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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 30 maggio 2014

"Emergenza Orlando"

"Meno male questi quattromila che torneranno in libertà - ha però esultato il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando - così, adesso, usciremo dall'emergenza carceraria".
Lo Stato, dunque, non avrebbe avuto alcun'altra possibilità di uscire da questa emergenza carceraria? Non , per esempio, obbligare i magistrati a sveltire il loro lavoro e a non costringere in galera, anche per tempi vergognosamente lunghi, imputati in attesa di giudizio? Non fare sempre ricorso, quando possibile, a pene alternative? Non utilizzare i tanti istituti carcerari costruiti, negli ultimi anni, e lasciati poi abbandonati, alcuni perfino in rovina? No. Tutto questo, incredibilmente, no. Sì, invece, uscire dall'emergenza carceraria creando sicuramente un'emergenza sociale e, forse, un'emergenza di ordine pubblico. Ma, anche, un'emergenza Andrea Orlando. Il quale, a vederlo in tv e di persona, non sembrerebbe uno da barzellette alla Silvio. E nemmeno da battute alla Beppe. E' vero: vatti a fidare delle apparenze.
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