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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 5 gennaio 2011

Vauro tra pianto e risa

"No - ha confessato il vignettista Vauro - io quell'appello per la liberazione di Cesare Battisti non l'ho mai firmato: l'ha firmato, con il mio nome, un amico e non ho poi ritirato la firma per rispetto a lui".
Con questa confessione, però, Vauro non sembra essersi accorto di avere peggiorato la situazione perché ha fatto uscire fuori che lui non ha ritirato la sua firma per rispetto dell'amico, infischiandosene di ritirarla per rispetto delle vittime del terrorista pluriomocida. Oppure Vauro, in attesa di corredarla con le relative immagini, ha intanto voluto confezionare - con quella sua confessione - la "battuta" per un sua risibilissima vignetta.
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