Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 28 novembre 2016

L'ultimo post

Papà ci ha lasciato ieri, il suo grande cuore non ha più retto le fatiche della vita.  

Lui ha sempre guardato al mondo con occhio disincantato e commentato i fatti e i misfatti con arguzia. Senza cattiveria, con stile, ma senza farne passare una liscia...

Lo stesso ha fatto in tutta la sua carriera di giornalista, guadagnandosi l'ammirazione e la stima persino di quelli che non erano d'accordo con lui o erano oggetto delle sue critiche. 

Per i lettori di questo blog: papà vorrebbe che voi continuaste a tenervi informati, usando più fonti come faceva lui per essere obiettivo, valutando le informazioni con occhio critico e partecipando alla società come cittadini attivi. 

Questo sarebbe il modo migliore per onorare la sua memoria e rendere utile il suo lavoro. 

Luca Relandini 



giovedì 17 novembre 2016

Caos centrodestra

"Silvio Berlusconi, dichiarando ufficialmente che fare il "leader del centrodestra" ci vuole il consenso di tutti dell'area - e, qiundi, anche di quel Matteo Salvini che Alberto Parisi vorrebbe legare e lasciare lì alle foci del Po - ha praticamente mollato quello che era stato indicato com il suo fedele mandato. Non solo. Ha aggiunto che oggi, nel deserto della vera politica, vede soltanrto un "leader": Matteo Renzi".
Come mai un'uscita così clamorosa? L'età? Qualche bicchiere in più di Franciacorta? Oppure, più semplicemente, non è che Silvio Berlusconi abbia voluo cambiare parere: Renzi è sempre, sì, un dittatore, un antidemocratico, un fascista, ma è putroppo l'unico vero "leader"? Sia com sia, era da immaginarlo, l'uscita ha seminato il panico tra i suoi soliti vecchi colonnelli e sottotenenti. Alberto Parisi, ad esempio, non si sa se continuerà a collaborare, Giovanni Toti si è stretto ancor più sottobraccio a Matteo Salvini, Renato Brunetta ha ricevuto un colpo che lo ha abbassato di altri venti centimetri,  a Giorgia Meloni, poverina, ha rischiato di inacidirsi il latte per il suo bebè, Raaffale Fitto, il generale più piccolo delle varie piccole Armate Brancaleone di destra, ha così dato di matto: "Berlusconi lo annnullerò io con le primarie". Come andrà a finire? Magari davvero, alla fine, Matteo Renzi, se dovesse perdere il referendum e si dovesse andare a nuove elezioni, andrebbe a fare, con la benedizione di Silvio, il "leader" del centrodestra. Tanto...
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L'Italia e l'Europa

"Il vignettista del "Corriere della sera", Giannelli - nel disegnare il Commissario europero Jean Claude Junker e il "Premier" italiano Matteo Renzi impegnati in una gara di braccio di ferro, fa dire al primo: "Matteo, fino a quando durerà?" E Matteo: "Fino al 4 dicembre"".
Quattro dicembre, cioé, giorno del referendum. Comunque, astenendosi e non facendo più votare contro, ieri notte, sul bilancio Ue 2017, ha forse voluto rassicurare che, sì, l' Italia resta sulle sue posizioni, ma ha voluto dare un segnale di ammorbidimento. Anche se per ora nella forma in quanto il bilancio Ue va approvato rigorosamente all'unanimità.
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Niente mucche

"Se Renzi dovesse perdere il referendum costituzionale - ha dichiarato Pierluigi Bersani - può  anche restare".
Non gli metterà né a Palazzo Chigi né in Via del  Nazareno, insomma, alcuna mucca di traverso. Ora forse, dopo questa rassicurazione, Matteo Renzi  prenderà definitivamnte, in caso di sconfitta al referendum costituzionale, di non dimettersi definitivamente dal Governo.
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Visto mai?

"Il Mnistro Maria Elena Boschi - durante un comizio elettorale a Zurigo - stanca di essere contestata da una delle presenti - ha perso la pazienza e le ha detto: "Signora, venga allora lei al mio posto".
La signora non ha approfittato. Se avesse approfittato,chissà, visto mai sarebbe stato meglio?

domenica 13 novembre 2016

L'altra guancia

"Una donna di 72 anni - a Transkruchen, nel distretto austriaco del Baden - ha salvato un giovane afgano che stava affogando nelle acque del fiume, ma questi, una volta salvato,  le è saltato addosso, le ha strappato tutti i vestiti e l'ha violentata."
Il ragazzo è stato condannato a 20 mesi di reclusione, troppo pochi per essere espulso, mentre la donna, che non si è più ripresa dallo shock, si sta facendo morire di fame. Qualcuno lo faccia sapere al misericordioso Papa Francesco.
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Alt alle Jene

"Un servizio sul tema dei diritti ai disabili - nel quale sembra che il "premier" Renzi non facesse una bella figura - è stato bloccato dall' "Agcom" e non andrà più in onda".
Verso le prime prove di fascismo?
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D'Alema e il comando

"Dopo il referendum - ha detto Massimo D'Alema - tornerò a Bruxelles. Ma so già a chi lasciare il comando".
Il comando di che? Dell'Armata Brancaleone.
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sabato 12 novembre 2016

L'Italia e il mistero delle tasse

"Gli italiani - ultimo studio della Cgia di Mestre - pagano, di tasse, 946 euro annue in più, ciascuno, rispetto alla media europea".
Ma il "premier" Renzi non va dicendo, da sempre, di avere abbassato le nostre tasse? Certo che lo va dicendo. Ma, allora, le cose sono due: o mente sapendo di mentire o le nostre tasse, se ora sono 946 euro annue in più a persona, due-tre anni fa saranno state, prima dei suoi presunti tagli, almeno, 1.500. Ministro Padoan, non faccia sempre il viso così triste e corrucciato e  ci spieghi, con un sorriso, lo strano mistero.
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Salvini aspirante "leader"

"Sono prronto a fare - ha detto, al comizio di Firenze, il segretario della"Lega nord", Matteo Salvini - il candidato "leader"".
Può darsi, sì, dell' "Isola he non c'é".
                                              

Orrore a Mossul

"I terroristi islamici - lasciando Mossul - stanno lasciando anche donne e bambini impalati o appesi ai lampioni delle strade"
Nessuno di loro, dunque, ha potuto porgere l'altra guancia. Ma andranno di  sicuro, ugualmente, in Paradiso. Anche se il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli, potrebbe non essere d'acordo.

Virginia delle soddisfazioni

"Virginia Raggi - ha garantito Beppe Grillo - completata la sua squadra, vedrete che soddisfazioni ci darà".
L'augurio è che faccia presto: prima che i romani vengano inghiottiti da una immensa voragine stradale e che vengano seppelliti da tonnellare di immondizia. E fosse solo questo.
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Direttorio, addio

"Il Direttorio "5 stelle" - ha garantito, sempe Beppe Grillo - non esiste più. A decidere saranno il Pogramma e la Rete".
Certo Signor Programma, dunque, e certa signora Rete. Chi sarebbero? Boh! In quali forme decideranno? Secondo boh! Con la sintesi e la decisione utima di chi? Terzo boh! Una sola cosa ad apparire certa: Beppe Grillo sta tornando sempe più alle sue origini: alle sue origini di comico.
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venerdì 11 novembre 2016

Trump e il "Ku Klux Klan"

"Il "Ku Klux Klan" ha annunciato - per festeggiare il successo del nepopresidente Usa,Trump - una "Parata della vittoria" il 3 dicembre prossimo".
La domanda, allora, è: gradirà il neopresidente Trump, da parte di una tristemente nota associazione sempre più ferocemente nazista e marcatamente antirazzista, una simile parata pubblica? O, pur nel rispetto della grande democrazia Usa, ne vieterà lo svolgimento oppure, perlomeno, se ne dissocerà? Potrebbe esssere un segnale di quello che vorrà essere e di quello che vorrà fare fin da subito.
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Quel processo a Denis Verdini

"Il pubblico ministero ha chiesto - nell'ambito dell' "inchiesta P3" - quattro anni per Denis Verdini".
Forse giusto, forse no. Saranno comunque i giudici, ora, a decidere se accogliere o meno quella richiesta del pubblico ministero. Se, però, faranno in tempo. Perché la prossima udienza del processo è stata fissata per il 3 febbraio dell'anno prossimo. A ridosso, magari un caso, dei termini di prescrizione  e, magari un altro caso, dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre che, vinca il "sì" o vinca il "no", dovrebbe avere ripercussioni in Parlamento e nella stessa maggioranza di Governo. Quando l' Ala" di Denis Verdini, insomma, potrebbe essere determinante.
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Non va bene neppure corrispondente

"La Presidente della Camera, Laura Boldrini - in un suo "twit" - si è indignata perché, nei telegiornali e negli "specali news", la giornalista chiamata ad intervenire viene indicata come corrispondente al maschile".
Non ha indicato, tuttavia, se dovesse essere indicata come corrispondenta, corrispondentessa  o corrispondrice. Ma la Presidente Boldrini non risce a scrivere, sul suo computer, cose più serie? E, soprattutto, ritiene davvero che i diritti e la parità delle donne si raggiungano nell'ottenere queste cose piuttosto inutili, sciocche e veri attentati alla lingua italiana? Qualcuno, per favore, curi lo pseudofemminismo acuto della Presidente Boldrini.
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Il guanciale e il terremoto

La scienziata vegana Lalù Gavazzi Scotti ha indicato - come la vera causa del recente terremoto in Centro Italia - il karma negativo scatenato dall'abuso di guanciale di maiale nel sugo dell' "amatriciana".
Per il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli, dunque, l'ira di Dio contro i peccati degli uomini. Per la scienziata vegana Lalù Gavazzi Scotti, invece, il guanciale nell' "amatrciana". In attesa di una terza spiegazione ancora più idiota.
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giovedì 10 novembre 2016

Il 37% degli italiani non riesce più a comperarsi le medicine

 "Oggi - secondo una ricerca qualificata- il 37% degli italiani non riesce ad acquistare le medicine che gli sono necesarie. Il 16% in più rispetto a tre anni fa".
Dieci con lode al "premier" Matteo Renzi e al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. I quali hanno mantenuto, gente di parola, laa promessa di tagli alla sanità. Vergogna.
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Jim e Matteo, Trump e l'Europa

"Matteo Renzi - sembra su suggerimento del suo "guru" americano Jim Messina - ha deciso di togliere il vessillo dell'Unione Europea dalla scenografia delle conferenze-stampa a Palazzo Chigi".
L'Italia, allora ,non più vecchio Stato europeo, ma nuovo Stato americano? Certamente no, ma una mossa che, se ha voluto essere in inchino al nuovo Presidente Usa Trump, non è stata sicuramente gradita all'Europa. Un' Europa già molto inquieta nei nostri confronti. Ma che gli dice la testa a Matteo Renzi e al suo strapagato americano "guru" Jim Messina?
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Lory "first lady" mancata

"Anni fa  - ha confessato l'attrice Loris Del Santo -  dissi di no a Donald Trump. Se gli avessi detto di  sì, ora sarei la "first lady" d'America".
Come diceva il famoso Totò? Diceva: "Ma mi faccia il piacere, mi faccia".
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Il secondo di novembre 2016

"All'amico Trump - ha fatto sapere il miliardario Flavio Briatore - ho spedito, quando ho saputo della sua vittoria - un "sms" e tre bottiglie "magnum" di "Amarone"".
Il secondo chissenefrega di novembre 2016.

mercoledì 9 novembre 2016

Il meno peggio?

