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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 18 giugno 2014

Dai cachi alle mele marce

"Due sottufficiali della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Modica  sono stati arrestati - per ordine della Magistratura - perché accusati di avere abusato sessualmente, tra il maggio 2012 e il marzo 2014, di alcuni giovani detenuti stranieri. I quali, ove non avessero acconsentito, si sarebbero visti introdurre droga nei vestiti o nella cella e finire poi accusati di esserne i possessori".
Il segretario generale aggiunto dell'Osapp (il sindacato degli agenti di Polizia carceraria), Domenico Nicotra, è prontamente intervenuto in difesa dell'onorabilità del Corpo e ha definito i due sottufficiali del carcere di Modica "mele marce". Solo che - tra carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti carcerari - nei vari Corpi delle cosiddette "forze dell'ordine" cominciano ad esserci troppe "mele marce". Come troppe "mele marce" continuano ad esserci, anche, tra  i politici e i magistrati, gli imprenditori e i professionisti. Dall' "Italia dei cachi", allora, all' "Italia delle mele marce"? Oltre che, aumentando ogni giorno il consumo di droghe, anche delle pere.
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