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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 13 giugno 2014

Secretazioni del cavolo

 "L'x Ministro Claudio Scajola - arrestato con l'accusa di avere favorito la latitanza dell'ex parlamentare di "Forza Italia" Amedeo Matacena - è stato interrogato a lungo il 16 maggio, dal procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio e dal pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, e questo interrogatorio è stato registrato e secretato".
Questo interrogatorio registrato e secretato, però, è ora finito, in gran parte, sui siti "web" di molti quotidiani. "Misteriosamente" è stata la giustificazione. E, invece, misteriosamente un corno. La verità è che qualcuno, negli uffici dei magistrati Francesco Curcio e Giuseppe Lombardo e, magari, dietro qualche compenso, ha fatto uscire quelle carte. A meno che non si voglia sostenere che alcuni giornalisti, nottetempo, si siano introdotti furtivamente in quegli uffici, abbiano scassinato malandrinamente la cassaforte nella quale quelle carte si trovavano, le abbiano tranquillamente fotocopiate e rimesse al loro posto, siano riusciti dagli uffici in punta di piedi e - op là - ecco il giorno dopo la pubblicazione sul "web". Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, non sente il bisogno di capire che cosa sia successo e nemmeno per la prima volta?
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