"L'auspicio era stato - alla vigilia delle elezioni presidenziali Usa - che vincesse il meno peggio".
Ha vinto largamente non solo la Casa Bianca, ma anche la Camera e il Senato, il repubblicano Donald Trump. Il meno peggio? Così hanno ritenuto, perlomeno, gli elettori. Ora, quindi, si starà a vedere. Tutto il mondo starà  vedere. Donald Trump, possa piacere o meno,  è uomo, comunque, di grandi sorprese.


Nei corridoi di Palazzo Chigi

"Un gruppetto - nei corridoi di Palazo Chigi - va raccontando, forse più per celia, questa storiella: "Matteo ha già cercato di fissare un appuntamentoi urgente con il nepresidente Trump".
Sui rapporti Italia-Usa e Usa-Europa? No, Maremma capriola: per farsi spiegare, in vista delle prossime elezioni referendarie del 4 dicembre, il suo segreto di capovolgere tutte le previsioni e tutti i sondaggi anche ufficiali.
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Marisa più babà che America

"Su Rai 3 -  a commentare le elezioni Usa - è stata chiamata, anche, la showgirl, attrice a cantante naapoletana  Marisa Lurito".
Esperta americanista? Macché. Esperta, semmai, di babà. E allora? Allora dev'essere accaduto che Rai 3, considerato che sempre in meno vogliono andare ospiti, non abbia trovato nessuno più esperto di Amercia che di babà.
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La Turchia delle "no lezioni"

"Noi - hanno ribadito da Ankara - non prendiamo lezioni dall'Europa".
Hanno ragione. Sarebbe soltanto una perdita di tempo. Quelle lezioni non le capirebbero.
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martedì 8 novembre 2016

Junker-Renzi

"Il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker - interpretando alcune frasi di Renzi come una minaccia - ha risposto con un "Je m'en faut" Che in francese potrebbe anche suonare armonioso, ma che, tradotto in italiano, significa brutalmente "Me ne frego"".
E Renzi? Sembra avere incassato perché ha replicato: "Se qualcuno lo vuole dire,  lo facci pure". Lo "facci" e non lo faccia. Ma forse, quando fuori appare sereno, dentro è una tempesta. Per cui lui "s'en faut" dell'italiano.
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Gli agenti tanto cari ad Alfano

"Un agente di polizia - durante gli ultimi tafferugli a Firenze - è rimasto gravemente contuso ad un braccio, si è recato all'Ospedale Santa Maria Nuova per farsi controllare e ha dovuto pagare di suo".
Non una cifra chissà che, per carità, ma quello che conta è il fatto di principio. Non può essere che un agente rimanga infortunato per difendere le Istituzioni, raggiunga l' ospedale e paghi di tasca sua. O va bene così, Ministro Alfano?
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Piove, Governo ladro

"Nella Galleria d'arte moderna - domenica a Roma - sono venuti giù scrosci di pioggia in almeno cinque sale. Minaccia per le opere esposte, rovinato il bellissmo "parquet"".
Un altro clamoroso esempio di quanto lo Stato tenga alle sue  preziose raccolte. Quello che è più scandaloso, comunque, è che i restauri della Galleria d'arte moderna sono terminati appena il mese scorso. Non è che qualcuno dovrebbe finire davanti ai giudici?
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La "sua Leopolda"

"L'attore e regista Pif - durante una trasmissione su Canale 5 - ha tentato di baciare Barbara D'urso dicendole: "Tu sei la mia "Leopolda"".
Ognuno ha le "Leopolde" che si merita.
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lunedì 7 novembre 2016

Matteo e i tre no

"La legge di bilancio per il 2017 - così come presentata - non è piaciuta né al Presidente della Commissione europea, Jean Cluade Junker né all'Ufficio parlamentare di bilancio a Palazzo San Macuto né alla Corte dei conti".
Tre giudizi negativi da far tremare le vene ai polsi. E adesso, Matteo, pover'uomo?
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Modi di dire

"Renzi - così la vicesegretaria pd Debora Serracchiani - non ha mai detto "fuori" a nessuno".
E' vero. Lui gli dice "Stai sereno".
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Domani il voto in Usa

"Domani - negli Stati Uniti d'America - le elezioni per il nuovo Presidente".
Che vinca il meno peggio.
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Saviano e il referendum

"Questo referendum - ha scritto, in una sua rubrica settimanale, Roberto Saviano - non mi riguarda".
Forse si è dimesso da cittadino italiano e nessuno l'ha saputo.
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L' "Espresso" e Pinocchio

"Nell'ultimo numero de "L'Espresso" - in copertina - è raffigurato un felicissimo Pinocchio che corre davanti ad una serie di attrazioni. E, sotto, questo tiolo: "Il Paese dei condoni".
Una copertina molto efficace per presentare lo scandalo delle innumerevoli e continue sanatorie a favore dei soliti furbi. E che, però, andrebbe conservata per un prossimo numero. Quando si dovesse presentare lo scandalo degli innumerevoli e continui Pinocchi di ogni razza. Ma il titolo, sotto, "Il Paese delle bugìe".
 

domenica 6 novembre 2016

Per un "sì" in più

"Ottenute le modifiche alla nuova legge elettorale - ha detto, dopo gli incontri con la Commisione pd, l'inviato della sinistra Gianni Cuperlo - ora voterò "sì" al referendum".
Ma la sinistra ha già fatto sapere di non essere soddisfatta di quelle modifiche e, dunque, di insistere nella determinazione di votare "no". Renzi non l'ha presa bene. Potrà contare, comunque, su un "sì" in più: quello di Gianni Cuperlo. Meglio di niente.
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Concentrazioni

"Penso che noi pd dobbiamo concentrarci sul Governo - così il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - è l'unica cosa giusta che va fatta".
Basta, dunque, concentrarsi sulle "Leopolde", sulle campagne elettorali referendarie, sui soliti annunci ora qui e domani chissà. Bravo Ministro Poletti.
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Lucio Barani e Cristoforo Colombo

"La "Leopolda" è ormai superata - se n'è uscito il "verdiniano" Lucio Barani - Noi siamo come Colombo che ha soperto il nuovo mondo".
E quali indigeni da fregare?
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Qell'aiuto all'economia spagnola

"La prostituzione in Spagna - regolata da precise norme - vale, ogni anno, due miliardi di euro e ben lo 0,35% del prodotto interno lordo".
"Pecunia non olet", dunque, pur nella cattolica Spagna. Specialmente se contribuisce non poco all'economia del Paese.
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sabato 5 novembre 2016

Quei video indiani ad un euro

"In India - specialmente in alcune cittadine del sud - si vendono, per un euro, filmini di stupri presi dal vivo"
L'India avrà pure tanti bravi ingegneri elettronici, ma ha, anche, tanti cinici e spregevoli mascalzoni.

Minimi storici

"La lira turca - è giunta notizia dalle Borse - è precipitata ai minimi storici". 
Così come, dopo i nuovi massicci arresti di oppositori, la democrazia del Presidente Erdogan.
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Meno tasse

"Meno tasse - ha fatto sapere il Ministro dell'Economia, Padoan - per 22 miliardi e 500 milioni".
Basterebbe per 60 milioni. Per 60 milioni di italiani in persona.

Silvio il modesto

"La mia discesa in campo in favore del "no" referendario - così Silvio Berlusconi - vale almeo il 5%".
Modestia a parte.
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Se quello è un teologo

"Il teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli - che se n'è uscito, a "Radio Maria", con l'affermare che i terremoti sono determinati dall'ira di Dio contro i peccati degli uomini - non si è inginocchiato per chiedere scusa, ma ha insistito nel suo convincimento. E, quando qualcuno gli ha chiesto che cosa pensassse delle scuse arrivare invece dalla Chiesa, ha risposto: "E' bene che in Vaticano ripassino il Catechismo"".
Cioè, secondo lui, sarebbe bene che anche Papa Francesco si rimetta a studiare e torni più preparato il prossimo Concilio. Ma da dove viene questo padre Cavalcoli? Dove andrebbe, soprattutto, mandato? Santa Romana Chiesa, comunque, potrà pure perdonare, alla fine, i suoi errori. Peccato che lo Stato italiano non abbia invece alcun pretesto per poterlo mandare a scavare le macerie e a prendere  sputi dai terremotati.
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venerdì 4 novembre 2016

Riprese

"I fallimenti delle aziende - negli ultimi sette anni - sono diminuiti del 30,25% in Olanda, del 29,30% in Islanda, del 22,90% in Germania, del 19,37% in Finlandia, del 15,34% in Svezia, del 10,21% in Norvegia, del 7,70% in Belgio, perfino del 4,45% in Spagna".
In Italia? In Italia non sono invece diminuiti,  ma aumentati. E non di poco: addirittura del 55,42% con una drammatica cadenza di 57 al giorno. Come mai? Perché, evidentemente, i Governi degli altri Paesi annunciano e poi agiscono, mentre il Governo italiano annuncia e poi finisce tutto lì. Il che è irresponsabile e deprecabile. Ancor più deprecabile quando si va in giro a dire, alle volte urlando perfino alla Grillo, che tutto va bene e che l'economia è in netta costante ripresa. Ripresa, certo, ma per i fondelli.
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I migranti e le vongole

"Continuano a morire - nelle acque del Mediterraneo - centinaia e centinaia di migranti".
Ma non è che l'Unione europea non si interessi di nulla di quanto accade nelle acque del mare. Recentemente, infatti, ha emanato una norma secondo la quale non possono essere commercializzate le vongole con un diametro inferiore a 25 millimetri. Incredibilmente pazzesco.
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Colpa del bajon?

"Il terremoto che continua ad infierire in Centro Italia - secondo quella "Radio Maria" diretta da padre Fonzaga - è tutta colpa delle unioni civili, un castigo divino per l'offesa alla famiglia e al matrimonio".
Dopo il viceministro israeliano, che del terremoto ha attribuito la colpa all'astensione italiana all'Unesco sulla questione del Muro del Pianto agli arabi, ecco, ora, un'altra colpa attribuita da "Radio Maria". Si resta in attesa, a questo punto, che qualcuno se ne esca con il sostenere, ancora più stupidamente, che la colpa è del bajon.
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Le vacanze di Laura

"Adesso - ha detto la Presidente della Camera, Laura Boldrini, in visita ai bambini terremotati - adesso è come se siete in vacanza".
Intanto, invece di "siete", avrebbe dovuto correttamente dire "foste". Ma poi, pazziando, lei era forse in vacanza-premio dal mondo delle "gaffes"?
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"Verdinellum" e "Verdicchio"

"E' su tutte le bocche dei politici - in questi giorni - il "Verdinellum tedesco".
Il vino di un nuovo vitigno coltivato in Germania? Per carità: la proposta di un sistema elettorale "simil tedesco" buttata là da Denis  Verdini. Molti, avendola già assaporata, hanno storto la bocca. E sono andati a coprirne il sapore con un bicchiere di buon sincero "Verdicchio" delle Marche.
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giovedì 3 novembre 2016

Dove sono finiti quei seimila minori migranti scomparsi?

