Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 30 giugno 2014

Anche il Ministro Poletti sta sereno

"Il Governo - ha fatto sapere il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - dovrà reperire, quest'anno, anche un miliardo per fronteggiare l'emergenza dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità in deroga".
Ma, nel "Governo dei sereni", anche il Ministro Poletti non appare preoccupato. I 50 mila lavoratori a rischio "euro zero" mensili sì.
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"Tana" per Laura

"La Presidente della Camera, Laura Boldrini - nel rispondere alla denuncia del "Corriere della sera" circa gli "stipendi d'oro" dei dipendenti di Montecitorio - ha assicurato che la riforma è già pronta".
Già pronta? La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha evidentemente fatto tesoro degli insegnamenti di qualcun altro ancora più autorevole di lei. La verità, infatti, è che la riforma "taglia stipendi d'oro" a Montecitorio è tuttora in preparazione tanto che la stessa Laura Boldrini si è augurata possa approdare in Ufficio di presidenza prima della pausa estiva e giungere in aula, per l'esame e il dibattito, nel mese di settembre. Altro, appunto, che già pronta. Come dice un proverbio popolare "Campa cavallo mio ché l'erba cresce". E crescono, anche, le prese in giro dei cittadini italiani. Per i quali cittadini, se si debbono applicare nuove tasse e nuovi tagli, il cavallo governativo procede, ogni volta, al gran galoppo. E i quali cittadini, tanto per restare al caso specifico degli "stipendi d'oro" di Montecitorio, sono costretti a pagare per permettere il funzionamento complessivo della Camera - bambini compresi - 26 euro e 27 centesimi ognuno. Poco più, sì, dei cittadini inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli, ma  - ecco il punto - poco più di quanto pagano i cittadini tedeschi, inglesi, francesi e spagnoli messi tutti insieme.
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"Pos" e demenza

"Da domani - è stato ricordato - tutti gli artigiani e tutti i professionisti dovranno possedere un "pos" sul quale registrare ogni loro introito superiore ai trenta euro".
Una cosa molto seria, se si considera che, così, potrebbe essere eliminata una buona fetta di pagamenti in nero e, quindi, di certa evasione fiscale. Un'autentica buffonata, invece, se si considera che le norme non hanno previsto alcuna sanzione per gli artigiani e per i professionisti i quali dovessero trasgredire. Insomma, "pos" o non "pos", tutto come prima: se si vuole incassare in nero, cioè, sempre possibile farlo senza conseguenze. Ma, allora, certe norme escono dal legislativo e dall'esecutivo o dal dementificio?
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Il "tu sì, il tu no" della redazione del "Corriere"

"Il direttore del "Corriere della sera", Ferruccio De Bortoli - per non essersi opposto alla pubblicazione  pubblicitraria di una pagina in cui la moglie e alcuni amici di Marcello Dell'Utri gli mostravano affetto e vicinanza dopo la condanna e l'incarcerazione per concorso esterno in attività mafiosa - è ora "sotto schiaffo" della sua redazione".
Può darsi pure, dal punto di vista dell'opportunità, che quella pagina pubblicitaria fosse stato meglio non accettarla. Ma, allora, la redazione del "Corriere della sera" dovrebbe spiegare perché non abbia neppure fiatato quando, per anni, il giornale ha ospitato commenti di quell'Adriano Sofri il quale è stato condannato e incarcerato per il reato ben più grave quale mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Che brutto, dunque, al di là di Marcello Dell'Utri, questa solita e indegna pratica dei "due pesi e due misure". Specialmente se sposata da professionisti i quali dovrebbero essere i custodi dell'obiettività e dell'imparzialità.
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In Tribunale come al Duomo

"L'ingresso - avverte, a Brindisi, un avviso alla porta - non è consentito alle persone in pantaloncini, vestiti eccessivamente scollati o trasparenti, minigonne, ciabattine infradito".
L'ingresso al Duomo? No, opportunamente a firma del presidente Francesco Giardino, l'ingresso al Tribunale.
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domenica 29 giugno 2014

Sparate sul soldato Matteo

"Matteo Renzi - il titolo e il sommario di copertina dell'ultimo numero de "L'Espresso" - aveva promesso di abbassare la pressione fiscale. Ma ora le famiglie dovranno fare i conti con imposte sulla casa molto più alte che in passato. Vanificando così il "bonus" di 80 euro". "Quello di Renzi - ha scritto tra l'altro, nel suo tradizionale editoriale domenicale su "la Repubblica", il fondatore Eugenio Scalfari - è un gioco di immagini e di specchi, di annunci ai quali la realtà corrisponde molto parzialmente. La sola vera conseguenza è il suo rafforzamento personale a discapito della democrazia la cui fragilità sta sfiorando il culmine". "Renzi - ha dichiarato, in una lunga intervista sempre su "La Repubblica", Romano Prodi - è più forte (dopo il vertice ultimo dei "grandi"), ma l'Europa guarda ai fatti, non alle belle parole".
"L'Espresso" e "La Repubblica", insomma, come "Panorama" e "Il Giornale" berlusconiani. "Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io"? Oppure Matteo Renzi l'ha forse combinata grossa - chissà se, chissà come, chissà quando -  ai danni dell'editore de "L'Espresso" e de "La Repubblica"? Oppure, ancora, che cosa? Un fatto, comunque: il giovane "premier" Matteo Renzi farebbe bene a preoccuparsi di queste improvvise, contemporanee e concentriche uscite che sono arrivate da un vecchio  mondo che lui non è riuscito a "rottamare". E che potrebbe dirla lunga su quanto potrebbe accadere anche a breve termine.
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Il Ministro Padoan sta sereno

"L'Unione europea - ha preso atto il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - non ci ha concesso un anno in più, come da noi richiesto, per il pareggio del bilancio". "Ma io - ha aggiunto - non mi preoccupo".
E perché, infatti, dovrebbe preoccuparsi? Nella eventualità in cui il Governo si accorgesse di non poter rispettare la scadenza dettata dall'Unione europea, ecco pronta qualche altra imposta o una patrimoniale da addossare ai cittadini. Lui, il Ministro Pier Carlo Padoan, non si preoccupa. I cittadini italiani sì.
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Il commissario tecnico di se stesso

"Sarò - se n'è uscito, di nuovo, Gianfranco Fini - il commissario tecnico di quella squadra che avrà l'obiettivo di giocare la partita vincente del centrodestra sul cenrtrosinistra".
Al convegno da lui organizzato, per riproporre il suo ruolo nel trasognato scontro politico, in sala erano presenti, però, quattro gatti. Nemmeno un numero sufficiente per mettere insieme undici titolari e dodici riserve. E, cioè, una squadra. A Gianfranco Fini, alla fine, toccherà fare il commissario tecnico di se stesso. Giocare da solo. E farsi, come al solito, autogoal.
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"Menù Di Battista"

"Proporrò - ha fatto sapere, da Il Cairo dov'è in missione, il "5 stelle" Alessandro Di Battista - una legge che imponga a tutti gli italiani una alimentazione basata su cereali, legumi, verdura e frutta. Niente più, insomma, né carne né pesce".
Il "5 stelle" Alessandro Di Battista ha cercato di giustificare questa sua proposta con ragioni salutari, ecologiche e perfino sociologiche del tutto, però, soggettive. Resta, comunque, un fatto: a Il Cairo, quando il "5 stelle" Alessandro Di Battista ha dettato quella che vorrebbe la dieta per tutti gli italiani, il sole picchiava molto forte e lui non aveva un cappello che lo riparasse.
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sabato 28 giugno 2014

La partita Governo-magistrati

"La riforma della Giustizia - è filtrato da Palazzo Chigi - non sarà più all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, come previsto, nella riunione di lunedi".
Come mai? Perché l'Associazione nazionale magistrati sta facendo muro contro provvedimenti che continua a non gradire e, qiuindi, sta creando problemi anche al Governo Renzi. Il Ministro Andrea Orlando, comunque, ha sì avuto il consenso per ascoltare le ragioni dei magistrati, ma anche la direttiva di non accettare cambiamenti sostanziali. Uno scontro ,insomma, di portata davvero non da poco. La spunterà il giovane Matteo o la vecchia casta dei magistrati? Non resta che attendere. Anche per capire, in generale, se questo Governo sarà davvero in grado - per la prima volta nella storia dell'italica Repubblica - di vincere i tanti assurdi previlegi consolidatisi vergognosamente nel tempo. A cominciare, appunto, da quelli dei magistrati.
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Quegli "F35" sempre più "bufale"

"Il  Pentagono - è giunta notizia dagli Stati Uniti - ha di nuovo sospeso gli addestramenti dei piloti sugli "F 35".
Il motivo? Perché, nel giro di qualche settimana, tre esemplari di questi che continuano ad essere presentati come i più moderni, perfetti ed efficienti cacciabombardieri hanno preso fuoco in fase di decollo. Aggiungendo, così, un altro gravissimo inconveniente a quelli già verificatisi negli ultimi tempi o previsti, perfino, dallo stesso Pentagono. La fabbricante azienda americana "Lockeed", comunque, non si turba e continua a costruirli. Tanto sa che la sua potenza è tale da non doversi preoccupare per eventuali rescissioni di acquisto già firmati. E infatti, nonostante questi "F35" continuino a mostrarsi delle "bufale", nessuno sta rescindendo i contratti. Italia compresa.

Le "lobby" più importanti della salute dei cittadini

"La Corte d'appello dello Stato di New York - su ricorso delle aziende e dei ristoratori del settore - ha confermato l'illegalità del divieto di vendere confezioni di bibite zuccherate al di sopra del mezzo litro in ristoranti, cinema, teatri, stadi e carretti ambulanti".
Il divieto era stato sancito nel 2012, dall'allora sindaco di New York, Michael Bloomberg, in difesa della salute dei suoi cittadini. La Corte d'appello, invece, ha evidentemente ritenuto più importante la difesa delle "lobby" interessate alla vendita delle "maxi-bombe" zuccherate. Coerentemente, però, avrebbe dovuto vietare anche, in caso di "brindisi tarocco", anche il tradizionale "alla salute".
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Matteo e Cesare

"Primo tempo alla Merkel - ha scitto l' "Huffington post" a proposito della partita che si sta giocando, in questi giorni, per la nuova politica e per i nuovi dirirgenti dell'Unione europea - Renzi si giocherà la ripresa".
L'augurio è che faccia meglio di Cesare Prandelli ai "mondiali" in Brasile.
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venerdì 27 giugno 2014

La pensione del povero ex procuratore Caselli

"L'ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli - andato in pensione nel dicembre scorso - ha inoltrato ricorso, al Tar del Piemonte, perché vorrebbe la pensione che si sarebbe atteso prima dei tagli decisi dal Governo, per tutti i pubblici dipendenti, in omaggio alla "spending review".
Ma quanto sta prendendo, di pensione, l'ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli per dover ricorrere a tale indignata azione giudiziaria? Appena 302.937 euro lordi l'anno e cioè lui, ogni giorno, più di quegli 800 euro lordi che prendono decine di migliaia di lavoratori e di pensionati alla fine di ogni mese. Certo - potrebbe però osservare l'ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli - ma si vuol mettere un alto magistrato con un "lavoratore sfigato"? Per carità: vogliamo scherzare? E poi - ha invece voluto sottolineare l'ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli - l'indipendenza dei magistrati va "salvaguardata anche attraverso la sostanziale intangibilità del loro trattamento retributivo e previdenziale". Ci mancherebbe altro. Specialmente quando i magistrati come lui  sono ormai in pensione e devono salvaguardare l'indipendenza, tutt' al più, dal loro badante fisso o ad ore.
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Il "miracolo" delle scuse del giudice Marmo

