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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 9 giugno 2014

Come al solito hanno vinto tutti

"Anche in occasione di queste amministative parziali - dichiarazioni sui giornali e ai telegiornali - non c'è un partito che non abbia vinto".
Un'altra testimonianza, dunque, di quanto i partiti continuino a percorrere, improduttivamente, la strada che conduce al villaggio della mancanza di serietà e al villaggio gemellato della mancanza di autocritica. Il Pd, invece, dovrebbe ad esempio chiedersi perché nella sua tradizionale Livorno (che fu anche la culla del comunismo italiano) i cittadini ce l'abbiano clamorosamente mandato e ce l'abbiano mandato, addirittura, scegliendosi proprio un sindaco del "vaffa". E Silvio Berlusconi dovrebbe chiedersi perché il centrodestra abbia preso un sonoro ceffone proprio in quel Nord che, una volta, era la sua prateria di voti. L'augurio, per la democrazia del nostro Paese, è che se lo chiedano. Ma da responsabili, non da buffoni.
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