"Fino ad oggi - come è stato monitorato - sono arrivati, in Italia, quasi ventimila minori, ma di seimila e più non si sa ormai niente".
Dove sono finiti? Molti - sembra - a lavorare come schiavi fantasma nelle campagne. Ma molti - ipotesi più inquietanti - imprigionati nel mondo della prostituzione e, addirittura, in mano ai mercanti di organi umani. Il Ministro dell'Interno, l'Angelino, ha però, evidentemente, altro a cui pensare.
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Cucù, cicì, cecè

""Cucù, Equitalia non c'è più" aveva motteggiato, nell'annunciare l'abolizione della società di riscossione, il "premier" Renzi nella trasmissione di Lucia Annunziata".
"Cicì", invece, Equitalia è ancora lì. Solo che intanto, in attesa di scomparire, "cucù, spende sempre più". Incominciando da contratti da 10 milioni per i buoni pasto e continuando con l'acquisto di vestiario, sia in versione standard che in versione estiva per 3.500 euro, e due commesse da 700 mila euro per la fornitura e la posa in opera di arredi-sportello. Con una ciliegina sulla torta: l'acquisto di una comoda sedia ergonomica. "Cecè", ma tutto questo perché?
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"Giggino" e il Vesuvio

"Il 31 ottobre scorso scadeva il termine fissato dalla Regione Campania - al Comune di Napoli - per presentare il piano di evasione nel caso in cui il Vesuvio dovesse risvegliarsi e ben 700 mila persone dovessero essere messe in salvo. Compresi i malati di quell' "Ospedale del mare"che è stato costruito, incredibilmente, in piena "zona rossa"".
Il Comune di Napoli ha presentato responsabilmente quel piano? Nemmeno per sogno. Luigi De Magistris, "Giggino 'o sindaco", continua a prendersela comoda perché convinto, evidentemente, che " 'O Vesuvio è galantomu", è un suo "fan" anche lui e non gli farebbe mai il torto di svegliarsi mentre lui dorme.
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Donald "gaffe continua"

"Se Hillary non riesce a soddisfare il marito - così il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump - come può soddisfare gli Stati Uniti?".
Questo raffinato Donald Trump, detto anche "gaffe continua", degli Stati Uniti potrebbe essere eletto nuovo Presidente.
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mercoledì 2 novembre 2016

Quelle armi all'Arabia Saudita

""Amnesty International" - alla fine dello scoso anno - ha denunciato come ordigni bellici prodotti da quello stabilimento della "Rwm Italia", a Domusnovas, che è una filiale del colosso tedesco "Rheinmetall", partano da Cagliari, via aereo o via nave, alla volta dell'Arabia Saudita. E l'Arabia Saudita li usi, contro lo Yemen, in un conflitto non autorizzato dall'Onu e che è teatro di continue violazioni dei diritti umani".
La denuncia, tra l'altro molto circostanziata, ha dato origine a cinque interrogazioni parlamentari, ma il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, non ha mai dato una risposta. Non solo: sono stati depositati, anche, esposti in varie Procure, ma soltanto una, quella di Brescia, ha creduto doversi occupare della inquietante denuncia. Trovandosi di fronte, però, ad un indegno rimpallo di spiegazioni: di qua il nostro Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a sostenere che l'operazione sarebbe tutta "made in Germany" e l'Italia si sarebbe soltanto limitata a controllare il transito delle armi,  di là il Ministro dell'Economia tedesco a sostenere che quella della "Rwm" sarebbe invece un'esportazione tutta organizzata "made in Italy". Un lavoro dunque, quello della Pocura di Brescia, molto difficile. Mentre alcune foto, intanto, hanno documentato che nello Yemen, dove il conflitto ha già causato più di quattromila morti (di cui almeno 400 bambini) sono stati trovati ordigni esplosivi del medesimo tipo di quelli partiti o transitati dall'Italia alla volta dell'Arabia Saudita. Ma all'Onu, anche in questo caso, non vedono, non sentono, non parlano. Dormono.
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Ma gli assassini di Giulio quando?

"Gli egiziani - è la notizia - hanno consegnato, ai pubblici ministeri che si occupano dell' "omicidio Regeni", i documenti del giovane Giulio".
Saremmo loro molto grati, se e quando consegnassero ai nostri pubblici ministeri, del giovane Giulio, i brutali assassini.
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Folgorazioni

"Papa Francesco - da accogliere tutti i migranti con misericordia - a non ricevere migranti più di quanti si riesca ad integrare".
Lo Spirito Santo lo ha illuminato.
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Quella sfida Renzi-Gandolfini

"Sfiderò "Mister Family day" Massimo Gandolfini - aveva lanciato il guanto, nel gennaio scorso, il "premier" Renzi - parrrocchia per parrocchia".
Poi, però, il "premier" Renzi se n'è dimenticato. Se l'è ricordato, invece, il "Mister Family day" Massimo Gandolfini il quale, nel rilanciare lui la sfida, ha concesso: "A lui la scelta del luogo". Potrebbe essere, magari, dietro il convento delle carmelitane scalze.
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Il primo di novembre 2016

"Stefano Bettarirni e Pamela Prati - così, al "Grande fratello", Valeria Marini - hanno avuto una storia".
Il primo chissenefrega di novembre 2016.
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martedì 1 novembre 2016

Tina Anselmi, l'unico vero Ministro donna

"E' morta Tina Anselmi - a 89 anni - colei che è stata il primo Ministro donna della storia italiana".
E' scomparsa una donna, senza retorica, irripetibile. E infatti, fino ad oggi, nessun altro Ministro donna è riuscita ad eguagliarla. Lei un Ministro vero: capace, responsabile, inflessibile, coraggiosa. Quante sono arrivate dopo di lei, invece, molto più Ministri sulla carta intestata e sui biglietti da visita. Peccato nessuna abbia potuto o voluto seguire la sua lezione di vita e la sua lezione politica.
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Silvio il volpone

"Mi spenderò in tv - ha fatto sapere Silvio Berlusconi - solo a vittoria certa del "no"".
Ma ora che la campagna elettorale è entrata nel vivo? Ora no. Ora "armiamoci e partite". Ora "andate avanti voi che a me viene da ridere". Volpone di un Silvio. Ma d'altra parte, per una questione di pari opportunità, un volpone a sinistra, Renzi, e un volpone a destra, Berlusconi. Volpone a sinistra, volpone a destra, la politica dei volpon.
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Meno male tra mille anni

"Le camere sotterranee a diverse profondità - sotto i centri abitati di Ariccia, Castel Gandolfo, Albano, Marino, Nemi, Rocca di Papa, ai confini di Roma - secondo gli studi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l'Università "La Sapienza", il Cnr e l'Università di Mdison si stanno nuovamente riempiendo di magma e il terreno si sta gonfiando. Ma una possibile eruzione - rassicurano - dovrebbe avvenire non prima di un migliaio di anni".
Meno male. E con l'augurio che, tra un migliaio di anni, non ci siano più Amministrazioni pubbliche in sonno, come quella romana attuale di Virginia Raggi, incapaci di fronteggiare il fenomeno.
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Obama più di Hemingway

"Quando Barak Obama lascerà la Casa Bianca - al nuovo Presidente - si sa già che si dedicherà alla scrittura di libri".
Libri di storia, di saggistica, di politica, di costume, di narrativa, "gialli", "horror"? Questo, invece, non si sa ancora. Quello che si sa è che sarebbero già pronti, per lui, cotratti editoriali fra i 25 e i 40 milioni di dollari. Nemmeno Ernest Hemingway e John Steimbeck.
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Dopo il carcere la politica

"Lele Mora - l'ex agente dei "vip" condannato a suo tempo, a sei anni ed un mese, per spaccio di droga, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, favoreggiamento della prostituzione ed ora in prova ai servizi sociali - ha confidato che, quando avrà finito di scontare la sua pena, fonderà un movimento politico".
Ecco, nel bestiario dell'italica politica, ci mancava giusto il movimento di un Lele Mora.
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lunedì 31 ottobre 2016

Le furbe banche mentre la Consob dorme

"Tutte le banche - come noto - sono state costrette a versare, al "Fondo nazionale di risoluzione" e al "Sistema di garanzia dei depositi", loro contributi necessari al salvataggio di istituti che dovessero trovarsi in gravissime difficoltà di bilancio".
Quanto mai giusto ed opportuno. Ora, però, Unicredit, Ubi Banca e Banco popolare hanno avuto una furbissima idea: pagare i contributi dovuti aumentando, nei confronti delle loro clientele, i costi dei conti correnti. Furbissima idea che - come sembra - dovrebbe essere concretizzta, più prima che poi, da tutte le altre banche. Anche perché la Consob, che sarebbe dovuta intervenire a spegnere sul nascere la furbissima idea, anche questa volta sta continuando invece a dormire. Dovrebbero essere davvero comodi i divani nella sua lussuosa sede romana.
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Martirologio 2016

"Gli jiadisti - costretti ormai a lasciare Mosul - stanno seminando le strade di "pelouche" e di altri giocattoli, oltre che di orologi, imbottiti di esplosivo. In modo da uccidere così quanti non potranno più uccidere con le loro lame e i loro fucili".
Diabolico. Ma, se i cristiani di ritorno a Mosul dovessero essersi convinti che al nemico va mostrata l'altra guancia, gli jiadisti dovrebbero duplicare ogni loro oggetto di morte.
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Quella scala dei valori

"Le due autorità - una laica, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'altra religiosa, Papa Francesco - non sono tornate immediatamente in Italia per stare accanto alle povere popolazioni del Centro Italia colpite dal terrificante terremoto: Il Presidente Mattarella ha continuato la sua visita in Israele, Papa Francesco la sua visita in Svezia".
Nella scala dei valori, evidentemente, i rapporti diplomatici ed economici valgono più, nel caso della visita in Israele, di una solidale vicinanza al proprio popolo sofferente. Così come, nel caso della visita in Svezia, valgono più i riconoscimenti da attribuire a quel Lutero che divise il Cristianesimo faticosamente riunito da San Bendetto. Quel San Benedetto la cui chiesa, dedicatagli a Norcia, il terremoto ha ridotto un cumulo di macerie.
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Marameo

"Un giovane senegalese cerca di scippare una donna - in Via Putignani a Bari - la donna resiste e si rifugia in un portone, alcuni passanti informano gli agenti di una "Volante", il giovane senegalese viene ritracciato, ma, prima di farsi arrestare, tempesta gli agenti di calci e pugni".
Il processo al giovane senegalese, con le imputazioni di tentata rapina e di resistenza agli agenti di polizia, è stato deciso per direttissima. Breve udienza, quindi la sentenza: niente carcere, per l'imputato, perché il reato non è avvenuto in flagranza e perché gli otto mesi per le violenze agli agenti di polizia sono state giudicate troppo poca cosa per finire dietro le sbarre. Il giovane senegalese, così, è stato rimesso subito in libertà. E, se dovesse aver fatto "marameo" all'italica gente, avrebbe fatto bene.
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Dall'al di là per firmare?

