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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 24 giugno 2014

Governo di corsa, ok, ma non prescioloso

"Il decreto contenente "misure urgenti per la semplificazione del Paese" - inviato in lettura, dal Governo, al Presidente della Repubblica - è stato rispedito al mittente perché, nei suoi 82 articoli e nelle sue 71 pagine, considerato disomogeneo per materia ed oggetto e nemmeno accompagnato da relazioni tecniche ed illustrative".
Inevitabilmente al mittente, in effetti, se si considera che questo decreto prefigurava insieme, ad esempio, nuove norme sul pubblico impiego e sulle invalidità patologiche e croniche, sulla magistratura e sulle fonti rinnovabili, sul processo civile e amministrativo e sulla tracciabilità dei rifiuti, sul processo tributario e sul rilancio del settore vitivinicolo, sulla disciplina degli appalti e, addirittura, sulle mozzarelle di bufala campane. Un "pot-pourri", appunto, inaccettabile. Anche se si presume dettato dalla volontà di arrivare in fretta alla soluzione di vari problemi che continuano a condizionare negativamente il Paese. C'è un proverbio, però, che ammonisce: "La gatta presciolosa fece i gattini ciechi". Governo di corsa va benissimo, per carità, ma con giudizio. Per non fare decreti che non potranno mai vedere la luce. Come quei gattini.
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