"La Commissione europea - è giunta notizia da Bruxelles - ha di nuovo messo in mora l'Italia per violazione di quella direttiva che impone come la Pubblica amministrazione di ogni Paese dell'Unione debba pagare le imprese entro 30, massimo 60 giorni, dall'emissione della fattura".
Molti, non solo nel Governo, hanno accusato il "forzista" commissario europeo all'industria, Antonio Tajani, di avere voluto mettere nei guai, per interessi politici, il Governo renziano. Magari sarà pure così. Resta il fatto, comunque, che la Pubblica amministrazione italiana continua ad essere, nell'Unione europea, la peggiore pagatrice: 165 giorni di fronte ai 24 della Finlandia, ai 25 dell'Estonia, ai 33 dell'Islanda, ai 34 della Norvegia e, perfino, ai 129 del Portogallo, ai 154 della Spagna, ai 155 della Grecia. E questa non è strumentalizzazione: questo, purtroppo, è un fatto.
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