"Il giudice Diego Marmo - il quale chiese ed ottenne l'ingiusta condanna di Enzo Tortora e qualche giorno fa è stato nominato assessore alla legalità nella Giunta comunale di Pompei - si è finalmente deciso a chiedere scusa per il suo comportamento, dopo quasi trent'anni, alla famiglia del noto presentatore tv".
Un miracolo della Madonna di Pompei o un disperato tentativo di arginare le critiche piovutegli addosso dopo la nomina, da molti ritenuta perlomeno singolare, a quell'assessorato comunale?
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Vietato morire per sei mesi

"I loculi a voi assegnati - ha scritto il Comune di Massafra ai trenta della cappella dell' "Associazione nazionale combattenti e reduci" - ci devono essere rilasciati per i sei mesi occorrenti ad ampliare il cimitero e ospitare provvisoriamente lì eventuali defunti".
E i trenta della cappella dell' "Associazione nazionale combattenti e reduci"? Non se la sono presa. Un motivo in più, anzi, per "non poter morire" quest'anno.
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"Falla lì"

"Devi fare pipì? - la disposizione dei proprietari dell'azienda "Gipicco's" di Paderno Lugnano ai propri dipendenti  - aspetta la pausa o falla anche davanti ai macchinari".
Che nemmeno, magari, in un'azienda cinese. Ma, poi, che cosa produce la "Gipicco's" di Paderno Lugnano? Produce cosmetici e rossetti. Attenzione, quindi, alle acquirenti di quei prodotti per il viso e per le labbra: potrebbe esserci capitato involontariamente, fra gli ingredienti, anche qualche schizzetto di pipì.
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giovedì 26 giugno 2014

L' "optional" delle "strisce pedonali"

"A Rubrera - in provincia di Reggio Emilia - una automobilista, investendoli, ha ucciso un bambino di sei anni e ha ferito gravemente la madre mentre stavano attraversando, sulle "strisce pedonali, proprio davanti alla caserma dei Carabinieri".
E' dunque il terzo bambino, nel giro di una settimana, il quale viene investito e ucciso sulle "strisce pedonali". Forse sarebbe il caso che i magistrati cominciassero ad essere opportunamente più severi, nell'ambito delle leggi, con i sempre più numerosi automobilisti i quali considerano le "strisce pedonali", evidentemente, come un "optional": l'aria condizionata, il ruotino di scorta, la telecamera per la retromarcia e le "strisce pedonali".
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"Ci bocciate la figlia? E noi vi meniamo"

"Al liceo clasico "Telesio" di Cosenza - mentre il padre faceva da "palo" - la madre ha picchiato violentemente la vicepreside Rossana Gallucci colpevole di stare lì a spiegare i giusti motivi che avevano determinato la bocciatura della loro figlia. Non solo: la loro figlia, quando i genitori sono tornati a casa e le hanno raccontato i fatti, ha scritto su "Facebook": "La Gallucci è stata sistemata, ora tocca agli altri".
Ci sarà una  Istituzione per un corso immediato e intensificato di recupero - non solo scolastico - per una figlia, una madre e un padre così?
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Le vie di Renzi e le vie del Signore

"L' ex "premier" Enrico Letta . circola voce nelle segrete stanze di Bruxelles - sarebbe gradito quale Presidente del Consiglio europeo".
Gradito, in particolare, da Francia e Inghilterra. E non, però, dall'Italia. La quale Italia sarebbe già d'accordo, con la Germania, per la nomina in quella carica della "premier" danese Helle Thorning Schmidt e per l'assegnazione del ruolo di Alto commissario per la politica estera dell'Unione all'attuale  nostro Ministro degli Esteri, Federica Mogherini. Sarebbe già d'accordo, cioè, per avere un incarico di importanza minore. Il che, indubbiamente, si prefigurerebbe come un incredibile assurdo. Ma le vie della politica e della diplomazia, come quelle del Signore, sono evidentemente infinite. Infinite e misteriose. Finché, però, non si scopre per quale motivo (di natura interna o di natura internazionale) siano state imboccate.
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Pausa opportuna prima di altre promesse

"Alla domanda se il Governo abbia finora mantenuto le sue promesse - secondo un'indagine Ipsos per il "Corriere della sera" - il 2% degli intervistati ha risposto "sì, completamente", il 35% "sì, in buona parte", il 45% "solo in minima parte", il 17% "no, per nulla", l' 1% "non lo so".
Percentuali, obiettivamente, poco entusiasmanti. Forse sarebbe il caso, allora, che il "premier" Renzi si prenda una pausa prima di annunciare altre promesse. Che si conceda un giusto intervallo, insomma, tra il primo e il secondo tempo della sua impegnativa partita.
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Verso la specializzazione in cellularologia

"Il cellulare - ha sentenziato la Corte suprema degli Stati Uniti - va ormai considerato come una parte del corpo umano e quindi, per poterlo controllare anche dopo un arresto, sarà necessario un mandato di perquisizione".
Una rivoluzione, quindi, non solo in giurisprudenza, ma anche in medicina. Dove, magari, andrebbero modificati i testi di anatomia. E, al limite, andrebbe introdotta una specializzazione in cellularologia. Ma tant'è: è il bello del progresso.
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Polemiche, contropolemiche e quella striscia bionda sulla nuca

"Io - ha cercato di difendersi il calciatore "azzurro" Mario Balotelli  dalle critiche piovutegli addosso per le sue prestazioni ai "mondiali" in Brasile - ho dato il massimo... I "negri" non mi avrebbero scaricato così".
Ora non è che si provi gusto a criticare il calciatore "azzurro" Mario Balotelli. Due, però, le obiettive considerazioni. La prima: se - come lui sostiene - in Brasile ha davvero dato il massimo, allora non si capisce come lo lusinghi essere definito "Super Mario". Con quelle sue prestazioni spente, infatti, "super" di che? La seconda: se - come lui accusa - i "negri" non l'avrebbero scaricato così, non si capisce perché, invece di giocare in Italia, non vada a giocare in un più accogliente, umano, fratello Paese africano. Forse perché accoglienza, umanità, fraternità sono valori che, alla fine, per il calciatore "azzurro" Mario Balotelli sono valori molto meno importanti, in verità, del valore dei milioni che guadagna in Italia e non guadagnerebbe certamente in un Paese africano. Lui comunque, tra una polemica e una contropolemica, è andato subito a farsi, da un barbiere, una vivacissima striscia bionda sulla nuca. Come sarebbe bello, però, se il calciatore "azzurro" Mario Balotelli riuscisse, prima possibile, a maturare. E a non continuare a "uscire bianco" come il "mellone" della famosa canzone di Renato Carosone.
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mercoledì 25 giugno 2014

L'Ignazio immotivamente gaio

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, appare - in tutte le foto - mentre ride allegramente".
Il riso, certo, fa buon sangue. Ma sembra farlo solo a lui. Ai cittadini romani, infatti, il suo riso allegro fa invece venire il sangue cattivo. L'ultima testimonianza è - nero su bianco - nel rapporto dell' "Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali". Dove Ignazio il gaio viene clamorosamenete bocciato (detto eufemisticamente) proprio sulla qualità della vita in generale e, in particolare, sulla pulizia delle strade, sul servizio di trasporto pubblico di superficie, sulle soste a pagamento, sulla raccolta dei rifiuti, addirittura sui servizi cimiteriali. Che potrebbe anche significare: "Ridi, ridi, ma attento a non dover piangere per quella poltrona che potresti essere costretto a lasciare prima del tempo". Anche perché, in effetti, il Pd che lo ha fatto eleggere è sempre più insofferente, anche lui, nei suoi confronti.
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Silvio neutro?

"... E ad un certo punto - ha esternato, in una lunga intervista a "Il Giornale", Silvio Berlusconi - la parola d'ordine della sinistra fu: "Berlusconi delendum est"".
"Delendum est"? Ma "delendum" è il gerundio in forma neutra del verbo latino "delere" (distruggere). Se davvero la sinistra avesse usato questa forma neutra invece della forma maschile "delendus", altro che colpo di Stato contro il Silvio "premier": un colpo ben più grave contro il Silvio "sciupafemmine".
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Un esempio per certi politici

"Mi dimetto - ha dichiarato, tra l'altro, il tecnico della nazionale, Cesare Prandelli, il quale aveva appena avuto confermato un contratto più che milionario - anche per non essere additato come quello che ruba i soldi dei contribuenti".
Parole nobili, oneste ed apprezzabili. Come sarebbe bello sentirle, anche, dalla bocca di certi politici e di certi amministratori pubblici.
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Balotelli diversamente "super"

Mario Balotelli - dopo la scandalosa eliminazione della squadra italiana dai mondiali dovuta molto anche a lui - non ha accennato nemmeno ad un minimo di amarezza, di dispiacere, di autocritica, ma, cuffie alle orecchie, si è immerso beato nelle sue musiche preferite".
Sarebbe tempo che giornalisti e tifosi smettessero di chiamarlo "Super Mario". Se proprio volessero continuare a definirlo "Super", potrebbero cominciare a chiamarlo "Super ancora da raffinare". Come la benzina.
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Palloni, aria e miliardi

"Il pallone è una bella cosa - ha detto, un giorno, il "mister filosofo de noantri" Giovanni Trapattoni - ma non va dimenticato che è gonfio d'aria".
E' gonfio d'aria - è vero - ma anche racchiuso, assurdamente, in una sfera di miliardi. Così come, vergognosamente, tanti presidenti di società e tanti calciatori. Con l' Italia, qui sì, ai primi posti della classifica.
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martedì 24 giugno 2014

Troppo tardi

"Il tecnico della nazionale di calcio, Cesare Prandelli, e il presidente della "Federazione italiana gioco calcio", Giancarlo Abete - subito dopo la vergognosa eliminazione ai mondiali del Brasile - hanno presentato le loro irrevocabili dimissioni".
Se le avessero presentate prima dei mondiali in Brasile, probabilmente, la nazionale italiana di calcio avrebbe superato, almeno, il girone eliminatorio.
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Governo di corsa, ok, ma non prescioloso

"Il decreto contenente "misure urgenti per la semplificazione del Paese" - inviato in lettura, dal Governo, al Presidente della Repubblica - è stato rispedito al mittente perché, nei suoi 82 articoli e nelle sue 71 pagine, considerato disomogeneo per materia ed oggetto e nemmeno accompagnato da relazioni tecniche ed illustrative".
Inevitabilmente al mittente, in effetti, se si considera che questo decreto prefigurava insieme, ad esempio, nuove norme sul pubblico impiego e sulle invalidità patologiche e croniche, sulla magistratura e sulle fonti rinnovabili, sul processo civile e amministrativo e sulla tracciabilità dei rifiuti, sul processo tributario e sul rilancio del settore vitivinicolo, sulla disciplina degli appalti e, addirittura, sulle mozzarelle di bufala campane. Un "pot-pourri", appunto, inaccettabile. Anche se si presume dettato dalla volontà di arrivare in fretta alla soluzione di vari problemi che continuano a condizionare negativamente il Paese. C'è un proverbio, però, che ammonisce: "La gatta presciolosa fece i gattini ciechi". Governo di corsa va benissimo, per carità, ma con giudizio. Per non fare decreti che non potranno mai vedere la luce. Come quei gattini.
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Il Renzi di Armani

"Bene Renzi - ha dichiarato, tra un "defilé" e l'altro, lo stilista Giorgio Armani - solo che è diventato rotondetto".
Non sarà che qualcuno comincia a vederlo come un pallone gonfiato?
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Erica il camaleonte

"Io diventare renziana? - ha risposto, a domanda, quella Erica D'Adda la quale si era autosospesa dal Pd, insieme con altri tredici, per protestare contro la rimozione di Corradino Mineo dalla Commissione Affari costituzionali del Senato - Potrei diventarla. Salgono tutti sul carro del vincitore".
Viva la faccia della sincerità. E del più disinvolto quanto opportunista camaleontismo.
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Francesca e Dudù in carriera?

