi, accidiosi e velenosi all'interno di "Forza Italia".
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venerdì 28 ottobre 2016

Già 3.800, quest'anno, i morti nel Mediterraneo

"Dal primo gennaio di quest'anno - secondo i dati dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati - sono già morti nel Mediterraneo, fino ad oggi, 3.800 migranti".
Un numero spaventoso. Ma che - come sembra - continua a non impressionare, nemmeno un po', i becchini dell'Unione europea.
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Il segreto dopo i convenevoli

"Incontro - ieri al Quirinale - tra il Presidente della Repubblica, Mattarella, e il "leader" di "Forza Italia", Berlusconi".
"Ciao, Silvio, come stai?" "Abbastanza bene e tu?" "Non ci lamentiamo". "Stiamo ormai in pieno autunno". "Eh, sì". Che cosa si siano detti poi, però, è rimasto, almeno per ora, un segreto. A proposito di autunno, comunque, avranno parlato, verosimilmente, del post-elezione  referendaria. Sia dovesse vincere il "sì" sia dovesse vincere il "no". E chissà quali saranno stati i loro pensieri. Il loro, magari, "tu che faresti?" Ma, appunto, resta un mistero. Il 4 dicembre, in ogni caso, è tra poco più di un mese. Quel segreto di disvelerà subito dopo. E sarà, per il "premier" Renzi, il Paradiso o l'Inferno.
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I nuovi, ma più raffinati, Achille Lauro

"Incontro invece - domani nelle sale del "Grand Hotel" di Isernia - per invitare, presente anche Pierferdinando Casini, i cittadini al "sì"".
Ma un incontro, questo, del tutto particolare. Perché, in fondo all'invito, è apparso il testuale annuncio: "Agli avvocati partecipanti saranno riconosciuti tre crediti formativi". Dopo i medici convocati per il "sì", dal direttore generale dell'ospedale toscano "Careggi", ecco dunque gli avvocati, addirittura da premiare, all'incontro di Isernia. Achille Lauro, negli anni 50 del secolo scorso, usava comprarsi i voti del "popolino" con la pasta e con le scarpe. "Grossier", rozzo. Oggi, invece, tutto più raffinato: carriere e crediti formativi per le classi professionali.
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Attento alle buche, Francesco

"Papa Francesco - il 2 novembre - si recherà, per celebrare la Messa di suffragio per i defunti, al Cimitero romano di Prima Porta".
"Attento alle buche - gli hanno mandato a dire gli abitanti della borgata - e, se piove, indossi le galosce per le pozzanghere". Solo una battuta? Forse no: i romani vogliono bene al loro vescovo Papa Francesco. E tengono alla sua buona salute.
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Immaginifico Pierluigi

"Sulla questione immigrati siamo in ritardo - l'ennesima metafora dell'ex segretario pd Pierluigi Bersani - Il dentifricio è ormai uscito parecchio".
Come voler dire: tu pensi a rottamare, Matteo, ma poi dimentichi di chiudere certi pur importanti tubetti. Sempre più immaginifico pungente Pierluigi.

Attenzione a quel pedone

"A Roberto Benigni - per essere stato sorpreso a sorpassare contromano - è stata ritirata la patente".
Per un certo periodo, perciò, Roberto Benigni sarà costretto ad andare a piedi. Attenzione, gente: da un momento all'altro, come suo uso, potrebbe saltare in braccio a qualcuno.
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giovedì 27 ottobre 2016

E ora, Unione europea?

"Nuovo terremoto - nel Centro Italia - nuovi disastrosi crolli, nuovi disperati senza un tetto. Ormai, quest'anno, a migliaia e migliaia. Per i quali, doverosamente, l'urgenza di provvedere".
Sarà interessante conoscere, ora, se gli oltranzisti e gli egoisti dell'Unione europea continueranno ad avere il coraggio di minacciare sanzioni nel caso in cui l'Italia insista a mantenere almeno quel minimo 0,1% in più per far fronte ai suoi terremotati oltre che alle decine e decine di migliaia di immigrati che sempre più numerosi Paesi dell'Unione rifiutano di accogliere. E, almeno fino ad ora, senza neppure sanzioni. Sarà interessante, sì, molto interessante.
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Sei un buon sindaco? Paga

"A Gombito - nella Bassa cremonese - il sindaco Massimo Caravaggio, considerato che non c'erano soldi per le potatura degli alberi nel parco pubblico, ha deciso di fare tutto lui con  l'aiuto del suo assessore all'Urbanistica".
E lo ha fatto anche bene. Soltanto che l'opposizione consiliare non ha ritenuto di doverlo ringraziare, ma ha ritenuto di doverlo denunciare all'Ispettorato del lavoro e  - chissà perché - all'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Con il risultato che, mentre il primo non ha avuto da dire alcunché, la seconda - chissà perché - ha sanzionato il buon sindaco e buon potatore con tremila euro di multa. Non può essere vero? Invece sì: è andata proprio in questo modo. A nuova testimonianza di quante tonnellate di imbecillità ci sarebbero ancora da rottamare in questo povero Paese.
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Casualità

"767 vigili urbani - la notte dello scorso Capodanno - non si presentarono tutti insieme al lavoro: 571 con certificati di malattia, 63 cocn l'attestazione di avere appena donato il sangue, 81 con i permessi speciali previsti dalla legge 104, 52 per seri motivi personali. Fatto che apparve a tutti, chiaramente, una furbata collettiva, una vera e propria "bigiata" organizzata. Tanto che, sia a destra che a sinistra, fu un voce sola: "Questa volta non la passeranno liscia. Pagheranno caro, pagheranno tutto".
Com'è finita allora? E' finita che la passeranno liscia, invece, anche questa volta. E che non pagheranno assolutamente niente. Perché il giudice del lavoro, terza sezione del Tribunale di Roma, ha ravvisato, in quelle massicce assenze, non una perversa intenzione, ma soltanto una pur beffarda casualità. Forse, tranne quel giudice del lavoro, nessuno si è evidentemente accorto che, nella notte tra il 31 dicembre 2015  e il 1° gennaio 2016, è stata una congiuntura astrale ad impedire che 767 vigili urbani di Roma, tutti insieme, raggiungessero il loro posto di lavoro. Lasciando la città nel caos. Sotto le stelle.
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La "Leopolda" e la "Giubbonara"

"Renzi - così alcuni iscritti alla storica sezione pd in Via dei Giubbonari, a Roma, che dovrà chiudere per sfratto tra qualche giorno - la sua "Leopolda" avrebbe dovuto farla qui: ci avrebbe salvato".
Non si può non essere d'accordo. Ma, quando Renzi ha fatto la sua "Leopolda" a Firenze, l'ha fatta lì sicuro di un certo ritorno. Sarebbe stato lo stesso nella pur storica sezione di Roma? E poi, ovvia, una plebea"Giubbonara" invece che la nobile "Leopolda"? Oh che tu se' grullo?
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Il tetto e le scale di Virginia

"Il sindaco Raggi - ha rivelato "La Repubblica" - non è salita sul tetto del Campidoglio soltanto quella volta che vi è stata fotografata occasionalmente, ma continua a salirvi ancora".
Preoccupante. Forse sarebbe il caso che qualcuno, per prudenza, la convincesse che, di fronte ai gravi problemi di Roma impossibili per lei da risolvere, basterebbe, soltanto, che invece scendesse. Scendesse le scale del Campidoglio. E tornasse a fare l'avvocato.
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mercoledì 26 ottobre 2016

Non sarà una risposta da pizza e mandolini

"Così come ci è stata presentata - è arrivata, a Palazzo Chigi, la letterina dell'Unione europea - la vostra manovra finanziaria non va. Cambiatela o, perlomeno, spiegatecela meglio in modo convincente. Ma presto: entro domani".
A Palazzo Chigi, però, non si sono impressionati. E la risposta che sarà inviata all'Unione europea, può darsi domani come richiesto, sarà che la manovra non cambierà nemmeno di una virgola perché costruita su più che palesi motivi per essere quella. Non si sa se verrà messo per iscritto nella risposta chiesta con urgenza, ma si sa che Palazzo Chigi, ove l'Unione europea dovesse continuare a non considerare certe realtà, sarebbe pronto a partire al contrattacco. Dicendosi deciso a diminuire gli stanziamenti per gli immigrati, se però tutti gli Stati cominciassero a fare la loro parte nell'accoglienza. Ed esigendo con forza che tutti siano pronti a rispettare le regole. Tutte le regole. A cominciare dalla Spagna e dalla Francia, ma, soprattutto da quella Germania tutt'altro che virtuosa. Altrimenti - ultima botta - addio sì dell'Italia al prossimo bilancio dell'Unione. Una reazione dura, dunque, ma, nella sostanza, giusta e che tutte le forze politiche farebbero bene a sostenere. Una volta tanto che il giovane Matteo si è alzato dal banco e ha detto no alla "maestrina dalla penna rossa, nera e gialla" abituata dettare i compiti che scegli lei e a farli imporre dai suoi capi-classe favoriti. Non sarà, certo, uno scontro facile. Ma è ora di finirla, finalmente, con l'Italia pizza, mandolini e inchino al più potente di turno. Anche se il Presidente Mattarella sembrerebbe non essere d'accordo.
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Quell'invocazione di Papa Francesco

"Basta egoismi - ha invocato Papa Francesco - accogliete gli immigrati... Non si resti indifferenti alle necessità di tanti nostri fratelli e preoccupati soltanto dei nostri interessi".
Giusta, oltre che cristiana, invocazione. La speranza è che venga accolta, soprattutto, da tutti quegli ordini ecclesiastici che continuano a mantenere in disuso centinaia e centinaia di conventi oppure, come tanti altri immobili, li sfruttano come "bed and breakfast". Non certo in nome di Dio padre, ma in nome del dio denaro.
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Dimezzare i compensi dei parlamentari? Anzi raddoppiarli

"Marco Marcolin - deputato di "Scelta civica" - ha dichiarato di voler presentare una proposta di legge per raddoppiare lo stipendio dei parlamentari".
Ripugnante. Sia che si tratti di un proposito vero sia che voglia essere una provocazione contro il dimezzamento proposto dal "Movimento 5 stelle". Perché, in questo secondo caso, il Parlamento verrebbe offensivamente considerato, dall'onorevole Marcolin, una "sala giochi" per onorevoli giocherelloni.
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Virginia e Marc'Aurelio

