"Il giornale dei vescovi "Avvenire" - hanno protestato numerose diocesi - è troppo vicino al "premier" Renzi e alla sua politica non sempre in consonanza con i valori cristiani".
"Mi fa soltanto sorridere - ha prontamente replicato il direttore di "Avvenire", Marco Tarquinio - il fatto che qualcuno pensi che il giornale sia salito sul carro del vincitore" . E sarà pure nel vero. C'è però da ricordare che il direttore di "Avvenire", all'indomani dell'insediamento del Governo Renzi, chiosò, tra l'altro, così: "Ora si cambia musica". Da "Noi ti lodiam, Dio" a "Noi di lodiam, Matteo"?
Se così, avrebbero ragione le diocesi.
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