"I necrofori - in un modello del Servizio mortuario del Comune di Milano che sta girando su "twitter" - sono autorizzati a trasportare, dalla sua abitazione al cimitero, la salma del defunto con questi, però, che deve indicare il suo nome e cognome e sottoscrivere il tutto".
Incredibilmente vero o falsamente macabro? Se vero, solo una spiegazione: al Servizio mortuario del Comune di Milano è morto il cervello.
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domenica 30 ottobre 2016

Un altro Paese senza diritti umani nel Consiglio Onu per i diritti umani

"L'Assemblea generale dell'Onu - due giorni fa - ha detto sì, con 173 voti su 193, all'ingresso dell'Egitto nel Consiglio per i diritti umani".
A chi ha chiesto alla Farnesina se l'Italia, che attende ancora la verità sul brutale assassinio di Giulio Regeni, abbia votato anche lei sì, la risposta è stata che non poteva dirsi nulla perché il voto è stato segreto. Stupisce, comunque, che ben 173 Paesi abbiano votato l'ingresso, nel Consiglio Onu per i diritti umani, di quell'Egitto che - stando ai dati di Amnesty International - vanta 41 mila prigionieri politici, 1.700 "desaparecidos"  nel solo 2015 e 754 omicidi extragiudiziari nei primi cinque mesi di quest'anno, D'atra parte, però, nel Consiglio Onu per i diritti umani sono presenti ad esempio, già da tempo, Paesi come la Cina, dove le migliaia di esecuzioni annuali vengono precedute dall'espianto degli organi dei condannati, e l'Arabia Saudita, dove le decapitazioni pubbliche sono più popolari di una partita di calcio. Povero mondo, se perfino l'Onu, con il cinico pretesto della diplomazia e degli equilibri politici mondiali, non esita a vendersi l'anima al diavolo.
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Serve la prevenzione, però la taglio

"Occorre sempre più prevenzione - si va giustamente sostenendo, ancor più, durante questi giorni di terribili terremoti nel Centro Italia - per scongiurare, in futuro, altre tragedie".
Peccato, però, che quanto di va giustamente sostenendo cozzi con una clamorosa realtà: i Dipartimenti di scienza della terra, le scuole che insegnano a capire il territorio sul quale dovrebbero essere edificate le abitazioni, sono stati ridotti da 28 ad 8. Alla faccia, dunque, di una prima qualificata prevenzione. E con tanti ironici applausi a quanti la prevenzione invocano e la prevenzione invece stroncano. "La madre degli scemi è sempre incinta", sì, ma anche la madre degli ipocriti.
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Centomila, cinquantamila o settemila?

"Alla manifestazione in favore del "sì" - ieri in Piazza del Popolo a Roma - dal palco si è annunciato: "Siamo in centomila". Poi, più tardi, gli stessi organizzatori hanno dato la cifra di 50 mila. Ma la Questura ha calcolato 7 mila presenti".
Centomila sicuramenete no. Ma 50 mila o 7 mila? Le aquile renziane opteranno per 50 mila, i gufi antirenziani per 7 mila. E, così, contenti tutti. In attesa di rifare i conti alla prossima "Leopolda" a Firenze.
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"Ma questi che dicheno?"

"Davanti al Coloseo - sempre ieri - una trentina di studenti attivisti del "no" sono comparsi vestiti da antichi romani e hanno parlato, ai presenti, in latino".
Molto originale, ma con risultati, ovviamente, negativi. A testimoniarlo, fra tanti altri, un commento: "Ma questi che dicheno?".
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Il ruggito della pantera di Goro

"Se avessi abitato ancora a Goro - ha ruggito, ai suoi concittadini i quali non hanno voluto accogliere una trentina di donne immigrate, la cantante Milva - le avrei ospitate io".
Solidale e generosa. Ma la cantante Milva ex "pantera di Goro" abita ora, a Milano, in un vasto appartamento in zona Porta Venezia. Perché, allora, non chiedere di ospitarle lì?.
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sabato 29 ottobre 2016

Un altro delitto della burocrazia

"L'Anas e la Provinci di Lecco - dopo il crollo del viadotto che ha causato un morto e quattro feriti - stanno rimpallandosi ogni responsabilità".
Vergognoso. Ma nel solco di una consolidata tradizione. Ora, certo, ci saranno le solite commissioni d'inchiesta. Intanto, però, la burocrazia ha ucciso un'altra persona e ne ha ferite altre quattro. Allungando la serie intollerabile dei suoi delitti.
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L'Orban della vergogna

"Il primo Ministro italiano - così, rispondendo a certe osservazioni di Matteo Renzi, il primo Ministro ungherese Orban - ha dei buoni motivi, fra conti che non tornano e migranti che arrivano, per essere nervoso".
E' indubbiamente vero. Ma il primo Ministro ungherese Orban, che ogni anno all'Unione dà meno di un miliardo e dall'Unione ne riceve quasi sei senza avere problemi di terremoto e costruisce muri contro i migranti, avrebbe invece buoni motivi per vergognarsi. O, perlomeno, di stare zitto.
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L' "Arak" del viceministro d'Israele

"Il terremoto di questi giorni - ha detto Ayooab Kara, viceministro israeliano alla Cooparazione agricola - è la punizione divina per l'astensione dell'Italia in quella votazione, in ambito Unesco, che ha attribuito esclusivamente agli arabi il Muro del piano a Gerusalemme".
L' "Arak", il tipico liquore israeliano, se preso in abbondanza a sessanta gradi, fa, evidentemente, brutti scherzi. Oppure - chissà - il viceministro Kara è fortemenete annebbiato di suo. Il "premier" Netanyahu dovrebbe prenderne atto.
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Il Tito in bilico

"Tito Boeri - presidente dell'Inps - ha dichiarato, senza mezzi termini, di non credere al Governo sugli esodati".
Gira voce che il presidente Boeri, ove al referendum del 4 dicemebre dovesse vincere il "sì", potrebbe trovare, nella calza della Befana, l'amaro carbone della rottamazione.
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Bob Dylan e quel premiuccio

"Il "Premio Nobel" assegnatomi per la letteratura - ha confessato, al quotidiano "Daily Tepegraph", Bob Dylan - mi ha lasciato senza parole".
Ecco spiegato, allora, perché non ha detto neppure mezza parole per quindici giorni dopo l'assegnazione. "Andrò a ritirarlo - ha premesso, comunque, dopo avere ripreso la parola - se ne avrò il tempo". Chissà che cosa ci sarà di più importante, nella vita di Bob Dylan, che andare a ritirare quel premiuccio scamuffo del "Nobel".
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Volti nuovi cercansi

"Un gruppo di esperte e di esperti - su incarico di Silvio Berlusconi - è impegnato in provini per scegliere nuovi volti da lanciare in tv".
Per dare nuovo smalto ai programmi delle reti "Mediaset"? No: per trovare volti più attraenti e convincenti da utilizzare nella campagna per il "sì". E, se il Signore decidesse di ungerlo di nuovo, da candidare, alle possibili elezioni anticipate, al posto di certi volti ormai rugosi, accidiosi e velenosi all'interno di "Forza Italia".
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venerdì 28 ottobre 2016

Già 3.800, quest'anno, i morti nel Mediterraneo

"Dal primo gennaio di quest'anno - secondo i dati dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati - sono già morti nel Mediterraneo, fino ad oggi, 3.800 migranti".
Un numero spaventoso. Ma che - come sembra - continua a non impressionare, nemmeno un po', i becchini dell'Unione europea.
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Il segreto dopo i convenevoli

"Incontro - ieri al Quirinale - tra il Presidente della Repubblica, Mattarella, e il "leader" di "Forza Italia", Berlusconi".
"Ciao, Silvio, come stai?" "Abbastanza bene e tu?" "Non ci lamentiamo". "Stiamo ormai in pieno autunno". "Eh, sì". Che cosa si siano detti poi, però, è rimasto, almeno per ora, un segreto. A proposito di autunno, comunque, avranno parlato, verosimilmente, del post-elezione  referendaria. Sia dovesse vincere il "sì" sia dovesse vincere il "no". E chissà quali saranno stati i loro pensieri. Il loro, magari, "tu che faresti?" Ma, appunto, resta un mistero. Il 4 dicembre, in ogni caso, è tra poco più di un mese. Quel segreto di disvelerà subito dopo. E sarà, per il "premier" Renzi, il Paradiso o l'Inferno.
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I nuovi, ma più raffinati, Achille Lauro

"Incontro invece - domani nelle sale del "Grand Hotel" di Isernia - per invitare, presente anche Pierferdinando Casini, i cittadini al "sì"".
Ma un incontro, questo, del tutto particolare. Perché, in fondo all'invito, è apparso il testuale annuncio: "Agli avvocati partecipanti saranno riconosciuti tre crediti formativi". Dopo i medici convocati per il "sì", dal direttore generale dell'ospedale toscano "Careggi", ecco dunque gli avvocati, addirittura da premiare, all'incontro di Isernia. Achille Lauro, negli anni 50 del secolo scorso, usava comprarsi i voti del "popolino" con la pasta e con le scarpe. "Grossier", rozzo. Oggi, invece, tutto più raffinato: carriere e crediti formativi per le classi professionali.
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Attento alle buche, Francesco

"Papa Francesco - il 2 novembre - si recherà, per celebrare la Messa di suffragio per i defunti, al Cimitero romano di Prima Porta".
"Attento alle buche - gli hanno mandato a dire gli abitanti della borgata - e, se piove, indossi le galosce per le pozzanghere". Solo una battuta? Forse no: i romani vogliono bene al loro vescovo Papa Francesco. E tengono alla sua buona salute.
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Immaginifico Pierluigi

"Sulla questione immigrati siamo in ritardo - l'ennesima metafora dell'ex segretario pd Pierluigi Bersani - Il dentifricio è ormai uscito parecchio".
Come voler dire: tu pensi a rottamare, Matteo, ma poi dimentichi di chiudere certi pur importanti tubetti. Sempre più immaginifico pungente Pierluigi.

Attenzione a quel pedone

"A Roberto Benigni - per essere stato sorpreso a sorpassare contromano - è stata ritirata la patente".
Per un certo periodo, perciò, Roberto Benigni sarà costretto ad andare a piedi. Attenzione, gente: da un momento all'altro, come suo uso, potrebbe saltare in braccio a qualcuno.
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giovedì 27 ottobre 2016

E ora, Unione europea?

