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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 10 giugno 2014

Chi loda oggi "Avvenire"?

"Il giornale dei vescovi "Avvenire" - hanno protestato numerose diocesi - è troppo vicino al "premier"  Renzi  e alla sua politica non sempre in consonanza con i  valori cristiani".
"Mi fa soltanto sorridere - ha prontamente replicato il direttore di "Avvenire", Marco Tarquinio - il fatto che qualcuno pensi che il giornale sia salito sul carro del vincitore" . E sarà pure nel vero. C'è però da ricordare che il direttore di "Avvenire", all'indomani dell'insediamento del Governo Renzi, chiosò, tra l'altro, così: "Ora si cambia musica". Da "Noi ti lodiam, Dio" a "Noi di lodiam, Matteo"?
Se così, avrebbero ragione le diocesi.
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