"Isa Dare, un bambino di appena quattro anni, ha premuto il bottone di un telecomando a distanza - ha pubblicizzato l'Isis in un video - e ha fatto esplodere un'auto all'interno della quale erano stati rinchiusi quattro prigionieri".
Il mondo occidentale, nel frattempo, continua con i suoi irresponsabili e vili "bla bla". Non c'è fretta, che diamine. Non hanno mica messo nelle manine di un neonato, ancora, una rivoltella con il colpo in canna per sparare alla nuca di un prigioniero. E non stanno mica compiendo tutte le loro barbarie, ancora, sulle spiagge africane del Mediterraneo o, già, in qualche Paese europeo. Non c'è fretta, che diamine.
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