"Nuovo terremoto - nel Centro Italia - nuovi disastrosi crolli, nuovi disperati senza un tetto. Ormai, quest'anno, a migliaia e migliaia. Per i quali, doverosamente, l'urgenza di provvedere".
Sarà interessante conoscere, ora, se gli oltranzisti e gli egoisti dell'Unione europea continueranno ad avere il coraggio di minacciare sanzioni nel caso in cui l'Italia insista a mantenere almeno quel minimo 0,1% in più per far fronte ai suoi terremotati oltre che alle decine e decine di migliaia di immigrati che sempre più numerosi Paesi dell'Unione rifiutano di accogliere. E, almeno fino ad ora, senza neppure sanzioni. Sarà interessante, sì, molto interessante.
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Sei un buon sindaco? Paga

"A Gombito - nella Bassa cremonese - il sindaco Massimo Caravaggio, considerato che non c'erano soldi per le potatura degli alberi nel parco pubblico, ha deciso di fare tutto lui con  l'aiuto del suo assessore all'Urbanistica".
E lo ha fatto anche bene. Soltanto che l'opposizione consiliare non ha ritenuto di doverlo ringraziare, ma ha ritenuto di doverlo denunciare all'Ispettorato del lavoro e  - chissà perché - all'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Con il risultato che, mentre il primo non ha avuto da dire alcunché, la seconda - chissà perché - ha sanzionato il buon sindaco e buon potatore con tremila euro di multa. Non può essere vero? Invece sì: è andata proprio in questo modo. A nuova testimonianza di quante tonnellate di imbecillità ci sarebbero ancora da rottamare in questo povero Paese.
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Casualità

"767 vigili urbani - la notte dello scorso Capodanno - non si presentarono tutti insieme al lavoro: 571 con certificati di malattia, 63 cocn l'attestazione di avere appena donato il sangue, 81 con i permessi speciali previsti dalla legge 104, 52 per seri motivi personali. Fatto che apparve a tutti, chiaramente, una furbata collettiva, una vera e propria "bigiata" organizzata. Tanto che, sia a destra che a sinistra, fu un voce sola: "Questa volta non la passeranno liscia. Pagheranno caro, pagheranno tutto".
Com'è finita allora? E' finita che la passeranno liscia, invece, anche questa volta. E che non pagheranno assolutamente niente. Perché il giudice del lavoro, terza sezione del Tribunale di Roma, ha ravvisato, in quelle massicce assenze, non una perversa intenzione, ma soltanto una pur beffarda casualità. Forse, tranne quel giudice del lavoro, nessuno si è evidentemente accorto che, nella notte tra il 31 dicembre 2015  e il 1° gennaio 2016, è stata una congiuntura astrale ad impedire che 767 vigili urbani di Roma, tutti insieme, raggiungessero il loro posto di lavoro. Lasciando la città nel caos. Sotto le stelle.
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La "Leopolda" e la "Giubbonara"

"Renzi - così alcuni iscritti alla storica sezione pd in Via dei Giubbonari, a Roma, che dovrà chiudere per sfratto tra qualche giorno - la sua "Leopolda" avrebbe dovuto farla qui: ci avrebbe salvato".
Non si può non essere d'accordo. Ma, quando Renzi ha fatto la sua "Leopolda" a Firenze, l'ha fatta lì sicuro di un certo ritorno. Sarebbe stato lo stesso nella pur storica sezione di Roma? E poi, ovvia, una plebea"Giubbonara" invece che la nobile "Leopolda"? Oh che tu se' grullo?
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Il tetto e le scale di Virginia

"Il sindaco Raggi - ha rivelato "La Repubblica" - non è salita sul tetto del Campidoglio soltanto quella volta che vi è stata fotografata occasionalmente, ma continua a salirvi ancora".
Preoccupante. Forse sarebbe il caso che qualcuno, per prudenza, la convincesse che, di fronte ai gravi problemi di Roma impossibili per lei da risolvere, basterebbe, soltanto, che invece scendesse. Scendesse le scale del Campidoglio. E tornasse a fare l'avvocato.
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mercoledì 26 ottobre 2016

Non sarà una risposta da pizza e mandolini

"Così come ci è stata presentata - è arrivata, a Palazzo Chigi, la letterina dell'Unione europea - la vostra manovra finanziaria non va. Cambiatela o, perlomeno, spiegatecela meglio in modo convincente. Ma presto: entro domani".
A Palazzo Chigi, però, non si sono impressionati. E la risposta che sarà inviata all'Unione europea, può darsi domani come richiesto, sarà che la manovra non cambierà nemmeno di una virgola perché costruita su più che palesi motivi per essere quella. Non si sa se verrà messo per iscritto nella risposta chiesta con urgenza, ma si sa che Palazzo Chigi, ove l'Unione europea dovesse continuare a non considerare certe realtà, sarebbe pronto a partire al contrattacco. Dicendosi deciso a diminuire gli stanziamenti per gli immigrati, se però tutti gli Stati cominciassero a fare la loro parte nell'accoglienza. Ed esigendo con forza che tutti siano pronti a rispettare le regole. Tutte le regole. A cominciare dalla Spagna e dalla Francia, ma, soprattutto da quella Germania tutt'altro che virtuosa. Altrimenti - ultima botta - addio sì dell'Italia al prossimo bilancio dell'Unione. Una reazione dura, dunque, ma, nella sostanza, giusta e che tutte le forze politiche farebbero bene a sostenere. Una volta tanto che il giovane Matteo si è alzato dal banco e ha detto no alla "maestrina dalla penna rossa, nera e gialla" abituata dettare i compiti che scegli lei e a farli imporre dai suoi capi-classe favoriti. Non sarà, certo, uno scontro facile. Ma è ora di finirla, finalmente, con l'Italia pizza, mandolini e inchino al più potente di turno. Anche se il Presidente Mattarella sembrerebbe non essere d'accordo.
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Quell'invocazione di Papa Francesco

"Basta egoismi - ha invocato Papa Francesco - accogliete gli immigrati... Non si resti indifferenti alle necessità di tanti nostri fratelli e preoccupati soltanto dei nostri interessi".
Giusta, oltre che cristiana, invocazione. La speranza è che venga accolta, soprattutto, da tutti quegli ordini ecclesiastici che continuano a mantenere in disuso centinaia e centinaia di conventi oppure, come tanti altri immobili, li sfruttano come "bed and breakfast". Non certo in nome di Dio padre, ma in nome del dio denaro.
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Dimezzare i compensi dei parlamentari? Anzi raddoppiarli

"Marco Marcolin - deputato di "Scelta civica" - ha dichiarato di voler presentare una proposta di legge per raddoppiare lo stipendio dei parlamentari".
Ripugnante. Sia che si tratti di un proposito vero sia che voglia essere una provocazione contro il dimezzamento proposto dal "Movimento 5 stelle". Perché, in questo secondo caso, il Parlamento verrebbe offensivamente considerato, dall'onorevole Marcolin, una "sala giochi" per onorevoli giocherelloni.
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Virginia e Marc'Aurelio

"Io non so perché - così Virginia Raggi - i rifiuti ingombranti, a Roma, non vengono ritirati ormai da cinque mesi".
Ma Virginia Raggi, di Roma, non è il sindaco? E come fa un sindaco a non sapere il perché di un problema così enorme e scandaloso? Sarebbe il colmo se, in mezzo a Piazza del Campidoglio, lo avesse saputo e lo sapesse Marc'Aurelio a cavallo.
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Il terzo di ottobre 2016

"La nota attrice americana Scarlett Johansson - insieme con il marito giornalista Romain Dauriac - inaugurerà sabato prossimo, nel quartiere Marais di Parigi, un negozio di "popcorn gourmet"".
Il terzo chissenefrega di ottobre 2016.
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martedì 25 ottobre 2016

Per ora niente tagli ai compensi dei deputati

"L'aula di Montecitorio - questo pomeriggio - ha deciso di rinviare in Commissione la proposta del "Movimento 5 stelle" che intende dimezzare i compensi attuali dei deputati".
Un rinvio in Commissione - come noto - può significare, anche, uno stallo di mesi. Ma è proprio quanto voleva la maggioranza che l'ha votato. Tagliare alla gente va bene sempre subito. Tagliare a se stessi sempre meglio rinviare finché possibile. E poi si vedrà. Sono i nostri politici, signora mia.
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Governo-magistrati: la pace scoppierà, semmai, dopo il referendum

"Incontro "premier" Renzi-Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con una folta delegazione dell'Associazione nazionale magistrati guidata da Pier Camillo Davigo - ieri a Palazzo Chigi - sui temi più pressanti che dovranno essere regolati da una seria riforma".
Al termine dell'incontro - ha rivelato uno dei partecipanti - qualcuno ha preso il caffè amaro e qualcun altro addolcito con lo zucchero. Ma, per capire come si siano lasciate le due parti, questo è soltanto un "segnale gossip". Il segnale serio è che le parti si sono lasciate così: il Governo si è detto disposto a concordare una soluzione sui punti più a cuore all'Associazione nazionale magistrati e l'Associazione nazionale magistrati sembra pronta a revocare lo sciopero che aveva indetto. Non una pace, dunque, ma intanto un amistizio. Con la riforma del Governo, che era stata già mandata in calendario alla Camera, da far tornare in Commissione. Dopo un nuovo incontro, chiaramente, con l'Associazione nazionale magistrati. E cioé, sicuramente, con un un nuovo eventuale accordo definitivo dopo il referendum del 4 dicembre. Con i soliti maligni a dire: se i magistrati hanno voluto capire...
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L'Italia, la Turchia e i migranti

"Sembra che nelle stanze del Ministero dell'Economia si aggirino - da qualche giorno - due funzionari mandati dall'Unione europea a mettere il naso sui nostri conti pubblici".
L'augurio è che i due spioni al servizio di Bruxelles abbiano messo il loro naso anche su quelle carte che certificano come l'Unione europea abbia limato per l'Italia a soli 112, quest'anno, i milioni per i migranti. Costringendoci a mettere, di nostro, più di quattro miliardi. E questo mentre la Turchia, che per i migranti sta facendo poco o niente rispetto al nostro Paese, sono stati riconosciuti ben tre miliardi. Il "premier" Renzi, in questo caso, ha tutte le ragioni per battere i pugni sul tavolo di Bruxelles. Peccato abbia cominciato a farlo soltanto da poco. Da quando è stata fissata per il 4 dicembre prossimo, se non è stato un caso, la data del referendum sulle riforme costituzionali.
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Il "sì" meglio del "Buscopan"

"Monica Calamai - direttore generale del grande ospedale toscano "Careggi" - ha convocato un centinaio, tra primari e sanitari, per un incontro al Conservatorio di Santa Maria degli angeli".
Per un aggiornamento professionale? Per un miglior funzionamento dei vari reparti? Per ascoltare qualche "informatore del farmaco"? Niente di tutto questo. Per farli trovare invece di fronte a quell'  "informatore del sì referendario", Federico Gelli, il quale è responsabile del settore sanità del Pd e il cui "slogan" è "Votare "sì" fa bene alla salute". Più del "Buscopan" al mal di pancia, magari, e dell' "Aspirina" al mal di testa. Attenzione, comunque: la stigmatizzazione sarebbe stata la stessa, se una simile iniziativa fosse stata presa per pubblicizzare il "no".
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I sette colli e le tre cime di Lavaredo

"Stiamo portando avanti lo studio di fattibilità - così il sindaco di Roma, Virginia Raggi - per la realizzazione di una funivia urbana".
Il sindaco Raggi non si è ancora resa conto, evidentemente, che i sette colli di Roma non sono le tre cime di Lavaredo.
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lunedì 24 ottobre 2016

L'anticipazione di "Die Welt"?