"La fidanzata Francesca Pascale - ha cominciato a girare una voce non si sa fino a che punto alimentata da lei - avrebbe buone possibilità di candidarsi come capolista, in Campania, alle prossime elezioni regionali".
Silvio, per ora, non ha né confermato né smentito. Sembra invece che il barboncino Dudù stia per candidarsi a nuovo presidente dell'Enpa (l'Ente nazionale protezione animali).
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lunedì 23 giugno 2014

Quella immunità figlia di nessuno

"L'immunità dei senatori - ha dichiarato il Ministro Maria Elena Boschi - il Governo non la voleva". "Noi - ha dichiarato, a sua volta, il capogruppo di "Forza Italia" a Palazzo Madama, Paolo Romani - non l'abbiamo mai chiesta e non ne sapevamo addirittura nulla". "L'immunità - ha tuonato il viceprersidente "5 stelle" Luigi Di Maio - è un colpo da brividi". Non hanno né dichiarato né tuonato ufficialmente, invece, Pd e "Lega nord" che, comunque, si sono detti disposti a rivedere l'emendamento a firma Calderoli che, in Commissione, era comunque "passato", pronto per l'aula. Unico a dichiararsi  esplicitamente favorevole, invece, il "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano".
Ma possibile che, a far "passare" l'emendamento in commissione, sia stato soltanto il "piccolo" Angelino? Che i "grandi" di Palazzo Chigi, del Pd, del "Movimento 5 stelle", di "Forza Italia" non fossero d'accordo - almeno alcuni - come adesso, invece, negano? Che questo emendamento, figlio della colpa, non abbia una madre identificabile? Non è possibile. E, allora, c'è qualcuno che bara. C'è qualcuno il quale - come si è giustamente irritata la relatrice pd Anna Finocchiaro - sta ora giocando allo scaricabarile. Il che si sta rivelando come come l'ennesima prova di una politica sempre meno seria, responsabile e affidabile. A sinistra, al centro, a destra. Purtroppo. E a prescindere da come andrà a concludersi, alla fine, quella vergogna dell' "io non c'ero e, se c'ero, dormivo".
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Se lo Stato incassasse quei 620 miliardi che gli sono dovuti

"Al 31 dicembre 2013 - dati ufficiali riportati in un "dossier" pubblicato sul "Corriere della sera" - il Fisco è arrivato a dover riscuotere 620 miliardi di euro".
620 miliardi di euro che, se incassati, farebbero crollare il debito pubblico dal 137,5% al 97,8% del prodotto interno lordo. Oppure - come ipotizza il "dossier" del "Corriere della sera" - potrebbero evitare, a tutti gli italiani, di pagare l'Irpef per quattro anni. Oppure, ancora, avviare un gigantesco piano di opere pubbliche del valore di 110 "Mose". Ma, ecco, perché il Fisco è arrivato a dover riscuotere una cifra tale? Perché, anzi, ogni anno che passa il credito continua ad aumentare ad un ritmo di 50-75 miliardi? Perché nessun Governo, fino ad oggi, è stato capace o ha avuto la volontà di munirsi di strumenti veramente idonei a risolvere la clamorosa questione? Perché mostra timidezza a muoversi anche il Governo in carica? Non è un bel vedere e sapere, come non lo è stato fino ad oggi, per tutti quei cittadini onesti i quali continuano a pagare, alcuni anche con sacrifici, quanto dovuto. Ai quali, anzi, continua ad essere chiesto di pagare sempre di più. Incredibile.
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I campi del presidente Lotito

"Claudio Lotito, presidente della "Lazio calcio" - in una intervista rilasciata a "Il Tempo" - si è dichiarato pronto a scendere in campo in politica".
Claudio Lotito, così, dal rettangolo del calcio al cerchio magico della politica? "Per il bene - ha tenuto a far sapere - del Paese". Non essendo stato infatti capace, almeno secondo i tifosi, di fare il bene della "Lazio calcio". E perché invece convinto che gli italici problemi si risolverebbero con dieci come lui al Governo. Ritenendo evidentemente, provenendo dal mondo dello sport, di poter e di saper correre ancora più forte del Matteo "Speedy Gonzales". Ma non calcolando che, verosimilmente, nessuno gli darebbe il voto: non i tifosi della "Roma", i quali naturalmente non lo amano, ma nemmeno i tifosi della "Lazio" i quali, da tempo, non lo amano ancora di più. Campo di calcio divenuto ormai difficile per l'ostilità dei tifosi e campo politico senza la minima concreta prospettiva, comunque, Claudio Lotito potrebbe sempre provare, per il suo futuro, con un campo di patate. Lo slogan pubblicitario potrebbe essere: "Con le patate di Lotito il "puré" è più squisito".
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domenica 22 giugno 2014

Pier Carlo a Pier Carlo

"E' urgente - ha procamato di nuovo il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, alla celebrazione del 240° anniversario della Guardia di Finanza  - abbassare le tasse per far ripartire il Paese".
Bene. Ora che lo ha proclamato di nuovo, l'augurio è che lo abbia sentito quel Ministro all'Economia, Pier Carlo Padoan, che le tasse continua invece ad aumentarle. Sotto sotto, in vari modi, facendo finta di no.
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La bacchettata di Bonte-Friedheim

"Michael Bonte-Fiedheim, amministratore delegato del "Next Energy Capital Group" - nel commentare la decisione del Governo Renzi di tagliare retroattivamente gli incentivi per le energie rinnovabili - ha firmato un articolo, sul "Wall Street Journal", che chiude con queste sferzanti parole: "Don't come knocking on my door" ("Non venite a bussare alla mia porta")".
Non solo: l'amministratore delegato Michael Bonte-Fiedheim, per meglio chiarire il suo pensiero, ha specificato che questa mossa del Governo Renzi allontanerà certamente, dall'Italia, investitori stranieri, in qualsiasi settore, in quanto brutto segnale   per la credibilità del nostro Paese. "In futuro, insomma, per l'Italia sarà difficile attrarre - la stoccata di Michael Bonte-Fiedheim - nuovi capitali dall'estero". Con tanti saluti, si spera di no, ai continui proclami e ai numerosi viaggi euro-americano-asiatici del "premier" Speedy Gonzales.
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Misterioso Silvio

"Nessuna offesa alle toghe - ha voluto chiarire Silvio Berlusconi dopo il suo sfogo durante l'ultima udienza del cosiddeto "processo Lavitola" - Ho solo fotografato la realtà".
Un chiarimento, a ben considerare, ancora peggiore dello sfogo. Che, dunque, potrebbe avere irritato maggiormente le toghe. C'è allora da chiedersi: ma Silvio Berlusconi ha dei precisi motivi per farsi assegnare ai domiciliari? Per stare più tempo a casa, forse, insieme con Freancesca e con Dudù?
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Dieci centesimi a metroqradrato in zona storica

"I "Rolling Stones" - per la loro esibizione a Roma - hanno speso, affittando una "suite" all' "Hotel Regis", circa 15 mila euro".
Hanno potuto farlo, anche, perché il Comune di Roma ha affittato loro i 73 mila metriquadrati del prestigioso Circo Massimo, per l'incredibile cifra di appena 7.800 euro. Per circa dieci centesimi, cioè, a metroqradrato. E non soltanto per la serata del concerto (che, a conti fatti, comporterà un guadagno netto di 36 milioni), ma anche per tutti i giorni che sono serviti e serviranno per il ripristino del sito e il traffico in alcune vie circostanti. Per i condomìni i quali chiedono di occupare il suolo pubblico, però, il Comune di Roma vuole i soldi anche prima dell'inizio effettivo dei lavori. Giustamente, per carità. Ma perché no anche per il concerto dei "Rolling Stones"? Per il Comune di Roma, evidentemente, un conto è un grigio complesso di appartamenti qualunque, un conto un complesso come quello dei quattro stellari "rockstar". Applausi.
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Gli Immobili di Prandelli

"Sembra che Cesare Prandelli - per cercare di vincere con l' Uruguay e non tornare in Italia con le pive nel sacco - sia intenzionato ad affiancare, a Mario Balotelli, Ciro Immobile".
L'attacco della nazionale di calcio italiana, per non uscire subito dai mondiali in Brasile, sarà quindi fornmato da un Ciro Immobile di nome e da un Mario immobile di fatto. Auguri, comunque, e gol maschi.
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Diego, Dios, el diablo

"Diego Armando Maradona - ha scritto il quotidiano "Veja" - ha chiesto invano ad un canale televisivo della rete "El Globo", per i suoi commenti ai mondiali in Brasile, un "pagamento in ragazze"".
Diego Armando Maradona, dunque, da quella "mano de Dios" di qualche mondiale fa a quel "coso del diablo" del mondiale 2014. L'altra volta gli è andata bene, questa volta no.
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sabato 21 giugno 2014

Marcello dei ritardi

"O mi mettete a disposizione più libri - ha minacciato, dal carcere, Marcello Dell'Utri - o comincerò lo sciopero della fame".
Onore al desiderio di Marcello Dell'Utri il quale vuole incrementare, evidentemente, la sua cultura. Ma, se invece di dedicarsi a certe altre cose tutt'altro che culturali, si fosse dedicato prima alla lettura dei buoni libri?
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Cin cin al licenziamento

"E' stato allontanato dal proprio posto di lavoro - a Finmeccanica - ma è stato fotografato a brindare con tanto di "champagne"".
Nulla di strano, però, se lui è Roberto Maglione. Il quale ha sì perso il posto di "direttore generale risorse umane", ma, come buonuscita, ha ricevuto quattrro milioni di euro. Cin cin.
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"Aridatece Moretti"?