"Io non so perché - così Virginia Raggi - i rifiuti ingombranti, a Roma, non vengono ritirati ormai da cinque mesi".
Ma Virginia Raggi, di Roma, non è il sindaco? E come fa un sindaco a non sapere il perché di un problema così enorme e scandaloso? Sarebbe il colmo se, in mezzo a Piazza del Campidoglio, lo avesse saputo e lo sapesse Marc'Aurelio a cavallo.
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Il terzo di ottobre 2016

"La nota attrice americana Scarlett Johansson - insieme con il marito giornalista Romain Dauriac - inaugurerà sabato prossimo, nel quartiere Marais di Parigi, un negozio di "popcorn gourmet"".
Il terzo chissenefrega di ottobre 2016.
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martedì 25 ottobre 2016

Per ora niente tagli ai compensi dei deputati

"L'aula di Montecitorio - questo pomeriggio - ha deciso di rinviare in Commissione la proposta del "Movimento 5 stelle" che intende dimezzare i compensi attuali dei deputati".
Un rinvio in Commissione - come noto - può significare, anche, uno stallo di mesi. Ma è proprio quanto voleva la maggioranza che l'ha votato. Tagliare alla gente va bene sempre subito. Tagliare a se stessi sempre meglio rinviare finché possibile. E poi si vedrà. Sono i nostri politici, signora mia.
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Governo-magistrati: la pace scoppierà, semmai, dopo il referendum

"Incontro "premier" Renzi-Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con una folta delegazione dell'Associazione nazionale magistrati guidata da Pier Camillo Davigo - ieri a Palazzo Chigi - sui temi più pressanti che dovranno essere regolati da una seria riforma".
Al termine dell'incontro - ha rivelato uno dei partecipanti - qualcuno ha preso il caffè amaro e qualcun altro addolcito con lo zucchero. Ma, per capire come si siano lasciate le due parti, questo è soltanto un "segnale gossip". Il segnale serio è che le parti si sono lasciate così: il Governo si è detto disposto a concordare una soluzione sui punti più a cuore all'Associazione nazionale magistrati e l'Associazione nazionale magistrati sembra pronta a revocare lo sciopero che aveva indetto. Non una pace, dunque, ma intanto un amistizio. Con la riforma del Governo, che era stata già mandata in calendario alla Camera, da far tornare in Commissione. Dopo un nuovo incontro, chiaramente, con l'Associazione nazionale magistrati. E cioé, sicuramente, con un un nuovo eventuale accordo definitivo dopo il referendum del 4 dicembre. Con i soliti maligni a dire: se i magistrati hanno voluto capire...
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L'Italia, la Turchia e i migranti

"Sembra che nelle stanze del Ministero dell'Economia si aggirino - da qualche giorno - due funzionari mandati dall'Unione europea a mettere il naso sui nostri conti pubblici".
L'augurio è che i due spioni al servizio di Bruxelles abbiano messo il loro naso anche su quelle carte che certificano come l'Unione europea abbia limato per l'Italia a soli 112, quest'anno, i milioni per i migranti. Costringendoci a mettere, di nostro, più di quattro miliardi. E questo mentre la Turchia, che per i migranti sta facendo poco o niente rispetto al nostro Paese, sono stati riconosciuti ben tre miliardi. Il "premier" Renzi, in questo caso, ha tutte le ragioni per battere i pugni sul tavolo di Bruxelles. Peccato abbia cominciato a farlo soltanto da poco. Da quando è stata fissata per il 4 dicembre prossimo, se non è stato un caso, la data del referendum sulle riforme costituzionali.
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Il "sì" meglio del "Buscopan"

"Monica Calamai - direttore generale del grande ospedale toscano "Careggi" - ha convocato un centinaio, tra primari e sanitari, per un incontro al Conservatorio di Santa Maria degli angeli".
Per un aggiornamento professionale? Per un miglior funzionamento dei vari reparti? Per ascoltare qualche "informatore del farmaco"? Niente di tutto questo. Per farli trovare invece di fronte a quell'  "informatore del sì referendario", Federico Gelli, il quale è responsabile del settore sanità del Pd e il cui "slogan" è "Votare "sì" fa bene alla salute". Più del "Buscopan" al mal di pancia, magari, e dell' "Aspirina" al mal di testa. Attenzione, comunque: la stigmatizzazione sarebbe stata la stessa, se una simile iniziativa fosse stata presa per pubblicizzare il "no".
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I sette colli e le tre cime di Lavaredo

"Stiamo portando avanti lo studio di fattibilità - così il sindaco di Roma, Virginia Raggi - per la realizzazione di una funivia urbana".
Il sindaco Raggi non si è ancora resa conto, evidentemente, che i sette colli di Roma non sono le tre cime di Lavaredo.
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lunedì 24 ottobre 2016

L'anticipazione di "Die Welt"?

"Il Governo Renzi - ha pubblicato il quotidiano tedesco "Die Welt" - ignora le regole europee, ne va respinta la manovra economica e all'Italia vanno applicate le giuste sanzioni".
Un autorevole anticipazione di quella che potrebbe essere la posizione di Bruxelles? La risposta da un momento all'altro. Quando arriverà, sul tavolo di Palazzo Chigi, la letterina europea. Che, secondo tutti i pronostici, dovrebbe essere no alla manovra economica e sì ad opportune modifiche pena sanzioni. Tempo a disposizione: entro metà di dicembre. Sia Renzi che il Ministro dell'Economia Padoan, ai quali ha creduto vantaggioso accodarsi, ora, anche il Ministro dell'Interno Alfano, hanno però fatto sapere che Bruxelles può pure non essere d'accordo con la manovra tanto loro non la cambieranno. All'orizzonte, insomma, un vero e proprio braccio di ferro. Anche se tra forze chiaramente squilibrate. L'augurio, comunque, è che non vinca il più forte, ma il più dalla parte giusta.  Che questa volta, fatti e dati alla mano, non sembrerebbe affatto Bruxelles.
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Quel vergognoso "Salta, salta" tedesco

"Un immigrato di 17 anni - nella cittadina tedesca di Schomolin - si è ucciso gettandosi dal quinto piano di un edificio".
Un episodio tristissimo. Accompagnato, vergognosamente, dal comportamento di una folla davanti a quell'edificio. Una folla che, mentre il giovane immigrato era ancora in piedi sul davanzale della finestra, ha cominciato ad incitarlo "Salta, salta". Finché lui non è saltato giù e molti lo hanno fotografato con i cellulari. La Cancelliera Angela Merkel, due giorni fa, ha rimproverato quelli del suo partito perché "non cantano più i cori di Natale". Ora dovrebbe condannare duramente, invece, quei suoi tedeschi che si divertono a far saltare un povero immigrato di 17 anni dal quinto piano di un edificio. Mentre i tanto snobbati italiani, di immigrati, ne salvano, da morte, centinaia al giorno.
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La Commissione assolve, la Procura indaga

"La Commissione inviata dal Ministero della Salute - per far luce sulla morte, all'ospedale "Cannizzaro" di Catania, di Valentina Milluzzo e dei due gemellini che portava in grembo - non avrebbe rilevato anomalie nella gestione dell'emergenza da parte dei medici del reparto ostetricia e ginecologia".
Come dire: Valentina Milluzzo ha ucciso lei i suoi due gemellini e poi si è suicidata. L'ultima parola, comunque, alla Procura di Catania la quale ha creduto opportuno dedicare più tempo e più approfondimento alla triste vicenda. E intanto, invece di assolvere sbrigativamente gli otto medici del reparto ostetricia e ginecologia, li ha iscritti, per omicidio colposo plurimlo, nel registro degli indagati. Si starà a vedere. Sempre che non arrivi prima, in qualche modo, la dottoressa prescrizione.
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I nuovi profeti di Santa romana Chiesa

"In "Do Cat" - il nuovo compendio della dottrina della Chiesa rivolto ai giovani e appena dato alle  stampe - oltre a citazioni bibliche, di santi e di teologi, sono riportati "slogans" e frasi di personaggi come il magnate Bill Gates, i comunisti Karl Marx e Nikita Krusciov, uno dei peggiori della vecchia Dc, Oscar Luigi Scalfaro".
I nuovi profeti dell'anno 2016 dopo Cristo?
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Benigni e la cena con Obama

"La cena con il Presidente Obama alla Casa Bianca? - ha pensato di scherzare, alla "Festa  del cinema" a Roma, Roberto Benigni - Ad un certo punto si è intrufolato Matteo Renzi".
E giù tutti a ridere. Roberto Benigni, invece, avrebbe fatto bene a dire seriamente come e perché, alla cena con il Presidente Obama alla Casa  Biaanca, si sia intrufolata sua moglie Nicoletta Braschi. Ma così, forse, non avrebbe fatto ridere nessuno.
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domenica 23 ottobre 2016

L'indennità in base alla presenza

"Perché no - così il "premier" Renzi, fra l'altro, durante la trasmissione di "In mezz'ora" di Lucia Annunziata - perché no l'indennità ai parlamentari in base alla loro presenza in aula e in commissione?".
Giusto. Perché no? Il "premier" Renzi potrebbe farne una sua battaglia. Difficile e coraggiosa, certo. Ma che gli varrebbe, questa sicuramente sì, il plauso unanime degli italiani.
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Gli italiani e la legge di bilancio

"Così come si conosce - secondo un'indagine di "Eurometra" - la legge di bilancio proposta dal Governo è stata etichettata, dal 46% degli intervistati, come una manovra di tipo elettorale che non sarà in grado di rilanciare l'economia del Paese".
Il resto degli intervistati? Il 18%  l'ha invece ritenuta capace del rilancio, ma il 36% ha risposto di non saperne assolutamente nulla. Chissà, per questi ultimi, se meglio o peggio per loro.
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La fine di chi?

