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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 16 giugno 2014

"Trenitalia" fra inefficienze e follìe

"Ho preso un treno locale ad Ostiglia per raggiungere Bologna e qui prendere un "Frecciarossa" per Roma - ha scritto il lettore Federico Cavriani alla rubrica "Lettere al Corriere della sera" - ma ad Ostiglia tutte le macchinette obliteratrici erano fuori uso e, così, ho scritto io i dati, a margine del biglietto, con la mia "biro"".
Fin qui nulla di nuovo in quanto, in molte piccole stazioni, le macchinette obliteratrici sono fuori uso. La novità è che, quando il controllore è passato per la verifica dei biglietti, invece di fare i complimenti al signor Federico Cavriani, gli ha fatto una multa di 65 euro. Perché - è stata la spiegazione - una legge regionale proibisce che si scriva sul biglietto di viaggio. Ma - ha obiettato il signor Cavriani - se le macchinette obliteratrici erano tutte fuori uso, che cos'altro avrei potuto fare? Niente da fare: controllore inamovibile e fuori 65 euro di multa. Inefficienza nelle stazioni e idiozia nei convogli? Offerta speciale: solo 65 euro con "Trenitalia".
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