"Venerdi scorso - a Napoli - strano incendio alla stazione ferroviaria. Ieri - poco dopo la stazione ferroviaria di Pisa - altro incendio sull' "Intercity" Napoli-Sestri Levante".
Mica vorranno costringere i passeggeri di "Ferrovie dello Stato" a scendere in piazza con i cartelli "Aridatece Moretti"?
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venerdì 20 giugno 2014

Non è tutto Cantone quello che sembra

"Raffaele Cantone - ha fatto capire agli italiani, e gli italiani ne sono convinti, il "premier" Matteo Renzi - ha avuto i poteri per commissionare le imprese colte con le mani nel sacco".
E, però, magari fosse così. Raffaele Cantone, in verità, non potrà assolutamente disporre il commissariamento, ma potrà solo proporlo al prefetto al quale spetterà di ordinarlo ove lui riscontrasse "la particolare gravità dei fatti oggetto dell'indagine". Ma, poi, contro l'eventuale ordine di commissariamento da parte del prefetto, le imprese potrebbero sempre ricorrere ai Tribunali amministrativi regionali e, in seconda istanza se servisse, al Consiglio di Stato. I quali potrebbero infischiarsene sia della proposta di Raffaele Cantone sia dell'ordinanza del prefetto. Al di là, dunque, dell'annuncio pomposo del "premier" Matteo Renzi. E con le "imprese malandrine" le quali, infatti, non si sono turbate più di tanto.
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Auguri ai pompeiani onesti

"Quando il dottor Diego Marmo - allora pubblico ministero nel processo contro Enzo Tortora accusato di associazione camorristica e traffico di droga - definì il noto presentatore come "un uomo della notte ben diverso da come appariva nella trasmissione televisiva "Portobello", ne chiese e ne ottenne la clamorosa condanna e quella detenzione che contribuì alla morte dell'imputato poi risultato completamente innocente".
Che cosa n'è stato, da quegli anni 80, del dottor Diego Marmo? Ha fatto carriera, essendo stato tra l'altro promosso procuratore aggiunto a Napoli e procuratore capo a Torre Annunziata, per poi andare in pensione. Ma può un illustre dottore come lui trascorrere i suoi giorni di pensionato ai giardini pubblici? Scherziamo. Oggi, per continuare ad essere gratificato per quel suo ingiustificato accanimento contro il povero Enzo Tortora, di cui non si è mai pentito, ha accettato di assumere l'incarico di assessore alla legalità e sicurezza nella Giunta comunale di Pompei. Come dire - con ironia naturalmente - l'uomo giusto al posto giusto. Auguri ai cittadini pompeiani onesti.
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Il ritorno dei mostri

"Stiamo rifacendo - ha detto il neopresidente pd, Matteo Orfini - la Dc con i voti del Pci".
E' vero, dunque, che alle volte ritornano. Si sperava, però, non più mostri di prima.
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Ingenua Karima

"Quando il pubblico ministero  Ilda Boccassini mi ha attribuito una "furbizia orientale" - ha voluto ricordare, in una intervista, Karima El Mahroug meglio nota come Ruby - la frase mi è apparsa gravemente razzista".
Se pronunciata dal pubblico ministero Ilda Boccassini, cara Karima El Mahroug detta Ruby, il razzismo, evidentemente, non vale. Come, per il pubblico ministero Ilda Boccassini, non vale l'atlante geografico. Perché Karima Mahroug detta Ruby è nata in Marocco e il Marocco non è un Paese orientale.
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Carnevali

"Non ci sono soldi - ha preannunciato il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti - per finanziare il Carnevale del prossimo anno".
Peccato, certo, per un tradizionale simpatico evento di satira poilitica che rischia seriamente di sparire. Una consolazione, però: continuano a non mancare soldi, invece, per il Carnevale di tutti i giorni di certa politica nazionale.
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giovedì 19 giugno 2014

L'Italia di nuovo in mora

"La Commissione europea - è giunta notizia da Bruxelles - ha di nuovo messo in mora l'Italia per violazione di quella direttiva che impone come la Pubblica amministrazione di ogni Paese dell'Unione debba pagare le imprese entro 30, massimo 60 giorni, dall'emissione della fattura".
Molti, non solo nel Governo, hanno accusato il "forzista" commissario  europeo all'industria, Antonio Tajani, di avere voluto mettere nei guai, per interessi politici, il Governo renziano. Magari sarà pure così. Resta il fatto, comunque, che la Pubblica amministrazione italiana continua ad essere, nell'Unione europea, la peggiore pagatrice: 165 giorni di fronte ai 24 della Finlandia, ai 25 dell'Estonia, ai 33 dell'Islanda, ai 34 della Norvegia e, perfino, ai 129 del Portogallo, ai 154 della Spagna, ai 155 della Grecia. E questa non è strumentalizzazione: questo, purtroppo, è un fatto.
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Bastavano sette parole

"Dal Quirinale - subito dopo la riunione del "Consiglio superiore di difesa" - è partita una lunghissima e cavillosa nota nella quale, tra l'altro, si legge che "per una riforma delle Forze armate, utile al Paese resta centrale il problema delle risorse che, pur nella ricerca di una possibile economicità, non dovranno comunque scendere al di sotto di livelli minimi invalicabili".
Sarebbero state sufficienti - è apparso a molti - appena sette parole chiarissime: "Non bisogna acquistare meno di novanta "F35".
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... E la chiamano Giustizia

"Ubriaco, positivo alla cocaina, già pregiudicato per guida in stato di ebbrezza - tre anni fa a Cassano d'Adda - aveva investito un bambino di otto anni in bicicletta ed era fuggito senza soccorrerlo".
Il bambino, uscito dal coma, rimarrà però paraplegico per il resto della sua vita. L'ubriaco, cocainomane, pregiudicato e suo carnefice rimarrà invece in carcere, espiati già due anni e sei mesi, soltanto altri tre anni e sei mesi. Il bambino non potrà più andare in bicicletta, ma nemmeno camminare, divertirsi come i suoi coetanei, muoversi, mangiare, bere e accudirsi da solo. Per sempre. L'ubriaco, cocainomane, pregiudicato e suo carnefice, fra tre anni e sei mesi - se non interverranno premi, indulti, amnistie - potrà invece tornare libero di muoversi, di ubriacarsi, di drogarsi, di vivere comunque la sua vita, compreso il guidare di nuovo l'auto. E la chiamano Giustizia...
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Offesa contro offesa

"Chiedo scusa - ha detto ad un certo punto, al processo cosiddetto Lavitola a Napoli, il teste Silvio Berlusconi - ma non capisco il senso di questa domanda". E il giudice Giovanna Ceppaluni: "Non c'è alcun bisogno che lei capisca".
Silvio Berlusconi, a questo punto, si è espresso in modo tutt'altro che lusinghiero, di nuovo, nei confronti di certa Magistratura. Sarà dunque interessante vedere, ora, se verranno presi provvedimenti nei confronti del giudice il quale ha offeso il teste  in aula o nei confronti del teste che in aula ha offeso certa Magistratura. E, soprattutto, quali provvedimenti. Un "caso", per tanti aspetti, tutt'altro che di poco conto.
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Come risarcire la Rai

"Il Governo - è filtrato - sta per trasmettere alla Rai la decisione di legare il canone al reddito degli utenti".
Imposto giustamente alla Rai un taglio alle spese di 150 milioni, dunque, il Governo starebbe sorprendentemente per risarcirla con questo provvedimento sulla pelle degli utenti. Anche di quelli i quali, pur avendo qualche euro in più, magari la Rai la schifano e nemmeno ne seguono i programmi sempre più ripetitivi o di scarso valore. Complimenti al Governo per la trasmissione.
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Sei "over 65"? Paga

"Il Ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini - da parte sua - ha anticipato un suo nuovo piano nel quale viene prevista, tra l'altro, l'abolizione dell'ingresso gratuito nei musei agli anziani oltre i 65 anni. Ricchi e poveri".
"Sono anziani? - Dario Franceschini ha forse sragionato così - allora vadano al parco, ancora gratuito, a vedere  gli uccellini saltellare di ramo in ramo e le fronde degli alberi muoversi allo zefiro. Altrimenti raggiungano tutti, al bar, quanti già si ritrovano lì, ogni giorno, a parlare della propria squadra di calcio". Oppure - anche se Dario Franceschini non lo sa - a parlare del Governo ladro.
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Assurdi

"Per il restauro della splendida "Domus aurea" a Roma  - ha fatto sapere, ancora, il Ministro Dario Franceschini - servono 31 milioni e sarebbe assurdo, se i privati non collaborassero".
Potrebbe essere assurdo, sì, ma appare sicuramente più assurdo che, fino ad oggi, non abbiano collaborato, al restauro della splendida "Domus aurea", i vari organismi pubblici a ciò istituzionalmente preposti.
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Da "F.I." a "F.P."?

"Caro Silvio - aveva mandato a dirgli il raffinato senatore "forzista" Antonio Razzi - lascia perdere tutto e fatti i cavoli tuoi" (ma lui non aveva mandato a dirgli cavoli). "Caro Antonio - gli ha replicato, la prima volta che lo ha incontrato, Silvio Berlusconi - fatti tu i cavoli tuoi" (ma nemmeno lui ha usato il termine cavoli). In una puntata de "L'aria che tira" su "La 7", intanto, la pitonessa in minigonna Daniela Santanché ha invitato esplicitamente l'ex Ministro Corrado Passera, il quale sta tornando in politica, a tirare fuori gli attributi (ma lei non ha pronunciato la parola attributi)"
Da "F.I.", allora, a "F.P."? Da "Forza Italia", cioè, a "Forza parolaccia"?
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mercoledì 18 giugno 2014

Non pieni, ma buoni. Cioè?

"I programmi sulla carta vanno bene - ha fatto sapere al Governo italiano, in sostanza, il Fondo monetario internazionale - ma ora vanno al più presto concretizzati anche perché la ripresa resta ancora fragile e il livello di disoccupati è divenuto ormai inaccettabile".
La reazione del Governo italiano è venuta con una dichiarazione strana e abbastanza oscura del Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan: "Per noi, dal Fondo monetario internazionale, non voti pieni, ma voti buoni". Insomma, giustamente, non 30 e lode né 27 né 24 né 21. Uno striminzito diciotto politico, allora, o di benevolo incoraggiamento in quanto il ragazzo Governo Renzi si applica, sì, ma potrebbe fare di più. Perchè, comunque, il Ministro dell'Economia Padoan, il quale è stato anche professore all'Università "La Sapienza" di Roma, non riconosce ed  ufficializza chiaramente questo striminzito 18 sul libretto che elenca i vari voti che il Governo Renzi si merita dopo ogni esame?
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Dai cachi alle mele marce

"Due sottufficiali della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Modica  sono stati arrestati - per ordine della Magistratura - perché accusati di avere abusato sessualmente, tra il maggio 2012 e il marzo 2014, di alcuni giovani detenuti stranieri. I quali, ove non avessero acconsentito, si sarebbero visti introdurre droga nei vestiti o nella cella e finire poi accusati di esserne i possessori".
Il segretario generale aggiunto dell'Osapp (il sindacato degli agenti di Polizia carceraria), Domenico Nicotra, è prontamente intervenuto in difesa dell'onorabilità del Corpo e ha definito i due sottufficiali del carcere di Modica "mele marce". Solo che - tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti carcerari - nei vari Corpi delle cosiddette "forze dell'ordine" cominciano ad esserci troppe "mele marce". Come troppe "mele marce" continuano ad esserci, anche, tra  i politici e i magistrati, gli imprenditori e i professionisti. Dall' "Italia dei cachi", allora, all' "Italia delle mele marce"? Oltre che, aumentando ogni giorno il consumo di droghe, anche delle pere.
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Gianfry la volpe

"Gianfranco Fini - qualche giorno fa - aveva annunciato la volontà di rientrare in campo e molti, nel mondo della politica, si erano alquanto sorpresi".
In un video fatto ora diffondere, però, Gianfranco Fini compare nelle eleganti vesti di un "mister calciatore" e fra alcuni giocatori in maglietta e mutande. Discesa in campo, allora, ma in un rettangolo verde spelacchiato di periferia? Gianfranco Fini, insomma, fra i dilettanti del pallone e non più fra i dilettanti della politica? Che torni la sorpresa: il Gianfry, infatti, ha sempre la velleitaria idea di ripresentarsi con un suo movimento di destra, solo che ha avuto anche la furbastra idea, in piena stagione di mondiali in Brasile, di una sceneggiata nel campetto di calcio di periferia. Gianfranco Fini, dunque, è rimasto del tempo nascosto e in silenzio, sì, ma ora il grande ritorno all' "ammazza che volpe".
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martedì 17 giugno 2014

Guai a chi tocca gli avvocati dello Stato

"Il Governo Renzi - nel decreto sulla Pubblica amministrazione - ha programmato per i 347 avvocati dello Stato, i quali guadagnano molto più di 200 mila euro l'anno, un piccolo taglio sul "bonus" legato alle cause da ciascuno sostenute".
I 347 avvocati dello Stato, in una situazione di "spendig review", hanno convenuto responsabilmente sulla opportunità di questo piccolo taglio? Macché. Hanno subito proclamato tre giorni di sciopero. E anzi che non abbiano intentato causa allo Stato.
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Quei vergognosi tagli ai disabili

"Nel "Decreto Irpef" - in approvazione alla Camera - sono dunque ufficialmente inseriti gli 80 euro in busta-paga ai dipendenti con meno di 26 mila euro annui di reddito lordo, ma è inserita, anche, una rinegoziazione al ribasso del 5% dei contratti stipulati dalla Pubblica amministrazione che, non prevedendo alcun discrimine, andrà addirittura a colpire le associazioni per la tutela dei disabili".
Ottanta euro in più in busta-paga a circa dieci milioni di contribuenti-elettori, dunque, ma un conseguente taglio all'assistenza di cittadini svantaggiati non contribuenti e, soprattutto, quasi tutti non elettori. Complimenti ad un Governo il quale continua a distrarsi sulle inique disparità e sugli aiuti ai più bisognosi.
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Grillo "docet"?

