"Donald Trump - altra accusa pubblicata dai quotidiani Usa - avrebbe affittato dei suoi locali ad una banca iraniana nella "lista nera" in quanto collegata al terrorismo e al nucleare".
Se fosse vero, gli elettori degli Stati Uniti potrebbero scegliere, a questo punto, anche un Presidente il quale ha violato le severe norme del suo Paese e si è rivelato colluso con un favoreggiatore del terrorismo e del nucleare iraniano. "Se quel figlio di buona donna dovesse diventare Presidente - ha detto l'attore e produttore Samuel Jackson - trasferirei il mio di dietro nel lontanno Sudafrica". Un po' troppo crudo ed esplicito, magari, ma molto significativo.
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