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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 26 ottobre 2016

Non sarà una risposta da pizza e mandolini

"Così come ci è stata presentata - è arrivata, a Palazzo Chigi, la letterina dell'Unione europea - la vostra manovra finanziaria non va. Cambiatela o, perlomeno, spiegatecela meglio in modo convincente. Ma presto: entro domani".
A Palazzo Chigi, però, non si sono impressionati. E la risposta che sarà inviata all'Unione europea, può darsi domani come richiesto, sarà che la manovra non cambierà nemmeno di una virgola perché costruita su più che palesi motivi per essere quella. Non si sa se verrà messo per iscritto nella risposta chiesta con urgenza, ma si sa che Palazzo Chigi, ove l'Unione europea dovesse continuare a non considerare certe realtà, sarebbe pronto a partire al contrattacco. Dicendosi deciso a diminuire gli stanziamenti per gli immigrati, se però tutti gli Stati cominciassero a fare la loro parte nell'accoglienza. Ed esigendo con forza che tutti siano pronti a rispettare le regole. Tutte le regole. A cominciare dalla Spagna e dalla Francia, ma, soprattutto da quella Germania tutt'altro che virtuosa. Altrimenti - ultima botta - addio sì dell'Italia al prossimo bilancio dell'Unione. Una reazione dura, dunque, ma, nella sostanza, giusta e che tutte le forze politiche farebbero bene a sostenere. Una volta tanto che il giovane Matteo si è alzato dal banco e ha detto no alla "maestrina dalla penna rossa, nera e gialla" abituata dettare i compiti che scegli lei e a farli imporre dai suoi capi-classe favoriti. Non sarà, certo, uno scontro facile. Ma è ora di finirla, finalmente, con l'Italia pizza, mandolini e inchino al più potente di turno. Anche se il Presidente Mattarella sembrerebbe non essere d'accordo.
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1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Sono perfettamente d'accordo. L'Italia è famosa per non rispettare le regole, ma poi alla fine molti altri fanno altrettanto o peggio.