"Nel nuovo regolamento approvato dalla sezione pd - a Piacenza - è stato fissato che chi dovesse criticare apertamente la linea del partito verrebbe espulso".
Ma come? Pd e "Movimento 5 stelle" non si sono ancora incontrati e certo Pd è già allineato su una delle più autoritarie pratiche "grilline"?
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Con quale paravento

"Marco Travaglio - plaudendo alla mano tesa da Beppe Grillo a Matteo Renzi - si è chiesto se il "premier", a questo punto, deciderà di continuare a stare con Berlusconi".
Ma Marco Travaglio fa presto a dire e a chiedere. Come se fosse facile scegliere tra un nuovo paravento esaltato e un vecchio paravento astuto.
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Dalla bici al pedalò

"I temporali di questi giorni hanno trovato Roma - più che mai - impreparata all'evento e, così, cittadini e turisti si sono trovati vittime di disagi enormi e inconcepibili".
Molte zone, anche del centro, portano ancora oggi i segni di quanto si è verificato a causa dell'incuria e dell'inefficienza dei servizi capitolini. Un consiglio, comunque, al sindaco atleta Ignazio Marino. Ove per caso fosse minimamente interessato a verificare quello che è stato, quello che resta e quello che occorrerebbe fare urgentemente per evitarlo in futuro, non esca in ricognizione sulla sua amata bicicletta: esca, questa volta, in pedalò.
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Laura in cerca d'amore

"La Presidente della Camera, Laura Boldrini - ha informato "Huffington post" - si è resa conto di non essere amata e ha deciso di correre ai ripari per rilanciare la sua immagine pubblica".
Si è seduta davanti allo specchio e ha iniziato una obiettiva, scrupolosa, coraggiosa autoanalisi? No. O perché non ne è stata capace o perché, di fronte ad un problema così delicato, non ha voluto badare a spese. E, così, ha deciso di affittare qualche stanza in un agriturismo di Titignano (nascosto tra Todi ed Orvieto) e ha invitato, insieme con alcuni del suo "staff", tre esperti in grado di aiutarla nell'impresa abbastanza difficile: il giornalista Gad Lerner, l'ex deputata pds Elena Montecchi e lo psicologo di grido Massimo Recalcati. I risultati? Per ora si sa che il qualificato gruppo ha gustato con piacere le specialità della cucina umbra. Per il resto - e, cioè, il problema di come farsi finalmente amare - si attende di rivedere Laura Boldrini sulla poltrona della Presidenza della Camera. Ma, anche, nelle manifestazioni pubbliche e nelle comparsate televisive.
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lunedì 16 giugno 2014

Martirologio laico

"Oggi, lunedi 16 giugno, gli italiani sono stato chiamati a pagare - secondo i calcoli della Cgia di Mestre - 54 miliardi tra Tasi (nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota), Imu (per le prime case di lusso, le seconde case, i negozi, i capannoni) e l'Irpef, l'Ires, l'Irap, l'Iva (se anche imprenditori)".
Oggi, lunedi 16 giugno, il calendario liturgico gregoriano celebra San Quirico martire. Ma da oggi, lunedi 16 giugno, il calendario laico repubblicano italiano comincerà a celebrare San Contribuente martire.
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"Trenitalia" fra inefficienze e follìe

"Ho preso un treno locale ad Ostiglia per raggiungere Bologna e qui prendere un "Frecciarossa" per Roma - ha scritto il lettore Federico Cavriani alla rubrica "Lettere al Corriere della sera" - ma ad Ostiglia tutte le macchinette obliteratrici erano fuori uso e, così, ho scritto io i dati, a margine del biglietto, con la mia "biro"".
Fin qui nulla di nuovo in quanto, in molte piccole stazioni, le macchinette obliteratrici sono fuori uso. La novità è che, quando il controllore è passato per la verifica dei biglietti, invece di fare i complimenti al signor Federico Cavriani, gli ha fatto una multa di 65 euro. Perché - è stata la spiegazione - una legge regionale proibisce che si scriva sul biglietto di viaggio. Ma - ha obiettato il signor Cavriani - se le macchinette obliteratrici erano tutte fuori uso, che cos'altro avrei potuto fare? Niente da fare: controllore inamovibile e fuori 65 euro di multa. Inefficienza nelle stazioni e idiozia nei convogli? Offerta speciale: solo 65 euro con "Trenitalia".
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Arci Firenze

"Francesca Chiavacci è stata nominata - dal Consiglio nazionale - nuova presidente dell'Arci, l'Associazione ricreativa e culturale italiana che si riconosce nei valori democratici nati dalla lotta di Liberazione".
Scelta coerente, se si considera che Fraancesca Chiavacci è stata eletta alla Camera, nel 1994, nelle liste dell'allora "Partito democratico della sinistra". Scelta che potrebbe turbare, però, se si considera che Francesca Chiavacci è nata anch'essa a Firenze e, dal 2009 al maggio di quest'anno, ha fatto perte del Consiglio comunale della sua città. Se si considera, insomma, che potrebbe configurarsi come una ulteriore tappa verso la "fiorentizzazione" e la "matteizzazione" che il "premier" Renzi sta scatenando fin quasi alle presidenze dei consigli di condominio.
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domenica 15 giugno 2014

Tempo di battere i pugni

"19.700 migranti - dal 1988 ad oggi - hanno perso la vita per cercare di varcare le frontiere europee".
19.700 migranti morti dal 1988 ad oggi significa, mediamente, più di 750 ogni anno. Migranti esseri umani, non moscerini. E, dunque, un dramma spaventoso. Di fronte al quale, però, l'Unione europea ha sempre fatto spallucce, ha dirottato in Italia qualche spicciolo perché si occupasse lei della questione ed è tornata ai suoi affari di alta finanza e di alta economia. Un vero e proprio pluriomicidio volontario e continuato. Che a questo punto, però, l'Italia non dovrebbe più coprire ed avallare. Reagendo, anche, andando a  Bruxelles per battere decisamente i pugni sul tavolo. Magari non  una scarpa come fece Nikita Krusciov, nel lontano 1960, all'Assemblea generale delle Nazioni unite. Ma i pugni, almeno, sì. Poco elegante? Poco diplomatico? Innegabile. Ma è più elegante e diplomatico, oltre che più responsabile e solidale, lasciar continuare a far morire migliaia di migranti disperati? Non sembrerebbe male, allora, se il "premier" Renzi, il Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, facessero almeno, a questo punto, la "conta". La "conta" per chi dovrebbe prendere l'aereo, di corsa, per andare a battere, finalmente, i pugni a Bruxelles. Sul tavolo di quell'Unione europea dalla vocazione evidentemente assassina.
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L'alveo del Ministro Pinotti

"Sui nostri "marò" Massimiliano Latorre e Salvatore Girone - ha detto il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti - il Governo sta tenendo il caso "in alveo internazionale"".
Un alveo - come sicuramente saprà anche il Ministro Pinotti - può essere, morfologicamenete, alveo di magra o alveo di piena. Sarebbe interessante sapere, allora, se il caso dei due "marò" si trovi in un sempre più deprecabile alveo di magra o stia finalmente navigando in un alveo di piena. Non solo i geologi capirebbero che non sarebbe la stessa cosa.
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"A Be', che te serve?"

"Renzi - se n'è uscito all'improvviso Beppe Grillo - è stato legittimato dal voto popolare alle europee. Siamo pronti a dialogare con lui".
Beppe Grillo, tornato da Marte, ha dunque preso atto del successo ottenuto, da Matteo Renzi, ormai venti giorni fa. Ai "tempi eroici" della Dc, comunque, quando Franco Evangelisti chiedeva di vedersi con Giulio Andreotti, Giulio Andreotti gli chiedeva: "A Fra', che te serve?". Oggi Matteo Renzi potrebbe chiedere a Grillo: "A Be', che te serve?" Si starà a vedere. Alla prossima puntata.
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Inferno e Paradiso

"Marcello Dell'Utri - al collega senatore Lucio Berani il quale è andato a visitarlo in carcere e l'ha trovato a leggere la "Divina Commedia" di Dante - ha chiarito: "Non sto leggendo l'Inferno dove mi hanno portato, ma il Paradiso dove andrò"".
Marcello Dell'Utri, dunque, sicuro che, se la giustizia umana gli ha aperto le porte della galera, la giustizia divina gli aprirà quelle del Paradiso. Resta, però, un particolare non da poco: il Giudice supremo celeste sarà d'accordo con lui o lo giudicherà colpevole, anche Lui, come la Suprema Corte di Cassazione?
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sabato 14 giugno 2014

Quei 104 privilegiati alla Camera

"Alla Camera - è stato appurato - ben 104 dipendenti continuano a percepire stipendi oltre il tetto massimo fissato per le retribuzioni pubbliche e, cioè, oltre i 238 mila euro annui. Più, dunque, dei parlamentari e, addirittura, del Capo dello Stato".
Nè il "premier" Renzi né il Presidente della Camera, Laura Boldrini, hanno però avvertito l'urgente necessità di eliminare questa inconguità. Oppure l'hanno avvertita, ma hanno il terrore di doversi scontrare con le dodici sigle sindacali interne che scenderebbero in armi per difendere quei 104 ingiustamente privilegiati? Nell'un caso e nell'altro, male. Molto male. Anche perché in clamorosa contraddizione con i personaggi duri e puri nei quali Matteo Renzi e Laura Boldrini amano calarsi continuamente.
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Empoli-Roma 1 a 0

"Lungo braccio di ferro fra il "premier" Renzi e il Ministro dell'Economia Padoan - dietro le quinte - per la nomina del nuovo responsabile dell'Agenzia delle entrate. Il Ministro Padoan sostenendo Marco Di Capua, vice dell'uscente Attilio Befera, nel segno di una positiva continuità. Il "premier" Renzi sostenendo Rossella Orlandi, capo della Direzione regionale della Toscana, nel segno di una positiva novità. L'ha spuntata, alla fine, il "premier" Renzi".
La novità? Marco Di Capua, romano di Roma, sarebbe stato l'espressione del solito vecchio apparato, Rossella Orlandi è invece nata ad Empoli.
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Il 25 aprile e il 2 giugno no, oggi sì