"Bloccare la nostra manovra finanziaria - ha però "sparato" il Ministro dell'Economia, Padoan - significherebbe la fine dell'Europa".
O la fine sua, del Ministro Padoan?
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Condannato a 1.503 anni di carcere

"Renè Lopez - in California - è stato condannato, per avere abusato quattro anni di sua figlia, a 1.503 anni di reclusione".
Non c'è errore: proprio a 1.503 anni. Da noi, in Italia, basterebbe anche che uno come lui fosse condannato, senza tante storie e tanti sconti assurdi, a 30 anni. Come invece, purtroppo, non accade.
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Un altro pezzo di storia che se ne va

"La storica sezione pd in Via dei Giubbonari a Roma - sotto sfratto da un anno perché morosa, nei confronti del Comune, per 170 mila euro - si è vista respingere tutti i ricorsi in sede di giustizia amministrativa e, così, dovrà chiudere il primo o il due novembre".
Il primo, quando qualcuno dei viventi ognissanti laici suoi iscritti come, ad esempio, l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'ex Ministro professor Fabrizio Barca e l'onorevole senatrice Monica Cirinnà, avrebbero potuto compiere, benissimo, il prodigio di versare o di trovare i 170 mila euro per scongiurare lo sfratto. Oppure il due, quando qualcuno dei più illustri suoi iscritti defunti come, ad esempio, Palmiro Togliatti e Pietro Ingrao, si rivolteranno, giustamente indignati, nelle loro tombe. Che tristezza, comunque politicamente si pensi, dover vedere morire un altro significativo pezzo della storia d'Italia.
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Pagare il telefono comprando l'aspirina

"La "Federfarma" - durante la tre giorni "Pharm evolution" a Catania - ha presentato un progetto per introdurre, nel settore, anche i servizi relativi al pagamento delle bollette, delle multe e delle ricariche telefoniche".
Dopo il progetto di attrezzare i giornalai per la spedizione e la ricezione dei pacchi, dunque, il progetto di trasformare i farmacisti in esattori per conto terzi. A quando il progetto che autorizzi i panettieri, per dire, a vendere francobolli e marche da bollo?
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sabato 22 ottobre 2016

"Equitalia" e il Gattopardo

"Basta - ha proclamato, fino a due-tre giorni fa, il "premier" Renzi - basta con questa "Equitalia" killer".
Sarà effettivamente così. Ma solo perché il killer, invece di continuare a chiamarsi "Equitalia", prenderà un nuovo nome: quello - sembra - di "Dipartimento riscossione dell'Agenzia delle entrate". I fatti. Il "premier" Renzi avrebbe voluto rottamare la privata società per azioni "Equitalia" e assorbire i suoi settemila dipendenti nella pubblica amministrazione. Ma nessuno, nemmeno la sua Antonella promossa da capo vigile urbano di Firenze a capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, gli aveva detto che era contro la legge trasferire, senza concorso, il personale privato nel pubblico. E che un concorso non avrebbe potuto essere riservato ai soli dipendenti di "Equitalia". Rottamarli, allora, come la loro società? Nemmeno a parlarne, soprattutto alla vigilia del "sì" o del "no" alle riforme costituzionali, ma, in sostanza, allo stesso Governo. Ecco, allora, la trovata furbesca: creare, sulle ceneri di "Equitalia" killer, una nuova società per azioni killer con cui stipulare una convenzione e chiamarla in modo da farla apparire un ente pubblico. Apppunto - come sembra - "Dipartimento riscossione dell'Agenzia delle entrate". Un' "Equitalia" killer, cioé, mascherata. Similoro. Per cambiare tutto, insomma, perché nulla cambi. Volpone di un Gattopardo Renzi.
            

Il 67% dei giovani italiani ancora nella casa dei genitori

"I giovani che continuano a vivere nella casa dei genitori - secondo una indagine di Eurostat - sono, in Italia, il 67%. Mentre la media, in Europa, è del 47,9%".
Ci mancavano, Maremma spia, quei gufi di Eurostat.

Serenità pd

"Quanto al referendum del 4 dicembre - la nuova bordata dell'ex segretario pd Pierluigi Bersani - tra Grillo e Verdini, a domanda secca, scelgo il primo".
E l'attuale segretario pd e "premier", anche con il favore di Verdini e soci, Matteo Renzi? Non gli ha mandato a dire "stai sereno". In quel senso lì, ormai, sta ricevendo sempre più "stai sereno" lui. Lui, Matteo Renzi.
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Davide "double face"

"Davide Casaleggio - figlio del cofondatore del "Movimento 5 stelle", Gianroberto - terrà, sul tema "Democrazia e Internet", un  corso di aggiornamento professionale dedicato agli operatori dei media".
Ingaggiato da chi? Da quell'Ordine dei giornalisti che il "Movimento 5 stelle" ha sempre sostenuto dovesse essere abolito. Stupore? E perché? Normalissimo in questa Italia popolata, anche, da certi ipocriti di qua e da certi lecchini di là.
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venerdì 21 ottobre 2016

C'è sempre un rimedio a tutto

"La Camera - lunedi prossimo - sarà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di legge, presentata dal "Movimento 5 stelle", per il drastico dimezzamento dello stipendio e dei rimborsi spese dei deputati".
Oddio - si sono preoccupati nel Pd - adesso che si fa? Se ci pronunciamo per il no, facciamo la figura di quelli i quali, mentre continuano a predicare risparmi, poi non vogliono far risparmiare 61 milioni, allo Stato, con quel dimezzamento. Ma, se ci pronunciamo per il sì, il "Movimento 5 stelle" si intesterebbe il successo dell'eccezionale operazione e lo farebbe volare con i "no" al referendum del 4 dicembre. La preoccupazione, però, è durata poco. Qualcuno, magari il consulente di Renzi, Jim Messina, o l'ex comandante dei vigili urbani di Firenze ora capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, Antonella Manzione, ha subito trovato l'autentica scappatoia. Questa: lunedi, poichè la proposta di legge è stata spedita in aula - guarda caso - senza i relativi emendamenti presentati in Commissione, verrà richiesto che, a termini di regolamento, torni di nuovo in Commissione. Di modo che sia possibile ricominciare tutto daccapo e far trascorrere il tempo necessario per superare la fatidica data del 4 dicembre referendario. Dopo il quale, poi si vedrà. Della serie: c'è sempre un rimedio a tutto.
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Uccidere con l'amianto non costituisce reato

"La Corte d'appello di Milano - ribaltando la sentenza di primo grado - ha assolto i vertici dell'azienda "Fibronit", produttrice di elementi in amianto per l'edilizia, i quali erano stati rinviati a giudizio con l'accusa di avere causato, tra dipendenti e abitanti, la morte di novanta persone. E ha cancellato, anche, i risarcimenti da riconoscere ai parenti delle vittime. La motivazione: il fatto non ha costituito reato".
Una Corte d'appello, dunque, ne ha insegnata un'altra: che causare la morte per amianto di novanta persone non costituisce reato. E che i familiari delle vittime non hanno diritto nemmeno ad un euro per un fiore sulla tomba dei loro cari uccisi "legittimamente". Il tutto, comunque, non certo in nome del popolo italiano.
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Massimo e Bill, Matteo e Barak"

"Dopo l'affettuoso incoraggiamento di Bill Clinton - ha voluto ricordare, al "premier" Renzi di ritorno dalla cena con Barak Obama, Massimo D'Alema - io persi le elezioni regionali".
Sembre di vedere il sogghigno maligno con il quale Massimo D'Alema avrà accompagnato quel suo ricordo. E gli scongiuri alla toscana dei Matteo Renzi.
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Renzi, l'Unesco e Gentiloni

"L'astenzione dell'Italia sulla risoluzione dell'Unesco, che ha stabilito come il Muro del Pianto di Gerusalemme sia arabo, ha fatto inquietare molto il "premier" Renzi il quale - di ritorno da Bruxelles - vorrà parlarne con il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni".
Un'ipotesi di "tirata di orecchi": "Ovvia, Paolo, o te, tu, 'osa mi 'ombini? Voi non votino più al mi' referendum, Maremma "no", tutti 'i ebrei d'Italia?". Oppure no. Chissà.
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C'è stato del farlocco in quella cena

"In base all'articolo 7 dell'accordo Ue-Usa sui vini - si è risentito l'ex Presidente della Giunta regionale sarda, Mauro Pili - quello denominato "Vermentino Santa Ynez 2015", offerto durante la cena Obama-Renzi, è da ritenersi del tutto fuorilegge perché l'unico che possa vantare il marchio Vermentino è quello di Sardegna".
Giusto risentimento. Al quale potrebbe aggiungersi, ora, il risentimento del Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, perché sempre durante quella cena, tra il "primo" e il "secondo", è stato servito un farlocco "pecorino di New York".
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giovedì 20 ottobre 2016

Le follìe del "no" e del "sì"

"Il tante volte annunciato incontro Berlusconi-Salvini-Meloni - con lo scopo di concordare una strategia comune per il "no" al referendum costituzionale - si è finalmente tenuto, a Roma, nello storico Palazzo Grazioli".
Nella reggia romana, cioé, di Silvio primo. Non si conosce, però, come sia andato l'incontro. Anche perché il Salvini, prima di parteciparvi, aveva proclamato che il re del centrodestra, ormai, è lui. Matteo Renzi, dunque, può stare più tranquillo: i vertici, dall'altra parte, continuano a darsele e ad accoltellarsi fra loro. Cosicché avrebbe potuto anche risparmiare i soldi spesi per ingaggiare perfino i masai, in Kenia, quali promotori del "sì". Ecco a voi, ancora una volta, l'italica politica delle follìe.
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Il Tar del Lazio che non c'entra

"Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso - presentato dal "Movimento 5 stelle" e da "Sinistra italiana" - sulla legittimità della scheda elettorale per il referendum del 4 dicembre".
Motivo? Ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione. Che ci può stare benissimo. Solo, però, una domanda: come mai ci sono voluti tutti quei giorni, al Tar del Lazio, per accorgersi di non essere giurisdizionalmente competente? Come mai? Mah...
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Il più bel fiore non ne coglie più

""Il più bel fiore ne coglie" - costruito da un verso del "Canzoniere" del Petrarca - è il motto datosi, nel 1590, dall'Accademia della Crusca. Quell'Accademia della Crusca che ancora oggi, dopo 426 anni, dovrebbe conservare il suo nobile e responsabile ufficio di garantire la purezza della lingua italiana".
Ma perché dovrebbe e non deve? Perché, al di là di ipocrisie di comodo, sembra non stia conservando appieno quel suo ufficio. Avendo dato il suo "placet", ad esempio, allo stravolgimento di quelle declinazioni latine che non contemplavano una variante femminile (accogliendo, ad esempio, parole come presidenta, ministra, sindaca, assessora) e, perfino, parole straniere (come, ad esempio, manager, baby sitter, happy hour, quiz, juke box, hi-fi). Ma perché questo? Qualcuno sostiene che molti membri dell'Accademia non amassero tanto l'italiano, evidentemente, a scuola. Qualcun altro sostiene invece che che molti membri, più che preoccuparsi della genuinità della lingua italiana, si preoccupino di non essere scomunicati dal "politically correct" o, meglio "scorrett". Perché anche la carriera, nel mondo accademico italiano, è determinata dall'apparteneneza a cordate di potere che poco hanno a che fare con la cultura. Quella autentica. Nel bel Paese là dove, una volta, il sì suonava.
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Se il "Touring club italiano" stampa in Cina

"Aprendo la "guida" sulla Regione Lazio edita dal "Touring club italiano" - ha lamentato un lettore del "Corriere della sera" - ho letto: "Stampata in Cina"".
Tra poco, magari, sarà stampata in Cina anche la "Gazzetta ufficiale" dello Stato. E dovrà essere aggiornato, perfino, l'articolo 1 della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro cinese". Auguri ai nostri giovani, soprattutto, i quali continuano a non trovare una occupazione.
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Hillary e Madonna

""Se voterete per Hillary Clinton - ha promesso la cantante Madonna - vi farò gioire con la mia bocca" (anche se lei non ha detto proprio così, ma è stata molto più esplicita)".
Madonna mia, a che punto è arrivata la campagna elettorale per l'elezione del nuovo Presidente Usa.
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mercoledì 19 ottobre 2016

Addio, buona diplomazia

"Non voglio certo interferire - ha dichiarato, in uno dei suoi interventi durante la sua ultima cena presidenziale organizzata per il nostro "premier" e per il suo eterogeneo seguito, il Presidente Usa, Barak Obama - non voglio parlare del referendum".
Più che giusto e corretto. Poi però, forse un po' annebbiato dall'italico vino  - che ha dichiarato di amare, del nostro Pese, oltre a cibo, moda e Sophia Loren - Il Presidente Obama si è dimenticato della sua giusta e corretta dichiarazione e ha detto: "Gli Usa sostengono in modo forte il referendum costituzionale italiano del 4 dicembre". Una inaccettabile, cioé, invasione di campo. Come sarebbe quella di Vladimir Putin ove se ne dovesse uscire, cena aringhe e vodka con Berlusconi, che la Russia sostiene in modo altrettanto forte il "no". Sì, c'erano una volta le regole della buona diplomazia.
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Vittorio il bestemmiatore

"Alcide De Gasperi - ha detto tra l'altro in una intervista al quotidiano "La Verità", a proposito del Roberto Benigni portato anche lui, dal "premier" Renzi, alla cena di Barak Obama - Alcide De Gasperi non avrebbe mai portato Totò, a cena con sé, dall'allora Presidente Usa Larry Truman".
Bestemmiatore Vittorio: mettere a confronto Totò con la bombetta e Benigni con il "Nobel". Oltre che l'uomo della ricostruzione Alcide De Gasperi e l'uomo della rottamazione Matteo Renzi.
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Perché anche Nicoletta

"Già chissà perché Roberto Benigni nella delegazione di Renzi a cena da Obama - ha osservato qualche "gufo" rompiscatole - ma ancor più chissà perché sua moglie Nicoletta Braschi".
Suvvia, ragazzi, Maremma prudenta. Per fermare il Benigni, dati certi precedenti, nel caso venisse preso dal raptus di saltare in braccio ad Obama o di salire sui tavoli dei commensali.
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Melania l'ingenua

"Non credo - si è indignata Melania Trump - che mio marito abbia mai assalito una donna".
Ingenua Melania. Pensa davvero che, se suo marito avesse assalito per caso qualche donna, sarebbe andato a raccontarglielo di corsa?
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Quell'ipocrita sanatoria sottotraccia

"Chi non ha pagato per anni avrà un trattamento più favorevole - le voci raccolte, da "La Repubblica", all'interno di quell' "Equitalia" in via di rottamazione - Il frodatore vincerà sull'imprenditore in difficoltà... Il calciatore Diego Armando Maradona, che secondo il Fisco italiano deve ancora 40 milioni di euro, ad esempio, potrebbe averne abbuonati 35. E, cioé, quasi il 90%".
Nulla in contrario, per carità, contro la rottamazione di "Equitalia". Anzi. Quello che però non va è che questa rottamazione, alla fine, si rivelerà in sostanza, anche se il Governo ipocritamente smentisce, una vera e propria sanatoria fiscale a favore dei grossi evasori. E che, con quegli sconti mostruosi ai grossi evasori, non servirà neppure a "fare cassa". Semmai "cassetta". Ma, allora, perché tanta vergognosa ipocrisia solo per qualche euro in più?
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Dieci più al Ministro Martina

"La legge contro il caporalato è stata approvata - sia alla Camera che al Senato - senza neppure un voto contrario".
Eccezionale. Ma, a ben considerare, con un perché. Perché quella legge, oltre ad affrontare un problema reale grave ed urgente, è stata scritta in modo chiaro, senza alcuna possibilità di essere altrimenti e comodamente interpretata, ha previsto pene giustamente dure nei confronti degli "schiavisti delle campagne". Una legge perciò, se esistesse la perfezione, perfetta. Un bravo al Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che l'ha curata dall'inizio fino alle votazioni finali. Forse, chissà, qualche altro Ministro potrebbe essere indotto ad imitarlo.
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A quattro e a due zampe

"Vi presento Sogno - così, alla Camera, l'onorevole "forzista" Michela Brambilla - il primo cane ad entrare in Parlamento".
Il primo cane, però, a quattro zampe. Specialmente negli ultimi anni, infatti, di cani a due zampe, in Parlamento, ne sono entrati più di uno.
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martedì 18 ottobre 2016

"Jobs act" addio?

"Le assunzioni nei primi otto mesi di quest'anno - dati Inps - sono diminuite dell'8,5% e quelle a tempo indeterminato di ben 400 mila. Non solo. I licenziamenti per giusta causa - sempre dati Inps - sono passati da 35 a 46 mila e, cioé, il 31% in più".
Con tanti saluti, dunque, al "Jobs act". Anche se "L'Unità" non lo dice. E sostengono addirittura il contrario il "premier" Renzi e il suo sempre più accigliato Ministro dell'Economia. Che, mentre il "Matteo felix" va ai pranzi di gala perfino con Obama, lui resta a Roma a mangiarsi il fegato.
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"Imparare facile" il Senato

"In "Imparare facile" - un testo scolastico già in uso in alcune quinte classi delle elementari - viene spiegato, da pagina 85, il funzionamento del nostro Parlamento".
Opportunamente. Se non fosse, però, per quanto si legge sul  Senato: "I suoi componenti - si legge - sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio italiano". Il Senato che sarebbe, cioé, se, al referendum del 4 dicembre prossimo, avesse la meglio il "sì". Delle due, allora, l'una. O l'editore di "Imparare facile" è un santo laico veggente o un imbroglione di bambini. Intanto, anticipando una realtà che potrebbe non avvenire, è sicuramente scorretto. E il suo "Imparare facile" anche ciò che potrebbe non avvenire andrebbe immediatamente ritirato. Magari non distrutto perché, chissà, potrebbe essere invece buono per quando suonerà la campanella del prossimo anno scolastico.
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L'Angelino di fretta

"Ho dato via libera - ha invece dichiarato il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - alla stampa della scheda elettorale per il referendum".
Ma, sulla opportunità di quella scheda elettorale così, non deve ancora pronunciarsi, su ricorso, il Tar del Lazio? Certamente. Ma, anche in questo caso, delle due l'una. O il Ministro dell'Interno è pure lui un santo laico veggente o già conosce, chissà come e perché, quale sarà la decisione del Tar del Lazio. Intanto però, anticipando anche lui una realtà che potrebbe non avvenire, è, a sua volta, sicuramente scorretto. E il suo via libera alla stampa della scheda elettorale andrebbe immediatamente fermato. Magari in "stand-by" perchè, chissà, potrebbe essere invece buono fra qualche giorno.
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Gli uccelli di Matteo

"La "Lipu" - Lega italiana per la protezione degli uccelli - ha regalato, al "premier" Renzi, un volume sui volatili".
Glielo ha regalato perché il "premier" Renzi, nel citare male una poesia di Boudelaire durante il suo intervento agli "Stati generali della lingua italiana", ha confuso l'albatros con l'airone. Che studi, allora. Anche per sapere che il regno dei volatili, Maremma uccellina, non comprende soltanto i gufi di qua e il rampichino ignorante di là.
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"Dieci cose" un solo "flop"

""Dieci cose" - la nuova nata della Rai che è una sorta di miscuglio di trasmissioni di Fabio Fazio da un'idea di Valter Veltroni - è "la veltronizzazione dell'universo fazzista o la fazzizzazione dell'universo veltronico?"
Una delle stravaganti domande del capelluto Gigi Marzullo? Questa volta no: è la domanda seria del critico televisivo del "Corriere della sera", Aldo Grasso. Alla quale non sarebbe male rispondessero i sommi dirigenti Rai. Prima che li seppelliscano un coro di pernacchi e una valanga di ascolti vicini alla zero virgola.
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lunedì 17 ottobre 2016

E quel "Manifesto" pd del 16 febbraio 2008?

