"Rilanciamo insieme - ha indirizzato l'appello al "leader" dell'opposizione, Pieluigi Bersani, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - la crescita istituzionale, sociale ed economica dell'Italia".
Ma come? Silvio Berlusconi, fino a ieri, non aveva sempre respinto una proposta simile più volte rivoltagli da Pierluigi Bersani? Sì. E allora? Allora - chissà - potrebbe avere maturato, magari nella sua cappella di Arcore, questo abile ragionamento: "La situazione, qui, si sta facendo, per me, assolutamente pericolosa. Mi consenta, onorevole Bersani, io ora faccio finta di replicare Paolo di Tarso. Faccio finta, cioè, di essere stato folgorato sulla via per il Quirinale, di essere caduto da cavallo a Palazzo Chigi e di essermi convertito a nuova fede". Ma l'onorevole Bersani, sfortunatamente per lui, non è caduto in quella che avrebbe potuto anche essere una trappola. Si è limitato a replicare con un laconico "l'offerta, in ogni caso, è ormai fuori tempo". Cosicché ora, fallito il suo tentativo di finta o non finta conversione, Silvio di Arcore - Paolo di Tarso per convenienza sta rischiando di brutto: cadere davvero da cavallo e rimanere sul serio con il sedere per terra.
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