"Mezza Italia - da questa mattina - con il tricolore alle finestre".
Non è stato così né il 25 aprile, ricorrenza della Liberazione, né il 2 giugno, festa della Repubblica. E certo. Vuoi mettere? Questa sera ci sarà la partita Inghilterra-Italia.
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Prandelli più di Renzi

"Gli italiani - secondo un sondaggio di "Ixé" per "Agorà" - credono più nella nazionale di calcio di Cesare Prandelli che nelle riforme di Matteo Renzi".
Si potrebbe, allora, fare uno scambio: Cesare Prandelli e la sua nazionale a Palazzo Chigi, Matteo Renzi e i suoi ministri a giocarsi le loro carte sui campi di calcio.
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Non è vento

"Io - ha garantito la fidanzata di Silvio, Francesca Pascale - non ho alcuna intenzione di scendere in campo in "Forza Italia"".
Quello che sta scuotendo in questi giorni l'Italia non è, dunque, vento di levante e nemmeno di scirocco: è l'impetuoso sospiro di sollievo dei militanti e degli elettori di "Forza Italia".
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Unico Corrado

"Il mio nuovo "Italia unica" - ha spiegato l'ex Ministro montiano Corrado Passera - non sarà un partito personale".
Per il futuro - auguri - può darsi. Per ora però, essendo l'unico lui di quell' "Italia unica", è personalissimo.
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Il ritorno dell'Angelino a San Bellarmino

"I fedeli della chiesa di San Bellarmino a Roma  - si è premurata di rendere noto la rubrica "gossip-politica" de "Il Giornale" - si erano preoccupati perché non avevano più visto a Messa l'Angelino Alfano, ma ora si sono rasserenati perché lui è tornato devotamente a pregare".
Non sarà che l'Angelino è tornato, dopo l'inferno delle europee, per impetrare dal Cielo un po' di grazia?
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venerdì 13 giugno 2014

Politica da manicomio

"Dobbiamo stare uniti - ha esortato il vicecapogruppo pd al Senato, Giorgio Tonini - o i cittadini ci portano tutti al manicomio".
Magari i cittadini avessero questa possibilità. Lo avrebbero già fatto, con tante altre "cose strane" che continuano ad accadere nella politica, già da tempo. Con il Pd unito o no. Ma anche con gli altri partiti. Anch'essi uniti o no. Purtroppo, naturalmente.
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Arroganza di casta

"Due cittadini di Cesena accusati di lesioni - è il fatto - non furono scarcerati allo scadere dei termini massimi della custodia cautelare, il giudice il quale si era dimenticato di farli uscire dalla cella finì sotto processo disciplinare e il Consiglio superiore della magistratura lo condannò, per avere agito "con neglienza inescusabile... recando un ingiusto danno ai due cittadini", alla censura e al trasferimento".
Il giudice è stato dunque censurato e trasferito? Censurato, forse, ma trasferito non ancora definitivamente. Perché lui, il giudice dalla dimenticanza facile, ha ritenuto troppo dura la condanna pur lieve del Consiglio superiore della magistratura per quel fatto da lui giudicato - nel ricorso presentato in Cassazione - "di scarsa rilevanza" (di "scarsa rilevanza", cioè, un tempo fatto illegalmente trascorrere in carcere a due cittadini). E perché la Cassazione, addirittura a Sezioni riunite, nel ritenere che "la misura del trasferimento di sede è particolarmente afflittiva, per il magistrato, sia sotto il profilo morale che materiale" (mentre non lo sarebbe, evidentemente, la permanenza illegale di due cittadini in carcere) ha trasmesso il tutto, nientemeno, alla Corte costituzionale. Ecco, quando poi si vorrebbe che la Magistratura finisse di essere una casta e che i magistrati i quali sbagliano cominciasserro a pagare giustamente di persona, sono fatti anche come questo a legittimare la sacrosanta richiesta.
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Secretazioni del cavolo

 "L'x Ministro Claudio Scajola - arrestato con l'accusa di avere favorito la latitanza dell'ex parlamentare di "Forza Italia" Amedeo Matacena - è stato interrogato a lungo il 16 maggio, dal procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e dal pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, e questo interrogatorio è stato registrato e secretato".
Questo interrogatorio registrato e secretato, però, è ora finito, in gran parte, sui siti "web" di molti quotidiani. "Misteriosamente" è stata la giustificazione. E, invece, misteriosamente un corno. La verità è che qualcuno, negli uffici dei magistrati Francesco Curcio e Giuseppe Lombardo e, magari, dietro qualche compenso, ha fatto uscire quelle carte. A meno che non si voglia sostenere che alcuni giornalisti, nottetempo, si siano introdotti furtivamente in quegli uffici, abbiano scassinato malandrinamente la cassaforte nella quale quelle carte si trovavano, le abbiano tranquillamente fotocopiate e rimesse al loro posto, siano riusciti dagli uffici in punta di piedi e - op là - ecco il giorno dopo la pubblicazione sul "web". Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, non sente il bisogno di capire che cosa sia successo e nemmeno per la prima volta?
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Il "tifo" di Silvio

"Silvio - ha rivelato al mondo la fidanzata Francesca Pascale - quando non  gioca il "Milan", tifa per il mio "Napoli"".
Il mondo, tuttavia, ha ancora due importanti curiosità da soddisfare. Quando non gioca né il "Milan" né il "Napoli", Silvio tiferà per la squadra di Dudù? E quale sarà mai la squadra di Dudù? Si resta in trepida attesa di nuyove rivelazioni da parte di Francesca Pascale.
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Se il Consiglio di sicurezza dell'Onu fa soltanto ridere

"Esprimiamo sostegno unanime - ha lanciato il messaggio il Consiglio di sicurezza dell'Onu - al popolo e al Governo dell'Irak sotto attacco dei terroristi jihadisti".
I terroristi jihadisti, conosciuto il messaggio, si sono fatti una bella risata e, continuando a ridere e a sparare, hanno addirittura intensificato la loro azione contro il popolo e  il Governo dell'Irak. Ma il Consiglio di sicurezza dell'Onu esiste per risolvere i problemi di ordine e di diritto internazionale o per far ridere quanti quest'ordine e questo diritto prendono a cannonate?
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Questione di posta

"Il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - ha informato "Panorama" - vuole le Poste presenti in Borsa già da quest'anno".
I cittadini italiani, invece, vorrebbero la posta regolarmente presente in cassetta già da molto tempo.
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Comicità Farange

"Il referendum lanciato da Beppe Grillo - per conoscere, dalla "Rete", con chi doversi alleare nel Parlamento europeo - ha dato questo risultato: con il britannico antieuropeo ed antisemita Nigel Paul Farange".
Molti del "Movimento 5 stelle", però, hanno giudicato il referendum, per il modo con cui è stato concepito e lanciato, un'autentica cosa comica. Ma di che cosa meravigliarsi? Beppe Grillo non ha mai smesso di essere un comico da palcoscenico.
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Brazil

"Sotto gli occhi di tutto il mondo - ieri - l'inaugurazione del Campionato mondiale di calcio in Brasile".
Nulla, comunque, che non si sapesse già. Dalle manifestazioni di protesta del disperato mondo delle "favelas" agli scandalosi favori arbitrali per la squadra di casa.
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giovedì 12 giugno 2014

Epurazione continua 1

"Anche il pd Corradino Mineo - dopo il centrista popolare Mario Mauro - è stato velocemente estromesso dalla Commissione Affari costituzionali del Senato".
Come mai? Per lo stesso motivo che ha portato all'epurazione di Mario Mauro. I due, infatti, avrebbero potuto creare problemi alla linea ufficiale del Governo sulle riforme e sulla "questione Senato". Urgente, dunque, farli fuori e sostituirli con uomini sicuramente affidabili: Lucio Romano per il Centro popolare e il capogruppo Luigi Zanda per il Pd. Cosicché, ora, nessun ostacolo più alla linea ufficiale del Governo. Con tanti saluti alla democrazia e all'etica istituzionale. E si riteneva che la "rottamazione" significasse tutt'altra cosa.
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Epurazione continua 2

"Non lascio - si è però infuriato, dopo le reazioni alla nuova epurazione, il "premier" Renzi - il Paese in mano a Mineo".
Ci mancherebbe altro. Ma Mineo non andava trattato, se si è davvero democratici, con simili sistemi perlomeno autoritari. Come hanno ritenuto, anche, quindici senatori pd i quali, per protesta, si sono autosospesi. E, dunque, occorrerà che il "premier" Renzi rifaccia i conti. Per poter dire correttamente "non lascio il Paese in mano a sedici senatori del mio partito". E, forse, sedici solo per ora.
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Fame d'Italia

"Nel mondo - ha scoperto il "premier" Renzi durante il suo viaggio in oriente - c'è fame d'Italia".
E' vero. Dal mondo, infatti, stanno facendo, dell'Italia e delle sue imprese ed aziende più prestigiose, bocconi sempre più succulenti. Ma, se anche lui non intendeva questo, la speranza, comunque, è che possa fare realisticamente qualcosa per evitare che l'Italia e gli italiani finiscano tutti nell'ingorda pancia di certa economia globale. Come Geppetto e Pinocchio nella pancia della grande balena collodiana.
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L'indipendenza dei giudici

"L'indipendenza dei giudici - è intervenuto, dopo il voto alla Camera, il Capo dello Stato - non è un privilegio".
Purtroppo, però, non è sempre così. La verità - con tutto il rispetto per l'opinione del Capo dello Stato - è che l'indipendenza dei giudici non è un privilegio finché un privilegio non viene fatta diventare. Come troppo spesso accade ed è accaduto. E come si vorrebbe non accadesse più in futuro.
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Le sentinelle distratte del generale Alfano

"Nel 2015 - ma solo, almeno è l'assicurazione, nel 2015 - l'importo annuale delle tasse automobilistiche potrà aumentare fino ad un massimo del 12%".
Anno nuovo, dunque, tasse automobilistiche nuove. E non solo quelle. Tanto da giustificare, almeno, una domanda: ma dove si sono nascoste quelle sentinelle del "Nuovo Centro Destra" del generale Alfano le quali avrebbero dovuto intimare l'alt a qualsiasi nuova tassazione?
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mercoledì 11 giugno 2014

La responsabilità dei giudici

"La Camera - con voto segreto - ha respinto il progetto di legge del Governo sulla responsabilità civile dei giudici e ha approvato un emendamento, presentato dalla "Lega nord", molto più severo e circostanziato".
Nulla di compromesso, per il Governo, perché tutto dovrà ora passare per il Senato. Anche se, alla Camera, è stato un sonoro ceffone. E, al Senato, i numeri sono ancor meno sicuri. Scanso equivoci, comunque, la casta dei magistrati ha subito reagito. Gridando all'incostituzionalità e ad un attentato all'indipendenza dei giudici, ma insinuando anche che il voto nasconda la volontà di certa politica di indebolire la Magistratura proprio mentre sta indagando su di lei. Ci sarà da capire meglio, indubbiamente, se sia stato giusto il voto della Camera o se siano giuste le reazioni del Consiglio superiore della magistratura e dell'Associazione nazionale magistrati. Resta comunque già ora  difficile concepire come "un comportamento, un atto o un provvedimento giudiziario posti in essere in violazione manifesta del diritto, un dolo o una colpa grave nell'esercizio della funzione di magistrato o un diniego di fare giustizia" non debbano richiamare una responsabilità personale del giudice. Anche se - dalla Cina - il "premier" Renzi sembra invece concepire benissimo il contrario: "Alla Camera - le sue parole - solo una tempesta in un bicchier d'acqua. Si aggiusterà tutto in Senato". Come già si dice, naturalmente, con votazione palese e non più a scrutinio segreto. Ad eventuale riprova che la legge non è affatto uguale per tutti. Che le responabilità personali non devono essere uguali per tutti. A cominciare dai giudici.
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Azoto, ossigeno e corruzione

"Il comandante in seconda della Guardia di finanza, Vito Bardi, è stato indagato per presunta corruzione - su iniziativa dei pubblici ministeri di Napoli Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock - e il comandante della Guardia di finanza di Livorno, Fabio Massimo Mandella è stato arrestato per presunte concussione e rivelazione di segreti d'ufficio. Ancora. Il viceprocuratore de La Spezia, Maurizio Caporuscio, il procuratore di Savona, Francescantonio Granero, e il magistrato del lavoro Pasqualina Fortunato - su iniziativa dei pubblici ministeri Nicola Piacente e Silvio Franz - sono stati indagati, nell'ambito delle indagini sullo scandalo della Banca Carige, per presunto abuso d'ufficio".
Un'altra clamorosa e inquietante testimonianza che la corruzione è ormai esonsada dal letto della politica e sta sempre più allagando perfino i campi della Magistratura e di certi Corpi di polizia. E' sconfortante, ma la verità è che, in Italia, la corruzione si va respirando nell'aria. Insieme con lo smog. E con quel po' di azoto, di ossigeno, di argon senza i quali non potrebbero sopravvivere nemmeno corrotti e corruttori.
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Il peccato di non essere Dudù

"L'ex Ministro della Difesa, Mario Mauro - per decisione del suo partito - è stato sostituito all'improvviso, in Commissione Affari costituzionali del Senato, dal collega Lucio Romano".
Il motivo di questa improvvisa sostituzione? Perché, sulla questione delle riforme e sull'approvazione del testo governativo, di Mario Mauro - secondo altri governativi - fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Come - a sentire alcuni - avrebbe mandato a dire, dalla Cina, lo stesso "premier" Renzi e Pierferdinando Casini avrebbe prontamente eseguito. Mario Mauro, d'altra parte, se la sarebbe voluta. Saputo dell'epurazione, infatti, si è scoperto e ha detto in una conferenza-stampa: "Renzi mi caccia perché io rifiuto di essere il suo Dudù". Matteo e il Pierferdy non si sono offesi. Sembra si sia offeso, però, il berlusconiano barboncino Dudù.
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martedì 10 giugno 2014

Chi loda oggi "Avvenire"?

"Il giornale dei vescovi "Avvenire" - hanno protestato numerose diocesi - è troppo vicino al "premier"  Renzi  e alla sua politica non sempre in consonanza con i  valori cristiani".
"Mi fa soltanto sorridere - ha prontamente replicato il direttore di "Avvenire", Marco Tarquinio - il fatto che qualcuno pensi che il giornale sia salito sul carro del vincitore" . E sarà pure nel vero. C'è però da ricordare che il direttore di "Avvenire", all'indomani dell'insediamento del Governo Renzi, chiosò, tra l'altro, così: "Ora si cambia musica". Da "Noi ti lodiam, Dio" a "Noi di lodiam, Matteo"?
Se così, avrebbero ragione le diocesi.
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Democrazie a confronto

"Da voi in Italia - ha detto, in una intervista, la direttrice del "Centro di ricerca sui rapporti tra Cina ed Europa, la signora Zhang Lihua - c'è troppa democrazia".
Una sua opinione. Opinione generale, però, è che, in Cina, di democrazia ce ne sia invece poca. O niente.
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Sempre più scandalose Poste italiane

"Ho ricevuto stamane 7 giugno - ha scritto indignato, al "Corriere della sera", il lettore Paolo Scandaletti - un chilo e più di posta, tutta insieme, perfino con data 4 aprile".
Il lettore giustamenete indignato Paolo Scandaletti, purtroppo, non è ormai un'eccezione. La distribuzione della posta, infatti, è diventato, da qualche mese a questa parte, uno degli scandali più incredibili ed intollerabili. Magari non tutti riceveranno un chilo e più di corrispondenza, in una sola consegna, come il giustamente indignato Paolo Scandaletti. Però, in troppi, hanno cominciato a riceverne a etti. Sarebbe giusto, almeno, conoscerne i motivi. Anche perché l'affrancatura non è stata ridotta al pari della distribuzione e questa affrancatura continua a caratterizzare una posta che - con termine beffardamente inaccettabile - viene tuttora definita "prioritaria". Se non fosse allora "prioritaria", ove spedita per gli auguri di Pasqua, arriverebbe per le feste di Natale?
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Soltanto sei anni alla madre snaturata

"Il pubblico ministero - nel processo che vede imputati i protagonisti dello scandalo delle "baby-squillo" dei Parioli - ha chiesto sedici anni di carcere per l'organizzatore e sei anni per una delle madri la quale non solo era al corrente dei fatti, ma incoraggiava la figlia a prostituirsi per danaro".
Per una madre la quale sa e la quale addirittura incoraggia la figlia a prostituirsi per danaro - con tutto il rispetto per il pubblico ministero il quale ha formulato le richieste di pena, sei anni di carcere sanno di eccessiva, ingiustificata e incomprensibile benevolenza.
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I figli e i figliastri de "La 7"

"Il "patron" de "La 7", Urbano Cairo - è scattato l'allarme - sta ritardando sempre più i pagamenti e c'è grande preoccupazione".
Ma Michele Santoro, ad esempio, Lilli Gruber e Maurizio Crozza non hanno nulla da stigmatizzare, da eccepire e da ironizzare? No. Semplicemente perché, per loro, i pagamenti stanno continuando con puntualità svizzera.
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lunedì 9 giugno 2014

Come al solito hanno vinto tutti

"Anche in occasione di queste amministative parziali - dichiarazioni sui giornali e ai telegiornali - non c'è un partito che non abbia vinto".
Un'altra testimonianza, dunque, di quanto i partiti continuino a percorrere, improduttivamente, la strada che conduce al villaggio della mancanza di serietà e al villaggio gemellato della mancanza di autocritica. Il Pd, invece, dovrebbe ad esempio chiedersi perché nella sua tradizionale Livorno (che fu anche la culla del comunismo italiano) i cittadini ce l'abbiano clamorosamente mandato e ce l'abbiano mandato, addirittura, scegliendosi proprio un sindaco del "vaffa". E Silvio Berlusconi dovrebbe chiedersi perché il centrodestra abbia preso un sonoro ceffone proprio in quel Nord che, una volta, era la sua prateria di voti. L'augurio, per la democrazia del nostro Paese, è che se lo chiedano. Ma da responsabili, non da buffoni.
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Fiducia sì o fiducia no?

"Ora - si è detto convinto, dopo avere incontrato i "grandi" alle celebrazioni del "D-Day" in Normandia, il Capo dello Stato - c'è più fiducia nel nostro Paese".
Confortante. Ma più confortante sarebbe stato, se gli ultimi dati statistici non avessero rilevato un calo del 58% degli investimenti stranieri nel nostro Paese. Tutt'altro che un segnale di fiducia. Obiettivamente.
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Quella copertina di pelle, ma umana

"Un libro come il mio sull'anima umana - se n'era uscito il letterato francese dell'Ottocento Arséne Houssaye - merita di avere una copertina di pelle umana".
Qualcuno ha ritenuto di doverlo assecondare. In una biblioteca di Harvard, infatti, è stato scoperto un esemplare del volume "Dei destini dell'anima" di Arséne Houssaye con una copertina di autentica pelle umana. Ancora ignoto, invece, a chi fosse appartenuta quell'umana pelle a fare da copertina alla filosofica anima trattata dal letterato francese. Se ad una donatore egocentrico o ad un condannato a morte.
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domenica 8 giugno 2014

Lunga è la notte per i Vigili urbani di Roma

"Per i Vigili urbani di Roma - il fatto è emerso in questi giorni di scontro Campidoglio-dipendenti comunali - il turno notturno comincia, anche in piena estate, alle ore 15 e minuti 48. E alle ore 15 e minuti 48, quindi, scatta l'indennità notturna".
Lunga è la notte, insomma, per i Vigili urbani di Roma e lunga la relativa indennità che i cittadini contribuenti sono chiamati a garantire loro anche se loro, troppo spesso, non garantiscono il servizio nelle strade e nelle piazze anche prima delle "ore 15 e minuti 48". Ma, nelle stranezze del bilancio capitolino, ci sono molte altre cose. Come, fra le più scandalose, quella che viene definita, per molti dipendenti amministrativi, "indennità di effettiva presenza in servizio". Come dire: lo stipendio è comunque assicurato, ma, se poi venite anche in ufficio a lavorare, eccovi un premio. La protesta dei dipendenti comunali nei confronti del Campidoglio, per carità, potrebbe avere anche delle motivazioni legittime. Ma sono legittime e tollerabili, visto sioprattutto come funziona la macchina dei servizi e delle prestazioni, quelle indennità pazzesche?
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950 autisti più del necessario

"Per mantenere operative 24 ore su 24 le 256 ambulanze del "118" siciliano - nel luglio 2010 - la Giunta Lombardo decise l'assunzione di 3350 autisti invece che dei 2400 effettivamente necessari. E anche senza concorso. Con uno spreco di denaro pubblico che è stato valutato, dal luglio 2010 ad oggi, tra i 25 e i 30 milioni ogni anno".
Ora, comunque, lo scandalo è all'esame della Procura della Corte dei conti. Con l'augurio che, per una sua decisione, non si debba attendere troppo tempo. Ma, soprattutto, che a risarcire lo spreco siano chiamati coloro i quali lo hanno deliberato. Dovrebbe essere così, in effetti, ma in Italia continuano a verificarsi tanti miracoli laici.
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Italia mondiale

"L'Italia - fatti i conti - è già "mondiale" in Brasile".
Ma se il "mondiale" deve ancora cominciare? E' vero. Ma l'Italia è già mondiale per quanto riguarda le spese di soggiorno: 300 euro a notte per 90 stanze singole. Gli altri, poveretti, si sono dovuti accontentare di un misero piazzamento: l'Inghilterra, ad esempio, con 150 euro a notte per 64 stanze e la Francia, addirittura, con 90 euro a notte per 50 stanze. Viva l'Italia.
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I calci annunciati di Matteo

"Chi ruba - ha lanciato l'ennesima sfida Matteo Renzi - va via dal Pd a calci nel sedere".
La sfida, dunque, è stata lanciata. Quando cominceranno in concreto, però, i calci nel sedere annunciati?
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Questione di paraventi

"Matteo Renzi - ha invece lanciato la sfida, al Congresso dei giovani industriali, il "leader" di Confindustria, Giorgio Squinzi - non ha più paraventi, ora, dietro i quali nascondersi: subito le riforme".
Domanda: ma a quali paraventi ha voluto riferirsi il "leader" di Confindustria, Giorgio Squinzi? Ai paraventi nel senso di oggetti da camera o ai paraventi in carne ed ossa? Non è, infatti, la stessa cosa. E i risultati potrebbero essere diversi.
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Insieme con Ronchi

"Per contribuire alla rinascita del centrodestra italiano - ieri - è stato lanciato un manifesto dal movimento "Insieme per l'Italia" di Andrea Ronchi".
Coerente iniziativa. Ma, a lanciare il manifesto, c'era anche qualcun altro insieme con Andrea Ronchi?
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Rocco il furbo

"Ho fatto voto di castità - ha ritenuto di dover far sapere il porno-divo Rocco Siffredi - finché la nazionale di calcio italiana rimarrà a gareggiare al "mondiale" in Brasile".
Forse Rocco Siffredi ha voluto dare credito a quanti hanno pronosticato che la nazionale di calcio italiana non riuscirà a gareggiare oltre il girone eliminatorio. E, quindi, il suo voto di castità non sarà che di pochi giorni.
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sabato 7 giugno 2014

Riecco "Standard & Poors"

La nota agenzia americana "Standard & Poors" - dopo l'ultimo esame della situazione economica nei vari Paesi - ha lasciato l'Italia con la tripla "B" e con prospettive negative perché sarebbe troppo presto per valutare quanto il Governo Renzi sarà in grado di attuare del suo programma e in quali termini".
Profonda sfiducia, quindi, nel Governo Renzi. Ma sarebbe interessante conoscere se questa sfiducia nasca davvero da una situazione poco affidabile secondo dati obiettivi oppure se qualche alto dirigente europeo sia tornato negli Stati Uniti per fare in modo che anche quel birichino di Matteo non rompa troppo le scatole all'Unione governata dai signori della grande finanza. Fantapolitica e fantaeconomia? E perché? E' già successo non troppo tempo fa.
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Il sottile ricatto sugli "F35"

"Se 'Italia vorrà tagliare ancora il numero degli "F35" da acquistare - ha avvertito il Segretario aggiunto per gli affari della sicurezza internazionale del Pentagono, Derek Chollet - sappia che dovrà tagliare anche il numero dei suoi lavoratori i quali stanno operando per la nascita e la manutenzione di quei cacciabombardieri"
Quanta preoccupazione, per carità, per i livelli occupazionali dei lavoratori italiani. Tanta preoccupazione da far passare sotto traccia il vero e proprio ricatto nei confronti dell'Italia in crisi. E adesso il "premier", Matteo Renzi, pover'uomo? E il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, povera donna?
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Addio "privacy" telefonica

"L'Italia - è emerso da una clamorosa denuncia partita dal "team" legale di "Vodafone" che si occupa della "privacy" dei suoi utenti - ha chiesto, lo scorso anno, 605.601 accessi ai tabulati contro, ad esempio, appena tre chiesti dalla Francia".
"Intollerabile" - si è giustamente indignato il presidente dell'Autorità garante della "privacy", Antonello Soru - è urgente una normativa che dia ordine a questi accessi". Nel frattempo, comunque, quando si è al termine della telefonata, ognuno si ricordi di salutare educatamente anche il brigadiere il quale dovesse essere incaricato dell'accesso.
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I Ministri deficienti di Diego

"Ho incontrato recentemente cinque Ministri - ha confidato, durante un evento ad Ancona, l'industriale Diego Della Valle - di cui due bravi e tre emeriti deficienti".
Invitato a fare i nomi, però, l'industriale Diego Della Valle ha risposto no. Modi da gran signore di altri tempi, certo, ma l'Italia, così, ha perso una buona occasione per conoscere chi siano, dei cinque ministri incontrati, i tre emeriti deficienti. Mica per niente. Tanto per regolarsi e, semmai, non eleggerli parlamentari alle prossime elezioni. Quando ci saranno.
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venerdì 6 giugno 2014

In galera, in galera

"I servitori dello Stato che ne tradiscono la fiducia intascando tangenti - si è giustamente indignato il "premier" Renzi - vanno mandati a casa".
Sarebbe ancora meglio, però, se vernissero mandati in galera.
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Non c'erano o, se c'erano, dormivano?

"Non è che servano le norme - ha detto sempre giustamente indignato, a proposito degli scandalosi casi "Expo" e "Mose", il "premier" Renzi - le norme ci sono. Il fatto è che ci sono, purtroppo, anche i ladri".
Verissimo. Come verissimo, tuttavia, è che manca, purtroppo, il controllo di decine di autority ed organismi anti-coruzione, tra nazionali e regionali, i quali esistono già da tempo. Come, per ricordarne soltanto qualcuno, l' "Avcp" (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, organico di sette esperti nominati dal Parlamento con un compenso personale di 196 mila euro l'anno, segretari, dirigenti e direttori generali con un compenso fino a 180 mila euro, più un buon numero di impiegati e di consulenti esterni), l' "Anac" (Autorità nazionale anti-corruzione), la "Responsabile alla prevenzione della corruzione", la "Responsabile della trasparenza", la "Commissione per lo studio e l'elaborazione di proposte in tema di trasparenza e di prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione". Per non parlare dell' "Antimafia" e della Corte dei conti. Oltre che, nei casi specifici dell' "Expo" e del "Mose", il "Responsabile lombardo della prevenzione della corruzione e della trasparenza" e la "Sezione veneta di controllo di gestione, anti-corruzione e trasparenza". I quali tutti, chissà perché, non si sono mai accorti di nulla e nulla di anomalo hanno mai notato. Perché sempre al bar a prendere il caffé? O perché in ufficio c'erano, ma dormivano? Il "premier" Renzi non farebbe male a porsi anch'egli queste domande. Ma, forse, se l'è poste. Ed è per questo che, in attesa di rispondersi, ha rinviato ancora una volta il decreto con il quale affidare i poteri anti-corruzione al commissario Raffaele Cantone. Non si vorrebbe tuttavia che, nelle more, scoppiasse qualche altro scandalo clamoroso in qualche parte di questa Italia di sempre meno santi, poeti e navigatori e di sempre più tangentari.
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Miracolo Greganti

"Vivo con una pensione di 1.600 euro al mese - ha voluto far sapere Primo Greganti, uno degli accusati per lo "Scandalo Expo" - e 550 euro li do ad una figlia".
Il famoso "compagno G", dunque, riuscirebbe a vivere senza alcun problema, pur conducendo una vita tutt'altro che di stenti, con 1.050 euro al mese. Se così, bravo. Bravissimo. Per cortesia, però, insegni come fa a tutte quelle famiglie nelle cui case  entra una cifra simile per pagare affitto o mutuo, le bollette di luce, gas e acqua, le varie tasse nazionali, regionali, provinciali e comunali, il mangiare per pranzo e cena, le medicine non "passate" dal Sevizio sanitario, l'istruzione dei figli. Per non dire di altro.
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Zingari

"Spesso, quando ancora utilizzavo il trasporto pubblico  e ad una fermata salivano degli zingari - ha ricordato Papa Francesco - il conducente diceva: "Attenti ai porafogli!" E questo era disprezzo".
Spiace contraddire Papa Francesco, ma quello non era disprezzo: era soltanto "attenti ai portafogli". Come ancora oggi. E non solo sui bus: nelle stazioni delle metropolitane e delle ferrovie e, perfino, in certe vie e piazze affollate. Senza generalizzare, per l'amor di Dio. Ma anche senza negare una evidenza, purtroppo, quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Di tutti quelli, almeno, i quali continuano  ad utilizzare il trasporto pubblico e ad essere privi di scorte.
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I "marò" ai mondiali in Brasile

"Ai mondialai di calcio in Brasile - ha chiesto il Consiglio centrale di rappresentanza della Marina - i giocatori dell'Italia indossino, sulla loro divisa, il fiocco giallo che simboleggia la solidarietà nei confronti dei due nostri "marò" bloccati in India da oltre due anni".
In passato, in effetti, lo sport ha ottenuto importanti risultati anche extrasportivi. E, allora, perché non tentare? Anche se sarebbe veramente il colmo, ove ventitre giovanotti in maglietta e in mutande riuscissero ad ottenere quanto non sono riusciti ad ottenere, fino ad oggi, illustri ministri in giacca e cravatta. L'ultimo in "tailleur" o in elegante gonna-pantalone.
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Federazione calcio vergogna

"Nella struttura della squadra nazionale di calcio partita per il Brasile - intanto - è stato inserito quest'anno, per la prima volta, anche uno "staff" della Federazione composto di ben ventisei persone".
Quest'anno, dunque, per la prima volta. Ma certo: quest'anno, per la prima volta, l'Italia sta finalmente vivendo una condizione economica così brillante da potersi concedere spese tanto notevoli quanto inutili. Vergogna. Come vergogna garantire ai ventitre giocatori della "rosa" azzurra del tecnico Prandelli, in caso di vittoria finale, 250 mila euro ciascuno. Buona fortuna a tutti.
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giovedì 5 giugno 2014

La Tarantola in attesa

"Noi vogliamo cambiare la Rai - ha detto la presidente Anna Maria Tarantola - Renzi ci dica come".
Ma, allora, Anna Maria Tarantola alla Rai che cosa ci sta a fare, se, poi, non è lei a studiare, quale presidente, come, perché e quando cambiare? Ci sta solo per prendere ordini dagli altri e il ricco stipendio per lei?
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Soluzioni ipocrite ok anche per l'Europa

"L'Italia - giunge notizia da Bruxelles - ha superato il nuovo esame del Consiglio d'Europa sulla risoluzione del problema "sovraffollamento carceri" perché ha già ottenuto significativi risultati".
Utilizzazione dei tanti moderni istituti carcerari già da tempo costruiti, smistamento qui di centinaia e centinaia di detenuti e, di conseguenza, "spazio umano" a disposizione di tutti? Magari. L'Italia ha cominciato a risolvere il "problema sovraffollamento" facendo uscire dalle insufficienti e vecchie carceri i detenuti condannati per pene minori. Ma senza garantire loro come vivere fuori dalla galera. Una soluzione ipocrita, dunque, che va ad aprire un altro drammatico problema non da poco. Ma sta bene così anche all'Europa. Un'Europa che continua a fare di tutto per non farsi capire ed apprezzare.
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mercoledì 4 giugno 2014

India uguale violenza?

"Una ragazza indiana di 15 anni - nel villaggio di Utter Pradesh - è stata rapita da sei uomini, violentata, uccisa e appesa ad un albero". "Una donna sposata, madre di cinque figli - nello Stato indiano di Maghalaya  - quando ha cercato di resistere alla violenza, è stata uccisa a colpi di fucile automatico".
Se in India si continua dunque a fare violenza ogni giorno nei confronti di donne e minori, non c'è più da chiedersi come mai si continui a fare violenza, a proposito dei nostri due "marò", nei confronti del diritto. Anche internazionale.
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Vergogne Ars

"L'Assemblea regionale siciliana - è giunta notizia da Palermo - ha deciso di tagliare gli stipendi dei suoi dipendenti".
Ora così, ad esempio, gli stenografi dovranno accontentarsi di appena 200 mila euro l'aanno.

Clamoroso Floris

"Poiché la Rai non vorrebbe riconoscere nemmeno economicamente il suo ruolo - girano voci accreditate - il conduttore Giovanni Floris lascerebbe "Ballarò" e sarebbe propenso ad accettare le offerte venutegli, nientemeno, da "Mediaset"".
Il sommo Dante avrebbe forse rimato così: "Poi, più della fe' poté il dinaro".
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