"L'auto del Presidente egiziano Abdel Fatah al Sasi - per raggiungere il sito dove si sarebbe inaugurato un progetto di edilizia popolare al Cairo - ha percorso i quattro chilometri di strada su un tappeto rosso steso sull'asfalto".
Poi Abdel Fatah al Sasi si irrita molto quando le decine di migliaia di poveri protestano per la loro condizione e i sindacati liberi lo accusano anche di vergognosi sperperi. Ma di rosso, evidentemente, lui considera soltanto il colore dei tappeti stesi davanti a lui e non anche, ipocritamente, il colore del sangue del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni brutalmente torturato e ucciso. E non certo per rapina.
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