"Il Governo Renzi - ha pubblicato il quotidiano tedesco "Die Welt" - ignora le regole europee, ne va respinta la manovra economica e all'Italia vanno applicate le giuste sanzioni".
Un autorevole anticipazione di quella che potrebbe essere la posizione di Bruxelles? La risposta da un momento all'altro. Quando arriverà, sul tavolo di Palazzo Chigi, la letterina europea. Che, secondo tutti i pronostici, dovrebbe essere no alla manovra economica e sì ad opportune modifiche pena sanzioni. Tempo a disposizione: entro metà di dicembre. Sia Renzi che il Ministro dell'Economia Padoan, ai quali ha creduto vantaggioso accodarsi, ora, anche il Ministro dell'Interno Alfano, hanno però fatto sapere che Bruxelles può pure non essere d'accordo con la manovra tanto loro non la cambieranno. All'orizzonte, insomma, un vero e proprio braccio di ferro. Anche se tra forze chiaramente squilibrate. L'augurio, comunque, è che non vinca il più forte, ma il più dalla parte giusta.  Che questa volta, fatti e dati alla mano, non sembrerebbe affatto Bruxelles.
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Quel vergognoso "Salta, salta" tedesco

"Un immigrato di 17 anni - nella cittadina tedesca di Schomolin - si è ucciso gettandosi dal quinto piano di un edificio".
Un episodio tristissimo. Accompagnato, vergognosamente, dal comportamento di una folla davanti a quell'edificio. Una folla che, mentre il giovane immigrato era ancora in piedi sul davanzale della finestra, ha cominciato ad incitarlo "Salta, salta". Finché lui non è saltato giù e molti lo hanno fotografato con i cellulari. La Cancelliera Angela Merkel, due giorni fa, ha rimproverato quelli del suo partito perché "non cantano più i cori di Natale". Ora dovrebbe condannare duramente, invece, quei suoi tedeschi che si divertono a far saltare un povero immigrato di 17 anni dal quinto piano di un edificio. Mentre i tanto snobbati italiani, di immigrati, ne salvano, da morte, centinaia al giorno.
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La Commissione assolve, la Procura indaga

"La Commissione inviata dal Ministero della Salute - per far luce sulla morte, all'ospedale "Cannizzaro" di Catania, di Valentina Milluzzo e dei due gemellini che portava in grembo - non avrebbe rilevato anomalie nella gestione dell'emergenza da parte dei medici del reparto ostetricia e ginecologia".
Come dire: Valentina Milluzzo ha ucciso lei i suoi due gemellini e poi si è suicidata. L'ultima parola, comunque, alla Procura di Catania la quale ha creduto opportuno dedicare più tempo e più approfondimento alla triste vicenda. E intanto, invece di assolvere sbrigativamente gli otto medici del reparto ostetricia e ginecologia, li ha iscritti, per omicidio colposo plurimlo, nel registro degli indagati. Si starà a vedere. Sempre che non arrivi prima, in qualche modo, la dottoressa prescrizione.
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I nuovi profeti di Santa romana Chiesa

"In "Do Cat" - il nuovo compendio della dottrina della Chiesa rivolto ai giovani e appena dato alle  stampe - oltre a citazioni bibliche, di santi e di teologi, sono riportati "slogans" e frasi di personaggi come il magnate Bill Gates, i comunisti Karl Marx e Nikita Krusciov, uno dei peggiori della vecchia Dc, Oscar Luigi Scalfaro".
I nuovi profeti dell'anno 2016 dopo Cristo?
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Benigni e la cena con Obama

"La cena con il Presidente Obama alla Casa Bianca? - ha pensato di scherzare, alla "Festa  del cinema" a Roma, Roberto Benigni - Ad un certo punto si è intrufolato Matteo Renzi".
E giù tutti a ridere. Roberto Benigni, invece, avrebbe fatto bene a dire seriamente come e perché, alla cena con il Presidente Obama alla Casa  Biaanca, si sia intrufolata sua moglie Nicoletta Braschi. Ma così, forse, non avrebbe fatto ridere nessuno.
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domenica 23 ottobre 2016

L'indennità in base alla presenza

"Perché no - così il "premier" Renzi, fra l'altro, durante la trasmissione di "In mezz'ora" di Lucia Annunziata - perché no l'indennità ai parlamentari in base alla loro presenza in aula e in commissione?".
Giusto. Perché no? Il "premier" Renzi potrebbe farne una sua battaglia. Difficile e coraggiosa, certo. Ma che gli varrebbe, questa sicuramente sì, il plauso unanime degli italiani.
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Gli italiani e la legge di bilancio

"Così come si conosce - secondo un'indagine di "Eurometra" - la legge di bilancio proposta dal Governo è stata etichettata, dal 46% degli intervistati, come una manovra di tipo elettorale che non sarà in grado di rilanciare l'economia del Paese".
Il resto degli intervistati? Il 18%  l'ha invece ritenuta capace del rilancio, ma il 36% ha risposto di non saperne assolutamente nulla. Chissà, per questi ultimi, se meglio o peggio per loro.
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La fine di chi?

"Bloccare la nostra manovra finanziaria - ha però "sparato" il Ministro dell'Economia, Padoan - significherebbe la fine dell'Europa".
O la fine sua, del Ministro Padoan?
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Condannato a 1.503 anni di carcere

"Renè Lopez - in California - è stato condannato, per avere abusato quattro anni di sua figlia, a 1.503 anni di reclusione".
Non c'è errore: proprio a 1.503 anni. Da noi, in Italia, basterebbe anche che uno come lui fosse condannato, senza tante storie e tanti sconti assurdi, a 30 anni. Come invece, purtroppo, non accade.
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Un altro pezzo di storia che se ne va

"La storica sezione pd in Via dei Giubbonari a Roma - sotto sfratto da un anno perché morosa, nei confronti del Comune, per 170 mila euro - si è vista respingere tutti i ricorsi in sede di giustizia amministrativa e, così, dovrà chiudere il primo o il due novembre".
Il primo, quando qualcuno dei viventi ognissanti laici suoi iscritti come, ad esempio, l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'ex Ministro professor Fabrizio Barca e l'onorevole senatrice Monica Cirinnà, avrebbero potuto compiere, benissimo, il prodigio di versare o di trovare i 170 mila euro per scongiurare lo sfratto. Oppure il due, quando qualcuno dei più illustri suoi iscritti defunti come, ad esempio, Palmiro Togliatti e Pietro Ingrao, si rivolteranno, giustamente indignati, nelle loro tombe. Che tristezza, comunque politicamente si pensi, dover vedere morire un altro significativo pezzo della storia d'Italia.
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Pagare il telefono comprando l'aspirina

"La "Federfarma" - durante la tre giorni "Pharm evolution" a Catania - ha presentato un progetto per introdurre, nel settore, anche i servizi relativi al pagamento delle bollette, delle multe e delle ricariche telefoniche".
Dopo il progetto di attrezzare i giornalai per la spedizione e la ricezione dei pacchi, dunque, il progetto di trasformare i farmacisti in esattori per conto terzi. A quando il progetto che autorizzi i panettieri, per dire, a vendere francobolli e marche da bollo?
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sabato 22 ottobre 2016

"Equitalia" e il Gattopardo

"Basta - ha proclamato, fino a due-tre giorni fa, il "premier" Renzi - basta con questa "Equitalia" killer".
Sarà effettivamente così. Ma solo perché il killer, invece di continuare a chiamarsi "Equitalia", prenderà un nuovo nome: quello - sembra - di "Dipartimento riscossione dell'Agenzia delle entrate". I fatti. Il "premier" Renzi avrebbe voluto rottamare la privata società per azioni "Equitalia" e assorbire i suoi settemila dipendenti nella pubblica amministrazione. Ma nessuno, nemmeno la sua Antonella promossa da capo vigile urbano di Firenze a capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, gli aveva detto che era contro la legge trasferire, senza concorso, il personale privato nel pubblico. E che un concorso non avrebbe potuto essere riservato ai soli dipendenti di "Equitalia". Rottamarli, allora, come la loro società? Nemmeno a parlarne, soprattutto alla vigilia del "sì" o del "no" alle riforme costituzionali, ma, in sostanza, allo stesso Governo. Ecco, allora, la trovata furbesca: creare, sulle ceneri di "Equitalia" killer, una nuova società per azioni killer con cui stipulare una convenzione e chiamarla in modo da farla apparire un ente pubblico. Apppunto - come sembra - "Dipartimento riscossione dell'Agenzia delle entrate". Un' "Equitalia" killer, cioé, mascherata. Similoro. Per cambiare tutto, insomma, perché nulla cambi. Volpone di un Gattopardo Renzi.
            

Il 67% dei giovani italiani ancora nella casa dei genitori

"I giovani che continuano a vivere nella casa dei genitori - secondo una indagine di Eurostat - sono, in Italia, il 67%. Mentre la media, in Europa, è del 47,9%".
Ci mancavano, Maremma spia, quei gufi di Eurostat.

Serenità pd

"Quanto al referendum del 4 dicembre - la nuova bordata dell'ex segretario pd Pierluigi Bersani - tra Grillo e Verdini, a domanda secca, scelgo il primo".
E l'attuale segretario pd e "premier", anche con il favore di Verdini e soci, Matteo Renzi? Non gli ha mandato a dire "stai sereno". In quel senso lì, ormai, sta ricevendo sempre più "stai sereno" lui. Lui, Matteo Renzi.
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Davide "double face"

"Davide Casaleggio - figlio del cofondatore del "Movimento 5 stelle", Gianroberto - terrà, sul tema "Democrazia e Internet", un  corso di aggiornamento professionale dedicato agli operatori dei media".
Ingaggiato da chi? Da quell'Ordine dei giornalisti che il "Movimento 5 stelle" ha sempre sostenuto dovesse essere abolito. Stupore? E perché? Normalissimo in questa Italia popolata, anche, da certi ipocriti di qua e da certi lecchini di là.
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venerdì 21 ottobre 2016

C'è sempre un rimedio a tutto

"La Camera - lunedi prossimo - sarà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di legge, presentata dal "Movimento 5 stelle", per il drastico dimezzamento dello stipendio e dei rimborsi spese dei deputati".
Oddio - si sono preoccupati nel Pd - adesso che si fa? Se ci pronunciamo per il no, facciamo la figura di quelli i quali, mentre continuano a predicare risparmi, poi non vogliono far risparmiare 61 milioni, allo Stato, con quel dimezzamento. Ma, se ci pronunciamo per il sì, il "Movimento 5 stelle" si intesterebbe il successo dell'eccezionale operazione e lo farebbe volare con i "no" al referendum del 4 dicembre. La preoccupazione, però, è durata poco. Qualcuno, magari il consulente di Renzi, Jim Messina, o l'ex comandante dei vigili urbani di Firenze ora capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, Antonella Manzione, ha subito trovato l'autentica scappatoia. Questa: lunedi, poichè la proposta di legge è stata spedita in aula - guarda caso - senza i relativi emendamenti presentati in Commissione, verrà richiesto che, a termini di regolamento, torni di nuovo in Commissione. Di modo che sia possibile ricominciare tutto daccapo e far trascorrere il tempo necessario per superare la fatidica data del 4 dicembre referendario. Dopo il quale, poi si vedrà. Della serie: c'è sempre un rimedio a tutto.
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Uccidere con l'amianto non costituisce reato

"La Corte d'appello di Milano - ribaltando la sentenza di primo grado - ha assolto i vertici dell'azienda "Fibronit", produttrice di elementi in amianto per l'edilizia, i quali erano stati rinviati a giudizio con l'accusa di avere causato, tra dipendenti e abitanti, la morte di novanta persone. E ha cancellato, anche, i risarcimenti da riconoscere ai parenti delle vittime. La motivazione: il fatto non ha costituito reato".
Una Corte d'appello, dunque, ne ha insegnata un'altra: che causare la morte per amianto di novanta persone non costituisce reato. E che i familiari delle vittime non hanno diritto nemmeno ad un euro per un fiore sulla tomba dei loro cari uccisi "legittimamente". Il tutto, comunque, non certo in nome del popolo italiano.
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Massimo e Bill, Matteo e Barak"

"Dopo l'affettuoso incoraggiamento di Bill Clinton - ha voluto ricordare, al "premier" Renzi di ritorno dalla cena con Barak Obama, Massimo D'Alema - io persi le elezioni regionali".
Sembre di vedere il sogghigno maligno con il quale Massimo D'Alema avrà accompagnato quel suo ricordo. E gli scongiuri alla toscana dei Matteo Renzi.
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Renzi, l'Unesco e Gentiloni