"La Costituzione non è alla mercè della maggioranza del momento - è stato solennemente approvato, il 16 febbraio 2008, con il "Manifesto" fondativo del Pd - Occorre mettere fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza... La Costituzione può e deve essere aggiornata, nel solco delle grandi democrazie europee, con riforme condivise".
Più che giusto e costituzionalmente corretto. Tanto che il "Manifesto", oltre che la firma di quel Luciano Violante il quale sembra esserselo però dimenticato, ha ospitato anche la firma di colui il quale, oggi, siede al Quirinale. Ma, allora, perché - anno di grazia o di disgrazia 2016 - le riforme costituzionali sono state invece imposte, dal Governo Renzi, a colpi di maggioranza perfino spuria? Si riscriva naturalmente, comunque, se gli elettori a dicembre votereanno "sì", buona parte della Costituzione. Ma il Pd dovrebbe riscrivere coerentemente, però,  anche quel suo "Manifesto" approvato otto anni fa. Pur se non avrebbe più, perlomeno per motivi di correttezza istituzionale, la firma di colui il quale, oggi, siede al Quirinale.
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Il "giallo" di due incendi in Germania

"Due incendi nel giro di due ore - in Germania - uno dei quali ha sviluppato anche una pericolosa nube tossica. Il primo, a Lampertheim, in un'azienda che lavora materie plastiche. Il secondo, a Ludwigshapen, in un'azienda chimica".
Le autoritrà di polizia hanno subito tenuto a dichiarare che non si sarebbe tratto di terrorismo, ma soltanto di una eccezionale casualità. Restano, però, tre aspetti inquietanti: le aziende distano l'una dall'altra appena una ventina di chilometri, tutte e due appartengono al potente gruppo "Bash" e gli incendi si sono sviluppati a distanza di poco tempo. Ma forse, alla fine, i responsabili verranno magari individuati nei nanetti della Foresta Nera venuti a giocare, col fuoco, dal vicino "Land" del Baden Wurttemberg.
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Angela Merkel e le sanzioni anti-Russia

"La Cancelliera tedesca Angela Merkel - secondo quanto si mormora negli ambienti politici e diplomatici di Berlino - sarebbe per rafforzare le sanzioni economiche nei confronti della Russia".
Riuscirà, prima o poi, a convincere gli altri Paesi dell'Unione, soprattutto quelli le cui industrie, già con le attuali sanzioni, stanno perdendo esportazioni per miliardi di euro? Nessuna preoccupazione, invece, con le industrie tedesche: loro infatti, in un modo o nell'altro, sono sempre riuscite, alla faccia delle sanzioni, a mantenere rapporti economici e commerciali con la Russia.
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La rivendicazione del Fico

"Il "pentastellato" Roberto Fico - anche se lui continua a smentirlo - starebbe manovrando, insieme ad una settantina di suoi sostenitori, per togliere di scena "er più" attuale del Movimento, Luigi Di Maio".
Forse il Roberto "pentastellato" ha pensato: ma se il "fico" sono io, che c'entra Luigi Di Maio?
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Il secondo di ottobre 2016

"Amanda Lear - ha pubblicato il settimanale "Oggi" - vive in Provenza con dodici gatti e si è dedicata alla pittura".
Il secondo chissenefrega di ottobre 2016.
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domenica 16 ottobre 2016

La manovra furba, ma non efficace

"Illustrata - dal "premier" Renzi e dal Ministro Padoan - l'attesa manovra economica per il 2017".
Si è trattato della "frustata" che si attendeva per schiodare l'economia italiana - come scritto, anche, dall' "Huffington post" - dalla sfilza dello zero virgola e dare un futuro all'Italia? Assolutamente no. Si è trattato di una sommatoria di tante piccole misure messe giù con uno smaccato occhio al consenso elettorale. Una serie di passettini, ognuno dei quali va sì verso le più svariate categorie sociali, ma, chiaramente, verso i più svariati bacini elettorali. Senza neppure sapere, tra l'altro, se si riusciranno a trovare le coperture, se il bilancio dello Stato finirà con un altro inquietante passo nel "profondo rosso", se l'Europa sarà d'accordo. Ma - potrebbe obiettare qualcuno - tutti i Presidenti del Consiglio hanno sempre fatto così. Silvio Berlusconi compreso. E' vero. Ma Renzi aveva garantito che lui avrebbe "cambiato verso". Non l'ha invece fatto. Non lo sta facendo. E oggi forse, più che mai, sarebbe stato invece necessario. L'attesa manovra economica per il 2017, probabilmente, servirà ad avere il favore delle urne. Ma non, certo, un Paese più socialmente giusto, più economicamente competitivo. No, non si dovrebbe governare così. Nessuno dovrebbe governare così. Tanto meno Renzi, se è vero che lui - come continua a dire - non è come molti che lo hanno preceduto a Palazzo Chigi.
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165 mila immigrati rimarranno senza assistenza?

"Gli oltre 900 milioni di euro preventivati per pagare vitto, alloggio e assistenza sanitaria agli immigrati ospitati dalle associazioni - secondo "Il Messaggero" - continuano ad essere bloccati da Palazzo Chigi".
Le associazioni non supportate economicamente, così, sarebbero ormai al collasso. E alcune già  sul punto di porre fine alla loro attività di accoglienza e di assistenza. Mentre i Comuni, attraverso l'Anci, continuano a chiedere invano un contributo di solidarietà, tra 50 centesimi ed un euro, per ciascun immigrato ospitato nelle loro città e nei loro paesi. Che cosa accadrà, allora, se il Governo continuerà a non sbloccare subito, intanto, almeno qualche decina di quei 900 milioni? Dove andranno, quale fine faranno, quali conseguenze sociali ed economiche determineranno quei 165 mila fino ad oggi ospitati, se dovessero andare in "tilt" tutte le associazioni di accoglienza e di assistenza? Sarebbe un autentico dramma. Un dramma a seppellire le mille commedie fino ad oggi recitate dal prim'attore Matteo Renzi. O, meglio, dal "cantastorie della Maremma maiala".

In attesa del ritorno del "signore"

"Si vince facendo tutti un passo indietro - continua a "dare giù" il "mandato dal signore di Arcore", Stefano Parisi - Anche perché è chiaro che, oggi, abbiamo parlamentari che non sono all'altezza".
E i parlamentari che non sarebbero all'altezza, a cominciare dal capogruppo di "Forza Italia" alla Camera, Renato Brunetta, continuano a replicare: "Ma questo chi è? Questo che vuole?" Una frattura non da poco. Per questo in molti, all'interno di "Forza Italia", attendono che il "signore di Arcore" si appalesi finalmente sulla collina partitica di via dell'Umiltà a Roma e, da lì, riprenda la guida del suo popolo smarrito  per portarlo fuori da quel deserto rimasto senza una goccia di vera politica e coperto soltanto, qua e là, da brucianti rovi di polemiche. Una missione non da poco. Che, se riuscisse, sarebbe come un miracolo. Ma - dicono i suoi discepoli- lui è il nostro "signore" e farà il miracolo. Lì, allora, a pregare che il miracolo avvenga. O, da più di qualcuno, che non avvenga.

I fatti loro

"Sul referendum costituzionale di dicembre - ha detto, durante la trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, il pd dissidente Massimo D'Alema - Partito socialista europeo, Cancelliera tedesca Merkel, Stati Uniti e Confindustria, invece che sbracciarsi per il "sì", si facciano i fatti loro".
Ma benedetto D'Alema. Proprio sbracciandosi per il "sì" si stanno facendo i fatti loro.
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Muhammadu, Donald e Laura

"Non lo appoggerò alle elezioni del 2019 - ha dichiarato la moglie del Presidente  nigeriano, Muhammadu Buhari - a meno che lui non annunci un rimpasto di Governo poiché l'attuale è  stato sequestrato da un gruppo di persone le quali controllano quelle nomine che stanno favorendo individui che non condividono neppure i principi del partito di mio marito, l' "All Progressive Congrress"".
E il Presidente Buhari in visita a Berlino? "Il posto di mia moglie - ha risposto - è in cucina, in salone e in camera da letto". Il modo di considerare e di trattare le donne, più volte espresso dal candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, sta dunque facendo scuola. Da continente a continente. Strano comunque il silenzio totale, su questo vergognoso rapportarsi di Donald Trump e di Muhammadu Buhari con il mondo feminile, della evidente presunta femminista Presidente della Camera, Laura Boldrini. Ma la Laura, forse, è come la quercia in un proverbio delle sue Marche: "La cerqua non fa l'uva".
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sabato 15 ottobre 2016

La bocciatura di Marianna

"Il Consiglio di Stato - ma quasi tutti i giornali, "distratti", non hanno dato la notizia - ha bocciato il decreto legislativo, cosiddetto "Madia", sulla riforma della pubblica dirigenza".
I motivi? Molto seri. Il primo: la riforma è una sorta di "spoil sistem" mascherato perché fa diventare la pubblica amministrazione, che è costituzionalmente indipendente e deve essere indirizzata dal potere esecutivo, un pericoloso braccio armato della politica. Il secondo: il decreto legislativo, comunque,non ha la copertura finanziaria. E il Ministro Marianna Madia? Sempre, lì, con gli occhi da appena desta. L'augurio è che si svegli presto e dia una seria aggiustata al suo decreto. Magari prenda un caffé doppio. Prima che i dirigenti pubblici, i quali avevano già proclamato uno sciopero, non la sveglino loro con i fischietti e con i cori sotto il Ministero.
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Quei 451 milioni di risarcimenti ancora da pagare

"Nel 2015 il Governo italiano ha pagato oltre 77 milioni di euro sotto forma di risarcimenti per ricorsi presentati - a Strasburgo - alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Con un aumento, rispetto al 2014, del 1.540%".
Ma questo dato, già terrificante, non è ancora tutto. Il Governo italiano, per onorare tutti gli arretrati accumulati negli anni, dovrebbe versare, alle vittime dei diritti umani riconosciute da Strasburgo, nientemeno che 451 milioni di euro. La Banca d'Italia, in difficoltà già per mille motivi, è disperata. Il Governo, invece, non si preoccupa nemmeno un po'. "Basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o mare"...
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L'autogol di Graziano

"Un "no" al referendum - così il Ministro Graziano Del Rio, tra l'altro, in una intervista al "Corriere della sera" - può mettere a rischio il Pd".
Nel calcio si chiama autogol. Un'affermazione del genere, da parte di un autorevole esponente del Pd, non può che spingere l'attacco del centrodestra ad intensificare le sue discese per andare in rete con il "no". Mettendo infatti a rischio sia la squadra pd che il suo "mister" Matteo Renzi. Il Ministro Del Rio, forse, avrebbe bisogno di un salutare periodo di riposo. Allenandosi, perlomeno, a parte.
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"Macché: troppo racchia"

