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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 29 gennaio 2011

Al disservizio di Casini

"Non temo il voto - ha proclamato, secondo "Il Messaggero", Pierferdinando Casini - perché noi del "Terzo Polo" conquisteremo i delusi del Pdl e chi si astiene".
"Il Messaggero", però, dovrebbe avere mal interpretato il proclama del suo "pupillo". Secondo la propria interpretazione, infatti, il "Terzo Polo" conquisterebbe anche i voti di chi si astiene. Ma chi si astiene - si sa - è chi non va a votare. E allora che? Allora sarebbe come dire - sempre secondo l'interpretazione de "Il Messaggero" - che il "Terzo Polo" riuscirebbe a far comparire la croce sul suo simbolo, in qualche modo, nelle schede rimaste intonse di chi non fosse andato a votare. Un broglio, cioè, gravissimo. E incredibile, però, al solo pensiero. Il "pupillo" Pierferdinando Casini, quindi, non farebbe male ad invitare gli amici giornalisti del quotidiano di suo suocero ad essere più attenti o più sobri prima di riportare almeno i suoi proclami. Altrimenti, davvero, "dagli amici mi salvi Iddio ché dai nemici mi salvo io".
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