"Non prevalebunt" ("Non prevarranno") è sempre stata una certezza di Santa Romana Chiesa.
Ma, forse, le forze del male. Perché le forze del ricco e potente mondo pubblicitario hanno finito per prevalere, in questi giorni, proprio nei più alti sacri palazzi. La Radio vaticana, dal 6 luglio, comincerà infatti ad aprire i suoi microfoni - oltre che al Vangelo, ai Rosari e ai discorsi del Papa - alle lusinghe del mercato. Anche se - come si augurano molti cattolici perplessi - con un "vade retro" ("vattene") almeno alle pubblicità del "Viagra", dei "condom", dei topless". E anche del "vin santo".
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