"Jessica Leeds - oggi 80 anni - ha raccontato, al "New York Times", di essere stata pesantemente palpeggiata a bordo di un aereo, una quarantina di anni fa, da Donald Trumnp seduto accanto a lei".
E Donald Trump? Ha smentito. Ma, come sua consuetudine, molto signorilmente. "Una così - ha detto - non era tanto attraente da poter attirare le mie attenzioni".
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Il racconto di Chiara

"La "blogger" e "fashion designer" Chiara Ferragni - così su "Vanity Fair" - si spoglia e racconta come è stata conquistata dal "rapper" Fedez".
Ma non avrebbe potuto raccontarlo anche da vestita?
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venerdì 14 ottobre 2016

Il ritorno sottaciuto della tbc in Italia

"Ormai in Italia - secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità - viene registrato un morto al giorno per tubercolosi".
In un'Italia, nella quale la tubercolosi viene sempre data come definitivamente sconfitta, si tratta di un dato molto grave. Ma il Ministero della Sanità tace e, soprattutto, non si muove. E tacciono i giornali amici. Cosicché la tubercolosi sta ricominciando a diffondersi senza che i cittadini lo sappiano e possano pretendere giuste misure di prevenzione. Le beghe all'interno dei partiti e tra i partiti sono più importanti, evidentemente, della tubercolosi di ritorno. Così come tutti gli annunci elettorali del Governo e le paginate di "gossip" sui "media".
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Lo scandalo europeo della non accoglienza

"Dei 40 mila migranti giunti in Italia e in Grecia che - secondo l'agenda messa a punto dal Presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker - si sarebbero dovuti trasferire in tutti gli Stati dell'Unione, ne sono stati trasferiti, per ora, soltanto 1.318".
Fra chi ne ha accolti di meno, al di là delle chiacchiere, 50 la Spagna, 183 il Portogallo, 226 l'Olanda, 231 la Francia. Ma scandalosa, soprattutto, la Germania: la "maestrina dalla penna rossa, gialla e nera", la Cancelliera Angela Merkel, ne ha accolti appena 20. Tutti gli altri ancora in Italia e in Grecia. Le quali facciano pure i doppi, i tripli, i quadrupli turni, i turni serali e perfino quelli notturni: "fucking", cavoli loro. Evviva lo spirito europero di solidarietà. Ma il nostro "premier" ha fatto giustamente sapere, alla "maestrina" Angela, che "erbrach mein schwanz". Si è rotto, cioé, le scatole. E comincerà a battere molto più forte i pugni sui tavoli di Berlino e di Bruxelles. Anche se duri come i cuori degli Stati membri.
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"Buona scuola" e "cattivi crolli"

"L'anno scolastico è iniziato da circa un mese - la denuncia di "Cittadinanzattiva" - e già si sono verificati cinque crolli di soffitti e controsoffitti nelle aule".
Un bell'inizio, se si considera che i crolli, negli ultimi tre anni scolastici, sono stati 117. E, cioé, poco meno di quattro ogni anno scolastico. Ma, intanto, i soldi per le ristrutturazioni anche urgenti non ci sono oppure ci sono, ma non vengono irresponsabilmente messi a disposizione. Quando la "Buona scuola" diventa, anche, "cattivi crolli".
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Chi a curare un fallimento? Un fallito indagato

"La Procura di Arezzo ha nominato come curatore fallimentare della "Open plan holding s.r.l." - che si occupava della costruzione di immobili - quel Giovanni Grazzini ex  nel Consiglio di amministrazione di "Banca Etruria", sanzionato con 52 mila euro dalla Banca d'Italia e sul quale sta ancora indagando la stessa Procura di Arezzo".
L'ex consigliere di una banca fallita, insomma, messo a curare il fallimento di un'azienda fallita. Un fatto simile, nella pur alle volte fantasiosa italica Magistratura, non era ancora mai avvenuto. La Procura di Arezzo ha voluto bruciare tutti sul tempo. Applausi.
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"DARIO FU"

""Il Giornale" - nel dare notizia della morte del "Nobel" Dario Fo - ha titolato in prima pagina, a caratteri cubitali, "DARIO FU"".
Dario Fo e la sua vita artistica e politica, naturalmente, possono essere stati e possono continuare ad essere non apprezzati e più che criticabili. Ci dovrebbe essere, però, un limite a tutto.  Sempre, almeno, un minimo di rispetto. Specialmente davanti alla morte. Nella redazione de "Il Giornale", magari, avranno applaudito il direttore per quel titolo. E, forse, avranno anche brindato. Ma si comportano così gli sciacalli.
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giovedì 13 ottobre 2016

Il grande giullare e i piccoli comici

"E' morto - a 90 anni - il "Nobel" Dario Fo".
Qualsiasi giudizio possa darsi, sulla sua vita culturale e politica, è morto il più colto ed il più intelligente degli italici giullari. Nemmeno un confronto con i tanti comici gnomi che continueranno a calcare i palcoscenici dell'italica cultura e dell'italica politica.
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Matteo e i "talk show"

"Trame, segreti, finti scoop, balle spaziali e retropensieri - la celebre farse "twittata" alcuni mesi fa - Basta una sera alla Tv e finalmente capisci la crisi dei "talk show" in Italia".
Celebre frase "twittata" da chi? Dal "premier" Matteo Renzi. Il quale invece, da qualche tempo comparendo a raffica in Tv, può legittimamente definirsi il "re dei talk show in Italia". Accendi alle 8? C'è lui. Accendi alle 13? C'è lui. Accendi alle 20, alle 21, alle 22? C'è sempre lui. Sulla Rai e su tante tv private. Ma ovvia, Maremma televisiva, un se pole 'ambià idea?
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Quel 36% a Lampedusa

"A Lampedusa - così il Ministero dell'Interno, Angelino Alfano - i turisti sono aumentati del 36%".
Il Ministro Alfano, verosimilmente, ha scambiato i migranti per turisti.
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Tra il dire e il fare

"La ricca baronessa inglese Shami Chakrabarti - membro della Camera dei Lords - ha iscritto suo figlio, roba da 18 mila sterline l'anno, ad un prestigioso "college" privato di Londra".
Beh - potrebbe osservare qualcuno - più che normale per una ricca baronessa membro della Camera dei Lords. Normale non lo è, però, se si considera che lei si è da tempo fatta paladina della lotta per l'uguaglianza scolastica e contro il sistema selettivo e a pagamento dell'istruzione britannica da lei bollato, addirittura, come segregazionista. Anche in Gran Bretagna, dunque, "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". Magari il Canale della Manica.
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I servizi di Giuliano

"Per cinque anni - ha detto l'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - sono stato al servizio dei cittadini. Ora lo sono di mia moglie".
L'augurio, per la signora Pisapia, è che il servizio domestico sia migliore. Almeno un po'.
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mercoledì 12 ottobre 2016

Il timore del Commissario Moscovici

"Noi - così, rispondendo al Commissario europeo per gli affari economici, Pierre Moscovici, il nostro Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - non stiamo affatto giocando con le regole".
Ma forse il Commissario Moscovici, più di temere che l'Italia stia giocando, teme che, con le regole, stia facendo sul serio.
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Renzi, Bersani e l'esercito

"Il Pd è casa mia - ha risposto, a chi   gli chiedeva se la relazione in Direzione del segretario Matteo Renzi lo avesse indotto a lasciare il partito, l'ex segretario Pierluigi Bersani - Per mandarmi via da qua ci vorrebbe l'esercito".
Qualche maligno ha messo in giro la voce di strane manovre nelle italiche caserme.
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Il 28 invece che l'8

"Andate tutti - ha esortato il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - a votare, il 28 novembre, per il nuovo Presidente".
Il 28 novembre? Ma se le votazioni ci saranno l'8. Il candidato Donald Trump, che si è dimostrato antifemminista, non si sta invece dimostrando antialcolista.
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Saviano, D'Alema e Nanni Moretti

"D'Alema che ha disertato la Direzione pd - ha scritto, su "Facebook", Roberto Saviano - mi ricorda il morettiano "mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?""
Forse appropriato. Roberto Saviano, però, farebbe bene a interrogarsi se, morettianamente, "si nota di più se scrive su "Facebook" e se ne sta a casa in pantofole o se non scrive per niente".
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"Billa Peloni"

La "Birra Peroni" - acquistata dalla "Asahi breweries" - è diventata giapponese".
Da oggi, dunque, "Billa Peloni".
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martedì 11 ottobre 2016

Un altro inquietante capitolo della favola bella della "Buona scuola"

"Il controsoffitto della scuola elementare "Gianni Rodari" - a Nichelino - è oggi crollato ferendo alla testa una bambina e sfiorando altri due alunni. Appena ieri, poi, il soffitto è crollato in una scuola di Padova e non ci sono stati danni fisici per nessuno soltanto perché le maestre, accortesi di quanto stava per accadere, hanno fatto uscire tutti precipitosamente".
Si allunga di sempre nuovi inquietanti capitoli, dunque, la favola bella della "Buona scuola" di Matteo Renzi. Il quale, tra l'altro, aveva annunciato, nel 2014, che avrebbe "visitato una scuola ogni mercoledi" e poi, invece, non l'ha fatto. Perché si è messo paura di finire anche lui sotto un controsoffitto oppure perché ritiene più importante fare la sua campagna elettorale sul referendum costituzionale?
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Quella "gufa" di autorevole Fondazione

"I lavoratori italiani - secondo uno studio della "Fondazione Di Vittorio" - sono diminuiti, rispetto al 2007, del 5%. Causa: la carenza di investimenti fissi".
Un dato chiaramente negativo rispetto a quelli sempre più ottimistici del Governo sull'occupazione. Chi glielo avesse mai detto, a quel Giuseppe Di Vittorio che è stato uno fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano nel secondo dopoguerra, di rientrare, con la Fondazione a lui intitolata, nell'elenco dei "gufi" renziani.
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Evviva un corno

"La produzione industriale italiana - ha reso noto l'Istat - ha avuto un balzo in avanti, nell'agosto scorso, del 4,1%".
Evviva. A settembre, però, i dati in elaborazione stanno dando un nuovo passo indietro dell'1,8%. E, allora, evviva un corno.
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Chi snobba davvero le direttive Ue

"Le "Country specific recommendations" - le indicazioni dettate da Bruxelles sulle misure economiche di bilancio e strutturali che i Paesi dell'Unione devono adottare per stimolare la crescita e i posti di lavoro - dovrebbero, una volta approvate dal Consiglio europeo, essere prese in seria considerazione".
Dovrebbero. Perché in effetti, ultimamente, di 95 di queste raccomandazioni, la metà è rimasta lettera morta. Se ne sono infischiati i Paesi del sud? Ebbene no perché anzi, ad esempio, i più ligi si sono dimostrati Francia, Croazia e Italia. A continuare ad infischiarsene, invece, proprio i Paesi autoerettisi a simbolo del più assoluto e ferreo rigore come, ad esempio, Svezia, Danimarca e Germania. Sì, anche la Germania della "maestrina dalla penna rossa, gialla e nera", la Cancelliera  Angela Merkel severa e inflessibile. Con gli altri.
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Quale futuro per Ignazio Marino?