"L'astenzione dell'Italia sulla risoluzione dell'Unesco, che ha stabilito come il Muro del Pianto di Gerusalemme sia arabo, ha fatto inquietare molto il "premier" Renzi il quale - di ritorno da Bruxelles - vorrà parlarne con il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni".
Un'ipotesi di "tirata di orecchi": "Ovvia, Paolo, o te, tu, 'osa mi 'ombini? Voi non votino più al mi' referendum, Maremma "no", tutti 'i ebrei d'Italia?". Oppure no. Chissà.
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C'è stato del farlocco in quella cena

"In base all'articolo 7 dell'accordo Ue-Usa sui vini - si è risentito l'ex Presidente della Giunta regionale sarda, Mauro Pili - quello denominato "Vermentino Santa Ynez 2015", offerto durante la cena Obama-Renzi, è da ritenersi del tutto fuorilegge perché l'unico che possa vantare il marchio Vermentino è quello di Sardegna".
Giusto risentimento. Al quale potrebbe aggiungersi, ora, il risentimento del Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, perché sempre durante quella cena, tra il "primo" e il "secondo", è stato servito un farlocco "pecorino di New York".
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giovedì 20 ottobre 2016

Le follìe del "no" e del "sì"

"Il tante volte annunciato incontro Berlusconi-Salvini-Meloni - con lo scopo di concordare una strategia comune per il "no" al referendum costituzionale - si è finalmente tenuto, a Roma, nello storico Palazzo Grazioli".
Nella reggia romana, cioé, di Silvio primo. Non si conosce, però, come sia andato l'incontro. Anche perché il Salvini, prima di parteciparvi, aveva proclamato che il re del centrodestra, ormai, è lui. Matteo Renzi, dunque, può stare più tranquillo: i vertici, dall'altra parte, continuano a darsele e ad accoltellarsi fra loro. Cosicché avrebbe potuto anche risparmiare i soldi spesi per ingaggiare perfino i masai, in Kenia, quali promotori del "sì". Ecco a voi, ancora una volta, l'italica politica delle follìe.
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Il Tar del Lazio che non c'entra

"Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso - presentato dal "Movimento 5 stelle" e da "Sinistra italiana" - sulla legittimità della scheda elettorale per il referendum del 4 dicembre".
Motivo? Ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione. Che ci può stare benissimo. Solo, però, una domanda: come mai ci sono voluti tutti quei giorni, al Tar del Lazio, per accorgersi di non essere giurisdizionalmente competente? Come mai? Mah...
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Il più bel fiore non ne coglie più

""Il più bel fiore ne coglie" - costruito da un verso del "Canzoniere" del Petrarca - è il motto datosi, nel 1590, dall'Accademia della Crusca. Quell'Accademia della Crusca che ancora oggi, dopo 426 anni, dovrebbe conservare il suo nobile e responsabile ufficio di garantire la purezza della lingua italiana".
Ma perché dovrebbe e non deve? Perché, al di là di ipocrisie di comodo, sembra non stia conservando appieno quel suo ufficio. Avendo dato il suo "placet", ad esempio, allo stravolgimento di quelle declinazioni latine che non contemplavano una variante femminile (accogliendo, ad esempio, parole come presidenta, ministra, sindaca, assessora) e, perfino, parole straniere (come, ad esempio, manager, baby sitter, happy hour, quiz, juke box, hi-fi). Ma perché questo? Qualcuno sostiene che molti membri dell'Accademia non amassero tanto l'italiano, evidentemente, a scuola. Qualcun altro sostiene invece che che molti membri, più che preoccuparsi della genuinità della lingua italiana, si preoccupino di non essere scomunicati dal "politically correct" o, meglio "scorrett". Perché anche la carriera, nel mondo accademico italiano, è determinata dall'apparteneneza a cordate di potere che poco hanno a che fare con la cultura. Quella autentica. Nel bel Paese là dove, una volta, il sì suonava.
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Se il "Touring club italiano" stampa in Cina

"Aprendo la "guida" sulla Regione Lazio edita dal "Touring club italiano" - ha lamentato un lettore del "Corriere della sera" - ho letto: "Stampata in Cina"".
Tra poco, magari, sarà stampata in Cina anche la "Gazzetta ufficiale" dello Stato. E dovrà essere aggiornato, perfino, l'articolo 1 della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro cinese". Auguri ai nostri giovani, soprattutto, i quali continuano a non trovare una occupazione.
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Hillary e Madonna

""Se voterete per Hillary Clinton - ha promesso la cantante Madonna - vi farò gioire con la mia bocca" (anche se lei non ha detto proprio così, ma è stata molto più esplicita)".
Madonna mia, a che punto è arrivata la campagna elettorale per l'elezione del nuovo Presidente Usa.
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mercoledì 19 ottobre 2016

Addio, buona diplomazia

"Non voglio certo interferire - ha dichiarato, in uno dei suoi interventi durante la sua ultima cena presidenziale organizzata per il nostro "premier" e per il suo eterogeneo seguito, il Presidente Usa, Barak Obama - non voglio parlare del referendum".
Più che giusto e corretto. Poi però, forse un po' annebbiato dall'italico vino  - che ha dichiarato di amare, del nostro Pese, oltre a cibo, moda e Sophia Loren - Il Presidente Obama si è dimenticato della sua giusta e corretta dichiarazione e ha detto: "Gli Usa sostengono in modo forte il referendum costituzionale italiano del 4 dicembre". Una inaccettabile, cioé, invasione di campo. Come sarebbe quella di Vladimir Putin ove se ne dovesse uscire, cena aringhe e vodka con Berlusconi, che la Russia sostiene in modo altrettanto forte il "no". Sì, c'erano una volta le regole della buona diplomazia.
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Vittorio il bestemmiatore

"Alcide De Gasperi - ha detto tra l'altro in una intervista al quotidiano "La Verità", a proposito del Roberto Benigni portato anche lui, dal "premier" Renzi, alla cena di Barak Obama - Alcide De Gasperi non avrebbe mai portato Totò, a cena con sé, dall'allora Presidente Usa Larry Truman".
Bestemmiatore Vittorio: mettere a confronto Totò con la bombetta e Benigni con il "Nobel". Oltre che l'uomo della ricostruzione Alcide De Gasperi e l'uomo della rottamazione Matteo Renzi.
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Perché anche Nicoletta

"Già chissà perché Roberto Benigni nella delegazione di Renzi a cena da Obama - ha osservato qualche "gufo" rompiscatole - ma ancor più chissà perché sua moglie Nicoletta Braschi".
Suvvia, ragazzi, Maremma prudenta. Per fermare il Benigni, dati certi precedenti, nel caso venisse preso dal raptus di saltare in braccio ad Obama o di salire sui tavoli dei commensali.
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Melania l'ingenua

"Non credo - si è indignata Melania Trump - che mio marito abbia mai assalito una donna".
Ingenua Melania. Pensa davvero che, se suo marito avesse assalito per caso qualche donna, sarebbe andato a raccontarglielo di corsa?
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Quell'ipocrita sanatoria sottotraccia

"Chi non ha pagato per anni avrà un trattamento più favorevole - le voci raccolte, da "La Repubblica", all'interno di quell' "Equitalia" in via di rottamazione - Il frodatore vincerà sull'imprenditore in difficoltà... Il calciatore Diego Armando Maradona, che secondo il Fisco italiano deve ancora 40 milioni di euro, ad esempio, potrebbe averne abbuonati 35. E, cioé, quasi il 90%".
Nulla in contrario, per carità, contro la rottamazione di "Equitalia". Anzi. Quello che però non va è che questa rottamazione, alla fine, si rivelerà in sostanza, anche se il Governo ipocritamente smentisce, una vera e propria sanatoria fiscale a favore dei grossi evasori. E che, con quegli sconti mostruosi ai grossi evasori, non servirà neppure a "fare cassa". Semmai "cassetta". Ma, allora, perché tanta vergognosa ipocrisia solo per qualche euro in più?
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Dieci più al Ministro Martina

"La legge contro il caporalato è stata approvata - sia alla Camera che al Senato - senza neppure un voto contrario".
Eccezionale. Ma, a ben considerare, con un perché. Perché quella legge, oltre ad affrontare un problema reale grave ed urgente, è stata scritta in modo chiaro, senza alcuna possibilità di essere altrimenti e comodamente interpretata, ha previsto pene giustamente dure nei confronti degli "schiavisti delle campagne". Una legge perciò, se esistesse la perfezione, perfetta. Un bravo al Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che l'ha curata dall'inizio fino alle votazioni finali. Forse, chissà, qualche altro Ministro potrebbe essere indotto ad imitarlo.
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A quattro e a due zampe

"Vi presento Sogno - così, alla Camera, l'onorevole "forzista" Michela Brambilla - il primo cane ad entrare in Parlamento".
Il primo cane, però, a quattro zampe. Specialmente negli ultimi anni, infatti, di cani a due zampe, in Parlamento, ne sono entrati più di uno.
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martedì 18 ottobre 2016

"Jobs act" addio?

"Le assunzioni nei primi otto mesi di quest'anno - dati Inps - sono diminuite dell'8,5% e quelle a tempo indeterminato di ben 400 mila. Non solo. I licenziamenti per giusta causa - sempre dati Inps - sono passati da 35 a 46 mila e, cioé, il 31% in più".
Con tanti saluti, dunque, al "Jobs act". Anche se "L'Unità" non lo dice. E sostengono addirittura il contrario il "premier" Renzi e il suo sempre più accigliato Ministro dell'Economia. Che, mentre il "Matteo felix" va ai pranzi di gala perfino con Obama, lui resta a Roma a mangiarsi il fegato.
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"Imparare facile" il Senato

"In "Imparare facile" - un testo scolastico già in uso in alcune quinte classi delle elementari - viene spiegato, da pagina 85, il funzionamento del nostro Parlamento".
Opportunamente. Se non fosse, però, per quanto si legge sul  Senato: "I suoi componenti - si legge - sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio italiano". Il Senato che sarebbe, cioé, se, al referendum del 4 dicembre prossimo, avesse la meglio il "sì". Delle due, allora, l'una. O l'editore di "Imparare facile" è un santo laico veggente o un imbroglione di bambini. Intanto, anticipando una realtà che potrebbe non avvenire, è sicuramente scorretto. E il suo "Imparare facile" anche ciò che potrebbe non avvenire andrebbe immediatamente ritirato. Magari non distrutto perché, chissà, potrebbe essere invece buono per quando suonerà la campanella del prossimo anno scolastico.
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L'Angelino di fretta

"Ho dato via libera - ha invece dichiarato il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano - alla stampa della scheda elettorale per il referendum".
Ma, sulla opportunità di quella scheda elettorale così, non deve ancora pronunciarsi, su ricorso, il Tar del Lazio? Certamente. Ma, anche in questo caso, delle due l'una. O il Ministro dell'Interno è pure lui un santo laico veggente o già conosce, chissà come e perché, quale sarà la decisione del Tar del Lazio. Intanto però, anticipando anche lui una realtà che potrebbe non avvenire, è, a sua volta, sicuramente scorretto. E il suo via libera alla stampa della scheda elettorale andrebbe immediatamente fermato. Magari in "stand-by" perchè, chissà, potrebbe essere invece buono fra qualche giorno.
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Gli uccelli di Matteo

"La "Lipu" - Lega italiana per la protezione degli uccelli - ha regalato, al "premier" Renzi, un volume sui volatili".
Glielo ha regalato perché il "premier" Renzi, nel citare male una poesia di Boudelaire durante il suo intervento agli "Stati generali della lingua italiana", ha confuso l'albatros con l'airone. Che studi, allora. Anche per sapere che il regno dei volatili, Maremma uccellina, non comprende soltanto i gufi di qua e il rampichino ignorante di là.
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"Dieci cose" un solo "flop"

""Dieci cose" - la nuova nata della Rai che è una sorta di miscuglio di trasmissioni di Fabio Fazio da un'idea di Valter Veltroni - è "la veltronizzazione dell'universo fazzista o la fazzizzazione dell'universo veltronico?"
Una delle stravaganti domande del capelluto Gigi Marzullo? Questa volta no: è la domanda seria del critico televisivo del "Corriere della sera", Aldo Grasso. Alla quale non sarebbe male rispondessero i sommi dirigenti Rai. Prima che li seppelliscano un coro di pernacchi e una valanga di ascolti vicini alla zero virgola.
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lunedì 17 ottobre 2016

E quel "Manifesto" pd del 16 febbraio 2008?

