"Marcello Dell'Utri - al collega senatore Lucio Berani il quale è andato a visitarlo in carcere e l'ha trovato a leggere la "Divina Commedia" di Dante - ha chiarito: "Non sto leggendo l'Inferno dove mi hanno portato, ma il Paradiso dove andrò"".
Marcello Dell'Utri, dunque, sicuro che, se la giustizia umana gli ha aperto le porte della galera, la giustizia divina gli aprirà quelle del Paradiso. Resta, però, un particolare non da poco: il Giudice supremo celeste sarà d'accordo con lui o lo giudicherà colpevole, anche Lui, come la Suprema Corte di Cassazione?
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