"Dopo l'assoluzione di quel sindaco di Roma Ignazio Marino - inviato a processo per una certa questione di scontrini e che il Pd aveva sloggiato, senza complimenti, dal Campidoglio - qualcuno, nel partito, sta lanciando la proposta di risarcirlo con il candidarlo, alle prossime amministrative, sindaco della "sua" Genova".
"Perché no?" si è già espresso qualcuno più buono di cuore. Solo che i pubblici ministeri hanno praticamente detto "Perché no!" in quanto è loro intenzione di ricorrere in appello contro l'assoluzione dell'Ignazio. Un punto interrogativo, dunque, e un punto esclamativo. E in mezzo lui, il povero Marino. Il cui futuro, a questo punto, lo conosce soltanto il Fato. Quel Fato che non bada ad amori e ad odi, a meriti e a demeriti, a ragioni e a torti. E nemmeno a tessere di partito.
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lunedì 10 ottobre 2016

Quel regio decreto del 1931 che non s'ha da toccare

"L' "Ente autonomo Volturno" - che gestisce le ferrovie Circumvesuviana e Cumana oltre che alcune linee di trasporto su gomma nella provincia di Napoli - ha deciso di non concedere più, ai parenti dei suoi dipendenti, tessere e biglietti gratuiti. E, così, subito uno sciopero, questa mattina, di quattr'ore".
L' "Ente autonomo Volturno" è venuto meno ad un accordo Governo o Regione-sindacati? Assolutamente no. Ha voluto dismettere - sua massima colpa secondo il sindacato Faisa Confail - quel regio decreto numero 148 firmato, da Vittorio Emanuele III°, l'8 gennaio 1931. E, cioé, 85 anni fa. Anche troppi, dunque, per un assurdo privilegio, concesso da un re, trascorsi 70 anni di Repubblica. Checché ne dica il sindacato Faisa Confail. Il quale dovrebbe tra l'altro convincersi che, in questa pur strana Italia, non c'è l'usucapione degli assurdi privilegi.
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Vangelo 2016

"A padre Raffard, parroco di Saint Claire a Montreynaud, nella Loira, è stato vietato - dal prefetto - di continuare ad ospitare "clochard" e migranti. Motivo: per mancanza di norme di sicurezza".
Aveva detto Gesù il Nazareno: "Bussate e vi sarà aperto". Ha detto ora il prefetto di Montreynaud: "Bussate e non vi sarà aperto".
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La "fatwa ammazza-gatti"

"Vanno uccisi tutti i gatti - è una nuova "fatwa" emessa dal Comitato centrale del sedicente Stato islamico - perchè animali "contrari alla visione, alle credenze e alle ideologie jiadiste"".
Una "fatwa", però, incredibilmente bestemmiatrice perché, secondo l'islam, il gatto è un animale invece puro e, secondo il Corano, era invece amato da Maometto. Ma allora? Allora, forse, ai militanti del sedicente Stato islamico stanno finendo i viveri.
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Il Dio di Melody

"In Donald Trump  - si è dichiarata convinta Melody Potter, della evangelica "Dunbar church of God" di South Charleston - vedo l'opera di Dio".
Il Dio di Melody Potter, pur nella sua infinita misericordia, si sarà perlomeno offeso.
                     

L'orto di Michelle

"Lascio il mio orto - ha detto Michelle Obama - in eredità al prossimo Presidente".
Beh, semmai al suo coniuge. Ma il coniuge che sarà avrà il tempo di curare l'ex orto di Michelle? Il coniuge Bill Clinton, infatti, dovrà soprattutto preoccuparsi di rastrellare certe pericolose "mail" di Hillary. Oppure il coniuge Melania Trump dovrà soprattutto preoccuparsi di rastrellare certe vergognosa porcate di Donald. Povero orto di Michelle, dunque, destinato a seccare. A meno che - il destino non voglia - non finiscano per doverlo bagnare, a nuovo Presidente eletto, le lacrime dei cittadini Usa.
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Giorgia, Maria Elena e Daniela

"Ho chiesto più volte un incontro sul referendum costituzionale - ha fatto sapere la "leader" di "Fratelli d'Italia", Giorgia Meloni - ma mi dicono che il Ministro Maria Elena Boschi non voglia confrontarsi con le donne".
Forse il Ministro Maria Elena Boschi è rimasta shockata, e non s'è più ripresa, dopo essersi confrontata, un giorno, con Daniela Santanché.
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domenica 9 ottobre 2016

Il costo spaventoso della "malagiustizia"

"Il "Sistema Giustizia" costa poco meno di otto miliardi l'anno - secondo una stima di Bankitalia - ma, poi, la "malagiustizia", fatta di errori e di ritardi, costa quindici miliardi".
Un clamoroso paradosso. Ma che fa. La riforma della Giustizia può continuare ad essere rinviata tanto, come sempre, il paradosso continueranno a pagarlo, con le tasse che li scorticano, i cittadini innocenti.
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L'avvertimento di Eugenio

"Se il Governo cambierà, prima del 4 dicembre, alcuni punti essenziali della legge elettorale o, quanto meno, presenterà alla Camera e al Senato una legge adeguata che sarà poi approvata dopo il referendum, voterò "sì" - ha scritto, nel suo editoriale di oggi, su "La Repubblica", il fondatore Eugenio Scalfari - Ma, se questo non avverrà o eventuali modifiche a quella legge saranno di pura facciata, allora voterò "no"".
Il "premier" Renzi è avvertito: Eugenio Scalfari non è un vecchio "gufo" qualsiasi.
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Quella cornice senza quadro

"Sul problema lavoro - ha dichiarato, in una lunga intervista al "Corriere della sera", l'ex amministratore delegato e poi ex presidente della Fiat, Cesare Romiti - il Governo ha avuto un approccio tutto politico. Ma è come comprare una bellissima cornice e non metterci dentro il quadro. Tu puoi fare la legge migliore, e ho qualche dubbio che questa lo sia, però non sarà una legge a creare lavoro. La legge può creare le condizioni, ma poi servono investimenti. Pubblici e privati".
Anche Cesare Romiti, ancora oggi, non è un vecchio "gufo" qualsiasi.
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Bischerate

"Trovo ridicolo che un sindaco, che già non ha un secondo per respirare - così, in una intervista su "La Verità", il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna - vada a Roma, una volta a settimana, per votare leggi, in Senato, di cui non potrebbe capire un "tubo" perché non ci può mettere la testa... Che cosa andrei a fare a Palazzo Madama? Il "bischero"?"
Nessun problema. Qualcuno farà in modo che il sindaco di Grosseto non sia designato fra quelli che verrebbero a Roma, una volta a settimana, per fare i "bischeri" a Palazzo Madama. Verrebbe lasciato, tranquillamente, nella sua città. A fare - secondo quel qualcuno - il "bischero" lì.

Servaggi

"Il Governo Renzi - ha protestato il Ministro Maria Elena Boschi - servo della Cancelliera tedesca Merkel? Io non sono serva di nessuno".
Lei, credendole sulla parola, può anche darsi. Ma, considerato che non ha citato anche loro, il "premier" e il resto del Governo, invece, sì?

sabato 8 ottobre 2016

Sbagliare è umano, ma...

"Un giudice - ha dichiarato Luca Palamara, membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura, a proposito delle sempre più numerose assoluzioni di politici a suo tempo rinviati a giudizio - può anche sbagliare"
Certamente. Come tutti. Perché è umano. Ma, se cominciano a sbagliare non uno, ma più giudici - come appare stia avvenendo - allora non sembra essere più un'accettabile eccezione. Sembra essere un qualcosa di molto diverso e, anche, di molto preoccupante. Qualcosa sul quale il Consiglio Superiore della Magistratura non farebbe male ad indagare. Per prendere le necessarie contromisure. La legge già non è uguale per tutti. Ci manca anche che venga applicata, troppo spesso, con superficialità o imperizia.
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Ignazio Marino e Virginia Raggi

"Il Pd - ha detto, in una conferenza-stampa, l'ex sindaco Ignazio Marino dopo essere stato assolto dalla triplice accusa di peculato, falso e truffa per una questione di scontrini che erano sembrati un po' così - dovrebbe avvertire, ora, il dovere morale di scusarsi per avermi dimissionato dal Campidoglio".
Molto prontamente, però, il Pd, attraverso il commissario romano Matteo Orfini, ha tenuto a precisare che Ignazio Marino era stato indotto  lasciare il Campidoglio "solo per la sua incapacità ad amministrare". Che non sapesse amministrare, in effetti, si era ampiamente dimostrato vero. Ma ora, "accompagnata" dal Pd in Campidoglio nelle ultime amministrative proprio in conseguenza dello sfratto a Ignazio Marino, ora la "pentastellata" Virginia Raggi sta dimostrando di saper amministrare?
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"Ci faccia il piacere, ci faccia"

"Se gli Stati Uniti d'Europa non sono decollati - così il Presidente della Commissione Jean Claude Junker - è colpa dei cittadini".
Colpa dei cittadini e non della asfissiante burocrazia di Bruxelles, di alcune inammissibili egemonie, dei miopi vincoli economici, degli ostacoli alla crescita, della cattiva gestione delle migrazioni, delle quote, dei marchi, fino alle ridicole disposizioni sulla curvatura dei cetrioli? Il Presidente Junker, evidentemente, non conosce la "battuta" di Totò in alcuni suoi film: "Ma ci faccia il piacere, ci faccia".
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Una "gaffe" al giorno...

