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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 11 giugno 2014

Il peccato di non essere Dudù

"L'ex Ministro della Difesa, Mario Mauro - per decisione del suo partito - è stato sostituito all'improvviso, in Commissione Affari costituzionali del Senato, dal collega Lucio Romano".
Il motivo di questa improvvisa sostituzione? Perché, sulla questione delle riforme e sull'approvazione del testo governativo, di Mario Mauro - secondo altri governativi - fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Come - a sentire alcuni - avrebbe mandato a dire, dalla Cina, lo stesso "premier" Renzi e Pierferdinando Casini avrebbe prontamente eseguito. Mario Mauro, d'altra parte, se la sarebbe voluta. Saputo dell'epurazione, infatti, si è scoperto e ha detto in una conferenza-stampa: "Renzi mi caccia perché io rifiuto di essere il suo Dudù". Matteo e il Pierferdy non si sono offesi. Sembra si sia offeso, però, il berlusconiano barboncino Dudù.
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