"La Costituzione non è alla mercè della maggioranza del momento - è stato solennemente approvato, il 16 febbraio 2008, con il "Manifesto" fondativo del Pd - Occorre mettere fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza... La Costituzione può e deve essere aggiornata, nel solco delle grandi democrazie europee, con riforme condivise".
Più che giusto e costituzionalmente corretto. Tanto che il "Manifesto", oltre che la firma di quel Luciano Violante il quale sembra esserselo però dimenticato, ha ospitato anche la firma di colui il quale, oggi, siede al Quirinale. Ma, allora, perché - anno di grazia o di disgrazia 2016 - le riforme costituzionali sono state invece imposte, dal Governo Renzi, a colpi di maggioranza perfino spuria? Si riscriva naturalmente, comunque, se gli elettori a dicembre votereanno "sì", buona parte della Costituzione. Ma il Pd dovrebbe riscrivere coerentemente, però,  anche quel suo "Manifesto" approvato otto anni fa. Pur se non avrebbe più, perlomeno per motivi di correttezza istituzionale, la firma di colui il quale, oggi, siede al Quirinale.
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Il "giallo" di due incendi in Germania

"Due incendi nel giro di due ore - in Germania - uno dei quali ha sviluppato anche una pericolosa nube tossica. Il primo, a Lampertheim, in un'azienda che lavora materie plastiche. Il secondo, a Ludwigshapen, in un'azienda chimica".
Le autoritrà di polizia hanno subito tenuto a dichiarare che non si sarebbe tratto di terrorismo, ma soltanto di una eccezionale casualità. Restano, però, tre aspetti inquietanti: le aziende distano l'una dall'altra appena una ventina di chilometri, tutte e due appartengono al potente gruppo "Bash" e gli incendi si sono sviluppati a distanza di poco tempo. Ma forse, alla fine, i responsabili verranno magari individuati nei nanetti della Foresta Nera venuti a giocare, col fuoco, dal vicino "Land" del Baden Wurttemberg.
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Angela Merkel e le sanzioni anti-Russia

"La Cancelliera tedesca Angela Merkel - secondo quanto si mormora negli ambienti politici e diplomatici di Berlino - sarebbe per rafforzare le sanzioni economiche nei confronti della Russia".
Riuscirà, prima o poi, a convincere gli altri Paesi dell'Unione, soprattutto quelli le cui industrie, già con le attuali sanzioni, stanno perdendo esportazioni per miliardi di euro? Nessuna preoccupazione, invece, con le industrie tedesche: loro infatti, in un modo o nell'altro, sono sempre riuscite, alla faccia delle sanzioni, a mantenere rapporti economici e commerciali con la Russia.
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La rivendicazione del Fico

"Il "pentastellato" Roberto Fico - anche se lui continua a smentirlo - starebbe manovrando, insieme ad una settantina di suoi sostenitori, per togliere di scena "er più" attuale del Movimento, Luigi Di Maio".
Forse il Roberto "pentastellato" ha pensato: ma se il "fico" sono io, che c'entra Luigi Di Maio?
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Il secondo di ottobre 2016

"Amanda Lear - ha pubblicato il settimanale "Oggi" - vive in Provenza con dodici gatti e si è dedicata alla pittura".
Il secondo chissenefrega di ottobre 2016.
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domenica 16 ottobre 2016

La manovra furba, ma non efficace

"Illustrata - dal "premier" Renzi e dal Ministro Padoan - l'attesa manovra economica per il 2017".
Si è trattato della "frustata" che si attendeva per schiodare l'economia italiana - come scritto, anche, dall' "Huffington post" - dalla sfilza dello zero virgola e dare un futuro all'Italia? Assolutamente no. Si è trattato di una sommatoria di tante piccole misure messe giù con uno smaccato occhio al consenso elettorale. Una serie di passettini, ognuno dei quali va sì verso le più svariate categorie sociali, ma, chiaramente, verso i più svariati bacini elettorali. Senza neppure sapere, tra l'altro, se si riusciranno a trovare le coperture, se il bilancio dello Stato finirà con un altro inquietante passo nel "profondo rosso", se l'Europa sarà d'accordo. Ma - potrebbe obiettare qualcuno - tutti i Presidenti del Consiglio hanno sempre fatto così. Silvio Berlusconi compreso. E' vero. Ma Renzi aveva garantito che lui avrebbe "cambiato verso". Non l'ha invece fatto. Non lo sta facendo. E oggi forse, più che mai, sarebbe stato invece necessario. L'attesa manovra economica per il 2017, probabilmente, servirà ad avere il favore delle urne. Ma non, certo, un Paese più socialmente giusto, più economicamente competitivo. No, non si dovrebbe governare così. Nessuno dovrebbe governare così. Tanto meno Renzi, se è vero che lui - come continua a dire - non è come molti che lo hanno preceduto a Palazzo Chigi.
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165 mila immigrati rimarranno senza assistenza?

"Gli oltre 900 milioni di euro preventivati per pagare vitto, alloggio e assistenza sanitaria agli immigrati ospitati dalle associazioni - secondo "Il Messaggero" - continuano ad essere bloccati da Palazzo Chigi".
Le associazioni non supportate economicamente, così, sarebbero ormai al collasso. E alcune già  sul punto di porre fine alla loro attività di accoglienza e di assistenza. Mentre i Comuni, attraverso l'Anci, continuano a chiedere invano un contributo di solidarietà, tra 50 centesimi ed un euro, per ciascun immigrato ospitato nelle loro città e nei loro paesi. Che cosa accadrà, allora, se il Governo continuerà a non sbloccare subito, intanto, almeno qualche decina di quei 900 milioni? Dove andranno, quale fine faranno, quali conseguenze sociali ed economiche determineranno quei 165 mila fino ad oggi ospitati, se dovessero andare in "tilt" tutte le associazioni di accoglienza e di assistenza? Sarebbe un autentico dramma. Un dramma a seppellire le mille commedie fino ad oggi recitate dal prim'attore Matteo Renzi. O, meglio, dal "cantastorie della Maremma maiala".

In attesa del ritorno del "signore"

"Si vince facendo tutti un passo indietro - continua a "dare giù" il "mandato dal signore di Arcore", Stefano Parisi - Anche perché è chiaro che, oggi, abbiamo parlamentari che non sono all'altezza".
E i parlamentari che non sarebbero all'altezza, a cominciare dal capogruppo di "Forza Italia" alla Camera, Renato Brunetta, continuano a replicare: "Ma questo chi è? Questo che vuole?" Una frattura non da poco. Per questo in molti, all'interno di "Forza Italia", attendono che il "signore di Arcore" si appalesi finalmente sulla collina partitica di via dell'Umiltà a Roma e, da lì, riprenda la guida del suo popolo smarrito  per portarlo fuori da quel deserto rimasto senza una goccia di vera politica e coperto soltanto, qua e là, da brucianti rovi di polemiche. Una missione non da poco. Che, se riuscisse, sarebbe come un miracolo. Ma - dicono i suoi discepoli- lui è il nostro "signore" e farà il miracolo. Lì, allora, a pregare che il miracolo avvenga. O, da più di qualcuno, che non avvenga.

I fatti loro

"Sul referendum costituzionale di dicembre - ha detto, durante la trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata, il pd dissidente Massimo D'Alema - Partito socialista europeo, Cancelliera tedesca Merkel, Stati Uniti e Confindustria, invece che sbracciarsi per il "sì", si facciano i fatti loro".
Ma benedetto D'Alema. Proprio sbracciandosi per il "sì" si stanno facendo i fatti loro.
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Muhammadu, Donald e Laura

"Non lo appoggerò alle elezioni del 2019 - ha dichiarato la moglie del Presidente  nigeriano, Muhammadu Buhari - a meno che lui non annunci un rimpasto di Governo poiché l'attuale è  stato sequestrato da un gruppo di persone le quali controllano quelle nomine che stanno favorendo individui che non condividono neppure i principi del partito di mio marito, l' "All Progressive Congrress"".
E il Presidente Buhari in visita a Berlino? "Il posto di mia moglie - ha risposto - è in cucina, in salone e in camera da letto". Il modo di considerare e di trattare le donne, più volte espresso dal candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, sta dunque facendo scuola. Da continente a continente. Strano comunque il silenzio totale, su questo vergognoso rapportarsi di Donald Trump e di Muhammadu Buhari con il mondo feminile, della evidente presunta femminista Presidente della Camera, Laura Boldrini. Ma la Laura, forse, è come la quercia in un proverbio delle sue Marche: "La cerqua non fa l'uva".
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sabato 15 ottobre 2016

La bocciatura di Marianna

"Il Consiglio di Stato - ma quasi tutti i giornali, "distratti", non hanno dato la notizia - ha bocciato il decreto legislativo, cosiddetto "Madia", sulla riforma della pubblica dirigenza".
I motivi? Molto seri. Il primo: la riforma è una sorta di "spoil sistem" mascherato perché fa diventare la pubblica amministrazione, che è costituzionalmente indipendente e deve essere indirizzata dal potere esecutivo, un pericoloso braccio armato della politica. Il secondo: il decreto legislativo, comunque,non ha la copertura finanziaria. E il Ministro Marianna Madia? Sempre, lì, con gli occhi da appena desta. L'augurio è che si svegli presto e dia una seria aggiustata al suo decreto. Magari prenda un caffé doppio. Prima che i dirigenti pubblici, i quali avevano già proclamato uno sciopero, non la sveglino loro con i fischietti e con i cori sotto il Ministero.
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Quei 451 milioni di risarcimenti ancora da pagare

"Nel 2015 il Governo italiano ha pagato oltre 77 milioni di euro sotto forma di risarcimenti per ricorsi presentati - a Strasburgo - alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Con un aumento, rispetto al 2014, del 1.540%".
Ma questo dato, già terrificante, non è ancora tutto. Il Governo italiano, per onorare tutti gli arretrati accumulati negli anni, dovrebbe versare, alle vittime dei diritti umani riconosciute da Strasburgo, nientemeno che 451 milioni di euro. La Banca d'Italia, in difficoltà già per mille motivi, è disperata. Il Governo, invece, non si preoccupa nemmeno un po'. "Basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o mare"...
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