"Io, un vip - l'ormai ennesima "gaffe" del candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - alle donne posso fare tutto ciò che voglio".
Un rispettoso consiglio al candidato repubblicano Donald Trump: mutui l'antico proverbio delle italiche nonne "una mela al giorno leva il medico di torno". E lo trasformi, traducendolo magari in "slam" vaccaro, in "una "gaffe" al giorno leva la Casa Bianca di torno". In modo da rendersi conto che, continuando anche ad uscirsene con "gaffes" a raffica, con il fischio che potrà ottenere la Presidenza Usa.
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La "Transiberiana" e le italiche ferrovie

"La "Transiberiana" - la mitica ferrovia russa che attraversa due continenti, dodici regioni, 87 città, 9.829 chilometri da Mosca a Vladivostock - continua ad arrivare sempre in orario".
I dirigenti delle italiche ferrovie, i cui treni arrivamo quasi sempre in ritardo anche dopo cento chilometri, non farebbero male ad andare a vedere come fa.
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venerdì 7 ottobre 2016

L'ultima, terribile, di Donald Trump

"Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - durante una riunione in Nevada - ha mandato a dire, testualmente, ai malati terminali Usa: "Non m'importa quanto siate malati, non m'importa se siete appena tornati dal dottore con una diagnosi talmente brutta fa dover dire che è finita. L'importante è che resistiate fino all'8 novembre, giorno delle elezioni, per darmi il vostro voto".
Senza parole. Oppure le sole due parole del noto cantante americano Bruce Springsteen: "Fuck Trump".
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Accordi Usa-Russia

"Usa e Russia si sono accordate - senza il minimo problema - per scegliere nuovo segretario generale dell'Onu, finito il mandato di Ban Ki Moon, il portoghese Antonio Guterres".
Ottimo. Ora, però, sarebbe ancora più urgente raggiungessero un accordo per porre fine alla terrificante strage che sta uccidendo l'intera Aleppo. Compresi, vergognosamente, tutti gli ospedali e quelle abitazioni civili nelle quali, ormai, vivono poche donne e pochi bambini superstiti. Anche se, in questo caso, gli interessi chiaramente non coincidono. E gli interessi continuano a venire prima, purtroppo, dell'umanità.
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Vergogna?

"Abderrahim Benchicham - il 20 luglio scorso a Piacenza - aveva fatto irruzione nell'abitazione dei coniugi Bendini, 87 e 86 anni, aveva inutilmente cercato oggetti preziosi e denaro, ma, non avendoli trovati, era entrato nella camera da letto dove i due anziani stavano riposando, li aveva brutalmente svegliati e li aveva aggrediti selvaggiamente per farsi dire dove custodissero i loro averi. Rintracciato dai carabinieri, pochi giorni dopo, era stato incarcerato".
E' ancora in carcere? No. I giudici del Riesame di Venezia hanno disposto la sua scarcerazione ordinandogli i soli domiciliari. La motivazione di questa decisione? Non è stata resa nota. I giudici del Riesame di Venezia, chissà, si saranno vergognati di farla conoscere.
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La Rai contro l'Istat

"La Rai presenterà ricorso contro la decisione dell'Istat che, su input dell'Unione europea, l'ha inclusa tra  "le unità istituzionali parte integrante del settore pubblico"".
Il motivo del ricorso? Perché non sopporterebbe i vincoli che oggi hanno un ministero, un ospedale, una scuola, ad esempio, quando devono procedere ad un'assunzione, ad un acquisto o ad una gara d'appalto. Perché, dunque, non potrebbe più agire come le pare. Non potrebbe più assumere chi le pare, chi pare alla dirigenza, chi pare al Governo. Non potrebbe più acquistare che cosa le pare e non, anche, l'inutile. Non potrebbe più farlo a trattativa privata, spesso molto privata. Un ricorso, perciò, che andrebbe respinto senza tante storie. Ma sarà così? Uhm...
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Tentazioni

"Dimettermi? - così l'asessore capitolino all'Ambiente, Paola Muraro - La tentazione è tanta".
Padre nostro che sei nei Cieli, fa, per favore, un'eccezione: induci in tentazione l'assessore Muraro. Amen.
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giovedì 6 ottobre 2016

Perché, nel 2015, centomila espatri?

"Solo nel 2015 - secondo un rapporto della "Fondazione migrantes" - sono espatriati 100 mila italiani, dei quali più di 30 mila giovani".
Come mai, se - come continuano ad affermare il "premier" Renzi e il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - l'italica economia è sempre in ripresa e il "jobs act" sta risolvendo alla grande il problema della disoccupazione? Delle due l'una: quei 100 mila sono degli allergici all'Italia o qualcuno continua ad affermare quello che non è vero? Più probabile - sarebbe forse la risposta - la seconda che hai detto.
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La "Buona sanità"

"Marcello Cairoli, malato terminale, è morto - al Pronto soccorso dell'Ospedale San Camillo di Roma - senza alcun rispetto per la sua privacy e la sua dignità: tra vagabondi unicamente in cerca di un posto dove stare, tra tossicodipendenti, tra decine e decine di persone vocianti che passavano con pizza e panini per i loro parenti malati, tra l'andirivieni indifferente di medici e di infermieri, soltanto alla fine, su insistente richiesta dei suoi, in parte riparato da un paravento e da un maglioncino, tra il paravento e il muro, attaccato con lo "scotch"".
Dopo la "bufala" della "Buona scuola" con i soffitti che continuano a crollare e gli insegnanti di ruolo che continuano a mancare e dopo la "bufala" della "Buona sanità" con le mancanze sempre più gravi fino al mancato rispetto nei confronti di chi sta morendo, quando, finalmente, la realtà di un "Buon Governo"?
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Anzi che non di raffreddore

"La perizia disposta dal giudice per le indagini preliminari - per capire come e perché sia morto Stefano Cucchi, il 22 ottobre 2009, durante la custodia cautelare - ha attribuito all'epilessia una delle possibili cause".
Non, dunque, le gravi lesioni interne subite, le ferite e le fratture multiple alla colonna vertebrale, ma una crisi di epilessia di cui, tra l'altro, è riscontrato non si possa morire. Ma questo è. E c'è da ringraziare che la perizia non abbia indicato anche, come una possibile causa della morte di Stefano Cucchi, un improvviso raffreddore.
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Manda l'agente in ospedale, lui subito libero

"Un'agente donna - a Ferrara - ha chiesto i documenti ad un parcheggiatore abusivo, il nigeriano Augustin Chukurma, ma questi, come risposta, l'ha picchiata, l'ha strattonata, l'ha buttata a terra. Arrestato poco dopo dai colleghi dell'agente, è stato rimesso, però, subito in libertà. Perché non ci sarebbero stati, ai sensi dell'articolo 121 del Codice di procedura penale, i presupposti per incarcerarlo. Cosicché l'agente in ospedale con alcuni giorni di prognosi e il suo aggressore in libertà a riprendere il suo "lavoro" di parcheggiatore abusivo".
Ma, se l'articolo 121 del Codice di procedura penale è così assurdo o in modo così assurdo può essere interpretato, non si dovrebbe modificare? Non ci sarebbe nemmeno bisogno, in questo caso, di  un referendum confermativo.
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Trentanove dollari e 35 centesimi per abbracciare il proprio neonato

"Subito dopo il parto - nell'ospedale della cittadina americana Spanish Fort, nell'Utah - la mamma ha chiesto di abbracciare il suo figlioletto. Ed è stata accontentata".
Quando le è arrivato a casa il conto dell'ospedale, però, ha dovuto constatare che, per quell'abbraccio affettuoso più che naturale, le sono stati addebitati 39 dollari e 35 centesimi. Sotto la voce "servizio skin to skin" e, cioè, "pelle a pelle". Che l'assicurazione nemmeno le rimborserà. Un'americanata tra il ridicolo e l'assurdo.
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mercoledì 5 ottobre 2016

Fede, speranza, carità

"Il programma economico del Governo - ha scritto Massimo Giannini su "La Repubblica" - è un atto di fede del "premier" Renzi".
Vero. Ora, però, il problema è se seguirà un atto di speranza  degli italiani. E, soprattutto, un atto di carità dell'Unione europea.
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Se l' "Ala" salva il centravanti sempre più solo

"Il rendiconto 2015 e l'assestamento 2016 del bilancio dello Stato sono stati approvati - al Senato - solo perché hanno votato a favore i dieci dell' "Ala" verdiniana".
Quella di Verdini, dunque, sempre più l' "Ala" sinistra. Che, con le sue "discese sulla fascia", continua a fornire "assist" ad un centravanti Renzi sempre più solo in "area di rigore". Denis, insomma, di nuovo salvatore della squadra di Governo. Forse sarebbe il caso di rivedergli al meglio il contratto d'ingaggio.
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Il genio secondo Rudolph Giuliani

"Donald Trump - così l'ex sindaco repubblicano di New York, Rudolph Giulianai - non ha pagato le tasse, come pubblicato dal "New York Times", per ben diciotto anni? Se vero, è un genio assoluto".
Un genio assoluto? E non un vergognoso evasore fiscale indegno perfino di candidarsi alla Casa Bianca? Nemmeno Rudolph Giuliani è più quello di una volta. "Cosa nostra" potrebbero obiettare Donald Trump e Rudolph Giuliani. Ma, non solo per gli Stati Uniti, sarebbe meglio di no.
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Donald Trump e il "lato b" di Samuel Jackson

"Donald Trump - altra accusa pubblicata dai quotidiani Usa - avrebbe affittato dei suoi locali ad una banca iraniana nella "lista nera" in quanto collegata al terrorismo e al nucleare".
Se fosse vero, gli elettori degli Stati Uniti potrebbero scegliere, a questo punto, anche un Presidente il quale ha violato le severe norme del suo Paese e si è rivelato colluso con un favoreggiatore del terrorismo e del nucleare iraniano. "Se quel figlio di buona donna dovesse diventare Presidente - ha detto l'attore e produttore Samuel Jackson - trasferirei il mio di dietro nel lontanno Sudafrica". Un po' troppo crudo ed esplicito, magari, ma molto significativo.
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