Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 21 ottobre 2016

Uccidere con l'amianto non costituisce reato

"La Corte d'appello di Milano - ribaltando la sentenza di primo grado - ha assolto i vertici dell'azienda "Fibronit", produttrice di elementi in amianto per l'edilizia, i quali erano stati rinviati a giudizio con l'accusa di avere causato, tra dipendenti e abitanti, la morte di novanta persone. E ha cancellato, anche, i risarcimenti da riconoscere ai parenti delle vittime. La motivazione: il fatto non ha costituito reato".
Una Corte d'appello, dunque, ne ha insegnata un'altra: che causare la morte per amianto di novanta persone non costituisce reato. E che i familiari delle vittime non hanno diritto nemmeno ad un euro per un fiore sulla tomba dei loro cari uccisi "legittimamente". Il tutto, comunque, non certo in nome del popolo italiano.
.

Nessun commento: